Primavera 2013

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Primavera

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Editoriale Ho la sensazione che tutti siamo in ansiosa attesa della primavera. Non vediamo l’ora che i raggi del sole sciolgano l’ultima neve, asciughino la terra e risveglino le prime gemme, gli alberi in fiore, perché la vita rinnovata ci innondi di ottimismo, infondendoci l’energia necessaria per cambiare in meglio le cose. Siamo molto orgogliosi di essere riusciti a portare a termine il nostro progetto di apertura al mondo: un laboratorio, e precisamente un laboratorio di fotografia. Troverete le impressioni del nostro fotografo Klemen in fondo alla rivista, accompagnati dai link delle blogger che vi hanno preso parte. Son felice che la cerchia dei collaboratori di questo numero si sia ulteriormente allargata, è divertente essere in tanti, le idee nascono spontaneamente, ci si confronta e insieme si cercano soluzioni nuove e inedite. I servizi fotografici sono faticosi, ma allo stesso tempo anche molto divertenti. Non è facile mettersi in strada quando nevica e tutti ti dicono che finirai in qualche fossato invece di arrivare sana e salva sul set del servizio fotografico, ma con un po’ di organizzazione (pala da neve, coperta e thermos al seguito), ottimismo (la nevicata si fermerà alle quattro del mattino) e tenacia (chi va piano - magari a 60 km/h in autostrada - va sano e va lontano) tutto finisce per il meglio. Grazie all’uso di tanti fiori siamo riusciti a ricreare la primavera nonostante fuori nevicasse, e in questo numero vi presentiamo tante pietanze primaverili, un menu per la quaresima e diversi modi di preparare la salsa al cren. L’atmosfera durante i nostri servizi fotografici è divertente, piena di creatività, nonostante tutta la fatica, la ricerca dell’inquadratura perfetta, le correzioni dell’ultimo minuto e perfino qualche piccolo disaccordo. Alla fine tutto si risolve per il meglio, complici le ricette che bisognava proprio assaggiare e, ovviamente, la vicinanza di persone piacevoli e stimolanti. Abbiamo preparato anche tante idee semplici per il vostro orto, ad esempio dei piccoli orti aromatici da tenere in casa. Non mancano nemmeno tanti piccoli progetti fai da te, dalle uova di Pasqua alla tessitura con i lacci. Mi rallegra particolarmente potervi invitare a leggere le interviste con le nostre blogger: DaniVerdeSalvia ci racconta come sia attratta in modo incontrollabile dagli oggetti usati, mentre Cristina di Ork’Idea ricicla tutti i materiali che le capitano sottomano.

Mi auguro di cuore che la nostra rivista sia di vostro gradimento e vi invito a commentarla e naturalmente a proporre le vostre idee! PETRA SLAPAR

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Collaboratori

PETRA SLAPAR La primavera è per me sinonimo di zappa, vanga, concime e semi, così quando arriva l’estate, abbiamo a disposizione la prima insalata, i ravanelli e i piselli.

JASNA SIMONETA Le gemme che rinverdiscono i rami grigi. I fiori bianchi dei ciliegi. La primavera è delicata e allo stesso tempo selvaggia, un’ispirazione per la nostra vita.

KLEMEN BRUMEC Arriva la stagione dei fiori e delle ragazze con la gonna. Abbiamo provato a ricreare un po’ di questa atmosfera nella nostra rivista, poi il seguito arriverà con la rivista estiva.

ANA BULAT C’è profumo di primavera e di fiori appena sbocciati. Nell’aria l’aprirsi delle gemme e il canto degli uccelli. Mi preparo un the, mi metto comoda sul dondolo della zia e assaporo questa infinita energia.

MATEJA DOBRAVEC Dopo un lungo inverno la primavera finalmente è alle porte, è il momento di rinfrescare la casa con degli addobbi fai da te – ovviamente con le idee del numero primaverile di Casa e trend.

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TANJA TUTA Se cerchi il primo bucaneve, passi la maggior parte del tempo rovistando tra le foglie secche. Non puoi sapere dove sbucherà. Ma esso saprà sorprenderti (proprio quando ne avrai più bisogno).

SUZANA ŠLEBIR Colorata, fiorita, allegra e profumata … tutto ciò fa parte della primavera, noi abbiamo provato a catturarla per voi in questa rivista.

TINA CIPOT Ogni anno aspetto la primavera come un bambino, la piccola talpa che è in me mi fa progettare le aiuole dell’orto e non vedo l’ora che in giardino spuntino “le uova pasquali vegetali”, i miei amati tulipani. Ah, e un consiglio – non andare mai a intervistare l’autore di un blog di cucina a stomaco vuoto :). VESNA VOGRIN Amo la primavera, stagione in cui tutti ci risvegliamo dal letargo, la stagione dei fiori, del desiderio, dell’amore.

TJAŠA BRAJDIH È bello quando le cupe giornate invernali vengono ricoperte dal tappeto verde della primavera e i raggi del sole ci accarezzano le guance.

MOJCA POPELAR Mi lascio stupire dalla ricchezza della vita che sento rinascere sotto la coltre di neve, ma che si può già intravedere grazie a questa rivista.

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ALENKA HUDALES Non c’è niente di più bello che lavorare a maglia all’aria aperta, con un buon caffè e i raggi del sole che ti accarezzano, mentre la natura è in fiore. La primavera è magnifica!

VALENTINA VOVK Il nuovo numero della rivista online Casa e trend ci accompagnerà in questa primavera che abbiamo atteso con trepidazione, ispirandoci con tendenze e idee fresche e originali. Prendetevi un po’ di tempo, preparatevi un tè verde, organizzate il vostro giardino con erbe aromatiche, preparate un buon dolce oppure realizzate qualcuno dei progetti fai da te. Ma soprattutto, sorridete, la primavera è arrivata.


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Le chicche di Casa e Trend Righe Intervista Brunch Fai da te L’atelier di cucito creativo L’ora del the L’angolo creativo Fai da te Le carote - dall’antipasto al dolce Idee riciclo Ritratto: Cristina Sperotto L’orto in casa Il rosmarino protagonista Giardinaggio La sfida: i lacci per scarpe Ricette per la Quaresima Pasqua Il giardino sostenibile Il laboratorio per i blogger Petra Slapar Direttore responsabile Jasna Simoneta, Tina Cipot, Tanja Tuta Redazione Bojan Težak Design Jasna Simoneta Pubblicità PKDV, d.o.o. web: www.casaetrend.it mail: info@casaetrend.it marzo 2013

É vietata la riproduzione, totale o parziale, del contenuto della pubblicazione senza l'autorizzazione preventiva dell'Editore. PKDV d.o.o. impresa autonoma e indipendente, non è responsabile per il contenuto del comunicato pubblicitario su Casa e Trend commissionato ed eventualmente pubblicato dal committente, il quale dovrà attenersi al rispetto della normativa di legge vigente, al c.d. Codice di Autodisciplina Pubblicitaria ed alla esatta indicazione delle autorizzazioni ottenute, ove prescritto dalla normativa di legge. PKDV d.o.o. non percepisce provvigioni sulle contrattazioni e non risponde di eventuali errori di battitura , impaginazione e stampa, non assumendo nessuna responsabilità in merito.

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Le chicche di Casa e Trend 1. Poltrona ricavata da una vecchia botte, di Sestini & Corti 2. Cuscini con tasca, La Daridari 3. Orecchini, Alibli 4. Orecchini, Betsy3 5. Astuccio a forma di gatto, di Tokyoinspired 6. Bambola fatta a mano, Manifattive 7. Made by Joel

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Idee Sposi

1. Segnaposto acquarellato, Michelle Smith 2. Confetti personalizzati della M&M’s 3. Abito da sposa con riciclo di tessuti e carta da imballo, Ork’Idea 4. Composizioni floreali con i bucaneve, Geert Pattyn 5. Fede in oro bianco e rosa, Arosha 6. Cuscinetto per anelli, Dinky Cute Things 2

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100 % quadernetti spiritosi


Come fare per portare le righe anche nelle nostre pietanze? Con il tortino di fragole e le tagliatelle alla barbabietola.

