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Casa ND studio raro

Casa ND

Trento

La casa da sud est: il bianco volume è scavato per ricavare aperture vetrate e nicchie che alleggeriscono la compattezza dell’edificio.

L’abitazione riprende il carattere solido e unitario del contesto costruito.

Ubicazione: Trento Progetto architettonico: studio raro, Trento Strutture: Ufficio Tecnico Ille s.r.l., Prezzo (TN) Direzione dei lavori: studio raro, Trento Impianti: Studio Progetta di Broilo, Tamanini e Associati, Trento

Appaltatore opere edili

e struttura in legno: Ille s.r.l., Prezzo (TN) Lavori: 2018-2019 Superficie lotto: 340 m2 Superficie utile: 320 m2

Uno scrigno di legno in città

In prossimità del Castello del Buonconsiglio, sopra alle antiche cave di pietra rossa di Trento, è stata costruita una casa unifamiliare a seguito della demolizione e ricostruzione di un fabbricato in stato di abbandono. Obiettivo del progetto è stata la realizzazione di un edificio di alta qualità, conseguito utilizzando il linguaggio dell’architettura contemporanea dal punto di vista formale, cercando un dialogo col contesto in una prospettiva paesaggistica e puntando al risparmio energetico in un’ottica di sostenibilità. La presenza dei muri in sassi che delimitano sia l’edificio a monte sia l’area di progetto e che proseguono, con dislivelli, anche a valle, tengono insieme questo comparto edilizio in una salda piattaforma da cui emergono, puntuali, i volumi dei singoli edifici. Questa sequenza di corpi compatti e monolitici continua altresì sull’alto crinale della parete rocciosa, dove la successione e la conformazione dei fabbricati storici hanno influenzato il carattere solido e unitario della casa, così come le nuance del castello e della roccia ne hanno definito il colore naturale tipo calce. L’abitazione si sviluppa su tre livelli; il piano terra che, a contatto con il piazzale d’ingresso e definito come basamento attraverso l’uso di un timbro scuro, si presenta come elemento ermetico, soddisfacendo anche l’esigenza di sicurezza degli abitanti della casa; il primo piano, adibito a zona giorno, che si apre su un piccolo giardino, ricavato realizzando un terrapieno a sud, e l’ultimo livello che accoglie la zona notte. Il tetto è piano e trattato in parte a verde estensivo e in parte a pavimentazione per esterno, così da permetterne l’uso come grande terrazza. L’angolo a sud ovest dell’edificio è stato smussato sia per ridurre la percezione del volume e creare degli scorci prospettici, sia per ricavare una nuova facciata esposta a mezzogiorno e ponente e orientata verso la città. Le grandi aperture sfondate in nicchia hanno permesso di scavare il volume compatto e al contempo di aumentare la superficie interna a contatto con il paesaggio circostante. L’uso di un colore diverso, più scuro, per questi incavi accentua la loro profondità rimarcandone l’ombra naturale.

Sopra, l’abitazione emerge quasi eterea dalla salda piattaforma dell’edificato circostante di cui riprende i colori.

A lato, a sud ovest, l’angolo della casa è stato spuntato per attenuare la compattezza del volume e per creare scorci prospetti sulla città e sul Castello del Buonconsiglio.

Piano terra Copertura

Primo piano Secondo piano

Prospetto sud est Prospetto sud ovest

_struttura________

La struttura del piano terra è in calcestruzzo armato, impermeabilizzato con l’aggiunta di additivo per le parti a contatto con la roccia. Le pareti dei restanti piani sono state realizzate con elementi prefabbricati, costituiti da un telaio in legno strutturale di sezione 80x120 mm, chiuso su entrambe le facce con pannelli a base di legno, tipo LVL, dello spessore di 14 mm, coibentato con lana minerale (120 mm). Sul lato interno della parete, successivamente alla posa di un telo freno vapore, è stata realizzata in cantiere una controparete tecnica per l’alloggiamento delle canalizzazioni degli impianti tecnologici, anch’essa isolata. All’esterno è stato applicato in opera un cappotto di facciata utilizzando pannelli in lana minerale di 60 mm. Pannelli di X-lam da 200 mm con l’aggiunta di travi in acciaio compongono il solaio di interpiano, mentre la scala interna ha la struttura portante in pannelli strutturali in legno di abete; la copertura è formata da travetti 120x280 mm con coibentazione interposta in lana minerale. L’involucro altamente isolato, l’installazione di collettori solari e moduli fotovoltaici, oltre a un impianto di ventilazione meccanica controllata, hanno permesso di raggiungere la classe energetica A+ con un consumo energetico minore di 30 kWh/m² anno.

Studio raro, fondato nel 2004 da Roberta Di Filippo e Roberto Salvischiani con sede a Trento, si occupa di architettura e comunicazione visiva, conseguendo premi e riconoscimenti in entrambi i campi. L’esperienza maturata attraverso la direzione lavori di cantieri, la collaborazione con vari professionisti, corsi formativi sulla sostenibilità e la comunicazione, la passione e la cura dei dettagli, ha permesso e consente tutt’oggi allo studio di affrontare progetti a grande o piccola scala in maniera completa e professionale. Il concorso di architettura rappresenta per lo studio raro un veicolo ideale per lo sviluppo di nuove soluzioni architettoniche e la ricerca di nuove tecnologie, materiali, forme.

Potreste darci una definizione del materiale “legno”? E quali sono le sue potenzialità in architettura?

Legno è leggerezza e forza allo stesso tempo. È antico, sostenibile, familiare, caldo. Noi amiamo molto anche il cemento, più scultoreo, ma il reale punto di forza delle costruzioni in legno, secondo noi, è la tecnologia e il sistema costruttivo, la prefabbricazione spinta che dà valore alla fase progettuale, che analizza e risolve ogni minimo dettaglio prima del cantiere con conseguente precisione nella realizzazione. Meno imprevisti, meno costi aggiuntivi, gestione del cantiere più rapida ed efficace.

Quali sono stati i vantaggi nell’aver scelto e utilizzato un sistema in legno prefabbricato per questa abitazione?

In questo progetto l’uso della prefabbricazione in legno ha portato notevoli vantaggi, soprattutto nella fase di cantiere. La sua posizione infatti, in centro città, alla fine di una strada stretta e in salita e con un divieto di transito ai mezzi pesanti, aveva già creato problemi nella fase di demolizione della vecchia abitazione. L’utilizzo di pannelli prefabbricati in legno, di dimensioni inferiori rispetto al solito, ha permesso di diminuire il peso dei carichi e di impiegare mezzi di trasporto più piccoli, con la conseguente riduzione dei tempi di realizzazione, condizione necessaria in un contesto difficile e a contatto con altre abitazioni.

Nella pagina precedente, in alto a sinistra, una vista della casa dall’ingresso; a destra, scorcio da un’area sottostante; in basso, l’area pranzo sottolineata dal colore blu cobalto e la terrazza con vista sul Castello del Buonconsiglio.

All’interno della casa il colore bianco è interrotto da una tonalità scura che accentua la cavità ricavata dalla smussatura del volume prismatico.

B

C

D

E

Copertura dall’esterno (A) - pavimento galleggiante in composito alveolare per esterno con sottostruttura e piedini regolabili in alluminio - guaina impermeabilizzante - tavolato (3 cm) - listelli per ventilazione pendenziati (min. 3 cm) - guaina impermeabilizzante - pannello in LVL (1,25 cm) - struttura legno (26 cm) con lana minerale interposta (8+8+8 cm) - freno vapore - pannello in LVL (1,25 cm) - controsoffitto (5 cm) con pannelli in fibra minerale (4 cm) - lastra cartongesso (1,25 cm)

Parete esterna dall’esterno (B) - intonaco - cappotto in lana minerale (6 cm) - pannello LVL (1,4 cm) - struttura parete in legno a telaio (12 cm) + doppia lastra in LVL - pannello LVL (1,4 cm) - telo freno vapore - intercapedine interna con lana minerale (5 cm) - doppia lastra in cartongesso

Solaio interpiano dall’estradosso (C) - pavimento in legno (1,8 cm) - massetto autolivellante con riscaldamento a pavimento (5 cm) - barriera vapore - pannello isolante (3 cm) - guaina anticalpestio (0,8 cm) - massetto alleggerito (10 cm) - telo traspirante e impermeabilizzante - solaio X-lam (20 cm) - controsoffitto (5 cm) con pannelli in fibra minerale (4 cm) - lastra cartongesso (1,25 cm)

Solaio su vano non riscaldato dall’estradosso (D) - pavimento in legno (1,8 cm) - massetto autolivellante con riscaldamento a pavimento (5 cm) - barriera vapore - pannello isolante (2 cm) - guaina anticalpestio (0,8 mm) - massetto alleggerito (9 cm) - solaio c.a. (30 cm) - pannelli in fibra minerale (8 cm) - lastra cartongesso (1,25 cm)

Solaio controterra dall’estradosso (E) - pavimento gres porcellanato (1,5 cm) - massetto autolivellante (9 cm) - barriera vapore - pannello isolante XPS con pelle (4 cm) - platea spessore variabile, impermeabilizzata - roccia

Alcune fotografie della realizzazione della casa. Dalle immagini, oltre alla struttura prefabbricata in legno – a telaio per le pareti e X-lam per i solai – si nota già come lo studio e la modellazione del corpo rettangolare dell’abitazione abbia permesso di aprire scorci prospettici di grande interesse e piacevolezza sulla città di Trento.

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