8 minute read

EDITORIALE - NUOVI E CONCRETI ENTUSIASMI PER UNA RIPRESA POSSIBILE

EDITORIALE

L’IMPROVVISA CHIUSURA DEGLI IMPIANTI SCIISTICI SU TUTTE LE ALPI PER L’EMERGENZA SANITARIA HA CREATO ALLARMISMI INASPETTATI. NUOVI E CONCRETI ENTUSIASMI PER UNA RIPRESA POSSIBILE

Advertisement

«PER FRONTEGGIARE LA CRISI CAUSATA DA CORONAVIRUS È STATO ADOTTATO UN PROVVEDIMENTO DI RESPONSABILITÀ - HA DETTO MAURIZIO BERIA D’ARGENTINA, PRESIDENTE DELL’UNIONE MONTANA COMUNI OLIMPICI VIA LATTEA - DOBBIAMO SUPERARE QUESTA SITUAZIONE DI GRANDE DISAGIO CHE HA COLPITO LE NOSTRE STAZIONI NE MOMENTO CLOU DELLA STAGIONE AD ALTA DENSITÀ TURISTICA. INSIEME COSTRUIREMO UN PERCORSO PER RISALIRE LA CHINA». «P assion lives Here» è stato il «claim», che ha accompagnato le Olimpiadi Invernali Torino 2006. La medesima passione ci accompa gnerà sulle Montagne Olimpiche perché il identità culturale collettiva di grande importanza che si riscontra con un’attenta lettura della storia della gente di Montagna, se si ha voglia di scavare nei fatti, tradizio ni, leggende, linguaggi, usanze, luoghi simbolo, storie e nostro t erritorio rallenta, in tempi di Covid 19, ma non si personaggi. Talmente significativi che potrebbero essere ferma. Anzi! Tutte le iniziative che stiamo portando avanti propedeutici per dare il via al tracciato che, partendo da saranno raccontate a partire da questo numero dal sup Sestriere, il Comune più alto d’Italia, vuole raccontare, già plemento di EnerGeo «Dalle Alpi Cozie», con il sottotitolo in questo numero, i territori dove vivono i tantissimi «ap «Paesi e Uomini delle Montagne O limpiche: il luogo delle passionati dell’Italia» che hanno dato vita ad autentiche idee e dei progetti verso la normalità sospesa». Siamo grati peculiarità pr oduttive e di servizio locale e di diffusione al gruppo Metan Alpi di aver messo a disposizione dell’«U della cultura dei luoghi che si contraddistingueranno nella nione Montana Comuni Olimpici Via Lattea» il proprio giorRete (e su EnerGeo) nel raccontare le loro storie che appas nale bimestrale online, nell’ambito di una proficua colsionano il territorio. laborazione tra pubblico e privato. Questo strumento di c omunicazione ser ve ad indicare «un nuovo percorso» da LE PASSIONI INESPLORATE NEI LUOGHI DOVE SI INVESTE IN tracciare nel nostro territorio che sappia nutrirsi di con CULTURA PER DARE FUTURO ALLE IDEE, CREANDO SVILUPPO fronto, sviluppo e dialogo, dimostrando di possedere un Per questo motivo abbiamo aperto una finestra di dialogo tessut o culturale diffuso che si manifesta in ciascuno dei con EnerGeo. Il periodico on line dopo aver acceso la micComuni Olimpici. In questi luoghi ci sono espressioni di cia di questo nuovo percorso, ideando il «Premio Interna

la bella estate sulle Montagne Olimpiche

zionale di Giornalismo Sestriere Montagne Olimpiche», sarà presente in tutte le azioni che caratterizzano i cinque «asset strategici» uno dei quali mira ad organizzare un «Centro UNES C O transfrontaliero» che non riguarderà soltanto Sestriere, ma tutti i Comuni Olimpici della Via Lattea. Insieme a Sestriere affiancheremo la Campagna 20/21 «CNES A 2030» sott o l’egida della CNI UNESCO e MIUR (Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca), fino a far di ventare le località che hanno ospitato le Olimpiadi Torino 2006 la « Cernobbio sul tema cambiamenti climatici», impostata sui 17 Goals dell’Agenda 2030 ONU per lo Sviluppo S ost enibile, con appuntamenti annuali internazionali in concomitanza della Cerimonia di conferimento dei presti giosi riconoscimenti agli operatori dell’informazione.

