Ars Tannery 2019-04

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ISSN 2531-9620 ARSTANNERY - 1° SUPPLEMENTO AD ARSUTORIA 441 - LUGLIO 2019 - POSTE ITALIANE S.p.A. - SPEDIZIONE IN A.P. - AUT. MBPA/LO-NO/049/A.P./2017 ART.1 COMMA1 - LO/MI

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LA N X E S S


SUMMARY

DIRETTORE RESPONSABILE: Matteo Pasca

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OPINION Fear marketing fails Temere i fallimenti del marketing

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NEWS The future of leather at the IULTCS Congress Il futuro della pelle al Congresso IULTCS

FOTOGRAFIA E GRAFICA: Eros Badin, Alessandro Dorio, Francesco Martini, Sara Meneghetti, Manuel Pistoni, Rosanna Villa

design@edizioniaf.com

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SUSTAINABILITY Fashion and traceability, the new challenge Moda e tracciabilità, la nuova sfida

PROMOZIONE: Lorenzo Caresana, Filippo Crepaldi, Piernicola Fascetto, Giorgio Gori, Mario Gori, Gabriella Laino, Lucio Luiselli, Enza Masotti, Stefano Migliavacca, Natalie Spelge

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UNIC Identity crisis of the leather Crisi d’identità per la pelle

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RESEARCH The metal free program starts from the new laboratories of Pozzuoli Dai nuovi laboratori di Pozzuoli parte il programma metal free

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AICC Without half measures Senza mezze misure

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ASSOMAC Sustainability, innovation, training and promotion Sostenibilità, innovazione, formazione e promozione

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FAIRS Prossimapelle: Fashion inspiration and technical comparison Prossimapelle: Ispirazione moda e confronto tecnico

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RESEARCH Machine vision inspection system for detection of leather surface defects Ispezione automatizzata per la rilevazione di difetti superficiali della pelle

DIRETTORE EDITORIALE: Lorenzo Raggi RESPONSABILE PROMOZIONE FIERE: Giuseppe Picco IN REDAZIONE: Erika Alberti, Emanuela Cecchetti, Cristina Locati, Enrico Martinelli, Barbara Solini

redazione@edizioniaf.com

TECHNICAL ADVISOR: Ernesto Pisoni

adv@edizioniaf.com

MARKETING, DIGITAL E ABBONAMENTI: Mariella Catalano, Mariel Cuba, Andrea Zampieri subscription@edizioniaf.com OPERATIONS: Paolo Arosio, Elisa Trasi

operations@edizioniaf.com

ARSTANNERY - 1° SUPPLEMENTO AD ARSUTORIA 441 - LUGLIO 2019 Poste Italiane Spa – Spedizione in abbonamento postale – Autorizzazione MBPA/LO-NO/049/A.P./2017 ART.1 COMMA1 – LO/MI. Direttore Responsabile Matteo Pasca © Copyright 1967 STAMPA: Arti Grafiche La Milanesa - Rho (MI) Tutti i diritti di proprietà artistica e letteraria sono riservati. È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di articoli, disegni e fotografie, in qualsiasi forma e modo, sia analogico che digitale, anche citandone la fonte, senza espressa autorizzazione della casa editrice. Ogni abuso sarà perseguito a norma di legge All artwork and copyrights are reserved. Total or partial reproduction is absolutely forbidden of articles, designs and photographs in any form, either analogical or digital, even if stating the source, without the express permission of the publishing house. Any abuse will be punished by law. ISSN 2531-9620 Le inserzioni pubblicitarie sono pubblicate sotto la totale responsabilità del committente; la casa editrice non si assume alcuna responsabilità per il loro contenuto. Per ogni contestazione si rimanda all’indirizzo del committente pubblicato sulla sua stessa pagina pubblicitaria o, in mancanza, in fondo alla rivista. Adverts are published at the full responsibility of the client; the publishing house does not accept any responsibility for the contents. All notifications must be referred to the advertiser, whose address can be found either printed on his advertising page or, if this is not the case, in the end of the magazine. Ai sensi dell’articolo 2 comma 2 del Codice di deontologia relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica, si rende nota l’esistenza di una banca-dati personali di uso redazionale presso la sede di Milano, via Ippolito Nievo 33. Gli interessati potranno rivolgersi al responsabile del trattamento dei dati Ing. Matteo Pasca presso la sede di Milano, via Ippolito Nievo 33, per esercitare i diritti previsti dal D.L.GS. 30 giugno 2003, n.196 SUBSCRIPTION

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ITALY REST OF THE WORLD

2 YEARS 12 issues

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170 €

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STAH L H O LD I N G S B.V.


EDITORIAL

LEATHER, FULL SPEED AHEAD! The very high turnout of industry professionals at the IULTCS conference in Dresden testifies the vitality of a sector that, it has become clear by now, wants to go on the offensive, shout out loudly and be heard to clearly explain the qualities and advantages of leather. Leather Naturally explains it, so does UNIC. Both, in fact, are undertaking important marketing campaigns which, in their intentions, should not only negatively counteract the attacks to the sector, but positively promote one of the most sustainable materials in the world. Due to the decreasing market data at the beginning of 2019, operators are therefore a little worried. How can you get out of a stagnant situation where you can perceive lack of interest in leather? All trade associations agree that promotion and sustainability are the key weapons to be used in this sort of conflict to gain market share and the taste of consumers, especially that of young people. In this issue we talk about sustainability by analysing a particular aspect linked to the theme: traceability. The challenge for an increasingly transparent supply chain is open, full of obstacles to overcome, but also of possibilities to fling wide open.

PELLE, ALLA CARICA! L’altissima affluenza di addetti del settore al congresso IULTCS di Dresda testimonia la vitalità di un comparto che, ormai è chiaro, vuole andare all’attacco, vuole gridare forte e farsi sentire, vuole esplicitare con chiarezza i pregi e i vantaggi della pelle. Lo spiega bene Leather Naturally, così come UNIC. Entrambe, infatti, stanno intraprendendo un’importante azione di marketing che, nelle intenzioni, dovrebbe non solo contrastare in via negativa gli attacchi al settore, ma positivamente promuovere uno dei materiali più sostenibili al mondo. Fermento, quindi, nonostante i dati di mercato in calo ad inizio 2019 preoccupino un poco gli operatori. Come uscire da una situazione stagnante in cui pare si percepisca disamore per la pelle? Tutte le associazioni di categoria concordano che promozione e sostenibilità siano le armi chiave da utilizzare in questa sorta di conflitto per conquistare quote di mercato e il gusto dei consumatori, soprattutto giovani. Di sostenibilità parliamo in questo numero analizzando un particolare aspetto legato al tema: la tracciabilità. La sfida per una filiera sempre più trasparente è aperta, ricca di inciampi da superare, ma anche di possibilità da spalancare.

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BE RG I


OPINION

FEAR

TEMERE I FALLIMENTI DEL MARKETING

MARKETING FAILS

DOBBIAMO RACCONTARE TUTTE LE STORIE POSITIVE SULLA PELLE E MOSTRARE LE PROPRIETÀ UNICHE CHE LA RENDONO COSÌ IMPORTANTE NELL’ERA MODERNA

WE NEED TO TELL THE POSITIVE STORIES ABOUT LEATHER AND DEMONSTRATE ITS UNIQUE PROPERTIES THAT MAKE IT SO RELEVANT FOR MODERN TIMES

Uno tra gli aspetti più entusiasmanti nell’assistere alla formazione della campagna Leather Naturally Leather, è stata la direzione strategica ben delineata su cui la campagna si è basata. Peraltro, un fugace sguardo ai flussi dei social media e a molte delle conversazioni in corso con le nostre numerose associazioni di categoria, ci ha mostrato un settore sotto assedio. Il desiderio di porre fine alla continua presentazione dell’industria conciaria come sporca, pericolosa e inquinante, che maltratta la propria forza lavoro e massacra inutilmente miliardi di animali solo per la loro pelle, è enorme. La reazione degli arrabbiati conciatori nel corso del tempo è stata di due tipi. Lamentarsi affinché il settore difenda se stesso, e richiedere che qualcun altro lo faccia al posto loro. E’ errato immaginare che una dichiarazione resa a gran voce da un singolo organismo che agisce per conto proprio, sia sufficiente a neutralizzare l’impatto globale di animalisti, vegani aggressivi e lobbisti del cambiamento climatico, non interessati alla verità sul sequestro di metano e carbonio. E’ necessario coordinarsi in una strategia globale, ma è indispensabile che tutte le nostre concerie in giro per il mondo, di concerto con altri portatori d’interesse, facciano la loro parte. Non bisogna restare nell’ombra ma intervenire direttamente, tramite il finanziamento e l’impiego delle competenze interne dei dipendenti o anche dei pensionati. Da trent’anni sento la lamentela che “occorre combattere la percezione negativa legata alla pelle”, sempre accompagnata da scuse sulla mancanza di tempo, denaro e risorse da dedicare alla causa. In modo perverso, è stato spesso affermato che, essendo “le pelli grezze una merce rara”, la promozione della pelle aumenterebbe i prezzi creando caos in un mercato poco elastico. Questo punto di vista riduce il marketing a nient’altro che una mera promozione. Ma il marketing è ben altro. La “difesa” di un settore non realizza una campagna. E’ un approccio debole e ci fa apparire spaventati e già in fuga. Basta dare un’occhiata alle serie di commenti su Twitter di alcuni dei nostri organismi più influenti, per leggere una quantità senza fine di messaggi che attaccano le alternative alla pelle, lamentandosi di tutti coloro che la criticano. Questo è il “marketing della paura” ed è controproducente. E spesso degenera in interventi a vanvera ed errori di sostanza.

by Mike Redwood, spokesman of Leather Naturally! Mike Redwood

Visiting Professor of the Institute for Creative Leather Technology, University of Northhampton

One of the exciting aspects of watching the build up of the Leather Naturally Leather campaign has been the well laid out strategic direction on which it has been based. On the other hand a brief glance at the social media streams, and many of the conversations ongoing within our many trade associations, is to see an industry under siege. The desire to bring an end to the continuous representation of the leather industry as dirty, dangerous and polluting, abusing its workforce and needlessly slaughtering billions of animals only for their skins is immense. The reaction from upset tanners over the years has been two fold. To complain that the industry needs to defend itself and to demand somebody else do it for them. It is wrong to imagine that one statement made loudly by a single body acting alone will be enough to negate a global mixture of animal rights activists, aggressive vegans and climate change lobbyists who are not interested in the truth about methane and carbon sequestration. Coordination is needed as is a global approach, but we need all our tanneries around the world plus other stakeholders to be part of this. Not standing back but deeply involved via funding and application of in-house skills, employees and even retirees. The cry that “negative perceptions of leather must be challenged” I have heard for three decades, always accompanied by excuses why they cannot afford the time, the effort or the cash to do any-

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Dobbiamo raccontare tutte le storie positive sulla pelle, e mostrare le sue proprietà uniche che la rendono così importante nell’era moderna. E’ un dato di fatto che l’uso e la manipolazione di articoli principalmente in pelle li rendano personalizzati, più comodi e più belli. La maggior parte dei consumatori porta con sé due o tre articoli in pelle alla volta – un portafoglio, una borsa, una cintura o un paio di scarpe – e ne possiede in numero maggiore a casa – e spesso uno di questi è l’articolo in pelle preferito, che per qualche motivo è divenuto quasi un amico, e porta con sé un significato speciale o dona una sensazione bellissima quando lo si prende dall’armadio, da far ricordare sempre il momento in cui lo si è acquistato. La pelle può essere sostituita per il prezzo, mai per la qualità Come primo materiale per coprirsi utilizzato dall’uomo per potersi spostare attraverso diversi tipi di terreni e climi, e pertanto quasi onnipresente, la pelle ha assistito all’inarrestabile sviluppo di altri materiali finalizzati a sostituirla in diversi contesti. Ceramica, vetro, metalli, carta, tessuti e plastica hanno sostituito la pelle in molti casi, ma nessuno di essi è stato in grado di conquistare l’amore e i sensi dei consumatori nello stesso modo. Può essere che ciò sia dovuto all’essenza naturale della pelle, una struttura biofilica sostanzialmente basata su una rete di collagene, che umanizza un mondo fatto di tecnologia, acciaio e vetro. Indubbiamente la pelle non è un materiale economico usa-egetta. Non si addice agli oggetti acquistati e gettati via dopo uno o due utilizzi. E’ un materiale da utilizzare in articoli fatti per durare, di cui aver cura, da riparare, a volte da tramandare alle generazioni successive. La longevità è il primo e più importante elemento vitale dell’Economia Circolare, poiché diminuisce l’esigenza di introdurre nel ciclo nuovi materiali. Inoltre il primo stadio di riparazione è decisamente preferibile ai costi di trasporto, rigenerazione e produzione di nuovi articoli; e se operato su larga scala (e non solo per la pelle) può occupare il 4% della forza lavoro la cui attività non sarà mai sostituita da robot. La pelle è speciale in così tanti ambiti che qualsiasi programma di comunicazione dovrebbe ricordarlo. Dobbiamo promuovere gli aspetti positivi. Tutti gli operatori di marketing sanno che l’attacco della concorrenza non è un modo sensato di procedere. Esistono modi migliori per contrastare le false affermazioni, ed è troppo facile scivolare nell’ambientalismo d’accatto o esagerare la verità. Il settore conciario non deve mai presentare i fatti in maniera falsa, né negare l’esistenza di aspetti ancora da migliorare. Il successo della pelle si basa su bellezza e prestazioni, sulle sue origini naturali e sulla sua longevità. Non esiste materiale derivato dal petrolio o dalle piante, o sviluppato dall’ingegno umano, che possa uguagliare la pelle. La pelle può essere sostituita per il prezzo, ma mai per la qualità.

thing about it. Often, perversely, it was argued that since “hides and skins are a rare commodity” so promotion of leather would raise prices and create chaos in an inelastic market. This is a position which sees marketing as nothing more than mindless promotion. Marketing is so much more. “Defending” the industry does not make a campaign. It is weak and makes it look as though you are frightened, already on the run. A look at the Twitter streams of some of our most influential bodies and you will see endless postings attacking leather alternates, complaining about anyone that criticises leather. This is “fear marketing” and is counterproductive. And it often descends into loose language and factual errors. We need to tell the positive stories about leather and demonstrate its unique properties that make it so relevant for modern times. It’s experiential values that mean through use and handling items largely made of leather usually become personalised, more comfortable and better looking. Most consumers carry two or three leather items at any one time - a purse, a wallet, bag, belt or shoes – with more at home – and often one will be the favoured leather item, which for some reason has become more of a friend, holding special significance or being so lovely when pulled from the closet that it is a perfect reminder of what makes a wise purchase. Leather might be replaced on price, never on quality From being the first sheet material that humans had to aid moving about through varied terrains and climates, and thus quite ubiquitous, leather has seen the relentless development of other materials that can serve as substitutes in different areas. Pottery, glass, metals, paper, textiles and plastics have all replaced leather in many areas but none have captured the love and senses of consumers in the same way. It may be that leather is essentially organic, a biophilic structure essentially based on a collagen network. It humanises a world of technology, steel and glass. Leather certainly is not a cheap, disposable material. It does not fit where items are bought and thrown away only one or two uses. It is a material to be put into items which are made to last, to be looked after, to be repaired, sometimes to be handed down the generations. Longevity is the first and most vital element of the Circular Economy as it reduces the need for bringing new materials into circulation. Then the first circle of repair is also much better than the cost of transportation, re-processing and making new articles; and done widely (not only with leather) it can employ 4% of the workforce whose work will never be replaced by robots. Leather is special on so many levels any communication programme must celebrate that fact. Let us promote the positives. All marketors know that attacking the competition is not a sensible way to behave. There are better ways to engage with mistruths and it is too easy to slide into greenwash or overstating the truth. The leather industry must never falsely represent the facts. Nor deny that there are areas we still need to improve. Leather holds its place on beauty and performance, on its natural origins and its longevity. There is no sign of an oil based, plant based or fabricated material that can match leather. Leather might be replaced on price, never on quality.

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NEWS

LEATHER CHEMISTS

CHIMICI DEL CUOIO

Il futuro della pelle al The future of Congresso IULTCS leather at the IULTCS Congress

AFFLUENZA STRAORDINARIA A DRESDA DAL 25 AL 28 GIUGNO SCORSI PER L’ASSISE MONDIALE DEDICATA ALLA PRESENTAZIONE DEI PROGRESSI TECNICO-SCIENTIFICI DEL SETTORE CONCIARIO

AN EXTRAORDINARY TURNOUT IN DRESDEN FROM 25 TO 28 JUNE AT THE WORLD MEETING DEDICATED TO THE PRESENTATION OF TECHNICAL AND SCIENTIFIC PROGRESS IN THE TANNING SECTOR Leather chemists from all over the world met in Dresden from 25 to 28 June to follow the work of the XXXV IULTCS Congress entitled “Benign by design – a Future through Science and Sustainability”. The attendance was very huge: there were 480 delegates who had the opportunity to listen

in terms of attendance and work quality that exceeded the same expectations of Dietrich Tegtmeyer, president of the Congress and past president of IULTCS who at the end of the event told us: “Personally I have learned a lot from the Congresses of the past and I am happy to have contributed to the success of

The poster of the Congress

The organising committee of the XXXV IULTCS Congress Il Comitato organizzatore del XXXV IULTCS Congress

to seventy technical-scientific reports and view more than one hundred researches presented in “poster” mode. The organisation of the hosts, VGCT, the German Union of leather chemists and technicians, which set up an important event both from a social point of view and in terms of contents, was impeccable. A success

La locandina del Congresso

I chimici del cuoio di tutto il mondo si sono dati appuntamento a Dresda dal 25 al 28 giugno per seguire i lavori del XXXV Congresso IULTCS intitolato “Benign by design – a Future through Science and Sustainability”. Altissima la partecipazione: sono stati ben 480 i delegati che hanno avuto la possibilità di ascoltare settanta relazioni tecnico-scientifiche e visionare più di un centinaio di ricerche presentate in modalità “poster”. Inappuntabile l’organizzazione dei padroni di casa, la VGCT, l’associazione dei chimici della pelle tedeschi che ha messo in piedi un evento importante sia dal punto di vista sociale che dei contenuti. Un successo in termini di affluenza e di qualità dei lavori che ha superato le stesse aspettative di Dietrich Tegtmeyer, presidente del Congresso e past president di IULTCS che al termine dell’evento ci ha detto: “Personalmente ho imparato moltissimo dai Congressi del passato e sono felice di aver contribuito alla riuscita di questo che rappresenta il culmine del mio impegno associativo. Spero che tutti i partecipanti abbiano trovato qualcosa di interessante da portarsi a casa”. Molto soddisfatto anche Thomas Yu, presidente in carica di IULTCS: “Sono convinto che solo attraverso lo scambio di esperienze si possa promuovere un vero cambiamento ed un’occasione come questa con esperti e ricercatori da 35 Paesi diversi è davvero preziosa per il progresso del settore”. Il Congresso è stato inaugurato la sera del 25 giugno con i discorsi ufficiali di organizzatori e autorità locali, piacevolmente inframmezzati da brani musicali suonati dell’Orchestra sinfonica giovanile di Dresda. Il giorno successivo si è entrati nel vivo dei lavori congressuali con un vastissimo programma di argomenti,

this one, which represents the culmination of my association commitment. I hope all the participants found something interesting to take home with them”. Thomas Yu, president of IULTCS, was also very satisfied: “I am convinced that only through the exchange of experiences can be promoted a real change and

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an opportunity like this with experts and researchers from 35 different countries is really valuable for the progress of the sector”. The Congress was inaugurated on the evening of 25 June with the official speeches of organisers and local authorities, pleasantly interspersed with music played by the Dresden Youth Symphony Orchestra. The following day, conference work was launched with a vast program of topics, both for the scientific part concerning basic research on skin collagen and for the more technological part concerning the novelties of the production process. There were many papers dedicated to the most impacting phases of the tanning process, such as the beamhouse cycle, soaking, unhairing and liming phases with the proposal of innovative and more sustainable solutions.

sia per la parte scientifica relativa alla ricerca di base sul collagene della pelle che per quella più tecnologica inerente le novità del processo produttivo. Molte le relazioni dedicate alle fasi più impattanti del processo conciario come le fasi di riviera, rinverdimento e depilazione con la proposta di soluzioni innovative e più sostenibili. Ampio spazio è stato dato anche agli studi sulla riduzione delle emissioni nelle pelli per automotive, un tema molto sentito per i conciatori che operano in questo settore. Tantissimi gli spunti emersi dagli studi presentati dai ricercatori provenienti da istituti di ricerca e università di tutto il mondo, dall’utilizzo delle micro-onde per accelerare la concia allo sviluppo di nuovi

Ample space has also been given to studies on the reduction of emissions in automotive leathers, a topic that is very much felt by tanners operating in this sector. Many ideas emerged from the studies presented by researchers from research institutes and universities around the world, from the use of micro-waves to accelerate tanning to the development of new “bio-based” tanning agents of all types, from mushrooms to bacteria, to organic waste of all kinds. s Speakers often talked about climate change, environmental footprint and the reuse of waste from the production process. Parallel to the scientific part, two “engineering sessions”, one dedicated to the automation and digitisation of leather production and the other to the novelties of machinery and equipment. Adjacent to the congress hall, there was also an exhibition

The inauguration ceremony with the Dresden Young Sinfonie Orchestra La cerimonia di inaugurazione con la Dresden Young Sinfonie Orchestra

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area where about thirty companies had set up real information stands. To offer the opportunity to present their research work to a greater number of researchers, the organisers inaugurated a new format that was very successful for the speed of each presentation: a quick three-minute scientific speech followed by an in-depth analysis planned poster sessions (called speed session). Among the keynote papers of the Congress, in addition to the Heidemann Lecture entrusted to prof. Kheng-Lim Goh that was dedicated to the stability of collagen, we point out the one of Michael Costello who spoke about the life cycle of products (LCA) and explained how the new calculation rules of the environmental footprint (EPD) give the possibility to analyse and discuss different solutions comparing numerical data,

Dietrich Tegtmeyer, Congress President

thus with a more rational approach, and also the more inspirational presentation by Dietrich Tegtmeyer, entitled “Sustainability 4.0 the passport to our future” which recalled the beauty and fragility of our planet and the need to arrive early to a production system focused on the recovery of waste

