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Le sfide del mercato

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C arta stampata

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Le vendite delle attrezzature professionali per la ristorazione si mantengono apprezzabili nonostante le incertezze economiche e geo-politiche

IIl comparto dell’equipment va. Si dirige con decisione e consapevolezza verso quei traguardi di innovazione e sostenibilità oggi invocati da più parti. E procede facendo i conti con il cambiamento che le crisi degli ultimi anni hanno generato prima temporaneamente ed oggi in modo permanente nei comportamenti e nei numeri del mondo del fuori casa.

È quanto emerge da un recente studio di Efcem Italia, l’Associazione Confindustriale che, in APPLiA Italia, riunisce le imprese del settore professionale per ristorazione e ospitalità. Oggi il processo inflazionistico sta significativamente riducendo il potere d’acquisto ma non il desiderio di consumi.

“Questo scenario ha accelerato i processi di frammentazione e specializzazione della ristorazione, comportando un significativo cambiamento nelle offerte dei prodotti e dei servizi dei diversi paesi. Inoltre, la domanda si sta progressivamente spostando da prodotto generico a specialistico, concepito per dare la risposta ottimale ad una precisa funzione e format di ristorazione. Una sfida al cambiamento a cui le aziende del comparto hanno avuto la capacità di reagire con estrema velocità garantendo risposte efficaci e profittevoli per tutta la filiera” afferma Andrea Rossi, Presidente di EFCEM Italia. Se sino a qualche anno fa gli aggiornamenti significativi delle ap- parecchiature in cucina venivano programmati ogni 8-10 anni, oggi questo processo ha un ritmo diverso imposto in gran parte dalle nuove opportunità introdotte dalla connettività e dall’elettronica delle macchine. I principali indicatori congiunturali dell’ultimo periodo hanno evidenziato un fatturato del 2022 con una crescita di circa 10 punti percentuali in valore sul 2021, anno di pieno recupero post-pandemia, e del 17 per cento superiore al 2019 (anno pre-pandemico), per un valore stimato in quasi 6 miliardi di euro. Nel 2022 le esportazioni hanno registrato un nuovo punto di massimo (5.2 miliardi

A consuntivo 2022 tutti i principali segmenti, ad eccezione del Lavaggio e trattamento tessuti, hanno recuperato i valori delle esportazioni del periodo pre-pandemico (2019). I maggiori incrementi rispetto al 2019 per il segmento Refrigerazione (+33.2%)

Evoluzione delle esportazioni del settore Apparecchi Professionali (indice in euro, 2000=100)

Valori (mln €)

Variazioni % (in euro)

Segmenti 20222022/20212022/2019

REFRIGERAZIONE

2 629.6+2.5+33.2

COTTURA E RISCALDAMENTO 1 396.6+11.6+16.7

LAVAGGIO STOVIGLIE 391.2+14.1+4.7

LAVAGGIO E TRATTAMENTO TESSUTI112.4+4.2-8.8

ALTRI MACCHINARI E APPARECCHI649.9+11.5+20.6

Totale Settore 5 179.6+6.8+23.1

EFCEM ITALIA di euro), superando del 23 per cento il periodo pre-pandemico.

EFCEM Italia è l’Associazione Confindustriale che, in seno ad APPLiA Italia, riunisce le imprese del settore professionale per ristorazione e ospitalità rappresentando i comparti della cottura, lavaggio e refrigerazione per tutte le linee di prodotto che vanno dalla conservazione degli alimenti alla loro lavorazione, alla cottura ed alla loro distribuzione, al lavaggio delle stoviglie ed al lavaggio e trattamento della biancheria. Un comparto industriale per l’Ho.Re.Ca. che vede l’Italia leader mondiale con un fatturato che supera i 5 miliardi di euro l’anno. L’Associazione rappresenta il settore italiano nell’ambito di EFCEM - European Federation of Catering Equipment Manufacturers.

Presente e futuro

Il fatturato del primo trimestre 2023 ha confermato dinamiche di crescita (+4.5% rispetto al Q1- 2022), seppure in presenza di una contrazione dell’afflusso ordini, che registra un leggero calo tendenziale (2%), soprattutto a causa del peggioramento del mercato interno (-5.5%). Dopo gli aumenti degli ultimi anni, nel primo trimestre 2023 risultano in attenuazione le quotazioni delle materie prime settoriali: -10 per cento (rispetto al Q1-2022) per l’energia, -3.3 per cento l’acciaio inox, mentre sono in leggera controtendenza (+3.8%) i componenti elettronici. Per quanto riguarda invece i listini di vendita del settore, il 1° trimestre 2023 evidenzia lievi rialzi (+3.5%) rispetto al Q1-2022, su livelli nell’ordine del +20 per cento superiori al 2021. L’andamento attuale del 2° trimestre 2023 indica, secondo gli operatori del settore, una sostanziale stabilità dei fatturati, dovuta a diversi fattori: maggiore reperibilità di materie prime e componenti, una ripresa del mercato turistico e una buona tenuta dei mercati esteri. Anche se sussiste una diffusa incertezza dovuta alla crisi Russo-Ucraina, sommata ad un ef fetto depressivo dell’inflazione sui consumi in un mercato fiacco con un sovrastock non smaltito dall’anno scorso, l’industria ha saputo ritrovare una notevole stabilità e un nuovo desiderio di investire in prodotti innovativi e sostenibili.

In generale, una pre-stima di chiusura del 1° semestre 2023 suggerisce una crescita tendenziale dei fatturati compresa tra il 5 e il 10% nei valori in euro. Da un’analisi dei dati deflazionati, tuttavia, emergono i primi segnali di possibile contrazione del mercato interno, evidenti per quanto riguarda l’afflusso ordini del primo trimestre.

Nel primo trimestre del 2023 è continuataseppur in rallentamentola crescita tendenziale dei fatturati settoriali (+4.5% rispetto al Q1-2022)

Nel primo trimestre del 2023 l’afflusso ordini del settore ha, invece, evidenziato un leggero calo tendenziale (-2% rispetto al Q1-2022), soprattutto con riferimento al mercato interno (-5.5%)

EVOLUZIONE DEI PREZZI DELLE MATERIE PRIME DEL SETTORE APPARECCHI PROFESSIONALI ACCIAIO INOX media delle risposte (Q1-2021=100)

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