TERZA PAGINA
CCNL, fumata bianca: c’è l’accordo S Finalmente, dopo oltre otto anni, le parti hanno trovato un’intesa per il rinnovo del CCNL “Multiservizi” fino a tutto il 2024. Aumenti in busta paga da subito, importanti interventi anche sulla parte normativa. Coinvolti oltre 600mila lavoratori del settore pulizia/ multiservizi/ servizi integrati. Grande soddisfazione delle imprese.
di Umberto Marchi
È
finalmente intesa. Il 9 luglio scorso le Organizzazioni datoriali Agci Servizi, Anip Confindustria, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi, Unionservizi Confapi, e le Organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo volta al rinnovo del CCNL “Multiservizi”.
Accordo storico Si tratta di un accordo storico, e non solo perché arriva dopo oltre 8 anni di “vacanza contrattuale” e al termine di una trattativa che, tra vari stop and go, accelerazioni e rallentamenti dovuti anche alla particolare situazione emergenziale, si protraeva da più di sei mesi, ma perché giunge in un momento in cui si sente forte il bisogno di superare le divergenze e dare mostra di volontà di collaborare con ottimismo e senso di responsabilità. Ed è proprio “responsabilità” la parola chiave: verso le imprese, i lavoratori ed il Paese. L’intesa raggiunta rappresenta un importante investimento da parte delle aziende che vogliono rendere più moderno e ordinato il settore.
54 GSA luglio/agosto 2021
tutela di tutti, per l’economia e il lavoro. “Un rilancio del sistema delle relazioni in un settore che, in questi ultimi drammatici mesi, ha dimostrato tutta la sua essenzialità e che in vista delle fasi di ripartenza economica dovrà rivestire il proprio ruolo sociale con accresciuta consapevolezza”, dicono da Agci, Anip, Confcoop Legacoop e Unionservizi, commentando un accordo foriero di ottime notizie per tutti, a partire dai più di 600mila occupati a cui viene applicato questo contratto che hanno riscontrato un aumento economico “lampo”, effettivo cioè già a partire dalla mensilità di luglio.
Un nuovo percorso nelle relazioni industriali
Tre anni di validità. Gli aumenti economici
Un accordo che individua un nuovo percorso nelle relazioni industriali del settore volto a risolvere, definire e rappresentare le principali questioni soprattutto nella interlocuzione pubblica con la governance del Paese. Non stupisce, dunque, il plauso di tutte le parti coinvolte, a partire proprio dalle imprese, le cui associazioni di riferimento non nascondono la grande soddisfazione espressa in un comunicato congiunto.
Il nuovo contratto, infatti, ha decorrenza da luglio e scadrà il 31 dicembre 2024. L’aumento economico è, a regime, di €120 per il 2° livello; la prima tranche di €40 scatta a luglio 2021 mentre l’ultima, di €10, a luglio 2025, per una massa salariale complessiva, alla fine del periodo di vigenza, di €3.430. E’ stata anche individuata una soluzione innovativa che potrà produrre effetti economici per gli anni successivi alla scadenza.
I commenti delle Associazioni
Interventi anche sulla parte normativa
Un segnale della volontà di contribuire alla ripartenza del Paese da parte delle aziende il cui operato è fondamentale per cura e la
Non male, in un momento in cui proprio l’occupazione e i salari sono al centro di un acceso (e a tratti drammatico) dibattito na-