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_due parole con i progettisti________
TAM nasce a Venezia come gruppo di ricerca architettonica dalla fine degli anni ‘80, all’interno di Utopica European Architects Network Association, e opera come studio di progettazione dal 1996, con sede a Venezia e uffici a Trieste e Parigi. Il team di architetti e ricercatori sviluppa soluzioni costruttive in tutto il mondo, migliorando la vita, rafforzando le comunità e fornendo risposte creative ai cambiamenti climatici attraverso la combinazione dell’alta qualità e della convenienza.
L’etica del design dell’azienda può essere riassunta come segue: Innovative design for Impact. A livello internazionale, TAMassociati lavora sull’architettura sostenibile e socialmente equa.
Il programma del concorso di progettazione del complesso parrocchiale di Varignano metteva in evidenza temi portanti da affrontare nella costruzione. Come avete risposto a queste richieste che prendevano in considerazione aspetti sociali, architettonici, urbanistici e paesaggistici e della liturgia?
La nuova chiesa della Resurrezione non vuole cancellare l’identità del fabbricato preesistente, né vuole “dimenticare” una memoria così stratificata e condivisa nel quartiere. Vuole piuttosto comprendere le ragioni e la forza che hanno generato quel progetto e restituirle alla comunità in un nuovo edificio collocato in contesto adeguato, bello e accogliente, che mantenga il senso e il valore di quell’esperienza umana e cristiana, rinnovandone la grande originalità. Quindi la nuova chiesa è rinata e risorta dalle proprie radici, fatte di “coraggio” e “semplicità”. Per questa ragione tutte le scelte progettuali sono state improntate a una sobrietà concettuale e costruttiva, che rifugge ogni approccio di tipo “monumentale” (inadatto al luogo e alla sua storia) e, piuttosto, ha messo l’accento sui caratteri di “solidarietà” e “accoglienza” che hanno caratterizzato da sempre la vita di questa Parrocchia e dell’intero quartiere del Varignano.
Due scorci dell’aula liturgica. All’interno la struttura in pannelli di legno multistrato incrociato è lasciata a vista ed è ben armonizzata con la copertura a shed e gli spazi dell’altare e del battistero, aree queste che risaltano grazie alla luce naturale, amplificata dalla finitura bianca a intonaco.