Preparare il domani con la scuola di oggi Un progetto Deascuola inclusivo, paritario, sostenibile e innovativo per essere più vicini a chi insegna e a chi studia
EDIZIONE AGGIORNATA
C. De Luca M. T. Fantozzi
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
Caterina De Luca Maria Teresa Fantozzi
Questo corso, destinato agli Istituti Professionali dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera, fornisce in maniera semplice e accessibile le competenze tecniche, economiche e normative dell’area di indirizzo, anche mediante analisi di casi e storie vere.
LA PIATTAFORMA PER LA DIDATTICA DIGITALE L’APP PER USARE LA VERSIONE DIGITALE DEL LIBRO DI TESTO E I CONTENUTI DIGITALI INTEGRATIVI I CONTENUTI DIGITALI INTEGRATIVI
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SITO LIBRO
Tutte le risorse digitali del libro immediatamente accessibili, organizzate per argomenti e tipologia, facilmente condivisibili nelle piattaforme educational.
EDUCAZIONE CIVICA
L’area web Giovani cittadine/i propone percorsi interdisciplinari interattivi e serie video di Educazione civica e finanziaria, per aiutare gli studenti a diventare persone informate, responsabili e consapevoli.
MIOriento
Questo progetto di Deascuola mette a disposizione di insegnanti e studenti una serie di contenuti pensati per una didattica orientativa e per un primo sguardo sul mondo del lavoro. I prodotti delle attività possono essere capolavori da inserire nell’E-Portfolio personale.
DTA – DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
In questa edizione: Una prospettiva professionalizzante. Nuovi esercizi in Excel, schede di orientamento e di autovalutazione per scoprire e sviluppare le proprie competenze professionali. Didattica efficace e concreta. Un ricco apparato di esercizi che favoriscono l’apprendimento autonomo e collaborativo anche attraverso dati aggiornati, storie vere, casi aziendali e compiti di realtà. Nuove videolezioni sui saperi essenziali e verifiche graduate per uno studio accessibile a tutti. Educazione finanziaria. Contenuti in evidenza nel testo per un percorso di base di consapevolezza finanziaria, con particolare riguardo ai mezzi di pagamento.
EDIZIONE AGGIORNATA
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
1 UDA E COMPITI DI REALTÀ Seguici su
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Il libro di testo in formato digitale e ogni contenuto digitale integrativo saranno fruibili esclusivamente dall'utente che ne chiederà la prima attivazione, per un periodo di tempo pari alla durata del corso della specifica materia a cui il libro si riferisce più un anno, a partire dal giorno della prima attivazione. Per i dettagli e per consultare la licenza d'uso del libro in formato digitale e dei contenuti digitali si rimanda al sito deascuola.it.
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Questo volume, sprovvisto del talloncino a lato, è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE GRATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2, L. 633/1941). Fuori campo applicazione I.V.A. (D.P.R. 26/10/72, n. 633, art. 2, 3° c., lett. d.)
DTA - Diritto e Tecniche Amministrative della struttura ricettiva Edizione aggiornata Volume 1 + eBook + C.D.I. (elementi indivisibili)
€ 25,00
CASI AZIENDALI E ATTIVITÀ PER IMPARARE STORIE VERE PER L’ORIENTAMENTO VIDEO SUI SAPERI ESSENZIALI
AUDIO E VIDEO SUL TUO SMARTPHONE
CLASSE TERZA
UDA 0
Benvenuto in Terza!
Indice 2
NUCLEO 1 Ripassiamo insieme un po’ di Matematica
2
1.1 I rapporti e le proporzioni 1.2 I calcoli percentuali diretti e inversi
2 4
VERIFICHE 1.3 L’interesse semplice e il montante 1.4 Lo sconto commerciale e il valore attuale
VERIFICHE 1.5 I riparti proporzionali
VERIFICHE 1.6 I grafici
VERIFICHE
12 18 22 25 27 30 31 36
NUCLEO 2 Il mercato turistico
70
2.1 L’attrattività turistica di un territorio 2.2 Il mercato del turismo 2.3 Gli effetti del turismo
70 72 75
Documento Alcune regole da rispettare per un turista responsabile 77 2.4 Le caratteristiche della domanda turistica 78
Per saperne di più Gli effetti del cambiamento climatico sul turismo: che cos’è il “Last Chance Tourism” 83 2.5 Le caratteristiche dell’offerta turistica 2.6 L’analisi della domanda e dell’offerta
84 87
Caso aziendale Analisi dei dati di gestione dell’hotel "Riviera" (3 stelle) 95
NUCLEO 2 Ripassiamo insieme un po’ di Diritto e di Economia
38
Analisi dei dati di gestione dell’hotel "Il Lago" (4 stelle) 96
2.1 L’attività economica 2.2 Lo Stato nell’attività economica
38 42
Esercitazione guidata
Documento Il rapporto debito/PIL
47
VERIFICHE
Caso aziendale
48
eBook LAVAGNA A DISTANZA Le proporzioni e i calcoli percentuali ....................... 2 L’interesse e lo sconto............................................. 18 I riparti ...................................................................... 27 I grafici ...................................................................... 31 L’attività economica .............................................. 38 ESERCIZI INTERATTIVI ............................. 12, 25, 30, 36, 48
UDA
A
Imparo a conoscere la realtà del territorio
Calcoliamo le presenze con un foglio Excel
VERIFICHE NUCLEO 3 Le aziende dove potrò lavorare
97 99
105
UNA STORIA VERA: L’albergo diffuso nasce in Friuli-Venezia Giulia 105 3.1 Che cos’è un’azienda? 108 3.2 Le imprese turistiche, una realtà in evoluzione 110 112 3.3 Le imprese ricettive
Documento Disciplina dell’agriturismo (l. n. 96/2006)
118
3.4 Le imprese ristorative
120
Per saperne di più Il ristorante in albergo
52
122
Per saperne di più Che cos’è un contratto?
125
3.5 Le imprese di viaggi 3.6 Gli operatori pubblici e le associazioni del turismo 3.7 Lavorare nell’impresa turistica
128
NUCLEO 1 Il luogo dove vivo
54
1.1 La mia città è un Comune 1.2 Il Comune fa parte di una Regione 1.3 La Regione fa parte dello Stato
54 57 58
Per saperne di più Come si forma uno Stato?
62
ENGLISH LESSON
1.4 L’Italia fa parte dell’Unione Europea (UE)
63
The European Union: a first step to globalization 141
Per saperne di più L’itinerario turistico
65
MIOriento Lavorare nel turismo
66
MAPPA CONCETTUALE SINTESI
144
COMPITO DI REALTÀ Il mio Comune e la sua attrattività turistica
146
VERIFICHE
68
VERIFICHE
129 131 136
143
IX
Indice ENGLISH LESSON
eBook VIDEOLEZIONE Lavorare nell’impresa turistica ............................. 131 LAVAGNA A DISTANZA Il mercato turistico ................................................. 70 Le imprese turistiche e ristorative ......................... 110 WEB LINK Che cos’è il turismo sostenibile .............................. 77 Alberghi diffusi ...................................................... 107 Formazione turismo .............................................. 135 Cliclavoro................................................................ 135
What about staying in a hotel?
196
MAPPA CONCETTUALE SINTESI
198 199
COMPITO DI REALTÀ La simulazione dell’avvio di una piccola impresa turistica in forma di s.n.c.
201
eBook LAVAGNA A DISTANZA L’impresa ................................................................ 153
VIDEO Facciamo parte dell’Unione Europea .................... 63
Le società di persone ............................................ 163
Videosintesi............................................................ 143
Le società di capitali ............................................. 168
DOCUMENTI Trend e statistiche sull’economia del turismo ............................................................. 115
Come avviare un’impresa .....................................180
AUDIO The European Union: a first step to globalization .. 141 Audiosintesi............................................................ 144
AUDIO
ESERCIZI INTERATTIVI........................................68, 99, 136
UDA
B
What about staying in a hotel? ............................. 196 Audiosintesi............................................................ 199 VIDEO ESERCIZI INTERATTIVI............................................. 175, 192
148
NUCLEO 1 Le varie forme di impresa
150
UNA STORIA VERA: Il birrificio “Marduk”
150
1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6
152 156 157 158 160 163
Caso aziendale L’ampliamento dell’oggetto sociale
Atto costitutivo di s.n.c. ....................................... 203
Videosintesi............................................................ 198
Imparo a conoscere l’impresa
La definizione di impresa Il soggetto giuridico e il soggetto economico La ditta, il marchio, l’insegna L’impresa individuale e l’impresa familiare Il contratto di società Le società di persone
DOCUMENTI
165
Caso aziendale
UDA C
Imparo a fare acquisti e vendite 204 NUCLEO 1 Gli acquisti dai fornitori
UNA STORIA VERA: Una masseria nel Parco dell’Alta Murgia (Puglia) offre servizi per varie forme di turismo 206 1.1 Il contratto di compravendita 208 1.2 Il contratto di somministrazione 212 212 1.3 La fattura elettronica 218 1.4 L’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA)
La scelta della forma giuridica di un ristorante
167
Per saperne di più
1.7 Le società di capitali 1.8 Le società cooperative
168 173
Le operazioni IVA
175
Modello utilizzato per il pagamento dell’IVA
VERIFICHE
180
2.1 I requisiti per l’avvio di un’impresa 2.2 Le formalità amministrative 2.3 L’investimento di un capitale
180 182 185
Caso aziendale 189
Caso aziendale Un’iniziativa di grandi dimensioni
VERIFICHE X
221
Documento 228
Caso aziendale
NUCLEO 2 Come fare per avviare un’impresa
L’avvio di un piccolo ristorante
206
190 192
La liquidazione IVA mensile di un commerciante all’ingrosso
229
Per saperne di più L’IVA e la formazione del valore aggiunto
VERIFICHE
235 237
NUCLEO 2 Le vendite ai clienti
241
2.1 Le vendite dei servizi alberghieri 2.2 Le vendite dei servizi ristorativi 2.3 Le vendite delle imprese di viaggi
241 245 247
Caso aziendale Un’ADV vende un soggiorno alberghiero per conto dell’hotel
1.3. Le operazioni di impiego 252
Caso aziendale Un’ADV vende un soggiorno alberghiero con mark up su tariffe confidenziali
257
2.4 I tour operator (TO)
263
MIOriento La mia esperienza di stage
269
VERIFICHE
271
VERIFICHE
295 296
NUCLEO 2 I mezzi di pagamento
301
2.1 I pagamenti elettronici 2.2 Gli assegni
301 309
Caso aziendale Il pagamento di una fattura con assegno bancario 312
Caso aziendale Il pagamento di una fattura con assegno circolare 315
ENGLISH LESSON From bartering to e-commerce
280
2.3 La cambiale
316
MAPPA CONCETTUALE SINTESI
282 283
VERIFICHE
325
COMPITO DI REALTÀ Un pacchetto turistico per un viaggio di istruzione della mia classe
284
eBook
ENGLISH LESSON Paying: different ways in different times
331
MAPPA CONCETTUALE SINTESI
334
333
COMPITO DI REALTÀ
LAVAGNA A DISTANZA Il contratto di compravendita ............................. 208
Simulazione delle prime operazioni di gestione di un’impresa turistica
335
I documenti della compravendita ....................... 213 L’IVA ........................................................................ 218 WEB LINK Imballaggi e sostenibilità ambientale .................. 211 DOCUMENTI Modello per il pagamento dell’IVA ...................... 228 APPROFONDIMENTI Caratteristiche del contratto d’albergo ............... 241 Caratteristiche del contratto ristorativo ............ 245 Caratteristiche del contratto di viaggio ............... 247 AUDIO From bartering to e-commerce .......................... 280 Audiosintesi .......................................................... 283 VIDEO Videosintesi .......................................................... 282 ESERCIZI INTERATTIVI ............................................ 237, 271
UDA
D
Imparo a conoscere le banche e i mezzi di pagamento
286
288 290 291
Caso aziendale L’estratto conto bancario con le prime operazioni di un B&B
LAVAGNA A DISTANZA Le banche e la moneta elettronica ...................... 291 Gli assegni ............................................................ 309 La cambiale ........................................................... 316 APPROFONDIMENTI La moneta come mezzo di scambio ................... 301 Il cambio della moneta ......................................... 301 Storia dei sistemi monetari .................................. 301 AUDIO Paying: different ways in different times ............. 331 Audiosintesi .......................................................... 334 VIDEO Videosintesi .......................................................... 333 ESERCIZI INTERATTIVI .......................................... 296, 325
Eserciziario
NUCLEO 1 Le operazioni delle banche 288 UNA STORIA VERA: Le start up innovative del turismo 1.1 Che cosa sono le banche? 1.2 Le operazioni di raccolta
eBook
UDA 0 ................................................................ 337 UDA A ................................................................348 UDA B ................................................................ 358 UDA C ................................................................ 365 UDA D ................................................................ 385 eBook
293
ESERCIZI INTERATTIVI...................337, 348, 358, 365, 385
XI
Imparo a conoscere la realtà del territorio Il patto formativo IL MIO COMUNE E LA SUA ATTRATTIVITÀ TURISTICA Prodotto Compito di realtà
Un fascicolo digitale che descriva le caratteristiche del mio Comune nell'aspetto geografico, amministrativo ed economico, con particolare riferimento alla sua attrattività turistica e alle sue potenzialità.
Le competenze... ... di Area di indirizzo (asse scientifico, tecnologico e professionale/Diritto e tecniche amministrative) Comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi Identificare le relazioni tra le caratteristiche geomorfologiche e lo sviluppo del proprio territorio, anche in prospettiva storica, e utilizzare idonei strumenti di rappresentazione dei dati acquisiti Correlare le informazioni acquisite sui beni artistici e ambientali alle attività economiche presenti nel territorio, ai loro possibili sviluppi in termini di fruibilità, anche in rapporto all’area professionale di riferimento
Le life skills allenate Problem solving Pensiero critico e pensiero creativo Comunicazione e relazioni efficaci Autocontrollo, senso di responsabilità Consapevolezza di sé
... chiave Competenza alfabetica funzionale Competenza digitale Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare Competenza imprenditoriale Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali
52
Le risorse digitali Per imparare posso usare La Lavagna a distanza per affrontare gli argomenti essenziali La Videolezione Lavorare nell'impresa turistica Gli esercizi interattivi Gli audio e la videosintesi
UDA
I prerequisiti
Le conoscenze essenziali
Devo già conoscere e ricordare I fondamenti dell’attività economica: bisogni, beni e servizi Le fasi dell’attività economica: produzione, scambio, consumo, risparmio I sistemi economici Il ruolo dello Stato Le proporzioni e i calcoli percentuali Le principali figure professionali tradizionali nel settore turistico
Imparerò Che cosa sono gli enti nazionali e locali che governano il territorio Chi sono i soggetti protagonisti dell’attività economica Cos’è l’attrattività turistica Le componenti del mercato turistico I principali dati per l’analisi del mercato turistico Le tipologie di imprese turistiche Le funzioni aziendali
Le abilità Sarò capace di Utilizzare la terminologia giuridica ed economica nella produzione orale e scritta Distinguere le varie tipologie di azienda Riconoscere i diversi ruoli degli enti della Pubblica Amministrazione Distinguere le componenti del mercato turistico Applicare formule per l’analisi della domanda e dell’offerta turistica
53
UDA
NUCLEO
A
Imparo a conoscere la realtà del territorio
1
Il luogo dove vivo 1.1
Istituzioni nazionali
Decentramento amministrativo: è il trasferimento di alcune funzioni e di alcune competenze dallo Stato centrale agli enti locali periferici.
La mia città è un Comune Ognuno di noi, vivendo in Italia, si trova in uno dei quasi 8000 Comuni italiani che fanno parte di una Provincia o di una Città metropolitana. Ogni Comune, Provincia o Città metropolitana, a sua volta, appartiene a una delle 20 Regioni in cui è suddiviso il nostro Paese. Si tratta di un decentramento amministrativo previsto all’articolo 114 della Costituzione: «La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato...».
Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni sono enti pubblici territoriali o locali, ai quali lo Stato trasferisce determinate funzioni e competenze, nei limiti stabiliti dalla Costituzione. ENTI PUBBLICI TERRITORIALI
Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno, con il Palazzo dei Capitani, una delle sedi istituzionali del Comune.
Regioni
Città metropolitane
Province
Comuni
54
Il luogo dove vivo
1.1
Questi enti, essendo più vicini alla popolazione locale e alle esigenze del territorio, possono erogare servizi più efficienti e comodi per gli utenti e realizzare opere più idonee a valorizzare il territorio stesso. Gli enti pubblici territoriali possono svolgere le diverse funzioni attribuite dalla legge solo nell’ambito del loro territorio.
Il Comune Le principali funzioni del Comune sono: l’amministrazione e l’uso dei beni di sua proprietà (edifici, scuole, parchi...); la disciplina del traffico; la gestione delle acque, degli acquedotti e delle fognature; la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti; la gestione dei cimiteri; la gestione delle condizioni di igiene sul territorio (scuole, impianti sportivi, edifici...); l’igiene degli alimenti e delle bevande; la promozione di attività culturali, artistiche, sportive e di manifestazioni folkloristiche volte a favorire lo sviluppo del turismo; la gestione di mense, trasporti scolastici, corsi d’istruzione per adulti; l’istituzione di asili nido e di altri istituti d’istruzione. Il piccolo centro di Vernazza, uno dei comuni delle “Cinque Terre” sulla riviera ligure.
