ISSN 2531-9620 ARSTANNERY - 1° SUPPLEMENTO AD ARSUTORIA 439 - MAGGIO 2019 - POSTE ITALIANE S.p.A. - SPEDIZIONE IN A.P. - AUT. MBPA/LO-NO/049/A.P./2017 ART.1 COMMA1 - LO/MI
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ME C MA N 3
SUMMARY
DIRETTORE RESPONSABILE: Matteo Pasca DIRETTORE EDITORIALE: Lorenzo Raggi RESPONSABILE PROMOZIONE FIERE: Giuseppe Picco IN REDAZIONE: Erika Alberti, Emanuela Cecchetti, Cristina Locati, Enrico Martinelli, Barbara Solini
redazione@edizioniaf.com
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OPINION The return of elegance in leather L’eleganza della pelle fa il suo ritorno
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NEWS The state of art research at the IULTCS Congress Lo stato dell’arte della ricerca al Congresso IULTCS
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EVENTS Design Week 2019: leather is everywhere Design Week 2019: la pelle è ovunque
TECHNICAL ADVISOR: Ernesto Pisoni FOTOGRAFIA E GRAFICA: Eros Badin, Alessandro Dorio, Francesco Martini, Sara Meneghetti, Manuel Pistoni, Rosanna Villa
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PROMOZIONE: Lorenzo Caresana, Filippo Crepaldi, Piernicola Fascetto, Giorgio Gori, Mario Gori, Gabriella Laino, Lucio Luiselli, Enza Masotti, Stefano Migliavacca, Natalie Spelge
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ARSTANNERY - 1° SUPPLEMENTO AD ARSUTORIA 439 - MAGGIO 2019 Poste Italiane Spa – Spedizione in abbonamento postale – Autorizzazione MBPA/LO-NO/049/A.P./2017 ART.1 COMMA1 – LO/MI. Direttore Responsabile Matteo Pasca © Copyright 1967 STAMPA: Arti Grafiche La Milanesa - Rho (MI) Tutti i diritti di proprietà artistica e letteraria sono riservati. È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di articoli, disegni e fotografie, in qualsiasi forma e modo, sia analogico che digitale, anche citandone la fonte, senza espressa autorizzazione della casa editrice. Ogni abuso sarà perseguito a norma di legge All artwork and copyrights are reserved. Total or partial reproduction is absolutely forbidden of articles, designs and photographs in any form, either analogical or digital, even if stating the source, without the express permission of the publishing house. Any abuse will be punished by law. ISSN 2531-9620 Le inserzioni pubblicitarie sono pubblicate sotto la totale responsabilità del committente; la casa editrice non si assume alcuna responsabilità per il loro contenuto. Per ogni contestazione si rimanda all’indirizzo del committente pubblicato sulla sua stessa pagina pubblicitaria o, in mancanza, in fondo alla rivista. Adverts are published at the full responsibility of the client; the publishing house does not accept any responsibility for the contents. All notifications must be referred to the advertiser, whose address can be found either printed on his advertising page or, if this is not the case, in the end of the magazine. Ai sensi dell’articolo 2 comma 2 del Codice di deontologia relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica, si rende nota l’esistenza di una banca-dati personali di uso redazionale presso la sede di Milano, via Ippolito Nievo 33. Gli interessati potranno rivolgersi al responsabile del trattamento dei dati Ing. Matteo Pasca presso la sede di Milano, via Ippolito Nievo 33, per esercitare i diritti previsti dal D.L.GS. 30 giugno 2003, n.196 SUBSCRIPTION
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ITALY REST OF THE WORLD
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RESEARCH SSIP: a national program to support Made in Italy production SSIP: un programma nazionale a sostegno del Made in Italy
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FAIRS APLF LEATHER & MATERIALS+: good but not great APLF LEATHER & MATERIALS+: bene ma non benissimo
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NEWS The new challenges: chemical compliance and younger consumers Le nuove sfide: la compliance chimica e i consumatori più giovani
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RESEARCH Leather Naturally - Launched an important campaign to promote leather Leather Naturally - Parte l’importante campagna per promuovere la pelle
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INTERVIEW Luca Boltri, the comeback of leather Luca Boltri, la riscossa della pelle
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NEWS Furs: Italian export resists despite everything Pellicceria: l’export italiano tiene malgrado tutto
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FAIRS Simac Tanning Tech 2019: a good fair despite the overview Simac Tanning Tech 2019: una buona fiera a dispetto del quadro generale
2 YEARS 12 issues
90 € 150 € 120 €
170 €
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GEMATA
EDITORIAL
THROUGH SLOWDOWNS AND WIN BACKS “According to the latest forecasts of the major international economic organisations, 2019 will be a year of limited growth for the economy and global exchanges”. This is how Lineapelle’s Economic Forecasts for the current year start. According to the not too reassuring estimations of the International Monetary Fund (IMF), there will be a weaker economic growth that will reach + 3.3% in 2019 (compared to + 3.6% in 2018), followed again by a rise in 2020 (+ 3.6%). At the beginning of the year we already talked about lacklustre prospects for the immediate future. We find confirmation not only in the figures, but also in the reality that emerged both from the tannery machinery sector (in this issue, some of the most interesting innovations seen at TANNING TECH, which complete the report published in February), both in the furniture world that is trying very hard to “lighten the mood” by clinging to the appeal exerted by design (several articles tell us about the state of the art of this sector too). In this fog capable of shedding light and perspectives, some good news pops out: the Leather starts attacking. Leather Naturally managed to raise funds to launch the first major international leather promotion campaign, aimed in particular at young consumers. In the Games of Thrones of materials, it is good and right that also the precious voice of Leather rises.
TRA RALLENTAMENTI E RISCOSSE “Secondo le ultime previsioni delle maggiori organizzazioni economiche internazionali, il 2019 sarà un anno di crescita contenuta per l’economia e gli scambi globali”. Si aprono così le Previsioni Economiche di Lineapelle per l’anno in corso. Non troppo rassicuranti, appunto, le stime del Fondo Monetario Internazionale (FMI) che parlano di un lieve indebolimento della crescita che si attesterà nel 2019 al +3,3% (mentre nel 2018 era al +3,6%), per poi risalire nuovamente nel 2020 (+3,6%). Avevamo già parlato a inizio anno di prospettive poco brillanti per l’immediato futuro. Troviamo conferma non solo nelle cifre, ma anche nella realtà emersa sia dal comparto dei macchinari per conceria (in questo numero, alcune delle novità più interessanti viste a TANNING TECH, che completano il report pubblicato a febbraio), sia nel mondo dell’arredo che cerca in tutti i modi di ‘tenere alto il morale’ aggrappandosi al fascino esercitato dal design (diversi articoli ci raccontano lo stato dell’arte anche di questo comparto). In questa nebbia capace di ficcare luce e prospettive, sbuca qualche buona notizia: la pelle parte all’attacco. Leather Naturally è riuscita a raccogliere i fondi per lanciare la prima importante campagna internazionale di promozione della Pelle rivolta, in particolari, ai giovani consumatori. Nel Games of Thrones dei materiali, è bello e giusto che si alzi anche la preziosa voce della Pelle.
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SYN -BIOS
OPINION
THE RETURN OF
L’ELEGANZA DELLA PELLE FA IL SUO RITORNO
ELEGANCE IN LEATHER
E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI SFILARE AI CONSUMATORI I VESTITI SPORTIVI, E FAR LORO INDOSSARE CALZATURE SANE
IT’S TIME TO GET CONSUMERS OUT OF ATHLETIC WEAR INTO HEALTHY FOOTWEAR
E’ martedì e sono seduto in un bar della City di Londra, in attesa di pranzare in una Hall di proprietà della storica Company of Girdlers [Compagnia dei Cinturai]. I Girdlers [Cinturai] sono una cosiddetta “Corporazione di Artigiani della Pelle” al pari dei Leathersellers [Mercanti di Cuoiami], dei Saddlers [Sellai], dei Glovers [Guantai], dei Cordwainers [Calzolai] e di altri ancora. Il mercato del loro tipo di cinture in pelle si è estinto alla fine del XVI° secolo, ma essendo piuttosto facoltosi e volendo continuare a sostenere la City di Londra e la Corona Britannica, assieme a scuole e organizzazioni benefiche, esistono curiosamente ancora oggi. Il terreno su cui si erge la loro attuale Hall – la quarta, avendone persa una nel Grande Incendio di Londra e la successiva in un bombardamento durante la Seconda Guerra Mondiale – è di loro proprietà fin dal 1431. L’industria conciaria ha una storia lunga e illustre. Per pura coincidenza, un’elegante giovane donna che siede nel bar accanto a me si sta preparando per una riunione d’affari decisamente più seria. Indossa una gonna beige in pelle, molto alla moda. Sarà forse il clima primaverile, e di sicuro dipenderà in parte dalla natura della City di Londra, ma qui la brutta parola “athleisure” non appare da nessuna parte. Questa non è la rubrica delle previsioni, ed è vero che gli avvistamenti di persone in shorts e infradito sedute nelle prime classi degli aerei sono ben lungi dal cessare, ma l’abbigliamento sportivo per ogni occasione è decisamente in calo. Alcuni hanno seguito la fascia alta della tendenza, oppure sono scivolati verso puri e semplici articoli sportivi. In entrambi i casi si è creato spazio per un abbigliamento elegante informale, e formale di tipo nuovo, che lascia molta più manovra nello sfruttamento della pelle. Anche quando una tendenza si esaurisce, la maggior parte del mondo ordinario continuerà a indossare vecchie scarpe da ginnastica e giubbotti di pile, ma si spera che acquisirà presto la consapevolezza del pericolo delle microplastiche nel mare, e persino, secondo un recente studio pubblicato su Nature Geoscience, in zone remote della terraferma. Questo studio mostra che, nell’arco di cinque mesi di misurazioni in un bacino incontaminato nei Pirenei francesi, sono stati depositati quotidianamente 249 frammenti, 73 pellicole e 44 fibre per metro quadrato. E’ stato stimato che alcune di queste piccole parti-
by Mike Redwood, spokesman of Leather Naturally! Mike Redwood
Visiting Professor of the Institute for Creative Leather Technology, University of Northhampton
It is Tuesday and I am sitting in a coffee shop in the City of London, waiting to have lunch in a Hall owned by the historic Company of Girdlers. The Girdlers are what are called a “Leather Livery Company” alongside the Leathersellers, the Saddlers, the Glovers, the Cordwainers and a few others. They are curious because the market for their type of leather girdle ceased at the end of the 16th century, but as they were quite rich and wanted to carry on supporting the City of London and the British Crown, along with schools and charities they still exist today. The piece of land on which their current Hall – their fourth Gall, since they lost one in the Great Fire of London and the next to bombing during the Second World War – is built they have owned since 1431. The leather industry has a long illustrious history. Coincidentally beside me in the coffee shop, preparing for a more serious business meeting, is a smart young woman in a very fashionable beige leather skirt. Perhaps it is the spring weather, and certainly it is partly the nature of the City of London but that ugly word “athleisure” is nowhere to be seen. This is not a forecasting column, and certainly there appears to be no end in sight of observing people in shorts and flip-flops going into the First-Class seats on flights, yet everyday athletic wear is definitely slowing. For some the trend has moved upmarket or slipped towards pure sports gear. Either way space is being left for smart casual and new formal wear that leaves much more room for leather to exploit.
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celle abbiano viaggiato fino a 95 km, suggerendo che le microplastiche possano raggiungere e compromettere la vita di aree scarsamente abitate grazie al trasporto atmosferico. E’ arrivato veramente il momento di sfilare ai consumatori i giubbotti di pile e il cosiddetto abbigliamento sportivo, e di far loro indossare sane calzature in pelle che facciano respirare i piedi e li modellino, calde giacche di montone in inverno, e bei giubbotti di nappa per la primavera e l’estate. Come disse qualche tempo fa João Carvalho ad Alcanena – la capitale portoghese del pellame: “La plastica non crea nessuna tendenza, e la pelle deve sfruttare questa opportunità”. I segmenti di mercato stanno cambiando in fretta proprio adesso, con una nuova generazione che sta iniziando piuttosto rapidamente a ricoprire posizioni di responsabilità. L’età media dei figli del baby boom in molte zone del mondo indica che, rispetto ai valori a cui siamo abituati, i pensionamenti si attestano a circa il venti per cento in più. La Generazione X non è abbastanza numerosa, né sembrerebbe sufficientemente interessata, a ricoprire tutte le posizioni manageriali vacanti, pertanto in molti casi, per trovare manager di talento, si passa direttamente al popolo più giovane dei Millennials. Sicuramente la natura del lavoro sta cambiando, e di conseguenza non è richiesto il ritorno a un abito totalmente formale, a eccezione di alcune zone della City di Londra come le Livery Halls, in cui si sfoggiano ancora curiosi copricapi e toghe in mezzo a completi scuri e cravatte. Non è che occorra convertirsi al cento per cento alla moda tweedy o “Balmoral streetwear” ma, per certe persone e in determinati momenti della settimana, recuperare l’eleganza sarebbe un gradito ritorno alle nostre vite e ai nostri guardaroba. Questo sarebbe particolarmente vero se acquistassimo pelle sostenibile, al posto della plastica che sta uccidendo il pianeta. E lo sarebbe ancor più se nel comprare la pelle riconoscessimo di acquistare articoli che dureranno, anziché divenire moda usa-e-getta. Articoli di cui ci prenderemo cura e che probabilmente ripareremo. Con le sue belle calzature, l’elegante gonna in pelle e la borsetta coordinata, e la sua relazione ben ordinata, sono sicuro che la giovane donna che ho incontrato al bar avrà fatto fruttare la riunione.
Even as a trend might be ending much of the more ordinary world will continue wearing their old trainers and fleece jackets, but hopefully the word will get soon through to them about the danger of microplastics in the sea, and even, according to a recent study published in Nature Geoscience, in remote areas on land. This study shows that during five months of measuring in a pristine mountain catchment in the French Pyrenees, daily counts of 249 fragments, 73 films and 44 fibres per square metre were being deposited. Some of these tiny particles were estimated to have travelled up to 95 km suggesting microplastics can reach and damage life in sparsely inhabited areas through atmospheric transport. It really is time to get consumers out of fleece jackets and socalled athletic wear into healthy leather footwear, that breathes and shapes the feet, and warm shearling jackets in the winter, with neat nappa ones for the spring and summer. As João Carvalho said in Alcanena – the Portuguese leather capital – a little while ago: “plastic is not at all trendy, leather has to harness the opportunity”. The market segments are changing fast right now, as a new generation is starting to take over senior positions at quite a fast rate. The age profile of boomers in many parts of the world means that retirements are about twenty per cent above what we have been used to. Generation X is not big enough, nor it would seem, interested enough to fill all the managerial gaps so in many cases we are jumping to the younger Y group for talented management. Certainly, the nature of work is changing and with that a return to full formal is not required, except in some parts of the City of London like Livery Halls where curious hats and gowns still get paraded amidst the dark suits and ties. Nor do we need to move a hundred percent to tweedy wear or what is being called “Balmoral streetwear”, but a return to elegance for certain groups and parts of the week would be a welcome return to our lives and wardrobes. Especially so if we bought sustainable leather, rather than plastic which is killing the planet. And even more so if in buying leather we recognised we are buying items than will last and do not fit into disposable fashion. Items that we will care for and possibly have repaired. With her neat footwear, fashionable leather skirt and matching handbag, and her presentation well-ordered I am sure the young lady I met in the coffee shop had a successful meeting.
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NEWS
THE APPOINTMENT IS SCHEDULED IN DRESDEN FROM 25 TO 28 JUNE
L’APPUNTAMENTO È FISSATO A DRESDA DAL 25 AL 28 GIUGNO
The state of Art Research at the IULTCS Congress
Lo stato dell’arte della ricerca al Congresso IULTCS
The unmissable international appointment of leather chemists set in Dresden from 25 to 28 June is approaching. The preliminary program of the XXXV IULTCS Congress, entitled “Benign by design - a Future through Science and Sustainability”, promises to be rich in interest both for the scientific part related to basic research on skin collagen and for the more technological part concerning the new production process. Dozens and dozens of papers will be presented that, as announce the German hosts of VGCT, will cover all the leather processing phases: from beamhouse operations to the finishing, which are mostly focused on greater sustainability processes in terms of reduction in the emissions and resources used. Looking at the work titles selected by the scientific committee, you also note the ample space given to research relating to leather for the automotive sector. To give the opportunity to present their research work to a greater number of scientists and students, organisers have also added a new format to this congress: a quick scientific three-minute presentation followed by a presentation in one of the five poster sessions provided. In total, more than 100 poster papers are planned. Parallel to the scientific part, two “engineering sessions” are planned, one dedicated to the automation and digitisation of leather production, and the other to machinery
Si avvicina l’imperdibile appuntamento internazionale dei Chimici del cuoio fissato a Dresda dal 25 al 28 giugno prossimi. Il programma preliminare del XXXV IULTCS Congress, dal titolo “Benign by design – a Future through Science and Sustainability”, si annuncia infatti ricco di interesse sia per la parte scientifica relativa alla ricerca di base sul collagene della pelle che per quella più tecnologica inerente le novità del processo produttivo. Verranno presentate decine e decine di relazioni che, annunciano i padroni di casa tedeschi di VGCT, coprono tutte le fasi di lavorazione della pelle: dalla riviera alla rifinizione, perlopiù incentrate su una maggiore sostenibilità dei processi in termini di riduzione delle emissioni e delle risorse utilizzate. Guardando ai titoli dei lavori selezionati dal comitato scientifico, si nota anche che è stato dato ampio spazio alla ricerca relativa alle pelli per automotive. Per dare l’opportunità di presentare i propri lavori di ricerca ad un maggior numero di scienziati e studenti, gli organizzatori hanno aggiunto anche un nuovo formato a questo congresso: una presentazione scientifica veloce di tre minuti seguita da un approfondimento in una delle cinque sessioni poster previste. In totale sono previste più di 100 presentazioni poster. Parallalelamente alla parte scientifica sono previste due “engineering sessions” dedicate una all’automazione e alla digitalizzazione della produzione di pelle, e l’altra alle novità di macchinari e attrezzature. Il Congresso prevede anche un’area espositiva dove 30 aziende hanno affittato uno spazio. Tra le relazioni chiave del Congresso sono state segnalate le seguenti:
and tools innovations. The Congress also includes an exhibition area where 30 companies have rented a space. The following key reports among those of the Congress were pointed out:
•“Capturing and Reporting the Environmental Impact of Leather”, Michael Costello, Stahl Holdings •“Minimizing Emissions of Automotive Leather”, Dr. Volker Rabe, Lanxess •“Automotive Leathers – Evaluating the Performance Limits (part II)”, Dr. Sebastiano De Vecchi, TFL Leder technik AG •“Brazilian Leather Certifica tion of Sustainability”, Alvaro Flores, Brazilian Leather •“Sulfide Unhairing: rethinking the received wisdom”, Dr. William Wise, University of Northampton
•“Capturing and Reporting the Environmental Impact of Leather”, Michael Costello, Stahl Holdings •“Minimizing Emissions of Automotive Leather”, Dr. Volker Rabe, Lanxess •“Automotive Leathers – Evaluating the Performance Limits (part II)”, Dr. Sebastiano De Vecchi, TFL Ledertechnik AG •“Brazilian Leather Certification of Sustainability”, Alvaro Flores, Brazilian Leather •“Sulfide Unhairing: rethinking the received wisdom”, Dr. William Wise, University of Northampton
There is also an important Italian participation with a group of companies which will present their research work such as Erretre, GSC Group, Silvateam and Ars Tinctoria. Full details of the Congress are available on the dedicated website:: https://iultcs2019.org
Significativa anche la partecipazione italiana con un gruppo di aziende che presenteranno i propri lavori di ricerca come Erretre, GSC Group, Silvateam e Ars Tinctoria. Tutti i dettagli del Congresso sono disponibili sul sito dedicato: https://iultcs2019.org
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MOSC ON I
NEWS
IL WILL BE HELD ON 16 SEPTEMBER, ON THE EVE OF THE PREMIÈRE VISION LEATHER
SI TERRÀ IL 16 SETTEMBRE, ALLA VIGILIA DI PREMIERE VISION LEATHER
Big names of the fashion industry will also be present at the Sustainable Leather Forum in Paris
Anche i big della moda al Forum sulla Sostenibilità di Parigi
An appointment that promises to be an unmissable event dedicated to Sustainability that has been scheduled in Paris for next September 16, the day before the start of the Première Vision Leather. Yves Morin, chairman of the Forum Organising Committee and great expert in technology and social responsibility thanks to a long experience at the head of CTC, the French footwear research centre, presented it to the press during APLF Hong Kong last March. Why a forum on leather sustainability? “We must always remember to be part of the fashion industry and it is time to clearly explain what needs to be done to be truly sustainable, showing the best practices and tools already available”, explained Morin. In addition to experts on all issues related to sustainability, Morin announced the presence of representatives of some of the most important fashion brands such as Hermès and
Un appuntamento che si annuncia imperdibile quello dedicato alla Sostenibilità che è stato programmato a Parigi il prossimo 16 settembre, il giorno precedente all’inizio di Première Vision Leather. Lo ha Yves Morin at the Hong Kong press presentato alla stampa conference Yves Morin alla conferenza in occasione della APLF stampa di Hong Kong di Hong Kong dello scorso marzo Yves Morin, presidente del comitato organizzatore del forum e grande esperto di tecnologia e responsabilità sociale grazie ad una lunga esperienza a capo del CTC, il centro di ricerca francese della calzatura. Perché un forum sulla sostenibilità della pelle? “Dobbiamo ricordarci sempre di essere parte dell’industria della moda ed è tempo di spiegare chiaramente cosa bisogna fare per essere davvero sostenibili, mostrando le best practices e gli strumenti già disponibili” ha spiegato Morin. Oltre ad esperti di tutte le tematiche legate alla sostenibilità, Morin ha annunciato la presenza di esponenti di alcune delle più importanti griffes della moda come Hermès e Louis Vuitton che porteranno le loro testimonianze. Programmato dalle ore 9 alle 18 presso la Maison de la FNTP, in Rue de Berri (métro George V), il forum si articolerà in quattro sessioni dedicate a: consumatori di moda e lusso, pelli grezze, calzature e pelletteria. Il convegno è organizzato da Conseil National du Cuir, la federazione che riunisce 19 fra associazioni industriali e sindacati francesi legati alla filiera della pelle in rappresentanza di circa 8.000 aziende e 70mila addetti, e sponsorizzato da Première Vision Paris, APLF e Groupe Sic.
Louis Vuitton who will bring their testimonies. Scheduled from 9 to 18 at the Maison de la FNTP, on Rue de Berri (métro George V), the forum will be divided into four sessions dedicated to: consumers of fashion and luxury, raw hides, footwear and leather goods. The conference is organised by Conseil National du Cuir, the federation that unites 19 industrial associations and French unions connected to the leather industry, representing about 8,000 companies and 70,000 employees, and sponsored by Première Vision Paris, APLF and Groupe Sic.
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FAIRS FIERE
Lineapelle delle meraviglie
Lineapelle of wonders
IL SALONE SI CONFERMA COME BASILARE PUNTO DI RIFERIMENTO PER LA FILIERA DI FORNITURA DEL MONDO FASHION & LUXURY INTERNAZIONALE, CAPACE AD OGNI EDIZIONE DI COGLIERE IL SENSO DI UN MERCATO IN FASE DI COSTANTE CAMBIAMENTO E TRASFORMAZIONE
THE FAIR CONFIRMS ITSELF AS A BASIC REFERENCE POINT FOR THE GLOBAL FASHION AND LUXURY SUPPLY CHAIN, AND EACH YEAR IT GRASPS THE SENSE OF A MARKET THAT IS CONSTANTLY CHANGING AND TRANSFORMING The 96th edition of Lineapelle reaffirmed its undisputed global leadership, offering exhibitors the real opportunity to meet interested and interesting customers, who have rewarded the top of the range. It showed how much further the speed of interaction between supplier and customer has increased, minimising the time between order and delivery, placing more and more importance on planning ahead and trying to find technical solutions that may be of real interest to customers. Maximum product quality, excellent and efficient services, absolute speed. All this, to create a common denominator that has gone from being a generic mission to a marketing and communication focal point: a real sustainable approach. Held at Fieramilano Rho on Febraury 20th to 22th February 2019, the fair welcomed 1,255 exhibitors from 49 countries to an exhibition area of 47,500
square meters, with the participation of important institutional offices such as Alberto Bonisoli, Minister of Cultural Heritage and Activities, and Cristina Tajani, Councillor for Labour Policies, Production Activities, Trade and Human Resources for the City of Milan. Just like the September 2018 edition, the presence of client companies also increased at Lineapelle 96 (+1% over the February 2018 edition), coming from a greater number of countries: 114. There was a significant growth in visiting companies from Portugal (+6%), United States (+6%), France (+2%), United Kingdom (+2%), Switzerland (+8%), India (+7%), China (+2%), Japan (+19%), Russia (+29%). With the collaboration of MISE (Ministry of Economic Development and ICE (Italian Trade and Investment Agency), some foreign delegations enjoyed in-depth tours in the Italian production districts, a
Anche in questa edizione n° 96, Lineapelle ha ribadito la propria indiscussa leadership globale, offrendo agli espositori la concreta possibilità di incontrare clienti interessati e interessanti, che hanno premiato l’alto di gamma. Si è denotato quanto ulteriormente sia aumentata la velocità di interazione tra fornitore e cliente, riducendo al minimo i tempi tra ordine e consegna, giocando sempre più in anticipo sulla domanda e cercando di trovare soluzioni tecniche che possano essere di reale interesse per i clienti. Massima qualità del prodotto, estrema efficienza di servizio, rapidità assoluta. Il tutto, tracciando un denominatore comune che da generica mission si è trasformato in un punto focale di marketing e comunicazione: un concreto approccio sostenibile. Svoltasi a Fieramilano Rho dal 20 al 22 febbraio, la fiera ha accolto 1.255 espositori provenienti da 49 Paesi su una superficie espositiva di 47.500 metri quadrati, con la partecipazione di importanti cariche istituzionali come Alberto Bonisoli, Ministro dei Beni e Attività Culturali, e di Cristina Tajani, Assessore alle Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane del Comune di Milano. A Lineapelle 96 (come al termine dell’edizione di settembre 2018) è aumentata la presenza delle aziende clienti (+1% sull’edizione di febbraio 2018), in arrivo da un maggior numero di Paesi: 114. Significativa la crescita delle aziende visitatrici in arrivo da Portogallo (+6%), Stati Uniti (+6%), Francia (+2%), Regno Unito (+2%), Svizzera (+8%), India (+7%), Cina (+2%), Giappone (+19%), Russia (+29%).