The poster presentation area L’area delle presentazioni poster

agenti concianti “bio-based” di tutti i tipi, dai funghi ai batteri, ai rifiuti organici di tutti i tipi. Naturalmente si è spesso parlato di cambiamenti climatici, di impronta ambientale, di riutilizzo degli scarti del processo produttivo. Parallelamente alla parte scientifica due “engineering sessions”, una dedicata all’automazione e alla digitalizzazione della produzione di pelle, e l’altra alle novità di macchinari e attrezzature. Adiacente alla sala congressi, anche un’area espositiva dove una trentina di aziende hanno scelto di allestire dei veri e propri stand informativi. Per offrire l’opportunità di presentare i propri lavori di ricerca ad un maggior numero di ricercatori, gli organizzatori hanno inaugurato un nuovo formato che ha riscosso molto successo per la rapidità di ogni intervento: una presentazione scientifica veloce di tre minuti seguita da un approfondimento nelle sessioni poster previste (denominata speed session). Tra le relazioni chiave Thomas Yu, IULTCS President del Congresso, oltre alla Heidemann Lecture affidata al prof. Kheng-Lim Goh e dedicata alla stabilità del collagene, segnaliamo quella di Michael Costello che ha parlato di ciclo di vita dei prodotti (LCA) e spiegato come le nuove regole di calcolo dell’impronta ambientale (EPD) diano la possibilità di analizzare e comparare

The exhibition area L’area espostiva

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soluzioni diverse confrontando dati numerici, quindi con un approccio più razionale, e poi quella più ispirazionale di Dietrich Tegtmeyer, intitolata “Sustainability 4.0 – the passport to our future” che ha ricordato la bellezza e la fragilità del nostro pianeta e la necessità di arrivare presto ad un sistema produttivo incentrato sul recupero degli scarti in un’ottica di piena economia circolare. Claudia Florio, SSIP Adriano Peruzzi, Erretre Gustavo Defeo, Ars Tinctoria Riccardo Pasquale, GSC Group Quanto alla partecipazione italiana, il Congresso ha visto la in a perspective of full presentazione di un lavoro sulla difettistica della pelle e and Silvateam (study on the circular economy. il problema dell’ingiallimento della Stazione Sperimentale Pelli antibacterial properties of As for Italian participation, (SSIP) ed interessanti studi realizzati dalle aziende Ars Tinctoria vegetable tannins). the Congress saw the (falsi positivi nei laboratori), Codyeco (nuovi biopolimeri, progetto The XXXV Congress IULTCS presentation of a research on Life Biopol) ), Erretre (follonatura a freddo), GER Elettronica (un 2019 finally ended with the the defectiveness of sistema per il controllo del colore), GSC Group (riduzione delle announcement of the next the leather and the problem emissioni nella rifinizione delle pelli per automotive) e Silvateam two editions. of the yellowing of the Italian (studio sulle proprietà antibatteriche dei tannini vegetali). In 2021 the world appointment Leather Research Institute of leather chemists will be (SSIP) and interesting studies Il XXXV Congresso IULTCS 2019 si è infine chiuso con l’annuncio hosted by Addis Ababa, carried out by the Ars Tinctoria delle prossime due edizioni. in Ethiopia. companies (false positives Nel 2021 l’appuntamento mondiale dei chimici del cuoio sarà In 2023 it will be the turn of in laboratories), Codyeco ospitato da Addis Abeba, in Etiopia. Chengdu, in China. (new biopolymers, Life Biopol Nel 2023 sarà invece la volta di Chengdu, in Cina. project), Erretre (cold milling), GER Elettronica (a new colour control system), GSC Group (emission reductions in automotive leather finishing)

Michael Costello

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FAIRS

LINEAPELLE

LINEAPELLE

From emotions to future technologies From next 2 to 4 October, at Lineapelle, it will be possibile to see the offer of leathers, materials and components of over 1,200 exhibitors from about 50 different countries. On that occasion, at the Milan-Rho exhibition centre, we will talk about EQ, namely Emotional Quotient. “Emotions govern choices that travel through algorithms - explains the fashion committee of the fair that elaborated next winter’s trends - In the technological era, QE makes the difference: our Emotional Quotient. The urgency of emotions drives the expression, even in fashion, for a style with a high emotional impact. Even the approach to colour will be emotional and instinctive, while the main theme of the season, as far as materials are concerned, is the interplay between perfection and imperfection, which we no longer consider as opposed worlds, but rather connected to each other”. At the most important world trade fair for leather, and in particular in the space inaugurated with great success last year with the name “Innovation Square”, we will not only talk about trends and the market but also about future and technology. An event within the event that includes presentations and debates between researchers and experts also in this second edition, to talk about very promising

Dalle emozioni alle tecnologie del futuro Dal 2 al 4 ottobre prossimi, a Lineapelle, sarà possibile visionare l’offerta di pelli, materiali e componenti di oltre 1.200 espositori provenienti da una cinquantina di Paesi diversi. Nel quartiere fieristico di Milano-Rho, in quell’occasione si parlerà di EQ, ovvero Emotional Quotient. “Sono le emozioni a governare le scelte che viaggiano tramite algoritmi - spiega il comitato moda della fiera che ha elaborato i trend del prossimo inverno - Nell’era tecnologica è il QE a fare la differenza: il nostro Quoziente Emozionale. L’urgenza delle emozioni guida l’espressione, anche nella moda, per uno stile ad alto impatto emotivo. Anche l’approccio al colore sarà emozionale e istintivo, mentre il filo conduttore della stagione, per quanto riguarda i materiali, è il gioco tra perfezione ed imperfezione, che non consideriamo più mondi contrapposti, ma piuttosto in dialogo tra loro”. Alla più importante fiera mondiale delle pelli e dei materiali e componenti non si parlerà solo di tendenze e mercato ma anche di futuro e tecnologia, in particolare nello spazio inaugurato con grande successo lo scorso anno con il nome di “Innovation Square”. Un evento nell’evento che anche per questa seconda edizione prevede presentazioni e dibattiti fra ricercatori ed esperti, per parlare di discipline scientifiche e tecnologiche molto promettenti che possono portare innovazioni significative nel settore. In programma interventi di biomimetica, biotecnologia della moda, materiali programmabili, economia circolare, simulazione dei processi, interazione dei materiali con l’uomo, IoT, occupazione e formazione. L’Innovation Square si propone come un polo di ispirazione per le aziende dell’area pelle che qui potranno trovare idee nuove, anche se non immediatamente applicabili, per orientare le proprie linee di ricerca.

scientific and technological disciplines that can bring significant innovations in the field. The programme includes biomimetic interventions, fashion biotechnology, programmable materials, circular economics, process simulation, interactions between materials and man, IoT, employment and training. The Innovation Square is proposed as an inspiration pole for companies in the leather area, where they will be able to find new ideas, even if they may not immediately be applicable, to orient their research lines.

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F IN IK EM


SUSTAINABILITY

TANNERIES

CONCERIE

Fashion and traceability, the new challenge

Moda e tracciabilità, la nuova sfida IN AUMENTO LE RICHIESTE DI CERTIFICAZIONE DELLE ORIGINI DELLA PELLE Sono sempre di più le concerie italiane ed estere che affrontano la sfida della tracciabilità e lavorano per raggiungere i più elevati standard di trasparenza riguardo all’origine delle materie prime impiegate nei loro processi produttivi. Acquisire dei dati precisi e completi sull’origine delle pelli grezze permette di soddisfare in modo esauriente le richieste da parte della clientela. Secondo recenti studi, oltre il 60% dei consumatori richiede l’origine della pelle e una percentuale superiore al 30% sarebbe persino disposta a pagare un prezzo superiore, se ne conoscesse la provenienza. Un’azienda che costruisce un sistema di tracciabilità, oltre a garantirsi un ciclo di lavoro verificabile in qualsiasi momento e in ogni situazione necessaria, si mette al riparo anche dalle possibili contestazioni da parte della propria clientela. Come tutte le procedure legate alla ricerca di una sempre maggiore sostenibilità, anche la tracciabilità rappresenta oggi un importante fattore di competitività per le imprese e sempre maggior importanza rivestono gli strumenti in grado di attestare oggettivamente le prestazioni delle aziende, come le certificazioni rilasciate da enti indipendenti qualificati. Certificare la tracciabilità delle pelli è peraltro una prassi abbastanza complicata: le difficoltà nel reperire le informazioni a monte sono molte, ma sono sempre di più i brand e le case di moda che spingono i propri fornitori a garantire che le pelli grezze provengano da fonti eticamente accettabili e sostenibili. La ricerca di trasparenza del mercato riguarda il grado di controllo che le concerie hanno sulle proprie forniture, compresa la conoscenza dei paesi di origine delle pelli, dei macelli e degli allevamenti da cui provengono. Ma qual è il valore della tracciabilità della pelle per le griffe che la utilizzano nei loro accessori moda? “La trasparenza della filiera è fondamentale - ha dichiarato Sonia Liani in rappresentanza della maison del gruppo Kering, intervenendo a un convegno dedicato - Sapere esattamente tutto ciò che succede nel processo che intercorre dall’allevamento al prodotto finito, avere sotto controllo questo lungo percorso con sicurezza e trasparenza, conferisce certamente un valore aggiunto al prodotto finito. In questo modo si garantisce anche il welfare animale, un tema importante per il consumatore finale”.

HIDES ORIGINS CERTIFICATION REQUESTS ARE INCREASING There are always more Italian and foreign tanneries facing the challenge of traceability and working to reach the highest standards of transparency regarding the origin of the raw materials used in their production processes. Acquiring accurate and complete data on the origin of raw hides and skins allows to satisfy customers’ requests in an exhaustive way. According to recent studies, over 60% of consumers require leather traceability and a percentage higher than 30% would even be willing to pay a higher price if they knew the origin. A company that builds a traceability system, in addition to guaranteeing a verifiable work cycle at any time and in any necessary situation, also protects itself from possible customer complaints. Like all the procedures connected to a constantly rising sustainability, today traceability is also an important factor in the competitiveness of companies and the instruments able to objectively certify the performance of companies, such as certifications issued by qualified independent bodies, are becoming increasingly important. Certifying leather traceability is also a fairly complicated practice: the difficulties in finding upstream information are many, but there are increasingly more brands and fashion houses that push their suppliers to ensure that

raw hides come from ethically acceptable and sustainable sources. The search for market transparency concerns the degree of control that tanneries have on their own supplies, including knowing the countries of origin of the hides, slaughterhouses and farms from which they originate. But what is the leather traceability value for the brands that use it in their fashion accessories? “The transparency of the supply chain is fundamental - said Sonia Liani representing the Kering group’s maison, speaking during a conference dedicated to this issue Knowing exactly what happens in the process from livestock to the finished product, having this long journey under control with security and transparency, certainly gives an added value to the finished product. This way provides assurance for higher animal welfare, an important issue for the final consumer ”. Certificate of traceability In Italy but not only, the refer-

La Certificazione di tracciabilità In Italia ma non solo, il punto di riferimento per le concerie è sicuramente ICEC – Istituto di certificazione per l’area pelle che ha predisposto due varianti di certificazione di tracciabilità, ciascuna applicabile a specie allevate o wild e alle croste: la TS SC 410 “per un sistema di prodotti” e la TS PC 412 “per

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ence point for tanneries is certainly ICEC – Institute of Quality Certification for the Leather Sector that has prepared two variants of the traceability certification, each applicable to farmed or wild species and to split leathers: TS SC 410 “for a product system” and TS PC 412 “for individual products”. Both schemes define the relative rating which specifies the traceability degree of

raw materials. The certificate specifies a rating (score) and a summary judgment (sufficient, good, excellent, first-class) that expresses the degree of control that the tannery has on what it purchases, in terms of leather traceability (countries and names of slaughterhouses and farms). The final rating is calculated by mapping all raw material purchase orders over 12 months. The certification schemes are applicable to any tanning company, regardless of the production cycle that is carried out (it can be applied to producers of finished leather or even semi-finished products), and the certification is applicable in Italy and also in European or non-EU countries with qualified ICEC inspectors. Traceability and blockchain

Traceability is an increasingly pressing need in the fashion industry, which is now also interested in blockchain to protect its data. Initially conceived and applied to transfer bitcoins, blockchain is a technology protected by a series of complex algorithms that guarantee data integrity and security making it an extremely useful tool for two fundamental requirements of the industry: singoli prodotti”. In entrambi gli schemi si definisce il relativo rating che specifica il grado di tracciabilità delle materie prime. Nel certificato viene specificato un rating (punteggio) ed un giudizio di sintesi (sufficiente, buono, ottimo, eccellente) che esprime il livello di controllo che la conceria ha su ciò che acquista, in termini di tracciabilità delle pelli (paesi e nomi dei macelli ed allevamenti). Il rating finale si calcola mappando tutti gli ordini di acquisto della materia prima nell’arco di 12 mesi. Gli schemi di certificazione sono applicabili a qualsiasi azienda conciaria, indipendentemente dal ciclo produttivo che viene realizzato (si può applicare a produttori di pelli finite o anche di semilavorati), e la certificazione è applicabile in Italia e anche nei paesi europei o extra UE con ispettori qualificati ICEC. Tracciabilità e blockchain La tracciabilità è una esigenza sempre più pressante nell’industria della moda che per proteggere i propri dati oggi si sta interessando anche alla blockchain. Inizialmente concepita e applicata ai trasferimenti di bitcoin, la blockchain è una tecnologia protetta da una serie di complessi algoritmi che garantiscono l’integrità e la sicurezza dei dati che la rendono uno strumento di estrema utilità per quelle che oggi sono due esigenze fondamentali dell’industria: la tracciabilità del prodotto lungo la filiera di produzione e distribuzione e naturalmente la prevenzione della contraffazione. L’elemento innovativo consiste nel fatto che se da una parte i membri della rete possono avere accesso alle informazioni contenute, a seconda della tipologia di permessi e “chiavi” a disposizione, dall’altra non possono danneggiarle o manometterle. L’industria della moda è oggettivamente frammentata in numerosissimi attori. L’applicazione della blockchain alla catena di produzione e/o di distribuzione di un’azienda permette l’individuazione certa dei diversi attori “mappati” come componenti della rete. Tracciata la filiera delle materie prime, si può arrivare a pezzi numerati da un codice digitale o un token di cui si segue il percorso: la memorizzazione dei dati permette di sapere con certezza la collocazione fisica in tempo reale, lo stato di spedizione e consegna, con possibilità di un controllo capillare a scapito di furti e/o perdita di merce per qualsiasi ragione. In

product traceability along the production and distribution chain and of course counterfeiting prevention. The innovative element consists in the fact that if, on one hand, network members can have access to the information contained therein, depending on the type of permits and available “keys”, on the other hand, they cannot damage or sabotage them. The fashion industry is objectively fragmented into numerous parts. The application of the blockchain to the production and/or distribution chain of a company allows the certain identification of the different parts “mapped” as components of the network. Once the raw materials supply chain is traced, it is possible

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to reach pieces numbered by a digital code or a token whose path is followed: data storage makes it possible to know with certainty the physical location in real time, the shipping and delivery status, with the possibility of a capillary control against thefts and/or loss of goods for whatever reason. In essence, data collection and storage make the blockchain an archive of the life of the garment or accessory. Product authenticity The blockchain technology provides help to the biggest fashion names even to guarantee the product authenticity. The luxury giant LVMH recently announced that it is ready to launch a blockchain platform to authenticate its products, which should initially concern brands like Louis Vuitton and

buona sostanza, la raccolta dei dati e la loro conservazione fanno della blockchain un archivio della vita del capo di abbigliamento o dell’accessorio.

Parfums Christian Dior and then be extended to other brands in the portfolio. The system will provide proof of authenticity of luxury goods and will give evidence of their origins, starting from the raw materials. At a later stage the platform should deal with the protection of creative intellectual property, but also with exclusive offers and events for the customers of each brand. “Blockchain is one of the most interesting authentic technologies of our generation to show consumers where a product comes from, who made it and what materials were used” stated Michele Casucci, founder and CEO of Certilogo, global leader in digital product authentication and consumer engagement for the fashion and luxury sectors.

Autenticità dei prodotti La tecnologia blockchain va in soccorso dei big della moda anche per garantire l’autenticità del prodotto. Il colosso del lusso LVMH ha recentemente annunciato di essere pronto a lanciare una piattaforma di blockchain per l’autenticazione dei suoi prodotti che inizialmente dovrebbe riguardare i marchi Louis Vuitton e Parfums Christian Dior per poi essere estesa agli altri brand in portafoglio e ospitare anche quelli della concorrenza. Il sistema fornirà la prova di autenticità di beni di lusso e darà traccia delle loro origini, a partire dalle materie prime. In una fase successiva la piattaforma dovrebbe occuparsi di protezione della proprietà intellettuale creativa, ma anche di offerte esclusive ed eventi per i clienti di ogni marchio. “La Blockchain è una delle tecnologie più interessanti della nostra generazione per mostrare ai consumatori da dove proviene un prodotto, chi l’ha realizzato e con quali materiali, e che è autentico” ha dichiarato nel corso di un recente convegno Michele Casucci, fondatore e amministratore delegato di Certilogo, leader globale nell’autenticazione digitale dei prodotti e nel consumer engagement per i settori della moda e del lusso.

INTERVIEW WITH SABRINA FRONTINI, THE DIRECTOR OF ICEC – CERTIFICATION INSTITUTE FOR THE LEATHER SECTOR

INTERVISTA A SABRINA FRONTINI, DIRETTORE ICEC - ISTITUTO DI CERTIFICAZIONE PER AREA PELLE

Traceability means transparence

Tracciabilità significa trasparenza

The tanning sector has for some time gone down the road of voluntary certification in order to effectively prove its commitment in terms of quality and sustainability. It is often essential for the tanneries that work with fashion brands, and it is obviously a competitive factor; but it also means taking responsibility. We will go into detail in regard to leather traceability certification with Sabrina Frontini, director of ICEC, the Italian Certification Institute for the Leather Sector. Is there a high demand for this type of certification? “Traceability certification is definitely the most requested by

Il settore conciario ha da tempo intrapreso la strada della certificazione volontaria per dimostrare concretamente il proprio impegno sul fronte della qualità e della sostenibilità. Per le concerie che lavorano con i brand della moda è spesso una necessità, che naturalmente rappresenta un fattore competitivo, ma anche un’assunzione di responsabilità. Sabrina Frontini Entriamo nei dettagli della certificazione di tracciabilità delle pelli con Sabrina Frontini, direttore di ICEC, l’Istituto di certificazione per l’area pelle italiano. C’è richiesta di questo tipo di certificazione? “La certificazione di tracciabilità è sicuramente la più richiesta ultimamente dai brand. Insieme alle certificazioni che coprono la parte ambientale (es. ISO 14001), sociale e di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (es. OHSAS18001). Sono tutti temi inerenti la sostenibilità e la trasparenza della catena di fornitura, che i brand

brands at the moment. Along with the certifications that cover the environmental part (for example, ISO 14001), the social part, the health part and the part about safety in the workplace (for example, OHSAS18001). They are all themes concerning the sustainability and transparency of the supply chain, which brands want to keep under control. Icec issues certifications in all those areas, and for traceability it has two proprietary schemes that can be applied in tanneries: TS 410 and TS 412, which are already known and widespread in the leather supply chain, both in Italy and abroad”.

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What are the motivations that lead a tannery to request it? “Sometimes it is tanneries that request it, sometimes it is brands - especially luxury brands and high-end brands - that want it applied by their suppliers. The needs for traceability application, which means being able to have information on the countries and places the leathers come from (that is to say, slaughterhouses and farms) are linked to the risk management by the companies providing the supplies, and to the willingness to be transparent about their supplies all the way down to the final customer”. What are the main adavantages of obtaining it? “To manage leather traceability through a third-party certification, that is to say through a Certification Body (such as ICEC), enables tanneries to be verified by competent staff, according to complete schemes approved by the sector, maintaining the confidentiality of the data that are examined, and that are sensitive from a commercial point of view. Downstream customers will be guaranteed traceability through the ad hoc certifications that are needed for that purpose”. How many companies have already obtained it? “Around 40 certifications have already been issued by ICEC with the above-mentioned TS’s (both in Italy and abroad). And several tanneries have obtained more than one because they are product certifications and refer to specific items. Many others are being applied, at least another twenty, since, as I said above, both tanneries and luxury brands are working to obtain these certificates”. It must be difficult for tanneries and certification bodies to

vogliono tenere sotto controllo. ICEC eroga certificazioni in tutte queste aree, e per la tracciabilità ha due schemi proprietari applicabili in conceria: il TS 410 e il TS 412, già noti e molto diffusi in tutta la supply chain della pelle, sia in italia che all’estero”. Quali sono le motivazioni che spingono una conceria a richiederla? “A volte sono le concerie a richiederla, a volte sono i brand in particolare del lusso e fascia alta a volerla applicata da parte dei loro fornitori. Le necessità di applicazione della tracciabilità, che significa essere in grado di avere informazioni sui paesi e luoghi di origine delle pelli (ovvero macelli ed allevamenti) sono legate alla gestione dei rischi delle aziende relative agli approvvigionamenti, e alla volontà di essere trasparenti nelle proprie forniture fino al cliente finale”. Quali i principali vantaggi di ottenerla? “Gestire la tracciabilità delle pelli attraverso una certificazione di terzo tipo, ovvero attraverso un Ente di Certificazione (come ICEC), consente alla conceria di essere verificata da personale competente, secondo schemi completi ed approvati dal settore, mantenendo la riservatezza sui dati che vengono visionati, e che sono sensibili da un punto di vista commerciale. Il cliente a valle avrà le garanzie di tracciabilità attraverso le certificazioni ad hoc che servono a tal fine”. Quante sono le aziende che l’hanno già ottenuta? “Sono circa una quarantina le certificazioni già rilasciate da ICEC coi TS citati (sia in Italia che all’estero). E diverse concerie ne hanno ottenuta più di una poiché sono certificazioni di prodotto e si riferiscono a specifici articoli. In corso di applicazione ce ne sono molte altre, almeno un’altra ventina, in quanto come detto sia concerie che brand del lusso stanno lavorando per ottenere questi certificati”. Deve essere difficile per le concerie e per i certificatori ottenere i dati e le informazioni necessari. Come ci si riesce? “E’ così. Solo dopo anni di lavoro si è riuscito a fare capire alla filiera a monte delle concerie (macelli, allevamenti, intermediari commerciali, produttori di semilavorati), l’importanza di fornire queste informazioni. Ci sono parecchi problemi legati sia alla riservatezza intrinseca dei questi dati che si raccolgono, sia alla loro effettiva reperibilità. I dati di origine seguono la carne ma non obbligatoriamente la pelle, quindi non è detto che ci siano e che vengano trasmessi. Inoltre, selezioni per scelta e non per origine, produzioni di croste, e moltissimi altri fattori possono rendere critica la reperibilità dei dati e la riferibilità degli stessi ai lotti di pellami acquistati. Quindi nella applicazione della tracciabilità bisogna avere schemi affidabili, e fare controlli attenti a tutti questi aspetti. Non è uno schema semplice, ma ICEC ha creato uno strumento di mappatura documentale che sta dando davvero ottimi risultati tenendo conto di tutte le criticità accennate”. Quali sono i tempi e i costi di questa Certificazione? “Per fare una certificazione di tracciabilità si analizzano requisiti di sistema, prerequisiti legislativi e una mappa di ordini di acquisto di almeno 12 mesi che si porta dietro tutte le informazioni che la conceria è riuscita a recuperare in modo documentato. La verifica può prevedere anche il controllo in produzione presso la conceria. Per fare tutto questo, annualmente, la conceria viene sottoposta ad un audit che può variare dalla mezza alla giornata intera. Per costi e preventivi è necessario rivolgersi a ICEC”.

obtain the necessary data and information. How is it done? “It is difficult. Only after years of work to make tanneries’ upstream supply chain (slaughterhouses, farms, commercial intermediaries, producers of semi-finished products) aware of the importance of providing that information. There are many problems linked both to the inherent confidentiality of these data that are collected and to their actual availability. Origin data are required for meat but they are not mandatory for leather, therefore they may not be available and may not be communicated. Furthermore, selections by choice and not by origin, crust leather production, and many other factors can make data availability and their traceability in regard to purchased leather batches critical. Therefore, when applying traceability, one must have reliable models and do checks that take into account all these aspects. It is not a simple model, but ICEC has created a documental mapping tool that is giving excellent results taking into account all the abovementioned problems”. How long does this Certification take and what are its costs? “In order to carry out a traceability certification, system requirements are analyzed, legislative prerequisites and a mapping of purchase orders of at least 12 months that contains all the information that tanneries were able to recoverin a documented manner. Verification can also include production control at tanneries. In order to do all this, annually, tanneries undergo an audit that can last from half a day to the whole day. For costs and estimates it is necessary to contact ICEC”.

