La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni e nessuno sa il perché. (albert einstein)
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L’operaio vuole il figlio dottore, anche se temporaneamente fuori corso! di Zu Llazù
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Postcard from Italy di Beniamino Piscopo
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Studiare fuori sede di Laura Pergolizzi
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Università di Novella Rosania
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Dossier Università
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L’operaio vuole il figlio dottore, anche se temporaneamente fuori corso! di Zu Llazù
neanche i docenti sanno utilizzare ti registra un esame mai fatto e perdi, per Ci hanno umiliati e insultati in mille onestà, una sessione a far capire che lo modi. Tolgono la passione di andare a devono cancellare. Credo che da “Trieste scuola e di imparare fin dall’asilo in giù”, da Palermo a Udine, da Cagliari a privandoci da piccolissimi di tutto. Campobasso, si potrebbero riempire libri Dall’asilo sappiamo che se vogliamo con i motivi per i quali si diventa fuori arrivare all’università dobbiamo corso. Ma gli studenti hanno sempre torto, “rinunciare”, dalla carta igienica alle i giovani sono bamboccioni, i fuori corso penne, dalla mensa ai colori, dai libri alla una vergogna. Questo incompetente ma borsa di studio; si giustificano in mille furbo governo di tecnici ora ha deciso di modi ma nessuno di questi sensato. prendersela con questa categoria per L’università ha una organizzazione antica ridare lustro alle casse e alla reputazione quanto le mura che spesso la ospitano, ha dell’Italia nel mondo. Siamo sicuri che lo mille corsi strampalati, tre più due, stiano facendo nel modo giusto? Forse ci quadriennali, magistrali, dottorati, vuole tutti iscritti a delle inutilissime specializzazioni ecc ecc che servono solo scuole private dove più soldi hai più sei a sfornare migliaia di studenti senza un promosso e chi se ne frega di tutto il resto. preciso sbocco professionale, senza una E’ difficile in questi casi non ricordare le prospettiva reale di occupazione e molto parole di Piero Calamandrei sulla scuola spesso costretti ad emigrare dove il merito pubblica. E’ difficile non vedersi avverare è davvero premiato e non solo millantato. uno per uno i passi che lui indicava per Da un sondaggio di qualche tempo fa smantellare e distruggere la scuola risultò che molte università italiane erano pubblica in favore di quelle private e (e lo sono tutt’ora) fuori legge perché religiose. Se ci sono studenti fuori corso, applicavano tasse troppo alte ai propri a parte qualche rara eccezione, io credo studenti e nessuno disse nulla. Va bene che sia colpa dell’università, di un sistema così, se vuoi studiare fai sacrifici. Molti non in grado di offrire quello di cui oggi studenti pur di studiare, pur di avere la società e il mercato hanno bisogno, una orgogliosamente un pezzo di carta università nozionistica fatta di tanti svalutato in mano, pur di dare ai propri manuali e poca pratica, di una burocrazia genitori l’orgoglio di chiamare i propri lenta, di persone incompetenti valorizzate figli “dottori”, hanno accettato tutto. e i meritevoli lasciati emigrare con un Nessuno però si iscrive all’università con calcio nel culo senza un arrivederci, anzi, lo scopo di diventare un “fuori corso”. con la speranza di non rivederli più. Fuori corso si diventa, non si nasce. E si Tasse aumentate anche del 100% diventa per vari motivi, forse non sempre risolveranno tutto questo? Essere bocciati meritevoli ma pur sempre motivi. Magari al primo appello e per il secondo pagare si lavora per pagarsi tutto, magari un un supplemento, risolverà il problema dei esame è andato male e ti ha bloccato, fuori corso o porterà migliaia di giovani magari l’università con il suo sistema che ad abbandonare l’università? Figli di
