FESTEGGIANDO2013 IDEESUGGERIMENTImercatinieventifeste
All ‘interno
Il menu dei nostri lettori Il poster della Savino del Bene Volley da staccare e conservare
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FESTEGGIANDO 2013
“…sono i sogni dei bambini che fanno grande il Natale”. Forse potremmo prendere come un suggerimento queste parole di una famosa canzone di Alex Britti, e vivere il prossimo Natale facendoci un po’ trasportare, come su una giostra, fra emozioni, speranze e qualche sogno nel cassetto. L’estate ormai è solo un ricordo lontano e in molti sperano di trovare il miglior modo di trascorrere questi pochi giorni di festa. C’è voglia di staccare la spina per un po’, di ritrovare il gusto di dedicarsi alle cose semplici, all’albero e al presepe, agli addobbi della casa, ai biglietti d’auguri. C’è voglia di serenità, per noi e per le persone a noi care. In questi giorni ci stiamo dedicando ai regali per amici e familiari… forse non si assiste alle corse sfrenate di qualche tempo fa, ma il Natale resta sempre un richiamo irresistibile a “prendersi cura” della felicità degli altri, soprattutto di chi ci sta vicino. Guardare il Natale anche un po’ con gli occhi dei bambini è forse una delle poche occasioni per riscoprire la felicità delle piccole grandi cose, dei momenti passati con i propri figli, fratelli, genitori, giornate di buonumore e relax in famiglia o con gli amici (anche quelli a quattro zampe!), a dispetto della vita piena, stipata di impegni, che siamo costretti a vivere quasi tutto il resto dell’anno. Anche cucinare, per molti diventa un passatempo piacevole e divertente (e alcuni di voi sono anche molto bravi, a giudicare dalle ri-
cette che abbiamo ricevuto per il nostro concorso, come vedrete sfogliando questo speciale!), passeggiare fra i negozi e le luci senza l’assillo dell’orologio e degli orari quasi un sogno ad occhi aperti. Natale è il momento dei bilanci e dei buoni propositi. A Natale “siamo tutti più buoni”, per davvero: forse perché è uno dei pochi momenti in cui abbiamo il tempo di soffermarci e riflettere, e anche di notare cose che ci colpiscono e che di solito, con gli occhi sullo smartphone e la testa altrove, non catturano i nostri pensieri. Insomma, qualunque significato abbia per voi questa festa così magica e in qualunque modo decidiate di trascorrerla…
Tanti auguri da tutta la redazione di INscandicci!
FESTEGGIANDO2013 INSERTO di
MERCATINIEVENTIFESTE2013
A Natale, come su una giostra
Inserto speciale Festeggiando2013 allegato a INscandicci nr. 10 dicembre 2013. hanno collaborato: Giulia Farsetti, Serena Chiti Edizioni Edimedia S.r.l. Via Pratese, 201 - 50145 Firenze Tel. 055 340811 • fax 055 340814 info@edimedia-fi.it • www.edimedia-fi.it
Stampa Industria Grafica Valdarnese
NATALE IN LIBRERIA
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Un libro, per coccolare la mente
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Fra gli scaffali o su internet, a caccia dell’ultima novità, da leggere in relax Il Natale è alle porte e come ogni anno impazza la ricerca del regalo perfetto! Scegliere di regalare un libro è sempre una buona idea, per grandi e piccini: stimola la fantasia e ci aiuta a incanalare la nostra attenzione su problemi di attualità o altri interessanti argomenti. Se avete voglia di essere coinvolti in un mondo cupo e pieno di mistero Il richiamo del cuculo di Robert Galbraith, pseudonimo di J.K. Rowling (autrice della serie di Harry Potter e de Il seggio vacante) fa al caso vostro. È notte fonda a Londra quando, in un quartiere lussuoso, la giovane Lula Landry precipita dal balcone del suo sfarzoso attico: la polizia archivia rapidamente il caso come suicidio. Il fratello, però, non ne è convinto e decide di affidarsi al singolare detective Cormoran Strike, che, nonostante la complessità del caso, grazie al suo intuito riuscirà a districare l’intreccio intorno a questa vicenda. Grazie a una forte caratterizzazione dei personaggi (soprattutto del detective) e a una trama avvincente, resterete incollati al libro giorno e notte… Meno male che c’è qualche giorno di vacanza! Di tutt’altro genere, invece, Gli sdraiati di Michele Serra; l’autore, con ironia e con il suo stile peculiare, racconta il rapporto fra padre e figlio nel periodo più particola-