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further demonstration of how Lineapelle offers its target audience opportunities to discover and get to know the industry. Stylistic themes for the 2020 summer season were presented, developed by the Fashion Committee and based on the theme “Co-Natural”. In light of a captivating interpretation of a future based on the creative interpenetration between humans and technology, the three renewed Trend Areas and stylistic seminars emphasised how fashion increasingly thrives on unprecedented, unpredictable and innovative contaminations. Finally, the fair featured two events, which were both extremely popular with visitors and operators of the industry. The first involved an in-depth and stimulating discussion entitled “The Circularity of Italian Leather – 360° Sustainability”. Organised by UNIC – the Italian Tanners’ Association (in collaboration with Confindustria and Lineapelle), alongside a gallery of products and accessories
made by companies in the supply chain using production waste. It told the story of a series of virtuous experiences that demonstrate how the “Italian tanning industry” has been able to go beyond its sectorial horizon, creating the conditions for its production waste to become raw materials for other industrial supply chains, starting a real symbiosis with the entire value chain.” The second event brought more than 1,000 middle-school students in the Italian tanning districts to the Fieramilano Rho for the eighth edition of the “Amici per la Pelle” artistic competition, organised by UNIC – the Italian Tanners’ Association, which this year was dedicated to the theme “Movie Tan”. Lineapelle97 will take place in October 2019, from Wednesday the 2nd to Friday the 4th, and will showcase the samples for the 2020/2021 winter season. It will first stop off in London on 9 July 2019 at the Ham Yard Hotel and then in New York on 17 and 18 July 2019 at its usual venue of the Metropolitan Pavilion.
Con la collaborazione di MISE e ICE sono stati organizzati, per alcune delegazioni estere, apprezzati tour di approfondimento nei distretti produttivi italiani, a ulteriore dimostrazione di come Lineapelle offra al suo target di riferimento opportunità di scoperta e conoscenza settoriale. Presentati i temi stilistici per la stagione estiva 2020, elaborati dal Comitato Moda e riassunti dal tema “Co-Natural”. Alla luce di una suggestiva interpretazione di un futuro basato sulla compenetrazione creativa tra fattore umano e tecnologico, le rinnovate tre Aree Trend e i seminari stilistici hanno messo l’accento su come la moda viva sempre più di contaminazioni inedite, imprevedibili, innovative. Infine, la fiera è stata caratterizzata da due eventi, che hanno incontrato il grande favore di visitatori e operatori del settore. Il primo ha proposto un approfondito e stimolante momento di confronto dal titolo “La Circolarità delle Pelli Italiane – Sostenibilità a 360°”. Organizzato da UNIC - Concerie Italiane (in collaborazione con Confindustria e Lineapelle), accanto a una galleria di prodotti ed accessori realizzati da imprese della filiera utilizzando scarti di lavorazione, ha dato voce a una serie di esperienze virtuose che dimostrano come “l’industria conciaria italiana ha saputo andare oltre il proprio orizzonte settoriale creando le condizioni affinché i propri scarti produttivi diventassero materie prime per altre filiere industriali, avviando vere e proprie simbiosi con l’intera catena del valore”. Il secondo ha portato a Fieramilano Rho oltre 1.000 studenti delle scuole medie dei distretti conciari italiani per l’ottava edizione del concorso artistico Amici per la Pelle, organizzato da UNIC – Concerie Italiane e quest’anno dedicato al tema cinematografico “Movie Tan”. Lineapelle97 si svolgerà il prossimo ottobre, da mercoledì 2 a venerdì 4, per l’edizione che metterà in mostra i campionari per la stagione invernale 2020/2021. Prima, Lineapelle farà tappa a Londra il 9 luglio allo Ham Yard Hotel e a New York, il 17 e 18 luglio nella consueta sede del Metropolitan Pavilion.
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NEWS
THIS ISSUE WAS RAISED AT LINEAPELLE
SE NE È PARLATO A LINEAPELLE
Circular economy, Economia circolare, un’opportunità an extraordinary straordinaria opportunity The circular dimension of the tanning industry was the theme of an interesting conference organised by UNIC-Italian Tanneries in collaboration with Confindustria on the occasion of the latest edition of Lineapelle which proposed the intervention of academics, institutions and representatives of the leather industry in front of a room packed with operators interested in the subject. Reducing energy consumption, giving value to waste and extending product life as much as possible are the three pillars on which the challenge of the circular economy is based. “Circularity has many advantages - explained
The economist Paolo Gurisatti L’economista Paolo Gurisatti
Marco Valli of Confindustria - because production takes place by saving raw materials and energy, thus generating less emissions and reducing waste sent to landfills”. “The circular economy is not done alone, the collaboration between companies is not a choice but a strategy”, added Fabiana Orlandi of UNIC, thus introducing the important
La dimensione circolare dell’industria conciaria è stato il tema di un interessante convegno organizzato da UNICConcerie Italiane in collaborazione con Confindustria in occasione dell’ultima edizione di Lineapelle che ha proposto l’intervento di accademici, istituzioni e rappresentanti della filiera pelle davanti ad una sala gremita di operatori interessati all’argomento. Ridurre i consumi energetici, ridare valore agli scarti e allungare il più possibile la vita dei prodotti sono i tre pilastri su cui si fonda la sfida dell’economia circolare. “La circolarità comporta molti vantaggi - ha spiegato Marco Valli di Confindustria - perché la produzione avviene risparmiando materie prime ed energia, quindi generando meno emissioni e riducendo i rifiuti conferiti in discarica”. “L’economia circolare non si fa da soli, la collaborazione fra le aziende non è una scelta ma una strategia” ha aggiunto Fabiana Orlandi di UNIC, introducendo così UNIC’s Deputy Manager Luca Boltri l’importante progetto Al microfono, il vicedirettore UNIC Luca Boltri creato dall’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) per mettere in relazione “due o più aziende dissimili”, come ha spiegato Pier Luigi Porta. “L’idea nasce dal concetto di simbiosi industriale, in cui le imprese riconoscono le interazioni possibili tra loro, partendo dai propri rifiuti che possono rappresentare la materia prima di qualcun altro, ma condividendo anche servizi o esperienza”. Importante anche il punto di vista dell’economista industriale Paolo Gurisatti: “Il paradigma dell’economia circolare rappresenta un’opportunità straordinaria per far cambiare la percezione del settore conciario, può ribaltarne l’immagine”. A seguire gli interventi di Massimo Neresini (Sicit 2000), Nicola Andreanini (Aquarno), Marco Frey (Scuola Superiore Sant’Anna), Roberto Vago (Assomac), Gustavo Defeo (Ars Tinctoria) e Monica Buzzoni (Regenesi) che hanno dato importanti testimonianze di ricerche e progetti in corso legati alla filosofia del riciclo e della valorizzazione dei rifiuti. In mostra durante l’evento anche una galleria di prodotti ed accessori realizzati da imprese della filiera utilizzando scarti di lavorazione: Aquarno, Ebarrito, eMOTIVI, Favini, Lapi Gelatine, Maprotec, Motta Pelli, Regenesi, Re-new, Sagitta, tbSTUDIO.
project created by the National Agency for new technologies, energy and sustainable economic development (ENEA) to relate “two or more different companies”, as explained by Pier Luigi Porta. “The idea comes from the concept of industrial symbiosis, in which companies recognise possible interactions between them, starting from their own waste that can represent someone else’s raw material, but also sharing services or experience”. Also important is the point of view of the industrial economist Paolo Gurisatti: “The paradigm of the circular economy represents an extraordinary opportunity to change the perception of the tanning sector, it can overturn the image”. Following the speeches made by Massimo Neresini (Sicit 2000), Nicola Andreanini (Aquarno), Marco Frey (Sant’Anna School of Advanced Studies), Roberto Vago (Assomac), Gustavo Defeo (Ars Tinctoria) and Monica Buzzoni (Regenesi) whose evidence is important for the ongoing research and projects related to the philosophy of recycling and waste enhancement. During the event was also shown a gallery of products and accessories made by companies in the supply chain using processing waste: Aquarno, Ebarrito, eMOTIVI, Favini, Lapi Gelatine, Maprotec, Motta Pelli, Regenesi, Re-new, Sagitta, tbSTUDIO.
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MEET US AT XXXV IULTCS CONGRESS DRESDEN 25-28/06/2019
GS C GR OU P
FURNITURE
DESIGN WEEK 2019
DESIGN WEEK 2019
LEATHER
LA PELLE È OVUNQUE
IS EVERYWHERE
THERE IS MUCH NUBUK AND VEGETABLE TANNING AMONG THE NEW FURNISHING PROPOSALS, A SECTOR THAT HOLDS DESPITE THE CRITICALITIES THANKS TO THE APPEAL OF DESIGN
The installation to combat violence against women signed by Gaetano Pesce and inspired by his historic armchair in the shape of a woman, in Piazza Duomo in Milan L’installazione contro la violenza alle donne firmata da Gaetano Pesce e ispirata alla sua storica poltrona a forma di donna, in piazza Duomo a Milano
Milan’s Design Week has just ended with the usual triumphal tones. The Salone del Mobile and the Fuorisalone events were literally assaulted by hordes of opera-
tors and enthusiasts again this year. The furniture fair alone registered more than 380 thousand visitors and a double-digit increase. Data tells us that the high number of
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TANTO NABUK E CONCE AL VEGETALE FRA LE NUOVE PROPOSTE DI ARREDO, UN SETTORE CHE TIENE NONOSTANTE LE CRITICITÀ GRAZIE ALL’APPEAL DEL DESIGN La Design Week milanese si è appena conclusa con i soliti toni trionfalistici. Anche quest’anno il Salone del Mobile e gli eventi del Fuorisalone sono stati letteralmente presi d’assalto da orde di operatori e appassionati. Il solo Salone ha registrato più di 380mila presenze ed un incremento a due cifre. I dati ci dicono che a trascinare il numero dei visitatori sono state le presenze dall’Asia, con Cina in testa, ma anche il ritorno della Russia, segno dell’interesse per l’arredamento italiano in continua crescita. Bene anche la presenza di Germania e Francia, con in più la sorpresa Brasile che torna nella top ten e che, insieme agli USA, fa ben sperare l’intero settore. Per quanto riguarda l’impiego della pelle nel settore arredamento, possiamo dire senza tema di smentita che alla Design Week 2019 di pelle se ne è vista davvero molta, senz’altro di più rispetto al passato. Vuoi per i bassi costi del grezzo che fanno diminuire il gap di prezzo con i tessuti di qualità, vuoi per l’appeal di lusso confortevole che il materiale porta con sè, quest’anno la pelle si è vista ovunque dentro gli stand e gli showroom dei maggiori brand. E non solo per sistemi di seduta o testiere di letti ma anche, sempre più spesso, come rivestimento di tavolini, comodini, interni di armadi. Quanto agli aspetti, torna di prepotenza il nabuk mentre si conferma la predilezione dei
The FLOU Binario sofa for home and office Il modello Binario di FLOU per casa e ufficio
visitors is due to presences from Asia, with China in the lead, but also to the return of Russia, a sign of interest in the steadily growing Italian furniture sector. Also the presence of Germany and France was good, plus the surprise Brazil, which returns to the top ten and which, together with the USA, bodes well for the whole sector. As for the use of leather in the furniture sector, we can say without fear of contradiction that at the Design Week 2019 you could really see a lot of leather, certainly more than in the past. Thanks both to the low raw hides costs that decrease the price gap with quality fabrics, and to the comfortable luxury appeal that the material brings with it, this year the leather has been seen everywhere inside the stands and the showrooms of the major brands. And not just for seating systems or headboards but also, more and more often, as coverings for tables, bedside tables, cabinet interiors. As for the aspects, the nubuk is back at the top while the designer’s predilection is confirmed for the natural and imperfect effects of vegetable tanning proposed throughout the brownish colour range with mustard, orange and blue hues. A very topical subject is also braided leather, which has been seen on
any surface. As for general trends, the experts point out that the 2019 design productions place us in front of two opposing assumptions: on the one hand persists an idea of comfort and luxury, often mediated by the 1950s. On the other hand, is clearly outlined a new value attributed to imperfection and to all craft processes (craftsmanship is undoubtedly one of the most cited words of all). And in this context leather can play a role of absolute protagonist, something that bodes well for the future of the sector. A single dimension seems to unite the two trends, that is the use of gold. All nuances of the precious metal are allowed: from the aged brass to the more decisive sparkle, from the leaf spread by hand to paintings for car bodies, the important thing is that you talk about gold. As for some years now, the excavation process within the archives of the great furnishing houses in search of historical pieces continues its course as an absolutely dominant trend. The most important brands have proposed re-editions of historical pieces, from the leather armchair par excellence of Poltrona Frau, which has been revised in size and ergonomics, to the famous shapeless “Sacco” by Zanotta which is turning 50 this
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designer per gli effetti naturali e imperfetti della concia al vegetale proposti in tutta la gamma dei bruciati con punte di senape, arancio e azzurro. Un tema di grande attualità è anche la pelle intrecciata, che si è vista declinata su qualsiasi superficie. Quanto alle tendenze generali, gli esperti sottolineano che le produzioni di design 2019 ci pongono di fronte a due ipotesi contrastanti: da un lato persiste un’idea di comfort e di lusso, sovente mediata dagli anni ‘50. Dall’altro lato si delinea chiaramente un nuovo valore attribuito all’imperfezione e a tutti processi artigianali (artigianato è senz’altro una delle parole più citate in assoluto). E in questo quadro la pelle può giocare un ruolo di assoluta protagonista, cosa che lascia ben sperare per il futuro del settore. Un’unica dimensione pare accomunare le due tendenze ed è il ricorso all’oro. Tutte le sfumature del prezioso metallo sono consentite: dall’ottone invecchiato al luccicore più deciso, dalla foglia stesa a mano alle verniciature da carrozzeria, l’importante è che di oro si possa parlare. Come già da qualche anno, il percorso di scavo all’interno degli archivi delle grandi case d’arredamento alla ricerca di pezzi storici, prosegue la sua corsa come tendenza assolutamente dominante. Le griffe più importanti hanno proposto riedizioni dei pezzi storici, dalla poltrona in pelle per antonomasia di Poltrona Frau, che è stata rivista nelle dimensioni e nell’ergonomia, al famoso “Sacco” infome di Zanotta che quest’anno compie 50 anni. Bisogna rilevare che, se la dimensione degli arredi da interni non appare in forte incremento, indubbiamente lanciatissimo è il settore dell’outdoor. Aziende leader nella produzione dell’imbottito, come Flexform, ora propongono intere collezioni da esterno. Un altro tema di cui si parla sempre di più anche in questo settore è quello della sostenibilità che sembra destinato ad essere il driver dei prossimi anni.
DE SEDE sofa is completely unstructured Completamente destrutturato il divano DE SEDE
Coupé, the new POLTRONA FRAU leather bed that recalls the classic elegance of sports cars Coupé, il nuovo letto in cuoio POLTRONA FRAU che richiama l’eleganza classica delle auto sportive
year. It should be noted that, if the size of the interior furnishings does not appear to be in strong growth, the outdoor sector is undoubtedly on a roll. Leading companies in the production of upholstery, such as Flexform, now offer entire outdoor collections. Another issue that is increasingly being discussed in this sector is that of sustainability which seems destined to be the driver of the coming years. Positive trend for Italian furniture In 2018 the total production of the Italian furniture wood supply chain
amounted to 42.6 billion euro, equal to an encouraging +1.8% on the previous year. The slowdown of the Italian economy that is bringing estimations on the GDP towards zero has therefore not stopped the recovery of the sector started in 2015 and continued in the following two years, although uncertainties about the future, above all beyond the Italian borders, worry Italian companies of the wooden furniture sector. The furnishing system shows a +2% in terms of production turnover, reaching around 16.4 billion euro.
Andamento positivo per l’arredo italiano Nel 2018 la produzione complessiva della filiera italiana del legnoarredo si attesta a 42,6 miliardi di euro, pari a un incoraggiante +1,8% sull’anno precedente. Il rallentamento dell’economia italiana che sta portando le stime sul PIL intorno allo zero non ha quindi frenato la ripresa del settore avviata dal 2015 e proseguita nel biennio successivo, sebbene le incertezze sul futuro, soprattutto oltre i confini italiani, preoccupino le imprese italiane del legnoarredo. Il sistema arredamento segna un +2% in termini di fatturato alla produzione, attestandosi a circa 16,4 miliardi di euro. Il 51% della produzione è destinata all’export: Francia e USA prime destinazioni, avendo questi ultimi superato la Germania e segnato + 9,6%
Steel structure and pony covering for POLIFORM’s Kay Lounge model Struttura in acciaio e rivestimento in cavallino per il modello Kay Lounge di POLIFORM
rispetto al 2017. Segnali positivi anche dal mercato nazionale (+1,8% la produzione destinata al mercato interno) dove cresce la GDO che, oltre a una quota significativa della produzione italiana, veicola anche gran parte dei beni importati (import +5%). La Cina, che nel 2017 è stato il mercato più dinamico per le esportazioni italiane con una crescita costante a due cifre, nel 2018 si è “tranquillizzato” mantenendo il settimo posto tra i mercati della filiera legnoarredo e la seconda piazza (dietro gli USA) considerando i Paesi extra Ue. Per quanto riguarda il sistema arredamento il gigante asiatico si posiziona in quinta posizione con una crescita del 4,6%. Sono ancora i mercati “maturi” ad assorbire la quota prevalente dei prodotti della filiera legnoarredo: circa
Triumph of nubuk for the Ripley bed of VISIONNAIRE Trionfo di nabuk per il letto Ripley di VISIONNAIRE
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The 51% of production is destined for export: France and the USA are top destinations, having exceeded G e r m a n y a n d s c o re d + 9 . 6 % compared to 2017. Positive signs come also from the national market (+1.8% for the domestic market) where the large-scale retail trade is growing which, in addition to a significant portion of Italian production, also carries a large part of imported goods (import +5%). China, which in 2017 was the most dynamic market for Italian exports with a steady double-digit growth, “calmed down” in 2018
followed by the United Kingdom (fourth position in downturn), Spain (up to sixth position). The USA, the first non-EU market, is in third place with almost 1.5 billion euro, an increase of 6.2%, Switzerland (fifth) and China (seventh) are further behind. Russia is still penalised by the sanctions that make it difficult to maintain stable relationships: in the course of 2018 the performance of our exports underwent continuous fluctuations up to a total of -3.1%. The USA is the main furniture importer in the world and Italy is in first place among the European
Round lines for the FENDI CASA armchair Linee tonde per la poltroncina FENDI CASA
POLTRONA FRAU has revised the proportions of its most famous armchair POLTRONA FRAU ha rivisto le proporzioni della sua poltrona più famosa
while maintaining the seventh place among the markets of the wood supply chain and second place (behind the USA) considering non-EU countries. As far as the furnishing system is concerned, the Asian giant is in fifth position with a growth of 4.6%.It’s still the “mature” markets that are absorbing the prevailing share of the products of the wood supply chain: about a fifth of the exported goods are destined for France (first market with about 2.5 billion euro) and Germany (second with over 1.8 billion euro);
furnishing suppliers. The policies of the Trump administration towards international trade and the threat of a systematic adoption of protectionist measures will surely influence the trend of sales in the US market (but also towards those countries which today base their economy mainly on trades with the USA); however, a positive factor could be represented by the expansive fiscal policy that would lead to an increase in US consumption.
un quinto dei beni esportati hanno destinazione Francia (primo mercato con circa 2,5 miliardi di euro) e Germania (secondo con oltre 1,8 miliardi di euro); seguono Regno Unito (quarta posizione in flessione), Spagna (salita al sesto posto). Gli USA, primo mercato extra-UE, sono al terzo posto con quasi 1,5 miliardi di euro pari a un incremento del 6,2%, più indietro Svizzera (quinto) e Cina (settimo). La Russia è ancora penalizzata dalle sanzioni che rendono difficile il mantenimento di rapporti stabili: nel corso del 2018 l’andamento del nostro export ha subito continue oscillazioni fino ad attestarsi a un -3,1% complessivo. Gli USA rappresentano il principale importatore a livello mondiale di arredamento e l’Italia è al primo posto tra i fornitori europei di arredamento. Le politiche dell’amministrazione Trump verso il commercio internazionale e la minaccia di adozione sistematica di misure protezioniste influenzeranno sicuramente l’andamento delle vendite nel mercato americano (ma anche verso i Paesi che oggi basano la loro economia principalmente sugli scambi con gli USA); un fattore positivo potrebbe però essere rappresentato dalla politica fiscale espansiva che porterebbe a un aumento dei consumi degli statunitensi.
TRUSSARDI uses leather as a backrest TRUSSARDI utilizza il cuoio come schienale
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NEWS
CONCERIA AUSONIA
CONCERIA AUSONIA
The furniture sector does not stand out
L’arredamento non brilla PER LA CONCERIA TOSCANA ANCHE L’ARREDO VIVE UN MOMENTO DI STASI TRANNE CHE PER ALCUNE NICCHIE.
FOR CONCERIA AUSONIA ALSO THE FURNITURE SECTOR IS GOING THROUGH A MOMENT OF STASIS EXCEPT FOR SOME NICHES. Unfortunately, even the furniture sector, except for some niches, is in decline. After the Furniture Fair in 2018, which gave hope, there was actually a slowdown in the sector. This is how Aldo Donati, owner of Conceria Ausonia, summarises the situation, who identifies the cause of the production standstill of many brands in the instability at world level and above all in fears connected to the ‘trade ware’. Not to mention the still weak real estate market, which also reflects its shadows on furnishings. For Donati only the most important brands are saved, despite some downturns, and those that were able to renew proposals. Frau, Cassina, Giorgetti are still doing well..., but if you decrease in level the situation becomes very difficult. “We are able to control the market well (the furniture sector covers 20% of our turnover and our reference market is 70% for Italy, Germany and the Scandinavian countries
Purtroppo anche il settore arredamento, al netto di alcune nicchie, è in calo. Dopo il Salone del Mobile del 2018, che aveva fatto ben sperare, si è assistito, in realtà, a un rallentamento del comparto. Sintetizza così la situazione Aldo Donati, titolare di Conceria Ausonia, che individua nell’instabilità a livello mondiale, e soprattutto nelle paure legate alla ‘guerra dei dazi’, la causa del blocco delle produzioni di molti marchi. Per non parlare del mercato immobiliare ancora debole, che riflette le sue ombre anche sull’arredo. Per Donati si ‘salvano’ solo i nomi più importanti, nonostante
Aldo Donati, owner of Conceria Ausonia Aldo Donati, titolare di Conceria Ausonia
follow), because there are just four or five companies in the world able to work leather at certain levels”. Despite this, problems are not lacking: at the moment buyers are only interested in the price, which among other things is very low in the furniture sector (from 16 to a maximum of 35 euro). The concepts of sustainability are of no interest to Ausonia’s furniture customers. Is it, therefore, a very difficult world to manage? “Following the furniture sector is not easy. Designers should be pampered, especially when they present innovative ideas. For example, at the Furniture Fair 2019 in Milan we presented a very particular leather, garment dyed as happens with Berluti shoes. It is the beginning of an interesting as well as complex project, given that it does not have to do with a shoe, but a sofa”.
alcune flessioni, e chi è stato in grado di rinnovare le proposte. Continuano a tenere bene i Frau, Cassina, Giorgetti… ma se si scende di livello la situazione si fa molto difficile. “Noi riusciamo a presidiare bene il mercato (l’arredamento copre il 20% del nostro fatturato e il nostro mercato di riferimento è per il 70% l’Italia, al cui margine si posizionano Germania e Paesi Scandinavi), perché nel mondo le aziende che sono in grado di lavorare il cuoio a certi livelli saranno quattro o cinque”. Nonostante i problemi non manchino: in questo momento i compratori sono interessati solo al prezzo, fra l’altro molto basso nell’arredamento (dai 16 ad un massimo di 35 euro). I concetti di sostenibilità non sono di alcun interesse per i clienti arredo di Ausonia. Un mondo, quindi, molto difficile da gestire? “Seguire l’arredo non è semplice. I designer vanno coccolati, soprattutto quando presentano idee innovative. Per esempio, al Salone 2019 di Milano abbiamo presentato un cuoio molto particolare, tinto in capo come accade per le calzature Berluti. È l’inizio di un progetto interessante, oltre che complesso visto che si ha a che fare non con una scarpa, bensì un divano. Vedremo come reagirà il mercato, ma sono queste particolari iniziative a poter tenere vivo l’arredamento”.
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FURNITURE
FINIKEM LAUNCHES THE NEW UH LINE
FINIKEM LANCIA LA LINEA UH
Specific chemical Prodotti chimici specifici per l’arredo products for the furnishing sector Great attendance of operators at the Finikem stand of Simac Tanning Tech 2019. Merit of various novelties proposed by the Tuscan company specialised in the development of chemical products for finishing leather, including the new “UH Line” dedicated to the furnishing sector. “This line is specifically created for the home furnishing sector – tell us general manager Piera Lotti and R&D director Alessandro Tamburini - offering a complete range of cutting-edge products (dyes, resins, fixatives, compounds, etc.) able to guarantee excellent results in any situation”. In addition to softness and durability, the tests carried out on leathers treated with the products of Finikem’s UH line have found very high characteristics and performance in terms of resistance to light, PVC migration, rubbing, water droplets and stains, as well as excellent levels of flexometry and elasticity. At the Milan fair last February, Finikem also presented another important novelty: the new “REstar” series of leather finishing products. “REstar products have been designed
to give the maximum support to the Gemata TOPSTAR machine that manages to distribute the product in a continuous and uniform manner by levelling the leather’s grain, obtaining a more natural effect with lower costs, without losing sight of the ‘ecosustainability’, explain Finikem experts. We recall that, in fact, Finikem has joined the Zero Discharge of Hazardous Chemicals (ZDHC) program by sharing the vision of an ever safer chemistry. By registering its products on the ZDHC Gateway, the Tuscan company is further committed to maximum transparency for the responsible and safe management of chemical substances. Founded in Castelfranco di Sotto in the province of Pisa (Italy) in 1990, the company is part of the Lapi Group and boasts a factory with stateof-the-art production facilities equipped with two laboratories, a chemist dedicated to research and quality control and one application, set up as a minitannery with all the necessary machinery to carry out tests for the development of always new product items.
