Aeffe Magazine #29

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IMMERSE YOURSELF IN THE MAGICAL WORLD OF FAIRYTALE SHOES

Visit the MICAM tales square @ Pav. 3


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ICONS

Salvatore Ferragamo Museum OPINION LEADER

Guitar Agency DESIGNER

Cuoio di Toscana COLLECTIONS

Dior Schiaparelli

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ISSUE 29/2023 EDIZIONI AF SRL Via Ippolito Nievo, 33 - 20145 Milano Tel. +39 02 319121 - Fax +39 02 33611619 www.edizioniaf.com info@edizioniaf.com Direttore responsabile Matteo Pasca Direttore editoriale Enrico Martinelli Art director Angelo Lanza Fashion editor Luca Termine Graphic design Michele Alberti Cartoonist Matteo Sessa Vitali Contributors Angela Qehaja, Anna Luzzi, Benedetta Urbini, Bohdan Bohdanov, Daniela Rettore, Dinalva Barros, Fumatto, Gianni Bortolazzi, Joe Colosimo, Luca Cioffi, Lucrezia Bazzolo, Lucrezia De Vita, Moreno Monti, Sara El Beshbichi, Giulia Simonotti, Ursula Beretta, Yadier Castro Piedra Editorial Erika Alberti, Alessandro Capuzzi, Alessandro Dorio, Matteo Galuzzi, Sara Meneghetti redazione@edizioniaf.com Digital Domiziana Desantis, Ilaria Marciò digital@edizioniaf.com PR & Marketing Mariella Catalano, Mariel Cuba subscription@edizioniaf.com Advertising Filippo Crepaldi, Giorgio Gori, Lucio Luiselli, Stefano Migliavacca, Jose Rivera adv@edizioniaf.com Operations Massimo Ledda, Elisa Trasi, Andrea Zampieri operations@edizioniaf.com Printing Porpora Group - porpora-group.it Distributore nazionale: m-dis

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COVER STORY: Dress and belt ANTONIO MARTINO Bra COSTUMERIA LARIULÀ Culotte AGENT PROVOCATEUR Bag ANNAKIKI Socks CALZEDONIA Sunglasses VERSACE Boots CULT / BOLT Photos by Angelo Lanza Fashion by Luca Termine Make-up: Stefania D’argenio @MKS Milano Hair: Mirko Battipaglia @MKS Milano Model: Giada @BraveModels Milano


EDITORIAL

07 Magic

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ranquilli, non vogliamo parlare del ragazzo che lascia Londra dal binario nove e tre quarti. Ci riferiamo a buona parte dei contenuti di questo numero. Perché non si può pensare che alla magia quando ci si imbatte in una sfilata al cospetto delle piramidi di Giza, sotto un cielo stellato in mezzo al deserto (qui l’incantesimo lo ha fatto Dior). Oppure se ci si immagina per le calli di Venezia, capaci di trasformare le Friulane (scarpe nate ai piedi di contadini) in calzature alla moda. A me ricorda tanto il sortilegio delle scarpette di Cinderella. E non finisce qui: che ve ne pare della storia di una giovane designer appassionata di bambole che ne diventa la stilista. Oppure di una suola in cuoio verde, apparentemente insignificante, che arriva a calcare le più prestigiose passerelle e diviene sinonimo di eleganza, stile e cura per l’ambiente. Sono tutte storie in cui, a ben guardare, si scorge un po’ di polvere di stelle. Quel tocco fatato capace di trasformare un semplice abito in bellezza, in segno dei tempi e graffio ribelle. Lo stesso tocco di una ammaliatrice punk come Vivienne Westwood, a cui va il nostro omaggio. Chi più di lei ha saputo attraversare il tempo facendoci magicamente credere che rivoluzione, divertimento, follia, genio non siano tutti sinonimi dello stesso termine: vita. Per tornare al maghetto più famoso: wingardium leviòsa. Questo l’incantesimo ‘potteriano’ per far levitare gli oggetti, voi usatelo per far volare l’immaginazione e trasformare moda in magia.

Don’t worry, we’re not talking about the guy leaving London from platform nine and three quarters. We are referring to much of the content of this issue. Because you can only think of magic when you come across a fashion show in the presence of the pyramids of Giza, under a starry sky in the middle of the desert (Dior did the spell here). Or if you imagine yourself in the calli of Venice, able to transform the Friulane (shoes born on the feet of peasants) into fashionable footwear. It reminds me so much of the spell of Cinderella’s slippers. And it doesn’t end there: how about the story of a young designer with a passion for dolls who becomes their designer. Or how about an apparently insignificant green leather sole that makes it to the most prestigious catwalks and becomes synonymous with elegance, style and care for the environment. These are all stories in which, on closer inspection, one glimpses a bit of stardust. That fairy touch capable of transforming a simple dress into beauty, into a sign of the times and a rebellious scratch. The same touch of a punk charmer like Vivienne Westwood, to whom our homage goes. Who more than she has been able to cross time making us magically believe that revolution, fun, madness, genius are not all synonyms of the same word: life. To return to the most famous magician: wingardium leviòsa. This is the ‘Potterian’ spell to make objects levitate, you can use it to make imagination fly and turn fashion into magic.

Enrico Martinelli

Enrico Martinelli

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ARTIOLI - STAR CALZ


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Shoes and bag ANNAKIKI


ISSUE N.29 FEBRUARY 2023

12 “Time, fashion, market: an apparent idyll” Luca Cioffi 16 “Pay attention to the details!” Giulia Simonotti 20 Salvatore Ferragamo Museum 24 Raffaella and Katerina Godi / Guitar Communication Agency 30 Antonio Quirici / Cuoio di Toscana 34 The fifth element 39 She’s gotta have it SLIDING DOORS

“Fashion, the laboratory of the future” by Ursula Beretta

THE EYE ON

by

MODE MUSINGS

by

ICONS

OPINION LEADER

DESIGNER

FASHION

The doll fashion designer by Hoang Anh Khoi Masquerade Call me Wednesday The radiant boy Balade matinale The reflection New punk by Leocoso COLLECTIONS

Dior Schiaparelli

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125 “AlUla, Saudi Arabia” Roberto De Rosa 136 Tips for buying and where to buy - Venice 141 “Eighteen swallows” Angelo Caroli 148 It’s happen 150 “Fashioncartoonist” Matteo Sessa Vitali 160 RUNWAY

Woman/Man F/W 2023/24

PASSPORT

by

WINDOWS

TALE OF DRESSES

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PRESS ROOM

CARTOONS

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Fashion, the laboratory of the future by Ursula Beretta

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e la moda è un sistema che si rinnova guardando alla storia, il futuro è già scritto nel passato. Il suo, ovviamente. Si potrebbe dire, in maniera abbastanza insolente, moda magistra vitae. Soprattutto di quella che verrà. E del resto quelli che sono i diktat imprescindibili della moda attuale – la sostenibilità, ovviamente, ma anche la funzionalità, l’utilità e insieme la bellezza, intesa nella sua accezione più soggettiva e assolutamente libera dai canoni tradizionali – fanno da sempre parte di un bagaglio fashion che attraversa le epoche e che le rappresenta, con il suo annesso di crinoline e corsetti e derive stilistiche varie. Il rapporto binario che la moda intrattiene con il tempo caratterizza anche la sua essenza primaria in cui si ritrova la domanda più banale che, d’abitudine, viene fatta in rapporto a lei, ovvero cosa verrà dopo? Quale sarà la tendenza? What’s next? È lecito pensare che, alla stregua dei rabdomanti, stilisti e direttori creativi forniscano nelle loro creazioni una risposta a un interrogativo vecchio come il mondo che, al netto dei cambiamenti repentini che costituiscono l’elemento vitale “di disturbo” più macroscopico del sistema moda, indirizza la direzione che, volente o nolente, prenderà il domani. Il futuro non è più scritto nelle stelle ma in quello che viene portato in passerella e che bramiamo di indossare facendone il nostro privilegiato oggetto del desiderio. Una verità talmente evidente che rende, da sempre, la moda un laboratorio del futuro, un autentico Wunderkammer le cui meraviglie sono destinate a prendere realmente vita e forma nell’arco di una manciata di anni. La conferma, una volta di più, viene dalla storia, previo un salto temporale che arriva ai primi del Novecento in cui un gruppo di intellettuali, i celebri futuristi, era mosso dall’idea di creare un’arte totale che trasformasse in senso estetico l’intera società e, di conseguenza, anche gli aspetti della vita quotidiana di cui l’abbigliamento stesso faceva parte. L’uomo futurista e il suo modo di vestire erano ribelli ai canoni obsoleti e borghesi che rivoluzionavano trasferendoli in un trionfo di abiti ricchi di geometrismi e colori

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forti che, al pari dei dipinti, trasmettevano vitalità e assecondavano il movimento del corpo, stimolando la libertà creativa e unendo a un contenuto provocante una buona dose di praticità che li rendeva funzionali a ogni attività. Un esempio per tutti è la tuta, un unico pezzo di stoffa assolutamente unisex creato nel 1919 dal futurista fiorentino Thayat, un visionario doc se è vero che, collaborando poi con la Maison Vionnet, elaborò un altro punto cardine della moda del ‘900, ovvero il taglio a sbieco che, applicato agli abiti, fu destinato a cambiare per sempre il modo di vestire dell’universo femminile. La vertiginosa serie di intuizioni illuminanti fece del futurismo uno dei movimenti più anticipatori di sempre - il collo a v, le cravatte di metallo, l’utilizzo di materiali desueti come lo stesso metallo e il caucciù – in un salto temporale che arriva direttamente agli anni ‘80 con le placche metalliche e le maglie in acciaio utilizzate poi da Paco Rabanne e da Versace. Una dinamica che non stupisce perché l’idea stessa del futuro non può che prendere vita direttamente dallo Zeitgeist in cui si inserisce, concretizzandone gli stimoli e le aspirazioni che, paradossalmente, sono già in essere. La mente corre a quel gruppo di designer francesi che, negli anni ‘60, ispirati dalla deriva spaziale alla quale il mondo bramava, sperimentarono un immaginario cosmico che si poneva esattamente all’opposto rispetto all’haute couture parigina delle grandi maison. L’eroina galattica di Courrèges. La fascinazione metallurgica del già citato Paco Rabanne. E ancora, il corollario siderale di accessori lunari declinati tra cappelli – casco e, soprattutto, stivali bianchi destinati a diventare calzature iconiche non solo per le moon girls –. E sì, perché proprio nel 1969 da un’intuizione geniale avuta guardando la foto del secondo uomo sulla luna, Buzz Aldrin, l’italiano Giancarlo Zanatta creò uno stivale impermeabile e leggerissimo, al netto dell’imbottitura e di una forma non proprio delicata, i moon boot, scarpone invernale per eccellenza – e dell’eccellenza italiana che nel tempo è diventato un vero e proprio feticcio –tanto da essere esposto al MoMa di New York e da essere annoverato dal >


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Irina Shayk for THIERRY MUGLER

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“If fashion is a system that renews itself by looking at history, the future is already written in the past” Musée du Louvre tra i 100 esempi di design più innovativi del XXmo secolo. E che ha ancora molto da dire, come dimostra il suo come back nell’inverno 2023, nonostante temperature non propriamente rigide. Che i designer non abbiano mai smesso di immaginare il domani è oltremodo evidente nella visione avanguardistica di due creativi leggendari, Thierry Mugler e Alexander McQueen, la cui influenza sulla moda è pressoché infinita. Dal métissage eclettico e postmoderno in cui trovano posto le influenze più disparate a cavallo tra il glamour hollywoodiano degli anni ‘40 e l’avveniristico sci-fi del couturier francese con le sue amazzoni robotiche e i corsetti ispirati alle automobili d’epoca, alla visione distopica e provocatoria graffiata da riferimenti artistici d’autore di Alexander McQueen, di cui sarebbe riduttivo sintetizzare in poche righe la portata del genio e la capacità premonitrice e profetica della sua moda. È sufficiente ricordare il suo canto del cigno, l’ultima grandiosa sfilata “Plato’s Atlantis” del 2009 in cui la celebrazione della natura era affidata a modelle-aliene, un po’ rettili, un po’ umane, che sfilavano indossando abiti dalle stampe animalesche realizzate, per la prima volta, in digitale, con ai piedi le iconiche Armadillo Shoes, scarpe pressoché non indossabili dagli altissimi plateaux a forma di zampa. Ambiente e tecnologia, dunque, una combo che sempre più, negli anni, ha guidato la mano innovatrice di designer coraggiosi: da Nicolas Ghesquière, con il suo approccio sperimentale alle texture e i continui riferimenti all’universo sci-fi, alla contaminazione tra mondi differenti in cui la tecnologia si unisce alla couture sfruttandone le potenzialità materiche di Iris van Herpen (che, di fatto, di Alexander McQueen fu allieva). E oggi? La performance in passerella di Coperni alla fashion week parigina dello scorso ottobre con l’abito creato spruzzando sul corpo della top model Bella Hadid un composto di fibre di cotone e materiali sintetici che diventava un perfetto tubino è un altro, spettacolare modo in cui la moda anticipa il futuro. E c’è dell’altro. Perché, in linea con la disamina di cui sopra secondo la quale la moda inventa il domani sulla base degli stimoli

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del suo presente, l’abbigliamento che verrà sarà incentrato sul riprogettare il come, in un’evoluzione nel modo di concepire e creare gli abiti che possa unire design, sostenibilità e utilità. Perché l’uomo, carnefice e al contempo vittima dello squilibrio dell’ecosistema in cui si trova, può ristabilire una maggiore sostenibilità nel sistema moda utilizzando le tecnologie da lui create. Senza mai rinunciare all’intima e profonda bellezza che, della moda stessa, è da sempre l’attributo principale. Presente, passato e futuro, naturalmente.

If fashion is a system that renews itself by looking at history, the future is already written in the past. Its own, of course. One could say, rather insolently, moda magistra vitae. Especially of what is to come. And after all, the unavoidable diktats of today’s fashion - sustainability, obviously, but also functionality, utility and, at the same time, beauty, understood in its most subjective meaning and absolutely free from traditional canons - have always been part of a fashion baggage that crosses the eras and represents them, with its annex of crinolines and corsets and various stylistic drifts. The binary relationship that fashion has with time also characterises its WYPTHY` LZZLUJL PU ^OPJO VUL ÄUKZ [OL TVZ[ IHUHS X\LZ[PVU [OH[ PZ usually asked in relation to it, namely what will come next? What will be the trend? What’s next? It is legitimate to think that, like diviners, stylists and creative directors provide in their creations an answer [V H X\LZ[PVU HZ VSK HZ [OL ^VYSK ^OPJO HWHY[ MYVT [OL Z\KKLU changes that constitute the most macroscopic ‘disturbing’ vital element of the fashion system, directs the direction that, willy-nilly, tomorrow will take. The future is no longer written in the stars but in what is brought to the catwalk and what we yearn to wear, making it our privileged object of desire. A truth so evident that it makes fashion a laboratory of the future, an authentic Wunderkammer whose wonders are destined to really come to life and take shape PU [OL ZWHJL VM H OHUKM\S VM `LHYZ ;OL JVUÄYTH[PVU VUJL HNHPU


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comes from history, taking a leap back in time to the early 20th century when a group of intellectuals, the famous Futurists, were driven by the idea of creating a total art that would transform the ^OVSL VM ZVJPL[` PU HU HLZ[OL[PJ ZLUZL HUK JVUZLX\LU[S` HSZV [OL aspects of everyday life of which clothing itself was a part. The futurist man and his way of dressing were rebels against the obsolete and bourgeois canons that they revolutionised by transferring them into a triumph of clothes rich in geometric patterns and strong colours that, like the paintings, conveyed vitality and supported the movement of the body, stimulating creative freedom and combining a provocative content with a good dose of practicality that made them functional for every activity. One example for all is the jumpsuit, a single piece of absolutely unisex fabric created in 1919 by the Florentine futurist Thayat, a visionary doc if it is true that, later collaborating with the Maison Vionnet, he elaborated another cornerstone of 20th century fashion, the bias cut which, applied to dresses, was destined to change forever the way the female universe dressed. The dizzying series of enlightening intuitions made futurism one of the most anticipatory movements of all time - the v-neck, metal ties, the use of obsolete materials such as metal itself and rubber - in a time leap that reaches directly to the 1980s with the metal plates and steel links later used by Paco Rabanne and Versace. A dynamic that is not surprising because the very idea of the future can only come to life directly from the Zeitgeist in which it Ä[Z JVUJYL[PZPUN [OL Z[PT\SP HUK HZWPYH[PVUZ [OH[ WHYHKV_PJHSS` HYL already in place. The mind goes back to that group of French designers who, in the 1960s, inspired by the space drift to which the world yearned, experimented with a cosmic imagery that was the exact opposite of the Parisian haute couture of the great maisons. The galactic heroine of Courrèges. The metallurgical fascination of the aforementioned Paco Rabanne. And again, the sidereal corollary of lunar accessories declined between hats - helmets and, above all, white boots destined to become iconic footwear not only for moon girls -. And yes, because it was precisely in 1969, from a brilliant intuition he had while looking at the photo of the second man on the moon, Buzz Aldrin, that the Italian Giancarlo Zanatta created an extremely light, waterproof boot, net of padding and a shape that was not exactly delicate, the moon boot, a winter boot par excellence - and of Italian excellence that over time has become a true fetish - so much so that it was exhibited at the MoMa in New York and was listed by the Musée du Louvre as one of the

100 most innovative examples of 20th century design. And that it still has a lot to say, as its comeback in winter 2023 proves, despite not exactly freezing temperatures. That designers have never stopped imagining tomorrow is most evident in the avant-garde vision of two legendary designers, ThierY` 4\NSLY HUK (SL_HUKLY 4J8\LLU ^OVZL PUÅ\LUJL VU MHZOPVU PZ HSTVZ[ PUÄUP[L -YVT [OL LJSLJ[PJ WVZ[ TVKLYU Tt[PZZHNL PU ^OPJO [OL TVZ[ KPZWHYH[L PUÅ\LUJLZ Z[YHKKSL [OL /VSS`^VVK NSHTV\Y VM [OL Z HUK [OL M\[\YPZ[PJ ZJP Ä VM [OL -YLUJO JV\[\YPLY ^P[O his robotic amazons and corsets inspired by vintage cars, to the dystopian and provocative vision scratched by artistic references of Alexander McQueen, whose scope of genius and the premonitory and prophetic capacity of his fashion would be reductive to summarise in a few lines. It is enough to recall his swan song, the last grandiose ‘Plato’s Atlantis’ fashion show in 2009, in which the celebration of nature was entrusted to alien models, part reptile, part human, who paraded wearing dresses with animal prints creH[LK MVY [OL ÄYZ[ [PTL KPNP[HSS` ^P[O [OL PJVUPJ (YTHKPSSV :OVLZ VU their feet, shoes that are almost unwearable with very high pawshaped platforms. Environment and technology, then, a combo that over the years has increasingly guided the innovative hand of JV\YHNLV\Z KLZPNULYZ! MYVT 5PJVSHZ .OLZX\PuYL ^P[O OPZ L_WLYPTLU[HS HWWYVHJO [V [L_[\YLZ HUK JVU[PU\V\Z YLMLYLUJLZ [V [OL ZJP Ä \UP]LYZL [V [OL JVU[HTPUH[PVU IL[^LLU KPќLYLU[ ^VYSKZ PU ^OPJO technology combines with couture, exploiting the material potential VM 0YPZ ]HU /LYWLU ^OV PU MHJ[ ^HZ (SL_HUKLY 4J8\LLU»Z W\WPS And today? Coperni’s catwalk performance at last October’s Paris Fashion Week with the dress created by spraying supermodel Bella /HKPK»Z IVK` ^P[O H TP_[\YL VM JV[[VU ÄIYLZ HUK Z`U[OL[PJ TH[LYPHSZ that became a perfect sheath dress is another spectacular way in which fashion anticipates the future. And there’s more. Because, in line with the above discussion according to which fashion invents tomorrow on the basis of the stimuli of its present, the clothing to come will focus on redesigning the how, in an evolution in the way clothes are conceived and created that can combine design, sustainability and utility. Because man, both executioner and victim VM [OL PTIHSHUJL VM [OL LJVZ`Z[LT PU ^OPJO OL ÄUKZ OPTZLSM JHU re-establish greater sustainability in the fashion system by using the technologies he has created. Without ever renouncing the intimate and profound beauty that has always been the main attribute of fashion itself. Present, past and future, of course.

