5 minute read
Scarichi gassosi nell’industria chimica: pubblicate le migliori tecniche disponibili
La Commissione UE ha stabilito le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT), relativa alle emissioni industriali, per i sistemi comuni di gestione e trattamento degli scarichi gassosi nell’industria chimica soggetti ad autorizzazione integrata ambientale. In questa prima parte vediamo gli ambiti di applicazione e i casi di esclusione. Nel prossimo numero analizzeremo nel dettaglio le conclusioni riguardanti la produzione di alcuni polimeri e gomme sintetiche
Con decisione d’esecuzione (UE) 2022/2427 (G.U.UE del 12 dicembre 2022) la Commissione UE ha stabilito le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT), a norma della direttiva 2010/75/UE (c.d. direttiva IED) relativa alle emissioni industriali, per i sistemi comuni di gestione e trattamento degli scarichi gassosi nell’industria chimica soggetti ad autorizzazione integrata ambientale.
Le conclusioni sulle BAT (Best Available Techiniques) servono da riferimento per stabilire le condizioni di autorizzazione per le installazioni di cui al capo II della direttiva 2010/75/UE e le autorità competenti dovrebbero fissare valori limite di esposizione tali da garantire che, in condi - zioni di esercizio normali, non si superino i livelli d’emissione associati alle migliori tecniche disponibili indicati nelle conclusioni sulle BAT.
Conclusioni sulle migliori tecniche disponibili
Le conclusioni di cui si tratta sono riportate dalla parte 1 dell’allegato alla decisione in oggetto. Le sintetizziamo qui di seguito.
A mbito d’applicazione
L e conclusioni sulle BAT, adottate dalla decisione (UE) 2022/2427, si riferiscono esclusivamente ai sistemi comuni di gestione e trattamento degli scarichi gassosi della se - guente attività di cui all’allegato I della direttiva 2010/75/
UE: i ndustria chimica, ovvero tutti i processi di produzione inclusi nelle categorie di attività di cui ai punti da 4.1 a 4.6 dell’allegato I, salvo diversa indicazione. Si tratta di fabbricazione di:
- 4.1 p rodotti chimici organici
- 4.2 p rodotti chimici inorganici
- 4.3 fertilizzanti
- 4.4 p rodotti fitosanitari e di biocidi
- 4.5 p rodotti farmaceutici
- 4.6 e splosivi.
Casi di esclusioni
Le conclusioni sule BAT non riguardano, tra l’altro:
1) le emissioni nell’atmosfera provenienti dalla produzione di cloro, idrogeno, e idrossido di sodio/potassio mediante elettrolisi della salamoia. Queste emissioni rientrano nelle conclusioni sulle BAT per la produzione di cloro- alcali (CAK)
2) le emissioni convogliate nell’atmosfera provenienti dalla fabbricazione, in processi continui con capacità totale di produzione superiore a 20 kt/anno, di determinati prodotti chimici elencati dalla decisione in oggetto
3) l e emissioni nell’atmosfera provenienti dalla fabbricazione di determinati prodotti chimici inorganici elencati
4) l e emissioni nell’atmosfera provenienti dagli impianti di incenerimento dei rifiuti. Queste emissioni potrebbero rientrare nelle conclusioni sulle BAT per l’incenerimento dei rifiuti
5) l e emissioni in atmosfera provenienti dallo stoccaggio, dal trasferimento e dalla manipolazione di liquidi, gas liquefatti e solidi, se non direttamente associati alle attività di cui all’allegato I della direttiva 2010/75/UE. Queste emissioni potrebbero rientrare nelle conclusioni sulle BAT per le emissioni prodotte dallo stoccaggio.
6) Le emissioni in atmosfera provenienti dai sistemi di raffreddamento indiretto. Queste emissioni potrebbero rientrare nelle conclusioni sulle BAT per i sistemi di raffreddamento industriali (ICS).
L a decisione prosegue riportando un lungo elenco di definizioni e la spiegazione degli acronimi utilizzati.
C onsiderazioni generali
S i precisa che le tecniche elencate e descritte nelle conclusioni sulle BAT di cui alla decisione in oggetto non sono né prescrittive né esaustive. Sono utilizzabili altre tecniche, purché assicurino un livello di protezione ambientale almeno equivalente..
S alvo diversa indicazione, le conclusioni sulle BAT sono generalmente applicabili.
I BAT-AEL (livelli di emissione associati alle migliori tec -
Emissioni Industriali
niche disponibili) e i livelli di emissione indicativi per le emissioni convogliate nell’atmosfera riportati nelle conclusioni sulle BAT della decisione in oggetto si riferiscono alla concentrazione espressa, in mg/Nm3, µg/Nm3 o ng ITEQ/Nm3, come massa della sostanza emessa per volume di scarico gassoso alle condizioni standard (gas secco a una temperatura di 273,15K e una pressione di 101,3KPa). S i specifica che le emissioni convogliate nell’atmosfera sono definite come “le emissioni nell’atmosfera di inquinanti attraverso un punto di emissione come un camino” e che per I-TEQ s’intende l’equivalenza di tossicità internazionale, ricavata applicando i fattori di equivalenza di cui all’allegato VI, parte 2, della direttiva 2010/75/UE.
