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SPORT E BENESSERE

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al ritmo del respiro

a cura di Sara Masi, naturopata ed insegnante yoga NaturaSì di Roma - via Siria, 48 ang. Circonv. Appia

Il modo in cui respiriamo influenza le nostre funzioni vitali e, di conseguenza, il nostro benessere psico-fisico. Negli esercizi visti finora ci siamo proposti semplicemente di osservare il nostro respiro così com’è, senza influenzarlo, ma lo yoga propone anche pratiche in cui si impara a guidare il respiro per ottenere specifici effetti. Queste tecniche afferiscono al cosiddetto “Pranayama”, dal sanscrito prana, respiro/energia vitale, e yama, controllo. In questo articolo ne proporremo una semplicissima che è stata rivisitata in chiave occidentale con il nome di “respirazione per la coerenza cardiaca”. Tale tecnica prevede un’inspirazione e un’espirazione della durata di 5 secondi

ciascuna, in sessioni di almeno 5 minuti. Chiamerò per semplicità questa pratica “respirazione 5-5-5”. Con questo tipo di respirazione, un intero atto respiratorio durerà quindi 10 secondi (5 di inspirazione e 5 di espirazione). Si avrà quindi una frequenza di 6 respirazioni al minuto. Questa frequenza respiratoria è considerata “aurea” poiché modifica i nostri battiti cardiaci rendendoli coerenti e armonici. A valle di almeno 5 minuti di tale respirazione sperimenteremo un senso di benessere generale, caratterizzato sia da un senso di rilassamento che da energia e lucidità mentale.

Poiché i benefici sopra descritti sembrerebbero durare circa quattro ore dopo una sessione di 5 minuti, viene suggerito di eseguire almeno 3 sessioni giornaliere: una appena svegli, una prima di pranzo ed una a metà pomeriggio. Per chi soffre di problemi legati al sonno, è consigliata un’altra sessione prima di andare a dormire. Tutto questo andrebbe fatto tutti i giorni, divenendo un’abitudine che, a lungo andare, stabilizza il nostro sistema nervoso nella sua continua fluttuazione tra stato di movimento e allerta e stato di rilassamento e ricarica. E allora che aspettiamo?

freepik.com Sediamoci con schiena dritta e spalle rilassate. Puntiamo il timer su 5 minuti e iniziamo le nostre respirazioni: inspiriamo con il naso per 5 secondi, espiriamo sempre col naso per altri 5 secondi, continuando fino al suonare della sveglia e finendo con un ringraziamento per la pratica eseguita. L’ideale sarebbe praticare le sessioni in un posto tranquillo ma non sempre è possibile, specialmente durante la giornata. Va bene quindi anche prendere una pausa ed eseguirle in ufficio, sul treno o sulla metro purché sia presente l’elemento fondamentale, cioè la concentrazione. L’attenzione dovrà quindi costantemente essere rivolta al respiro, in particolare su un’area del vostro corpo dove le sensazioni respiratorie sono più tangibili (es. naso, petto o pancia). Se arrivano pensieri a disturbarvi non vi scoraggiate, ma agite così: prendete consapevolezza che è entrato un pensiero, ma non alimentatelo con la vostra attenzione, piuttosto riaccompagnatelo gentilmente all’uscita e tornate con l’attenzione al respiro. Questo fino allo scadere dei cinque minuti. Man mano che prenderete confidenza con la pratica, i pensieri diverranno sempre meno presenti e pressanti. Buona pratica a tutti!

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