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Righe Non importa quanto lungo sia l’inverno, prima o poi arriva sempre la primavera. I raggi di sole e le gemme sui rami degli alberi e degli arbusti ci spingono a rinnovare, rinfrescare e riordinare la casa. Noi abbiamo abbellito gli attrezzi da cucina, un tagliere, i giocattoli dei bambini e abbiamo realizzato degli spaghi di cotone colorati.

Realizzazione, Cucina e Styling: Mateja Dobravec Foto: Klemen Brumec primavera 2013

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E perchÊ gli attrezzi di cucina dovrebbero essere tutti uguali? Possono essere anche ‌ rosa!

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Tutorial p. 29

Anche un classico piatto di pasta diventa un piatto inatteso con le tagliatelle alla barbabietola.

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Un dettaglio delicatamente rosa può diventare la ciliegina sulla torta in una cameretta.

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Pan di Spagna 3 uova 3 cucchiai di farina 3 cucchiai di zucchero un cucchiaino di lievito in polvere

Bavarese allo yogurt

Con lo sbattitore uniamo lo zucchero e le uova. Aggiungiamo a cucchiaiate la farina e il lievito in polvere. Versiamo l’impasto nella teglia rivestita con carta da forno. Inforniamo a 200°C per 10-15 minuti. Quando il pan di Spagna è pronto, lo adagiamo sul piano di lavoro e togliamo la carta da forno.

Farcitura 500 ml panna fresca montata 1 jogurt intero bianco 300 g di fragole frullate zuccherate 1 bustina di gelatina 1 jogurt intero bianco 300 g di fragole frullate zuccherate 1 bustina di gelatina Uniamo delicatamente la panna allo jogurt e dividiamo il composto in due recipienti. In uno versiamo un cucchiaino di gelatina e amalgamiamo bene. Nell’altro recipiente aggiungiamo 200 g di fragole frullate e la gelatina restante. Con le due creme riempiamo due sacchetti per decorare i dolci. Con uno stampino per dolci (uno stampino rotondo di 7 cm di diametro e di 5 cm di altezza) ritagliamo un disco di pan di Spagna e lo adagiamo in fondo allo stampino. Quindi guarniamo con le due creme, alternandole. Quando arriviamo in cima, copriamo lo stampino con la pellicola e mettiamo nel frigorifero. Quando la crema è ben compatta, sfiliamo lo stampino (per agevolare l’operazione possiamo scaldarlo con un accendino o sopra il fornello). Guarniamo con la salsa di fragole rimanente. Se non disponiamo di uno stampino rotondo, possiamo usare uno stampo più grande e ritagliarne poi delle forme quadrate. primavera 2013

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A tu per tu con Daniela Mecatti Gli oggetti usati sono la mia passione Daniela, autrice del blog VerdeSalvia e Rue de la Broc, ci racconta dove nasce la sua passione di donare vita nuova ai vecchi oggetti.

Raccontaci qualcosa di te: come sei arrivata a fare ciò che stai facendo? Com’è stato il tuo percorso di studi, dove hai imparato le cose che ora ti permettono di lavorare? Non c’è uno specifico percorso di studi alla base della mia attività, per quanto la mia formazione di grafica ha senz’altro affinato un certo tipo di gusto, l’occhio per le linee e per le potenzialità di un oggetto. C’è piuttosto una profonda base genetica e una tradizione familiare: mio padre era un grande appassionato di antiquariato minore, con lui ho iniziato a girare per mercatini e rigattieri da quando ho cominciato a camminare. Da lui ho imparato a guardare ad un oggetto non per come si presenta ma per le sue potenzialità e per le emozioni che mi trasmette. Anche la mia manualità mi è stata trasmessa dal “babbo” e, unita alla capacità di vedere “oltre” allo stato presente di un oggetto, è per me la più bella delle eredità.

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Fra tutti gli oggetti, i piÚ cari sono per me quelli usati. Storti agli orli e ammaccati, i recipienti di rame, i coltelli e forchette che hanno di legno i manici, lucidi per tante mani; simili forme mi paiono di tutte le piÚ nobili. Come le lastre di pietra intorno a case antiche, da tanti passi lise, levigate, e fra cui crescono erbe, codesti sono oggetti felici. Penetrati nell’uso di molti, spesso mutati, migliorano forma, si fanno preziosi perchÊ tante volte apprezzati. (...) Tutto questo mi fa felice. Bertolt Brecht

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Come mai un blog? Quattro anni fa, dopo una diagnosi poi rivelatasi errata ma che mi ha fatto rivedere molti aspetti della mia vita, ho aperto il mio primo blog, VerdeSalvia. VerdeSalvia è nato anche nella speranza di riuscire a superare tramite esso un lungo e doloroso periodo di blocco della mia creatività. Non è nemmeno esatto dire che fosse la creatività ad essere bloccata, piuttosto si era interrotto il filo che la collega alle mani. Piano piano sono riuscita a rimetter mano alla lavorazione del legno, mia vecchia passione. Amo il legno in quanto materiale naturale, versatile e generosissimo; non ho mai resistito al richiamo del legno abbandonato, fosse un enorme pancale, un pannello o anche una singola asse. Dal riutilizzo di questo legno “adottato” sono nate dapprima le mie Birdies, simil-casette per uccelli in miniatura, scaturite dal fortunato incontro con i montanti di una vecchia scaffalatura. Naturale evoluzione delle Birdies furono le Broc’aBirds, casette per uccelllini stavolta vere ed abitabili, in cui si sposano pancali smembrati ed antichi dettagli: vecchie chiavi, gocce di lampadario, timbri e persino maniglie. Un giorno, cercando di mettere ordine nel mare magnum del mio laboratorio, decisi di svuotarlo completamente, e mi resi conto che nei decenni che ho spesi per mercatini, solo pochi degli oggetti che riportavo a casa avevano trovato una loro vera collocazione. Il mio blog VerdeSalvia era oramai abbastanza conosciuto, così ho pensato di utilizzare l’esperienza maturata sul web proponendo un sito per la vendita di piccolo antiquariato e partendo proprio da quegli oggetti riesumati. E’ nato così Rue de la Brocante, perché quello che tratto è in effetti brocante, termine francese che non ha un corrispondente in italiano: rappresenta una via di mezzo tra il robivecchi e l’antiquariato. Più vecchio e di genere diverso dal vintage, il brocante ha nell’imperfezione, nella ruggine e nel foro di tarlo una ragione di pregio anziché di deprezzamento. Gli acquisti per la Rue mi portano in molti mercati italiani di settore, ma anche in Francia ed in Inghilterra. Per me è diventata un’attività a tempo pieno, nata dall’incontro con il web, da un rifiuto della solitudine ma soprattutto dai mercati che da piccolissima ho iniziato a percorrere mano nella mano con il mio babbo.