re: l’adolescenza. Un romanzo comico ma intimistico, che analizza la relazione di un padre che si comporta più da amico che da guida nel tentativo amoroso di capire il figlio. Il blu è un colore caldo e Architetture resistenti sono invece due novelle grafiche rivolte sia agli adulti che ai ragazzi. Il primo racconta l’emozionante incontro dell’amore, costretto però alla vergogna dalla società, da un mondo ancora troppo superficiale e colmo di pregiudizi: l’amore di Clémentine, quindicenne, si chiama Emma e come tutti gli amanti, porta nella vita color nero e seppia della ragazza una miriade di colori lucenti, nati dalla sua deliziosa chioma blu. Il film vincitore della Palma d’oro a Cannes La vita di Adele è tratto proprio da quest’opera prima di Julie Maroh, che però, a differenza della pellicola, si concentra sul tormento interiore della protagonista. Architetture resistenti, invece, nasce dalla voglia di indagare la storia di alcune opere di architettura contemporanea resistenti, appunto, alla cementificazione delle città. Un bellissimo progetto ideato dalla sinergia di due celebri architetti (Raul Pantaleo e Luca Molinari) e dell’illustratrice Marta Gerardi: un modo diverso di soffermare l’attenzione alle opere, dislocate in tutta Italia, che resistono all’evoluzione della società (fascismo, speculazione, devastazione dell’ambiente, ecc.). Se volete rimanere nel tema della contemplazione delle meraviglie che ci circondano, due libri risultano adatti all’occasione, diversi ma entrambi bellissimi. Andare a piedi. Filosofia del camminare di Frédéric Gros è un romanzo molto originale sull’arte di camminare: Rousseau, Kant, Gandhi, uomini illustri che camminavano tanto. C’è chi lo faceva con rabbia, chi con passione, chi per poter meglio riflettere, chi per isolarsi; ognuno a modo suo, ma ognuno con una ragione ben precisa…
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L’auspicio di svilupparne una per mettersi in cammino, non può che fare bene, nonostante il freddo! L’altro, più greve, è il terzo lavoro di Khaled Hosseini E l’eco rispose. Difficile eguagliare il capolavoro del suo primo libro Il cacciatore di aquiloni, ma anche con questa brillante opera Hosseini indaga la moltitudine di modi di amare e vivere, dei legami e delle relazioni familiari, in un percorso che ci porta da Kabul a Parigi, da San Francisco all’isola greca di Tinos, in un viaggio straziante fra la guerra e la speranza. Per i più piccoli (ma non solo!) è uscito ultimamente il nuovo libro dell’intramontabile Luis Sepúlvida Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza, un racconto ambientato in un luogo fantastico, il Paese del Dente di Leone, dove una lumaca curiosa, infastidita dal non avere un nome e dal non conoscere le ragioni della sua lentezza, intraprende un viaggio che la porterà a conoscere un gufo malinconico, una vecchia tartaruga, ma soprattutto l’importanza del coraggio e della memoria, guidando le compagne lumache in una straordinaria avventura. Mentre con Giulia 1300 e altri miracoli non si sbaglia mai! Un romanzo adatto a tutti, divertente e profondo al tempo stesso, l’opera prima di Fabio Bartolomei è lo specchio del nostro Paese, con personaggi che incarnano perfettamente le svariate caratteristiche che affliggono gli italiani. I protagonisti sono tre uomini insoddisfatti e insicuri, ma che, per una strana coincidenza, decidono di aprire insieme un agriturismo, con tutto ciò che ne comporta (lotta al pizzo compresa!): un libro che fa riflettere, ma soprattutto fa ridere tanto, ed è proprio quello che ci si può augurare per il Nuovo Anno. Buone feste e buone letture!
