ARCO Falesie

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ARCO Falesie

M. MANICA - A. CICOGNA - R. ANDRES

130 PROPOSTE. 5000 TIRI. Arco - Lago di Garda Nord Valle del Sarca - Val di Ledro - Valli Giudicarie - Trento

EDIZIONI VERSANTE SUD | COLLANA LUOGHI VERTICALI | CLIMBING

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Quinta edizione Aprile 2022 ISBN 9788855470933 Copyright © 2022 VERSANTE SUD – Via Rosso di San Secondo, 1 20134 Milano Tel. +39 02 7490163 www.versantesud.it I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento, totale o parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi.

Copertina

Eremo di San Paolo, Stefano Ghisolfi, The Lonely Mountain, 9b (© Sara Grippo)

Testi

Mario Manica, Antonella Cicogna e Roni Andres

Disegni

Chiara Benedetto

Cartine

Tommaso Bacciocchi. © Mapbox, © Open Street Map

Simbologia

Tommaso Bacciocchi

Impaginazione

Chiara Benedetto

Stampa

EFFE e ERRE Litografia, Trento

Km ZERO

da autori Guida fattae sviluppano che vivonmo picata sul l’arra torio terri

È una guida a KM ZERO!

Cosa significa? Che è più sana e ha più sapore, perché fatta da arrampicatori locali. Come i pomodori a Km 0? Certo! E la genuinità non è un’opinione. Gli autori locali fanno bene a chi scala: – hanno le notizie più fresche e più aggiornate; – non rifilano solo gli spot più commerciali; – reinvestono il ricavato in nuove falesie. Gli autori locali fanno bene al territorio: – pubblicano col buonsenso di chi ama il proprio territorio; – sono attenti a promuovere tutte le località; – sono in rete con la realtà locale. E infine la cosa più importante:

sulle loro rocce, c’è un pezzetto del loro cuore

Nota

L’arrampicata è uno sport potenzialmente pericoloso, chi la pratica lo fa a suo rischio e pericolo. Tutte le notizie riportate in quest’opera sono state aggiornate in base alle informazioni disponibili al momento, ma vanno verificate e valutate sul posto e di volta in volta, da persone esperte prima di intraprendere qualsiasi scalata.


Km ZERO Guida fatta da autori che vivono e sviluppano l’arrampicata sul territorio

Il 2% del ricavato di questa guida viene reinvestito in materiale per attrezzare vie e falesie

MARIO MANICA ANTONELLA CICOGNA RONI ANDRES

ARCO Falesie 130 PROPOSTE. 5000 TIRI. Arco - Lago di Garda Nord - Valle del Sarca Valli Giudicarie - Val di Ledro - Trento


Gli autori Mario Manica. Ho sperimentato la mia prima verticalità per scappare dai compiti. Avevo dieci anni. Con un nodo di quelli giusti, mi sono calato dal balcone usando la corda di mio papà, appassionato alpinista. A quattordici anni le prime prove di scalata nelle palestre vicino a Rovereto, dove sono nato. Mentre nella Valle del Sarca sono approdato poco più tardi, nel 1977/78, con Giuliano Stenghel. La prima via di Nago, la Pia Chiusole, dedicata a sua mamma, porta le nostre firme. Subito dopo, anche la Bruno Manica, dedicata a mio papà. La Valle del Sarca mi ha sempre atteso e ospitato con nuove linee da ripetere, muri da mettere sotto i polpastrelli. Anche dopo che sono entrato a far parte della Scuola Alpina della Polizia di Moena, nel 1981. E da quando, nel 1985, sono salito su un aereo per l’Argentina. E da lì Patagonia, Alaska, Isola di Baffin, Groenlandia, North West Territories Canada, Borneo, Iran, Oman, Mali… praticando un alpinismo di ricerca ed esplorazione su grandi pareti sotto l’egida delle Fiamme Oro. Le prime invernali alle Torri Nord e Sud del Paine, Cile, prime mondiali di tutto il gruppo. Le numerose prime ascensioni nel Grande Nord dal 1988 al 2000. Nel tempo la Valle del Sarca mi ha sempre accolto, crescendo. A sedici anni dalla prima pubblicazione di Arco Falesie, con questa quinta edizione come autore, è sempre un onore poter testimoniare delle vicende verticali di questa terra, frutto spassionato e appassionato di grandi chiodatori e scalatori. Antonella Cicogna. Non ricordo un week-end in cui non abbia lasciato la mia città, per andare a respirare alle alte quote o a immergermi nell’abbraccio del mare. Ho conosciuto il Trentino da piccolissima, con la mia famiglia. E la roccia ancor prima di incontrare Mario, quando ero indecisa tra il sapore dell’acqua salata e il profumo dei monti. Ma è stato scalando che le nostre vie si sono unite, un giorno. E da Milano mi sono trasferita a Rovereto, in Valle dell’Adige, sorella occidentale della Valle del Sarca. Ho sempre scritto e tradotto, sono giornalista di professione e traduttrice. Prima in gruppi multinazionali, oggi free-lance, perché solo così ho potuto continuare a vivere nella natura coerentemente. Ho seguito Mario in molti suoi viaggi. Scalato, pedalato, camminato, senza mai scordare l’acqua. E scritto per molte testate della carta stampata, di settore e non. Italiane ed estere. Con nostra figlia Sonia, io e Mario condividiamo la bellezza delle terre che ci ospitano e ci hanno ospitato. E la generosità della Valle del Sarca, sempre pronta a sussurrarci nuove emozioni. Roni Andres. Sono Gaucho, perché nato nell’estremo sud del Brasile, a Caxias do Sul. Arrivato in Italia nel 2008 per lavorare e arrampicare, la Valle del Sarca è diventata magicamente casa. E da allora mi potete trovare al Vertical Sport. Dal Brasile ho portato con me due grandi passioni: la scalata e la fotografia. Il mio esordio con l’arrampicata è stato nel 1993, con André Prazer e Carlos Pedroni come maestri, poi compagni di tantissime scalate. Al sud, vicino a casa, era dove mi potevi trovare di più: sulle rocce di Gruta da terceira Légua, la mecca dell’arrampicata sportiva gaucha. Tempo dopo ho iniziato anche a chiodare. È il mio modo per potermi esprimere e lasciare un contributo alla verticalità. La passione per la fotografia è arrivata qualche anno più tardi dell’arrampicata, i primi scatti realizzati con una vecchia Cyber-shot della Sony. Ho scalato un po' dappertutto: Brasile, Cile, Argentina… Qui in Europa: Slovenia, Austria, Francia, Spagna e naturalmente Italia, in particolare in Valle del Sarca. Nel 2019 mi sono diplomato in Iridologia/Naturopatia presso l’Accademia Nazionale di Scienze Igienistiche e Naturali “Luigi Costacurta” di Trento. E questa disciplina è la costante della mia vita.

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Prefazione 130 falesie, 5000 monotiri: da Arco alle sponde Nord del Lago di Garda, dalla Valle del Sarca alle Valli Giudicarie e Trento Muri per scalare tutto l’anno, con 5000 monotiri di varietà estrema. Una Guida che parla a tutti. A chi si avvicina per la prima volta all’arrampicata, agli scalatori di livello medio e alto, fino a verticalisti più estremi. Perché qui, in queste terre, si trova il concentrato più elevato di tutta Italia delle difficoltà, dal 4a al 9b. In un ambiente naturale supremo. Non stupiamoci di incontrare molti big dell’arrampicata mondiale qui, che hanno eletto questi territori come casa. Stefano Ghisolfi, Adam Ondra, Laura Rogora. Le giovani promesse dell’arrampicata sportiva di domani. Gli habitué come i Verhoeven, gli Hörhager... Gli appassionati da ogni parte d’Europa e anche d’oltreoceano. La scalata è garantita in ogni momento dell’anno grazie al microclima mediterraneo che la vicinanza al Lago di Garda offre. La varietà dei monotiri di queste terre è a dir poco enorme, per ogni polpastrello. E finita la scalata? Via ai laghi: di Garda, Tenno, Ledro… Vela, windsurf, kitesurf. In mountain bike, a piedi lungo splendide passeggiate. E ovvio, chi può dimenticarseli? I gelati della Valle! Dall’edizione scorsa, ci sono 17 muri totalmente nuovi, e in alcuni di essi si arriva fino a 100 monotiri, per un totale di 130 falesie offerte in questa Quinta Edizione della Guida. I muri più frequentati, tra cui Padaro e Bassilandia, in questi ultimi anni hanno vissuto uno sviluppo esponenziale, con tanti nuovi e consistenti settori che ne accrescono la bellezza. Le falesie di Ceniga, Ottava Meraviglia, Pizarra, sono letteralmente esplose di nuove lunghezze e popolarità. Per la prima volta ci siamo trovati obbligati a escludere in queste pagine tutta la zona di Rovereto, l’intera zona della Val di Non, e diverse falesie attorno ad Arco. Alcuni muri risultavano totalmente abbandonati, ma il motivo principale è che la Quinta edizione di questa Guida sarebbe risultata troppo voluminosa con mille e più pagine! Ogni muro fin dalla prima edizione, e di questo siamo orgogliosi, viene pubblicato con l’approvazione dei suoi apritori, ed è con loro che ci siamo costantemente confrontati. Nulla in queste pagine è frutto di materiale rubato sottobanco. Con questa logica, non troverete qui falesie che i chiodatori non vogliono e non hanno voluto pubblicare. Un esempio per tutte è Narango: qui non c’è. Anche se nella rete e nei social si possono trovare foto, filmati e informazioni sui tiri del muro. Relativamente alle gradazioni dei tiri, va detto che le difficoltà dei muri non sono, e mai potranno essere, omogenee. Questo non riguarda solo Arco, ma il mondo delle falesie in generale. Un 7b di Nago o Padaro non è uguale a un 7b di Spiaggia delle Lucertole o Swing Area. Cambiare la difficoltà di un tiro non è mai facile. Fa piacere se si rettifica verso l’alto. Più doloroso è rivedere una difficoltà verso il basso. Ancor più se si tratta di un 9a: una difficoltà attualmente iconica, che per ogni climber rappresenta un obiettivo, il salto di livello, oggi come oggi. Nei casi in cui la gradazione dei tiri è stata modificata, il risultato è frutto di un continuo lavoro di confronto con chi su quel livello ha un’esperienza indubitabile. E va ricordato, ancora una volta, che l’apritore propone un grado, ma sono poi i ripetitori nel tempo a decidere le sorti di quella proposta. Strapiombisti, placchisti, verticalisti, boulderisti, il nostro augurio è che con questa Guida ci si possa davvero divertire! Mario Manica Antonella Cicogna Roni Andres

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Belvedere, Eliseu Frechou (© Tatiana Caloi Stinchi)

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Ringraziamenti Siamo giunti alla quinta Edizione di questa Guida, e il si stampi è arrivato grazie all’aiuto, alla partecipazione, alla disponibilità di tutti voi. Davide Negretti. Vorrei dire grazie innanzi tutto a te. Quest’anno non hai potuto essere co-autore della Guida, ma molto del lavoro qui proposto è frutto di quanto seminato negli anni, e dunque anche merito tuo. Gianguido Dalfovo. Come puoi sempre rispondere a ogni nostra chiamata con entusiasmo e passione? Non ti sei mai smentito quanto a pazienza, conoscenza, generosità. E super modestia. Perchè diciamolo, se c’è un 8b o 8c in placca da liberare, quello porterà la tua firma. E in Valle ne hai davvero firmati tanti. Stile, garbo, classe. In parete, nella vita e nella tua professione di cuoco. La Guida è chiusa! Ti lasciamo scalare in tranquillità. Ma dacci un fischio per uno di quei tuoi deliziosi piatti trentini! Promesso, anche a Sara, che non parleremo di tiri… Lorenzo De Bonis. Ci sentiamo per informazioni sulla tua falesia, Pausa Pranzo, il bel grottino sopra il Lago di Loppio. E al telefono mi dici che ne avresti un’altra. Dove? Sopra Massone. In una giornata di sole spaziale, fine ottobre, mi hai portato sotto i 50 tiri di Terra di Nessuno. Tu e Nicola Trenti a spiegarmi le lunghezze in ore di condivisione, mentre provavate un tiro spettacolare in traverso su muro liscio a buchetti. E poi? Scendendo alla macchina mi fai: «Per la verità ce ne sarebbe ancora uno. Ti va di vederlo alla prossima?». Che alla fine, da ancora uno, i muri sono diventati due, e l’entusiasmo contagioso e altrettanto generoso tuo e dei tuoi compagni di chiodatura ha potuto dar vita a una nuova bella parte di questa Guida. Fabio Leoni. compagno di cordata e amico di sempre. Sei sempre stato in tutti questi anni di cinque edizioni il mio consigliere. Là un bel muro, qui ne stanno chiodando un altro, dai un colpo di telefono a questo… Chiedo a te e mi sai sempre dire dove hanno aperto questo o quel tiro. Nella presente edizione della Guida avrei davvero voluto che entrassi a far parte ufficialmente del team autori. Ma è come dici tu. Avrebbe sottratto troppo tempo alla tua chiodatura, ai tuoi viaggi sulle due ruote. Alla tua Paola, e ai tuoi ragazzi Chiara e Luca. Quindi, peccato. Anche se ti ho martellato comunque a distanze ultraoceaniche!

