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Anno 18 · numero 4 aprile 2023

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Edifis S.r.l. Viale Coni Zugna,

Mondadori ha inaugurato la nuova sede della storica libreria di piazza Duomo, a Milano. La libreria si è spostata di pochi metri, occupando gli spazi che in precedenza erano di Benetton, nel Palazzo dei Portici Meridionali (di propritetà del Comune). Ora lo store, 1.300 mq su tre piani, mette in mostra le sue vetrine sulla piazza, su via Torino e su via Dogana. “Questa libreria rappresenta un progetto unico per il nostro network. Il libro è il focus dell’offerta, ma c’è spazio anche per altri prodotti e servizi affini al mondo della cultura, in modo che sia un luogo di incontro e di diffusione di idee, un polo culturale e di esperienze a servizio di tutta la città”, ha commentato Carmine Perna, ad di Mondadori Retail. Nel design interno, curato dallo studio Prisma, alcuni dettagli ad arco riprendono il disegno della storica sede del gruppo di Segrate. Mondadori retail ha confermato la volontà di proseguire con le aperture, una trentina all’anno, di cui quattro o cinque dirette e il resto in franchising. La società punta a città o quartieri sguarniti di librerie, anche al centro sud. Maggiori approfondimenti sul numero di Maggio di retail&food.

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Gamestop

Il retailer di videogiochi ed elettronica ha pubblicato, per la prima volta in due anni, una trimestrale chiusa con il risultato in utile. Rispetto a ricavi stabili, a 2,23 miliardi di dollari, i profitti sono a 48,2 milioni, contro una perdita dello stesso periodo precedente di 147,5.

Cucinelli

La maison italiana ha chiuso il 2022 con utile netto di 87,2 milioni, +54,9% sul 2021, ed ha rialzato le stime per il 2023, con ricavi attesi in aumento del 12%-15%. Il titolo da inizio marzo ha imboccato un trend al rialzo.

Hugo Boss

Con il bilancio 2022 supera per la prima volta i 3 miliardi di euro di ricavi (a 3,65). L’attesa per il 2023 è di una crescita “mid-single digit” e di un utile operativo stimato in 360 milioni di euro. Speranze per le riaperture in Cina.

Nell’ultima trimestrale, il colosso dello sport ha registrato ricavi per 12,39 miliardi di dollari e un utile per azione di 79 cent contro un’attesa di soli 55 dollari. Però sul titolo pesa ancora l’invenduto, salito del 16% rispetto a un anno fa.

Guess

Nell’anno fiscale 2022 i ricavi balzano del 4% e toccano i 2,7 miliardi di dollari, però i profitti segnano una flessione del 12,7%. L’Asia è l’unica regione dove i profitti hanno guadagnato, con un rialzo del 17%.

MACY’S

Buona l’ultima trimestrale, ma il colosso americano ha annunciato che per l’anno fiscale 2023 si aspetta un calo delle vendite nette, rispetto al 2022, compreso fra l’1% e il 3%, il che significa ricavi sotto i 24 miliardi di dollari.

Sell

BED BATH & BEYOND

Problemi in Borsa per il retailer americano. Il titolo, dopo una caduta da inizio anno superiore al 60%, verrà rimosso dal paniere S&P600. Il mercato è in attesa di capire l’esito del frazionamento azionario che deriverà dal cambiamento.

Gap

Titolo ancora di difficoltà, con un’ultima trimestrale in perdita (rosso di 75 cent per azione contro i 46 attesi dagli analisti) e ricavi giù del 6% (a 4,24 miliardi). Ancora in corso la ricerca di un Ceo e altri movimenti nel management.

Nonostante una buona trimestrale, che ha segnato un rialzo delle vendite nette del 10% nel periodo settembre-novembre (62,5 miliardi di corone), il mercato continua a dubitare della solidità del trend. Jp Morgan ha da poco confermato il giudizio “sell”.

Foot Locker, 400 chiusure nei mall americani. Via da Hong Kong, resiste l’Europa

L’azienda americana Foot Locker ha annunciato che entro il 2026 verranno chiusi 400 punti vendita non performanti (circa il 15% della rete attuale), all’interno dei centri commerciali, iniziando con gli Stati Uniti. La riduzione comprende 125 negozi a marchio Champs Sports L’operazione di Foot Locker rientra in un nuovo business plan, definito “Lace up”, che punta a sostituire i negozi di vecchia concezione con nuovi concept store più aderenti ai desiderata della fascia giovane. A gennaio di quest’anno, a livello mondiale, il brand conta su 2.714 negozi in 29 Paesi, rispetto ai 2.858 di dodici mesi prima. In Italia, a oggi, la rete conta su circa 160 negozi. Quanto ai risultati finanziari, le vendite nette 2022 sono calate del 2,36% a 8,75 miliardi di dollari. Anche per il 2023 l’outlook prevede un calo delle vendite compreso fra il 3% e il 5%, mentre al 2026 l’obiettivo è una crescita dei ricavi del 6%.