padri e madri cassaintegrati o licenziati, figli di dipendenti statali con un carico fiscale fuori ogni grazia, figli di piccoli imprenditori sul lastrico potranno permettersi ancora l’università? E che non si accampi la scusa de “per i meritevoli c’è la borsa di studio” ,non è vero; esistono migliaia di studenti idonei ma non titolari effettivi. L’operaio potrà ancora volere il figlio dottore? La questione “università” è importante e questo non è il modo esatto per affrontarla. Prendersela con i fuori corso imponendo una tassazione da figli di sceicchi neanche. Per concludere oltre alle lungimiranti parole di Cetto La Qualunque di quando parlava della figlia chirurgo con la terza media ma mani da fata, mi viene in mente un film molto bello, La meglio gioventù e penso al dialogo tra il professore e il brillante studente di medicina e noto che è terribilmente attuale. Professore: Lei promette bene (--) voglio darle un consiglio, lei ha una qualche ambizione?... (..) Se ne vada dall'Italia. Lasci l'Italia finché è in tempo. Qualsiasi cosa decida, vada a studiare a Londra, a Parigi, vada in America, se ha le possibilità, ma lasci questo Paese. L'Italia è un Paese da distruggere: un posto bello e inutile, destinato a morire. (..) Qui rimane tutto immobile, uguale, in mano ai dinosauri. Dia retta, vada via... Nicola: E lei, allora, professore, perché rimane? Professore: Come perché?! Mio caro, io sono uno dei dinosauri da distruggere.
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POSTCARD FROM ITALY Studiare fuori sede: un lusso per pochi e la politica sta a guardare di Beniamino Piscopo
che si rivolgono agli alunni con il lei, la casa in affitto tutta per te, niente adulti, Il presidente della commissione alza il soprattutto perché adulti lo si è appena capo verso di noi. Ci scruta un istante, poi diventati da qualche mese. Già proprio inforcati gli occhiali, controlla il nome del adulti, ma con ancora la spensieratezza prossimo studente da esaminare. libertina degli adolescenti. Poi nuove “ Beniamino Piscopo” amicizie che piovono come coriandoli a Faccio un respiro profondo. Carnevale, quella tipa carina con cui hai Era il religioso orale degli esami di Stato, incrociato a lezione, le spaghettate a casa la mia maturità, in un certo senso la mia di amici fino alle due del mattino, tra iniziazione. nuvole di fumo e discorsi che si alternano tra l’intellettuale e il demenziale. È bella Iniziato per cosa poi? Ma era questo il l’università per una matricola, forse lo è bello. Quando fradicio di tensione, ho ancora di più per una matricola fuori sede. realizzato che quel sacrificio azteco nel Bello si, ma a quale prezzo? quale ero appena stato immolato, si era concluso, mi sono sentito come Ewan Per alcuni forse, il viaggio interstellare McGregor nella scena finale di verso un’università lontana, lontana è un Trainspotting. Varcando per l’ultima volta lusso, uno sfizio assecondato da famiglie quel cancello da liceale riuscivo persino a facoltose, o anche dalla propria tenacia, sentire “Born Slippy” degli Underworld che da sola riesce a sopperire all’ onere in sottofondo, sballato com’ero di delle spese. Per altri è una necessità, e derivate, dialettica Hegeliana e di anche spostarsi nell’ateneo più vicino al straripante, indescrivibile, devastante proprio paesello può rappresentare un euforia post esame. In una parola rinato, o ostacolo insormontabile. Laurearsi trasfigurato o magari reincarnato. La fuorisede oggi è un salasso. sensazione era che da quel preciso istante sarei stato qualcos’altro, che c’era tutto da Un' indagine del Movimento Consumatori rifare, un nuovo Beniamino da costruire. rivela che mantenere un figlio in un Una tela bianca da colorare e inventare e ateneo di un'altra città può costare oltre tutta per me. 11mila euro l'anno, il 34% del reddito medio di una famiglia. Non sono stato il primo ad aver varcato la Prendendo ad esempio Bologna (in cui un soglia della maturità, tantomeno l’ultimo. posto letto in camera doppia costa circa Anzi ormai posso definirmi un veterano, e 370 euro al mese e una camera ad uso ora mi capita di guardare tra il divertito e privato anche sui 600) si calcola che un il nostalgico i nuovi arrivati, le nucleo familiare con reddito medio di “matricole”. Sembrano tanti giovani 32.150 euro annui può arrivare a pagare Cristoforo Colombo alla scoperta delle dagli 8.360 euro ai 10.980 euro all’anno. Americhe, quelle terre esotiche fatte di Cifre da capogiro, e tutto questo, lezioni alle tre del pomeriggio, professori ovviamente, per un figlio solo.