AL DI LÀ DELL’EMERGENZA SANITARIA

Non dobbiamo dimenticare che, sulle nostre montagne, imprenditori illuminati, progettisti, tecnici e maestranze hanno avviato, insieme alla nostra gente, nuove sfide, par t endo dai «valori del fare utile» con l’offerta di soluzioni per migliorare il contesto sociale e producendo servizi esclusivi di pubblica utilità. Un esempio che ha seg na to il progresso di tutta la Via Lattea, è rappresentato dal più esteso impianto di teleriscaldamento d’Europa in altura. Lo stesso «team» ora ci sta aiutando ad immaginare nuovi scenari puntando sul know-how di un’Azienda 4.0 tra le più attrezzate in altura. Seguiremo le varie fasi che segneranno, dopo aver supe rato l’allerta di Corona Virus, la visione di futuro che abbiamo immaginato per il nostro territorio, in linea con le nuo v e linee dello sviluppo sostenibile. Toccherà, comunque, all’Unione dei Comuni Olimpici della Via Lattea e a noi sindaci di quest o t erritorio straordinario, promuovere questo nuovo progetto editoriale, fornendo contributi di approfondimento e curandone la diffusione «on line» tra i residenti, i proprietari delle seconde case, gli appassionati di montagna, i giornalisti, gli stakeholders e tutti i lettori che ricevono in Italia, puntualmente, la rivista madre Ener Geo Magazine che, dal 2008, informa sui Siti e Temi UNESCO e racconta la concretezza dell’Italia attiva e le tante stor ie che si intersecano nella Penisola.

Vogliamo essere d’esempio a tutto il Paese dopo aver rallentato le nostre iniziative di promozione per l’inedita situazione sanitaria.

Noi dobbiamo esser e or gogliosi per aver avviato queste azioni lodevoli, con la passione di sempre. Ce la metteremo tutta, pronti a dare il meglio, come in tutte le occasioni.

Dottor, Maurizio Beria D’Argentina Sindaco di Sauze di Cesana e Presidente dell’Unione Montana Comuni Olimpici della Via Lattea

L’ALBA-SESTRIERE, TAPPONE ALPINO DI 198 KM E 5.000 METRI DI DISLIVELLO, EDIZIONE SPECIALE AUTUNNALE AL TEMPO DI CORONA VIRUS. UNA TAPPA, IL GIRO D’ITALIA, DUE STORIE DA RACCONTARE

di Luigi Letteriello RIECHEGGIANO LE FATICHE DELLA CUNEO-PINEROLO, LA GARA DELLA LEGGENDA VINTA DA FAUSTO COPPI DOPO NOVE ORE DI GARA. IL SECONDO, BARTALI, ARRIVÒ QUASI 12 MINUTI DOPO. LA CORSA, DEDICATA A GINO BARTALI, 2, A VENT’ANNI DALLA MORTE, NELL’ORDINE PREVEDE LE SALITE DEL COLLE DELL’AGNELLO, COLLE DELL’IZOARD, MONTGENÈVRE E SESTRIERE, DUE CAMPIONI SIMBOLI DELLA RIPARTENZA DELL’ITALIA POST PANDEMIA.

Ci saranno almeno sei ore di diretta televisiva sabato 24 ottobre 2020 non soltanto sui canali della Rai, ma su tutti i circuiti internazionali. Sarà sicuramente un’edizione speciale del Giro d’Italia che si svolgerà per la prima volta nel mese di ottobre. Un’edizione che prevede una penultima tappa davvero epica: la «Alba-Se striere», una frazione spettacolare, la ventesima, che partirà dalle colline patrimonio UNESCO per arrivare ai 2.035 metr i del C olle del Sestriere, stazione alpina internazionale nel cuore delle montagne olimpiche piemontesi. L’Alba-Sestriere, tappone alpino di 200 km di 5000 metri di disliv ello . I ciclisti arriveranno al Colle dopo le fatiche che dovranno affrontare lungo il tratto in quota che sconfina in Francia. La corsa nell’ordine prevede le salite del Colle dell’Agnello, Colle dell’Izoard, Montgenèvre e Sestriere. A questo punto sono stati percorsi sulle strade d’Italia quasi tutti 3.579,8 chilometri, mancherà soltanto l’ultima tappa a cronometro individuale Cernusco Sul Naviglio – Milano di 16.5 chilometri.

