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L’Evoluzione del Modello Neo-Esistenziale: dalla teoria alla pratica di LUCIANA COSTA e DIVINA LAPPANO
“Ogni singolo uomo è immerso in un mondo di possibilità” Søren Kierkegaard, Il concetto dell’angoscia
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’Existential Therapy 2015, 1st World Congress for Existential Therapy, tenutosi a Londra dal 14 al 17 Maggio 2015 con la partecipazione dei maggiori rappresentanti della Confederazione Esistenziale Mondiale provenienti da Europa, Russia, USA, America Centrale, America Latina, Canada, Africa, Australia e Asia, compresa Cina e Giappone, ha evidenziato la convergenza delle finalità e dei metodi delle varie scuole presenti nei diversi continenti. La partecipazione dell’Istituto di Scienze Umane ed Esistenziali, nella persona del Presidente Prof. Gianfranco Buffardi, ha dato risalto ad una realtà tutta italiana, che con un’esperienza, più che venticinquennale, continua a riscuotere consensi e ad affermarsi nel settore della formazione, confermando il ruolo di leadership nel panorama mondiale della psicoterapia, del counseling e delle professioni d’aiuto in genere. Sull’onda di questo riconoscimento mondiale, il 17 Giugno 2015, si è svolto a Napoli, presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, il Convegno L’Evoluzione del Modello Esistenziale: dalla Teoria alla Pratica, con il preciso intento
di fare il punto circa le attività delle varie sedi ISUE dislocate sul territorio nazionale, di condividere le rispettive esperienze e sviluppare sinergie operative atte a promuovere, diffondere e applicare il Modello Antropologico Neo-Esistenziale ai differenti ambiti della vita di relazione dell’essere umano. “L’uomo innanzitutto come esprit de finesse e non solo esprit de geometrie”. Con queste parole il Prof. Ferdinando Brancaleone, ideatore del modello e Direttore Scientifico dell’Istituto, ha introdotto il dibattito sui presupposti teorici e pratici che contraddistinguono l’orientamento della scuola: l’antropologia intesa in senso etimologico come sapere che focalizza l’attenzione sull’Uomo come essere pluridimensionale, non delimitato nell’accezione esistenziale, e del suo essere in relazione con l’altro. L’universalità di questi concetti non rimandano ad astrattezze teoriche, bensì obbligano ad agire nel senso di una operatività concreta, che non può essere limitata a pochi ambiti ma deve investire tutti i settori della vita umana, senza esclusioni o preclusioni di sorta, in quanto “essere con l’altro”, comprenderne i bisogni e prendersene cura costituisce la realizzazione personale di ogni Uomo. Un lungo viaggio nelle “ragioni del
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cuore” di Pascal, nella “gentilezza” di Dante (Amore e ‘l cor gentil sono una cosa) per soffermarsi e chiudere con la magica parabola di Watzlawich1, dopo aver attraversato le acque del cambiamento, che in ciascuno opera la relazione onesta con l’altro e con la sua essenza, nel dare e ricevere reciprocamente presenza e sostegno, librando verso l’empireo di Heidegger, Binswanger, Jaspers, Frankl et alii, De André compreso, e convergere nel Modello Antropologico Neo-Esistenziale2, per perseguire una “sintonia” che, scivolando in un tunnel di saggezza, trova compiutezza e riposa alle radici dell’esistenza, in pace sotto l’albero della Vita. Le attività dell’Istituto di Scienze Umane ed Esistenziali, che ricordiamo risalire al 1988, con evidente anticipo rispetto alle attuali metodologie e pratiche di Counseling3, hanno origine dai presupposti teorici della Fenomenologia di Husserl e delle Filosofie dell’Esistenza (la Daseinsanalyse di
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Martin Heidegger e Medard Boss, la Existenz-Erhellung di Karl Jaspers e la Existenzanalyse di Viktor Emil Frankl), appartenendo a forme duttili della praxis filosofica, che conciliano le estreme posizioni dei “puristi” della Consulenza Filosofica ad una più lungimirante e plastica visione integrata, coniugando i principi della Psicolinguistica Generativo-Trasformazionale all’azione maieutica del rischiaramento noetico e armonizzando il dialogo Logoanalitico di derivazione Frankliana4 alla Pragmatica della Comunicazione di Watzlawick5, per attraversare il Metamodello d’intervento dialettico di Bandler e Grinder6, sposare la Grammatica Generativo-Trasformazionale di Chomsky7 e dar vita, infine, alla Logoanalisi Coscienziale, Logodinamica Analitico-Esistenziale e Logodinamica Subliminale8. Le finalità terapeutiche del modello offrono adeguato aiuto e supporto nelle crisi esistentive a coloro che desiderano chiarifi-
