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_due parole con i progettisti________
La progettazione della sede Alpenos è stata affidata ad un team interno all’azienda sotto la guida dell’ing. Preti che ha plasmato la sua visione sulle richieste del cliente interno.
Che tipo di ispirazione c’è dietro al concept di questo progetto?
Il legno ha evidentemente un significato simbolico e non solo strutturale in questo progetto; dovendo immaginare una nuova sede per chi quotidianamente lavora, progetta e costruisce con il legno, è stato naturale lasciarsi ispirare dalla materia prima che usiamo tutti i giorni nella sua forma primitiva: il tronco. Come i pannelli in CLT sono il cuore pulsante degli edifici che costruiamo, così abbiamo voluto pensare la nostra casa nel cuore di un tronco, dove scorrono la linfa vitale e le idee e dove, da sempre, gli animali trovano riparo. L’essenzialità delle linee riflette il nostro lavoro di progettazione esecutiva necessariamente rigoroso e funzionale con un radicamento nella contemporaneità e uno sguardo non solo metaforico al futuro. È la nostra professione che ci richiede di prevenire problemi prima ancora che si manifestino, valutando scenari ipotetici ai quali contrapponiamo la concretezza di soluzioni tecniche di comprovata efficacia.
Uno degli elementi identificativi più forti dell’edificio è il rivestimento esterno scuro: perché questa scelta? Se consideriamo i rivestimenti come la corteccia di un edificio, sottile ma forte, anche lo stacco cromatico ha il suo significato; il colore scuro ma naturale diminuisce l’impatto visivo dell’edificio creando un dialogo esteticamente armonico con la valle. Inoltre, come in un tronco, la “pelle” esterna più scura contrasta con i tagli delle grandi vetrate e dell’ingresso, aprendosi e lasciando intravedere l’interno, fatto di essenze chiare con spazi accoglienti, pensati per il benessere. Le tavole in larice sono state bruciate superficialmente, ispirandosi alla tecnica giapponese dello “shou sugi ban” o “yakisugi”, un trattamento ecologico che permette di prolungare la longevità di un rivestimento così fortemente esposto ai fenomeni atmosferici.
Il progetto degli interni rappresenta un’evoluzione organica dell’elaborazione della brand identity del marchio Alpenos e la coerenza estetica interna risulta quindi forte e netta. L’X-lam è stato lasciato a vista nei solai e in alcuni elementi decorativi.
Copertura magazzino – Sezione verticale
1 manto di ghiaia (50-60 mm)
2 guaina impermeabile in PVC
3 pannello in OSB (8 mm)
4 strato isolante in lana di roccia (120 mm)
5 guaina impermeabile freno al vapore
6 solaio strutturale a lastre Kielsteg
Vista assonometrica della struttura del magazzino
Parete esterna magazzino – Sezione orizzontale
1 pilastro portante in legno lamellare
2 lastra in fibrogesso classe 0
3 OSB sp 18 mm
4 lana di roccia sp.200 mm
5 OSB sp 18 mm
6 guaina impermeabile
7 filetti orizzontali 5x4cm interasse 60 cm
8 rivestimento con lamiera grecata
9 trave lamellare interna al pannello di tamponamento
Balcone esterno, dall’estradosso
- soletta in cemento armato
- massetto in pendenza
- XPS (100 mm)
- fibrocemento (20 mm)
- guaina in PVC
- pavimento galleggiante
Il secondo piano è in fase di ultimazione e prevede una destinazione d’uso multipla. Rispecchiando la volontà aziendale di fare da aggregatore di idee e contenuti nel settore della bioedilizia e non solo, è stata progettata un’ampia sala conferenze attrezzata e indipendente con affaccio sulla valle. Sullo stesso piano sarà collocata un’area showroom per clienti e progettisti, adiacente al rooftop, con lounge bar destinato a ospitare eventi e momenti conviviali tra dipendenti.
Prospetto uffici – Sezione verticale
Realizzazione della struttura massiccia del corpo uffici e a telaio con controventamenti a ‘croce di San’Andrea’ del magazzino.
Solai a vista e arredi in fase di completamento nei locali degli uffici.
Dettagli dei solai in corrispondenza del rooftop e posa dei listelli di facciata.
La copertura del magazzino dall’esterno e dall’interno con la particolare struttura prefabbricata tipo “Kielsteg”.