Statuto: è il documento che contiene il regolamento di un qualsiasi ente.
Gli organi del Comune sono: il Sindaco: è eletto ogni cinque anni dalla popolazione residente nel Comune con le elezioni amministrative. Egli ha il compito di rappresentare il Comune e di sovrintendere al funzionamento di tutti i servizi e degli uffici con funzioni direttive; il Consiglio comunale: è l’organo deliberativo ed è composto da un numero di consiglieri variabile (da 12 a 60) in base alla popolazione residente nel Comune. Anche i consiglieri sono eletti per cinque anni con le elezioni amministrative. Il Consiglio svolge funzioni di controllo politico e amministrativo, emana lo statuto, i regolamenti e gli altri provvedimenti che disciplinano i vari aspetti della vita dei cittadini; la Giunta comunale: è l’organo esecutivo ed è composta dal Sindaco e da un numero di assessori, che varia da Comune a Comune, nominati dallo stesso Sindaco. Essa dà attuazione agli indirizzi generali espressi dal Consiglio e propone azioni per incentivare l’attività amministrativa. Ogni assessore ha la responsabilità di un settore (per esempio, istruzione, lavori pubblici, sanità, turismo).
ORGANI DEL COMUNE
Sindaco
Giunta comunale
Consiglio comunale
Assessori
Consiglieri
55
UDA
A
Imparo a conoscere la realtà del territorio
Il Municipio è l’edificio sede dell’ufficio del Sindaco e degli assessori, dell’aula dove si riunisce il Consiglio comunale e di gran parte degli altri uffici.
Ho visitato il Municipio del mio Comune. Racconto l’esperienza.
La Provincia
Sostenibilità ambientale: è la condizione di uno sviluppo economico e sociale tenuto sotto controllo per preservare le risorse naturali e l’ambiente e non compromettere lo stile di vita delle generazioni future.
Il centro di Milano, una delle 14 Città metropolitane del nostro Paese.
La Provincia è un ente pubblico che riunisce vari Comuni e svolge funzioni sul territorio, quali la gestione di trasporti e di collegamenti stradali, di parte dell’edilizia scolastica e la tutela dell’ambiente. I suoi organi (Presidente e Consiglio provinciale) sono eletti dai Consigli comunali e durano in carica cinque anni.
La Città metropolitana Nei Comuni di maggiori dimensioni (per esempio, Roma capitale, Milano, Torino, Firenze, Napoli...) è stata istituita la Città metropolitana, che comprende, oltre al territorio comunale, i Comuni limitrofi che fanno parte della Provincia. Alla Città metropolitana sono attribuite le funzioni proprie della Provincia, di cui quindi controlla il territorio: gestisce i trasporti, la mobilità e la viabilità, l’edilizia scolastica, la sostenibilità ambientale e la programmazione per lo sviluppo economico e sociale. Il Sindaco del Comune capoluogo è anche a capo della Città metropolitana.
Ho capito? Verifico... e controllo subito Vero o falso? 1) Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni sono enti pubblici locali 2) Lo Stato trasferisce agli enti locali alcune funzioni e competenze 3) Il Consiglio comunale ha il compito di rappresentare il Comune 4) La Giunta comunale è l’organo deliberativo del Comune 5) Ogni Comune fa parte di una Città metropolitana 6) Con le elezioni amministrative i cittadini eleggono il Sindaco e i consiglieri
Soluzioni: 1. V – 2. V – 3. F – 4. F – 5. F – 6. V
56
Il luogo dove vivo
1.2
1.2
Il Comune fa parte di una Regione Ogni Comune fa parte di una Regione. La Costituzione italiana ne prevede due tipi: 15 Regioni a statuto ordinario; 5 Regioni a statuto speciale: Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia, Sardegna. Per le caratteristiche geografiche, storiche, linguistiche, etniche e socio-culturali, esse godono di una particolare autonomia rispetto al governo centrale. Il loro “speciale” statuto è emanato direttamente dal Parlamento (art. 116 Cost.). Lo statuto regionale contiene sia le norme che disciplinano il funzionamento dell’attività della Regione sia le modalità di pubblicazione delle sue leggi e dei suoi regolamenti. Le Regioni hanno infatti un potere legislativo, cioè possono emanare leggi e regolamenti, che sono applicati solo nel territorio della Regione. L’art. 117 della Costituzione disciplina le materie nelle quali le Regioni possono emanare leggi. Tra le altre, per esempio, ogni Regione può emanare leggi in materia di: turismo; tutela e sicurezza del lavoro e della salute; istruzione; ordinamento sportivo; protezione civile.
Il piccolo Comune di Forni di Sopra, in Provincia di Udine.
In materia di turismo la Regione: programma piani pluriennali per lo sviluppo turistico del territorio regionale, ripartendo le funzioni tra Regione, Province, Città metropolitane e Comuni; promuove l’immagine della Regione in Italia e all’estero; incentiva gli operatori del settore, anche concedendo finanziamenti a progetti di sviluppo; disciplina la classificazione delle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, quali campeggi, bed and breakfast, affittacamere; coordina la raccolta, l’elaborazione e la pubblicazione di dati statistici sui movimenti turistici e le imprese del settore. Gli organi della Regione sono: il Consiglio regionale: è l’organo legislativo e ha varie funzioni, tra cui l’approvazione e la modifica dello statuto e delle leggi regionali. È composto da un numero variabile di consiglieri (da 30 a 80), che sono eletti per cinque anni dai cittadini residenti con le elezioni amministrative; la Giunta regionale: è l’organo esecutivo, che applica le leggi regionali. È composta dal Presidente della Regione e dagli assessori, il cui numero è stabilito dallo statuto; ogni assessore ha la responsabilità di un settore (per esempio, turismo, sanità, istruzione) ed è nominato dal Consiglio o dal Presidente, se lo Statuto lo prevede. La Giunta ha inoltre funzioni amministrative e predispone il bilancio regionale;
57
UDA
A
Imparo a conoscere la realtà del territorio
il Presidente della Regione: è l’organo direttivo e di rappresentanza della Regione, dirige la politica della Giunta e le funzioni amministrative delegate dallo Stato alle Regioni; emana le leggi regionali e i regolamenti. Se è previsto dallo statuto, il Presidente è eletto direttamente dai cittadini residenti.
ORGANI DELLA REGIONE
Consiglio regionale
Giunta regionale
Consiglieri
Assessori
Presidente
Ho capito? Verifico... e controllo subito Vero o falso? 1) Le 5 Regioni a statuto speciale godono di una particolare autonomia dal Governo dello Stato 2) Lo statuto è presente solo nelle Regioni a statuto speciale 3) Il Consiglio regionale approva leggi e regolamenti 4) La Giunta regionale è l’organo direttivo e di rappresentanza 5) I consiglieri regionali sono eletti dai cittadini residenti con le elezioni amministrative
1.3
La Regione fa parte dello Stato Le venti Regioni formano l’Italia. L’Italia è uno Stato nato come Regno Unito il 17 marzo 1861 e divenuto Repubblica il 2 giugno 1946. Nel linguaggio corrente, i termini “Nazione” e “Paese” sono usati come sinonimi del concetto di “Stato”. Così, per indicare l’Italia, si usano le espressioni: Stato italiano; Nazione Italia; Paese Italia, o meglio “il Belpaese”, per esprimere l’immagine di bellezza dei paesaggi e delle opere d’arte che ne caratterizzano il territorio. Perché esista uno Stato occorrono: il territorio, che comprende la terraferma delimitata da confini, la fascia di mare adiacente (mare territoriale) e lo spazio aereo sovrastante la terraferma e il mare territoriale; il popolo, che è rappresentato dall’insieme dei cittadini, ossia di coloro che hanno la cittadinanza dello Stato e sono quindi titolari di diritti (per esempio, il diritto di votare i propri rappresentanti nel Consiglio comunale) e di doveri (come quello di pagare tasse e imposte, per contribuire alle spese dello Stato relative alla sanità, all’istruzione...); Soluzioni: 1. V – 2. F – 3. V – 4. F – 5. V
58
Il luogo dove vivo
1.3
la sovranità, che è il potere di comando esercitato dallo Stato sui cittadini nel seguente modo: stabilendo le regole, cioè le leggi (potere legislativo); applicando le leggi per il proprio funzionamento (potere esecutivo); controllando il rispetto delle leggi e stabilendo le sanzioni, cioè le pene ai trasgressori (potere giudiziario).
STATO Potere legislativo Territorio
Popolo
Sovranità
Potere esecutivo Potere giudiziario
Il potere dello Stato è detto “politico” (dal greco polis, “città”) in quanto è riferito all’intera collettività. Il potere politico è superiore a quello di chiunque altro. Grazie a esso lo Stato, tramite i suoi organi (istituzioni), impone le regole (leggi) che tutti devono riconoscere e, se necessario, può utilizzare la forza per farle rispettare. Nessun cittadino ha questo diritto. Nessuno può farsi giustizia da solo o usare armi o violenza verso gli altri.
Il palazzo del Quirinale, dimora istituzionale del Presidente della Repubblica.
Gli obblighi del Codice della strada
Educazione stradale, salute e sicurezza
Anche se a qualcuno può sembrare scomodo, il Codice della strada, una raccolta di leggi emanata dallo Stato, all’articolo 171 impone l’uso del casco per chi viaggia sui motocicli. Chi viola questo articolo può essere fermato dalle forze dell’ordine (Polizia municipale, Polizia stradale o Carabinieri), che obbligano il conducente a pagare una multa e a subire il sequestro del mezzo. La pena pecuniaria è prevista anche per l’eventuale passeggero senza casco.
Il divieto di somministrare alcolici ai minori Una legge dello Stato vieta la somministrazione di bevande alcoliche ai minori. Il gestore di un bar o di un ristorante che serve alcolici ai clienti senza chiedere la carta d’identità, in caso di dubbio sull’età, può essere condannato a pagare multe o anche alla chiusura temporanea del locale, secondo quanto stabilito dal giudice, che è l’istituzione che si occupa di punire chi non rispetta le leggi.
59
UDA
A
Imparo a conoscere la realtà del territorio
Dopo la Rivoluzione francese, durante il XIX secolo, si afferma in Europa lo Stato di diritto, cioè una forma di Stato nella quale nessuno, neppure il re, può porsi al di sopra della legge. La legge fondamentale su cui si costruisce uno Stato di diritto è la Costituzione, che: riconosce ai cittadini i diritti fondamentali di libertà, di espressione del pensiero, di voto; prevede la separazione dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario, che sono assegnati a diverse istituzioni; tutela i cittadini dall’arbitrio di chi gestisce il potere.
La Costituzione italiana, entrata in vigore il 1° gennaio 1948, è la fonte principale del nostro diritto. Nessuna legge può essere in contrasto con essa. Seguono, in ordine gerarchico: le leggi costituzionali e di revisione della Costituzione; le leggi ordinarie emanate dal Parlamento e i decreti emanati dal Governo; le leggi regionali; i regolamenti emanati in alcuni casi dal Governo, dalle Regioni o dai Comuni per disciplinare l’applicazione delle leggi.
Ho capito? Verifico... e controllo subito Vero o falso? 1) L’organizzazione di uno Stato comprende leggi e istituzioni 2) I cittadini dello Stato hanno diritti ma non doveri 3) Le istituzioni esercitano la sovranità sul popolo 4) Il potere esecutivo fa le leggi 5) Il potere giudiziario controlla il rispetto delle leggi 6) La Costituzione è superiore alle leggi ordinarie Gli organi della Repubblica italiana previsti dalla Costituzione sono: il Parlamento, che esercita il potere legislativo. Art. 55 Cost. «Il Parlamento si compone della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica». La Camera dei deputati ha sede a Roma a palazzo Montecitorio, il Senato della Repubblica a palazzo Madama. Le due Camere svolgono con gli stessi poteri la funzione legislativa, cioè l’attività di preparazione, esame e approvazione delle leggi; i deputati e i senatori sono eletti direttamente dai cittadini italiani, ogni cinque anni, con le elezioni politiche; il Governo, che esercita il potere esecutivo. Art. 92 Cost. «Il Governo della Repubblica è composto dal Presidente del Consiglio e dai Ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei Ministri. Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri». Il Presidente del Consiglio è detto anche “Primo Ministro”. Il Governo, che ha sede a Roma a palazzo Chigi, amministra lo Stato attuando le leggi emanate dal Parlamento. In alcune circostanze, esso emana a sua volta particolari atti (decreti) che hanno valore di legge e interviene in modo determinante nella politica nazionale; Soluzioni: 1. V – 2. F – 3. V – 4. F – 5. V – 6. V
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Il luogo dove vivo
1.3
il Presidente della Repubblica, che rappresenta lo Stato e l’unità nazionale. Art. 83 Cost. «Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri». Il Presidente della Repubblica risiede a Roma, nel palazzo del Quirinale. Tra i suoi compiti vi è la nomina del Presidente del Consiglio e dei Ministri. Egli, inoltre, promulga le leggi (ne dichiara ufficialmente l’operatività) ed emana decreti e regolamenti. In qualità di garante della Costituzione, il Presidente esercita una funzione di coordinamento fra tutti gli organi più importanti dello Stato. È nominato dal Parlamento in seduta congiunta e dura in carica sette anni; la Magistratura, che esercita il potere giudiziario. I magistrati sono l’insieme dei giudici che svolgono la funzione giudiziaria, cioè interpretano e applicano le leggi nei casi concreti ed emettono sentenze per risolverli nel rispetto delle norme giuridiche; la Corte costituzionale, che giudica la legittimità costituzionale delle leggi. La Corte è composta da esperti di materie giuridiche e da giudici di grande esperienza professionale, che hanno il compito di valutare se una norma giuridica è in contrasto con i principi della Costituzione; in tal caso, la norma è eliminata.
ORGANI COSTITUZIONALI DELLA REPUBBLICA ITALIANA Parlamento
Camera dei deputati Senato della Repubblica Presidente del Consiglio
Governo
Ministri
Presidente della Repubblica Magistratura
Giudici
Corte costituzionale
Ho capito? Verifico... e controllo subito Vero o falso? 1) La Costituzione disciplina l’organizzazione dello Stato 2) Il Parlamento ha il potere esecutivo 3) Il Governo è composto di deputati e senatori 4) Il Presidente del Consiglio è il Primo Ministro 5) La Magistratura applica le leggi nei casi concreti 6) La Corte costituzionale giudica la legittimità costituzionale delle leggi
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Soluzioni: 1. V – 2. F – 3. F – 4. V – 5. V – 6. V
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Imparo a conoscere la realtà del territorio
Leggi con attenzione il seguente brano.
COME SI FORMA UNO STATO? Fin dai tempi più antichi gli individui hanno sentito l’esigenza di associarsi, creando comunità più o meno ampie, allo scopo di proteggersi dai pericoli esterni e di tutelare gli affetti e il territorio (tribù o villaggi). Si sono formate gradualmente entità superiori, chiamate Nazioni, intese come comunità di individui che abitano in uno stesso territorio e hanno in comune la lingua, la cultura, la storia, la fede religiosa e le tradizioni. La Nazione crea in questo modo un’organizzazione che comprende istituzioni e leggi: avviene così la nascita dello Stato. Nel corso dei secoli, la trasformazione di Nazioni in Stati è avvenuta in diversi modi: un’unica Nazione ha dato origine a un unico Stato: è il caso della Francia e della Gran Bretagna (Stati nazionali); un’unica Nazione si è divisa in più Stati: è il caso del territorio italiano che, dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente (476 d.C.), si è frantumato in numerosi piccoli Stati (i Regni romano-barbarici). Questa divisione della Nazione Italia in tanti diversi Stati è continuata fino all’unificazione con la nascita del Regno d’Italia (1861); un unico Stato ha compreso più Nazioni: è il caso degli Stati Uniti d’A merica, che sono nati nel 1776 dall’unione di 13 colonie britanniche e che progressivamente ne hanno annesse altre con varie nazionalità (francesi, spagnole, olandesi) per diventare un grande Stato federale, che comprende oggi un popolo estremamente eterogeneo. Gli Stati moderni in cui vivono cittadini appartenenti a Nazioni diverse sono detti “Stati multietnici”. Quando lo Stato multietnico non riesce a fare con-
vivere serenamente le differenti etnie, nascono con facilità lotte interne, che talvolta sfociano in vere e proprie guerre separatiste o provocano, sulle spinte indipendentiste, grandi trasformazioni politiche. Un esempio è quello dell’Unione Sovietica (URSS), Stato federale che comprendeva 15 Repubbliche con oltre cento nazionalità diverse per storia, cultura, tradizioni e lingua. Lo Stato era guidato da un solo partito politico, il partito comunista dell’Unione Sovietica. Nel 1990, è iniziato un processo di disgregazione con la dichiarazione di indipendenza delle varie repubbliche e la nascita di una Comunità di Stati Indipendenti (CSI). La definizione dei confini degli Stati moderni è frutto di accordi politici spesso derivanti da Trattati di pace siglati alla fine di guerre. Ciò determina la presenza di minoranze linguistiche e culturali, localizzate vicino ai confini, che convivono in armonia con gli altri cittadini. In Italia, infatti, la maggior parte dei cittadini parla italiano, professa la religione cattolica e ha cultura e tradizioni comuni. Vicino ai confini del Nord, però, vivono ampie minoranze linguistiche che lo Stato italiano si preoccupa di tutelare. La presenza di nazionalità diverse nei vari Stati, compresa l’Italia, è un fenomeno in crescita, alimentato dai continui flussi migratori provenienti dalle zone del mondo economicamente svantaggiate, oppresse da guerre e da regimi dittatoriali.