Grande affluenza di operatori allo stand Finikem di Simac Tanning Tech 2019. Merito di varie novità proposte dall’azienda toscana specializzata nello sviluppo di prodotti chimici per la rifinizione delle pelli, tra cui la nuova “UH Line” dedicata proprio al settore dell’arredo. “È una linea creata appositamente per il settore dell’arredo domestico – ci spiegano la general manager Piera Lotti e il responsabile R&D Alessandro Tamburini – che offre una serie completa di prodotti all’avanguardia (coloranti, resine, fissativi, compound, etc.) in grado di garantire ottimi risultati in qualunque situazione”. Oltre a morbidezza e durabilità, i test effettuati sui pellami trattati con i prodotti della linea UH di Finikem hanno rilevato caratteristiche e performance molto elevate in termini di resistenza alla luce, alla migrazione del PVC, allo sfregamento, alle gocce d’acqua e macchie, nonché ottimi livelli di flessometria ed elasticità. Alla fiera milanese dello scorso febbraio, Finikem ha presentato anche un’altra importante novità: la nuova serie di prodotti “REstar” per la rifinizione dei pellami. “I prodotti REstar sono stati concepiti per dare il massimo con la macchina Gemata TOPSTAR che riesce a distribuire il prodotto in maniera continua ed uniforme andando a livellare il fiore della pelle, ottenendo un effetto più naturale con costi più contenuti, senza perdere di vista l’ecosostenibilità” ci spiegano gli esperti Finikem. Ricordiamo infattiche Finikem ha aderito al programma Zero Discharge of Hazardous Chemicals (ZDHC) condividendo la visione di una chimica sempre più sicura. Con la registrazione dei propri prodotti sul portale di ZDHC l’azienda toscana si è impegnata ulteriormente verso la massima trasparenza per una gestione responsabile e sicura delle sostanze chimiche. Nata a Castelfranco di Sotto in provincia di Pisa (Italia) nel 1990, l’azienda fa parte del Gruppo Lapi e vanta uno stabilimento con impianti di produzione all’avanguardia dotato di due Laboratori, uno chimico dedicato alla ricerca ed al controllo qualità ed uno applicativo, allestito come una mini-conceria con tutti i macchinari necessari per la realizzazione di prove e test per lo sviluppo di un’articolistica sempre nuova.
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FURNITURE
CONCERIA LA BRETAGNA
CONCERIA LA BRETAGNA
Vegetable-tanned Il vegetale diventa anche idrorepellente leather becomes also water repellent In its booth at Lineapelle in February 2019, La Bregagna surprised visitors with several important innovations. Starting with the water-repellent leather, a highly unusual feature when it comes to vegetable leather. How did you manage that? “Water repellent leather is requested by the outdoor furniture sector that we have been following for some time - tells us Simone Testi - As industry experts know well, making water repellent vegetable-tanned leather in drums is quite difficult, but we like difficult challenges and therefore we have tried over and over again until we were able to make a truly interesting item that offers a real high watertight seal and water resistance. We also tried it inside the shop-window of the stand at the fair, where we kept leather immersed in water all the time without noticing any damage. Now, we intend to transfer the concept of water repellency on all items, even on
Cowhide can also be very soft as shown by the Silk item, and is also available in fluorescent colours La vacchetta può essere anche morbidissima come dimostra l’articolo Seta, disponibile anche in tinte fluorescenti
Nel suo stand a Lineapelle di febbraio 2019, La Bretagna ha sorpreso i visitatori con diverse novità importanti. A partire dalla pelle idrorepellente, una caratteristica decisamente inusuale quando si parla di pelle al vegetale. Come ci siete riusciti? “La pelle idrorepellente è una richiesta dell’arredamento outdoor che stiamo seguendo da qualche tempo – ci racconta Simone Testi – Come sanno gli addetti ai lavori, fare il vegetale idrorepellente in botte è piuttosto complesso, ma a noi piacciono le sfide difficili Water repellent leather produced by e quindi ci abbiamo provato La Bretagna La pelle idrorepellente e riprovato finché non siamo prodotta da La Bretagna riusciti a realizzare un articolo davvero interessante che offre resistenze e tenute all’acqua davvero molte elevate. Lo abbiamo “dimostrato” anche nella vetrina dello stand in fiera, dove abbiamo tenuto una pelle immersa nell’acqua per tutto il tempo senza alcun danno. Ora, abbiamo intenzione di trasferire il concetto di idrorepellenza su tutti gli articoli, persino sui tamponati a mano”. Un’altra novità appena presentata al mercato è l’articolo “Seta”, un pellame morbidissimo completamente metal free: “Siamo riusciti ad ottenere una pelle al vegetale di incredibile morbidezza e disponibile in un’ampia cartella colori, tutti molto brillanti e completamente esenti da metalli” spiega Testi. Nata nel 1961 nel cuore del comprensorio della pelle toscano, la Bretagna prende il nome dalla regione francese dalla quale arrivano i pellami grezzi, un’origine che assicura altissima qualità grazie alla presenza di grandi pascoli verdi. Fin dall’inizio la conceria ha “sposato” la filosofia dell’ecologico, del biodegradabile, impostando la produzione verso la concia al vegetale. Negli ultimi anni la conceria ha sviluppato una vasta gamma di pellami di altissimo livello per il settore arredamento, anche per esterni, ottenendo l’apprezzamento delle più prestigiose griffe dell’arredo per le più svariate applicazioni, dalla produzione di poltrone e divani a quella di pavimenti e rivestimenti.
A leather “tile” for floors Una “mattonella” in pelle per pavimenti
hand-buffered products”. Another novelty just presented to the market is the item “Silk”, a very soft, completely metalfree leather: “We were able to obtain vegetable-tanned leather of incredible softness and available in a wide range of very bright colours and completely free of metals” Testi goes on saying. Founded in 1961 in the heart of the Tuscan leather district, La Bretagna takes its name from the French region from which raw hides arrive, an origin that ensures very high quality thanks to the presence of large green pastures. The tannery has “embraced” from the beginning the philosophy of ecology, biodegradability, setting the production towards a vegetable tanning process. In recent years, the tannery has developed a vast range of top quality leather for the furnishing sector, also for outdoors, obtaining the appreciation of the most prestigious designer brands for the many and varied applications, from the armchair and sofa production to that of floors and walls.
Other furnishing leathers proposed by the Tuscan tannery Altri pellami per arredamento proposti dalla conceria toscana
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FURNITURE
M.P.G. INDUSTRIA CONCIARIA
M.P.G. INDUSTRIA CONCIARIA
Vegetable-tanned leather increasingly appreciated in the furniture sector
Pelli al vegetale sempre più apprezzate nel settore arredo
Together with leather goods, the furniture sector is one of the market segments followed with great attention by M.P.G. Industria Conciaria, a Tuscan company that specialises in the processing of vegetable tanned cowhides. “For us this is a growing sector that becomes more important every year - tells us the entrepreneur Sabrina Giardi - Our leathers are selected by the best Made in Italy furniture brands to make sofas, chairs, tables, wardrobes, doors, handles, also for boat and yacht interiors”. The strength of tradition and creativity has been characteristic of the tannery’s activity since 1963, which is located in Castelfranco di sotto (Pisa), in the Tuscan leather district, and carries on an ancient and environmentally friendly type of processing that uses only tannins of vegetable origin. In the furnishing sector the success of “cowhide” – how the usual classic vegetablebased bovine leather is called - is explained by the peculiar characteristics of these leathers which have a very natural appearance, last long and take on an extremely attractive aged effect over time.
Insieme alla pelletteria, l’arredamento è uno dei segmenti di mercato seguiti con grande attenzione da M.P.G. Industria Conciaria, azienda toscana specializzata nella lavorazione di pelli bovine conciate al vegetale. “Per noi questo è un settore in crescita che diventa ogni anno più importante - ci racconta l’imprenditrice Sabrina Giardi - Le nostre pelli vengono selezionate dai migliori brand dell’arredo made in Italy per realizzare divani, sedie, tavoli, rivestimenti per armadi, porte, maniglie, anche per interni di barche e yacht”. Fin dal 1963 la forza della tradizione e la creatività contraddistinguono l’attività di questa conceria situata a Castelfranco di sotto (Pisa), nel comprensorio del cuoio toscano, che porta avanti un tipo di lavorazione antico e rispettoso dell’ambiente che impiega solo tannini di origine vegetale. Il successo della “vacchetta” – come abitualmente viene chiamata la classica bovina al vegetale - nel settore dell’arredamento trova spiegazione nelle peculiari caratteristiche di queste pelli che presentano un aspetto molto naturale, durano a lungo e che nel tempo assumono un effetto vissuto di grande fascino. L’evoluzione delle tecniche di lavorazione, inoltre, fa sì che oggi la pelle al vegetale possa assumere aspetti anche molto diversi da quello classico grazie a nuove rifinizioni che donano alla pelle effetti moda estremamente interessanti come i laminati e i metallizzati.
A chair upholstered in vegetable leather produced by M.P.G. Una sedia rivestita di pelle al vegetale prodotta da M.P.G.
The evolution of processing techniques also makes sure that today vegetable leather can take on aspects that are very different from the classic ones, thanks to new finishes that give leather extremely interesting laminating and metallic fashion effects. New fashion effects for M.P.G. leathers Nuovi effetti moda per le pelli M.P.G.
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Ecosustainable leathers with Hydroil
Pelli ecosostenibili con Hydroil UNA NUOVA LINEA DI PRODOTTI CONCIANTI E ANTIOSSIDANTI DERIVANTI DA ACQUE DI VEGETAZIONE OLEARIE PER UN PROCESSO METAL-FREE
A NEW LINE OF ANTIOXIDANT PRODUCTS DERIVING FROM OLIVE MILL WASTEWATER FOR A METAL-FREE PROCESS Dermochimica has launched Hydroil, a new line of products for the tanning and retanning process based on recovery waters coming from the production of olive oil. The new system, the object of two patent applications, does not use metals but allows to obtain leathers with high-level characteristics and performance comparable to chrome tanning. Hydroil can be used as a chromium (VI) inhibitor in the retanning phase or in the whole process to tan in total absence of chromium. The tanning process turned out to be valid on leathers intended for all production segments, from the footwear to the automotive sector, from leather goods to furnishings. The history that led to the development of this new line of products is worthy of interest: Hydroil is the result of an Italian research project conducted through newco Tannow. Started a couple of years ago, the research was born with the aim of developing products of natural origin for the tanning sector, starting from the by-products of the agri-food industry. The proposed innovation was the following: re-use OMWW (Olive Mill Wastewater) to develop products with a
Dermochimica ha lanciato sul mercato Hydroil, una nuova linea di prodotti per la concia e la riconcia realizzata sulla base delle acque di recupero della lavorazione dell’olio di oliva. Il nuovo sistema, oggetto di due richieste di brevetto, non utilizza metalli ma consente di ottenere pellami con caratteristiche e performance di alto livello, paragonabili alla concia al cromo. HYDROIL può essere utilizzato come inibitore del cromo (VI) nella fase di riconcia oppure nell’intero processo per conciare in totale assenza di cromo. Il processo di concia è risultato valido su pelli destinate a qualsiasi segmento produttivo, dalla calzatura all’automotive, dalla pelletteria all’arredamento. La storia che ha portato allo sviluppo di questa nuova linea di prodotti è degna di interesse: Hydroil è il risultato di un progetto di ricerca italiano condotto attraverso la newco Tannow. Partita un paio d’anni fa, la ricerca nasce con l’obiettivo di sviluppare prodotti per il settore conciario di derivazione naturale, a partire da sottoprodotti dell’industria agroalimentare. L’innovazione proposta era la seguente: riutilizzare le AVO (Acque di Vegetazione Olearie) per sviluppare prodotti ad effetto conciante ed antiossidante per realizzare pellami metalfree e base wet-blue resistenti alla formazione del Cr VI. Tutto ciò a partire da una considerazione fondamentale: l’Italia è uno dei più importanti produttori mondiale di articoli in pelle ed il secondo produttore mondiale di olio di oliva. Ma vediamo come due esigenze industriali si sono felicemente incontrate in un’ottica di economia circolare. Le acque di vegetazione olearie (AVO) sono le acque reflue derivanti dalla produzione dell’olio d’oliva e sono tra i reflui agroindustriali a più alto tasso inquinante, ma in realtà contengono composti fenolici e polifenolici ad elevata azione antimicrobica e fitotossica che è un peccato non valorizzare. I principali composti fenolici presenti nelle AVO sono l’idrossitirosolo, il tirosolo, il catecolo, il metilcatecolo, l’oleuropeina, l’acido caffeico, gallico, vanillico e cumarico, che hanno straordinarie proprietà antiossidanti. Fra l’altro nelle AVO sono già presenti tannini
tanning and antioxidant effect to make metal-free leathers and that are wet-blue base resistant to the formation of Cr VI. All this starting from a fundamental consideration: Italy is one of the most important world producers of leather goods and the second largest producer of olive oil in the world. But let’s see how two industrial needs have happily met in a circular economy perspective. Olive Mill Wastewater (OMWW) derives from the production of olive oil and is among the most polluting agroindustrial wastewater, containing in reality phenol and polyphenolic compounds with a high antimicrobial and phytotoxic action and it would be a pity not to value them. The main phenolic compounds present in
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OMWW are hydroxytyrosol, tyrosol, catechol, methylcatechol, oleuropein, caffeic, gallic, vanillic and coumaric acid, which have extraordinary antioxidant properties. Among other things, natural tannins with tanning action are already present in OMWW. Consider that hydroxytyrosol can constitute up to 50% of total OMWW polyphenols and that is has been recognised as one of the most potent antioxidants in nature, about ten times greater than green tea and at least twice as high as CoQ10. And there is a huge quantity of olive mill wastewater, just think that from 100 kg olives are obtained 20-22 kg of olive oil and 50-80 kg of OMWW. At European level, in 2014/2015 were produced about 4.8 million tons of OMWW, which need to be disposed. Hence the solidity of the project also on an industrial level. To conclude, the results of the research were in line with the best expectations. The tanning power of Hydroil turned out to be comparable to that of natural tannins. In addition, the antioxidant power of Hydroil on wetblue retanning reduces the formation of Cr VI by 50% thus allowing the replacement of all synthetic retanning agents that contain formaldehyde. Covered by secrecy, the innovative tanning system
naturali ad azione conciante. Si consideri che l’idrossitirosolo può costituire fino al 50% dei polifenoli totali dell’AVO ed è stato riconosciuto come uno degli antiossidanti più potenti in natura, circa dieci volte maggiore rispetto al tè verde e almeno due volte rispetto al CoQ10. E di acque olearie ce n’è in quantità, basti pensare che da 100 kg olive si ottengono 20-22 kg di olio d’oliva e 50-80 kg di AVO. A livello europeo nella stagione 2014/2015 sono state prodotte circa 4.8 milioni di tonnellate di AVO, che necessitano di essere smaltite. Da qui la solidità del progetto anche a livello industriale. Per concludere, i risultati della ricerca sono stati in linea con le migliori aspettative. Il potere conciante di Hydroil è risultato paragonabile a quello dei tannini naturali. Inoltre, il potere antiossidante di Hydroil su wet-blue riconciato riduce del 50% la formazione di Cr VI permettendo così anche la sostituzione di tutti i riconcianti sintetici che contengono formaldeide. Coperto da segreto, l’innovativo sistema di concia prodotto da Tannow e distribuito da Dermochimica è in attesa del riconoscimento di due brevetti. Le produzioni realizzate in conceria hanno dato ottimi risultati non solo in termini di basso impatto ambientale del processo conciario, completamente metal-free, ma anche per le caratteristiche qualitative delle pelli finite assimilabili a quelle conciate al cromo.
produced by Tannow and distributed by Dermochimica is awaiting the recognition of two patents. Productions made in the tannery have given excellent results not only in terms of low environmental impact of the, completely metal-free, tanning process but also for the quality characteristics of the finished leather similar to those treated with chrome.
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A NATIONAL
LA SSIP LANCIA PROGRAM TO SUPPORT UN PROGRAMMA MADE IN ITALY PRODUCTION NAZIONALE A SOSTEGNO DEL MADE IN ITALY A national program supporting Made in Italy that focuses on production quality, technological development and sustainability. The program was launched on the occasion of the 6th World Footwear Congress on 3 April during a visit by an international delegation of entrepreneurs and journalists to the new headquarters of the Italian Leather Research Institute inside the Olivetti District of Pozzuoli. Exactly throughout this visit started the World Footwear Congress held in Naples and dedicated to “Digitalisation for a sustainable footwear industry”. The international delegation, composed of about one hundred people, was received by the General Manager Edoardo Imperiale together with Fulvia Bacchi, member of the Italian Leather Research Institute’s Board and UNIC Director, Pasquale Della Pia, national council member of Assocalzaturifici, Carlo Casillo, president of Confindustria Naples/Fashion Sector and by the whole technical-scientific team of the National Research Institute. The director Edoardo Imperiale illustrated the advantages and characteristics of the new hyper-technological structure hosting today the Research Institute of the Italian leather system whose mission is to develop and promote the innovation of the process, product and services of the tanning industry: “The transfer of all the Italian Leather Research Institute’s activities to
Un programma nazionale a sostegno del Made in Italy che punta alla qualità della produzione, allo sviluppo tecnologico e alla sostenibilità. E’ stato lanciato in occasione del 6° World Footwear One moment during the presentation Un momento della presentazione Congress il 3 aprile scorso durante la visita di una delegazione internazionale di imprenditori e giornalisti presso la nuova sede della Stazione Sperimentale all’interno del Comprensorio Olivetti di Pozzuoli, visita con la quale si è appunto dato inizio al Congresso mondiale delle calzature svoltosi a Napoli e dedicato a “Digitalizzazione e sostenibilità nella calzatura”. La delegazione internazionale, composta da circa cento persone, è stata ricevuta dal Direttore Generale Edoardo Imperiale insieme a Fulvia Bacchi, componente del CdA della Stazione Sperimentale e Direttore UNIC, Pasquale Della Pia, Consigliere Nazionale Assocalzaturifici, Carlo Casillo, Presidente Sezione Moda Confindustria Napoli e da tutto il team tecnico-scientifico dell’Istituto di Ricerca nazionale. Il direttore Edoardo Imperiale ha illustrato i vantaggi e le caratteristiche della nuova struttura ipertecnologica che oggi ospita l’istituto di ricerca del sistema pelle italiano la cui mission è quella di sviluppare e promuovere l’innovazione di processo, di prodotto e dei servizi dell’industria conciaria: “Il trasferimento di tutte le attività della Stazione Sperimentale presso questa sede consentirà di migliorare la capacità competitiva delle aziende conciarie italiane, la qualità della produzione, lo sviluppo tecnologico e la sostenibilità a vantaggio dell’intera filiera e dei principali mercati obiettivo: arredamento, automotive, calzatura, interiors, moda, pelletteria” ha detto Imperiale. Pasquale Della Pia, delegato Assocalzaturifici per la Campania, ha evidenziato l’importanza di rafforzare la collaborazione strategica fra la Stazione Sperimentale e i produttori italiani di calzature. Nello specifico, il nuovo programma nazionale a sostegno del Made In Italy lanciato il 3 aprile dalla nuova sede dell’istituto di ricerca italiano si chiama “Leather Technologies to Fashion Sustainability” ed è volto a favorire lo sviluppo ed il consolidamento della filiera pelle promuovendo attività di ricerca, formazione, divulgazione tecnica e scientifica, servizi e prove, finalizzate alla crescita
From left: Carlo Casillo, president of Confindustria Naples/Fashion Sector, Edoardo Imperiale, SSIP’s general manager, and Pasquale Della Pia, national council member of Assocalzaturifici
this site will improve the competitive capacity of Italian tanning companies, production quality, technological development and sustainability for the benefit of the entire supply chain and the main target markets: furniture, automotive, footwear, interiors, fashion, leather goods” said Imperiale. Pasquale Della Pia, Assocalzaturifici delegate for Campania, highlighted the importance of strengthening the strategic collaboration between the Italian Leather Research Institute and Italian footwear manufacturers. Specifically, the new national program to support Made In Italy launched on April 3 by the new headquarters of the Italian Leather Research Institute is called “Leather Technologies to Fashion Sustainability” and aims to facilitate the development and consolidation of the leather supply chain by promoting research, training, the dissemination of technical and scientific knowledge, services and tests.
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NEWS
THE FOURTH EDITION OF THE CONGRESS IS SET FOR JULY 16 IN NEW YORK
Fashion and design at the World Leather Congress After three editions dedicated to the issues of the tanning industry and its supply chain, the fourth World Leather Congress will focus on fashion and design of the finished product and the consumer with an explicit title: “Leather in Everyday Life”. The appointment is scheduled for next July 16 at the Metropolitan Pavilion in New York (between 6th and 7th Avenue) the day before Lineapelle New York. The event is hosted by the two main American associations, the tanners’ association (LIA) and the one
of raw hides and skins traders (USHSLA) who organise the congress under the auspices of the International Council of Tanners (ICT) and with the collaboration of the Italian fair Lineapelle/UNIC. The microphone will be handed alternatively to experts, researchers, designers and exponents of leather goods brands (like Coach) and of the automotive sector (like GST AutoLeather).
In the picture Luca Boltri (UNIC), Paul Pearson (ICT) and John Wittenborn (LIA) in Hong Kong during the press conference to present the WLC 2019
LA QUARTA EDIZIONE DEL CONGRESSO È FISSATA PER IL 16 LUGLIO A NEW YORK
Moda e design al World Leather Congress Dopo tre edizioni dedicate alle problematiche dell’industria conciaria e della sua catena di fornitura, il quarto World Leather Congress sarà incentrato su moda e design del prodotto finito e sul consumatore con un titolo esplicito: “Leather in Everyday Life”, ovvero la pelle nella vita di tutti i giorni. L’appuntamento è fissato al Metropolitan Pavilion di New York (tra la 6th e 7th Avenue) il prossimo 16 luglio, il giorno prima di Lineapelle New York. I padroni di casa sono le due principali associazioni americane, quella dei conciatori (LIA) e quella dei trader di pelli grezze (USHSLA) che organizzano l’evento sotto gli auspici dell’International Council of Tanners (ICT) e con la collaborazione della fiera italiana Lineapelle/UNIC. Al microfono si avvicenderanno esperti, ricercatori, designer ed esponenti di brand di pelletteria (già confermato Coach) e del settore automotive (GST AutoLeather).
FAIRS
APLF LEATHER & MATERIALS+
APLF LEATHER & MATERIALS+
Good but not great
Bene ma non benissimo LA FIERA DI HONG KONG HA RISPECCHIATO LA DIFFICILE SITUAZIONE DEL MERCATO GLOBALE DELLA PELLE MA SI È CONFERMATA UNA PIATTAFORMA IMPRESCINDIBILE CAPACE ANCHE DI INFONDERE DINAMISMO. GRANDI NOVITÀ PER IL 2020 CON LO SPOSTAMENTO DELLA SEZIONE LEATHER AL 3° LIVELLO DEL CENTRO ESPOSITIVO
THE HONG KONG FAIR REFLECTED THE DIFFICULT SITUATION ON THE GLOBAL LEATHER MARKET BUT IT WAS CONFIRMED AS AN INDISPENSABLE PLATFORM CAPABLE OF INJECTING DYNAMISM. BIG NEWS ARE ANNOUNCED FOR 2020 WITH THE SHIFT OF THE LEATHER SHOW TO THE 3RD LEVEL OF THE EXHIBITION CENTRE
Bene ma non benissimo. Il titolo di un nuovo film italiano calza a pennello per descrivere il clima che si è respirato a Hong Kong in occasione dell’ultima APLF Leather&Materials+ svoltasi dal 13 al 15 marzo scorsi. La fiera ha confermato infatti di essere una piattaforma imprescindibile per chi si occupa di pelle, riunendo il meglio della domanda e dell’offerta a livello mondiale, ma il momento è senza dubbio difficile. La debolezza della domanda internazionale e i prezzi delle pelli grezze troppo bassi sono stati i due argomenti più discussi negli stand e nei corridoi della fiera asiatica. I conciatori di tutto il mondo guardano con preoccupazione al rallentamento di settori strategici come quello calzaturiero, che vede progressivamente diminuire l’utilizzo della pelle a favore di materiali sostitutivi, e soprattutto quello dell’automotive dopo cinque anni di crescita ininterrotta. Per la prima volta da due decenni, peraltro, anche la Cina ha registrato un calo delle vendite di nuove autovetture, un dato allarmante trattandosi del mercato più grande del mondo. Nell’ultimo anno la fiducia degli operatori - come ha fatto notare anche Michael Duck, direttore di APLF Limited, alla conferenza stampa di apertura della manifestazione - è stata fortemente condizionata anche dalla disputa commerciale
Un momento della conferenza stampa di APLF 2019 One moment during the press conference at APLF 2019
Good but not great. The title of a new Italian film fits perfectly to describe the climate that was breathed in Hong Kong at the last APLF Leather&Materials+ held from March 13 to 15. In fact, the fair has confirmed that it is an essential platform for those involved in leather, bringing together the best in demand and supply worldwide, but the moment is undoubtedly difficult. The weakness of international demand and the too low prices of raw hides were the two most discussed topics in the stands and corridors of the Asian fair.
