Arsutoria 439

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439 SPRING SUMMER 2020 new materials and prototypes SPECIAL TECHNOLOGY & INNOVATION

Supervell Ultra Thin Hook & Loop

Spacer Net Ritz

Ecoline Bambus

Spacer Paradigma

Poron Embrace

Spacer Duster

ISSN 2531-9620

Spacer Astra

OMNIPEL TECHNOLOGIES www.omnipel.com


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MON D I A L SU OLE


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TA.GO. s.r.l. 56029 SANTA CROCE SULL’ARNO PI Italy Via Della Stira 4 T +39 0571.33.519 F +39 0571.366.725

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TA.GO.

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CONTENTS

COVER Wide variety of nets for sneakers with a stylish taste and high-performance.

www.omnipel.com

NEWS

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Luxury locations - O JOUR FABI meets Porada’s design NODALETO To capture the soul - BOB KRIEGER

29 PROTOTYPES SS2020 Citizen cowgirls - woman Eco-minimalism Youthful bon-ton New men’s elegance - man High performance Luxury sneakers Fluo sneakers - sport Metallic trainers

87 MATERIALS SS2020

TECHNOLOGY & INNOVATION 2019

123 124 130 134 150 155 162

SIMAC TANNING TECH, good despite everything The Re-Evolution according to LA MANUELITA COMELZ and the prototyping of the future “AuTOMation comes to fashion” AUTEC, an increasinglyflexible automation METALLURGICA LOMBARDA reached 100 years

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Lineapelle of wonders The comeback of leather Agility and Transparency

FAIRS

DIRETTORE RESPONSABILE: Matteo Pasca DIRETTORE EDITORIALE: Lorenzo Raggi RESPONSABILE PROMOZIONE FIERE: Giuseppe Picco IN REDAZIONE: Erika Alberti, Cristina Locati, Enrico Martinelli, Barbara Solini FOTOGRAFIA E GRAFICA: Eros Badin, Alessandro Dorio, Francesco Martini, Sara Meneghetti, Manuel Pistoni, Rosanna Villa PROMOZIONE: Lorenzo Caresana, Filippo Crepaldi, Piernicola Fascetto, Giorgio Gori, Mario Gori, Gabriella Laino, Lucio Luiselli, Enza Masotti, Stefano Migliavacca, Natalie Spelge MARKETING, DIGITAL E ABBONAMENTI: Mariella Catalano, Mariel Cuba, Andrea Zampieri OPERATIONS: Paolo Arosio, Elisa Trasi N° 09/2019 Poste Italiane Spa – Spedizione in abbonamento postale – Autorizzazione MBPA/LO-NO/049/ A.P./2017 ART.1 COMMA1 – LO/MI. Direttore Responsabile Matteo Pasca © Copyright 1967 Stampa: Grafiche Porpora Rodano Millepini Tutti i diritti di proprietà artistica e letteraria sono riservati. E’ assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di articoli, disegni e fotografie, in qualsiasi forma e modo, sia analogico che digitale, anche citandone la fonte, senza espressa autorizzazione della casa editrice. Ogni abuso sarà perseguito a norma di legge All artwork and copyrights are reserved. Total or partial reproduction is absolutely forbidden of articles, designs and photographs in any form, either analogical or digital, even if stating the source, without the express permission of the publishing house. Any abuse will be punished by law. ISSN 2531-9620 Le inserzioni pubblicitarie sono pubblicate sotto la totale responsabilità del committente; la casa editrice non si assume alcuna responsabilità per il loro contenuto. Per ogni contestazione si rimanda all’indirizzo del committente pubblicato sulla sua stessa pagina pubblicitaria o, in mancanza, in fondo alla rivista. Adverts are published at the full responsibility of the client; the publishing house does not accept any responsibility for the contents. All notifications must be referred to the advertiser, whose address can be found either printed on his advertising page or, if this is not the case, in the end of the magazine. Ai sensi dell’articolo 2 comma 2 del Codice di deontologia relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica, si rende nota l’esistenza di una banca-dati personali di uso redazionale presso la sede di Milano, via Ippolito Nievo 33. Gli interessati potranno rivolgersi al responsabile del trattamento dei dati Ing. Matteo Pasca presso la sede di Milano, via Ippolito Nievo 33, per esercitare i diritti previsti dal D.L.GS. 30 giugno 2003, n.196


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UNI EN ISO 9001:2008

Kenda Farben Spa - Via Tramia 72 27026 GARLASCO PV Italy tel. +39 0382.820.201 - fax +39 0382.820.205 www.kendafarben.com - info@kendafarben.com



SCH MID


NEWS ON STAGE

Luxury locations

O JOUR’S NEW A/I 19-20 COLLECTION REPRESENTS THE WORLD OF LUXURY IN THE MOST ELEGANT AND PRESTIGIOUS LOCATIONS IN THE WORLD The new O Jour collection tells about a soft and elegant winter while describing inspirations gathered by Giorgia Caovilla during her travels. A warm colour palette, soft and caressing fabrics, unusual combinations and author details: from Swarovski crystals to hand-painted watercolour velvet flowers. It is exactly these applications that are the hallmark of these proposals, with details like artworks. “Dress to impress” is the rule of St. Moritz, the location that gives its name to the first of the four themes developed in this collection. It is an exclusive place, as is the artwork represented by the hand-painted flower. A unique habit, where each petal is unrepeatable. It is followed by Zurs, a renowned mountain resort in Austria, a cosy and intimate place, as well as the sophisticated double knot of kidskin and suede, in two colour shades. Cortina confers a more glamorous touch: bronze or fuchsia satin with tips ornaments, a refined mix of sheepskin and Swarovski crystals. The collections ends with Aspen: shearling boots and ankle boots, as well as an extraordinary green sheepskin décolleté.