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Simone Banal. Guida Alpina. Disponibile da matti. Ci siamo sempre trovati a casa tua ed è un vero piacere incontrarti. Vivi a Ranzo, magnifico balcone sulla parte alte della Valle del Sarca, uno dei luoghi che negli ultimi dieci anni è diventato veramente un riferimento verticale d’eccellenza, con tante belle falesie di qualità. Sei la mia vedetta qui. E a proposito! Grazie anche per quelle foto dell’instancabile Danilo Bonvecchio estratte dalla tua conferenza di diapositive sulla storia di alcune delle più belle falesie della parte alta della Valle del Sarca. Averle per questa Guida è un grande onore. Mario Manica GRAZIE! Ci avete dato una gran mano. Con le foto, le relazioni, gli aggiornamenti sulle ultime F.A. e i gradi, i disegni, gli avvicinamenti, le dritte dell’ultimo minuto… Ognuno di voi è in queste pagine a raccontare una storia di grande passione e amore per la roccia e queste terre. Grazie del vostro tempo! Grazie a: Adam Ondra, Adriano Tavernini, Alessandro Ferraro, Alessandro Larcher, Alessandro Seiwald, Alejandro Ventajas Serrano, Alessia Mabboni, Alessio Defrancesco, Alexandra Ercolani, Alexandra Ladurner, Alice Prati, Alice Russolo, Alfredo Webber, Andrea Cattarossi, Andrea Chelleris, Andrea Cristoforetti, Andrea Moretto, Andrea Pegoretti, Andrea Vecchi,Andrea Zanetti, Angela Trawoeger, Angelika Rainer, Angelo Spadaro, Angelini Stefano, Annachiara Stenico, Barbara Maffei, Benedetta Lucarelli, Bianca Castro, Bruno Quaresima, Camilla Bendazzoli, Camilla Piva, Caracristi Claudio, Cesare Lotti, Cesar Grosso, Chiara Benedetto, Chiara Leoni, Claudio Kerschbaumer, Cristian Brenna, Cristian Dorigatti, Cristoph Heise, Danilo Bonvecchio, David Hechl, Davide Picco, Davide Negretti, Davide Stenico, Diego Borello, Diego Mabboni, Dir Ruffato, Domenico Tonelli, Domenik Nowak, Doriano Filippi, Edy Boldrin, Elena Congia, Eliseu Frecou, Elsa Giupponi, Emanuele Andreozzi, Enrico Turnaturi, Enrico Veronese, Eric Albertini, Eva Hammelmüller, Fabio Lasagni, Fabio Leoni, Federico Lunelli, Filippo Armellini, Filippo Frizzera, Filip Schenk, Flaminia Capezzuoli, Flavio Cainelli, Francesco Bacchini, Francesco Meschini, Francesco Morandi, Francesco Salvaterra, Franco Cavallaro, Gardalife 360, Gardatrentino. it, Gerd Zimmermann, Geremia Vergoni, Gerhard Hörager, Giacomo Tonoli, Giacomo Raffa, Gianguido Dalfovo, Giampaolo Calza, Gianluca Vighetti, Gianluigi Rosa, Gianni Canale, Gianni Trentin, Gianni Antonioli, Giorgio Manica, Gruppo Overchalked, Hannah Bayha, Hector Silav Peralta, Heinz Mariacher, Ilenia Romeri, Ion Zabica, Jacopo Biserni, Jacob Klaris Jensen, Johanna Ratschiller, Johannes Klaris-Kehlet, Jorg Verhoeven, Judith Schmack, Laura Gatti, Laura Giunta, Leah Bickhove, Lea Kempf, Leon Müller, Linda Grossi, Lino Celva, Lorenzo De Bonis, Lorenzo Dalpiaz, Lorenzo Del Santo, Lorenz Manga, Lorenzo Inzigneri, Loris Manzana, Luca Bertacco, Luca Cesarini, Luca Coronella, Luca Giupponi, Luca Leonardi, Luca Leoni, Luca Onorevoli, Lucia Tassinari, Lucio Tonina, Luisa Iovane, Manrico Dellagnola, Marcello Luciani, Marco Ceremella, Marco Curti, Marco Eydallin, Marco Erspamer, Marco Ferrari, Marco Manfredini, Marco Faes, Marco Spataro, Markus Stadler, Martin Dejori, Martin Giovanazzi, Martino Grandesso, Massimo Faletti, Matteo Della Bordella, Matteo Giacomoni, Matteo Moccellin, Matthias Knaubert, Mattia Bonamone, Mattia Carraro, Maurizio Zanolla, Mauro Trainotti, Mauro Ratani, Michele Bort, Michele Caminati, Michele Chelleris, Michel Ghezzi, Michael Broemsen, Michael Piccolruaz, Mila Costi, Mirella Marsella, Moritz Sigmund, Natasha Bontadi, Nicola Parziani, Nicola Trenti, Nicolò Ventura, Ornella Ganarin, Paolo Visani, Patrik Billati, Peter Moser, Riccardo Piana, Riccardo Russo, Riky Felderer, Riky Piana, Roberto Avanzini, Roberto Righetto, Rocco Micheletto, Rolando Larcher, Ruben, Sara Grippo, Sauro Merighi, Schmidl Heiner, Severino Scassa, Silvia Loreggian, Silvia Miori, Silvio Reffo, Simone Banal, Simone Elmi, Simone Noventa, Sonia Manica, Stefan Scarperi, Stefan Zelger, Stefano Ghisolfi, Stefano Menegardi, Stefano Ragazzo, Stefano Salvaterra, Tatiana Caloi Stinchi, Thomas Petri, Tobias Lanzanasco, T. Prugnola, Urs Leuthaeusser, Valentina Bellotti, Wolf Jak.

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Sommario e mappa Gli autori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 Prefazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Ringraziamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Mappa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Indice per esposizione . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 Accessi stradali e numeri utili . . . . . . . . . . 16 Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18 La storia dei monotiri in Valle del Sarca e dintorni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20 F.A. dei tiri più duri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 Simbologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32

MASSONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34

01. 02. 03. 04. 05. 06.

Massone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Family San Martino . . . . . . . . . . . . . . . . Terra Promessa . . . . . . . . . . . . . . . . . . Terra di Nessuno . . . . . . . . . . . . . . . . . Grottosauro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pandora - Pandoro . . . . . . . . . . . . . . . .

36 58 62 70 80 82

100 99 101

102

ARCO - SAN PAOLO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86

07. 08. 09. 10. 11. 12.

98

Massi di Prabi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 88 Sport Roccia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92 San Paolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 96 Swing Area . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100 Diamante del BA.RO. . . . . . . . . . . . . . 106 Piccola Dallas . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 108

CENIGA MONTE COLT . . . . . . . . . . . . . . . . . 114

13. 14. 15. 16. 17. 18. 19.

Eremo di San Paolo . . . . . . . . . . . . . . Ceniga . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ottava Meraviglia . . . . . . . . . . . . . . . . Pizarra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La Cantina del Bibo . . . . . . . . . . . . . . Monte Colt . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Epic Colt . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

116 130 134 140 146 148 150

LAGHEL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 154

20. 21. 22. 23. 24. 10

Calvario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Muro dell'Asino . . . . . . . . . . . . . . . . . . L'Orto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Salt de la Cavra . . . . . . . . . . . . . . . . . . Red Point Wall . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

156 160 166 168 170

117 116

115 1


109 108 127 107 79

128

78 77 76

106 105 97 96

86-89 60 59 61-64 81-85

103104

95

53-58

94

129

68 90 67 91 66 65

74

80

130

122 123 118-121 124 125 126

75

73 48-52

92

71 72

93 47 69 70

46 24

111 112 110

114 113

45 13-19 23 09-11 03-06 12 22 21 20 02 01 25-30 07 08

34 35

40 31-33

41 36

42

37-39 43 44

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Sommario e mappa

PADARO - MANDREA . . . . . . . . . . . . . . . . . 178

63. 64. 65. 66. 67. 68.

NAGO - TORBOLE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 224

69. 70. 71. 72. 73. 74. 75.

25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38. 39. 40.

Padaro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Le Piazzole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Mappamondo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Mandrea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Placche di Baone . . . . . . . . . . . . . . . . Bus de la Stria . . . . . . . . . . . . . . . . . . Le Trincee . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nago . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Massi delle Traole . . . . . . . . . . . . . . . . Belvedere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Passo San Giovanni . . . . . . . . . . . . . . Pausapranzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Torbole - DWS Torbole . . . . . . . . . . . . Corno di Bò . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Spiaggia delle Lucertole . . . . . . . . . . Deep Water Soloing . . . . . . . . . . . . . .

180 202 206 210 214 218 226 236 252 258 264 268 272 276 278 284

VAL DI GRESTA - BRENTONICO . . . . . . . . . 286

41. 42. 43. 44.

Tassilandia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nomesino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Besagno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Crosano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

288 296 300 304

DRO - PIETRAMURATA . . . . . . . . . . . . . . . . 312

45. 46. 47. 48. 49. 50. 51. 52.

La Fattoria degli Struzzi . . . . . . . . . . . La Pizzeria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Massi di Gaggiolo . . . . . . . . . . . . . . . . Transatlantico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Camerette . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Muro di Chitarra . . . . . . . . . . . . . . . . . Baule . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Giardino di Nato . . . . . . . . . . . . . . . . .

314 316 320 324 326 330 332 334

SARCHE - LAGO DI TOBLINO . . . . . . . . . . . 338

53. 54. 55. 56. 57. 58. 59. 60. 61. 62. 12

Sisyphos . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Athos . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Sarche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La Panoramica . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il Posto delle Fragole . . . . . . . . . . . . . Terre Alte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Limarò . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Limarock . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ghess Wall . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Babilonia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

340 344 346 348 352 354 368 372 374 378

Bassilandia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La Gola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Santa Massenza . . . . . . . . . . . . . . . . . Climax . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il Giardino delle Occasioni Perdute . . La Finestra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

380 394 412 416 420 424

VALLE DI CAVEDINE . . . . . . . . . . . . . . . . . . 428 Castello di Drena . . . . . . . . . . . . . . . . Doss Pelà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La Cosina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Cavedine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . San Siro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Castel Madruzzo . . . . . . . . . . . . . . . . . Lagolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

430 432 438 442 444 452 454

TERLAGO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 456

76. 77. 78. 79. 80.

Terlago . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Canton . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Monte Terlago . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Prada . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Baselga . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

458 464 466 470 472

RANZO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 474

81. 82. 83. 84. 85. 86. 87. 88. 89. 90. 91.

Il Sentiero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il Vaticano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il Bersaglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La Terrazza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ranzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Herr Wall . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Drago Zone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Margone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Coel dela Val dela Porta . . . . . . . . . . . Teatro delle Marionette . . . . . . . . . . . Lon . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

476 480 484 488 490 504 506 508 510 514 518

VALLI GIUDICARIE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 520

92. Lundo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 93. Val Lomasone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 94. Comano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 95. Sunny Place . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 96. Riobianco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 97. Val d'Algone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 98. Coltura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 99. Croz de le Niere . . . . . . . . . . . . . . . . . 100. Col del Frate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 101. Tione - Brevine . . . . . . . . . . . . . . . . . . 102. Breguzzo - Cengio de la Vecia . . . . . .

522 528 540 544 548 550 556 566 572 576 578


BANALE - MOLVENO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 582

103. Promeghin . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 104. Falesia Dimenticata . . . . . . . . . . . . . . 105. Nembia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 106. Lago Nembia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 107. Molveno S. Antonio . . . . . . . . . . . . . . . 108. Cavedago . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 109. Spormaggiore - Sasedei . . . . . . . . . .