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Oggetti unici, fatti a mano Il Natale è un’occasione ottima per scoprire e acquistare regali unici e particolari di uso quotidiano, per tutte le tasche. Infatti, se guardiamo bene, fra i vari mercatini che in questo periodo riempiono le piazze delle nostre città, noteremo mobili, gioielli, accessori particolari, con l’obiettivo
di provare a riportare in auge quel tipo di manifattura e quel “lavoro a mano” che sembra essersi perso da un po’ di tempo a questa parte. Dal legno al vetro, dal ferro alla ceramica, dalle materie prime ai tessuti, sono i veri protagonisti di questi prodotti creativi e originali.
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Lo scopo principale per il quale si potrebbe scegliere questo tipo di dono (e non un classico accessorio di una grande catena commerciale), è essenzialmente la voglia di far rinascere apprezzamento e dare valore al lavoro stesso degli artigiani, da sempre simbolo del territorio: il recupero degli antichi mestieri è sicuramente uno dei modi più adatti alla valorizzazione del luogo, fiore all’occhiello da potenziare e da mettere in risalto proprio per questo. La decorazione di oggetti, la lavorazione del legno o della ceramica, il découpage, la creazione di bigiotteria e molto altro sono e sempre saranno rappresentanti del territorio fiorentino, anche con i tempi che evolvono. In questo periodo, vari negozi commerciali si fregiano della collaborazione di mastri artigiani creando eventi ad hoc che richiamano temi e sapori natalizi per avvolgere il cliente in un’atmosfera calda e rassicurante, valorizzando l’esposizione con entrambi i mestieri. Sarebbe bello che questi due mondi venissero più in contatto tra loro, aggiungendo così varietà e qualità alla scelta del cliente, così da contrastare lo strapotere 8
dell’industria multinazionale. Quindi… Buon Natale e buona ricerca dei regali, fra negozi e caratteristici mercatini, ma… fate attenzione ai “venditori di fumo”!
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LA BIO-NOVITÀ
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L’orto biologico a Firenze con consegna a domicilio David Palmi, titolare dell’omonima azienda, ha sviluppato la propria decennale esperienza nel biologico, realizzando in via del Podestà 121/p un orto e un frutteto coltivati biologicamente e certificati dall’organismo di controllo ICEA. La peculiarità di questa nuova attività è la possibilità di mostrare all’acquirente i propri prodotti direttamente sul campo. A pochi metri dallo stand di esposizione e vendita, si può accedere direttamente alla zona di coltivazione: la produzione principale, infatti, è localizzata proprio all’interno dell’azienda. Si possono ammirare, come piccoli capolavori, il cavolo nero con le sue foglie bagnate dalla rugiada, alcune varietà di radicchio rosso pronto per essere raccolto, alternato ad altri appezzamenti dove lo stesso radicchio è nella prima fase di sviluppo, per far sì che ci possa essere una continuità di raccolta. Addentrandoci oltre gli alberi da frutto, fanno bella mostra le zucche gialle, i porri e la carciofaia, che, a dispetto dell’abbassarsi delle temperature, mantiene la sua rigogliosa foglia. Sono talmente tante le varietà coltivate che non possiamo su queste pagine raccontarvele tutte. Lo stand per la vendita, realizzato con materiale “povero”, è sostanzialmente una tettoia in legno dal sapore vagamente provenzale. C’è un piccolo salotto, con un tavolo e alcune poltrone dove è possibile sedersi sfogliando riviste e alcuni oggetti di arredamento da esterno e interno, provenienti principalmente dal Marocco, anch’essi in vendita per chi fosse interessato. A completare questo piccolo bazar, una vecchia bilancia, alcuni étagère in ferro battuto e, naturalmente, una cascata di frutta e verdura. Ma solo di stagione. Interessante anche la linea di prodotti trasformati biologici, come il miele, alcune marmellate, i sughi a base di vegetali e le passate di pomodoro.