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I luoghi del lusso

LA NUOVA COLLEZIONE A/I 19-20 DI O JOUR RAPPRESENTA IL MONDO DEL LUSSO DELLE LOCALITÀ PIÙ ELEGANTI E PRESTIGIOSE DEL MONDO Racconta un inverno morbido ed elegante mentre descrive le ispirazioni raccolte da Giorgia Caovilla durante i suoi viaggi la nuova collezione O Jour. Palette colori calda, tessuti soffici e carezzevoli, accostamenti inediti e dettagli d’autore: dai cristalli Swarovski ai fiori in velluto dipinti a mano ad acquerello. Sono proprio queste applicazioni il segno distintivo di queste proposte, particolari come opere d’arte. “Dress to impress” è proprio la regola di St. Moritz, la località che dà il nome al primo dei quattro temi sviluppati in questa collezione. È un luogo esclusivo, come lo è l’opera d’arte rappresentata dal fiore dipinto a mano. Un vezzo unico, dove ogni petalo è irripetibile. A lei segue Zurs, rinomata località montana d’Austria, luogo raccolto e intimo, così come il sofisticato doppio nodo di capretto e camoscio, in doppia tonalità di colore. Più glamour con Cortina: satin bronzo o fucsia con ornamenti sulle punte, un mix raffinato di montone e cristalli Swarovski. Per chiudere con Aspen: stivaletti e tronchetti shearling, oltre a una straordinaria décolleté in montone verde.


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Moro Minuterie s.r.l. 35129 PADOVA Italy XI° Strada 4/6 T +39 049 807 26 88 F +39 049 807 27 25 moromin@moromin.it


NEWS ON STAGE

Fabi meets Porada’s design

ONCE AGAIN TWO IMPORTANT REALITIES IN THE WORLD OF FOOTWEAR AND FURNISHING DESIGN MEET FOR A SPECIAL LIMITED EDITION PROJECT Two family companies that make Made in Italy, quality and professionalism the basis of a story that for Porada was born in Brianza in 1948, while for Fabi in the region of Le Marche in 1965. Two companies that met for a special collaboration at the Milan Design Week 2019. We have been down this road before, but this time - after the catalogue taken a few years ago in the Showroom of Cabiate - the liaison is deeper, enough to give life to footwear inspired by the chromatic and stylistic codes chosen by Porada for the Salone del Mobile. Hence, limited edition sneakers for men and women, set in the Porada Showroom in Borgospesso Street 18 in Milan and available on the new online platform www.fabiboutique.com.

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Fabi incontra il design di Porada

ANCORA UNA VOLTA DUE REALTÀ IMPORTANTI DEL MONDO DEL DESIGN CALZATURIERO E DELL’ARREDAMENTO SI INCONTRANO PER UN PROGEZZO SPECIALE IN TIRATURA LIMITATA Due aziende famigliari che fanno del Made in Italy, della qualità e della professionalità le basi di una storia che per Porada nasce in Brianza nel 1948, mentre per Fabi nelle Marche nel 1965. Due aziende che si sono incontrate per una collaborazione speciale in occasione della Milano Design Week 2019. Non è la prima volta che accade, ma questa volta – dopo il catalogo scattato qualche anno fa nello Showroom di Cabiate – la liaison è più profonda, tanto da dar vita a calzature ispirate ai codici cromatici e stilistici scelti da Porada per il Salone del Mobile. Quindi sneaker uomo e donna in edizione limitata, ambientate nello Showroom Porada di via Borgospesso 18 a Milano, e disponibili sulla nuova piattaforma online www.fabiboutique.com.


LANZI s.r.l. Zona Industriale Fiumicello 13, 52037 SANSEPOLCRO AR Italy T +39 0575 742 211 F +39 0575 736 116 lanzi@lanzinastrificio.com www.lanzinastrificio.com

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ELASTICO PER CALZATURE - ELASTIC FOR SHOES


FOCUS ON

NODALETO

In mid-June in Paris, at Le Bon Marché, the creations by 25-year-old Julia Toledano (the daughter of Sidney, President and CEO of LVMH’s fashion department, and of partner Olivier Leone) will make their debut. Inspired by the 70s, the shoe collection, made in Riviera del Brenta, includes 26 models with an American-Mediterranean minimalism that combines with the Seventies her passion for some cities that marked her personal history: Malaga (where her family is from), Casablanca, Paris (where she grew up) and Los Angeles. A metà giugno a Parigi, debutteranno in società, al Bon Marché, le creazioni della venticinquenne Julia Toledano (figlia di Sidney, Presidente e CEO della divisione moda di LVMH) e del socio Olivier Leone. Ispirate chiaramente agli anni ’70, la collezione di calzature, realizzate in Riviera del Brenta, comprende 26 modelli dal minimalismo american-mediterraneo che abbina ai Seventies la passione per alcune città che segnano la sua storia personale: Malaga (di cui la famiglia è originaria), Casablanca, Parigi (in cui è cresciuta) e Los Angeles.