Tanners from all over the world look with concern at the slowdown in strategic sectors such as footwear, which sees progressively diminishing the use of leather in favour of substitute materials, and the automotive industry after five years of uninterrupted growth. For the first time in two decades, even China has seen a drop in sales of new cars, an alarming number given that it is the largest market in the world. In the last year the trust of traders – as pointed out also by Michael Duck, director of APLF Limited, at the opening press
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conference of the event - was also strongly influenced by the commercial dispute over the custom duties between China and the USA, as well as by uncertainties connected to the consequences of Brexit. The decline in footwear and the stagnation of the furniture sector were only partially offset by the positive trend in luxury leather goods. The performance of the Asian event, now in its 35th edition, has obviously reflected the difficult momentum of the global market but recorded also positive inputs. After three days of commercial activity, the Hong Kong platform showed signs of greater stability in raw hides prices which, although low, seem to have ended their descent towards the impossible levels of 2008, the year of the financial crisis. In addition to trading, the fair enjoyed an intense program of conferences and seminars that investigated the hot topics of the sector, from the sustainability of the leather supply chain to the need to promote the image of the leather, as the Leather Naturally association is doing to launch a large global communication campaign through new digital media. But let’s hear a few comments on the fair from some Italian protagonists, who now represent the largest foreign group with 149 exhibitors out of a total of 812 coming from 45 countries. Gabriella Marchioni Bocca of LAMEBO, as well as
sui dazi tra Cina e USA, oltre che dalle incertezze legate alle conseguenze della Brexit. La flessione della calzatura e la stagnazione del settore arredamento sono state solo parzialmente compensate dal trend positivo della pelletteria di lusso. L’andamento della manifestazione asiatica, giunta alla sua 35esima edizione, ha naturalmente rispecchiato il momento difficile del mercato globale ma ha registrato anche input positivi. Dopo tre giorni di attività commerciale, dalla piattaforma di Hong Kong sono arrivate indicazioni di una A glimpse of the Italian tannery national group maggior stabilità dei prezzi Uno scorcio della collettiva delle concerie italiane del grezzo che, seppur bassi, sembrano aver finito la loro discesa verso i livelli impossibili president of ASSOMAC, del 2008, l’anno della crisi finanziaria. Oltre agli scambi, la the Italian association of fiera ha goduto di un intenso programma di conferenze e manufacturers of leather and seminari che hanno approfondito gli argomenti caldi del footwear settore, dalla sostenibilità della supply chain alla necessità machines, comments: di promuovere l’immagine della pelle, come sta facendo la “The slowdown is global but fondazione Leather Naturally che si appresta a lanciare una I must say that in Hong Kong grande campagna di comunicazione globale attraverso i I saw everyone I expected nuovi media digitali. to see. Furthermore, many Ma sentiamo i commenti sulla fiera di alcuni protagonisti customers from various italiani, che ormai rappresentano il gruppo straniero più countries such as India, numeroso con 149 espositori su un totale di 812 da 45 Paesi. Pakistan and Bangladesh tell Gabriella Marchioni Bocca di LAMEBO, nonché presidente me that stasis is temporary di ASSOMAC, l’associazione italiana dei costruttori di and that the work of the macchine per l’area pelle, osserva: “Il rallentamento è tanneries will restart within a globale ma devo dire che a Hong Kong ho visto tutti quelli couple of months”. che mi aspettavo di vedere. Inoltre, molti clienti da vari paesi After three days of meetings, come India, Pakistan e Bangladesh mi dicono che la stasi è also Aldo Donati of the momentanea e che il lavoro delle concerie ripartirà nel giro di AUSONIA tannery shows a un paio di mesi”. certain optimism: “We are Dopo tre giorni di incontri, anche Aldo Donati della conceria very satisfied with the visits AUSONIA mostra un certo ottimismo: “Siamo molto received, our booth went soddisfatti delle visite ricevute, c’è stato molto passaggio well. We hope it is a good nel nostro stand. Speriamo sia di buon auspicio visto il omen given the very difficult periodo molto difficile che stiamo attraversando, in cui soffre period we are going through, non solo la moda, ma anche settori come l’automotive e in which not only fashion, but l’arredamento”. also other industries suffer Meno entusiasta Fabrizio di Giuseppe di Conceria CAPITAL: such as the automotive and “Non è andata benissimo, l’affluenza è stata buona solo il furniture sector”.
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Fabrizio di Giuseppe of Conceria CAPITAL was less enthusiastic: “It didn’t go very well, the turnout was good only on the first day. In general, the market continues to suffer from low prices. The only positive note is that they are regaining some stability. Work is suspended also because here in China everyone is hoping that the issue related to custom duties with the United States will be solved”. “The activity at the fair was low for us - observe Andrea Fastelli and Leonardo Leonardi of TECNOCHIMICA - We have seen even less South Americans than in the past but this is perhaps related to the fact that in this period too many fairs are held”.
The area of Italian machine builders L’area dei costruttori di macchine italiani
Big changes have been announced for next year’s edition. Starting from the date, shifted forward by two weeks: 31 March-2 April 2020.
And then for the complete reorganisation of the spaces that raised concern among some exhibitors but that in theory should be able to please everyone. Next year the Leather show will in fact move from the current level 1 of the exhibition centre to level 3 where it will have a larger exhibition area, while the areas dedicated to Materials +, Fashion Access and Cashmere World will go down to level 1. The new configuration of the spaces at level 3 will allow us to set up a more beautiful and spacious leather fair but also to re-segment the offer to facilitate the visit of buyers, as announced by the fair director Perrine Ardouin.
Gabriella Bocca Marchioni di LAMEBO con Patrizia dell’Orto di PD Fair Consulting
Giulio Tandura di F.lli CARLESSI e Roberto Vago di ASSOMAC
A whole new fair in 2020
primo giorno. In generale il mercato continua a soffrire per i prezzi che rimangono bassi. L’unica nota positiva è che stanno ritrovando una certa stabilità. Il lavoro è sospeso anche perché qui in Cina tutti aspettano che si risolva la questione dei dazi con gli Stati Uniti”. “Il movimento in fiera per noi è stato minimo – osservano Andrea Fastelli e Leonardo Leonardi di TECNOCHIMICA Abbiamo visto anche meno sudamericani rispetto al passato ma questo è forse legato al fatto che in questo periodo si sono concentrate troppe fiere”. Una fiera tutta nuova nel 2020 Grandi cambiamenti sono stati annunciati per l’edizione del prossimo anno. A partire dalla data, spostata in avanti di due settimane: 31 marzo-2 aprile 2020. E poi per la completa riorganizzazione degli spazi che ha destato qualche preoccupazione fra gli espositori ma che in teoria dovrebbe riuscire ad accontentare tutti. Il prossimo anno la sezione Leather si sposterà infatti dall’attuale livello 1 del centro espositivo al livello 3 dove potrà disporre di una maggiore superficie espositiva, mentre le aree dedicate a Materials+, Fashion Access e Cashmere World scenderanno al livello 1. “La nuova configurazione degli spazi al livello 3 ci permetterà di allestire una fiera della pelle più bella e spaziosa ma anche di segmentare meglio l’offerta per facilitare la visita dei compratori” ha annunciato la direttrice della fiera Perrine Ardouin.
Giovanni Solda, Luca Bauce ed Enrico Falloppi di BAUCE con Omar Syed Aslam di SHUTAN INDIA
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Gianmaria e Giovanni D’Onofrio de L’OFFICINA con Claudio Piampiani di CHIMICA ITALIANA
Claudio Carmagnola di SPRAYTECH con Mauro Pellizzari di GEMATA
Antonello Marchino di EVOLUTION TECH con agenti cinesi
Antonio Antoniazzi di EQUITAN
Fabio Gecchele di REVOMEC
Guido Frizzarin di ELPA SERVICE
Leonardo Leonardi, Andrea Fastelli e Giacomo Boldrini di TECNOCHIMICA
Jerry Gradassi di AEFFE Machinery
Alessio Maffei e Loreno Freschi di MOSTARDINI-BARNINI
Marco Agostini e Paola Dal Santo di MECMAN
Matteo Orsetti di ERRETRE
Mariano Ferrari e Martina Dal Lago di ESCOMAR
Maurizio Molon di GER ELETTRONICA
Nicola Ocello di WEGA
Sabrina Giardi e Glenda To di M.P.G. Industria Conciaria
Paolo Matelli di ALPE
Roberto Calattini di SC Costruzioni Meccaniche
Giovanni Siciliano di SICILIANO Pellami e Antonio Nappi di NAPPI GROUP
Tim Yao di ASSOMAC
Andrea Tonoli e Marco Zambon di ICAP LeatherChem
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Toni Muzzolon di BERGI
Massimo Valente di FELTRE
Angelo Rubbo e Fabio Braggion di CORICHEM
Valentina Palagini, Yang Shenghua e Srinivasan Kothur Mohan di Dermacolor
Massimo Sesana e Celestino Panzeri di LIMONTA
Benedetta Sala di STILLA INDUSTRIES ITALIA
Massimiliano Lamponi e Marco Serafini di SERAFINI con un cliente
Mario Lippis, Simona Buvoli e Mario Mauri di CLIC
Lorenzo Bianchi con Gianni Guo di INTERCOM
Edoardo Vicentini di ALC - KYOTEX
Foto di gruppo per diverse aziende: GI ELLE EMME Conceria, ASAI LEATHER ASIA, FWU MEEI LEATHER, CAMPANA e Conceria CONTI
Carlo Ficini di BISONTE CUOIFICIO
Salvatore Fanciulli di CHIORINO TECHNOLOGY
Gianluca Lami e Alice Annicchiarico di INT.L LEATHER SPLIT GROUP
Andrea Masini e Wang Fei di CONCERIA MASINI
David Bilanceri e Aldo Donati di Conceria AUSONIA
Flora, Francesco e Mimmo Ricciardiello di L’ARTIGIANO DEL GUANTO
Felice Bellofatto di OVERGROUP e Giuseppe Volpi di VOLPI CONCERIE
Roberto Natale di NATALE PELLI
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DE RMAKIM
NEWS
APLF AWARDS 2019
APLF AWARDS 2019
Hong Kong rewards Italian innovation
Hong Kong premia l’innovazione italiana
Giovanni D’Onofrio of L’OFFICINA with his team
Maurizio Molon and Luigi De Luca of GER ELETTRONICA
As many as four Italian companies have received the prestigious APLF Awards 2019. The award for the Best Fashion Leather category went to the Milanese tannery Italhide for its exotic pirarucù skin (a fish living in the Amazon river) tanned in Brazil and finished in Italy in extraordinary, even fluorescent, colours. The Advanced Process for Leather award was instead given to L’Officina di Solofra for its quilted and heat-sealed leather, with a goose feather core, made with a new
Ben quattro le aziende italiane che hanno ricevuto i prestigiosi APLF Awards 2019. Il premio per la categoria Best Fashion Leather è andato alla conceria milanese Italhide per la sua pelle esotica di pirarucù (un pesce del rio delle Amazzoni) conciata in Brasile e rifinita in Italia in colori straordinari, anche fluorescenti. Il premio Advanced Process for Leather è stato invece assegnato a L’Officina di Solofra per la sua pelle trapuntata e termosaldata, con un’anima di piuma d’oca, realizzata con un nuovo processo di concia chrome-free. L’azienda meccanica veneta Ger Elettronica si è aggiudicata invece il riconoscimento della categoria New Tanning Technology, grazie a Iris, il suo nuovissimo dispositivo per il controllo in linea della qualità del colore che elimina il rischio di errori. Infine, la statuetta per il Best component è stata vinta da Clic per la sua qualificata offerta di accessori metallici.
The quilted and heat-sealed leather of L’OFFICINA is very light Leggerissima la pelle trapuntata e termosaldata de L’OFFICINA
chrome-free tanning process. The Veneto-based mechanical company Ger Elettronica won the New Tanning Technology category award, thanks to Iris, its newest device for online colour quality control that eliminates the risk of errors. Finally, the Best component statuette was won by Clic for its qualified offer of metal accessories.
The CLIC team
Pirarucù skin of Italhide La pelle di pirarucù di Italhide 38
Enrico Chiesa of ITALHIDE
S PRAYTECH
NEWS
SPEAKING OF SUSTAINABILITY
A PROPOSITO DI SOSTENIBILITÀ
Le nuove sfide: la compliance chimica e i consumatori più giovani
The new challenges: chemical compliance and younger consumers
GRANDE PARTECIPAZIONE ALLA CONFERENZA DEDICATA AGLI “EMERGING RISKS” DELLA LEATHER SUPPLY CHAIN SVOLTASI A HONG KONG IL 14 MARZO SCORSO. ARS TANNERY HA SEGUITO L’EVENTO COME MEDIA SPONSOR
THERE WAS A HUGE INVOLVEMENT IN THE CONFERENCE ON “EMERGING RISKS” OF THE LEATHER SUPPLY CHAIN HELD IN HONG KONG ON MARCH 14. ARS TANNERY COVERED THE EVENT AS MEDIA SPONSOR Over one hundred delegates - including brand representatives, retailers and tanneries from around the world - participated in the “Sustainability in the leather supply chain Conference” organised in Hong Kong on March 14, one of the most important and expected events of the leather exhibition. Sponsored by Silvateam, Stahl, JBS Couros, Deichmann, Conseil National du Cuir, as well as by this magazine chosen as exclusive media sponsor, the important annual conference organised by Eurofins|BLC together with APLF, this time put the spotlight on “emerging risks” in the leather industry, in other words on the most current challenges that the actors of the supply chain are called to face: the chemical compliance of materials and products and the ongoing behaviour change especially amoung young consumers. To go over
the complexity of the subject, a list of qualified international speakers ranged among the most different topics, from the complexity of regulations to the needs of communication, from traceability to waste management, from behaviours of Generation Z to the longevity of the leather product. After the introduction made by Peter Hughes, Sustainability Lead, Eurofins|BLC Leather Technology Centre Ltd, the conference opened with the paper of Eric Poles of Silvateam who spoke about the full sustainability and healthiness of vegetable
The speakers’ table Il tavolo dei relatori
Più di cento delegati - tra cui esponenti di brand, catene di negozi e concerie di tutto il mondo - hanno partecipato alla Conferenza sulla Sostenibilità nella catena di fornitura della pelle organizzata ad Hong Kong il 14 marzo, uno degli eventi più importanti e attesi della fiera della pelle. Sponsorizzata da Silvateam, Stahl, JBS Couros, Deichmann, Conseil National du Cuir, oltre che da questa testata scelta come esclusivo media sponsor, l’importante conferenza annuale organizzata da Eurofins|BLC insieme ad APLF, questa volta ha puntato i riflettori sugli “emerging risks” del settore pelle, ovvero le sfide più attuali che gli attori della filiera sono chiamati a fronteggiare: la conformità chimica di materiali e prodotti ed il cambiamento di comportamento in atto fra i consumatori, in special modo quelli giovani. Per sviscerare la complessità della materia, una rosa di qualificati speakers internazionali che hanno spaziato fra i temi più svariati, dalla complessità delle normative alle esigenze di comunicazione, dalla tracciabilità alla gestione degli scarti, dai comportamenti della generazione Z alla longevità del prodotto in pelle. Dopo un’introduzione di Peter Hughes, Sustainability Lead di Eurofins|BLC Leather Technology Centre Ltd, la conferenza
Eric Poles, Silvateam
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Carmen Chan, ZDHC
tannins, illustrating the life cycle of the trees from whose barks tannins are extracted, pointing out that these productions help to defend forests and biodiversity, in addition to the important social related aspects such as the sustenance of local populations. Poles also presented a recent study that demonstrated the high antibacterial properties of vegetable tannins making them particularly suitable for the tanning of footwear leather. Carmen Chan, Board member of the ZDHC Foundation - which includes 125 stakeholders among brands, retailers, tanneries and chemical companies - recalled how the fashion industry is considered among the most polluting in the world and that the way to reduce its impact on the environment is still very long. Chan stressed the importance of a collective approach, because “a company alone can do little”, along with the need to move from a simple product compliance logic to a “pro-active supply chain management”. The speaker then recalled the famous “roadmap to zero” of ZDHC, that is the program born in 2011 for the gradual abandonment of the most harmful chemicals and in general for the use of a less
impacting and safer chemistry, and finally announced the upcoming release of the version 2.0 list of restricted substances (MRSL) and new training programs. The experience of the textile supply chain, which in some ways is similar to the leather supply chain, was reported by Antoine Bois Lemarquis, Group CSR Operations Director of AQM, an international company that provides consulting and training services to the fashion industry, such as the development of environmental management systems, pollutant waste management, traceability and so on. Another corporation that, like ZDHC, has among its primary objectives the reduction in the use of harmful substances in the fashion world is Afirm Group, which however has its focus on the finished product, namely footwear and clothing. John Moraes, Footwear Chemical Compliance Manager of Nike (on behalf of AFIRM Group), one of the brands that in 2004 gave birth to this organisation run by volunteers and which today brings together 27 big names ranging from H&M to Hugo Boss, from Adidas to Puma, talked about it. “In 2012 said Moraes - we adopted a common list of restricted substances”. A list drawn up on the basis of what criteria? he was asked: The answer will disturb those who already complain about the adoption of excessively restrictive rules by fashion brands: “For each substance we have chosen the most stringent limit among those set in the various countries,” explained the manager of Nike.
si è aperta con l’intervento di Eric Poles di Silvateam che ha parlato della piena sostenibilità e salubrità dei tannini vegetali, illustrando il ciclo di vita degli alberi dalle cui cortecce vengono estratti i tannini facendo notare il ruolo di difesa delle foreste e della biodiversità che tali Michael Costello, Stahl produzioni implicano, oltre agli importanti aspetti sociali correlati come il sostentamento delle popolazioni locali. Poles ha presentato anche uno studio recente che ha dimostrato le elevate proprietà antibatteriche dei tannini vegetali che li rendono particolarmente indicati per la concia di pelli per calzature. Carmen Chan, membro del Consiglio della Fondazione ZDHC - cui aderiscono 125 stakeholders tra brand, retailers, concerie e aziende chimiche - ha ricordato come l’industria della moda sia considerata tra le più inquinanti al mondo e che la strada per diminuirne l’impatto sull’ambiente è ancora molto lunga. Chan ha sottolineato l’importanza di un approccio collettivo, perché “un’azienda da sola può fare ben poco”, insieme alla necessità di passare da una logica di semplice conformità del prodotto ad una “gestione pro-attiva della supply chain”. La relatrice ha quindi ricordato la famosa “roadmap to zero” di ZDHC, ovvero il programma nato nel 2011 per il graduale abbandono dei prodotti chimici più nocivi e in generale per l’utilizzo di una chimica meno impattante e più sicura, annunciando infine l’imminente uscita della versione 2.0 della lista delle sostanze ristrette (MRSL) e nuovi programmi per la formazione. L’esperienza della supply chain del settore tessile, che per certi versi è simile a quella della pelle, è stata riportata da Antoine Bois Lemarquis, Group CSR Operations Director di AQM, compagnia internazionale che fornisce servizi di consulenza e formazione all’industria della moda, come lo sviluppo di sistemi
Over one hundred delegates participated in the Conference Oltre cento delegati hanno partecipato alla Conferenza
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Peter Hughes, Eurofins|BLC
Dorothea Flockert, Global Project Manager CSR/ Sustainability of Deichmann, brought to the conference the point of view of a retailer, in this case a German family company born in 1913 that boasts a turnover of 5.8 billion euro and sells about 176 million pairs of shoes a year through almost 4,000 points of sale in 26 countries, between Europe and the United States. Leather shoes represent for Deichmann only 10% of the total but we are talking about considerable volumes: about 18 million pairs a year. The biggest concern in this regard is the possible presence of chromium VI in the leather that is subject to ageing tests in special laboratories. Deichmann is actively collaborating with both shoe manufacturers and tanneries of its supply chain and adheres to CADS, the German association founded in 2007 under the umbrella of the German Shoe Institute which focuses on supply chain and environmental protection issues.
Session 2 of the Conference was inaugurated by Stahl’s Director of Sustainability, Michael Costello, who reported the interesting results of a research made on Generation Z, or young people born after 1995, who are particularly sensitive to climate change issues (see Greta Thunberg) and consequently also to the transparency of the products they buy, so much that 49% of them say they are willing to spend a little more for eco-compatible products but also to boycott (31%) companies which are less environment-friendly. It is interesting to note that research shows that the very young (with the exception of vegans) perceive the leather as a material like any other, which is neither good nor bad, but neutral, without being accompanied by any particular emotional aftermath. Obviously there is a communication gap that could be filled for the benefit of the sector. Costello has therefore recalled all the challenges that the leather industry is facing in recent
di gestione ambientali, gestione degli scarti inquinanti, tracciabilità e così via. Un altro ente che, come ZDHC, ha come obiettivo primario la riduzione dell’impiego di sostanze dannose nel mondo della moda è Afirm Group, che ha però il suo focus sul prodotto finito, ovvero calzature e abbigliamento. Ne ha parlato John Moraes, direttore del Footwear Chemical Compliance di Nike, uno dei brand che nel 2004 diede vita a questa organizzazione gestita da volontari e che oggi riunisce 27 big che vanno da H&M a Hugo Boss, da Adidas a Puma. “Nel 2012 – ha raccontato Moraes – abbiamo adottato una lista comune di sostanze ristrette”. Una lista redatta sulla base di quali criteri? è stato chiesto: La risposta inquieterà quanti già lamentano l’adozione di regole eccessivamente restrittive da parte dei brand della moda: “Per ogni sostanza abbiamo scelto il limite più stringente fra quelli fissati nei vari paesi” ha spiegato il manager di Nike. Dorothea Flockert, Global Project Manager della CSR/Sostenibility di Deichmann, ha portato alla conferenza il punto di vista di un retailer, in questo caso una family company tedesca nata nel 1913 che vanta un fatturato di 5,8 miliardi di euro e vende circa 176 milioni di paia di scarpe l’anno attraverso quasi 4.000 punti vendita in 26 Paesi, tra Europa e Stati Uniti. Le scarpe in pelle rappresentano per Deichmann solo il 10% del totale ma parliamo comunque di volumi ragguardevoli: circa 18 milioni di paia l’anno. La preoccupazione più grande al riguardo è l’eventuale presenza di cromo VI nella pelle che viene sottoposta ai test di invecchiamento in appositi laboratori. Deichmann collabora attivamente sia con i calzaturifici che con le concerie della sua catena di fornitura e aderisce a CADS, l’associazione tedesca fondata nel 2007 sotto l’ombrello del German Shoe Institute che si focalizza sulle problematiche della supply chain e della protezione ambientale. La sessione 2 della Conferenza è stata inaugurata dal direttore della Sostenibilità di Stahl, Michael Costello, che ha riportato gli interessanti risultati di una ricerca sulla Generazione Z, ovvero i giovani nati dopo il 1995, che risultano particolarmente sensibili ai temi del cambiamento climatico (vedi Greta Thunberg) e di conseguenza anche alla trasparenza dei prodotti che acquistano, tanto che il 49% di essi si dice disposto a spendere qualcosa in più per prodotti ecocompatibili ma anche a boicottare (31%) le aziende meno attente all’ambiente. Interessante notare che dalla ricerca emerge che i giovanissimi (ad eccezione dei vegani) percepiscono la pelle come un materiale come gli altri, ovvero né buono né cattivo, neutro, che non si accompagna ad un particolare strascico emotivo. Evidentemente qui c’è un vuoto di comunicazione che potrebbe essere colmato a beneficio del settore. Costello ha quindi ricordato tutte le sfide che l’industria della pelle
Antoine Bois Lemarquis and Sarah Nichols
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John Moraes and Dorothea Flockert
years, from the management of chemical risk to transparency, from measuring the environmental footprint with the LCA methodology to the circular economy. Even the French consultant and fashion expert, Jayne Estève-Curé, spoke at length of changes in fashion product consumers, increasingly sensitive to ethical and ecological issues, according to whom we are experiencing a period of profound change that heralds the advent of a new era, also favoured by the possibilities offered by the new technologies that today push on the “instantaneity” of the purchase and on the customisation of products. Sarah Nichols, General Counsel of the Australian leather goods company Bellroy, emphasised the importance of the intrinsic values of leather, first of all its longevity which already makes it a highly sustainable material, underlining the difficulty of managing a truly sustainable supply chain to be considered a true “work
in progress”, but also the need to carry out honest and transparent communication with consumers. Last but not least, Fernando Bellese, Marketing & Sustainability,JBS Couros, talked about the great commitment of the Brazilian food giant towards sustainability, starting from animal welfare and in terms of transparency and traceability of leathers. Bellese has therefore launched a great novelty: “Kind Leather”, a new concept of leather processing with low environmental impact, as the result of two years research, which ensures a better cutting yeld in view of considerable resource and chemical savings reducing CO2 emissions by 65%. Finally, the conference ended with a panel discussion that saw the participation of all the speakers who answered questions from the audience.
sta affrontando in questi anni, dalla gestione del rischio chimico alla trasparenza, dalla misurazione dell’impronta ambientale con la metodologia LCA all’economia circolare. Dei cambiamenti dei consumatori di prodotti fashion, sempre più sensibili a temi etici ed ecologici, ha parlato a lungo anche la consulente e fashion expert francese, Jayne Estève-Curé, secondo la quale stiamo vivendo un periodo di profondo cambiamento che annuncia l’avvento di una nuova era, favorita anche dalle possibilità offerte dalle nuove tecnologie che oggi spingono sulla “instantaneity” dell’acquisto e sulla customizzazione dei prodotti. Sarah Nichols, General Counsel del marchio australiano di pelletteria Bellroy, ha ribadito l’importanza dei valori intriseci della pelle, in primis la sua longevità che già da sola ne fa un materiale altamente sostenibile, e sottolineato la difficoltà di gestire una supply chain veramente sostenibile da considerarsi un vero “work in progress”, ma anche la necessità di portare avanti una comunicazione onesta e trasparente nei confronti dei consumatori. Ultimo ma non ultimo, Fernando Bellese, responsabile Marketing & Sustainability di JBS Couros, ha raccontato del grande impegno del colosso brasiliano del food (prima ancora che della pelle) nei confronti della sostenibilità, a partire dal welfare degli animali e Fernando Bellese, JBS Couros in termini di trasparenza e tracciabilità delle pelli. Bellese ha quindi lanciato una grande novità: la “Kind Leather” un nuovo concept di lavorazione delle pelli a basso impatto ambientale, frutto di due anni di ricerca, che assicura più resa a fronte di un forte risparmio di risorse e prodotti chimici abbattendo le emissioni di CO2 del 65%. La conferenza si è conclusa infine con un panel di discussione che ha visto la partecipazione di tutti i relatori che hanno risposto alle domande del pubblico.
