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La bellezza della semplicità
Inaugurato a giugno 2019, il nuovo complesso parrocchiale Resurrezione di nostro Signore nel quartiere di Varignano a Viareggio è stato realizzato in sostituzione di un edificio preesistente non più idoneo e adeguato alle necessità pastorali e celebrative. Per tali motivazioni il complesso è stato inserito nel concorso nazionale di architettura, denominato “Percorsi Diocesani”, promosso dalla CEI al fine di definire nuovi modelli di edilizia di culto, capaci di rendere sempre più attuali i valori del messaggio evangelico da coniugarsi a una sempre più viva attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale. L’ambizioso programma del concorso si intitolava, infatti, “Missione Varignano” e considerava temi portanti da affrontare nella costruzione, quali la memoria da preservare, la sobria ricerca della nobile semplicità della bellezza liturgica e pastorale, la complessità da ricucire a livello urbano e paesaggistico, focus questi portati all’attenzione dei progettisti.
Il nuovo fabbricato consta pertanto di spazi per varie attività, sia di natura liturgica sia sociale, con ambienti dedicati anche all’incontro delle varie associazioni di quartiere. Oltre alla grande aula sacra in grado di ospitare più di 400 fedeli, alla canonica e alle aree per la catechesi, sono disponibili zone per attività di studio, di gioco e di sostegno alla comunità; il tutto in circa 1700 m2 di superficie utilizzabile, alla quale si aggiungono i giardini e il sagrato che ospita il nuovo campanile. Un ulteriore tema proposto dal programma, la sostenibilità, è stato raggiunto con la realizzazione di un edificio altamente performante dal punto di vista del risparmio energetico e della manutenibilità, grazie alla sua struttura in legno e alle semplici tecnologie impiantistiche.
Con i nuovi spazi e i nuovi servizi, il complesso parrocchiale diventa un segno di rinnovamento per l’intero quartiere, un esempio di partecipazione aperto alla città, un risultato di attiva collaborazione tra attori sociali e istituzionali per migliorare fruibilità, dotazioni e vivibilità per tutta la comunità. Un edificio pensato per la collettività, ma soprattutto per avviare un percorso di rigenerazione esistenziale che unisce fede e impegno civile e sociale.
Planimetria di inquadramento
L’inserimento urbano del complesso parrocchiale è stato sviluppato in continuità con il progetto di naturalizzazione in corso per Varignano. In dettaglio, l’asse continuo che collega il nuovo parco urbano (1), il corso del canale Burlamacca (2), il giardino e il sagrato della chiesa (2), le aree verdi per lo sport (4) e il nodo viario del Forcone (5).
Volumi
La nuova chiesa unisce e raccoglie in un unico organismo edilizio tutte le funzioni richieste dal programma: la casa del cristo e di tutta la comunità di Varignano. In rosso è evidenziata la parte liturgica, in verde quella per le attività parrocchiali e in verde la canonica
Accessi
Il sagrato fronteggia la chiesa e accoglie i fedeli; il percorso laterale tra la chiesa e il giardino protegge e accoglie la collettività, permettendo una grande molteplicità di usi (feste, attività ludiche, mercati, ...)
Verde
Il giardino, bello e armonico, diventa strumento di comunione e accordo tra gli uomini e tra gli stessi esseri umani e Dio; la sua gestione e la piccola manutenzione è affidata ai fedeli. Planivolumetrico del complesso parrocchiale
1 aula sacra
2 presbiterio
3 battistero
4 cappella feriale
5 patio
6 locali ministero pastorale
7 casa canonica
Le opere d’arte presenti nell’aula sacra sono state realizzate e allestite dal maestro Marcello Chiarenza. All’interno infatti troviamo: la tela “Madonna della Tenerezza” e l’altare mariano, l’altare, l’ambone, un dipinto di un Crocifisso recuperato, la vetrata del presbiterio, l’Acqualuce nell’area del battistero e l’altare della cappella feriale.
Iniziato nel settembre 2017, il cantiere si è concluso con la dedicazione della chiesa l’8 giugno 2019, alla presenza dell’arcivescovo di Lucca, mons. Paolo Giulietti, del parroco don Marcello Brunini, delle a utorità, dei parrocchiani e degli abitanti del Varignano.