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RA MP ON I


SPOTLIGHT | TA.GO Intense colours typical of summer ice lollies end up on these very fresh and chic skins that can be “fun” and refined at the same time. Small raised dots or spots, circles and rings characterise the abstract push of materials. I colori intensi tipici dei ghiaccioli estivi si ritrovano su queste freschissime e curatissime pelli che sanno essere “divertenti” e raffinate allo stesso tempo. Le puntinature in rilievo o sotto forma di macchie, circoli e anelli caratterizzano la spinta astrattista dei materiali.


GAMA R ITAL IA 19


SPOTLIGHT | TRE BI Guardolificio Colourful and rich in details, these welts are able to best interpret the latest fashion trends for spring/ summer 2020. The micro-weaves in different colours or the small tone-on-tone metallic studs are very interesting. Colorati e ricchi di dettagli, questi guardoli sono capaci di interpretare al meglio le ultime tendenze moda per la primavera/estate 2020. Molto interessanti i micro-intrecci in differenti colorazioni o le piccole borchie metallizzate tono su tono.


SOL EA SRL


EVENTS

To capture the soul

CAROL ALT IN GUCCI, 1983

This ability to interpret life, the times one lives in and history can all be found in the exhibition “Bob Krieger imagine. Living through fashion and music. ’60 ’70 ’80 ’90”, at Palazzo Morando in Milan, with architect Carlo Colombo’s installation of the exhibition and with curator Maria Grazia Vernuccio. Every room, which is able to suggest a most special emotion, unveils the secret archives of the author’s memories, a sort of gift from the artist, who is usually reluctant to show himself. I decided to do it because one night, while I was sleeping, it was as if I was hearing some screams from the closed suitcases where I have gathered my works”. On display are works recovered from Bob Krieger’s precious private collection, images shot between the 60s and the 90s, among which the publicity campaigns for the greatest Italian fashion designers: from Armani to Ferré, from Missoni to Valentino, Versace, Biagiotti, Gucci, Fendi, Dolce & Gabbana… In brief, all the protagonists that determined the boom of Made in Italy products in the world. Faces, geometries, colors and lines that, as Krieger himself points out, “do not represent only the essence of my work, but also the story of the Italian designers who managed to break through in the United States”. The tale of the explosion of an unparalleled phenomenon that paved the way for the excellence of Italian design, food and lifestyle. “We were able to dethrone France in the fashion sector, turning all Italian fashion into a brand recognized in every corner of the planet. We built a united family, although a bit quarrelsome from time to time”. Bob Krieger has hundreds of memorable moments to remember, among which Time’s cover dedicated to Giorgio Armani, in 1982, which he himself shot: “It was the first time that an Italian fashion designer was on the cover of such an important publication. It was a form of consecration, almost like winning the Nobel Prize. Fantastic!”.

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GENNY, 1982

TO FIND THE PROFOUND MEANING WHETHER OF A FACE OR OF AN OUTFIT. THIS HAS ALWAYS BEEN THE GOAL OF PHOTOGRAPHER BOB KRIEGER

GIORGIO ARMANI, 1990


BOB KRIEGER

Catturare l’anima CERCARE IL SIGNIFICATO PROFONDO, SIA ESSO DI UN VOLTO O DI UN ABITO. QUESTO È SEMPRE STATO LO SCOPO DELLA FOTOGRAFIA DI BOB KRIEGER

Questa capacità di interpretare la vita, il proprio tempo e la storia si ritrova tutta nella mostra “Bob Krieger imagine. Living through fashion and music. ’60 ’70 ’80 ’90” che fino al 30 giugno 2019 si svolge a Palazzo Morando a Milano, con l’allestimento dell’architetto Carlo Colombo e a cura di Maria Grazia Vernuccio. Ogni sala, capace di suggerire una particolarissima emozione, svela l’archivio segreto dei ricordi dell’autore, una sorta di regalo dell’artista, di solito restio a mostrarsi. “Mi sono convinto perché di notte, mentre dormivo, era come se sentissi delle grida provenire dalle valigie chiuse in cui ho raccolto i miei lavori”. Esposte al pubblico opere recuperate dalla preziosa collezione privata di Bob Krieger, immagini scattate fra gli anni ’60 e gli anni ’90, tra cui le campagne pubblicitarie dei più grandi stilisti italiani: da Armani a Ferrè, da Missoni a Valentino, passando per Versace, Biagiotti, Gucci, Fendi, Dolce & Gabbana… tutti i protagonisti, insomma, che hanno decretato il boom del Made in Italy nel mondo. Volti, geometrie, colori e linee che, come Krieger stesso ricorda “non rappresentano solamente l’essenza del mio lavoro, ma anche la storia degli stilisti italiani capaci di invadere gli Stati Uniti”. Il racconto dell’esplosione di un fenomeno senza pari che ha poi aperto la strada all’eccellenza del design, del cibo e del lifestyle italiano. “Siamo riusciti a spodestare la Francia dal trono della moda, trasformando tutta la moda italiana in una griffe riconosciuta in ogni angolo del pianeta.

VALENTINO, 1969

ALMA, 1987

LINDA EVANGELISTA IN GIANNI VERSACE, 1992 CONTESSA MARION ZOTA BORROMEO IN MILA SCHÖN, 1969

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BOB KRIEGER

His is a style from a different era, as Maria Grazia Vernuccio stresses, heightened by the difficulties that were part of an adventure that its protagonists remember with a touch of nostalgia. “The iconic image of this exhibition – says its curator – the image that I strongly wanted despite Bob’s reluctance (‘I look like a homeless person’, he kept telling me), the one in which he is lying down on the ground in order to photograph a model with New York behind her, represents the beginning of everything, the evidence of a most humble photographer to whom the whole world of fashion, and not only that world, really owes him a lot”. When we ask him what place he feels most connected to, he has no hesitation in replying: “Alexandria, my hometown, which has taught me how to live and how to live with others, and which has pushed me towards gentleness”. Bob Krieger thanks everyone during the vernissage of the exhibition, because – he says – he strongly believes in ‘take & give’, in the most concrete idea that it is others who help us be what we are and therefore one’s own merits are not worth much, while those of others are worth much more.

ETRO, 1991

Abbiamo costruito una famiglia unita, anche se talvolta un po’ litigiosa”. Di momenti memorabili da ricordare ne avrebbe a centinaia Bob Krieger, tra cui la prima copertina di Time dedicata a Giorgio Armani, siamo nel 1982, che lui stesso scattò: “Era la prima volta che uno stilista italiano occupava la copertina di un giornale così importante. È stata una consacrazione, quasi come vincere il Nobel. Fantastico!”. Il suo è uno stile d’altri tempi, come sottolinea Maria Grazia Vernuccio, esaltato dalle difficoltà che erano parte di un’avventura che i protagonisti ricordano con un filo di nostalgia. “L’immagine simbolo di questa mostra - dice la curatrice - l’immagine che ho fortemente voluto nonostante le resistenze di Bob (‘sembro un homeless’, continuava a dirmi), quella in cui lui è steso a terra per fotografare la modella con alle spalle New York, rappresenta l’inizio di tutto, la testimonianza di un umilissimo fotografo a cui tutto il mondo della moda, e non solo, deve davvero tanto”. Quando gli chiediamo a quale luogo sia più legato, non esita: “Ad Alessandria d’Egitto, mia città natale, che mi ha tanto insegnato a vivere, convivere e mi ha spinto verso la delicatezza”. Ringrazia tutti Bob Krieger, durante la vernice della mostra, perché - dice crede fortemente nel ‘take & give’, nella concretissima idea che siano gli altri ad aiutarci a essere ciò che siamo e che, quindi, valgano poco i propri meriti, mentre valgono molto di più quelli degli altri.

IRENE GALITZINE, 1971

MELBA RUFFO DI CALABRIA IN TRUSSARDI, 1998

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BIKI, 1968


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FASHION TRENDS SPRING/SUMMER 2020 • FOR FOOTWEAR & GARMENT

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A BC MORIN I 28


prototypes

WOMAN MAN SNEAKER SS 2020


CITIZEN COWGIRLS

REDEMPTION

HAIDER ACKERMANN

A.F. VANDEVORST

EACH X OTHER

ANDREW GN

Texan boots are softened in their lines, with heels featuring a rounded shape and uppers made more attractive by the use of precious reptile skins, calfskin, and ultrasoft suede, while chromatic matchings are vivid and feminine. Completing the proposals are peek-a-boo solutions on the toes and heels in tribute to the summer with matching shoulder bags. Stivali texani ingentiliti nelle linee, con tacchi dalle angolature smussate e tomaie rese più accattivanti dall’impiego di preziosi rettili, vitelli e suede ultra soft, abbinamenti cromatici vivaci e femminili. Completano le proposte, soluzioni aperte in punta e sul tallone pensate per l’estate e tracolle coordinate. ALEXANDER MCQUEEN

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Designer BETTINI & PENAZZATO

Designer BETTINI & PENAZZATO

Designer BETTINI & PENAZZATO

Designer OPERHA DESIGN INNOVATIVE GROUP Leather CONCERIA IL PONTE

Designer OPERHA DESIGN INNOVATIVE GROUP Leather CONCERIA IL PONTE

Designer OPERHA DESIGN INNOVATIVE GROUP - Leather CONCERIA IL PONTE

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Designer OPERHA DESIGN INNOVATIVE GROUP Leather CONCERIA IL PONTE

Designer OPERHA DESIGN INNOVATIVE GROUP Leather CONCERIA IL PONTE

Designer OPERHA DESIGN INNOVATIVE GROUP - Leather CONCERIA IL PONTE

Leather CONCERIA MASINI - PREMIERE

Leather CONCERIA MASINI - PREMIERE

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Leather CONCERIA MASINI - PREMIERE


CITIZEN COWGIRLS

Leather ECOPELL 2000

Leather ECOPELL 2000

Leather ECOPELL 2000

Leather CONCERIA MASINI - PREMIERE

Leather CONCERIA MASINI - PREMIERE.

