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Acquisizioni in vista per CIRFOOD Retail
from Ristorando 7_8 2023
by Edifis
La società è impegnata nello sviluppo di Poormanger e fa tris a Roma con Antica Focacceria San Francesco.
CCIRFOOD Retail continua a farsi strada nell’affollato panorama della ristorazione commerciale. L’Antica focacceria San Francesco gode di ottimi risultati e ha aperto da poco un nuovo locale a Roma. Kalamaro Piadinaro rimane un po’ in stand by, mentre ora lo sviluppo si sta concentrando su Poormanger, la catena nata a Torino, specializzata nella patata ripiena, acquisita nel 2021. E all’orizzonte, nella seconda metà dell’anno, ci sarà almeno una nuova acquisizione: “Puntiamo a brand che vadano ad aggiungere qualche tassello mancante al nostro portafoglio. Stiamo valutando diverse opzioni, nessuna di queste è imminente. L’importanza è che si parli di qualità e di prodotti che arricchiscano il nostro ventaglio di marchi” ha suggerito Leopoldo Resta, amministratore delegato di CIRFOOD Retail. Tra le ipotesi potrebbe esserci la pizza, o magari il vegano, o l’etnico. Al momento l’azienda non fa trapelare dettagli.
Ottica di lungo periodo
“Siamo caratterizzati da una strategia industriale che non cambia” ha spiegato ancora il manager. “Puntiamo ad ac- quisire catene piccole, ma con un alto potenziale. E quando sposiamo una causa, la portiamo avanti sul lungo periodo, cercando di crescere in maniera ragionata. Il contrario, per intenderci, di un approccio di tipo private equity, dove i soggetti finanziari mettono gli occhi sulle catene per imprimere una crescita molto rapida e poi monetizzare l’investimento”. Su queste basi, dal 2021, viene sviluppato il format Poormanger, nato a Torino nel 2011 da un’idea di Daniele Regoli. Il brand per ora conta su cinque locali ed ha appena inaugurato il secondo ristorante a Milano, in via Paolo Sarpi: una location di grandi dimensioni, sviluppata su due piani, con 150 posti a sedere all’interno e 40 all’esterno. A fine marzo era arrivato anche il terzo locale a Torino, vicino alla stazione di Porta Nuova, ma adesso l’obiettivo è iniziare una penetrazione in altre importanti città del Nord. Entro fine anno dovrebbe vedere la luce il primo punto vendita di Bologna e successivamente nel mirino ci sono anche centri come Genova e Padova. “Poormanger è un ottimo format” dice ancora Leopoldo Resta. “Si confronta con il segmento solitamente indicato come casual dining, ma il nostro brand si caratterizza per l’accessibilità e per l’ottimo rapporto qualità prezzo” aggiunge. Il menu propone innanzitutto la patata cotta all’inglese (jacket potatoes), al 100% italiana, che arriva da un fornitore dell’Emilia Romagna. Vengono privilegiate materie prime a filiera corta e quindi, sia nel condimento delle patate sia negli altri piatti (dolci e antipasti) molti ingredienti arrivano dal territorio o da presidi Slow food, come il peperone Igp di Carmagnola, gli ortaggi prodotti da una cooperativa di Chieri (TO), la salsiccia cruda di vitello, preparata da un piccolo macellaio di Torino. E come l’immancabile vino sfuso, dall’Azienda Agricola Manera, nelle Langhe.
Accelerata sui ricavi
Sul fronte dei numeri, CIRFOOD Retail chiuderà il 2022 con
LEOPOLDO RESTA, AD Cirfood Retail circa 28 milioni di euro di ricavi, all’incirca suddivisi tra i 20 generati da Antica Focacceria, circa 6 di Poormanger e 2,5 da Kalamaro Piadinaro. L’acqui- sizione della pizzeria non sarà l’unica operazione dei prossimi mesi. L’intenzione è di arricchire ulteriormente il portafoglio e dare una dimensione più ampia a CIRFOOD Retail, che oggi rappresenta ancora una porzione minore del giro d’affari di CIRFOOD, colosso della ristorazione collettiva e del welfare, che nel 2021 aveva raggiunto la bellezza di 475 milioni di ricavi. Aspetto importante: per ora la gestione dei punti vendita avviene sempre in modalità diretta. Non c’è intenzione di aprirsi al franchising.
Lo scorso ottobre è stato inaugurato il CIRFOOD District, un centro di ricerca sul cibo tra i più importanti in Europa. Alle porte di Reggio Emilia, è uno spazio di ricerca gastronomica realizzato con la collaborazione dell’università di Scienze ga- stronomiche di Pollenzo. Contiene un laboratorio, una cucina sperimentale, 12 postazioni per la valutazione dei piatti, e un ristorante sperimentale dove migliorare le modalità di servizio e distribuzione dei cibi. Alla ricerca sul cibo si accompagna quella più teorica, per esempio sulle abitudini degli italiani in pausa pranzo, svolta mediante le pubblicazioni periodiche di un Osservatorio. Il “distretto del cibo” di CIRFOOD nasce principalmente al servizio delle attività principali del gruppo, ossia la ristorazione collettiva di mense aziendali e delle scuole. Ma la ricerca sul cibo finisce anche al servizio della sezione “commerciale”. E l’iniziativa rispecchia l’impegno di lunga data dell’azienda in fatto di sostenibilità.
