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LO STATO DELL’INDUSTRIA DI PROCESSO TRA SOSTENIBILITÀ, RIPRESA E NUOVE TECNOLOGIE
Automazione e digitalizzazione sono fattori di sviluppo essenziali per l’industria di processo. Oltre a garantire una maggiore produttività, fessibilità e sostenibilità nella produzione, le tecnologie più innovative sono chiamate a gestire fattori variabili ed eterogenei. Un’occasione di confronto unica l’ha offerta l’Automation Instrumentation Virtual Summit. A cura della Redazione
Lo scorso 25 giugno si è tenuto l’“Automation Instrumentation Virtual Summit”, un evento digitale organizzato da Delta Int’l Events a supporto dell’evento “Automation Instrumentation Summit”. Il webinar è riuscito nell’intento di virtualizzare l’evento dedicato all’automazione di processo, coinvolgendo centinaia di iscritti e decine di partecipanti. Forte del patrocinio di AIS (Associazione Italiana Strumentazione), ISA (International Society of Automation) Italy, ISA Emea, alle partnership di questa edizione virtuale si è aggiunta anche Anipla (Associazione Nazionale Italiana per l’Automazione) e la Media Partnership di “Automation Technology”.
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Gli scenari La prima parte del workshop ha visto gli autorevoli interventi di Giuliano Monizza, Giuseppe Mazzarino e Chiara Corbo alla prese con tendenze e scenari su 3 macroaree: oil&gas/energia, sicurezza industriale agrifood. I loro interventi, hanno portato una nota di ottimismo e una visione strategica in questa fase caratterizzata da elevata incertezza. Monizza, industrial Senior Advisor ed ex Vice Presidente ABB, ha puntato l’attenzione sul settore Oil&Gas, sottolineandone il ruolo fondamentale nelle strategie di crescita, pur in un momento segnato da un calo di fducia. Investitori, consumatori, istituzioni e Stati devono focalizzarsi maggiormente sugli obiettivi a medio-lungo termine, avendo come punti fermi la sostenibilità e il ruolo del settore nella transizione energetica. Sempre in ambito Oil&Gas, Giuseppe Mazzarino, esperto di sicurezza, ha parlato dell’importanza degli investimenti nella protezione negli impianti. Bisogna pensare in termini di convergenza tra protezione fsica (videosorveglianza, antincendio, controllo accessi, recinzioni perimetrali, bollard) e protezione elettronica / informatica da remoto. Fondamentale per il successo di ogni sistema di sicurezza è la velocità di intervento. Infne Chiara Corbo, direttrice dell’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano, dati alla mano, ha fatto il punto della situazione sull’agricoltura 4.0 in Italia. Un quadro ge-
nerale in cui spiccano trend positivi a partire dal ruolo dell’innovazione digitale nel settore agroalimentare, come fattore essenziale per generare effcienza di sistema e valorizzare al meglio le produzioni Made in Italy. La tavola rotonda La seconda parte del workshop ha visto aziende del calibro di Abb, Dea Security, Emerson, Georg Fischer e Vega Italia cimentarsi in una tavola rotonda incentrata su soluzioni, case history e trend emergenti nell’industria di processo. Ne è emersa una signifcativa attenzione delle aziende nuove tecnologie digitali, alle tecniche di manutenzione e al cambio di paradigma delle relazioni di impresa cliente-fornitore emerse in fase post-covid. Eccola nel dettaglio. AT: Quali soluzioni propone la vostra azienda per migliorare l’effcienza e le prestazioni di macchinari e impianti nell’industria di processo?
