LOGISTICA MANAGEMENT - GIUGNO 2022

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l'Editoriale

Il lavoro che c’è Enzo Baglieri

Associate Dean, SDA Bocconi School of Management enzo.baglieri@sdabocconi.it

P

rendo a prestito per questo editoriale il titolo di un libro,

Pilastro europeo dei diritti sociali. Correttamente si sostiene che

curato da un amico ed ex collega, Luca Maniscalco, edito

qualunque intervento di ammortizzazione sociale e sui salari, ha

da Flaccovio, che raccoglie i contributi di professionisti,

un impatto sul mercato del lavoro. Altrettanto appropriato è

giornalisti e manager sulle nuove competenze richieste dal

tuttavia osservare che anche il libero mercato non ha mai

mercato del lavoro attuale. L’opera è uno spunto per inserirmi

determinato, in nessun Paese, la piena occupazione. E questo

nell’attuale dibattito sul tema del lavoro, che ci sarebbe in

soprattutto perché l’incontro tra domanda e offerta di lavoro non

abbondanza e che a quanto pare nessuno vuol fare, e sulle

dipende solo dalla quantità di lavoro, ma soprattutto dalla qualità

implicazioni del nuovo modo di lavorare o come lo definiamo

del lavoro, intesa come competenze e capacità di chi si propone

erroneamente smart working. Come sempre accade, nel nostro

sul mercato del lavoro, dalle condizioni del lavoro offerto (anche

Paese il dibattito non può che finire per creare partiti a favore e a

salariali) e dal contesto in cui il lavoro viene offerto.

sfavore a prescindere, polarizzare e quindi confondere

Il sussidio italiano presenta indubbiamente due punti deboli.

drammaticamente i fatti e le opinioni. Proviamo qui invece a

Innanzitutto il livello di sussidio offerto è relativamente elevato: in

trattare l’argomento per quello che deve essere, ossia affrontare in

Italia si è scelto di allinearlo al valore della cosiddetta soglia di

maniera civile il tema del lavoro in una Repubblica che, secondo la

povertà, mentre nel resto d’Europa si colloca sempre decisamente

sua carta costituzionale, su quest’ultimo è fondata e in cui però il

al di sotto della soglia medesima. Quindi oggettivamente

tasso di disoccupazione medio è dell’8,5 e del 24,2% nei giovani

disincentiva da lavori la cui retribuzione non si discosti

tra i 15 e i 24 anni, secondo i più recenti dati ISTAT.

decisamente dal sussidio. Tuttavia ciò significa anche che la narrazione attualmente ricorrente del ristoratore a corto di

Il primo luogo comune che si vuole accreditare in queste ultime

personale dipende anche in gran parte dai salari offerti nel settore,

settimane è che ci sia tantissimo lavoro e altrettanti fannulloni che

a fronte peraltro spesso di condizioni di lavoro al limite del rispetto

non hanno voglia di faticare, in particolare da quando è stato

della dignità umana. In questo senso e specie per alcune

introdotto il reddito di cittadinanza. Questa misura, a onore del

categorie professionali, il cosiddetto salario minimo di cui sono

vero, ha semplicemente allineato l’Italia al resto d’Europa, poiché

dotati molti Paesi europei e che l’Italia dovrà recepire a breve,

praticamente in tutti i paesi europei è stato introdotto da anni un

rappresenta una tutela probabilmente altrettanto necessaria,

reddito minimo garantito, in linea con il documento approvato dal

specie per le categorie per le quali non esistono dei contratti

Parlamento Europeo e dalla Commissione Europea dal titolo

collettivi e in cui le capacità negoziali dei lavoratori sono molto

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