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Time, fashion, market: an apparent idyll by Luca Cioffi Drawing by Simone Riccardi

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a moda conosce i suoi tempi. Con questa consapevolezza vive il suo irrefrenabile desiderio di succedersi e realizzarsi cercando di accorciare respiri e pause in una lettura, a volte precipitosa, dell’immediato futuro. Come una vecchia fotocamera che ricerca l’eternità tentando di immortalare il volto del tempo. In un’inter]PZ[H (UK` >HYOVS LIIL H KPYL! ¸3H TVKH u PU ÄU KLP conti, una polaroid estemporanea”, che richiede anni per schiarirsi e che, nonostante il mercato si accontenti anche di un’immagine sfocata per continuare il suo corso, necessita di linee e forme KLÄUP[L WLY PUKP]PK\HYL PS Z\V M\[\YV ZWLZZV WYL]LKPIPSL ,WW\YL nell’ultimo anno, il temibile tempo ha rimescolato le carte sul tavolo della moda in nome dell’improvvisazione, dettata da un’assenza di imprevedibilità. Quella che negli anni ‘90 incollava investitori e capitalisti alla scrivania nel tentativo di accaparrarsi l’Alexander Mc8\LLU L PS .HSSPHUV KLNSP LZVYKP , JVZy PU JLYJH KP U\V]V Z[\WVYL le grandi holding franco-italiane (LVMH, Kering, OTB) hanno dovuto rivedere le loro prossime mosse prima di individuare il proprio doTHUP :JVTWHYL SH ÄN\YH KLS JSHZZPJV KPYL[[VYL JYLH[P]V JHWHJL KP disegnare l’abito, a favore del creativo che disegna il percorso del brand e lascia l’abito nelle mani esperte del team interno. Trova valore il concetto di recupero, come viaggio nel passato tra archivio e heritage. La moda risana i vuoti lasciati dal periodo pandemico, e interviene sulla sua struttura: non più una piramide gerarchica,

ILUZy \UH SPULH WPHUH KV]L [\[[V u WVZ[V HSSV Z[LZZV SP]LSSV PU J\P i rapporti di subordinazione ne consentono solo il funzionamento. :P THU[PLUL ]P]V PS TP[V KLS ¸TLYJH[V KLP ZVNUP¹ JVTL SV KLÄUy PS teorico francese DeBourdin negli anni ‘90, avvicinandosi all’idea contemporanea di una catena di produzione che traduce l’astraaPVUL KLS KLZPKLYPV PU \U HIP[V ÄUP[V , JVZy P NYHUKP UVTP KLS WYLZLU[L ZVUV JOPHTH[P H ZJLUKLYL H WH[[P con le volontà del pubblico, volto volubile di un mercato multiforme, che vede in Celine il suo caso più eclatante. Spogliato dell’architettura organica dell’ex Phoebe Philo, Celine ne sceglie una più esile e immediata, rivolta alla nuova Gen Z, che antepone al verbo artistico della creatività quello pratico della portabilità. Dior annulla SL KPќLYLUaL [YH PS WYv[ n WVY[LY L SH JV\[\YL YLUKLUKV X\LZ[»\S[Pma un ready-to-wear solo più prezioso; Valentino, nell’ultimo show Couture, ha deciso di aggiornare le linee guida della collezione con abiti più ‘quotidiani’. Forse per renderne più accessibile l’uso? SiJ\YHTLU[L JVZy MHJLUKV PS W\IISPJV ZP HTWSPH TH PS TP[V KHSSH *V\ture perde di unicità, abbandonando l’atelier per varcare le porte nell’industria. Se non fosse che qualche impavido genio ancora non cede. Qualcuno, ancora pochissimi resistono. Lo dimostra il recente caso Gucci. Alessandro Michele lascia la direzione creativa KLS IYHUK KVWV LZZLYZP YPÄ\[H[V KP PU[YHWYLUKLYL \U U\V]V WLYJVYZV artistico, a detta sua prematuro. Il distacco dal management del gruppo ha evidenziato quanto sia apparente l’idillio fra creatività e >

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ɴ/D PRGD LQ ʦQ GHL FRQWL XQD SRODURLG HVʞHPSRUDQHDɵ Andy Warhol

HќHYP YLNVSH[V PU YLHS[n KH \UH PSS\ZVYPH HYTVUPH LJVUVTPJH [YHK\cibile in “se vendi ci piaci”. 3»HќHPYL .\JJP UVU MH JOL YPWL[LYL X\HU[V NPn HJJHK\[V PU WHZZH[V da Tom Ford, quando, nonostante la considerevole crescita del IYHUK H ÄUL ¸THUKH[V¹ UVU ZLN\PYVUV YPUUV]P TH ZVSV [HJP[L HZsenze da parte della società che ambiva a superarsi raddoppiando P WYVÄ[[P HUJOL H JVZ[V KP YPU\UJL PTWVY[HU[P (UJOL SH JOP\Z\YH KP 9HM :PTVUZ u ÄNSPH KLP U\V]P TLJJHUPZTP KLSSH TVKH JOL PTWVUNV scelte e qualche calcolo algebrico. Il designer “ora si deve concentrare su altro”, riportarono alcuni titoli. Il dubbio è che quel “altro” si riferisca a un ruolo di sempre maggior peso nella codirezione creativa di Prada. In ogni caso, la macchina dell’abito impone nuove priorità e, forse, il peso della storia di un brand incide. Simons si guarda bene dal perdere un’occasione simile (diventare la nuova Signora Prada) non solo nell’uomo, dove già è riconosciuto maestro indiscusso, ma anche nel womenswear. , ZL SH Z[VYPH L PS ]HSVYL ZVUV VYTHP PS ]LaaV KP \UH ZVJPL[n H J\P WPHce il revival di ere passate, anche la moda agisce di conseguenza. Come? Recuperando dal passato brand come Courreges, Mugler, +PLZLS 3P YLPU]LU[H HѝKHUKVSP H NPV]HUP ºLUMHU[ WYVKPNL» JHWHJP KP YLUKLYL [\[[V WP H[[\HSL L MVYZL WP ]LUKPIPSL (SSH ÄUL PS KVTHUP KP una maison è reso possibile dalla spudorata risposta del mercato. *VTL WLY 1LHU 7H\S .H\S[PLY JOL KH X\H[[YV JVSSLaPVUP ZP HѝKH WLY ogni stagione, alla direzione creativa di un guest designer, chiamato ad interpretarne l’archivio, perché il fondatore sembra appartenere a una golden age ormai del passato. Non si consideri tutto ciò PS ZLNUV KP \UH ZJVUÄ[[H TH SH ]P[[VYPH KP \UH Z[YH[LNPH Z[\KPH[H WLY la rinascita delle case di moda, che registra una crescita dell’11% nelle vendite, e una notevole riscoperta dei simboli del couturier, WYPTH Vќ\ZJH[P KHSS»PUUV]HaPVUL KLSSH NLULYHaPVUL JYLH[P]H HTHU[L KP \U U\V]V TPUPTHSPZTV KLÄUP[V ºZVM[JVYL» SVU[HUV KHP

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contrasti del designer francese noto per le sue stripes massimali. Un modus operandi consolidato e performante che vede il fragile equilibrio tra moda e mercato reggersi a un piano nascosto al grande pubblico: il tempo, fonte di guadagno inestimabile che permette il funzionamento dell’intera macchina sociale, venduta al miglior offerente in cambio di poco più dell’eternità.

Fashion knows its times. With this awareness it lives its irrepresZPISL KLZPYL [V Z\JJLLK HUK M\SÄS P[ZLSM I` [Y`PUN [V ZOVY[LU IYLH[OZ HUK WH\ZLZ PU H ZVTL[PTLZ OHZ[` YLHKPUN VM [OL PTTLKPH[L M\[\YL 3PRL HU VSK JHTLYH ZLHYJOPUN MVY L[LYUP[` I` [Y`PUN [V PTTVY[HSPaL [OL MHJL VM [PTL 0U HU PU[LY]PL^ (UK` >HYOVS ZHPK! ¸-HZOPVU PZ HM[LY HSS HU L_[LTWVYHULV\Z 7VSHYVPK¹ ^OPJO [HRLZ `LHYZ [V JSLHY \W HUK ^OPJO HS[OV\NO [OL THYRL[ PZ HSZV JVU[LU[ ^P[O H IS\YYLK PTHNL [V JVU[PU\L P[Z JV\YZL ULLKZ KLÄULK SPULZ HUK ZOHWLZ [V PKLU[PM` P[Z VM[LU WYLKPJ[HISL M\[\YL @L[ V]LY [OL WHZ[ `LHY [OL KYLHKLK [PTL OHZ ZO\ўLK [OL JHYKZ VU [OL MHZOPVU [HISL PU [OL UHTL VM PTWYV]PZH[PVU KPJ[H[LK I` HU HIZLUJL VM \UWYLKPJ[HIPSP[` ;OH[ ^OPJO PU [OL Z NS\LK PU]LZ[VYZ HUK JHWP[HSPZ[Z [V [OLPY KLZRZ PU HU H[[LTW[ [V NYHI [OL (SL_HUKLY 4J8\LLU HUK .HSSPHUV VM [OL LHYS` KH`Z (UK ZV PU ZLHYJO VM UL^ HTHaLTLU[ [OL IPN -YHUJV 0[HSPHU OVSKPUN JVTWHUPLZ 3=4/ 2LYPUN 6;) OH]L OHK [V YL]PL^ [OLPY UL_[ TV]LZ ILMVYL PKLU[PM`PUN [OLPY V^U [VTVYYV^ ;OL ÄN\YL VM [OL JSHZZPJ JYLH[P]L KPYLJ[VY JHWHISL VM KLZPNUPUN [OL KYLZZ KPZHWWLHYZ PU MH]VY VM [OL JYLH[P]L WLYZVU ^OV KLZPNUZ [OL brand’s path and leaves the dress in the expert hands of the inOV\ZL [LHT ;OL JVUJLW[ VM YLJV]LY` HZ H QV\YUL` PU[V [OL WHZ[ IL[^LLU HYJOP]L HUK OLYP[HNL ÄUKZ ]HS\L -HZOPVU OLHSZ [OL ]VPKZ SLM[ I` [OL WHUKLTPJ WLYPVK HUK PU[LY]LULZ VU P[Z Z[Y\J[\YL! UV SVUNLY H OPLYHYJOPJHS W`YHTPK I\[ H ÅH[ SPUL ^OLYL L]LY`[OPUN PZ WSHJLK


THE EYE ON

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HSNLIYHPJ JHSJ\SH[PVUZ ;OL KLZPNULY ¸UV^ OHZ [V JVUJLU[YH[L VU ZVTL[OPUN LSZL¹ ZVTL OLHKSPULZ YLWVY[LK ;OL KV\I[ PZ [OH[ [OH[ ºLSZL» YLMLYZ [V HU PUJYLHZPUNS` PTWVY[HU[ YVSL PU 7YHKH»Z JYLH[P]L JV KPYLJ[PVU 0U HU` JHZL [OL NHYTLU[ THJOPUL PTWVZLZ UL^ WYPVYP[PLZ HUK WLYOHWZ [OL ^LPNO[ VM H IYHUK»Z OPZ[VY` OHZ HU PTWHJ[ :PTVUZ PZ JHYLM\S UV[ [V TPZZ Z\JO HU VWWVY[\UP[` [V ILJVTL [OL UL^ 4YZ 7YHKH UV[ VUS` PU TLU»Z ^LHY ^OLYL OL PZ HSYLHK` YLJVNUPZLK HZ HU \UKPZW\[LK THZ[LY I\[ HSZV PU ^VTLUZ^LHY (UK PM OPZ[VY` HUK ]HS\L HYL UV^ [OL MHK VM H ZVJPL[` [OH[ SPRLZ [OL YL]P]HS VM I`NVUL LYHZ MHZOPVU [VV HJ[Z HJJVYKPUNS` /V^& )` YL[YPL]PUN IYHUKZ Z\JO HZ *V\YYLNLZ 4\NSLY +PLZLS MYVT [OL WHZ[ 0[ YLPU]LU[Z [OLT I` LU[Y\Z[PUN [OLT [V `V\UN ºLUMHU[ WYVKPNPLZ» JHWHISL VM THRPUN L]LY`[OPUN TVYL J\YYLU[ HUK WLYOHWZ TVYL ZHleable. 0U [OL LUK H MHZOPVU OV\ZL»Z [VTVYYV^ PZ THKL WVZZPISL I` [OL unashamed response of the market. As is the case for Jean Paul .H\S[PLY ^OV MVY [OL WHZ[ MV\Y JVSSLJ[PVUZ OHZ YLSPLK VU [OL JYLH[P]L KPYLJ[PVU VM H N\LZ[ KLZPNULY LHJO ZLHZVU JHSSLK PU [V PU[LYWYL[ [OL HYJOP]L ILJH\ZL [OL MV\UKLY ZLLTZ [V ILSVUN [V H NVSKLU HNL VM [OL WHZ[ ;OPZ ZOV\SK UV[ IL JVUZPKLYLK [OL ZPNU VM H KLMLH[ I\[ [OL ]PJ[VY` VM H Z[YH[LN` KLZPNULK MVY [OL YLIPY[O VM [OL MHZOPVU OV\ZL ^OPJO OHZ YLJVYKLK HU NYV^[O PU ZHSLZ HUK H UV[HISL YLKPZJV]LY` VM [OL Z`TIVSZ VM [OL JV\[\YPLY WYL]PV\ZS` VIZJ\YLK I` [OL PUUV]H[PVU VM [OL JYLH[P]L NLULYH[PVU H SV]LY VM H UL^ TPUPTHSPZT KLÄULK HZ ºZVM[JVYL» MHY YLTV]LK MYVT [OL JVU[YHZ[Z VM [OL -YLUJO KLZPNULY RUV^U MVY OPZ TH_PTHS Z[YPWLZ ( ^LSS LZ[HISPZOLK HUK WLYMVYTPUN TVK\Z VWLYHUKP [OH[ ZLLZ [OL MYHNPSL IHSHUJL IL[^LLU MHZOPVU HUK [OL THYRL[ OVSK VU [V H WSHU OPKKLU MYVT [OL NLULYHS W\ISPJ! [PTL HU PULZ[PTHISL ZV\YJL VM WYVÄ[ [OH[ HSSV^Z [OL LU[PYL ZVJPHS THJOPUL [V M\UJ[PVU ZVSK [V [OL OPNOLZ[ IPKKLY PU L_JOHUNL MVY SP[[SL TVYL [OHU L[LYUP[`

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MODE MUSINGS

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3D\ DWʞHQWLRQ ʞR WKH GHʞDLOV by Giulia Simonotti Drawing by Simone Riccardi

Q

uando si incontra una persona per la prima volta cosa salta subito all’occhio? Il sorriso, lo sguardo… spesso come è vestita. Certo, l’abito non fa il monaco, ma una prima impressione la fa, non c’è dubbio. Solitamente il vestire rispecchia come vogliamo essere percepiti dagli altri, come aspiriamo presentarci al mondo. PersonalTLU[L [YV]V WP LѝJHJL ZVќLYTHYL SV ZN\HYKV Z\P KL[tagli per farmi un’idea di chi ho di fronte, o anche solo per scandagliare chi già conosco. Cerco conferme o sorprese negli accessori, come fossero frammenti dell’identità di una persona, piccoli indizi da non sottovalutare, degni del 221b di Baker Street. Un’amica porta sempre orecchini e/o collana che riprendono i colori del golf o della maglietta che indossa: combacia perfettamente con la sua tipica precisone nel fare le cose. Mentre cammino per strada talvolta mi diverto a indovinare il carattere di sconosciuti ‘indagando’ i loro accessori: la ragazza creativa con la borsa ipercolorata; una personalità spumeggiante che indossa mocassini dai toni o materiali stravaganti. Una scarpa col tacco indossata al lavoro mi suggerisce determinazione (che coraggio sottoporsi a una tale tortura per otto ore al giorno!). .SP HJJLZZVYP WHYSHUV HUJOL \U SPUN\HNNPV UVU JVKPÄJH[V JOL PU NLULYL ZPHTV [\[[P PU NYHKV KP PU[LYWYL[HYL ZLUaH NYHUKP KPѝJVS[n! sono spesso status symbol, il segno di una condizione economico-sociale o del gruppo di appartenenza. E il loro valore simbolico W\~ HUJOL JHTIPHYL ULS JVYZV KLNSP HUUP HZZ\TLYL ZPNUPÄJH[P KPMferenti. Prendete le friulane: nell’Ottocento queste scarpe-ciabatte venivano ricavate da materiali di scarto e utilizzate come calzature della domenica nelle campagne del Friuli, mentre negli ultimi anni,

con i loro velluti dai colori accesi, compaiono ai piedi di uomini e KVUUL KLSSH JHWP[HSL KLSSH TVKH P[HSPHUH 4PSHUV L PKLU[PÄJHUV SH rinascita del radical chic. (UJOL ULS TVUKV KLSSL ZÄSH[L PUL]P[HIPSTLU[L ZWLJJOPV KLSSL WLYZVUHSP[n KLP ]HYP KPYL[[VYP JYLH[P]P u J\YPVZV ZVќLYTHYZP Z\NSP HJJLZZVYP! ZVUV LSLTLU[P LZLTWSPÄJH[P]P KLSSL ZM\TH[\YL JHYH[[LYPHSP KP JOP li ha progettati, come di chi li indosserà. Nella collezione autunnale 2022 di Vivienne Westwood (ricordarla è d’obbligo), disegnata dalla stessa regina del Punk assieme al compagno Andreas Kronthaler, si intravedono schegge delle loro personalità. Penso al cerchietto vivace da cui parte un velo nero: la parte colorata e il velo stesso rappresentano l’animo romantico e sognatore di Andreas (lui Z[LZZV ZP KLÄUPZJL JVZy TLU[YL S»PU\Z\HSL X\HZP [L[YV [VUV KP ULYV coglie l’animo ribelle e controcorrente della stilista. Un’altra prova di questa teoria si può scorgere nell’ultima collezione di Jacquemus, “La Raphia”, dove ogni accessorio è un pezzo di Simone Porte stesso: i maxi-orecchini a forma di girasole colgono il suo essere radioso, quasi infantile; le borse a forma di secchiello da pic-nic trasmettono la sua origine provenzale, i cappelli sproporzionati in YHÄH TL[[VUV PU S\JL S»HUPTV NPVJVZV¯ Collezione p/e 2022 di Chloé: molte delle modelle indossano sandali dalle suole spessorate che accostano il sughero alla plastica riciclata. Rispecchiano l’originale pragmaticità e i valori della stilista Gabriela Hearst. Mi raccomando, quindi: attenti ai dettagli! Potrebbero essere casuali – potrebbero – oppure svelare gli altrui segreti. Ma soprattutto, ciò che più conta, potrebbero rivelare i vostri ‘nascondigli’. >

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Stefania Ricci Direttore del Museo Ferragamo - Firenze

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Non vi è futuro senza memoria del passato. Un concetto che vale in ogni ambito, anche in quello della TVKH JVT\ULTLU[L HJJVZ[H[V HSS»LѝTLYV L JOL vive di continuo mutamento». Le parole di Stefania Ricci, direttore del Museo Salvatore Ferragamo, accarezzano il basamento medioevale di Palazzo Spini -LYVUP WLY WVP WLYKLYZP PU WPHaaH :HU[H ;YPUP[n L ZÄSHYL per le vie di Firenze. Varcarne l’ingresso equivale a immergersi nella storia con la esse maiuscola, dell’umanità e della moda. Nel 1289 Geri Spini, banchiere del Papa e dei re di Francia e Inghilterra, iniziò la costruzione del palazzo. Nel 1938 Salvatore Ferragamo vi aprì il suo laboratorio di calzature di lusso. Quanto futuro, poi maturato in passato, nel mezzo! «Ritengo la valorizzazione della memoria, per i marchi che vantano un heritage consistente – continua Stefania Ricci –, uno strumento importante per comunicare i valori su cui quel marchio si è fondato. Ciò che sta alle spalle rappresenta la prova concreta della capacità di un brand di conservare inalterati nel tempo la sensibilità per la qualità del proprio prodotto, la riconoscibilità e la capacità di intercettare bisogni mutevoli. Un’eredità che risponde perfettamente a X\LSSH ZL[L KPќ\ZH HUJOL [YH P NPV]HUP KP JVSSLNHYL \U THYJOPV H delle storie, al volto e alla vita di persone capaci di ‘imporre’ le loro idee, a volte con grande fatica. ‘Fare memoria’, non solo degli oggetti moda in sé, ma anche della cultura, degli eventi, delle passioni e dei sentimenti delle persone che vi ruotano attorno, è una risorsa preziosa, direi indispensabile, per chi desidera cullare il design e la moda di domani. È il motivo per cui tutte le scuole che insegnano fashion design, prevedono corsi non solo di storia della moda, ma anche di storia dell’arte e delle idee». Il Museo Salvatore Ferragamo nasce nel maggio del 1995 per iniziativa della famiglia Ferragamo con la volontà di far conoscere al pubblico di tutto il mondo le qualità artistiche del designer italiano e il ruolo che ha ricoperto nella storia non solo della calzatura, ma anche della moda internazionale. Oggi custodisce le incredibili invenzioni di un vero e proprio genio. Perché Salvatore Ferragamo è stato senza alcun dubbio un inventore, tra l’altro estremamente WYVSPÄJV 7YLJ\YZVYL KLP [LTWP UVU ZVSV OH ZWLYPTLU[H[V TH OH utilizzato in maniera sistematica lo strumento dei brevetti a protezione delle sue idee. Oggi, nella moda, in particolare nelle calzature, c’è chi ritiene non vi sia più molto da inventare; che la moda sia un susseguirsi di re-interpretazione del passato alla luce dei nuovi materiali. «Non credo sia così. La possibilità di innovare non conosce data di scadenza, perché il mondo cambia di continuo. La tecnologia progredisce, i materiali di un tempo diventano obsoleti e se ne trovano di nuovi, oppure se ne rivalutano altri, messi da parte >

