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Pneumatici di ricambio: un mercato in sofferenza

A fronte di un primo semestre del 2022, nel quale il mercato del settore auto è aumentato del 7,4% e quello degli autocarri e autobus del 10,3% rispetto al 2021, complessivamente il mercato degli pneumatici di ricambio ha risentito pesantemente del conflitto in Ucraina e del conseguente aumento del costo dell’energia e del costo della vita

Sono stati pubblicati da Etrma (European Tyre & Rubber Manufacturers’ Association) i dati sulle vendite in Europa degli pneumatici di ricambio per autovetture, autocarri e autobus, macchine agricole e moto e scooter da parte dei suoi associati nel quarto trimestre e nell’intero 2022. Adam McCarthy, che con l’inizio del

2023 è subentrato a Facilet Cinaralp nella funzione di Secretary General dell’associazione, sottolinea che a fronte di un primo semestre del 2022 nel quale il mercato degli pneumatici di ricambio del settore auto è aumentato del 7,4% e quello degli autocarri e autobus del 10,3% rispetto al 2021, il secondo semestre è risultato particolarmente difficile per i produttori europei di pneumatici e ha chiuso col segno meno. Le vendite dell’anno scorso hanno registrato una flessione in tutti i comparti e in tutti e due i periodi considerati, trimestre e anno, con la sola eccezione di quello degli autocarri e autobus e di quello delle moto e scooter nei dodici mesi.

Nel trimestre ottobre-dicembre il mercato degli pneumatici di ricambio del settore auto, che comprende autovetture, SUV e veicoli commerciali leggeri, ha registrato 49.933 migliaia di vendite a fronte di 57.709 migliaia dello stesso periodo del 2021, accusando, quindi, una perdita complessiva del 13% suddivisa tra pneumatici estivi (-14%), pneumatici quattro stagioni (-10%) e pneumatici invernali (-17%).

Il comparto degli autocarri e autobus è diminuito dell’8%, con 3.169 migliaia di vendite contro 3.430 migliaia, mentre appare inarrestabile la discesa dei veicoli agricoli, con 159mila gomme vendute contro 249mila (-36%).

I l comparto moto e scooter è calato dell’11%, con 1,291 milioni di vendite a fronte di 1,454 milioni del quarto trimestre 2021.

I Dati Del 2022

Segno meno anche nell’intero 2022 in tutti i comparti tranne che in quello degli autocarri e autobus e in quello delle moto e scooter. Nel settore auto le vendite dei pneumatici di secondo equipaggiamento sono scese da 231.253 migliaia del 2021 a 225.838 migliaia registrando, quindi, una flessione del 2% risultante da una diminuzione del 6% degli pneumatici estivi, del 6% an- che degli pneumatici invernali e da un aumento, invece, del 6% degli pneumatici all Season. Pesante segno meno delle vendite nel comparto veicoli agricoli, con 950mila pneumatici venduti contro 1,220 milioni del 2021 (-22%). Aumento delle vendite, invece, nel ricambio per autocarri e autobus, con 13,654 milioni di pezzi contro 13,551 milioni dell’anno prima (+1%), mentre rimane sostanzialmente stabile il mercato del ricambio nel segmento moto e scooter, con 9,736 milioni di gomme contro 9,705 milioni del 2021 (+0,3%). Secondo McCarthy, non c’è dubbio che il mercato degli pneu- matici di ricambio ha risentito pesantemente del conflitto in Ucraina e del conseguente aumento del costo dell’energia e del costo della vita. Per quanto riguarda le vendite degli pneumatici di primo equipaggiamento (OE, Original Equipment) nel 2022, i comparti auto e autocarri e autobus hanno messo a segno, rispettivamente, un aumento del 3,4% e del 4,7%. Confrontati con quelli del 2019, questi dati indicano un incremento del 6,8% delle vendite nella categoria autocarri e autobus, mentre le vendite degli pneumatici nel settore auto rimangono ancora ben al disotto dei volumi pre-covid (-26%). u

MONDOGOMMA

di Gabriella Oldani

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