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Cfr. P. Watzlawick, J. H. Weakland, R. Fisch, Change. Sulla formazione e soluzione dei problemi, Astrolabio, Roma, 1974. 2 Cfr. F. Brancaleone, Existentia. Rassegna storico-critica di Antropologia Clinica ad indirizzo Esistenziale, OFB Editing, Napoli, 2004. 3 “Quelle che oggi possono apparire conoscenze ormai acquisite, 25 anni fa circa erano pionieristiche, dovevano affrontare la diffidenza e l’ostracismo di consolidate lobby culturali, entravano in conflitto con quanto professavano gli allora guru della psicoterapia ufficiale. Basti pensare che già da alcuni anni, esattamente dal 1982, Ferdinando Brancaleone andava proponendo il counseling come metodologia d’aiuto nell’ambito del modello logoterapico: il Counseling sarà poi riconosciuto come professionalità non regolamentata da ordine solo nel maggio 2000 dal CNEL”. Tratto dal sito ufficiale dell’Istituto: www.isue.it. 4 V. E. Frankl, Logoterapia e analisi esistenziale, Morcelliana, Brescia, 2001. 5 P. Watzlawick – J.H. Beavin – D.D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio, Roma, 1971. 6 R. Bandler – J. Grinder, La struttura della magia, Astrolabio, Roma, 1981. 7 N. Chomsky, La grammatica generativa trasformazionale, Bollati Boringhieri, Torino, 1979. 8 Per approfondimenti F. Brancaleone, Logodinamica Generativo-Trasformazionale. Lineamenti per una propedeutica alla comunicazione terapeutica, OFB Editing, Napoli, 2001; Dia-Logos. Principi e tecniche di Logoterapia, Logoanalisi e Logodinamica, OFB Editing, Napoli, 2000; Logos. Significatività esistenziale e comunicazione terapeutica, Gli Archi, Torino, 1989; Counseling Esistenziale, OFB Editing, Napoli, 2003; F. Brancaleone – G. Buffardi, Manuale di Counseling Esistenziale, Seam, Roma, 1999. Anno III - n. 2 – Maggio/Agosto 2015
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care e rimodulare il proprio atteggiamento interno, procedendo verso una sistematizzazione del proprio schema di valori, significati e scopi, adeguandosi ai personali bisogni nel rispetto della unicità dell’individuo. All’interno di questo humus, partendo dai tòpoi tematici che sottendono la nascita dell’ISUE e sottolineano la centralità della persona riconosciuta come unica, irripetibile ed irriducibile, immersa in un mondo di possibilità (cifra Kierkgaardiana dell’esistenza), le attività dell’ISUE Calabria, a pochi me- Istituto Nazionale per gli si dall’inaugura- Studi Filosofici, Napoli zione della sede, Ferdinando Brancaleone e Gianfranco Buffardi fioriscono con eventi che favoriscono l’incedere del Modello Antropologico Neo-Esistenziale nel panorama delle iniziative culturali del territorio locale. L’ultimo articolo edito su Confluenze riportava l’aggiornamento sui temi del Convegno tenuto il 31 Marzo presso la Sala Conferenze dell’Ordine dei Medici di Cosenza: Dalla qualità della morte alla qualità della vita. La relazione terapeutica ed il percorso transpersonale a sostegno della dignità della vita umana, incentrato sulle problematiche esistenziali che investono l’individuo affetto da patologie terminali e degeneIstituto Nazionale per gli Studi Filosofici, Na- rative, il legame profondo e mai suffipoli - Luciana Costa
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cientemente esplorato che tutti noi stabiliamo con la sofferenza e con la morte. Procedendo lungo il sentiero del patire per giungere alla catarsi poetica, nei giorni 11 e 12 Maggio, presso la Libreria Feltrinelli di Cosenza e il Liceo Artistico di Cosenza, l’ISUE Calabria ha patrocinato e partecipato alla presentazione del libro di Renata Turco Frammenti de une voyageuses sans bagage: Tutti abbiamo bisogno di abbracci E siamo così aridi a darli E siamo così perplessi nel riceverli I versi, che fanno parte della raccolta, con la loro dura semplicità mettono a nudo una condizione umana di fragilità e bisogno di dolcezza dalla quale fingiamo di fuggire e nella quale restiamo inesorabilmente prigionieri. Renata, attraverso il suo vissuto, incarna proprio l’esprit de finesse di Pascal, magistralmente espresso in tutte le sue composizioni poetiche, dalle quali emerge prepotente la necessità di rivolgere attenzione ai bisogni dell’altro e alle storie di ciascuno. L’invito personale ricevuto dal Presidente dell’ASIT, Associazione Sud Italia Trapiantati, al XXI Corso di Aggiornamento in Nefrologia, svoltosi il 19 e 20 Giugno presso Italiana Hotels di Cosenza, ha riconosciuto all’ISUE Calabria un ruolo importante sul territorio calabrese. Alla presenza del Vice Presidente della Regione Vincenzo Ciconte, del Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, dell’Assessore alla Sanità del Comune di Cosenza Massimo Bozzo e di molte alte cariche istituzionali, l’intervento del