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ICONS

PU WYLJLKLUaH *OP H]YLIIL THP WLUZH[V ÄUV H X\HSJOL HUUV MH JOL H]YLTTV MH[[V H TLUV KLP SPIYP ÄZPJP L ZHYLTTV YPJVYZP HNSP L book; che avremmo utilizzato derivati delle bottiglie di plastica per YLHSPaaHYL ÄSH[P PUUV]H[P]P JVU J\P JVUMLaPVUHYL JHWP KP HIIPNSPHTLUto. L’invenzione è insita negli umani, sempre capaci di sviluppare nuove idee per cercare di migliorare il proprio stile di vita». Proprio Salvatore Ferragamo lo ha dimostrato quando è stato caWHJL KP JVZ[Y\PYL ILSSLaaH H WHY[PYL KH ºPUNYLKPLU[P WV]LYP» 3L KPѝcoltà seguite alla guerra non sono state per lui un vincolo capace di limitarne la creatività. Al contrario, hanno rappresentato l’occasione per sperimentare soluzioni innovative e originali. Un movimento del WLUZPLYV L KLSSH JYLH[P]P[n MVYZL KPѝJPSL KH YPWYVWVYYL HP NPVYUP UVstri? «Il tema della povertà o della ricchezza di un materiale è condiaPVUH[V KHSSH KPѝJVS[n KP YLWLYPYL X\LS TH[LYPHSL V KHS Z\V ZPNUPÄJH[V sociale. Salvatore Ferragamo è stato sempre capace di trovare soS\aPVUP VYPNPUHSP ULP TVTLU[P KP KPѝJVS[n 0U LWVJH KP H\[HYJOPH L KP guerra, è stato capace di sostituire i pellami utilizzati per le calzature e in quel frangente destinati alle scarpe dei soldati, con materiali esistenti, ma che non trovavano applicazione nell’abbigliamento e negli accessori: il sughero per le zeppe o la carta delle caramelle per le tomaie. E i modelli realizzati con questi materiali rappresentano le creazioni migliori della sua carriera, perché uniscono alla particolarità del materiale, l’originalità dell’invenzione e una lavorazione artigianale eccellente. Questa combinazione rende quelle scarpe così speciali, le più pregiate che Ferragamo abbia mai realizzato. La chiave del successo di Ferragamo risiede nell’unione di conoscenze tecniche, senso estetico, estro creativo, passione per il proprio lavoro, capacità artigianale». 7HYVSL JOL ZP HNNYHWWHUV H VNNL[[P HIP[P VWLYL K»HY[L ÄSTH[P L MV[VNYHÄL WYLZLU[P ULSSH TVZ[YH ¸+VUUL PU LX\PSPIYPV ¹ Fino al 18 aprile, intende tratteggiare le attività e le scelte di donne KP L[n KP]LYZH HUJOL PU HTIP[P SH]VYH[P]P ÄUV HK HSSVYH YPZLY]H[P X\HZP esclusivamente agli uomini. Un giusto tributo. Del resto, il Museo Salvatore Ferragamo e l’archivio a esso connesso sono nati dalla visione di Wanda Ferragamo, vedova di Salvatore e alla guida

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KLSS»HaPLUKH KHS HUUV KLSSH TVY[L KLS MVUKH[VYL JVU P Z\VP ZLP ÄNSP 0U WHY[PJVSHYL u Z[H[H -PHTTH -LYYHNHTV SH THNNPVYL KLP fratelli, a farsi portavoce in seno alla famiglia di questo progetto. Donne dal carattere indiscusso che apparentemente si scontrano con l’atmosfera divesca delle storiche clienti di Salvatore Ferragamo, protagoniste di molte esposizioni precedenti. Stefania Ricci vi coglie più un incontro che una contrapposizione: «Wanda Ferragamo non era una diva del cinema costruita sullo schermo, ma una KVUUH YLHSL <UH TVNSPL HTH[H THKYL KP ZLP ÄNSP L PU ZLN\P[V PTprenditrice. Come tutte le donne vere, non immaginate per geneYHYL ZVNUP OH ZVќLY[V L SV[[H[V WLY JVUZLN\PYL P [YHN\HYKP YHNNP\U[P Quando è morto il marito, ha deciso di non chiudere l’azienda, ma di portarla avanti. Certo, aveva accanto ottimi collaboratori e VWLYHP LJJLSSLU[P JYLZJP\[P JVU :HS]H[VYL TH HSSH ÄUL M\ SLP H KV]LY indossare i panni di guida, senza aver mai lavorato prima, senza particolari conoscenze tecniche e senza essere una creativa, nel senso classico del termine. Come ha potuto farcela? A volte lei stessa se lo domandava. È stata determinata nel perseguire gli VIPL[[P]P LK u Z[H[H ZWPU[H KHS ZLU[PTLU[V ;\[[V ZVTTH[V SH KLÄUPYLP un’eroina, quindi in qualche modo vicina ai personaggi concepiti dallo spettacolo e impersonati dalle tante dive clienti di Salvatore». 5VU [YVWWV KPZ[HU[L KHSS»(YUV ULSSH THNUPÄJH -VUKHaPVUL -LYYHgamo, convivono la memoria dell’archivio, una manovia che coniuga alta artigianalità e innovazione tecnologica, uno spazio per la ricerca, iniziative culturali aperte alla città. Passato, presente e futuro condivisi, sono gli ingredienti che rendono la moda una forma di cultura: «La moda è cultura perché interpreta la società e X\LSSV JOL PU LZZH HJJHKL 5HZJL KHS KLZPKLYPV KP KPќLYLUaPHYZP L HS tempo stesso dal bisogno di riconoscersi in un gruppo. È mutevoSL PU JVU[PU\V JHTIPHTLU[V TH THP LѝTLYH Ï \U TVUKV MH[[V KP NYHUKL WYLWHYHaPVUL [LJUPJH KP Z[\KPV KP PKLL KP ÄSVZVÄL KP vita, è comunicazione. Più cultura di così...». Le future iniziative del museo? «Tante e tutte bellissime… ma top secret». Torniamo in piazza e, mentre lo sguardo si rivolge alla Colonna con Allegoria della Giustizia, dietro le spalle abbiamo la sensazione di


ICONS

sentire le chiacchiere di Salvatore che nel suo atelier intrattiene le star che hanno fatto la storia dello spettacolo. Il brivido sulla schieUH u X\LSSV KP JOP OH ZÄVYH[V SH )LSSLaaH L ]PLUL [VJJH[V KH MHU[HZTP che sanno di futuro. «There is no future without memory of the past. A concept that holds true in every sphere, even in that of fashion, which is commonly associated with the ephemeral, and which lives of continuous change». The words of Stefania Ricci, director of the Salvatore Ferragamo Museum, caress the medieval basement of Palazzo Spini Feroni and then get lost in piazza Santa Trinità and parade through the streets of Florence. Stepping through the entrance is to immerse oneself in history with a capital S, of humanity and fashion. In 1289, Geri Spini, banker to the Pope and the kings of France and England, began construction of the palace. In 1938, Salvatore Ferragamo opened his luxury shoe workshop there. How much future, then matured in the past, in between! «I consider the valorization of memory, for brands that boast a substantial heritage – continues Stefania Ricci –, an important tool for communicating the values on which that brand was founded. What’s behind it represents concrete proof of a brand’s ability to preserve unchanged over time its sensitivity to the quality of its product, its recognizability and its ability to intercept changing needs. A legacy that responds perfectly to that thirst, widespread even among young people, to link a brand to stories, to the faces and lives of people capable of ‘imposing’ their ideas, sometimes ^P[O NYLH[ LќVY[ ;V ºTHRL TLTVY`» UV[ VUS` VM [OL MHZOPVU VIQLJ[Z themselves, but also of the culture, events, passions, and feelings of the people who revolve around them, is a precious, I would say indispensable, resource for those who wish to cradle the design and fashion of tomorrow. Therefore, all schools that teach fashion design include courses not only in the history of fashion, but also in the history of art and ideas». The Salvatore Ferragamo Museum was founded in May 1995 on the initiative of the Ferragamo family with the desire to make the

public all over the world aware of the artistic qualities of the Italian designer and the role he played in the history not only of footwear, but also of international fashion. Today, it holds the incredible inventions of a true genius. Because Salvatore Ferragamo was \UKV\I[LKS` HU PU]LU[VY HUK HU L_[YLTLS` WYVSPÄJ VUL H[ [OH[ ( forerunner of the times, he not only experimented, but systematically used the instrument of patents to protect his ideas. Today, in fashion, particularly footwear, there are those who believe there is not much to invent anymore; that fashion is a succession of reinterpretations of the past in the light of new materials. «I don’t think so. The possibility to innovate knows no expiry date because the world is constantly changing. Technology progresses, old materials become obsolete and new ones are found, or others, previously set aside, are re-evaluated. Who would have thought, until a few years ago, that we would have dispensed with physical books and resorted to e-books; that we would have used derivatives of plastic bottles to make innovative yarns with which to make clothing. Invention is inherent to humans, who are always capable of developing new ideas to try to improve their lifestyle». Salvatore Ferragamo himself demonstrated this when he was able [V I\PSK ILH\[` MYVT ºWVVY PUNYLKPLU[Z» -VY OPT [OL KPѝJ\S[PLZ MVSlowing the war were not a constraint capable of limiting his creativity. On the contrary, they represented an opportunity to experiment with innovative and original solutions. Is this a movement of [OV\NO[ HUK JYLH[P]P[` [OH[ PZ WLYOHWZ KPѝJ\S[ [V YLWYVK\JL [VKH`& «The theme of poverty or wealth of a material is conditioned by [OL KPѝJ\S[` VM ÄUKPUN [OH[ TH[LYPHS VY I` P[Z ZVJPHS ZPNUPÄJHUJL :HS]H[VYL -LYYHNHTV OHZ HS^H`Z ILLU HISL [V ÄUK VYPNPUHS ZVS\[PVUZ PU [PTLZ VM KPѝJ\S[` 0U [PTLZ VM H\[HYJO` HUK ^HY OL ^HZ HISL [V replace the leathers used for footwear, and at that time intended for soldiers’ shoes, with materials that existed but had no application in clothing and accessories: cork for wedges or candy paper for uppers. And the samples made from these materials represent the best creations of his career, because they combine the uniqueness of the material with the originality of the invention and excellent >

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ICONS

craftsmanship. This combination makes those shoes so special, the most valuable that Ferragamo ever made. The key to Ferragamo’s success lies in the combination of techniJHS RUV^SLKNL HLZ[OL[PJ ZLUZL JYLH[P]L ÅHPY WHZZPVU MVY OPZ ^VYR and craftsmanship». ;OLZL ^VYKZ JSPUN [V VIQLJ[Z JSV[OLZ ^VYRZ VM HY[ ÄSTZ HUK WOVtographs in the exhibition “Women in Balance 1955/1965”. Until 18 April, it intends to outline the activities and choices of women VM KPќLYLU[ HNLZ L]LU PU HYLHZ VM ^VYR OP[OLY[V YLZLY]LK HSTVZ[ L_JS\ZP]LS` MVY TLU ( Ä[[PUN [YPI\[L (M[LY HSS [OL :HS]H[VYL -LYYHgamo Museum and the archive connected to it were born from the vision of Wanda Ferragamo, Salvatore’s widow and at the helm of the company since 1960, the year of the founder’s death, with her six children. It was Fiamma Ferragamo, the eldest of the siblings, ^OV ^HZ [OL ZWVRLZWLYZVU ^P[OPU [OL MHTPS` MVY [OPZ WYVQLJ[ Women of unquestionable character who seemingly clash with the divesque atmosphere of Salvatore Ferragamo’s historical clients, protagonists of many previous exhibitions. Stefania Ricci sees in it TVYL H TLL[PUN [OHU H JVU[YHZ[! ­>HUKH -LYYHNHTV ^HZ UV[ H ÄST diva built on the screen, but a real woman. A beloved wife, mother of six children, and later an entrepreneur. Like all real women, not PTHNPULK [V NLULYH[L KYLHTZ ZOL Z\ќLYLK HUK Z[Y\NNSLK [V HJOPLve her goals. When her husband died, she decided not to close the company, but to carry it on. Of course, she had excellent co-workers who had grown up with Salvatore, but in the end it was she who had to take the lead, without having worked before, without any special technical knowledge and without being a creative, in [OL JSHZZPJ ZLUZL VM [OL ^VYK /V^ JV\SK ZOL KV P[& :VTL[PTLZ she herself wondered. She was determined in pursuing her goals and was driven by feeling. All in all, I would call her a heroine, so somewhat close to the characters conceived by the showbiz and impersonated by Salvatore’s many client divas». 5V[ [VV MHY MYVT [OL (YUV PU [OL THNUPÄJLU[ -LYYHNHTV -V\UKHtion, the memory of the archive, a manovia that combines high craftsmanship and technological innovation, a space for research, and cultural initiatives open to the city coexist. Shared past, present and future are the ingredients that make fashion a form of culture: «Fashion is culture because it interprets society and what OHWWLUZ PU P[ 0[ HYPZLZ MYVT [OL KLZPYL [V KPќLYLU[PH[L VULZLSM HUK at the same time from the need to recognize oneself in a group. It is mutable, constantly changing, but never ephemeral. It is a world of great technical preparation, study, ideas, philosophies of life, it PZ JVTT\UPJH[PVU >OLYL JHU `V\ ÄUK TVYL J\S[\YL [OHU [OH[&® ;OL T\ZL\T»Z M\[\YL PUP[PH[P]LZ& ­4HU` HUK HSS ILH\[PM\S I\[ [VW secret». We return to the square and, while our gaze turns to the Column with the Allegory of Justice, behind our backs we feel as if we are listening to the chatter of Salvatore, who entertains stars in his atelier. The shiver on the back is that of someone who has brushed against Beauty and is touched by ghosts that smell of the future.

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ICONS

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OPINION LEADER

Katerina Godi, Head of PR & Communication and 5DσDHOOD *RGL, President Global PR Director GUITAR

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OPINION LEADER

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5DʥDHOOD DQG .DʞHULQD *RGL / *XLʞDU &RPPXQLFDWLRQ $JHQF\ 7DLORU-PDGH FUHDWLYLW\

O

S[YL [YLU[»HUUP KP LZWLYPLUaH PU \U ZL[[VYL X\LSSV KLSla comunicazione, continuamente in evoluzione e che PTWVUL KP LZZLYL ZLTWYL HNNPVYUH[P (SSL JHWHJP[n KP base deve necessariamente aggiungersi una sana dose di adattamento e di previsione dello scenario di YPMLYPTLU[V [HSL KH MHYL SH KPќLYLUaH <UH TPZZPVU JOL .\P[HY *VTT\UPJH[PVU (NLUJ` OH ULS Z\V +5( L JOL OH WLYTLZZV HSS»HNLUaPH TPSHULZL MVUKH[H KH 4HY[H .VKP L VNNP N\PKH[H KHSSL ÄNSPL 9HќHLSSH L 2H[LYPUH KP WYLZPKPHYL PS ZL[[VYL KLSSH JVT\UPJHaPVUL L KP JYLZJLYL YPTHULUKV ZLTWYL MLKLSL HSSH Z\H LZZLUaH 0S Z\V segreto? Il perfezionamento continuo dei modelli di comunicazioUL PU[LNYH[H JOL KHS THYRL[PUN HSS»HK]LY[PZPUN ÄUV HSSL H[[P]P[n KPNP[HS L ZVJPHS OHUUV KH[V ]P[H H \U»HNLUaPH KP JVT\UPJHaPVUL JHWHJL di andare oltre gli standard per creare azioni creative su misura a ZLJVUKH KLP WYVNL[[P L KLP JSPLU[P 7YVWYPV JVU 9HќHLSSH L 2H[LYPUH SH UL_[ NLULYH[PVU KP .\P[HY HIIPHTV KLJPZV KP WHYSHYL KP \U»HNLUaPH JOL ULNSP \S[PTP HUUP L NPn in tempi non sospetti, è stata pioniera nella comunicazione sostenibile, focalizzandosi su aziende e stilisti impegnati a portare avanti \UH TVKH NYLLU 4H UVU ZVSV! .\P[HY OH HTWSPH[V PS Z\V JHTWV K»HaPVUL ZPH ]LYZV \UH KPTLUZPVUL WP PU[LYUHaPVUHSL ZPH KPTVstrandosi estremamente ricettiva nei confronti del digitale, tanto da LZZLYL Z[H[H SH WYPTH PU 0[HSPH H ]HU[HYL \UV ZOV^YVVT ]PY[\HSL L H \[PSPaaHYL ZPZ[LTP KP NLZ[PVUL HSS»H]HUN\HYKPH :LUaH KPTLU[PJHYL PS ]HSVYL HNNP\U[V KP ]HU[HYL \U \ѝJPV JYLH[P]V HS Z\V PU[LYUV &RPH QDVFH *XLWDU" ¸.\P[HY UHZJL ULS KH \U»PU[\PaPVUL \UP[H H \UH ZHUH KVZH KP WHZZPVUL KP 4HY[H .VKP L ÄU KHP Z\VP LZVYKP ZP JVUUV[H WLY SH Z\H JHWHJP[n KP KPZLNUHYL L PTWSLTLU[HYL WYVNL[[P KP JVT\UPJHaPVUL integrata che possano accompagnare lo sviluppo e la valorizzazioUL KLP THYJOP L KLP KLZPNULY 3»HNLUaPH ZP JHYH[[LYPaaH Z\IP[V WLY SH WYLZLUaH ULS Z\V WVY[MVSPV KP IYHUK HќLYTH[P TH HUJOL WLY \UH forte attenzione allo scouting di esordienti che accompagna nella SVYV JYLZJP[H JVTL MH HUJVYH VNNP 5VU u \U JHZV JOL ULS

Guitar abbia ricevuto il premio “Chi è chi del giornalismo e della TVKH¹ JVTL TPNSPVYL \ѝJPV Z[HTWH KLSS»HUUV <U»LYLKP[n JOL JP è stata trasmessa e che costituisce anche un nostro importante W\U[V KP MVYaH! H]LYL \U IHJRNYV\UK JVTL PS UVZ[YV ZPNUPÄJH NHYHU[PYL SH ZPJ\YLaaH KP \UH WYVMLZZPVUHSP[n KP HS[V SP]LSSV ]\VS KPYL LZZLYL ZLTWYL WYVU[P H U\V]L ZÄKL .YHaPL HSSH UVZ[YH Z[Y\[[\YH JHWPSSHYL specializzata in tutti i settori della comunicazione, coadiuvata da un [LHT NYHÄJV PU[LYUV L KH ZLKP VS[YL JVUÄUL VNNP .\P[HY HZZPJ\YH \U Å\ZZV JVU[PU\V KP PUMVYTHaPVUP KPYL[[L HSSH JSPLU[LSH ^VYSK^PKL HNSP stakeholder, e al mondo dei media in tutte le sue declinazioni: dalla JHY[H Z[HTWH[H HSSL KPNP[HS 79 ÄUV HSSL H[[P]P[n KP PUÅ\LUJLY THYRL[PUN ZPH Z\S [LYYP[VYPV UHaPVUHSL JOL Z\SS»PU[LYUHaPVUHSL¹ 4XDOH OD YRVWUD ðORVRðD H L YRVWUL RELHWWLYL" ¸*YLHYL ZLTWYL U\V]L VWWVY[\UP[n KP JVT\UPJHaPVUL WLY P UVZ[YP JSPLU[P 5L KLYP]H JOL PS UVZ[YV VIPL[[P]V u X\LSSV KP JHTIPHYL W\Y rimanendo fedeli ai nostri valori, adeguandoci al mercato per trovare soluzioni di comunicazione sempre diverse e rimettendoci ogni ]VS[H PU NPVJV 3H MVYaH KP .\P[HY u X\LSSH KP LZZLYL =-=! ]LYZH[PSP Å\PKP L ]LSVJP¹ 4XDOL FULWHUL RVVHUYDWH SHU WHQHUH DJJLRUQDWR LO YRVWUR SRUWDIRJOLR GL PDUFKL" “Guardiamo il mercato e manteniamo uno sguardo internazionaSL! UVU IPZVNUH KPTLU[PJHYL JOL u PS TLYJH[V H JYLHYL PS Å\ZZV KP [LUKLUaH 5VP ZPHTV WYVU[P HK HJJVNSPLYL SL Z\L Å\[[\HaPVUP L HK HKH[[HYJP ZLUaH WYLÄZZHYJP SPTP[P :PHTV PU \U WLYPVKV Z[VYPJV PU J\P SH TVKH u ZLTWYL WP \UH X\LZ[PVUL KP SPMLZ[`SL L UVU HIIPHTV WYVISLTP HK HZZLJVUKHYL X\LZ[H YV[[H¹ 'LJLWDOH H QXRYH WHFQRORJLH FRPH VWDQQR FDPELDQGR LO YRVWUR ODYRUR" ¸:PHTV KP MYVU[L H \U»L]VS\aPVUL JVU[PU\H JOL YLUKL SH U\V]H [LUKLUaH NPn ]LJJOPH! X\LZ[V PTWVUL \U JVU[PU\V YPTL[[LYZP PU NPVJV L HKH[[HYZP YPHSSPULHUKVZP VNUP ]VS[H 7LY X\HU[V JP YPN\HYKH KH >