Leather CONCERIA MASINI - PREMIERE

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Designer LAURO DESIGNER

Designer LAURO DESIGNER

Designer LAURO DESIGNER

Designer LAURO DESIGNER

Designer LAURO DESIGNER

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Designer LAURO DESIGNER


CITIZEN COWGIRLS

Designer BETTINI & PENAZZATO

Designer BETTINI & PENAZZATO

Designer BETTINI & PENAZZATO

Leather A22

Leather A22

Leather A22

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ECO-MINIMALISM

ALBERTA FERRETTI

AGNES B

THEORY

MALIPARMI

ISSEY MIYAKE

A simple and minimal line of models joins together with poor materials like raffia, rope, and soft and often unlined leathers, which respect the skin and the health of the planet. The colour palette focuses on neutrals and naturals, for a chic nonchalant style. Una modelleria semplice e minimale si unisce a materiali poveri come raffia e corda e a pellami morbidi e spesso sfoderati, rispettosi della pelle e della salute del pianeta. La palette colori punta sui neutri e i naturali, per uno stile chic nonchalant.

GENTRYPORTOFINO

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Leather OPERA

Leather OPERA

Leather OPERA

Material ISISI TREND DESIGN

Material ISISI TREND DESIGN

Material ISISI TREND DESIGN

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Leather ECOPELL 2000

Leather ECOPELL 2000

Leather ECOPELL 2000

Leather PRIMORPELLI

Leather PRIMORPELLI

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Leather PRIMORPELLI


ECO-MINIMALISM

Leather ECOPELL 2000

Leather ECOPELL 2000

Leather ECOPELL 2000

Leather PRIMORPELLI

Leather PRIMORPELLI

Leather PRIMORPELLI

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Leather LA HISPANO ARGENTINA

Leather LA HISPANO ARGENTINA

Leather LA HISPANO ARGENTINA

Leather CONCERIA ITALIANA

Leather CONCERIA ITALIANA

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Leather CONCERIA ITALIANA


ECO-MINIMALISM

Leather ECOPELL 2000

Leather ECOPELL 2000

Leather ECOPELL 2000

Leather PRIMORPELLI

Leather PRIMORPELLI

Leather PRIMORPELLI

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YOUTHFUL BON-TON

ATLEIN

BLUMARINE

SARA BATTAGLIA

BLUMARINE

LUTZ HUELLE

With a vertiginous heel or completely flat, the most feminine and youthful summer mood chooses bright colours or pastels lit up by glitter and sequins, but also the iridescent reflections of metallic finishes and the vivid tones of fluorescents. A tacco svettante o totally flat, il mood estivo piĂš femminile e giovane sceglie colori accesi oppure pastelli illuminati da glitter e paillettes, ma anche i riflessi cangianti dei metallizzati e i toni accesi delle fluorescenze.

ALICE+OLIVIA

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Sole CORVA LAB

Sole CORVA LAB

Sole CORVA LAB

Accessories AIRILY AB

Accessories AIRILY AB

Accessories AIRILY AB

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Leather LA HISPANO ARGENTINA

Leather LA HISPANO ARGENTINA

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Material ISISI TREND DESIGN

Material ISISI TREND DESIGN

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Material ISISI TREND DESIGN


YOUTHFUL BON-TON

Leather LA HISPANO ARGENTINA

Leather LA HISPANO ARGENTINA

Leather LA HISPANO ARGENTINA

Leather DERMA

Leather DERMA

Leather DERMA

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Material GIARDINI

Material GIARDINI

Material GIARDINI

Material COLOR-DEC ITALY

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Material COLOR-DEC ITALY


YOUTHFUL BON-TON

Leather ITALTREND CONCERIA

Leather ITALTREND CONCERIA

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Material GIARDINI

Material GIARDINI

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Material AMERICAN SUPPLY CORP.

Material AMERICAN SUPPLY CORP.

Material AMERICAN SUPPLY CORP.

Material AMERICAN SUPPLY CORP.

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Material AMERICAN SUPPLY CORP.


YOUTHFUL BON-TON

Leather GLOMER PELLI

Leather GLOMER PELLI

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Material AMERICAN SUPPLY CORP.

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Material COLOR-DEC ITALY

Material COLOR-DEC ITALY

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Material ISISI TREND DESIGN

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Material ISISI TREND DESIGN


YOUTHFUL BON-TON

Material COLOR-DEC ITALY

Material COLOR-DEC ITALY

Material COLOR-DEC ITALY

Material COLOR-DEC ITALY

Material COLOR-DEC ITALY

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Leather GLOMER PELLI

Leather GLOMER PELLI

Leather GLOMER PELLI

Leather GLOMER PELLI

Leather GLOMER PELLI

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Leather GLOMER PELLI


YOUTHFUL BON-TON

Leather PRIMORPELLI

Leather PRIMORPELLI

Leather PRIMORPELLI

Leather GE-FIN

Leather GE-FIN

Leather GE-FIN

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NEW MEN’S ELEGANCE

HERMES

OFFICINE GENERALE

KITON

BRUNELLO CUCINELLI

FENDI

Now, more than ever before, men are in search of a new elegance made up by unusual colours, handmade irregular tones, stitched designs, and appliqués like micro-studs or artistic prints. Even the sole participates in this renewal of formal footwear. Più che mai l’uomo è alla ricerca di una nuova eleganza fatta di cromatismi inconsueti, colorazioni hand made irregolari, disegni ad impunture, applicazioni come micro borchie o stampe artistiche. Anche la suola partecipa a questo rinnovamento della calzatura formale. TIGER OF SWEDEN