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Convegno ASIT (Cs) - Da sinistra Vincenzo Ciconte, Fausto Sposato, Luciana Costa, Elena Mittembergher, Massimo Bozzo
Prof. Bonofiglio sulle problematiche dei trapiantati di rene e dei dializzati ha innescato un dibattito acceso su problematiche, non solo sanitarie, alle quali nessuno dei partecipanti ha potuto sottrarsi, obbligando ad una attenta riflessione e sollecitando gli addetti ai lavori ad una rapida concretizzazione dei progetti e dei cambiamenti in atto. Il 20 giugno, il nostro Istituto è stato parte attiva, oltre che patrocinatore insieme a numerose associazioni ed enti quali Adisco, Avo, Avis, di una importantissima iniziativa di valorizzazione e promozione della donazione del cordone ombelicale intesa quale preziosa iniziativa di alto valore etico e sociale. L’evento, tenutosi presso la Sala di Rappresentanza del Primo Cittadino del Comune di Montalto Uffugo (Cs), organizzato in collaborazione con “Scienza & Vita”, ha avuto come tema La donazione del cordone ombelicale e le frontiere della diagnosi prenatale e un relatore d’eccezione: il Prof. Giuseppe Noia, Ginecologo, Professore Associato di Medicina Prenatale, Istituto di Ostetricia e Ginecologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, il quale ha
lasciato una testimonianza preziosa, non solo dal punto di vista scientifico ma anche dal punto di vista umano. La sua esperienza quotidiana nel trattamento clinico e chirurgico dei feti malformati o affetti da patologie terminali, gli interventi intrauterini, il supporto psicologico e terapeutico dei genitori, accompagnati in un percorso valoriale in cui l’aborto è considerato ultima ratio, hanno riconsegnato il piacere della certezza di una medicina ancora umana, che si è riappropriata del ruolo preminente del “prendersi cura”, svincolandosi dalle briglie della burocrazia, che in modo avvilente ne ha snaturato la missione originaria.
Convegno Montalto Uffugo (Cs) - Luciana Costa e Giuseppe Noia
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Convegno Montalto Uffugo (Cs) - Luciana Costa e Divina Lappano
Nella bellissima cornice del Castello Normanno-Svevo, uno dei simboli della nostra città, con il patrocinio del Comune di Cosenza e del Club Lions “Castello Svevo”, il 17 Luglio si è celebrata, alla presenza del Conte Peter Thun, l’inaugurazione del Laboratorio di Ceramicoterapia nel reparto di Onco-ematologia Pediatrica dell’Ospedale Civile dell’Annunziata di Cosenza, diretto dal Prof. Sperlì - sesta realtà presente sul territorio nazionale - voluta dalla Fondazione “Contessa Lene Thun” Onlus. L’adesione dell’ISUE Calabria alla raccolta fondi per il sostegno dell’iniziativa è stata immediata, tenendo conto dell’importanza che una simile realtà avrà sul territorio nell’ottica di un miglioramento della qualità di vita dei malati oncologici in età pediatrica. È doverosa e urgente la sensibilizzazione della società verso le problematiche dell’esistenza, il supporto alle famiglie dei pazienti, la preparazione adeguata del personale, che dovrebbe esercitare un ruolo maggiormente attivo nell’ambito dell’esercizio delle professioni di aiuto. Perseguendo questi obiettivi originati da inalienabili valori umani, l’attività dell’Istituto mira a fornire