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FAIRS

ALL CHINA LEATHER EXHIBITION (ACLE)

ALL CHINA LEATHER EXHIBITION (ACLE)

Shanghai, market Shanghai, barometro del mercato barometer All China Leather Fair 2019 is scheduled in Shanghai from 3 to 5 September at the Pudong exhibition centre. It showcases, as always, the varied range of skins, hides and leather, chemicals, components and machinery for the tanning industry of around one thousand exhibitors spread over eight pavilions, including twenty foreign collective groups including the Italian one led by Assomac, the association of machine producers for the leather area. The fair will once again make it possible to turn the spotlight on the challenges of the Chinese leather industry that is experiencing a transition phase. At this time the expectations relating to the Shanghai fair are conditioned by various situations, first of all the state of suffering of the Chinese tanning industry linked to antipollution regulations, but more generally to the stagnation of the global leather demand which is reflected in a price level too low that paradoxically does not favour the tanning sector. Even statistical data confirm the market slowdown. Last year Chinese leather shoe production fell by 19%, going from 4.4 billion pairs in 2017 to 3.6 billion pairs in 2018 which, albeit against the still huge volumes, represent an important downturn. The use of leather in the luxury leather goods sector, instead, is still growing, while leather clothing is stagnant. Tanners are worried about the slowdown in the automotive sector: last year, car sales in China have turned out in decrease (-4%) for the first time in twenty years. Another challenge is the trade war

L’edizione 2019 della All China Leather Fair è in programma a Shanghai dal 3 al 5 settembre presso il centro espositivo di Pudong. In mostra, come sempre, la variegata offerta di pelli, prodotti chimici, componenti e macchinari per l’industria conciaria di circa un migliaio di espositori distribuiti su otto padiglioni, compresi venti gruppi collettivi stranieri tra cui anche quello italiano guidato da Assomac, l’associazione dei costruttori di macchine per l’area pelle. La fiera ancora una volta consentirà di accendere i riflettori sulle sfide dell’industria della pelle cinese che sta vivendo una fase di transizione. In questo momento le aspettative legate alla fiera di Shanghai sono condizionate da varie situazioni, in primis lo stato di sofferenza dell’industria conciaria cinese legato alle normative antinquinamento, ma più in generale alla stagnazione della domanda globale di pelli che si riflette in un livello di prezzi troppo basso che paradossalmente non favorisce il settore conciario. Anche i dati statistici confermano il rallentamento del mercato. La produzione di scarpe in pelle cinesi ha registrato un calo del 19% lo scorso anno, passando da 4,4 miliardi di paia del 2017 a 3,6 miliardi di paia nel 2018 che, sia pure a fronte di volumi che restano enormi, rappresenta una flessione importante. L’impiego della pelle nel settore della pelletteria di lusso invece cresce ancora, mentre l’abbigliamento in pelle è stagnante. A preoccupare i conciatori è il rallentamento del settore automotive: lo scorso anno le vendite di auto in Cina sono risultate in calo (-4%) per la prima volta dopo vent’anni. Un’altra sfida è rappresentata dalla guerra commerciale con gli Stati Uniti. Il braccio di ferro fra Pechino e Washington oggi fa molta paura a tutti gli operatori del settore a livello globale, anche perché va ad aggiungersi a situazioni critiche già note come la chiusura forzata delle concerie che non riescono ad adeguarsi alle normative ambientali, la competizione dei paesi asiatici confinanti e quella dei materiali alternativi alla pelle, che si fa sentire sempre di più in particolare nel segmento calzature. Da questo punto di vista, va detto che gli organizzatori della fiera (APLF) insieme alla China Leather Industry Association (CLIA) stanno lavorando moltissimo sulla promozione fieristica, in particolare nei segmenti legati agli interni di auto, all’arredamento imbottito e nei confronti dei paesi Asean, in primis il Vietnam che è il competitor numero uno della Cina ma deve importare il 70% della pelle che necessita. Tra gli eventi collaterali della fiera, segnaliamo in particolare la “Shake-up Conference” che riunirà esperti di pelli, calzature e pelletteria per discutere del futuro del settore. E’ previsto un primo panel di relazioni, intitolato “Come trasformare il ruolo del conciatore” ed un secondo panel che affronterà il tema “Perché i designers non stanno usando la pelle” che prenderà avvio dalla constatazione di come la pelle sia uno dei tanti materiali sostenibili a diposizione dei creatori di moda e si cercherà di capire come cambiare questa situazione. Per assistere alla conferenza, che si terrà il secondo giorno di fiera, il 4 settembre, dalle 14 alle 16, occorre registrarsi ma l’accesso è libero.

with the United States. The tug-of-war between Beijing and Washington frightens today to all operators in the sector on a global level, also because it goes to join already known critical situations as the forced closure of tanneries that fail to adapt to environmental regulations, the competition of neighbouring Asian countries and that of alternative materials to leather, which is increasingly felt particularly in the footwear segment. From this point of view, it must be said that the organisers of the (APLF) fair together with the China Leather Industry Association (CLIA) are working hard on trade fair promotions, particularly in segments related to car interiors, upholstered furniture and Asean countries, primarily Vietnam, which is China’s number one competitor but which must import 70% of the skin it needs. Among the side events of the fair, we highlight in particular the “Shake-up Conference” which will bring together leather, footwear and leather goods experts to discuss the future of the sector. The program consists of a first panel report entitled “How to transform the role of the tanner” and a second panel that will address the theme “Why aren’t designers using leather” and start from the observation of how leather is one of the many sustainable materials available to fashion designers and we will try to understand how to change this situation. To attend the conference, which will be held on the second day of the fair, 4 September, from 2pm to 4pm, registration is required but access is free.

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CORIC H EM


NEWS

OPPORTUNITIES

OPPORTUNITA’

Ethiopia, open for business

Etiopia, aperta agli affari GLI INGENTI INVESTIMENTI NEI NUOVISSIMI PARCHI INDUSTRIALI DEDICATI ALLA PELLE ATTENDONO INVESTITORI INTERNAZIONALI CHE SCOMMETTANO SULLA CRESCITA DI UN PAESE CHE SI CANDIDA A DIVENTARE IL PIÙ IMPORTANTE HUB MANIFATTURIERO ENTRO IL 2025

HUGE INVESTMENTS IN THE BRAND NEW INDUSTRIAL PARKS DEDICATED TO LEATHER AWAIT INTERNATIONAL INVESTORS THAT BET ON THE GROWTH OF A COUNTRY WHICH IS SET TO BECOME THE MOST IMPORTANT MANUFACTURING HUB BY 2025 Ethiopia is increasingly becoming a land of great opportunities, above all thanks to the huge investments made over the last few years to develop modern and efficient Industrial Areas, capable of receiving international investments. According to Lelise Neme, CEO of Ethiopia Industrial Park Development Corporation, the country has invested around 1.3 billion dollars to build a dozen industrial districts with the clear aim of transforming the Federal Democratic Republic of Ethiopia in one of the most important manufacturing centres of the continent (and not just that) by 2025. A project that has already delivered results considering that in September 2017 three industrial parks (Hawassa, Bole Lemi and Eastern Zone) generated $ 248 million in assets deriving from the export of various products. The philosophy behind the growth of these industrial citadel is very clear: strengthen the economy of scale and production efficiency so as to increase exports, always maintaining the highest environmental standards thanks to the use of energy originating from renewable sources and technologies that enable a dispersion and discharge of liquids equal to zero.

L’Etiopia si dimostra sempre più terra di grandi opportunità, soprattutto grazie agli ingenti investimenti degli ultimi anni per sviluppare Zone Industriali moderne ed efficienti, in grado di accogliere investimenti internazionali. Secondo Lelise Neme, amministratore delegato dell’Ethiopia Industrial Park Development Corporation, il Paese ha impiegato una cifra che si aggira intorno ai 1,3 miliardi di dollari per costruire una dozzina di distretti industriali con lo scopo, ben chiaro, di trasformare la Repubblica Democratica Federale Etiope in uno dei centri manifatturieri più importanti del continente (e non solo) entro il 2025. Un progetto che ha già portato i suoi frutti se si considera che a settembre 2017 tre parchi industriali (Hawassa, Bole Lemi e Eastern Zone) hanno generato un patrimonio di 248 milioni di dollari derivati dall’esportazione di vari prodotti. Molto chiara la filosofia alla base della crescita di queste cittadelle industriali: potenziare l’economia di scala e l’efficenza produttiva così da far crescere le esportazioni, mantenendo sempre altissimi gli standard ambientali grazie all’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili e alle tecnologie che consentono dispersione e scarico di liquidi pari a zero. Perché molti marchi hanno creduto nella promessa etiope (vedi Vf, Tesco, H&M, Guess, Mark Fisher, Levi’s, Gap, Asos, s.Oliver, Alpinestars, La Sportiva, JCPenney, Primark…) e perché altri dovrebbero seguire? Intanto per la promettente crescita economica che, negli ultimi 14 anni, ha raggiunto la doppia cifra, oltre ai 4,2 miliardi di dollari di investimenti stranieri diretti degli ultimi 5 anni. Una situazione politica stabile che, con il nuovo governo insediatosi circa un anno fa, promette di proseguire negli investimenti infrastrutturali (rete ferroviaria sempre più ramificata e a basso costo, 46 rotte cargo aeree che coprono i 5 continenti, crescita degli impianti per la produzione di energia rinnovabile) e che conta nei prossimi anni di favorire l’ingresso di investimenti privati in settori chiave come le telecomunicazioni, l’aviazione e la logistica. Da non tralasciare un costo del lavoro e dell’energia fra i più bassi al mondo. A tutto ciò si aggiunge l’ampio pacchetto di incentivi per promuovere l’accesso al mercato e un’efficiente operatività. Benefici Fiscali: esenzione dalle tasse per 10 anni, dalle tariffe doganali (al 100% per i beni strumentali) e dalle tasse

Ethiopia’s figures Population/Popolazione: 105 million GDP annual growth/PIL: 10,2%

Why have many brands believed in the Ethiopian promise (see Vf, Tesco, H&M, Guess, Mark Fisher, Levi’s, Gap, Asos, s.Oliver, Alpinestars, La Sportiva, JCPenney, Primark...) and why should others follow? Because in the last 14 years, the promising economic growth has reached the double-digit, in addition to the 4.2 billion dollars of direct foreign investments of the last 5 years. A stable political situation that, with the new government taking office about one year ago, promises to continue in infrastructure investments (increasingly branched and low-cost rail

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network, 46 air cargo routes covering the 5 continents, growth of renewable energy production plants) and that in the coming years is counting on encouraging the entry of private investments in key sectors such as telecommunications, aviation and logistics. Without leaving out the lowest labour and energy costs in the world. On top of that there is the broad incentive package to promote market access and efficient operation. Tax Benefits: exempions from taxes for 10 years, from customs tariffs (100% for capital goods) and from export taxes; promotional rates for the rental of production facilities. Non-tax benefits: fast visas, guarantees against expropriation, property rights and right to open and operate on foreign currency accounts, guarantee of funds remittance. And other benefits, such as the ability to process paperworks to start operating and investing in the country in

sull’export; tariffe promozionali per l’affitto delle strutture produttive. Benefici non-fiscali: visti velocissimi, garanzie contro l’esproprio, diritto di proprietà d’immobili e di aprire e operare su conti in valute straniere, garanzia di rimessa dei fondi. E altri benefici, quali la possibilità di evadere tutte le pratiche per iniziare ad operare e investire nel Paese in un solo giorno. Per quanto riguarda il settore specifico della pelle, vi sono ulteriori punti di interesse da tener presente: la posizione strategica del Paese e le buone “rotte commerciali” già aperte verso Stati Uniti ed Europa, oltre all’ampia disponibilità di materie prime. L’Etiopia, infatti, ricopre il settimo posto nella graduatoria mondiale dell’allevamento di bovini (60 milioni di capi per 110 milioni di piedi quadri di grezzo) e altrettanti milioni di pecore e capre (per 80 milioni di piedi quadri). Le pelli finite oscillano fra i 120 e i 135 milioni di piedi quadri, di cui il 50% destinato all’export. Numeri notevoli che spingono a credere nel progetto dei 2 distretti industriali che il governo etiope ha destinato proprio al mondo della pelle, il Huajian Shoe City (137,8 ettari a 10 km da Addis Abeba) e il George Shoe Industrial Park (125 ettari a 70 km dalla capitale).

one single day. As for the specific leather sector, there are further points of interest to keep in mind: the country’s strategic position and the good “trade routes” already open to the United States and Europe, as well as the wide availability of raw materials. Ethiopia, in fact, holds the seventh place in the world ranking of cattle breeding (60 million units for 110 million square feet of raw) and the same number of millions of sheep and goats (for 80 million square feet). Finished skins range between 120 and 135 million square feet, 50% of which are destined for export. Significant numbers that lead us to believe in the project of the 2 industrial districts that the Ethiopian government has dedicated to the world of leather, the Huajian Shoe City (137.8 hectares, 10 km from Addis Ababa) and the George Shoe Industrial Park (125 hectares, 70 km from the capital).

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OFFI C IN E D I C A RTIGL IA


NEWS

ORGANIZED BY APLF AND INFORMA EXHIBITIONS

ORGANIZZATA DA APLF E INFORMA EXHIBITIONS

A new leather fair In Egitto nasce la Pan will be created in African Leather Fair Egypt: Pan African Leather Fair A new, great leather fair will debut next year in Cairo, Egypt, exactly from 19 to 21 June 2020. An initiative that will avail itself of the Hong Kong APLF team’s knowledge of the international market, in collaboration with Informa Exhibitions. It is created with the ambition to become the commercial platform of the leather industry and market for the Middle East and Africa. After all, many are the North African country’s strengths. It is already considered an industrial hub for the whole region thanks to its strategic position and its advanced public transportation infrastructure. According to the London financial company Standard Chartered’s estimates, Egypt, with its 100 million inhabitants and a GDP that is growing at +8% , is a country with great potential, destined to become the seventh global economy by 2030 also thanks to the very many favourable trade agreements with the EU, The Comesa Area in Africa, Turkey, Mercosur in South America and many other countries all over the world. Its leather sector, too, is

Una nuova grande fiera della pelle debutterà il prossimo anno al Cairo, in Egitto, esattamente dal 19 al 21 giugno 2020. Un’iniziativa che si avvale della conoscenza del mercato internazionale del team APLF di Hong Kong in collaborazione con Informa Exhibitions e nasce con l’ambizione di diventare la piattaforma commerciale dell’industria e del mercato della pelle per il Medio Oriente e l’Africa. Numerosi sono del resto i punti di forza del paese nordafricano, già oggi considerato un hub industriale per tutta la regione grazie alla sua posizione strategica e alle avanzate infrastrutture dei trasporti su cui può contare. Secondo le stime della società finanziaria londinese Standard Chartered l’Egitto, con i suoi cento milioni di abitanti ed un PIL che cresce ad un ritmo del +8%, è un paese dalle grandi potenzialità, destinato a diventare la settima economia globale entro il 2030 anche grazie ai tantissimi accordi commerciali favorevoli stretti con la UE, l’area Comesa in Africa, la Turchia, il Mercosur in Sudamerica, e molti altri paesi in tutto il mondo. Anche il suo settore pelle sta registrando uno sviluppo interessante grazie alle nuove opportunità offerte da Robikki Leather City, il distretto della pelle nato su iniziativa governativa con il trasferimento delle concerie dal centro del Cairo a Badr City, un’area immensa situata alle porte della capitale egiziana, vicina a porto ed aeroporto, dove ora operano circa 240 concerie e che dispone dello spazio e delle infrastrutture necessarie per accogliere anche il resto della filiera pelle come previsto dalla fase 2 del progetto: dai produttori di macchinari e ausiliari chimici alle manifatture di articoli finiti.

experiencing an interesting development thanks to the new opportunities offered by Robikki Leather City, the leather district created thanks to a government initiative, with the transfer of tanneries from Cairo’s centre to Badr City, an immense area just outside the Egyptian capital, near the harbor and the airport, where around 240 tanneries are active, and which has the space and the facilities necessary to accommodate the rest of the leather sector as planned by stage 2 of the project: from machinery producers and producers of auxiliary chemicals to manufacturers of leather finished products.

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SYN -BYOS


NEWS

UNIC

UNIC

Identity crisis of the leather

Crisi d’identità per la pelle

DURING THE UNIC ASSEMBLY, PRESIDENT RUSSO, AND THE OTHER TANNERS PRESENT, STRONGLY REITERATED THE NEED TO COMBAT THE MISINFORMATION THAT POLLUTES THE TRUTH ABOUT THE LEATHER AS AN ABSOLUTELY SUSTAINABLE MATERIAL

DURANTE L’ASSEMBLEA UNIC, IL PRESIDENTE RUSSO, E GLI ALTRI CONCIATORI PRESENTI, HANNO RIBADITO CON FORZA LA NECESSITÀ DI COMBATTERE LA DISINFORMAZIONE CHE INQUINA LA VERITÀ SULLA PELLE COME MATERIALE ASSOLUTAMENTE SOSTENIBILE

“We live in hard times. It’s complicated and the justified doubt arises that a structural rather than conjunctural crisis is underway. A real identity crisis of the leather. We are disoriented by the massive introduction of alternative materials, by requests that distort the intrinsic values of our products and being by now one of the sectors with the highest rate of product customization. We must go back and convince our customers to use leather”. This is how the president of UNIC, Gianni Russo, opened his report at the annual assembly of tanners in which the need to fight the war made on leather with paradoxical accusations, misleading campaigns based on wrong and sometimes ridiculous assumptions. We feel the need to highlight the paradox that when the leather is called into question, there is a proposal to massively replace it with synthetic materials of which we just know too well the negative side effects, disregarding the millennial expression of naturalness, durability and creativity of the leather itself. To oppose this wave of falseness, UNIC has recently

“Viviamo momenti difficili. Una situazione complessa e sorge il motivato dubbio che sia in atto una crisi strutturale più che congiunturale. Una vera e propria crisi d’identità per la pelle. Siamo disorientati dalla massiccia introduzione di materiali alternativi, da richieste che snaturano i valori intrinseci dei nostri prodotti e dall’essere ormai uno dei settori con il più alto tasso di personalizzazione dei prodotti. Dobbiamo tornare a convincere i nostri clienti a usare la pelle”. Così il presidente UNIC, Gianni Russo, ha aperto la sua relazione all’annuale assemblea dei conciatori in cui è chiaramente emersa la necessità di contrastare la guerra alla pelle e al cuoio mossa con accuse paradossali, campagne fuorvianti, basate su assunti errati e a volte ridicoli. La necessità di evidenziare il paradosso per cui nel momento in cui la pelle viene messa in discussione, ne si propone la massiccia sostituzione con materiali sintetici di cui si conoscono bene i negativi effetti collaterali, disconoscendo la millenaria espressione di naturalità, durabilità e creatività della pelle stessa. Per contrastare questa ondata di falsità UNIC ha recentemente affidato l’incarico a una importante agenzia di comunicazione, che opera a livello internazionale, per una campagna che costruisca un percorso strategico di advertising in grado di contrastare i pregiudizi sempre più diffusi. “Collaboreremo - continua Russo - anche con Leather Naturally - gruppo che raccoglie oltre un centinaio di conciatori, macelli, produttori chimici - che darà vita a simili azioni di sensibilizzazione”. Inoltre proseguirà l’ottimo lavoro già in atto con i corsi di promozione e formazione per studenti e manager. I Roadshow che solo nel 2019 hanno toccato Seoul, Tokyo, Shanghai, Canton, Londra, New York, Madrid, Stoccolma e Stoccarda. Sul tema insistono anche i Vicepresidenti. Per Piero Rosati - conceria Incas: “Il nostro errore è sempre stato quello di soddisfare solo le esigenze dei clienti, mentre la madre di tutte le battaglie sarà far

given the task to an important communication agency, which operates internationally, for a campaign that builds a strategic advertising path that can oppose the increasingly widespread prejudices. “We will also collaborate - continues Russo - with Leather Naturally - a group that brings together over a hundred tanners, slaughterhouses, chemical producers - which will create similar awareness-raising actions”. The excellent work already underway with the courses for promotion and training for students and managers will also continue. Like the Roadshows that only in 2019 touched Seoul, Tokyo, Shanghai, Canton, London, New York, Madrid, Stockholm and Stuttgart. Also Vice Presidents insist on this topic.

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Towards a sustainable leather value chain Over the course of its 200-year existence, Smit & Zoon has continuously evolved. We have attuned the company’s business to changing circumstances and great opportunities, and this has been part of our success. Today, we are on the verge of another new beginning. With a new logo and corporate identity, we are marking our endeavors towards a sustainable leather value chain. Something we cannot do alone, however.