584 588 594 596 600 604 610

TENNO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 612

110. San Pietro - Bastiani . . . . . . . . . . . . . 614 111. Sanderland . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 618 112. Volta de' No' . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 620

VAL DI LEDRO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 626

113. Regina del Lago . . . . . . . . . . . . . . . . . 114. Rock & Wall . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 115. Muro dei Caprioli . . . . . . . . . . . . . . . . 116. Finale Ampola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 117. Futur Ampola . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

628 636 638 646 650

TRENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 652

118. La Placca che Spacca . . . . . . . . . . . . . 654 119. Cartoon Network . . . . . . . . . . . . . . . . 656 120. Mescalisio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 660

121. Makkiodromo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 122. Calisio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 123. Feudo, Drago Nascosto, Scudo,... . . . 124. Forti di Civezzano . . . . . . . . . . . . . . . . 125. Muro dei 70 Scalini . . . . . . . . . . . . . . . 126. Celva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 127. Zambanetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 128. Zambana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 129. La Vela . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 130. Bus de Vela . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

662 664 666 672 686 688 696 698 706 716

I protagonisti Gerhard Hörhager. Underground, dalle viscere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56 Alessia Mabboni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 95 Heinz Mariacher. Superswing, figlia di Swing . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 104 Una chiaccherata con Stefano Ghisolfi . . 124 Fabio Leoni. Uno per tutti . . . . . . . . . . . . . 364 Michel Ghezzi. La "mia" Bassilandia in 8 vie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 392 Danilo Bonvecchio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 405 Giorgio Manica. Futura, ali di farfalla . . . . 410 Adam Ondra. Bomba e Bombardino . . . . . 434 Climb & Clean, un esempio da seguire . . 702

Pandora, Roni Andres, Barely Legal, 8a (© Dir Ruffato)

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Indice per esposizione NORD 60. Limarock . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 372

NORD-EST 22. L'Orto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 166

NORD EST 07. Massi di Prabi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 88

NORD-OVEST 12. Piccola Dallas . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 108 94. Comano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 540 125. Muro dei 70 Scalini . . . . . . . . . . . . . . . 686

OVEST 04. Terra di Nessuno . . . . . . . . . . . . . . . . . 70 21. Muro dell'Asino . . . . . . . . . . . . . . . . . . 160 24. Red Point Wall . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 170 32. Nago . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 236 37. Torbole - DWS Torbole . . . . . . . . . . . . 272 38. Corno di Bò . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 276 72. Cavedine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 442 75. Lagolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 454 87. Drago Zone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 506 92. Lundo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 522 93. Val Lomasone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 528 100. Col del Frate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 572 103. Promeghin . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 584 109. Spormaggiore - Sasedei . . . . . . . . . . 610 116. Finale Ampola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 646

SUD 02. 05. 29. 34. 35. 36. 39. 41. 42. 44. 70. 71. 73. 77. 14

Family San Martino . . . . . . . . . . . . . . . . 58 Grottosauro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80 Placche di Baone . . . . . . . . . . . . . . . . 214 Belvedere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 258 Passo San Giovanni . . . . . . . . . . . . . . 264 Pausapranzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 268 Spiaggia delle Lucertole . . . . . . . . . . 278 Tassilandia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 288 Nomesino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 296 Crosano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 304 Doss Pelà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 432 La Cosina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 438 San Siro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 444 Canton . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 464

80. Baselga . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 88. Margone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 99. Croz de le Niere . . . . . . . . . . . . . . . . . 104. Falesia Dimenticata . . . . . . . . . . . . . . 113. Regina del Lago . . . . . . . . . . . . . . . . . 118. La Placca che Spacca . . . . . . . . . . . . . 119. Cartoon Network . . . . . . . . . . . . . . . . 120. Mescalisio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 121. Makkiodromo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 124. Forti di Civezzano . . . . . . . . . . . . . . . . 126. Celva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

472 508 566 588 628 654 656 660 662 672 688

SUD-EST 01. Massone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36 25. Padaro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 180 26. Le Piazzole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 202 61. Ghess Wall . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 374 62. Babilonia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 378 63. Bassilandia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 380 69. Castello di Drena . . . . . . . . . . . . . . . . 430 76. Terlago . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 458 79. Prada . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 470 86. Herr Wall . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 504 95. Sunny Place . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 544 102. Breguzzo - Cengio de la Vecia . . . . . . 578 105. Nembia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 594

SUD EST 30. Bus de la Stria . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51. Baule . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 78. Monte Terlago . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 106. Lago Nembia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 108. Cavedago . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 112. Volta de' No' . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

218 332 466 596 604 620

SUD-OVEST 03. Terra Promessa . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62 74. Castel Madruzzo . . . . . . . . . . . . . . . . . 452 81. Il Sentiero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 476 84. La Terrazza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 488 83. Il Bersaglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 484 82. Il Vaticano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 480 85. Ranzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 490 111. Sanderland . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 618 114. Rock & Wall . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 636 122. Calisio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 664 123. Feudo, Drago Nascosto, Scudo,... . . . 666 130. Bus de Vela . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 716


SUD SUD-OVEST 06. Pandora - Pandoro . . . . . . . . . . . . . . . . 82

EST 08. 09. 10. 11. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 23. 27. 28. 45. 46. 48. 49. 50. 52. 53. 54. 55. 56. 57.

Sport Roccia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92 San Paolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 96 Swing Area . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100 Diamante del BA.RO. . . . . . . . . . . . . . 106 Eremo di San Paolo . . . . . . . . . . . . . . 116 Ceniga . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 130 Ottava Meraviglia . . . . . . . . . . . . . . . . 134 Pizarra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 140 La Cantina del Bibo . . . . . . . . . . . . . . 146 Monte Colt . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 148 Epic Colt . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 150 Calvario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 156 Salt de la Cavra . . . . . . . . . . . . . . . . . . 168 Mappamondo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 206 Mandrea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 210 La Fattoria degli Struzzi . . . . . . . . . . . 314 La Pizzeria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 316 Transatlantico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 324 Camerette . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 326 Muro di Chitarra . . . . . . . . . . . . . . . . . 330 Giardino di Nato . . . . . . . . . . . . . . . . . 334 Sisyphos . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 340 Athos . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 344 Sarche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 346 La Panoramica . . . . . . . . . . . . . . . . . . 348 Il Posto delle Fragole . . . . . . . . . . . . . 352

58. Terre Alte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65. Santa Massenza . . . . . . . . . . . . . . . . . 66. Climax . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67. Il Giardino delle Occasioni Perdute . . 68. La Finestra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40. Deep Water Soloing . . . . . . . . . . . . . . 43. Besagno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 90. Teatro delle Marionette . . . . . . . . . . . 91. Lon . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 96. Riobianco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 97. Val d'Algone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 101. Tione - Brevine . . . . . . . . . . . . . . . . . . 107. Molveno S. Antonio . . . . . . . . . . . . . . . 117. Futur Ampola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 127. Zambanetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 128. Zambana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 129. La Vela . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

354 412 416 420 424 284 300 514 518 548 550 576 600 650 696 698 706

EST NORD-EST 110. San Pietro - Bastiani . . . . . . . . . . . . . 614

VARIA 31. Le Trincee . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33. Massi delle Traole . . . . . . . . . . . . . . . . 47. Massi di Gaggiolo . . . . . . . . . . . . . . . . 59. Limarò . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64. La Gola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 89. Coel dela Val dela Porta . . . . . . . . . . . 98. Coltura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 115. Muro dei Caprioli . . . . . . . . . . . . . . . .

226 252 320 368 394 510 556 638

SEGNALI INTERNAZIONALI DI SOCCORSO TERRA-ARIA RIVOLTI A ELICOTTERI E AEREI OCCORRE SOCCORSO Segnali terra-aria

Razzo o luce rossa

Yes – sì

NON OCCORRE SOCCORSO Segnali terra-aria

No – no Tessuto rosso quadrato teso Quadrato rosso di 100x100cm. Cerchio centrale rosso di 60cm di diametro. Corona bianca di 15cm

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Accessi stradali e numeri utili A seconda della zona trattata, abbiamo individuato punti comuni di partenza e da questi calcolato le distanze. Le informazioni sono aggiornate a marzo 2022, ma non possiamo garantire che la viabilità resti immutata. La scelta dei parcheggi è stata fatta con l’obiettivo di rispettare le proprietà private e la viabilità. Arco - Dro - Valle dei Laghi - Riva del Garda - Nago - Torbole - Val di Ledro – Tenno - Valle di Cavedine - Terlago – Ranzo Il punto di partenza per le falesie in queste località è Arco, in particolare il ponte sul fiume Sarca (grande parcheggio) di facile individuazione. Per chi arriva dall’Autostrada A22 Modena-Brennero: uscire a Rovereto Sud - Lago di Garda Nord. Seguire le indicazioni Lago di Garda, poi Arco. 22 km circa. Per chi arriva dall’Autostrada A22 Brennero-Modena: uscire a Trento Nord. Seguire le indicazioni Trento Centro e prendere l'uscita n. 6. Quindi seguire le indicazioni Riva del Garda (Strada Statale 45 Bis) fino ad arrivare ad Arco. 38 km circa. Valli Giudicarie Il punto di partenza per quasi tutte le falesie di questa zona è Sarche, al bivio per Madonna di Campiglio. Per chi arriva dall’Autostrada A22 Modena-Brennero: uscire a Rovereto Sud - Lago di Garda Nord. Seguire le indicazioni Lago di Garda, poi Arco. 22 km circa. Da Arco, continuare lungo la SS45 Bis, direzione Trento, fino a Sarche. 38 km circa. Per chi arriva dall’Autostrada A 22 BrenneroModena: uscire a Trento Nord. Seguire le indicazioni Trento Centro e prendere l'uscita n. 6. Quindi seguire le indicazioni Riva del Garda (Strada Statale 45 Bis) fino ad arrivare a Sarche. 22 km circa. Molveno Il punto di partenza per le falesie di Nembia, Lago Nembia, Molveno, Cavedago, Spormaggiore, è l’uscita dal casello autostradale di San Michele- Mezzocorona dell’A22 Modena-Brennero (Brennero- Modena). Trento Il punto di partenza per le falesie di questa zona è l'entrata del casello autostradale di Trento Centro, A 22 Modena-Brennero (Brennero-Modena). Parcheggio ex Area Zuffo. NUMERI D’EMERGENZA Numero Unico di Emergenza 112 Carabinieri 112 Polizia 113 Vigili del Fuoco 115 Emergenza Ambientale 1515 Soccorso Sanitario 118 Autostrada del Brennero 800 279940 (da Germania, Austria, Olanda: 00-800-22022022).

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Bibliografia Emanuelli Giuliano, Calzà Sergio (a cura di), Vie di roccia e grotte dell’Alto Garda, S.A.T Sez. Arco 1983 Bassi Roberto, Arrampicare in Valle di Sarca: sul bianco calcare di Arco e dintorni, Zanichelli 1984 Depretto Diego, Guida all’arrampicata sportiva nel Basso Sarca, Alto Garda 1987 Hörhager Gerhard, Muller Wolfgang, Arco-Topos: Kletterführer, Odysee Alpinverlag 1987 Depretto Diego, Arco: le nuove falesie d’arrampicata, Società degli Alpinisti Tridentini 1990 Depretto Diego, Guida all’arrampicata sulle Placche Zebrate, Società degli Alpinisti Tridentini 1991 Heinkel Matthias, Klettern am Gardasee (vom Gardasee bis nach Sarche), Heinkel 1991 Heinkel 1993 Depretto Diego, Arco falesie: le nuove falesie d’arrampicata, Editore Higas 1994, 1996 Manzana Loris, Arco: guida di arrampicata, Ed. La Grafica 1995, 1997 Depretto Diego, Arco falesie: i luoghi dell’arrampicata sportiva, Edizioni Adventures 1999 Rabanser Ivo, Alpinismo tra gli olivi: arrampicate scelte in Valle del Sarca, Centro del Libro (IS) 2001 Camerini Fausto, Stenghel Giuliano, Il grido del Gabbiano, Associazione Serenella Onlus 2001 Camerini Fausto, Stenghel Giuliano, Il Garda verticale, ZetaBeta Editrice srl 2002

Belvedere, Alice Prati (© Nicola Trenti)

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Filippi Diego, Pareti del Sarca. Vie classiche e moderne nella valle del Sarca, Versante Sud 2002, 2007 Meisl Michael, Lochner Martin, Arco-Klettern vom Gardasee bis zur Brenta, Lochner-Verlag 2005 Manica Mario, Cicogna Antonella, Negretti Davide, Falesie di Arco, Versante Sud 2006 Haladaj Mateuz, Arco Boulder Guidebook, Wydawnictwo Gory, 2009 Haladaj Mateuz, Arco New Sector Guidebook, Wydawnictwo Gory, 2009 Manica Mario, Cicogna Antonella, Negretti Davide, Falesie di Arco 106 proposte, Versante Sud 2010 Grill Heinz, Arrampicare in Valle del Sarca, Idea Montagna Senettin Manuel, Hofer Thomas, Best of Arco, Vertical-Life 2013 Rabanser Ivo, Arrampicare in Valle del Sarca, Atesia 2013 Filippi Diego, Arco Pareti. Vie classiche moderne e sportive in Valle del Sarca, Versante Sud 2013 Senettin Manuel, Hofer Thomas, Arco Summer Spots, Vertical-Life 2013 Manica Mario, Cicogna Antonella, Negretti Davide, Arco Falesie 113 proposte, Versante Sud 2015 Alessio Conz, Trento Falesie, Ed. Effe e Erre – Trento, 2016 Matteo Pavana, Sport climbing in Arco, Vertical-Life 2017 Filippi Diego, Arco Pareti. Vie classiche moderne e sportive in Valle del Sarca, Vol. 1 e 2, Versante Sud 2020 Manica Mario, Cicogna Antonella, Negretti Davide, Arco Falesie 136 proposte, Versante Sud 2018 Meisl Michael, Arco, Sportklettern vom Gardasee bis zur Brenta, Meisl 2021

Massone, Davide Picco, Pure Dreaming Plus, 9a (© Luca Rigo)

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La storia dei monotiri in Valle del Sarca e dintorni di Antonella Cicogna