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Da dove trai l’ispirazione per il tuo lavoro? Ovunque può celarsi l’ispirazione: nel caos del mio studio e del mio laboratorio, dove su un bancone posso per caso appoggiare dei vecchi caratteri tipografici su una pagina di un libro antico, e ne nasce un quadro. Allo stesso modo può avere origine da mia figlia e dalle sue amiche che mi tengono aggiornata sulle nuove tendenze, dallo sfogliare un libro di ricette di fine ‘800, dai blog di tutto il mondo, dal guardare dalla finestra, dai mercatini e da Pinterest: le ispirazioni sono tutte e costantemente intorno a noi. Sta ai nostri occhi saperle cogliere. A che cosa stai lavorando attualmente? Il mio amore per la broc ha fatto sì che desiderassi anche di indossarla ed è nata così la Broc’Bijoux: vecchie catene, tratti di rosario, chiavi antiche, casse e quadranti di orologi d’epoca, cristallini da lampadario, pezzi di luccicantissima bigiotteria vintage, il tutto amalgamato a formare inconsuete collane che parlano di ricordi. A che cosa vorresti dedicarti in futuro? In futuro spero di poter continuare a dedicarmi a cose via via sempre nuove che mi divertano e mi stimolino: l’abitudine porta gli occhi a chiudersi, la curiosità a spengersi e la fantasia a morire.


Qual è il tuo atteggiamento verso l’ambiente, quale accorgimento pensi che potresti cambiare nella tua vita? Credo che sia importante, per l’ambiente ma non solo, svincolarsi da concetti obsoleti ed ottusamente consumisti. Ben venga il passaggio di abiti, giochi e quant’altro: credo che noi, figli di un’economia dissennata, abbiamo completamente perduto il senso della misura. Sono fermamente convinta dei precetti della ‘Decrescita Felice’: credo siano quelli gli accorgimenti che potranno migliorare la mia vita e che forse, senza che nemmeno io me ne accorga, già lo stanno facendo. In casa abbiamo un’auto soltanto, vecchia di 12 anni, un solo un televisore, quasi sempre spento, ma abbiamo 1 pc per ogni componente della famiglia ;) E poi il concetto del riciclo è tutto sommato anche alla base della mia attività: donare agli oggetti nuova vita!

blog: verde-salvia shop: Rue de la Brocante

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Brunch

Styling: Ana Bulat Foto: Tjaša Brajdih

Tardi per far colazione, presto per pranzare

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Zuppa di sedano primavera 2013

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Carne di vitello marinata su radicchio di campo 22

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con olio d’oliva, limone e formaggio casereccio in scaglie


Frittata con salamino primavera 2013

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Patate arrostite, con ricotta alle erbe e pancetta abbrustolita 24

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Farro con pomodori secchi e broccoli in un cestino di formaggio primavera 2013

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Zuppa di sedano Il sedano viene spesso consumato solo come erba aromatica, tuttavia le sue proprietà diuretiche e antiinfiammatorie ne fanno un alimento indicato per le diete depurative. Con esso possiamo preparare una zuppa leggera, usando tanto le coste quanto la parte in foglia. Possiamo accompagnare la zuppa con delle foglie di sedano pastellate e fritte. Frittata con salamino La frittata è una pietanza a base di uova molto comune, ma con un po’ di abilità può diventare un piatto ricercato. Basta aggiungere alle uova sbattute del sale e del pepe, all’occorrenza anche un po’ di latte. Versiamo l’impasto in una padella piccola e giriamo con delicatezza con un mestolo di legno, finché sul fondo si forma una sottile crosticina. Quindi giriamo la frittata e portiamo a termine la cottura. In questo modo l’interno della frittata si mantiene tenero. Patate arrostite, con ricotta alle erbe e pancetta abbrustolita Grazie alle loro proprietà, le erbe aromatiche rinvigoriscono e allo stesso tempo arricchiscono i piatti rendendoli più saporiti, dandoci la possibilità quindi di ridurre l’uso del sale. Possiamo scegliere una singola spezia oppure optare per una miscela. Carne di vitello marinata su radicchio di campo con olio d’oliva, limone e formaggio casereccio in scaglie. Un piatto semplice, accompagnato dal radicchio di campo, una verdura genuina che ci accompagna per tutto l’inverno, fornendoci importanti sostanze nutritive. Farro con pomodori secchi e broccoli in un cestino di formaggio I pomodori secchi portano in sé tutto il sole dell’estate – raccolgono i suoi raggi dalla maturazione sino all’essicazione. Quindi vengono conservati in olio d’oliva, in modo da poter attendere l’inverno. Possiamo aggiungerli alla pasta o ai sughi, per conferire loro il sapore del sole anche nelle giornate più cupe. Noi li abbiamo abbinati al farro e ai broccoli, per adagiarli poi in una coppetta di parmigiano.

Le pietanze sono state preparate da Sorta.si

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Fai da te

Il tagliere di legno Realizzazione e foto: Mateja Dobravec

Prepariamo l’occorrente: • • • • • •

tavola di legno lamellare colori acrilici lacca carta vetrata nastro di carta sega

Sulla tavola di legno disegniamo la forma di un tagliere e la ritagliamo con la sega, smussiamo con la carta vetrata e pratichiamo un foro sul manico. Con la tinta nera ben diluita gli diamo un aspetto anticato. Quindi diamo una mano di un bianco ben carico, e una volta asciutto, smussiamo i bordi. Con del nastro di carta tracciamo le righe e quindi passiamo con il rosa. Smussiamo e verniciamo con della lacca opaca. Se intendete usare il tagliere in cucina, utilizzate vernici atossiche.

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Lo spago colorato Fai da te Per realizzare degli spaghi decorativi colorati possiamo utilizzare due filati, uno bianco e uno colorato. Prendiamo due fili di lunghezza uguale e leghiamo insieme le due estremità . Quindi passiamo ad attorcigliarli, tenendo ben fisso il nodo (possiamo legarlo alla maniglia della porta o farci aiutare da qualcuno). Quando lo spago è ben attorcigliato, leghiamo le altre due estremità e spianiamo bene per rendere lo spago uniforme.

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Il quadro per la cameretta Prepariamo l’occorrente: • • • • •

telo 20 x 20 cm (o una tavoletta di legno) colori acrilici giocattoli colla nastro di carta adesiva

Fai da te Coloriamo il telo con un colore a scelta e con l’aiuto del nastro di carta realizziamo anche le righe. Coloriamo i giocattoli con i colori acrilici e incolliamoli sulla tela (si può utilizzare la colla a caldo). Se abbiamo utilizzato una tavola, pratichiamo un foro sul dorso oppure applichiamo un gancetto per appenderla al muro.

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Scatoline riciclate Fai da te Prepariamo l’occorrente:

• un cartone di succo di frutta o di latte • tessuto • colla per legno • listelli di legno • pennello

Tagliamo e laviamo bene la confezione. Ritagliamo la stoffa in modo da poter rivestire le superfici esterne della confezione. Con il pennello stendiamo la colla, incolliamo il tessuto e stendiamo nuovamente uno strato di colla. La colla deve asciugare bene. Tagliamo i listelli di legno secondo le dimensioni della scatola, possiamo anche colorarli con un colore a scelta. Poi li incolliamo sulla confezione utilizzando della colla per il legno.

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Realizzazione: Šivilja in the house Foto: Klemen Brumec

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L’atelier di cucito creativo Una bella soluzione per il nostro piccolo angolo dedicato al cucito. Per mettere in ordine i nostri attrezzi possiamo realizzare un simpatico pannello con tante tasche colorate. Una soluzione ideale per avere tutto sempre a portata di mano, che decorerà una parete monotona e ci farà risparmiare spazio. primavera 2013

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Styling: Alenka Hudales, Vesna Vogrin e Valentina Vovk Foto: Klemen Brumec

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L’ora del the Per prendere il the abbiamo realizzato un angolino relax con un pallet colorato e dei cuscini. Un the nelle bellissime tazze artigianali ci farà assaporare dei momenti di tranquillità , da soli o in compagnia.

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Siedi in silenzio senza far nulla, viene la primavera e l’erba cresce da sÊ. (meditazione zen)

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L’idea in piÚ: potete anche personalizzare i cuscini decorandoli con le vostre mani.

