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Country House dsA_architettura

Country House

Bassano del Grappa

Diversamente dalla zona notte, a sinistra nella foto, l’area living è un tutt’uno con il giardino grazie alla vetrata, opportunamente ombreggiata, che corre lungo l’intero affaccio sud.

Vista dell’abitazione da sud all’imbrunire. La disposizione a U dei volumi e della piscina genera una corte interna riparata che garantisce la riservatezza.

Ubicazione: Bassano del Grappa (VI) Progetto architettonico: dsA_architettura – Dario Scanavacca architetto, Bassano del Grappa (VI) Strutture: ing. Matteo Pozzato – Emmequadro progetti, Vicenza Progettazione impianti: studio associato Zonta, Bassano del Grappa (VI) Direzione dei lavori: Dario Scanavacca architetto, Bassano del Grappa (VI) Consulente: Aronne Cenci, Romano D’Ezzelino (VI) Impianti: Termoidraulica Tasca, Bassano del Grappa (VI); Ruffato Impianti elettrici s.r.l., Bassano del Grappa (VI) Appaltatori struttura in legno: Wood&Co s.r.l.; Ivano Berti (montaggio strutture in legno) Lavori: 2017-2019 Superficie verde: 21.000 m2 Superficie utile: 350 m2

La discrezione del legno

Tra le colline poco distanti dal centro storico di Bassano del Grappa, comune della pedemontana Veneta, questo edificio residenziale si inserisce nel paesaggio agricolo con il suo carattere spiccatamente moderno. L’abitazione si compone di due volumi a una falda e di una piscina che, disposti ad U, generano la corte privata sopraelevata dal piano di campagna da cui si gode la vista sul panorama circostante. I due corpi di fabbrica, separati tra loro da un elemento a copertura piana che conferisce unità formale, si sviluppano su due livelli leggermente sfalsati, accogliendo nella porzione a nord l’area giorno e in quella ovest la zona notte. La casa è orientata prevalentemente a sud est, dischiudendosi sul territorio adiacente con la grande vetrata del living che crea continuità tra interno ed esterno, rafforzando in tal modo il legame con il giardino. I fronti nord e ovest, dall’impronta più introspettiva, presentano finestre puntuali, di dimensioni ridotte e poste a differenti altezze, così da favorire l’illuminazione naturale degli ambienti, assicurare al contempo la riservatezza dalla strada e riparare l’abitazione dai venti dominanti a nord e dal surriscaldamento estivo a ovest. Particolare attenzione è stata dedicata agli aspetti costruttivi e formali. Le pareti portanti sono costituite da un telaio di legno massiccio con sistema “joist”, riempito di fibra di cellulosa e controventato con pannelli in gessofibra. La facciata esterna utilizza il sistema di parete ventilata in legno di larice massello che garantisce un rilevante risparmio energetico, miglioramento acustico e protezione dagli agenti atmosferici. Alla grande vetrata a sud, realizzata con un profilo in alluminio molto sottile e con vetri a basso-emissivi, è stata riservata una speciale cura, sia in fase progettuale sia in fase di installazione; il suo apporto solare in inverno assicura infatti il comfort della zona giorno, mentre in estate è ombreggiata mediante un sistema di tende filtranti esterne. Il riscaldamento e il raffrescamento dell’edificio sono ottenuti con una pompa di calore aria-aria che sfrutta la geotermia orizzontale, abbassando notevolmente i costi di gestione, in abbinamento agli impianti fotovoltaico e solare termico.

Planimetria

Pianta della casa Prospetto sud

Prospetto est

Prospetto nord

Alla sera le vetrate a sud permettono di scorgere l’ampio open space della zona giorno. La loro quasi completa apertura consente di allargare lo spazio abitativo all’esterno e connettersi con l’area verde di pertinenza.