Rispondi ai seguenti quesiti. 1) Come si sono formate le Nazioni? 2) Quando la Nazione si trasforma in Stato? 3) In quali modi è avvenuta questa trasformazione? 4) Che cos’è uno Stato multietnico?
Il monte Rushmore, negli Stati Uniti, su cui sono scolpiti i volti di quattro “padri delle patria”, i presidenti George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt e Abraham Lincoln.
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Il luogo dove vivo
1.4 Istituzioni europee
Trattato: è un accordo fra Stati che disciplina questioni di diritto internazionale.
Paesi UE che adottano l’Euro Paesi non UE che adottano l’Euro Paesi UE che non adottano l’Euro
1.4
L’Italia fa parte dell’Unione Europea (UE) Nel 1957 sei Paesi europei (Belgio, Francia, Germania Occidentale, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi) firmano il Trattato di Roma, che istituisce la Comunità Economica Europea (CEE). Si crea un grande raggruppamento commerciale con lo scopo di favorire la libera circolazione di persone, beni, servizi e capitali tra i sei Paesi. Nei decenni successivi, aderiscono molti altri Paesi europei. Il 7 febbraio 1992, il Trattato di Maastricht (Trattato sull’Unione Europea) dà vita all’Unione Europea (UE) e all’Unione Economica Monetaria (UEM): è il primo passo del percorso che porterà nel 2002 all’introduzione della moneta unica europea (euro). Oggi i Paesi membri dell’UE sono 27, di cui 19 hanno la moneta unica euro (area euro). Gli organi istituzionali dell’UE sono tre (“triangolo istituzionale”): il Consiglio dell’Unione Europea, che è, insieme al Parlamento europeo, l’organo legislativo dell’Unione. È composto dai Ministri competenti degli Stati membri, che si riuniscono per adottare le normative e coordinare le politiche. Non ci sono membri fissi. In occasione di ogni riunione del Consiglio, ciascun Paese è rappresentato dal Ministro responsabile della materia trattata in quell’occasione. Per esempio, il Ministro dell’Economia è presente durante la seduta in cui si discute di questioni economiche. La maggior parte delle riunioni del Consiglio si tiene a Bruxelles ma, in alcuni casi, anche in Lussemburgo; il Parlamento europeo, che ha la sede principale a Strasburgo (Francia) ed è eletto ogni cinque anni direttamente dai cittadini dell’UE. Il numero di deputati attribuito a ogni Stato dipende da quello degli abitanti. Nel corso degli anni, il Parlamento ha ottenuto poteri sempre più significativi: insieme al Consiglio, svolge la funzione legislativa dell’Unione e adotta il bilancio comunitario in via definitiva; la Commissione europea, che ha sede a Bruxelles ed è composta da un rappresentante per ogni Stato membro. Rappresenta e tutela gli interessi dell’UE e, nel concreto: propone le leggi al Parlamento e al Consiglio e le fa applicare dopo che so no state approvate dai rispettivi organi; vigila sull’applicazione dei Trattati da parte dei Paesi membri; stabilisce le priorità nell’erogazione dei finanziamenti.
ORGANI ISTITUZIONALI DELL’UE (triangolo istituzionale)
Video Facciamo parte dell’Unione Europea
Consiglio dell’UE
Parlamento europeo
Commissione europea
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Imparo a conoscere la realtà del territorio
L’Unione Europea è una comunità basata su valori riconosciuti all’unanimità, quali la democrazia, l’uguaglianza, la dignità, la libertà dei popoli, la tolleranza e la solidarietà, e su norme recepite da tutti gli Stati membri. Il processo di unificazione europea e i vari Trattati istitutivi derivano dal seguente motivo ispiratore: creare un’unità politico-sociale dell’Europa attraverso un percorso democratico e condiviso dai popoli, invece che attraverso le guerre, che hanno caratterizzato la storia del continente. Il funzionamento dell’UE si basa dunque sul diritto, cioè su norme emanate dagli organi istituzionali europei che ogni Stato membro si impegna ad applicare. Ogni individuo che abbia la cittadinanza di uno Stato membro dell’UE è anche cittadino europeo e, come tale, gode dei diritti ed è soggetto ai doveri derivanti dalle norme comunitarie. Egli, nel proprio Paese, è anche soggetto a norme nazionali e locali (in Italia, norme regionali e comunali).
OGNI CITTADINO ITALIANO È SOGGETTO A...
Norme comunitarie
Norme nazionali
Norme regionali
Norme comunali
Ho capito? Verifico... e controllo subito Vero o falso? 1) La CEE nasce nel 1957 con il Trattato di Roma 2) L’UE nasce nel 1992 con il Trattato di Maastricht 3) Tutti i Paesi dell’UE hanno l’euro 4) Il Parlamento europeo è composto da deputati eletti dai cittadini europei 5) La Commissione europea è composta dai Ministri dei Paesi membri 6) Il Consiglio dell’UE propone le leggi al Parlamento
Attraverso internet, ho provato a organizzare una visita guidata nel centro di Roma per la mia classe. Ho tracciato un itinerario turistico (» scheda a pagina seguente) da compiere a piedi per giungere alle sedi delle istituzioni del Paese, dal palazzo del Quirinale al Campidoglio (Municipio di Roma), a palazzo Chigi e a Montecitorio. Con una deviazione, ho portato i miei compagni davanti a palazzo Madama e nella famosa piazza Navona. Ho scoperto che si può prenotare con largo anticipo una visita a Montecitorio o a palazzo Madama e assistere a una seduta della Camera o del Senato. Illustro la mia proposta alla classe.
Soluzioni: 1. V – 2. V – 3. F – 4. V – 5. F – 6. F
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Il luogo dove vivo
1.1
Tutela del territorio; Sostenibilità
Leggi con attenzione il seguente brano.
L’ITINERARIO TURISTICO L’itinerario è il percorso seguito dai turisti in un viaggio organizzato. L’itinerario è di norma diviso in più tappe e comprende l’insieme dei servizi utilizzati in tutto il periodo del viaggio. Esso rappresenta la guida fondamentale a cui il turista si affida per conoscere vari aspetti del territorio visitato. La costruzione di un itinerario richiede la conoscenza dei seguenti elementi: il tipo di viaggiatori (giovani, anziani, famiglie...); lo scopo del viaggio (visita culturale di una città, visita di parchi o di altre zone di particolare interesse naturalistico, tour di una regione...); il punto di partenza e di arrivo; il periodo, cioè la stagione in cui si effettua il viaggio; la durata del viaggio, cioè il numero di giorni; i mezzi di trasporto (pullman GT, aereo, treno...); le soste, cioè brevi fermate per il riposo e il ristoro dei turisti; le tappe previste: sono fermate intermedie che prevedono almeno un pernottamento e consentono ai turisti di visitare un luogo; i servizi da fornire; le attrattive della località. La definizione del tipo di viaggiatori è importante per la scelta delle tipologie di servizi più idonee, quali mezzi di trasporto, strutture ricettive, pasti adeguati alle esigenze specifiche, nonché le soste previste lungo i percorsi. Lo scopo del viaggio è determinante nella costruzione dell’itinerario, che dovrà prevedere le tappe idonee alla conoscenza di specifici aspetti di una località e alla soddisfazione degli interessi dei viaggiatori. La formulazione di un itinerario prevede le seguenti fasi operative: la scelta delle località e la loro descrizione, per delineare le caratteristiche principali del territorio visitato; l’individuazione del miglior percorso praticabile e delle tappe, in funzione dello scopo del viaggio; la stesura dell’itinerario, che si compie in seguito alle informazioni raccolte e deve essere coerente con lo scopo del viaggio e con il tipo di clientela. L’itinerario può essere: itinerario sintetico: espone le caratteristiche principali del viaggio; itinerario analitico: costituisce il programma di viaggio in quanto descrive in maniera dettagliata i luoghi, le tappe, le soste, i servizi via via utilizzati e gli orari per ogni giorno di viaggio; itinerario grafico: evidenzia il percorso del viaggio tracciato su una mappa.
Il sito archeologico di Paestum, vicino a Salerno.
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Lavorare nel turismo A pagina 64 ti è stato chiesto di preparare un itinerario turistico per le tue compagne e i tuoi compagni e di presentare la tua proposta alla classe. La scheda che segue ti chiede di valutare l’esperienza e ti offre qualche strumento per indagare quale, tra le professioni del turismo, può essere più adatta alle tue inclinazioni e alle tue competenze. L’obiettivo è quello di aiutarti a orientare al meglio le tue scelte future in vista di uno sbocco professionale il più possibile conforme ai tuoi interessi e alle tue capacità.
RIFLETTO SULL’ESPERIENZA Mi è piaciuto organizzare un itinerario nel centro di Roma? Ho lavorato da solo o in gruppo? Quali difficoltà ho incontrato? Quali informazioni ho ritenuto importante raccogliere per ciascuna tappa dell’itinerario?
Quali professioni conosco che posso collegare a questo tipo di esperienza (per esempio, guida, travel organizer…)?
VOGLIO CONOSCERE MEGLIO LA PROFESSIONE DI…
Il primo passo da compiere quando si ha un interesse per un campo o una figura professionale è quello di raccogliere informazioni. Oggi si può facilmente iniziare dalla Rete. Voglio conoscere meglio la professione di Quali mansioni svolge (che cosa fa)? È una figura richiesta dal mercato? Quali sono le competenze tecniche richieste? Quali sono le competenze trasversali richieste (per esempio, capacità di ascoltare, di spiegare le proprie difficoltà, di gestire i conflitti…)?
LE MIE COMPETENZE
Tra le mie competenze personali, quali mi sembrano coerenti con questa professione?
In una società che evolve in maniera rapidissima, quali altre competenze dovrei sviluppare? Faccio una ricerca in Internet per ampliare l’elenco: [ ] competenza digitale [ ] abilità di operare in contesti culturali diversi [ ] comprendere e parlare una o due lingue diverse [ ] [ ]
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INTERVISTO UN PROFESSIONISTA DEL SETTORE
Per ottenere il maggior numero di informazioni, puoi affiancare alla ricerca in Rete un’intervista a professionisti che svolgono da tempo il mestiere che ti interessa, ponendo loro alcune domande. Di seguito uno schema di intervista possibile. Qual è, attualmente, il suo ruolo? Quali sono le sue mansioni? Quale percorso ha compiuto per arrivare a ricoprire il suo ruolo attuale? Che tipo di formazione richiede la sua professione? Quali scelte ha dovuto compiere? È un lavoro solo esecutivo o richiede una certa autonomia e l’assunzione di responsabilità? La impegna molto? Le richiede interazione con altre persone? Che cosa le piace del suo lavoro? Che cosa le piace meno? È facile conciliare tempi di lavoro e vita privata? Come vede evolvere il suo lavoro nei prossimi cinque o dieci anni?
VALUTO L’ESPERIENZA Dai un voto da 1 (poco interessante) a 10 (appassionante) alla professione che hai indagato e poniti le seguenti domande. Se hai dato 10: quali attività rendono questa professione attraente per te? Se non hai dato 10: che cosa manca per arrivare al 10? Quali tue competenze/attitudini personali sono coerenti con questa professione?
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UDA
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ERIFICHE NUCLEO 1
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA Individua la risposta esatta. 1) Il Sindaco: a. è capo della Regione b. è eletto con le elezioni politiche c. rappresenta il Comune d. ha responsabilità di un settore
7) Il Parlamento: a. ha il potere esecutivo b. rappresenta lo Stato c. ha il potere giudiziario d. ha il potere legislativo
2) La Giunta comunale: a. è formata da Sindaco e assessori b. emana lo statuto è eletta dai cittadini c. d. è formata dai consiglieri
8) La Camera dei deputati fa parte: a. del Parlamento b. del Governo della Magistratura c. d. della Corte costituzionale
3) La sede del Comune è: a. il palazzo del Quirinale b. il Municipio c. palazzo Chigi d. palazzo Montecitorio
9) Il Consiglio dei Ministri è: a. il Governo b. diviso in due camere c. garante della Costituzione d. eletto dal popolo
4) Lo statuto regionale: a. non è obbligatorio b. è segreto c. può essere ordinario o speciale d. è votato dai cittadini
10) La Presidenza della Repubblica ha sede a: a. palazzo Montecitorio b. palazzo Chigi c. palazzo Madama d. palazzo del Quirinale
5) Le Regioni: a. sono 15 b. sono 20 non possono fare leggi c. d. non hanno statuto
11) La Commissione europea: a. approva le leggi b. propone le leggi e tutela gli interessi dell’UE è composta dai Ministri dei vari Stati c. d. è eletta dai cittadini europei
6) Il Consiglio regionale: a. è a capo della Regione e la dirige b. approva lo statuto e le leggi c. è composto da assessori d. è rinnovato ogni tre anni
12) Un cittadino italiano è soggetto: a. solo alle leggi ordinarie b. solo alle norme comunitarie c. solo alle norme della sua Regione d. alle norme comunitarie, nazionali e regionali
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VERIFICHE NUCLEO
1
TEST VERO/FALSO Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. 13) Le Regioni comprendono più Comuni
18) Le Regioni a statuto speciale sono 5
14) Il Sindaco è a capo della Giunta comunale
19) Le leggi regionali valgono in tutto il territorio nazionale
15) Il Consiglio comunale ha il potere deliberativo
20) Il Parlamento ha il potere legislativo
16) Con le elezioni amministrative i cittadini eleggono gli assessori
21) Il Governo, in alcuni casi, emette decreti che hanno valore di legge
17) In ogni Provincia c’è una Città metropolitana
22) L’Italia fa parte dell’UE con altri 30 Paesi
ESERCIZI DI COMPLETAMENTO 23) Completa la seguente tabella inserendo una crocetta nella colonna giusta. Organi
Comune
Regione
Stato
UE
Potere giudiziario
Potere di rappresentanza
A. Sindaco B. Consiglio comunale C. Consiglio regionale D. Consiglio dell’UE E. Parlamento F. Commissione europea G. Senato della Repubblica H. Corte costituzionale I. Giunta comunale L. Consiglio dei Ministri
24) Completa la seguente tabella inserendo una crocetta nella colonna giusta. Organi
Potere legislativo
Potere esecutivo
A. Consiglio dei Ministri B. Parlamento C. Magistratura D. Parlamento europeo E. Presidente della Repubblica F. Giunta regionale G. Presidente della Regione H. Sindaco
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NUCLEO
A
Imparo a conoscere la realtà del territorio
2
Il mercato turistico 2.1
L’attrattività turistica di un territorio Un territorio può essere definito in base alla sua capacità di attrarre visitatori, cioè alla sua attrattività turistica.
Il mercato turistico LAVAGNA A DISTANZA
L’attrattività turistica di un territorio (un intero Paese, una città, una Regione, una costa, una zona in collina...) è la sua capacità di stimolare l’attenzione di visitatori, sia turisti sia escursionisti, in modo da indurli a organizzare soggiorni o escursioni in quel luogo. Un territorio che ha un’attrattività turistica è definito destinazione turistica o meta turistica.
OMT: è l’Organizzazione Mondiale del Turismo (in inglese UNWTO – United Nations World Tourism Organization), la principale organizzazione internazionale nel campo di viaggi e turismo. Promuove lo sviluppo del turismo, con l’obiettivo di contribuire alla crescita economica, alla pace nel mondo e al rispetto dei diritti umani.
La spiaggia e l’abitato di Cefalù, in Provincia di Palermo.
Chi sono i visitatori? Secondo l’OMT il visitatore è una persona che: si trasferisce in un luogo diverso da quello di residenza; viaggia in modo irregolare; nel luogo visitato non ha lo scopo di svolgere un’attività per ottenere una retribuzione. Quindi non sono considerati visitatori gli altri tipi di viaggiatori, quali gli studenti e i lavoratori pendolari, i lavoratori frontalieri, i trasportatori di merci, gli immigrati. Sono invece visitatori i turisti e gli escursionisti. Chi sono i turisti?
Un turista è una persona che si muove dal luogo della sua abituale dimora verso località in cui effettua un soggiorno con almeno un pernottamento e per un periodo non superiore a un anno. Chi sono gli escursionisti?
Un escursionista è una persona che si sposta dal luogo della sua abituale dimora verso località nelle quali resta per un tempo limitato, entro le 24 ore, senza effettuare pernottamenti. VIAGGIATORI
Visitatori
Turisti
70
Escursionisti
Altri
Pendolari, frontalieri, trasportatori, immigrati...
