2 minute read

Il bilancio 2022 di CIRFOOD: la responsabilità è servita

Next Article
C arta stampata

C arta stampata

Nel 2022 il Gruppo CIRFOOD ha registrato ricavi consolidati pari a 538,1 milioni di euro, il 13,1% in più rispetto al 2021, e un patrimonio netto di gruppo di 123,7 milioni di euro. Inoltre, ha investito 15 milioni di euro a favore di innovazione, sviluppo dei servizi, formazione e benessere delle persone. Nonostante tali risultati, sul fronte dei ricavi, a causa dell’aumento dei costi, sia la Cooperativa che il Gruppo hanno conseguito un risultato netto negativo. Ecco in sintesi i principali portati del bilancio 2022 del colosso della ristorazione guidato da Chiara Nasi Che deve evidenziare come il sommarsi dell’impennata inflattiva, dell’esplosione dei costi energetici, unitamente agli impatti economici della guerra e della siccità abbiano avuto un’influenza negativa sul settore della ristorazione, in particolare collettiva, caratterizzata da un meccanismo di appalti, per lo più pubblici, con prezzi bloccati o soggetti, solo in parte, alla revisione Istat. Si tratta di servizi tuttavia essenziali che, con responsabilità, non sono mai stati interrotti dalle imprese del settore. CIRFOOD, infatti, ha continuato a garantire i pasti nelle scuole, negli ospedali, nelle case di riposo e nelle azien- de, facendosi carico, in proprio, degli aumenti inflattivi. Questo traguardo è risultato possibile anche grazie all’im- pegno costante di 11.400 persone, che hanno permesso di preparare e distribuire in tutta Italia oltre 86 milioni di pasti.

Illy apre il 4° quarto pdv a Milano e rinnova il Polo del Gusto

Aperture e importanti novità sul fronte retail per illy. Polo del Gusto, la sub-holding che riunisce le attività extra-caffè del gruppo triestino, ha chiuso il 2022 in crescita, registrando un fatturato aggregato di oltre 110 milioni di euro, in aumento dell’8% sul 2021. Tutti i marchi al suo interno hanno registrato un incremento, Dammann Frères e Domori in testa. Il primo con 40,5 milioni di euro (+8% rispetto all’esercizio precedente), mentre Domori ha sfiorato i 28 milioni di euro (+ 6% sul 2021). Il Polo del Gusto debutterà a breve anche con un nuovo marchio retail a Trieste, dove, in autunno, verrà ufficialmente presentato il nuovo brand che raccoglierà tutte le aziende del portfolio, mentre per il punto vendita di Roma si sta scegliendo l’opzione migliore per proseguire l’attività, tra monomarca e plurimarca,

Autogrill: 4 insegne per la foodcourt di Fiumicino

Al Terminal 1 dell’Aeroporto di Roma Fiumicino, i passeggeri possono ora gustare le proposte di quattro nuove insegne che animano la food court targata Autogrill. Si tratta dei format Temakinho , Berlucchi Franciacorta Sparkling Bar , Sophia Loren restaurant e Alemagna , nuovi protagonisti della terza piazza food&beverage gestita dalla multinazionale del travel retail all’interno dello scalo. Con questa operazione, il colosso del people on the move consolida ulteriormente la propria presenza in una delle più importanti porte d’ingresso in Italia, ampliatasi considerevolmente negli ultimi anni e sempre più hub di innovazioni tecnologiche, come ha spiegato Massimiliano Santoro, ceo Italy di Autogrill. Il risultato della continua attività di innovazione e ricerca che ha portato Aeroporti di Roma a scegliere l’offerta dell’azienda secondo il general manager Luca D’Alba come ha spiegato il presidente Riccardo Illy

Nel ramo caffetterie, invece, la torrefazione ha da poco aperto il suo quarto flagship store milanese a insegna Illycaffè a CityLife, con oltre 80 posti a sedere in 75 mq e su un’area esterna di oltre 70 mq.

This article is from: