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_due parole con il progettista________

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_struttura________

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Con la sua società di progettazione estudoquarto srl, l’architetto Márcio Tolotti segue ogni progetto con grande cura dal concepimento dell’idea, alla ricerca, al disegno, al dialogo con la committenza sino al lavoro diretto in cantiere. Per l’arch. Tolotti l’architettura è un processo di verità dove ciò che si vede è senza finzione; pertanto ogni progetto ha la propria storia e le idee sono generate da una spinta rapida e assolutista perché la fissità dell’architettura ci libera dai capricci dell’epoca contemporanea.

Come nasce questa casa passiva in legno? È stata una precisa richiesta del committente la struttura in legno o è stato un percorso condiviso?

Questa casa nasce nell’ambito di Prima Casa Passiva®, una filosofia progettuale che ho sviluppato a partire dal 2012 con la casa passiva lineare, al fine di promuovere l’architettura passiva in X-lam, eliminando tutto il superfluo dell’estetica tradizionale per puntare solo su ciò che è essenziale. L’obiettivo principale è rendere accessibile la buona architettura a un pubblico più ampio possibile perché abbiamo bisogno di qualità diffusa: un’architettura porta a porta. I committenti sin dall’inizio erano molto perplessi sul mantenere la struttura in legno a vista internamente perché ciò che è nuovo, mai visto prima, ci spaventa. Una volta entrati nel volume costruito si sono resi conto dell’onestà del materiale naturale, senza trucco e senza inganno, abbandonando l’idea di tinteggiare di bianco le pareti interne e di realizzare cartongessi; decisione che ha fatto risparmiare loro decine di migliaia di euro.

Questo non è il suo primo edificio passivo in legno: cosa fornisce e garantisce questo materiale rispetto ad altre tecniche costruttive “tradizionali”?

In Italia tanti costruiscono in legno ma dimenticano la natura della materia che stanno plasmando, la storpiano e la deridono celandone le qualità, creando edifici energeticamente virtuosi ma privi di poetica del costruire. Personalmente preferisco nobilitare il percorso che mi conduce all’architettura; se progetto con il legno, allora sarà l’esaltazione del legno, in ugual maniera se tratto l’acciaio o il calcestruzzo. Avere rispetto per un materiale significa applaudire i suoi pregi e i suoi difetti accettando il compromesso che scaturisce dalla sua lavorazione. La prefabbricazione in X-lam consente di far coincidere il disegno al reale con tempi di cantiere brevissimi, 4/5 mesi per una casa unifamiliare, il che ci permette di avere pieno controllo del processo produttivo ed economico del progetto. In un’epoca storica in cui la speculazione domina le dinamiche di mercato, essere padroni del proprio tempo è la più grande risorsa.

Vista della villa all’imbrunire. L’illuminazione artificiale sottolinea la texture della parete ventilata in doghe di larice e lascia intravedere la struttura lignea lasciata a vista negli interni.

Parete esterna (A), dall’interno

- parete in X-lam (100 mm)

- telo freno al vapore

- isolamento a cappotto in EPS (120+120 mm)

- orditura in listelli e controlistelli in larice per parete ventilata

- rivestimento in listelli sagomati di larice

Solaio interpiano (B), dall’estradosso

- pavimento in legno posato a colla (20 mm)

- solaio in X-lam 5 strati (140 mm)

Solaio controterra (C), dall’estradosso

- pavimento in legno posato a colla (20 mm)

- platea armata in cls (250 mm)

- barriera al vapore in PE

- isolamento con lastre in polistirene espanso estruso (120+120 mm)

- strato di livellamento e pulizia in cls magro (150 mm)

- rinterro con materiale arido costipato (200 mm)

1 corrente in legno per fissaggio

2 taglio acustico in elastomero EPDM

3 membrana impermeabile

4 terreno vegetale

5 riempimento in materiale drenante

6 strato filtrante

7 telo filtrante in geotessuto

8 tubazione di drenaggio

9 fondazione

10 muro di fondazione

Realizzazione della platea armata di fondazione con impianto elettrico, idraulico e fognario integrati nel getto di calcestruzzo. Posa delle prime pareti in X-lam.

A sinistra, la coibentazione dell’involucro in legno con il posizionamento della finestra a filo isolamento esterno. A destra, uno scorcio di una stanza dove è visibile la cura per i particolari essendo la struttura lasciata a vista.

A sinistra, dettaglio della scala, anch’essa in X-lam, che collega i due livelli dell’abitazione e, accanto, la costruzione della piscina e il rivestimento in doghe di larice.

A sinistra, particolare di un angolo della casa in cui convergono differenti materiali. A destra, vista dello studio, mentre si completa la facciata esterna.

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