Vale comunque la pena fare due passi in questa azienda, incuneata tra via del Podestà (sopra il Galluzzo) e San Felice a Ema, da dove è possibile ammirare la certosa di Firenze da un lato e l’osservatorio di Arcetri dall’altro. Oltre agli ortaggi e la frutta, l’azienda si occupa da oltre trenta anni di progettazione e realizzazione di giardini “palmi giardini” ed è per questo che ci si potrà imbattere in piante da vaso, alberi e piante fiorite, anch’esse coltivate con metodo biologico. Palm-Orto è aperto dal lunedì al venerdì con orario continuato dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 13.30. Si effettua, su richiesta, la consegna a domicilio. Si può richiedere la disponibilità dei prodotti e il listino prezzi scrivendo a david@ palmigiardini.it, oppure telefonando. Si può inoltre visitare il sito www.palmigiardini.it Palm-Orto via del Podestà 121/p tel.055 2049286 cell. 335 240207
Ristorante • Locanda • Terrazza panoramica estiva Serate a tema • Cerimonie • Cene aziendali • Eventi a menu stabilito Locanda sempre aperta per pernottamento con prima colazione
24 dicembre cena della vigilia Per scambiarsi gli auguri con gli amici buffet su prenotazione € 25 posto al tavolo per tutti disponibile saletta per cena alla carta
25 dicembre Pranzo di natale vi aspettiamo per pranzare insieme davanti al camino
31 dicembre brindiamo al 2014 con un menu “scoppiettante”!
Per informazioni sui menu telefonare allo 055 768801 - 339 8005492 oppure visitare il sito www.hosteriadimosciano.it
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Il menu dei lettori
Ed eccoci ai consigli per il vostro Natale a tavola! Il nostro concorso di ricette ha messo all’opera tanti di voi! Un grazie a tutti quelli che si sono messi in gioco. Avete portato in redazione i profumi e i sapori del Natale! Nella scelta delle ricette “vincenti”, abbiamo optato per un menù dagli ingredienti “tradizionali”, ma rielaborati con forme o accostamenti anche insoliti e originali! Fatevi ispirare!
Tris di Antipasti
antipasto
Questo tris di antipasti è un’idea originale, sullo stile fingerfood. Con un abbinamento insolito, ma ottimo, di sapori e consistenze diverse
Crostini di polenta con cipolle caramellate e panna acida Ingredienti per 8 persone 200 g di farina gialla fine 6 cipolle di Tropea 2 dl di panna acida zucchero di canna, sale e burro q.b. aceto di vino Preparazione In una pentola versate 300 ml di acqua e accendete il fuoco. Aggiungete un pizzico di sale e, appena bolle, la farina gialla
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(facendo attenzione a non versarne troppa tutta insieme e formare quindi dei grumi). Cuocete la polenta per circa 1 ora e 15 minuti, continuando a mescolare (in alternativa potete usare una buona polenta istantanea, che velocizzerà di molto il tutto). segue a pagina 16
Lisa Farolfi
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in alto da sx: Svetlana Korytova (assistente allenatore), Silvia De Fonzo (n.4), Veronica T Valentina Rania (n.3), Emanuela Fiore (n.11), Luigi Ciampa (assistente allenatore). 16 In basso da sx: Barbara Bacciottini (n.2), Chiara Lapi (n.18), Silvia Lussana (n.8), Fiamma
Taborelli (n.16), Marco Botti (allenatore), Caterina Fanzini (n.5),
a Mazzini (n.7), Ottavia Agresti (n.9), Marilyn Strobbe (n.1), Iga Chojnacka (n.10)