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OPINION LEADER

ɴ:H ORRN DW WKH PDUNHW DQG PDLQʞDLQ DQ LQʞHUQDWLRQDO RXWORRN ZH PXVW QRW IRUJHW WKDW LW LV WKH PDUNHW WKDW FUHDʞHV WKH ʧRZ RI WUHQGVɵ sempre comunicazione tradizionale e digitale sono complementari ULS UVZ[YV TVK\Z VWLYHUKP *P WPHJL WHYSHYL KP \UH JVT\UPJHaPVne frammentata, un puzzle di diversi mezzi di comunicazione che noi dobbiamo gestire, adattare e controllare, cercando sempre una KLJSPUHaPVUL KP]LYZH WLY VNUP JHUHSL JVU J\P HIIPHTV H JOL MHYL :PNUPÄJH LZZLYL TVS[V Z[Y\[[\YH[P WYL]LKLYL Z[YH[LNPL L [LTWPZ[PJOL HK OVJ WLY VNUP JHUHSL [YV]HYL \U SPUN\HNNPV LѝJHJL WLY VNU\UV KP X\LZ[P H]LYL H JOL MHYL JVU MY\P[VYP KP]LYZP 7LY LZZLYL LѝJHJL KL]P ZHWLYL JYLHYL Å\ZZP KP JVT\UPJHaPVUL HKH[[P H VNUP U\V]V TLaaV JVT\UPJH[P]V¹ 4XDOL JOL LQñXHQFHU GD WHQHUH LQ DOWD FRQVLGHUD]LRQH LQ TXHVWR PRPHQWR H SHUFKÒ" ¸5VU JL U»u \UV PU WHY[PJVSHYL TH KPWLUKL KHS WYVNL[[V L KHS TLYJH[V! JVTL WLY P JSPLU[P S»PTWVY[HU[L u SH WLYZVUHSPaaHaPVUL L \UH Z[YH[LNPH [HPSVY THKL [HNSPH[H Z\SSL ZPUNVSL LZPNLUaL¹ *OL DUJRPHQWL SLś IRUWL SHU DWWLUDUH OâDWWHQ]LRQH GHL EX\HU RJJL" ¸:LTIYH V]]PV TH PS KYP]LY u \UV ZVSV! SH Z[YHKH :L SH KVTHUKH di un determinato prodotto arriva dalla strada, cioè dalle vendite in ULNVaPV HSSVYH [\[[P JLYJHYHUUV KP YPZWVUKLY]P¹ 4XDOL VRQR OH SDUROH FKLDYH VXOOH TXDOL L EUDQG IDQQR DWWXDOPHQWH OHYD SHU OD ORUR SURPR]LRQH" ¸0S 4HKL PU 0[HS` WVZZPLKL \U ]HSVYL HZZVS\[V L PU[VJJHIPSL 6NNP MH SH KPќLYLUaH ( ZLN\PYL SH ZVZ[LUPIPSP[n S»PUJS\ZP]P[` PS NLUKLY Å\PK L SH KLTVJYH[PaaHaPVUL KLSSH TVKH 3H X\HU[P[n KLSS»VќLY[H ¶ JOL VNNP JHYH[[LYPaaH SH TVKH P[HSPHUH ¶ UVU W\~ WYLZJPUKLYL KHSSH X\HSP[n KLS MH[[V ILUL¹ 4XDOL L WUHQG SLś LPSRUWDQWL FKH YHGHWH HPHUJHUH SHU OH SURVVLPH VWDJLRQL" ¸*VTL NPn KL[[V u KPѝJPSL WHYSHYL KP [LUKLUaL PU \U TVUKV PU JVZy PU YHWPKV TV]PTLU[V TH X\LSSV JOL ZLUaH K\IIPV u [VYUH[V WYLpotentemente alla ribalta è la maggiore attenzione al fatto bene e il YP[VYUV H \U MVYTHSL KP X\HSP[n¹

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Over thirty years of experience in a sector, that of communication, which is constantly evolving and which requires constant updating. To basic skills must necessarily be added a healthy dose of adap[H[PVU HUK MVYLZPNO[ VM [OL YLMLYLUJL ZJLUHYPV [V THRL [OL KPќLYLUce. This is a mission that Guitar Communication Agency has in its DNA and that has allowed the Milan-based agency, founded by 4HY[H .VKP HUK UV^ SLK I` OLY KH\NO[LYZ 9HќHLSSH HUK 2H[LYPUH to preside over the communication sector and to grow while remaiUPUN [Y\L [V P[Z LZZLUJL 0[Z ZLJYL[& ;OL JVU[PU\V\Z YLÄULTLU[ VM integrated communication models that, from marketing to advertising to digital and social activities, have created a communication agency capable of going beyond standards to create creative actions tailored to projects and clients. 0[ ^HZ ^P[O 9HќHLSSH HUK 2H[LYPUH [OL UL_[ NLULYH[PVU VM .\P[HY that we decided to talk about an agency that, in recent years, and already in the early days, has been a pioneer in sustainable communication, focusing on companies and stylists committed to greLU MHZOPVU )\[ [OH[»Z UV[ HSS! .\P[HY OHZ IYVHKLULK P[Z ÄLSK VM HJ[PVU both towards a more international dimension and by proving to be L_[YLTLS` YLJLW[P]L [V KPNP[HS ZV T\JO ZV [OH[ P[ ^HZ [OL ÄYZ[ PU Italy to boast a virtual showroom and to use state-of-the-art management systems. Not to mention the added value of boasting an PU OV\ZL JYLH[P]L VѝJL How was Guitar born? “Guitar was born in 1990 from an intuition, combined with a healthy dose of passion, of Marta Godi and from the very beginning it has been characterised by its ability to design and implement integrated communication projects that can accompany the development and enhancement of brands and designers. The agency was immediately characterised by the presence of established brands in its portfolio, but also by a strong focus on scouting for newcomers that it accompanies in their growth, as it still does today. It is no coincidence that, in 2005, Guitar received the ‘Who’s Who of 1V\YUHSPZT HUK -HZOPVU» H^HYK HZ ILZ[ WYLZZ VѝJL VM [OL `LHY ( legacy that has been passed on to us and which also constitutes


OPINION LEADER

an important strength of ours: having a background like ours means guaranteeing the security of a high level of professionalism, it means always being ready for new challenges. Thanks to our capillary structure, specialised in all areas of communication, assiZ[LK I` HU PU OV\ZL NYHWOPJZ [LHT HUK VѝJLZ HJYVZZ [OL IVYKLY [VKH` .\P[HY LUZ\YLZ H JVU[PU\V\Z ÅV^ VM PUMVYTH[PVU KPYLJ[LK H[ worldwide customers, stakeholders, and the media world in all its KLJSPUH[PVUZ! MYVT WYPU[ TLKPH [V KPNP[HS 79 \W [V PUÅ\LUJLY THYRLting activities both nationally and internationally”. :KDW LV \RXU SKLORVRSK\ DQG JRDOV" “To always create new communication opportunities for our customers. It follows that our goal is to change while remaining true to V\Y ]HS\LZ HKHW[PUN [V [OL THYRL[ PU VYKLY [V ÄUK JVTT\UPJH[PVU ZVS\[PVUZ [OH[ HYL HS^H`Z KPќLYLU[ HUK HS^H`Z W\[[PUN V\YZLS]LZ IHJR PU[V [OL NHTL .\P[HY»Z Z[YLUN[O PZ [V IL =-=! ]LYZH[PSL Å\PK and fast”. :KDW FULWHULD GR \RX REVHUYH WR NHHS \RXU EUDQG SRUWIROLR XS WR GDWH" “We look at the market and maintain an international outlook: we T\Z[ UV[ MVYNL[ [OH[ P[ PZ [OL THYRL[ [OH[ JYLH[LZ [OL ÅV^ VM [YLUKZ >L HYL YLHK` [V LTIYHJL P[Z Å\J[\H[PVUZ HUK HKHW[ ^P[OV\[ ZL[[PUN limits. We are in a historical period in which fashion is increasingly a lifestyle issue and we have no problem going along with this course”. +RZ DUH GLJLWDO DQG QHZ WHFKQRORJLHV FKDQJLQJ \RXU ZRUN" “We are faced with a continuous evolution that makes the new trend already old: this imposes a continuous challenge and adaptation, realigning each time. As far as we are concerned, traditional and digital communication have always been complementary in our modus operandi. We like to talk about fragmented commuUPJH[PVU H QPNZH^ W\aaSL VM KPќLYLU[ TLKPH [OH[ ^L OH]L [V THUHNL HKHW[ HUK JVU[YVS HS^H`Z SVVRPUN MVY H KPќLYLU[ KLJSPUH[PVU MVY each channel we deal with. It means being very structured, pro-

]PKPUN HK OVJ Z[YH[LNPLZ HUK [PTPUN MVY LHJO JOHUULS ÄUKPUN HU LќLJ[P]L SHUN\HNL MVY LHJO VUL KLHSPUN ^P[O KPќLYLU[ \ZLYZ ;V IL LќLJ[P]L `V\ OH]L [V RUV^ OV^ [V JYLH[L JVTT\UPJH[PVU ÅV^Z adapted to each new medium”. :KLFK LQƃXHQFHUV VKRXOG EH KHOG LQ KLJK UHJDUG DW WKH PRPHQW DQG ZK\" “There is not one in particular, but it depends on the project and the market: as with customers, the important thing is customisation and a tailor-made strategy tailored to individual needs”. 7KH VWURQJHVW DUJXPHQWV IRU DWWUDFWLQJ WKH DWWHQWLRQ RI EX\HUV WRGD\" “It seems obvious, but there is only one driver: the street. If the demand for a certain product comes from the street, i.e. from in-store sales, then everyone will try to respond to it”. :KDW DUH WKH NH\ZRUGV WKDW EUDQGV DUH FXUUHQWO\ OHYHUDJLQJ IRU WKHLU SURPRWLRQ" “Made in Italy has an absolute and untouchable value. Today it THRLZ [OL KPќLYLUJL ;OPZ PZ MVSSV^LK I` Z\Z[HPUHIPSP[` PUJS\ZP]P[` NLUKLY Å\PK HUK [OL KLTVJYH[PZH[PVU VM MHZOPVU ;OL X\HU[P[` VM supply - which characterises Italian fashion today - cannot be separated from the quality of what is well made”. :KDW DUH WKH PRVW LPSRUWDQW WUHQGV \RX VHH HPHUJLQJ IRU WKH FRPLQJ VHDVRQV" ¸(Z HSYLHK` TLU[PVULK P[ PZ KPѝJ\S[ [V [HSR HIV\[ [YLUKZ PU Z\JO H fast-moving world, but what is undoubtedly back in the limelight is the increased focus on well-made and the return to quality formalwear”.

ɴ*XLʞDUɱV VWUHQJWK LV ʞR EH YHUVDWLOH ʧXLG DQG IDVW\ɵ 33


DESIGNER

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a Toscana e i suoi suoni aspirati, i suoi colli dal biondo al castano, la lunga tradizione di arti e mestieri, la storia e la bellezza. L’odore, quasi il sapore, di cuoio. Anche il cuoio è un tratto caratteristico, una delle posture e dei gesti di questa regione. Lo sa bene Antonio Quirici, presidente di Cuoio di Toscana: “Da sempre il nostro Consorzio porta avanti quei valori fondamentali che esaltano non solo le peculiarità delle aziende che ne fanno parte, ma anche e soprattutto la materia protagonista del suo core I\ZPULZZ! PS J\VPV =H KH Zt JOL \UV KLP WPSHZ[YP KLSSH UVZ[YH ÄSVZVÄH è la naturalità, con il suo ricco ventaglio di declinazioni sensoriali legate al cuoio stesso, e l’essenza delle tecniche di lavorazione tradizionali – come la concia lenta al vegetale e la miscela di tannini usati per i processi di concia – e innovative che vengono utilizzate per agire sui pellami. Inoltre, c’è il rispetto per l’ambiente e per il nostro territorio, quella Toscana da sempre manifesto dei più autentici valori del Made in Italy, e per le persone che ne fanno parte e che lavorano con noi. La tutela dell’artigianalità e del fatto a mano, in un mestiere che si tramanda di generazione in generazione, è un capitale prezioso da conservare ed esaltare. Anche perché si pone a garanzia di un prodotto unico al mondo. Senza dimenticare il culto della bellezza che ha nel cuoio la sua massima espressione grazie HSSH JHWHJP[n KP HJJVNSPLYL [YHKPaPVUL L PUUV]HaPVUL KP HTWSPÄJHYL lo stile e il design, di porsi come canovaccio perfetto per dare vita alle creazioni più belle e autentiche”. Avete entusiasmato tutti con la vostra Green Sole che è apparsa un po’ ovunque… “La suola verde è il nostro simbolo: un dettaglio di stile e un vero e WYVWYPV Z[Y\TLU[V KP [YHJJPHIPSP[n JOL JLY[PÄJH UVU ZVSV \UH ZJLS[H consapevole tutta italiana alla base della creazione, ma diviene emblema del valore della tradizione artigianale e del rispetto per l’ambiente che noi portiamo avanti da sempre. Il verde non è solo un JVSVYL PKLU[PÄJH \U WYVJLZZV WYVK\[[P]V SLNH[V HSSL SH]VYHaPVUP KLS

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Consorzio, basate sull’utilizzo di materiali naturali come i tannini, estratti dalle piante di castagno, mimosa e quebracho, che garantiscono una lavorazione priva di metalli, per la sicurezza della salute dei consumatori e della qualità delle creazioni. La nostra anima ]LYKL JVPU]VSNL [\[[H SH ÄSPLYH WLY PUÄUL HIIYHJJPHYL \U WYVKV[[V iconico proiettato nel futuro”. Quale caratteristica del cuoio metterebbe in risalto? “La sua naturale duttilità che lo rende non solo protagonista assoluto delle soluzioni stilistiche più ardite, ma ne fa il perfetto e più sostenibile canovaccio artistico di uno stile unico al mondo che [YV]H HWWSPJHaPVUL ULP JHTWP WP Z]HYPH[P! KHS MHZOPVU HS KLZPNU ÄUV all’arredo. Queste sue caratteristiche naturali estremamente plasmabili venNVUV HTWSPÄJH[L KHP WYVJLZZP WYVK\[[P]P HY[PNPHUHSP SH JVUJPH ]LNLtale lenta in vasca con tannini naturali) di cui il Consorzio si avvale da sempre”. Quanto conta l’alta artigianalità a livello internazionale? “L’artigianalità, soprattutto di alto livello, è il vero driver che oggi fa SH KPќLYLUaH L JOL OH ULSSH J\YH LZ[YLTH KLS KL[[HNSPV L KLS WHY[PJVlare, la sua rappresentazione macroscopica. La vera discriminante in un prodotto ricercato e desiderato dal mercato internazionale è quella di avere un’anima realizzata con materie prime di altissima X\HSP[n MY\[[V KP \U WYVJLZZV WYVK\[[P]V JOL HќVUKH SL YHKPJP ULS passato e che è garanzia di valore e unicità. Proprio il concetto di pezzo unico è diventato prioritario in un mercato in cui tutto è alla portata di tutti e distinguersi diviene il vero valore aggiunto, tale da NP\Z[PÄJHYL HUJOL \U WYLTP\T WYPJL 7YVK\YYL J\VPV KH Z\VSH PU THUPLYH HS[HTLU[L HY[PNPHUHSL ZPNUPÄca appartenere all’eccellenza del Made in Italy. Produrre cuoio da Z\VSH ZPNUPÄJH HUJOL KHYL X\LS JVU[LU\[V PUUV]H[P]V PTWVY[HU[L richiesto a tutte le eccellenze leader del mercato che condividono i nostri valori e ne fanno il punto di partenza della loro creatività”. >


DESIGNER

Antonio Quirici, Presidente Consorzio CUOIO DI TOSCANA

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DESIGNER

Che cos’è il CLUB X LOVERS? “Un altro passo sul percorso verso un lifestyle completo ispirato ai valori del Consorzio. Durante i giorni di Pitti Uomo di gennaio, ha debuttato il “Club X Lovers” a Palazzo Strozzi, nel cuore di Firenze. Un luogo unico nel suo genere in cui godere di un’esperienza sensoriale a 360 gradi che ha nel cuoio e nei tannini utilizzati per i processi di concia il suo protagonista. Un locale ispirato all’universo artigianale del Consorzio, dedicato alla degustazione di vini e liquori a base di legni di quebracho, castagno e mimosa – prodotti soprattutto dalle realtà del territorio toscano – dove sarà possibile vivere e respirare le note ricercate del cuoio e dei tannini anche grazie a un’esperienza olfattiva fatta di profumi e home fragrance creati ad OVJ <U YPJJV \UP]LYZV KP ZLUZHaPVUP ÄYTH[V *\VPV KP ;VZJHUH¹ ;\ZJHU` HUK P[Z HZWPYH[LK ZV\UKZ P[Z ISVUK [V IYV^U OPSSZ [OL SVUN tradition of arts and crafts, history and beauty. The smell, almost [OL [HZ[L VM ZVSL SLH[OLY :VSL SLH[OLY PZ HSZV H JOHYHJ[LYPZ[PJ [YHP[ one of the postures and gestures of this region. Antonio Quirici, WYLZPKLU[ VM *\VPV KP ;VZJHUH RUV^Z [OPZ ^LSS! ¸6\Y JVUZVY[P\T OHZ HS^H`Z \WOLSK [OVZL M\UKHTLU[HS ]HS\LZ [OH[ LUOHUJL UV[ VUS` the peculiarities of the companies that are part of it, but also and HIV]L HSS [OL TH[LYPHS [OH[ PZ [OL WYV[HNVUPZ[ VM P[Z JVYL I\ZPULZZ! SLH[OLY 0[ NVLZ ^P[OV\[ ZH`PUN [OH[ VUL VM [OL WPSSHYZ VM V\Y WOPSVZVWO` PZ UH[\YHSULZZ ^P[O P[Z YPJO HYYH` VM ZLUZVY` KLJSPUH[PVUZ SPURLK to the leather itself, and the essence of the traditional processing [LJOUPX\LZ Z\JO HZ [OL ZSV^ ]LNL[HISL [HUUPUN HUK [OL TP_[\YL VM tannins used for the tanning processes - and innovative ones that are used to act on the hides. In addition, there is the respect for the LU]PYVUTLU[ HUK MVY V\Y [LYYP[VY` [OH[ ;\ZJHU` ^OPJO OHZ HS^H`Z been a manifesto of the most authentic Made in Italy values, and MVY [OL WLVWSL ^OV HYL WHY[ VM P[ HUK ^OV ^VYR ^P[O \Z ;OL WYV[LJtion of craftsmanship and handmade products, in a trade that has ILLU OHUKLK KV^U MYVT NLULYH[PVU [V NLULYH[PVU PZ H WYLJPV\Z capital to be preserved and exalted. Also because it stands as a guarantee of a unique product. Without forgetting the cult of beauty that has in leather its highest expression thanks to its ability to embrace tradition and innovation, to amplify style and design, to act as the perfect canvas to give life to the most beautiful and H\[OLU[PJ JYLH[PVUZ¹ You have wowed everyone with your Green Sole that has appeared just about everywhere... ¸;OL NYLLU ZVSL PZ V\Y Z`TIVS! H Z[`SPZO KL[HPS HUK H [Y\L [YHJLHIPSP[` [VVS [OH[ UV[ VUS` JLY[PÄLZ H JVUZJPV\Z HSS 0[HSPHU JOVPJL ILOPUK the creation, but also becomes an emblem of the value of traditioUHS JYHM[ZTHUZOPW HUK YLZWLJ[ MVY [OL LU]PYVUTLU[ [OH[ ^L OH]L HS^H`Z \WOLSK .YLLU PZ UV[ Q\Z[ H JVSV\Y P[ PKLU[PÄLZ H WYVK\J[PVU WYVJLZZ SPURLK [V [OL *VUZVY[P\T»Z ^VYRTHUZOPW IHZLK VU [OL use of natural materials such as tannins, extracted from chestnut, TPTVZH HUK X\LIYHJOV WSHU[Z ^OPJO N\HYHU[LL TL[HS MYLL ^VYRTHUZOPW MVY [OL ZHML[` VM JVUZ\TLYZ» OLHS[O HUK [OL X\HSP[` VM [OL JYLH[PVUZ 6\Y NYLLU ZV\S PU]VS]LZ [OL LU[PYL Z\WWS` JOHPU [V ÄUHSS` LTIYHJL HU PJVUPJ WYVK\J[ WYVQLJ[LK PU[V [OL M\[\YL¹ What characteristic of leather would you highlight? “Its natural pliability that makes it not only the absolute protagonist