Le falesie di monotiri sono in Valle del Sarca e nelle vicine terre qualcosa che per i più giovani c’è sempre stato. Un dato di fatto. Eppure, tutto ha avuto un inizio. Un istante che ha mosso alla genesi di quello che oggi è tra i parchi d’arrampicata più famosi in Europa e nel mondo. 1972 e 1982 I punti di svolta: Est dei Colodri e Specchio delle mie brame Nel 1972, più esattamente il 1° ottobre di quell’anno, accade un fatto. Gli alpinisti Ugo e Mauro Ischia, Giuliano Emanuelli e Fabio Calzà di Arco si accorgono delle potenzialità del Monte Colodri, la montagna di casa, e aprono la Umberta Bertamini, prima via sulla parete est. L’entrata della Est dei Colodri nel panorama verticale è un primo punto di svolta per il futuro sviluppo dei monotiri in Valle del Sarca. Da qui in poi la Est si arricchirà infatti di nuove bellissime linee; raccoglierà nel tempo le intuizioni di altri scalatori tra cui Giuliano Stenghel, Luigi Giacomelli, Franco Zenatti, Giovanni Groaz, Roberto Bassi, Heinz Mariacher, Manolo Maurizio Zanolla, Renzo Vettori, Giorgio Vaccari… Aumenteranno le difficoltà. Entreranno tracciati quali la Tyszkyewicz (1976), la Renata Rossi (1979), White Crack (1979)... E nel 1982, sempre sui Colodri, una nuova svolta: il primo tiro di via sportiva aperto dall’alto in Valle del Sarca. Si chiama Specchio delle mie brame, variante alla Renata Rossi. Gli autori sono Roberto Bassi e Heinz Mariacher. Per aprirlo i due piantano un chiodo ad espansione detto spit. Primi anni Ottanta I monotiri nel vocabolario verticale. Honky Tonky, a tutto spit Tra il 1982 e il 1984, accanto a un continuo sviluppo di vie lunghe al Monte Casale, a Cima alle Coste, in Mandrea, ai Colodri, alla Parete Zebrata con difficoltà sempre più sostenute, avviene un ulteriore cambio di scena. Il terreno di sfida si abbassa più sul “livello del mare”, la difficoltà si fa più bruciante, racchiusa in poche decine di metri. Entrano i monotiri nel vocabolario verticale. Allo sviluppo di questa nuova prospettiva contribuirà l’affiatato gruppo di climber che già si affila le unghie sui Colodri: Mariacher, Bassi. Con loro Luisa Iovane, Manolo, Aldo Leviti…. Interamente a spit nasce il monotiro Honky Tonky alla Spiaggia delle Lucertole, attrezzata da Bassi e Mauro De Gasperi. Nascono le prime falesie in senso moderno: Nuovi Orizzonti, San Paolo, Swing Area, Spiaggia delle Lucertole. Su linee che ancora oggi sono veri capolavori di 7a, 7b e 7c, gioielli rocciosi per chi ha perfetta tecnica di piedi e piena confidenza su placca, inizieranno a girare le prime regole dell’arrampicata sportiva. Si graderanno le vie secondo la scala di valutazione nata in Francia, dove l’arrampicata sportiva già è fiorente. L’etica della salita avrà un nuovo sapore: si scala solo dal basso senza riposi, e se si vola si deve ripetere tutto daccapo. Le nuove scarpette d’aderenza, passo dopo passo, seguiranno i progressi dell’arrampicata in Valle. Fanno la loro comparsa: magnesio, imbraghi a vita bassa, pantacollant. Metà anni Ottanta La Gola, Massone, e i primi strapiombi Se parte del gruppo storico dei climber (Manolo, Mariacher, Iovane) lascia Arco, sul finire del 1984 Roberto Bassi valorizzerà La Gola di Toblino (Guardrail), che già ha conosciuto le mani di Mariacher

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e Manolo (Tursen, 007, Don Camillo). Nel frattempo un’altra falesia nella zona di Arco entrerà nella vita dei climber per intuizione di Giovanni Groaz e Danny Zampiccoli: Massone. E sarà per merito di Diego Depretto (che nel frattempo sviluppa Colodri Sud e continuerà l’opera di chiodatura a Nuovi Orizzonti, nata da Aldo Leviti e Renato Bernard, frequentatissima) che molti settori di questo incredibile baluardo di roccia dorata si svilupperanno. Con un’offerta sempre più ricca di monotiri e di difficoltà, la Valle del Sarca diventa un punto di richiamo ambito per i climber di levatura internazionale. Ad aprire o a provare nuove vie i fratelli Remy, Jerry Moffat, Ron Fawcett, Wolfgang Güllich, Patrick Edlinger... Nuove idee ed esperienze, nuovi stili contamineranno l’arrampicata della Valle. Accanto allo stile in placca, inizierà la scalata su strapiombo. E il trapano entrerà a pieno titolo tra gli utensili utilizzati nella chiodatura delle vie. Seconda metà anni Ottanta Sport Roccia 86; le prime libere da l’8a a l’8b/+ 1986: è il secondo anno che in Italia si tiene una competizione internazionale di arrampicata. Dopo Bardonecchia (che vede la nascita della prima competizione internazionale nella storia dell’arrampicata sportiva mondiale da un’idea di Andrea Mellano, del Club Alpino Accademico Italiano, in tandem col giornalista sportivo Emanuele Cassarà) tocca ora alla Valle del Sarca, in tandem con Bardonecchia. Ai piedi dei Colodri (Sport Roccia 86) 150 sfidanti da più Nazioni prenderanno parte alla competizione che vedrà vincitore Patrick Edlinger. Sarà il prodromo del Rock Master (nato da una idea di Mario Morandini, Ennio Lattisi, Sergio Calzà, Giuliano Emanuelli, Giuseppe Filippi, Angelo Seneci, Albino Marchi – prima edizione 1987) e di tutte le manifestazioni legate a questo grande evento. Ma non è

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la sola novità. Il carnet di scalatori, apritori e scopritori di nuove falesie in Valle continua a crescere. Ecco Rolando Larcher, Danilo Bonvecchio, Diego Mabboni, Giorgio Manica... E il fermento verticale da loro promosso porterà frutti altrettanto preziosi. Con la firma di Larcher, sempre nel 1986, verranno liberate a settembre Elephant Baby 8a a San Paolo e a novembre Gravity Games 8a+ (oggi 8b/+ perché modificata da Legrand) all’Eremo di San Paolo. Sono le prime vie scavate in Valle, ma soprattutto sono i primi 8a e 8a+. L’anno successivo a La Gola, con la libera di Futura 8b (oggi 8a+), Bassi dimostrerà ancora una volta di essere l’indiscusso mago delle placche, mentre nuove falesie solcheranno il palco estendendo il panorama di monotiri sia a sud sia a nord della Valle. Ancora Bassi scopre Santa Massenza. Stefano Pegoretti San Siro. Entrambe le falesie si svilupperanno grazie alla mano di Danilo Bonvecchio, scopritore e chiodatore poi della magnifica Terlago. Dall’altro capo Nomesino, in Val di Gresta, nata per intuizione di Ermanno Dossi e Giuliano Dorigatti, diventa una greatest hit tra i big. Larcher nel 1988 libererà l’8b di Energia = MC2 (dopo aver messo a segno in primavera il primo 8a naturale: Fafifurni, chiodato da Angelo Giovannetti a Passo San Giovanni). Diego Depretto scopre Nago e inizierà a chiodarla, con successivo intervento di Luigi Colò nella parte alta. Gli anni Ottanta si chiuderanno con la libera il 14 febbraio 1989 di Maratona 8b+ (ora 8b) di Larcher a Massone (prima via del settore Il Pueblo, 1987) e la libera di Mojado 8b/+ di Bassi alla Gola. I primi tiri in Valle di quelle difficoltà. 1990-1995 Si chioda, e si richioda… da Arco Roc a Sisyphos. E lo strapiombo diventa re Mentre il 1991 registra la libera di Rolando Larcher di Super Maratona 8b+ a Massone, l’attività di apertura e chiodatura di nuove falesie di monotiri continuerà di pari passo al crescente afflusso di climber attrezzati di tutto punto anche con il gri-gri. Massone, Nago, Spiaggia delle Lucertole, San Siro, Baone, Passo San Giovanni, Crosano, vengono risistemate e richiodate con la cooperativa Arco Roc e l’opera di Depretto e Camillo Mattei. Bassi e i suoi amici nel 1994 metteranno insieme le forze e inizieranno a richiodare La Gola. Ci sono Bonvecchio, Larcher, Marco Curti, Mauro Turri, Andrea Stenico. Tutti sotto il nome di Gruppo Sisyphos, come il Re di Corinto Sisyphos condannato da Zeus all’infinito e gravoso compito di fermare la corsa di un enorme macigno che rotola senza tregua da un versante all’altro della montagna. Le falesie, infatti, vengono scoperte, occorre chiodarle ma anche richiodarle e mantenerle. Un’opera costosa, praticamente tutta di tasca propria. Un’opera infinita, quanto quella di Sisyphos. E quando Bassi perderà la vita in un incidente stradale proprio quello stesso anno, Sisyphos andrà avanti per ancora qualche anno forte dell’energia e dello spirito del suo fondatore. Nel 1995 entrano a farvi parte Fabio Leoni, Roland Galvagni, Daniele Lira, Michele Cagol, e tanti altri ancora. Nel negozio Vertical Sport, che Leoni ha da poco inaugurato a Pietra Murata, si raccolgono i soldi per i progetti di nuove falesie, per quelli di richiodatura. Nascono i nuovi settori di Transatlantico, Muro di Chitarra, Giardino di Nato, il Diamante del BA.RO, il muro di Sisyphos, Camerette, Cavedine, Lon. Bonvecchio attrezza Margone e Cavedine. La Gola continuerà a crescere.... Molte delle falesie vengono aperte su terreni privati, ed è anche grazie alla grande disponibilità dei titolari dei terreni che confidano nella buona educazione degli scalatori, che l’arrampicata su monotiri continuerà ad offrire un panorama sempre più vasto a fruitori sempre più eterogenei. I lunghi strapiombi chiodati da Depretto nella parte alta di Massone già nel 1993 richiamano sempre più appassionati, mentre lo strapiombo diventa certamente re tra i big. Dal 1995 a fine Millennio Terra Promessa nasce, il Pueblo cresce. E si firma quello che sembrerebbe il primo 9a Reinhold Reini Scherer e François Legrand formeranno nella seconda metà degli anni Novanta un’accoppiata vincente. È Scherer che nel 1995 inizia a chiodare sistematicamente il settore Il Pueblo a Massone, originariamente inaugurato da Larcher. È per François, unitamente a Reinhold, che