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Senza contare il fatto che buona parte di questi affitti sono pagati in nero, con migliaia di studenti alla merce dei capricci dei padroni di casa e senza uno straccio di tutela legale. In tempi bui come questi poi, dove la crisi vaporizza fabbriche e imprese, i portafogli delle famiglie medie subiscono diete drastiche che spesso sfociano in casi di anoressia. Postcard from Italy è il titolo di una canzone dei Beirut, oggi sulla nostra misera cartolina vedo un Paese dove i diritti diventano privilegi. Studiare è un privilegio. Cosi come lo è il biglietto del cinema scontato agli studenti o l’abbonamento del bus che la mattina ferma all’università. In fondo altri ragazzi, a quell’ora hanno già timbrato il cartellino da un pezzo, invece di prosciugare le casse familiari con libri di dimensioni tolkyeniane, dal prezzo di tre giorni di lavoro al cantiere. Ma mi chiedo, è un privilegio per un Paese civile formare le nuove generazioni? È un privilegio investire nell’istruzione e nella ricerca? È un privilegio la cultura? È un privilegio per noi, ciò che da altre parti è dannatamente necessario? Siamo solo noi. Gli unici a lasciare i costi dello studio a carico delle famiglie in difficoltà, gli unici a non combattere ma a favorire l’abbandono universitario, già molto elevato e nocivo per la competitività del nostro disgraziato stivale. “Con i recenti tagli alle regioni si sono penalizzati gli enti per il diritto allo
studio, eliminando così servizi fondamentali per gli studenti. Il governo ha ridotto a zero gli aiuti e le politiche di sostegno per l’università.” Ha affermato Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento Consumatori. Mi capita di sentirmi persino in colpa, ciò che quel giorno della maturità, mi sembrava una tappa dovuta, oggi la vivo quasi col fastidio del miracolato. Succede se le ingiustizie provocano livore, se la “ciorta” prende il posto dei diritti, se niente è dovuto e per questo tutto è permesso. Ma questa è la nostra cartolina, il nostro biglietto da visita. Si vede un Paese appassito, marcio. Avete presente la banana disegnata da Andy Warhol, per l’album dei Velvet Underground? Ecco, siamo ridotti a un capolavoro di natura morta.