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Leather NUOVA OSBA ITALIA

Leather NUOVA OSBA ITALIA

Leather NUOVA OSBA ITALIA

Leather NUOVA OSBA ITALIA

Leather NUOVA OSBA ITALIA

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Leather NUOVA OSBA ITALIA

Leather NUOVA OSBA ITALIA

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Leather CARLI CONCERIA

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Leather CARLI CONCERIA


NEW MEN’S ELEGANCE

Leather CARLI CONCERIA

Leather CARLI CONCERIA

Leather CARLI CONCERIA

Leather NUOVA OSBA ITALIA

Leather NUOVA OSBA ITALIA

Leather NUOVA OSBA ITALIA

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Leather NUOVA OSBA ITALIA

Leather NUOVA OSBA ITALIA

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Leather CONCERIA LA FORTEZZA

Leather CONCERIA LA FORTEZZA

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Leather CONCERIA LA FORTEZZA


NEW MEN’S ELEGANCE

Designer CANNUCCI TONINO

Designer CANNUCCI TONINO

Designer CANNUCCI TONINO

Leather CARLI CONCERIA

Leather CARLI CONCERIA

Leather CARLI CONCERIA

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HIGH PERFORMANCE

MSGM

LANVIN

ICEBERG UOMO

DSQUARED 2

Y-3

The focus is on maximum comfort and performance: sneakers with ergonomic and futuristic shapes characterized by ultralight and active soles and by uppers in technical and evolved materials, often seamless and with differentiated zones. L’attenzione è al massimo confort e prestazioni: sneakers dalle forme ergonomiche e futuribili caratterizzate da suole ultra leggere e active e da tomaie in materiali tecnici ed evoluti, spesso prive di cuciture e a zone differenziate.

CHRISTOPHER RAEBURN

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Accessories SAMMI EXPORT

Accessories SAMMI EXPORT

Accessories SAMMI EXPORT

Material POINTEX

Material POINTEX

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Designer GORETTI STUDIO DESIGN

Designer GORETTI STUDIO DESIGN

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Accessories SAMMI EXPORT

Accessories SAMMI EXPORT

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Accessories SAMMI EXPORT


HIGH PERFORMANCE

Sole GOMMUS

Sole GOMMUS

Sole GOMMUS

Sole BOLFLEX - ANTONIO FERREIRA PEREIRA

Sole BOLFLEX - ANTONIO FERREIRA PEREIRA

Sole BOLFLEX - ANTONIO FERREIRA PEREIRA

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Material LENZING AKTIENGESELLSCHAF

Material LENZING AKTIENGESELLSCHAF

Material LENZING AKTIENGESELLSCHAF

Material POINTEX

Material POINTEX

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Material POINTEX


HIGH PERFORMANCE

Material POINTEX

Material POINTEX

Material POINTEX

Material POINTEX

Material POINTEX

Material POINTEX

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LUXURY SNEAKERS

DIOR

QASIMI

CANALI

MARTIN GRANT

ERMENEGILDO ZEGNA

A style that satisfies the desire to stand out without having to forego comfort. Urbanchic proposals in fine leathers like crocodile, nappa, and ultrasoft suede are characterised by intense colourings that are often handmade and artisanal details and workmanships of the highest sophistication. Uno stile che soddisfa il desiderio di distinguersi senza tuttavia rinunciare al confort. Proposte urban-chic in pellami nobili come cocco, nappa e suede ultra soft, caratterizzate da colorazioni intense e spesso hand made e da dettagli e lavorazioni artigianali e ricercati. BRUNELLO CUCINELLI

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Designer OPERHA DESIGN INNOVATIVE GROUP Leather CONCERIA IL PONTE

Designer OPERHA DESIGN INNOVATIVE GROUP - Leather CONCERIA IL PONTE

Designer OPERHA DESIGN INNOVATIVE GROUP Leather CONCERIA IL PONTE

Sole F.LLI TORRESI

Sole F.LLI TORRESI

Sole F.LLI TORRESI

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Leather NUOVA OSBA ITALIA

Leather NUOVA OSBA ITALIA

Leather NUOVA OSBA ITALIA

Leather NUOVA OSBA ITALIA

Leather NUOVA OSBA ITALIA

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Leather NUOVA OSBA ITALIA


LUXURY SNEAKERS

Leather ECOPELL 2000

Leather ECOPELL 2000

Leather ECOPELL 2000

Leather NUOVA ANTILOPE

Leather NUOVA ANTILOPE

Leather NUOVA ANTILOPE

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FLUO SNEAKERS

BLUMARINE

VERSACE

AALTO

ICEBERG

MSGM

The trainer is lit up by fluorescent and fresh tones with a strong orientation towards the summer, together with white tones and an ultralight sole. A perfect mood for the summer, which combines comfort, freedom of movement, and energizing tones. La trainer si accende di tonalità fluorescenti, fresche e super estive, abbinate al bianco e a suole ultra leggere. Un mood perfetto per l’estate, che unisce confort, libertà di movimento e toni energizzanti.