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ɴ7KH JUHHQ VROH LV RXU V\PERO D VW\OLVK GHʞDLO DQG D WUXH WUDFHDELOLW\ ʞRRO WKDW QRW RQO\ FHUWLʦHV D FRQVFLRXV DOO-,ʞDOLDQ FKRLFH EHKLQG WKH FUHDWLRQ EXW DOVR EHFRPHV DQ HPEOHP RI WKH YDOXH RI WUDGLWLRQDO FUDIʞVPDQVKLSɺɵ of the most daring stylistic solutions, but also makes it the perfect HUK TVZ[ Z\Z[HPUHISL HY[PZ[PJ JHU]HZ VM H \UPX\L Z[`SL [OH[ ÄUKZ HWWSPJH[PVU PU [OL TVZ[ KP]LYZL ÄLSKZ! MYVT MHZOPVU [V KLZPNU HUK even furniture. These extremely malleable natural characteristics HYL HTWSPÄLK I` [OL HY[PZHUHS WYVK\J[PVU WYVJLZZLZ ZSV^ ]LNL[HISL [HUUPUN PU ]H[Z ^P[O UH[\YHS [HUUPUZ [OH[ [OL *VUZVY[P\T OHZ HS^H`Z \ZLK¹ How important is high craftsmanship on an international level? ¸*YHM[ZTHUZOPW LZWLJPHSS` OPNO SL]LS JYHM[ZTHUZOPW PZ [OL YLHS KYP]LY [OH[ THRLZ [OL KPќLYLUJL [VKH` HUK ^OPJO OHZ PU [OL L_[YLme attention to detail and detail, its macroscopic representation. The real discriminating factor in a product that is sought after and desired by the international market is to have a soul made from YH^ TH[LYPHSZ VM [OL OPNOLZ[ X\HSP[` [OL YLZ\S[ VM H WYVK\J[PVU WYVJLZZ YVV[LK PU [OL WHZ[ HUK ^OPJO PZ H N\HYHU[LL VM ]HS\L HUK uniqueness. It is precisely the concept of the unique piece that has ILJVTL H WYPVYP[` PU H THYRL[ ^OLYL L]LY`[OPUN PZ HќVYKHISL HUK standing out becomes the real added value, such as to justify even a premium price. Producing sole leather in a highly artisanal manner means belonging to the excellence of Made in Italy. Producing sole leather also means giving that important innovative content required of all the market-leading excellences that share our values and make it the Z[HY[PUN WVPU[ VM [OLPY JYLH[P]P[`¹ What is CLUB X LOVERS? ¸(UV[OLY Z[LW VU [OL WH[O [V^HYKZ H JVTWSL[L SPMLZ[`SL PUZWPYLK I` [OL ]HS\LZ VM [OL *VUZVY[P\T +\YPUN 7P[[P <VTV PU 1HU\HY` [OL ¸*S\I ? 3V]LYZ¹ KLI\[LK H[ 7HSHaaV :[YVaaP PU [OL OLHY[ VM -SVYLUJL ( \UPX\L WSHJL PU ^OPJO [V LUQV` HU HSS YV\UK ZLUZVY` experience that has leather and the tannins used for the tanning processes as its protagonist. A place inspired by the artisan uni]LYZL VM [OL *VUZVY[P\T KLKPJH[LK [V [OL [HZ[PUN VM ^PULZ HUK SPX\L\YZ IHZLK VU X\LIYHJOV JOLZ[U\[ HUK TPTVZH ^VVKZ WYVK\JLK HIV]L HSS I` [OL YLHSP[PLZ VM [OL ;\ZJHU [LYYP[VY` ^OLYL P[ ^PSS IL WVZZPISL [V SP]L HUK IYLH[OL [OL YLÄULK UV[LZ VM SLH[OLY HUK tannins also thanks to an olfactory experience made of perfumes and home fragrances created ad hoc. A rich universe of sensa[PVUZ ZPNULK *\VPV KP ;VZJHUH¹


MICAM Hall 7 Stand H01


KASTORIA


) :

39 IDVKLRQ

7KH ʦIWK HOHPHQW 6KHɱV JRWʞD KDYH LW 7KH GROO IDVKLRQ GHVLJQHU by +RDQJ $QK .KRL 0DVTXHUDGH &DOO PH :HGQHVGD\ 7KH UDGLDQW ER\ %DODGH PDWLQDOH 7KH UHʧHFWLRQ 1HZ SXQN by /HRFRVR

Total look ANNAKIKI Sunglasses PRADA


7KH ʦIWK HOHPHQW Photos by Angelo Lanza Fashion by Luca Termine

Jacket BCBMAXAZRIA Dress ANTONIO MARTINO Bag LALLABI Gloves ANNAKIKI Boots CATWALK



Total look ANNAKIKI Socks CALZEDONIA Sunglasses PRADA


Gilet JOHN ZUCCA Body AQUAVIVA Skirt Torture Garden Leggings DROMe Gloves ANNAKIKI Sunglasses BURBERRY Shoes HANITA



Dress and belt ANTONIO MARTINO Bra COSTUMERIA LARIULÀ Culotte AGENT PROVOCATEUR Bag ANNAKIKI Socks CALZEDONIA Sunglasses VERSACE Boots CULT / BOLT


Jacket BYBLOS Top and skirt FLAVIA MARDI Bag BAD AT MATH Necklace LALLABI Sunglasses MIU MIU Shoes BENEDETTA BOROLI



Full suit AVANT TOI Jeans PENCE Bag BAD AT MATH Belt GAVA Sunglasses TIFFANY Shoes TANGO LEIKE


Jacket GABRIELE PASINI Dress GIOVANNI CAVAGNA Leggings DROMe Bag and necklaces LALLABI Shoes BENEDETTA BOROLI


Jacket and dress GIOVANNI CAVAGNA Bag and necklace LALLABI Veil COSTUMERIA LARIULÀ


Gilet IBRIGU Shirt and trousers GIOVANNI CAVAGNA Top paillettes MILLÈ MILANO Sunglasses OAKLEY Boots CULT / BOLT


Left: Jacket and leggings DROMe Body AQUAVIVA Bag LORIBLU Bracelet LALLABI Sunglasses ARMANI Shoes PONS QUINTANA Right: Bra and belt COSTUMERIA LARIULÀ Under breast BERSHKA Trousers LEVI’S Bag ZANELLATO Gloves MANOKHI Shoes UNISA


Photos by Angelo Lanza Fashion by Luca Termine Make-up: Stefania D’argenio @MKS Milano Hair: Mirko Battipaglia @MKS Milano Models: Sibin and Giada @BraveModels Milano


6KHɱV JRWʞD KDYH LW Photos by Bohdan Bohdanov Fashion by Benedetta Urbini

Total look N21 Necklace INDIGENO JEWELS


Jewels FENDI Mini dress DROME Bag A CLOUD Shoes CASADEI


Top PINKO Short PAROSH Bag GAVA Eyewear LOEWE Earring BARFUM Bracelets and ring BONA CALVI Shoes CASADEI


Total look PINKO Jewels BARFUM


Trench POMANDERE Body WEILI ZHENG Sunglasses DIOR 5LJRSHJL HUK LHYJ\ќ -,5+0



Top and skirt DROME Gloves APNOEA Earrings H&M Bag A CLOUD


Bikini POMANDERE Jacket and skirt WEILI ZHENG Sunglasses DIOR Bag RUE MADAM Ring INDIGENO


Top and skirt PAROSH Earring FENDI Bag DODINO Sunglasses LOEWE Shoes CASADEI


Shoes GIUSEPPE ZANOTTI Body ADELBEL Photos by Bohdan Bohdanov Fashion by Benedetta Urbini Make-up: Giorgia Prini Hair stylist: Xavier Perez Nails: Camilla Negroni Stylist assistants: Ginevra Loro and Ilaria Gelormini Model: Tava @TheLabModels


The doll fashion designer by Hoang Anh Khoi

Spring/Summer Collection 2023

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alvolta i sogni somigliano a folate di vento: ti investono, sfuggono per poi tornare e, come mulinelli, non lasciarti più. Ho Chi Minh City, Vietnam: una bambina ama le bambole, le osserva nelle vetrine minuto dopo minuto. Vorrebbe giocarci, vorrebbe collezionarle, ma non le è possibile. Così quella passione diventa una corrente che fugge via, e la bimba dimentica. La moda diviene la sua vita; la studia e inizia a creare. “Dopo la laurea faccio amicizia con due collezionisti di bambole. La WHZZPVUL PUMHU[PSL [VYUH H MHYTP ]PZP[H¹ /VHUN (UO 2OVP VNNP ZP KLÄUPZJL \UH Z[PSPZ[H KP IHTIVSL

Gli stivali sono talmente alti da arrivare alla coscia e completano un look particolarmente forte. Il cappotto a righe bretoni con dettagli a volant sulle maniche si accompagna H \U UHZJVZ[V TPUP HIP[V ULYV 3H ZJPHYWH KP JOPќVU IPHUJH L PS JHWWLSSV YV[VUKV ULYV ZP JVU[YHZ[HUV L IPSHUJPHUV ;OL IVV[Z HYL ZV OPNO [OL` YLHJO [OL [OPNO HUK JVTWSL[L H WHY[PJ\SHYS` Z[YVUN SVVR ;OL )YL[VU Z[YPWLK JVH[ ^P[O Y\ўL KL[HPSZ VU [OL ZSLL]LZ NVLZ ^P[O H OPKKLU ISHJR TPUP KYLZZ ;OL ^OP[L JOPќVU ZJHYM HUK ISHJR YV\UK OH[ JVU[YHZ[ HUK IHSHUJL LHJO V[OLY


Ci si rifà alla drammaticità di uno smoking maschile doppiopetto in broccato nero con tulle plissettato bianco. Il body decorato in tulle nero si abbina alla tesa total black del copricapo. ;OLYL PZ TVYL KYHTH PU H THZJ\SPUL KV\ISL IYLHZ[LK ISHJR IYVJHKL KPUULY QHJRL[ ^P[O ^OP[L WSLH[LK [\SSL ;OL KLJVYH[LK ISHJR [\SSL IVK`Z\P[ TH[JOLZ [OL [V[HS ISHJR IYPT VM [OL OLHKNLHY


Tuta in gabardine e revers in raso. Il tutto si abbina con eleganza a una stola di pelliccia. 6]LYHSSZ PU NHIHYKPUL HUK ZH[PU SHWLSZ (SS LSLNHU[S` [LHTLK ^P[O H M\Y Z[VSL


Per la primavera 2023 Hoang Anh Khoi ha immaginato un abito ispirato a Dior con giacca in raso avorio e gonna pieghettate su due livelli. Il copricapo nero e rotondo completa il look elegantissimo. -VY ZWYPUN /VHUN (UO 2OVP PTHNPULK H +PVY PUZWPYLK KYLZZ ^P[O HU P]VY` ZH[PU QHJRL[ HUK [^V [PLYLK WSLH[LK ZRPY[ ;OL ISHJR YV\UK OLHKKYLZZ JVTWSL[LZ [OL ]LY` LSLNHU[ SVVR


3»HIP[V JHWWV[[V PU NHIHYKPUL NYPNPV L ÄHUJOP PTIV[[P[P JLSH \U IVK` PU [\SSL ULYV PTWYLaPVZP[V KH \UH JVTWVZPaPVUL KP NPVPLSSP .SP VJJOPHSP KH ZVSL HNNP\UNVUV TPZ[LYV HS SVVR The grey gabardine coat-dress with padded sides conceals a black tulle bodysuit embellished with a jewelled composition. Sunglasses add mystery to the look.


S

VTL[PTLZ KYLHTZ YLZLTISL N\Z[Z VM ^PUK! [OL` ISV^ V]LY `V\ ÅLL HUK [OLU YL[\YU HUK SPRL ^OPYS^PUKZ UL]LY SLH]L `V\ HNHPU /V *OP 4PUO *P[` =PL[UHT! H SP[[SL NPYS SV]LZ KVSSZ ZOL SVVRZ H[ [OLT PU ZOVW ^PUKV^Z TPU\[L HM[LY TPU\[L :OL ^V\SK SPRL [V WSH` ^P[O [OLT ^V\SK SPRL [V JVSSLJ[ [OLT I\[ P[ PZ UV[ WVZZPISL MVY OLY :V [OH[ WHZZPVU ILJVTLZ H J\YYLU[ [OH[ Y\UZ H^H` HUK [OL SP[[SL NPYS MVYNL[Z -HZOPVU ILJVTLZ OLY SPML" ZOL Z[\KPLZ P[ HUK Z[HY[Z [V JYLH[L ¸(M[LY NYHK\H[PVU 0 ILMYPLUK [^V KVSS JVSSLJ[VYZ *OPSKOVVK WHZZPVU YL[\YUZ [V TL¹ ;VKH` /VHUN (UO 2OVP JHSSZ OLYZLSM H KVSS MHZOPVU designer. Hoanganhkhoi

Elegantissima la tuta in denim azzurro e gli accessori in oro ora che richiamano la preziosità di bottoni e impunture. =LY` LSLNHU[ IS\L KLUPT Q\TWZ\P[ HUK HJJLZZVYPLZ PU NVSK YLJHSSPUN [OL WYLJPV\ZULZZ VM I\[[VUZ HUK Z[P[JOPUN =LY` LSLNHU[ IS\L KLUPT Q\TWZ\P[ HUK HJJLZZVYPLZ PU UV^ YLJHSSPUN [OL WYLJPV\ZULZZ VM I\[[VUZ HUK Z[P[JOPUN


Outerwear and shorts SARA WONG Under breast LALLABI Shoes LORIBL 9U


Masquerade Photos by Angelo Lanza Fashion by Luca Termine Masks by RobertoPC Creaciones

Dress FLAVIA MARDI Sweater LES BOULES COLORÉES Bag ESTELLE RODRIGUEZ Headband MARZI Shoes HANITA

Shirt and skirt COTE Bra LALLABI Bag BAD AT MATH Shoes MARIO VALENTINO


Body BARTOLOTTA & MARTORANA Bag BYBLOS Shoes ALENA ETEA


Shirt and shorts MILLÉ MILANO Bag PESCEPAZZO Shoes LORIBLU


Trench and trousers SARA WONG Bag ZACK ZHANG FOR A CLOUD Shoes J. RENALDO

Left: Dress VLASTA KOPYLOVA DESIGN Bag BAD AT MATH Boots J. RENALDO Right: Shirt COLLINI MILANO 1937 Jeans LEVI’S Bag ESTELLE RODRIGUEZ Gloves APNOEA Shoes TANGO LEIKE



Total look BYBLOS


Overalls and hood APNOEA Hat PESCEPAZZO Bag MOTIVI Shoes CATWALK

Photos by Angelo Lanza Fashion by Luca Termine Masks by RobertoPC.Creaciones Ropbertopc.creaciones Make-up: Stefania D’argenio @MKS Milano Hair: Mirko Battipaglia @MKS Milano Models: Sibin and Giada @BraveModels Milano


Call me Wednesday Photos by Angelo Lanza Fashion by Luca Termine Styling by Antonio Musto

Jacket SIMON CRACKER Shirt and trousers BABYLON Necklace RADÀ Shoes ATIIMU



Earrings and ring FRANCESCA CASTIGLIONI JEWELRY Shirt SAN ANDRES MILANO Dress GRK MADETOMESURE Under dress BARTOLOTTA & MARTORANA Shoes ALENA ETTEA


Choker ABSIDEM Jacket BABYLON Skirt AVARO FIGLIO Miniskirt ADELBEL Belt GUCCI Ring SIMPLE RITUALS Shoes LORIBLU



Sweater SAVERIO PALATELLA Top and cross brooch RADÀ Skirt AVARO FIGLIO Shoes GIUSEPPE ZANOTTI


Dress AVARO FIGLIO Necklace RADÁ Shirt FLAVIA MARDI Corset BABYLON Skirt ADELBEL Shoes ALENA ATEA MILANO


Top and dress DAVII Earrings and necklace SIMPLE RITUALS JEWELRY Shoes GIUSEPPE ZANOTTI


Dress DAVII Earrings GERLANDO Ring SIMPLE RITUALS Choker ETSY Boots LORIBLU


Photos by Angelo Lanza Fashion editor: Luca Termine Styling by Antonio Musto Make-up Camilla Negroni Hair: Rachele Scanzi @MKS Milano Photo assistants: Yadier Castro Piedra and Matilda Vettorato Styling assistants: Valentina Locatelli and Giulia Tiraboschi @MKS Milano Model: Elena Korotich @MonsterModels Milano



The radiant boy Photos by Angelo Lanza Fashion by Luca Termine Styling by Antonio Musto Drawings by Joe Colosimo

Shoes GOD’S MOVE


Shoes VEJA


Shoes OFF PLAY


Shoes ZANOTTI


Shoes WANMA


Shoes HIDE & JACK


Shoes AMBITIOUS


Shoes GIOVANNI CONTI


Photos by Angelo Lanza Fashion editor: Luca termine Styling by Antonio Musto Drawings by Joe Colosimo Body paint: Camilla Negroni and Rachele Scanzi @MKS Milano Photo assistants: Yadier Castro Piedra and Matilda Vettorato Styling assistants: Valentina Locatelli and Giulia Tiraboschi Model: Laye Diaby @ILoveModels Milano


Balade matinale Photos by Nicolas Sibertin-Blanc Styling by Paulina Torre Bores

Pull BENETTON Crop top OSKLEN Skirt MILAMOR Shoes TORRE


Dress GIANLUCA CAPANNOLO Tights WOLFORD Heels TORRE


Bag DIOR Pumps STUART WEITZMAN

Dress MILAMOR Tights WOLFORD Bag GIANLUCA CAPANNOLO Hat and earrings JACQUEMUS Clogs SANITA


Dress ANDRES ROMO Bag JACQUEMUS Hat EMMA BREWIN Gloves VALENTINO GARAVANI Sunglasses PRADA Boots GANNI


Long sleeve top BENETTON Dress and heels ANDRES ROMO Sunglasses PRADA Earrings JACQUEMUS


Blazer TAGLIATORE Skirt LAUNDRY Tights WOLFORD Bag DIOR Hat EMMA BREWIN Pumps STUART WEITZMAN

Photos by Nicolas Sibertin-Blanc Styling by Paulina Torre Bores Grooming: Lucie Marty @MakeupLucie Models: Hieke Konings @MarylinAgency - Paris and Gabrielle Dubois @CoverModels - Paris


You got a fetish for my love Photos by Angelo Lanza Fashion editor: Luca Termine Styling by Antonio Musto

Bag UNISA Shoes YVES SAINT LAURENT


Bag and shoes LUZ DA LUA


Bag STUDIO TONDINI Shoes LODI


Bag CO TE Shoes FABIO RUSCONI


Bag FIGUS DESIGNER Shoes BRUNATE


Bag LUZ DA LUA Shoes PONS QUINTANA


Bag LORIBLU Shoes MARIO VALENTINO


Shoes CATWALK


7KH UHʧHFWLRQ Photos by Moreno Monti Fashion by Benedetta Urbini


Shoes CASADEI


Shoes CASADEI


Small bag WEILI ZHENG Bracelets BONA CALVI Big bag A CLOUD Necklace INDIGENO JEWELS Shoes CASADEI


Bag PINKO


Bag RUE MADAM


Small bag LOUIS VUITTON Bracelets BONA CALVI Big bag A CLOUD


Bag PINKO


Shoes CASADEI Bag WEILI ZHENG Sunglasses CELINE


Shoes MIU MIU Bag GAVA Zircon bracelet BARFUM Photos by Moreno Monti Styling by Benedetta Urbini Assistant stylist: Francesca Volpe


New punk by Leocoso

Spring/Summer Collection 2023

U

pUt Story costruisce armature nelle quali ciascun individuo può trovare rifugio ed esprimere liberamente la propria personalità. Le geometrie dell’architettura purista, l’inchiostro che scava la pelle per il tatuaggio, l’arroganza della musica rap e l’ironica violenza dei videogiochi anni ‘90 delineano il codice genetico della collezione primavera-estate “UTLOC20”. I materiali sono sia sintetici, come la poliammide “Silverstone”, che naturali, come il cachemire. O anche super polimeri plastici di origine naturale, come il TPU derivato dalla barbabietola da zucchero, stampati in 3D. Le calzature prendono ispirazione dalle armature utilizzate in alcuni videogiochi.


U

pUt Story builds armour in which each individual can find refuge and freely express his or her personality. The geometries of purist architecture, the ink that digs into the skin for tattoos, the arrogance of rap music and the ironic violence of 90s video games delineate the genetic code of the spring-summer ‘UTLOC20’ collection. The materials are both synthetic, such as ‘Silverstone’ polyamide, and natural, such as cashmere. Or even super plastic polymers of natural origin, such as TPU derived from sugar beet, 3D printed. The footwear takes inspiration from the armour used in certain video games.