CINQUE CHEF PER 5 PATATE D’AUTORE
Grande successo di pubblico per la grande festa delle Patate ripiene d’Autore tenutasi a Milano in Via Paolo Sarpi 60, da Poormanger. Per inaugurare il nuovo locale nella Chinatown milanese, Poormanger ha organizzato una festa in stile street food con musica dal vivo, birra Baladin spillata dagli artigiani del birrificio e bibita Molecola, la cola tutta italiana che da Torino sta girando il mondo: una festa a cui tutti i milanesi sono stati invitati, per incontrare gli chef protagonisti, assaggiare le patate in edizione limitata, e scoprire un cibo nuovo che sorprende tutti coloro che lo provano – la patata ripiena!
Protagoniste della festa sono state le 5 patate firmate di grandi chef e volti noti del panorama milanese e italiano della ristorazione. In ordine rigorosamente alfabetico: Pasquale Balbi di Carmelina con una patata in stile Costiera Amalfitana; Giuseppe Postorino con la cucina stellata e classica del Ristorante
L’Alchimia a Milano; la Valle d’Aosta di Paolo Griffa al Caffè Nazionale, una stella Michelin a tempo di record; la spalla di cinta senese famosa d’Italia di Porcobrado con Pasquale Nesti, compagno di street food in tanti eventi, fino al meneghinissimo
Cesare Battisti del Ratanà
Il locale Poormanger in Sarpi, sviluppato su due piani uniti da una scenografica scala a due rampe in legno e ferro nero, con dehors su strada e due balconcini al primo piano per un pranzo o una cena intima a due, offre 150 coperti; si caratterizza per un arredamento vintage, con sedute in modernariato anni 60, alcuni angoli “nostalgia” come il giradischi in ingresso e i fumetti Diabolik o i libri appoggiati su librerie rigorosamente in legno. Anche i pavimenti saltano all’occhio per i colori e le fattezze tipiche delle marmette dei primi del Novecento. Al secondo piano, una sala cinema da 20 posti per proiezioni urbane, servizi dedicati e accesso riservato rendono l’ambiente adatto anche a eventi e feste.
Dalla jacket potato alla ripiena gourmet
La proposta di Poormanger, tra ricette ready-to-eat e personalizzazione, è pensata per accontentare tutti i gusti, tutte le tasche e tutte le esigenze alimentari: vegetariani e vegani, ma anche persone con allergie o intolleranze, come i celiaci. La possibilità di creare la propria versione di patata ripiena, personalizzandola con una varietà infinita di ingredienti – dai salumi più gustosi ai formaggi più freschi, dalle verdure di stagione alle ricette regionali, rende l’offerta davvero accessibile a qualsiasi palato. Nel rispetto della stagionalità, il menu dei locali varia 4/5 volte all’anno, mantenendo sempre due patate fuori carta. Centinaia di ricette e abbinamenti diversi, ideati per esaltare ogni ingrediente, sono stati sperimentati dall’apertura nel 2011, incluse alcune patate ripiene dedicate ad eventi o occasioni speciali, come la variante speciale per il “bagna cauda day”. La costante: 400 grammi di patata, morbida dentro e con la buccia croccante fuori!
Nel menu non mancano altre gustose proposte, ispirate alla tradizione gastronomica italiana, per completare e arricchire il pasto: dagli antipasti tipici piemontesi come il vitello tonnato, la salsiccia di Bra, le acciughe al verde, ad altre sfiziosità come i taglieri di salumi e formaggi e la parmigiana di melanzane, fino ai dolci rigorosamente fatti in casa, tra cui l’immancabile tiramisù e la panna cotta. L’attenzione alla tradizione regionale si ritrova anche nelle birre artigianali e nei vini in mescita tutti provenienti da aziende piemontesi, per gli amanti del buon bere.
Le Patate d’Autore
Cesare Battisti, Ratanà: “Lingua croccante e salsa verde”. Una patata ripiena con Lingua croccante, salsa verde e insalata all’aceto balsamico.
Giuseppe Postorino, Ristorante L’Alchimia: “Una patata ripiena tra le Langhe e la Sila”. Patata ripiena con battuta di Fassona al coltello, pesto calabrese al mortaio.
Pasquale Balbi, Carmelina: “Patata ripiena alla Nerano”. Patata ripiena con zucchine fritte, crema di zucchine, provolone del Monaco DOP fuso, pepe, basilico.
Pasquale Nastri, Porcobrado: “Patatabrada”. Patata ripiena con carni di spalla pregiate di Porcobrado, marinata e affumicata con salsa Jalapeño o salsa di cipolle caramellate.
Paolo Griffa al Caffè Nazionale con la “Patata ripiena alla valdostana”. Patata ripiena con fontina, prosciutto alla brace di Saint Oyen, miele e rosmarino.
organizza con il patrocinio del Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari
Il webinar dal titolo:
Come Cambia La Ristorazione Collettiva
Alla Luce Del Nuovo Codice Degli Appalti
14 settembre 2023 ore 14.30|18.30
CONDUCE
Corrado Giannone - Tecnologo alimentare, Progetta, collaboratore di Ristorando
INTERVENGONO
Eugenio Dalli Cardillo - Studio Legale Cardillo
Luigi Micello - Direttore Settore Acquisti ed Edilizia, Università degli studi di Brescia
Laura Mongiello - Presidente, Ordine Nazionale Tecnologi Alimentari
Massimo Piacenti - Presidente Designato, ANIR Confindustria
Luisa Piacentini - Delegata Cultura, Turismo, Istruzione, Politiche Educative, Edilizia Scolastica, Anci Lazio
Mario Romano - Responsabile Ristorazione Consip
Carlo Scarsciotti - Presidente ANGEM - Portavoce Oricon
“La partecipazione all’evento prevede il riconoscimento di n° 3 CFP per i Tecnologi Alimentari” per informazioni e iscrizioni: www.ristorando.eu - redazione.ristorando@edifi s.it