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L’angolo creativo Come fare per tenere sempre in ordine tutto il necessario per i nostri lavori creativi? Noi abbiamo verniciato una vecchia scatola, l’abbiamo decorata con dei nastri washi e ci abbiamo riposto il nostro materiale creativo. Che bello mettersi al lavoro quando anche il nostro spazio ci ispira creatività!

Realizzazione: Suzana Šlebir Foto: Klemen Brumec

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Il tulipano primaverile Fai da te

Ingredienti:

• stoffa per il fiore – un rettangolo di 15 x 20 cm • stoffa per la foglia – 2 rettangoli di 12 x 25 cm • materiale riempitivo per la foglia – un rettangolo di 12 x 25 cm • un bastoncino di legno • materiale riempitivo in batuffoli • lavanda • una perlina di legno • filo da cucito nei colori prescelti Foglia: Con del cartone realizziamo la sagoma di una foglia. Mettiamo entrambi i pezzi di tessuto a rovescio (con le due facce diritte una contro l’altra) e disegniamo la sagoma. Foderiamo con il materiale riempitivo e cuciamo con dei punti corti lungo la linea del bordo, lasciando libera l’estremità inferiore per poter girare la foglia. Ritagliamo la stoffa in eccesso e il materiale riempitivo a circa 5 mm dall’apertura. Dietro all’apertura pratichiamo qualche taglio e eliminiamo la punta della foglia, in modo da poter ottenere la forma desiderata. Giriamo la foglia, stiriamo e facciamo delle cuciture decorative. Con qualche punto a mano attacchiamo la foglia al bastoncino, in modo che stia ben saldo.

Fiore:

Pieghiamo il tessuto per il fiore a metà e chiudiamo il lato con una cucitura. Sulla parte inferiore del fiore infiliamo il filo e inseriamo il bastoncino, in modo da fissarlo. Per far aderire bene il fiore, stringiamo bene il filo facendo qualche giro intorno al bastoncino. Riempiamo il fiore con il riempitivo in batuffoli, a cui abbiamo aggiunto della lavanda essicata. Pieghiamo il bordo superiore del fiore verso il basso per ca. 1 cm. Con qualche punto a mano rifiniamo la forma del tulipano in modo da collegare i due lati che si stanno di fronte. In mezzo al fiore cuciamo la perlina di legno. Realizzazione: Šivlja in the House Foto: Klemen Brumec

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Ricicliamo i bottoni

Realizzazione e foto Tjaša Brajdih

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Le carote

Cucina, realizzazione e foto Ana Bulat

Dall’antipasto al dolce

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Vellutata di carote all’arancia primavera 2013

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Crostata di carote

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Insalata con fagioli e carote 1 carota 110 g di fagioli azuki (soia rossa) 30 g d i feta 2 manciate di rucola sesamo Condimento: 2 cucchiai di olio d’oliva 2 cucchiai di succo di lime sale pepe Tagliamo la carota a cubetti o grattugiamola. In una bacinella uniamo fagioli, feta e rucola. Condiamo con l’olio al lime. Se ci piace possiamo aggiungere anche del sesamo.

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Polpettine di carote ingredienti: 5 carote grattugiate (ca. 240 g) ½ –1 cucchiaino di aglio in polvere 1 cucchiaino di prezzemolo tritato 2 cucchiai di farina 1 porro 1 uovo 1 cucchiaio di semi di lino Grattugiamo le carote e tritiamo finemente il porro. In un recipiente uniamo le carote, l’aglio in polvere, il prezzemolo, il porro, i semi di lino, il sale e la farina. Aggiungiamo l’uovo e amalgamiamo bene. Lasciamo riposare per 5-10 minuti e all’occorrenza aggiungiamo eventualmente poca farina. Con le mani formiamo delle polpettine di ca. 5 cm. Scaldiamo l’olio di cocco in una padella e friggiamo per due minuti su ogni lato. Per la salsa possiamo usare dello yogurt greco, il succo di un lime o di un limone, sale e pepe.

Carote al forno glassate ingredienti: 4 carote grandi 1 cucchiaino di rosmarino tritato 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva 1 cucchiaio di semi di senape 1 cucchiaio di succo di limone 1 cucchiaio di sciroppo di agave Mondiamo le carote e tagliamole a metà, se si tratta di carote molto grosse, tagliarle anche in quattro parti. In una bacinella uniamo il rosmarino, l’olio, la senape, il succo di limone e lo sciroppo di agave. Irroriamo in modo uniforme le carote con la marinata e adagiamole in una teglia o su della carta da forno. Cuocere a 175°C, per ca. 25 minuti.

Polpettine di carote

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Carote al forno glassate primavera 2013

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La torta della zia Paola

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Ricette Crostata di carote Impasto: 200 g farina (100 g farro e 100 g grano duro) 110 g burro 3 cucchiai d’acqua 1 cucchiaino di timo essiccato 2 prese di sale In un recipiente uniamo la farina, il burro, l’acqua, il timo e il sale e lavoriamo sino ad ottenere un impasto liscio. Appiattiamo l’impasto e mettiamo in frigo per un’ora. Farcitura: 5–6 grosse carote 8 foglie di bieta 1 cipolla 1 cucchiaio di salsa di soia 300 g ricotta 4 cucchiai di yogurt greco 4 cucchiai di panna fresca 2 uova sale pepe 40 g parmigiano grattugiato prezzemolo (facoltativo) Per la farcitura, grattugiamo le carote e tritiamo le foglie di bieta e la cipolla. In una padella soffriggiamo brevemente su burro di cocco la cipolla, aggiungiamo le carote, la bieta e la salsa di soia. Rosoliamo per un paio di minuti e mettiamo da parte. In un recipiente a parte amalgamiamo la ricotta, lo yogurt greco, la panna fresca, il parmigiano e le uova. Saliamo e pepiamo a piacere. Scaldiamo il forno a 175°C. Stendiamo l’impasto con il mattarello, adagiamlo nello stampo e pratichiamo dei forellini con la forchetta. Aggiungiamo le verdure cotte e versiamo la farcia. Cuocere per 45-50 minuti a 175°C e servire la crostata ancora calda.

La torta della zia Paola (Diametro 24 cm) 250 g farina 4 uova 170 g zucchero 2 dl olio 1 cucchiaino di cannella 1 cucchiaino di bicarbonato 1 cucchiaino di lievito in polvere 3 carote grattugiate zucchero vanigliato Lo sciroppo per la bagna è a base di poca acqua e zucchero. Crema: 2 x 250 g di ricotta, zucchero vanigliato, 100 g di zucchero a velo. Dividiamo gli albumi dal rosso d’uovo e teniamoli da parte. Con lo sbattitore lavoriamo i rossi d’uovo e lo zucchero. Abbassiamo la velocità e aggiungiamo l’olio, le carote grattugiate e la cannella. Amalgamiamo. Aggiungiamo la farina setacciata con il lievito in polvere e il bicarbonato. Infine amalgamiamo anche gli albumi montati a neve. Versiamo il tutto in uno stampo imburrato e cosparso con il pangrattato. Inforniamo a 180°C per ca. 50 minuti. Dopo 30 minuti la torta andrà coperta con un foglio di alluminio in modo che la superficie non diventi troppo scura. Per verificare lo stato di cottura possiamo infilare uno stuzzicadenti nell’impasto: se ne esce asciutto la torta è cotta. Lasciamo raffreddare il pan di Spagna, tagliamolo e bagniamo la parte inferiore con lo sciroppo. Spalmiamo la crema e copriamo con l’altro disco di pan di Spagna bagnato anch’esso con lo sciroppo. Spalmiamo il resto della crema oppure formiamo dei fiorellini con una sacca da pasticcere. Per la crema uniamo la ricotta, lo zucchero vanigliato e lo zucchero a velo. Amalgamiamo leggermente senza insistere, per evitare che il composto diventi liquido. NB: Se lasciata in frigorifero, la torta sarà anche migliore il giorno dopo.