Valerio Pazzini (ABB): Come Abb abbiamo recentemente spinto la nostra offerta verso un processo di servitizzazione che tende a trasferire il mondo di prodotto verso un mondo più centrato sui servizi ei sui dati. Questo per rispondere ad una esigenza di mercato che
vede in prima linea nuove esigenze ambientali e di manutenzione integrata predittiva e prescrittiva (quest’ultima in grado di fornire pratiche prestabilite in caso di guasti e anomalie). Grazie alla collaborazione con 3 startup abbiamo applicato questo approccio a una nostra business unit produttiva. Al netto di qualche diffcoltà operativa dovuta al covid, abbiamo accentuato l’aspetto di virtual commissioning tramite soluzioni di realtà aumentata e machine learning, che hanno consentito ai nostri tecnici on-site di essere guidati da remoto e di ottenere migliori prestazioni ed effcienza nell’impianto. Alberto Banzola (Dea Security): Come azienda di produzione di sistemi di sicurezza possiamo garantire prestazioni ed effcienza elevate ampliando il nostro raggio di azione. Partiamo da un esempio banale, noi offriamo segnalazioni di stampa come allarmi, manomissioni, guasti. Più nello specifco i nostri sistemi gestiscono anche segnalazioni, test, report e livelli di sicurezza differenziati fornendo le cause specifche di determinate anomalie. Tutto questo si traduce in un’ottimizzazione generale dell’impianto e della manutenzione predittiva. Fabio Camerin (Emerson): La strategia digitale di Emerson per migliorare le prestazioni si basa in gran parte sull’ecosistema Plantweb. Questo ecosistema è a sua volta incentrato su 3 elementi: il dato, l’informazione, l’elaborazione di dati e informazioni di valore ricavati con vari strumenti: software analytics modulari, scalabili, modelli predittivi e prescrittivi di ricerca guasti, schedulazione automatica workfow e altri task più o meno complessi. Gli ambiti di applicazione sono essenzialmente l’affdabilità di impianto, l’effcienza energetica e il comparto HSE (salute, sicurezza, ambiente). Stefano Argiolas (Georg Fischer): La Process Automation è una parte cruciale della nostra attività. In quest’ambito siamo in grado di fornire il loop completo: misurazione, controllo e attuazione. La nostra offerta comprende sensori per i più diversi parametri, trasmettitori multiparametrici compatibili, attuatori e valvole di ogni tecnologia. Il vantaggio per il cliente è che siamo un interlocutore unico e assicuriamo integrazione totale tra componenti, installazione e attività post-commissioning. Questo “pacchetto” indubbiamente migliora l’effcienza e le prestazioni dell’impianto. Daniele Romano (Vega): La nostra nuova gamma di sensori di livello e pressione include strumenti innovativi dal punto di vista della messa in servizio, della misura, delle attività in campo, dell’universalità dell’applicazione: tutto ciò semplifca la scelta e ottimizza la produzione delle aziende a cui ci rivolgiamo. In ambito digitale Vega è stata tra i primi costruttori a inglobare la tecnologia Bluetooth a bordo dei propri sensori. Particolarmente apprezzato nelle operazioni di retroftting, diagnostica e calibrazione, Bluetooth per noi è diventato uno standard. Questo esempio per dire che per Vega la trasformazione digitale è nativa e i nostri sistemi si sono sempre adattati alle abitudini dei clienti, AT: Potete raccontare in breve una case history o una fornitura particolarmente signifcativa, evidenziando i benefci ottenuti dal cliente fnale?
Valerio Pazzini (ABB): Accenno a due modelli di business. Il primo riguarda le soluzioni di condition monitoring dei termovalorizzatori, ambito in cui oltre al processo produttivo da migliorare bisogna tener conto di normative molto stringenti. Il monitoraggio da remoto con il calcolo di vari KPI fa capire l’evoluzione del processo produttivo e permette di intervenire preventivamente sull’impianto con manutenzioni programmate, evitando le interruzioni (situazione auspicabile dal momento che il fermo impianto di un termovalorizzatore è molto complicato da gestire). Un’altra applicazione interessante in termini di digitalizzazione ed effcienza riguarda le perdite di gas. L’innovazione proposta da Abb sta nella soluzione strumentale e nel tipo di verifca: l’aria viene usata come vettore per trovare potenziali perdite nel sottosuolo. Tecnologie cloud-based e analytics forniscono la mappatura completa del territorio utile a gestire eventuali fughe.
Alberto Banzola (Dea Security): Un importante stabilimento Oil&Gas ci ha commissionato una protezione perimetrale h24 con segnalazione preventiva di allarmi. Sensori e centrali di nostra produzione danno informazioni relative a tagli, arrampicamenti, sfondamenti delle recinzione e del muro. Questo consente di lavorare sui tentativi di intrusione prima che si verifchi l’effrazione. Poi c’è l’offerta sistemi di protezione attiva che impatta direttamente nelle attività di manutenzione e nell’integrazione del sistema di automazione. Questo approccio identifca rapidamente i punti vulnerabili e consente di intervenire rapidamente per aumentare la sicurezza e indirettamente le prestazioni dell’intero impianto. Fabio Camerin (Emerson): Una case history signifcativa riguarda un deposito di idrocarburi soggetto a perdite e a severe prescrizioni ambientali e di sicurezza. A seguito di un attento sopralluogo abbiamo ridotto i costi e i tempi di startup e commissioning. L’abbiamo fatto introducendo tecnologie wireless con sensori dedicati a incrementare i livelli di sicurezza e tutela ambiente. Un secondo step ha visto la connessione tra tecnici di impianto e la possibilità di accedere alle informazioni in caso di warning e allarmi di sversamento. Interessante notare che la piattaforma Emerson si lega a molti host esterni e l’informazione trasmessa è mirata per problematiche specifche in base al grado di rischio.