A DROP MAKES A DIFFERENCE When it comes to sustainable leather, you may think your actions are just a drop in the ocean. That they will go unnoticed. But many drops together, no matter how small, form a tidal wave of change. At Smit & Zoon, we are dedicated to creating sustainable leather together. By offering not only wet-end and finishing leather solutions, but also sustainable alternatives for manufacturing leather. We invite you to deliver your drop, too. SmitZoon.com

SMIT & ZOON


For Piero Rosati - Incas tannery “our mistake has always been to satisfy only customer needs, while the mother of all battles consists in making the final consumer understand the importance of leather products and of a material that has been representing the last link in a sustainable and circular supply chain for centuries”. Graziano Balducci – president of the Italian Leather Research Institute (SSIP) insists: “Until now we have not been able to tell a truth known since prehistoric times, namely that the world of tanning transforms a material that otherwise would become refusal. We must clearly say that today at sea there are no islands of leather, but of plastic. And of course we must continue to innovate tanning by looking for increasingly natural tanning agents”. Alessandro Liprandi Bonaudo tannery, and Rino Mastrotto - close the debate, returning to the economic situation. The fist one is not very optimistic: “A good part of consumption (almost 50%) is Asia’s prerogative, which has different buying habits from Western ones,

capire al consumatore finale l’importanza dei prodotti in pelle e di un materiale che rappresenta l’ultimo anello di una filiera da secoli sostenibile e circolare”. Insiste Graziano Balducci - Presidente della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti (SSIP): “Fino a ora non siamo stati capaci di dire una verità conosciuta fin dalla preistoria, e cioè che il mondo della concia trasforma una materia che altrimenti diverrebbe rifiuto. Dobbiamo dire con chiarezza che oggi in mare non esistono isole di pelle, bensì di plastica. E ovviamente dobbiamo continuare a innovare la concia andando alla ricerca di agenti concianti sempre più naturali”. Chiudono il dibattito, tornando sulla situazione economica, Alessandro Liprandi - conceria Bonaudo e Rino Mastrotto. Il primo non è molto ottimista: “Buona parte dei consumi (quasi il 50%) è appannaggio dell’Asia che ha abitudini d’acquisto diverse da quelle occidentali, meno votate a qualità e artigianato. Inoltre la maggior facilità del taglio del sintetico e l’imperante successo delle sneaker non sembrano aiutare il mondo della pelle”. Di segno opposto il pensiero di Mastrotto che non vuole arrendersi alla crisi: “La pelle continuerà a essere utilizzata. Non basta più dire che noi italiani siamo bravi, dobbiamo trovare la strada per il futuro della pelle che probabilmente passa per un calo dei volumi produttivi e per un aumento della personalizzazione”.

less devoted to quality and craftsmanship. Moreover the greater ease of cutting the synthetic and the imperative success of the sneakers do not seem to help the world of skin”. Mastrotto, who does not want to surrender to the crisis, has an opposite thought: “Leather will continue to be used. It is no longer enough to say that we Italians are good, we must find the way to the future of leather that will probably go through a drop in production volumes and increase in customization”.

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S PRAYTECH


THE METAL FREE

DAI NUOVI LABORATORI PROGRAM STARTS FROM DI POZZUOLI THE NEW LABORATORIES PARTE IL PROGRAMMA METAL FREE OF POZZUOLI After the organisational rearrangement and the transfer to the new head offices in Pozzuoli, the recovery plan of the Italian Leather Research Institute gets to the heart of the matter aiming to expand its range of services to Italian tanneries, strengthened by the modernisation of its laboratories and the investments in technical equipment and research infrastructures. The latest news is the establishment of a Special Program called “Metal-free” (MF) with the aim of investigating the technical aspects of a topic of great relevance for the tanning industry. The Italian Leather Research Institute has announced the start of a market cognitive action concerning the current offer of leather prepared with metalfree tanning procedures that will allow to go into the details of the topic and therefore shed light on a sector where the confusion is still great. Since, in fact, the definition of Metal Free leather derives from a precise indication on the concentration of the Tanning Metals reported in the UNI EN 15987 standard bearing the “Key definitions for the leather trade”, the Italian Leather

Entra nel vivo il piano di rilancio della Stazione Sperimentale che, dopo il riassetto organizzativo e il trasferimento nella nuova sede di Pozzuoli, ora punta ad ampliare l’offerta dei servizi alle concerie italiane, forte dell’ammodernamento dei suoi laboratori e degli investimenti nelle attrezzature tecniche e nelle infrastrutture di ricerca. L’ultima novità è l’istituzione di un Programma Speciale denominato “Metal-free” (MF) con lo scopo di approfondire gli aspetti tecnici di un argomento di grande attualità per l’industria conciaria. La Stazione Sperimentale ha annunciato l’avvio di un’azione conoscitiva del mercato relativa all’attuale offerta di pellami preparati con procedure di concia esenti da metalli che permetterà di entrare nel dettaglio dell’argomento e quindi di fare chiarezza in un comparto dove la confusione è ancora grande. Poiché, infatti, la definizione di pellame Metal Free deriva da una precisa indicazione sulla concentrazione dei Metalli Concianti riportata nella norma UNI EN 15987 recante le “Definizioni chiave per il commercio del cuoio”, la Stazione Sperimentale si è posta in primis l’obiettivo di monitorare se i prodotti attualmente preparati con tali tecnologie, rispondano, nei fatti, alle prescrizioni previste nella suddetta normativa tecnica. Per questo è stato predisposto un protocollo di intesa con il laboratorio ACE (Analytical Chemistry for the Environment) del dipartimento di Scienze Chimiche dell’università degli studi di Napoli Federico II che permetterà di offrire alle imprese interessate il monitoraggio dei propri articoli denominati Metal Free, ad un costo competitivo, e secondo procedure accreditate secondo la norma ISO 17025.

Research Institute has in the first place set itself the goal to monitor whether the products currently prepared with these technologies meet, in practice, the requirements set forth in the aforementioned technical legislation. For this reason, a memorandum of understanding has been prepared with the ACE laboratory (Analytical Chemistry for the Environment) of the Department of Chemical Sciences of the University of Naples Federico II allowing the monitoring of the articles called Metal Free, at a competitive cost, and according to accredited procedures according to the ISO 17025 standard for all the interested companies.

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G E M ATA


NEWS

AICC CONFERENCE

CONVEGNO AICC

Without half measures

Senza mezze misure I LAVORI PRESENTATI AL CONVEGNO TOSCANO DEI CHIMICI DEL CUOIO CONFERMANO LA NATURA SOSTENIBILE DELLA PRODUZIONE DI PELLE ED INDICANO LE NUOVE DIRETTRICI DELLA RICERCA, DALL’IMPRONTA AMBIENTALE AL CICLO DI VITA DEI PRODOTTI, DALLA RIDUZIONE DEL CONSUMO DI RISORSE ALL’ECONOMIA CIRCOLARE

THE WORKS PRESENTED AT THE TUSCAN CONFERENCE OF LEATHER CHEMISTS CONFIRM THE SUSTAINABLE NATURE OF LEATHER PRODUCTION AND INDICATE THE NEW LINES OF RESEARCH, FROM THE ENVIRONMENTAL FOOTPRINT TO THE LIFE CYCLE OF PRODUCTS, FROM THE REDUCTION OF RESOURCE CONSUMPTION TO THE CIRCULAR ECONOMY

“Senza mezze misure - Pelle e Sostenibilità, il connubio perfetto”: questo il titolo del convegno AICC Toscana, svoltosi lo scorso 5 luglio al Teatro della Compagnia di Castelfranco di Sotto (Pisa). Un tema di grande attualità che ha dato la possibilità di presentare alcuni studi che confermano la natura sostenibile della pelle sulla base di criteri tecnici ed economici, indicando le nuove strade della ricerca per un sempre minor impatto ambientale. Dopo i saluti del sindaco di Castelfranco, Gabriele Toti, il Convegno si è aperto con un intervento del presidente AICC Roberto Mariano Mecenero che è entrato subito in argomento ricordando come per i conciatori sia un motivo di orgoglio riutilizzare uno scarto dell’industria alimentare, quale è la pelle, per farne una materia prima preziosa che viene scelta dalle più importanti griffe della moda, ma sottolineando anche come da parte del settore occorra ancora molto impegno per vincere i pregiudizi di chi ancora guarda a questo comparto industriale con diffidenza. La parola è quindi passata alla vicepresidente AICC Franca Nuti che, in qualità di membro della Commissione Ambiente di IULTCS, ha riferito ai colleghi i temi salienti emersi al recente Congresso mondiale svoltosi a Dresda a fine giugno. La Nuti ha sottolineato in particolare l’importanza della presentazione della seconda edizione di uno studio Unido intitolato “The framework for sustainable leather manufacturing” che ha introdotto concetti chiave come l’impronta ambientale (Carbon Footprint), la LCA (valutazione del ciclo di vita dei prodotti), la lista delle sostanze chimiche soggette a restrizione (RSL), nel quale si invita a pensare al fine vita di un prodotto già in fase di progettazione. I concetti generali su cui bisogna ancora lavorare in fase produttiva sostiene la ricerca Unido - sono la riduzione del consumo di risorse, la biodegradabilità, il basso impatto ambientale e l’alta efficienza dei processi. Degli stessi temi ha parlato anche l’ingegner Paolo Masoni di Ecoinnovazione che ha presentato uno studio su “Le sinergie tra Life Cycle Assessment e le azioni per l’economia circolare”. Masoni ha spiegato come la valutazione del ciclo di vita dei prodotti serva ad individuare i punti critici ambientali su cui intervenire, oltre che per quantificare l’impronta ambientale. L’esperto ha parlato di gestione dei rifiuti e della necessità di stimolare il mercato delle materie prime secondarie ed

The AICC Tuscany Conference Il Convegno Toscana AICC

“Without half measures Leather and Sustainability, the perfect combination”: this is the title of the AICC Tuscany Conference, held last 5 July at the Teatro della Compagnia of Castelfranco di Sotto (Pisa). A highly topical issue that has given the opportunity to present some studies that confirm the sustainable nature of leather based on technical and economic criteria, indicating the new avenues of research for ever lower environmental impact. After the greetings of Castelfranco’s mayor, Gabriele Toti, the conference opened with a speech held by AICC’s

president Roberto Mariano Mecenero who immediately entered the discussion recalling how the reuse of waste from the meat industry, as skins and hides, is a source of pride for tanners, who transform it into a precious raw material chosen by the most important fashion labels, but underlining how much effort is still needed on the part of the sector to overcome the prejudices of those who still look at this industrial sector with suspicion. Next to speak was AICC’s Vice-President Franca Nuti who, as a member of the IULTCS Environment

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Commission, told colleagues about the salient issues that emerged at the recent leather chemists World Congress held in Dresden at the end of June. In particular, Nuti spoke of the importance of the second edition of a Unido study entitled “The framework for sustainable leather manufacturing” which introduced key concepts such as the environmental footprint (Carbon Footprint), the LCA (life cycle assessment of products), the list of restricted substances (RSL), in which one is invited to think about the end-of-life of a product already in the planning phase. The general concepts on which we still have to work in the production phase says Unido research - are the reduction of resource

consumption, biodegradability, low environmental impact and high process efficiency. The same themes were also discussed by engineer Paolo Masoni of Ecoinnovation who presented a study on “The synergies between Life Cycle Assessment and the actions for the circular economy”. Masoni explained how the evaluation of the life cycle of the products serves to identify the critical environmental points on which to intervene, as well as to quantify the environmental footprint. The expert spoke about waste management and the need to stimulate the secondary raw materials market and the reuse of water. “Every intervention to transform scraps/waste into a new resource requires a technological process that

AICC’s president Roberto Mecenero Il presidente AICC Roberto Mecenero

il riutilizzo dell’acqua. “Ogni intervento per trasformare uno scarto/rifiuto in nuova risorsa richiede un processo tecnologico che produce un impatto (consumo di energia, altre risorse, emissioni): occorre quindi verificare con l’LCA che il beneficio ottenuto con la nuova risorsa sia controbilanciato dagli impatti aggiuntivi”. In definitiva, l’economia circolare – ha detto ancora Masoni – intende estendere il valore dei materiali e dei prodotti. Ciò può permettere anche grandi benefici ambientali potenziali, ma occorre sempre verificarli prima. Di come “Misurare la sostenibilità: norme, metodi e limiti” ha parlato Tiziana Gambicorti, responsabile del distretto toscano della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti. “Il concetto di sostenibilità – ha spiegato – si sostanza attraverso la misura di grandezze reali che

The mayor of Castelfranco, Gabriele Toti Il sindaco di Castelfranco, Gabriele Toti

Franca Nuti, AICC vice president Franca Nuti, vicepresidente AICC

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Sauro Di Sandro, Unido

Paolo Masoni, Eco-innovation

Francesco Spennati, Cuoiodepur

produces an impact (energy consumption, other resources, emissions): it is therefore necessary to verify with the LCA that the benefit obtained with the new resource is counterbalanced by additional impacts”. Ultimately, the circular economy - said Masoni - intends to extend the value of materials and products. This can also allow great potential environmental benefits, but it is necessary to always check them first. Tiziana Gambicorti, head of the Tuscan district of the Italian Leather Research Institute, spoke of how to “Measure sustainability: norms, methods and limits”. “The concept of sustainability - she explained - is embodied through the measurement of real quantities concerning resource consumption, waste production, the recovery of by-products and scraps and the characteristics of the goods produced”. Domenico Castiello of Poteco presented a study that compares the environmental impact of leather production with that of synthetic

materials, in favour of the first one, highlighting in particular the great problem of microplastics for which there is at present no recovery process and which are spread in the environment with enormous damage for the whole planet. Francesco Spennati from Cuoiodepur presented a paper entitled “Towards a new paradigm for the treatment of tanning wastewater”, while the consultant Unido Sauro Di Sandro spoke of “Exporting Sustainability”. The expert made a roundup of the main tanning districts of the world, from Bangladesh to Argentina, highlighting how some projects for the requalification and relocation of tanneries are giving life to eco-compatible industrial parks like the ones of Robikki (Egypt) and Tuzla (Turkey). The conference concluded with a summary of the international Leather Naturally initiative which is about to launch a promotional campaign in favour of leather through social media aimed at younger generations.

riguardano i consumi delle risorse, la produzione di rifiuti, il recupero di sottoprodotti e degli scarti e le caratteristiche dei beni prodotti”. Domenico Castiello di Poteco ha presentato uno studio che mette a confronto l’impatto ambientale della produzione del cuoio con quello dei materiali sintetici, a favore del primo, evidenziando in particolare il grande problema delle microplastiche per le quali attualmente non esiste nessun processo di recupero e che si disperdono nell’ambiente con danni enormi per tutto il pianeta. Francesco Spennati di Cuoiodepur ha presentato una relazione dal titolo “Verso un nuovo paradigma per il trattamento dei reflui conciari”, mentre il consulente Unido Sauro Di Sandro ha parlato di “Esportare la Sostenibilità”. L’esperto ha fatto una carrellata dei principali distretti conciari del mondo, dal Bangladesh all’Argentina, evidenziando come alcuni progetti di riqualificazione e rilocalizzazione delle concerie stiano dando vita a parchi industriali ecocompatibili come quello di Robikki (Egitto) e di Tuzla (Turchia). Il Convegno si è concluso con un riepilogo dell’iniziativa internazionale Leather Naturally che sta per lanciare una campagna promozionale a favore della pelle attraverso i social media mirata alle generazioni più giovani.

Domenico Castiello, Poteco

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Tiziana Gambicorti, SSIP

Giancarlo Lovato, AICC secretary


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NEWS

ASSOMAC

ASSOMAC

Sustainability, innovation, training and promotion

Sostenibilità, innovazione, formazione e promozione QUESTE LE PAROLE CHIAVE EMERSE LO SCORSO 28 GIUGNO 2019 DURANTE L’ASSEMBLEA ASSOMAC, L’ASSOCIAZIONE DEI COSTRUTTORI DI TECNOLOGIE PER CALZATURE, PELLETTERIA E CONCERIA

THESE ARE THE KEY WORDS THAT EMERGED ON 28 JUNE 2019 DURING THE ANNUAL ASSEMBLY OF ASSOMAC, THE ASSOCIATION OF MACHINERY AND TECHNOLOGIES FOR FOOTWEAR, LEATHER-GOODS AND TANNING President Gabriella Marchioni Bocca – still in office on a temporary basis (her mandate and that of the Board of Directors has been extended for a year to allow the membership restructuring process to be completed) – reminded everyone that “we must actively implement corporate sustainability measures, which do not only translate into eco-friendly industrial processes or products. We have to start from internal organizational policies focused on welfare and the economic and financial management of a company”. The President then proceeded to reiterate ASSOMAC’s commitment to topics of global importance. Sustainability Direct and indirect relations with global luxury brands dictate new rules on the multiple aspects of sustainability, traceability and transparency in the use of resources and polluting products. Familiar with the leather manufacturing process, ASSOMAC members are

La presidente Gabriella Marchioni Bocca - ancora in carica per un anno in via transitoria (il suo mandato unitamente a quello del Consiglio Direttivo, è stato prorogato per completare il processo di riorganizzazione associativa) – ha ricordato che “dobbiamo iniziare ad attuare concretamente azioni di sostenibilità d’impresa, che non si traducono solo in processi industriali o prodotti rispettosi dell’ambiente. Bisogna partire da politiche organizzative interne all’azienda che interessino la sfera del welfare e della gestione economica finanziaria dell’impresa”. La presidente ha poi continuato ribadendo l’impegno di ASSOMAC su alcuni temi di rilevanza globale. Gabriella Marchioni Bocca, ASSOMAC president

Sostenibilità Le relazioni dirette o indirette con i grandi marchi globali del lusso dettano regole nuove relative ai molteplici aspetti della sostenibilità, tracciabilità e trasparenza sull’utilizzo delle risorse e sui prodotti inquinanti. Gli associati ASSOMAC sono determinati e preparati, conoscendo il processo della filiera pelle, a costruire macchine per rispondere ai requisiti richiesti dai protocolli di produzione sostenibile in una logica proattiva di Economia Circolare.

determined and ready to manufacture machines that comply with sustainableproduction protocols and to embrace a proactive mindset of Circular Economy. Innovation - Industry 4.0 Digitalization of factories is changing the face of production systems, but the real enabling factor of Industry 4.0 is not technology, which is easily sourced, but the human factor. Given the challenges facing the world in the coming years, research, innovation, discussion and a fusion of ideas are all great allies that will help to develop increasingly virtuous and sustainable

Innovazione – Industria 4.0 La digitalizzazione delle fabbriche sta cambiando il volto del sistema produttivo, il vero fattore abilitante dell’Industria 4.0 non è la tecnologia, tra l’altro facilmente reperibile, ma il fattore umano. Di fronte alle sfide che aspettano il mondo nei prossimi anni la ricerca, l’innovazione, il confronto e il contagio delle idee sono grandi alleati per aiutare a sviluppare modelli sempre più virtuosi e sostenibili. In ambito industriale questo significa spostare il focus dall’automazione tradizionale a un nuovo modo di concepire la produzione: più flessibile e più efficiente ovvero più intelligente e capace di interagire con l’ambiente esterno.

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ASSOMA C 39


models. In industrial terms, this means shifting the focus from traditional automation to a new production concept, one that is more flexible and efficient, in other words, one that is smarter and capable of interacting with the outside environment. Training The Association knows that investing in the development of human resources is strategic and key: with this in mind, Assomac serves as a training platform that can be extended to all company levels, from the technical operators to management. Promotion Technological service centers have now reached an important milestone, and are being set up in some foreign countries as places of permanent promotion (Vietnam, Pakistan, perhaps Iran). It is becoming increasingly important to consolidate the sense of working together as a sector, with members of the supply chain speaking the same language. Systematizing the whole leather chain is a challenge that must turn Assomac into a “Technological Centre 4.0” of the leatherfootwear industry.

Formazione L’Associazione riconosce come strategico e imprescindibile investire sulla valorizzazione risorse umane: in questa ottica Assomac si pone come piattaforma di formazione che vuole essere estesa a tutti i livelli aziendali, dalle figure tecniche al management.

footwear/leather machinery, 2018 marked an abrupt slowdown of exports, which overall fell by about 4%. All in all, the drop was limited, but occurred in a year when global footwear production remained substantially stable, while automotive manufacturing fell by 0.8%. “To emerge from a picture that is certainly not optimistic,” concluded Gabriella Marchioni Bocca, “we need a context where we can give space to our innovative skills, our undisputed quality and our intuition, which is our real resource. We must be able to do this free from superstructures, bureaucratic procedures, tax pitfalls and duties.”

Promozione Importante il traguardo segnato dai centri di servizio tecnologici che si stanno implementando in alcuni paesi esteri, come luoghi di promozione permanente (Vietnam, Pakistan, forse Iran). Diventa, inoltre, sempre più importante consolidare il senso di coralità di settore, accrescendo la forza di un linguaggio associativo di filiera. Fare sistema con tutta la filiera pelle è dunque la vera sfida che deve portare Assomac a essere “Piazza Tecnologica 4.0” del settore pelle/calzature. L’andamento del settore In questo primo semestre le imprese hanno dovuto prendere atto di un forte rallentamento degli ordinativi, cominciato nel 2018, e che impone una considerazione al ribasso dei budget. Lo scenario non è certo dei più confortanti, e le notizie sui costi del grezzo non infondono ottimismo. Dopo anni di crescita, con incrementi dell’export a due cifre per le macchine per conceria/ calzature/pelletteria, il 2018 ha segnato un brusco raffreddamento delle esportazioni che sono calate complessivamente di circa il 4%. Un calo tutto sommato contenuto ma che avviene in un anno in cui la produzione mondiale di calzatyre rimane sostanzialmente stabile mentre quella dell’auto diminuisce dello 0,8%. Per emergere da un quadro di certo non ottimistico “abbiamo bisogno - conclude Gabriella Marchioni Bocca - di un contesto nel quale poter dare spazio alle nostre capacità innovative, alle nostre qualità indiscusse, alla nostra intuizione che è poi la nostra vera risorsa. Dobbiamo poterlo fare liberi da sovrastrutture, burocrazie, insidie fiscali e dazi”.

The trend of the sector In the first half of the year, companies had to deal with a heavy slowdown in orders, which began in 2018 and therefore had to reconsider downscaling their budgets. The scenario is uncertain and dull, and the news about the cost of raw materials does not infuse optimism. After years of growth, with double-digit export increases for tanning/

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D E RM O C H I M I C A


CHEMICALS

DERMOCHIMICA

A GROWING COMPANY THAT

LOOKS TO THE FUTURE

PROFESSIONALISM AND COMPETENCE, COMBINED WITH THE RESEARCH INTO BEST PERFORMING PRODUCTS, MAKE DERMOCHIMICA ONE OF THE ABSOLUTE PROTAGONISTS OF THE ITALIAN CHEMICAL-TANNING SECTOR

Among the companies in the chemical-tanning sector, a reference name for product quality and reliability of service is undoubtedly that of Dermochimica S.p.A. A company born in the now distant 1957, growing hand in hand with the Italian tanning tradition, which

for years has seen it as a competent partner both for important Italian tanneries and for consolidated foreign companies. Its range of products covers the entire leather production process, from products of the beaming passing through all the wet tanning steps to the finishing phases.