Leocosoo


COLLECTIONS

118 S Celestial Dior

e ci si ispira all’astrologia dell’antico Egitto non si può che sfilare al cospetto delle piramidi della necropoli di Giza, avrà pensato Pietro Beccari, Amministratore Delegato della casa di moda francese. Non una semplice cornice o uno sfondo suggestivo, bensì un protagonista dell’idea di uomo di Dior per il prossimo inverno. Deserto e piramidi rappresentano lo stratificarsi di sabbia e tempo. Concetto ripreso dal designer Kim Jones che propone un’estetica di sovrapposizioni con pantaloni sormontati da teli plissé, quasi dei kilt ammantati di leggerezza e grazia, e pantaloni corti che vanno a coprire dei leggings. Uno strato sopra l’altro, proprio come agisce la storia o i simboli antichi che rappresentando una realtà ne celano un’altra. Una passione per simboli e superstizioni che secondo Jones avvicina Dior alla cultura degli antichi egizi. If one is inspired by the astrology of ancient Egypt, one can only parade in the presence of the pyramids of the Giza necropolis, thought Pietro Beccari, CEO of the French fashion house. Not a simple frame or an evocative backdrop, but a protagonist of Dior’s idea of man for next winter. Desert and pyramids represent the layering of sand and time. A concept taken up by designer Kim Jones who proposes an aesthetic of superimpositions with trousers topped with pleated cloths, almost like kilts cloaked in lightness and grace, and shorts covering leggings. One layer on top of the other, just as history or ancient symbols act, representing one reality concealing another. A passion for symbols and superstitions that, according to Jones, brings Dior closer to the culture of the ancient Egyptians.

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120 Schiaparelli

Art couture Photos by Kuba Dabwrosky

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oseberry per Schiaparelli ha dato vita a un’autentica collezione couture. Capace di osare, di sognare e ampliare P JVUÄUP PZWPYHUKVZP H +HU[L L HUKHUdo ben oltre. Abiti e accessori suggestivi, espressione di una creatività [HSTLU[L NLUPHSL KH MHY ZJVUÄUHYL SH TVKH ULSS»HY[L Busti come gabbie preziose, scollature che reinventano giacche, borse surrealiste. Musica, letteratura, scultura, pittura divengono arte quando vi lasciano credere di vivere in mondi diversi dalla realtà. In questo caso lo fa la moda, ed è pura emozione.

Roseberry for Schiaparelli has created an authentic couture collection. Capable of daring, dreaming and pushing the boundaries, inspired by Dante and going far beyond. Evocative dresses and accessories, the expression of a creativity so ingenious as to make fashion cross over into art. Busts like precious cages, necklines that reinvent jackets, surrealist bags. Music, literature, sculpture, painting become art when they let you believe you are living in worlds other than reality. In this case, fashion does it, and it is pure emotion.

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MILANO FASHION ROCCOBAROCCO


runway

Woman/Man F/W 2023/24 Milan/Paris

GIORGIO ARMANI


RUNWAY

Woman/Man F/W 2023/24 M I L A N

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P A R I S

e vi aspettate un autunno/inverno 23/24 tipicamente introspettivo e un po’ cupo, rimarrete delusi, o piacevolmente sorpresi. Gli accenti di colore saranno particolarmente presenti, insieme ad altrettanti movimentati accenni tartan. I volumi delle calzature sono parecchio importanti e strutturano i modelli con un design ‘bold’, quasi semWYL HYYV[VUKH[V =P ZVUV HJJLUUP KP TVYIPKLaaH TH SH NYHU WHY[L KLSSL IVYZL ZP HѝKH H MVYTL YPNPKL L KLÄUP[L

If you are expecting a typically introspective and somewhat sombre autumn/winter 23/24, you will be disappointed, or pleasantly surprised. Accents of colour will be particularly present, along with plenty of lively hints of tartan. The volumes of the shoes are quite large and present a ‘bold’ structure, almost always rounded design. There are hints of softness, but most of [OL IHNZ YLS` VU YPNPK KLÄULK ZOHWLZ

1017 ALYX 9SM

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CHARLES JEFFREY LOVERBOY


RUNWAY M I L A N

DOLCE&GABBANA

DHRUV KAPOOR

DSQUARED2

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RUNWAY M I L A N

ETRO

FENDI

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ZEGNA


RUNWAY M I L A N

GUCCI

PRADA

GIORGIO ARMANI

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RUNWAY P A R I S

DIOR

EGONLAB

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HERMES


RUNWAY P A R I S

GIVENCHY

HOMME PLISSE ISSEY MIYAKE

KENZO

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RUNWAY P A R I S

LOUIS VUITTON

JUNYA WATANABE

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RUNWAY P A R I S

LOEWE

MAISON MARGIELA

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RUNWAY P A R I S

MSGM

RICK OWENS

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RUNWAY P A R I S

JW ANDERSON

SAINT LAURENT

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Passport

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AlUla, Saudi Arabia by Roberto De Rosa

Q

uando mi chiedono consiglio per organizzare un viaggio, non riesco a pensare destinazioni banali. Mi sono precipitato ancora una volta in Medio Oriente e mi sono perso in un sogno.

La nuova frontiera del turismo internazionale, ben rappresentata dall’Arabia Saudita, mi ha accolto per la X\PU[H ]VS[H KH X\HUKV OH HWLY[V P Z\VP JVUÄUP HP ]PHNgiatori occidentali nel 2019. Fui tra i primi a ricevere un visto turistico per visitare quei luoghi. In Arabia Saudita, AlUla non può certo essere ignorata. È una località ricca di storia e cultura, incastonata PU \U JVU[LZ[V UH[\YHSL KLJPZHTLU[L HќHZJPUHU[L Scoprirete che non viaggio mai con scarpe da trekking e zainetto da liceale. Avrò sempre con me l’accessorio giusto, anche durante un safari nel deserto alla ricerca dell’elephant rock, o in occasione della visita alla città di Hegra. Ovviamente anche quando mi meraviglio di fronte al Maraya Concert Hall, un vero monumento al design. Tracolle per contenere il passaporto, shopper per la fotocamera analogica, e un bucket-hat per le mattine in piscina all’Habitas AlUla Hotel.

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When I am asked for advice on planning a trip, I cannot think of trivial destinations. I rushed once again to the Middle East and lost myself in a dream. The new frontier of international tourism, well represented by Saudi (YHIPH ^LSJVTLK TL MVY [OL ÄM[O [PTL ZPUJL P[ VWLULK P[Z IVYKLYZ [V >LZ[LYU [YH]LSSLYZ PU 0 ^HZ HTVUN [OL ÄYZ[ [V YLJLP]L H tourist visa to visit there. In Saudi Arabia, AlUla certainly cannot be ignored. It is a place rich in history and culture, set in a decidedly fascinating natural environment. @V\ ^PSS ÄUK [OH[ 0 UL]LY [YH]LS ^P[O OPRPUN ZOVLZ HUK H OPNO ZJOVVS backpack. I always have the right accessory with me, even on a desert safari in search of the elephant rock, or when visiting the city of Hegra. Of course, also when I am marvelling at the Maraya Concert Hall, a true monument to design. Shoulder bags to hold my passport, shoppers for my analogue camera, and a bucket-hat for mornings by the pool at the Habitas AlUla Hotel.


Passport

Shoes ZEGNA

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Passport

Bag LOEWE

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Passport

Suit GCDS

Bag LOEWE

Jacket and hat RALPH LAUREN

Bag DIOR

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brunate.it | info@brunate.it

MICAM - Pav. 3 Stand K01 K05 L02 L06


Drawing by Joe Colosimo ©

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by Ursula Beretta


windows location EDITORIAL

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Venice in love

U

nica e invidiata. Copiata e adorata. Visitata e celebrata da gente comune come da artisti di ogni epoca che, KLSSL TLYH]PNSPL L KLNSP ZJVYJP TVaaHÄH[V KP J\P KH sempre si fregia, hanno fatto la cornice prediletta della loro arte. E del resto non può che essere così per Venezia, patrimonio mondiale dell’umanità, che con i suoi JHUHSP L SL Z\L JHSSP PS WYVÄSV THLZ[VZV KLP Z\VP JHTWHUPSP L X\LSS»HIbraccio intenso con cui il cielo si fonde nella laguna è da sempre una delle mete turistiche più ambite e, naturalmente, uno dei posti più suggestivi al mondo. La sua storia millenaria si respira insieme all’odore salmastro della laguna; per secoli è stata la capitale della vastissima Repubblica di Venezia e ha dato i natali ad alcune delle personalità più importanti della storia e della cultura, da Marco Polo a Carlo Goldoni, da Giacomo Casanova ad Antonio Vivaldi; e ancora ad artisti come Tintoretto, Bellini, Canaletto, Tiepolo e Canova. Le 118 isolette satellite che la circondano la rendono simile a una regina il cui fascino senza tempo è stato celebrato da capolavori immortali, vedi alla voce William Shakespeare e Thomas Mann. E per ritrovarlo PTT\[H[V u Z\ѝJPLU[L ]PZP[HYL SH JP[[n WLYKLUKVZP [YH ZLZ[PLYP L WVU[P campi e campielli, entrando nei caratteristici bacari in cui scoprire P ZHWVYP [PWPJHTLU[L ]LULaPHUP WLY YPMVJPSSHYZP L WYVZLN\PYL PU X\LZ[V T\ZLV H JPLSV HWLY[V ( WHY[PYL KH *HUUHYLNPV \UV KLP X\HY[PLYP WP vivi della città i cui campielli, all’ora dell’aperitivo, attirano moltissimi veneziani doc insieme ai turisti, per poi addentrarsi nel suggestivo e antico ghetto ebraico, con i suoi palazzi altissimi – creati per sfruttare il poco spazio che gli ebrei avevano a disposizione secondo le disposizioni cittadine – e la sinagoga. Non hanno bisogno di presentazioni

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San Marco, con il suo Palazzo Ducale e l’unica piazza della città – le altre si chiamano campi – e Dorsoduro, con il suo ventaglio di musei L KP WHSHaaP UVIPSPHYP YPJJV KP HUNVSP ZJLUVNYHÄJP PU J\P SV ZN\HYKV ZP perde, prima di approdare a Punta della Dogana, dove si trova il muZLV KP HY[L TVKLYUH HSSLZ[P[V PU \U LKPÄJPV KHSSH MVYTH [YPHUNVSHYL VYPginariamente adibito al controllo delle merci, e all’isola della Giudecca e il suo corollario di celebri chiese. Senza dimenticare la verdissima zona del sestiere di Castello, giardini Napoleonici, e l’Arsenale, simbolo della potenza navale della Serenissima. Venezia da visitare, ma anche da sfruttare come ottima occasione per uno shopping che tralasci i tradizionali negozi di souvenirs di cui la città è costellata ma che ceda, con buon cuore, alle lusinghe delle IV[[LNOL HY[PNPHUL HSSL IV\[PX\L KP HS[H TVKH HNSP VNNL[[P KP HY[L L KP design rigorosamente realizzati nel vetro dei mastri vetrai di Murano. E ancora spazio alla tradizione tessile della città racchiusa in merletti, tessuti pregiati e, ovviamente, nei costumi storici del Carnevale cuciti a mano insieme alle amatissime maschere in cartapesta. Per lo shopping di alto livello, il consiglio è di entrare al Fondaco de’ Tedeschi, \U LKPÄJPV KLS ?000TV ZLJVSV UH[V JVTL W\U[V KP HWWYVKV KLSSL TLYJP [YHZWVY[H[L KHP TLYJHU[P [LKLZJOP YPJVU]LY[P[V PU LKPÄJPV KLSSL 7VZ[L e, successivamente, in department store di lusso dotato, all’ultimo piano, di una meravigliosa terrazza che, oltre alle esposizioni e alle TVZ[YL JOL ]P ZP H]]PJLUKHUV VќYL PS X\HKYV WP ILSSV! PS WHUVYHTH della città bagnata dal Canal Grande. Ma Venezia è anche celebre per il suo patrimonio enogastronomico in cui la tradizione locale, arricchita dai sapori dell’entroterra veneto, si è piegata ad accogliere odori e suggestioni orientali, diretta emanazione del crocevia culturale accolto dalla città. Del resto, l’origine THYPUHYH KP =LULaPH ZP YP[YV]H HUJOL ULSSH WHY[PJVSHYP[n KLP Z\VP WPH[[P! SL ZHYKL PU ZHVY UH[L HѝUJOt ZP WV[LZZLYV JVUZLY]HYL H S\UNV ULSSL stive delle navi, o il fegato alla veneziana, con cipolle e vino bianco, piatto ottimo per scaldare gli animi dei marinai di ogni dove. Certo è JOL UVU ZP W\~ WHYSHYL KP =LULaPH ZLUaH JP[HYL S»HWLYP[P]V X\P ]PZZ\[V JVTL PS ]LYV L WYVWYPV TVTLU[V JSV\ KLSSH NPVYUH[H 0S Z\V J\VYL u nello spritz, che i veneziani fanno con il Cinar, accompagnato da cicJOL[[P HU[PWHZ[P ZPTPSP HSSL [HWHZ (S[LYUH[P]L! WYVZLJJV L )LSSPUP Z[VYPJV JVJR[HPS PU]LU[H[V HSS»/HYY`»Z )HY SVJHSL JOL KHS u \ѝJPHSTLU[L patrimonio nazionale italiano, situato a ridosso di piazza San Marco. Last but not least, la cultura. A Venezia trova la sua speciale ragione d’essere grazie a eventi dispiegati nel corso di tutto l’anno – dalla Biennale alla Mostra del Cinema, per intenderci. La rendono, una volta di più, un paradiso bellissimo e versatile in cui tutti possono trovare nutrimento per le loro passioni.


windows location EDITORIAL

Unique and envied. Copied and adored. Visited and celebrated by ordinary people as well as artists of all ages who have made the marvels and breathtaking views it has always boasted the favourite setting for their art. And this can only be the case for Venice, a World Heritage Site, which, with its canals and calli, the majeZ[PJ WYVÄSL VM P[Z ILSS [V^LYZ HUK [OH[ PU[LUZL LTIYHJL ^P[O ^OPJO the sky merges into the lagoon, has always been one of the most sought-after tourist destinations and, of course, one of the most evocative places in the world. Its thousand-year history can be breathed in along with the salty smell of the lagoon; for centuries it was the capital of the vast Venetian Republic and the birthplace of some of the most important personalities in history and culture, from Marco Polo to Carlo Goldoni, from Giacomo Casanova to Antonio Vivaldi; and artists such as Tintoretto, Bellini, Canaletto, Tiepolo and Canova. The 118 satellite islands surrounding it make it resemble a queen whose timeless charm has been celebrated by immortal masterpieces, see under William Shakespeare and Thomas Mann. (UK [V ÄUK P[ \UJOHUNLK HSS `V\ OH]L [V KV PZ ]PZP[ [OL JP[` SVsing yourself among the sestieri and bridges, campi and campielli, entering the characteristic bacari where you can discover typical =LUL[PHU ÅH]V\YZ [V YLMYLZO `V\YZLSM HUK JVU[PU\L PU [OPZ VWLU HPY museum. Starting from Cannaregio, one of the liveliest quarters of the city whose campielli, at aperitif time, attract many genuine Venetians together with tourists, and then entering the suggestive and ancient Jewish ghetto, with its very tall palaces - created to exploit the little space the Jews had available according to city regulations - and the synagogue. St Mark’s, with its Doge’s Palace and the only square in the city - the others are called campi - and Dorsoduro, with its array of museums and aristocratic palaces, full of scenic corners in which the eye gets lost, need no introduction, before arriving at Punta della Dogana, where the museum of modern art is housed in a triangular-shaped building originally used to control goods, and the island of Giudecca and its corollary of famous churches. Not forgetting the very green area of the Castello sestiere, the Napoleonic gardens, and the Arsenal, symbol of the naval power of the Serenissima. Venice to visit, but also to exploit as an excellent opportunity for a shopping spree that leaves aside the traditional souvenir shops with which the city is studded, but gives in, with a good heart, [V [OL ÅH[[LY` VM [OL HY[PZHU ^VYRZOVWZ [OL OH\[L JV\[\YL IV\tiques, and the objects of art and design rigorously made in the glass of the Murano master glassmakers. There is also room for the city’s textile tradition enclosed in lace, precious fabrics and,

of course, in the historical Carnival costumes hand-sewn together with the much-loved papier-mâché masks. For high-end shopping, the advice is to enter the Fondaco de’ Tedeschi, a 13th-century building that was originally a landing place for goods transported I` .LYTHU TLYJOHU[Z YLJVU]LY[LK PU[V H 7VZ[ 6ѝJL I\PSKPUN HUK later, into a luxury department store with a marvellous terrace on [OL [VW ÅVVY [OH[ PU HKKP[PVU [V [OL L_OPIP[PVUZ HUK ZOV^Z [OH[ [HRL WSHJL [OLYL VќLYZ [OL TVZ[ ILH\[PM\S WPJ[\YL! [OL WHUVYHTH VM [OL city bathed by the Grand Canal. But Venice is also famous for its food and wine heritage, in which [OL SVJHS [YHKP[PVU LUYPJOLK I` [OL ÅH]V\YZ VM [OL =LUL[V OPU[LYland, has bent to embrace oriental smells and suggestions, a direct emanation of the cultural crossroads welcomed by the city. Moreover, Venice’s maritime origins can also be found in the particuSHYP[` VM P[Z KPZOLZ! ZHYKPULZ PU ZHVY JYLH[LK ZV [OH[ [OL` JV\SK IL kept for a long time in the ships’ holds, or Venetian-style liver, with onions and white wine, an excellent dish to warm the spirits of sailors everywhere. Of course, one cannot talk about Venice without mentioning the aperitif, experienced here as the real highlight of the day. Its heart is in the spritz, which Venetians make with CiUHY HJJVTWHUPLK I` JPJJOL[[P [HWHZ SPRL HWWL[PZLYZ (S[LYUH[P]LZ! prosecco and Bellini, a historic cocktail invented at Harry’s Bar, an LZ[HISPZOTLU[ [OH[ ZPUJL OHZ VѝJPHSS` ILLU HU 0[HSPHU UH[PVnal heritage site, located close to St Mark’s Square. 3HZ[ I\[ UV[ SLHZ[ J\S[\YL 0U =LUPJL P[ ÄUKZ P[Z ZWLJPHS YHPZVU K»v[YL thanks to events held throughout the year - from the Biennale to the Film Festival, to be precise. They make it, once again, a beautiM\S HUK ]LYZH[PSL WHYHKPZL ^OLYL L]LY`VUL JHU ÄUK UV\YPZOTLU[ MVY their passions.

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windows shop EDITORIAL

$OEHUʞR )HUUDQʞH - (UDOGR %RXWLTXH da buyer in cui fosse fondamentale il mio istinto e il mio gusto, pur stemperato da una maggiore attenzione ai numeri. L’equilibrio tra la creatività nel comprare e l’interesse per le esigenze del negozio è il vero segreto di un buon buying. ( FRPPHUFH R ERXWLTXH" 0S MH[[V KP H]LYL IYHUK LZJS\ZP]P HP\[H ZPH ULS ÄZPJV JOL ULS KPNP[HSL L la complementarità tra i due canali è la vera carta vincente. Io credo JOL PS ULNVaPV ÄZPJV KLIIH LZZLYL PU[LNYH[V JVU S»VUSPUL TH JOL non scomparirà mai perché il rapporto umano è fondamentale nello shopping. Da Eraldo puntiamo da sempre sul capitale umano, abbiamo un importante programma di formazione per i nostri addetti alle vendite il cui alto livello di preparazione costituisce un ulteriore HZZL[ ULS YHWWVY[V KP ÄKLSPaaHaPVUL JVU PS JSPLU[L &RVD GHYRQR FRPXQLFDUH OH VXH YHWULQH" Io cerco un’esperienza immersiva nel negozio che comincia dalle vetrine, ma non intese in senso tradizionale bensì nel loro essere parte KLS +5( KP ,YHSKV KLSSH Z\H ÄSVZVÄH KLSSH Z\H JHWHJP[n PTTHNPUH[Pva. Le vetrine sono create per stupire, per accompagnare il cliente in un universo fashion, il nostro, in cui può trovare tutto.