Vellutata di carote all’arancia 500 g carote a dadini 600 g brodo vegetale o acqua 1 cipolla bianca olio di cocco il succo di un’arancia dolce (50 ml) 1-2 rametti di timo latte di cocco o panna fresca In un tegame facciamo rosolare sull’olio di cocco il trito di cipolla e di timo (possiamo utilizzare anche il timo essiccato) fino a far ammorbidire la cipolla. Aggiungiamo i dadini di carota e cuociamo per 2-3 minuti, poi aggiungiamo il brodo. Quando la carota si è ammorbidita, mettiamo la zuppa nel frullatore per rendere omogeneo il composto. Dato che risulterà abbastanza denso, possiamo aggiungere ancora 100 ml d’acqua. Aggiungiamo il succo d’arancia e amalgamiamo bene. Eventualmente possiamo riportare la zuppa nel tegame per scaldarla. Impiattiamo la vellutata ben calda e aggiungiamo un po’ di panna o di latte di cocco, accompagnando con dei crostini. primavera 2013

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Scatoline di plastica riciclata

Scatoline di plastica riciclata Procuratevi una bottiglia di plastica, un pirografo, una candela e un coltello. Tagliare la bottiglia di plastica a 10 cm circa dal fondo. Scaldare il bordo sulla fiamma di una candela, in modo che si pieghi verso l’interno. Decorare il contorno con un pirografo, facendo dei piccoli buchini.

Fai da te

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Realizzazione: Suzana Ĺ lebir Foto: Klemen Brumec primavera 2013

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La barchetta di tetrapak Fai da te Prepariamo l’occorrente: • • • • • • •

un tetrapak forbici colori acrilici e pennello un bastoncino di legno un pezzo di stoffa filo o spago colla

Innanzitutto tagliamo il tetrapak ad un’altezza di 6 cm dal fondo. Così otterremo lo scafo della barca. Pieghiamo poi la confezione ai due lati, in modo da ottenere la prua e la poppa, mentre il fondo va spinto in basso. Con un pennello stendiamo il colore acrilico e copriamo la stampa sulla confezione. Possiamo decorare la nostra barchetta con un perforatore o con l’uso di altri colori. All’interno dello scafo poi con la colla a caldo incolliamo il bastoncino che farà da albero. Possiamo aggiungergli anche un pezzetto di spugna, in modo che si mantenga fisso. Incolliamo la vela al bastoncino. Abbiamo pensato di mettere nella barchetta un lumino. Per rendere il fondo orizzontale, possiamo posarci un pezzetto di spugna o un altro materiale a scelta. Possiamo legare l’albero anche con dei fili, in modo da poterci appendere delle bandierine. Ora possiamo aggiungere anche delle bandierine di stoffa nello stesso colore della vela. Ecco fatto, alla nostra barchetta manca solo un piccolo lumino. Realizzazione: Suzana Šlebir Foto: Klemen Brumec primavera 2013

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Ritratto: Cristina Sperotto Blog | Sito | Facebook

Raccontaci chi sei... Sono Cristina, e di mestiere faccio l’eco-creativa, un lavoro più facile da vedere che da spiegare. In pratica creo, o meglio, ri-creo con i materiali di recupero, quali carta, plastica, stoffa e alluminio. Mi occupo principalmente di formazione ad insegnanti ed operatori sul recupero creativo dei materiali di scarto, scrivo manuali creativi e collaboro già da qualche anno con la fiera Abilmente di Vicenza, alla quale espongo i miei lavori e tengo corsi di riciclo creativo. Per quale ragione ritieni che il riciclo sia importante? Trovo che il riciclo sia una grandissima risorsa dei nostri tempi, non solo da un punto di vista ecologico, ma anche perché è molto stimolante per la creatività individuale: inventarsi in cosa un materiale potrebbe trasformarsi permette ad adulti e bambini di allenarsi a trovare soluzioni nuove e diverse da quelle stereotipate alle quali purtroppo oggigiorno ci siamo abituati. Perché hai incominciato con il tuo lavoro creativo di riciclo? Non ero soddisfatta del mio lavoro, sentivo di non riuscire ad esprimermi. Così sono ritornata al mio primo grande amore, che è la manipolazione e la trasformazione di colori e materiali, quello cioè che ho sempre fatto spontaneamente fin da piccolissima. Ho dato al mio lavoro il nome di Ork’Idea Atelier, e ho sentito fin da subito una forte attrazione verso la trasformazione di cose che di solito vengono gettate, ho sentito di dover dare loro una nuova vita e così faccio tutt’ora - a distanza di otto anni ormai - con gran soddisfazione.

Da dove trai l’ispirazione: fai dei tentativi con i tuoi materiali, vedi qualcosa su internet e lo sviluppi, o semplicemente hai delle “illuminazioni” nella vita di tutti i giorni... In genere è proprio il materiale che tengo in mano ad ispirarmi. Evito di guardarmi troppo in giro perché non voglio correre il rischio di essere influenzata, preferisco fare nascere dalle mie mani cose sempre nuove che provengono dal mio mondo interiore.

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Uno shopper da una T-shirt Fai da te

Prepariamo: • una vecchia T-shirt • avanzi di feltro colorato • forbici • filo • ago (o macchina per cucire) • colla per tessuto • un po’ di fantasia

Uno shopper da una vecchia T-shirt Laviamo la maglietta, tagliamo via le maniche e all’occorrenza diamo una forma diversa alla scollatura. Dagli gli avanzi di feltro ritagliamo dei cerchi (o altre forme) di varie dimensioni e incolliamoli o cuciamoli su entrambi i lati della borsa. Possiamo addobbare la borsa anche con dei vecchi bottoni, dei nastri decorativi, delle perline ecc, utilizzando ciò che abbiamo già in casa. Giriamo la maglietta al rovescio e cuciamo il fondo.

Realizzazione: Andreja Krašna Foto: Klemen Brumec

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Pulizie

PULIZIE PRIMAVERILI CON STILE Quando arriva la primavera e il sole arriva con i suoi raggi fin dentro casa, capita che riveli più sporco di quanto ci si aspettasse. La conseguenza spesso è un pensiero che si ripete regolarmente ogni anno: è tempo di pulizie primaverili. Ma se proprio dobbiamo pulire, allora facciamolo con stile! Noi abbiamo decorato i nostri attrezzi con dei nastri washi. Ritagliando dei vecchi vestiti abbiamo realizzato anche degli stracci per spolverare. Abbiamo ritagliato dei nastri di tessuto e li abbiamo incollati al manico con della colla siliconica (noi abbiamo utilizzato un vecchio pennello). L’idea in più: su della carta da forno disegnate una sagoma che vi piace. Incollatevi sopra i nastri, ritagliatela e poi staccatela delicatamente. Incollatela poi dove preferite.

Realizzazione: Suzana Šlebir Foto: Klemen Brumec

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Le piante aromatiche in un cesto in filo di rame

Realizzazione: Vesna Vogrin Foto: Klemen Brumec

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Aromatiche sempre a portata di mano – piantiamo l’orto in un tronco scavato.

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Dopo una giornata primaverile devi avere le unghie sporche di terra.

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Il rosmarino PROTAGONISTA

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Olio

d’oliva al rosmarino

Sale

al rosmarino

Con il rosmarino possiamo condire la carne di agnello, maiale o selvaggina, possiamo aggiungerlo anche all’acqua di cottura delle patate lesse.