Per quanto riguarda i BAT-AEL delle emissioni totali nell’atmosfera nella produzione di polimeri o gomme sintetiche, si dispone quanto segue:
“per le emissioni totali (somma delle emissioni convogliate e diffuse) di COV (composti organici volatili) provenienti dalla produzione di poliolefine o gomme sintetiche, i BATAEL riportati nelle conclusioni sulle BAT di cui alla decisione in oggetto sono indicati come emissioni specifiche calcolate su base annua dividendo le emissioni totali di COV per un tasso di produzione in funzione del settore, espressi nell’unità g C/kg di prodotto”.
O ra vogliamo offrire ai lettori una panoramica delle singole BAT.
C onclusioni generali sulle BAT
S istemi di gestione ambientale
L a BAT1 consiste nell’istituzione e nell’attuazione di un sistema di gestione ambientale (EMS) avente tutte le caratteristiche che riportiamo nella tabella 1.
S i segnala che, per favorire la riduzione delle emissioni nell’atmosfera, la BAT 2 prevede di istituire, mantenere e riesaminare regolarmente nell’ambito del sistema di gestione ambientale (BAT1) un inventario delle emissioni
Caratteristiche del sistema di gestione ambientale (BAT1)
i. Impegno, governo e responsabilità da parte dei dirigenti, compresa l’alta dirigenza, per attuare un sistema di gestione ambientale efficace ii. Un’analisi che comprenda la determinazione del contesto dell’organizzazione, l’individuazione delle esigenze e delle aspettative delle parti interessate e l’identificazione delle caratteristiche dell’installazione collegate a possibili rischi per l’ambiente (o la salute umana) delle disposizioni giuridiche applicabili in materia di ambiente iii. Sviluppo di una politica ambientale che preveda anche il miglioramento continuo della prestazione ambientale dell’installazione iv. D efinizione di obiettivi e indicatori di prestazione relativi ad aspetti ambientali significativi, anche per garantire la conformità alle disposizioni applicabili v. Pianificazione e attuazione delle procedure e delle azioni necessarie per raggiungere gli obiettivi ambientali e evitare i rischi ambientali vi. D eterminazione delle strutture, dei ruoli e delle responsabilità concernenti gli obiettivi e gli aspetti ambientali e la messa a disposizione delle risorse umane e finanziarie necessarie vii. G aranzia delle competenze e della consapevolezza necessarie del personale le cui attività potrebbero incidere sulla prestazione ambientale dell’installazione (ad esempio fornendo formazione e informazione) viii. Comunicazione interna ed esterna ix. Promozione del coinvolgimento del personale nelle buone pratiche di gestione ambientale x. Relazione e aggiornamento di un manuale di gestione e di procedure scritte per controllare le attività che hanno un impatto ambientale significativo nonché dei registri pertinenti xi. Controllo dei processi e programmazione operativa efficaci xii. Attuazione di adeguati programmi di manutenzione xiii. Preparazione delle emergenze e protocolli di intervento, comprese la prevenzione e/o la migrazione degli impatti (ambientali) negativi durante le situazioni d’emergenza xiv. Valutazione durante la (ri) progettazione di un (nuovo) impianto o di una sua parte, dei sui impatti ambientali durante l’intero ciclo di vita, che comprende la costruzione, la manutenzione, l’esercizio e lo smaltimento xv Attuazione di un programma di monitoraggio e misurazione, ove necessario è possibile reperire le informazioni nella relazione di riferimento sul monitoraggio delle emissioni nell’atmosfera e nell’acqua da installazioni IED xvi. A pplicazione periodica di analisi comparative e settoriali xvii. Verifiche periodiche indipendenti (ove praticabili) esterne e interne, al fine di valutare la prestazione ambientale e determinare se il sistema di gestione ambientale sia conforme alle modalità previste e se sia stato attuato e aggiornato correttamente xviii. Valutazione delle cause di non conformità, attuazioni di azioni correttive per far fronte alla non conformità, riesame dell’efficacia delle azioni correttive e accertamento dell’esistenza o del possibile verificarsi di non conformità analoghe xix. Riesame periodico del sistema di gestione ambientale da parte dell’alta dirigenza, al fine di accertarsi che continui ad essere idoneo, adeguato ed efficace xx. Cognizione e considerazione dello sviluppo di tecniche più pulite
In particolare per il settore chimico, la BAT consiste anche nell’includere gli elementi seguenti del sistema di gestione ambientale: xxi. Un inventario delle emissioni convogliate e diffuse nell’atmosfera (cfr. BAT 2) xxii. Un piano di gestione delle OTNOC (condizioni di esercizio diverse da quelli normali) (CFR. BAT 3) xxiii. Una strategia integrata di gestione e trattamento degli scarichi gassosi per le emissioni convogliate nell’atmosfera (cfr. BAT 4) xxiv. Un sistema di gestione per le emissioni diffuse di COV nell’atmosfera (cfr. BAT 19) xxv.
Un sistema di gestione delle sostanze chimiche comprendente un inventario delle sostanze pericolose e delle sostanze estremamente preoccupanti utilizzate nei processi; il potenziale di sostituzione delle sostanze elencate nell’inventario, con particolare riguardo per le sostanze diverse dalle materie prime, è analizzato periodicamente al fine di individuare possibili nuove alternative disponibili e più sicure, con un impatto ambientale nullo o ridotto