Il mercato turistico
2.1
L’attrattività turistica dipende dalla presenza nel territorio di siti naturali (risorse naturali) e di elementi creati dall’essere umano, nel corso della storia o nelle attività contemporanee (risorse culturali). In un territorio possono dunque essere presenti: risorse naturali: il clima: sole sulle coste, temperature miti e fresche in collina e in montagna, precipitazioni nevose nelle località sciistiche; l’acqua di mare: dalla fine del XIX secolo si è diffusa la cultura della balneazione in tali acque a scopo salutistico e molti centri balneari si sono affermati come importanti località di villeggiatura; l’acqua termale: fin dai tempi più antichi le località ricche di tali acque sono state frequentate per bagni terapeutici e rilassanti; i siti naturali, quali rilievi importanti (per esempio, in Italia: il Vesuvio, l’Etna, il Monte Bianco, le Dolomiti; in Africa: il Kilimangiaro; in Canada e Stati Uniti: le Montagne Rocciose); paesaggi splendidi (come la Costiera amalfitana, la Costa azzurra, i fiordi norvegesi); parchi e foreste; cascate, fiumi, laghi; grotte, canyon (come il famoso Gran Canyon in Arizona); risorse culturali: beni del patrimonio artistico, come musei, monumenti, edifici storici e religiosi, piazze, borghi antichi; folklore, cioè tradizioni popolari, usi, costumi, leggende, musica tramandati da generazioni; gastronomia e prodotti tipici, per esempio, la cucina regionale, i vini, l’olio prodotti in una località; centri di pellegrinaggio, per esempio, il Vaticano a Roma, Lourdes, Santiago di Compostela, la Mecca; luoghi di interesse legati alle attività economiche, quali cave, miniere, aziende agricole e vinicole, negozi di vendita delle griffe, centri commerciali outlet, mercati e bazar; luoghi costruiti per stimolare interessi specifici, quali piste ciclabili, sentieri per escursioni, parchi tematici, acquari; eventi sportivi, spettacoli, fiere, congressi.
ATTRATTIVITÀ TURISTICA
Risorse naturali Risorse culturali
Ho capito? Verifico... e controllo subito Vero o falso? 1) L’attrattività turistica di un territorio dipende da risorse naturali e culturali 2) Un turista non effettua pernottamenti 3) Il clima è una risorsa naturale 4) I prodotti tipici sono risorse naturali 5) Le risorse culturali sono create dall’uomo
Completo la frase. 6) Luisa abita a Lodi e un giorno prende un treno per andare a visitare una mostra a Milano e la sera torna a casa. È una .......................................................... 7) Ruggero e Martina abitano a Genova e decidono di utilizzare il loro periodo di ferie per andare una settimana a sciare sul Monte Bianco, pernotteranno a Courmayeur. Essi sono ........................................................................... 71
Soluzioni: 1. V – 2. F – 3. V – 4. F – 5. V – 6. escursionista – 7. turisti
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Imparo a conoscere la realtà del territorio
2.2
Il mercato del turismo Osserviamo i viaggiatori in arrivo in una località turistica: si spostano sul territorio utilizzando trasporti, porti, aeroporti e stazioni ferroviarie; richiedono alloggi nelle strutture ricettive; consumano pasti negli esercizi ristorativi; acquistano biglietti per spettacoli, escursioni, mostre; richiedono informazioni e altri servizi ad agenzie di viaggi, uffici pubblici e associazioni del turismo; utilizzano impianti sportivi, stabilimenti balneari, centri termali, centri benessere; usufruiscono delle risorse naturali (mare, spiaggia, paesaggi...) e culturali (musei, monumenti, teatri, enogastronomia...); fanno acquisti nei negozi... Qualunque sia il motivo di attrazione, il turista che arriva in una località richiede di usufruire di vari beni e servizi per soddisfare i suoi bisogni. Pertanto, da un punto di vista economico, i turisti creano la domanda turistica.
La domanda turistica è la quantità di beni e servizi turistici richiesti in un territorio in un dato momento a un certo prezzo. Alla domanda turistica rispondono molte imprese, dette imprese turistiche, che creano l’offerta turistica.
L’offerta turistica è la quantità di beni e servizi turistici messi in vendita in un dato momento a un certo prezzo. L’incontro tra domanda e offerta genera uno scambio, cioè una compravendita di beni e servizi.
Il mercato turistico è l’insieme di scambi di beni e servizi turistici originati dall’incontro tra domanda e offerta.
MERCATO TURISTICO
Turisti Domanda di beni e servizi turistici
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Imprese turistiche
Scambi
Offerta di beni e servizi turistici
Il mercato turistico
Infrastrutture: sono l’insieme di strade, ferrovie, porti, aeroporti, trasporti pubblici locali, che favorisce l’accesso alla località e il suo sviluppo economico; in senso più lato, vi sono compresi anche impianti sportivi, cinema, teatri, stabilimenti balneari, centri termali, impianti di risalita, servizi per la nautica da diporto.
2.2
All’offerta turistica contribuiscono molte imprese, che rispondono ai numerosi bisogni espressi dal turista e dall’escursionista, i quali, come abbiamo visto, sono interessati anche alle risorse naturali e culturali e alle infrastrutture del territorio. Le imprese che offrono servizi ai turisti sono: imprese ricettive, alberghiere ed extralberghiere: offrono molteplici forme di ospitalità; imprese ristorative: offrono numerose tipologie di ristorazione; imprese di viaggi: offrono servizi di intermediazione (prenotazione camere, vendita biglietteria...) e di organizzazione di escursioni e di viaggi; imprese di trasporti; stabilimenti balneari, impianti termali, rimessaggi nautici, impianti di risalita; locali di intrattenimento e di spettacolo; aziende che gestiscono le guide turistiche, gli interpreti e gli accompagnatori. Per ottenere assistenza e informazioni, i turisti si rivolgono anche agli uffici pubblici del turismo e ad associazioni presenti nel Comune. Tra essi è opportuno citare: APT (Aziende di Promozione Turistica): sono enti pubblici locali, dipendenti dalla Regione, hanno compiti di promozione turistica a livello locale e di assistenza ai turisti; IAT (uffici di Informazione e Accoglienza Turistica): dipendono direttamente dalle APT e svolgono un’attività di assistenza e di informazione ai turisti su tutti i servizi locali; essi predispongono e diffondono materiale informativo e raccolgono i reclami; Pro Loco: sono associazioni private di volontari che svolgono attività di promozione turistica del territorio. L’offerta turistica di un territorio si arricchisce dunque di molti elementi che compongono nel loro insieme il “prodotto turistico”.
Il prodotto turistico di un territorio è un insieme composito, cioè costituito da molti elementi eterogenei ma tra loro collegati, quali i servizi offerti dalle imprese turistiche, dagli uffici e dalle associazioni del turismo.
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Imparo a conoscere la realtà del territorio
Trasporti
Risorse naturali
Risorse culturali
Servizi degli uffici pubblici e associazioni del turismo
COMPONENTI DEL PRODOTTO TURISTICO
Alloggio • ristorazione • intermediazione • escursioni • viaggi organizzati
Infrastrutture Di conseguenza, in una destinazione turistica coesistono diversi soggetti che svolgono attività direttamente o indirettamente connesse al turismo. Essi in parte consumano le risorse del territorio e in parte creano ricchezza, come evidenziato nella tabella seguente. SOGGETTI PRESENTI IN UNA LOCALITÀ TURISTICA Turisti ed escursionisti
Usufruiscono di vari servizi per soddisfare i bisogni che li hanno spinti a partire.
Popolazione locale
Risiede e/o studia o lavora nel territorio e condivide con i turisti spazi pubblici, trasporti, infrastrutture.
Imprese ricettive
Offrono servizi prevalentemente ai turisti. Esse si classificano in alberghiere ed extralberghiere, in base al tipo di ospitalità.
Imprese ristorative
Offrono pasti con diverse modalità di servizio a turisti ed escursionisti, ma anche alla popolazione locale.
Imprese di viaggi
Offrono prevalentemente servizi di prenotazione e di vendita di biglietteria e viaggi organizzati ai turisti e alla popolazione locale.
Altre imprese
Producono beni e servizi in vari settori, quali i trasporti, l’agricoltura, l’industria, il commercio. La crescita del turismo fa aumentare la loro attività (per esempio, acquisti dei turisti nei negozi, forniture a ristoranti...).
Enti pubblici locali (assessorati al turismo) e uffici pubblici del turismo (APT e IAT)
Hanno la responsabilità di favorire lo sviluppo economico del territorio, di curare le infrastrutture, di difendere la sostenibilità ambientale e di sviluppare il turismo (servizi di accoglienza e di informazione, organizzazione di manifestazioni folkloristiche per promuovere i prodotti e la cultura del territorio).
Associazioni private di promozione turistica (Pro Loco)
Organizzano servizi di accoglienza e di informazione ai turisti e interventi per la promozione della cultura del territorio (arte, gastronomia, prodotti tipici).
Ho capito? Verifico... e controllo subito Vero o falso? 1) I beni e servizi richiesti dai turisti formano l’offerta turistica 2) Le imprese ricettive offrono prevalentemente servizi di prenotazione viaggi 3) L’incontro tra domanda e offerta turistica forma il mercato turistico 4) Il prodotto turistico è formato esclusivamente dal servizio alloggio 5) Le infrastrutture contribuiscono a migliorare l’offerta turistica
Soluzioni: 1. F – 2. F – 3. V – 4. F – 5. V
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Il mercato turistico
2.3
2.3
Gli effetti del turismo L’attività turistica in un territorio può avere conseguenze sia positive sia negative. Gli effetti più importanti della crescita del turismo sono di seguito illustrati.
a) Il turismo favorisce la crescita economica L’incontro tra domanda e offerta turistica genera scambi che muovono un grande giro di affari, non solo limitato alle vendite delle imprese del settore turistico. Il turismo, infatti, crea un importante effetto indotto: aumentano le vendite dei trasporti, dei negozi, delle aziende agricole, dei prodotti tipici e dell’artigianato, delle forniture ad alberghi e ristoranti. Aumentano pertanto i posti di lavoro e la ricchezza nel territorio. Con il turismo le risorse naturali e culturali di cui è ricco un territorio si trasformano in risorse economiche.
Una famiglia americana in vacanza a Roma John, un turista americano, prenota un soggiorno di una settimana in un albergo di Roma per sé e per la sua famiglia, composta da moglie e tre figli. Arrivati all’aeroporto di Fiumicino, essi prendono il treno che li porta alla stazione di Roma Termini. L’hotel dove hanno prenotato le camere si trova a pochi minuti dalla stazione e possono così raggiungerlo con facilità. Durante il soggiorno, i cinque utilizzano autobus e metropolitane per spostarsi in città, visitano musei e monumenti, passeggiano per il centro storico. La famiglia fa numerosi acquisti nei negozi: i ragazzi comprano diversi souvenir da portare agli amici, scarpe sportive e altri capi di abbigliamento; la moglie di John è attirata dalle vetrine delle griffe della moda italiana e decide di acquistare una borsa elegante; John prende il biglietto per un’escursione sui Colli Romani, dove sono previste anche la visita delle cantine di Monte Porzio e la degustazione di vini e prodotti tipici, e ha in mente di portare a casa un paio di bottiglie di vino de li castelli. Numerosi settori hanno beneficiato dell’arrivo di John e della sua famiglia: trasporti, ospitalità, commercio, artigianato, imprese di viaggi, aziende vinicole e dei prodotti tipici.
World Travel and Tourism Council: è l’ente che rappresenta le imprese private del settore Viaggi e Turismo a livello mondiale e, da molti anni, conduce ricerche sull’impatto economico del settore. PIL: il Prodotto Interno Lordo (PIL) è la somma del valore dei beni e dei servizi finali prodotti da un Paese in un anno.
Secondo le indagini del World Travel and Tourism CONTRIBUTO Council, prima della pandemia da Covid-19 (2019), DEL TURISMO AL PIL il contributo totale del turismo all’economia italiana anno 2019 ha raggiunto il 13,1% del PIL, con oltre 4 milioni di poMondo 10,4% sti di lavoro (a fronte del 10,3% in Europa e del 10,4% Europa 10,3% nel mondo). Nel 2020, tra gli effetti della pandemia, c’è stato un crollo nel numero di viaggi e di arrivi turistici Italia 13,1% (-72% a livello mondiale). Dal 2021, la ripresa di tutte le attività economiche e dei viaggi determina una nuova crescita del turismo nel mondo (>> UDA A, paragrafo 2.4, Le caratteristiche della domanda turistica).
b) Il turismo favorisce la crescita sociale e culturale La presenza di persone provenienti da altri luoghi, anche con nazionalità, lingue e culture diverse, che entrano in contatto con i residenti, favorisce lo scambio culturale, la conoscenza delle lingue, il senso di accoglienza e tolleranza verso popoli di etnia e costumi diversi.
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A
Imparo a conoscere la realtà del territorio
c) Il turismo può creare affollamento e danni all’ambiente: l'overtourism Tutela dell'ambiente e sostenibilità
Il termine “overtourism”, in italiano “sovraffollamento turistico”, indica l’eccessivo afflusso di turisti in località di particolare interesse, tale da metterne a repentaglio l’integrità. È un fenomeno purtroppo sempre più frequente, al punto da spingere le autorità delle località interessate (come è avvenuto in alcune città italiane di grande richiamo) a prendere provvedimenti, anche economici, per regolamentare - o limitare - gli arrivi. Pensiamo all’impatto ambientale delle persone che frequentano le spiagge delle nostre coste nei mesi estivi, alle città d’arte prese d’assalto durante le festività, alle valanghe provocate dagli sciatori che usano le piste senza rispettarne le regole di sicurezza. L’affollamento disordinato dei luoghi di attrazione turistica, nei periodi di alta stagione, compromette infatti anche la possibilità di controllo sui comportamenti spesso indisciplinati dei turisti. Di fronte all’aumento spesso indiscriminato del numero di turisti in arrivo in un territorio, è importante che tutti i soggetti interessati, sia pubblici sia privati, siano consapevoli e attivi nel favorire lo sviluppo di un turismo sostenibile e responsabile. La tutela di questi luoghi, infatti, non spetta solo alle autorità ma ai turisti stessi.
Il turismo sostenibile è un turismo che difende l’ambiente, preservando la qualità e la quantità delle risorse naturali presenti in una località. Il turismo responsabile è un turismo che si preoccupa di difendere l’integrità delle culture dei territori, quali monumenti, opere d’arte, tradizioni popolari, per assicurare la continuità delle conoscenze trasmesse alle generazioni future. Lo sviluppo turistico deve entrare in armonia con il territorio, riducendo al minimo l’alterazione del paesaggio, l’inquinamento e il degrado delle aree, pur contribuendo a migliorare le condizioni economiche delle popolazioni residenti.
EFFETTI DELLA CRESCITA DEL TURISMO
Crescita economica
Crescita sociale e culturale
Rischio di danni all’ambiente (overtourism)
Ho capito? Verifico... e controllo subito Vero o falso? 1) Il turismo non ha effetti sulla crescita economica 2) Gli enti pubblici sono responsabili della sostenibilità ambientale 3) Il turismo favorisce una crescita culturale 4) Il turismo sostenibile difende le tradizioni popolari 5) Il turismo responsabile difende le risorse naturali 6) L’effetto indotto del turismo è l’aumento delle vendite nelle imprese turistiche 7) Assaporare le tradizioni culinarie di una località turistica è un contributo alla sostenibilità del turismo Soluzioni: 1. F – 2. V – 3. V – 4. F – 5. F – 6. F – 7. V
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V F
Il mercato turistico
Web Link Che cos'è il turismo sostenibile?
2.3
Tutela dell'ambiente e sostenibilità
Alcune regole da rispettare per un turista responsabile Quando possibile, evita l’aereo e preferisci treni, bicicletta e passaggi condivisi. Scegli una struttura eco-friendly, che utilizza fonti rinnovabili ed è attenta al risparmio idrico. Ricordati anche in vacanza che le risorse naturali come acqua ed energia sono beni non rinnovabili, quindi chiudi il rubinetto mentre non stai usando l’acqua per lavarti i denti e spegni le luci quando esci da una stanza. Rispetta l’ambiente circostante: segui i sentieri predisposti, non gettare i rifiuti in spiaggia o in montagna e non portare via come souvenir sabbia o altri elementi naturali. Stai sempre attento alla raccolta differenziata e riduci l’uso della plastica. Scegli strutture ricettive e ristoranti gestiti dalla gente del posto. Compra prodotti biologici e locali. Ricorda che un Paese straniero non è progettato per te, ma per i suoi abitanti. Un turista è un ospite, e come tale deve rispettare la cultura locale. Fonte: https://ecobnb.it
Una turista visita Hanoi, in Vietnam, utilizzando un servizio di noleggio di biciclette.
Nella mia città o durante una vacanza ho assistito a un cattivo comportamento da parte di turisti. Racconto l’esperienza ed espongo le mie riflessioni.
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UDA
A
Imparo a conoscere la realtà del territorio
2.4
Le caratteristiche della domanda turistica Nei primi vent’anni del terzo millennio, fino al 2019, la domanda turistica a livello mondiale ha avuto una crescita costante (>> UDA 0, paragrafo I grafici, I diagrammi a barre, “Gli arrivi turistici internazionali nelle aree del mondo”). Dopo la brusca interruzione del 2020 per effetto della pandemia, dal 2021 la ripresa è stata significativa: nel primo trimestre del 2023 gli arrivi turistici internazionali hanno raggiunto l’80% dei livelli pre-pandemia, raddoppiando di fatto il numero di arrivi del primo trimestre 2022. Il viaggio è una componente insostituibile della vita dell’essere umano odierno, sia per motivi di lavoro sia per soddisfare molteplici interessi culturali, naturalistici, religiosi, sportivi, di svago e divertimento in genere.
