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_struttura e impianti________
La villa è stata realizzata con una struttura prefabbricata in legno con sistema a telaio, posata su cordolo perimetrale in calcestruzzo armato emergente dalla platea di fondazione. Le pareti esterne sono coibentate con pannelli in fibra di legno per il cappotto e di cellulosa tra i montanti. La finitura esterna è in intonaco idrofugo e traspirante, rasatura armata e intonachino, studiato tenendo conto dei colori scelti e dei corrispondenti indici di riflessione al fine di evitare il surriscaldamento. Le pareti interne, invece, sono isolate con fibra di legno tra i montanti e finite con pannello in fibrogesso. Il solaio di copertura, a sistema incassato realizzato in legno lamellare e coibentato con fibra di legno, ha travi a vista nella zona soppalcata e controsoffitto nella zona living. Il manto di copertura è in tegole. Finestre e portefinestre sono in legno alluminio con vetri basso emissivi per contenere la dispersione termica.
A completare il sistema edilizio, un impianto con pompa di calore aria/aria reversibile, canalizzata per riscaldamento, raffrescamento e deumidificazione, un boiler per l’ACS, un impianto fotovoltaico da 6,00 kWp con sistema di accumulo e un impianto di ventilazione meccanica controllata hanno permesso di raggiungere la classe energetica A4 con consumo energetico minore di 30 kWh/m2 anno.
I fronti degli spazi tecnici e della zona del riposo con affaccio a nord ovest sono scanditi ritmicamente da finestrature, protette da uno sporto dello stesso colore del volume superiore.
Come l’esterno, anche gli interni sono contraddistinti da linee chiare e ben definite; il colore bianco della finitura enfatizza la luce naturale e dilata l’ambiente, lasciando lo sguardo libero di spaziare. La scala dall’alzata libera con il suo parapetto vetrato accompagna verso la zona hobby del soppalco senza frapporre ostacoli alla vista.
_due parole con il progettista________
Titolare dello Studio Case in legno Naturale, il geom. Luigi Foschi ci racconta come si è sviluppato il suo lavoro nel mondo dell’edilizia in legno: “Mio padre Egidio era un indaffarato falegname di paese e io e mio fratello Nicola siamo cresciuti con il profumo del legno che impregnava la nostra casa…”. I suoi progetti si contraddistinguono per le strutture in legno naturale, che si integrano perfettamente nell’ambiente circostante, e per l’alto risparmio energetico.
Progetta case sostenibili in legno ad alta efficienza energetica. Qual è la sua definizione di “sostenibilità”?
Essere sostenibili significa ridurre l’impronta ecologica che tutti noi abbiamo e produciamo, ovvero utilizzare con cura e grande rispetto le risorse che il pianeta Terra ci mette a disposizione. L’attenzione ai particolari e alle regole della bioarchitettura e della bioclimatica, la scelta di materiali naturali certificati e l’impiantistica d’avanguardia, sono il fondamento che guida il mio lavoro in ogni progetto, rendendolo riconoscibile in termini di stile e qualità abitativa ed ecologica. Siamo sempre alla ricerca di un reale equilibrio fra il comfort degli utenti, il rispetto dei luoghi e la gestione delle risorse (acqua ed energia).
Qual è la sua personale definizione del materiale “legno”?
Il legno è un materiale geniale di cui non si scarta nulla! Le parti più grandi sono utilizzate per il legno da taglio (ad esempio, per l’edilizia, i mobili, i complementi d’arredo, ecc.), mentre le parti più piccole e i residui della lavorazione sono impiegati per lo più come combustibili. Costruire in legno, inoltre, permette un grande risparmio sulla lavorazione rispetto ad altri materiali per i quali la produzione presuppone un grande dispendio energetico. Infine, dire che il legno è sostenibile può sembrare un paradosso o, all’opposto, un’accezione scontata. Eppure più utilizziamo il legno come materiale da costruzione più l’ambiente se ne avvantaggia; parliamo, però, di legno proveniente da foreste sostenibili ovviamente, dove esso, quando viene tagliato, è rimpiazzato con nuovi alberi i quali durante la loro crescita immagazzineranno nuova CO2 togliendola dalla nostra atmosfera.
La grande vetrata del soppalco, che dà sul giardino, sul terrazzo e sui dintorni, elimina ogni confine tra interno ed esterno. Oltre che nella struttura, il legno è protagonista anche nelle finiture e negli arredi.
Dettaglio 1
Nodo tetto inclinato, parete, pensilina esterna
1 copertina in lamiera
2 lamiera fissata con silicone
3 riempimento in fibra di legno
Dettaglio 2
Nodo attacco a terra
1 pannello multistrato (6 mm)
2 collante e rasante impermeabilizzante, bicomponente rinforzato con fibre di carbonio (30 mm)
3 isolamento in EPS (50mm)
4 guaina bituminosa
5 ghiaia
6 sottomuratura con cementino antiritiro
7 nastro per tenuta all’aria
8 impermeabilizzazione bituminosa
9 telo protettivo
10 isolante in XPS (40 mm)
Nodo tetto a travetti a vista zona giorno
1 copertina in lamiera
2 gronda incassata, posata su cuneo in pendenza
3 legno di sostegno in corrispondenza dei controlistelli per fissaggio lamiera
4 copertura travetti a vista e perline
5 legno per fissaggio OSB
6 listello di chiusura Multibox tra i correntini
7 solaio intonacato
Stratigrafia copertura, dall’esterno
- copertura in tegole
- guaina protettiva impermeabile
- tavolato (28 mm)
- controlistelli (50 mm) e listelli (50x80 mm)
- telo aperto alla diffusione – strato impermeabile e traspirante
- isolamento ad alta densità in fibra di legno (20 mm)
- isolamento in fibra di legno (200 mm)
- telo impermeabile – freno al vapore
- perline per rivestimento a vista (20 mm)
- travetti a vista
Stratigrafia copertura pensilina, dall’esterno
- strato di ghiaia (50 mm)
- guaina impermeabilizzante in PVC
- isolamento in EPS in pendenza
- strato impermeabile e traspirante
- struttura in X-lam (80 mm)
- listellatura per alloggiamento canali di impianto elettrico (60 mm)
- pannello in cemento fibro rinforzato per esterni (12,5 mm)
- intonaco idrofugo traspirante
Solaio di copertura con orditura primaria e secondaria e sistema incassato realizzato in legno lamellare per ospitare la coibentazione in fibra di legno; travi a vista della zona soppalcata; Blower Door Test dell’involucro.
Posa dei primi pannelli intelaiati prefabbricati della struttura lignea dell’abitazione.
La zona soppalcata dell’area living e la struttura in legno della casa quasi completata.
Installazione della grande vetrata dell’area soppalco che si apre sul giardino e vista del cantiere in fase di ultimazione.