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Duty free world
from retail&food 11 2022
by Edifis
Aena lancia la maxi gara per i duty free da 18 miliardi
MADRID – Durante il TFWA che si è tenuto a Cannes, l’operatore spagnolo Aena ha annunciato quella che definisce la più grande gara al mondo nel segmento duty free, con un valore complessivo di 18 miliardi di euro. I dettagli del bando verranno svelati entro fine anno, ma dovrebbero essere messi in palio 85 negozi duty free in 26 aeroporti, suddivisi in sei lotti per 55.000 metri quadrati commerciali. Dovrebbero senz’altro far parte della gara i lotti negli scali di Madrid, d ella Catalogna, delle Baleari, delle Canarie e quelli della Spagna del Sud, come Siviglia, Malaga e Alicante. Maria Josè Cuenda, Managing director del settore Commerciale e Real Estate di Aena, l’ha definita come “un’opportunità unica, di quelle che accadono una volta ogni dieci anni”.
Aeroporto della Costa Azzurra, ok all’ampliamento del Terminal 2
NIZZA – Il progetto per ampliare il Terminal 2 dello scalo Nice Cote d’Azur procede. Lo ha confermato la società di gestione dell’aeroporto, spiegando che l’ok all’avanzamento del progetto arriva da una sentenza favorevole del Tribunale amministrativo di Marsiglia. Criticato dagli ambientalisti, l’ampliamento servirà invece a perseguire la strategia “low-carbon” dello scalo. Come ricorda la sentenza, non è automatico che le opere faranno aumentare il transito di aerei e di passeggeri, ma permetteranno invece una revisione in chiave sostenibile. Stando ai numeri, a lavori terminati la capacità potenziale dello scalo passerà a 18 milioni di passeggeri all’anno. Soltanto 1,75 milioni in più rispetto a quanto realizzato nel 2019. duty free world | by Kevin Rozario | London kevin_rozario@yahoo.com
OAG’s 87% capacity forecast brings more cheer for travel retail OAG vede la capacità aerea all’87% del pre-Covid: segnali di ottimismo per il travel retail
Forecasting in the current economic and geopolitical climate is tricky to put it mildly. In this column last month, we quoted Airports Council International which has said that global passenger traffic in 2022 will reach 77% of 2019. That means 7.1 billion people with access to airport stores, though many of them would be on domestic flights and not entitled to duty-free sales.
In mid-October, another forecast came out that was yet more positive for travel retailers. Aviation analyst OAG expects airline seat capacity to reach 87% of 2019 levels by the end of this year – and, on current trends, three country markets (among the top 20) are running ahead of 2019. The airline seat expert has made the forecast despite the volatility caused by rising interest rates; the surge in general living costs, and a still unstable geopolitical situation in Ukraine. OAG Chief Analyst, John Grant, said: “Continued confidence is reflected in airline capacity broadly remaining unchanged week-on-week through to the year-end.” Airlines appear to have baked in the declining economic picture, concluding that travel will remain robust. In the week ending 17 October, the three markets running ahead of 2019 levels were: Mexico (+11.7%) and way out in front, Saudi Arabia (+1.0%) and Italy (+0.1%). The rest in the top 20 were all negative to varying degrees. Though this is only a week’s snapshot it is indicative of a trend that has been seen all year. For example, Dufry’s airport sales in Mexico have been driving regional growth. Another analysis from OAG looking at the busiest airline routes offered useful insights to travel retailers on where investment might reap the biggest returns. Based on scheduled seats volumes from October 2021 to September 2022, the Middle East is now the focus for growth, as once-dominant Asian city pairs have been overtaken. The busiest international route over those 12 months was between Cairo and Jeddah with 3.2 million scheduled seats, followed by Dubai and Riyadh at 3.19 million. Among the top 10 city pairs, London Heathrow was the only European hub present thanks to its connections with Dubai and New York JFK. È a dir poco complicato fare previsioni nell’attuale clima economico e geopolitico. In questa rubrica, il mese scorso, abbiamo citato l’Airports Council International, secondo cui il traffico passeggeri globale nel 2022 raggiungerà il 77% del 2019. Significa 7,1 miliardi di persone con potenziale accesso ai negozi degli aeroporti, anche se molti di loro saranno su voli nazionali e quindi esclusi dal duty-free. A metà ottobre è stato pubblicato un nuovo report, con note più positive per i retailer. OAG, uno dei big mondiali nella fornitura di analisi al settore dei viaggi, prevede che la capacità di posti delle compagnie aeree raggiungerà l’87% dei livelli del 2019 entro la fine di quest’anno e, in base alle tendenze attuali, tre mercati nazionali (tra i primi 20) sono già in vantaggio rispetto al 2019.
La previsione, più rosea delle aspettativa, viene calcolata nonostante la volatilità causata dall’aumento dei tassi di interesse, l’impennata del costo generale della vita e la situazione geopolitica ancora instabile in Ucraina. John Grant, analista capo di OAG, ha dichiarato: “Il clima perdurante di fiducia si riflette nella capacità delle compagnie aeree, che appare sostanzialmente invariata di settimana in settimana fino alla fine dell’anno”. I vettori, in sostanza, sembrano come rassegnati al quadro economico in declino, concludendo che la domanda di viaggi rimarrà comunque robusta. Nella settimana terminata il 17 ottobre, i tre mercati che hanno superato i livelli del 2019 sono stati: Messico (+11,7%) e, più indietro, Arabia Saudita (+1,0%) e Italia (+0,1%). Gli altri 20 sono stati tutti, in varia misura, negativi. Sebbene si tratti solo di un’istantanea di una settimana, è indicativa di una tendenza che si è manifestata per tutto l’anno. Ad esempio, le vendite aeroportuali di Dufry in Messico hanno guidato la crescita regionale. Un’altra analisi di OAG, che prende in esame le rotte aeree più trafficate, ha offerto spunti utili ai retailer su dove indirizzare gli investimenti. Sulla base dei volumi di posti programmati da ottobre 2021 a settembre 2022, il Medio Oriente è ora al centro della crescita, avendo superato le principali città asiatiche che in precedenza dominavano la scena.
La rotta internazionale più trafficata in questi 12 mesi è stata quella tra Il Cairo e Gedda, con 3,2 milioni di posti programmati, seguita da Dubai e Riyadh con 3,19 milioni. Tra le prime 10 “coppie” di città, Londra Heathrow era l’unico hub europeo presente grazie ai suoi collegamenti con Dubai e con New York JFK.