5 minute read

Congresso Tecnico di Specializzazione

Città di Fiuggi, 10 e 11 settembre 2022 - C.T.N. C.F.P.A.… ad maiora!

testo e foto di Federico Vinattieri

Passione… noi ornitologi conosciamo bene questo termine. La parola “passione” troppo spesso viene utilizzata a sproposito o in situazioni sbagliate, talvolta anche quando questa non è veramente presente. Noi, che abbiamo seguito l’ultimo Congresso Tecnico di Specializzazione per i Giudici F.O.I., tenutosi a Fiuggi il 10 e 11 settembre, abbiamo ben compreso che questo termine può assumere un significato molto più intenso di quanto si possa immaginare.

Nell’ambito del Congresso, voluto ed organizzato dalla nostra Federazione (F.O.I.), si sono tenute le varie conferenze tecniche di Specializzazione, compresa quella della nostra F.P.A. La nostra Commissione Tecnica ha voluto fortemente riunire i giudici, pro- prio allo scopo di mostrare una nuova concezione ed un nuovo metodo di lavoro che non prevede solo sterili nozioni messe a disposizione di ogni esperto giudice, ma incrementa ed incentiva la collaborazione, la condivisione, la gestione all’unisono proprio di quella passione tanto blasonata, che però, con questa nuova gestione, diventa di colpo assai tangibile. Emilio Sabatino ha sottolineato che è innegabile che la nostra specializzazione sia prossima ad un ricambio generazionale e, conseguentemente, sia necessario dare preparazione, competenza e specializzazione alle nuove leve per assicurarsi stima e fiducia da parte degli allevatori.

L’impressione spontanea, di primo acchito, non era quella di assistere ad un semplice congresso, bensì quella di far parte di una comunità di appassionati che compartecipano e trasferiscono la propria esperienza ad altri colleghi. L’esperienza, insieme alla competenza, è l’ingrediente più importante per far sì che un giudice svolga al meglio il proprio servizio.

Questa è la vera filosofia della nuova C.T.N. che tutela le razze di Canarini Arricciati: promuovere la collaborazione, stimolare il dibattito, custodire lo Standard.

- “Più che colleghi, ci siamo sentiti parte di una vera famiglia...” - questo è stato dichiarato dalla maggior parte dei colleghi che hanno preso parte a questo Meeting Tecnico.

Possiamo senza dubbio dire che questo congresso sia stata la prima “uscita uf- ficiale” della nostra neo-eletta Commissione Tecnica Nazionale ed è innegabile che sia stato un vero successo. La prima pietra, che getta le fondamenta di una nuova forma di amministrazione, gestione, visione futuristica. - “In questi due giorni siamo stati una vera famiglia, abbiamo discusso, ci siamo confrontati, ci siamo lamentati, ci siamo divertiti, proprio come si fa tra parenti che si ritrovano” - questo ha asserito Emilio Sabatino, Presidente C.T.N.

Abbiamo recuperato dei concetti che stavano per esser perduti e che fortunatamente sono stati riportati in auge: il confronto ed il dialogo.

Il confronto ed il dialogo tra colleghi giudici sono la chiave per ottenere una omogeneità di giudizio, una giustapposizione ideale compiuta a scopo di valutazione, un raffronto tra esperti che comporta un inevitabile rafforzamento delle proprie capacità di determinare il valore di un esemplare esposto. Questo confronto era stato sì ricercato negli anni, ma mai come questa volta è stato portato a compimento.

Il Congresso Tecnico di Specializzazione C.T.N. F.P.A. è iniziato con il saluto del Presidente Emilio Sabatino, che ha dato il benvenuto ai Colleghi giudici ed espresso un grazie per la partecipazione che dimostrava in maniera chiara e consapevole l‘impegno, l’interesse e la responsabilità che ci si pone nello svolgere il delicato ed importante compito di Giudici della Federazione Ornicoltori Italiani.

Ringraziando il Presidente della FOI Antonio Sposito, il Responsabile CC.TT.NN. Vice Presidente FOI e Presidente OMJ Diego Crovace, il Presidente dell’Ordine dei Giudici Andrea Benagiano e il Presidente di Collegio Angelo Ceccarelli, che hanno realizzato lo svolgimento di questo Aggiornamento Tecnico, ha sottolineato l’importanza di questi due giorni di Meeting, illustrando la successione degli step delle razza da relazionare, ringraziando per il lavoro svolto dai relatori; un ringraziamento particolare all’allevatore

Pietro Peluso, creatore della razza italiana Benacus, intervenuto al congresso. Il sabato pomeriggio ha avuto inizio con un interessante resoconto da parte del relatore Giulio Pisani sulle peculiarità dell’Arricciato Padovano, che sappiamo essere una delle razze più discusse e anche più difficili da valutare.

