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Menaggio, la magia del lago prende vita

La delicata eleganza di ville e giardini

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Scoprire Menaggio partendo dalle sue ville, autentici capolavori architettonici, nonché una delle principali attrazioni. Chiunque arrivi in questo borgo non può non cedere al fascino di Villa Valsecchi, un tripudio del Liberty di inizio Novecento, decorata con i classici temi vegetali e con raffinate statue femminili. Di rara magnificenza sono i giardini terrazzati, impossibile resistere alla tentazione di uno scatto fotografico tra i fiori variopinti. Altra dimora da mettere nella propria bucket list è Villa

Vigoni, la cui punta di diamante è il suo giardino all’inglese progettato da Giuseppe Balzaretto. La villa risale al Settecento e fa parte di un complesso che in aggiunta a una dependance, un’ex scuderia e una limonaia, include la Casa Svizzera situata in posizione privilegiata proprio con vista sulla rigogliosa vegetazione. Una visita la merita anche Villa Erba, sita vicino alla Chiesa di San Giusto. Una curiosità: qui visse Luchino Visconti, che decise di renderla il suo rifugio.

Nel cuore di storia e religione

Nell’orizzonte di Menaggio svetta il campanile della Chiesa di Santo Stefano, uno dei principali monumenti religiosi del borgo. Nato su antichi edifici di epoca paleocristiana e romanica, al suo interno conserva diverse opere di artisti di scuola lombarda e fiamminga, così come affreschi del Tagliaferro. Altre chiese da non perdere sono il Santuario della Madonna della Pace, costruito nel Seicento per celebrare la pace dei Pirenei e la Chiesa di Santa Marta, sulla cui facciata spicca una lapide

funeraria romana del I secolo d.C. Infine, la Chiesa di San Carlo, sorta sui ruderi dell’antico castello per volontà dell’allora referendario di Como, proprietario di ciò che restava della fortificazione. Un punto di interesse che riporta indietro nel tempo è proprio il castello medievale che si raggiunge percorrendo una strada in salita a strapiombo sul Sanagra. Nel X secolo fu una fortezza, oggi se ne possono scorgere le mura di cinta e i resti della struttura originaria distrutta nel 1537 dai Grigionesi.

Vivere la natura

Menaggio fa parte del Parco della Val Sanagra, unico parco naturale che include un comune che si affaccia sul lago. I percorsi che si articolano nei dintorni del borgo sono il sogno di qualunque appassionato di trekking, sentieri che consentono però di godere anche di tranquille passeggiate nel verde o di cimentarsi con la mountain-bike. Dai boschi della Val Sanagra partendo da Loveno alle escursioni sul Monte Grona passando per le vie percorribili da Breglia e Plesio. Una delle escursioni più curiose è quella

che conduce al Rogolone, la quercia più grande del nord Italia: si parte da Menaggio per giungere su un pianoro nel comune di Grandola e Uniti. Chi invece preferisse farsi accarezzare dalla brezza del lago, non può che optare per una camminata sul lungolago da dove ammirare le montagne e scorgere Bellagio e le Grigne, o per un giro in battello facendo tappa nei paesi vicini. È possibile noleggiare un kayak o una barca a motore, organizzare una gita romantica o con tutta la famiglia.

Menaggio, lo sport è di casa

Non solo trekking. A Menaggio lo sport ha molte sfumature. Ogni anno, per esempio, è da qui che ha avvio e si conclude la Marathon Trail Lago di Como, una maratona diversa dal solito che porta i corridori ad affrontare una natura selvaggia e incontaminata, un’esperienza emozionante per il corpo e per la mente. La prossima edizione si svolgerà a ottobre, si tratta di tre sentieri di diversa lunghezza alla quale partecipano persone dal nord Italia, ma anche da altre nazioni europee, Stati Uniti e perfino dal sud-est asiatico.

Per chi volesse divertirsi in totale spensieratezza, numerose sono le attività sportive amatoriali: il campo di minigolf sul lungolago è adatto ai bambini, mentre i più esperti possono testare le 18 buche del Menaggio e Cadenabbia Golf Club. Non mancano gli sport acquatici come il kitesurf, il windsurf e lo sci nautico, la vela e la pesca. E ancora l’equitazione e l’arrampicata su roccia insieme al Cai di Menaggio. Strutture e idee per il benessere di tutti.

I sapori del lago

Mangiare a Menaggio significa immergersi nelle specialità della zona lariana, piatti rustici e sofisticati ai quali si aggiungono le rivisitazioni degli chef. La polenta e i formaggi sono tra i protagonisti della tradizione, una storia antica che racconta di pietanze a base di cacciagione, funghi e sapori più poveri sapientemente abbinati per dar vita ad accostamenti nuovi che portano con sé la loro essenza nordica. La urgiada, ossia orzo perlato cotto sul fuoco e nel fumo del camino,

il matalòch, un dolce con canditi e frutta secca, e ancora la miascia con pane raffermo, latte, burro, zucchero uova e vino rosso, e la celebre polenta uncia. Ma il borgo gode anche delle ricchezze che offre il lago, quindi il pesce. Il menù prevede il risotto con filetti di pesce persico, star della cucina locale, e i misultitt cioè gli agoni pescati tra maggio e giugno, essiccati al sole e pressati col sale nelle missolte di legno. Da assaggiare, anche le trote affumicate sott’olio e il lavarello al vino bianco.

Gli appuntamenti da non perdere

A Menaggio non mancano le occasioni di svago con un calendario di eventi di cui prendere nota. In inverno l’appuntamento più colorato è quello del Carnevale con la sfilata dei bambini il sabato e la parata dei carri allegorici la domenica. Ma i due momenti più attesi hanno l’eco dell’estate: il Festival Internazionale di Chitarra, nato da un’idea di Sergio Fabian Lavia nel 2007, si svolge durante la quarta settimana di agosto e coinvolge artisti da tutto il mondo.

Segue il Premio Letterario Internazionale Artelario.it in programma durante la seconda settimana di settembre. E quando si avvicina il Natale, il paese si illumina con il bianco del ghiaccio di Menaggio On Ice. A partire dall’Avvento, viene allestita una pista di pattinaggio in piazza e intorno a essa si svolgono svariate attività alle quali prendere parte per divertirsi con gli amici e, perché no, degustare tante prelibatezze lasciandosi pervadere dallo spirito del periodo più magico dell’anno.

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