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SPORTIVA
Rivediamo brevemente quali sono: • Nella loggia anteriore i flessori del carpo (radiale e ulnare); • Nella loggia posteriore gli estensori del carpo (radiale breve, radiale lungo e ulnare). Ricordiamo inoltre che tutti questi muscoli giocano un ruolo fondamentale nel fornire la stabilità dinamica del complesso articolare del polso. Conoscere la loro specifica funzione, non solo motoria ma soprattutto “protettrice” e stabilizzante del polso, in modo particolare nei confronti dei legamenti carpali e del TFCC, è fondamentale per poterli rieducare correttamente e risolvere molto spesso quei dolori non correlabili a una lesione specifica.
Perché il polso è fondamentale per tenere le prese?
Comunemente si pensa che la forza nelle prese venga dai flessori delle dita, perché è in quei muscoli che sentiamo la tensione quando siamo affaticati (“avambracci ghisati”). La capacità di esprimere forza da parte dei flessori delle dita è in realtà fortemente influenzata dalla posizione del polso. Se il polso è flesso al massimo i flessori delle dita non sono in grado di esprimere molta forza; viceversa, se si trova nella posizione opposta in leggera estensione, grazie alla contrazione dei muscoli estensori le dita tendono a chiudersi spontaneamente e la mano assume naturalmente una forma a uncino. Una posizione di 30° di estensione del polso determina nei flessori delle dita quel pre-tensionamento che consente loro di esprimere la massima forza di presa. Se però gli estensori cedono, il polso va ad assumere una posizione più neutra, i flessori perdono il pre-tensionamento e fanno più fatica a esprimere forza. A questo punto, con i flessori ulteriormente affaticati, i gomiti tenderanno ad allontanarsi dalla parete (per costringere il polso ad assumere una posizione più estesa, nel tentativo di ripristinare il pre-tensionamento dei flessori) facendo assumere alle braccia quella posizione goffa chiamata “ad ali di pollo”.