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DERMOCHIMICA

UN’AZIENDA CHE CRESCE E GUARDA AL FUTURO PROFESSIONALITÀ E COMPETENZA, UNITE ALLA RICERCA DI PRODOTTI SEMPRE PIÙ PERFORMANTI, FANNO DI DERMOCHIMICA UNO DEI PROTAGONISTI ASSOLUTI DEL SETTORE CHIMICO-CONCIARIO ITALIANO Tra le aziende del comparto chimico-conciario un nome di riferimento per qualità del prodotto e affidabilità del servizio è senz’altro quello di Dermochimica S.p.A. Una società nata nell’ormai lontano 1957, cresciuta di pari passo con la tradizione conciaria italiana, che da anni la vede partner competente sia di importanti concerie italiane che di consolidate realtà straniere. La sua gamma di prodotti copre l’intero processo di produzione della pelle, dai prodotti di riviera passando per le fasi umide della concia fino ad arrivare alla rifinizione. Da sempre l’azienda, situata alle porte di Milano, ha concentrato i propri sforzi nella produzione, progettando e sviluppando prodotti e soluzioni capaci di rispondere alle richieste di mercati sempre più esigenti. Tutto ciò grazie ad una serie di investimenti che nel tempo le hanno permesso di costruire un’organizzazione produttiva efficiente e flessibile, basata su scelte aziendali precise che rispondono anche a criteri etici inappuntabili: impianti moderni e automatizzati, precisi controlli produttivi, rigidi protocolli di sicurezza, rispetto dell’ambiente. Da qui lo sviluppo di prodotti chimici innovativi, a partire da materie prime selezio-


The company, located just outside Milan, has always focused its efforts on production, designing and by developing products and solutions capable of responding to the requests of increasingly demanding markets. All this thanks to a series of investments that over time have allowed it to build an efficient and flexible production organisation, based on precise business choices that also meet impeccable ethical criteria: modern and automated systems, precise production controls, strict security protocols, respect for the environment. Hence the development of innovative chemical products, starting from selected raw materials, accompanied by a range of services, often on request and tailored, and a functional warehouse with adequate stock levels. One of Dermochimica’s strengths is innovation. In its research laboratories a team of highly qualified technicians is constantly at work for the development of products that are increasingly performing both from the application point of view and environmental respect. Customer satisfaction is a top priority, pursued through a series of activities such as on-site and in-house technical assistance in its laboratories, timely compliance with safety regulations, the introduction of products with always lower environmental impact, as well as the periodic auditing of the ISO 9001 certified management system.

With a constant development, the Lombard company is now working on a further expansion on the international market. The next objective is to further improve the level of competitiveness by increasing its production capacity and by strengthening the trust network with all of its customers.

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nate, accompagnati da un’offerta di servizi spesso su richiesta e su misura ed un magazzino funzionale con adeguati livelli di scorte. Dermochimica ha nell’innovazione uno dei suoi punti di forza. Nei suoi laboratori di ricerca un team di tecnici altamente qualificati è costantemente al lavoro per la messa a punto di prodotti sempre più performanti sia dal punto di vista applicativo che del rispetto ambientale. La soddisfazione del cliente è una priorità assoluta, perseguita attraverso una serie di attività come l’assistenza tecnica all‘avanguardia on site e all’interno dei suoi laboratori, il puntuale adeguamento alle normative in materia di sicurezza, l’introduzione di prodotti a sempre minor impatto ambientale, nonché l’auditing periodico del sistema di gestione certificato ISO 9001. Forte di uno sviluppo costante, l’azienda lombarda oggi sta lavorando ad un’ulteriore espansione sul mercato internazionale. Il prossimo obiettivo è quello di migliorare ulteriormente il livello di competitività aumentando la capacità produttiva e rafforzando la rete di fiducia con tutti i suoi clienti.


MACHINERY

MEC MAN

MEC MAN

Ice water to dry leather Mec Man has taken part in the last Tanning Tech with a great novelty this year too: the patented system Ice Water, a revolutionary system of ice water production. We talk about it with one of the founding partners of the Vicenza company, Marco Agostini. Can you tell us more specifically what it is? “IceWater is a new system that completes an innovative modular plant for drying leather made up of 3 components: - the MecGiant vacuum dryer, the largest leather vacuum dryer in the world, with 9.0 tables by 3.4 metres, which considerably increases productivity while maintaining the management costs of a traditional plant with a length of 7.0 metres. It suffices to think that with a dryer with a length of 9.0 metres, it is possible to achieve the productivity obtained with 2 standard dryers with a length of 7.0 metres while maintaining leather even and natural. - The Vacuum group IceVacuum, equipped with a liquid ring vacuum pump fed with water, offering countless advantages both in terms of consumption and maintenance, reaching a vacuum of 5mbar even if positioned far away from the dryer, up to a distance of 50 mt. - And finally, the new IceWater, with a Mec Man patent, which maintains a 7-degree temperature, with a consumption of only 4 KW”. Why define this patent revolutionary? “This new system is revolutionary because it keeps water at a constant temperature of 7 degrees, summer and winter, thus guaranteeing leather drying with the highest performance

Acqua gelida per asciugare le pelli Mec Man ha partecipato anche quest’anno all’edizione di Tanning Tech con una grande novità: Il sistema brevettato IceWater, un rivoluzionario sistema di produzione dell’acqua gelida. Ne parliamo con uno dei soci fondatori dell’azienda vicentina, Marco Agostini. Può spiegarci meglio di cosa si tratta? “IceWater è un nuovo sistema che va a completare un innovativo impianto modulare per l’asciugatura delle pelli, che è costituito da 3 componenti: - l’essiccatoio sottovuoto MecGiant, quello che ad oggi è l’impianto essiccatoio sottovuoto per pelli più grande al mondo, con dimensione dei piani di 9.0 per 3.4 metri che aumentano di gran lunga la produttività pur mantenendo costi di gestione di un tradizionale impianto da 7.0 metri. Basti pensare che con un 9.0 metri ci si avvicina alla produttività che si avrebbe lavorando con 2 essiccatoi standard da 7.0 metri pur mantenendo le pelli uniformi e naturali. - Il gruppo del vuoto IceVacuum, dotato di una pompa ad anello liquido ad acqua, garantendo innumerevoli vantaggi sia in termini di consumi che di manutenzione raggiungendo un vuoto di 5mBar anche se posizionato lontano dall’essiccatoio, fino a una distanza di 50 mt. - E infine il nuovo IceWater, brevettato Mec Man, che mantiene costante una temperatura dell’acqua di 7°, con un consumo di soli 4 KW”. Perché definite rivoluzionario questo brevetto? “Questo nuovo sistema è rivoluzionario perché mantiene l’acqua a una temperatura costante di 7°, estate e inverno, garantendo così un’asciugatura delle pelli sempre alle massime prestazioni e di altissima qualità, durante tutto il periodo dell’anno. Tengo a sottolineare che non si tratta di un chiller, e soprattutto, garantisce queste prestazioni con un consumo di soli 4kw, quando un chiller ne richiede quasi 200. L’IceWater si avvale di una tecnologia innovativa e nasce soprattutto per risolvere i problemi delle concerie e dei terzisti che lavorano in quei paesi dove il caldo e l’umidità compromettono e rallentano la produzione”. Dunque, questo nuovo sistema abbassa la temperatura dell’acqua fino a quasi congelarla. Perché? “Lo scopo è quello di ottenere una pelle di alta qualità e sempre uniforme durante tutto l’anno. Ad oggi per ottenere questo risultato i tecnici del settore sono costretti a tarare i macchinari, che sono soggetti a influenze di tipo climatico ambientale, con valori non al massimo delle prestazioni e a consumi elevati. Il tutto per avere comunque un prodotto di qualità media. Crediamo che l’IceWater possa rappresentare la risposta definitiva ai rigidi parametri imposti dal settore della pelle e in particolar modo quello dell’automotive poiché garantirà uniformità di asciugaggio indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne”. Un impianto completo e competitivo quindi. “Sì, è questo che proponiamo ai nostri clienti: una vasta gamma di soluzioni per l’essiccazione della pelle, per prestazioni sempre al top”.

and that is of the highest quality, the whole year round. I would like to stress the fact it is not a chiller, and above all, it guarantees this kind of performance with only 4kw, whereas a chiller requires almost 200. IceWater uses an innovative technology and was created mainly to solve the problems of those tanneries and subcontractors that work in countries where hot weather and humidity compromise and slow down production”. Therefore, this new system lowers water temperature almost to freezing point. Why? “The aim is that of obtaining high-quality leather that is even all year round. Up to today in order to obtain that result, the sector’s technicians had to calibrate machines, which are subject to influences of a climatic environmental kind, without reaching the highest performance and generating high consumption. All this to obtain a medium-quality product anyway. We believe that IceWater can be the ultimate solution for the rigid parameters imposed by the leather sector and especially the automotive sector, because it will guarantee drying uniformity regardless of external climatic conditions”. A complete and competitive system therefore. “Yes, this is what we offer to our customers: a wide range of solutions for drying leather, for top-notch performances”.

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K L F TEC N OKIMIC A


FAIRS

PROSSIMAPELLE 2019

PROSSIMAPELLE 2019

Fashion inspiration and technical comparison

Ispirazione moda e confronto tecnico ALL’EVENTO UNPAC DI SANTA CROCE UNA VENTINA DI AZIENDE CHIMICO-CONCIARIE HANNO PRESENTATO UN’ANTEPRIMA DELLE NOVITÀ PER L’INVERNO 20/21. AL TAVOLO TECNICO SI È PARLATO DI GESTIONE DEI PRODOTTI CHIMICI E DEI REFLUI

AT THE UNPAC EVENT IN SANTA CROCE, TWO DOZEN CHEMICAL-TANNING COMPANIES PRESENTED A PREVIEW OF THE NOVELTIES FOR THE 20/21 WINTER SEASON. AT THE TECHNICAL TABLE THERE WAS TALK OF MANAGING CHEMICAL PRODUCTS AND WASTEWATER An opportunity to view the first fashion proposals of the season developed by a select group of chemical-tanning companies and deal with suppliers and colleagues. An exhibition dedicated to tanneries but also an opportunity for technical comparison that aims to provide answers to the ever-increasing needs of the finished product market. It is with this double objective that the 2019 edition of Prossimapelle took place, an event organised by UNPAC (National Union of Italian Tanning Auxiliary Producers) on May 9 at the Tannery Museum of Santa Croce sull’Arno. About twenty exhibitors were present, mainly leather chemical companies associated with UNPAC, along with some technology manufacturers and service providers. The exhibition was aimed at presenting fashion proposals developed for the A/W 20-21 season as well as process and service innovations for the tanning world. A wide range of new items developed on the basis of the trends indicated by Arianna Mereu exhibited in a special fashion area of the

Un’occasione per visionare le prime proposte moda della stagione sviluppate da un selezionato gruppo di aziende chimicoconciarie e confrontarsi con fornitori e colleghi. Un momento espositivo dedicato alle concerie ma anche un’opportunità di confronto tecnico che punta a dare risposte alle sempre maggiori esigenze provenienti dal mercato del prodotto finito. È con questo duplice obiettivo che si è svolta l’edizione 2019 di Prossimapelle, evento realizzato da UNPAC (Unione Nazionale Produttori Italiani Ausiliari Conciari) il 9 maggio scorso presso il Museo della Conceria di Santa Croce sull’Arno. Una ventina gli espositori presenti, prevalentemente aziende chimiche associate ad UNPAC, insieme ad alcuni produttori di tecnologia e fornitori di servizi. L’esposizione era finalizzata alla presentazione delle proposte moda sviluppate per la stagione A-W 20-21 e sulle innovazioni di processo e servizi per il mondo Domenico Castiello, Andrea Meucci, Alessandra Tortora conciario. In mostra negli stand un’ampia gamma di articoli sviluppati sulla base dei trend event were on display in the indicati da Arianna Mereu ed esposti anche in un’apposita area stands. Among the proposals moda della manifestazione. Tra le proposte che abbiamo visto, we have seen many rubber molti effetti gommati, conce al vegetale, abrasivati, laminati ed effects, vegetable leathers, effetti iridescenti. In primo piano anche le microperforazioni e abrasivated, laminated and gli intagli. Sempre più numerose le proposte metal-free. iridescent effects. In the Nei corridoi si è parlato naturalmente anche di mercato. foreground there were also Per tutti il momento è improntato all’incertezza: “Si lavora a micro-perforations and carvinondate, una settimana sì e una no” osserva Simone Gelli di gs. Metal-free proposals are Tecnochimica. “Dopo Lineapelle di febbraio abbiamo lavorato increasing. bene, ora però il mercato si è un po’ fermato, ma ci dicono che Naturally, there has been ripartirà a giugno” dichiara Piera Lotti di Finikem. Per Riverchitalk about the market in the mica la fiera è stata l’occasione per presentare un nuovo sistecorridors. For all, this period ma per conferire idro e olio repellenza alle pelli completamente is dominated by uncertainty: esente da resine fluorurate che si chiama “Rivacril Idro FF”. “We work every other week in waves”, observes Simone Gelli Il tavolo tecnico of Tecnochimica. “After LineaDopo la presentazione delle tendenze e prima del tavolo pelle in February we worked

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President and secretary of Unpac, Marco Frediani and Maurizio Maggioni Il presidente e il direttore Unpac Marco Frediani e Maurizio Maggioni

well, but now the market has stopped a little, but they tell us that it will start again in June”, says Piera Lotti of Finikem. For Riverchimica, the fair was an opportunity to also present a new system to give to leather hydro and oil repellents completely free of fluorinated resins called “Rivacril Idro FF”. The technical table After the presentation of trends and before the technical table was held, was hosted a brief speech by Egbert Dikkers, president of Leather Naturally. He recalled the importance of the work done by the international association dedicated to the promotion of leather which is about to launch a digital campaign on social media aimed at younger consumers. The objective of raising 1.5 billion dollars to finance the first three years has been reached but, as Dikkers pointed out,

The audience of the technical table Il pubblico del tavolo tecnico

tecnico, è stato ospitato un breve intervento di Egbert Dikkers, presidente di Leather Naturally che ha ricordato l’importanza del lavoro svolto dall’associazione internazionale dedicata alla promozione della pelle che sta per lanciare una campagna digitale sui social media rivolta ai consumatori più giovani. L’obiettivo di raccogliere 1,5 miliardi di dollari per finanziare il primo triennio è stato raggiunto ma, come ha sottolineato Dikkers, la ricerca di nuovi sostenitori e la raccolta fondi continuano. Il tavolo tecnico di Prossimapelle era intitolato: “Gestione dei prodotti chimici e dei reflui nel distretto conciario toscano”, promosso dall’Associazione Conciatori con la partecipazione di ZDHC, in cui tecnici e ricercatori di impianti industriali del territorio toscano si sono controntati con rappresentanti dell’industria chimico-conciaria. In video-conferenza da Boston

the search for new supporters and fundraising continues. The technical table of Prossimapelle was entitled: “Management of chemical products and wastewater in the Tuscan tanning district”, promoted by the Tanners Association with the participation of ZDHC, in which technicians and researchers of industrial plants of the Tuscan territory were confronted with representatives of the chemical-tanning industry. Christina Raab of ZDHC intervened in a video-conference from Boston recalling the vision of the foundation which aims to implement sustainable chemistry in the fashion world by guiding innovation. The microphone was then handed over to Andrea Meucci, UNPAC’s technical commission member, who spoke about chemical auxiliaries for sustainable tanning processes, underlining in particular the need to iden-

The leaflet of F/W trends 20/21 La locandina delle tendenze A/I 20/21

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KLF TECNOKIMICA

project aimed at the recovery and enhancement of leather scraps from leather goods and shoe factories for uses in agriculture, and Nicola Andreanini, director of the Aquarno Consortium, who investigated the issue of purification illustrating different mitigation strategies of apparently similar compounds.

è intervenuta Christina Raab di ZDHC che ha ricordato la vision della fondazione che si prefigge di implementare una chimica sostenibile nel mondo della moda guidando l’innovazione. Il microfono è quindi passato ad Andrea Meucci, membro della commissione tecnica UNPAC, che ha parlato di ausiliari chimici per una concia sostenibile sottolineando in particolare la necessità di identificare metodi di analisi ufficiali per poter confrontare i risultati. “Ad oggi, su 260 sostanze registrate, esistono infatti solo 4 metodi ufficiali” ha ricordato Meucci. Per colmare questo deficit, UNPAC partecipa al tavolo di normazione. Alessandra Tortora, direttrice ZDHC per il Sud Europa, ha parlato di conformità alla MRSL versione 2.0 e di scarichi conciari sostenibili.

CHIME

FGL INTERNATIONAL

KEMIA TAU

FINIKEM

DERMACOLOR

MULTIKIMIKA

RIVERCHIMICA

TECNOCHIMICA

CHIMICA ITALIANA

TECNOCHIMICA

ALPA

Trends Three macrothemes for the cold season 20/21 were identified by the researcher Arianna Mereu. It starts with Physical which contains concepts such as Authenticity, Diversity, Warmth, Precious Imperfection. Here we find natural dyes, like beige, pink, pumpkin, truffle; warm and

CENTRALKIMICA

tify official analysis methods to compare the results. “To date, out of 260 registered substances, there are only 4 official methods”, recalled Meucci. To bridge this deficit, UNPAC participates in the standardisation tables. Alessandra Tortora, director of ZDHC for Southern Europe, spoke of compliance with MRSL version 2.0 and sustainable tanning discharges. ZDHC, announced Tortora, is completing a study that will define guidelines also for wastewater. At the conference table intervened Valerio Talarico, Poteco’s accreditation and quality manager who spoke about chrome recovery in wastewater; Poteco’s director Domenico Castiello, who announced the feasibility of a

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DE RMAKIM


DERMACOLOR MULTIKIMIKA FINIKEM

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KLF TECNOKIMICA

ALPA

CENTRALKIMICA

MULTIKIMIKA

KLF TECNOKIMICA GSC GROUP.

soft colours in contrast with a delicate mint green linked to the world of design. The second theme is Phygital, a transitional place that brings digital into the physical world through sport. Key words are: Intensity, Homogeneity, Performance, Human Perfection, Balance, Comfort. Compact, technical, opaque materials are suggested. Deep and saturated colours lit by a vitamin orange with a strong sporting connotation. Rubber aspects, silky hand, microperforations, holes, carvings. Finally, the Digital theme suggests developing materials that look good on the screen and are shiny, metallic, futuristic. We talk about Connection, -Experimentation, Perspective, Diversity. The world seen through filters. Colours are experimental, avant-garde with a silver accent to remember the human evolution in the technological field: grays and limes are in the foreground. Technology and search for perfection are the suggestions.

ZDHC, ha annunciato Tortora, sta completando uno studio che definirà le linee guida anche per le acque di scarico. Al tavolo dei relatori si sono quindi avvicendati Valerio Talarico, responsabile accreditamento e qualità di Poteco che ha parlato del sistema di recupero cromo nelle acque reflue; il direttore di Poteco Domenico Castiello, che ha annunciato la fattibilità di un progetto finalizzato al recupero e alla valorizzazione degli scarti di pelle di pelletterie e calzaturifici per impieghi in agricoltura, e Nicola Andreanini, direttore del Consorzio Aquarno, che ha approfondito il tema della depurazione illustrando differenti strategie di abbattimento di composti apparentemente simili. Le tendenze Tre i macrotemi per la stagione fredda 20/21 individuati dalla ricercatrice Arianna Mereu. Si parte con Physical che racchiude concetti come Autenticità, Diversità, Calore, Imperfezione Preziosa. Qui si ritrovano tinte naturali, come beige, rosa, zucca, tartufo; colori caldi e morbidi in contrasto con un verde menta delicato legato al mondo del design. Il secondo tema è Phygital, un luogo di transizione che porta il digitale nel mondo fisico attraverso lo sport. Le parole chiave sono: Intensità, Omogeneità, Performance, Perfezione Umana, Equilibrio, Comfort. Suggeriti materiali compatti, tecnici, opachi. Colori profondi e saturi accesi da un arancio vitaminico dalla forte connotazione sport. Aspetti gommati, mano setosa, microperlature, forature, intagli. Infine, il tema Digital che suggerisce di sviluppare materiali che rendano bene dallo schermo: lucidi, metallici, futuristici. Si parla di Connessione, Sperimentazione, Prospettiva, Diversità. Il mondo visto attraverso filtri. I colori sono sperimentali, all’avanguardia con un accento argentato per ricordare l’evoluzione umana nel campo tecnologico: grigi e lime in primo piano. Tecnologia e ricerca della perfezione la suggestione.


LMF BIOKIMIC A


NEWS

ASSOCALZATURIFICI

ASSOCALZATURIFICI

Protagonists and figures

Protagonisti e dati

THE ASSOCALZATURIFICI NATIONAL ASSEMBLY

L’ASSEMBLEA NAZIONALE ASSOCALZATURIFICI

were drop-offs in Germany (-10% in quantity and -3.2% in value), Belgium, and the Netherlands. Following an uptrend were instead the United Kingdom (+8.5% in quantity) and Spain (+4.1%). Outside of the EU, the situation was further aggravated in the CIS area, with Russia down by -21.3% in quantity, the Ukraine at -4.1%, and Kazakhstan recording an astounding -30%. There were instead new positive trends in Switzerland, which recorded +11% in quantity and +23% in value: figures that are connected to its designer label subcontracting activities. The Middle East instead followed a negative trend (United Arab Emirates at -6% in volume), while the Far East grew by +10.3% in value, with a slight drop-off in pairs (-1.3%). Values in the leading markets grew with performances estimated at around +10% (except for Japan with its +5.6%): China (but with a drop in quantity equal to -4.1%), Hong Kong, South Korea, and Japan (with -10% in quantity). The same trend with values on the rise (+14.4%) and volumes down (-3.4%) was recorded in North America. Among the biggest problems in the sector is the domestic market with its persisting negative trend, which was further complicated by a winter season that was relatively mild and which led to a drop in quantities (-2.3%) and in purchases (-3.8%).

In occasione dell’assise di Confindustria Moda, a Milano presso l’Università Bocconi, il 26 giugno 2019, Assocalzaturifici ha tenuto la sua assemblea generale nel corso della quale è stato rinnovato il consiglio direttivo: Annarita Pilotti ha passato il testimone della presidenza a Siro Badon. Contestualmente, sono stati nominati vice presidenti Federico Bartoli di Tiger Flex, Salina Ferretti di Falc, Giovanna Ceolini di Thierry Rabotin, Gianpietro Melchiorri di Gal.Men e Pasquale Della Pia di Dei Mille. E Andrea Brotini di Pakerson è stato nominato probiviro.

