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Biografie degli autori
Alberto Gandiglio
Gandi, fessurista anonimo ed esploratore
Scalo da oltre 10 anni, eppure non ho ancora capito se mi piaccia o meno, tutto ciò che so è che ne ho bisogno. Dalle scampagnate sono passato all’alpinismo classico, all’arrampicata su vie lunghe e all’alpinismo d’esplorazione. Ho aperto una ventina di vie di roccia, misto e ghiaccio, lo trovo il modo più puro di andare per monti, senza itinerari, regole, gradi o aspettative. Seguo vie che ritengo logiche, per questo adoro le fessure, i punti deboli per eccellenza delle pareti. Con questa guida spero di riuscire a trasmettere anche solo una briciola del calore che emanano per me le montagne.
Davide Allegri
Alle, team manager e mungitore seriale
Ideatore della guida per chi non ne ha e, io, modestamente, non ne ho. Inizio ad arrampicare a Giugno 2019. Solo dopo un anno scopro che per definire chiuso un tiro non posso mungere la sosta… tutto da rifare! Luglio 2020 chiudo il mio primo 7a, ma continuo a tornare indietro sui 5 spittati lunghi. Apro progetti mentali, non su roccia. Poca tenenza ma buona competenza per risolvere social problem piuttosto che boulder problem.
Enea Carone Angiolillo
Enea, diedrista e caminista claustrofobico
Non saprei individuare il momento in cui ho iniziato ad arrampicare o meglio a fare alpinismo. Tendo naturalmente a mettermi in situazioni di pericolo. In quei momenti la mia mente lavora e il mio cuore si riempie. Respiro avventura. Sento che sto mordendo la vita. In questo modo ho trovato un ottimo campo di gioco nella montagna. Là dove la natura si manifesta in tutto il suo terribile splendore. Dove la bellezza esalta i sapori. Il mio curriculum alpino è fatto di questi momenti. Tutto ciò sembra in contrasto con lo spirito di questa guida? Ebbene sì: mi hanno tirato in mezzo, ma mi sono divertito.