Realizzazione e Styling: Ana Bulat, Tjaša Brajdih Foto: Ana Bulat, Tjaša Brajdih e Klemen Brumec

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Lavori creativi col rosmarino Il rosmarino è il trend di questa primavera. Sapevate che gli antichi Greci credevano che gli Dei apprezzassero più una corona di rosmarino che una in oro? E che i Romani addobbavano le loro case con delle coroncine di rosmarino? Oltre all’uso in cucina infatti, il rosmarino ha importanti proprietà antibatteriche e antisettiche, tanto che nel Medioevo il suo legno veniva utilizzato anche per realizzare dei talismani. Noi abbiamo disegnato il rosmarino sulla carta e sulle tazze, e infine l’abbiamo usato anche per addobbare la tavola.

Per disegnare il rosmarino preparate della carta, una penna e delle tazze. Abbiamo disegnato un rametto di rosmarino sulla carta. Per disegnare sulle tazze avrete bisogno di una penna resistente all’acqua, non abbiamo utilizzato un pennarello nero. Il rametto di rosmarino è un simpatico addobbo per la porcellana bianca. Se utilizzerete un pennarello indelebile, esso col tempo tenderà a sbiadire e potrete decorare nuovamente le vostre tazze. Troverete le istruzioni per realizzare la coroncina di rosmarino qui di seguito: assieme all’illustrazione e alle tazze decorate sarà un magnifico addobbo per la vostra cucina.

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Nell’Amleto Ofelia dona a Laerte diverse erbe aromatiche, tra cui un ramo di rosmarino, di cui indica anche le proprietà: “Questo è per la rimembranza, vi prego, amore, ricordate…”.

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Ricette Sale al rosmarino

(ingredienti per un vasetto)

Biscotti al rosmarino aromatizzati al lime

300 g di farina (metà bianca e metà farro) 120 g di zucchero a velo 1/3 di un cucchiaino di cremor tartaro o di lievito in polvere Tritiamo finemente le foglioline del rosmarino e uniamo al 2 cucchiaini di rosmarino fresco tritato sale. Riponiamo in un vasetto ermetico. 1 rosso d’uovo 180 g di burro Possiamo anche macinare la miscela e ottenere così un sale fino la scorza grattugiata di un lime e mezzo di produzione aromatizzato al rosmarino. biologica 2 cucchiai di succo di lime 210 g di sale grosso 3–5 rametti di rosmarino

Olio d’oliva al rosmarino

olio d’oliva uno o due rametti di rosmarino Laviamo bene il rosmarino e asciughiamolo con cura. Con un coltello facciamo una leggera pressione sul rametto, in modo che liberi un po’ di profumo. Infiliamo il rametto in una bottiglia e aggiungiamo l’olio. Si può aggiungere anche del peperoncino o eventualmente dell’aglio o qualche altra miscela di spezie.

Uniamo la farina con lo zucchero a velo e il lievito in polvere. Aggiungiamo del rosmarino ben tritato e continuiamo con il rosso d’uovo, il succo di lime, la scorza e il burro. Lavoriamo fino ad ottenere un impasto ben liscio e mettiamolo in frigorifero per un’ora. Stendiamo l’impasto con un mattarello, ritagliamo i biscotti e inforniamo a 175°C per ca. 9-11 minuti, fino a farli dorare leggermente.

La coroncina di rosmarino Prepariamo:

• rametti di rosmarino • una base in metallo rotonda (potete realizzarla con del filo di ferro oppure acquistarla in un negozio di hobbistica) • filo di ferro verde da fioraio per fissare i rametti alla base • pinze.

Fai da te

Innanzitutto tagliamo dei piccoli rametti di rosmarino. Quindi raggruppiamoli a tre, facendone dei mazzolini da legare col filo di ferro verde. Quindi fissiamoli sulla base, fissando i mazzolini in modo da coprire parzialmente quello precedente. Procediamo sino a coprire tutta la base. Infine verifichiamo se la coroncina è sufficientemente rigida e correggiamo le eventuali irregolarità.

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TWINLENS ustvarjalna fotografija

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Giardinaggio Coltivare le erbe aromatiche in vecchie casse di legno Per mettere in ordine le erbe aromatiche nell’orto abbiamo pensato di dare loro degli spazi distinti. CosÏ abbiamo utilizzato delle vecchie casse di legno da imballo e le abbiamo utilizzate come fioriera. Sul fondo abbiamo adagiato uno strato di sabbia per permettere un drenaggio idoneo. Abbiamo riempito le casse con della terra a cui abbiamo aggiunto del compost. Le piante sono state scelte in base agli aromi e all’aspetto del loro fogliame.

Testo: Mojca Popelar Foto: Mojca Popelar, Petra Slapar

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Le aiuole per l’orto

Negli ultimi anni le aiuole per coltivare erbe e verdura stanno facendo il loro ritorno nei nostri giardini. Il loro aspetto è oggi affidato a materiali come il legno, la pietra, la terracotta o il metallo. Le aiuole sono delimitate, in modo da facilitare i lavori. I legno funziona anche come isolante e ricrea un microclima favorevole alla vegetazione. Per rendere i passaggi tra le aiuole più ordinate e soprattutto asciutte, possiamo realizzare dei sentieri di truccioli o di corteccia.

L’idea in più: con i pallet o dei tronchi d’albero potete realizzare una panca. E non dimenticatevi degli uccellini.

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Nuova vita

Adoro la primavera, ovunque. Ma se potessi scegliere dove attenderla, lo farei nel mio orto. Ruth Stout

Foto: Klemen Brumec

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Primavera è tornata. La terra come un bambino, sa le poesie; tante, oh tante ... E riceve il premio per lo sforzo del lungo apprendimento. Rainer Maria Rilke

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Piantare le piantine

Piantare le piantine dei nostri ortaggi

Dopo l’inverno si è sempre impazienti di vedere i primi prodotti del proprio orto. Tuttavia è molto importante attendere che la terra si scaldi sufficientemente (5°C) e che si asciughi bene (non si attacchi più agli attrezzi). Prepariamo la nostra aiuola lavorando bene la terra, aggiungiamo del compost o del concime organico. Scegliamo delle piantine sane e robuste, che devono avere radici ben sviluppate. Prima di piantarle, provvediamo a innaffiarle bene e a inumarle ad un’altezza non inferiore di cui godevano prima del trapianto, fatta eccezione per i pomodori e i peperoni che vanno impiantati in profondità. A lavoro completato innaffiamo per bene e copriamo con del tessuto non tessuto per evitare le ultime gelate. Nei mesi a venire innaffieremo le piante secondo le esigenze e provvederemo a togliere erbacce e parassiti.

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La sfida: i lacci per scarpe Con i lacci per le scarpe abbiamo realizzato una decorazione per cerchietti e un sottobicchiere.

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La spilla fai da te con i lacci per le scarpe Tjaša Brajdih Per realizzare la spilla fai da te incominceremo su un’estremità del laccio e lo piegheremo, questo sarà il primo petalo del fiore. Fissiamo la piega con qualche punto di cucito. Ripetiamo questo passo piegando nuovamente il laccio e ottenendo un altro petalo, quindi cuciamo come abbiamo fatto per il primo petalo. Pieghiamo i petali facendo attenzione a ottenere la forma di un fiore, continuiamo finché non avremo piegato tutto il laccio. Possiamo lasciare le estremità libere, oppure, se preferite, nasconderli sotto la spilla, facendo qualche punto con ago e filo. Prendiamo un laccio bianco e allo stesso modo formiamo un fiore da cucire sulla base nera. Ecco fatto, il fiore per la nostra spilla fai da te è pronto. Per un risultato più sofisticato possiamo cucire al centro della spilla fai da te anche delle belle perline, in modo da nascondere anche le cuciture. Possiamo usare la nostra spilla fai da te per decorare un abito, una borsetta, una giacca o un cappello, oppure cucirla su un cerchietto per i capelli.