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si sviluppano nel 1997 i primi tiri super strapiombanti di Terra Promessa. Reini’s Vibes 8c/+ a Massone e Claudio Caffè 8c/+ a Terra Promessa, liberati da Legrand in previsione del Rock Master ’97 a cui deve partecipare (e che vincerà), sono le massime difficoltà della Valle del momento. Ma appena un anno più tardi, ecco che Massone registra un altro record nella storia dell’arrampicata. A realizzarlo è Manfred Stuffer su Underground, una via che richiede ottima forza atletica su belle prese da tenere per diversi minuti. La linea (chiodata da Reini Scherer e Gerhard Hörhager) inizia dalle viscere della terra con sequenze di boulder difficili che conducono attraverso un enorme strapiombo. Sembra il primo 9a in Valle e aspetta ripetizioni per essere confermato. Il millennio non può che chiudersi con nuove falesie. Tra queste Red Point Wall; mentre a Roberto Bassi viene dedicata la bellissima falesia a ridosso del lago di Toblino, Bassilandia. A chiodare la maggior parte delle lunghezze sono Fabio Leoni e Gianguido Dalfovo, ma vi partecipano anche Larcher, Curti, Lino Celva, Michele Cagol. Tutti nomi ben noti in Valle tra chi arrampica, chioda, ripete. Nascono le falesie di Sarche, Limarock. Bonvecchio porta avanti un progetto iniziato da diverso tempo, e svilupperà Climax. Mille ancora Mille 2000-2009: Nuove libere su strapiombi e placche, fino a toccare l’8c+/9a Giampaolo Calzà richioda San Paolo e il Pilastro delle Vergini. Sauro Merighi scoprirà e chioderà le falesie Grottosauro e Ottava Meraviglia; Gianguido Dalfovo e Lino Celva La Pizzeria. Bonvecchio e Simone Banal si concentreranno sul nuovo settore a Ranzo, arricchendo poi Limarock di nuovi tiri e richiodando Santa Massenza (con Fabio Leoni). Il bel muro di Tassilandia, con tiri verdoniani su roccia compatta e grigia di media difficoltà, verrà chiodato a Narango da Domenico Tonelli e compagni, offrendo agli arrampicatori un panorama mozzafiato su tutta la conca di Nago e l’Alto Garda. Si aggiungerà il difficile grottone Coel dela Val dela Porta (Larcher, Bonvecchio e compagni) di continuità e dita in strapiombo. E nuove difficili libere entreranno nella storia verticale di queste terre. Nel 2003 Christian Bindhammer firma Zauberfee 8c+ (ora 8c+/9a), alla superdura e superstrapiombante falesia Eremo di San Paolo. In quell’anno risulta la seconda via più dura della Valle (prima femminile 2014 di Angela Eiter). Gianguido Dalfovo, lo specialista di vie dure su muri verticali e placche, nel 2005 a Bassilandia libererà Compañero 8b. Nel frattempo, Nicolas Favresse libererà Mezzo Biologico 8a+, la via trad/ spit più dura in Valle del momento, che aprirà a due passi dall’Eremo di San Paolo. E quando nel 2008 Andreas Bindhammer metterà a segno St. Anger 8c+/9a (ora 8c+), sempre all’Eremo, realizzerà un sogno che dal 2003 si sta lavorando. Difficoltà sempre sopra l’8b e due sequenze che, secondo Bindhammer, raggiungono l’ottavo grado della scala boulder. Altri bei progetti cadranno. Alcuni chiodati diversi anni prima dallo stesso Roberto Bassi. È il caso di Madame doc 8b, sulla lavagna di Pezzent Area (Gola di Toblino) liberato nel 2008 da Cristian Giovannini. Sempre in quell’anno, su uno straordinario muro a tacchette, sarà Favresse a liberare un vecchio progetto di Bonvecchio, Thin ice (Terlago). Tiro che nel 2009, a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, ripeteranno Riccardo Scarian, Manolo e Gianguido Dalfovo, confermandone la bellezza e valutandolo 8c. Nell’aprile del 2009, Riccardo Scarian avrà la meglio di Adidas 8b+ al Coel dela Val dela Porta, divenuta in pochi pochi anni uno dei punti di riferimento per i forti dell’arrampicata nella zona di Arco. Nel frattempo, il quadro dei fruitori di falesie in Valle risulta sempre più variegato e fluido, con un incremento continuo dell’arrampicatore straniero. Altre falesie si profileranno sempre per iniziativa dei chiodatori privati. Tra queste Piccola Dallas e la bella Babilonia (Leoni), Castello di Drena e Mandrea (Merighi). Mentre Regina del Lago, a due passi dal Lago di Ledro e Riva del Garda, e Belvedere nel settore basso (settore B) contribuiranno ad ampliare la risposta della Valle del Sarca ai gradi facili. Nel 2009 le sei amministrazioni comunali del Garda Trentino, con la regia dell’Azienda di Promozione Turistica Ingarda (ora Garda Trentino), costituiranno un tavolo di lavoro permanente per pianificare lo sviluppo di infrastrutture per la pratica sportiva e la vita all’aria aperta. Nasce così il Progetto Outdoor Park Garda Trentino (OPGT) che prevede, tra l’altro, un’opera di manutenzione e


valorizzazione di alcune falesie del Basso Sarca (ampliando il lavoro già iniziato dalle Amministrazione nel 2000 con il Piano generale delle falesie e quello iniziato verso la fine degli anni Ottanta). Tra i muri che rientrano nell’OPGT: Massone, Massi di Prabi, Placche di Baone, Muro dell’Asino, il Calvario, Nago, Belvedere, Corno di Bò, Spiaggia delle Lucertole, Passo San Giovanni. Baone rientrerà nel progetto “Falesie senza barriere” e verrà resa agibile ai disabili. 2010 – 2014 Sfide al top: Nago, Bus de la Stria, Coel dela Val dela Porta, Grottosauro, La Gola, Padaro Nago ritorna protagonista e nel paniere entrano Bucking Bronco, No Hope Goat Farm, Warbeast: tre 8c+ (ora rispettivamente 8c, 8c/+, 8b+/c) aperti e liberati dal tedesco Markus Bock che nel masso dove Rolando Larcher ha chiodato e liberato l’8c di Mangusta, e sui massi vicini, apre nuove linee per gli amanti delle vie boulderose. Al Bus de la Stria, invece, Bock libererà MG Connection 8b+ al nuovo settore Hotel Olivo. Lo ha sviluppato l’austriaco Gerhard Hörhager, che libererà Pappataci e Conti d’Arco (8b), ed è frequentato da altri big del calibro di David Lama (libererà Liftscheisser di 8b) e Adam Ondra (suo un progetto, rimasto ad oggi ancora tale). A farla da protagonista sono quindi ancora gli strapiombi. Larcher, che già aveva firmato la prima di Patagonia 8b/c, a Coel dela Val dela Porta libera Amen-Patagonia 8b+. Mentre a Grottosauro Paolo Benvenuti libera Insostenibile debolezza dell’essere 8c, per anni rimasto un progetto di Larcher. Ma a riportare all’arrampicata madre, ecco nuovamente Dalfovo che a La Gola chioderà e libererà nel 2013 L’orizzonte degli eventi 8b/c. E mentre il forte Silvio Reffo ripete in giornata Bucking Bronco e Warbeast, le sfide aumentano sull’immensa bastionata di Padaro (inizialmente nata per intuizione di Diego e Mauro Mabboni, poi chiodata dai tedeschi Holger Brink e Olaf Zeddies). È Paolo Benvenuti a sviluppare molti dei nuovi tiri duri qui, da lui stessi liberati come Enhorabuena e Matasanos (entrambi 8b+). Per gli amanti dell’arrampicata invernale, invece, la zona di Ranzo apre le porte a nuove falesie. Tra queste Il Vaticano per iniziativa di Bonvecchio, Celva, Banal, Alessandro Lucchi e Larcher. Il panorama verticale “parallelo” alla Valle Roberto Bassi (© Marco Curti)

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del Sarca è sempre più nutrito. A macchia di leopardo, con gradi e difficoltà per tutti i gusti. Roni Andres e Alessandro Gandolfo si dedicano ai bei muri che compongono Volta de’ No’ e arricchiscono l’arrampicata fuori porta di alte difficoltà. Qui libereranno Svolta di no’ 8b+, Scatush 8b, Comunque dada 8b+ (Alessandro); Set me free 8b+ (Roni). Valerio Ballardini alza il livello alle porte di Trento. È lui il padre di Bus de Vela (Cadine): quarantun tiri, metà dei quali da l’8b in su, e di cui molte le libere firmate da Gabriele Moroni. Valerio si dedica anche ai Forti di Civezzano, poi a Monte Terlago, Prada, in molte lunghezze lo accompagna Luca Forti. Sul Monte Calisio, Trento, c’è il gruppo dei Drunken Climbers, di cui Cristiano Casagranda è esponente. Tra le loro belle scoperte, la falesia di Mescalisio, con divertenti tiri dal 6a al 6b. Senza dimenticare muri quali quello di Celva, storico, scoperto quando ancora scalare fuori Valle del Sarca pareva impossibile. È qui che Rolando Larcher aveva liberato uno dei primi 8c italiani L’arte di salire in alto nel 1992 (chiodato da Angelo Giovannetti). È qui che, a venticinque anni dalla sua prima arrampicata, Rolando libererà nel 2006 la via 25° Anniversario, sempre di 8c. E il muro di Celva riserverà altre sorprese (leggi oltre). 2015 – 2018 Si firmano 4x 9a, 3x 9a+, 2x 9b Se già da qualche tempo Underground è stata riportata a 8c+/9a dai ripetitori, nel marzo del 2015 entrerà in Valle del Sarca la svolta con la S maiuscola in termini di difficoltà. Ad aprire le porte a Under Vibes, 40 metri di 9a con partenza da Underground ed uscita su Reini’s Vibes, è Stefano Ghisolfi. Massone è ancora il re. Ma Under Vibes non sarà l’unico 9a di quell’anno. A novembre si chiuderà con un’altra via di 9a, firmata questa volta da Gabriele Moroni a Nago: Sid Lives (oggi 8c+). Passerà poco più di un anno prima che in Valle si possa celebrare un nuovo 9a. È il 16 dicembre 2016. A firmare questo nuovo capitolo è ancora Stefano Ghisolfi a Il Pueblo su Thunder Vibes (oggi 8c+). Si tratta di una connessione di Reini’s Vibes (via di riferimento per la zona aperta da François Legrand), L’Ultima Pietra e Stonehenge; queste ultime nate dall’impegno e la passione di climber locali come Alfredo Webber e Alessandro Corradini. Appena qualche giorno dopo, il 19 dicembre, nella storia di queste falesie entrerà anche il primo 9a+ su Ultimatum, sempre a firma di Stefano. La notizia che l’arrampicata sportiva sarà tra le discipline che parteciperanno alle Olimpiadi di Tokyo 2020 darà nuovo impulso all’arrampicata anche in Valle del Sarca. La consapevolezza tra le Amministrazioni locali della risorsa “arrampicata” nel panorama dell’economia locale cresce. Non solo tra quelle che hanno siglato il progetto Outdoor Park Garda Trentino (entrano anche Comunità di Valle Alto Garda e Ledro, il Comune di Ledro) e per il quale nascono nuove falesie dedicate all’arrampicata per famiglie (Massi del Gaggiolo, Family San Martino, Family Doss Pelà, Massi delle Traole). È più a nord del territorio che ci si muove ora istituzionalmente. La Comunità della Valle dei Laghi si è legata in cordata coi Comuni di Madruzzo, Vallelaghi e Cavedine, per valorizzare alcune delle ricchezze verticali del proprio territorio. La storica falesia de La Gola verrà così interamente richiodata e si aggiungeranno nuove lunghezze di difficoltà contenuta. Con un gran lavoro di pulizia e chiodatura, nasce il muro di Castel Madruzzo nell’ottica di sostenere un’arrampicata sui gradi mediofacili. Ed è un vero e proprio lavoro di squadra tra il “Palazzo” e chi nell’outdoor opera quotidianamente. Con Simone Banal che, in questo, svolgerà un prezioso ruolo di sensibilizzazione. Ma se il numero di fruitori family cresce, ora sostenuti sempre più anche da finanziamento Pubblico, le falesie scoperte, chiodate e richiodate dai privati -che sono la maggior parte- non smettono. E loro, i privati, come sempre non sono sostenuti, se non dalla grande passione e generosità nel voler condividere. Tutto nasce ancora di tasca loro (o quasi). Ci sono i tiri attrezzati da Michel Ghezzi a Ghess Wall e le numerose belle lunghezze che Michel apre nei settori di sinistra di Bassilandia. Ancora Roni Andres e Alessandro Gandolfo apriranno il muro di Pizarra, nel bosco sovrastante la parete di San Paolo, tra Ottava Meraviglia e Colt, con tiri fino a l’8c. All’instancabile Merighi va l’indubbio merito di aver dato LA svolta a Padaro, ora tra i muri più saliti in Valle sulle alte difficoltà, raccogliendo il testimone da Paolo Benvenuti. Almeno una cinquantina di lunghezze sono sue, e anche le prime salite, con Cuore Impavido 8b on top of the list.