On the occasion of the Confindustria Moda conference, Assocalzaturifici held its general assembly with the election of the new board of directors, with Annarita Pilotti standing down and Siro Badon taking over in the role of President. At the same time, there was the nomination of Vice Presidents Federico Bartoli from Tiger Flex, Salina Ferretti from Falc, Giovanna Ceolini from Thierry Rabotin, Gianpietro Melchiorri from Gal.Men and Pasquale Della Pia from Dei Mille. Plus, Andrea Brotini from Pakerson was nominated as arbitrator. An overview of the footwear manufacturing industry After a 2018 that was not exactly positive, with slowdowns recorded in production (-3.3%) and in exports (-3.7%), but with a positive trend in values, in 2019, the footwear manufacturing industry got off to a new negative start. During the first quarter of 2019, a new drop in production was recorded (-2.6%), with values holding steady (+0.3%), and a slowdown in exports to the EU and non-EU areas, with values on the rise however: a sign of the excellence of the Italian product, but also of the bearing of leading international luxury brands. Among the destinations in the EU, France experienced a recovery (+16% in volume and +12% in value), while there

Lineamenti dell’industria calzaturiera Dopo un 2018 non esaltante che ha segnato rallentamenti nella produzione (-3,3%) e nell’export (-3,7%) pur con segno positivo nei valori, il 2019 per il settore calzaturiero si apre con una nuova nota negativa. Nel primo trimestre 2019 si segnalano infatti un nuovo calo della produzione (-2,6%), che tiene solo nel valore (+0,3%), ed un rallentamento dei flussi sia in area UE che extra-UE, pur con valori in aumento: segno sia dell’eccellenza del prodotto italiano, ma anche dell’incidenza dei grandi brand internazionali del lusso. Tra le destinazioni comunitarie recupera la Francia (+16% in volume e +12% in valore) mentre calano Germania (-10% in quantità, -3,2% in valore), Belgio e Paesi Bassi. In crescita Regno Unito (+8,5% in quantità) e Spagna (+4,1%). Fuori dall’UE si aggrava la situazione in area CSI con Russia -21,3% in quantità, Ucraina -4,1% e Kazakistan addirittura -30%. Nuovo exploit invece per la Svizzera che segna +11% in quantità e +23% in valore: dati collegati al terzismo delle griffes. Il Medio Oriente è in trend negativo (Emirati a -6% in volume), mentre il Far East cresce del +10,3% in valore, con un lieve calo nelle paia (-1,3%). Crescono in valore i principali mercati con performance attorno al 10% (tranne il Giappone con +5,6%): Cina (ma con cali del 4,1% nelle paia), Hong Kong, Corea del Sud e Giappone (con -10% nei quantitativi). Stesso trend con valori in aumento (14,4%) e volumi in calo (-3,4%) si registra in Nord America. Tra le criticità del settore, il mercato domestico, che presenta un andamento ancora negativo, complice anche una stagione invernale relativamente mite che ha portato a flessioni nei quantitativi (-2,3%) e nella spesa (-3,8%).

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TE C H N O C H I M I C A


FAIRS

MATERIAL PREVIEW

MATERIAL PREVIEW

Winter trends 2020/2021

Le anticipazioni per l’inverno 2020/2021 A SANTA CROCE LE PROPOSTE MODA DEGLI SPECIALISTI DELLA CHIMICA CONCIARIA

IN SANTA CROCE FASHION PROPOSALS OF LEATHER CHEMICALS

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AUCOCHEM & CO.

GRUPPO BIOKIMICA

KEMAS

L’OFFICINA CHIMICA

Discreta l’affluenza di conciatori ed operatori del settore all’ultima Material Preview, l’evento organizzato da European Fashion Designers (EFD) il 30 maggio scorso al Palaparenti di Santa Croce sull’Arno. Dedicato alla presentazione delle tendenze per la stagione Winter 2020/2021, il salone riuniva una trentina di aziende specializzate nella produzione di ausiliari chimici per la concia e la rifinizione della pelle che hanno presentato le proprie anticipazioni moda sviluppate sulla base delle sei tendenze proposte dall’EFD A moment of the opening ceremony In the photos Center, ovvero Stylish, Shipyard, Un momento dell’inaugurazione Frame, Mountain, Opera e and metal free proposals. Dance Floor. Tra le novità in mostra spiccavano le pelli specThere was an important parchiate e laminate, le superfici metallizzate dall’aspetto eroso, ticipation of local authorities gli effetti gonfiati o bombati, le stampe rettile, le gommature, at the opening ceremony with le tinte fluo, le accoppiature con la lana, il vegetale e le the presence of the Presiproposte metal free. dent of the Regional Council Alla cerimonia inaugurale importante partecipazione delle of Tuscany Eugenio Giani, autorità locali con il presidente del Consiglio Regionale della the President of the Tanning Toscana Eugenio Giani, il presidente dell’Associazione Conciatori Association of Santa Croce di Santa Croce sull’Arno Alessandro Francioni, il sindaco di sull’Arno Alessandro Francioni, Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda e i sindaci di Castelfranco the mayor of Santa Croce di Sotto, San Miniato e Fucecchio. sull’Arno Giulia Deidda and Tra i momenti più significativi dell’evento, la presentazione

ESANASTRI

The last Material Preview, the event organised by European Fashion Designers (EFD) last May 30 at the Palaparenti of Santa Croce sull’Arno saw the arrival of a discreet number of tanners and operators of the sector. Dedicated to the presentation of trends for the Winter 2020/2021 season, the show brought together about thirty companies, specialised in the production of chemical auxiliaries for tanning and leather finishing, which presented their fashion previews developed on the basis of the six trends proposed by the EFD Center, namely Stylish, Shipyard, Frame, Mountain, Opera and Dance Floor. Among the innovations displayed stood out mirrored and laminated leathers, metallic surfaces with an eroded appearance, inflated or bulge effects, reptile prints, rubberising, fluorescent colours, wool lamination, vegetable tanning


BROTINI CREATIVE

REPICO

STAMPE & STAMPE

MULTIKIMIKA

M.E.

Multikimica and Ciemmeci were among the most significant moments of the event. The next appointment with Material Preview is already scheduled on December 11, 2019 for the presentation of the summer trends 2021.

CERRI

A selection of the novelties on show for winter 20/21 Nelle foto, una selezione delle novità in mostra per l’inverno 20/21

delle tendenze moda da parte dell’esperto e trendsetter Gianluca Gori e la consegna dei premi per l’innovazione assegnati alle aziende espositrici Repico, Multikimica e Ciemmeci. Il prossimo appuntamento con Material Preview è già programmato per l’11 dicembre 2019 per la presentazione delle tendenze Summer 2021.

FERRADINI

the mayors of Castelfranco di Sotto, San Miniato and Fucecchio. The presentation of fashion trends by the expert and trendsetter Gianluca Gori and the innovation awards Prize assigned to the exhibiting companies Repico,

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NEWS

LANXESS TRENDS

TENDENZE LANXESS

Absolute winter

L’inverno assoluto Lanxess ha presentato le sue previsioni moda e i colori per la stagione invernale 2020/21. Si parte con il tema “Albori” che propone toni intensi già apparsi nelle stagioni precedenti ma ancora attuali come Cabaret, un rosa eccitante e passionale ma non troppo aggressivo. Il tema “Inverno Assoluto” suggerisce tonalità profonde e opposte una all’altra come il blu Parisian Night e l’arancio metallico di Fruit Punch che si illuminano a vicenda. La gamma cromatica di “Forza Generatrice” spazia dal blu nautico all’ocra dorato, tutti toni facilmente abbinabili fra loro, mentre “Istanti di Transizione” punta su verde metallico, giallo sulfureo e ghiacciolo alla fragola.

Lanxess presented its fashion trends and the colours for the 2020/21winter season. Starting with the theme “Albori” (Dawn), which proposes intense tones that have already appeared in the previous seasons but are still contemporary, such as Cabaret, an exciting, passionate yet not too aggressive pink. The theme “Inverno Assoluto” (Absolute Winter”) proposes deep nuances, one the

opposite of the other, such as the blue Parisian Night and the metallic orange Fruit Punch, which illuminate each other. The chromatic range of “Forza Generatrice” (Generating Force) goes from nautical blue to golden ochre, all tones that can be easily matched together , while “Istanti di Transizione” (Instants of Transition) focuses on metallic green, Sulphur yellow and strawberry ice.

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MOSC ON I


FAIRS

PITTI UOMO 96

PITTI UOMO 96

Global trends crossroad

Crocevia globale delle tendenze IN TOTALE SUPERATI 30.000 VISITATORI E OLTRE 18.500 I BUYER DA 100 PAESI ESTERI, PER UN’EDIZIONE ALL’INSEGNA DI ENERGIA E OTTIMISMO, IN UN ANNO NON FACILE PER IL COMMERCIO INTERNAZIONALE

IN TOTAL, 30,000 VISITORS AND OVER 18,500 BUYERS FROM 100 FOREIGN COUNTRIES VISITED THE FAIR, WITH AN EDITION OF ENERGY AND OPTIMISM, IN A YEAR NOT EASY FOR INTERNATIONAL TRADE The final attendance of Pitti Uomo 96 (Florence, 11-14 June 2019) exceeded 18,500 buyers, of which about 8,200 were foreigners from almost 100 countries. In total, also this edition exceeded 30,000 visitors. “We have experienced a great effervescence in the Fortezza da Basso and in the city - declared Raffaello Napoleone, CEO of Pitti Immagine - and this is the first clear sign of the spirit of an entire industry that is represented at Pitti Uomo and believes in the future, moving in harmony with the great changes in communication, consumption and distribution, investing in research, materials and new technologies. There has been a significant increase in markets like France, Turkey, Hong Kong, Belgium and

L’affluenza finale di Pitti Uomo 96 Alfredo Beretta (Firenze, 11-14 giugno 2019) ha superato i 18.500 compratori, dei quali 8.200 circa esteri provenienti da quasi 100 paesi. In totale anche per questa edizione si sono superati i 30.000 visitatori. “Abbiamo registrato una grande effervescenza in Fortezza da Basso e in città – ha dichiarato Raffaello Napoleone, A.D. di Pitti Immagine – e questo è il primo evidente segnale dello spirito di un’intera industria che si rappresenta a Pitti Uomo e che crede nel futuro, muovendosi in sintonia con i grandi cambiamenti della comunicazione, del consumo e della distribuzione, investendo in ricerca, materiali e nuove tecnologie. Alcuni importanti mercati sono aumentati, come Francia, Turchia, Hong Kong, Belgio e Russia; altri hanno perso qualche punto percentuale, come Germania, Spagna, Giappone, Stati Uniti e - purtroppo - Italia. Ma è vero anche che la distribuzione sta

Russia; others have lost a few percentage points, such as Germany, Spain, Japan, the United States and unfortunately - Italy. But it is also true that distribution is changing a lot before our eyes: today a buyer for a large online platform counts as much as dozens of specialized

Doucal’s Booth

The Bridge Booth

Felisi 60


boutiques years ago”. The Central Pavilion, beating heart of Pitti Uomo, illustrated the clear evolution of classic menswear and its design and streetwear contaminations, with brands that re-read tailoring lessons and interpret the new luxury of men’s wardrobe with collections that interact with other worlds of Pitti Uomo. Lace-up shoes and moccasins evolve from a more formal aspect to incorporate new technology soles and more tapered lines. Derby shoes in calfskin, suede or canvas are streamlined by extralight rubber bottoms. The new chunky sneakers impose themselves with important ultra-light soles, asymmetrical volumes and uppers that play between brushed calfskin and technical fabric. The presence of trekking laces lend an outdoor-inspired spirit. As for bags, backpacks and business & travel lines, the new models tend towards unisex and are designed to last, like faithful travel or work

Serapian Booth

companions. Fine leathers mixed with canvas or nylon are used making the most of new technologies such as RFID anti-fraud protection, anti-theft trackers, power banks to recharge electronic devices and so on.

cambiando tanto sotto i nostri occhi: oggi un compratore di una grande piattaforma online pesa quanto decine di boutique specializzate anni fa”. Cuore della sezione Pitti Uomo, il Padiglione Centrale ha raccontato la netta evoluzione del menswear di impronta classica e le sue contaminazioni design e streetwear, con brand che rileggono la lezione del tailoring e interpretano il nuovo lusso del guardaroba maschile con collezioni in dialogo con gli altri mondi di Pitti Uomo. Le allacciate e mocassini si evolvono dall’aspetto più formale per incorporare suole di nuova Piquadro tecnologia e linee più sfilate. Le derby in vitello, camoscio o canvas sono alleggerite da fondi in gomma extralight. Le nuove chunky sneaker si impongono con importanti suole ultraleggere, volumi asimmetrici e tomaie giocate tra vitelli spazzolati e tessuti tecnici. La presenza dei lacci trekking conferiscono uno spirito d’ispirazione outdoor. Per quanto riguarda le borse, gli zaini e le linee business & travel, i nuovi modelli tendono decisamente verso l’unisex e sono ideati per durare nel tempo, fedeli compagni di viaggio o di lavoro. Utilizza pregiati pellami uniti al canvas o al nylon e sfruttano al meglio le nuove tecnologie come la protezione anti-frode RFID, tracker antiscippo, power bank per ricaricare i device elettronici e così via.

Pollini

Pellettieri di Parma 61


NEWS

AICC

AICC

A valuable work Un lavoro prezioso between training tra formazione e informazione and information

PROSEGUE SENZA SOSTE L’ATTIVITÀ DELL’ASSOCIAZIONE DEI CHIMICI DEL CUOIO CHE ORGANIZZA SEMINARI E CONVEGNI SULLE TEMATICHE PIÙ ATTUALI

THE ACTIVITY OF THE LEATHER CHEMISTS ASSOCIATION CONTINUES NONSTOP, BY ORGANISING SEMINARS AND CONFERENCES ON THE MOST CURRENT TOPICS Promoting scientific culture in the leather world, creating contacts between the various employees of the leather industry and actively supporting school education, remains the main objective of the Italian Leather Chemists Association. The numerous training seminars, organised by the AICC in the three districts, often see a notable participation, thanks to the presence as lecturers of talented professionals and to the choice of very current themes, such as sustainability, water purification, chemistry, norms and technology. Many of these themes are discussed in technical conferences, annual meetings attended by experts from the various sectors: the calendar of the conferences of 2019, which opened on July 5 in Tuscany, will continue on October 11 in Campania and on November 15 in Veneto. The communication is managed through newsletters distributed to the members, which inform about the activity carried out and about news related to the tanning world. Information is also provided in English through news sent to foreign trade associations and newspapers, in order to present Italian activities in an international context. In Italy stands out the close collaboration with the

Promuovere la cultura scientifica nel mondo della pelle, creando contatti fra i vari addetti del mondo della filiera pelle e supportando attivamente la formazione scolastica, resta il principale obiettivo dell’Associazione italiana chimici del cuoio. I numerosi seminari formativi, organizzati dall’AICC nei tre distretti, vedono sempre una notevole partecipazione, grazie alla presenza come docenti di valenti professionisti ed alla scelta di tematiche molto attuali, come sostenibilità, depurazione acque, chimica, norme e tecnologia. Molti di questi temi sono approfonditi nei convegni tecnici, appuntamenti annuali a cui intervengono esperti dei vari settori: il calendario dei convegni del 2019, apertosi il 5 luglio in Toscana, proseguirà l’11 ottobre in Campania e il 15 novembre in Veneto. La comunicazione è gestita tramite newsletter distribuite ai soci, che informano sull’attività svolta e su notizie relative al mondo conciario. Viene curata inoltre l’informazione in lingua inglese attraverso notizie inviate ad Associazioni e giornali di settore esteri, al fine di presentare le attività italiane in un contesto internazionale. In Italia spicca la stretta collaborazione con la testata Ars Tannery che segue con grande attenzione le attività di AICC. Ma l’attività di informazione e divulgazione non si esaurisce qui: lo scorso anno, ad esempio, gli associati hanno ricevuto un libretto riportante lo stato dell’arte sui metodi di prova internazionali, che viene periodicamente aggiornato, assieme all’annuario soci con tutti i riferimenti dei membri della comunità scientifica AICC. Sul sito di AICC sono inoltre consultabili i lavori presentati nel corso di convegni ed eventi formativi. Recentemente, l’AICC si è aperta al mondo dei social media attraverso una pagina Facebook ed un profilo LinkedIn. Le quote associative annuali sono prevalentemente destinate a finanziare l’assegnazione di borse di studio e libri per gli studenti meritevoli delle scuole superiori ad indirizzo conciario presenti in Campania, Toscana, Veneto, e contribuiscono anche a varie attività legate ai giovani ed alla cultura conciaria. L’AICC si è inoltre attivata per cercare di salvaguardare il destino dell’Istituto Baldracco di Torino, già sede dell’Associazione fino a metà anni ‘90. L’attività formativa svolta recentemente ed in programma per i prossimi mesi è focalizzata su argomenti quali “Difettistica delle pelli”, “MRSL e altri prodotti inquinanti nei prodotti chimici conciari” (in collaborazione con UNPAC), “Misurazione pelli, aggiornamenti normativi ed esiti delle prove”, Presentazione della biblioteca AICC, “Normazione, metodi analitici di interesse conciario: aggiornamenti”, “Significato ed importanza del pH nelle fasi di bagnato e di rifinizione”.

magazine Ars Tannery, which closely follows the activities of AICC. But the information and dissemination activity does not end here: last year, for example, associates received a booklet showing the state of the art on international testing methods, which is periodically updated, together with the members yearbook with all the references of the members of the AICC scientific community. The works presented at conferences and training events can also be consulted on the AICC website. Recently, the AICC has opened up to the world of social media through a Facebook page and a LinkedIn profile. The AICC has also taken steps to try to safeguard the destiny of the Baldracco Institute in Turin, already headquarters of the Association until the mid-1990s. The training activity carried out recently and scheduled for the coming months is focused on topics such as “Leather Defectiveness”, “MRSL and other pollutant products in leather tanning chemicals” (in collaboration with UNPAC), “Leather measurement, regulatory updates and test results”, “Standardisation, analytical methods of tanning significance: updates”,“Meaning and importance of the pH in wet and finishing phases”.

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S I LVA C H I M I C A



ME C MAN


NEWS

SC COSTRUZIONI MECCANICHE

SC COSTRUZIONI MECCANICHE

Automation in the management of drum departments

Automation is by now spreading in the tanning sector as well, thanks to the many advantages deriving from it, starting with safety, the optimization of production times and traceability of the operations that are carried out. In the liming, tanning or dyeing departments there are still many stages during which the operator must intervene manually with repetitive actions, and they are not risk-free in terms of health. Furthermore, these manual phases slow down the production cycle and are a source of unforeseen events, which neither guarantee repeatable results nor constancy in quality. To completely automate distribution management and the dosing of chemical products in the drums is certainly a great step forward for every tanning company. SC Costruzioni Meccaniche srl, in strict collaboration with Nexus Automation, is able to design and build systems for the entire management of every single chemical product, from storage down to entry into the drums. The Tuscan company, which boasts multiannual experience in the sector of mechanical and hydraulic tanning plants, builds and installs machines and systems for the transportation, mixing and dosing of liquid and powder chemical products, and guarantees post-sale assistance in the mechanical and hydraulic fields.

L’automazione nella gestione dei reparti bottali L’automazione ormai si sta diffondendo anche nel mondo della conceria, grazie ai molteplici vantaggi che ne derivano a partire da sicurezza, ottimizzazione dei tempi e tracciabilità delle operazioni effettuate, Nei reparti bottali per calcinaio, concia o tintura sono ancora molte le fasi nelle quali l’operatore deve intervenire manualmente in azioni ripetitive e non prive di rischi per la salute. Oltretutto queste fasi manuali rallentano il ciclo produttivo e rappresentano una fonte d’imprevisti, che non assicurano né la ripetibilità dei risultati, né la costanza della The dispenser Il dosatore qualità. Automatizzare completamente la gestione della distribuzione e dosaggio di prodotti chimici ai bottali è sicuramente un grande passo in avanti per ogni azienda conciaria. SC Costruzioni Meccaniche srl, in stretta collaborazione con Nexus Automation, è in grado di progettare e realizzare impianti per la gestione completa di ogni singolo prodotto chimico, dallo stoccaggio fino all’ingresso in botte. L’azienda toscana – che vanta una pluriennale esperienza nel settore degli impianti meccanici e idraulici conciari - costruisce e installa macchine e impianti per il trasporto, la miscelazione e il dosaggio di prodotti chimici liquidi e in polvere e garantisce il servizio assistenza post-vendita in ambito meccanico e idraulico. Al suo fianco, Nexus Automation sviluppa software su PC e PLC, progetta e realizza apparecchiature elettriche e impianti completi. NEXUS garantisce il servizio assistenza post-vendita in ambito elettrico e software. Le fasi di lavorazione che beneficiano dell’automazione sono praticamente tutte. Nei reparti Calcinaio, Concia e Tintura parliamo di gestione dei tempi di rotazione del bottale, dosaggio acqua, dosaggi acidi pericolosi, controllo temperatura bagno, dosaggi grassi, e così via. SC Costruzioni Meccaniche costruisce i serbatoi di stoccaggio, i dosatori, gli agitatori, le bidine di accumulo presso le botti, i miscelatori acqua calda/fredda, le cabine per la pesatura polveri, le coclee per il dosaggio polveri, e fornisce e installa le valvole, le pompe per liquidi inerti o aggressivi, le pompe per fluidi molto viscosi, le tubazioni in una gamma completa di dimensioni e tipi di materiale in modo da assicurare la miglior compatibilità con tutti i prodotti chimici usati in conceria. Nexus si occupa di tutta la parte gestionale. Ha creato e fornisce un software configurabile secondo le esigenze del cliente e capace di dialogare con tutti i sistemi informatici oggi più usati: IBM AS400, SAP, Access, Oracle, Unix, ecc. Quindi il sistema proposto non è “isolato”, ma in perfetta armonia con la struttura informatica aziendale.

Nexus Automation develops PC and PLC software, designs and builds electrical equipment and complete plants. Nexus guarantees after-sales assistance in the electrical and software fields. Practically all processing stages benefit from automation. In the Liming, Tanning and Dyeing departments, the stages concerned are the management of drum rotation times, water dosing, dosing of dangerous acids, bath temperature control, grease dosing and so on and so forth. SC Costruzioni Meccaniche builds storage tanks, dispensers, stirrers, drum storage tanks, hot/cold water mixers, powder weighing cabins, powder dosing augers, and provides and installs valves, pumps for inert or aggressive liquids, pumps for extremely viscous fluids, rubber pipes in an extensive range of dimensions and materials so as to guarantee compatibility with all the chemical products used for tanning. Nexus takes care of the entire management part. It has created and provides software that can be configured according to customer needs and that is capable of interacting with all the most used computer systems nowadays: IBM AS400, SAP, Access, Oracle, Unix, etc. Therefore, the proposed system is not “isolated”, but in perfect harmony with the corporate information technology infrastructure.

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S .C . C O S TRU Z I O N I


RESEARCH

MACHINE VISION INSPECTION SYSTEM FOR DETECTION OF LEATHER SURFACE DEFECTS Malathy Jawahar,1,2* K Vani3 e N K Chandra Babu1,2 1 Leather Process Technology Division, CSIR-Central Leather Research Institute Adyar, Chennai 600020, INDIA 2 Faculty of Leather Technology, Anna University, Chennai 600 025, INDIA 3 Department of Information Science and Technology, Anna University, Chennai 600 025, INDIA * Corresponding author e-mail: malathyj@clri.res.in Manuscript received July 30, 2018, accepted for publication October 13, 2018.

