3 minute read
Avanti con prudenza
Il preconsuntivo elaborato dal Centro Studi Amaplast-MECS e gli ultimi dati di Euromap (ottobre 2022) indicano un bilancio sostanzialmente favorevole per i produttori di macchine per materie plastiche e gomma anche per il 2022, a conferma della capacità del comparto di assorbire i contraccolpi delle gravi criticità che si sono manifestate e sovrapposte nell’ultimo triennio
Dopo il rimbalzo registrato nel 2021 – anno archiviato con incrementi a doppia cifra per tutti gli indicatori – l’Associazione di categoria Amaplast stima un bilancio sostanzialmente favorevole anche per il 2022, a conferma della capacità del comparto di assorbire i contraccolpi delle gravi criticità che si sono mani - festate e sovrapposte nell’ultimo triennio.
I nfatti, secondo il preconsuntivo elaborato dal Centro Studi AmaplastMECS, la produzione complessiva dovrebbe raggiungere la soglia dei 4,5 miliardi di euro, con un incremento di un punto percentuale rispetto al 2021: si tratta di una variazione contenuta, che però consolida il recupero messo a segno lo scorso anno, superando anche di due punti il valore del 2019 (prepandemia).
UNA CRESCITA CONTENUTA
Risultano ancora in crescita, seppure di misura, entrambe le componenti della domanda: da un lato le esportazioni – che assorbono il 70% circa della produzione – mostrano un aumento del 2% circa, fino a superare nuovamente i 3 miliardi, dall’altro il mercato interno segna un +1%, anche in funzione di importazioni in progressione del 5%. P er quanto riguarda la geografia dell’export, secondo i dati Istat riferiti ai primi nove mesi del 2022, si osserva un’intensificazione verso i mercati asiatici (con l’India a fare da traino), il continente americano (in particolare la parte meridionale, Colombia in testa), l’Europa (soprattutto quella extra UE, esclusa la CSI per ovvi motivi). Al contrario, frenano i flussi verso l’Africa, sia per quanto riguarda i Paesi della costa mediterranea sia i mercati del sub-Sahara. S ul fronte Europeo, i dati Euromap indicano che il valore di produzione previsto nel 2022 sarà – come nel 2021 – di circa 15 miliardi di euro. Per il periodo 2021-2026, le previsioni indicano un aumento del 21%. Le esportazioni mondiali di macchinari per materie plastiche e gomma sono state pari a 24 miliardi di euro nel 2021, con la quota cinese che è passata da meno del 10 al 24% in dieci anni. L’Europa continua a essere in testa con una quota del 47% delle consegne.
PAROLA D’ORDINE
PER IL 2023: CAUTELA
I n base alla più recente indagine congiunturale svolta tra gli associati Amaplast, si è verificata una progressiva attenuazione della crescit a nel corso di quest’anno. Sia sul mercato interno sia all’estero si è osservato un rallentamento più marcato per i macchinari, mentre le vendite e le commesse in entrata di ricambistica hanno mantenuto una crescita. I costruttori italiani auspicano che in chiusura di periodo la raccolta ordini torni più sostenuta, anche grazie all’“effetto-K”, con la mostra di Düsseldorf che potrebbe contribuire a sbloccare investimenti rimasti precedentemente in stand-by. Gli imprenditori sono però cauti, alla luce dei venti di guerra e delle turbolenze economiche che caratterizzano lo scenario globale. Volgendo lo sguardo al 2023, è verosimile attendersi un ripiego di tutti gli indicatori di settore, con una flessione peraltro contenuta a pochi punti percentuali. Del resto, anche le previsioni di Confindustria sull’andamento dell’economia italiana nel suo complesso indicano una crescita bassa o negativa, a fronte di un tasso di inflazione ancora elevato, soprattutto a causa degli alti costi energetici.
“Le aziende italiane costruttrici di macchine per plastica e gomma”, sottolinea in una nota il Presidente Amaplast Dario Previero, “hanno sempre dimostrato flessibilità e capacità di sviluppare soluzioni organizzative e tecnologiche per far fronte alle sfide del contesto e dei mercati, ma è anche vero che le problematiche che si sono susseguite da tre anni a questa parte frenano la propensione agli investimenti”.
“Sarà necessario un grande sforzo di innovazione da parte delle imprese”, continua Previero, “per migliorare ulteriormente i contenuti tecnologici dei propri macchinari e mantenerli al passo con una domanda sempre più qualificata soprattutto in termini di sostenibilità ed efficienza energetica”.
Le aziende produttrici di macchine per lo stampaggio della gomma che hanno risposto alla nostra indagine (che trovate a pagina 35) confermano questi trend: per l’anno appena iniziato c’è la volontà di continuare a investire per offrire macchinari sempre più innovativi, di qualità e con una ormai chiara e consolidata attenzione nei confronti delle prestazioni energetiche, della riduzione dei consumi e di una maggiore sostenibilità complessiva dei processi produttivi.u
IL MERCATO ITALIANO di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma (milioni di euro) DISTRIBUZIONE DEL FATTURATO 2021 per famiglie di macchine
Macchine e stampi per plastica
Macchine e stampi per gomma
Ausiliari plastica e gomma
SETTORI CLIENTI distribuzione del fatturato per settore
Fonte: Amplast - Seconda indagine statistica nazionale 2021
CLIENTI propensione all’export
propensione all’export
Fonte: Amplast - Seconda indagine statistica nazionale 2021
23,713
IL COMMERCIO ESTERO ITALIANO DI MACCHINE per plastica e gomma
IL MERCATO DELLE MACCHINE gennaio marzo 2022/2021
ITALIA:
fatturato +16%
ordini +10%
GERMANIA:
fatturato +3%
ordini -27%
di Giuseppe Cantalupo