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ult address per tutti gli amanti di un’idea di moda a tutto tondo, Eraldo, la boutique a Ceggia, a pochi chilometri da Venezia, è una delle mete immancabili della shopping THW KLS 5VYK ,Z[ , UVU ZVSV 0S Z\V H]]LUPYPZ[PJV LKPÄJPV KP basalto nero dalla forma cubica racchiude, letteralmente, PU TX KPZ[YPI\P[P Z\ SP]LSSP KP ZWHaP HTWP \U»VќLY[H merceologica senza pari. Selezionata dall’occhio attento di Alberto Ferrante, terza generazione di una famiglia che ha cambiato dalle fondamenta il modo di intendere la shopping experience nel territorio. Con il cuore, soprattutto, e con lo sguardo ben puntato al futuro. Come si evince dalle parole dello stesso Alberto. &KH FRVD GHðQLVFH OâDSSURFFLR GL (UDOGR DOOR VWLOH" 5VP ZPHTV KPќLYLU[P YPZWL[[V HP UVZ[YP JVTWL[P[VY! UVU ZLN\PHTV SH SVgica dei trend ma li anticipiamo e osiamo vedere i brand in proiezione rischiando molto. Anche scelte forti che, nel tempo, ci hanno dato ragione. Se non si azzarda non si va da nessuna parte! Abbiamo creduto per primi in brand che poi si sono rivelati top, come JacqueT\Z L 6ќ >OP[L 'D FKH FRVD VL SDUWH SHU IDUH XQ EXRQ EX\LQJ" Diciamo che sono nato in negozio e da sempre collaboro con lo Ied di Milano. Un aspetto che mi ha permesso di sviluppare una attitude

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&RVD YRUUHEEH YHGHUH QHO IXWXUR GHOOD PRGD" 4LUV VTVSVNHaPVUL! ]VYYLP JOL SH NLU[L WV[LZZL LZWYPTLYZP ULS ]Lstire in maniera diversa, che fosse più attenta alla personalizzazione, con un occhio puntato sui nuovi brand emergenti. Nel futuro della moda, anche se sembra un controsenso, vedo il vintage, il recupero KP \U MH[[V ILUL \UPJV L ZVZ[LUPIPSL JHWHJL KP MHYL SH KPќLYLUaH &KH FRVD GHWHUPLQD RJJL LO VXFFHVVR GL XQ QHJR]LR" Il successo deriva dall’unicità e dall’assortimento, oltre che da un personale preparato che segua il cliente in tutta la sua esperienza di acquisto. &KH WLSR GL VKRSSLQJ FDUDWWHUL]]D OD VXD FOLHQWHOD" u SLś LWDOLDQD R LQWHUQD]LRQDOH" Abbiamo una clientela che va dai 15 ai 99 anni e questo si traduce in una proposta versatile che comprende tanto una parte più classica che una super fashion. La nostra clientela è per l’80% italiana, proveniente, soprattutto, dal nord est. Per il resto viene per lo più dai Paesi Balcanici. 4XDOL EUDQG YL VWDQQR GDQGR PDJJLRUL VRGGLVID]LRQL H TXDOL VRQR L ORQJ VHOOHU" 3VUN ZLSSLY ZVUV [\[[P P [VW IYHUK! -LUKP :HPU[ 3H\YLU[ .P]LUJO` 7YHda… necessariamente miscelati ad altri più attuali e meno impegnativi in termini di budget, come Jacquemus, Ludovic de Saint Sernin… &RPH GHVFULYHUHEEH OD ]RQD GL 9HQH]LD LQ WHUPLQL GL VWLOH" 9LJL[[P]H PU X\HU[V H TVKH L JHWHJL KP HѝUHYZP ULS [LTWV! KH JSPLU[LSH JOL HTH]H PS SVNV VNNP Z[H TPNYHUKV ]LYZV WYVKV[[P WP YHѝUH[P UV SVNV¯


windowsEDITORIAL shop

Quale sarà il futuro del suo negozio? L’apertura a Jesolo, per la prossima estate, che si traduce in una ZLTWYL THNNPVYL WYLZLUaH Z\S [LYYP[VYPV! JYLKV MLYTHTLU[L ULS YL[HPS ÄZPJV L ULSSL WLYZVUL JOL SV WVY[HUV H]HU[P Continueremo a insistere su questo, perfezionando sempre di più la formazione del nostro personale, tra cui spiccano anche i personal shopper (che hanno sempre l’agenda piena!). Quanto conta la sostenibilità nelle sue scelte? Conta perché è di moda ma, a dire la verità, non scelgo un brand per il suo essere sostenibile. È un di cui nel mare magnum di ciò che lo rende appetibile. A cult address for all lovers of an all-round fashion idea, Eraldo, the boutique in Ceggia, a few kilometres from Venice, is one of the unmissable destinations on the North East shopping map. And not only. Its futuristic, cubic-shaped black basalt building literally encloses an unparalleled range of merchandise in 2500 square metres distributed over four levels. Selected by the attentive eye of Alberto Ferrante, the third generation of a family that has changed the way of understanding the shopping experience in the area from the foundations. With the heart, HIV]L HSS HUK ^P[O HU L`L ÄYTS` ZL[ VU [OL M\[\YL (Z JHU IL ZLLU PU the words of Alberto himself. :KDW GHƂQHV (UDOGRőV DSSURDFK WR VW\OH" >L HYL KPќLYLU[ MYVT V\Y JVTWL[P[VYZ! ^L KV UV[ MVSSV^ [OL SVNPJ VM trends but anticipate them and we dare to see brands in projection, risking a lot. Even strong choices that, over time, have proved us YPNO[ 0M `V\ KVU»[ KHYL `V\ KVU»[ NV HU`^OLYL >L ^LYL [OL ÄYZ[ to believe in brands that later turned out to be top brands, such as 1HJX\LT\Z HUK 6ќ >OP[L :KDW LV WKH VWDUWLQJ SRLQW IRU JRRG EX\LQJ" Let’s say I was born in the shop and have always collaborated with Ied in Milan. This has allowed me to develop a buyer’s attitude in which my instinct and taste are fundamental, albeit tempered by a greater attention to numbers. The balance between creativity in buying and interest in the needs of the shop is the real secret of good buying. ( FRPPHUFH RU ERXWLTXH" Having exclusive brands helps in both the physical and the digital. The complementarity between the two channels is the real trump card. I believe that the physical shop must be integrated with the online, but that it will never disappear because the human relationship is fundamental in shopping. At Eraldo we have always focused on human capital, we have an important training programme for V\Y ZHSLZ Z[Hќ ^OVZL OPNO SL]LS VM WYLWHYH[PVU PZ HU HKKP[PVUHS HZZL[ in the customer loyalty relationship.

:KDW VKRXOG \RXU VKRS ZLQGRZV FRPPXQLFDWH" I seek an immersive experience in the shop that starts with the shop windows, but not in the traditional sense but in their being part of Eraldo’s DNA, his philosophy, his imaginative capacity. The shop windows are created to amaze, to accompany the customer in a MHZOPVU \UP]LYZL V\YZ PU ^OPJO OL JHU ÄUK L]LY`[OPUN :KDW ZRXOG \RX OLNH WR VHH LQ WKH IXWXUH RI IDVKLRQ" 3LZZ OVTVSVNH[PVU! 0 ^V\SK SPRL WLVWSL [V IL HISL [V L_WYLZZ [OLTZLS]LZ PU KYLZZPUN KPќLYLU[S` [V IL TVYL H[[LU[P]L [V WLYZVUHSPsation, with an eye on new emerging brands. In the future of fashion, even if it seems like nonsense, I see vintage, the recovery of a well-made, unique and sustainable style, capable VM THRPUN H KPќLYLUJL :KDW GHWHUPLQHV WKH VXFFHVV RI D VKRS WRGD\" Success comes from uniqueness and assortment, as well as from a RUV^SLKNLHISL Z[Hќ [OH[ MVSSV^Z [OL J\Z[VTLY [OYV\NOV\[ [OL ZOVWping experience. :KDW NLQG RI VKRSSLQJ FKDUDFWHULVHV \RXU FOLHQWHOH" ,V LW PRUH ,WDOLDQ RU LQWHUQDWLRQDO" We have a clientele ranging from 15 to 99 years old, which translates into a versatile proposal that includes both a more classic and a super-fashionable part. Our clientele is 80% Italian, mainly from the northeast. The rest come mostly from the Balkan countries. :KLFK EUDQGV DUH JLYLQJ \RX WKH PRVW VDWLVIDFWLRQ DQG ZKLFK DUH WKH ORQJ VHOOHUV" 3VUN ZLSSLYZ HYL HSS [OL [VW IYHUKZ! -LUKP :HPU[ 3H\YLU[ .P]LUJO` Prada... necessarily mixed with others that are more current and less demanding in terms of budget, such as Jacquemus, Ludovic de Saint Sernin... +RZ ZRXOG \RX GHVFULEH WKH 9HQLFH DUHD LQ WHUPV RI VW\OH" 9LJLW[P]L PU [LYTZ VM MHZOPVU HUK HISL [V YLÄUL P[ZLSM V]LY [PTL! MYVT H JSPLU[LSL [OH[ SV]LK SVNVZ [VKH` P[ PZ TPNYH[PUN [V^HYKZ TVYL YLÄned, no-logo products... :KDW ZLOO EH WKH IXWXUH RI \RXU VKRS" The opening in Jesolo next summer, which means an increasing WYLZLUJL PU [OL HYLH! 0 ÄYTS` ILSPL]L PU WO`ZPJHS YL[HPS HUK [OL WLVple who carry it out. We will continue to insist on this, increasingly WLYMLJ[PUN [OL [YHPUPUN VM V\Y Z[Hќ PUJS\KPUN WLYZVUHS ZOVWWLYZ ^OV always have a full agenda!). +RZ LPSRUWDQW LV VXVWDLQDELOLW\ LQ \RXU FKRLFHV" It matters because it is a trend topic but, to tell you the truth, I don’t choose a brand for its sustainability. It is a plus in the magnum sea of what makes it attractive.

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windows SURGXFʞV EDITORIAL

Friulane, a passion at ground level!

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attezzate furlane, sono diventate friulane ma, nel tempo, hanno trovato sia una deriva più aristocratica quale ZJHYWL[Z L WHW\ZZL JOL \UH TLUV HS[PZVUHU[L ÄULUdo relegate al ben più umile epiteto di ciabatte. Al netto di come le si voglia chiamare, queste scarpe rappresentano un importante pezzo di storia tutta italiana e dopo essere state, originariamente, ai piedi delle persone più modeste, hanno cominciato un’ascesa tale da diventare non solo le calzature preferite dei nobili veneziani, ma anche delle cittadine più chic e delle celebrity di tutto il mondo, vedi alla voce 2H[L 4VZZ 7LY JVTWYLUKLYL TLNSPV PS Z\JJLZZV KLSSL MYP\SHUL ÅH[ shoes realizzate generalmente in velluto ma pronte, per dna, ad acJVNSPLYL KPќLYLU[P ]HYPHU[P TH[LYPJOL L WLYML[[L WLY JOP HTH SH ILSSLaaH unita alla comodità, è necessario fare un salto nella storia. E più precisamente nelle campagne del Friuli, ça va sans dire, dove, ai primi KLSS»6[[VJLU[V X\LZ[V TVKLSSV KP JHSaH[\YH LYH TVS[V KPќ\ZV 0S WLYché è semplice (e anzitempo sostenibile): le donne creavano queste scarpe per tutta la famiglia con i materiali di scarto del quotidiano, riciclando persino i copertoni delle biciclette per rendere le loro suole più resistenti. Considerate le scarpe del giorno di festa e indossate in alternativa agli zoccoli da lavoro, erano usate soprattutto per le occasioni speciali come i matrimoni e le cerimonie e non ci misero TVS[V H SHZJPHYL P WYVÄSP KVSJP KLSSL JHTWHNUL MYP\SHUL WLY HWWYVKHYL direttamente ai piedi dei gondolieri veneziani che ne apprezzavano la perfetta aderenza al terreno e, soprattutto, quella loro delicatezza che non rovinava il legno delle gondole. Caratteristiche, queste, che PUJHU[HYVUV WYLZ[V HUJOL P UVIPSP KLSSH JP[[n SHN\UHYL HќHZJPUH[P KH questa sorta di ciabatta da camera che rivestirono di raso e di velluto e che misero ai loro piedi per sgattaiolare di notte in silenzio tra le calli – non avevano tacchi rumorosi e garantivano un grip perfetto Z\SSL Z\WLYÄJP \TPKL ¶ WLY YHNNP\UNLYL SL SVYV HTHU[P È questa, in estrema sintesi, la preziosa carta d’identità di scarpe

che, dall’Ottocento a oggi, non si sono mai snaturate. Rasoterra e con la classica forma a mandorla, le friulane continuano a essere cucite e lavorate a mano e a utilizzare materiali riciclati. Genderless e democratiche, sono riuscite a conquistare proprio tutti grazie al loro totale eclettismo: materico in primis, che dal velluto è arrivato al SPUV HS JV[VUL L HSSH ZL[H" JYVTH[PJV JVU PUÄUP[L ]HYPHaPVUP Z\S [LTH" L JYLH[P]V [YH WYVÄSP H JVU[YHZ[V JPU[\YPUP 4HY` 1HUL Z[`SL TH HUJOL UHWWPUL KLJVYP NPVPLSSV L MYHUNL 0TWVZZPIPSL YLZPZ[LYL 3V ZH ILUL ViBi Venezia, il marchio italiano fondato nel 2014 da Vera e Viola Arrivabene Valenti Gonzaga, che ha trasformato le scarpe da sempre presenti nel guardaroba delle due sorelle fondatrici in un oggetto del desiderio bramato a ogni latitudine rendendole il canovaccio perfetto della loro creatività. Oltre 100 i materiali utilizzati – compresi i tessuti damascati – e un ventaglio di varianti capaci di assecondare la tendenza senza perdere in identità. Anzi, facendosi amare ancora KP WP *VZy JVTL HTH[PZZPTL ZVUV SL MYP\SHUL ÄYTH[L 4HY[PUV 4PKHSP che le ha rese manifesto del suo impegno a favore dell’ambiente creandole con i tessuti di scarto delle sue collezioni per comporre un caleidoscopio di fantasie jacquard coloratissime e rigorosamente 4HKL PU 0[HS` ,ZH[[HTLU[L JVTL [V[HSTLU[L P[HSPHUL L [LZ[PTVUP KP \UH [YHKPaPVUL JLU[LUHYPH NYHѝH[H KH U\V]P KL[[HNSP KP Z[PSL JOL UVU UL WYLNP\KPJHUV S»LZZLUaH ZVUV SL WYVWVZ[L WP JP[[HKPUL KL 3L 5VIPSP 0S Z\JJLZZV KLSSL MYP\SHUL ZLTIYH PUHYYLZ[HIPSL ¶ HUJOL PU ]PY[ KLS SVYV HS[PZZPTV JVLѝJPLU[L KP JVTMVY[ ¶ [HU[V JOL KH X\HSJOL HUUV a questa parte, sono diventate simbolo di una certa milanesità. Per H]LYUL \UH YPWYV]H u Z\ѝJPLU[L NL[[HYL KPZ[YH[[HTLU[L \U VJJOPV HP piedi delle milanesi di ogni età che le indossano con qualsiasi look. (ќVSSHUV P ULNVaP Z[VYPJP KLSSH JP[[n JOL SL ]LUKVUV PU VNUP ]HYPHU[L cromatica. E, del resto, non c’è codice sartoriale che non riesca a essere valorizzato da una calzatura nata umile e capace di elevarsi ai più alti ranghi della scala sociale senza mai perdere il suo carattere unico.

Martino Midali

ViBi


windows SURGXFʞV EDITORIAL

Baptized furlane, they became friulane but, over time, have found both a more aristocratic derivation such as scarpets and papusse, and a less high-sounding one, ending up relegated to the much humbler epithet of ciabatte (slippers). Regardless of what one wants to call them, these shoes represent an important piece of all-Italian history and after having originally been on the feet of the most modest people, they began such an ascent that they became not only the favourite footwear of Venetian nobles, but also of the chicest citizens and celebrities from all over the world, see under Kate Moss. To IL[[LY \UKLYZ[HUK [OL Z\JJLZZ VM -YP\SPHU ÅH[ ZOVLZ ÅH[ ZOVLZ NLULYHSS` THKL VM ]LS]L[ I\[ YLHK` I` +5( [V HJJVTTVKH[L KPќLYLU[ material variants and perfect for those who love beauty combined with comfort, it is necessary to take a leap into history. And more precisely in the Friuli countryside, ça va sans dire, where, in the early nineteenth century, this model of footwear was widespread. The reason is simple (and early sustainable): women used to create these shoes for the whole family out of discarded everyday materials, even recycling bicycle tyres to make their soles more durable. Considered the shoes of the feast day and worn as an alternative to work clogs, they were used above all for special occasions such as weddings and ceremonies and it did not take long for them to leave the gentle contours of the Friulian countryside and land directly on the feet of Venetian gondoliers who appreciated their perfect adherence to the ground and, above all, their delicacy that did not damage the wood of the gondolas. These were characteristics that soon enchanted even the nobles of the lagoon city, who were fascinated by this sort of bedroom slipper that they covered in satin and velvet and put on their feet to sneak silently through the calli at night - they had no noisy heels and guaranteed a perfect grip on damp surfaces - to reach their mistresses. This is, in a nutshell, the precious identity card of shoes that, from the nineteenth century to the present day, have never been distor-

ted. Razor-sharp and with the classic almond shape, Friulian shoes continue to be sewn and worked by hand and to use recycled materials. Genderless and democratic, they have managed to conquer just about everyone thanks to their total eclecticism: material in the ÄYZ[ WSHJL ^OPJO MYVT ]LS]L[ OHZ HYYP]LK H[ SPULU JV[[VU HUK ZPSR" JOYVTH[PJ ^P[O PUÄUP[L ]HYPH[PVUZ VU [OL [OLTL" HUK JYLH[P]L ^P[O JVU[YHZ[PUN WYVÄSLZ 4HY` 1HUL Z[`SL Z[YHWZ I\[ HSZV [HZZLSZ QL^LS decorations and fringes. Impossible to resist! ViBi Venezia, the Italian brand founded in 2014 by Vera and Viola Arrivabene Valenti Gonzaga, knows it well. It has transformed the shoes that have always been present in the wardrobe of the two founding sisters into an object of desire coveted at every latitude, making them the perfect canvas for their creativity. Over 100 materials were used - including damask fabrics - and a range of variants capable of following the trend without losing identity. On the contrary, making themselves even more SV]LK 1\Z[ HZ ILSV]LK HYL [OL -YP\SHUL KLZPNULK I` 4HY[PUV 4PKHSP who has made them a manifesto of his commitment to the environment by creating them with discarded fabrics from his collections to compose a kaleidoscope of colourful jacquard patterns that are strictly Made in Italy. Exactly as totally Italian and bearing witness to a centuries-old tradition scratched by new stylish details that do not detract from its essence are the more urban proposals of Le Nobili. Their success seems unstoppable - also by virtue of their very high JVTMVY[ JVLѝJPLU[ ZV T\JO ZV [OH[ MVY ZVTL `LHYZ UV^ [OL` have become a symbol of a certain Milanese spirit. For proof of this, just cast a distracted glance at the feet of Milanese women of all ages who wear them with any look. They crowd the city’s historic shops that sell them in every colour variant. And, after all, there is no sartorial code that cannot be enhanced by a shoe born humble and capable of rising to the highest ranks of the social ladder without ever losing its unique character.

ViBi

Martino Midali

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TALE OF DRESSES

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(LJKʞHHQ VZDOORZV by Angelo Caroli - owner A.N.G.E.L.O. Vintage

U

n abito può cambiare armadio, vestire un corpo diverso, ma resta ben oltre la creatività di chi lo ha cucito o lo sguardo di chi l’ha indossato. I ricordi impigliati fra le sue pieghe, invece, rischiano l’oblio. Ma non se riposano nel mio cassetto della memoria, in cui custodisco volti e storie. L’orologio segna venti anni fa. Nelle orecchie il lieve incresparsi del Tevere. Poco sopra, la terrazza di un’anziana signora che, fra lo sfoglio dei ricordi, ha rilegata una guerra mondiale, per esempio, e numerose visite di famiglia di Emilio Schuberth, il ‘sarto KLSSL KP]L»" JV\[\YPLY KLSSH ZJ\VSH UHWVSL[HUH NYHѝH[V KHS ZLUZV dell’arte e dello spettacolo. Appena siedo nel suo salotto intuisco che gli abiti che sta per ofMYPYTP UVU ZVUV ZVSV Z[VќH [HNSPH[H PTIHZ[P[H L JVUMLaPVU[H 7LY SLP sono memorie che gradirebbe non si smarrissero, nonostante la vividezza di chi le ha vissute vada sbiadendo. Tra i dieci capolavori sartoriali, anche un classico anni Cinquanta. Una gonna lunga a ruote che ospita un bellissimo bordo di rondini nere dipinte a mano su campitura rosa. Il suo racconto mi commuove: “Schuberth volle farmi un regalo ancor più grande. Così nel salone dei ricevimenti comparve una decorazione. Correva su tutti i muri e riportava le stesse rondini, liberate in un cielo rosa”. Mi basta chiudere gli occhi per ritrovarmi in quella villa, scorgere i suoi giovani occhi che in quel volo ravvisarono sogni e futuro. Le acque del Tevere continuano a scivolare verso il mare, come ciascuna delle nostre vite. Non quei diciott’anni, non quelle rondini, non quell’abito in raso di seta rosa.

