ANNO DELLA VITA CONSACRATA, 30 novembre 2014 - 2 febbraio 2016 AnnoIV,IV,n°37 n°36- -Maggio Aprile 2015 Anno
Notiziar io de l Santuar io de l Beato Lu ig i Mar ia Monti - Saron no
sommario
Editoriale Editoriale
Editoriale 1-2
PER...APPROFONDIRE Padre Monti e dintorni Con Maria, come Maria Giocando con Dio
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PER...pregare Il mio “Grazie” a Padre Monti Preghiera per le vocazioni Una preghiera per...
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PER...riflettere Le parole montiane Parole e fuoco Tracce per una lettera da Saronno
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PER...testimoniare Riconoscere vocazioni Emanuele e Bonifacio
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PER...incontrarsi Glossolalie 6 Vita di famiglia 8-9 Lettere alla redazione 10
PER...conoscere Forse non sapevate che... La porta aperta
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PER...conoscersi La Giovinezza dei vecchi
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L’arma più potente di Aurelio Mozzetta
L’arma più potente di cui disponiamo per resistere al degrado è il coraggio di pensare. Non ci vuole molto a capirlo, neppure in questi tempi di plastica, i cui ideali e valori sembrano tutti uscire, come confettini al latte, da soapopera dove i cuori teneri si struggono, e da facebook e vvuozzap dove si “ciatta” a manetta tutto il giorno… I talkshow (gli spettacoli delle chiacchiere) la fanno da padroni, con le mani ben salde sul timone a dirigere i pensieri comuni. Ci riempiono di nulla, ci riempiono di belle frasi, di riprese televisive a effetto, di verbi tutti rigorosamente al condizionale (la filosofia del “si dice”), costruendo strutture più vuote delle bolle di sapone, eppure potentissime per le teste di chi vuole abboccare. Con gusto diabolico, essi continuano a martellare con telecamere e tele-informazioni su fatti di sangue
(dalla povera Yara alla povera Meredith ai poveri decollati dall’isis ai poveri affogati in Mediterraneo)… così che le peggiori atrocità, commesse sulla pelle dei poveri, passano indisturbate e indistinte nei nostri tiggì, tele bollettini di guerra, autentici monumenti del macabro, mentre noi ce ne stiamo stolidamente a discutere dell’ultimo gol segnato dall’ultimo calciatore di grido. Immagina tu se solo potessimo vedere - fisicamente materializzato - tutto il catrame nero e puzzolente che, in quei momenti, viene ingoiato dai nostri occhi e dalle nostre orecchie, da sentimenti, percezioni e moti dello spirito… urleremmo di paura, di ribrezzo o di schifo. Siccome, però, quel veleno non ha peso materiale e passa per vista, udito e idee (cose che non hanno peso materiale), non vi facciamo caso più di tanto. Segue a pag 2
SI POTREBBE FISSARE UN PREZZO PER I PENSIERI: ALCUNI COSTANO MOLTO, ALTRI MENO. E, CON CHE COSA SI PAGANO I PENSIERI? CON IL CORAGGIO!