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Non appena pronta, versatela in una pirofila e mettete in frigo a freddare. Intanto sbucciate le cipolle, affettatele non troppo fini e fatele appassire in un po’ di burro per qualche minuti, senza farle imbiondire, poi aggiungete un cucchiaino di aceto, un po’ d’acqua (un fondo di bicchiere) e un pizzico di sale e cuocete per altri 8-10 minuti. Poi unite ancora un paio di cucchiai di zucchero di canna e caramellate le cipolle per circa 5 minuti. Quando la polenta sarà ben fredda e soda, tagliatela a fette e ricavatene tanti rettangolini, che passerete in forno a 200° per non più di 5-6 minuti. Per la panna acida, usate 8 cucchiai di panna da cucina, aggiungeteci 1 cucchiaio e ½ di yogurt e 1 cucchiaino di succo di limone. Mescolate con vigore e lasciate riposare al fresco (meglio se la preparate il giorno prima). Disponete su ogni crostino le cipolle caramellate e 1 cucchiaino di panna acida. Servite guarnendo con erba cipollina
Cestini di grana con caponatina di melanzane e peperoni Ingredienti per 8 persone 16 cucchiai abbondanti di formaggio grana 3 melanzane 4 peperoni a piacere 2 coste di sedano 1 cipolle 160 g di olive verdi snocciolate 50 g di capperi sotto sale 4 cucchiai di uvetta 2 cucchiai di pinoli 400 g di passata di pomodoro 100 ml di aceto 70 g di zucchero 8 foglie di basilico olio, pangrattato, sale, pepe 18
Preparazione Per i cestini di formaggio: scaldate in padella, su di un bel quadrato di carta da forno, due cucchiai abbondanti di formaggio, finché non si sarà sciolto. Poi, con l’aiuto della carta da forno, rovesciatelo sopra una coppetta da gelato e lasciate raffreddare. Togliete la carta da forno e, quando sarà ben secco, staccate il formaggio dalla coppetta e otterrete il cestino. Ripetete per il numero degli invitati. Per la caponata: sbucciate e tagliate a cubetti le melanzane, poi salatele e fatele spurgare una mezz’oretta. Dopodiché asciugatele e friggetele in olio abbondante e ben caldo. Appena prendono la colorazione dorata toglietele e asciugatele su carta assorbente. Poi arrostite i peperoni sulla fiamma e spellateli. Eliminate tutti i semi e i filamenti e tagliateli finissimi. Fate indorare la cipolla e il sedano in una padella con un filo d’olio, poi aggiungete capperi, olive, uvetta e pinoli. Mescolate un paio di minuti e poi aggiungete la passata di pomodoro, l’aceto, lo zucchero il sale, il pepe e le foglie di basilico. Mescolate un po’ e poi aggiungete anche le melanzane e i peperoni. Cuocete per 15 minuti, finché l’aceto non sarà completamente evaporato. Servite nei cestini.
Crostini con gorgonzola e noci
Calcolatene 2 a testa, con ½ cucchiaio di gorgonzola e ½ noce ciascuno. Infornate il pane 4-5 minuti, girandolo per farlo dorare da entrambi i lati, poi spalmateci sopra il gorgonzola e ripassatelo in forno qualche altro minuto. Guarnite con la mezza noce e… il gioco è fatto! Vini abbinati Nero d’Avola, se volete “basarvi” sulla caponata; Barolo o Chianti Classico riserva per esaltare il gorgonzola
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Eccoci al piatto solitamente più atteso di tutto il pasto… La scelta è stata dura, ma… questo primo vi stupirà! Per i suoi colori e per il gusto davvero particolare, oltre che per la preparazione facile e veloce. Un accostamento insolito, ma totalmente azzeccato, che darà quel tocco d’originalità alla vostra cucina. Vi suggeriamo un’idea: fate indovinare gli ingredienti ai vostri commensali!