Stefano Argiolas (Georg Fischer): Un caso che riassume la nostra flosofa riguarda la realizzazione di un impianto di benessere termale a New York. Abbiamo fornito l’intero impianto di trattamento acque. Ci hanno premiato sia la scelta dei prodotti di qualità sia la capacità di soddisfare vincoli sulla provenienza dei materiali e il capitolo delle certifcazioni. Di importanza strategica si sono rivelati anche le installazioni realizzate in tempi stringenti e il fatto di rappresentare un interlocutore unico per il loop completo di automazione. Abbiamo assistito il cliente fn dall’inizio, fornendo tubazioni, pneumatica, valvole, strumentazione e sistema di controllo: un pacchetto completo e certifcato che ha pienamente soddisfatto il cliente. Daniele Romano (Vega): Negli ultimi tempi abbiamo sfruttato il diffcile periodo di emergenza covid per recuperare e completare numerosi progetti di piccola-media-taglia. Da maggio in avanti diverse aziende alimentari, farmaceutiche e impiantisti sono ripartiti con fducia. Utilizzando il maggior tempo a disposizione abbiamo affancato alcuni costruttori di impianti aiutandoli a risolvere alcune criticità nelle misure di livello: di fatto abbiamo standardizzato nuove soluzioni di misura nelle loro installazioni. AT: Su quali trend, innovazioni tecnologiche e opportunità di mercato la vostra azienda sta puntando nell’attuale congiuntura?
Valerio Pazzini (ABB): Siamo in un’epoca di digital transformation e post covid. Molti investimenti stanno ridisegnando metodi di vita di vita e lavoro con un impatto diretto sull’ambiente. Un elemento coinvolto è il “sensing everywhere” ovvero la presenza diffusa di sensori IoT che trasformano dati in informazioni che poi vengono condivise. Questo fattore abilitante si intreccia con la crescita di mercati emergenti quali smart building e smart city. Ma IoT è fondamentale anche dal punto di vista dell’approccio: si passa dalla vendita del prodotto alla vendita del servizio e dal dato; detto altrimenti la fornitura consiste nell’outcome del prodotto. E ancora: massimizzare gli investimenti in cloud computing, machine learning e cybersecurity sono alcune delle scelte inevitabili che abbiamo davanti. Alberto Banzola (Dea Security): Il tema è ampio e il periodo è sicuramente sfdante per le aziende. Soprattutto per cercare di capire in che direzione muoversi. Innovazione e ricerca sono le nostre peculiarità a 360 gradi. Per noi l’innovazione va pensata a livello hardware, di installazione e prestazionale. Occorre poi proporre al mercato un software di analisi avanzato. Abbiamo lavorato a fondo sulla nostra tecnologia di analisi dati “data fusion” la quale fonde e prende il meglio di più standard. Puntiamo poi molto sull’integrazione senza la quale nel nostro settore non evolve e non sviluppa nuove soluzioni.
