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4. Lungo la dorsale dei Solaroli
Guizza che in salita costante risale le pendici del monte Roncone fino a un evidente trivio dove finalmente la strada si fa sterrata. Si passa l’Albergo degli Alberi (R) per attraversare tutta la val Boarnal fino alla contrada di Col dei Bof. Qui imbocchiamo il Sentiero dei Fojaroi e, passando sopra Pian della Chiesa, risaliamo il fondo della val Vallonera fino a Casoni Menegaz, lungo un bel sentiero nel bosco. Raggiunto l’abbeveratoio della Busa Grande, si contorna la valle fino alla sua testa dove troviamo la traccia del sentiero che sale al Col dei Letti e da lì alla Rifugio Val Tosella (R). Siamo costretti a un breve tratto di asfalto lungo la Strada Cadorna per salire al monte Prassolan (1) a quota 1482 m e da lì scendere alla malga Fiabernu, dove si imbocca in discesa il sentiero 910. Raggiunto il panoramico Col dei Prai, seguiamo l’ampia strada forestale che passa sotto il Col Buratto e si congiunge con il sentiero 913 a Casera Bobo. La mulattiera, ancora selciata, scende veloce fino a Fagher (quota 671 m), lungo la val Lavello fino a un bivio. Qui invertiamo la marcia e risaliamo il sentiero 920 in direzione di Magnola, costeggiando il col Bonato fino al monumento ai caduti sul col della Berretta (2) a quota 1450 m. Senza imboccare la dorsale degli Asoloni, che ritroveremo più avanti, continuiamo lungo il sentiero 929 che scende alle case di Finestron dove imbocchiamo il sentiero 940 che, con un traverso nel bosco, raggiunge il col Caprile (1252 m). Mantenendoci sulla dorsale passiamo casera Cestarotta, per salire al col d’Anna (quota 1368 m), passare il col del Miglio a 1356 m (3) e scendere sulla strada all’altezza delle case di Prà Fiolo, dopo aver attraversato un bel tratto di bosco. Si sfiora l’asfalto e si passa tra le case fino a imboccare il sentiero 934 che scende a Rivalta giù in Valbrenta: un breve tratto nel bosco e intercet-
tiamo la Strada delle Penise nei pressi di casera Saccon, la imbocchiamo a sinistra e continuiamo su comodo sterrato in piano fino al col Marcioro. Qui a un bivio troviamo le stalle di casera Campana, risaliamo alla malga dove prendiamo la traccia del sentiero 936 che sale per prati al col Moschin (4). Raggiungiamo la colonna mozza, scendiamo nella conca dove sorge il rifugio Alpe Madre (R) e, sempre per traccia nel prato, risaliamo alla croce del col Fenilon (quota 1327 m). Da qui finalmente puntiamo agli Asoloni, attraversando la valle San Lorenzo, tra la chiesina alpina di San Giovanni, ponte San Lorenzo e l’Osteria Il Lepre, teatro di duri scontri nelle tre battaglie del Grappa. Scendiamo per prati su strada asfaltata in via dei Colli Alti puntando Casa Serena (R), dove troviamo una bella sterrata che discende l’intera valle di Campo di Roa e sbuca in via San Lorenzo; la risaliamo a sinistra per breve tratto su asfalto per imboccare una strada chiusa al traffico sulla destra: la forestale risale l’ampia valle, passa la malga Monte Asolone e sale ancora fino alla croce di cima a quota 1520 m (5). Ritrovato il sentiero 920, lo seguiamo in direzione Cima Grappa tenendoci lungo il crinale prativo degli Asoloni, ancora solcato dai resti di trincea, che, con andamento morbido, tocca uno dopo l’altro il col delle Farine (1476 m), la Croce del Termine (1448) e il monte Coston (1512). In vista del monte Rivon, scendiamo sulla Strada Cadorna poco sotto, seguendo la traccia che si stacca a destra. A Cason de Meda (R), una sterrata che fa parte del tracciato dell’Alta Via degli Eroi procede in discesa fino alla forcella Fortin (quota 1388 m) per poi proseguire fino all’agriturismo malga Osteria Val Vecia (R), qui troviamo le indicazioni per il sentiero 180 che risale ripido fino al sacrario di Cima Grappa (quota 1775 m). Attraversata la Via Eroica, scendiamo al Rifugio
Verso il monte Palon (© Trail degli Eroi 2015)