Titolo della edizione originale inglese Vertebrate-Publishing: Statement
Ed Douglas dipinge il ritratto di un visionario dell’arrampicata, e smantella il mito di Ben Moon come una canaglia anti-tradizionalista.
“Fin dalla prima volta in cui misi piede su roccia alla tenera età di sette anni, l’arrampicata è stata la cosa più importante della mia vita. Di fatto mi spingerei fino a dire che è la mia ragione di vita, e che spero che finché sarò in grado di arrampicare, lo farò. È dall’arrampicata che traggo la mia ispirazione per la vita.”
Il 14 giugno del 1990, a Raven Tor, nel Derbyshire Peak District, il ventiquattrenne Ben Moon strizzò i suoi piedi dentro a delle scarpette d’arrampicata minuscole, si legò alla corda, si smagnesò le mani e poi si attaccò a quel muro di calcare zebrato, terribilmente strapiombante. Due minuti dopo aveva fatto la storia dell’arrampicata, con la prima salita di Hubble, ora ampiamente riconosciuta come la prima via al modo di grado 9a.