Matteo Gradi
Tagliatelle all’uovo con pesto di agrumi
primo
Ingredienti per 8 persone 24 matassine di tagliatelle 1 mazzetto di finocchietto selvatico 1 mazzetto di maggiorana 1 mazzetto di basilico 1 mazzetto di origano fresco Sale pepe e peperoncino fresco 80 gr di mandorle pelate 80 gr di pistacchi al naturale 80 gr di pinoli 8 filetti di acciughe 210 gr di Grana Padano 1 zest di arancia 1 zest di limone 1 zest di Clementina 40 cl olio extra vergine di oliva
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Peparazione Tritare al mortaio tutte le erbe aromatiche con la frutta secca, aggiungere il 30 % del Grana Padano, sale, pepe, peperoncino a piacere e l’olio. Cuocere la pasta in abbondante acqua leggermente salata, scolarla e condirla con il pesto di agrumi precedentemente preparato. Servire nel piatto guarnendo con delle piccole chips di Grana Padano ottenute facendo sciogliere in un padellino un cucchiaio di questo formaggio. Vini abbinati Ramandolo; Traminer aromatico
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Il classico cotechino con le lenticchie proprio non ci andava, ma questa ricetta ha colto nel segno: tradizione e innovazione a braccetto in questo meraviglioso trionfo di cotechino in crosta, semplice da preparare ma di sicuro successo. E poi, il contorno è già dentro! La ricetta è per 4 persone! Se la vostra tavola è “affollata”, preparatene più di uno!
Eleonora Draghi
Cotechino in crosta
secondo
Ingredienti per 4 persone 1 rotolo di pasta sfoglia rotonda (di quelli già pronti, li trovate nel banco frigo) 1 cotechino (precotto) da ½ kg 200 g di spinaci freschi e puliti 50 g di burro (se volete fare la dieta anche a Natale, ne basta un po’ meno…) qualche pizzico di sale (q.b. senza esagerare)
Peparazione In una pentola piena d’acqua immergete il cotechino e portate a ebollizione. Fate cuocere per 12/15 minuti da quando comincia a bollire. Intanto occupatevi degli spinaci: scottateli appena in un po’ d’acqua bollente leggermente salata, scolateli avendo cura di togliere più
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acqua possibile e fateli saltare in padella con il burro (se volete salateli un po’). Liberate il cotechino dal grasso che si è accumulato nella confezione durante la cottura e su di un piatto (attenzione a non scottarvi) togliete tutta la pelle. Su un foglio di carta da forno disponete gli spinaci a formare un rettangolo che contenga il cotechino, chiudete il tutto a caramella e mettete a raffreddare (meglio se in frigo) per almeno 45 minuti. Srotolate la pasta sfoglia e arrotolatela attorno al cotechino coperto di spinaci. Con gli avanzi della sfoglia create le decorazioni che più vi piacciono. Mettete in teglia in forno a 170° per circa 30/35 minuti, finché la crosta non sarà ben dorata. Servite caldo! Vini abbinati Lambrusco; Barbera vivace
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E per finire il vostro pasto… due dolci “tradizionali” abbinati in un vortice di golosità. Se avete comprato panettone in abbondanza (ma la ricetta pensiamo risulti ottima anche con il pandoro), provatelo anche in questa versione particolare del tiramisù, sostituto degno, anzi degnissimo, dei pur buonissimi savoiardi. Ne rimarrete piacevolmente sorpresi!