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Procuratevi:

• uno o due lacci (noi abbiamo usato un laccio nero di 130 cm e uno bianco più basso, lungo 90 cm) • ago e filo • forbici • perline a piacere.


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Fai da te

La tela con i lacci per le scarpe Diana Šercer Stojanović Sulla cornice segniamo i punti in cui metteremo i chiodi, a 7 mm uno dall’altro e 5 mm dal bordo. Piantiamo i chiodi, in modo da lasciarne fuori 1 cm. Così abbiamo ottenuto un telaio molto semplice. Cuciamo assieme un paio di lacci subito dopo la parte plastificata, che poi andremo a eliminare. Con un pezzetto di nastro adesivo fissiamo un lato del laccio più lungo alla parte posteriore della cornice. Quindi facciamo passare il laccio da una parte all’altra dei chiodi, intessendo una trama. Fissiamo la cima del laccio sulla parte posteriore della cornice. Prendiamo uno degli altri due lacci e lo infiliamo nell’ago (noi abbiamo utilizzato un ago di legno fatto in casa) e incominciamo a passarlo tra i fili della trama. Su ogni lato cambiamo verso: prima i fili della trama devono stare sotto, poi invece sopra. Con un ago da magliaia spingiamo i fili verso il punto di partenza, in modo da ottenere un tessuto ben fitto. Quando arriviamo a metà lavoro, facciamo attenzione a non stringere troppo i fili, per evitare che il quadrato si deformi. Quando finiamo un laccio, lo attacchiamo a quello rimanente, come abbiamo fatto con i primi due lacci. Per finire le ultime file possiamo aiutarci con un uncinetto o con le dita. Quando abbiamo finito, sfiliamo delicatamente il tessuto dal telaio, finendo con le dita l’ultima fila. Dopo aver raddrizzato il sottobicchiere, cuciamo tutte le cime dei lacci.

Cerchiamo:

• due paia di lacci sottili lunghi 180 cm • una cornice di legno di 15 x 15 cm • chiodi • martello • forbici • ago e filo • nastro adesivo • righello • matita • una ago per fare a maglia e un uncinetto un ago da tappezziere primavera 2013

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Ricette per la quaresima

Pensate che le ricette per la quaresima siano noiose? E invece noi vi proponiamo un ottimo menu per la quaresima che sorprenderĂ anche i palati piĂš esigenti.

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Cosce di rana con radicchio rosa di Gorizia

Styling: Ana Bulat Foto: Klemen Brumec primavera 2013

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Brodo al dragoncello 76

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Gnocchetti con porcini e formaggio fresco primavera 2013

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Cosce di rana con radicchio rosa di Gorizia

Lessiamo le cosce di rana in acqua salata. Una volta fredde, le spolpiamo ed eliminiamo gli ossicini. Il loro sapore migliorerà molto con una marinata di alcune ore a base di aglio e olio. La carne delle rane va poi unita al radicchio forzato e condita con una salsa a base di senape, preparata amalgamando olio d’oliva, senape, sale, miele e succo di limone. Alla fine aggiungiamo anche delle nocciole tostate tritate

Brodo al dragoncello

In un tegame prepariamo un roux, facendo sciogliere del burro e soffriggendovi della farina. Versiamo del brodo di manzo e aggiungiamo del dragoncello e alcune foglie di prezzemolo. Dopo una breve cottura passiamo con il frullatore a immersione. Prepariamo poi degli gnocchi di ricotta. Uniamo la ricotta con uova, farina e sale. Con due cucchiai formiamo degli gnocchi e facciamoli cuocere nel brodo bollente a fiamma bassa.

Gnocchetti con porcini e formaggio fresco

Prepariamo un impasto molto sodo per la pasta all’uovo e grattugiamolo facendolo cadere nell’acqua bollente salata. Portiamo a cottura. Quindi facciamo soffriggere sull’olio i porcini, le zucchine e il formaggio fresco. Aggiungiamo un po’ di brodo di manzo, panna e gli spaetzle scolati.

Fette di pane fritte

Inzuppiamo le fette di pane casereccio raffermo nel latte a cui abbiamo aggiunto dello zucchero e del rhum. Quindi passiamole nell’uovo sbattuto e facciamole friggere in olio di girasole. Appena tolte dall’olio cospargiamo le fette con lo zucchero semolato. 78

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Filetti di trota intrecciati Puliamo le trote e sfilettiamole. Tagliamo il filetto per il lungo ottenendo cosÏ due strisce e formiamo una treccia. Cuociamo in padella con olio d’oliva e accompagniamo con patate lesse. primavera 2013

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Pasqua

Realizzazione: Suzana Ĺ lebir Foto: Klemen Brumec

Per realizzare il biglietto d’auguri pasquale ritagliamo un rettangolo da un cartoncino decorativo. Quindi ritagliamo la sagoma di un coniglio e attacchiamola al biglietto, applicando sul retro un pezzo di spugna per fare spessore, in modo da ottenere un effetto tridimensionale. Infine realizziamo un fiocchetto con un nastro di raso.

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Fai da te Uova con la carta velina

Dopo aver cotto le uova, coloriamole ancora calde con della carta velina bagnata in poca acqua, strofinandola sull’uovo in modo che rilasci il colore.

Fai da te

Lo shopper da regalare

Su di un sacchetto disegnate delle scarpe e cuciteci delle asole. Infilateci dei nastrini colorati e legateli come se fossero dei lacci.

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Uova pasquali

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decorate con la carta velina

Realizzazione: Suzana Ĺ lebir Foto: Klemen Brumec

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Le uova pasquali da colorare con il cavolo rosso Procuratevi:

• 1,4 l d’acqua • 3 cucchiai d’aceto • 450 g di cavoli rossi tagliati a listelli

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In un tegame versiamo l’acqua, i cavoli e l’aceto. Aggiungiamo le uova e facciamo cuocere. A cottura ultimata lasciamo le uova a bagno per diverse ore (io le ho lasciate in ammollo per 8 ore).

Fai da te

Testo, Styling e foto : Ana Bulat Il risultato dipenderà dallo spessore e dal colore del guscio. Io ho cotto le uova con il cavolo e l’aceto, le ho lasciate raffreddare e sono andata al lavoro. Dopo 8-9 ore le ho tolte dall’acqua e il loro colore variava dal blu al verde, con tante sfumature in verde-blu. Il colore comunque non è stabile quanto quello ottenuto con le bucce di cipolla e al contatto con l’acqua le uova tenderanno a scolorarsi. Io ho provato ad avvolgere sulle uova del pizzo, ma il risultato non è stato esattamente quello che mi aspettavo. Poi ho riprovato con dei collant e delle erbe e il risultato è stato molto più soddisfacente.

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Styling: Ana Bulat Foto: Klemen Brumec

Il CREN

L’accompagnamento per le carni della colazione pasquale

Cren alle mandorle primavera 2013

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Cren ai fagioli 88

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salsa verde al cren Cren ai fagioli

Prendiamo dei fagioli bianchi ben cotti e facciamone un passato, aggiungiamo dell’olio e un po’ di cren grattugiato. Si abbina benissimo al bollito di manzo.

Cren alle mandorle

Uniamo un cucchiaio di farina e 350 ml di latte sul fuoco, portiamo a bollitura e aggiungiamo 70 g di mandorle tritate con un po’ di zucchero. Infine aggiungiamo un cucchiaio di cren grattugiato.