Fabio Camerin (Emerson): Dopo il lockdown abbiamo constatato un approccio diverso: sta migliorando il rapporto fornitore-cliente, c’è più consapevolezza, collaborazione e co-engineering con l’obiettivo comune di raggiungere più effcacia, produttività e sicurezza. I “connected services” per comunicare a distanza con gli impianti sono un’area in forte crescita. Abbiamo una control room a Seregno dedicata a questa esigenza dei nostri clienti. Altro trend che registriamo è la realtà aumentata che migliora la conduzione degli impianti e il decision making degli operatori. Oggi disponiamo una soluzione proprietaria (elmetto + occhiali) con cui possiamo cambiare il modello di comunicazione all’interno dell’impianto e con i fornitori. E poi l’interconnessione con i sistemi CMMS aziendali per gestire ordini di lavoro e manutenzioni programmate in caso di anomalie. Ultimo punto è la tecnologia per la sicurezza “location awareness” in modo da rendere gli operatori interni ed esterni agli impianti più sicuri nell’ accesso in aree a rischio o in caso di geofencing ed evacuazione. Stefano Argiolas (Georg Fischer): Anche noi assistiamo a un miglioramento del rapporto con i clienti, in particolare nei processi di assistenza. Stanno cambiando le modalità di lavoro. Pensiamo ad esempio alle operazioni di taratura, calibrazione e diagnostica gestite da remoto. D’altro lato continuiamo a puntare sull’esigenza sempre forte di ottenere prodotti customizzati per esigenze specifche, dal momento che l’obiettivo tecnico e industriale resta quello di ottimizzare le prestazioni di impianto e di processo. Vorrei anche segnalare lo sviluppo e il potenziamento del nostro centro di eccellenza ad Agrate Brianza. Qui, con il supporto di workshop che identifcano, validano e certifcano soluzioni di automazioni customizzate, assembliamo, integriamo e testiamo prodotti di diversa provenienza sulla nostra strumentazione, aumentando così l’effcienza dei sistemi proposti e riducendone i costi. Daniele Romano (Vega): Guardiamo il trend IoT con interesse e non solo nel processo o nel trattamento acque. Per fabbriche, smart cities e altri settori siamo sviluppando sensori “autarchici” ovvero autonomi in termini di batteria e comunicazione. Stiamo lanciando e testando in tutta Europa un nuovo sensore radar di dimensioni compatte, con tecnologie LoRa e Nb-IoT integrate, pensato per molteplici tipi di industria. Stiamo esplorando i settori più diversi, fnanziando ad esempio iniziative di ricerca con tecnologia cloud nell’ambito agrifood a tutto vantaggio del cliente. Abbiamo insomma consapevolezza che in molti scenari il mondo delle misure sta cambiando profondamente. Vogliamo farci trovare pronti. “L’IoT è fondamentale anche dal punto di vista dell’approccio: si passa dalla vendita del prodotto alla vendita del servizio e dal dato”.
Valerio Pazzini (ABB) “L’offerta sistemi di protezione attiva che impatta direttamente nelle attività di manutenzione e nell’integrazione del sistema di automazione”.
Alberto Banzola (Dea Security) “Dopo il lockdown abbiamo constatato un approccio diverso: sta migliorando il rapporto fornitore-cliente, c’è più consapevolezza, col-
Fabio Camerin (Emerson): “Nella Process Automation è siamo in grado di fornire il loop completo: misurazione, controllo e attuazione. Il vantaggio per il cliente è che siamo un interlocutore unico”.
Stefano Argiolas (Georg Fischer) “Stiamo sviluppando sensori “autarchici” ovvero autonomi in termini di batteria e comunicazione. Abbiamo consapevolezza che in molti scenari il mondo delle misure sta cambiando profondamente”.
Daniele Romano (Vega) Abb: new.abb.com/it Dea Security: www.deasecurity.com Emerson: www.emerson.com/it-it Georg Fischer: www.gfps.com/country_IT/it.html Vega: www.vega.com/it-it
www.youtube.com/watch?v=DAACSzHhRE0
THE STATE OF THE PROCESS INDUSTRY BETWEEN SUSTAINABILITY, RECOVERY AND NEW TECHNOLOGIES Automation and digitization are essential development factors for the process industry. In addition to ensuring greater productivity, fexibility and sustainability in production, the most innovative technologies are called upon to manage variable and heterogeneous factors. The Automation Instrumentation Virtual Summit offered a unique opportunity for comparison. By the Editorial Staff The “Automation Instrumentation Virtual Summit”, a digital event organized by Delta Int’l Events in support of the “Automation Instrumentation Summit” event, was held last June 25th. The webinar succeeded in virtualizing the event dedicated to process automation, involving hundreds of members and dozens of participants. Under the patronage of AIS (Italian Association of Instrumentation), ISA (International Society of Automation) Italy, ISA Emea, the partnerships of this virtual edition were joined by Anipla (Italian National Association for Automation) and the Media Partnership of “Automation Technology”.