Tra i fattori che determinano oggi un forte impulso al viaggiare ricordiamo: l’ampliamento dei mercati e del commercio internazionale, dovuti anche alle innovazioni tecnologiche e alla telematica, che spingono le persone a spostarsi da un Paese all’altro per andare alla ricerca di migliori opportunità di lavoro; la diffusione dei voli nazionali e internazionali, anche con tariffe low cost, e la moltiplicazione delle rotte e delle frequenze di volo a corto e a lungo raggio, che riducono enormemente le distanze geografiche; l’aumento della connettività internet, che influisce in modo determinante sul comportamento del viaggiatore. Egli ha la possibilità di prenotare e di acquistare on line qualunque servizio (biglietti di trasporto, pernottamenti, ristoranti, visite guidate, viaggi organizzati...), di leggere recensioni di altri viaggiatori che condividono in rete le proprie esperienze, di conoscere viaggi organizzati da agenzie di viaggi sempre più agguerrite nel cercare di catturare i clienti con offerte differenziate e vantaggiose; il peggioramento della qualità della vita, dovuto sia allo stress del lavoro sia alle condizioni dei centri urbani, al traffico caotico, all’inquinamento, che spinge le persone a cercare evasioni nel tempo libero (quindi durante weekend, ferie annuali, festività). Per gli operatori del turismo (imprese turistiche, enti pubblici), che devono organizzare al meglio l’offerta di servizi di accoglienza in una destinazione turistica, è importante classificare i turisti in gruppi omogenei, per identificare e studiare le loro esigenze e caratteristiche.
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Il mercato turistico
2.4
La segmentazione della domanda turistica è la divisione dei turisti in gruppi omogenei, chiamati segmenti. Si definisce segmento turistico un gruppo formato da turisti che hanno in comune una certa caratteristica. Per esempio, si possono individuare diversi segmenti per fascia d’età, per provenienza geografica oppure per motivazione al viaggio, come illustrato nelle tabelle seguenti. SEGMENTI TURISTICI PER FASCIA D’ETÀ Turismo giovanile
È il turismo dei giovani tra i 16 e i 29 anni, per i quali sono organizzati viaggi in gruppo, come: vacanze studio, anche per apprendere le lingue (language travel); vacanze sportive e di divertimento (sports & leisure travel); viaggi e visite d’istruzione (turismo scolastico). I giovani che compiono viaggi individuali possono usufruire di una serie di vantaggi, tra i quali: ospitalità a basso costo nelle strutture per i giovani (ostelli della gioventù); particolari carte che fanno ottenere sconti sui mezzi di trasporto, in musei, teatri, ristoranti... (per esempio, Carta Giovani Europea – European Youth Card, Interrail Pass Giovani).
Turismo familiare
È il turismo dei genitori in età dai 30 ai 50 anni che, viaggiando con i figli, richiedono vitto, alloggio e attività ricreative adattati in modo specifico alle esigenze e ai criteri di comfort delle famiglie con bambini. Per essi, la qualità del soggiorno dipende in gran parte dal benessere dei figli.
Turismo della terza età
È il turismo degli anziani, detto “turismo senior”, per gli over 65 anni. L’invecchiamento della popolazione ha fatto crescere questo segmento che riguarda persone disposte a viaggiare, grazie al tempo libero a disposizione, in buona salute e con buone capacità di spesa. SEGMENTI TURISTICI PER PROVENIENZA GEOGRAFICA
Turismo domestico
È l’insieme dei turisti residenti in un Paese che viaggiano entro i confini nazionali (per esempio, italiani che viaggiano in Italia).
Turismo estero o in entrata (turismo inbound)
È l’insieme dei turisti stranieri che viaggiano in un Paese; per tenere conto delle diverse esigenze e culture si suddividono in: turisti europei; turisti asiatici; turisti nord-americani; turisti cinesi, giapponesi... Il turismo domestico e quello estero formano il turismo interno di un Paese.
TURISMO INTERNO ITALIANO
Italiani che viaggiano in Italia
Turisti stranieri che vengono in italia
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UDA
A
Imparo a conoscere la realtà del territorio
Oggi le motivazioni che spingono le persone a viaggiare sono molteplici e, tra le altre, ci sono: il desiderio di vacanza, di riposo e di evasione dalla vita quotidiana; l’interesse culturale per la visita di musei, mostre, città d’arte; la ricerca di un contatto con la natura; l’interesse per la cura del corpo e il benessere della persona; l’interesse per le attività sportive; la volontà di conoscere le tradizioni, la gastronomia e i prodotti tipici dei luoghi; i motivi di studio e di lavoro. Le molteplici motivazioni che spingono le persone a viaggiare sono riconducibili a due tipologie principali: svago e divertimento (turismo leisure); lavoro (turismo d’affari o business). Il turismo leisure comprende numerosi segmenti turistici interessati sia a una vacanza di tipo tradizionale sia a una vacanza “diversa”, che risponda ai nuovi bisogni delle persone, come illustra la tabella seguente. SEGMENTI DEL TURISMO LEISURE Vacanza tradizionale
Turismo balneare: soggiorni al mare. Turismo montano: soggiorni in montagna. Turismo culturale: visite a città d'arte, musei, mostre. Turismo termale: soggiorni in località termali. Turismo su navi da crociera. Turismo religioso: pellegrinaggi nei luoghi di culto.
Nuove tendenze
Turismo enogastronomico: viaggi alla scoperta di tradizioni alimentari locali, aziende agricole, prodotti tipici. Turismo del wellness: soggiorni in centri benessere per la cura del corpo e il benessere fisico, spesso in località termali. Turismo rurale: soggiorni in strutture che favoriscono il contatto con la natura. Turismo esperienziale: viaggi ecosolidali per entrare in stretto contatto con comunità locali, nel pieno rispetto delle loro tradizioni e della loro cultura. Turismo della nautica da diporto. Turismo sportivo: viaggi per partecipare a eventi sportivi o per praticare varie tipologie di sport. Turismo estremo: viaggi avventura, principalmente per giovani che vogliono provare forti emozioni, con safari, sport quali rafting, surfing, immersioni in grotta, bungee jumping... Il turismo business comprende i viaggi che le persone effettuano per motivi di lavoro, come illustra la tabella seguente.
SEGMENTI DEL TURISMO BUSINESS Turismo d’affari
Viaggi individuali per trasferte di lavoro per visite a clienti o fornitori, partecipazione a fiere, convegni o altri eventi.
Turismo congressuale
Viaggi organizzati per i partecipanti a congressi o eventi promossi da aziende.
Turismo incentive
Vacanze premio per i dipendenti di un’azienda.
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Il mercato turistico
2.4
Ho capito? Verifico... e controllo subito Vero o falso? 1) Un segmento turistico è un gruppo omogeneo di turisti 2) La domanda turistica decresce nel mondo 3) Il turismo domestico riguarda gli stranieri 4) Il turismo inbound riguarda i residenti 5) Il turismo leisure comprende le vacanze per svago 6) Il turismo business comprende il turismo congressuale
Sono un turista anch’io. Da solo o con la mia famiglia ho fatto una vacanza. In quale segmento turistico? Di quali beni e servizi turistici ho usufruito? Racconto l’esperienza.
Osservando il comportamento dei turisti, influenzato da un insieme di fattori, a volte imprevedibili e incontrollabili, si ricava che la domanda turistica presenta le seguenti caratteristiche: elasticità; stagionalità.
L’elasticità della domanda turistica La domanda turistica è elastica (cioè particolarmente sensibile), perché varia, anche all’improvviso, in funzione di molteplici fattori di carattere climatico, politico-sociale, economico.
FATTORI CHE FANNO VARIARE LA DOMANDA TURISTICA Fattori climatici
Le avverse condizioni del tempo fanno diminuire i turisti nelle località di villeggiatura (per esempio la mancanza di neve nelle località montane determina un calo di turisti, mentre un inverno molto nevoso allunga la stagione sciistica).
Fattori politici e sociali
Condizioni di instabilità politica, quali tensioni sociali (proteste e manifestazioni popolari in piazza), scioperi nei trasporti o eventi gravi come gli attentati terroristici e le guerre, determinano improvvise disdette nelle partenze.
Fattori economici
Le variazioni di prezzo dei servizi turistici: un aumento dei prezzi può far diminuire la domanda. Le variazioni nel reddito dei turisti: un aumento favorisce le spese per viaggi e vacanze, una diminuzione ne determina un calo. Le variazioni del cambio della moneta: per esempio, una svalutazione del dollaro rispetto all’euro provoca un aumento del costo della vacanza in Europa per i turisti americani.
Altri fattori
La pubblicità influenza le scelte dei consumatori: se una località diventa di moda, aumenta la domanda dei turisti. La variabilità nei gusti e nei bisogni dei turisti, che manifestano sempre nuove esigenze.
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Soluzioni: 1. V – 2. F – 3. F – 4. F – 5. V – 6. V
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La stagionalità della domanda turistica La stagionalità della domanda turistica è la tendenza dei turisti a concentrarsi nelle località di destinazione in pochi periodi dell’anno o in alcuni giorni della settimana. ITALIA: distribuzione delle presenze alberghiere ed extralberghiere per mese (composizione %)
35 30 25 20
Alberghi 2010 Alberghi 2021 Es. extralberghieri 2010 Es. extralberghieri 2021
15 10 5 0
Alberghi 2021
Es. extralberghieri 2021
Alberghi 2010
Es. extralberghieri 2010
Fonte: Federalberghi, DATATUR. Trend e statistiche sull’economia del turismo, febbraio 2023. Elaborazione su dati ISTAT
Questo fenomeno è dovuto principalmente alla disponibilità di tempo libero della maggior parte dei turisti che lavorano, che si concentra soprattutto nei fine settimana e nei periodi di festività e di ferie estive. Il fenomeno della stagionalità è penalizzante per il settore turistico, in quanto obbliga molte imprese a un’attività limitata solo ad alcuni periodi (weekend, alta stagione, festività), nei quali esse si trovano costrette persino a rinunciare alla clientela in esubero. In questa situazione, numerosi lavoratori del settore (dipendenti di strutture ricettive e ristorative) sono occupati solo per limitati periodi dell’anno nella stessa impresa e sono obbligati a spostarsi secondo la stagione.
Ho capito? Verifico... e controllo subito Vero o falso? 1) Le condizioni del tempo rendono la domanda turistica instabile 2) La domanda turistica è ben distribuita nell’arco dell’anno 3) Il reddito delle persone non influisce sui consumi turistici 4) Un aumento dei prezzi può far diminuire la domanda 5) La stagionalità è un problema per le imprese turistiche
Soluzioni: 1. V – 2. F – 3. F – 4. V – 5. V
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Il mercato turistico
2.4
Tutela dell'ambiente e sostenibilità
Leggi con attenzione il seguente brano.
GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO SUL TURISMO: CHE COS’È IL “LAST CHANCE TOURISM” La pianificazione di un viaggio ha sempre avuto un nemico con cui confrontarsi: le condizioni metereologiche, di non facile previsione. Negli ultimi anni, inoltre, il clima sta cambiando. Incendi devastanti, che hanno distrutto enormi foreste negli Stati Uniti e in Sud America, alluvioni e tempeste estive che flagellano vaste parti del mondo, temperature record anche in periodi invernali sono le prove più drammatiche e convincenti degli effetti del cambiamento climatico. Gli elementi alla base del cambiamento climatico sono noti: le emissioni di gas serra, prodotte principalmente dal consumo di combustibili fossili, hanno riempito l’atmosfera, avvolgendo il mondo e intrappolando il calore del Sole. Anche se tutte le emissioni cessassero domani, queste concentrazioni impiegherebbero tra 300 e 1 000 anni per dissiparsi. Tuttavia, le emissioni di gas serra continuano ad aumentare e ad avere terribili conseguenze sul pianeta. Lo scioglimento delle calotte di ghiaccio sta riducendo la capacità del pianeta di riflettere l’energia solare. L’aria più calda può contenere più acqua, consentendo precipitazioni più intense e frequenti e aumentando la frequenza di tempeste e alluvioni. Le temperature in aumento portano ondate di calore, incrementano le malattie correlate al caldo, espandono le aree in cui prosperano malattie come la malaria e la febbre dengue, e riducono il tempo che gli esseri umani possono trascorrere all’aperto. I rendimenti delle colture e i valori nutrizionali stanno diminuendo, e vaste aree diventano inadatte all’abitazione umana. Secondo le Nazioni Unite, entro il 2050 1,2 miliardi di persone saranno costrette a spostarsi. Turismo e cambiamenti climatici sono due fattori interconnessi: l’uno danneggia l’altro, provocando ripercussioni sull’ambiente e sull’economia. Infatti, anche il turismo contribuisce al cambiamento climatico. L’industria turistica globale, in particolare per i viaggi, è responsabile dell’11% delle emissioni di gas serra. Gli effetti del cambiamento climatico sugli
asset turistici, come la biodiversità, le barriere coralline, i ghiacciai e il patrimonio culturale, stanno portando a un aumento dei viaggi di Last Chance Tourism, cioè di turismo di “ultima possibilità”, diretti verso le destinazioni messe in pericolo dal riscaldamento globale prima che siano ulteriormente degradate. Il Last Chance Tourism non è solo di cattivo gusto, ma contribuisce anche al cambiamento climatico, aumentando le emissioni complessive. Una ricerca della Banca d’Italia su Turismo invernale e cambiamento climatico evidenzia la relazione tra le condizioni della neve e il turismo invernale nelle principali regioni alpine italiane negli ultimi 20 anni. I risultati indicano chiaramente una correlazione positiva significativa tra copertura nevosa e flussi turistici. I modelli climatici prevedono ulteriori cambiamenti nei prossimi decenni, inclusa una riduzione dello strato nevoso, soprattutto alle quote più basse. Gli impatti del clima sul turismo invernale potrebbero essere rilevanti e particolarmente gravi per le stazioni sciistiche a quote basse, con gravi ricadute anche sull’occupazione. E se l’innevamento artificiale è ancora considerato la principale strategia di adattamento, gli studi confermano che non è sufficiente per sostenere i flussi turistici. La neve artificiale può temporaneamente ridurre le perdite, ma non può proteggere dalle tendenze a lungo termine verso inverni più caldi. Fonte: Alessandro Mariani, quifinanza.it, 9 giugno 2023, con adattamenti
Rispondi ai seguenti quesiti. 1) Quali sono le cause del cambiamento climatico sul nostro pianeta? Quali gli effetti? 2) Perché turismo e cambiamento climatico sono connessi? 3) Cos’è il Last Chance Tourism? 4) Quali effetti ricadono sul turismo in genere e sul turismo invernale? 5) Quali sono le conseguenze economiche sulle popolazioni?
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Imparo a conoscere la realtà del territorio
2.5
Costi fissi: sono i costi che non variano al variare delle vendite. Restano costanti anche in caso di calo delle vendite.
Le caratteristiche dell’offerta turistica A fronte di una domanda turistica elastica e stagionale, l’offerta turistica presenta invece una condizione di rigidità. L’offerta di servizi turistici è rigida perché: è limitata dalla capacità produttiva delle imprese, cioè dal numero di posti letto presenti nelle strutture ricettive e dal numero di coperti di un ristorante; la domanda di clienti in esubero rispetto ai posti disponibili non può essere soddisfatta, quando la struttura è al completo; non può adeguarsi rapidamente ai cambiamenti della domanda, cioè al cambiamento delle scelte dei turisti per motivi economici, interessi culturali, nuove esigenze...; non può immagazzinare scorte di servizi turistici: il servizio di alloggio o di ristorazione è prodotto nel momento stesso in cui è richiesto e consumato; non è possibile mettere da parte in magazzino servizi invenduti quando cala la domanda (per esempio in bassa stagione) per poi utilizzarli quando aumenta la domanda; sostiene elevati costi fissi: un turista che entra in un ristorante o in un albergo deve trovare un ambiente accogliente e un’organizzazione in grado di soddisfare le sue esigenze; ciò costa all’imprenditore in termini di spese del personale, energia, riscaldamento... ossia di costi fissi da sostenere anche in periodi di vendite molto ridotte; utilizza figure professionali con elevata specializzazione: questa situazione rende difficile la mobilità interna, cioè la possibilità di spostare addetti da un settore all’altro in base alle esigenze aziendali.
Adeguarsi alle nuove esigenze richiede tempi lunghi Un hotel situato in una località di mare offre ai suoi clienti servizi di alloggio con sistemazione in pensione completa (Full Board) o mezza pensione (Half Board), uso di giardino e servizi in spiaggia. Da un po’ di tempo, molti clienti abituali prenotano in altri alberghi dotati anche di piscina e di un centro benessere per la cura del corpo e l’elioterapia. Per adeguarsi alle nuove richieste e non perdere i clienti, l’hotel programma la costruzione di una piscina nel giardino, che potrà realizzare in breve tempo, mentre per il centro benessere dovrà reperire nuovi spazi e prevedere un intervento da realizzare in un periodo di tempo più lungo.
La distribuzione delle presenze annue in un hotel Un hotel situato in una località balneare, aperto tutto l’anno, dispone di 150 camere; nel mese di giugno ne vende mediamente 70 al giorno, nel mese di luglio 110 e in agosto 145. In tutti gli altri mesi, le richieste di pernottamento sono ridotte e l’hotel occupa mediamente 40 camere al giorno. Ciò è dovuto proprio al fenomeno della stagionalità, che vede un’alta concentrazione di arrivi turistici nei mesi estivi.
I servizi turistici non possono essere immagazzinati Un hotel situato in una nota località balneare, con 90 camere doppie, nel mese di agosto riceve richieste di prenotazione notevolmente superiori alla sua capacità ricettiva, pertanto è costretto a rinunciare ad accogliere ospiti, che dovranno rivolgersi altrove. Nei mesi invernali, l’hotel riesce ad affittare solo la metà delle camere a sua disposizione, pertanto gran parte della sua capacità ricettiva rimane inutilizzata.