UNRAVEL

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Material GIARDINI

Material GIARDINI

Material GIARDINI

Material GIARDINI

Material GIARDINI

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Material ACCOPPIATURA DI ASOLO

Material ACCOPPIATURA DI ASOLO

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Accessories HAWAI ITALIA

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FLUO SNEAKERS

Material GIARDINI

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Material GIARDINI

Designer LAURO DESIGNER

Designer LAURO DESIGNER

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Leather CONCERIA ITALIANA

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Leather CONCERIA MASINI - PREMIERE

Leather CONCERIA MASINI - PREMIERE

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Leather CONCERIA MASINI - PREMIERE


FLUO SNEAKERS

Sole MALASPINA

Sole MALASPINA

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Material ISISI TREND DESIGN

Material ISISI TREND DESIGN

Material ISISI TREND DESIGN

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Material GIARDINI

Material GIARDINI

Material GIARDINI

Sole F.LLI TORRESI

Sole F.LLI TORRESI

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Sole F.LLI TORRESI


FLUO SNEAKERS

Material ACCOPPIATURA DI ASOLO

Material ACCOPPIATURA DI ASOLO

Material ACCOPPIATURA DI ASOLO

Designer LAURO DESIGNER

Designer LAURO DESIGNER

Designer LAURO DESIGNER

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METALLIC TRAINERS

DOLCE E GABBANA

PHILIPP PLEIN

EMPORIO ARMANI

ALBERTO ZAMBELLI

ROBERTO CAVALLI

For the summer, the sneaker shimmers with metallic lights, laminations, iridescent finishes – also on crocodile, interwoven combinations, and on craquelé effect. The outsoles, either boxed or with a large and prominent structure, look to optical white to underline this effect of total freshness. Per l’estate la sneaker si veste di cangianze, luci metallizzate, laminature, iridescenze – anche su cocco, lavorazioni a intreccio ed effetti craquelé. I fondi, a cassetta o molto costruiti e importanti, puntano sul bianco ottico per sottolineare questo effetto totale di freschezza. GIORGIO ARMANI

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Leather PELLAMI DUE C

Leather PELLAMI DUE C

Leather PELLAMI DUE C

Material SCHMID

Material SCHMID

Material SCHMID

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Accessories NEW AND BEST H.F.

Accessories NEW AND BEST H.F.

Accessories NEW AND BEST H.F.

Accessories AIRILY AB

Accessories AIRILY AB

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Accessories AIRILY AB


METALLIC TRAINERS

Sole BASE UP ITALY

Sole BASE UP ITALY

Sole BASE UP ITALY

Sole USTASAN AYAKKABI TABAN

Sole USTASAN AYAKKABI TABAN

Sole USTASAN AYAKKABI TABAN

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Leather R 79 BORDIFICIO

Leather R 79 BORDIFICIO

Leather R 79 BORDIFICIO

Material TRIO

Material TRIO

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Material TRIO


METALLIC TRAINERS

Material ISISI TREND DESIGN

Material ISISI TREND DESIGN

Material ISISI TREND DESIGN

Designer GORETTI STUDIO DESIGN

Designer GORETTI STUDIO DESIGN

Designer GORETTI STUDIO DESIGN

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Leather PELLAMI DUE C

Leather PELLAMI DUE C

Leather PELLAMI DUE C

Leather CURTUMES BOAVENTURA

Leather CURTUMES BOAVENTURA

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Leather CURTUMES BOAVENTURA


METALLIC TRAINERS

Leather PRIMORPELLI

Leather PRIMORPELLI

Leather PRIMORPELLI

Accessories NEW AND BEST H.F.

Accessories NEW AND BEST H.F.

Accessories NEW AND BEST H.F.

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FONDI PER CALZATURE IN TR EVA TPU

DON DIEGO s.r.l. 62018 Porto Potenza MC Italy Via Pietro Nenni 62 T +39 0733 688 006 F +39 0733 686 074 www.dondiego.net info@dondiego.net


SS 2020

MATERIALS It’s a graphic summer, rich of colourful content, but able to rely on neutral and refined tones. Soles which still are very important for volumes and design are combined with rich and coloured accessories. È un’estate grafica, ricca di contenuti colorati, capace però di affidarsi anche a tonalità neutre e raffinate. I fondi ancora molto importanti per volumi e design si abbinano a ricchi accessori, anch’essi colorati. Follow the link to see the full materials report about Spring-Summer 2020 bit.ly/matess20 87


LEATHER

TARI

CONCERIA NUVOLARI

TA.GO

FISAP

CONCERIA GE FIN LEATHER

VICENZA PELLI

M.P.G. INDUSTRIA CONCIARIA

CONCERIA 800

PELLAMI DUE C

DOLMEN

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C ARN EVAL I


SYNTHETIC & TEXTILE

TRIO

CORONET

ASOLTEX

SCHMID

MICROFILM

ATTILIO IMPERIALI

OMNIPEL TECHNOLOGIES

GIARDINI

LIMONTA

LIMONTA

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TEC N OGI 91


ACCESSORY

METALP

LINEA ELLEBI

C.D.C.

