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UN SIGILLO UNESCO SUI SISTEMI DI DIFESA ALPINA SABAUDA DEL PIEMONTE
LA CANDIDATURA PUÒ ESSERE ESTESA ANCHE AL FORTE DI BARD IN VALLE D’AOSTA. UN SIGILLO UNESCO SUI SISTEMI DI DIFESA ALPINA SABAUDA DEL PIEMONTE
di Luigi Letteriello UN RICONOSCIMENTO CHE MIRA ALLA SALVAGUARDIA DEL FORTE CHABERTON, GIGANTESCA SENTINELLA DEI CONFINI NAZIONALI, CONDIVISO CON LA LOCALITÀ D’OLTRALPE MONTGENÈVRE. POTREBBE ESSERE UN’ESTENSIONE ITALIANA DEL SITO FRANCESE LIMITROFO DI BRIANÇON, DOVE CI SONO LE FOR TIFIC AZIONI RICONOSCIUTE IL 7 LUGLIO 2008 PATRIMONIO DELL’UMANITÀ. I SISTEMI DI DIFESA MILITARI ALPINI IN PIEMONTE VENGONO CONSIDERATI UN DRIVER DAL GRANDE POTENZIALE, PER L O SVIL UPPO DELLE MONTAGNE OLIMPICHE E DI TUTTE LE MONTAGNE PIEMONTESI (ALPI E PREALPI).
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Èuno degli «asset strategici» del «Premio Internazionale in questo percorso, comunque non facile. Per sostenere il di Giornalismo Sestriere Montagne Olimpiche» l’Inseprogetto occorrerà seguire le indicazioni dell’Associazione rimento nella «tentative list» WHAL UNESCO dei «SiTemporanea di Scopo (ATS) senza scopo di lucro, che per stemi di difesa alpina sabauda in Piemonte e Valle d’Asegua il fine di presentare nelle sedi competenti gli «asset osta». Il progetto, condiviso dal Comune di Sestriere, dalla str at egici» che costituiscono i contorni del «Premio InterR eg ione Piemonte e da tutte le municipalità che aderisconazionale di Giornalismo Sestriere Montagne Olimpiche» ai no all’Unione Montana Comuni Olimpici della Via Lattea, fini degli obiettivi finali. Capofila rimane il Comune di Sein t ende proporre alla valutazione dell’UNESCO il dossier di striere e la Regione Piemonte che ospitano il Premio sulla candidatura. La preparazione dei documenti dovrà essere c or retta informazione, EnerGeo Magazine, attraverso la realizzata da esperti che hanno un’acclarata esperienza sua società collegata di comunicazione Promedia Srl che nel settore, giustificata da obiettivi di assegnazione del l’ha ideato, l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte che lo so sigillo UNESCO, concretamente già raggiunti (e giustifica stiene e lo tutela nella funzione di garanti, coinvolgendo il ti) in questi ultimi anni, facendo attenzione all’intrusione suo presiden te Alberto Sinigaglia e il segretario generale di oc casionali facilitatori che troppo spesso si inseriscono del sodalizio di Palazzo Ceriana Reyneri, il giornalista RA -
Alla località d’Oltralpe Montgenèvre, con la quale sussistono concreti rapporti di antica amicizia e collaborazione con i Comuni Olimpici, si dovrà chiedere di condividere la candidatura UNESCO.

Andrea Caglieris, ed altri sostenitori. Ogni «asset» avrà la sua gestione autonoma, sempre inserita nell’ATS.
UNA SCOMMESSA DI GRANDE INTERESSE PER IL TERRITORIO PIEMONTESE
La stessa associazione (ATS) coinvolgerà i soggetti territoriali interessati alla candidatura. Enti pubblici e aziende priv ate (partnership) che perseguano il fine di presentare nelle sedi competenti la candidatura per la Lista WHL per ottenere il riconoscimento mondiale. L’ ATS, strategica ai fini degli obiettivi finali, potrebbe essere anche sostenuta dalla Regione autonoma Valle d’Aosta, dalle Province di Torino e Cuneo, dai Comuni nei cui territori ricadono i manufatti architettonici interessati. Potranno altresì aderire le Camer e di Commercio di Torino, Aosta e Cuneo, le Istituzioni bancarie che vorranno far parte di questo progetto che a macchia d’olio coinvolge tutto il territorio piemontese e parte della Valle d’Aosta. A l centro del progetto c’è il monte Chaberton, situato a quota 3.130 metri s.l.m, una fortificazione eretta dal Regio Esercito nell’Alta valle di Susa tra il 1898 e il 1910. a partire dalla salvaguardia del Forte Chaberton, quell’autentica c or azzata fra le nuvole, che fungeva da gigantesca sentinella dei confini nazionali e poi ferita a morte dal progresso tecnologico, condividendo la candidatura con la località d’Oltralpe Montgenèvre. I n quest o caso potrebbe essere un’estensione italiana del sito francese limitrofo di Briançon, dove ci sono le fortificazioni riconosciute il 7 luglio 2008 Patrimonio dell’Umanità. Sono i forti di Salettes, la città muraria della città, le T r e Teste di Randouillet, il ponte d’Asfeld, tutte opere del Vauban. Questo procedimento rappresenta un percorso che a buone probabilità di successo come è già avvenu to per Monte San Giorgio, la montagna a forma di piramide, adiacente il Lago di Lugano, che si trova a cavallo tra il t erritorio italiano e quello svizzero e nel 2010 ha completato il riconoscimento come sito naturale del Pa trimonio Mondiale dell’UNESCO, dopo che nel 2003 era stata riconosciuta la parte in territorio svizzero. n
