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NSURANCE 9 € | Novembre/Dicembre/Gennaio 2018/2019
LA RIVISTA DEL SETTORE ASSICURATIVO
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LOM/MI/5193 -Prima immissione 7/01/2019 - Numero Speciale
NOVEMBRE - DICEMBRE - GENNAIO 2018/2019 | N°7 |
ISSN 2532-9332
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SARA ASSICURAZIONI I PROGETTI OLTRE LA SVOLTA DIGITAL A due anni dal suo insediamento al vertice, il direttore generale Alberto Tosti racconta come la trasformazione digitale della compagnia si sia rivelata la mossa azzeccata. E ora...
Alberto Tosti
INSURTECH
Così l’innovazione tecnologica accelera il cambiamento
GENERALI
Philippe Donnet presenta il piano industriale del Leone che punta sul risparmio gestito
CATTOLICA
Al via CattRe, la nuova società riassicurativa del gruppo di Verona Nazareno Cerni
I nostri fattori distintivi: esperienza, affidabilitĂ e passione per l'innovazione. T I N EXTA G R O UP
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EDITORIALE
L’intelligenza artificiale accelera il salto culturale nel settore assicurativo Angela Maria Scullica @AngelaScullica
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a sempre considerato un settore tradizionale, ancorato a modelli di business consolidati nel tempo la cui evoluzione seguiva esigenze in lento cambiamento, ora anche l’industria assicurativa è entrata come tutte le altre nella fase definita “distruptive”. Il veloce progredire delle tecnologie digitali e l’ingresso dell’umanità nell’era dell’intelligenza artificiale stanno infatti decisamente accelerando la mutazione anche del settore assicurativo. Già oggi diverse compagnie ricorrono all’intelligenza artificiale per offrire servizi aggiuntivi, cambiare e modificare i processi operativi, snellire il rapporto con la distribuzione. Uno scenario che evolve molto velocemente e si riflette in forti e rapidi cambiamenti a livello organizzativo, strutturale e distributivo che richiedono sforzi di apprendimento notevoli. Da un lato infatti con l’innovazione tecnologica alcune attività perdono rilevanza, dall’altro necessitano di nuove competenze per le quali le risorse esistenti hanno bisogno di formazione adeguata e riconversione. Ma le tecnologie avanzate, oltre ad ottimizzare i processi esistenti, consentono di introdurre nelle polizze interessanti novità assicurative che richiedono naturalmente persone in grado di conoscerle e farle funzionare. Con l’intelligenza artificiale le assicura-
zioni potranno acquisire numerosi dati dalla clientela e capire di conseguenza con precisione quali innovazioni apportare. Si potrà così passare da un’ottica di prodotto a una di servizio nella logica di diventare partner del cliente cercando di aiutarlo nel momento del bisogno non solo con una copertura assicurativa ma anche con servizi che abilitino la protezione, la prevenzione e aiutino a gestire l’effettivo. Di conseguenza il rapporto tra mandanti e reti agenziali diventerà più stretto, diretto, veloce, efficace ed incentrato su consulenze a maggiore valore aggiunto. Ciò richiede, all’interno delle organizzazioni, un notevole salto culturale. Gli operatori del settore assicurativo sono pronti ad affrontarlo in fretta, come richiesto dai ritmi odierni dell’innovazione? Su questo punto occorre rilevare che, rispetto all’anno scorso, c’è stata una grossa spinta in avanti. Ma oggi lo sforzo richiesto per completare in fretta il percorso verso un’eccellenza di servizio, è ancora rilevante. In ciò le competenze tecnologiche che, in alcune fasi storiche del settore assicurativo, erano considerate come delle commodity e come tali spesso delegate all’esterno, diventeranno una delle competenze assuntive e un fattore distintivo nella competizione sempre più accesa. Ed è anche questo un passaggio significativo rispetto al passato.
