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_due parole con i progettisti________
Dal 2007 l’arch. Ilaria Fangareggi e il geom. Guglielmo Castelli collaborano assieme fino alla fondazione del loro studio, dove condividono l’attività di progettazione architettonica, direzione lavori, computi metrici estimativi, contabilità, pratiche catastali, sicurezza cantiere e molto altro ancora.
Come è nata l’idea di realizzare questo edificio con il sistema costruttivo prefabbricato in legno e quali sono stati i vantaggi che avete apprezzato?
Lo scopo principale del progetto era dare vita a una residenza contemporanea a elevato risparmio energetico in linea con una filosofia ecosostenibile, in armonia con la natura, sismicamente sicura e che garantisse ai suoi abitanti il massimo comfort abitativo. La scelta di utilizzare il sistema costruttivo prefabbricato in legno ha permesso di soddisfare tutti gli aspetti sopra descritti, in sinergia con l’utilizzo di tecnologie e impianti altamente performanti. I vantaggi di tale sistema costruttivo sono stati inoltre la leggerezza della struttura rispetto a una costruzione di tipo tradizionale e la rapidità di esecuzione, con la conseguente riduzione della durata del cantiere.
Come si è svolto il cantiere e quali sono state le fasi, secondo il vostro punto di vista, più interessanti?
La costruzione di un fabbricato in legno parte a monte con un lavoro meticoloso di progettazione esecutiva estremamente dettagliato che coinvolge tutti gli aspetti dell’edificio: strutturali, architettonici, impiantistici, illuminotecnici e di arredo. L’elevato grado di prefabbricazione richiede alla committenza e al progettista uno sforzo decisionale preliminare, concentrato in un tempo ridotto, che scende nel dettaglio fino alla piccola scala della progettazione degli interni. Tale impegnativo approccio progettuale consente nelle fasi di costruzione della struttura rapidità di montaggio e millimetrica precisione, permettendo di proseguire nelle successive fasi di realizzazione degli impianti, dei cartongessi e delle finiture con altrettanta velocità. La fase di cantiere più interessante e affascinante rimane quella iniziale dell’assemblaggio della struttura grezza in legno che vede nascere e crescere l’intero edificio in pochi giorni.
La scala è un elemento di collegamento leggero e trasparente, con gradini privi di alzata fissati alla parete in legno e al parapetto in vetro. La soluzione è stata studiata in fase di progetto e prefabbricata con grande precisione.
Il serramento a tutta altezza dà luce e funge da fondale alla composizione.
Copertura balcone, dall’esterno
- guaina impermeabile
- coibentazione in pendenza (100 mm)
- pannello OSB (18 mm)
- struttura portante lignea + lana minerale interposta (200 mm)
- pannello OSB (18 mm)
- travetti (140 mm)
- pannello OSB (18 mm)
- cappotto esterno (40 mm)
- intonaco
1 impianto fotovoltaico per coperture piane
2 balaustra in vetro stratificato 10/10
3 cappotto esterno intonacato (80 mm)
4 cappotto esterno intonacato (40 mm)
Solaio balcone, dall’esterno
- piastrelle (20 mm)
- piedini regolabili (100-120 mm)
- guaina
- coibentazione in pendenza (50-80 mm)
- pannello OSB (18 mm)
- struttura portante lignea + lana minerale interposta (200 mm)
- pannello OSB (18 mm)
- travetti (270 mm)
- pannello OSB (18 mm)
- cappotto esterno (40 mm)
- intonaco
5 struttura portante lignea + isolante (200 mm)
6 controsoffitto pendinato e cartongesso
7 pannello OSB (18 mm)
8 barriera vapore
Solaio interpiano, dall’esterno
- pavimento in legno (16 mm)
- massetto (60 mm)
- Nylon
- materassino (20 mm)
- alleggerito (110 mm)
- pannello OSB (18 mm)
- struttura portante lignea + lana minerale interposta (200 mm)
- barriera al vapore
- listellatura (25 mm)
- controsoffitto pendinato
- cartongesso
9 tende a rullo esterne a scomparsa
10 tende a rullo interne a scomparsa
11 portafinestra scorrevole
12 rivestimento in alluminio preverniciato
A sinistra, la struttura in fase di costruzione vista dal livello inferiore con il piano seminterrato in calcestruzzo armato. A destra, la struttura delle logge con solaio a elementi e infisso.
Lavorazioni interne: rivestimento delle pareti portanti con struttura a telaio, posa dei pannelli in cartongesso e degli impianti, rasatura delle pareti.
Il livello superiore alto del tetto piano con l’impianto fotovoltaico a servizio di Villa Victoria.