Confimprese accoglie 27 nuovi soci (83 marchi commerciali)

Il consiglio direttivo di Confimprese ha approvato l’ingresso di 27 nuovi soci che rappresentano in totale 83 marchi commerciali, 5.566 punti vendita e un fatturato di 11 miliardi 457 milioni. Approvato anche l’ingresso di 22 nuovi supporter, per garantire un apporto decisivo allo sviluppo delle attività associative. Diversi i settori di provenienza dei neo-associati, dalla sicurezza alle banche, dall’oil&gas alla ristorazione, dal fitness alla telefonia alla manutenzione dell’auto. Tra gli ingressi: MiScusi, Olivyou, Suntzu, La Cannoleria Siciliana, Bobble Bobble, Spontini, Gruppo Ethos, Hana Group, OVS, Swatch Group, La Casa de las Carcasas, CEF (Cooperativa Esercenti Farmacia), Neo Apothek, B&C (Barberinos’), Lush, Fitcomm.

Apre Caput Mundi, il mall a due passi dal Vaticano

Ha aperto a Roma Caput Mundi, un mall di 11 mila mq e oltre 40 attività commerciali a poco più di 100 metri dal colonnato di San Pietro. Si concretizza così un progetto, da 10 milioni di euro, prima noto come Vatican mall, che si distingue per un’offerta commerciale e di servizi sofisticata, che va dall’abbigliamento, ai giocattoli, alla cosmesi. Tra i brand presenti: Amen (brand di gioielleria), Candyland, Cannadibambu (abbigliamento con fibra di bambù), Original marines, Mbt, Mondadori Bookstore, Estasi profumerie, Salotto di Brera (duty free), Luxury eyewear. Il centro, gestito dalla società immobiliare Gasak, ha anche un supermercato Crai (140mq) e una food hall di 600 metri quadrati. Tra le insegne presenti: Basara sushi corner, Bottega fritta, Caput mundi winery, Meat & Co, Mol’Eat (startup molisana di prodotti tipici), Paneria bar bistrot, Panini da Oscar.

A CBRE la gestione del centro commerciale Twenty di Bolzano

CBRE ha ottenuto da Twentyone Srl (Podini Group) il mandato di supporto alla gestione del centro commerciale Twenty. Lo shopping center è una delle principali strutture commerciali presenti nell’area compresa tra Trento e Bolzano fino a Innsbruck, con circa 30.000 mq GLA, 80 negozi e 7 ristorazioni. Intanto, il gruppo ha chiuso il 2022 in crescita, con un ritorno dei fatturati ai livelli del 2019 e un forte incremento rispetto al 2021. I centri CBRE hanno registrato un netto miglioramento del fatturato dei negozi con una crescita del +17,7% rispetto all’anno precedente. Ma i numeri sono positivi anche rispetto ai dati del 2019, con un +1,5% di crescita del turnover totale. Alla crescita dei fatturati si affianca un incremento dei visitatori, con un + 17% rispetto al 2021 (-10,9% rispetto al 2019).

L’app di McDonald’s è la più scaricata al mondo, in fondo alla classifica Burger King

Secondo il magazine statunitense QSR, nel corso del 2022 l’app di McDonald’s è stata scaricata 127 milioni di volte in tutto il mondo. Negli Stati Uniti, i download delle app dei più noti fast food sono aumentati del 6,6%. Nella classifica stilata dal sito americano, al secondo posto c’è l’app di Starbucks con 13,6 milioni di download, e quella di Domino’s al terzo con 10,6 milioni. Soltanto al nono posto c’è l’app di Burger King con 7 milioni. Ultima in classifica, l’app della catena Subway. Nonostante un ritocco ai prezzi, l’app di McDonald’s si conferma la più scaricata. E se ogni utente corrisponde a un ordine, si fa presto a fare i conti. I numeri sono cresciuti in modo particolare dopo l’introduzione di nuove voci in menu, nuovi gadget e punti fedeltà. Secondo gli utenti, l’app del McDonald’s semplificherebbe anche la vita degli utenti che hanno la possibilità di conoscere in tempo reale la disponibilità e i tempi di consegna nei singoli punti vendita. Un vantaggio per chi usa spesso il servizio drive-thru.

Le Befane shopping center, riposizionamento della food court

È stato portato a termine il riposizionamento della food court all’interno del centro commerciale Le Befane, proprietà di Nisa Srl (Union Investment) e gestito da CBRE Italy, che si trova nel riminese. Il progetto si è concentrato su una superficie totale di oltre 1.600 mq e prevede l’implementazione dei più recenti format dei tenant esistenti e l’arrivo di nuovi marchi attraenti e differenzianti. I lavori sono iniziati nella seconda metà del 2021, con l’apertura di Rom’Antica, il brand di Vera Ristorazione di pizza romana con vendita taglio/ peso e sono proseguiti nel secondo trimestre 2022 con l’arrivo di Dispensa Emilia, brand specializzato in cucina emiliana, per il quale è stato istituito anche un dehor esterno. Gli interventi sono continuati a dicembre 2022 con il restyling del ristorante McDonald’s, che si arricchisce di chioschi digitali per gli ordini e diventa più efficiente sia in termini di esperienza offerta ai clienti, sia nella preparazione e nella qualità dei prodotti, che nel servizio. Infine, l’apertura del nuovo ristorante Signorvino, l’esclusiva enoteca del Gruppo Calzedonia, che accresce e diversifica l’offerta ristorativa del centro commerciale. Il progetto terminerà nel primo trimestre 2023 con il nuovo concept del bar Odara e di Fratelli La Bufala.

in Europa

Secondo quanto riportato dall’agenzia stampa Reuters, l’e-tailer cinese Shein è in procinto di raccogliere circa due miliardi di dollari (circa 1,9 miliardi di euro) dal fondo sovrano degli Emirati Mubadala, oltre che da investitori esistenti come General Atlantic e il gruppo di venture capital Sequoia Capital China. Alla cordata si sarebbe inoltre aggiunto Tiger Global Management. Shein, fondata dall’imprenditore cinese Chris Xu nel 2008 a Nanjing, è cresciuta fino a diventare uno dei più grandi e-commerce di moda. Shein, secondo quanto riportato da Reuters, si sta strutturando anche in Europa, con la costituzione di un team in Irlanda. L’azienda ha avviato la produzione in Turchia e “aprirà una grande struttura in Polonia come parte del suo piano di espansione europea”.

Satispay, nel 2022 transazioni per oltre 2 miliardi di euro

Secondo l’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano i pagamenti digitali in Italia continuano a crescere. Isolando i soli pagamenti in negozio non NFC, il segmento ha registrato complessivamente volumi per 1,5 miliardi, di cui ben 1,1 miliardi di euro (il 73%) sono passati da Satispay. Importante non solo la crescita nei volumi, ma anche nel numero delle transazioni, che vede Satispay coprire il 40% del totale, con circa 105 milioni di transazioni su un numero complessivo di 268 milioni. “Il valore complessivo delle transazioni passate attraverso Satispay supera i 2 miliardi di euro nel 2022. L’utilità di Satispay nella gestione di tutti i pagamenti quotidiani per una community che ha ormai raggiunto i 3,5 milioni di utenti, è confermata anche dalla media dei pagamenti mensili che ha ormai raggiunto le 10 transazioni” dice Giorgio Berardi, Strategy Director di Satispay.

Just Eat, in Uk retromarcia sui rider assunti

La notizia per ora riguarda il Regno Unito, dove il mercato del lavoro è differente. Just Eat ha comunicato che verranno licenziati 1.700 fattorini, specificando che il problema è proprio il costo del lavoro. Ossia, averli assunti con una retribuzione fissa, la tutela per la malattia e tutto quanto è previsto da un contratto “stabile”, ha causato una penalizzazione eccessiva nei confronti dei principali concorrenti. La società ha anche fatto presente che, per ora, negli altri Paesi del Continente non cambia nulla, ma comunque la notizia è indicativa. In Italia, Just Eat ha regolarizzato circa 3.000 rider con il contratto di lavoro subordinato, a part-time, che comunque non possono smaltire tutte le consegne della app, svolte anche in altre modalità, per esempio attraverso i fattorini dei vari ristoranti affiliati.

Sun Tzu (La Filetteria) lancia Anita, nuovo brand di cucina milanese

Sun Tzu, la società di consulenza e ristorazione fondata da Edoardo Maggiori, ha aperto a Milano con il nuovo brand “Anita, riso & co”. Il marchio per ora ha un punto vendita a Milano in via Vittor Pisani. Il menù è ispirato alla cucina milanese, con antipasti, dieci tipi diversi di risotto, l’immancabile cotoletta e qualche dessert. L’apertura è avvenuta negli stessi giorni in cui il gruppo ha inaugurato un nuovo locale a Milano, nella zona di Porta Romana, a marchio La Filetteria, il brand di punta. Sono in rampa di lancio anche una nuova apertura milanese e due a Roma. La Filetteria ha di recente chiuso un’operazione di crowdfunding con oltre 1 milione di raccolta. Attualmente Sun Tzu Consulting controlla, oltre ai due marchi citati, anche Magnaki, El Tacomaki, il cocktail bar Godot, raggiungendo in totale una ventina di punti vendita.

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