Jayne Estève-Curé
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FAIRS
ALL CHINA LEATHER EXHIBITION (ACLE)
ALL CHINA LEATHER EXHIBITION (ACLE)
In Shanghai to understand the direction of the market
A Shanghai per capire dove va il mercato
Approximately 23 thousand visitors are expected at the All China Leather Exhibition (ACLE) 2019, scheduled from 3 to 5 September in Shanghai. An important fair that will turn the spotlight on the varied range of hides, skins and leathers, chemicals, components and machinery for the tanning industry with about one thousand exhibitors spread over eight pavilions, including twenty foreign collective groups including the Italian one led by Assomac, the association of machine builders for the leather area. At the moment expectations related to the Shanghai fair are affected by various situations, first and foremost the state of suffering of the Chinese tanning industry due to anti-pollution regulations, but more generally because of the global stagnation in leather demand which reflects very low price levels. An example? In 2017 the price of the Texas steer (the US hide that represents a benchmark) was 80 dollars, dropped then to 55 $ in 2018 and at the time of this writing it reached 33 $. A very low price level, due to the greater availability of hides as a result of a growing consumption of red meat in emerging countries, without paradoxically stimulating the demand coming from designers and manufacturers, who today seem increasingly oriented to use alternative materials to leather. The
sneaker boom - which favours the use of synthetic materials - is held up as one of the causes of the decline in leather demand. After all, the production of Chinese leather shoes in 2018 registered a decrease of about 19% passing from 4.4 billion pairs in 2017 to 3.6 billion pairs in 2018 which, albeit in the face of huge volumes, represents a significant downturn. While the use of leather in the luxury leather goods sector is still growing, the market of leather clothing came to a standstill and the automotive sector is starting to slow down. Last year, for the first time in twenty years, car sales in China dropped down (-4%). According to recent data released by the China Leather Industry Association (CLIA), last year the production of light leather in China decreased by 20%. Also in 2018, imports of hides and skins dropped by 10.5% in volume and 25.5% in value, while those of semifinished leathers dropped by respectively 6.7% and 10%, while tanned leathers fell by 11.7% and 8%. Nonetheless, the Shanghai fair represents an unmissable opportunity to see what the market is like, which despite its downturn continues to be one of the most important in the world, and to explore the possibilities offered by neighbouring countries, primarily Vietnam, where many productions have been relocated.
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Sono attesi circa 23mila visitatori alla All China Leather Exhibition (ACLE) 2019, in programma dal 3 al 5 settembre a Shanghai. Una fiera importante che accenderà i riflettori sulla variegata offerta di pelli, prodotti chimici, componenti e macchinari per l’industria conciaria di circa un migliaio di espositori distribuiti su otto padiglioni, compresi venti gruppi collettivi stranieri tra cui anche quello italiano guidato da Assomac, l’associazione dei costruttori di macchine per l’area pelle. In questo momento le aspettative legate alla fiera di Shanghai sono condizionate da varie situazioni, in primis lo stato di sofferenza dell’industria conciaria cinese legato alle normative The ACLE press conference held in Hong Kong antinquinamento, ma più in La conferenza dedicata alla fiera di Shanghai si è tenuta a Hong Kong generale alla stagnazione della domanda globale di pelli che si riflette in un livello di prezzi molto basso. Un esempio? Il prezzo del Texas steer (la pelle americana che rappresenta un benchmark) nel 2017 era di 80 dollari, sceso a 55$ nel 2018 e nel momento in cui scriviamo arrivato a 33$. Un livello di prezzi bassissimo, dovuto alla maggiore disponibilità di pelli conseguente ad un crescente consumo di carni rosse nei paesi emergenti, ma che paradossalmente non stimola la domanda da parte di stilisti e manufatturieri che oggi sembrano sempre più orientati ad utilizzare materiali alternativi alla pelle. Il boom delle sneaker - che prediligono l’uso di materiali sintetici – viene additato come una delle cause del calo della domanda di pelli. Del resto la produzione di scarpe in pelle cinesi nel 2018 ha registrato un calo del 19% passando da 4,4 miliardi di paia del 2017 a 3,6 miliardi di paia nel 2018 che, sia pure a fronte di volumi che restano enormi, rappresenta una forte flessione. Mentre l’uso della pelle nel settore della pelletteria di lusso cresce ancora, l’abbigliamento in pelle risulta fermo ed il settore automobilistico comincia a rallentare. Lo scorso anno le vendite di auto in Cina sono risultate in calo (-4%) per la prima volta dopo vent’anni. Secondo recenti dati diffusi dalla China Leather Industry Association (CLIA), la produzione di pelli leggere in Cina è diminuita del 20% lo scorso anno. Sempre nel 2018, le importazioni di pelli grezze sono calate del 10,5% in volume e del 25,5% in valore, quelle di pelli semifinite rispettivamente del 6,7% e del 10%, mentre le pelli conciate sono scese dell’11,7% e dell’8%. Ciononostante, la fiera di Shanghai rappresenta un’occasione imperdibile per tastare il polso al mercato, che a dispetto delle flessioni continua ad essere uno dei più importanti del mondo, e per sondare le possibilità offerte dai Paesi vicini, in primis il Vietnam, dove sono state trasferite molte produzioni.
NEWS
LEATHER NATURALLY
LEATHER NATURALLY
Launched an important campaign to promote leather
Parte l’importante campagna per promuovere la pelle LEATHER NATURALLY HA RAGGIUNTO IL SUO OBIETTIVO DI RACCOLTA FONDI DI 1,5 MILIONI DI DOLLARI PER UNA CAMPAGNA GLOBALE PER PROMUOVERE L’USO DELLA PELLE.
LEATHER NATURALLY HAS REACHED ITS $ 1.5 MILLION FUNDRAISING GOAL FOR A GLOBAL CAMPAIGN TO PROMOTE THE USE OF LEATHER. Not long ago, at the APLF in Hong Kong, the full hall during the presentation of Leather Naturally was a promising indication for the excellent success of the fundraising, set to launch an international campaign to promote skin. And so it was, the goal of 1.5 million dollars was reached thanks to the contribution of about 70 companies and associations from over 20 countries. “This is a great moment for our sector - declared the Campaign Director, Fernando Bellese - and it was possible only because the leaders of the companies have made common cause to finance this important project that will help to build a stronger image of leather and will bring this incredible material closer to new consumers”. The chairman of Leather Naturally, Egbert Dikkers thanks those who contributed to the fundraising: Not only for the resources donated by your companies, but also for your support in
Poco tempo fa, all’APLF di Hong Kong, la sala piena durante la presentazione di Leather Naturally faceva ben sperare nell’ottima riuscita della raccolta fondi destinata a lanciare una campagna internazionale per promuovere la pelle. E così è stato, l’obbiettivo di 1,5 milioni di dollari è stato raggiunto grazie all’apporto di circa 70 aziende e associazioni di più di 20 Paesi. “Questo è un grande momento per il nostro settore - ha dichiarato il Direttore della Campagna, Fernando Bellese - ed è stato possibile solo perché i leader delle aziende hanno fatto fronte comune per finanziare questo importante progetto che aiuterà a costruire un’immagine più forte della pelle e avvicinerà questo incredibile materiale ai nuovi consumatori”. Il presidente di Leather Naturally, Egbert Dikkers ringrazia così chi ha contribuito alla raccolta fondi: “Non solo per le risorse donate dalle vostre aziende, ma anche per il vostro supporto nel promuovere questo progetto e diffondere la voce tra gli altri leader del settore”. Ora Leather Naturally inizierà a preparare la campagna in vista del lancio a giugno 2019. Verrà nominato un team di 4 o 5 persone che aiuterà a gestirne la gestazione e ne riferirà gli sviluppi ai donatori. America, Europa e Asia saranno i principale target di quella che si prevede una campagna non tradizionale, rivolta soprattutto alle giovani generazioni (i consumatori di domani) e che trasmetterà i valori della pelle. L’idea è quella di sottolineare con forza il concetto: “Orgogliosi della pelle”. Perché il settore non vuole più solo difendersi dagli attacchi della disinformazione, ma essere proattiva nella promozione di questo materiale, sostenibile e di qualità.
Egbert Dikkers, Leather Naturally president
promoting this project and spreading the word among other industry leaders. Now Leather Naturally will start preparing the campaign for the launch in June 2019. A team of 4 or 5 people will be appointed to help in the management and report their developments to donors. America, Europe and Asia will be the main targets of what is expected to be a non-traditional campaign, that will transmit the values of the skin, above all addressed to younger generations (tomorrow’s consumers). The idea is to strongly emphasise the concept: “We are proud of leather”. Because the sector does no longer want to defend itself from disinformation attacks, but be proactive in promoting this sustainable and quality material.
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E RRETRE
TANNERY
LUCA BOLTRI, DEPUTY DIRECTOR OF UNIC
INTERVISTA A LUCA BOLTRI, VICE DIRETTORE DI UNIC
THE COMEBACK
OF LEATHER
LA RISCOSSA DELLA PELLE
THE RENEWED EFFORT FOR A TYPE OF COMMUNICATION THAT IS CLOSER TO THE FINAL CUSTOMER.
IL RINNOVATO IMPEGNO DEL MONDO DELLA PELLE PER UNA COMUNICAZIONE PIÙ VICINA AL CONSUMATORE FINALE
Luca Boltri
Soon, the international campaign Leather Naturally, for the promotion of leather, will begin, while in July there will be a World Leather congress aimed at young people. Both events are supported by UNIC. All this makes one think – let us borrow football metaphors – that the counterattack of leather has begun. It is not enough to defend oneself; it is time to attack. “We are witnessing a positive attempt to increase the specific weight of the sector – as pointed out by Luca Boltri, deputy director of UNIC, the most important tanners’ association in the world – in order to have a bigger impact on terms of communication. I can see that many steps forward are being taken in regard to the coordination between institutions, such as, for example, ICT and COTANCE, for a better and more compact defence of Leather”. It is quite a change of paradigm to want to focus on the final consumer.
“As UNIC we have been wanting to break away from the common ground, and indeed we are doing that, avoiding talking on top of each other and trying to be more informative than formative. Finally, the entire sector wants to go beyond B2B and insist on the virtues and quality of leather. If for a long time it was believed that it was enough to communicate with one’s own direct customers, now
we have realized that not having a strong voice that speaks of the excellence of leather leaves room to those who are against us and who, cunningly, spreads negative, false information that is accessible to everyone. It is time to balance the news that reach the consumer. It is lucky that at this moment in history everyone is talking about the environmental issue and Leather is par excellence a sustainable material, since it has been recycling a waste material of the food industry for centuries. This must be known. What is the exact message to be sent across? “The sector has always responded in a very technical manner to the various attacks that we have received; attacks that have always aimed at the belly and sensations of people, and that have fueled a negative, unfounded perception. Especially nowadays, because the tanning sector is a modern industry, a real model of reduction of water, energy and chemical waste and that
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A breve partirà la campagna internazionale di Leather Naturally per promuovere la Pelle, mentre a luglio si terrà un World Leather Congress fortemente rivolto ai giovani consumatori, eventi entrambi sostenuti anche da UNIC. Viene da pensare, rubando metafore calcistiche, che sia partito il contropiede della pelle. Basta difendersi, è ora di attaccare. “Assistiamo a un positivo tentativo di aumentare il peso specifico del settore - sottolinea Luca Boltri, vice direttore di UNIC, la più importante associazione di conciatori al mondo - per poter incidere meglio a livello di comunicazione. Noto molti passi avanti anche nel coordinamento fra istituzioni, come per esempio ICT e COTANCE, per una migliore e più compatta difesa della Pelle”. È un bel cambio di paradigma volersi rivolgere al consumatore finale? “Come UNIC è da tempo che desideriamo uscire, ed effettivamente usciamo, dal seminato, evitando di parlarci addosso e cercando di essere più informativi che formativi. Finalmente l’intero settore desidera andare oltre il B2B e insistere su pregi e qualità della pelle. Se per tanto tempo si è pensato bastasse comunicare con i propri clienti diretti, ora ci si è accorti che non avere una voce forte che parli dell’eccellenza della pelle, lascia il campo a chi ci è avverso e, in modo furbesco, semina informazioni negative, false ma ben accessibili a tutti. È ora di bilanciare le notizie che giungono al consumatore. La fortuna è che in questo momento storico l’argomento green è sulla bocca di tutti e la Pelle è per eccellenza un materiale sostenibile, visto che da secoli, anzi da sempre, ricicla uno scarto dell’industria alimentare. Bisogna che si sappia”. Quale il messaggio esatto da far passare? “Il comparto ha risposto sempre in modo molto tecnico ai vari attacchi che ci sono stati portati, attacchi che hanno sempre puntato sulla pancia e le sensazioni delle persone e che hanno alimentato una percezione negativa, infondata. Soprattutto oggi che
LEATHER IN EVERYDAY LIFE
The fourth edition of the World Leather Congress in New York
has been working for years for the recovery of production waste (fleshings and hair, for example). The real challenge is to identify the right language to send across these messages. As UNIC, we took on this challenge a couple of years ago, when we reset our usual report on sustainability - which, in the past, was very technical – relying on 10 slogans that can be understood by everyone. Hence, a few clear concepts that are immediately understood, especially by young people”. To aim at young people is also quite a challenge, right? “A necessary challenge in order
for a cultural change to take place. We very much believe in it; indeed, during the world congress in New York (where there is an extremely high number of fashion schools), we will very much aim at detecting the interest of young designers. Lineapelle has given the students of the Parsons School of Design NY some hides with which to make artifacts that will be displayed and win an award during the congress. We must make them aware that leather is a natural material with an invaluable historical importance, but also a material that remains a young, innovative material with unique and versatile characteristics”.
il mondo della concia rappresenta un’industria moderna, un vero e proprio modello di riduzione dei consumi di acqua, energia, chimica e che lavora da anni sul recupero degli scarti di produzione (carniccio e pelo, per esempio). La vera sfida è individuare la lingua giusta per comunicare questi messaggi. Come UNIC abbiamo accolto questa sfida già da un paio d’anni, da quando abbiamo reimpostato il nostro consueto report sulla sostenibilità, in passato molto tecnico, basandoci su 10 slogan comprensibili a chiunque. Quindi, pochi concetti chiari che arrivino con immediatezza, soprattutto ai giovani”. Anche puntare ai giovani rappresenta una bella sfida? “Sfida necessaria perché avvenga un cambio culturale. Ci crediamo moltissimo, infatti durante il congresso mondiale di New York (dove hanno sede un altissimo numero di scuole di moda) punteremo moltissimo a intercettare l’interesse dei giovani designer. Lineapelle ha fornito agli studenti della Parsons School of Design NY alcune pelli con cui realizzare manufatti che verranno esposti e premiati durante il congresso. Dobbiamo far capire loro che la pelle è un materiale naturale dal carico storico incalcolabile, pur rimanendo un materiale giovane, innovativo, dalle caratteristiche uniche e versatili”.
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After South America (Rio de Janeiro 2011), Europe (Milan 2015) and Asia (Shanghai 2017), the fourth edition of the World Leather Congress, organized by the International Council of Tanners, will be held in North America on 16 July 2019, more precisely in New York. An international event called “Leather in Everyday life”, which will see the participation of experts on sustainability and representatives of the fashion and design industries. Their task is that of describing the beauty of leather, which has always been part of man’s everyday life. The event’s objective is to develop a new communication model; a model which explains to intermediaries, producers and consumers the value of the naturalness of leather and its excellent characteristics; a tangibly sustainable material and a material that is modern, versatile and perfect for a circular economy. The aim is to get in tune with the young generations of consumers, especially the younger ones, who often do not understand the inimitable qualities of leather.
LA PELLE NEL QUOTIDIANO
La quarta edizione del World Leather Congress a New York Dopo il Sud America (Rio de Janeiro 2011), l’Europa (Milano 2015) e l’Asia (Shanghai 2017), la quarta edizione del World Leather Congress, organizzato dall’International Council of Tanners, si terrà in Nord America, il 16 luglio 2019, e più precisamente a New York. Un evento internazionale, dal titolo “Leather in Everyday life”, che vedrà la partecipazione di esperti della sostenibilità e rappresentanti dell’industria della moda e del design. A loro il compito di raccontare la grande bellezza della pelle, che da sempre fa parte della vita quotidiana dell’uomo. Obiettivo dell’evento: sviluppare un nuovo modello di comunicazione, che spieghi a intermediari, produttori e consumatori il valore della naturalezza e l’eccellenza delle caratteristiche della pelle, materiale concretamente sostenibile e perfetto per un’economia circolare, moderno e versatile. Lo scopo è entrare in sintonia con le nuove generazioni di consumatori, in particolare quelle più giovani, che spesso non comprendono le inimitabili qualità della pelle. www.worldleathercongress.com
co Gastaldello
CHEMICALS
INTERVIEW WITH ENRICO GASTALDELLO, GENERAL MANAGER OF SYN-BIOS
THE NEW FOCUS?
INTERVISTA AD ENRICO GASTALDELLO, GENERAL MANAGER DI SYN-BIOS
PRODUCT LIFE CYCLE THE VENETIAN CHEMICAL-TANNING COMPANY HAS BUILT ITS SUCCESS ON QUALITY AND CONTINUOUS INNOVATION. ITS GENERAL MANAGER TELLS US ABOUT ITS COMMITMENT TO RESEARCH AND RESPECT FOR THE ENVIRONMENT, ALSO COMMENTING ON MARKET TRENDS
Enrico Gastaldello
SYN-BIOS SpA has been appreciated on the international market for an extremely wide range of leather chemicals that satisfy daily requests from tanneries operating in very different markets and product segments, each time developing integrated solutions in line with the qualitative and environmental customer needs. One of the Venetian company’s strengths is its productive, modern and rational structure, by which it is ready to support the latest advances in its R&D Division. In the headquarters of Montebello Vicentino, located in the heart of the Venetian tanning pole, are used raw materials in their purest form which, through a cuttingedge transformation process, based on safety and traceability, are trans-
formed into chemical products that are always innovative and specific for the various reference sectors. We talk about it with Enrico Gastaldello, general manager of this company, who has been on the market for over thirty years We know that SYN-BIOS devotes a lot of resources to its R&D Division. Can you give us some numbers or mention some useful examples to
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IL NUOVO FOCUS? IL CICLO DI VITA DEL PRODOTTO L’AZIENDA CHIMICO-CONCIARIA VENETA HA COSTRUITO IL PROPRIO SUCCESSO SU QUALITÀ ED INNOVAZIONE CONTINUA. IL SUO DIRETTORE GENERALE CI RACCONTA DELL’IMPEGNO SUL FRONTE DELLA RICERCA E DEL RISPETTO AMBIENTALE, COMMENTANDO ANCHE L’ANDAMENTO DEL MERCATO SYN-BIOS SpA si è fatta apprezzare sul mercato internazionale per una gamma estremamente ampia di prodotti chimici che soddisfano quotidianamente le richieste di concerie che operano in mercati e segmenti di prodotto fra loro molto diversi, sviluppando di volta in volta soluzioni integrate in linea con le esigenze qualitative ed ambientali del cliente. Uno dei punti di forza dell’azienda veneta è il suo assetto produttivo, moderno e razionale, ma anche pronto ad assecondare gli ultimi progressi della sua Divisione R&S. Nella sede di Montebello Vicentino, situata nel cuore del polo conciario veneto, entrano materie prime allo stato puro che, mediante un procedimento di trasformazione all’avanguardia e all’insegna della sicurezza e della tracciabilità, si trasformano in prodotti chimici sempre innovativi e specifici per i vari settori di riferimento. Ne parliamo con Enrico Gastaldello, general manager di quest’azienda sul mercato da più di trent’anni.
provide a better framework for this commitment? “We invest about 20% of human resources in the R&D division designed and structured to obtain products that have the least impact on human health and the environment, based on the exclusive research of raw materials that first of all comply with current regulations (REACH) and respect even the most restrictive specifications. The R&D department develops more than fifty new products every year, at least 50% of which become permanently part of the already broad catalogue. Product development does not stop after studying the formulation, but deals with performing tests of the same borrowing machinery also from other sectors in order to optimise the production process, up to applying the products in the same conditions as customers to obtain articles that respect the chemical-physical characteristics required by the various specifications. It is a 360° research and development degree view”. Today we talk a lot about sustainability and you have obtained the Environmental Certification that we know is a challenging path... Was it a difficult goal to reach? “The adoption of a certified voluntary system always implies a displacement of workforce and a commitment far
greater than the pure observance of mandatory rules, since, starting from the fulfillment of all legislative aspects, continuous improvement and awareness of the staff are required as absolutely fundamental principles. Having been in possession of a certification system according to ISO 9001: 2015 for many years now, we have chosen an integrated documentation management to make Quality and Environment systems work in unison. The timely involvement and training of all the personnel was necessary, for a full awareness of the roles and responsibilities. Given the importance of waste management attributed by ISO 14001, the major commitment was aimed at its proper management, with a commitment to limit it to the minimum in terms of recycling. With the aim of focusing on the product life cycle, suppliers and customers have been involved in company decisions, starting from the purchase of raw materials and packaging, to arrive at the rationalisation of deliveries and recycling of materials avoiding the production of unnecessary waste. The optimisation of company consumption has always been one of our objectives, strictly monitored in compliance with the available energy resources”. What are your latest product news? “The INK FOR LEATHER® SPRAY
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Sappiamo che SYN-BIOS dedica molte risorse alla sua Divisione R&S. Potete darci qualche numero o farci qualche esempio utile a inquadrare meglio questo impegno? “Investiamo circa il 20% delle risorse umane nella divisione R&S concepita e strutturata per ottenere prodotti il meno possibile impattanti sulla salute umana e sull’ambiente, con alla base la ricerca esclusiva di materie prime che innanzitutto siano conformi alle normative vigenti (REACH) e rispettino anche i capitolati più restrittivi. Il reparto R&S ogni anno sviluppa più di cinquanta nuovi prodotti, di cui almeno il 50% entra stabilmente a far parte del già nutritissimo catalogo. Lo sviluppo dei prodotti non si ferma allo studio della formulazione, ma si occupa delle prove di realizzazione degli stessi mutuando macchinari anche da altri settori al fine di ottimizzare il processo di produzione, fino ad applicare i prodotti nelle stesse condizioni dei clienti per ottenere articoli che rispettino le caratteristiche chimicofisiche richieste dai vari capitolati. È una visione della ‘ricerca e sviluppo’ a 360°”. Oggi si parla molto di sostenibilità e voi avete ottenuto la Certificazione Ambientale che sappiamo essere un percorso impegnativo… E’ stato un traguardo difficile? “L’adozione di un sistema volontario certificato implica sempre un dispiego di forza lavoro ed un impegno decisamente maggiori rispetto alla pura osservanza delle norme cogenti, in quanto, a partire dall’adempienza di tutti gli aspetti legislativi, il miglioramento continuo e la consapevolezza del personale sono richiesti come principi assolutamente fondamentali. Essendo già da molti anni in possesso di una certificazione di sistema secondo la ISO 9001:2015, abbiamo scelto una gestione integrata della documentazione per far funzionare all’unisono i sistemi Qualità ed Ambiente. È stato necessario il coinvolgimento e la formazione puntuale di tutto il personale, per una piena consapevolezza dei ruoli e delle responsabilità. Vista l’importanza della gestione dei rifiuti attribuita dalla ISO 14001, l’impegno maggiore è stato volto alla loro corretta gestione, con l’impegno di ridurli al minimo nell’ottica del riciclo. Con l’obiettivo di focalizzarci sul ciclo di vita del prodotto, fornitori e clienti sono stati fatti partecipi delle scelte aziendali, a partire dagli acquisti di materie prime ed imballi, ad una razionalizzazione delle consegne e ad un riciclo dei materiali evitando la produzione di rifiuti inutili. L’ottimizzazione dei consumi aziendali è da sempre tra i nostri obiettivi, strettamente monitorati nel rispetto delle risorse energetiche a disposizione”. Quali sono le vostre ultime novità di prodotto? “Il sistema INK FOR LEATHER® SPRAY sta dando soddisfazioni enormi in tutto il mondo. Questo sistema nasce come integrazione della serie INK FOR LEATHER® per
system is giving enormous satisfaction all over the world. This system was developed as an integration of the INK FOR LEATHER® drum series and works in synergy with it; in fact, it allows to correct and enhance the tone obtained from the dyeing in the drum, maintaining the exceptional resistance typical of the range and the same ecological parameters and environmental sustainability. From this point of view, the tanning sector is the one in which in the last few years the most surprising advances have been made: a result made of research and avant-garde solutions, which involves the entire supply chain and that naturally sees first and foremost chemical companies committed to it. This environmental sensitivity, which has always characterised Syn-Bios, was also one of the reasons that led to the creation of the INK FOR LEATHER® SPRAY range: in compliance with current laws (REACH, CLP and BIOCID regulations and subsequent amendments and modifications) only non-hazardous raw materials were selected, which consequently did not lead to any hazard classification for the entire range ”. You work in all destination areas of the leathers. Can you tell us which ones were the most responsive at the beginning of the year? “We are present in all markets with specific solutions: footwear, leather goods, clothing, furniture and auto-
motive sector. Right now we are working very well especially for the furniture and interiors of cars above all thanks to our pigments, recognised for quality all over the world”. What are the most important markets for your company? “Obviously the domestic market, then in particular China, India, South East Asia, Brazil, and numerous and important European customers”. How was this first part of the year for you and what are the prospects for the near future? “It has been positive despite the general market slowdowns that no one can deny. Our continuous innovations and our historical predisposition towards targeted innovation allow us to remain competitive and always highly appreciated both by our longstanding and new customers”. Are you working on new projects? “Yes, we are working on new projects as usual. This is our strength, which is recognised by the market. That’s all I can say for now. This is a sector, particularly in the world of Arzignano, where the competitors likes to ‘copy’ and then try to take the credit”. What are your next goals? “We intend to continue to design and propose products that are increasingly sustainable and less and less impactful, for the good of all. But obviously without losing technical performance. The goal is always the same, that is to continue to make the two things fit together”.
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botte e lavora in sinergia con essa; permette infatti di correggere ed esaltare il tono ottenuto dalla tintura in bottale, mantenendo le eccezionali resistenze tipiche della gamma ed i medesimi parametri di ecologicità e sostenibilità ambientale. Sotto questo punto di vista, il settore della concia è quello in cui negli ultimi anni sono stati compiuti i passi in avanti più sorprendenti: un risultato fatto di ricerca e soluzioni all’avanguardia, che coinvolge tutta la filiera e naturalmente vede impegnate in primo piano le aziende chimiche. Questa sensibilità ambientale, che da sempre caratterizza Syn-Bios, è stata anche una delle molle che ha spinto alla creazione della gamma INK FOR LEATHER® SPRAY: in ottemperanza alle normative vigenti (regolamenti REACH, CLP e BIOCIDI e successivi adeguamenti e modifiche) sono state selezionate solo materie prime non pericolose, che di conseguenza non portassero ad alcuna classificazione di pericolo per l’intera gamma”. Voi lavorate in tutti i settori di destinazione delle pelli. Potete dirci quali sono stati i più reattivi in questo inizio d’anno? “Siamo presenti con soluzioni specifiche in tutti i mercati: calzatura, pelletteria, abbigliamento, arredamento e automotive. In questo momento stiamo lavorando benissimo in particolare per l’arredo e gli interni di automobili grazie soprattutto ai nostri pigmenti, riconosciuti per qualità in tutto il mondo”. Quali sono i mercati più importanti per la vostra azienda? “Ovviamente il mercato domestico, poi in particolare Cina, India, Sud Est Asiatico, Brasile, e numerosi ed importanti clienti europei”. Come è stato questo primo scorcio dell’anno per voi e quali sono le prospettive per il prossimo futuro? “E’ stato positivo nonostante i rallentamenti generali del mercato che nessuno può negare. Le nostre continue novità e la nostra predisposizione storica all’innovazione mirata ci consentono di rimanere competitivi e di essere sempre molto apprezzati dalla nostra clientela, sia storica che nuova”. State lavorando a qualche nuovo progetto? “Sì, stiamo lavorando a nuovi progetti come sempre. E’ questa la nostra forza, che ci viene riconosciuta dal mercato. Ma per ora non posso dire altro. Questo è un settore, in particolare nel mondo di Arzignano, dove la concorrenza ama ‘scopiazzare’ per poi tentare di prendersi i meriti”. Quali i prossimi obiettivi? “Intendiamo continuare ad ideare e proporre prodotti sempre più sostenibili e sempre meno impattanti, per il bene di tutti. Ma ovviamente senza perdere in performance tecniche. L’obiettivo è quello di sempre, cioè di continuare a far collimare le due cose”.
