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Panorama rosa

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Dopo Maria Teresa de Filippis, panoramica su tutte le altre donne che si sono cimentate in Formula 1. Scopriamo questo

Panorama

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a cura di Germano Danielis

ROSA

Lella è stata la seconda donna a guidare una monoposto di Formula 1, l’unica che ancora oggi è giunta in zona punti, nonché quella che ha disputato più Gran Premi di F1. Quarta figlia di un macellaio e produttore di salumi, nacque a Frugarolo nel 1941, un piccolo centro nell’Alessandrino. Si racconta che a tredici anni già guidasse un’auto, e a diciotto facesse le consegne di salumi e carni, alla guida di un furgone, lungo la Riviera Ligure. Dopo alcune corse in kart, nel 1965 debuttò in Formula Monza su una monoposto che aveva acquistato pagandola a rate. Nel 1968 passò alla Formula 3 classificandosi al secondo posto, e nel 1970 vinse il titolo di campione italiano della Formula 850 aggiudicandosi quattro delle dieci gare previste. Nel 1971 vinse il titolo inglese della Formula Ford Mexico, poi dal 1974 al 1981 gareggiò nelle gare di Lella Lombardi in Formula 1 resta ad oggi l’unica donna ad aver segnato punti durata nel World Sportscar parono anche alla 24 Ore di Le Mans, ritirandosi molto presto a Championship ottenendo discreti causa di problemi con il carburante. risultati. Agli inizi in questa categoIl 1979 è stato l’anno migliore per Lella in questa categoria. Al ria fece spesso coppia con la tranvolante di una Osella PA6 motorizzata BMW si classificò quarta salpina Marie Claude Beaumont, assoluta, in coppia con Giorgio Francia alla 6 ore del Mugello, assieme alla quale nel 1975 al voper poi vincere in coppia con Enrico Grimaldi la 6 ore di Pergusa lante di una Alpine Renault A441, Coppa Florio. Nell’ultima gara della stagione si ricompose la si classificò quinta assoluta nella coppia Lombardi – Francia per una entusiasmante vittoria nella 1000 km del Mugello e poi quar6 ore di Vallelunga. ta alla 1000 km di Monza. Nello La stagione successiva fu uno degli anni più deludenti per la stesso anno le due donne partecipilota italiana, poi nel 1981 si riformò la coppia con Giorgio

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Francia, e i due vinsero la 6 ore del Mugello, terminando al quinto posto della classifica piloti. Nel 1974 Lella debuttò in Formula 1 partecipando a due gare non valide per il mondiale. Al volante di una Lola Chevrolet fu costretta al ritiro a Brands Hatch, mentre si classificò tredicesima a Silverstone. Le due apparizioni le consentirono di mettersi in mostra, e nello stesso anno il team Allied Polymer Group le affidò una Brabham BT42 Ford per esordire ufficialmente nel mondiale di Formula 1 ancora sul circuito di Brands Hatch, ma il 29º tempo in prova non fu sufficiente per classificarsi al via. Nel 1975 prese parte a dodici delle quattordici gare del mondiale debuttando su una March 741: si qualificò col 26º tempo e fu la prima donna a qualificarsi per un gran premio dai tempi di Maria Teresa de Filippis nel lontano 1958. Il gran premio di Spagna corso sul Circuito del Montjuich di Barcellona, consegnò Lella Lombardi alla storia della Formula 1. Al 25º giro la Hill di Rolf Stommelen perse l’alettone e volò in mezzo alla folla, provocando quattro morti e numerosi feriti: la direzione di gara decise di sospendere la corsa, e per la prima volta in Formula 1 ai piloti e alle scuderie fu assegnato un punteggio dimezzato non essendo stata percorsa la distanza minima. Al momento della sospensione della corsa, Lella Lombardi era sesta a due giri dal leader Jochen Mass: diventò quindi la prima e fino a oggi unica donna a conquistare punti in F1. Nel 1976 la Lombardi partecipò a soli quattro GP ottenendo come miglior risultato un dodicesimo posto al gran premio d’Austria al volante di una Brabham BT44B Cosworth. Dall’anno seguente Lella si concentrò sul campionato europeo turismo con l’Alfa GTV6, e nel 1985 solo il fatto di non gareggiare nella classe di maggior cilindrata le impedì di aggiudicarsi il titolo piloti, contribuendo però in maniera determinante ai quattro successi consecutivi nel campionato da parte dell’Alfa Romeo. Nel 1988 si ritirò dalle competizioni come pilota, diventando team manager e aprendo la scuderia Lombardi Autosport. Morì prematuramente di cancro poco prima di compiere 51 anni, nel marzo del 1992 a Milano.

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Oltre a Maria Teresa De Filippi (Spoiler n° 246) e Lella Lombardi altre donne hanno tentato di qualificarsi per la partenza di un Gran Premio iridato. Ricordiamo l’inglese Divina Galica (1) (1976 e 1978) la sudafricana Desiree Wilson (2) (1980-1981) e la connazionale Giovanna Amati (3) (1992). In tempi più recenti c’è stato un rilancio delle presenze femminili nella massima formula. Per prima è da menzionare la sfortunata Maria de Villota (4), figlia d’arte e collaudatrice del team Marussia, la partecipazione ad alcune sessione di prove libere della moglie di Toto Wolff, Suzie Stoddart Wolff (5) con la Williams, nonchè la collaudatrice del team Alfa Romeo, la colombiana Tatiana Calderon (6).

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