Original work published in the journal “Journal of the American Leather Chemists Association” JALCA, 114 (1), 10-18 (2019). ABSTRACT Leather quality inspection is very important in assessing the effective cutting value that can be obtained from the leather. Current practice involves an expert to inspect each piece of leather individually and detect defects manually. However, such a manual inspection is highly subjective and varies quite considerably from one assessor to another. Often this subjectivity leads to dispute between the buyer and the seller of the leathers and hence attempts are made to automate this. Automatic leather defect classification is a challenging research prob-

lem due to the difficulties that arise when segmenting defects from the leather background and determining the characteristics that describethe defects objectively. The present study describes application of machine vision system to capture leather surface images and the novel multi-level thresholding algorithm to segment defective and non-defective regions of leather followed by texture feature extraction to objectively quantify the leather surface defects. A dataset consisting of 90 leather images comprising 20 good leather and 50 defective samples has been used in the study. Experimental results on the leather defect image library database achieved an accuracy of 90% using neural network as classifier, confirming potential of using the proposed system for automatic leather defect classification. INTRODUCTION In the changing global scenario, the entire manufacturing sector is continually pressing for higher product quality and improved productivity to meet both customer demands and to reduce the costs associated with rejections. The increased demands

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for objectivity, reliability and effectiveness have necessitated the introduction of accurate automated inspection systems even in tradition-based leather industry. Surface defects downgrade the quality of the leathers. In general, defects on hides and skins are broadly classified as ante-mortem (defects caused before the death of animal), postmortem (defects caused after the death ofthe animal) and processing defects. The possible type of defects that occur during the lifetime of the animals are brand marks, tick marks, pox marks, insect bite, wounds, scratches, growth marks etc., There may be defects inflicted during flaying of skins due to the flayer’s negligence and the first handlers involved in curing and in some cases by the tanners themselves such as flay cuts, veininess, wrinkles, fat folds, salt stain, lime blast, chrome or dye patches, drawn grain, open cuts, pin hole damage, etc. Apart from these, defects can manifest on leathers due to faulty leather processing methods and harsh process conditions due to extremes in pH, high temperatures and improper usage of acids & alkali and can cause extensive, irreversible grain damage. The current employed


ISPEZIONE AUTOMATIZZATA PER LA RILEVAZIONE DI DIFETTI SUPERFICIALI DELLA PELLE Lavoro originale pubblicato nella rivista “Journal of the American Leather Chemists Association” JALCA, 114(1), 10-18(2019). ABSTRACT Ispezionare la qualità della pelle riveste grande importanza nella valutazione del valore effettivo del taglio che può essere ottenuto dalla pelle. L’attuale prassi coinvolge un esperto per l’ispezione di ogni singola parte della pelle e l’individuazione manuale dei difetti. Tuttavia, questa ispezione manuale è fortemente soggettiva e varia in modo considerevole da un perito all’altro. Questa soggettività porta spesso a controversie tra l’acquirente e il venditore del pellame, e si stanno pertanto effettuando tentativi per automatizzarla. La classificazione automatica dei difetti della pelle è un impegnativo problema di ricerca, a causa delle difficoltà che insorgono nelle varie tipologie dei difetti dall’origine della pelle e nella determinazione delle caratteristiche che descrivono i difetti in modo oggettivo. Il presente studio descrive l’applicazione di un sistema di visione industriale per acquisire immagini superficiali della pelle, e l’innovativo algoritmo di soglia multilivello per suddividere le aree difettose e non difettose della pelle, a seguito dalla rilevazione delle caratteristiche della texture per quantificare in modo oggettivo i difetti superficiali. Nello studio è stato utilizzato un insieme di dati costituito da 90 immagini di pelli, comprendenti 20 pelli buone e 50 campioni difettosi. I risultati sperimentali sul database di immagini di difetti della pelle hanno

raggiunto un’accuratezza del 90% tramite l’impiego di una rete neurale come classificatore, confermando il potenziale di utilizzo del sistema proposto per la classificazione automatica dei difetti della pelle. INTRODUZIONE Nello scenario di cambiamenti globali, l’intero settore produttivo sta costantemente premendo per una maggiore qualità dei prodotti e una migliore produttività, per soddisfare le richieste dei clienti e ridurre i costi associati agli scarti. Le crescenti richieste di oggettività, affidabilità ed efficacia hanno reso necessaria l’introduzione di sistemi accurati di ispezione automatizzata persino nell’industria conciaria così legata alla tradizione. I difetti superficiali declassano la qualità del pellame. In generale, i difetti delle pelli pesanti e leggere classificati come antemortem (difetti originati prima della morte dell’animale), post-mortem (difetti originati dopo la morte dell’animale) e difetti di lavorazione. I possibili tipi di difetto che si verificano durante la vita degli animali sono marchi, tagli, buchi, punture d’insetto, ferite, graffi, linee di crescita, ecc. Possono esservi difetti procurati durante lo scuoiamento dell’animale, a causa dell’imperizia dell’operatore e dei primi responsabili coinvolti nella conservazione, e in alcuni casi da parte degli stessi conciatori come tagli, venature, rughe, pieghe di grasso, macchie di sale, macchie di calce, macchie di cromo o tintura, fiore corrugato, tagli aperti, danni da foro ecc. Oltre a questi, i difetti possono manifestarsi nel pellame in

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conseguenza di metodi errati di lavorazione, quali valori estremi di pH, temperature elevate e uso improprio di acidi e alcali, che possono provocare danni estesi e irreversibili al fiore. Il sistema manuale di ispezione attualmente in uso si basa sulla conoscenza di un esperto nel rilevare i difetti di ogni singolo esemplare di pelle o cuoio, e classificarlo in base all’area di taglio utilizzabile. Questa ispezione visiva dipende da diversi fattori soggettivi come lo stato di salute psicofisica del perito, condizionato anche dalle aspettative e da considerazioni commerciali. Inoltre, la continua ispezione di un lotto comprendente 1000 esemplari di pelle è noiosamente ripetitiva, e pertanto l’affaticamento può far sì che i difetti passino inosservati, portando a imprecisioni. Il sistema manuale porta spesso a discrepanze tra selezionatori diversi, a causa della sua soggettività. In questo contesto, i sistemi di visione automatizzato si presenta come un’opzione interessante per sostituire i sistemi di ispezione manuale. Nonostante i progressi tecnologici nell’elaborazione delle immagini e numerosi lavori sull’ispezione automatizzata1 del vetro,2 superfici metalliche,3 piastrelle di ceramica4, alimenti,5,6 legno7 e tessuti,8-10 l’ispezione dei difetti della pelle per la sua classificazione è un problema ancora aperto. Le immagini della pelle possiedono una struttura intrinseca a basso contrasto e con deboli legami tra il fondo e le aree difettose. Molte altre variazioni come colore e luminosità possono cambiare in modo considerevole da un esemplare all’altro. Inoltre, anche la natu-


manual inspection system is based on the expert’s knowledge to detect defects in each piece of skin or leather individually and grade it based on usable cutting area. Such visual inspection depends on several subjective factors such as mental and physical well-being of the assessor and also biased by expectations and business considerations. Moreover, continuous inspection of a lot comprising of 1000 pieces of leather is tediously repetitive and hence fatigue can lead to defects passing unnoticed, leading to inaccuracy. Manual system often leads to inconsistency between different inspectors due to its subjectivity. In this regard, machine vision systems offer themselves as attractive option to replace subjective manual inspection systems. Despite technological advancements in image processing and numerous works on automated inspection1 of glass,2 metal surfaces, 3 ceramic tiles, 4 food, 5,6 wood 7 and textile fabrics,8-10 automatic inspection of leather defects for grading is yet to be resolved. Leather images have inherent texture with low contrast and weak boundaries between the background and the defective regions. A lot of other variations such as color and brightness may vary quite considerably from one piece to another. Moreover, the nature of leather defect fetures like shape, size, orientation and varied distribution of defects also increase the complexity of the problem. These problems pose challenge for the development of automated inspection system for leathers. Semiautomatic defect detections methods have been proposed in which defects were marked manualy,11-15 and image analysis was carried out to classify them. Several other methods16-20 were also evaluated but they use still images of small window size or reduced number of samples, thus very far from industrial operating conditions. Such methods suffer from computational complexity when applied for the whole leather image. In the present investigation, an attempt has been made to derive Fast Convergence Particle Swarm Optimization (FCPSO) algorithm to determine optimal threshold level for segmenting complex leather surface images. Texture properties were quantified numerically in terms of features extracted from

segmented leather images. Artificial Neural Network (ANN) classifier was used to classify the defective and non-defective leather regions MATERIALS AND METHODS Materials Representative dyed crust leather samples with different defects (10 each) and good leather samples were sourced from leather industry and used in this study. Image processing algorithms described in this study were implemented using SCILAB, open source software.

good frames as well the defective leather frames was generated with spatial resolution of each frame of size 1200 x 1600 pixels. To manage the computational complexity of the defect detection algorithm and optimize the computing speed, each frame was resized to 400 x 600 pixels, without losing the major field of view. In this study, leather images were obtained using specially designed imaging system. During preprocessing, all the images were resized and image quality was enhanced by applying wiener filter.

Figure 1. Leather Image Acquisition System. Figura 1. Sistema di Acquisizione Immagini della Pelle.

Figure 2. Leather defect images. Figura 2. Immagini di difetti della pelle.

Image Acquisition System A leather defect detection system was designed and fabricated in such a way to automate the leather inspection for identif ing the surface defects (see Fig. 1). The leather imaging setup consists of a feed roller, a delivery roller, CCD camera attached to scanning carriage. As the dyed crust leather was conveyed by the rollers, leather gets flattened for better viewing. Industrial CCD camera moves over the leather surface from left to right and a trigger was activated to move the leather forward based on the distance set (maximum width of the leather). While capturing the image frames, leather was held stationery and hence motion blu ring effect was not seen. The number of image frames varies considerably depending on the size of the leather. A representative set of defective image frames are shown in Fig. 2. Image Analysis Leather image library consisting of both

Fast Convergence Particle Swarm Optimization segmentation algorithm was then carried out. Texture features were extracted from the segmented leather images and were given as input to neural network for classifying the defects. The proposed leather defect detection methodology is shown in Fig. 3. Image Segmentation Automatic selection of a robust optimum threshold value to segment defective region from the background is a challenging task in leather images. Several studies have been

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Figure 3. Work flow diagram of leather defect detection algorithm. Figura 3. Diagramma di flusso dell’algoritmo di rilevazione dei difetti della pelle.


ra delle caratteristiche dei difetti della pelle quali forma, dimensioni, orientamento e la varia distribuzione dei difetti influenzano la complessità del problema. Questi problemi rappresentano una sfida allo sviluppo di un sistema automatizzato di ispezione delle pelli. Sono stati proposti metodi di rilevazione dei difetti semiautomatica, in cui tali difetti sono stati segnati a mano,11-15 effettuando l’analisi delle immagini per classificarli. Sono stati inoltre esaminati diversi altri metodi16-20, che però fanno ancora uso di immagini di dimensioni ridotte o di un numero limitato di campioni, pertanto molto distanti dalle condizioni operative industriali. Questi metodi manifestano complessità computazionale quando vengono applicati all’intera immagine della pelle. Nel presente studio, è stato effettuato il tentativo di applicare l’algoritmo FCPSO (fast convergence particle swarm optimisation technique), per determinare il livello ottimale di soglia per la suddivisione di immagini complesse della superficie della pelle. Le proprietà della texture sono state quantificate numericamente in termini di caratteristiche estratte dalle immagini della pelle. È stato utilizzato un classificatore a Rete Neurale Artificiale (ANN) per classificare le aree di pelle difettosa e non difettosa. MATERIALI E METODI Materiali Sono stati ottenuti dall’industria conciaria e impiegati in questo studio campioni rappresentativi di pelle crust tinta con diversi difetti (10 per ciascuno) e campioni di pelle buona. Gli algoritmi di elaborazione delle immagini descritti in questo studio sono stati realizzati tramite SCILAB, un software open source. Sistema di Acquisizione Immagini È stato progettato e realizzato un sistema di rilevazione dei difetti della pelle, in modo da automatizzare l’ispezione della pelle per identificare i difetti superficiali (v. Fig. 1). Il sistema per l’imaging della pelle consiste in un rullo di alimentazione, un rullo di mandata, una camera CCD collegata al carrello di scansione. Quando la pelle crust tinta è trasportata dai rulli, la pelle viene spianata per una migliore visualizzazione. La camera CCD industriale si sposta sulla superficie della pelle da sinistra verso destra, e si attiva un attuatore per spostare la pelle in avanti a

seconda della distanza impostata (larghezza massma della pelle). Durante l’acquisizione dei fotogrammi, la pelle è stata tenuta ferma e pertanto non sono stati osservati effetti di sfocatura. Il numero di fotogrammi varia in modo rilevante a seconda delle dimensioni della pelle. Un insieme rappresentativo di fotogrammi di difetti è mostrato in Fig. 2. Analisi delle immagini E’ stata generata un database di immagini contenente fotogrammi di pelle buona e pelle difettosa, con risoluzione per ogni fotogramma di dimensioni 1200x1600 pixel. Per gestire la complessità computazionale dell’algoritmo di rilevazione dei difetti e ottimizzare la velocità di calcolo, ogni fotogramma è stato ridimensionato a 400x600 pixel, senza perdere l’ampiezza del campo visivo. In questo studio, le immagini della pelle sono state ottenute tramite un sistema di acquisizione specificamente progettato. Durante la preelaborazione, tutte le immagini sono state ridimensionate e la qualità delle immagini è stata migliorata tramite l’applicazione del filtro di Wiener. E’ stato poi eseguito l’algoritmo FCPSO. Le caratteristiche della texture sono state estratte dalle immagini suddivise della pelle e sono state sottoposte alla rete neurale per la classificazione dei difetti. La metodologia proposta per la rilevazione dei difetti della pelle è mostrata in Fig. 3. Suddivisione delle Immagini La selezione automatica di un valore ottimale attendibile di soglia per suddividere le aree difettose dal fondo è un compito impegnativo per le immagini della pelle. Sono stati effettuati diversi studi per affrontare il problema dell’individuazione di valori ottimali di soglia per suddividere le immagini tramite algoritmi ispirati alla biologia.21,22 Nel presente studio, è stata utilizzata la soglia multilivello dell’immagine basata sulla FCPSO. La PSO è una tecnica di ottimizzazione attendibile basata sul movimento e l’intelligence degli sciami, che applica il concetto di interazione sociale alla risoluzione dei problemi. Utilizza una quantità di particelle che costituiscono uno sciame in movimento nello spazio di ricerca per individuare la soluzione migliore. Ogni particella nello spazio di ricerca adegua il suo tragitto in base dalla sua propria esperienza di movimento e dalle esperienze

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di movimento delle altre particelle. Ogni particella tiene traccia della soluzione di maggiore adeguatezza da essa raggiunta fino a quel momento (pbest), e del valore migliore ottenuto fino a quel momento da eventuali particelle nei dintorni di tale particella (gbest). Nel presente studio, l’immagine della pelle è stata fornita in input. Ogni particella dello sciame è stata rappresentata come l’intensità dell’immagine (da 0 a 255) e l’algoritmo trova come soluzione migliore il valore di soglia ottimale dell’intensità che suddivide i difetti dal fondo della pelle. L’algoritmo di suddivisione FC-PSO così come illustrato nel diagramma di flusso (Fig. 4) si ottiene dall’accelerazione di ogni particella verso i suoi punti pbest e gbest con accelerazioni ponderate ad ogni iterazione. Analizzando immagini varie di difetti della pelle, è stato trovato con l’istogramma (v. Fig. 5b) che il valore di soglia si posiziona nell’intervallo di intensità 100-170 (Lmin e Lmax). Come mostrato in Fig. 5, è stato calcolato il valore ottimale di soglia e le regioni difettose sono state separate dal fondo. Estrazione di Caratteristiche tramite Analisi della Texture La texture è una delle caratteristiche più importanti per identificare difetti o imperfezioni. La texture può essere considerata come il raggruppamento delle somiglianze in un’immagine. 23-24 La sotto-struttura locale dà origine a levigatezza, uniformità, regolarità, ruvidezza, finezza, casualità, granularità 26 ecc. L’estrazione delle caratteristiche concerne la rappresentazione numerica delle caratteristiche della struttura in un’immagine digitale.27 E’ stato osservato che diversi lavori rilevano i difetti tramite l’analisi della texture.25-29 L’istogramma di un’immagine (v. Fig. 5b) fornisce informazioni statistiche sintetiche e semplici. E’ possibile ottenere diverse caratteristiche dell’immagine a partire dall’istogramma, per descrivere le proprietà statistiche del primo ordine. Nel presente studio sono state ottenute 12 immagini della pelle caratteristiche della texture così come mostrato in Tabella I, quali energia, entropia, omogeneità, correlazione, DCT30 ecc. Il calcolo di ciascuna caratteristica estratta tramite equazione matematica è riportato in Tabella I.


homogeneity, correlation, DCT30 etc. were derived from the leather images. The derivation of each extracted feature with mathematical equation is given in Table I. Defect classification using Artificial Neural Network Artificial Neural Network (ANN) is one of the fastest most flexible classifiers used for defect detection due to their ability to describe complex decision regions.31 ANN is a network of interconnected computational units or neurons. Each neuron (see Fig. 6 a) collects information from all the neurons in the preceding layer relative

Funzione Sigmoide tangente Funzione Sigmoide logaritmica dove Figure 4. Flow chart depicting FC-PSO algorithm. Figura 4. Diagramma di flusso che descrive l’algoritmo FC-PSO.

carried out to address the problem of finding optimal threshold values for segmenting images using biologically inspired algorithms.21,22 In this study, Fast Convergence Particle Swarm Optimization (FC – PSO) based multilevel image thresholding was used for automatic selection of the threshold value. PSO is a robust optimization technique based on the movement and intelligence of swarms, which applies the concept of social interaction to problem solving. It uses a number of particles that constitute a swarm moving around in the search space looking for the best solution. Each particle in the search space adjusts its flying according to its own flying experience as well as the flying experience of other particles. Each particle keeps track of the best fitness solution that has achieved so far by itself (pbest) as well as the best value obtained so far by any particle in the neighborhood of that particle (gbest). In this study, leather image was given as input. Each particle of the swarm was represented as image intensity (0 to 255) and algorithm finds the optimal intensity threshold value that segments the defects from the leather background as the best solution. FC-PSO segmentation algo-

rithm as depicted in the flowchart (Fig. 4) derives in accelerating each particle toward its pbest and gbest locations with weighted acceleration at each iteration. By analyzing various leather defect images, it was found from the histogram (see Fig. 5b) threshold value occurred in the intensity range of 100 to 170 (Lmin and Lmax). As shown in Fig. 5, optimal threshold value was computed and defective regions were segregated from the background. Feature Extraction Using Texture Analysis Texture is one of the most important characteristics in identifying defects or flaws. Texture can be regarded as similarity grouping in an image.23-24 Local sub-pattern gives rise to smoothness, uniformity, regularity, coarseness, fineness, randomness, granularity26etc. Feature extraction refers to numerical representation of texture characteristics in a digital image.27 Several works have been reported to detect defects using texture analysis.25-29 Histogram of an image (see Fig. 5b) provides a concise and simple statistical information. Various image features can be derived from the histogram to describe the first order statistical properties. In this study, 12 texture features as shown in Table I such as energy, entropy,

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to the information flow and propagates it as output to the succeeding layer. Let o i-1 be the output of the preceding neuron which gets modulated by a corresponding weight (wi) and bias (bi) followed by a squashing or transfer function.32 The total input to the jth neuron of a layer is given by net j (Equation 1) and the output of the neuron is calculated as Oj (Equation 2): The first layer is known

Accuratezza Sensibilità Specificità Precisione

as input layer which is directly fed with the input. In this study, extracted features (F1 to F12) were given as input directly. Each unit in one layer is fully connected to all other units in the following layer. The output of the last layer is the output of the network and the layers between the input and out-


TH EMA SYSTEM


S. F. O FFIC IN A MEC C AN IC A 1930


Classificazione dei difetti tramite Rete Neurale Artificiale La Rete Neurale Artificiale (ANN) è uno tra i classificatori più rapidi e flessibili utilizzati nella rilevazione dei difetti grazie alla capacità di descrivere regioni complesse.31 L’ANN è una rete di unità computazionali o neuroni interconnessi. Ogni neurone (v. Fig. 6a) raccoglie informazioni da tutti i neuroni dello strato precedente relativi al flusso d’informazione, e lo propaga in output allo strato successivo. Il valore o i-1 è l’output del neurone precedente che viene modulato dai corrispondenti peso (wi) e bias (bi) seguiti da una funzione sigmoide o di trasferimento.32 L’input totale del jmo neurone di uno strato è dato da netj (Equazione 1), e l’output del neurone è calcolato come O j (Equazione 2): Il primo strato è chiamato strato di input ed è direttamente alimentato dall’input. Nel presente studio, le caratteristiche estratte (da F1 a F12) sono state passate direttamente in input. Ogni unità di un singolo strato è completamente connessa a tutte le altre unità dello strato successivo. L’output dell’ultimo strato è l’output della rete e gli strati tra l’input e l’output sono chiamati strati nascosti. La classificazione dei difetti della pelle è stata effettuata utilizzando 12 neuroni nello strato di input, uno strato nascosto con 4 neuroni e lo strato di output con 4 neuroni (struttura ANN 12-4-4) come mostrato in Fig. 6b. Sono state utilizzate la funzione di trasferimento Tan-Sigmoide (Equazione 3) tra l’input e lo strato nascosto e la Log-Sigmoide (Equazione 4) tra lo strato nascosto e quello di output. Durante la fase sperimentale, le caratteristiche estratte sono state ripetutamente sottoposte alla ANN, l’output della rete è stato confrontato con il codice di output desiderato (classe difettosa o buona) per ogni presentazione ed è stato calcolato l’errore (Equazione 5). L’errore è stato retro-propagato nella rete e i pesi del neurone sono stati adeguati (Equazioni 6 e 7) per minimizzare la differenza dell’errore tra l’output reale (Ypk) e quello calcolato dalla rete (Opk). Questo processo è stato ripetuto per ogni iterazione o periodo fin quando l’errore si è ridotto e la rete si è avvicinata alla classe di output desiderata. Pertanto, al termine della fase sperimentale, i pesi dei neuroni risultano adeguati, e vengono

utilizzati per classificare le immagini sconosciute di input. Il vantaggio dell’utilizzo di una rete neurale è la possibilità di includere nuove immagini di difetti della pelle, e i campioni sperimentali porteranno ad una miglior accuratezza di previsione dell’ANN. I risultati della classificazione di immagini della pelle tramite ANN sono stati misurati in termini di accuratezza, sensibilità, specificità e precisione.33-35 Vi sono due possibili classi previste: “presente” e “assente”. Ad esempio, “presente” significa che la pelle è difettosa e “assente” che la pelle non presenta difetti. Le definizioni di TP, TN, FP e FN sono le seguenti: • Veri Positivi (TP): Immagini di pelli difettose correttamente classificate come difettose. • Veri Negativi (TN): Immagini di pelli buone correttamente classificate come buone. • Falsi Positivi (FP): Immagini di pelli buone erroneamente classificate come difettose. • Falsi Negativi (FN): Immagini di pelli difettose erroneamente classificate come buone. Tramite il sistema di imaging superficiale della pelle, sono state acquisite le immagini della superficie dell’intera pelle. Queste immagini contribuiscono alla supervisione in tempo reale delle aree difettose e non difettose della pelle. La Fig. 3 mostra il diagramma di flusso che identifica i difetti superficiali della pelle. Per velocizzare i tempi di calcolo, le immagini acquisite della pelle sono state convertite in scala di grigio. Il metodo FC-PSO (Fig. 4) è stato utilizzato per la suddivisione delle immagini. Come mostrato in Fig. 5, il metodo FC-PSO ha mostrato una buona stabilità nell’individuare il valore ottimale di soglia, per la suddivisione delle aree difettose dal fondo in diverse immagini di difetti della pelle. L’analisi della struttura delle immagini della pelle fornisce informazioni essenziali sulle proprietà strutturali superficiali corrispondenti a ruvidezza, levigatezza, contrasto e casualità della distribuzione dei pixel. Misurazioni statistiche come i momenti di ordine superiore e la correlazione rappresentano la somiglianza tra i pixel. L’insieme delle caratteristiche composto da Media, Deviazione Standard (SD), Asimmetria, Curtosi, Omogeneità, Momento della Differenza Inversa (IDM), Energia Media, Deviazione Assoluta Media (MAD), Covarianza (CV), Scarto Interquartile (IQR),