In alto: Bologna A destra: Piazza Maggiore, Bologna e locondine affitti. Foto: Salvo Ognibene
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STUDIARE FUORI SEDE: quando il diritto allo studio diventa un privilegio di Laura Pergolizzi
universitario e cittadino. Il comune di Bergamo ha istituito invece 9 mila euro all'anno: questa la spesa che un protocollo d’intesa con l’Università , in media si prospetta annualmente per un così che i ragazzi aventi i requisiti previsti ragazzo che decida di iscriversi in un di dal protocollo possano avere quegli atenei che giornali e classifiche un’assistenza legale, fiscale, un aiuto descrivono come virtuosi ad esclusione, si nella stesura del contratto, un canone intende , delle Università private che tanto ragionevole che si rifà alla disciplina del fanno sognare promettendo sbocchi canone concordato, in forte ascesa in lavorativi internazionali ed opportunità quanto concede numerose agevolazioni esclusive. fiscali sia al proprietario dell’immobile Il calcolo è semplice, basta aggiungere sia all’inquilino. alle tasse universitarie, che oscillano tra i La situazione a Bologna non sembra 1100 e i 1700 euro in base all'indirizzo meno favorevole. Qui esiste l’AMA scelto, il costo dei libri di testo (un libro (agenzia metropolitana di affitto) che di Anatomia Umana può costare fino a presenta più o meno gli stessi servizi di 300 euro), degli alimenti e beni di prima Milano , Bergamo , Roma. necessità, dei biglietti del treno o La stessa Alma Mater si è mossa dell'aereo per rientrare a casa nei periodi recentemente nell’ambito della lotta festivi e, cosa fondamentale, le spese per all'evasione fiscale, presentando un l'alloggio ripartite tra canone mensile e progetto nel giugno 2010 in spese cosiddette " extra". collaborazione con l’Agenzia dell’entrate Per quanto riguarda il canone, tanta strada Emilia Romagna e il Comune che prende è stata percorsa dalle istituzioni per il nome di “Registra il contratto d’affitto”. alleggerire il peso dei costi, spesso Questo prevede la possibilità per lo esorbitanti, e contrastare il fenomeno studente di registrare il proprio contratto degli "affitti in nero", senza contratto e di di locazione coadiuvato da uno specifico conseguenza, senza tutele per l'inquilino. servizio di sportello gratuito. Tutela ulteriore è oggi fornita dal D.lgs. Il comune di Milano, per esempio, in 23/2011 (c.d. cedolare secca), il cui condivisione con le Università milanesi articolo 3 cerca di mettere fine al ha istituito l’Agenziauni il cui progetto è fenomeno degli affitti "in nero" cofinanziato per metà dal dipartimento permettendo all’inquilino di recarsi per la gioventù della presidenza del autonomamente all’Agenzia delle Entrate consiglio dei ministri e per metà dal e stipulare un contratto 4+4 anni, comune stesso. Agenzie come questa contrariamente alle pretese del mettono a disposizione di proprietari e proprietario evasore. Ciò comporta la potenziali inquilini un servizio gratuito di diminuzione del canone il quale viene “mediazione” tra domanda ed offerta. calcolato in base alla rendita catastale Tutto ciò permette agli studenti di dell’immobile. L'ampia portata degli inserirsi sin da subito nel contesto interventi non sempre però è supportata
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da una corretta informazione al pubblico o da idonei sistemi di controllo e gli sforzi rischiano spesso di restare sulla carta. Tasto non meno dolente è dato dai cosiddetti "extra". La Cisl preannuncia l' autunno caldo degli aumenti: l'11 % per il gas, il 5% per acqua e rifiuti, costi che la maggior parte delle volte gravano sull'inquilino piuttosto che sul proprietario dell'appartamento. Il quadro non è confortante se si pensa che anche le borse di studio messe a disposizione dagli enti regionali per il diritto allo studio stentano ormai a soddisfare le richieste triplicate negli ultimi anni. La parola d'ordine è sacrifico, o, peggio ancora, rinuncia. E' il caso di Chiara, studentessa siciliana iscritta al terzo anno della facoltà di Economia presso la Statale di Milano. Non potendo gravare ulteriormente sulle spese familiari, ha deciso di trasferirsi a 90 minuti di treno da Milano ospite presso alcuni familiari. "Ieri ero una furisede - oggi una fuorisede pendolare" racconta, “ e mi sento molto fortunata. C’è chi è costretto a lavorare full time per mantenersi gli studi, rischiando di impiegare il doppio degli anni per conseguire una laurea, e c’è chi non vedendo una certezza neppure nel post lauream, abbandona dopo i primi ostacoli”.