Inutile dire che altre nuove First Ascent su placca e strapiombo (vedi pagina dedicata) entreranno a pieno titolo nell’anagrafe verticale della Valle (e non solo) anche per il 2017. Al Settore Gotico di Padaro Ghisolfi, trasferitosi stabilmente in Valle del Sarca da Torino, a metà marzo del 2017 salirà Omen Nomen 9a in prima ascensione. Prima ripetizione in aprile dello stesso anno di Silvio Reffo. Ma anche Massone non si smentisce, con Alfredo Webber, a 48 anni, che sale il suo primo 9a Thunder Vibes (oggi 8c+) a Il Pueblo. Qui ricordiamo ancora due progetti chiodati oltre vent’anni fa da Bassi, liberati rispettivamente dal tenacissimo Dalfovo alla bella falesia di Santa Massenza (Via Gilette, ottobre 2017) e da Peter Moser alla bella falesia di Celva (Progetto Bassi, febbraio 2017). Il 2017 sarà poi ricordato per il muro di Laghel, che ci regalerà i primi 9b della Valle e di Arco. Lo farà con la linea Queen Line chiodata da Mauro Mabboni: 17 movimenti super intensi che Adam Ondra salirà in F.A. il 18 di aprile. E sarà su queste rocce che qualche giorno dopo Stefano Ghisolfi libererà One Punch 9a+. Seguito poi da One Slap 9b ancora per mano di Ondra. Nei primi mesi del 2018 Il Pueblo sarà ancora protagonista con la libera di Pure Dreaming 9a e Pure Dreaming Plus 9a+ da parte ancora di Ondra (oggi rispettivamente 8c+ e 9a). Ghisolfi realizzerà la prima ripetizione di Pure Dreaming a luglio. E intanto i muri cresceranno. Tra questi, nascosta dentro un canyon sovrastante Nago, Mauro Trainotti e Andrea Vecchi scoprono Le Trincee che nel tempo offrirà oltre 70 linee ottimamente attrezzate dal 5 b a l’8b. 2019 – 2021 L’Eremo di San Paolo regala 2x 9b e 1x 9a+. Padaro 2x 9a+ Il 26 febbraio 2019 Ghisolfi realizza la prima ripetizione del 9b di Queen Line. Ma, mentre il progetto della King Line (possibile 9c) sempre a Laghel è nell’aria, giunge anche la notizia che quel muro non sarà più accessibile, avendo vietato i proprietari del terreno l’accesso al sito. Nel frattempo Sid Lives viene ripetuta il 23 marzo da Stefano Carnati e Silvio Reffo che propongono il grado 8c+ anziché 9a (suggerimento accolto anche da Ondra nel settembre 2020), mentre Matteo Menardi realizza la prima ripetizione di Thunder Vibes (oggi 8c+). Nel frattempo le falesie crescono. Ceniga, Pizarra, Ottava Meraviglia, Bassilandia, Padaro accolgono molte nuove lunghezze. E anche quando, nel marzo 2020, la pandemia da Covid-19 porrà molti divieti, sbarrerà molti accessi, nei periodi di apertura l’attività su roccia risulterà ancor più fiorente. Stefano Ghisolfi si concentrerà sulla super strapiombante falesia all’Eremo di San Paolo. Realizzerà il 22 maggio 2020 la prima salita di Beginning 9a/+ (oggi 9a+), piantando il suo primo spit a collegare le linee di St Anger e Zauberfee salite poco prima in Rotpunkt. Due mesi dopo, Stefano firmerà la F.A. del 9a+ di The Bow, l’unione di Fine di un’epoca 8b e Omen Nomen 9a, con il crux rappresentato proprio dal punto di collegamento delle due linee, con un incrocio che costringe a un caratteristico e durissimo movimento a inchino. Nel frattempo l’arrampicata sportiva sigla un’altra data storica qui in Valle. La FASI (Federazione Arrampicata Sportiva Italiana) prenderà in gestione il Climbing Stadium di Arco, la struttura del Rock Master, come centro federale per la preparazione olimpica ai giochi di Tokyo e Parigi, nonché per la preparazione delle squadre Nazionali senior e junior. I rappresentanti olimpici per l’Italia verticale sono già stati decisi: Laura Rogora, che nel frattempo si è trasferita da Roma a Trento; Michael Piccolruaz, Ludovico Fossali. Le Olimpiadi verranno spostate per l’emergenza Covid al 2021, ma gli atleti che qui ad Arco sono ormai di casa non perdono il loro mordente. Laura Rogora firma la prima femminile di Underground (poi salita flash da Alexander Megos a settembre). Laura sarà la prima italiana a raggiungere il 9a+ di Pure Dreaming Plus a fine maggio. Realizzerà la prima femminile di Riflessi e Terra Piatta a Pizarra. Quindi la prima femminile di The Bow il 22 novembre. Nel frattempo altri bei muri si uniscono al tesoro verticale della Valle del Sarca. Danilo Bonvecchio, tra i più prolifici chiodatori e scopritori della parte alta della Valle, e l’amico Gianguido Dalfovo continuano il lavoro di chiodatura iniziato da Andrea Zanetti e sviluppano altri gran bei tiri dal 7a a l'8c alla falesia di Lundo, all’inizio della Val Lomasona, per un’arrampicata di resistenza su muro verticale imperdibile.

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La storia dei monotiri in Valle del Sarca e dintorni

E, ancora, Danilo e Gianguido a Bassilandia firmano il Settore Masada, con lunghezze su gocce uniche per queste terre; nonché il Pilastro Frollo a Limarò. A Sarche, il muro sotto gli occhi di tutti, Terre Alte, nasce dal gran lavoro di chiodatura di Fabio Leoni, con un centinaio di tiri destinati a essere tra i più gettonati del Nord Italia. Sopra Massone, Lorenzo de Bonis ci regala Pandora e Pandoro con l’amico Alessandro Seiwald; nuove lunghezze a Terre di Nessuno, ripresa in mano nel 2015 da un vecchio progetto di Bassi e quindi di Merighi, coinvolgendo da subito nell’opera Nicola Trenti; il grottino di Pausapranzo sopra il Lago di Loppio. E poi ci sono Mappamondo, il cui potenziale è stato riconosciuto da Francesco Morandi. E, ancora, altre nuove falesie. Il 2021 apre e chiude con altri risultati strabilianti. Erebor, la prima linea interamente chiodata da Ghisolfi sotto la guida del sapiente Severino Scassa, verrà liberata da Stefano l’11 gennaio a l’Eremo di San Paolo, proponendo 9b/+ (oggi 9b). Il 21 marzo ancora Ghisolfi firmerà la F.A. di Terapia d’urto 9a+ a Padaro, link-up di due linee chiodate da Marco Erspamer: Goosfraba 8c+ (F.A. Ghisolfi 9.11.2020) e L’Arciere 8c duro (F.A. Gabriele Moroni 5.07.2020) al Settore La Prua-Mazinga. Prima femminile di Laura Rogora tre settimane più tardi. Sempre a marzo Alfredo Webber, il forte arrampicatore noneso con molte F.A. a Il Pueblo, salirà in solitaria a 52 anni l’8b+/c di Panem et circensis (oggi 8b) alla lavagna di Pizarra. Webber è l’unico climber in Italia con una prestazione così incredibile. E mentre Davide Picco e Giovanni Placci mettono a segno Omen Nomen, il dodicenne Andrea Chelleris e il tredicenne Gianluca Vighetti realizzano la R.P. di Pure Dreaming, rispettivamente il 19 luglio 2021 e il 19 settembre 2021. Intanto, le Olimpiadi di Tokyo si sono concluse. L’Italia non è stata clamorosa, ma ha costruito tanto e già si pensa a Parigi 2024, con il Centro di preparazione degli azzurri che ad Arco registra il sempre pieno. A settembre Laura Rogora libera Iron Man a Bus de Vela, proponendo 9a. Poi è la volta di Erebor che la romana, ora di casa in Trentino, salirà in prima femminile il 4 ottobre. Con la successiva ripetizione di Erebor da parte di Ondra il 9 novembre 2021, il grado della linea verrà rivisitato a 9b. A fine 2021 anche altri gradi verranno rivisti: Pure Dreaming sarà portato a 8c+; Pure Dreaming Plus a 9a, Thunder Vibes a 8c+. Il 2021 chiude con un altro grande risultato: The Lonely Mountain. Inizio e fine sono in comune con Erebor, cambia la parte centrale che è più dura e intensa. Ghisolfi la libera il 17 dicembre, dopo mesi e mesi di corte spietata. Più dura di Erebor, Stefano propone comunque 9b. Ondra ne conferma le difficoltà con la sua ripetizione del 28 dicembre a ridosso dalla chiusura dell’anno. Nota dell'autore La presente Storia dei monotiri chiude con la fine del 2021, per poter rispettare i tempi di pubblicazione della Guida, prevista per marzo 2022. Nei primi due mesi del 2022, però, sono state realizzate altre magnifiche F.A. che non possiamo tralasciare. 2022 Da gennaio a febbraio nuove F.A.: 1x 9a+, 1x 9a+/b, 1x 9b Mentre il 9b di Erebor, a l'Eremo di San Paolo, registrerà la terza ripetizione per mano di Jakob Schubert a gennaio 2022, Bus de la Stria sarà teatro di altre magnifiche F.A. che alzeranno l'asticella del grado della falesia. Al Settore Hotel Olivo Gabriele Moroni chiude il 10 gennaio 2022 il magnifico Trofeo dell'Adriatico 9a+, vecchio progetto di David Lama. E a fine febbraio, sulla parte destra del muro, Adam Ondra firmerà a pochissimi giorni di distanza l'uno dall'altro, prima Bombardino 9a+/b, poi Bomba 9b, suo antico progetto chiodato nel 2012 (partenza delle due linee in comune). A fine marzo, mentre andavamo in stampa, Adam Ondra ha liberato alla falesia Terra Promessa Wonderland 9b/+, attualmente uno dei tiri più duri al mondo.

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#RAFIKICLIMBING


F.A. dei tiri più duri WONDERLAND

30

9b/+

Terra Promessa

Adam Ondra

THE LONELY MOUNTAIN

9b

Eremo di San Paolo

Stefano Ghisolfi

EREBOR

9b

Eremo di San Paolo

Stefano Ghisolfi

ONE SLAP

9b

Laghel*

Adam Ondra

QUEEN LINE

9b

Laghel*

Adam Ondra

BOMBA

9b

Bus de la Stria

Adam Ondra

BOMBARDINO

9a+/b

Bus de la Stria

Adam Ondra

BEGINNING

9a+

Eremo di San Paolo

Stefano Ghisolfi

ONE PUNCH

9a+

Laghel*

Stefano Ghisolfi

ULTIMATUM

9a+

Massone

Stefano Ghisolfi

TERAPIA D’URTO

9a+

Padaro

Stefano Ghisolfi

THE BOW

9a+

Padaro

Stefano Ghisolfi

TROFEO DELL’ADRIATICO

9a+

Bus de la Stria

Gabriele Moroni

OMEN NOMEN

9a

Padaro

Stefano Ghisolfi

IRON MAN

9a

Bus de Vela

Laura Rogora

UNDER VIBES

9a

Massone

Stefano Ghisolfi

PURE DREAMING PLUS

9a

Massone

Adam Ondra

UNDERGROUND

8c+/9a

Massone

Manfred Stuffer

ZAUBERFEE

8c+/9a

Eremo di San Paolo

Christian Bindhammer

CAPOLINEA - SOLITARY SOULS

8c+

Le Piazzole

Alfredo Webber

ST. ANGER

8c+

Eremo di San Paolo

Andreas Bindhammer

SID LIVES

8c+

Massi delle Traole (Nago)

Gabriele Moroni

GOOSFRABA

8c+

Padaro

Stefano Ghisolfi

GOD HATE US ALL

8c+

Nago

Markus Bock

IL FRUTTO DEL DIAVOLO

8c+

Bus de Vela

Gabriele Moroni

L’ULTIMA PIETRA

8c+

Massone

Adam Ondra

L’ULTIMA REINI

8c+

Massone

Stefano Ghisolfi

THUNDER VIBES

8c+

Massone

Stefano Ghisolfi

PURE DREAMING

8c+

Massone

Adam Ondra

CLAUDIO CAFFÈ DIRETTA

8c+

Terra Promessa

Stefano Ghisolfi

PROSPETTIVA NEVSKI

8c/+

Pizarra

Alfredo Webber

X-LARGE

8c/+

Massone

Stefan Fürst

NO HOPE GOAT FARM

8c/+

Nago

Markus Bock

REINI’S VIBES

8c/+

Massone

François Legrand


8c/+

Bus de Vela

Gabriele Moroni

CLAUDIO CAFFÈ

8c/+

Terra Promessa

François Legrand

BRAINSTORMING

8c/+

Massone

Alfredo Webber

KOSMIC BLUES

8c

Lundo

Gianguido Dalfovo

MANGUSTA

8c

Nago

Rolando Larcher

INSOSTENIBILE DEBOLEZZA DELL’ESSERE

8c

Grottosauro

Paolo Benvenuti

AEREODROMO

8c

Terra Promessa

François Legrand

STONEHENGE

8c

Massone

Alfredo Webber

BUCKING BRONCO

8c

Massi delle Traole (Nago)

Markus Bock

L’ORIZZONTE DEGLI EVENTI

8c

La Gola

Gianguido Dalfovo

GAUCHO

8c

Pizarra

Roni Andres

TIGRE CONTRO TIGRE

8c

Bus de Vela

Gabriele Moroni

THIN ICE

8c

Terlago

Nicolas Favresse

TEAM COMPRESSION

8c

Bus de Vela

Gabriele Moroni

REINI MURATA

8c

Massone

Eric Albertini

REINI FATATA

8c

Massone

Alfredo Webber

NO MORE PASSION

8c

Bus de Vela

Gabriele Moroni

LA GABI

8c

Bus de Vela

Gabriele Moroni

VIA TIPO GERARDO

8c

Terra Promessa

Adam Ondra

CORAZÒN INVERTIDO

8c

Padaro

Adam Ondra

BELZEBÙ CLIMBING TEAM

8c

Bus de Vela

Gabriele Moroni

BELLA REGIS

8c

Bus de Vela

Gabriele Moroni

AEREODROMO

8c

Terra Promessa

François Legrand

25° ANNIVERSARIO

8c

Celva

Rolando Larcher

PROGETTO BASSI

8c

Celva

Peter Moser

NEI CAMPI ELISEI

8c

Le Piazzole

Alfredo Webber

OPEN BAR

8c

Bus de Vela

Gabriele Moroni

ALCATRAZ

8c

Massone

Alfredo Webber

ATENE

8c

Massone

François Legrand

ALTA FEDELTÁ

8c

Ottava Meraviglia

Marco Manfredini

DEDI FREDI

8c

Pizarra

Alfredo Webber

L’ARCIERE

8c

Padaro

Gabriele Moroni

FAST & FURIOUS

8c

Mappamondo

Pietro Vidi

8c

Padaro

Davide Picco

HAPPY MILF

L’ACCIACCATO

Il presente elenco di F.A. è frutto di lunga e approfondita ricerca. * La falesia di Laghel non è inserita nella presente Guida.