Nella pagina precedente, alcuni scorci e dettagli della casa. Dall’alto a sinistra in senso orario: il corto lato est del living; il prospetto a nord nell’area dei servizi; l’ingresso a ovest; il fronte ovest con l’apertura vetrata che buca l’involucro opaco, spingendosi all’esterno alla ricerca della luce naturale per illuminare il corridoio di distribuzione della zona notte.

Il soggiorno e la zona relax e intrattenimento sono separate da un elemento parete con un camino bifacciale.

_due parole con i progettisti________

Laureato allo IUAV di Venezia nel 2000, l’arch. Dario Scanavacca è assistente a contratto nel corso di composizione architettonica della stessa facoltà dal 2000 al 2004. Formatosi nello studio Synergia Progetti Los/Pulitzer, con i quali collabora a diversi concorsi nazionali e internazionali, apre il proprio studio nel 2003. Nel corso degli anni si è occupato di lavori di architettura, spaziando dal recupero di beni monumentali alla progettazione di edifici residenziali e industriali al design di interni. Attualmente lo studio è impegnato in progettazioni nel settore alberghiero, turistico, residenziale e direzionale.

Da dove nasce l’idea di realizzare questa abitazione con una struttura in legno?

Una delle prime richieste della committenza riguardava la costruzione di una casa salubre e realizzata con materiali naturali. La scelta del legno, condivisa fin da subito anche dal committente, ci sembrava rispondere pienamente a questi requisiti. Si aggiunga poi la facilità di smaltimento del legno a termine del suo ciclo di vita per comprendere come questo materiale da costruzione risultasse l’ideale per il compito assegnatoci. Il legno, inoltre, garantisce una sensazione di comfort indoor che altri materiali non offrono, assicurando prestazioni acustiche molto buone e in generale una qualità ambientale ottima.

Quale definizione dareste del materiale legno?

Il legno è uno dei materiale da costruzione più antichi che si conoscano. L’agevole reperibilità, la duttilità e la facilità di lavorazione lo rendono ancora oggi uno dei materiali più preziosi che la natura ci abbia consegnato. Con il legno è possibile costruire case, utensili, oggetti e finanche opere d’arte. Tutte queste caratteristiche lo rendono adatto ai più svariati usi e alle più svariate forme. Progettando un edificio a Bassano del Grappa, a pochi passi dal famoso ponte di legno del Palladio che da secoli attraversa il fiume Brenta, ci sembrava questa una scelta del tutto naturale e coerente con il luogo.

Dall’area pranzo si passa alla cucina, anch’essa con vista sul giardino e sul paesaggio circostante.

Sezione sulla zona notte

Sezione sulla zona giorno

Foto: © dsA_architettura

Parete portante dall’interno - rasatura e stuccatura - chiusura con pannelli in fibrogesso - isolamento vano impianti con pannelli di fibra di legno - listelli in legno - telo freno vapore - controventatura con pannelli in fibrogesso - struttura portante a telaio in travetti joist e isolamento con fibra di cellulosa - controventatura con pannelli in fibrogesso - camera di ventilazione per facciata ventilata - listelli e controlistelli - doghe in legno, posa a giunto aperto

Il sistema costruttivo prefabbricato a telaio delle pareti, utilizzato nell’abitazione, si caratterizza per la presenza di travetti I-Joist, elementi strutturali di legno ingegnerizzato impiegati spesso al posto dei montanti tradizionali. Il suo nome deriva dalla forma a I che il travetto assume quando le parti che lo compongono – flangia superiore e inferiore, che resistono alla flessione, generalmente in legno impiallacciato, e nervatura, elemento centrale, che fornisce resistenza al taglio, in OSB o compensato – sono unite. L’intelaiatura così ottenuta è versatile e facilmente installabile.

A sinistra, uno scorcio del collegamento mediante copertura piana tra il volume della zona notte, e quello dell’area giorno a destra. Qui accanto, la realizzazione della zona servizi sul lato nord, quasi completamente opaco.

A sinistra: sopra, il tavolato di copertura e, sotto, il passaggio impianti a pavimento. A lato, installazione della lunga vetrata a sud.

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