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una formazione adeguata e completa per rispondere con competenza e professionalità alle richieste ravvisate in contesti di emergenza socio-sanitaria, assistenziale e in situazioni di disagio tout court. Il 26 Settembre 2015, infatti, presso la Casa Generalizia delle Suore Minime della Beata Elena Aiello, sede, tra l’altro, di una Casa-Famiglia tra le più antiche della nostra città, verrà inaugurato il corso di “Educator Esistenziale”. Il corso approfondirà le competenze specialistiche richieste all’Educatore in ambito socio-educativo, relazionale, comunicativo, riabilitativo e di integrazione sociale attraverso l’applicazione del Modello Antropologico Neo-Esistenziale, che, è ormai noto, caratterizza in modo esclusivo l’Istituto di Scienze Umane ed Esistenziali, per consentire al professionista di operare con maggiore consapevolezza, competenza e abilità, nei contesti socio-educativi, sociosanitari, assistenziali e nelle carceri. Le discipline oggetto di studio definiscono la completezza della figura di “Educator Esistenziale” che - operando con minori, minori in situazione di devianza o diversamente abili, con adulti che necessitano di attività rieducative e/o riabilitative, anche in condizioni di dipendenza patologica, immigrati in situazione di disagio esistenziale e/o sociale - esige una formazione integrata, per favorire lo sviluppo socio-emotivo-relazionale e stimolare la crescita, cognitiva ed educazionale, soprattutto personale, dei soggetti a cui si rivolge, professionalmente e umanamente, ponendo in primo piano il rispetto della dignità dell’individuo e la centralità dell’essere umano. Tale iniziativa sarà preceduta il 25 Settembre dal Convegno ECM di Neuropsichiatria Infantile dal titolo: La Sindrome di Gianburrasca. L’approccio esistenziale nella Cura e nell’Integrazione Psico-Educativa del Deficit di Attenzione e Iperattività dall’Età Evolutiva all’Età Adulta. L’evento, che si
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svolgerà presso il Centro Congressi dell’Hotel Europa di Rende (Cs), sarà aperto a molti Ordini (Medici, Psicologi, Biologi, Infermieri), a varie e diversificate figure professionali (Antropologi, Counselors, Consulenti filosofici, Educatori, Insegnanti, Pedagogisti, Sociologi, Tecnici della riabilitazione psichiatrica, Terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva) e a tutti coloro che sono interessati ad approfondire gli aspetti legati alla cura e al “prendersi cura” delle persone affette da tale disagio, nell’ottica di una visione integrata e multidisciplinare. Un team di validissimi esperti di provenienza nazionale e internazionale (tra cui neuropsichiatra infantile, psichiatra, psicoterapeuta esistenziale, consulente filosofico, pedagogista, avvocato e sociologo) affronteranno, dunque, una tra le tematiche più scottanti dell’età scolare legata alla “Mancanza di Attenzione” o Deficit di Concentrazione e Agitazione in termini di Attention Deficit e Hyperactivity Disorder nell’Età Evolutiva, comorbidità e possibili complicazioni nell’Età Adulta, allargando il campo di analisi al contesto sociale, familiare e scolastico in cui il soggetto vive e si relaziona, con il fine di favorire e promuovere aggiornamenti in tema di disturbi del comportamento e problematiche esistenziali. Il lavoro dell’ISUE Calabria è ancora all’inizio ma lo spessore delle sue iniziative e la dinamica operosità dei suoi intenti è una realtà già ampiamente riconosciuta e apprezzata sul territorio. Da Settembre parti-
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ranno molti altri progetti e iniziative con strutture scolastiche, universitarie e non solo. Tutto ciò, oltre a riempirci di soddisfazione, ci dà misura di quanto la collettività esprima il bisogno ed espliciti richiesta di concretezza e serietà nel tentativo di risoluzione di problematiche umane, a conferma della preziosa e unica irriducibilità dell’esistenza. Un grazie di cuore a chi, dopo averci incontrato e conosciuto, con entusiasmo manifesta il piacere di coinvolgerci in nuovi progetti, richiedendo la nostra fattiva collaborazione per imprese di rilievo nel settore della formazione, delle professioni d’aiuto, della crescita professionale e umana. Un cammino nel quale abbiamo profuso gaie energie e fiduciose speranze, che arricchirà reciprocamente, nello scambio vicendevole di esperienze e vissuti, chiunque decida di prendervi parte, per volgere verso l’obiettivo comune del superamento degli steccati, l’ottimizzazione delle risorse e il perseguimento, sacro e inviolabile, di un viaggio meraviglioso nei dedali dell’esistenza. —––————— LUCIANA COSTA
Responsabile ISUE Calabria Direzione Scientifica ISUE Calabria e-mail: lcn.costa@libero.it DIVINA LAPPANO
Consulente Filosofico e Counselor Esistenziale ISUE Direzione Scientifica ISUE Calabria e-mail: drdivinalappano@libero.it
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