31


SIMBOLOGIA bellezza

ÙÙÙÙ

splendida

ÙÙÙÙ

bella

ÙÙÙÙ

meritevole

ÙÙÙÙ

non esaltante

Questa indicazione tiene conto di diversi fattori tra cui, oltre alla bellezza della roccia e dei tiri, l’ambiente circostante, la tranquillità del posto e tutto ciò che può rendere una falesia splendida, bella, meritevole o non esaltante. Questa valutazione è personale e soggettiva.

chiodatura

ÙÙÙÙ

ottima

ÙÙÙÙ

buona

ÙÙÙÙ

occhio!

ÙÙÙÙ

aiuto!

L’indicazione tiene conto della distanza tra le protezioni e il loro posizionamento in relazione alla via.

parcheggio

comodità

ÙÙÙÙ

confortevole

ÙÙÙÙ

non sempre comoda

ÙÙÙÙ

scomoda

ÙÙÙÙ

assicurarsi

Indicazione generale che valuta la comodità media del terreno dove si fa sicura. Non è da escludere che in alcune falesie dove per la maggior parte dei tiri la base è comoda, per altri potrebbe essere necessario assicurarsi o stare in equilibrio su un piccolo terrazzino.

32

ÙÙÙÙ

ottimo

ÙÙÙÙ

buono

ÙÙÙÙ

discreto

ÙÙÙÙ

difficile

Questa indicazione è utile per pianificare gli spostamenti soprattutto nel caso di più persone con più macchine: nel caso di parcheggio discreto o difficile è consigliato utilizzare il minor numero di veicoli possibile o i mezzi pubblici.

tranquillità

ÙÙÙÙ

alta

ÙÙÙÙ

media

ÙÙÙÙ

bassa

ÙÙÙÙ

ressa

Questa indicazione si riferisce all’affollamento medio di una falesia durante il periodo consigliato e con condizioni climatiche ideali.

avvicinamento

L’indicazione dei tempi di avvicinamento a piedi dal parcheggio alla base della falesia o del primo settore che si raggiunge, è calcolata su una velocità media di cammino considerato anche il peso dell’attrezzatura (corde, zaini, rinvii, scarpette, acqua, vestiti e quant’altro). Il tempo di percorrenza può variare in base a condizioni climatiche e del terreno. Ad esempio in tardo autunno, alcuni sentieri possono essere totalmente ricoperti dalle foglie per cui, oltre a perdere più facilmente la traccia, la camminata è più lenta. Idem nel caso di accessi ripidi durante le calde giornate estive sotto il sole. L’indicazione rimane soggettiva e variabile in base anche ad altri fattori che possono influire sui tempi di percorrenza.


principianti

Con questa indicazione si individuano le falesie dove la maggior parte dei tiri presenti sono ideali anche per i principianti o per chi arrampica per “la prima volta”. La chiodatura di queste falesie è solitamente molto sicura e ravvicinata anche se non mancano alcune eccezioni.

per famiglie

Questa indicazione non è da confondere con la presenza o meno di tiri nei gradi più facili ma semplicemente per capire se è possibile recarsi alla base di questa falesia con bambini piccoli o che necessitano di un controllo costante da parte degli adulti. Molte falesie spesso non sono adatte a famiglie con bambini piccoli per la possibile presenza di cenge esposte, per l’avvicinamento impegnativo o pericoloso, per la possibilità di caduta sassi, per la presenza di una strada trafficata o altri pericoli oggettivi. PORTARE DEI BAMBINI IN AMBIENTE NATURALE PUÒ ESSERE COMUNQUE RISCHIOSO. QUESTA SEGNALAZIONE DELL’AUTORE HA LA SOLA FUNZIONE DI AIUTARE GLI ADULTI A TROVARE LUOGHI CON MINORI RISCHI OGGETTIVI. RESTA COMUNQUE COMPITO DEL GENITORE LA VALUTAZIONE FINALE DEL LUOGO E L’ASSISTENZA COSTANTE AI MINORI.

QRcode parcheggio

Difficoltà a trovare il parcheggio? Con una semplice scansione di questo codice attraverso una delle tante applicazioni disponibili, è possibile attivare il navigatore del vostro smartphone che vi porterà direttamente al parcheggio. Le coordinate si rifersicono alle mappe di Google.

QRcode base falesie

Nonostante tutti gli sforzi per rendere gli accessi dal parcheggio alla falesia i più chiari possibili, se proprio non capite dove andare, grazie alla scansione di questo codice sarete in grado di visualizzare la posizione della falesia sulle mappe di Google o altre.

Bassilandia, Stefano Ragazzo (© Silvia Loreggian)

33


MASSONE 01. Massone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36 02. Family San Martino . . . . . . . . . . . . . . . . 58 03. Terra Promessa . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62

04. Terra di Nessuno . . . . . . . . . . . . . . . . . 70 05. Grottosauro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80 06. Pandora - Pandoro . . . . . . . . . . . . . . . . 82

06

05

04 03

02

34

01


Massone, Gianluca Vighetti, Underground, 8c+/9a (© Diego Borello)

35


01

Massone

MASSONE 170 m altitudine

SUD-EST

esposizione

ÙÙÙÙ bellezza

ÙÙÙÙ chiodatura

ÙÙÙÙ tranquillità

ÙÙÙÙ comodità

ÙÙÙÙ parcheggio

5 min

avvicinamento

Sì - No principianti

Sì - No

si scala con la pioggia

Sì - No per famiglie

Sì - No vie lunghe

26

24

25

21 18 12 6 6 1

179

13

11 8

5

3

< 4b 4c 5a 5b 5c 6a 6b 6c 7a 7b 7c 8a 8b 8c 9a ?

36

La chiamano tutti affettuosamente “Massone”, anche se ufficialmente è la Falesia Policromuro. Questa falesia, a due passi dall’abitato di Arco, è un’esplosione di varietà. Per la colorazione della sua roccia. Per l’ambiente naturale e storico del Bosco Caproni (alla base del fianco occidentale del Monte Stivo) che ospita questo grande muro. E, ovviamente, per gli stili e i gradi d’arrampicata offerti ai climber, che qui trovano un po’ di tutto: dalle linee semplici sull’estrema sinistra del Settore A (che assieme ai Settori B, C e Ostrica Blu hanno costituito per anni il nucleo centrale della falesia) alla continuità estrema lungo i tetti esagerati del Settore Il Pueblo, passando per gli strapiombi del Settore Abissi. Massone è tra i luoghi più frequentati e rinomati nel panorama italiano di roccia verticale. E per l’élite dell’arrampicata internazionale il Settore Il Pueblo è una meta imprescindibile. Molte delle F.A. realizzate qui contribuiscono o hanno contribuito a fare la storia di questa disciplina. Negli ultimi anni Stefano Ghisolfi ha firmato le prime libere di Ultimatum 9a+, Thunder Vibes 9a (ora 8c+), Under Vibes 9a e L’ultima Reini 8c+. Adam Ondra le prime libere di Pure Dreaming 9a (ora 8c+) e Pure Dreaming Plus 9a+ (ora 9a), firmate poi in prima femminile da Laura Rogora. Alfredo Webber ha messo a segno la Rotpunkt di Brainstorming 8c/+, gli 8c di Stonehenge e Alcatraz, e nel 2017 ha ripetuto Rotpunkt Thunder Vibes, a 48 anni. Eric Albertini ha firmato la libera di Reini Murata 8c. Ma non si possono dimenticare le altre F.A. firmate sulle rocce di questa falesia. Dal mitico soffitto di Underground, oggi 8c+/9a, chiodatato da Reinhold Scherer e Gerhard Hörhager e liberato da Manfred Stuffer nel 1998 (prima femminile di Laura Rogora, 2020), a Reini’s Vibes 8c/+ liberato dal grande François Legrand, passando per l’8b di Maratona, la storica prima via che solcò questo settore nel 1987 per mano di Rolando Larcher. Accanto alle libere di Reinhold Scherer, Heinrich Pfostl, Stefan Fürst… Coi suoi 180 tiri, Massone si divide in 6 Settori. Si parte dalla sezione più bassa, con difficoltà contenute (Settore A), per salire via via ai Settori B,C, Ostrica Blu e ai più alti Settori Abissi e Il Pueblo con difficoltà fino a 9a+. Si scala tutti i giorni dell’anno: in inverno grazie al mite microclima mediterraneo tipico della zona, in estate grazie al rinfrescante vento che soffia quotidianamente il pomeriggio dal Lago di Garda. Nei Settori Abissi e Il Pueblo, su alcune lunghezze si scala anche con la pioggia. La base dei Settori A, B, C è immersa negli olivi, tra gli ambienti naturali più accoglienti e belli della Valle del Sarca. Strutturata con aree picnic e rastrelliere per biciclette. Ideale per le famiglie.


Tatiana Caloi Stinchi, Grado Dipendente, 7c+ (© Cesar Grosso)

37


01 Massone Massone

Peccato per la presenza di un unico servizio igienico, molto spesso in condizioni deplorevoli. Data l’alta affluenza in questa falesia, si dovrebbe offrire qualcosa di meglio. Massone rientra nel Progetto Outdoor Park Garda Trentino-Ledro. Chiodatori: D. Depretto, O. Celva, G. Groaz, R. Larcher, R. Scherer, A. Webber, altri. ACCESSO Da Arco in auto 2,8 km o 3,5 km (Settore Pueblo). Dal ponte sul fiume Sarca, lungo strada statale 45 bis, seguire le indicazioni Trento-Madonna di Campiglio. Dopo 600 metri girare a destra per Massone/Falesia Policromuro. Seguire ora sempre le indicazioni Falesia Policromuro. Vicino alla Chiesa, nel centro storico di Massone, c’è un grande posteggio, ed è qui che vi consigliamo di parcheggiare per arrivare ai settori bassi della falesia in meno di un quarto d’ora a piedi (seguendo le stesse indicazioni che diamo qui sotto per le auto). Da qui, proseguire dritti per 100 metri e imboccare Via degli Olivi (via stretta) che esce dal paese attraversando delle olivaie. Dopo 500 metri, allo Stop, continuare dritti in salita per arrivare in breve ai settori bassi. C’è possibilità di parcheggio, ma spesso è strapieno. Altri piccoli posti macchina si incontrano sui tornanti successivi, altrettanto affollati. Per il Settore Il Pueblo, proseguire lungo la strada in salita (attenzione ai biker) e dopo il terzo tornante sulla sinistra, piccolo spiazzo per parcheggiare. Attenzione, divieto di parcheggio dalle 22 alle 8. Troiana IL PUEBLO P2

2 P1

1

P2

2

ABISSI

MASSONE

OSTRICA BLU Trento

C

wc P1

B A

1

Massone

Arco

38

Rovereto A22


David Hechl, La Cucina dell‘Inferno, 8a (© Leon Müller)

39


01 Massone Massone

SETTORE A

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15.

PICCOLA LUNA FORMICA LODOVICA GIACCA GIALLA BANANE FISCH LARA CROFT GELATERIA TARIFA EASY RIDER ALCE VOLANTE BOIACCA GIUDITTA JACOPO PESCE D’APRILE SKODA GOCCE D’ANSIA PEGASUS

4a 5a 5b 5a+ 5c 6b+ 6c 6a+ 5c 6b 6a+ 6b 6b 6b/c 6b

16. ZAC 17. TAC 18. CAMILLO

12m Grandi appigli, spesso nei primi metri umidi 12m Muretto grigio di continuità 12m Tiro divertente su buoni e grandi appigli 12m Facile su rotti 12m Facile su spaccatura 10m Tecnica su verticali 10m Passo di blocco violento 12m Moschettonaggio delicato su strapiombo 14m In spaccata evitando il tetto a destra 14m Placca tecnica, poi pancia su ottima presa 22m Fessura-diedro 20m Arrampicata tecnica di un movimento, unta 20m Canna e allungo su scaglia rovescia, unta 20m Tecnica di piedi e duro bloccaggio finale 20m Strapiombo su canne e buchi. Attenzione al terzo moschettonaggio 15m Muro verticale, poi placca a gocce 15m Muro verticale, poi placca a gocce 15m Facile e bel diedrino appoggiato

5c 5c 5b

MASSONE SETTORE B MASSONE SETTORE A

5a 6a+

4a

5a

5b

5c

5a+

01

02

6b+ 6a+ 6c

5c

6b

6b

6b

6b+

5c

6a+

6b/c 6b

6b

5c 5b 5b 5b

03

04

05 06 07

08 09

10 11 12 13

14 15

16

5a

17 18

40

5b+

19 20 21 22

23 24 01

02


19. 20. 21. 22. 23. 24.

EMILIANO VALENTINO BRUNO MARTINO MATTEO MDF CARLOTTA

5b 5b 5b+ 5a 5a 6b+

10m Facile su rocce rotte 10m Facile su rocce rotte 8m Facile su rocce rotte, poi uscita su pancia 8m Facile su rocce rotte 8m Facile su rocce rotte 20m Uscita su muretto grigio, movimenti tecnici

Settore B (© Mario Manica)

41


10 Swing Area Arco – San Paolo

1. 2.