UNA GARA CHE RICORDA LA MITICA CUNEO-PINEROLO

Si tratta, a detta di molti, della mitica Cuneo-Pinerolo vista in chiave moderna. Riavvolgiamo la pellicola di questa tappa entr ata nella storia del ciclismo. Il 10 giugno 1949

la maglia rosa è sulle spalle di Adolfo Leoni, mancano tre tappe alla fine. La radio gracchia, poi Mario Ferretti inizia a raccontare una frazione destinata a rimanere nella leggen da. «Un uomo solo è al comando , la sua maglia è biancoce

lità di Sestriere prossimamente vuole celebrare con l’inaugurazione di un monumento dedicato alla memoria di un uomo div en tato un simbolo e una speranza in quell’Italia distrutta del dopoguerra. Un’opera «cult» che vuole essere un tributo nel punto più alto d’Europa, forse del pianeta, affidata all’artista Maurizio Perron, scultore di fama inter nazionale meglio noto come lo scultore delle Alpi: abita nell’ incantevole borgo di Jouvenceaux poco distante da Sauze d’Oulx, e la neve e il ghiaccio (più il legno) sono il suo pane quotidiano. Vedremo!

«GIUSTO TRA LE NAZIONI». UN NOME, UN CAMPIONE: GINO BARTALI

E Gino Bartali? La ventesima tappa del Giro d’Italia è dedicata vent’anni dopo la morte al corridore diventato simbolo, gneva a Firenze Gino Bartali e lo avremmo ricordato come

clisti italiani eterno rivale di Coppi. Accadrà anche al Colle di Sestriere? Tantissimi lo ricordano al seguit o della car ovana del Giro d’Italia su un’Alfa Romeo spider metallizzata, fermarsi per con versare tranquillamente con la gent e di Montagna, firmare autografi o scattare qualche fotografia con Ginettaccio( all’epoca non er ano di moda gli sca tti con il telefonino) o al processo alla Tappa, scambiare qualche bat tuta con Adriano De Zan, sorridere a Gimondi, Gianni Motta. Eddy M erckx e incoraggiare gli altri corridori della corsa rosa. I cosiddetti gregari, dopo aver conversato amichevolmente con il patron del Giro Vincenzo Torriani. I ciclisti, gregari e cam pioni, e il Giro erano ancora fino alla fine degli anni degli anni i campioni di ciclismo Coppi e Bartali, campioni capaci di unire, con una borraccia, un’Italia divisa. pace e di valori autentici. C’era (e ci sarà) un clima di festa all’arrivo di ogni tappa e il ciclismo aveva leste, il suo nome è Fausto Coppi», declama con la solennità una grande importanza ed infatti tutt’ora, dopo un’inflazio richiesta dalla circostanza il radiocronista della Rai. La Cune di eventi, è rimasto una delle competizioni sportive più neo-Pinerolo, tappa numero 17 del Giro d’Italia 1949, è la seguite . Le ruote del grande ciclismo hanno ripreso a girare tappa più bella di sempr e . E lo è grazie a un uomo «secco già questa estate e torna in un luogo prestigioso ricordato come un osso di prosciutto», che avrebbe potuto limitarsi a dal libro «Sestriere. Una montagna di sport. 80 anni di grandi vincere e invece decise di esagerare, di riscrivere i canoni di eventi» scritto dallo storico del ciclismo, il giornalista Beppe uno sport che resta impareggiabile per epica e culto della Conti, che ha raccontato leggende non soltanto del cicli fatica. Fausto Coppi era il campionissimo che la municipa smo che, senza mai smettere di pedalare, hanno fatto la sto-

campione e «giust o tra le nazioni». Il 5 maggio 2000 si spesettanta un veicolo portatore di

lui a vr ebbe voluto, cioè «solo» come uno dei più grandi ci

Il patron del Giro Vincenzo Torriani ha guidato la carovana della Corsa Rosa e di altre gare organizzate dalla «Gazzetta dello Sport» dal ‘49 al ‘93. Gen-Lug 2020

This article is from: