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Sede Alpenos Predaia
Ubicazione: Segno - Predaia (TN)
Committente: STP srl, Segno – Predaia (TN)
Concept e progetto architettonico:
Team Alpenos, Segno - Predaia (TN)
Strutture in legno: ALPENOS di STP
Data realizzazione: 2021
Superficie complessiva: 1800 m2
Superficie uffici: 1000 m2
Superficie magazzino: 800 m2
Come il tronco di un albero
Dopo il cambio di immagine e il debutto pubblico del nuovo marchio commerciale ALPENOS, l’azienda trentina STP, che dal 2006 si occupa di progettazione e costruzione di edifici in legno, ha una nuova casa, appositamente costruita per ospitare le proprie attività produttive. Connotato da linee moderne e da un particolare rivestimento in tavole di larice bruciato, l’edificio fa parte di un progetto di riqualificazione del travagliato lotto ex Cosbau prima e Nexitec poi, che per anni è risultato una nota stonata all’interno della cornice territoriale della valle, in quanto i precedenti progetti, abbandonati ancor prima di terminare la costruzione, avevano lasciato incompiuta un’imponente struttura in cemento armato inizialmente pensata come centro commerciale. Il lotto risultava di particolare interesse in termini di viabilità e posizione, nella parte bassa della valle, rapidamente raggiungibile anche dalla Val d’Adige e dall’autostrada del Brennero.
Elaborato dal team Alpenos, il progetto nasce dalla combinazione di due differenti necessità: logistiche e operative da una parte, semantiche e d’identità dall’altra. Il bisogno di creare un ambiente di lavoro confortevole e adeguato alle caratteristiche di un organico in costante espansione ha incontrato la volontà di plasmare spazi capaci di rappresentare il percorso evolutivo dell’azienda, fatto di consapevolezza di valori e attaccamento al territorio. L’interpretazione di questi input così diversi ha portato al desiderio di riqualificare un’area dismessa, evitando quindi consumo di suolo, in cui gli elementi esistenti in cemento armato sono stati inglobati e nascosti alla vista andando a ridefinire il paesaggio attraverso una nuova struttura realizzata in X-lam, in totale allineamento con filosofia e prassi aziendale. Il progetto, curato dall’ing. Daniele Preti, ha visto la creazione di uffici e spazi polifunzionali dislocati su due piani sopraelevati, e di un magazzino; fatto di volumi semplici e linee pulite, il fabbricato con le sue ampie vetrate instaura un forte dialogo con la natura, la valle e con il contesto urbano e l’uomo, alla ricerca di un punto di equilibrio nel quale l’edilizia del futuro trova la sua collocazione.
I rivestimenti e gli arredi rappresentano un richiamo all’involucro esterno in larice bruciato e alla palette del brand.
Prospetto sud est
Prospetto nord ovest
Prospetto sud ovest
_struttura________
L’edificio può essere diviso funzionalmente e strutturalmente in due volumi distinti: gli uffici e il capannone; due fabbricati svincolati fisicamente da un giunto sismico. Gli uffici hanno una struttura mista legno-cemento, con il vano scale in c.a. della preesistenza mantenuto e adattato e il primo solaio in c.a. che lavora come lastra rigida di ripartizione delle forze orizzontali sui setti in cemento esistenti; il resto della struttura dei due piani sopraelevati è in pannelli X-lam (120 mm). Anche il solaio interpiano è realizzato in X-lam (200 mm), sostenuto in parte dalle pareti e in parte da travi e pilastri in legno lamellare. La copertura presenta una doppia orditura di travi in legno lamellare su cui è fissato un tavolato costituito da pannelli multistrato in abete (18 mm); per il suo irrigidimento sono stati inseriti nello spessore dello strato isolante dei tiranti in legno lamellare che fungono da controvento di falda.
Il capannone, destinato alla logistica e al magazzino, ha una struttura a telaio in travi e pilastri di legno lamellare e controventi in legno lamellare con la classica configurazione a “croce di sant’Andrea”. Data la luce importante (circa 16 m), il solaio di copertura utilizza un prodotto innovativo a base di legno, particolarmente adatto a questo scopo per le sue caratteristiche di leggerezza e resistenza, ovvero elementi prefabbricati tipo “Kielsteg”, costituiti da correnti superiori e inferiori in legno di abete combinati con strisce verticali di pannelli in legno compensato e/o OSB a formare un pannello alveolare con ottime prestazioni, tra cui la più significativa il rapporto tra peso proprio e resistenza strutturale. La realizzazione del fabbricato (D.L.: ing. Mirko Busetti - BSV Società d’ingegneria) ha richiesto l’utilizzo complessivo di 195 m 3 di legno lamellare e 182 m 3 di X-lam provenienti da foreste certificate FSC /PEFC e forniti da Stora Enso /Mak Building GmbH, partner primari di Alpenos per il legname da costruzione.
Le strutture in legno del capannone sono sopraelevate rispetto al piano di scivolamento dell’acqua (interno ed esterno) per garantire la durabilità e la salubrità degli elementi lignei; un cordolo in c.a. dell’altezza di 1 m è stato appositamente realizzato per poter fissare i portali principali e le pareti leggere di tamponamento a telaio. Il manto di copertura è in lamiera.
Sotto, un dettaglio della connessione tra struttura linea e un elemento vetrato.
L’intervento di riqualificazione non si è caratterizzato solo per il valore estetico legato al recupero di un’area dismessa, ma ha permesso di raggiungere importanti obiettivi di sostenibilità ed efficienza energetica nel rispetto delle linee guida ARCA e CasaClima, conseguendo infatti le certificazioni ARCA Silver e CasaClima A Nature.