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EDITORE
SOMMARIO
Le Fonti S.r.l. Via Dante, 4, 20121, Milano DIRETTORE RESPONSABILE Angela Maria Scullica angela.scullica@lefonti.it REDAZIONE Federica Chiezzi federica.chiezzi@lefonti.it REDAZIONE GRAFICA Valentina Russotti SEGRETERIA DI REDAZIONE segreteria@lefonti.it COLLABORATORI Filippo Cucuccio, Vanessa D’Agostino, Filippo Fattore, Gianenrico Levaggi, Maurizio Giuseppe Montagna, Fabio Sgroi, Guido Sirtoli, Nino Sunseri, Paolo Tomasini
SCENARI & BUSINESS 6
Nuove sfide per l’Europa
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Le assicurazioni di fronte al cambiamento
La nuova domanda del mercato
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ConTe.it vuole la leadership
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La pensione integrativa europea si avvicina
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Rivoluzione in corsa
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Si fanno strada nuove protezioni
COMUNICAZIONE E RELAZIONI ESTERNE Claudia Chiari COORDINAMENTO INTERNAZIONALE ( New York, Dubai, Hong Kong, Londra, Singapore) Alessia Liparoti alessia.liparoti@lefonti.it PROGETTI SPECIALI Alessia Rosa alessia.rosa@lefonti.it INNOVAZIONE E DIGITAL MARKETING Simona Vantaggiato simona.vantaggiato@lefonti.it
PROTAGONISTI 14
E ora Generali punta sul risparmio gestito
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Sara Assicurazione pronta a raccogliere le sfide di un mercato in evoluzione
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Nascono i LIoyd’s di Verona
REDAZIONE E STUDI TELEVISIVI Via Dante 4, 20121 Milano - tel. 02 87386306 Per comunicati stampa inviare a: press@lefonti.it EDITORIAL OFFICES Londra - Milano - New York - Singapore Dubai - Hong Kong TIPOGRAFIA Arti Grafiche Fiorin AGF S.p.A. Unipersonale Via del Tecchione, 36-36A 20098 - Sesto Ulteriano San Giuliano Milanese (Mi) UFFICIO ADV press@lefonti.it DISTRIBUZIONE PER L’ITALIA MePe - Distribuzione Editoriale Via Ettore Bugatti, 15 - 20142 Milano
DISTRIBUZIONE & INTERMEDIARI 26
Il subagente diventa imprenditore
INSURANCE TECH 56
Ecco il piano contro il cybercrime
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Verso un cambiamento radicale
RUBRICHE 13
SERVIZIO ABBONAMENTI Telefono 02 8738 6306 o inviare una mail a: abbonamenti@lefonti.it CAMBIO INDIRIZZO Si prega di comunicarci entro il 20 del mese precedente il nuovo indirizzo via mail a: abbonamenti@lefonti.it GARANZIA DI RISERVATEZZA PER GLI ABBONAMENTI Le Fonti garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione ai sensi dell’art. 7 del D. leg. 196/2003 scrivendo a abbonamenti@lefonti.it Pubblicazione bimestrale registrata presso il Tribunale di Milano il 09 Giugno 2017, numero 183. La testata New Insurance è di proprietà di Le Fonti. Direttore responsabile Angela Maria Scullica Prezzo di copertina € 9,00
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MERCATO & PRODOTTI
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Carriere
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NEW
comitato scientifico le fonti (in ordine alfabetico)
SCENARI MERCATO
NUOVE SFIDE PER L’EUROPA
Un report dell’Eiopa sottolinea come la tenuta delle imprese assicuratrici e dei fondi pensione sia critica, soprattutto a causa dei bassi rendimenti. Ma anche le innovazioni tecnologiche e i cambiamenti climatici rappresentano rischi da non sottovalutare. Tra i primi ostacoli da rimuovere, la lentezza della Ue nel dare risposte ai cambiamenti in atto Mario Lombardo
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e previsioni indicano un tasso di crescita del 5% per l’intero mercato assicurativo. Secondo i dati presentati all’Insurance Day 2018 a Milano, quest’anno infatti la raccolta dovrebbe aumentare soprattutto grazie al vita (+5,5%) e al non-auto (+2,9%), anche se quest’ultimo è segnalato in calo rispetto a dodici mesi fa, quando aveva mostrato un +3,7%. Se queste prospettive saranno confermate, come sembra, ci sarà dunque una positiva inversione di tendenza nei confronti del 2017, quando si era verificato un rallentamento del 2,4% sul 2016, soprattutto a causa delle difficoltà del comparto vita che aveva risentito dei bassi tassi di interesse e della situazione stagnante dell’economia. Sotto la spinta delle tecnologie digi-
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tali il settore si sta in trasformando, e il cambiamento apre a nuove fonti di ricavi. Secondo le stime presentate al convegno milanese il potenziale del mercato totale raggiunge i 375 miliardi di dollari, 18 miliardi per quanto si riferisce all’Italia, ma per intercettare le nuove opportunità sono indispensabili l’innovazione del processo produttivo e una ricerca di maggiore efficienza. A quanto sostengono, le compagnie sono pronte al lancio di prodotti innovativi, investono in competenze, e ricorrono ai big data per conoscere le esigenze della clientela, ma non sviluppano tecnologie proprie, le importano insieme alle app dedicate e aspettano ancora segnali dall’Europa prima di avviare il rinnovamento.
