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Mercato dell’auto in ripresa: +21% a dicembre

Dopo l’inversione di tendenza iniziata ad agosto, i dati pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili mostrano a dicembre un incremento delle vendite rispetto allo stesso mese del 2021: 104.915 registrazioni di vetture nuove contro 86.718 di dicembre dell’anno prima (+21,0%).

Segnali di ripresa, perciò, nonostante un calo complessivo annuale del 9,7%

Statistiche col segno più nelle immatricolazioni delle auto di dicembre 2022.

Lo dicono i dati pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili che mostrano una chiusura dell’anno con un incremento delle vendite rispetto allo stesso mese del 2021: 104.915 registrazioni di vetture nuove contro 86.718 di dicembre dell’anno prima (+21,0%).

Paolo Scudieri, presidente dell’Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), ha sottolineato che si è trattato della terza crescita mensile consecutiva a due cifre. Crescita certamente esaltata dalla forte flessione delle vendite registrata a dicem- bre 2021 (-27,5%) ma che rappresenta pur sempre, secondo il Centro Studi Promotor (CSP), la conferma di una ripresa del mercato dell’auto iniziata con l’inversione di tendenza verificatasi in agosto, favorita soprattutto dalla maggiore disponibilità dei semiconduttori e di altri componenti essenziali per la fabbricazione degli autoveicoli in generale.

ITALIA - IMMATRICOLAZIONI AUTOVETTURE

ITALY - NEW CAR REGISTRATIONS dati provvisori /provisional data

Le immatricolazioni di autovetture del gruppo Stellantis in Italia a dicembre e nell’intero 2022. Fonte: CED - Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

Il Dettaglio Delle Immatricolazioni

ITALIA - IMMATRICOLAZIONI AUTOVETTURE - Top ten

ITALY - NEW CAR REGISTRATIONS - Top ten delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili risultanze dell'archivio nazionale dei veicoli al 31/12/2022 versione Elettrica e marchio Abarth

Venendo alle immatricolazioni, il Gruppo Stellantis, nato il 16 gennaio 2021 dalla fusione di FCA e PSA e proprietario, complessivamente, dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Jeep, Lancia, Maserati, Citroen, DS, Opel e Peugeot, ha chiuso dicembre 2022 con un aumento e l’anno con una flessione: a dicembre ha totalizzato 32.952 immatricolazioni contro 31.841 dello stesso mese del 2021 (+3,5%), ma con la quota di mercato in discesa dal 36,7% al 31,4%; nei dodici mesi ha registrato 463.804 nuove vendite a fronte di 551.440 dell’anno prima (-15, 9%), con la quota pure in calo, dal 37,8% al 35,2%. Per quanto riguarda le marche nazionali, in particolare, queste presentano a dicembre tutte il segno più, ad eccezione della Fiat; nei dodici mesi, invece, situazione ribaltata con i marchi che hanno tutti il segno meno, ad eccezione dell’Alfa Romeo e della Maserati. Nella tabella si vede il riepilogo dei dettagli relativi ai due periodi a confronto, dicembre e gennaio-dicembre, degli anni 2022 e 2021.

Elettrica e marchio Abarth

Veicoli Commerciali Leggeri In Calo

dati provvisori/ provisional data

TOP 10

Nel settore dei veicoli commerciali leggeri (VCL, con peso totale a terra, ptt, fino a 3,5 t), i dati attualmente disponibili elaborati dal Centro Studi e Statistiche di Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Auto-

Secondo i dati del CED - Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, anche nel 2022 la Fiat Panda è al primo posto nella top ten delle immatricolazioni di autovetture in Italia, con 103.835 unità, più del doppio della seconda vettura in classifica.

I

Fonte: CED - Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili

I dati rappresentano le risultanze dell'archivio nazionale dei veicoli al 31/12/2022

* Fino al 2020 Alfa Romeo, Fiat, Jeep e Lancia erano conteggiati nel Gruppo FCA, Citroen, DS, Opel e Peugeot veicoli Esteri) su dati pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili si riferiscono al mese di novembre e mostrano, a confronto col 2021, un calo del mercato sia in questo mese che nel cumulato del periodo gennaionovembre. Solo a gennaio è stato registrato un aumento delle immatricolazio- ni (+1,6%) con 12.138 vendite su 11.949 del gennaio 2021. Poi, flessione continua con un picco negativo a giugno (-23,7%; 13.143/17.217 il rapporto delle vendite).

Secondo stime del Centro Studi Unrae, le immatricolazioni di novembre arriverebbero a 12.643 unità a fronte di 15.443 dello stesso mese 2021 (-18,1%) portan- do il progressivo dei primi undici mesi dell’anno a 146.709 immatricolazioni contro 168.345 dello stesso periodo 2021: una flessione del 12,9% che in termini di mercato significherebbe una perdita di 21.600 veicoli rispetto a gennaio-novembre 2021.