In alto: Bologna Foto: Salvo Ognibene
Università di Novella Rosania
Oggi, noi di DiecieVenticinque, vi proponiamo di prendere la parola: non di Precario: il futuro, gli studenti, i professori sprecarla, non di nasconderla, non di Test a numero chiuso fermarla. Non c'è un megafono, non c'è Dottorati inaccessibili coraggio, non c'è timidezza: c'è solo la Strutture inadeguate coscienza che tante voci possono fare il Prendere appunti a terra cambiamento. Aule con la muffa Aule sovra affolate Abbiamo spesso sentito parlare di Posti letto in tuguri movimenti studenteschi, di “onde”, di Affitti carissimi occupazioni e proteste da essi creati. Su Disorganizzazione tutto questo una sola domanda: cosa è Code in segreteria cambiato? Credo che a ragione è stato Code per sostenere gli esami messo un nome tanto esplicativo quanto figurativo della fine che ne è seguita: Cosa stiamo facendo? Si chiama l'onda, che sia studentesca o no, dopo aver “associazione di idee”: si pensa una invaso le piazze di ogni città, creato parola e si riporta su un foglio ciò che è proteste, disagi, riflessioni e dibattiti, si associato al primo concetto. Io ho pensato ritira come la natura vuole, lasciando all'Università italiana e questo è stato il detriti, vetrine bruciate, corrodendo gli risultato. Di fogli, penne e parole spese scogli delle coscienze più restie. Ma poi? sul tema ce ne sono state a migliaia. Chi si occupa della ricostruzione? Chi Grazie ad esse abbiamo accumulato propone? Quando arriva la fase in cui ci un'idea di istruzione in bianco e nero, a occupiamo della “pars costruens”, dopo cui si aggiungono le nostre esperienze aver demolito ciò che abbiamo nel personali e i commenti di giornalisti tanto presente? Siamo coscienti che per creare lontani dall'università quanto il giorno in il nuovo è necessaria la competenza ma cui si sono laureati. L'università la fanno non di meno la consapevolezza dei gli studenti. Solo chi c'è dentro, chi ogni problemi che affliggono le nostre facoltà. mattina aspetta 45 minuti in metro, Il questionario che vi invitiamo a schiacciato fra nauseabondi lavoratori, chi compilare ci dà voce. L'obiettivo è creare cammina sotto la calura del 25 Luglio con una mappa della condizione di “salute” la bocca arida, con la neve nelle scarpe il delle università di tutte le regioni d'Italia, 23 Dicembre, chi fa sostenere gli esami rendere visibile e sanzionabile il mercato solo per spirito di collaborazione e non nero che c'è dietro gli affitti, le condizioni per una regolare retribuzione. Questi sono di disagio che gli studenti vivono negli i veri eroi del nostro tempo. Noi. É giusto, studentati. Con la vostra testimonianza dunque, che siamo noi a parlare, creeremo delle statistiche per dall'interno, di ciò che accade tutti i giorni sensibilizzare l'opinione pubblica. davanti ai nostri volti attoniti e occhi L'apporto al progetto che potrete dare, increduli. dunque, è fondamentale.
Tutto questo con un unico obiettivo: fare in modo che associato al termine “Università” ci sia solo: cultura multicultura mentori competenza merito trasparenza efficienza lavoro futuro.