PIPISTRELLO 7b 20m Difficile e tecnico tettino. F.A. Heinz Mariacher INDIANA JONES 7b+ 25m Passo singolo per uscire dallo strapiombo L2 7c 25m Tecnica di piedi e di dita su microappigli, stradura. F.A. Maurizio Zanolla 3. SUPER SWING 7b+ 30m Esile fessura tecnica e aderenza. F.A. Heinz Mariacher 4. LA GNOGNA 7b+ 26m Muro tecnico e compatto 5. NISIDA 7c 26m Aderenza e tecnica estrema. F.A. Maurizio Zanolla 6. BALLE BOLLENTI 7c 25m Tecnica su muro verticale di dita e piedi 7. LA PISTA 8a 30m Tecnica estrema, singolo spietato sotto catena 8. LA GITA 7b 35m Interminabile viaggio in placca 9. PORCA VACCA 7c+ 30m Muro tecnico di resistenza e continuità su lamette verticali 10. ARMANDO DIAZ 7a 25m Arrampicata di continuità su piccole puntine

SETTORE SIRAC EN RUT

1. 2.

GREPPO GREPPO 6a 20m L2 5a 20m KARL DALLE 6c 20m L2 6b 20m

Tecnica di piedi, bella Diedro fessurato Tecnica su buchi svasati Arrampicata tecnica su puntine SWING AREA SIRAC EN RUT

SWING AREA 30 m

7c 5a 8a 7c

7b+ 7b

7b+

02 03

01

7b+

7b

7c+ 6b

7a

7c

04 05 06

07 08 09

05 6c

6a

6c

6c

10

6b+

6c

7a 7a+

05

01 02

102

6c

6b

03 04

06

07 08


3. 4. 5. 6. 7. 8.

SENZA NOME

6c

20m Passi tecnici, di piedi nell’ultimo tratto (nome tiro sbagliato all’attacco) SENZA NOME 6c 20m Arrampicata tecnica di aderenza SIRAC EN RUT 6b+ 20m Traverso tecnico di piedi L2 6b 28m Roccia grigia sempre su appigli verticali KARL KNOPF 7a+ 22m Chiodatura originale, pericolosa TIN TIN 7a 22m Bella via non troppo esigente L2 6c 20m Secondo tiro sporco e polveroso SENZA NOME 6c 22m Muro verticale su lame

Mirella Marsella, Greppo Greppo, 6a (© Francesco Meschini)

103


SUPERSWING, FIGLIA DI SWING di Antonella Cicogna

La storia dei 30 metri di Superswing, capolavoro di Heinz Mariacher a Swing Area. Quando l’arrampicata sportiva era rompere con i dettami alpinistici del non cadere mai, e volare un carico psicologico fortissimo

il 1982 e il 1984 cambieranno la faccia del grado e della verticalità qui. Sono loro a firmare Dracurella, Tom Tom Club, La Signora degli Appigli…. Maglietta e pantaloni leggeri, scarpette, tiri a pochi minuti d’avvicinamento.

Heinz Mariacher, Luisa Iovane, Maurizio Zanolla e Roberto Bassi. La magica ed eterogenea energia ribelle a cui si deve la genesi dei monotiri brucianti ad Arco e nella Valle del Sarca. Tra

Un'altra dimensione Ma per parlarvi di lei dobbiamo viaggiare al 1983, alla falesia di Swing Area. «Era la linea. Un’altra dimensione rispetto a quelle già presenti sul muro.

Heinz Mariacher (© Giovanni Antonioli)

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Il primo passo verso il vero duro, verso la vera arrampicata sportiva, almeno per me. Questo primo diedrino, la fessurina, quindi l’uscita in placca a sinistra - racconta Mariacher -. Se uno qui cercava il punto debole della parete, quello era Swing: disegnata naturalmente dalla roccia su quest’irreale lavagna di grigio calcare, verticale e tecnica». Volare: un carico psicologico «Nel piantare gli spit con Roberto nei punti più favorevoli per rinviare erano venuti fuori run-out da brividi! Non parliamo poi dallo spit dove terminava la finta fessura fino alla sosta in alto a sinistra! Un’arrampicata delicata e da intuire. E col rischio di un gran pendolo. Una bella sfida davvero! Solo che nessuno di noi aveva animo di osarla quella linea. La difficoltà e l’impegno erano di gran lunga superiori ai tiri più duri di Tempi Moderni, che pure con Luisa avevo aperto in Marmolada in libera e senza spit, e con molti run-out. Ma volare consapevolmente su spit di 8 millimetri, piantati a mano, per provare un passaggio, era un carico psicologico molto forte per chi, come noi e le generazioni che ci avevano preceduto, era cresciuto al dettame alpinistico del non cadere, m-a-i. Eravamo i primi quattro matti a sperimentare cose così, qui». L'etica di Yosemite Sei lunghi mesi passeranno. «Mai toccata la via prima della libera. I passaggi? Neanche provati mentre chiodavamo. Era la regola condivisa con Manolo e Roberto. Niente top-rope per lavorare le linee. Liberavamo con partenza dal basso. Rinvii alla vita. Se cadevamo, ci calavamo e riprendevamo di nuovo dal basso. Secondo l’etica di Yosemite, dov’ero già stato nel 1980». Senza non avrei osato 180 giorni di metabolizzazione psicologica. E poi. «A lui devo la mia prima su Swing. A lui che

con lungimiranza ha sempre tenuto alla sicurezza, mentre noi eravamo gli scavezzacollo. Un giorno gli parlo del progetto e Aldo giustamente mi chiede: perché non provi? Non ti fidi? Non potevo più fare marcia indietro! Era una sfida. Così mi sono costretto. E mi sono anche “costretto” a non volare mentre lui mi assicurava, non potevo permettermi una brutta figura. Ho lottato più che potevo, e in un tentativo l’ho liberata. Il merito è stato assolutamente suo, di Aldo! Senza quel pungolo non avrei osato». Superswing: uscita a destra Ma non fa a tempo a calarlo il Leviti, che Heinz ne ha già in testa un’altra. «Perché cavolo, l’uscita! Dopo la fessura, meglio a destra! Il duro sarebbe più lungo e sostenuto». Ed è così che, con uscita a destra e sosta più alta, nasceranno i brucianti passaggi di Superswing 7b+, figlia di Swing 7b+. E che Mariacher libererà nello stesso anno. Oggi, quei 30 metri di 7b+ lungo questa esile fessura tecnica, aderenza su placca a mille, l’uscita non più a sinistra, rimangono un test piece di supercarattere. Valutata stretta allora (sono i primi gradi di quella difficoltà), è ancor più stretta per come scaliamo oggi. «Mai trovato Nisida più dura, anche se quest’ultima è stata valutata di più», dice Heinz dei 26 metri di 7c che Manolo libererà qui nel 1984. «Superswing! L’ultima volta con Magnus Midtbø ho dovuto ripeterla più volte prima di arrivare in catena! Ma ho anche passato i sessant’anni!». E neppure il Magnus da 9b, ad onor di cronaca, l’ha fatta al primo giro. «Un’area un po’ dimenticata oggi. Uno dei posti in cui stare in pace». Con tiri che hanno letteralmente alzato l’asticella del grado. E che, come dice Heinz: «Magari si sporcano, ma non si consumano. Perché è quando diventano unti che la storia cambia».

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Adam Ondra (© Arch. Garda Dolomiti Spa ph. Giampaolo Calzà)

184


185


25 Padaro Padaro - Mandrea

A - CORAZÓN

1. 2. 3.

SENZA NOME IL RUGGITO DEL CONIGLIO CORAZÓN INVERTIDO

? 7c+ 8c

4. 5. 6.

THE PRESENT SENZA NOME LIEBE

? ? 8a+

7.

LIEBE PLUS

?

8.

L’EREMITA

8b+/c

9.

ENHORABUENA

8b+

10. LASTIMA

20m Progetto 25m Tiro verticale di dita 37m Strapiombo di continuità con blocco finale duro. F.A. Adam w; prima rip. S. Reffo 36m Progetto 36m Progetto 30m Continuità con boulder finale F.A. Matthias Knaubert 36m Progetto. Primo tiro di Liebe, poi altri 6 metri 38m Tre sezioni difficili, l’ultima sotto la catena. F.A. Adam Ondra 36m Muro difficile, poi tecnica su dita. F.A. Paolo Benvenuti 34m Progetto. Muro strapiombante con piccole prese

?

PADARO A - CORAZON

07 ? 8b+

8c

?

?

?

06

7c+ 05 04

01

02 03

Cicciosauro

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8a+

?

8b+/c

08

09

10

Solarium + Balcone


Stefano Ghisolfi, The Bow, 9a+ (© Sara Grippo)

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32 Nago Nago - Torbole

SETTORE LA MANDRIA

1. 2. 3.

BALI VISIGOTI UNNI

6a 6a 5c

10m Corto ma intenso muretto bianco 10m Muretto con buoni appigli verticali 8m Fessura coi piedi in aderenza straunta, movimento complesso 4. ZUPPA ZUPPA 4b 10m Roccia grigia articolata, grandi prese ma unte L2 6a 12m Bel muro grigio su belle gocce di movimento 5. PARAMPAMPOLI 4b 10m Roccia grigia articolata, grandi prese L2 6a+ 12m Difficile sequenza su svasi 6. ALCOR 5b 10m Facile fessura obliqua su grandi prese 7. WINKINBONGO 5b 10m Fessura atletica molto bella 8. ASDU 5a+ 10m Fessura con buone gocce esterne 9. ENZO MOLINARI 6a+ 12m Arrampicata tecnica di movimento, bella 10. IL CAPRICCIO 7c 20m Continuità su tacche di difficile intuito 11. SUPERMARIO 7c 22m Tratto iniziale intenso su tacche e svasi 12. GOBAZIO 6a+ 25m Muro verticale a liste con piccolo boulder, molto bella 13. LA MANDRIA 6a 25m Muro verticale a liste e gocce nel finale, consigliata 14. MARIO POLENTA 6a 25m Muro verticale a liste con allungo 15. LILLILLA 6a+ 22m Muro verticale e spigolo a liste e gocce

NAGO LA MANDRIA

6a+ 7c 5a+

7c

6a

6a+

6a

6a+

5b 5b

6a

09

6a+

08 07 06

6a

01

242

6a

02

5c

4b

03

04

4b

05

10

11 12

13

14 15


Nago (© Mattia Carraro)

243


52

Dro - Pietramurata

GIARDINO DI NATO

chiodatura

Immersa nel fresco di un boschetto di faggi e querce, questa falesia, posta in luogo bello e tranquillo, presenta un’ottima qualità della roccia con tiri su placche verticali, tacchette, svasi e piccoli strapiombi. Ottima falesia per chi scala dal 6a fino al 7b. Molto comoda alla base. Come molti altri muri della zona di Pietramurata, questa falesia era stata creata dal gruppo Sisyphos. Recentemente sono stati aggiunti dei tiri nuovi e la falesia è stata completamente richiodata e risistemata dall’instancabile Fabio Leoni e compagni. Le difficoltà sono state riviste, ma non sono mai regalate. Materiale fornito dai Negozi Vertical Sport.

ÙÙÙÙ

Chiodatori: D. Bonvecchio, M. Cagol, M. Curti, R. Larcher, F. Leoni.

ÙÙÙÙ

ACCESSO Da Arco in auto 12,5 km, poi 20 minuti a piedi su sentiero.

440 m altitudine

EST

esposizione

ÙÙÙÙ bellezza

ÙÙÙÙ tranquillità

comodità

Dal ponte sul fiume Sarca lungo strada statale 45 bis seguire le indicazioni Trento-Madonna di Campiglio fino a Pietramurata (12,2 km). Rimanendo sulla S.S.45 bis, dopo qualche centinaio di metri, sulla sinistra si trova il Bar Birreria New Entry. Lasciare la macchina nel posteggio dietro il Bar. Imboccare ora il sentiero che dal posteggio costeggia sulla sinistra la villetta bianca e continuare senza uscire dal sentiero principale fino a un bivio contraddistinto da una stanga giallo-verde. Girare a sinistra, proseguire per circa 100 metri poi imboccare, subito prima di una curva sulla sinistra, il sentiero ben marcato che sale nel bosco. Continuare attraversando un breve ghiaione e, evitando una grossa traccia in discesa sulla destra, giungere a un bivio contrassegnato da evidente ometto. Proseguendo sempre in diagonale in leggera salita si arriva in breve alla falesia.

ÙÙÙÙ parcheggio

20 min

avvicinamento

Sì - No principianti

Sì - No

si scala con la pioggia

Sì - No per famiglie

Sì - No vie lunghe

GIARDINO DI NATO

Pietramurata Bar New Entry

8 2

4

30

8 4

3

1

< 4b 4c 5a 5b 5c 6a 6b 6c 7a 7b 7c 8a 8b 8c 9a ?

334

Arco

VERTICAL Bike & Climb

Trento


Lorenzo De Bonis, Non è un 6c, 7b+ (© Roni Andres)

335


LIVE. CLIMB. REPEAT. BD Athlete Roland Hemetzberger La Placca, Nago, Belvedere Andy Earl


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