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Tra gli ostacoli che restano ancora da rimuovere, il primo in lista è costituito infatti dalla lentezza delle risposte da parte della Ue, anche perché prima si devono mettere d’accordo la Commissione, quasi una trentina di governi e il Parlamento europeo. Quindi, cercando di arrivare a una decisione, è necessario trovare un compromesso che soddisfi tutte o la maggioranza delle componenti interessate. Un procedimento lungo e complesso, che a volte riesce a rendere inadeguato lo stesso processo decisionale, come ha mostrato, per esempio, la gestione della crisi finanziaria iniziata nel 2008. Nel giugno di quest’anno l’autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (Eiopa) ha pubblicato un rapporto
in cui si sottolinea come le imprese assicuratrici e i fondi pensione siano in realtà sotto minaccia, soprattutto a causa dei bassi rendimenti, mentre altre e nuove tipologie di rischio potrebbero essere originate dalle innovazioni tecnologiche e dai cambiamenti climatici. I dati elaborati nel rapporto sono stati forniti dalle autorità di supervisione dei diversi paesi europei, e se da un lato mostrano che sarà necessaria una maggior attenzione da parte della vigilanza contro il rischio cyber, dall’altro non trascurano il fatto che, come si è detto, lo sviluppo delle tecnologie può rappresentare importanti opportunità di business soprattutto per chi ha deciso di entrare ex novo nel settore assicurativo e previdenziale. Secondo l’Eiopa, istituzione dotata
di lungo termine: ciononostante l’impatto delle perdite assicurative sui prezzi futuri nel settore della riassicurazione è tuttora incerto». Dal rapporto 2018 risulta poi che il cosiddetto requisito di capitale (solvency) per una società media è del 223% per il settore vita e del 207% per il non vita, mentre restano delle differenze «significative» tra le società dei vari paesi. Nella zona euro secondo Eiopa sono aumentati gli asset totali mentre invece sono rimasi sostanzialmente invariati sia la destinazione degli investimenti sia i ratio di copertura media per i regimi previdenziali fissi. Il nuovo quadro informativo che riguarda il settore dei fondi pensione permetterà una analisi approfondita che sarà risolutiva a partire dal terzo trimestre 2019, quando diventeranno operanti i regolamenti che ne
Il potenziale del mercato italiano è di 18 miliardi di dollari, ma per intercettare le nuove opportunità sono indispensabili l’innovazione del processo produttivo e una ricerca di maggiore efficienza di poteri statutari e di personalità giuridica che già in aprile aveva condotto un sondaggio qualitativo per valutare l’impatto su assicurazioni e fondi pensione degli attacchi cibernetici, le compagnie assicurative «sono in media capitalizzate in misura adeguata e hanno una redditività positiva nonostante il contesto di bassi rendimenti», e anche il settore della riassicurazione «appare avere sufficiente capitale per assorbire perdite da catastrofi che sono stati considerevolmente più alte nel 2017 rispetto alla media
deriveranno. Al proposito il presidente Eiopa, Gabriel Bernardino, sostiene: «La disponibilità di un gran numero di dati di buona qualità è essenziale per l’analisi della stabilità finanziaria e la valutazione del settore, e questo quadro di reporting rafforzato ha già migliorato la base della valutazione del rischio. Da quasi tre anni in tutta l’Europa è attiva Solvency II e questo indubbiamente ha rappresentato il più ampio cambiamento per quanto riguarda il regolatore europeo nel settore delle assicurazioni. Queste nuove rego-
INNOVAZIONI Secondo il presidente di Eiopa, Gabriel Bernardino, «le nuove regolamentazioni hanno portato a un significativo numero di innovazioni nell’industria assicurativa»
lamentazioni hanno portato a un significativo numero di innovazioni nell’industria assicurativa, in particolare hanno consentito un miglior allineamento dei capitali a rischio, hanno migliorato il risk management e la governance, e hanno accresciuto la trasparenza». «Già l’anno scorso abbiamo avvertito la Commissione europea che sarebbero opportuni ulteriori aggiustamenti per ridurre le complessità, accrescere la proporzionalità, rimuovere le inconsistenze tecniche e fare le dovute correzioni, dove necessario», continua Bernardino. «Ci fa piacere che la Commissione abbia annunciato che prenderà in considerazione molte delle nostre osservazioni per utilizzarle nelle sue prossime proposte. Per quanto mi riguarda, capisco anche perché la Commissione abbia deciso di posporre al 2020 la revisione del trattamento degli interessi sul rate risk, ma mi aspetto che una decisione simile sia presa anche riguardo ad altre aree come il trattamento degli equity risk e dei risk margin. E a