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( KYLZZ TH` JOHUNL ^HYKYVIL KYLZZ H KPќLYLU[ IVK` I\[ P[ YLTHPUZ MHY IL`VUK [OL JYLH[P]P[` VM [OL WLYZVU ^OV ZL^LK P[ VY [OL SVVR VM [OL WLYZVU ^OV ^VYL P[ 4LTVYPLZ LU[HUNSLK PU P[Z MVSKZ VU [OL V[OLY OHUK YPZR VISP]PVU )\[ UV[ PM [OL` YLZ[ PU T` KYH^LY VM TLTVYPLZ PU ^OPJO 0 RLLW MHJLZ HUK Z[VYPLZ ;OL JSVJR THYRZ [^LU[` `LHYZ HNV 0U T` LHYZ [OL NLU[SL YPWWSL VM [OL ;PILY 1\Z[ HIV]L [OL [LYYHJL VM HU LSKLYS` SHK` ^OV HTPKZ[ [OL SLHÅL[PUN VM TLTVYPLZ OHZ IV\UK \W H ^VYSK ^HY MVY L_HTWSL HUK U\TLYV\Z MHTPS` ]PZP[Z I` ,TPSPV :JO\ILY[O [OL º[HPSVY VM [OL KP]HZ»" JV\[\YPLY VM [OL 5LHWVSP[HU ZJOVVS ZJYH[JOLK I` H ZLUZL VM HY[ HUK ZWLJ[HJSL (Z ZVVU HZ 0 ZP[ KV^U PU OLY SP]PUN YVVT 0 ZLUZL [OH[ [OL JSV[OLZ ZOL PZ HIV\[ [V VќLY TL HYL UV[ Q\Z[ J\[ IHZ[LK HUK THKL \W JSV[O -VY OLY [OL` HYL TLTVYPLZ [OH[ ZOL ^V\SK SPRL UV[ [V SVZL L]LU [OV\NO [OL ]P]PKULZZ VM [OVZL ^OV SP]LK [OLT PZ MHKPUN (TVUN [OL [LU ZHY[VYPHS THZ[LYWPLJLZ [OLYL PZ H Z JSHZZPJ ( SVUN ^OLLSLK ZRPY[ ^P[O H ILH\[PM\S IVYKLY VM OHUK WHPU[LK ISHJR Z^HSSV^Z VU H WPUR IHJRNYV\UK /LY Z[VY` TV]LZ TL! ¸:JO\ILY[O ^HU[LK [V NP]L TL HU L]LU NYLH[LY NPM[ :V H KLJVYH[PVU HWWLHYLK PU [OL YLJLW[PVU OHSS 0[ YHU HSS V]LY [OL ^HSSZ HUK MLH[\YLK [OL ZHTL Z^HSSV^Z YLSLHZLK PU[V H WPUR ZR`¹ 0 VUS` OH]L [V JSVZL T` L`LZ [V ÄUK T`ZLSM PU [OH[ ]PSSH JH[JOPUN ZPNO[ VM OLY `V\UN L`LZ [OH[ ZH^ KYLHTZ HUK H M\[\YL PU [OH[ ÅPNO[ ;OL ^H[LYZ VM [OL ;PILY JVU[PU\L [V ÅV^ [V^HYKZ [OL ZLH SPRL LHJO VM V\Y SP]LZ 5V[ [OVZL LPNO[LLU `LHYZ UV[ [OVZL Z^HSSV^Z UV[ [OH[ WPUR ZPSR ZH[PU KYLZZ


TALE OF DRESSES

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Press Room

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Press Room: It’s happen

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Il clog Zerbi di AGL Oltre alla pelle, pregiata e tattile, le collezioni AGL osano con materiali atipici per creare pezzi d’avanguardia, ricercati ed ironici, esaltati dai colori. I materiali sono al centro della ricerca delle collezioni del premium contemporary brand marchigiano. Come nel clog contemporaneo dal volume esagerato, reso ancor più tondeggiante perché completamente rivestito da un tessuto di paglia rasata, ironico ed originale, esaltato dal color fucsia oppure più nella tonalità color sabbia passe partout. 100% Made in Italy con materiali italiani.

AGL’s Zerbi clog ,Q DGGLWLRQ WR ƂQH WDFWLOH OHDWKHU $*/őV FROOHFWLRQV GDUH ZLWK DW\SLFDO PDWHULDOV WR FUHDWH DYDQW JDUGH VRXJKW DIWHU DQG LUR QLF SLHFHV HQKDQFHG E\ FRORUV Materials are at the center of research in the collections of the premium contemporary brand from the Marche region of Italy. As in the contemporary clog with an exaggerated volume, made even more rounded because it is completely covered with a shaved straw fabric, ironic and original, enhanced by the fuchsia color or more in the passe partout sand color shade. 100% Made in Italy with Italian materials.


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%RUVDOLQR FL JXLGD LQ XQ YLDJJLR nello spazio

Vagabond Shoemakers SUHVHQʞD 9LYLDQ 0DU\ -DQH

La collezione AW2023/24, che segna il debutto del nuovo Head of Style Jacopo Politi, si spinge alla scoperta della più misteriosa e avanguardistica delle destinazioni: lo spazio.

Un’esclusiva proposta del brand svedese, che dà il tono alla nuova stagione SS23.

L’Head of Style Jacopo Politi fa suo il tema del viaggio, da semWYL ULS +UH KLSSH *HZH KP (SLZZHUKYPH WLY HJJVTWHNUHYJP PU \UH passeggiata extraterrestre alla scoperta del cosmo. Il risultato è una collezione che guarda al futuro, caratterizzata da lurex, strass, LќL[[P VSVNYHÄJP SHTPUH[\YL [\SSL ÄSH[P HYNLU[H[P L SVNOP TL[HSSPaaH[P! P JHWWLSSP KPќVUKVUV \UH S\JL PUJHU[H[H \U IHNSPVYL JOL PSS\TPUH questi tempi opachi e ci guida verso destinazioni tutte da scoprire.

Presentato per la prima volta nella collezione invernale del marchio, lo stile Vivian è caratterizzato da una forma a punta e da un tacco scultoreo a blocco, ma si rinnova nella Mary Jane con cinturino alla JH]PNSPH L JOP\Z\YH H ÄIIPH +PZWVUPIPSL PU K\L JVSVYHaPVUP PU WLSSL nera lucida o rossa spazzolata.

%RUVDOLQR ʞDNHV XV RQ D MRXUQH\ LQʞR VSDFH

Vagabond Shoemakers SUHVHQʞV 9LYLDQ 0DU\ -DQH

7KH $: FROOHFWLRQ ZKLFK PDUNV WKH GHEXW RI QHZ +HDG RI 6W\OH -DFRSR 3ROLWL JRHV RQ D MRXUQH\ RI GLVFRYHU\ WR WKH PRVW P\VWHULRXV DQG DYDQW JDUGH RI GHVWLQDWLRQV VSDFH

$Q H[FOXVLYH SURSRVDO IURP WKH 6ZHGLVK EUDQG VHWWLQJ WKH WRQH IRU WKH QHZ 66 VHDVRQ

Head of Style Jacopo Politi makes the theme of travel his own, which has always been in the DNA of the House of Alexandria, to take us on an extraterrestrial walk to discover the cosmos. The result is a collection that looks to the future, characterized by S\YL_ YOPULZ[VULZ OVSVNYHWOPJ LɈLJ[Z SHTPUH[PVUZ [\SSL ZPS]LY yarns and metallized logos: the hats spread an enchanted light, a glow that illuminates these dull times and guides us to destinations to be discovered.

First introduced in the brand’s winter collection, the Vivian style features a pointed toe shape and sculptural block heel, but gets a makeover in the Mary Jane with an ankle strap and buckle closure. Available in two colors, glossy black leather or brushed red leather.

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+XQʞHU FRQQHWʞHUVL FRQ OD QDWXUD

$OHQD (WʞHDɱV OX[XU\ VKRHV FROOHFWLRQ

Il marchio, rinomato per i suoi iconici stivali impermeabili Wellington, è sempre più orientato a unire stile e rispetto dell’ambiente, con soluzioni sostenibili, oltre che accattivanti.

La designer gioca a mixare orecchini-conchiglia e gemelli realizzati con le perle, elemento ricorrente in ogni modello, che sono incorporati nella scarpa o utilizzati da soli come dettaglio luxury.

Conosciuto per il suoi stivali Wellington, Hunter punta a impiegare nelle sue collezioni un numero sempre maggiore di materiali a basso impatto ambientale e riciclati. Rispetto all’AW2022, questa stagione la quantità di calzature realizzate con gomma naturale JLY[PÄJH[H -:* u WP JOL YHKKVWWPH[H L ZP W\U[H H WYVK\YYL [\[[L SL JHSaH[\YL PU NVTTH JVU JLY[PÄJHaPVUL -:* LU[YV PS VS[YL HK \U PTWPLNV ZLTWYL WP HTWPV KLSSH ZJOP\TH K»HSNH )3664 nella miscela di EVA.

+XQʞHU FRQQHFWLQJ ZLWK QDWXUH

$OHQD (WʞHDɱV OX[XU\ VKRHV FROOHFWLRQ

The brand, renowned for its iconic Wellington waterproof boots, is increasingly focused on combining style and environmental friendliness with sustainable as well as eyecatching solutions.

7KH GHVLJQHU SOD\V ZLWK PL[LQJ HDUULQJV VKHOOV DQG FXIƃLQNV made with pearls, a recurring element in each model, which are incorporated into the shoe or used alone as a luxury detail.

Known for its Wellington boots, Hunter aims to employ more and more environmentally friendly and recycled materials in its collections. Compared to AW2022, the amount of footwear made MYVT -:* JLY[PÄLK UH[\YHS Y\IILY OHZ TVYL [OHU KV\ISLK [OPZ ZLHZVU HUK [OL NVHS PZ [V WYVK\JL HSS -:* JLY[PÄLK Y\IILY MVotwear by 2025, as well as increasing use of BLOOM seaweed foam in the EVA blend.

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Sin da bambina, Alena Ettea ama creare gioielli. Una passione che oggi si ritrova nelle sue creazioni che combinano in modo nuovo, MLTTPUPSL L YHѝUH[V NSP LSLTLU[P JSHZZPJP L P [LZZ\[P P[HSPHUP WP TVderni, con una particolare attenzione per i dettagli, come la chiusura delle scarpe, realizzata con orecchini e gemelli.

Since childhood, Alena Ettea has loved to create jewelry. A passion that today can be found in her creations that combine in a new, MLTPUPUL HUK YLÄULK ^H` JSHZZPJ LSLTLU[Z HUK [OL TVZ[ TVKLYU Italian fabrics, with a special attention to details, such as the shoe JSHZW THKL ^P[O LHYYPUNZ HUK J\ўPURZ


PRESS ROOM

7DPDULV IURP ʞRH ʞR KHDG Il brand tedesco di calzature nato nel 1967, e parte del Gruppo :RUWPDQQ SXQWD VHPSUH GL SLś VX XQâRσHUWD OLIHVW\OH Sempre più marchio di lifestyle, Tamaris completa l’ampia colleaPVUL KP ZJHYWL (> NYHaPL H \UH ]HZ[H NHTTH KP WYVKV[[P PU licenza, che propongono il marchio in modo olistico e accompagnano la donna in ogni momento della sua giornata, in un viaggio Z[PTVSHU[L H[[YH]LYZV P [LTP KP TVKH! :WVY[` PU Z[`SL +HPS` LSLNHUJL L ,KN` .VLZ *SHZZ` WLYML[[HTLU[L JVVYKPUH[P ºKHSSH [LZ[H HP WPLKP»

7DPDULV IURP ʞRH ʞR KHDG 7KH *HUPDQ IRRWZHDU EUDQG IRXQGHG LQ DQG SDUW RI WKH :RUWPDQQ *URXS LV LQFUHDVLQJO\ IRFXVLQJ RQ D OLIHVW\OH RIIH ULQJ Increasingly a lifestyle brand, Tamaris complements its extensive AW 2023 shoe collection with a wide range of licensed products, which propose the brand holistically and accompany women in every moment of their day, in an inspiring journey through fashion themes: Sporty in style, Daily elegance and Edgy Goes Classy, perfectly coordinated ‘from head to toe’.

-XOLD )R[ VFHJOLH 8**® )OXʥ Momma Sugar Boot L’attrice statunitense è stata avvistata tra le strade della ‘Grande Mela’ mentre indossal’iconico stivale simbolo del brand californiano. -VUKH[V ULS KH \U Z\YÄZ[H H\Z[YHSPHUV Z\SSL JVZ[L KLSSH *HSPMVYUPH PS YPUVTH[V IYHUK KP SPMLZ[`SL <.. è spesso scelto anche dalle star del cinema e della tv. Ne è un esempio l’attrice statunitenZL 1\SPH -V_ JOL OH ZJLS[V <.. -S\ќ 4VTTH :\NHY )VV[ WLY SL Z\L WHZZLNNPH[L UL^`VYRLZP! \U TVKLSSV JHYH[[LYPaaH[V KH MVKLYH PU ;,5*,3 KP VYPNPUL ]LNL[HSL L [VTHPH PU WLSSPJJPH ZPU[L[PJH JVU Sorona \UH ÄIYH HK HS[L WYLZ[HaPVUP KLYP]H[H KHSSH UH[\YH L KHSSL elevate prestazioni.

-XOLD )R[ FKRRVHV 8**® )OXʥ Momma Sugar Boot 7KH 8 6 DFWUHVV ZDV VSRWWHG RQ WKH VWUHHWV RI WKH Ő%LJ $S SOHő ZKLOH ZHDULQJ WKH LFRQLF ERRW IURP WKH &DOLIRUQLD EDVHG EUDQG Founded in 1978 by an Australian surfer on the shores of California, the renowned lifestyle brand UGG® is also often chosen by movie and TV stars. One example is U.S. actress Julia Fox, who chose the UGG® -S\Ɉ 4VTTH :\NHY )VV[ MVY OLY 5L^ @VYR walks: a model featuring plant-derived TENCEL™ lining and synthetic fur upper with Sorona® H OPNO WLYMVYTHUJL ÄILY KLYP]LK from nature.

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/LX -R XRPR DFFHOHUD OD VXD FUHVFLʞD QHO

%UXVVRVD SUHVHQʞD OD 6HULH H L QXRYL FRORUL

Si è appena concluso un anno ricco di successi per Liu Jo Uomo, progetto di menswear gestito in licenza esclusiva dall’azienda italiana Co.ca.ma. srl, che dopo il biennio segnato dalla pandemia e da una conseguente contrazione dei mercati, è tornato a crescere nel 2022 raggiungendo quota 61 milioni di euro, superando del 30% il 2021.

Una collezione di pezzi gender-free da indossare in innumerevoli occasioni, destinati a diventare icone della moda slow.

+VWV SH WYLZLU[HaPVUL SV ZJVYZV 7P[[P KLSSH WYPTH JVSSLaPVUL )VYZL L (JJLZZVYP SH UV]P[n WLY PS u YHWWYLZLU[H[H KHS SHUJPV KLSSH U\V]H SPULH ZULHRLYZ 3P\ 1V <VTV YLHSPaaH[H WLY SH WYPTH ]VS[H KH ,30 .YV\W HaPLUKH ZWLJPHSPaaH[H ULSSH WYVK\aPVUL L KPZ[YPI\aPVUL KP JHSaH[\YL JOL MH JHWV H ,0/ ,JJLSSLUaL 0[HSPHUL /VSKPUN

/LX -R 0DQ DFFHOHUDʞHV LʞV growth in 2023

%UXVVRVD SUHVHQʞV 6HULHV and new colors

$ \HDU IXOO RI VXFFHVVHV KDV MXVW HQGHG IRU /LX -R 0DQ D PHQVZHDU SURMHFW PDQDJHG XQGHU H[FOXVLYH OLFHQFH E\ WKH ,WDOLDQ FRPSDQ\ &R FD PD VUO ZKLFK DIWHU WKH WZR \HDU SH ULRG PDUNHG E\ WKH SDQGHPLF DQG D FRQVHTXHQW PDUNHW FRQ WUDFWLRQ UHWXUQHG WR JURZWK LQ UHDFKLQJ PLOOLRQ HXURV H[FHHGLQJ E\

$ FROOHFWLRQ RI JHQGHU IUHH SLHFHV WR ZHDU RQ FRXQWOHVV RFFD VLRQV GHVWLQHG WR EHFRPH VORZ IDVKLRQ LFRQV

(M[LY [OL WYLZLU[H[PVU SHZ[ 7P[[P VM [OL ÄYZ[ )HNZ HUK (JJLZZVYPes collection, the novelty for 2023 is represented by the launch VM [OL UL^ 3P\ 1V 4HU ZULHRLYZ SPUL WYVK\JLK MVY [OL ÄYZ[ [PTL by the ELI Group, a company specialised in the production and distribution of footwear that is part of EIH-Eccellenze Italiane Holding.

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Il marchio di borse e accessori, progettati e realizzati interamente a Barcellona da maestri artigiani, dopo il successo della Serie 01 WLY SH :: L KLSSL Z\L IVYZL NLUKLYSLZZ JHYH[[LYPaaH[L KHSS»L[LYUH L ZVÄZ[PJH[H K\HSP[n KLS IPHUJV L KLS ULYV WYLZLU[H WLY PS WYVZZPTV PU]LYUV SH :LYPL JVU U\V]L WYVWVZ[L ZLUaH [LTWV PU JVSVYP TVKLYUP L YPJLYJH[P! <S[PTH[L .YL` L 5LVU @LSSV^

The brand of bags and accessories, designed and made entirely in Barcelona by master craftsmen, after the success of Series 01 for SS23 and its genderless bags characterized by the eternal and sophisticated duality of black and white, presents Series 02 for next winter, with new timeless proposals in modern and soWOPZ[PJH[LK JVSVYZ! <S[PTH[L .YL` HUK 5LVU @LSSV^


PRESS ROOM

Un nuovo omaggio a Firenze H DOOD 7RVFDQD SHU ,O %LVRQʞH

Baldinini e Dress for Success SHU DLXʞDUH OH GRQQH

Accanto alla Capsule Collection, la linea AI23 è composta da una nuova linea per l’uomo e da cinque proposte per la donna, i cui nomi sono tratti da quelli dei teatri di Firenze.

,QL]LDWLYD EHQHðFD GHO FHOHEUH PDUFKLR GL FDO]DWXUH OXVVR FKH collabora con l’associazione americana per accompagnare GRQQH GLVRFFXSDWH R LQ GLτFROW¿ HFRQRPLFKH QHO UHLQVHULmento nel mondo del lavoro.

Con questa scelta Il Bisonte, ancora una volta, rende omaggio all’identità della sua Toscana, già celebrata nelle ultime collezioni ispirate ai nomi e alle linee delle strade, dei parchi, delle ville e dei castelli dello stesso territorio in cui vengono realizzate tutte le JYLHaPVUP KLS IYHUK *VTVKP[n YLZPZ[LUaH L SPULL LZZLUaPHSP KLÄUPscono il carattere della linea per uomo Cestello, realizzata in pelle di vacchetta vintage combinata con nastri in tessuto e fodere in tela di cotone.

3»(ZZVJPHaPVUL +YLZZ MVY :\JJLZZ KH ZLTWYL PTWLNUH[H HK VќYPYL soluzioni volte a migliorare la qualità della vita delle donne, anche attraverso l’indipendenza economica, oltre ad un abbigliamento professionale e strumenti di inserimento nel mondo del lavoro, ha ricevuto le scarpe Baldinini per completare il look delle assistite che HќYVU[LYHUUV \U JVSSVX\PV KP SH]VYV

$ QHZ KRPDJH ʞR )ORUHQFH DQG 7XVFDQ\ E\ ,O %LVRQʞH

Baldinini and Dress for Success ʞR KHOS ZRPHQ

Alongside the Capsule Collection, the AI23 line is composed RI D QHZ OLQH IRU PHQ DQG ƂYH SURSRVDOV IRU ZRPHQ ZKRVH names are taken from those of the theatres of Florence.

&KDULWDEOH LQLWLDWLYH RI WKH IDPRXV OX[XU\ IRRWZHDU EUDQG which collaborates with the American association to accomSDQ\ XQHPSOR\HG ZRPHQ RU ZRPHQ LQ HFRQRPLF GLIƂFXOWLHV in their reintegration into the world of work.

With this choice, Il Bisonte once again pays tribute to the identity of its Tuscany, already celebrated in the last collections inspired by the names and lines of the streets, parks, villas and castles of the same territory where all the brand’s creations are made. *VTMVY[ YLZPZ[HUJL HUK LZZLU[PHS SPULZ KLÄUL [OL JOHYHJ[LY VM the Cestello line for men, made of vintage cowhide leather combined with fabric ribbons and cotton canvas linings.

The Dress for Success Association, which has always been comTP[[LK [V VɈLYPUN ZVS\[PVUZ HPTLK H[ PTWYV]PUN [OL X\HSP[` VM SPML of women, including through economic independence, as well as professional attire and tools for inclusion in the world of work, received Baldinini shoes to complete the look of the assisted women who will face a job interview.

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