Elena Piccini
Tiramisù di panettone
dolce
Ingredienti per 4 persone 700 gr di panettone 800 gr di mascarpone 1 bicchiere di rum 210 gr di zucchero 10 uova 3 tazze di caffè 170 ml di panna Peparazione Montate il mascarpone e aggiungeteci i tuorli d’uovo montati con lo zucchero. Poi montate anche la panna e gli albumi e incorporateli al composto mescolando dall’alto in basso per evitare che si smontino. Riducete a scaglie il cioccolato e inzuppate il panettone a cubetti nel caffè e poi nel rum. Adagiate uno strato di panettone in una pirofila e ricopritelo con uno strato di crema di mascarpone. Ripetete questa operazione
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fino a riempire la pirofila, poi guarnite con cacao in polvere e qualche scaglia di cioccolato. Servite freddo. Vino dessert abbinato Zibibbo; Moscato Rosa; Passito di Pantelleria
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IN CARTELLONE
Natale a Scandicci: tutti gli eventi in programma Venerdì 6 “S. Bartolo in festa” via S. Bartolo in Tuto – dalle 9 alle 20 mercatino di prodotti artigianali e da regalo e animazione dedicata alle famiglie. “Segui Babbo Natale e consegna la letterina” “Natale sotto casa” via S. Bartolo in Tuto – dalle 8 alle 20 mercatino enogastronomico e di prodotti artigianali con 20 espositori Sabato 7 “Armes di Natale” Le Bagnese – dalle 8 alle 20 mostra mercato di arti e mestieri con 40 espositori, giochi e animazioni per bambini Domenica 8 “Arriva Babbo Natale” piazza Matteotti - dalle 16 alle 19 eventi di animazione e giochi con Babbo Natale, artisti di strada/figuranti vestiti a tema “Animazione” Asse commerciale Pascoli/Aleardi via Alfieri dalle 16 alle 19 sulle note di una simpatica Street Band di Babbi Natale e giochi dedicati ai bambini Da venerdì 13 a domenica 15 “Piazza Matteotti in Festa” piazza Matteotti – dalle 9 alle 20 mercatino di Natale, mostra mercato di prodotti enogastronomici, articoli artigianali e da regalo, con 30 espositori
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Domenica 15 “Animazione per famiglie” Asse commerciale Pascoli/Aleardi via Alfieri dalle 16 alle 19 animazione itinerante dedicata famiglie
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Sabato 21 e domenica 22 “Mercatino di Natale” piazza Matteotti - dalle 9 alle 20 mostra mercato di prodotti enogastronomici, articoli artigianali e da regalo, con 30 espositori Domenica 22 Mercato Straordinario di Natale piazza Matteotti - dalle 9 alle 20 a cura di ANVA Confesercenti Domenica 29 Vetrina Antiquaria e Mostra Mercato piazza Matteotti e asse via Pascoli/via Aleardi intera giornata tradizionale Vetrina Antiquaria e mostra mercato enogastronomica e di prodotti artigianali lungo l’asse cittadino, con la partecipazione di circa 70 operatori.
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Una piazza per il Capodanno
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Piazzale della Resistenza sarà una delle piazze del Capodanno 2014 di Firenze Con l’apertura del nuovo piazzale della Resistenza, finalmente Scandicci ha un centro cittadino pedonale, funzionale, vivo e vivibile, dotato di wi-fi, accessibile e finalmente completo. In questi mesi praticamente ogni cittadino ha espresso il suo parere (anche estetico) su questo nuovo pezzo di città e, com’è naturale che sia, elogi e critiche si sono alternati nei pensieri degli scandiccesi, che, però, non possono sottrarsi alla considerazione che, bella o brutta la si consideri, questa nuova piazza dà senso e forma al cuore di Scandicci, quello che va dall’attuale Palazzo Comunale al palazzo storico di piazza Matteotti (a breve anch’esso inaugurato, completamente ristrutturato e pieno di nuove funzioni per la città). Quello appena inaugurato è un pezzo di città chiamato a funzioni importanti: sarà la porta di accesso al tram e un biglietto da visita importante per Scandicci. La piazza sarà la prima cosa che chi viene da fuori (sia che provenga da Firenze oppure da
Villa Costanza) vedrà della nostra città. Con questa piazza, Scandicci ha ottenuto un importante “riconoscimento”: pare infatti che piazzale della Resistenza entrarà a pieno titolo a far parte a pieno titolo del circuito delle piazze che Firenze animerà per il Capodanno 2014. Nel momento in cui scriviamo questo articolo ancora nessuna informazione è trapelata su quale evento sarà ospitato nel Nuovo Centro; probabilmente si tratterà di un concerto, ma per esserne certi dovremo aspettare il programma completo degli eventi organizzati dal Comune di Firenze. Di certo sappiamo che da quest’anno, anche Scandicci avrà una sua piazza dove aspettare e festeggiare il Nuovo Anno. Per sapere cosa Scandicci riserverà a chi deciderà di trascorrere la mezzanotte in piazzale della Resistenza vi invitiamo a seguire il nostro sito www.inscandicciweb.it e la nostra pagina Facebook www.facebook. com/INscandicci. Sarete i primi con cui condivideremo la notizia!
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