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DOSSIER UNIVERSITÀ 1. In quale Università, in quale facoltà e a quale anno sei iscritto? __________________________________________________________________________________________________________________________________ 2. Complessivamente come valuti l'organizzazione della tua facoltà (calendario dei corsi e degli esami, sessioni di laurea, orientamento e tutoraggio, ricevimento studenti...)? __________________________________________________________________________________________________________________________________ 3. Il carico di studio degli insegnamenti è stato complessivamente sostenibile? __________________________________________________________________________________________________________________________________ 4. Come valuti la qualità didattica degli insegnamenti e del corso di laurea nel complesso? __________________________________________________________________________________________________________________________________ 5. Qual è il tuo giudizio sulle seguenti strutture della facoltà? Biblioteche _____________________________________________________________________________________________________ Sale studio ____________________________________________________________________________________________________________ Spazio per lo studio individuale ___________________________________________________________________________________________ Postazioni informatiche ________________________________________________________________________________________________ Laboratori _____________________________________________________________________________________________________________ 6. Sei a conoscenza di attività di tirocinio o stage svolti nella tua università? Sei informato sufficientemente delle stesse dalla tua università? __________________________________________________________________________________________________________________________________ 7. Hai mai svolto attività di tirocinio o stage? __________________________________________________________________________________________________________________________________ 8. Sei soddisfatto/a dei seguenti servizi/benefici di cui usufruisci o hai usufruito? si no Casa dello studente (alloggio offerto dall’organismo per il diritto allo studio) Servizio di ristorazione (mensa) Agevolazioni e convenzioni per gli studenti (teatro, mostre, cinema,ecc.) Rete wireless per il collegamento senza fili ad internet gratuito Progetto Erasmus Borsa di studio 9. L'importo della borsa di studio si è dimostrato adeguato a coprire i costi sostenuti per il mantenimento agli studi? __________________________________________________________________________________________________________________________________ 10. I tempi di erogazione della borsa di studio hanno soddisfatto le tue esigenze di spesa? __________________________________________________________________________________________________________________________________ 11. Nell’ultimo anno hai partecipato ad assemblee studentesche di ateneo o di facoltà? __________________________________________________________________________________________________________________________________ 12. Nella tua università ci sono associazioni studentesche che ti rappresentano? __________________________________________________________________________________________________________________________________ 13. Ti senti rappresentato dalle stesse? __________________________________________________________________________________________________________________________________ 14. Quali esigenze sono riuscite a soddisfare? __________________________________________________________________________________________________________________________________ 15. In base alla tua attuale condizione abitativa, sei uno/a studente/essa :
In sede
Fuorisede
Pendolare
16. Se sei fuorisede, o vivi da solo, paghi un affitto per: 1. Un monolocale 2. Una stanza singola 3. Un posto letto in doppia o tripla 17. Quanto paghi per l'affitto? 1. Fino a 250,00 € 2. Da 251,00 a 350,00 € 3. Da 351,00 a 450,00 € 4. Da 451,00 € a 550,00 € 5. Oltre 551,00 € 18. Hai un contratto d'affitto: 1. A canone concordato per studenti 2. A canone libero (contratto generico) 3. In parte registrato e in parte in nero 4. Non ho contratto 19. Che genere di problemi hai o hai avuto rispetto alla casa? (sono possibili più risposte) 1. Sfratto senza preavviso 2. Caparra non restituita 3. Disagi a causa delle cattive condizioni dell'abitazione 4. Troppi traslochi
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Hai uno spazio libero per poter denunciare, criticare, segnalare eventuali malfunzionamenti della tua università, dei servizi da essa offerti, raccontarci aspetti critici della tua vita all'interno e all'esterno del contesto universitario. I dati utilizzati saranno usati solo a scopo statistico garantendo l'anonimato.
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Stazione Bologna Centrale
Chiunque voglia interagire con la nostra redazione, inviare materiale proprio oppure per qualsiasi tipo di segnalazione, anche anonima, o per reclami è possibile utilizzare l’indirizzo e-mail segnalato sotto.
Vogliamo ringraziarti. Esatto! Proprio te che ci stai leggendo. Grazie per il tuo tempo, grazie anche se non ti siamo piaciuti, se quello che hai letto ti è sembrato tutto sbagliato. Grazie per aver dato un senso a quello che facciamo. La redazione
Un saluto particolare va a quanti ci hanno dato una mano in queste settimane.
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Copertina: Flavio Romualdo Garofano Sito web: Salvatore Naso Impaginazione e grafica: Ida Maria Mancini
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