NEWS
MORE SUSTAINABLE LEATHERS FROM THE BRAZILIAN TANNING GIANT
PELLI PIÙ SOSTENIBILI DAL COLOSSO CONCIARIO BRASILIANO
JBS Couros launches “Kind leather”
JBS Couros lancia “Kind leather”
JBS Couros chose Hong Kong’s APLF stage to launch a new range of sustainable leathers, the result of a two-year research and development activity. “Kind Leather will revolutionise the industry, changing the way leather is produced in the world and building a closer relationship with consumers” announced Roberto Motta, CEO of the Brazilian tanning giant. “This is not a product but a concept - adds Fernando Bellese, Marketing and Sustainability manager What makes this leather truly sustainable is the way it is processed, starting from the use of only the most suitable part of raw hides, thus creating a higher quality product that produces less waste”. If we have understood correctly the secret of this type of production would lie, therefore, in a different and more efficient use of the raw material whose best part is selected and cut before the beginning of the tanning process. The resulting benefits seem very interesting. According to what was declared by JBS Couros, the processing of Kind Leather implies respectively 54% and 20% in water and energy savings, a 28% reduction in the use of chemical products for finishing and a 65% reduction of CO2 emissions related to wet-blue transport. Also important is the decrease in waste during
JBS Couros ha scelto il palcoscenico della APLF di Hong Kong per lanciare una nuova gamma di pelli sostenibili, risultato di un’attività di ricerca e sviluppo durata due anni. “Kind Leather rivoluzionerà il settore, cambiando il modo in cui la pelle viene prodotta nel mondo e costruendo un rapporto più stretto con il consumatore” ha annunciato Roberto Motta, CEO del colosso conciario brasiliano. “Non si tratta di un prodotto ma di un concept - aggiunge Fernando Bellese, Marketing and Sustainability manager - Ciò che rende questa pelle veramente sostenibile è il modo in cui essa viene processata, a partire dall’utilizzo della sola parte di pelle grezza più idonea, creando così un prodotto di qualità maggiore che produce meno scarti”. Se abbiamo capito bene, quindi, il segreto di questo tipo di produzione risiederebbe in un diverso e più efficiente utilizzo del grezzo la cui parte migliore viene selezionata e tagliata prima dell’inizio del processo di concia. I benefici che ne derivano sembrano molto interessanti. Secondo quanto dichiarato da JBS Couros, la lavorazione di Kind Leather implica un risparmio di acqua e di energia elettrica rispettivamente del 54% e del 20%, una riduzione dell’impiego di prodotti chimici per la rifinizione del 28% e delle emissioni di CO2 legate ai trasporti di wet-blue del 65%. Importante anche la diminuzione degli scarti in fase di taglio che è stata stimata attorno al 45%. La lavorazione di Kind Leather si avvale del Sistema di tracciabilità implementato da anni da JBS Couros che negli ultimi anni ha fatto della sostenibilità il cardine della propria attività rivedendo passo dopo passo l’intero processo dall’allevamento degli animali fino al prodotto finito. Unica al mondo, JBS monitora oltre 80mila allevatori brasiliani assicurandosi che operino in conformità con i suoi standard sociali e ambientali che comprendono un’ampia varietà di temi, dal contrasto alla deforestazione al divieto di lavoro minorile. JBS afferma di aver eseguito test di produttività su Kind Leather con aziende specializzate nella fase di taglio della pelle, in particolare nel settore automotive, verificando una maggior resa delle pelli fino al 10% rispetto ai sistemi tradizionali. Nata nel 2009, la divisone pelli di JBS - che come noto è prima di tutto un gigante dell’industria alimentare - è oggi la più grande conceria del mondo con 21 siti produttivi e 5 centri di distribuzione distribuiti in quattro continenti. JBS Couros produce pelli finite e semi-finite per tutti i settori e mercati di destinazione dando lavoro a circa novemila persone nel mondo.
cutting, which was estimated at around 45%. The processing of Kind Leather makes use of the traceability system implemented for years by JBS Couros which in recent years has made sustainability the cornerstone of its business by reviewing the entire process step by step from animal husbandry to the finished product. Unique in the world, JBS monitors over 80,000 Brazilian farmers ensuring that they operate in accordance with its social and environmental standards, which include a wide variety of topics, from combating deforestation to the prohibition of child labour. JBS claims to have performed productivity tests on Kind Leather with companies specialised in the leather cutting phase, particularly in the automotive sector, verifying a higher leather yield by up to 10% compared to traditional systems. The waste of this ecological tanning process can also be reused in the food and cosmetic industry. Founded in 2009, the leather division of JBS – which, as we all know, is in the first place a giant of the food industry - is today the largest tannery in the world with 21 production sites and 5 distribution centres spread over four continents. JBS Couros produces finished and semi-finished leathers for all sectors and target markets, employing around nine thousand people worldwide.
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NEWS
FURS
PELLICCERIA
Italian export resists despite everything
L’export italiano tiene malgrado tutto
While the 2019 edition of the reference fair (TheOneMilano, 22-25 February) ended with a slight increase in visitors, the Italian fur sector is looking at the future with a bit more optimism than on the eve before the exhibition. The research made by the Study Centre of Confindustria Moda reflects a situation that is not easy: the production value at retail level for 2018 stands at over 1.2 billion euro, 6.7% less than in 2017. Data, however, must be read taking into consideration the price decrease of skins: China for years the largest buyer of all international fur skins auctions - has considerably reduced its purchases to favour an internal production, purchased locally, and the result of a modernisation and improvement of its farms. The Chinese choice to reduce its role as an international player has brought down the level of the whole market. Exports of finished garments instead return to historical levels, after an absolutely triumphant 2017 that had seen a + 14.4% increase in Italian exports in the sector. The 2018 percentage reading compared to 2017 shows a -11.7% but the export value analysis speaks of 325.6 million euro in 2018, in line with previous years. “The historical series of exports clarifies what operators of the sector know based on the expertise acquired - explains the president of the fair, Norberto Albertalli -. Generally a positive year is followed by a year of reflection.
Chiusa con un leggero aumento di visitatori l’edizione 2019 della fiera di riferimento (TheOneMilano, 22-25 febbraio), il settore pellicceria italiano guarda al futuro con un pizzico di ottimismo in più rispetto alla vigilia. La ricerca del Centro Studi di Confindustria Moda fotografa infatti una situazione non facile: il valore della produzione a livello retail per il 2018 si attesta a oltre 1,2 miliardi di euro, il 6,7% in meno rispetto al 2017. Il dato però va letto tenendo in considerazione la diminuzione del prezzo delle pelli: la Cina - da anni l’acquirente maggiore per tutte le aste internazionali di pelli da pellicceria – ha ridotto notevolmente i propri acquisti per privilegiare una produzione interna, acquistata in locale, e frutto di una modernizzazione e di un miglioramento dei suoi allevamenti. La scelta cinese di ridurre il suo ruolo di player internazionale ha fatto crollare il livello di tutto il mercato. Torna ai livelli storici invece l’export di capi finiti, dopo un 2017 assolutamente trionfante che aveva visto un aumento del +14,4% delle esportazioni italiane del settore. La lettura percentuale 2018 su 2017 evidenzia un -11,7% ma l’analisi del valore delle esportazioni parla di 325,6 milioni di euro nel 2018, in linea con gli anni precedenti. “La serie storica delle esportazioni chiarisce quello che gli operatori del settore sanno per competenze acquisite – spiega il presidente della fiera, Norberto Albertalli -. Normalmente a un anno positivo segue un anno di riflessione. Questo succede perché il retail di tutto il mondo si approvvigiona con entusiasmo delle pellicce italiane facendo acquisti quantitativamente importanti per ottenere prezzi più vantaggiosi; le pellicce italiane però, a causa della loro qualità e del design infinitamente superiore a quanto prodotto negli altri Paesi del mondo, sono anche più costose e sono più difficili da vendere di altre produzioni. Hanno così un ciclo di vendita più lungo e questo normalmente determina un processo di acquisto su fase biennale”. A questi aspetti tipici del commercio del settore si aggiungono quelli su scala più generalizzata, legati alle questioni congiunturali e alle guerre dei dazi: ne risentono soprattutto le esportazioni verso la Russia, da sempre mercato di riferimento per il settore pellicceria, oggi messo in crisi sia da un cambio euro/rublo che definire penalizzante è poco (il rapporto è 1/74 circa) sia dal mutamento delle norme di importazione, che prevedono la marcatura con chip delle pellicce in ingresso nel Paese, operazione che ha riportato l’interesse degli acquisti alle produzioni autoctone.
This happens because the retail sector all over the world is eagerly procuring Italian furs, making quantitatively important purchases to obtain more advantageous prices; Due to their quality and infinitely superior design to that produced in other countries of the world, Italian furs, however, are also more expensive and more difficult to sell than other productions. They thus have a longer sales cycle and this normally determines a two-year purchasing process”. In addition to these typical trade-related aspects in the sector there are those based on a more generalised scale, linked to economic issues and trade wars on duties: this is severely affecting exports to Russia, which has always been a reference market for the fur sector, today affected both by a euro/ruble exchange rate that defining it prejudicial would be an understatement (the ratio is about 1/74) and by the change of import rules, which foresee the chip marking of the incoming furs in the Country, an operation that has brought back the interest of purchases relating to local productions.
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NEWS
PROGRAMS OF THE AICC’S NEW BOARD OF DIRECTORS
I PROGRAMMI DEL NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO AICC
Promoting tanning Promuovere la cultura conciaria e la culture and school education formazione scolastica
After the election of the new president, Roberto Mariano Mecenero, already announced in our last issue, on the occasion of the Executive Council on 30 March, the Italian Association of Leather Chemists (AICC) renewed its internal offices for the next three years confirming the desire to promote the tanning culture through the organisation of courses, seminars and various events in all production districts. Among the already defined commitments, stands out the presentation of the so-called National Library of the sector, based in Arzignano, scheduled for next October, which represents the culmination of a long work based on binding and cataloging books related to tanning chemistry. Furthermore, the new AICC council confirmed its full support to the Higher Technical Institutes of Tanning Chemistry, thanks to the courses given by the members to enrolled students.
Dopo l’elezione del nuovo presidente, Roberto Mariano Mecenero, che già avevamo annunciato nel numero scorso, in occasione del Consiglio Direttivo del 30 marzo l’Associazione Italiana dei Chimici del Cuoio (AICC) ha rinnovato le proprie cariche interne per il prossimo triennio confermando la volontà di promuovere la cultura conciaria attraverso l’organizzazione di corsi, seminari ed eventi vari in tutti i distretti produttivi. Tra gli impegni già definiti spicca la presentazione della cosiddetta Biblioteca Nazionale del settore, con sede ad Arzignano, prevista per il prossimo ottobre, che rappresenta il culmine di un lungo lavoro di rilegatura e di catalogazione dei libri inerenti alla chimica conciaria. Il nuovo consiglio AICC ha poi confermato il suo pieno appoggio agli Istituti Tecnici Superiori di Chimica Conciaria, grazie ai corsi che vengono tenuti dai soci agli studenti iscritti. Anche per quest’anno è stato confermato il desiderio di sostenere e riconoscere ai migliori alunni delle classi terze, quarte e quinte degli stessi Istituti una Borsa di studio in memoria dello scomparso Gianni Solunto. Ai nuovi studenti delle classi terze saranno inoltre offerti i due libri cardine del settore: “Tanning Chemistry: The Science of Leather” di Anthony Covington e “Possibili difetti sul cuoio e nella sua produzione” di Gerhard John. AICC comunica infine che è in fase di studio un nuovo progetto ambizioso ma anche altrettanto stimolante: la proposta di un percorso, della durata di due o tre anni, di seminari che preparino i soci alla cultura chimica conciaria, con momenti di teoria pura finalizzati a conseguire una solida preparazione di base ed affiancati alla spiegazione scientifica delle varie fasi della lavorazione del pellame. L’ennesimo esempio della volontà di AICC di continuare sulla strada della promozione della cultura conciaria e della formazione scolastica.
The desire to support and assign a scholarship to the best students of the third, fourth and fifth classes of the same Institutes in memory of the deceased Gianni Solunto was confirmed again this year. The new students of the third classes will also be offered the two pivotal books of the sector: “Tanning Chemistry: The Science of Leather” by Anthony Covington and “Possible defects in leather production” by Gerhard John. Finally, AICC informs that a new ambitious but also stimulating project is being studied: the proposal of a two or three year course of seminars to prepare members for the chemical tanning culture, with moments of pure theory aimed at achieving a solid basic preparation alongside the scientific explanation of the various stages of leather processing. Yet another example of AICC’s will to walk down the promotion path of the tanning culture and school education.
LA NUOVA AICC Presidente: Roberto Mecenero Vice-Presidente: Franca Nuti Segretario: Giancarlo Lovato Tesoriere: Valerio Nori Revisore dei Conti: Anna Maria Marangon I nuovi responsabili di AREA Piemonte/Lombardia: Ernesto Pisoni Veneto: Renato Bertoli Toscana: Franca Nuti, cui subentrerà Paolo Testi entro la fine del 2019 Campania: Gaetano Maffei
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CHEMICALS
MULTIKIMICA
MULTIKIMICA
Constant innovation at all costs
Innovare sempre, ad ogni costo
A collection worthy of note is the one presented by Multikimica at the latest edition of Simac Tanning Tech, remarkable both from the point of view of fashion and due to the intrinsic technical aspect. The brand new oxidised effects with shaded reflections are particularly interesting: “The copper roof of the famous Highway church (located by the service area Firenze Nord, ed) inspired me. To obtain these effects that remind us of rusty metals, we use three different compounds during processing” explains the owner Paolo Vanni, pointing out that there are also simpler finishes in the collection: “We have developed many new items that can be obtained in a single process, simply by applying the paper on the crust leather with a total covering effect”. In which direction does the fashion market move today? “The market is polarised, moving from very simple and inexpensive items to more complex and expensive ones without many middle ways. The challenge for us is precisely to be able to give both brands and lower-end producers optimal solutions for the respective target, proposing continuous innovations from the point of view of fashion trends”. The research also concerns of course the environmental aspect: “We have developed a series of pigments that offer parameters below
Una collezione degna di nota quella presentata da Multikimica all’ultima edizione di Simac Tanning Tech, notevole sia dal punto di vista della moda che dell’aspetto tecnico intrinseco. Molto interessanti in particolare i nuovissimi effetti ossidati dai riflessi sfumati: “Mi ha ispirato il tetto in rame della famosa chiesa dell’Autostrada (situata presso l’area di servizio Firenze Nord, ndr). Per ottenere questi effetti che ricordano i metalli arrugginiti utilizziamo tre diversi compound durante la lavorazione” ci spiega il titolare Paolo Vanni che fa notare che nella collezione ci sono anche rifinizioni più semplici: “Abbiamo sviluppato molti nuovi articoli che si ottengono con un solo passaggio, semplicemente applicando la carta sulla pelle in crust con un effetto di copertura totale”. In che direzione si muove il mercato della moda oggi? “Il mercato è polarizzato, si passa dagli articoli molto semplici ed economici a quelli più complessi e costosi senza molte vie di mezzo. La sfida per noi è proprio quella di riuscire a dare sia alle griffe che ai produttori di fascia più bassa le soluzioni ottimali per il rispettivo target, proponendo novità continue dal punto di vista delle tendenze moda”. La ricerca riguarda naturalmente anche l’aspetto ambientale: “Abbiamo sviluppato una serie di pigmenti che offrono parametri al di sotto di quelli richiesti per le pelli metal free” precisa infatti Vanni. Multikimica è specializzata nella produzione e formulazione di prodotti per umido e rifinizione quali stucchi, caseine, wax, compound, fissativi poliuretanici, cere, oli e ingrassi, e ha sviluppato ricette e soluzioni per realizzare gli articoli più diversi. “Ai nostri clienti offriamo formulazioni complete per lo sviluppo di articoli innovativi per le fasi di concia-riconcia, tintura e rifinizione. Spesso si tratta di prodotti e soluzioni personalizzate, a misura del cliente” conclude l’imprenditore toscano.
those required for metal-free leather”, explains Vanni. Multikimica specialises in the production and formulation of products for wet and finishing such as sealants, caseins, waxes, compounds, polyurethane fixatives, oils and fatliquors and has developed recipes and solutions to create the most diverse items. “We offer our customers complete formulations for the development of innovative items for the tanning-retanning, dyeing and finishing phases. Often these are customised products and solutions, tailored to the customer” concludes the Tuscan entrepreneur.
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MACHINERY
THEMA SYSTEM
THEMA SYSTEM
“Clear timeframes “Tempi certi e and homogeneous risultati omogenei” results” L’AZIENDA TOSCANA È SPECIALIZZATA NELLA PRODUZIONE DI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO DELLE PELLI
THE TUSCAN COMPANY SPECIALISES IN THE PRODUCTION OF LEATHER CONDITIONING SYSTEMS A company with a doubledigit growth despite the difficult economic situation. We are talking about Thema System, founded in 1985 in the tanning pole of Santa Croce sull’Arno, in Tuscany, known for its automation and leather drying systems that can be admired in the best tanneries in the world. “The balance sheet of the last two years is very positive – tells us entrepreneur Marco Fogli we are reaching a double-digit growth, also thanks to the fact that markets that previously did not invest in leather conditioning are becoming more sensitive to the subject, because the importance of this process to improve product quality has been finally understood”. What has changed? “Today, all over the world, there is a growing demand for drying plants that allow the control of temperatures and processing times in order to ensure quality, uniformity and constancy of the final result, regardless of the season and the geographical position of the tannery” . Which are the most receptive sectors today? “In this moment for us the most receptive is the automotive leather sector which, despite the downturn we are talking about, for us it represents a relatively virgin market where there is much to be done by
Un’azienda che cresce a doppia cifra nonostante il quadro congiunturale difficile. Parliamo di Thema System, nata nel 1985 nel polo conciario di Santa Croce sull’ Arno, in Toscana, conosciuta per i suoi sistemi di automazione ed essiccazione delle pelli che si possono ammirare nelle migliori concerie del mondo. “Il bilancio di questi ultimi due anni è molto positivo - ci racconta l’imprenditore Marco Fogli - stiamo crescendo a doppia cifra, anche grazie al fatto che mercati che prima non investivano nel condizionamento della pelle stanno diventando più sensibili all’argomento, perché si è finalmente capita l’importanza di questo processo per migliorare la qualità del prodotto”. Cos’è cambiato? “Oggi, in tutto il mondo, c’è una richiesta crescente di impianti di essiccazione che permettano di controllare temperature e tempi di lavorazione in modo da garantire qualità, uniformità e costanza del risultato finale, indipendentemente dalla stagione e dalla posizione geografica della conceria”. Quali i sono oggi i settori più ricettivi? “In questo momento per noi il più ricettivo è quello delle pelli per automotive che, a dispetto del calo di cui si parla, per noi rappresenta un mercato relativamente vergine in cui c’è molto da fare in virtù dei sofisticati requisiti e delle prestazioni che le pelli per interni d’auto devono offrire”. Quali sono gli ultimi progressi tecnologici nel vostro campo? “Noi abbiamo lavorato molto per ridurre ulteriormente i consumi energetici e per garantire processi di lavorazione con tempi certi e omogeneità del risultato indipendentemente dal clima. Le richieste del mercato spingono inoltre sul fronte dell’automazione, abbiamo molte richieste di sistemi per il carico e lo scarico automatico della pelle sulla/dalla catena e per l’accatastamento finale su tavolo o cavalletto. Questi sono impianti che si ripagano da soli pochi mesi e che si vendono facilmente anche in tempi di crisi” conclude l’imprenditore toscano.
Marco Fogli
virtue of sophisticated requirements and the performance that leathers for car interiors must offer”. What are the latest technological advances in your field? “We have worked hard to further reduce energy consumption and to guarantee manufacturing processes within clear timeframes and homogeneity of the result regardless of the climate. Market demands also push the automation front, we are getting many requests for systems related to the automatic loading and unloading of leather onto from the chain and for the final stacking on a table or stand. These are plants that pay off in just a few months and that are easily sold even in times of crisis”, concludes the Tuscan entrepreneur.
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FAIRS FIERE
PREMIÈRE VISION PARIS
PREMIÈRE VISION PARIS
Reference for the global creative industry
Riferimento per l’industria creativa globale
MORE THAN 53 THOUSAND VISITORS (70% OF WHICH WERE FROM ABROAD) PARTICIPATED AT THE LAST EDITION OF THE FRENCH SHOWCASE DEDICATED TO FASHION MATERIALS AND ACCESSORIES
Once again, the French Exhibition dedicated to new materials and accessories for the fashion industry confirmed it position of international leadership, ending the edition dedicated to the presentation of the 2020 Spring-Summer season with 53,156 visitors, 70 percent of which arrived from 127 different countries around the world to participate. Such results are proof of the importance and leadership of the event on a global level, notwithstanding a slight drop in the overall attendance numbers (-2.3% compared to February 2018) due above all to the situation of uncertainty surrounding the markets in connection to
OLTRE 53MILA VISITATORI (IL 70% DEI QUALI STRANIERI) HANNO PARTECIPATO ALL’ULTIMA EDIZIONE DEL SALONE FRANCESE DEDICATO AI MATERIALI E ACCESSORI MODA. Ancora una volta il Salone francese dedicato ai nuovi materiali e accessori per l’industria della moda ha confermato la sua posizione di leadership internazionale, chiudendo l’edizione dedicata alla presentazione della stagione PE 2020 con 53.156 visitatori, il 70% dei quali proveniente dall’estero, da 127 Paesi. Risultati che non possono che confermare l’importanza e la leadership della manifestazione a livello globale nonostante un leggero calo di affluenza complessiva (-2,3% rispetto a febbraio 2018) correlato sostanzialmente alla situazione di incertezza dei mercati legata alla Brexit e all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. A confermarlo il significativo calo del 16% dei visitatori britannici, dato che da solo rappresenta i due terzi del calo di presenze complessive. In testa tra i visitatori stranieri troviamo l’Italia, con 5.985 presenze, seguita nonostante la flessione registrata dal Regno Unito e poi dalla Spagna. Guardando all’offerta espositiva, anche questa edizione di PV è stata caratterizzata da una proposta selettiva e trasversale che ha coinvolto 1.782 espositori, in crescita del 3,3% rispetto a febbraio 2018. Prossimo appuntamento dal 17 al 19 settembre 2019.
Brexit and the UK’s leaving the EU. Confirming this was the significant drop of -16% in British visitors, which on its own represents two-thirds of the overall downtrend in attendance numbers. Instead, leading the way among visitors was Italy, with 5,985 participants, followed by the UK, which still held strong despite its fall-off, and then Spain. In terms of offering, also this edition of Première Vision was characterised by a selective and across-the-board proposal that involved 1,782 exhibitors, which were on the rise by +3.3% over February 2018. Next event from 17 to 19 September 2019.
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CHEMICALS
GSC GROUP WILL PRESENT AN AUTHORITATIVE STUDY AT THE XXXV IULTCS CONGRESS
GSC GROUP PRESENTERÀ UNO STUDIO AUTOREVOLE AL XXXV CONGRESSO IULTCS
Reduced emissions Emissioni ridotte nei sistemi di rifinizione in automotive finishing systems per automotive With state-of-the-art production facilities and important brands in its portfolio, Gsc Group is one of the leaders in the chemical-tanning sector. The continuous search for chemical solutions and always innovative application criteria for the leather processing has made this company located in the tanning district of Vicenza a point of reference worldwide. Its commitment on the research front will also be visible in Dresden (Germany) from the forthcoming June 25 to 28 at the XXXV IULTCS Congress (International Union of Leather Technologists and Chemists Societies) where GSC Group will be the protagonist both as an event partner and from a technical-scientific perspective. The company will present a study entitled “Investigation on VOC Content from Car Interior Finishing Systems and Its Influence on Leather Performances” on the emissions of volatile compounds (i.e. VOC) resulting from the finishing systems used in the automotive sector. Particular attention has been given to three key aspects: the performance of leather, the quality and the quantity of the substances emitted. “In recent years the automotive sector increasingly requires high-performance leather in terms of mechanical strength, low VOC emissions and with a very high quality of the latter, that is, free from hazardous substances or pollutants explain the GSC Group - In the light of experience gathered
over the years in the formulation of finishing systems, our research and development team has shown how the weight of some siliconic substances is very important for the quantity and quality of leathers emissions, but at the same time fundamental for the performance of the items produced. On the other hand, the increasingly stringent requests from car manufacturers have involved interdisciplinary competence and technical scientific skills of our team and promoted the creation of high performance items with at the same time low/negligible emissions; above all from emissions characterised by nonhazardous substances”. In this context between performance, quality and quantity, GSC Group’s study focused in particular on the creation and development of formulations that maintain or even improve the mechanical performances of leather, in the face of reduced emissions based on nonhazardous compounds. At the Dresden Congress GSC Group will also present the project financed by the European LIFE program entitled LIFE GOAST Green Organic Agents for Sustainable Tanneries (LIFE ENV/IT/000416). Started in 2017, the project is aimed at developing an innovative and alternative tanning system for the production of wet-white leathers involving other than GSC Group also Conceria Pasubio, Mediochiampo and UNIVE.
