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Quei robot dell’“ultimo miglio
from GSA 7/2016
by edicomsrl
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luglio 2016
quei robot dell’“ultimo miglio”
Una sperimentazione di Metro Group in Germania svela le incredibili potenzialità dei robot in Gdo: non solo fattorini 2.0 per le consegne a domicilio, ma veri e propri “consulenti” della spesa. Non solo pulizie, dunque: ora i nostri “amici” automi ci riempiono anche il carrello!
Lo avevamo anticipato un anno fa in occasione di Expo Milano 2015, dove un intero padiglione Coop era dedicato appunto al domani della Grande distribuzione organizzata.
dalla redazione
grazie anche, e si potrebbe dire soprattutto, ai robot, che seguiranno la tua spesa dalla scelta e impacchettamento del prodotto fino alle casse. Adesso però c’è chi è pronto ad andare addirittura oltre, spingendo l’automazione fino all’uscio delle nostre case. Insomma, quello della pulizia non è certo l’unico settore in cui si sta assistendo a una prepotente avanzata della robotica: anche la Gdo è coinvolta in questa… marcia verso il futuro, dove le macchine semplificheranno sempre di più la vita dell’uomo, anche nella quotidianità, riempiendoci il carrello e suonando al nostro campanello per consegnarci i prodotti acquistati.
La sperimentazione Metro Group a Düsseldorf
A dimostrarcelo, una volta di più, è un colosso del retail come Metro Group, che sta scommettendo sui robot in tutte le fasi dell’acquisto, fino addirittura alla consegna a domicilio. Dall’e-commerce fino all’assistenza dei clienti in-store, e addirittura la consegna a casa senza intervento umano, la nuova frontiera è già segnata: per toccarla con mano basta dare un’occhiata ai robot per le consegne a domicilio che Metro Group sta testando nel suo campus di Düsseldorf dedicato all’innovazione, nonché all’interno di un punto vendita della stessa città tedesca.
Ideati dal “papà” di Skype
I prototipi, destinati probabilmente a rivoluzionare il nostro modo di fare acquisti, hanno una certa parentela con Skype, la piattaforma che a suo tempo ha radicalmente cambiato il nostro modo di comunicare. Infatti sono stati ideati dall’azienda estone Starship Technologies, creatura del co-fondatore di Skype Janus Friis. Ma come fanno, ci potremmo chiedere, ad aggirarsi con sicurezza per le strade piene di auto, pedoni e ostacoli imprevisti?
La robotica e la Gdo
Con un comune denominatore: i supermercati del futuro funzioneranno
Navigazione intelligente
Il principio è quello della navigazione intelligente, già studiato per le futuristiche “Google cars” e, stando con i piedi per terra, per le nuove macchine lavapavimenti completamente automatizzate. I robot testati da Metro sono in grado di arrivare fino alle nostre case muovendosi autonomamente nel traffico grazie a nove telecamere e un sistema Gps di ultima generazione. Nemmeno superare dislivelli, marcia-
piedi e ostacoli è un problema: infatti dispongono di ruote motrici progettate in modo da consentire il superamento di ostacoli e cordoli che si possono incontrare lungo il percorso.
I fattorini dell’ultimo miglio (fino a 15 kg di spesa)
E non si tratta solo di consegnarci la spesa a domicilio. Infatti sono due le applicazioni finora pensate per questa tecnologia. Il primo riguarda, come dicevamo, la consegna della spesa a domicilio nelle aree urbane: il cosiddetto ultimo miglio. Il robot, infatti, può trasportare nel suo portapacchi fino a tre buste, per un peso massimo di circa 15 chilogrammi. Una volta arrivato a destinazione, poi, è facilmente apribile tramite l’inserimento di un codice che viene inviato allo smartphone del cliente. Insomma, un fattorino 2.0 pronto ad ogni tipo di consegna, che si muove in tutta autonomia e ci aiuta nei nostri acquisti.
Veri e propri consulenti della spesa
Una seconda, forse ancora più interessante idea di Metro Group è poi quella di assegnare ai robot una funzione addirittura, per così dire, consulenziale. In quest’ottica i robot sarebbero impiegati per accompagnare i clienti nei supermercati già mentre effettuano gli acquisti, seguendoli poi fino a casa. Niente più carrelli, insomma, con un miglioramento radicale della shopping experience soprattutto per gli anziani. Questo tipo di servizio risulterebbe davvero molto utile, considerando l’innalzamento progressivo dell’età media della popolazione nei paesi avanzati. In quest’ottica i robot diventerebbero veri e propri consulenti della nostra spesa, chiudendo il cerchio della Gdo del futuro.
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