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L’A.R.E.P.S. si aggiorna per la Sanità trepuntozero

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Angelo Maccarone - Presidente AREPS

Una preziosa giornata di studio e di formazione su un tema attualissimo come quello della rinegoziazione dei prezzi nei contratti di appalto. È stato un’importante occasione di confronto l’ultimo convegno promosso dall’A.R.E.P.S. sul tema “La rinegoziazione dei prezzi contrattuali legati all’aumento dei costi della produzione: valutazioni giuridiche, profili di responsabilità ed esperienze a confronto”, tenutosi il 24 giugno scorso presso la Sala Conferenze dell’A.O. per l’Emergenza Cannizzaro di Catania. A margine dell’incontro, si è svolta anche l’assemblea dei soci che ha eletto il nuovo direttivo. Mi affiancheranno in questa nuova esperienza: Valentina Russo (Vicepresidente), Maria Sigona, Pino Rausa (Tesoriere), Salvatore Mingrino, Riccardo Papaleo (Vicepresidente) e Aldo Albano. Il progetto, condiviso con gli amici e i colleghi dell’associazione siciliana, è quello di rilanciare le occasioni di aggiornamento e di confronto per stare al passo con le continue sollecitazioni di specializzazione, non soltanto di carattere giuridico, a cui è sottoposto quotidianamente chi si dedica all’approvvigionamento di beni e servizi. La progettazione della gara, la gestione telematica delle procedure, la funzione di RUP, gli applicativi aziendali di gestione dei contratti di appalto e di rendicontazione, le attuali sfide del PNRR, sono soltanto alcuni esempi che possono rendere l’idea di quanto oggi sia necessaria una vasta competenza per svolgere al meglio la professione del provveditore. In questo contesto, si capisce bene, risultano imprescindibili le attività di costante formazione e di continuo aggiornamento che, oltre ad aggiungere preparazione e conoscenza, permettono di “fare rete” condividendo problemi e confrontando esperienze. Network necessario non soltanto tra provveditori, bensì tra tutti gli attori delle diverse categorie che intervengono nei processi di acquisto (ingegneri clinici ed informatici, dirigenti farmacisti, fisici sanitari, ecc.). La sempre più marcata caratterizzazione tecnologica e innovativa del mercato richiede la necessità di un approccio multidisciplinare che tenga conto di competenze non esclusivamente di natura giuridica, ma anche di carattere tecnico, logistico, più in generale, di carattere manageriale. Le linee guida n. 3 dell’ANAC, non a caso, oltre a richiedere una adeguata esperienza professionale per chi ricopre il ruolo di RUP, inteso come project manager, prevedono una “specifica formazione professionale soggetta a costante aggiornamento in materia di pianificazione, gestione e controllo dei progetti, nonché in materia di uso delle tecnologie e degli strumenti informatici”. Alla luce di tali considerazioni, lo sforzo della nostra Associazione sarà proteso alla promozione di tutte quelle attività formative, di aggiornamento e di condivisione che possano contribuire all’arricchimento professionale di tutti i colleghi che, con passione e abnegazione, si dedicano agli approvvigionamenti.

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