Cren verde

Tritiamo dei cipollotti, del prezzemolo e dell’erba cipollina, facciamo appassire in un soffritto di burro, aggiungiamo del pangrattato e un po’ di cren grattugiato. Facciamo sobbollire, aggiungiamo un po’ di brodo vegetale e lasciamo cuocere per un’ora.

Cren alle barbabietole Peliamo le barbabietole e tagliamole a fettine sottili. Mettiamo a cuocere finché non diventano tenere. Aggiungiamo del cren grattugiato e dell’aceto, olio e sale e sminuzziamo.

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Cren alle erbette rosse 90

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Il giardino sostenibile Testo: Ana Kunstelj, Studio 33

per il clima mediterraneo

Allestire un giardino con l’aiuto dell’architetto

Il giardino è una parte quasi inscindibile di ogni casa, è il biglietto di visita dei padroni di casa e la prima impressione che la casa dà di sé. Il giardino deve essere in armonia con la casa e con l’ambiente che la circonda. In questo caso il committente desiderava un giardino armonioso, ordinato, un po’ anticonvenzionale. Oltre a tenere conto delle caratteristiche dell’ambiente e dei suoi elementi, lo stile rimane comunque una scelta riservata al committente. Nel nostro caso abbiamo preparato tre possibili soluzioni, tra cui poi il committente ha potuto scegliere. In questo caso ha scelto la seguente soluzione:

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Per la piantumazione abbiamo scelto: • • • • • • • •

rosmarino tamarice ulivi mimosa lavanda albizia lillà gravillea

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Progettazione e scelta dei materiali

Il progetto prevede uno schema composto da linee diagonali che delimita le varie aree del giardino, in modo da creare un contrasto con la natura selvaggia dell’isola. La scelta dei materiali e dei colori rispetta il paesaggio circostante. La pietra nelle sfumature dell’arancio, del rosso e del verde compare nella maggior parte degli elementi esterni, come ad esempio il suolo e il muretto. Il legno naturale fa da contrasto alla pietra e compare solamente nella cucina estiva e nella recinzione.

Ripartizione funzionale

La pavimentazione divide un’area di prato da utilizzare per le attività sportive, alla doccia e un’area verde per il solarium con delle sedie a sdraio. In un angolo è stata allestita la cucina estiva, il portico soleggiato per mangiare all’aperto e una superficie verde per i giochi dei bambini.

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Il laboratorio per i blogger

Esistono diversi modi per attirare un nutrito gruppetto di donne in una piccola stanza buia e di avere la loro attenzione solo su di te. La mia tattica è vecchia di secoli, ma funziona sempre: ho promesso loro fiori e pentolame! A dire il vero speravo che ne attivassero cinque, poi sono diventate dieci e alla fine sono arrivate in quindici. Caspita, qui si dovrà lavorare sodo! Ed ecco che mi sono messo a cercare nell’archivio di Casa e trend... Il primo motivo che ho ripreso in stile Casa e trend è stato quello di un innaffiatoio. In metallo, senza fiori, in mezzo alla città piena di smog. Da tempo non uso più quella macchina fotografica, perfino l’obbiettivo è passato ad un altro proprietario. Ma forse l’innaffiatoio se ne sta ancora appollaiato su quella finestra ad aspettare tempi migliori. Vado avanti e mi trovo a sorridere ricordando le prime interviste, i tentativi di riprendere bene delle composizioni (ma quanto sono venute male!), i fiorai, le galline, le crepe di Mateja, la bistecca migliore del ristorante, torte di ogni tipo e qualche fiore qua e là. O sono stati un centinaio. In tre anni e mezzo abbiamo fatto più di trecento servizi ed è difficile selezionare delle foto che rappresentano in breve Casa e trend. Ad ogni foto avrei potuto aggiungere una lunga storia e tutti avremmo riso delle varie disavventure in cui siamo incappati – ma anche qui devo trattenermi (e io

che pensavo che su internet lo spazio fosse infinito!). Allora, torniamo al gruppo di blogger che si sono radunate per il nostro laboratorio per vedere me. Ops, scusate, per vedere i fiori! Ammetto che con alcune eravamo già in contatto, le altre le ho conosciute con piacere, due accompagnatori invece hanno fatto da supporter (soprattutto a me). Insomma, alla fine abbiamo incominciato. A dire il vero ha incominciato il capo, rubandomi i primi cinque minuti in cui di solito la platea attende in silenzio. Poi si sono presentate. Ceramica, tovaglioli, tazze, gatti, cibo (ehi, lei devo ricordarmela!), cartoline, uncinetto, lettere e tante altre cose che ho imparato a conoscere negli ultimi anni. Penso che tutti saremo d’accordo nell’affermare che è bello assegnare un viso a un nome che ci suona famigliare. Oppure a un blog, una scritta o una tazza. Durante una breve presentazione del portale (qui non tutti sono concordi: quando parli il tempo vola, ma talvolta tra il pubblico si è intravisto anche qualche accenno di sbadiglio) abbiamo guardato insieme diverse foto e racconti, sentito varie leggende sui fiori, risvegliato voglie culinarie e intonato delle belle canzoncine (ok, forse ho esagerato un pochino e una di queste due cose non corrisponde del tutto al vero). Poi abbiamo scoperto qualche trucco per la postproduzione e abbiamo provato a ricostruire qualche set fotografico e come riprendere un vaso in modo da valorizzare i fiori (la togli dal set). Ho provato a illustrare i vantaggi della sincronizzazione delle modifiche nel caso stiamo lavorando a immagini con motivi e condizioni di luce analoghi. Spesso ci ritroviamo con diverse immagini molto simili tra di loro e dei piccoli trucchi di questo genere ci permettono di facilitare il lavoro e di risparmiare parecchio tempo. Abbiamo imparato come ottenere i colori desiderati, accentuare i contrasti, mantenere i toni chiari, calmare il capo e il cuoco, trovare l’inquadratura e la prospettiva migliore e senza smettere di divertirsi.

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Nella seconda parte del laboratorio ci siamo dedicati al lavoro pratico e abbiamo allestito qualche set. Alcune blogger hanno portato con sè le loro magnifiche creazioni e insieme abbiamo provato a cercare delle buone composizioni. Durante il lavoro abbiamo avuto modo di fare nuove conoscenze e di consolidare quelle vecchie. In certi momenti le chiacchiere hanno sommerso il lavoro vero e proprio, tuttavia le foto che ne sono uscite sono molto carine. A volte capita che un evento si evolva imprevedibilmente. Questo laboratorio, pensato innanzitutto come presentazione dell’aspetto fotografico di Casa e trend, si è spontaneamente trasformato in un piacevole momento di socializzazione. Ad un certo punto ho fatto un passo indietro, per assistere con piacere alla nascita di nuove idee, nuove amicizie e scambi di pareri. Penso che questo sia dopotutto il successo maggiore del nostro laboratorio. Un caloroso grazie a tutti i partecipanti!

Foto: Tina Flego e Nina Krivec

Ecco dunque le partecipanti Ana - http://www.cinnamonandthyme.com/ Anja, Kati, Katja - https://www.facebook.com/studio.oblique Diana - http://lepemalestvari.blogspot.com/ Nina - http://vsecno.blogspot.com/ Polona – http://frisnonovojutro.blogspot.com/ Sabina - https://www.facebook.com/bina.keramika Sonja - http://www.created-by-sonja.com/ Suzi - http://suzana-kii-kii.blogspot.com/ Tina - http://spranjca.blog.siol.net/ Tina - http://www.iskrice.eu/ Valentina - http://studiotrinajst.blogspot.com/ Vesna - http://sobazrazgledom.blogspot.com/

LINK

Testo: Klemen Brumec

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Ci vediamo a giugno: • • • • informazioni e pubblicità: info@casaetrend.it

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giocare all’aperto idee per la cameretta divertimento spiaggia e picnic


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