The scenarios The frst part of the workshop saw the authoritative interventions of Giuliano Monizza, Giuseppe Mazzarino and Chiara Corbo dealing with trends and scenarios on 3 macro-areas: oil&gas/energy, industrial safety agrifood. Their interventions brought a note of optimism and a strategic vision in this phase characterized by high uncertainty. Monizza, Industrial Senior Advisor and former ABB Vice President, focused the attention on the Oil&Gas sector, emphasizing its fundamental role in growth strategies, even in a moment marked by a drop in confdence. Investors, consumers, institutions and governments need to focus more on medium to long term objectives, with sustainability and the sector’s role in the energy transition as a key focus. Still in the Oil&Gas feld, Giuseppe Mazzarino, safety expert, spoke about the importance of investments in plant protection. We must think in terms of convergence between physical protection (video surveillance, frefghting, access control, perimeter fences, bollards) and remote electronic / computer protection. Fundamental to the success of any security system is the speed of intervention. Finally, Chiara Corbo, director of the Smart Agrifood Observatory of the Politecnico di Milano, data in hand, took stock of the situation on agriculture 4.0 in Italy. A general picture in which positive trends stand out, starting from the role of digital innovation in the agrifood sector, as an essential factor to generate system effciency and make the most of Made in Italy products. The round table The second part of the workshop saw companies of the caliber of Abb, Dea Security, Emerson, Georg Fischer and Vega Italia engage in a roundtable discussion focused on solutions, case histories and emerging trends in the process industry. A signifcant attention of companies to new digital technologies, maintenance techniques and the paradigm shift of customer-supplier relationships emerged in the post-covid phase. Here it is in detail. AT: What solutions does your company propose to improve the effciency and performance of machinery and plants in the process industry? Valerio Pazzini (ABB): As Abb we have recently pushed our offer towards a service-based process that tends to shift the product world towards a more service- and data-centered world. This is in response to a market need that sees new environmental and integrated predictive and prescriptive maintenance requirements at the forefront (the latter able to provide pre-established practices in case of failures and anomalies). Thanks to the collaboration with 3 startups we have applied this approach to one of our production business units. Net of some operational diffculties due to covid, we have accentuated the aspect of virtual commissioning through augmented reality and machine learning solutions, which have allowed our on-site technicians to be remotely guided and to achieve better performance and effciency in the plant. Alberto Banzola (Dea Security): As a security systems manufacturing company we can guarantee high performance and effciency by expanding our range of action. Let’s start from a trivial example, we offer print reports such as alarms, tampering, faults. More specifcally, our systems also manage different reports, tests, reports and security levels providing the specifc causes of certain anomalies. All this results in a general optimization of the system and predictive maintenance. Fabio Camerin (Emerson): Emerson’s digital strategy to improve performance is largely based on the Plantweb ecosystem. This ecosystem is in turn focused on 3 elements: data, information, data processing and valuable information obtained with various tools: modular, scalable software analytics, predictive and prescriptive fault fnding models, automatic workfow scheduling and other more or less complex tasks. The felds of application are essentially plant reliability, energy effciency and HSE (health, safety, environment). Stefano Argiolas (Georg Fischer). Process Automation is a crucial part of our business. In this area we are able to provide the complete loop: measurement, control and implementation. Our offer includes sensors for the most diverse parameters, compatible multiparameter transmitters, actuators and valves of every tech-
nology. The advantage for the customer is that we are a single point of contact and ensure full integration between components, installation and post-commissioning activities. This “package” undoubtedly improves the effciency and performance of the system. Daniele Romano (Vega): Our new range of level and pressure sensors includes innovative instruments from the point of view of commissioning, measurement, feld activities and universality. of the application: all this simplifes the choice and optimizes the production of the companies we turn to. In the digital feld, Vega was one of the frst manufacturers to incorporate Bluetooth technology on board its sensors. Particularly appreciated in retroftting, diagnostics and calibration operations, Bluetooth has become a standard for us. This example is to say that for Vega the digital transformation is native and our systems have always adapted to customers’ habits, AT: Can you briefy tell a case history or a particularly signifcant supply, highlighting the benefts obtained by the end customer? Valerio Pazzini (ABB): I mention two business models. The frst one concerns condition monitoring solutions for waste to energy plants, an area in which, in addition to the production process to be improved, very strict regulations must be taken into account. The remote monitoring with the calculation of various KPIs makes it possible to understand the evolution of the production process and to intervene preventively on the plant with programmed maintenance, avoiding interruptions (a desirable situation since the plant downtime of a waste to energy plant is very complicated to manage). Another interesting application in terms of digitization and effciency concerns gas leaks. The innovation proposed by Abb lies in the instrumental solution and in the type of verifcation: air is used as a vector to fnd potential leaks in the subsoil. Cloud-based technologies and analytics provide the complete mapping of the territory useful to manage possible leaks. Alberto Banzola (Dea Security): An important Oil&Gas plant commissioned us a 24h perimeter protection with preventive alarm signalling. Sensors and power plants of our production give information related to cuts, climbs, breakthroughs of the fence and wall. This allows us to work on intrusion attempts before the break-in occurs. Then there is the offer of active protection systems that have a direct impact on maintenance activities and automation system integration. This approach quickly identifes vulnerable points and allows rapid intervention to increase security and indirectly the performance of the entire plant. Fabio Camerin (Emerson): A signifcant case history concerns a hydrocarbon deposit subject to leakage and strict environmental and safety requirements. Following a careful inspection we have reduced costs and time for startup and commissioning. We did so by introducing wireless technologies with dedicated sensors to increase safety and environmental protection levels. A second step saw the connection between plant technicians and the possibility to access information in case of warnings and spill alarms. Interestingly, the Emerson platform is linked to many external hosts and the information transmitted is targeted for specifc issues based on the degree of risk. Stefano Argiolas (Georg Fischer). A case that summarizes our philosophy concerns the construction of a spa wellness facility in New York. We supplied the entire water treatment plant. We were awarded both the choice of quality products and the ability to meet constraints on the origin of materials and the chapter of certifcations. Of strategic importance were also the installations realized in a tight time frame and the fact of representing a single interlocutor for the complete automation loop. We assisted the customer from the very beginning, providing piping, pneumatics, valves, instrumentation and control system: a complete and certifed package that fully satisfed the customer. Daniele Romano (Vega): In recent times we have taken advantage of the diffcult period of emergency covid to recover and complete numerous small-medium-sized projects. From May onwards, several food, pharmaceutical and plant engineering companies have started up again with confdence. Using as much time as possible, we have supported a number of plant builders by helping them to solve some critical issues in level measurement: in fact, we have standardized new measurement solutions in their installations.
AT: What trends, technological innovations and market opportunities is your company focusing on in the current economic situation? Valerio Pazzini (ABB): We are in an era of digital transformation and post covid. Many investments are redesigning ways of living and working with a direct impact on the environment. One element involved is the “sensing everywhere” that is the widespread presence of IoT sensors that transform data into information that is then shared. This enabling factor is intertwined with the growth of emerging markets such as smart building and smart cities. But IoT is also fundamental from the point of view of the approach: we move from the sale of the product to the sale of the service and the data; otherwise said, the supply consists of the outcome of the product. And again: maximizing investments in cloud computing, machine learning and cybersecurity are some of the inevitable choices we have in front of us. Alberto Banzola (Dea Security): The topic is wide and the period is certainly challenging for companies. Especially to try to understand in which direction to move. Innovation and research are our peculiarities at 360 degrees. For us, innovation must be thought at hardware, installation and performance level. We must then propose to the market an advanced analysis software. We have worked hard on our “data fusion” data analysis technology which merges and takes the best of the most standard. We also rely a lot on the integration without which in our sector does not evolve and does not develop new solutions. Fabio Camerin (Emerson): After the lockdown we found a different approach: it is improving the supplier-customer relationship, there is more awareness, collaboration and co-engineering with the common goal of achieving more effectiveness, productivity and security. Connected services” to communicate remotely with plants are a fast growing area. We have a control room in Seregno dedicated to this need of our customers. Another trend that we register is the augmented reality that improves the management of the plants and the decision making of the operators. Today we have a proprietary solution (helmet + glasses) with which we can change the communication model within the plant and with suppliers. And then the interconnection with the company CMMS systems to manage work orders and scheduled maintenance in case of anomalies. The last point is the “location awareness” security technology to make the internal and external operators of the plants safer in the access in risk areas or in case of geofencing and evacuation. Stefano Argiolas (Georg Fischer): We also see an improvement in the relationship with customers, particularly in the service processes. The way we work is changing. For example, calibration, calibration and diagnostics operations managed remotely. On the other hand, we continue to focus on the ever-strong need for customized products for specifc needs, since the technical and industrial goal remains the optimization of plant and process performance. I would also like to point out the development and strengthening of our center of excellence in Agrate Brianza. Here, with the support of workshops that identify, validate and certify customized automation solutions, we assemble, integrate and test products of different origins on our instrumentation, thus increasing the effciency of the proposed systems and reducing costs. Daniele Romano (Vega): We look at the IoT trend with interest and not only in the process or water treatment. For factories, smart cities and other sectors we are developing “autonomous” sensors in terms of battery and communication. We are launching and testing across Europe a new compact radar sensor with integrated LoRa and Nb-IoT technologies, designed for multiple industries. We are exploring the most diverse sectors, for example, fnancing research initiatives with cloud technology in the agrifood sector for the beneft of the customer. In short, we are aware that in many scenarios the world of measurement is changing profoundly. We want to be ready.