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proposito delle revisioni 2020, Eiopa crede che Solvency II sia adatta alle condizioni del nuovo mercato anche senza cambiare radicalmente i principi di un regime che si può definire risk based. Insomma, ci aspettiamo una evoluzione, non una rivoluzione». Il rapporto Understanding cyber insurance. A structured dialogue with insurance companies, l’indagine conoscitiva lanciata in giugno, ha coinvolto un campione di 13 grandi gruppi assicurativi europei a cui è stato sottoposto un questionario sull’offerta di prodotti contro i rischi cyber. Le domande base riguardavano le caratteristiche dei prodotti a disposizione, quali fossero i rischi coperti, come venisse determinato il pricing, e come fosse orientato il settore a proposito di alcune criticità legate alla cibernetica, come l’influenza dei silent risk (i cosiddetti rischi non affermativi) e l’impatto del regolamento Gdpr sulla domanda futura. A sorpresa è risultato che la maggior criticità, per le imprese di assicurazione, è rappresentata dal rischio di una sotto-tariffazione che deriva da una insufficiente disponibilità di dati storici, dalla complessità e dalla velocità di cambiamento del fenomeno. Altro risultato inaspettato, il fatto che le imprese abbiano limitato le risposte alla clientela corporate: nessuna di loro ha fatto riferimento al mercato retail pur se il questionario conteneva al riguardo domande specifiche. Anche per quanto si riferisce alle tecniche di pricing adottate, le risposte delle imprese sono state sostanzialmente uniformi e hanno indicaAUTHORITY L’autorità europea per le assicurazioni e i fondi pensioni (Eiopa) ha sede nella Westhafen Tower di Francoforte
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to che gli strumenti a disposizione sono sostanzialmente due: quello a cui si ricorre più frequentemente è qualitativo e fa affidamento su stime legate all’entità dell’esposizione a rischio, su questionari preassuntivi e su valutazioni di esperti in campo informatico. Il secondo strumento è quantitativo e include modelli attuariali corretti «da un sistema di rating esperienziale» e da modelli di rischio elaborati per ogni singolo caso. Più del 50% dei gruppi assicurativi ha sostenuto di fornire garanzie a tutte le imprese, indipendentemente dalle tipologie e dalle dimensioni delle stesse, mentre quasi il 20% del campione ha indicato di concentrare sulle sole piccole e medie imprese la propria offerta commerciale. Circa l’80% dei gruppi offre una qualche forma di servizio post evento: prima risposta, gestione evento (ristabilimento dell’operatività, gestione reputazione) e copertura del costo di comunicazione. Invece sono poche (meno del 10%) le imprese che coprono i danni derivati dal ricatto (ransomware) e dalla fronde informatica. Dal questionario risulta infine che il grado di personalizzazione dei prodotti cyber cresce a seconda della dimensione del cliente, variando da coperture molto standardizzate per le piccole imprese a soluzioni ad hoc per quelle di dimensioni maggiori. Secondo le imprese la copertura cyber è commercializzata sia nella forma stand alone sia all’interno di polizze multirischio, mentre per quanto riguarda le garanzie incluse, quelle più importanti come la compensazione per l’interruzione dell’attività e il risarcimento di danni procurati a terzi, sono disponibili nell’offerta commerciale di tutte le compagnie intervistate. Invece, per gli altri tipi di coperture, ciascun
assicuratore si muove in modo diverso, anche per quanto riguarda le frequenze. Tra le iniziative 2018 dell’Autorità europea, che conta su 140 dipendenti e ha sede nella Westhafen Tower di Francoforte, c’è anche il lancio del quarto stress test per valutare la vulnerabilità delle assicurazioni europee a proposito del quale Eiopa ha precisato che non va inteso come un esame dal quale si esce promossi o bocciati, ma come una verifica dei potenziali scenari di mercato e dei rischi incombenti su 42 gruppi assicurativi, rappresentanti il 78% delle attività all’interno dell’Unione europea tra cui risaltano quattro compagnie italiane: Generali, Intesa Sanpaolo Vita, Poste Vita e Unipol. Sono tre invece gli scenari di stress previsti: il primo, denominato yield curve up, implica un rialzo dei rendimenti che avviene contemporaneamente a un incremento dei riscatti delle polizze vita e a un aumento del costo di liquidazione dei sinistri dovuto a una crescita dell’inflazione; il secondo, yield curve down, prevede una riduzione dei rendimenti contestuale a una variazione nel rischio di longevità per le polizze vita; il terzo, nat-cat, è caratterizzato dal verificarsi di eventi catastrofali naturali che colpiscono simultaneamente l’Europa. Per l’esercizio, che valuterà anche, in via qualitativa, le potenziali implicazioni del cyber risk, le compagnie hanno dovuto fornire i propri dati entro il 16 agosto scorso, mentre l’esito delle prove sarà comunicato nel gennaio del 2019. È evidente che il settore assicurativo deve risolvere problemi di sostanza, ma altrettanto avviene per quello previdenziale, come spiega Fausto Parente, direttore esecutivo di Eiopa: «Tutti i sistemi pensionistici, compreso quello nazionale, devono affrontare per prima cosa il proble-
ma dell’invecchiamento della popolazione. Per esempio, nel 2020 un quarto degli europei avrà più di 60 anni ma, mentre aumenta l’età della popolazione, al contrario ne cala la crescita numerica. Le proiezioni mostrano che nei prossimi anni ci saranno sempre meno persone che verseranno quote al sistema pensionistico di fronte, al contrario, a un sempre maggior numero di pensionati. «I sistemi pensionistici nazionali», continua Parente, «sono inadeguati all’economia globalizzata e ai cambiamenti del mercato del lavoro, per esempio, i lavoratori mobili che
È dalla fine del 2016 che l’Eiopa descrive un contesto macro-economico europeo fragile e vulnerabile, a causa delle nuove sfide legate a rischi geopolitici, ripetendo che per le società di assicurazione e per i fondi pensione il problema principale è costituito dai bassi tassi di interessi mentre l’altro grande punto di domanda per l’industria assicurativa viene dallo sviluppo tecnologico che impone ormai un inevitabile adeguamento dei modelli di business. A monte dell’analisi stava il fatto che gli asset dei fondi pensione erano aumentati in maniera significativa per tutto il 2015 e il tasso medio di copertura per i regimi di pensioni fissi era sceso rispetto al 2014 e co-
Il problema principale è costituito dai bassi tassi di interessi, mentre l’altro grande punto di domanda per l’industria assicurativa viene dallo sviluppo tecnologico cambiano regolarmente occupazione e si spostano da un paese europeo all’altro. Inoltre, troppe persone sono inadeguatamente coperte, o non lo sono affatto, dai sistemi pensionistici tradizionali. Uno sguardo sulla sostenibilità delle promesse di pensione, sia statale, aziendale o privata, è tutt’altro che ottimista. Dobbiamo stare attenti al fatto che la sfida demografica e i bassi tassi di interesse stanno minando ogni sistema pensionistico europeo, al di là delle dimensioni di mercato. Per affrontare queste sfide, sono necessarie azioni concrete, sia a livello nazionale sia a livello europeo e in Eiopa crediamo che le riforme vadano completate con iniziative che riguardano tutti e tre i pilastri pensionistici: nazionali, aziendali e personali».
stituiva un fattore di preoccupazione per un certo numero di paesi. A distanza di due anni il quadro non è molto cambiato. Gli asset in scadenza devono essere reinvestiti per compensare il profilo cash flow delle passività esistenti ed è anche questo il motivo per cui gli assicuratori oltre ai rischi che condividono con le banche europee ora temono quello del reinvestimento. Tenendo conto che secondo l’Eiopa, che ha il compito di contribuire alla stabilità del sistema finanziario, di garantire la trasparenza dei mercati e del prodotti finanziari, di contribuire alla protezione degli assicurati e degli iscritti e beneficiari dei sistemi pensionistici, la combinazione tra il continuo afflusso di capitali e i bassi ritorni dall’investimento non fa che aumentare la pressione sulla redditività.
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SETTEMBRE - OTTOBRE 2018 | N°6 |
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Dopo la digitalizzazione della rete e l’offerta di prodotti ibridi, la società del Gruppo Generali apre il fronte della sanità. Come e con quali strategie? Ne parla l’amministratore delegato Davide Passero
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Alberto Vacca: «la nostra crescita è dovuta alla flessibilità operativa e all’innovazione di prodotto»
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