Sempre secondo il Centro Studi dell’associazione, il cumulato delle immatricolazioni a dicembre farebbe registrare un calo del 12,7% sul 2021 con 161.500 unità vendute.

Le previsioni per il 2023 sono per una diminuzione delle vendite nella prima parte dell’anno alla quale seguirebbe una crescita che porterebbe ad una chiusura dell’anno con 170.000 immatricolazioni (+5,3% sul 2022): un livello ancora lontano dalla quota pre-covid di 188.000 unità nel 2019.

Veicoli Industriali In Crescita

Anche per i veicoli industriali (VI) i dati disponibili, elaborati dall’Anfia, arrivano a novembre.

I dati del comparto autocarri medi e pesanti (medi, quelli con ptt maggiore di 3,5 t e minore di 16,0 t; pesanti, quelli con ptt uguale o superiore a 16,0 t) mostrano un aumento complessivo del mercato sia a novembre che negli undici mesi: a novembre sono stati rilasciati 2.125 libretti di circolazione contro 1.939 dello stesso mese 2021 (+9,6%); nel periodo gennaio-novembre le immatricolazioni dei nuovi autocarri sono state 22.788 a fronte di 22.494 dei primi undici mesi del 2021 (+1,3%).

Andamento in fotocopia quello del comparto rimorchi e semirimorchi pesanti (ptt maggiore di 3,5 t): aumento nel mese e negli undici mesi. A novembre i nuovi documenti rilasciati sono stati 1.317 (+8,8% rispetto allo stesso mese dell’anno prima, quando ne furono rilasciati 1.211); negli undici mesi sono stati registrati 15.510 libretti di circolazione a fronte di 13.652 dello stesso periodo del 2021 (+13,6%).

Flessione Anche Per Il Trasporto Passeggeri

A differenza dei comparti precedenti, quello del trasporto passeggeri (autobus con ptt maggiore di 3,5 t) continua ad essere in calo sia a novembre che nei primi undici mesi del 2022. A novembre le im- matricolazioni sono diminuite, complessivamente, del 13,3% rispetto allo stesso mese del 2021 (274 nuove unità vendute contro 316). Nell’ambito di questo comparto, gli autobus adibiti al trasporto pubblico locale (TPL) sono gli unici a chiudere in crescita, con 211 vendite su 159 (+32,7%); gli autobus e midibus turistici sono diminuiti del 73,6% (14 e 53 le vendite delle nuove unità nel 2022 e nel 2021); i minibus sono diminuiti del 58,5% (17 unità vendute contro 41) e gli scuolabus del 49,2% (32 nuove immatricolazioni su 63).

Negli undici mesi, tutti i comparti hanno accusato una flessione: gli autobus per il TPL sono calati del 4,1%, da 1.740 a 1.669 veicoli immatricolati, nonostante le categorie degli autobus e dei midibus interurbani abbiano registrato un incremento del 30,8%, con 960 vendite su 734; gli autobus e midibus turistici sono diminuiti del 7,4%, con le immatricolazioni scese da 350 a 324; i minibus sono la categoria che ha riportato la flessione maggiore: -30,4%, con 327 vendite contro 470; gli scuolabus sono diminuiti dell’8,4%, con 504 immatricolazioni su 550. Complessivamente, il comparto degli autobus con ptt superiore a 3,5 t ha chiuso il periodo gennaio-novembre 2022 con una flessione del 9,2%, con 2.824 libretti rilasciati a fronte dei 3.110 dello stesso periodo del 2021.

Prospettive Moderatamente Positive

A un dicembre positivo ha fatto riscontro un intero 2022 negativo. Nel periodo gennaio-dicembre, infatti, le immatricolazioni sono scese a 1.316.702 da 1.458.032 registrate nel 2021, con un calo del 9,7%. Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del CSP, le prospettive per il 2023 sono, tuttavia, moderatamente positive, e la ripresa dell’industria automobilistica potrebbe consolidarsi nella seconda metà dell’anno. È più che mai avvertita in questo contesto, sempre secondo Quagliano, l’esigenza di efficaci incentivi pubblici che favoriscano e sostengano la ripresa delle immatricolazioni sia delle auto ad alimentazione tradizionale che delle auto elettriche. I dati Istat di dicembre riportati da Anfia dicono che è migliorato l’indice di fiducia dei consumatori da 98,1 a 102,5 (base 2010=100), ed è migliorato anche l’indice del clima di fiducia delle imprese (Iesi – Istat economic sentiment indicator), salito da 106,5 a 107,8. u

Durata

Estrazione

di Giuseppe Cantalupo

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