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coefficiente DC della Trasformata Discreta del Coseno (D-DCT) agiscono come coefficienti indicatori per identificare i difetti. La Fig. 7 mostra il diagramma a box plot delle misurazioni delle caratteristiche estratte dalle immagini delle pelli, raggruppate per indice di classe. L’indice di classe ‘0’ rappresenta la mediana delle immagini di pelli buone e l’indice di classe ‘1’ rappresenta la mediana della caratteristica delle immagini di pelli difettose. La Fig. 7 mostra una differenza significativa tra la mediana dei due gruppi per tutte le caratteristiche estratte. La massima capacità discriminatoria tra un’immagine buona e una difettosa è stata osservata tramite la caratteristica dell’Entropia (F4). La superficie della pelle buona possiede una struttura molto liscia, ed è decisamente omogenea. Si può vedere dalla Fig. 7 che per l’indice di classe 0 (buona) ciò è stato piuttosto evidente con SD, Varianza, MAD, CV e IQR molto bassi. Analogamente, la casualità dell’immagine della pelle buona è stata molto minore per bassi valori di entropia e alta omogeneità. Difetti quali l’infezione batterica, l’attacco fungino, il danno al fiore, i buchi, le macchie di calce ecc., hanno mostrato patch porosi su una struttura ruvida e grossolana. Pertanto, elevati valori di SD, MAD e CV, e casualità con un valore elevato di Entropia (v. Fig. 7 – indice di classe 1). Difetti quali macchie di cromo, macchie di tintura ecc., sembrano essere visivamente a trama liscia con patches di intensità variabile. I valori delle caratteristiche hanno evidenziato questi difetti con valori più elevati di intensità media, distribuzione di Probabilità (curtosi), Asimmetria e Omogeneità. Nel presente studio, la capacità discriminatoria di questo insieme di caratteristiche estratte è stata utilizzata per la classificazione di dieci difetti distinti quali l’infezione batterica, le macchine di cromo, le macchie di tintura, l’attacco fungino, il danno al fiore, il fiore assente, i segni della crescita, le macchie di calce, i buchi e i graffi. Le immagini di macchie di cromo e di tintura sono visivamente piuttosto simili. I valori del coefficiente DC della DCT (F12) e dell’intensità media (F1) sono stati trovati più elevati per la macchina di tintura in confronto alla macchia di cromo. Il difetto dei buchi è stato quantificato tramite


Results and Discussion Using the leather surface imaging setup, the whole leather surface images were captured. These images aid real time monitoring of the defective and non-defective leather regions. Fig. 3 shows the work flow diagram for iden-

tification of the leather surface defects. To speed up the computation time, the captured leather images were converted to gray scale. FC-PSO method (Fig.4) was used for image segmentation. As shown in Fig. 5, FC-PSO method exhibited good search stability to find the optimum thresh-

a. Original image a. Immagine originale

b. Histogram b. Istogramma

c. Segmented image c. Immagine segmentata

Figure 5. Flow chart depicting FC-PSO algorithm. Figura 4. Suddivisione di Immagini della Pelle.

old value to segment defective region from the background for different leather defect images.Texture analysis of the leather images provides vital information about surface textural properties reflecting the coarseness, smoothness, contrast, and randomness of pixel distribution. Statistical measurements such as higher order moments and correlation represent similarity of pixels. The feature set comprising of Mean, Standard Deviation(SD), Skewness, Kurtosis, Homogeniety, Inverse Difference

logsig

Output

logsig

Input

put are called hidden layers. Leather defect classification was performed using 12 neurons in input layer, one hidden layer with 4 neurons and output layer with 4 neurons (12-4-4 ANN structure) as shown in Fig. 6b. Tan-Sigmoid transfer function (Equation 3) between input and hidden layer and log-sigmoid (Equation 4) was used between hidden and output layer. During training phase, extracted features were presented repeatedly to ANN, the output of the network was compared with the desired output code (defective class or good) for each presentation and the error was calculated (Equation 5). The error was back propagated to the network and the weights of the neuron was adjusted (Equation 6 and 7) to minimize the error difference between the actual (Ypk) and network computed output (Opk). This process was repeated for each iteration or epoch till the error gets decreased and network gets closer to the desired output class. Thus, at the end of the training, weights of the neurons get fixed, and are used to classify the unknown input images. Advantage of using neural network is that it is possible to include new leather defect images and the combined training samples will result in improving ANN’s prediction accuracy. The performance of the classification in leather images using ANN was measured in terms of Accuracy, Sensitivity, Specificity, and Precision.33-35 There are two possible predicted classes: “present” and “absent”. For example, “present” would mean the leather to be defective and “absent” would mean the leather does not have the defect. The definitions of TP, TN, FP, and FN are as follows: • True positives (TP): Defective leather frames correctly classified as defects. • True negatives (TN): Good leather frames correctly classified as good. • False positives (FP): Good leather frame wrongly classified as defective. • False negatives (FN): Defective leather frame wrongly classified as good.

Input Layer Strato di Input

Hidden Layer Strato Nascosto

Output Layer Strato di Output

Figure 6a. Representation of a neuron in ANN. Figure 6b. Neural Network for Leather Defect Classification. Figura. 6a. Rappresentazione di un neurone della ANN. Figura. 6b. Rete Neurale per la Classificazione dei Difetti della Pelle.

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Momentum (IDM), Mean Energy, Mean Absolute Deviation (MAD), Co-variance (CV), Inter Quartile Range(IQR), DC coefficient of Discrete Cosine Transform (D-DCT) act as predictor coefficients to identify the defects. Fig. 7 shows the box plot of the feature measurements extracted from the leather images, grouped by class label. Class label ‘0’ represents that median value of good leather images and class label ‘1’ represents the median feature value of defect leather images. Fig.7 shows significant difference between the median of two groups for all the extracted features. The highest discriminative ability between good and defective image was seen with Entropy feature (F4). Good leather surface has a very smooth texture, and is highly homogeneous. It can be seen from Fig. 7, for the class label 0 (good) this was quite evident with very low SD, Variance, MAD, CV and IQR. Similarly, good leather image randomness was very less with lower entropy values and high homogeneity. Defects such as bacterial infection, fungal attack, grain damage, pox mark, lime blast etc., showed porous patches with rough and coarse texture. Hence, high SD, MAD and CV values, and randomness with high Entropy value (see Fig. 7 – class label 1). Defects such as chrome patch, dye patch etc., visually seem to be of smooth texture with variable intensity patches. Feature values reflected these defects with higher mean intensity, Probability distribution (kurtosis), Skewness values and Homogeneity. In this study, the discriminative ability of these extracted feature set were used for classifying ten different defects such as bacterial infection, chrome patch, dye patch, fungal attack, grain damage, grain off, growth mark, lime blast, pox mark and scratch mark. Chrome patch and dye patch images were quite similar visually. DC coefficient of DCT (F12) and mean intensity (F1) values were found to be higher for dye patch when compared to chrome patch. Pox mark defect was quantified with unique Kurtosis (F6) feature. Fungal defect was identified with Entropy (F4) and MAD feature (F9). Similarly, lime blast defect was quantified using Covariance (F10) and MAD(F9) whereas scratch defect was quantified with F2 and F4. Bacterial infection had high SD (F3), MAD(F9) and Covariance(F10)


Derivation of Texture Features Calcolo delle Caratteristiche della Texture Feature Name Nome Caratteristica

Equation Equazione

Description Descrizione

Mean Media

Returns mean intensity value of the image; (i refers to the intensity of image which varies from 0 to 255) Restituisce il valor medio dell’intensità dell’immagine; (i rappresenta l’intensità dell’immagine e varia da 0 a 255)

Variance Varianza

Returns the Variance of pixel intensity Restituisce la Varianza dell’intensità dei pixel

Standard deviation Deviazione standard

Standard deviation measures the spread out of pixel intensity (square root of variance) La deviazione standard misura la distribuzione di intensità dei pixel (radice quadrata della varianza) Returns the degree of randomness and complexity of a texture Restituisce il grado di casualità e complessità di una trama

Entropy Entropia Skewness Asimmetria

Measures the skewness of the intensity distribution Misura l’asimmetria della distribuzione di intensità

Kurtosis Curtosi

Measures the slope of the intensity distribution Misura la pendenza della distribuzione di intensità

Average Energy Energia Media

Returns the average energy of pixel intensity Restituisce l’energia media dell’intensità dei pixel

Homogeneity Omogeneità

Returns the distribution consistency of the image Restituisce la consistenza di distribuzione dell’immagine

Mean Absolute Deviation(MAD) Deviazione Media Assoluta (MAD)

Covariance Covarianza

Quello di un insieme

Se gli elementi del vettore colonna dove l’operatore E indica il valore atteso (medio) del suo argomento, e

Measures the average distance between each pixel intensity and its mean Misura la distanza media tra ogni intensità di pixel e la sua media

Returns the largest P(i,j)value found within the window, which is another intensity distribution parameter Restituisce il valore massimo P(i,j) trovato nella finestra, che è un altro parametro di distribuzione dell’intensità

Interquartile Range – IQR Scarto Interquartile – IQR

IQR measures the spread of data, ie., difference between upper and lower quartile L’IQR misura la distribuzione dei dati, ossia la differenza tra i quartili superiore e inferiore

DC coefficient of Discrete Cosine Transform (DCT) Coefficiente DC della Trasformata Discreta del Coseno (DCT)

Two-dimensional DCT-II of an image or a matrix is simply the one-dimensional DCT-II, from above, performed along the rows and then along the columns. DC coefficient given at the top left value of the transform represents the overall energy. La DCT-II bidimensionale di un’immagine o di una matrice è semplicemente la DCT-II monodimensionale, dall’alto, effettuata lungo le righe e poi lungo le colonne. Il coefficiente DC dato nel valore in alto a sinistra della trasformata rappresenta l’energia complessiva.

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la caratteristica della Curtosi unica (F6). Il difetto da attacco fungino è stato identificato tramite le caratteristiche di Entropia (F4) e MAD (F9). Analogamente, il difetto delle macchie di calce è stato quantificato tramite Covarianza (F10) e MAD (F9), mentre il difetto del graffio è stato quantificato tramite F2 e F4. L’infezione batterica possedeva elevati SD (F3), MAD (F9) e Covarianza (F10), mentre il segno della crescita è stato quantificato tramite Energia (F7), IQR (F11) e MAD (F10). Vi sono state sovrapposizioni nei valori delle caratteristiche per dieci difetti, ma ogni difetto aveva la sua propria combinazione distinta di valori di caratteristiche in confronto alle immagini della pelle buona. La pelle buona è stata quantificata tramite varianza (F2), omogeneità (F8). La caratteristica di entropia complessiva (F4) ha mostrato ottime capacità discriminatorie di distinguere la pelle buona da tutti i dieci difetti. Dodici valori di caratteristiche estratte dalla struttura sono stati usati quali input alla Rete Neurale Artificiale (ANN) per classificare le immagini della superficie della pelle nella classe buona o difettosa. Sono state utilizzate una funzione tangente tra strato di input e strato nascosto e una funzione sigmoide tra strato nascosto e strato di output. La rete è stata inizialmente sperimentata con coppie note di input-output per 10000 periodi. La rete ha mostrato convergenza dopo 8552 iterazioni (periodi) con soglia di errore di 0,118 e ha pertanto esibito una buona accuratezza sui dati di test. Dopo la sperimentazione, la rete è stata utilizzata per identificare le aree difettose e non difettose dalle immagini dell’intera pelle. La Tabella II mostra i risultati del classificatore ad ANN con i valori delle caratteristiche inseriti in ingresso. L’accuratezza della classificazione indica quanto spesso il classificatore abbia correttamente discriminato fotogrammi di pelle buona e difettosa, e l’errore mostra quanto spesso il classificatore si sia sbagliato. La sensibilità rivela la capacità del classificatore di prevedere immagini di difetti come difetti, mentre la specificità predice immagini buone come buone. La precisione mostra l’efficacia del classificatore nella corretta previsione di un difetto nel caso di un fotogramma realmente difettoso. I difetti come buchetti, macchie di


while growth mark was quantified with Energy (F7), IQR (F11) and MAD (F10). There was overlap in feature values for ten defects but each defect had its own unique distinguished combination of feature values when compared with good leather images. Good leather was quantified with variance (F2), homogeneity (F8). Overall entropy feature (F4) showed excellent discriminating ability to distinguish good from all the ten defects. Twelve extracted texture features values

classifier ability to predict defective frames as defective while specificity predicts good frames as good. Precision shows classifier efficiency in correctly predicting defect when it is an actual defective frame. Pox mark, lime blast, scratch defects achieved above 90% classification rates and similarly grain/ mechanical damage, grain off, bacterial infection, fungal defects classification rates was also found to be high (88.9%). The presence of these defects was easily quantified both

Classification performance of ANN – 10 different defects Risultati di classificazione dell’ANN – 10 difetti diversi Type of defect Tipo di difetto

Accuracy Accuratezza

Error Errore

Specificity Specificità

Sensitivity Sensibilità

Precision Precisione

Bacterial infection Infezione batterica Pox Mark Buchi Chrome Patch Macchia di Cromo Scratch Graffio Growth Mark Segno della Crescita Grain Off Fiore assente Fungal attack Attacco fungino Dye Patch Macchia di Tintura Grain / Mechanical Damage Danno al Fiore / Meccanico Lime blast Macchia di calce All the defects together Tutti i difetti presenti Fig.9 The distribution of Ca in the pelt obtained by the normal craft (a) and the fourth times recycling craft (b) (three layers form grain to flesh side of limed hide) Figura 9 Distribuzione di Ca nella pelle ottenuta tramite tecnica normale (a) e tecnica di riciclo per quattro volte (b) (tre strati da lato fiore a lato carne della pelle calcinata)

were given as input to the Artificial Neural Network (ANN) to classify the leather surface images as good or defective class. A tangent function between input and hidden layer and a sigmoid function between hidden and output layer were used. Initially with known input-output pair, the network was trained for 10000 epochs. The network converged after 8552 iterations (epochs) with error threshold of 0.118 thus resulted in the good accuracy for the test data. After training, network was used to identify the defective wwand non-defective regions of the unknown whole leather images. Table II shows the results of ANN classifier with feature values given as input. Classification accuracy indicates how often classifier was correct in discriminating good and defective frames and error shows how often classifier was wrong. Sensitivity reveals

visually and objectively using the extracted features. Specificity was also found to be high for these defects, which indicates their amenability for discrimination from good leather. Chrome and dye patches visually seem to be similar, and objectively there was overlapping

Figure 8. Automatic Leather Defect software. Figura 8. Software per i Difetti della Pelle.

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feature values hence slight decrease can be seen in classification accuracy for classifying them. The overall classification accuracy of the network to classify all the defects was 88.61%, which shows its potential to be used for automatic classification of leather defects. Automatic leather defect software was developed using the above image processing technique (Fig. 8). It accepts images (frame by frame) through a CCD camera and segments the defective regions using FC-PSO. Texture features were then computed for each image frame and fed to ANN. Trained ANN recognizes each frame and classifies as good or respective defective (non usable) frame. CONCLUSIONS This paper shows the application of machine vision and image processing technique to identify and classify defects in leather surface images. The present approach using texture analysis for identification of leather defects and neural networks appears promising for automatic inspection and thus shows the technical feasibility of an automatic intelligent real time leather defect detection inspection system. The system inspects all the areas of the leather avoiding the problems of human fatigue, missing of defects, etc. Such an automated leather defect inspection system can deliver accurate results in identifying the surface defects providing consistent and quality inspection thereby increasing the productivity and reliability of assessment. ACKNOWLEDGMENT The authors acknowledge the financial support from CSIR, New Delhi under the Supra Institutional Project S&T Revolution in Leather with a Green Touch (STRAIT) communication no. A/2018/LPT/CSC0201/1272.


calce, graffi hanno raggiunto una percentuale di classificazione superiore al 90%, e analogamente le percentuali di classificazione di danni al fiore/meccanici, fiore assente, infezioni batteriche, difetti da attacco fungino si sono attestate su valori elevati (88,9%). La presenza di questi difetti è stata facilmente quantificata sia visivamente sia oggettivamente tramite le caratteristiche estratte. Anche la specificità è stata trovata elevata in questi difetti, a indicare la loro idoneità alla discriminazione dalla pelle buona. Le macchie di cromo e di tintura appaiono visivamente simili, e oggettivamente vi sono state sovrapposizioni di valori di caratteristiche, pertanto si può notare un calo nell’accuratezza della loro classificazione. L’accuratezza complessiva di classificazione della rete per classificare tutti i difetti è stata dell’88,61%, e ciò ne mostra il potenziale d’utilizzo per la classificazione automatizzata dei difetti della pelle. Il software per i difetti della pelle è stato sviluppato basandosi sulla suddetta tecnica di elaborazione immagini (Fig. 8). Esso acquisisce immagini (fotogramma per fotogramma) tramite una camera CCD e suddivide le aree difettose tramite la FC-PSO. Le caratteristiche della struttura sono state poi calcolate per ogni fotogramma e trasmesse all’ANN. L’ANN messa a punto riconosce ogni fotogramma e lo classifica come fotogramma buono o difettoso (inutilizzabile). CONCLUSIONI Questo articolo mostra l’applicazione dell’ispezione automatizzata e delle tecniche di elaborazione di immagini per identificare e classificare i difetti come immagini della superficie della pelle. Il presente approccio che utilizza l’analisi della texture e le reti neurali per identificare i difetti della pelle, sembra promettente nell’ispezione automatizzata, dimostrando pertanto la fattibilità tecnica di un tale sistema, in tempo reale, per l’identificazione dei difetti della pelle. Il sistema ispeziona tutte le aree della pelle evitando i problemi dell’affaticamento umano, della mancata rilevazione dei difetti ecc. Questo sistema automatizzato di ispezione può fornire risultati accurati nell’identificazione dei difetti superficiali, consentendo un’analisi coerente

Diagramma raggruppato per Classe Caratteristica “Media” (F1)

Diagramma raggruppato per Classe Caratteristica “SD” (F2)

Diagramma raggruppato per Classe Caratteristica “Varianza” (F3)

Diagramma raggruppato per Classe Caratteristica “Entropia” (F4)

Diagramma raggruppato per Classe Caratteristica “Asimmetria” (F5)

Diagramma raggruppato per Classe Caratteristica “Curtosi” (F6)

Diagramma raggruppato per Classe Caratteristica “Energia” (F7)

Diagramma raggruppato per Classe Caratteristica “Omogeneità” (F8)

Diagramma raggruppato per Classe Caratteristica “Differenza Media Assoluta (MAD)” (F9)

Diagramma raggruppato per Classe Caratteristica “Covarianza” (F10)

Diagramma raggruppato per Classe Caratteristica “Scarto Interquartile (IQR)” (F11)

Diagramma raggruppato per Classe “Coefficiente DC della DCT” (F12)

Figure 7. Box plot of Extracted feature set. Figura 7. Diagramma box plot dell’insieme di caratteristiche estratte.

e di qualità e di conseguenza migliorando la produttività e l’affidabilità della valutazione. RINGRAZIAMENTO L’autore ringrazia il sostegno finanziario del

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CSIR, Nuova Delhi nell’ambito del Supra Institutional Project S&T Revolution in Leather with a Green Touch (STRAIT) comunicato n. A/2018/LPT/CSC0201/1272.


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37135 VERONA VR Italy V.le del Commercio 7 - ZAI tel. +39 045.820.04.90 - fax +39 045.509.855 www.mosconispa.it - mosconi@mosconispa.it pag. 59

36054 MONTEBELLO VICENTINO VI Italy Via Vigazzolo 90/B tel. +39 0444.441.144 - fax +39 0444.649.195 www.synbios.it - synbios@synbios.it pag. 27

DERMOCHIMICA S.p.A.

OFFICINE DI CARTIGLIANO S.p.A.

TECNOCHIMICA S.p.A.

20041 AGRATE BRIANZA MI Italy Via Euripide 27 tel. +39 039.641.61 - fax +39 039.689.87.77 www.dermochimica.it - dermochimica@dermochimica.it pag. 42 - 43

36050 CARTIGLIANO VI Italy Via San Giuseppe 2 tel. +39 0424.592.526 - fax +39 0424.598.035 www.cartigliano.com - odc@cartigliano.com pag. 24 - 25

56022 CASTELFRANCO DI SOTTO PI Italy Via del Salice 16/18 tel. +39 0571.360.548 - fax +39 0571.360.548 www.tecnochimica.eu - postmaster@tecnochimica.eu pag. 55

ERRETRE S.p.A.

REVOMEC s.r.l.

THEMA SYSTEM s.r.l.

36071 ARZIGNANO VI Italy Via Ferraretta 1 tel. +39 0444.478.312 - fax +39 0444.478.308 www.erretre.com - info@erretre.com pag. 37

36070 TRISSINO VI Italy Via delle Tezze 37 tel. +39 0445.491.384 - fax +39 0445.188.95.83 www.revomec.com - revomec@revomec.com pag. 41

56020 MONTOPOLI VALDARNO PI Italy Via J.F. Kennedy 33/35 - Z.I. Fontanelle tel. +39 0571.46.83.42 - fax +39 0571.46.78.01 www.themasystem.it - thema@themasystem.it pag. 73

FINIKEM s.r.l. 56022 CASTELFRANCO DI SOTTO PI Italy Via Tabellata 90 tel. +39 0571.480.153 - fax +39 0571.480.435 www.finikem.it - finikem@finikem.com pag. 15

S.F. OFFICINA MECCANICA 1930 s.r.l. 56020 MONTOPOLI PI Italy Via L. Galvani 12 tel. +39 0571.16.95.160 www.soldani.it - info@soldani.it pag. 74

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BA U C E 83


D ERMA C OL OR


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