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Il mercato turistico
2.5
L’imprenditore turistico è tenuto quindi ad affrontare le conseguenze legate all’elasticità della domanda e alla sua forte stagionalità. Tutto ciò rende elevato il rischio economico che le imprese di questo settore devono affrontare.
Per rischio economico dell’impresa s’intende la difficoltà di ottenere un guadagno o utile soddisfacente dall’attività svolta. Per avere un utile soddisfacente in un certo periodo di tempo, per esempio un anno di attività, le imprese devono ottenere entrate di denaro derivanti dalle vendite (ricavi) che superino gli oneri sostenuti per acquistare i fattori produttivi impiegati, come materie prime, energia, prestazioni di lavoro (costi). ricavi
−
costi
=
utile
Se i costi sono maggiori dei ricavi, l’impresa subisce una perdita.
Il calcolo dell’utile e della perdita in un hotel Un hotel ha registrato in un anno vendite di servizi per un totale di € 385 000 e ha sostenuto costi per materie prime, personale, bollette e affitto per un totale di € 295 000. Il suo utile è: € 385 000 − € 295 000 = € 90 000 Nell’anno successivo, l’hotel ha un netto calo di vendite a causa di eventi atmosferici che hanno creato alluvioni e dissesti del territorio. I ricavi sono pari a € 260 000, mentre i costi diminuiscono di poco e ammontano a € 282 000: La perdita subita è: € 260 000 − € 282 000 = − € 22 000
Alcuni fattori di instabilità, come le condizioni meteorologiche e gli attentati terroristici, sono imprevedibili, pertanto sfuggono al controllo degli operatori turistici. Il problema della stagionalità, invece, se opportunamente analizzato, può indirizzare l’attività degli enti pubblici e delle imprese verso una politica del turismo più efficiente e razionale.
Si definiscono politiche di destagionalizzazione gli interventi finalizzati ad allungare la stagione e ad aumentare la presenza di turisti nei periodi di minore affluenza.
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Le imprese turistiche e gli enti pubblici possono attuare a tale scopo vari interventi, quali: applicazione di tariffe scontate e di offerte vantaggiose nei periodi di bassa stagione; particolari promozioni in corrispondenza di eventi (mostre, fiere, feste...); valorizzazione del territorio e delle tradizioni folkloristiche e culturali, in modo da suscitare l’interesse dei turisti in più ampi periodi dell’anno.
La tariffa weekend in un hotel in città Giovanna, titolare dell’hotel “La Piazza”, aperto tutto l’anno nel centro di una cittadina industriale, ha una clientela prevalentemente legata agli affari, che soggiorna da lunedì a venerdì. Nel fine settimana l’occupazione si riduce sensibilmente. Giovanna decide di proporre sul sito dell’hotel tariffe scontate del 30% per soggiorni di due notti nel weekend a coppie di turisti in visita nei vicini luoghi di interesse artistico e culturale.
Un corso per sub all’isola del Giglio Un hotel situato sull’isola del Giglio registra un’occupazione soddisfacente in tutti i mesi estivi, mentre in ottobre e novembre non ha prenotazioni sufficienti per mantenere aperta la struttura. La titolare dell’hotel propone a un’associazione sportiva, che si occupa di organizzare corsi quindicinali per sub, soggiorni a tariffe scontate nei mesi di ottobre e novembre. In questo modo, la donna riesce a tenere aperto l’hotel per due mesi in più a condizioni abbastanza redditizie.
Ho capito? Verifico... e controllo subito Vero o falso? 1) L’offerta turistica è elastica 2) La capacità produttiva di un albergo è il suo numero di posti letto 3) Un’impresa turistica si adegua rapidamente alla domanda 4) La stagionalità è un fenomeno incontrollabile 5) Gli enti pubblici possono fare interventi per combattere la stagionalità Calcolo. 6) Un ristorante ha venduto in un anno 14 300 pasti a un prezzo medio di € 35 l’uno e ha sostenuto costi per materie prime per € 180 000, per prestazioni di lavoro per € 160 000, per energia e altri costi per € 135 000. Qual è il risultato conseguito? € 35 × ….….….…..…… = € 500 500 ricavi annui € ….….…...…… + € ….….……..…… + € ….….…...…… = € ….….…...…… totale costi € ….….….…..…… − € ….….….…..…… = € ….….….…..…… utile conseguito 7) Un hotel ha venduto in un anno 15 600 posti letto a un prezzo medio di € 170 l’uno e, nello stesso periodo, ha sostenuto costi per complessivi € 2 789 000. Qual è il risultato conseguito? € 170 × ….….….…..…… = € 2 652 000 ricavi annui € 2 652 000 − € ….….….…..…… = − € ….….….…..…… subita Soluzioni: 1. F – 2. V – 3. F – 4. F – 5. V – 6. € 475 000 totale costi, € 25 500 utile – 7. € 137 000 perdita
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2.6
2.6
L’analisi della domanda e dell’offerta Il fenomeno turistico ha assunto una tale rilevanza dal punto di vista economico e sociale, da indurre operatori pubblici e privati a rilevare periodicamente dati statistici per studiarne l’andamento dei flussi, osservarne le caratteristiche e individuare le nuove tendenze. Tutte le strutture ricettive alberghiere (alberghi, motel...) ed extralberghiere (campeggi, villaggi turistici, bed and breakfast...) sono obbligate a compilare il modello ISTAT C/59, con l’indicazione del numero di clienti arrivati e partiti per ogni giorno di apertura, e a trasmetterlo agli enti periferici del turismo. In molte Regioni il modello C/59 è trasmesso telematicamente. Il modello C/59 deve riportare: i dati della struttura ricettiva; la data del giorno di rilevazione; il numero di clienti arrivati e partiti, distinti tra stranieri e italiani e in base alla nazionalità o Provincia di residenza.
ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA
I dati sul movimento dei clienti sono raccolti e riepilogati ogni mese, infine trasmessi all’ISTAT, che pubblica con regolarità le statistiche sui movimenti turistici. Le statistiche sul turismo sono pubblicate anche da altri enti nazionali (per esempio, la Banca d’Italia) e locali (Regioni, Province, CCIAA).
ISTAT: è l’Istituto Nazionale di Statistica, un ente pubblico che si occupa di rilevazione e di indagini statistiche in vari settori. CCIAA: sono le Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, enti pubblici che svolgono, nell’ambito della circoscrizione territoriale di competenza, funzioni a sostegno delle imprese e di promozione dello sviluppo economico e attività di studio.
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Gli arrivi e le presenze Analizziamo di seguito le grandezze e gli indici rilevanti al fine dell’analisi della domanda turistica.
Gli arrivi rappresentano il numero di turisti che si recano in una struttura ricettiva o in una località in un certo tempo (un giorno, una settimana, un mese...). Le presenze rappresentano il numero complessivo di pernottamenti effettuati dai turisti in una struttura ricettiva o in una località in un certo tempo. Le presenze si ottengono moltiplicando gli arrivi per i giorni di permanenza di ciascun turista. presenze
=
numero degli arrivi
×
giorni di permanenza
Il calcolo degli arrivi e delle presenze in un hotel Nel mese di luglio l’hotel “I Girasoli” ha registrato i seguenti movimenti di clienti: 22 clienti hanno soggiornato 1 notte; 20 clienti hanno soggiornato 2 notti; 40 clienti hanno soggiornato 3 notti; 54 clienti hanno soggiornato 5 notti; 85 clienti hanno soggiornato 7 notti. Il numero di arrivi è: 22 + 20 + 40 + 54 + 85 = 221 Il numero di presenze è: (22 × 1) + (20 × 2) + (40 × 3) + (54 × 5) + (85 × 7) = 1 047
Ho capito? Verifico... e controllo subito Calcolo. 1) In una località turistica, alla fine della stagione estiva sono stati raccolti i seguenti dati: 120 turisti hanno soggiornato 1 notte; 230 turisti hanno soggiornato 3 notti; 350 turisti hanno soggiornato 4 notti; 700 turisti hanno soggiornato 5 notti; 920 turisti hanno soggiornato 6 notti. Il numero di arrivi è: .......... + ......... + ......... + ......... + ......... = ......... Il numero di presenze è: ......... × ......... + ......... × ......... + ......... × ......... + ......... × ......... + ......... × ......... = .........
Soluzioni: 1. 2 320 arrivi, 11 230 presenze
88
Il mercato turistico
2.6
L’indice di permanenza media Un indice è un rapporto tra grandezze misurabili, che descrive in maniera sintetica un fenomeno.
L’indice di permanenza media è il numero medio di giorni di permanenza dei turisti in una struttura ricettiva o in una destinazione turistica. Si calcola con la seguente formula:
=
indice di permanenza media
ITALIA: le dinamiche di lungo periodo della domanda alberghiera Arrivi
Presenze
presenze numero di arrivi
numeri indice 1953=100 600
valori assoluti 500 Arrivi Presenze Perm. (migliaia) (migliaia) media
400
1953 17 219 1960 20 550 1970 29 890 1980 40 220 1990 51 700 2000 66 760 2010 79 374 2021 54 720
300 200 100 0 1953
1960
1970
1980 Arrivi
1990
2000
2010
49 456 74 522 125 366 165 498 191 065 233 613 251 098 169 536
2,9 3,6 4,2 4,1 3,7 3,5 3,2 3,1
2021
Presenze
Fonte: Federalberghi, DATATUR. Trend e statistiche sull’economia del turismo, febbraio 2023. Dati tratti da Sesto Rapporto sul sistema alberghiero in Italia e ISTAT
Il calcolo della permanenza media dell’hotel “I Girasoli” Riprendendo i dati dell’esempio della pagina precedente, la permanenza media dei clienti dell’hotel nel mese di luglio è stata: presenze La spiaggia di Scilla, in Provincia di Reggio Calabria.
n. arrivi
=
1 047 221
= 4,74 (numero medio di giorni di permanenza dei clienti nel mese di luglio)
89
UDA
A
Imparo a conoscere la realtà del territorio
Ho capito? Verifico... e controllo subito Vero o falso? 1) Gli arrivi rappresentano i pernottamenti effettuati dai turisti 2) Solo gli hotel di lusso devono compilare e inviare il modello ISTAT C/59 3) Le presenze sono gli arrivi moltiplicati per i giorni di permanenza 4) L’ISTAT pubblica le statistiche sui movimenti turistici Calcolo. 5) L’hotel “Il Pellegrino” ha registrato in un anno 4 500 arrivi e 15 750 presenze. Qual è stata la permanenza media dei clienti? ............. ............
= ............. giorni
6) Calcolo la permanenza media dei turisti in una località balneare nella quale sono stati rilevati nella stagione estiva 12 600 arrivi e 56 700 presenze: indice di permanenza media =
............................. ............
= ............. giorni
Da tempo si assiste a una progressiva riduzione del numero di giorni di permanenza media, fenomeno dovuto a vari fattori di ordine economico e sociale. Essi sono riconducibili a: l’aumento dei prezzi dei vari servizi (alloggio, ristorazione, trasporti...), che spinge gli individui a ridurre il tempo della vacanza o a rinunciarvi; la riduzione del reddito della famiglia media, a causa della crisi economica che ha colpito molti settori, con la conseguente difficoltà del lavoro; il cambiamento delle abitudini dei turisti che, alla vacanza lunga ma unica, preferiscono viaggi brevi ma più frequenti nel corso dell’anno. ARRIVI, PRESENZE E PERMANENZA MEDIA PER TIPO DI ESERCIZI RICETTIVI E RESIDENZA DEI CLIENTI. Anno 2022, valori assoluti in migliaia; variazioni percentuali 2022/2021 e 2022/2019 per i primi nove mesi dell’anno; differenza in numero di notti per le permanenze medie Valori assoluti 2022 Arrivi
Presenze
Permanenza media
Var. % 2022/2021 (differenza per PM)
Var. % 2022/2019 (differenza per PM)
Arrivi
Arrivi
Presenze
Permanenza media
Presenze
Permanenza media
ESERCIZI ALBERGHIERI Residenti
34.201
109.439
3,20
20,1
17,6
0,80
–14,7
–7,9
0,23
Non residenti
27.227
92.354
3,39
118,7
116,4
0,16
–30,0
–21,7
0,36
Totale
61.429
201.793
3,29
50,1
48,6
0,19
–22,2
–14,8
0,29
Residenti
12.960
64.528
4,98
8,8
3,1
–2,26
–4,6
–4,7
–0,01
Non residenti
14.625
71.572
4,89
77,9
65,9
–6,14
–5,4
–0,8
0,22
Totale
27.585
136.099
4,93
37,0
28,7
–0,06
–5,0
–2,7
0,12
ESERCIZI EXTRA-ALBERGHIERI
TOTALE Residenti
47.162
173.967
3,69
16,8
11,7
0,55
–12,1
v6,7
0,21
Non residenti
41.852
163.925
3,92
102,5
91,0
–0,49
–23,0
–13,8
0,42
Totale
89.014
337.892
3,80
45,8
39,9
0,12
–17,6
–10,3
0,31
Fonte: Statistiche Today ISTAT, 23 dicembre 2022, elaborazione dati ISTAT “Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi”
Soluzioni: 1.F – 2. F – 3. V – 4. V – 5. 3,5 giorni – 6. 4,5 giorni
90
Il mercato turistico
2.6
La capacità ricettiva e l’indice di occupazione La capacità ricettiva è il numero massimo di presenze che una struttura ricettiva può ospitare nel periodo di apertura. Si ottiene applicando la seguente formula:
capacità ricettiva
=
numero posti letto
×
giorni di apertura
Per misurare in percentuale la capacità ricettiva sfruttata in un determinato periodo si può calcolare l’indice di occupazione, il cui valore non lascia dormire sonni tranquilli agli albergatori. Impostando la seguente proporzione: presenze effettive : capacità ricettiva = x : 100 si ricava il valore dell’incognita x:
(x) indice di occupazione
=
presenze effettive × 100 capacità ricettiva
Il calcolo dell’indice di occupazione di un hotel Un hotel con 60 camere doppie e 20 singole è aperto dal 1° aprile al 31 ottobre. La struttura ha registrato nel periodo di apertura 17 976 presenze effettive. Calcoliamo i giorni di apertura dal 1° aprile al 31 ottobre: 30 + 31 + 30 + 31 + 31 + 30 + 31 = 214 giorni Calcoliamo il numero dei posti letto: 60 × 2 + 20 = 140 posti letto Calcoliamo la capacità ricettiva: 140 × 214 = 29 960 17 976 Calcoliamo l’indice di occupazione: × 100 = 60% 29 960
Ho capito? Verifico... e controllo subito Vero o falso? 1) La capacità ricettiva è il numero massimo di presenze che un hotel può ospitare 2) Con l’aumento dei prezzi degli hotel, aumenta anche la permanenza media 3) Le presenze effettive in hotel corrispondono al numero dei pernottamenti Calcolo. 4) Un hotel, aperto tutto l’anno, dispone di 130 camere doppie e 20 camere singole. Alla fine di un anno ha registrato 71 540 presenze. Determino l’indice di occupazione: 130 × 2 + …............ = …............ × 365 = …............ capacità ricettiva ............. × 100 = …............ % indice di occupazione …............
91
Soluzioni: 1. V – 2. F – 3. V – 4. 102 200 capacità ricettiva; 70% indice di occupazione
UDA
A
Imparo a conoscere la realtà del territorio
La capacità produttiva e l’indice di rotazione La capacità produttiva di un esercizio ristorativo è il numero massimo di pasti che l’impresa può vendere nel periodo di apertura. Si ottiene applicando la seguente formula: capacità produttiva
=
numero coperti giornalieri
×
giorni di apertura
Normalmente il numero dei coperti giornalieri corrisponde a quello dei posti a sedere disponibili nella sala ristorante, raddoppiato se il ristorante è aperto due volte al giorno.
Il calcolo della capacità produttiva di una trattoria La trattoria “Da Emma”, aperta due volte al giorno, con 75 posti a sedere, ha una capacità produttiva giornaliera di: 75 × 2 = 150 pasti vendibili
Conoscendo il numero dei pasti venduti da un ristorante in un certo periodo di tempo, si può misurare in percentuale la capacità produttiva sfruttata, calcolando l’indice di produzione. Impostando la seguente proporzione: pasti venduti : capacità produttiva = x : 100 si ricava il valore dell’incognita x:
(x) indice di produzione
=
pasti venduti × 100 capacità produttiva
Il calcolo dell’indice di produzione del ristorante “Il Falco” Il ristorante “Il Falco” di Gino Bianchi, situato nel centro di una città d’arte, ha una sala con 90 posti a sedere ed è aperto solo la sera. Durante la settimana vende mediamente 70 pasti al giorno, con uno sfruttamento della sua capacità produttiva così calcolato: Indice di produzione =
70 × 100 90
= 77,7%
La trattoria sfrutta mediamente la sua capacità produttiva per il 77,7%.
92
Il mercato turistico
2.6
In alcuni giorni di maggiore affluenza, un ristoratore può accettare prenotazioni a orari diversi realizzando una “rotazione” sui tavoli. In questo caso, il numero dei pasti venduti supera quello dei posti a sedere ed è significativo calcolare il seguente indice di rotazione: indice di rotazione
=
numero pasti venduti numero posti a sedere
Il risultato, sempre > 1, indica il numero di pasti venduti per ogni posto a sedere.
Il calcolo dell’indice di rotazione nel ristorante “Il Falco” In un giorno di festa con particolare affluenza di turisti Gino Bianchi, grazie alla rotazione sui tavoli, vende 180 pasti. Indice di rotazione =
180 90
=2
Ciò significa che per ogni posto a sedere il ristoratore ha venduto 2 pasti. La conoscenza dell’indice di rotazione nei periodi di maggiore affluenza orienta il ristoratore nella gestione dell’attività (per esempio, acquisto di materie prime, assunzione di personale aggiuntivo).
Ho capito? Verifico... e controllo subito Calcolo. 1) Un ristorante aperto 330 giorni l’anno ha sale da pranzo per 240 coperti giornalieri e, nell’anno, ha venduto 35 640 pasti. Calcolo la capacità produttiva: …............ × …............ = …............ pasti Calcolo l’indice di produzione:
............. × 100 …............
= …............
93
Soluzioni: 1. capacità produttiva 79 200 pasti; indice di produzione 45%
UDA
A
Imparo a conoscere la realtà del territorio
TABELLA RIASSUNTIVA DEGLI INDICI PER L’ANALISI DELLA DOMANDA E DELL’OFFERTA TURISTICA Indici
Significato
Come si calcola
Arrivi
Numero di turisti che si sono recati in una struttura o una località.
Numero di clienti registrati
Presenze
Numero complessivo di pernottamenti effettuati dai turisti.
Numero arrivi × giorni di permanenza (o pernottamenti)
Indice di permanenza media
Numero medio di giorni di permanenza dei clienti in una struttura o località.
Presenze effettive Numero arrivi
Capacità ricettiva
Numero massimo di presenze che può ospitare una struttura.
Numero di posti letto × giorni di apertura
Capacità produttiva di un ristorante
Numero massimo di pasti che il ristorante può produrre.
Numero di coperti giornalieri × giorni di apertura
Indice di occupazione
Percentuale di sfruttamento della capacità ricettiva.
Presenze effettive × 100 Capacità ricettiva
Indice di produzione di un ristorante
Percentuale di sfruttamento della capacità produttiva.
Pasti venduti × 100 Capacità produttiva
Il calcolo dei principali indici di un hotel Un albergo è aperto 300 giorni l’anno. Dispone di 40 camere doppie e 10 singole e di una sala ristorante da 100 coperti (200 al giorno). Nel corso dell’anno n ha effettuato le seguenti registrazioni: 2 500 clienti per 2 pernottamenti ciascuno; 3 580 clienti per 3 pernottamenti ciascuno; 1 200 clienti per 4 pernottamenti ciascuno. Ogni cliente ha consumato due pasti al giorno. 1) Calcoliamo il numero di arrivi: 2 500 + 3 580 + 1 200 = 7 280 2) Calcoliamo le presenze effettive: (2 500 × 2) + (3 580 × 3) + (1 200 × 4) = 20 540 3) Calcoliamo il numero dei pasti venduti: 20 540 × 2 = 41 080 4) Calcoliamo la capacità ricettiva e la capacità produttiva del ristorante: numero di posti letto = 40 × 2 + 10 = 90 capacità ricettiva = 90 × 300 = 27 000 presenze massime numero di coperti giornalieri 200 capacità produttiva = 200 × 300 = 60 000 pasti vendibili 5) Calcoliamo l’indice di occupazione effettivo:
20 540 × 100 27 000
6) Calcoliamo l’indice di permanenza media dei clienti: 7) Calcoliamo l’indice di produzione del ristorante:
94
= 76,07%
20 540 7 280
= 2,8214 giorni
41 080 × 100 60 000
= 68,50%
Il mercato turistico
2.6
Analisi dei dati di gestione dell’hotel “Riviera” (3 stelle) L’Hotel “Riviera”, 3 stelle, con 40 camere doppie e 10 singole, aperto 300 giorni l’anno, ha rilevato in un anno i seguenti dati: giorni di alta stagione (AS): 120 con un indice di occupazione 80%; giorni di bassa stagione (BS): 180 con un indice di occupazione 30%. L’hotel ha applicato le seguenti tariffe per il trattamento di mezza pensione (HB -Half Board): AS: € 110 per persona al giorno; BS: € 85 per persona al giorno. 1) Calcoliamo la capacità ricettiva in AS e in BS: 40 × 2 + 10 = 90 numero di posti letto capacità ricettiva in AS: 90 × 120 = 10 800 presenze capacità ricettiva in BS: 90 × 180 = 16 200 presenze 2) Calcoliamo le presenze effettive in AS e in BS: presenze effettive in AS: 10 800 × 80 = 8 640 100 presenze effettive in BS: 16 200 × 30 = 4 860 100 3) Calcoliamo i ricavi delle vendite: ricavi in AS: € 110 × 8 640 = € 950 400 ricavi in BS: € 85 × 4 860 = € 413 100 ricavi delle vendite: € 950 400 + € 413 100 = € 1 363 500
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UDA
A
Imparo a conoscere la realtà del territorio
Analisi dei dati di gestione dell’hotel “Il Lago” (4 stelle) L’Hotel “Il Lago”, 4 stelle, con 80 camere doppie e 20 singole, alla fine della stagione estiva (120 giorni) ha registrato le seguenti presenze, per i diversi segmenti di clientela: clienti per vacanza (famiglie e coppie): presenze 8 100; gruppi inviati da agenzie: presenze 4 860; clienti d’affari: presenze 3 240. L’Hotel ha applicato le seguenti tariffe per trattamento HB per persona al giorno: clienti per vacanza: € 140; gruppi: € 110; clienti d’affari: € 150. 1) Calcoliamo il totale delle presenze: 8 100 + 4 860 + 3 240 = 16 200 2) Calcoliamo la percentuale riferita a ciascun segmento di clienti: 8 100 × 100 = 50% 16 200 4 860 × 100 = 30% percentuale di presenze di gruppi: 16 200 percentuale di presenze per vacanza:
percentuale di presenze per affari:
3 240 × 100 = 20% 16 200
3) Calcoliamo la capacità ricettiva nella stagione estiva: 80 × 2 + 20 = 180 numero posti letto 180 × 120 giorni = 21 600 capacità ricettiva nella stagione estiva 4) Calcoliamo l’indice di occupazione complessivo:
16 200 × 100 = 75% 21 600
5) Calcoliamo i ricavi: ricavi segmento vacanza: € 140 × 8 100 = € 1 134 000 ricavi segmento gruppi: € 110 ×4 860 = € 534 600 ricavi segmento affari: € 150 × 3 240 = € 486 000 Ricavi complessivi: € 1 134 000 + € 534 600 + € 486 000 = € 2 154 600
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A
UDA
CALCOLIAMO LE PRESENZE CON UN FOGLIO EXCEL Esercitazione guidata
1. Imposta il foglio Excel utile per il tuo esercizio. Apri il programma Excel e imposta una tabella su 11 colonne e 12 righe. Intesta le colonne come segue: colonna A: N. notti di permanenza colonne da B a E: Arrivi Giugno - Arrivi Luglio - Arrivi Agosto - Arrivi Settembre colonna F: Totale arrivi anno colonne da G a J: Presenze Giugno - Presenze Luglio - Presenze Agosto - Presenze Settembre colonna K: Totale presenze anno Imposta una seconda tabella per il calcolo della permanenza media su 5 colonne e 2 righe (una per mese e una per il totale). In A14 scrivi PERMANENZA MEDIA. Nelle celle da B13 a E13 scrivi i mesi. In F13 scrivi Totale anno. 2. Inserisci i dati dell’esercizio. Nella colonna A, puoi inserire il numero di notti di permanenza trascorse dai clienti. Nella colonna B, puoi inserire il numero di clienti del mese di giugno in base alle notti trascorse; nella colonna C i clienti del mese di luglio e così via. 3. Procedi con il calcolo del TOTALE ARRIVI MESE. Inserisci le opportune formule: TOTALE arrivi per mese: nella cella B10 inserisci la formula per calcolare la somma degli arrivi del mese di giugno da B2 a B9 =SOMMA(B2:B9). Fai lo stesso calcolo per i mesi di luglio, agosto, settembre e così via, impostando la relativa formula in C10, D10, E10, F10 fino a K10. Per accelerare, puoi selezionare la cella B10, posizionarti sull’angolo in fondo a destra fino a che appare un + e, tenendo premuto il tasto sinistro del mouse, puoi trascinare fino alla cella K10. Questo ti permette di applicare la stessa formula alle celle confinanti. 4. Procedi con il calcolo del TOTALE ARRIVI ANNO. Inserisci le opportune formule: Totale arrivi anno: in F2 inserisci la formula per calcolare la somma degli arrivi totali sull’anno dal mese di giugno al mese di settembre, riferiti ai clienti che si fermano 1 sola notte =SOMMA(B2:E2). Fai lo stesso calcolo per i clienti che si fermano 2 notti inserendo la somma nella cella F4 e così via fino alla cella F9.
97
UDA
A 5. Procedi ora con il calcolo delle PRESENZE PER MESE. Le presenze si ottengono moltiplicando gli arrivi per i giorni di permanenza (notti) di ciascuno turista: presenze giugno 1 notte = in G2 inserisci la formula =$A2*B2 Seleziona la cella G2 e posiziona il mouse sull’angolo in fondo a destra fino a che appare un +, tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse trascina fino a J2. Seleziona le celle da G2 a J2, posizionati con il mouse sull’angolo in basso a destra dell’aerea selezionata e quando appare il +, tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse trascina fino a J9. Tutte le celle ora dovrebbero contenere le formule corrette e anche i totali saranno calcolati correttamente.
6. Procedi con il calcolo del TOTALE PRESENZE ANNO. Inserisci le opportune formule: Totale presenze anno: in K2 inserisci la formula per calcolare la somma delle presenze totali sull’anno dal mese di giugno al mese di settembre riferite ai clienti che si fermano 1 sola notte =SOMMA(G2:J2). 7. Seleziona la cella K2 e posizionati sull’angolo in basso a destra fino a quando appare un +. Trascinalo premendo sul tasto sinistro del mouse dalla cella K2 alla cella K9. Quando avrai inserito tutti i dati e tutti i calcoli saranno completi, potrai procedere con il calcolo della PERMANENZA MEDIA nella seconda tabella. 8. Calcola la PERMANENZA MEDIA. La permanenza media mensile si calcola dividendo il numero delle presenze del mese per il numero degli arrivi dello stesso mese. Calcolo della permanenza media del mese di giugno: nella cella B14 inserisci la formula =G10/B10, quindi seleziona la cella B14 e posizionati nell’angolo in basso a destra fino a che appare il +, quindi trascinalo con il tasto sinistro del mouse fino alla cella F14.
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VERIFICHE NUCLEO
ERIFICHE NUCLEO 2 Livello A QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA Individua la risposta esatta. 1) Il turista è: a. chi si sposta nelle 24 ore b. solo colui che proviene dall’estero c. chi effettua almeno un pernottamento fuori della propria dimora d. solo chi si muove nel proprio Paese 2) L’escursionista: a. non effettua pernottamenti fuori casa b. effettua almeno due pernottamenti in una località turistica c. si reca solo in alta montagna d. cambia residenza ogni mese 3) Sono risorse culturali di un territorio: a. i fiumi e i laghi b. i monumenti c. i paesaggi d. le acque marine e termali 4) Il turismo interno comprende turisti: a. stranieri in Paesi extraeuropei b. italiani in Europa c. italiani in Italia d. stranieri all’estero
8) La domanda turistica in una località è: a. il numero dei posti letto disponibili b. il numero di alberghi presenti c. la quantità di servizi turistici richiesti dai clienti d. la quantità di servizi turistici venduti dalle imprese 9) La domanda turistica è: a. elastica b. rigida c. sempre costante nel tempo d. sempre in crescita 10) La segmentazione della domanda: a. suddivide i turisti in gruppi disomogenei b. analizza i concorrenti c. suddivide i turisti in gruppi omogenei d. rappresenta la capacità ricettiva di un hotel 11) L’offerta turistica in una località comprende: a. il numero di camere libere negli alberghi b. i servizi venduti dalle imprese turistiche la quantità di servizi richiesti dai clienti c. d. il numero di pasti venduti nei ristoranti
5) L’effetto indotto del turismo significa: a. aumento della produzione in altri settori b. diminuzione di produzione in altri settori c. aumento dell’occupazione d. aumento dei turisti nel Paese
12) Il prodotto turistico: a. comprende solo i servizi di alloggio e di ristorazione b. non utilizza infrastrutture c. è composto da una pluralità di elementi d. non è soggetto al rischio economico
6) Il turismo sostenibile: a. aumenta l’inquinamento acustico b. contribuisce al degrado del territorio c. preserva le risorse naturali d. non riguarda gli operatori pubblici
13) Con “arrivi” s’intende il numero di: a. turisti che si recano in un luogo b. pernottamenti di un turista c. posti letto di un albergo d. strutture ricettive di una località
7) Il turismo responsabile: a. altera notevolmente il paesaggio b. soddisfa i bisogni solo delle classi agiate c. riduce gli scambi culturali d. valorizza il territorio per le generazioni future
14) Le presenze turistiche: a. coincidono con gli arrivi b. sono sempre in crescita c. riguardano solo clienti nazionali d. si misurano tenendo conto del numero di pernottamenti dei clienti
99
2
UDA
A VERIFICHE NUCLEO 2
15) L’indice di permanenza media si ottiene: a. presenze effettive / capacità ricettiva b. presenze effettive / numero di arrivi c. numero di arrivi / presenze effettive d. presenze effettive / tariffe di vendita
18) L’indice di produzione di un ristorante è: a. la percentuale di sfruttamento della capacità produttiva b. il numero massimo di pasti che può vendere c. l’utile conseguito d. il prezzo medio applicato alla clientela
16) La capacità ricettiva di un hotel si ottiene: a. sommando il numero dei posti letto b. moltiplicando i posti letto per i giorni di apertura c. sommando tutte le presenze dell’anno d. sommando gli arrivi dell’anno
19) In un hotel il personale: a. viene spesso spostato da un settore all’altro b. può essere sempre sostituito con macchine c. non richiede particolari specializzazioni d. è il fattore produttivo più importante
17) La capacità produttiva di un ristorante è: a. la quantità di pasti venduti in un giorno b. la quantità media di pasti venduti in un certo periodo c. il prezzo di vendita di un pasto completo d. il numero dei coperti per i giorni di apertura
20) Sono interventi di destagionalizzazione: a. le offerte promozionali b. l’aumento dei prezzi in bassa stagione c. la chiusura almeno parziale della struttura in bassa stagione d. non svolgere eventi particolari
TEST VERO/FALSO Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. 21) L’escursionista è chi si sposta senza fare pernottamenti fuori casa 22) L’effetto indotto del turismo è l’aumento dei viaggi in altri Paesi 23) L’attrattività turistica di un territorio dipende da risorse naturali e culturali 24) Lo sviluppo sostenibile aumenta l’inquinamento acustico 25) Il turismo interno comprende il turismo domestico e quello inbound 26) Il turismo sostenibile migliora le condizioni economiche delle popolazioni residenti 27) Il turismo responsabile coinvolge l’attività degli operatori pubblici 28) L’utile si ottiene sommando ai ricavi i costi 29) La domanda turistica è l’insieme dei beni e servizi richiesti dai turisti in un certo periodo 30) La domanda turistica non comprende i servizi di trasporto 31) Il numero degli arrivi è dato dal numero dei turisti che si recano in una località 32) Le presenze in una località corrispondono al numero degli arrivi 33) La domanda turistica è rigida 34) La domanda turistica risente della stagionalità 35) La capacità ricettiva di un hotel è il numero dei posti letto per i giorni di apertura 36) Il prodotto turistico è composito 37) Applicare tariffe scontate in bassa stagione è un intervento di destagionalizzazione 38) L’indice di permanenza media misura la capacità ricettiva di un hotel 39) I turisti usufruiscono anche delle infrastrutture del territorio 40) La mobilità interna del lavoro è una caratteristica delle imprese turistiche
100
VERIFICHE NUCLEO
2
ESERCIZI DI COMPLETAMENTO 41) Completa la seguente tabella inserendo una crocetta nella colonna giusta. Viaggiatore/i
Turista
Escursionista
Altro viaggiatore
A. Un infermiere di Monza che prende il treno per andare al lavoro a Milano B. Uno studente che fa il pendolare da Pisa a Livorno per frequentare l’Università C. Due studentesse di Catania che scelgono di fare una vacanza nelle capitali d’Europa D. Un gruppo di boy scout di Vicenza che alloggia in un campeggio sul Lago di Garda per una settimana E. Una scolaresca di Genova che visita il Museo Egizio a Torino, rientrando in serata in sede
42) Completa la seguente tabella inserendo il termine corretto, scegliendolo fra: wellness sportivo balneare religioso culturale enogastronomico d’affari Viaggiatore/i
Forma di turismo
A. Una famiglia trascorre venti giorni di vacanza al mare B. Un gruppo di amici trascorre un weekend in un centro benessere C. Un atleta partecipa alle gare mondiali di canottaggio D. Un docente partecipa per due giorni a un convegno di studi a Recanati su Giacomo Leopardi E. Un gruppo di turisti tedeschi effettua un tour per visitare le aziende vinicole del Chianti in Toscana F. Un professionista si reca in ritiro spirituale in un monastero per una settimana G. Una coppia svolge una visita guidata nel centro storico di Firenze
43) Completa la seguente tabella. Ricavi
Costi
A.
€ 125 000
€ 48 000
B.
€ 830 000
€ 670 000
C.
€ 932 000
€ 990 000
D.
€ 256 000
€ 174 000
E.
€ 645 000
€ 710 000
Utile
Perdita
101
UDA
A VERIFICHE NUCLEO 2
44) Completa la seguente tabella.
45) Completa la seguente tabella.
Ristorante “Il Vulcano” di Napoli Pasti venduti in un anno
Hotel “Diana” di Grosseto 27 200
Prezzo medio di vendita per pasto
€
TOTALE RICAVI ANNUI
Posti letto venduti
35
14 500 95
Tariffa media per posto letto
€
€ .................
TOTALE RICAVI ANNUI
€ .................
Costi per materie prime
€ 315 000
Affitto edificio
€ 150 000
Utenze (bollette)
€ 15 000
Utenze (bollette)
€
Costo del personale
€ 145 000
Costo del personale
€ 347 000
Affitto del locale
€ 60 000
Materie prime
€
85 000
Assicurazione
€
Assicurazione
€
26 000
Costi di manutenzione
€ 12 000
Costi di manutenzione
€
51 000
Altri costi
€ 11 000
Altri costi
€
71 000
TOTALE COSTI ANNUI
€ .................
TOTALE COSTI ANNUI
€ .................
UTILE LORDO* CONSEGUITO NELL’ANNO
€ .................
UTILE LORDO* CONSEGUITO NELL’ANNO
€ .................
9 000
42 000
*Utile lordo: l’utile si definisce lordo perché non sono state ancora detratte le imposte da pagare allo Stato. 46) Completa la seguente tabella inserendo l’importo mancante nella colonna giusta. Imprese
Costi annui
Ricavi annui
Risultato economico a fine anno utile
perdita
Ristorante “Il Giglio”
€
346 000
€
590 000
€ ............................
€ ............................
Hotel “Belvedere”
€
489 000
€
411 000
€ ............................
€ ............................
Campeggio “Onda Marina”
€
362 000
€
429 000
€ ............................
€ ............................
Hotel “Roma”
€
982 000
€ 1 158 000
€ ............................
€ ............................
Ristorante “Taverna d’Oro”
€
573 000
€
€ ............................
€ ............................
391 000
47) Completa la seguente tabella. Esercizi ricettivi
Numero camere doppie
Numero camere singole
Posti letto
Giorni di apertura
Capacità ricettiva
Hotel “Il Mare”
80
20 ..............................
180 ..............................
Hotel “Il Gabbiano”
130
25 ..............................
240 ..............................
Motel “Night and Day”
90
15 ..............................
365 ..............................
Ostello “I Globetrotters”
150
0 ..............................
60 ..............................
102
VERIFICHE NUCLEO
2
48) Sulla base dei dati contenuti nell'esercizio precedente, completa la seguente tabella. Presenze effettive
Esercizi ricettivi Hotel “Il Mare”
22 680
Hotel “Il Gabbiano”
58 140
Motel “Night and Day”
56 940
Ostello “I Globetrotters”
8 100
Indice di occupazione =
presenze effettive ×100 ...............................................
49) Completa la seguente tabella. Esercizi ristorativi
Numero coperti
Apertura
Capacità produttiva giornaliera
Giorni di apertura
Capacità produttiva
Ristorante “Il Gallo d’Oro”
200 2 volte al giorno
............................
300 ............................
Pizzeria “L’Angelo Azzurro”
300 solo la sera
............................
300 ............................
Ristorante “I Quattro Mori”
120 solo la sera
............................
160 ............................
Ristorante “Da Mario”
180 2 volte al giorno
............................
320 ............................
50) Sulla base dei dati contenuti nell'esercizio precedente, completa la seguente tabella. Pasti venduti
........................................... Indice di produzione = capacità produttiva
Esercizi ristorativi
Capacità produttiva
Ristorante “Il Gallo d’Oro”
...........................
84 000 ............................
Pizzeria “L’Angelo Azzurro”
...........................
72 000 ............................
Ristorante “I Quattro Mori”
...........................
16 320 ............................
Ristorante “Da Mario”
...........................
69 120 ............................
103
UDA
A VERIFICHE NUCLEO 2 52) Completa la seguente tabella.
51) Completa la seguente tabella.
Hotel “Giulia” Srl
Hotel “Gioia” di Vicenza Movimento clienti nel mese di aprile Giorni di permanenza
Arrivi
Presenze
Camere doppie
50
Camere singole
10
30
3 ...........................
18
4 ...........................
23
5 ...........................
12
2 ...........................
14
3 ...........................
15
1 ...........................
20
3 ...........................
Tariffa media applicata per persona al giorno
TOTALI ...…........
/ ...........................
Ricavi complessivi
Posti letto Giorni di apertura
300
Capacità ricettiva Indice di occupazione anno n
60%
Presenze effettive anno n € 70
53) Completa la seguente tabella inserendo una crocetta nella colonna giusta. FATTORI DI ELASTICITÀ DELLA DOMANDA SITUAZIONE
Economici
Sociali
Climatici
A. Mancanza di neve in montagna B. Sciopero dei trasporti C. Aumento tariffe alberghiere D. Estate fredda e piovosa E. Attentati terroristici F. Svalutazione della moneta G. Aumento del reddito delle famiglie H. Presenza di star del cinema nel luogo I. Aumento delle tariffe dei traghetti
54) Calcola la permanenza media dei clienti dell’hotel “Gioia” dell’esercizio 51 nel mese di aprile. Permanenza media =
totale presenze ..............................
104
= .............................
.
Moda
Audio The European Union: a first step to globalization
Imparo a conoscere la realtà del territorio
UDA
A
The European Union: a first step to globalization WARMING-UP SESSION (WORK IN PAIRS) Work in pairs in order to express and compare your own way of thinking about the difference between rights and duties. Then, provide examples of rights and duties in different environments (home, school, among friends and so on). Finally, you are invited to point out the importance of rights and duties in our society. Refer and match the results of your conversations with the other students, by creating a list of the most mentioned rights and duties.
READ THE PASSAGE, THEN COMPLETE THE FOLLOWING ACTIVITIES
Charter of Fundamental Rights of the European Union The peoples of Europe, in creating an ever closer union among them, are resolved to share a peaceful future based on common values. Conscious of its spiritual and moral heritage, the Union is founded on the indivisible, universal values of human dignity, freedom, equality and solidarity; it is based on the principles of democracy and the rule of law. It places the individual at the heart of its activities, by establishing the citizenship of the Union and by creating an area of freedom, security and justice. The Union contributes to the preservation and to the development of these common values while respecting the diversity of the cultures and traditions I
DIGNITY
IV SOLIDARITY
II
FREEDOMS
V CITIZENS’ RIGHTS
III EQUALITY
of the peoples of Europe as well as the national identities of the Member States and the organisation of their public authorities at national, regional and local levels; it seeks to promote balanced and sustainable development and ensures free movement of persons, services, goods and capital, and the freedom of establishment [...] Enjoyment of these rights entails responsibilities and duties with regard to other persons, to the human community and to future generations. The Union therefore recognises the rights, freedoms and principles set out hereafter.
VI JUSTICE
Convivenza civile Adapted from https://eur-lex.europa.eu
141
UDA
A
Imparo a conoscere la realtà del territorio
Glossary Provide synonyms or express in your own words the meaning of the following words (enboldened in the passage). 1. Values: ................................................................................................................................................................................................................................... 2. Heritage: ............................................................................................................................................................................................................................... 3. Law: ......................................................................................................................................................................................................................................... 4. Citizenship: ......................................................................................................................................................................................................................... 5. Preservation: ..................................................................................................................................................................................................................... 6. Public authorities: ......................................................................................................................................................................................................... 7. Seeks: ..................................................................................................................................................................................................................................... 8. Balanced and sustainable development: .................................................................................................................................................. 9. Establishment: ................................................................................................................................................................................................................ 10. Rights: ....................................................................................................................................................................................................................................
Answer the questions 1. What is the fundamental aim of the Charter? 2. Which values is the Union founded on? 3. Does the Union contribute to abolish the values and principles of the single States? 4. At which levels are public authorities organized? 5. What does the Union try to promote and ensure?
Matching Match the fundamental rights with the articles of the European Charter. FUNDAMENTAL RIGHTS
ARTICLES
1
Dignity
A Everyone is equal before the law.
2
Freedoms
B Every citizen of the Union has the right to vote and to stand as a candidate at elections to the European Parliament in the Member State in which he or she lives, under the same conditions of that State.
3
Equality
C Human dignity is inviolable. It must be respected and protected.
4
Solidarity
D Everyone who has been charged shall be presumed innocent until proved guilty according to law.
5
Citizens’ rights
E
Every worker has the right to working conditions which respect his or her health, safety and dignity.
F
Everyone has the right to liberty and security of person.
6 Justice 1
2
3
4
5
IN YOUR OPINION 1. Answer the following questions expressing your own considerations. 2. Which are the most important rights of the European Charter? 3. Are these rights respected in your country, at school or among your friends?
142
6
Imparo a conoscere la realtà del territorio
Videosintesi
MAPPA CONCETTUALE
UDA A
UDA
A
IMPARO A CONOSCERE LA REALTÀ DEL TERRITORIO IL LUOGO DOVE VIVO
Il mio Comune
Provincia/Città metropolitana
Regione
Stato
UE
ATTRATTIVITÀ TURISTICA
IL MERCATO TURISTICO
DOMANDA TURISTICA
Segmenti turistici
OFFERTA TURISTICA
Prodotto turistico
LE AZIENDE DOVE POTRÒ LAVORARE
IMPRESE
ENTI PUBBLICI
ENTI NON PROFIT
Imprese turistiche
Enti del turismo
Associazioni del turismo
Professioni del turismo
143
Audiosintesi
PER RIPASSARE
UDA A
SINTESI Imparo a conoscere la realtà del territorio Secondo la Costituzione, l’Italia attua nel suo territorio un decentramento amministrativo, in base al quale lo Stato trasferisce agli enti pubblici territoriali varie funzioni e competenze. Ognuno di noi vive in un Comune, in una Provincia o in una Città metropolitana e in una Regione. Lo Stato è diviso in 20 Regioni, 15 a statuto ordinario e 5 a statuto speciale. Gli organi costituzionali dello Stato italiano sono: il Parlamento, formato da Camera dei deputati e Senato della Repubblica, che esercita il potere legislativo; il Governo, formato dal Consiglio dei Ministri e dal suo Presidente, che esercita il potere esecutivo; il Presidente della Repubblica; la Magistratura, che esercita il potere giudiziario; la Corte Costituzionale. Lo Stato fa parte dell’Unione Europea (UE) e ogni cittadino è sottoposto a norme comunali, regionali, nazionali e comunitarie. L’attrattività turistica di un territorio è la sua capacità di attirare l’attenzione di turisti e di escursionisti, che organizzano viaggi per visitarlo, e dipende dalle risorse naturali e culturali presenti. Il mercato turistico è l’insieme di scambi di beni e servizi turistici originati dall’incontro tra domanda e offerta. La domanda turistica è la quantità di beni e servizi turistici richiesti in un territorio in un dato momento a un certo prezzo. L’offerta turistica è la quantità di beni e servizi turistici messi in vendita in un dato momento a un certo prezzo. La segmentazione della domanda turistica è la divisione dei turisti in gruppi omogenei, chiamati segmenti. Un segmento turistico è un gruppo formato da turisti che hanno in comune una determinata caratteristica. Per esempio, sono segmenti definiti in base all’età il turismo giovanile, familiare e della terza età. Sono segmenti turistici definiti in base alla motivazione, invece, il turismo leisure (per vacanza) e il turismo business (per lavoro). Il turismo interno è formato dal turismo domestico e dal turismo estero. Il turismo favorisce la crescita economica, culturale e sociale di un territorio. 144
È importante favorire lo sviluppo del turismo sostenibile e responsabile per preservare le risorse naturali e difendere la cultura, le opere d’arte, le tradizioni dei luoghi. In una località turistica sono presenti tutte le tipologie di azienda: le famiglie (turisti, escursionisti, popolazione locale); le imprese, sia turistiche sia di altri settori; gli enti pubblici (Comune, Provincia, ASL, INPS, INAIL, APT, IAT...); gli enti non profit (associazioni culturali, di beneficenza, di promozione turistica...). Le imprese turistiche comprendono: imprese ricettive, alberghiere ed extralberghiere; imprese ristorative, della ristorazione commerciale e collettiva o industriale; imprese di viaggi, che comprendono i tour operator e le agenzie di viaggi. Gli imprenditori turistici affrontano un rischio economico dovuto anche all’elasticità e alla stagionalità della domanda turistica, mentre la loro offerta è rigida. Queste condizioni rendono più difficile ottenere un utile dall’attività. L’utile dell’impresa si calcola così: ricavi
−
costi
=
utile
Le funzioni aziendali identificano i settori o reparti dell’azienda. Esse sono: funzione tecnica o produttiva; funzione amministrativa; funzione commerciale o di marketing. Le risorse umane sono i lavoratori dipendenti che stipulano con il datore di lavoro un contratto di lavoro subordinato. Essi assumono compiti che dipendono dalla funzione aziendale nella quale svolgono il loro ruolo. Con la diffusione della comunicazione digitale, accanto alle figure professionali tradizionali del turismo si affermano nuove figure professionali.
145
UDA
A IL MIO COMUNE E LA SUA ATTRATTIVITÀ TURISTICA
Prodotto Un fascicolo digitale che descriva le caratteristiche del Comune nell’aspetto geografico, amministrativo ed economico, con particolare riferimento alla sua attrattività turistica e alle sue potenzialità. Il fascicolo comprende la costruzione di uno o più itinerari turistici da percorrere a piedi nel centro storico. Il fascicolo può comprendere anche riprese video (interviste, percorsi nel centro storico, particolari sulle tipicità locali...) a completamento della descrizione. Il fascicolo è presentato agli studenti delle altri classi ed è inserito nel sito della scuola. La riflessione sulle potenzialità turistiche del territorio può essere espressa in un articolo di giornale da inviare ai quotidiani locali.
Competenze disciplinari Correlare le informazioni acquisite sui beni artistici e ambientali alle attività economiche presenti nel territorio, ai loro possibili sviluppi in termini di fruibilità, anche in relazione all’area professionale di riferimento. Identificare le relazioni tra le caratteristiche geomorfologiche e lo sviluppo del proprio territorio, anche in prospettiva storica, e utilizzare idonei strumenti di rappresentazione dei dati acquisiti. Contribuire alla valorizzazione dei beni culturali, ambientali, delle tipicità enogastronomiche, delle attrazioni, degli eventi e delle manifestazioni, per veicolare un’immagine riconoscibile e rappresentativa del proprio territorio. Conoscenze Gli enti pubblici locali Gli uffici turistici locali Le associazioni private per il turismo Le risorse naturali e culturali di un territorio Il mercato turistico La domanda turistica e la sua segmentazione Gli strumenti di analisi della domanda turistica
Competenze chiave coinvolte Competenza alfabetica funzionale Competenza digitale Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare Competenza imprenditoriale Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali 146
Abilità Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e rielaborazione Utilizzare tecniche e strumenti di presentazione e promozione Applicare le formule per l’analisi della domanda turistica Comprendere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali
UDA
A
Attività A casa Ricerca in internet nel sito del Comune per ottenere informazioni sulla storia, sugli organi amministrativi, sulle risorse naturali e culturali, sugli eventi e sulle manifestazioni di interesse turistico; raccogli dati e informazioni sulle presenze turistiche presso le APT e altri uffici di informazione turistica; ricerca prodotti e piatti tipici del territorio, anche con interviste a familiari e persone del luogo.
A scuola Divisione in gruppi: ciascun gruppo cura un particolare aspetto (bellezze paesaggistiche, monumenti, eventi culturali, enogastronomia...), rielabora il materiale raccolto, discute e confronta le idee; infine, sintetizza le informazioni in un documento digitale da esporre in classe. Uscita didattica per seguire l’itinerario turistico della città costruito dagli studenti. Rielaborazione dei vari documenti e produzione finale del fascicolo. Presentazione del prodotto agli studenti delle altre classi e inserimento nel sito della scuola. Compilazione dell’articolo di giornale.
TEMPI DI REALIZZAZIONE PREVISTI: 12 0RE Lavoro a casa: 4 ore
Ricerche nel sito del Comune Ricerca di informazioni su tradizioni e dati statistici Interviste
Lavoro a scuola: 8 ore
Divisione in gruppi, assegnazione dei compiti Condivisione, rielaborazione dei dati e sintesi finale Uscita didattica sul territorio Produzione e presentazione del fascicolo digitale e dell'articolo di giornale
STRUMENTI A DISPOSIZIONE Computer e tablet con connessione a internet, smartphone, stampanti Pacchetto di produttività da ufficio (Microsoft Office, Open Office...) Programma di montaggio video
AUTOVALUTAZIONE
POCO
L’attività svolta è stata interessante?
1
2
3
4
5
Sono riuscito a svolgere i compiti facilmente?
1
2
3
4
5
Sono contento di come ho superato le difficoltà?
1
2
3
4
5
Ho interagito con i compagni in modo proficuo?
1
2
3
4
5
Come giudico il valore del mio contributo?
1
2
3
4
5
Come giudico la mia conoscenza del territorio in cui vivo dopo questa esperienza?
1
2
3
4
5
ABBASTANZA
MOLTO
Dopo aver assegnato il punteggio a ogni domanda individuo: il mio più importante punto di forza quali aspetti sono da migliorare Posso considerare il prodotto realizzato come capolavoro da caricare nel mio e-Portfolio? Argomento a voce la mia risposta. 147