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Con impianti di produzione all’avanguardia ed importanti marchi in portafoglio, GSC Group si annovera tra i leader del settore chimico-conciario. La continua ricerca di soluzioni chimiche e criteri di applicazione sempre innovativi per il trattamento dei pellami ha reso quest’azienda situata nel distretto vicentino della concia un punto di riferimento a livello mondiale. Il suo impegno sul fronte della ricerca sarà visibile anche a Dresda (Germania) dal 25 al 28 giugno prossimi in occasione del XXXV Congresso mondiale delle Associazioni dei Chimici del cuoio (IULTCS) dove GSC Group sarà protagonista sia come partner dell’evento che dal punto di vista tecnico-scientifico. L’azienda presenterà infatti uno studio dal titolo “Investigation on VOC Content from Car Interior Finishing Systems and Its Influence on Leather Performances” sulle emissioni di composti volatili (i.e. VOC) dai sistemi di rifinizione utilizzati in automotive. Particolare attenzione è stata data a tre aspetti chiave: la performance del pellame, la qualità e la quantità delle sostanze emesse. “Il settore automotive negli ultimi anni richiede sempre più pellame performante in termini di resistenza meccanica, dalle basse emissioni VOC e con una qualità di queste ultime molto alta, ovvero esente da sostanze pericolose o inquinanti – spiegano da GSC Group - Alla luce dell’esperienza maturata negli anni nella formulazione dei sistemi di rifinizione, il nostro team di ricerca e sviluppo ha evidenziato come il peso di alcune sostanze di natura siliconica sia molto importante per la quantità e la qualità delle emissioni dei pellami, ma allo stesso tempo fondamentale per la performance degli articoli prodotti. Dall’altra parte, le richieste sempre più stringenti da parte delle case automobilistiche hanno coinvolto competenze tecnico scientifiche trasversali del nostro team e promosso la realizzazione di articoli dalle alte performance e allo stesso tempo dalle basse/trascurabili emissioni; soprattutto da emissioni caratterizzate da sostanze non pericolose”. In questo contesto tra performance, qualità e quantità, lo studio di GSC Group si è focalizzato in particolare sulla realizzazione e lo sviluppo di formulati che mantengano o addirittura migliorino le performances meccaniche del pellame, a fronte di ridotte emissioni a base di composti non pericolosi. Al Congresso di Dresda GSC Group presenterà anche il progetto finanziato dal programma europeo LIFE intitolato LIFE GOAST Green Organic Agents for Sustainable Tanneries (LIFE ENV/ IT/000416). Avviato nel 2017, il progetto è finalizzato allo sviluppo di un innovativo e alternativo sistema di concia per la produzione di pelli wet-white ed oltre a GSC Group coinvolge Conceria Pasubio, Mediochiampo e UNIVE.
FAIRS
SIMAC TANNING TECH 2019
SIMAC TANNING TECH 2019
A good fair despite Una buona fiera a dispetto del quadro the overview generale
TANNERY MACHINE EXHIBITORS AND CHEMICAL AUXILIARY PRODUCERS ARE SATISFIED Simac Tanning Tech ended the 2019 edition in contrast with the situation of the international economic situation: a large turnout of visitors, at the same record levels of February 2018 when signs of a slowdown that characterised the second half of last year had not yet occurred, with very clear ideas about the machines and technologies to be searched. But let’s hear some comments from the voice of some protagonists, in particular from
SODDISFATTI GLI ESPOSITORI DI MACCHINE PER CONCERIA E I PRODUTTORI DI AUSILIARI CHIMICI
of the crude and the demand for leather, as well as about the international geopolitical situation. We were therefore pleasantly surprised by the number and quality of visits we had from the first day on”. Another protagonist of the machinery sector, Mauro Pellizzari of GEMATA, has the same opinion: “Given the rather low expectations related to a not particularly brilliant start of the year, I would say that the good turnout at the fair has pleasantly surprised us”.
Simac Tanning Tech ha chiuso l’edizione 2019 in controtendenza rispetto alla situazione del quadro economico internazionale: grande affluenza di visitatori, ai livelli record del febbraio 2018 quando non si erano ancora manifestati i segnali di rallentamento che hanno caratterizzato il secondo semestre dell’anno scorso, con le idee molto chiare sulle macchine e le tecnologie da ricercare. Ma sentiamo dalla viva voce di alcuni protagonisti, in particolare quelli del salone Tanning Tech, qualche commento. Mauro Bergozza di BERGI: “Francamente mi aspettavo meno gente, prima della fiera tutti eravamo preoccupati per il calo del prezzo del grezzo e della domanda di pelli, oltre che della situazione geopolitica internazionale. Invece siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal numero e dalla qualità delle visite che abbiamo avuto sin dal primo giorno”. Dello stesso avviso un altro protagonista del comparto macchine, Mauro Pellizzari di GEMATA: “Date le aspettative piuttosto basse legate ad un inizio d’anno non particolarmente brillante, direi che la buona affluenza in fiera ci ha piacevolmente sorpreso”. Analoghe osservazioni le abbiamo registrate anche fra i produttori di ausiliari chimici. “Io per natura non sono molto ottimista – ammette Piera Lotti di FINIKEM – ma rispetto a questa Tanning Tech mi sono
Gabriella Marchioni Bocca with Carlo Ferro, chairman of ICE Agenzia Gabriella Marchioni Bocca con Carlo Ferro, presidente di ICE Agenzia
those present at the Tanning Tech exhibition. Mauro Bergozza of BERGI: “I frankly expected less people, before the fair we were all worried about the price fall
We also noted similar observations among chemical auxiliary producers. “I am not so optimistic by nature - admits Piera Lotti of FINIKEM – but I changed my
Drums in all sizes by ERRETRE Bottali di tutte le taglie da ERRETRE
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mind about this Tanning Tech. We have had interesting visits and lots of good contacts that give us hope for the rest of the year”. Also Andrea Meucci of DERMACOLOR feels satisfied: “It has been an interesting fair, we had so many people from day one. Chinese missed but we knew this given the proximity to the Chinese New Year”. “The exhibitors’ commitment to present high-performance, safe, eco-compatible systems and technologies capable of responding to any production requirement was awarded”, says Gabriella Marchioni Bocca, chairman of Simac Tanning Tech - that the Italian industry, which represents approximately 50% of the world export of the sector, has started and intends to pursue with much commitment. It is no coincidence that ASSOMAC, the association that represents producers for footwear technologies, leather goods and tannery, has given life to the project “Supplier of Sustainable Technologies”, of which Green Label is a concrete, voluntary
and certified element by a third party to attest the impact in terms of CFP (carbon footprint) of the machines produced by companies”. Great satisfaction comes also from the 160 operators who were part of the foreign delegations invited thanks to the collaboration started with ICE Agenzia, whose chairman, Carlo Ferro, visited the event. All operators - from Bosnia and Herzegovina, China, Egypt, Kenya, India, Indonesia, Iran, Morocco, Mexico, Pakistan, Palestine, Poland, Romania, Russia, Serbia, South Africa, Tunisia, Uzbekistan and Vietnam - were impressed by the high level of machines and technologies exhibited in the stands. “In our country - said significantly a footwear entrepreneur, member of the Chinese delegation - we have understood that the solution to remain competitive, also due to the increase in general costs, is the use of ever more efficient production systems. And the most innovative solutions are found only here in Milan at Simac Tanning Tech”.
ricreduta. Abbiamo avuto visite interessanti e tanti buoni contatti che ci fanno ben sperare per il prosieguo dell’anno”. Anche Andrea Meucci di DERMACOLOR si dice soddisfatto: “È stata una fiera interessante, abbiamo avuto tanta gente sin dal primo giorno. Sono mancati i cinesi ma si sapeva data la vicinanza con il Capodanno cinese”. “È stato premiato l’impegno degli espositori a presentare sistemi e tecnologie performanti, sicure, eco-compatibili e capaci di rispondere a qualsiasi esigenza produttiva” afferma Gabriella Marchioni Bocca, presidente di Simac Tanning Tech - che l’industria italiana, che rappresenta circa il 50% dell’export mondiale del comparto, ha avviato e intende perseguire con molto impegno. Non a caso ASSOMAC, l’Associazione che rappresenta i produttori di tecnologie per la calzatura, pelletteria e conceria, ha dato vita al progetto “Supplier of Sustainable Technologies”, di cui Targa Verde è un elemento concreto, volontario e certificato da un ente terzo per attestare l’impatto in termini di CFP (carbon footprint) delle macchine prodotte dalle aziende.” Grande soddisfazione anche da parte dei 160 operatori che
The new Spraylab XL by F.LLI CARLESSI
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facevano parte delle delegazioni estere invitate grazie alla collaborazione avviata con ICE Agenzia il cui Presidente, Carlo Ferro, ha visitato la manifestazione. Tutti gli operatori - provenienti da Bosnia Erzegovina, Cina, Egitto, Kenya, India, Indonesia, Iran, Marocco, Messico, Pakistan, Palestina, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Sudafrica, Tunisia, Uzbekistan e Vietnam – sono rimasti impressionati dall’alto livello delle macchine e delle tecnologie esposte negli stand. “Nel nostro Paese - ha detto significativamente un imprenditore calzaturiero membro della delegazione cinese - abbiamo capito che la soluzione per restare competitivi, anche a causa dell’innalzamento dei costi generali, è l’utilizzo di sistemi di produzione sempre più performanti. E le soluzioni più innovative le troviamo solo qui a Milano a Simac Tanning Tech”. Di molto interesse anche i commenti positivi degli operatori dell’Uzbekistan, un Paese dove sono in atto forti investimenti, anche grazie a finanziamenti pubblici, nel settore conciario e calzaturiero. Della delegazione vietnamita, il Vietnam è il secondo esportatore mondiale di calzature dopo la Cina, facevano parte due funzionari del Ministero dell’Industria venuti in Italia per “studiare le opportunità delle nuove tecnologie di Industria 4.0” anche in attesa di varare provvedimenti ad hoc per facilitare l’import di tecnologie innovative. Adesso si attendono gli esiti del follow up della manifestazione. Il forte interesse manifestato in fiera a Milano si concretizzerà nel prossimo futuro in contratti? Molto dipenderà dal quadro economico internazionale: le varie “turbolenze” finanziarie, valutarie e geopolitiche; la “guerra dei dazi” tra Pechino e Washington, che sembra fortunatamente attenuarsi; oppure la “tenuta” di Paesi importanti come India e Indonesia dove quest’anno si tengono le elezioni generali.
The through-feed setting out machine by BAUCE La messa al vento di BAUCE
Positive comments coming from Uzbekistan’s operators, a country where, also thanks to public financing, large investments are in progress in the tanning and footwear sectors, were also of great interest. Considering that after China, Vietnam is the second largest exporter of footwear in the world, the Vietnames delegation of two officials from the Ministry of Industry came to Italy to “study new technology opportunities of Industry 4.0” and awaiting to launch ad hoc measures to facilitate the import of
innovative technologies. Now we await the results of the follow up of the event. Will the strong interest shown at the Milan fair turn into contracts in the near future? Much will depend on the international economic situation: the various financial, currency and geopolitical “turbulences”; the “trade war on duties” between Beijing and Washington, which fortunately seems fading away; or the “resilience” of important countries such as India and Indonesia where this year are held general elections.
The rotary cabin by Barnini La cabina rotativa Barnini
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MEC MAN
MEC MAN
A story of success Una storia di successo L’AZIENDA VICENTINA È SPECIALIZZATA NELLA PRODUZIONE DI ESSICCATOI SOTTOVUOTO ALL’INSEGNA DELLA PRODUTTIVITÀ E DEL RISPARMIO ENERGETICO
THE VICENZA-BASED COMPANY SPECIALISES IN THE PRODUCTION OF VAACUM DRYERS TO PURSUE PRODUCTIVITY AND ENERGY SAVINGS Mec Man has a beautiful story we already told you about, but that is worth being briefly recalled. An adventure that began in 2003 in the province of Vicenza, in the heart of the Venetian tanning district, on the initiative of Marco Agostini and Giovanni Baron who, with determination and foresight, were able to build an entrepreneurial reality that today occupies a space of great respect in the micro-international leather drying sector. “We started off as simple maintenance technicians and then we became retailers of reconditioned used machines. Slowly we have grown and we have begun to design and build our own machines that have been able to win the trust of many important tanneries” says Agostini. What is the secret of your success? “Our strength, what has allowed us to first internally and then internationally build a serious and reliable image on the market, has been and continues to be the technical assistance service on which we invest our best energy”, he explains the Venetian entrepreneur. The future is plenty of prospects for this company that boasts an already full order book for the whole year 2019. “Obviously we are very satisfied with the results achieved, but we certainly won’t let this go to our head and we know
Quella di Mec Man è una bella storia che abbiamo già raccontato ma che vale la pena ricordare brevemente. Un’avventura iniziata nel 2003 nella provincia vicentina, nel cuore del distretto conciario veneto, su iniziativa di Marco Agostini e Giovanni Baron i quali, con determinazione e lungimiranza, hanno saputo costruire una realtà imprenditoriale che oggi occupa uno spazio di tutto rispetto nel micro-settore dell’essiccazione delle pelli a livello internazionale. “Siamo partiti come semplici manutentori e poi siamo diventati rivenditori di macchine usate ricondizionate. Piano piano siamo cresciuti ed abbiamo cominciato a progettare e costruire macchine nostre che hanno saputo conquistare la fiducia di molte importanti concerie” racconta Agostini. Qual è il segreto del vostro successo? “Il nostro punto di forza, ciò che ci ha permesso di costruirci un’immagine di serietà e affidabilità sul mercato, prima interno e poi internazionale, è stato e continua ad essere il servizio di assistenza tecnica sul quale investiamo le nostre migliori energie” spiega l’imprenditore veneto. Il futuro è ricco di prospettive per questa azienda che vanta un carnet ordinativi già pieno per tutto il 2019. “Ovviamente siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti, ma non ci montiamo certo la testa e sappiamo di dover lavorare ancora sodo per consolidare quanto realizzato fin qui”. Negli ultimi anni Mec Man ha progettato linee di essiccatoi sottovuoto, impianti per la generazione del vuoto (IceVacuum) e dell’acqua gelida (IceWater) di nuova generazione, sempre all’insegna del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale. A Tanning Tech 2019 Mec Man ha esposto MecGiant, il sottovuoto che può arrivare fino a 9 metri per 3,4, un gigante di produttività (+50%) e bassi consumi unico al mondo, realizzato per la lavorazione di pelli bovine intere di grandi dimensioni. Un impianto che si distingue soprattutto perché lavora a bassa temperatura garantendo pelli uniformi e naturali senza perdita di piedaggio.
Marco Agostini with our Piernicola Fascetto and part of his team at the fair in Milan Marco Agostini con il nostro Piernicola Fascetto e parte del suo team in fiera a Milano
we have to work hard to consolidate what we have achieved so far”. In recent years, Mec Man has designed vacuum dryer lines, vacuum generation plants (IceVacuum) and new-generation ice water systems (IceWater), always to pursue energy savings and environmental sustainability. At Tanning Tech 2019 Mec Man exhibited MecGiant, a vacuum that can reach a height up to 9 metres and a width of 3.4, a giant with high productivity (+ 50%) and low consumption, which is unique in the world, made for the processing of large-sized bovine hides. A system that above all stands out because it works at low temperatures, guaranteeing uniform and natural leathers without losing yeld.
The MecGiant dryer exhibited at Simac Tanning Tech 2019 L’essiccatoio MecGiant esposto a Simac Tanning Tech 2019
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MACHINERY
BERGI
BERGI
La rifinizione non è The finishing process has never mai stata così veloce been so easy The market has shown a great interest in the numerous novelties presented by Bergi in its booth at Simac Tanning Tech. Starting from the SuperVario type throughfeed ironing-plating machine combined with the Pegasus spreading machine, ideal for working deep grain leather for furniture and car seats that has attracted much interest. Another very admired machine was the band buffing machine Attiva, ideal for bovine, vegetable tanned or impregnated hides (because it works cold) that has the particularity of working with an inclined bench so that the leather falls spread on the conveyor belt (instead of being splitted), then ready to pass to the dedusting machine. Attiva has been presented equipped with a spreader, an automatic very useful feeding machine in particular when working soft leathers because it facilitates the work of the operator. Also in terms of finishing, Bergi attracted the attention of visitors to the fair by presenting an application line consisting of a roller coater and a transfer film laminator. In collaboration with some producers of chemical auxiliaries, the mechanical company has in fact developed new finishing techniques that are very interesting both in terms of costs and time. After having prepared the leather, the finishing is basically carried out in a single step by applying a very thin film transfer, in other words
Band buffing machine Attiva La smerigliatrice a nastro Attiva
Mauro Bergozza shows finished leathers in one single step Mauro Bergozza mostra le pelli rifinite in un solo passaggio
a very high adherence polymer gel supplied on a reel, applicable both to full grain and to grouted and/or frosted leathers and crusts of any kind. The result is a very soft finished article. Unlike spraying systems, this type of finishing does not produce emissions into the atmosphere, it consumes fewer chemicals and does not produce waste.
Through-feed ironing machine Finilux
Grande interesse da parte del mercato per le numerose novità presentate da Bergi nel suo stand al Simac Tanning Tech. A partire dalla pressa per stirare e stampare SuperVario abbinata allo stenditore Pegasus, ideale per lavorare pelli a grane profonde per arredamento e carrozzeria che ha riscosso molto interesse. Un’altra macchina molto ammirata è stata la nuova smerigliatrice a nastro Attiva ideale per pelli bovine, conciate al vegetale o impregnate (perché lavora a freddo) che ha la particolarità di lavorare a banco inclinato in modo che la pelle cada sul nastro stesa (anziché sdoppiata), pronta quindi per passare alla depolveratrice. Attiva è stata presentata dotata di spreader, un introduttore automatico molto utile in particolare quando si lavorano le pelli morbide perché agevola il lavoro dell’operatore. Anche sul fronte della rifinizione Bergi ha attirato l’attenzione dei visitatori della fiera presentando una linea di applicazione composta da una spalmatrice a rullo ed una accoppiatrice di film transfer. In collaborazione con alcuni produttori di ausiliari chimici l’azienda meccanica ha sviluppato infatti nuove tecniche di rifinizione molto interessanti sia dal punto di vista dei costi che dei tempi. In pratica, dopo aver preparato la pelle si effettua la rifinizione in un solo passaggio mediante l’applicazione di un film transfer sottilissimo, praticamente un gel polimerico ad altissima aderenza fornito in bobina, applicabile sia su pelli pieno fiore che su pelli stuccate e/o smerigliate e su croste di ogni tipo. Il risultato è un articolo finito dalla mano molto morbida. Diversamente dai sistemi a spruzzo, questo tipo di rifinizione non produce emissioni in atmosfera, consuma meno prodotto chimico e non produce scarti.
La stiratrice Finilux
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KL F TEC N OKIMIC A
MACHINERY
REVOMEC
REVOMEC
Milling specialists Gli specialisti Founded in 2011 in the tanning district of Arzignano, Revomec designs, builds and market leather milling drums, specifically those in orange, a decisive colour choice that has ensured fast recognition. “We are a young company but we are growing quickly thanks to the innovative content of the systems and to a very accurate technical assistance service we offer” explains Fabio Gecchele who founded the company together with Manuel Zordan. “At the beginning some Italian tanneries tested our machines with caution but then they purchased others to confirm their value” recalls Gecchele. In a short time, the reputation of seriousness and reliability of this young Venetian company has grown and large orders have arrived from the most important Italian tanneries. And Italy is of course the springboard to conquer the rest of the world: “We are working to make ourselves known on all leather markets, from South America to Asia”, explain the two young entrepreneurs. DHARMA, MD and MD-SU: these are three product lines on which Revomec invests substantial resources in order to give customers finishing plants built with selected materials and cutting-edge technologies, “they are always easy to use, able to simplify the work of the tanner and to improve the quality of the finishing”. Milling drums produced by the Venetian company are suitable for all application sectors, from footwear to clothing, from leather goods to various fashion items, from furnishing
del follonaggio
Nata nel 2011 nel distretto conciario di Arzignano, Revomec progetta, costruisce e commercializza bottali per il follonaggio delle pelli, precisamente quelli di color arancione, una scelta cromatica decisa che ne ha garantito la rapida riconoscibilità. “Siamo una realtà giovane ma stiamo crescendo velocemente grazie al contenuto d’innovazione dei sistemi che offriamo e ad un servizio di assistenza tecnica molto accurato” ci spiega Fabio Gecchele che ha fondato l’azienda insieme a Manuel Zordan. “All’inizio alcune Business partners Fabio Gecchele (on the right) and Manuel Zordan at concerie italiane hanno testato Simac Tanning Tech 2019 I soci Fabio Gecchele (a destra) e Manuel Zordan le nostre macchine con una a Simac Tanning Tech 2019 certa prudenza ma poi ne hanno comprate altre a conferma del loro valore” ricorda Gecchele. to the interiors of cars, planes In poco tempo, la reputazione di serietà e affidabilità di questa and ships. giovane azienda veneta è cresciuta e sono arrivati grossi ordini “Thanks to the versatility of dalle più importanti concerie italiane. our machines - points out E naturalmente l’Italia è il trampolino di lancio per conquistare il Gecchele - it is possible to resto del mondo: “Stiamo lavorando per farci conoscere su tutti work leathers of all types and i mercati della pelle, dal Sudamerica all’Asia” spiegano i due origins. giovani imprenditori. Furthermore, we always offer DHARMA, MD e MD-SU: queste sono tre le linee di prodotto the possibility of customising sulle quali Revomec investe risorse consistenti al fine di dare alla the systems based on clientela impianti di rifinizione costruiti con materiali selezionati e individual production needs”. tecnologie all’avanguardia, “sempre facili da utilizzare e in grado A great success of Revomec di semplificare il lavoro del conciatore e migliorare la qualità are the multifunctional della rifinizione”. Le botti di follonaggio prodotte dall’azienda milling drums of the Dharma veneta sono indicate per tutti i settori applicativi, dalle calzature series, appreciated for their all’abbigliamento, dalla pelletteria ai diversi articoli moda, compactness and reliability in dall’arredamento agli interni di automobili, aerei e navi. the production and control of “Grazie alla versatilità delle nostre macchine - precisa Gecchele the drumming process. - è possibile lavorare pelli di tutte le tipologie e origine. Inoltre, These machines ensure fast offriamo sempre la possibilità di personalizzare gli impianti sulla adjustment and minimum base delle singole esigenze produttive”. programming times, as well as Un grande successo di Revomec sono le botti di follonaggio low energy consumption. multifunzione della seria Dharma, apprezzate per la loro Dharma is equipped with the compattezza e affidabilità nella produzione e nel controllo del latest generation software processo di bottalatura. Sono macchine che assicurano una to manage production in a regolazione veloce e tempi minimi di programmazione, oltre ad simpler and more precise un basso consumo energetico. Dharma è dotata di un software way and with the patented di ultima generazione, per gestire la produzione in modo più Re-Wash system, which semplice e preciso e del sistema brevettato Re-Wash, che lava automatically washes and e igienizza in modo automatico il bottale. sanitises the drum.
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GEMATA
GEMATA
The latest novelties for finishing and splitting
Gemata has launched Starface, a revolutionary patented roller machine expressly conceived for the application of the chemical product on the flesh side of leather. Also extremely important, Starface makes it possible to automate the application of resins on the flesh side, creating a finishing line in continuity with the machines that apply the leather cover. With Starface hides no longer have to be put on a tripod or pallet to be taken to the finishing line, but they can directly enter the roller machine or the spray booth that applies the cover, avoiding any type of contamination and thus reducing possible defects. Among the machine’s distinguishing features we, in particular, point out that the
Le ultime novità per rifinire e spaccare Gemata ha lanciato sul mercato Starface, una rivoluzionaria macchina a rullo brevettata ed espressamente concepita per l’applicazione del prodotto chimico sul lato carne delle pelli. Cosa oltremodo importante, Starface rende possibile automatizzare l’applicazione delle resine sul lato carne, realizzando una linea di rifinizione in continuità con le macchine che applicano la copertura della pelle. Con Starface le pelli non devono più essere messe su cavalletto o su bancale per essere portate alla linea di rifinizione, ma possono entrare direttamente nella macchina a rullo o nella cabina di spruzzatura che applica la copertura, evitando ogni tipo di contaminazione e diminuendo quindi le possibili difettosità. Tra le caratteristiche che distinguono la macchina segnaliamo in particolare l’introduzione della pelle con distensione perfetta grazie all’utilizzo di tappeti di alimentazione che eliminano qualsiasi piega e i ridottissimi tempi di cambio articolo. Tra gli impianti più ammirati della gamma Gemata in fiera segnaliamo anche la Starsplit, spaccatrice per pelli di tutti i tipi adatta per lavorare in wet blue, trippa, picklato e secco, disponibile in varie larghezze di lavoro da 1,6 a 3,6 metri. Caratterizzata da un’elevata produttività e di una grande precisione di spaccatura, la macchina è stata presentata in fiera a Milano già dotata di introduttore, il sistema di alimentazione automatica della macchina che elimina un’operazione manuale molto gravosa qual è il carico delle pelli.
leather is fed in and perfectly stretched out by feeder belts that eliminate any crease and the very short item changeover times. Among the most admired plants of the Gemata range at the fair we also mention Starsplit, a splitting machine for all types of leather suitable for splitting in wet blue, lime, pickle and dry, available in various working widths from 1.6 to 3.6 metres. Characterised by a huge productivity and a high splitting precision, the machine was presented at the fair in Milan already equipped with a feeder, the automatic feeding system of the machine that eliminates a very heavy manual operation which is the loading of hides.
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AEFFE MACHINERY
AEFFE MACHINERY
One machine for everything The best seller model in Aeffe Machinery is called Multifunction Evo. Its success has a simple explanation: the machine allows you obtain all available working processes with the different machines designed by the Tuscan company over the last few years: perforations and punching of all shapes and sizes, micro-perforations, foils transfer and transfer paper, cuts for the weavings, light and repetitive prints by small drawings, ùheating working processes, scaling, cutting, and so on. “Unlike our other Light Multifunction machines where each working process (drilling/ cutting/scaling) needs to have special moulds and the proper underlying aluminum basis, in the EVO model you will use a single basis for all working processes, thus optimising time and money. The machine (available in two sizes, 1.6 or 1.8 metres) is also equipped with a laser to control the standard cut working process” explains the company Aeffe. A further technological improvement that offers
Una sola macchina per tutto
the possibility of greatly increase the quantity of articles achievable with our machineries is given by the brand new “Needling system”. By setting in very few steps the conformation of the working head, the machine makes it possible to create surprising needled drawings by “extracting them” even from simple crusts coupled with woolly materials.