Anche questa prima lezione, di per sé, non è stata la solita lettura standard che apporterebbe pochissime informazioni; è stato invece un approfondito confronto, un’analisi sinottica sui criteri di giudizio e sui difetti comunemente riscontrabili. Un confronto collettivo tra esperti, visionando dal vivo, soggetto dopo soggetto, esemplari portati lì appositamente, pur tenendo conto della loro fase di muta ma focalizzando le nostre attenzioni sui difetti relativi alle arricciature, al piumaggio, al ciuffo, alla taglia, al famigerato collarino, che è stato ben spiegato da Pisani, da Sabatino e da altri colleghi che hanno voluto condividere la propria esperienza sul campo.

Abbiamo parlato e discusso guardando i canarini, osservando e analizzandone la morfologia, la biometrica ed i connotati peculiari della razza. Nozioni che non si imparano sui libri, ma solo dalla conoscenza acquisita mediante il contatto e il dialogo dinanzi alla gabbia. La prima giornata si è conclusa con una splendida cena, durante la quale abbiamo riso e scherzato tutti insieme, in cui ci siamo “spogliati” delle vesti di giudici e siamo ritornati ad essere degli allevatori e, soprattutto, dei semplici amici ornitofili.

Al mattino seguente ci siamo ritrovati nella medesima sede, a relazionare sui canarini Arricciato del Sud e Benacus. I relatori, Rosario Vicchitto e Antonio Rosa, hanno spiegato le caratteristiche dell’Arricciato del Sud, facendo riferimento al nostro standard nei “criteri di giudizio” e commentando ogni voce, indicandone eventuali pregi e difetti direttamente sui soggetti portati in visione e allo stesso tempo facendo scorrere alcune immagini chiarificatrici con il proiettore. Un processo di acquisizione di nozioni utilissime, che agevoleranno indubbiamente il nostro lavoro e la nostra abilità di individuare sia soggetti meritevoli sia soggetti scarsi sul piano morfologico, durante tutte le nostre valutazioni future.

Abbiamo appreso quel che dobbiamo tener presente in fase di giudizio per riconoscere esemplari che possiedono i requisiti necessari per un’attribuzione di merito, ma anche ciò che dobbiamo ben guardarci dal premiare, ossia esemplari con determinati difetti oggettivamente distinguibili.

Mai dimenticare che il giudice è colui che deve fornire le direttive per le future selezioni; pertanto, è stato più volte ribadito che siamo noi giudici a dover segnalare e penalizzare eventuali preoccupanti deviazioni di tipo che sovente si evidenziano in mostra. Il congresso è proseguito con l’intervento del relatore Luigi Mollo, che insieme al graditissimo ospite, l’allevatore Pietro Peluso creatore della nuova razza italiana Benacus, ha illustrato questo arricciato di posizione, commentandone ogni prerogativa, ogni tratto caratteristico, rendendoci partecipi, in una parola, dell’identità della razza.

Anche in questo caso, la spiegazione è avvenuta con esemplari alla mano, portati sul posto dall’allevamento del Sig. Peluso. V’erano soggetti di ottima qualità, ma anche esemplari poco rappresentativi, questi ultimi portati appositamente per far comprendere quali siano i soggetti da non premiare. Per tutti i giudici presenti, adesso il Bena- cus ha assunto una definizione ben precisa. Per far comprendere ancor di più le svariate differenze tra le razze, sono stati portati anche un esemplare di Gibber Italicus ed un Giboso, che messi a confronto con il Benacus hanno manifestato ai nostri occhi tutte le divergenze di tipo, che non lasciano dubbi sulla specificità della postura, delle arricciature, della taglia di ognuna di queste tre razze, inconfondibili.

Il congresso è terminato con un ringraziamento da parte dei membri della C.T.N. Emilio Sabatino e Giulio Pisani, i quali hanno dichiarato che questo è stato il primo passo per una nuova fase della nostra specializzazione, esortando anche nuovi colleghi a farsi avanti per assumere il ruolo di relatori in futuri convegni pertinenti a specifiche razze, essenziali per incrementare le nostre abilità di osservazione e valutazione tecnica.

Non possiamo che ringraziare tutti i relatori di questo incontro, ma anche e soprattutto il nostro Rappresentante di collegio Dr. Angelo Ceccarelli per aver, con grande impegno, provveduto all’organizzazione di questo importante e proficuo evento. Desideriamo ringraziare anche il Presidente dell’Ordine dei Giudici e tutta la nostra Federazione per averci dato la possibilità di seguire questo congresso.

Come affermò il Dr. Alan Kay, Il miglior modo per predire il futuro è inventarlo! Beh, che dire… a quanto pare questa nuova C.T.N. ha ben afferrato tale pensiero e farà di tutto per metterlo in atto, organizzando nuovi incontri, lavorando a fianco dei giudici per garantire valutazioni sempre più efficienti e potenziare la nostra cultura, le nostre capacità, sempre incentivando il confronto tra noi colleghi e amici giudici. Ad maiora, semper!

This article is from: