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Euronics avanza ancora in Sicilia

Lo scorso 23 giugno è stato inaugurato un nuovo negozio Euronics a Lentini, in provincia di Siracusa. Lo store, su una superficie di oltre 1.000 mq, è stato oggetto di un restyling e di un cambio di insegna, rispetto al precedente Trony. L’apertura, in città, si deve a Lionti, affiliato del socio Bruno. “Riteniamo che un progetto di affiliazione strutturato” dichiara Daniele Patania, omnichannel & service director di Bruno, “sia la soluzione per garantire una presenza sempre più capillare sul territorio. Offriamo un supporto costante nell’analisi del mercato in cui insiste ogni singolo business, una logistica di oltre 15.000 metri quadrati con consegne personalizzate, piani di formazione professionali, campagne di comunicazione dedicate”.

Starbucks approda al Franciacorta Village

Ha aperto il secondo Starbucks nel bresciano, presso il Franciacorta Village in via del Borgo. Si tratta del 17esimo store aperto da Percassi, partner licenziatario unico del marchio in Italia, nell’ambito di un più ampio piano di espansione che prevede l’apertura di 26 nuovi negozi Starbucks nel Nord e Centro Italia entro la fine del 2023, che porterà fino a 300 nuovi posti di lavoro. “Siamo molto contenti di poter dare il benvenuto a Starbucks” afferma Francesca Monteleone, center manager del Franciacorta Village, “un brand di grande appeal per i nostri ospiti e anche per i tanti stranieri in vacanza nelle località limitrofe”. “Dopo il successo del nostro primo negozio Drive Thru a Erbusco” ha detto Vincenzo Catrambone, direttore generale di Starbucks Italia, “siamo orgogliosi di aprire un nuovo store in un centro importante come quello di Franciacorta Village”.

Per Dr. Martens raddoppio a Roma

Dr. Martens, il marchio inglese famoso in tutto il mondo per i suoi anfibi di pelle, ha aperto un secondo negozio a Roma. Lo store si estendo su 90 metri quadrati e si trova all’interno del centro commerciale Porte di Roma. Il punto vendita raddoppia, dunque, aggiungendosi a quello già presente in via del Corso, sempre nella Capitale. Dr. Martens, in Italia, è presente con i suoi negozi anche a Milano, Torino e Venezia. Nato in Inghilterra nel 1960, il gruppo opera in oltre 60 Paesi al mondo. Nell’ultimo bilancio annuale (2021-2022) la società, quotata in Borsa a Londra, segnala l’ottima performance europea in Germania e Italia, dove il brand ha beneficiato del passaggio alla gestione diretta dei negozi.

Coin, riapre Como centro dopo il restyling

Dopo un profondo lavoro di restyling, riapre lo storico negozio Coin in centro a Como (via Boldoni). Disposto su quattro piani, per 3mila metri quadrati di superficie, il negozio offre in pratica tutte le categorie merceologiche disponibili. In particolare, al piano terra, i clienti potranno scoprire il Lifestyle Hub, l’area dedicata a innovazione ed esperienzialità lanciata da Coin nel 2021, e presente negli store di Milano V Giornate, Catania, Napoli, Rimini e Roma Cola di Rienzo. Altra importante novità, la presenza della boutique beauty de il Riccio. Il secondo e terzo piano sono tutti dedicati a moda e accessori, con un lungo elenco di brand in distribuzione, mentre il quarto piano è riservato all’home decoration, con le numerose proposte di Coin Casa.

Per Kebhouze doppio ingresso nei centri commerciali lombardi

A giugno, la catena di kebab fondata da Gianluca Vacchi Kebhouze ha messo a segno una doppia apertura in Lombardia, all’interno di due importanti centri commerciali. Si tratta del Fiordaliso di Rozzano e dell’Oriocenter di Bergamo. Aperture che seguono quelle già avvenute tra Milano, Roma, Biella, Venezia, Torino, Genova e il debutto europeo, a Ibizia. La nuova catena, segnala una nota della società, ha già 100 dipendenti e in occasione di queste aperture ha aperto nuove posizioni lavorative. Il marchio si caratterizza per una forte attenzione alla sostenibilità del packaging e per la presenza, nel menù, di un’offerta al 100% vegan, basata sul plant based, accanto a quella di carne tradizionale.

Portobello, due opening nelle Marche e in Fiuili

In linea con la strategia di crescita della rete commerciale e del consolidamento del marchio sul territorio italiano, Portobello ha inaugurato un nuovo maxistore nelle Marche, a San Benedetto del Tronto (Ap), all’interno del centro commerciale Porto Grande. Il negozio, il 27esimo per la catena, raggiunge una superficie complessiva di circa 20.500 mq e impiega 14 persone. Sono quattro le macro categorie merceologiche offerte: casalinghi, elettronica e regali, tessile e abbigliamento, cura della casa e della persona. Poco prima, invece, il brand aveva aperto un nuovo maxistore in Friuli Venezia Giulia, a Torreano di Martignacco (Ud), all’interno del centro commerciale Città Fiera. Con 250 negozi, 40 proposte food, 2 supermercati, un cinema, Città Fiera è il più grande centro commerciale dell’Alpe Adria, ponte di comunicazione con le vicine Austria e Slovenia. Il negozio ha un’ampiezza di 920 mq e dà lavoro a 11 persone.

Il Mannarino apre a Milano sui Navigli

Ha aperto in zona Navigli a Milano il quarto locale a marchio Il Mannarino. Il format creato nel 2019 da Gianmarco Venuto e Filippo Sironi prosegue, così, la sua espansione con una nuova location a pochi passi dalla Darsena. L’opening precede la prossima apertura di Brescia (la n. 6 per l’insegna) e arriva poco dopo il taglio nastro della terza dark kitchen del brand famoso per le bombette di carne. “Questa nuova apertura rappresenta per noi il raggiungimento di un obiettivo molto importante. Ora siamo presenti in città in maniera capillare e offriamo ai clienti un’esperienza di consumo autentica, come nelle macellerie di una volta, qualunque sia la loro zona di riferimento” raccontano i fondatori. “Ciò che caratterizza il nostro format rimane l’innovativo approccio multicanale: i clienti possono, infatti, acquistare i prodotti al banco della macelleria o gustarli direttamente nelle sale del ristorante. Naturalmente, è anche possibile scegliere online la propria spesa, lavoriamo quotidianamente per implementare le esperienze di acquisto sull’eCommerce”.

Dan John fa ventidue nel Lazio, con Aprilia

Dan John, azienda di moda maschile fondata da Daniele Raccah e Giovanni Della Rocca, continua il suo progetto di espansione sul territorio italiano con l’apertura del ventiduesimo punto vendita del Lazio, ad Aprilia, provincia di Latina. Il negozio si trova all’interno del centro commerciale Aprilia 2, si sviluppa su una superficie di 93 metri quadrati. Una location curata, con due vetrine che mostrano l’inconfondibile nuovo stile del brand. “L’obiettivo di raggiungere 200 punti vendita entro il 2023 si avvicina, anche grazie a questa operazione” afferma Daniele Raccah, amministratore delegato della società. L’obiettivo primario per il brand è mantenere e rinnovare la capacità di coinvolgimento dei clienti all’interno dello store fisico. Il negozio è pensato per riflettere il dna del brand, attraverso la cura del prodotto e dell’immagine fortemente riconoscibile che attrae il consumatore grazie ai dettagli in marmo e legno.

dm apre l’ottavo store a Milano e festeggia 70 negozi

dm, catena di drugstore tedesca, investe ancora su Milano con l’apertura dell’ottavo store della città. Il nuovo punto vendita, in corso Vercelli, si estende su un unico piano, con una superficie di 245 mq. Tra i suoi servizi, scaffali ad altezza persona e un sistema che facilita l’esperienza di acquisto per gli ipoudenti. I collaboratori del nuovo store sono sette. dm drogerie markt è oggi la più grande catena commerciale europea di prodotti per la cura della persona e della casa, presente in 14 Paesi con oltre 3.800 punti vendita, più di 66.000 dipendenti e oltre 12 miliardi di euro di fatturato. “L’apertura del settantesimo punto vendita rappresenta per noi il raggiungimento di un grande traguardo” ha commentato Francesco Gargiulo, direttore Vendite e HR di dm Italia. “Crediamo fortemente in questa città in continuo fermento, che già dalla prima apertura in Italia a City Life, ha risposto con grande curiosità e interesse alla nostra offerta. Questa apertura in Corso Vercelli, punto di riferimento per lo shopping milanese, ci permette di fare un ulteriore passo nel diventare il punto di riferimento di chi cerca qualità e marchi unici a prezzi piccoli”.

Relay, doppia apertura travel a Roma e Milano

Con l’avvicinarsi dell’estate, Lagardère Travel Retail ha messo a segno una doppia apertura in luoghi strategici, con il suo brand Relay Next Generation. Un punto vendita è stato aperto all’aeroporto di Roma Fiumicino, all’interno del Molo A da poco inaugurato. L’operazione, secondo Lagardère, “è il proseguimento di un progetto ambizioso, preceduto dall’apertura di Aelia Duty Free e ThePlace#Roma”. Poco prima, nel mese di maggio, era stato aperto il primo Relay NG anche all’interno dello Stazione Centrale di Milano. Il nuovo formato “next generation” viene sviluppato a partire dal 2020, con le prime aperture in Spagna e Francia, e man mano viene esteso ad altri mercati. È caratterizzato da un parziale rebranding del tradizionale “rosso” Relay, mentre all’interno è caratterizzato da un’esposizione più flessibile, con spazi destinati a produzioni locali, e con una migliore esperienza a livello di check-out del cliente.

New Yorker arriva al Castel Romano

Il brand tedesco di fast fashion New Yorker ha aperto un nuovo punto vendita in Italia, all’interno dello shopping village Castel Romano, a Sud della Capitale. Un altro negozio è già operativo a Nord, invece, al Guidonia Tiburtino Shopping. New Yorker è un marchio presente oggi in 16 mercati, con quasi 1.200 negozi e per ora non ha mai attività l’eCommerce, puntando tutto sulla rete fisica. Oggi in Italia il marchio si avvicina a tagliare il traguardo dei dieci negozi, visto che sono in cantiere nuove aperture al Nord, al di là di quello esistente nel milanese, a Rozzano. Il partner immobiliare prescelto per l’apertura a Castel Romano è stato Luca Parrino Retail.

Old Wild West nel salotto buono di Piazza Duomo

Nel cuore di Milano, proprio su piazza Duomo, è stato inaugurato un nuovo Old Wild West, format ispirato all’ambientazione e allo stile del vecchio West della famiglia Cigierre - Compagnia Generale Ristorazione Spa. Si tratta di un’apertura significativa per Cigierre e che conferma la longevità di uno dei suoi format più apprezzati in Italia e all’estero, forte di 243 locali di cui 223 in Italia. La nuova Burgers & Steak House si presenta alla clientela con un nuovo layout e un servizio di ordinazione e pagamenti totalmente digitalizzato. Con un’incidenza di quasi il 70% sul fatturato totale di Cigierre, Old Wild West occupa complessivamente quasi 3.000 addetti ed è attivo anche nel mercato del delivery e dell’asporto, con soluzioni ibride - che affiancano questi canali di vendita alla ristorazione servita – e soluzioni dedicate. Il brand, che quest’anno compie 20 anni, ha vinto per 7 volte il premio “Retailer of the Year” come migliore insegna italiana della ristorazione servita ed è stato nominato dal Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali come migliore catena Ristorazione & Food.

Lucciole, falene e sapiens. La luce sostenibile nel mondo del retail

di Andrea Cacaci, Lighting designer Lombardini22

Nel nostro DNA di Sapiens ci sono dei tratti in comune col DNA delle falene: come questi lepidotteri notturni, anche noi umani siamo inguaribilmente attratti dalla luce (le falene si orientano grazie alla flebile luminosità delle stelle e sono accecate e disorientate dall’intensità delle luci artificiali create dai Sapiens).

Oggi le lucciole sono quasi completamente sparite dal nostro panorama visivo, di sicuro lo sono negli ambienti urbani. Sopraffatte a causa dell’inquinamento dell’aria e anche a causa dell’inquinamento luminoso.

Foto credits: Carlos&Dario Tettamanzi

Da lighting designer uso l’attrazione come strumento per condurre le persone nei loro percorsi commerciali. Il Retail vive di luce, abusarne fa male sia alle falene sia al Retail. Insegne abbacinanti che restringono le pupille invece di dilatarle (la dilatazione dell’iride è uno dei segni fisiologici tipici dell’attrazione); luce distribuita ovunque che appiattisce al posto di accentuare, creando sensazioni di monotonia e noia; illuminazione a giorno delle vetrine che non incontra occhi che possano riceverla (ogni singolo fotone che non percorre un nervo ottico è energia persa che si trasforma in inquinamento luminoso).

Un buon progetto illuminotecnico deve mirare al raggiungimento di un alto livello di benessere percepito da tutti (non solo da noi Sapiens ma anche dalle lucciole e dalle falene).

Come fare? La parola d’ordine è “abbassamento”.

- di tutte le unità di misura di cui dispone la luce: flusso luminoso, intensità luminosa, illuminamento e luminanza. Con quali risultati? La libertà dei retailers di decidere la luminosità seguendo il proprio format invece che gareggiare con i vicini per attrarre clienti a colpi di luce; globale risparmio energetico; meno fotoni inutili dispersi nell’aria e nell’ambiente.

- delle altezze delle sorgenti luminose: più è alto il punto di decollo della luce prodotta da un lampione maggiore sarà la distanza che riuscirà a percorrere. Si è calcolato che i fotoni che escono da un singolo lampione possono percorrere decine di chilometri, in questa folle corsa ne incontrano altri ed altri se ne aggiungono fino a creare quella cappa biancastra che galleggia sopra le nostre città e che chiamiamo inquinamento luminoso.

- della temperatura di colore della luce: più è alta la temperatura di colore del bianco e maggiore è la quantità di blu che lo compone. Riducendo la temperatura del bianco diminuisce fino quasi a sparire la componente blu. Numerosi studi scientifici legano molti problemi ambientali alla presenza della luce blu nello spettro dei lampioni usati recentemente. Il blu è l’elemento dominante della luce solare, che ha una temperatura di colore mediamente molto alta. Replicare la luce blu nelle sorgenti di luce artificiale crea scompensi disastrosi nei cicli vitali della fauna, degli insetti e della flora. Tipicamente gran parte delle piante non “vede” la luce gialla. Illuminare una pianta con luce a dominante giallastra equivale a tenerla al buio. Illuminandola con luce molto azzurrata la condanniamo ad uno stato di veglia perenne: dall’alba al tramonto vede la luce del sole e dal tramonto all’alba i lampioni a luce fredda.

Il lighting designer si deve trasformare in un domatore, domatore di fotoni: fare in modo che la luce obbedisca ai suoi comandi azzerando i rischi di cui è portatrice.

Foto credits: Carlos&Dario Tettamanzi

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