Il modello più venduto in casa Aeffe Machinery si chiama Multifunzione Evo. Il suo successo ha una spiegazione semplice: la macchina permette di ottenere tutti i tipi di lavorazione realizzabili con i diversi macchinari progettati dall’azienda toscana nel corso degli ultimi anni: perforazioni e punzonature di tutte le forme e dimensioni, microperforazioni, trasferimento di lamine e carta transfert, tagli per intrecci, stampe leggere e ripetitive con disegni piccoli, lavorazioni a caldo, squamature, intagli, e così via. “A differenza delle altre nostre Multifunzione Leggere dove per ogni tipo di lavorazione (perforazione/taglio/squama) occorrono appositi stampi e base in alluminio sottostante, nel modello EVO si utilizza un’unica base per tutte le lavorazioni, ottimizzando così tempo e denaro. La macchina (disponibile in due dimensioni, 1,6 o 1,8 metri) è anche dotata di un laser per il controllo della lavorazione di taglio standard” spiegano da a Aeffe. Un’ulteriore miglioria tecnologica che offre la possibilità di incrementare notevolmente la quantità di articoli realizzabili è data dal nuovissimo “sistema di agugliatura”. Modificando in pochissimi passaggi la conformazione della testa di lavorazione, la macchina permette di realizzare sorprendenti disegni agugliati “estraendoli” anche da semplici croste accoppiate a materiali lanosi.
Multifunction Machine Evo La Multifunzione Evo
Some examples of possible processing with the AEFFE machine Alcuni esempi di lavorazioni possibili con la macchina AEFFE
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PAJUSCO TECNOLOGIE
PAJUSCO TECNOLOGIE
Automation and full process control There are new important upgrades for “Obelix”, the largest drum in the world launched last year on the market by Pajusco Tecnologie. “We have worked to optimise and simplify all process control operations”, explains Olimpio Storti, CEO of Pajusco Tecnologie. Among improvements of Obelix, which ensures excellent results and resource savings even at full load (up to 25 tons of leather) thanks to a different and enhanced internal mechanical action, we point out in particular the new load cells for weight reading, the wi-fi probe to control the barrel temperature, the automatic lubricator of the supports, the reading of the support temperature and so on. “These are all control devices that improve the quality of the final skin”, explains the entrepreneur. Pajusco has also created a new milling drum, available both in the laboratory version and for the production itself, equipped with computerised control of all the working parameters through touch screen. The company has also developed a series of new automation systems that respond to specific processing needs, such as the Powtec for weighing powders complete with scales, suction system and touch screen, also available in a wi-fi version; the Scanner gun, a wi-fi connected scanner gun to load up products through QR codes; Phtec, which measures the PH directly
Automazione e pieno controllo dei processi
Nuovi importanti upgrade per “Obelix”, il bottale più grande del mondo lanciato sul mercato da Pajusco Tecnologie lo scorso anno. “Abbiamo lavorato per ottimizzare e semplificare tutte le operazioni di controllo del processo” ci spiega Olimpio Storti, amministratore delegato di Pajusco Tecnologie. Tra le migliorie di Obelix, che assicura risultati eccellenti e risparmio di risorse anche a pieno carico (fino a 25 tonnellate di pelli) grazie ad una diversa e potenziata azione meccanica interna, segnaliamo in particolare le nuove celle di carico per la lettura del peso, la sonda wi-fi per controllare la temperatura della botte, l’ingrassatore automatico dei supporti, la The drum exposed at Simac Tanning Tech 2019 lettura della temperatura del supporto e così via. Il bottale esposto a Simac Tanning Tech 2019 “Sono tutti dispositivi di controllo che permettono di migliorare la qualità della pelle finale” spiega l’imprenditore. connected to the TAU Pajusco ha realizzato anche un nuovo bottale di follonaggio, framework via wi-fi and Trucks disponibile sia nella versione da laboratorio che per la produdischarge, an automatic zione vera e propria, dotato di controllo computerizzato di tutti discharge system, increasi parametri di lavorazione mediante touch screen. L’azienda ha ingly requested by tanneries, sviluppato anche tutta una serie di nuovi sistemi di automaziofor weighing and labeling ne che rispondono a precise esigenze di lavorazione, quali il chemical products directly Powtec per la pesatura delle from tankers. The company polveri completo di bilance, of Montebello Vicentino has impianto di aspirazione e definitely good job prospects: touch screen, disponibile “We have received very imporanche in versione wi-fi; lo tant orders to build plants in Scanner gun, una pistola five new tanneries abroad and scanner per il caricamento one to be renovated in Italy”. dei prodotti tramite codici What do your customers value QR collegata tramite wi-fi; most? “We serve the tannery il Phtec, che misura il PH at 360°, customising machines Detail of the automatic lubricator of the collegato direttamente al based on specific needs and supports Particolare dell’ingrassatore quadro TAU tramite wi-fi ed il offering a complete packautomatico dei supporti Trucks discharge, un sistema age that includes automadi scarico automatico con pesatura ed etichettatura dei prodotti tion and chemical products. chimici direttamente dalle autobotti che sempre più concerie Furthermore, unlike others, stanno chiedendo. Le prospettive di lavoro per l’azienda di Monour systems are always open tebello Vicentino sono decisamente buone: “Abbiamo ottenuto source, we don’t bind users commesse molto importanti per realizzare impianti in cinque to necessarily purchase our nuove concerie all’estero ed una da ristrutturare in Italia”. programs and spare parts. Cosa apprezzano di più i vostri clienti? Noi serviamo la conceria We also offer a technical a 360°, personalizzando le macchine sulla base delle esigenze assistance service which, in specifiche ed offrendo un pacchetto completo che comprende addition to telediagnosis and l’automazione e i prodotti chimici. A differenza di altri, inoltre, free modifications, relies on i nostri sistemi sono sempre open source, non vincoliamo gli local suppliers all over the utenti ad acquistare per forza i nostri programmi e ricambi. world” concludes Olimpio Storti. Offriamo poi un servizio di assistenza tecnica che oltre alla telediagnosi e alle modifiche gratuite, si appoggia a fornitori locali in ogni parte del mondo” conclude Olimpio Storti.
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EQUITAN
EQUITAN
The new generation of antistatic conveyor belts
Antonio Antoniazzi of Equitan
At the fair in Milan, Equitan presented the new version of its antistatic conveyors belts, known for the biconical shape that allows the conveyor to remain homogeneously stretched over the entire surface, which has been further improved thanks to the addition of a treatment based on a particular carbon
La nuova generazione di tappeti antistatici
compound that enhances the antistatic action and also the duration, renamed “Condutex BoB”. Continuing on the subject of conveyors, another new item is Condubelt Silver Power, an antistatic this time stiff belt, ideal for the installation on dedusting machines, which in addition to having conductive fibres in the warp and weft boasts a further coating based on dust silver. At the Venetian company’s booth, the Wi-Fi Gauge made in carbon fibre for measuring leather thickness, which can be provided with maps that facilitate its use, also stirred up interest among operators. A small but very useful device: thanks to the software it is equipped with, it is also used to monitor production phases, control quality and for statistical purposes. The Veneto-based company finally presented the new pneumatic stamping device, model QSU 4, to mark leathers in stainless steel, equipped with a double steel shaft that is supplied to the customer with a series of digits and letters.
The new conveyor for staking machines Condutex Bob Il nuovo tappeto per palissone Condutex Bob
In fiera a Milano, Equitan ha presentato la nuova versione del suo tappeto elastico per palissone, noto per la forma biconica che consente al nastro di rimanere in tensione in modo omogeneo su tutta la superficie, che è stato ulteriormente migliorato grazie all’aggiunta di un trattamento a base di un particolare compound in carbonio che ne potenzia l’azione antistatica e anche la durata, ribattezzato “Condutex BoB”. Sempre in tema di tappeti, nuovo è anche Condubelt Silver Power, nastro antistatico, questa volta rigido, ideale da installare su macchine depolveratrici, che oltre ad avere fibre conduttive nella trama e nell’ordito vanta un’ulteriore spalmatura a base di polvere d’argento. Nello stand dell’azienda veneta, ha suscitato l’interesse degli operatori anche il Calibro wifi in fibra di carbonio per misurare lo spessore della pelle che può essere fornito di mappe che ne facilitano l’utilizzo. Un apparecchio piccolo ma utilissimo: grazie al software di cui è dotato viene infatti impiegato anche per monitorare le fasi di produzione, controllare la qualità e a fini statistici. L’azienda veneta ha presentato infine il nuovo Timbratore pneumatico per marcare le pelli in acciaio inox, modello QSU 4, dotato di un doppio albero in acciaio che viene fornito al cliente provvisto di una serie di cifre e lettere.
The Wi-Fi Gauge Il Calibro wi-fi
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CARTIGLIANO
CARTIGLIANO
Perfect radio frequency for crust Cartigliano’s stand at the Simac Tanning Tech 2019 was practically a space inspired movie set, a futuristic environment that once again astonished visitors and customers. In addition to video projections of spaceships, the company had the new radio frequency machine (called RF Equaliser) to dry leather in crust that goes alongside the one already presented last year dedicated to finishing on display. “In the field of leather conditioning, radiofrequency is a promising technology that offers important advantages in terms of cost and product quality”, explains the company Officine di Cartigliano, which has devoted years of research to this topic. “The leather, positioned in an electromagnetic radio frequency field, absorbs electrical energy by dielectric dissipation and releases humidity in proportion to the absorbed heat. Hence the drying of the leather takes place homogeneously both on the surface and within the interfibrillar structure”. The radiofrequency system works practically “cold”
Perfetta la radiofrequenza per il crust
Praticamente un set cinematografico ispirato allo Spazio lo stand di Cartigliano al Simac Tanning Tech 2019, un ambiente futuristico che ancora una volta ha stupito visitatori e clienti. In mostra, tra videoproiezioni di astronavi spaziali, la nuova macchina a radio frequenza (si chiama RF Equalizer) per asciugare le pelli in crust che va ad affiancarsi a quella dedicata alla rifinizione già presentata l’anno passato. “Nel campo del condizionamento delle pelli, la radiofrequenza è una tecnologia promettente che Radio frequency machine for crust leathers RF Equalizer offre importanti vantaggi in La macchina a radiofrequenza per pelli in crust RF Equalizer termini di costi e qualità del eliminating thus the problem prodotto” spiegano da Officine di Cartigliano che a questo of losing skin square feet due tema ha dedicato anni di ricerca. to heating and ensuring a “La pelle, posizionata in un campo elettromagnetico maximum and final yield. a radiofrequenza, assorbe energia elettrica mediante Also dead times are cleared dissipazione dielettrica e rilascia umidità in misura because the machine does not proporzionale al calore assorbito. L’asciugatura della need pre-heating or cooling. pelle avviene così in modo omogeneo sia sulla superficie Founded in 1961, Cartigliano, che all’interno della struttura interfibrillare”. Il sistema a which this year also radiofrequenza praticamente lavora “a freddo” eliminando participated in the Green quindi il problema della perdita di piedaggio della pelle legata Week initiative by opening al riscaldamento ed assicurando una resa massima e definitiva. the doors of its plant, has Azzerati anche i tempi morti in quanto la macchina non an annual turnover of about necessita né di pre-riscaldamento né di raffreddamento. forty millions, of which over Nata nel 1961 Cartigliano, che anche quest’anno ha partecipato 80 percent realised in foreign all’iniziativa Green Week aprendo le porte del suo stabilimento, markets. fattura circa quaranta milioni l’anno di cui oltre l’80 per cento sui mercati esteri.
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WEGA
WEGA
Measuring leather is just the first step In the last year Wega proposed many improvements. Starting from the new features of its electronic Wegawin leather surface measuring machine, a machine that connects to the Internet and to any management system, becoming an operational terminal that receives and transmits data. Wega explains that it has further perfected its software (Wegapremium) installed on the measuring machine allowing to store in a database all the information on the processing and measurement of the skins. A very important database that can be used by the tannery management system for all operational functions, from production statistics to invoicing. “The measurement of the leather arrives at the end of the processing, so you have all the processing data available that allows you to make evaluations of any kind. This program therefore becomes a very useful tool for tanneries that want to improve the efficiency of their processes”, explains engineer Nicola Ocello. The company from Arzignano has also incorporated an automatic printing and application system for barcode or QR code labels into the measuring machine, which has recently been improved so that it can also
Misurare le pelli è solo il primo passo
be used on small and soft leathers. Another Wega novelty is a temperature control system in the drums with radio data transmission. “A very sensitive probe is positioned on the walls of the drum without any type of power supply which transmits data to the receiver through a transponder with the possibility of also setting an alarm. The installation of this monitoring system, which solves without the need for maintenance a huge problem of the tannery, is very economic and simple” concludes Ocello.
Electronic leather measuring machine Wegawin can print and apply labels La misuratrice elettronica della pelle Wegawin può stampare e applicare etichette
Temperature control probe in the drum that transmits data via radio La sonda che controlla la temperatura nel bottale e trasmette il dato via radio
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Tante le migliorie proposte da Wega nell’ultimo anno. A partire dalle nuove funzionalità della sua misuratrice elettronica della superficie della pelle Wegawin, una macchina che si collega a Internet e a qualsiasi sistema gestionale diventando un terminale operativo che riceve e trasmette dati. Wega spiega di aver perfezionato ulteriormente il software (Wegapremium) installato sulla misuratrice che permette di archiviare in un database tutte le informazioni della lavorazione e della misurazione delle pelli. Una banca dati importantissima che può essere utilizzata dal sistema gestionale della conceria per tutte le funzionalità operative, dalla statistica di produzione alla fatturazione. “La misurazione della pelle arriva alla fine della lavorazione, quindi si hanno a disposizione tutti i dati di lavorazione che permettono di fare valutazioni di ogni tipo. Questo programma diventa quindi uno strumento utilissimo per le concerie che vogliono migliorare l’efficienza dei loro processi” spiega l’ingegner Nicola Ocello. L’azienda di Arzignano ha incorporato nella misuratrice anche un sistema automatico di stampaggio e applicazione delle etichette con codice a barre o QR code che recentemente è stato migliorato in modo da poter essere utilizzato anche su pelli piccole e morbide. Un’altra novità Wega è un sistema di controllo della temperatura nei bottali con la trasmissione del dato via radio. “A bordo del bottale si posiziona una sonda molto sensibile senza alcun tipo di alimentazione che, tramite sistema trasponder, trasmette il dato al ricevitore con la possibilità di impostare anche un allarme. E’ un monitoraggio economico e molto semplice da installare, che risolve senza problemi di manutenzione un grosso problema della conceria” conclude Ocello.
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S.F. OFFICINA MECCANICA 1930
S.F. OFFICINA MECCANICA 1930
News for exotic skins
Le novità per le pelli esotiche
Important improvements have been made for the range of machines dedicated to the processing of exotic leathers produced by S.F. Officina Meccanica 1930, specialist in this sector. The structure of its Lissa M-Glossy, the machine that shines and gives brilliance to crocodile and reptile skins, now increased in size, was redesigned offering a whole series of new ergonomic devices such as the front pedals, the removable steel bench, and LED lights on the floor to facilitate the work of the operator who now has more free space for the rotation of the leather. There are news also for the fleshing machine, another workhorse of the Soldani family, which has been driving the Tuscan mechanical company for three generations, now equipped with a unique and openable carter to facilitate cleaning and washing operations, made of painted stainless steel, and with a transparent oscillating hinge with LED lighting for a better view of the work surface.
Importanti migliorie per la gamma di macchine dedicate alla lavorazione delle pelli esotiche prodotte da S.F. Officina Meccanica 1930, specialista di questo comparto. Ridisegnata la struttura della sua Lissa M-Glossy, la macchina che lucida e conferisce brillantezza alle pelli di coccodrillo e rettile, ora maggiorata nelle dimensioni, che offre tutta una serie di nuovi accorgimenti ergonomici come i pedali anteriori, il banco in acciaio removibile, le luci led sul piano che agevolano il lavoro dell’operatore che ora dispone di più spazio libero per girare le pelli. Novità anche per la scarnatrice, altro cavallo di battaglia della famiglia Soldani che da tre generazioni guida l’azienda meccanica toscana, ora dotata di un carter unico e apribile per facilitare le operazioni di pulizia e lavaggio, realizzato in acciaio inox verniciato, e di bandella oscillante trasparente con illuminazione a led per una migliore visione del piano di lavoro.
The carter covering of the fleshing machine can be opened Il carter della scarnatrice è apribile
The new Lissa is larger and more ergonomic La nuova Lissa è più grande ed ergonomica
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SC COSTRUZIONI MECCANICHE
SC COSTRUZIONI MECCANICHE
Increasingly smart presses The Platepress of SC Costruzioni, the ironing and embossing press presented at Tanning Tech 2019, was controlled by the Datatec system of Nexus Automation. “It is a new device designed for the supervision and collection of process data, which is particularly useful for cost management because, by storing all the processing parameters of each leather batch, the tannery can perform various types of analysis, from energy consumption to machine stops, intervening where necessary to correct and optimise flows. Moreover, Datatec can be connected to the company’s management system on the basis of Industry 4.0” explains engineer Fabio Scali. SC Costruzioni Meccaniche’s plate embossing & ironing press boasts some innovative solutions, designed for the safety and comfort of the operator, such as optoelectronic barriers, physical automatic descent barriers, side protections and the vapor/fumes suction device for processing wet hides.
Presse sempre più smart La Platepress di SC Costruzioni, la pressa a stampare e stirare presentata a Tanning Tech 2019, era controllata dal sistema Datatec di Nexus Automation. “E’ un nuovo dispositivo studiato per la supervisione e la raccolta dei dati di processo, che risulta particolarmente utile per la gestione dei costi perché, memorizzando tutti i parametri di lavorazione di ogni partita di pelle, la conceria può effettuare analisi di vario tipo, dai consumi di energia ai fermi macchina, intervenendo ove necessario per correggere e ottimizzare i flussi. Inoltre, Datatec si può collegare al sistema gestionale dell’azienda in piena logica Industria 4.0” ci spiega l’ingegner Fabio Scali. La pressa a piani di SC Costruzioni Meccaniche vanta alcune soluzioni innovative, volte alla sicurezza e al confort
The ease and speed of work are its strong point, thanks also to the foot control that allows both hands to be free to hold and stretch the skins. SC Costruzioni Meccaniche, in close collaboration with
NEXUS Automation, is able to design and build systems for the complete management of every single chemical product, from storage to barrel entry. The Tuscan company has many years of experience in the field of mechanical and hydraulic tanning systems, constructing and installing machines and plants for the transportation, mixing and blending of liquids and powdered chemical products guaranteeing an accurate after-sales assistance service in the mechanical and hydraulic field.
dell’operatore, quali barriere optoelettroniche, barriere fisiche a discesa automatica, protezioni laterali ed il dispositivo di aspirazione vapori/fumi per la lavorazione di pelli umide. La facilità e velocità di lavoro sono il suo punto di forza, grazie anche al comando a pedale che permette di avere ambedue le mani libere per tenere e distendere le pelli. La SC Costruzioni Meccaniche, in stretta collaborazione con NEXUS Automation, è in grado di progettare e realizzare impianti per la gestione completa di ogni singolo prodotto chimico, dallo stoccaggio fino all’ingresso in botte. L’azienda toscana vanta una pluriennale esperienza nel settore degli impianti meccanici e idraulici conciari, costruendo e installando macchine e impianti per il trasporto, la miscelazione e il dosaggio di prodotti chimici liquidi e in polvere e garantisce il servizio assistenza post-vendita in ambito meccanico e idraulico.
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DVLEATHER
DVLEATHER
Il primo sistema The first automated leather automatizzato per classificare le pelli classification system The leather selection according to the defects is one of the most delicate and important operations of every tannery, subject to evaluation errors connected to a thousand variables. Moving to an automated classification system undoubtedly represents great progress in terms of efficiency, objectiveness and consistent results. The first answer in this sense
comes from DVLeather srl, an Italian company born from the alliance between Feltre (a company from Vicenza specialised in automation and transport systems for the tanning industry) and a Canadian company named Detect Vision, a specialist in computer vision. The fruit of this collaboration, which required two years of development, is “DVLeather”,
a sort of booth/scanner that uses internal cameras to “read” the entire surface of (any type and size) just tanned and pressed leather, detecting any small imperfections (scratches, scars, holes, etc.). The system thus performs the selection and classification of leather based on the evaluation parameters set and delivers its response in a few seconds. “The most difficult job - says Feltre - was the inclusion of parameters to assess the myriad of imperfections that can be found on the hide/leather and that are very different from one another”. The final result seems to be very satisfying guaranteeing extremely rapid and, above all, uniform assessments between lots of always different hides. The machine was for the first time presented at Simac Tanning Tech 2019 and is already operational in some tanneries.
La selezione delle pelli in base alla difettistica è una delle operazioni più delicate e importanti di ogni conceria, soggetta a errori di valutazione legati a mille variabili. Passare ad un sistema di classificazione automatizzato rappresenta senza dubbio un grande progresso in termini di efficienza, oggettività e costanza di risultati. La prima risposta in tal senso arriva da DVLeather srl, società italiana nata dall’alleanza tra Feltre (azienda vicentina specializzata in automazione e sistemi di trasporto per il settore conciario) e un’azienda canadese di nome Detect Vision, specialista in computer vision. Il frutto di questa collaborazione, che ha richiesto due anni di sviluppo, è “DVLeather”, una sorta di cabina/scanner che tramite telecamere interne effettua la “lettura” dell’intera superficie della pelle (di qualsiasi tipo e dimensione) appena conciata e pressata, rilevando ogni piccola imperfezione (graffi, cicatrici, buchi, etc.). Il sistema effettua quindi la selezione e classificazione della pelle sulla base dei parametri di valutazione impostati ed in pochi secondi consegna il suo responso. “Il lavoro più difficile – dicono da Feltre – è stato l’inserimento dei parametri per valutare la miriade di imperfezioni che si possono riscontrare sulla pelle e che sono molto diverse una dall’altra”. Il risultato finale sembra essere molto soddisfacente, garantendo valutazioni rapidissime e soprattutto uniformi tra lotti di pelli sempre diversi. La macchina è stata presentata per la prima volta a Simac Tanning Tech 2019 ed è già in funzione in alcune concerie.
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FAIRS FIERE
MOSSHOES
MOSSHOES
A formula for success
LA FIERA MOSCOVITA CHIUDE CON IL +3,75% DI VISITATORI
Formula di successo
THE MOSCOW FAIR ENDS WITH A +3.75% RISE IN VISITORS In a market still penalised by a persisting financial crisis and by the effects of Western sanctions, Mosshoes managed to guarantee, thanks to its original formula, an all-in-all dynamic edition. The show was held from 12 to 15 March in Moscow, in Halls 17 and 18 of the Crocus Expo, presenting buyers, retailers, wholesalers, and distributors coming from Russia and its surrounding countries, with a complete selection of products that ranged from men’s, women’s, and children’s shoes, to bags, leathers, components, accessories, and technology. An original B2B platform, where the 400 exhibiting companies at the fair were able to do business not only with visitors, but also with each other. Mosshoes also made a series of sector services available, from the trend areas dedicated to fashion shoes and accessories, to the Mospel area dedicated to bags, along with a conference hall that hosted a programme of seminars on the most relevant sector issues, confirming itself to be a bona fide platform for making connections and networking. An important part of the event was dedicated to leathers and accessories for footwear/ leather goods, along with technology. Among the
exhibitors were also the two historic Russian tanneries, Russian Leather-Russkaya Kozha and Volga Tannery. “We are the largest and most important tannery in all of Russia, and one of the leading ones in Europe. – declares Babaeva Violetta, the company’s Marketing Product Development Manager – We
In un mercato ancora segnato dalla crisi valutaria e dagli effetti delle sanzioni occidentali, Mosshoes è riuscita a garantire, grazie alla sua originale formula, un’edizione tutto sommato vivace. Lo show si è svolto dall’12 al 15 marzo a Mosca, presso i padiglioni 17 e 18 del Crocus Expo, e ha presentato a buyer, retailer, grossisti e distributori provenienti da Russia e paesi limitrofi, una selezione completa di prodotti che va dalla scarpa uomo-donna e bambino, alla borsa, dalla pelle, ai componenti e accessori, e alla tecnologia. Un’originale piattaforma B2B dove capita che le 400 aziende in fiera facciano affari con i visitatori, ma anche tra di loro. Mosshoes ha messo in campo anche una serie di servizi per il settore, dalle aree tendenza dedicate alla moda scarpa e accessori, a quella per la borsa nell’area di Mospel, e ha
are suppliers to Russian footwear and leather goods producers and we also exhibit in Paris and Milan. Mosshoes is a strategic fair and one of the leading events for our footwear manufacturing partners. Here, we meet up with customers who are also exhibitors at the same event”. With a catalogue of more than one thousand products, the tannery presented its SS 2020 collection. Artem Evdokimov, Deputy General Director of Volga Tannery instead states: “We can’t complain of the results of this edition, which was lively despite the rhythm that was slower than usual”. The next edition of Mosshoes will take place from 10 to 13 September.
attivato una conference hall che ha ospitato un programma di seminari su temi caldi del settore affermandosi come piattaforma per creare sinergie e fare networking. Un settore importante della manifestazione è stato dedicato alla pelle e accessori per la calzatura/pelletteria, oltre che alla tecnologia. Tra gli espositori anche due storiche concerie russe, Russian Leather-Russkaya Kozha e Volga Tannery. “Siamo la più grande e più importante conceria di tutta la Russia, tra le principali in Europa. – dichiara Babaeva Violetta, Marketing product Development manager dell’azienda - Riforniamo i produttori russi di calzature e pelletteria ed esponiamo anche a Parigi e Milano. Mosshoes è una fiera strategica, si tratta della principale manifestazione per i produttori di calzature nostri partner. Qui incontriamo clienti che spesso sono anche espositori nella stessa manifestazione”. Con un catalogo di oltre un migliaio di prodotti, la conceria ha presentato la collezione PE 2020. Artem Evdokimov, deputy general director di Volga Tannery dichiara che “Non possiamo lamentarci dell’andamento di questa edizione, vivace nonostante un ritmo più lento del solito”. La prossima edizione di Mosshoes si terrà dal 10 al 13 settembre.
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ISSN 2531-9620
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