GSA 3/2016

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TERZA PAGINA ASSEMBLEA LEGACOOP

il “caldo” 2016 di legacoop di Antonio Bagnati

L’assemblea Legacoop di fine gennaio è l’occasione per un “focus” sul mondo cooperativo: un universo in salute, in cui il “sentiment” è ancora molto positivo e i numeri anche. Moltissimi i temi su cui si sta lavorando. 22 MARZO 2016

Nonostante le difficoltà degli ultimi tempi (primi fra tutti i provvedimenti dell’Antitrust, su cui tuttavia bisognerà attendere il verdetto della giustizia amministrativa), il “sentiment” del mondo cooperativo resta molto positivo, come è emerso in occasione dell’ultima Assemblea dei delegati Legacoop Servizi svoltasi a Roma a fine gennaio. Naturalmente il tema caldo del momento sono le Direttive sugli appalti pubblici: dalla legge delega ai provvedimenti attuativi. Un iter che si sta chiudendo proprio in questi mesi, fra buone notizie e aspettative deluse o soddisfatte solo a metà.

Una riflessione molto ampia

Ma la riflessione non si è limitata a questo: è stata decisamente più ampia, ed è partita dagli indicatori macroeconomici del sistema Italia. Il presidente Legacooop Servizi Fabrizio Bolzoni ha sottolineato come i livelli del Pil e della disoccupazione sembrino indicare una inversione di tendenza rispetto agli anni più cupi della crisi. Anche le previsioni per il 2016 tendono a confermare il miglioramento del Pil, per il quale si ipotizza un aumento dell’1,3% sul 2015 (stime poi riviste al ribasso, ndR), e anche del debito pubblico, per il quale si prevede – prima volta dopo diversi anni – una riduzione rispetto all’anno pas-

Fabrizio Bolzoni, presidente Legacoop Servizi

sato (131,4% sul Pil).” Bolzoni ha poi espresso una certa soddisfazione per la recente riforma del lavoro: “I provvedimenti sul lavoro hanno consentito un aumento dell’occupazione a tempo indeterminato e un miglioramento dei bilanci aziendali, ed effetti dovrebbero esserci anche sull’esercizio che si è appena chiuso.”

dalla data di ricevimento fattura. Parzialmente diversi però i dati CNS, secondo i quali la media 2015 dei tempi di pagamento nei contratti del consorzio sono stati pari a 135 gg. Erano 146 gg. nel giugno 2014 e 171 nel febbraio 2013. E c’è chi segnala tempistiche ancora più “dilatate”.

Migliorano, ma solo in parte, i tempi di pagamento della PA. Ancora troppi i ritardi

In generale, però, il mondo cooperativo sta reggendo molto bene all’impatto della crisi, sia in termini di fatturati, sia di addetti. Seguiamo sempre Bolzoni: “Per quanto riguarda Legacoop Servizi, per il 2014 registriamo un fatturato complessivo di circa 7 miliardi e mezzo di euro, con 167mila addetti compresi i soci lavoratori”, ribadisce a GSA. Il calo di fatturato nel 2014 rispetto al 2013, che passa da 7.998 milioni di euro a 7.530, pari a -5,9%, può essere ascritto soprattutto ad alcuni fatti specifici e in particolare ad una rilevante cessione societaria nel comparto della risto-

I tempi di pagamento della pubblica amministrazione, che hanno rappresentato una costante negativa da molti anni, unitamente a tante altre organizzazioni, sono, ma solo in parte, migliorati. Il Ministero dell’Economia, a fine novembre 2015, ha diffuso i dati secondo i quali circa un terzo degli enti pubblici “attivi” sulla apposita piattaforma, circa 6.400 su 20.000, al mese di ottobre scorso emetteva l’ordine di pagamento mediamente a 41 giorni

Un universo in buona salute


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