OOK

GORETTI

RAMPONI

SOLLINI

SCUROACCESSORI

NANNI

BIAGIOLI

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FUSTELLIFICIO BICO s.r.l. 62015 MONTE SAN GIUSTO MC Italy via Guido Rossa, 31 - Villa S. Filippo T +39 0733.837.171 (3 linee r.a.) F +39 0733.530.352

www.bico.it info@bico.it


SOLE

TACCHIFICIO MONTI

IPM

TACCHIFICIO VILLA CORTESE

GLORIA

IPM

TACCHIFICIO VAL DI CHIENTI PLAST

BUIATTI

EUROSUOLE

ANTARES

VAPESOL

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E RRE EMME SUO LE - SI L GA GOMMA

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HOME OF THE OSTRICH Ostrich breeding in South Africa is one of the top twenty agricultural industries in the country by value, ranking even higher as far as exports are concerned. The total turnover of the activities related to the ostrich (production and processing, excluding production and commercial activities with added value and tourism) exceeds 2.1 billion rand (about 148 million dollars), while proceeds from exports amount to 1.2 billion rand (about 85 million dollars) per year with 90% of exported leather and meat. Thanks to the renowned tradition and the excellent natural conditions offered by the country, the South African ostrich industry should be able to maintain its position of world leadership in the coming years. L’allevamento di struzzi in Sud Africa rappresenta una delle prime venti industrie agricole del Paese per valore, e si posiziona ancor più in alto per quanto concerne le esportazioni. Il fatturato totale delle attività legate allo struzzo (produzione e trasformazione, escluse le attività produttive e commerciali a valore aggiunto e il turismo) supera i 2,1 miliardi di rand (circa 148 milioni di dollari), mentre i proventi derivanti dalle esportazioni ammontano a 1,2 miliardi di rand (circa 85 milioni di dollari) all’anno con il 90% di pelle e carne esportati. Grazie alla rinomata tradizione e alle eccellenti condizioni naturali offerte dal Paese, l’industria di struzzi sudafricani dovrebbe essere in grado di mantenere la sua posizione di leadership mondiale anche nei prossimi anni.

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“WHEN IT COMES TO THE OSTRICH INDUSTRY, THERE IS NO DOUBT THAT SOUTH AFRICA ARE WORLD LEADERS.”

Samples by ARSUTORIA School Leather by KLEIN KAROO


About SAOBC SAOBC (South African Ostrich Business Chamber) is a non-profit organisation whose sole purpose is to support growth and the continuing success of the ostrich industry in South Africa. SAOBC aligns industry and its associates with international standards in the field of agricultural practices, processing, export requirements, biodiversity, management, bio-safety and in the treatment of ostriches, as required by the code of conduct of the industry.

Samples by ARSUTORIA School Leather by SCOT

SAOBC (South African Ostrich Business Chamber) è un’organizzazione senza fini di lucro il cui unico scopo è sostenere la crescita e il successo continuo dell’industria degli struzzi in Sud Africa. SAOBC allinea l’industria e i suoi associati agli standard internazionali in materia di pratiche agricole, lavorazione, requisiti di esportazione, biodiversità, gestione, bio-sicurezza e trattamento degli struzzi, come prescritto dal codice di condotta dell’industria.

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HOME OF THE OSTRICH

Samples by ARSUTORIA School - Leather by SCOT

Samples by ARSUTORIA School Leather by KLEIN KAROO

Ostrich meat, today extremely popular in Europe thanks to its health-giving characteristics (low cholesterol content, lower fat content than any meat, etc.), is produced according to the strictest standards. Furthermore, ostrich leather is one of the most beautiful, elastic and resistant of all exotic skins. Features that add up to its unique aesthetic qualities making it one of the most appreciated materials in the current fashion scene. La carne di struzzo, oggi estremamente popolare in Europa grazie alle sue caratteristiche salutistiche (basso contenuto di colesterolo, contenuto di grassi più basso di qualsiasi carne, ecc.), è prodotta secondo i più rigidi standard. Inoltre, la pelle di struzzo è una delle più belle, elastiche e resistenti fra tutte le pelli esotiche. Caratteristiche che vanno ad aggiungersi alle sue peculiari qualità estetiche e che la rendono uno dei materiali più apprezzati dal panorama moda attuale.

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Samples by ARSUTORIA School Leather by SCOT

Ostrich leather wins over the designers of ARSUTORIA school For each designer the knowledge of materials is of particular importance within the creative process. Knowing how to treat, enhance and make the most of a material is the basis for creating beautiful, functional and prestigious products. SAOBC knows this well and has therefore been working with ARSUTORIA school for 10 years to promote the qualities and characteristics of ostrich leather at the famous Milanese school of young fashion accessories designers and model makers. For students, it is an excellent training opportunity to have at their disposal valuable ostrich skins to study and learn about and with a view to developing a small collection of shoes and bags. In fact, in the factory inside the school, they were able to learn how to treat ostrich leather from excellent South African companies, such as Scot and Klein Karoo, and to discover their main features, as well as learning how to use them correctly for a prototype or for any other industrial production.

Samples by ARSUTORIA School Leather by KLEIN KAROO

La pelle di struzzo conquista i designer dell’ARSUTORIA school Per ogni designer, la conoscenza dei materiali riveste un’importanza peculiare all’interno del processo creativo. Sapere come trattare, esaltare e sfruttare al meglio un materiale è la base per poter realizzare prodotti belli, funzionali e prestigiosi. SAOBC lo sa bene, perciò da 10 anni collabora con ARSUTORIA school per promuovere le qualità e le caratteristiche della pelle di struzzo presso i giovani stilisti e modellisti di accessori moda della nota scuola milanese. Per gli studenti risulta un’ottima occasione formativa avere a disposizione pregiate pelli di struzzo da studiare, conoscere e con cui sviluppare una piccola collezione di scarpe e borse. Nella fabbrica interna alla scuola, infatti, hanno potuto imparare a trattare la pelle di struzzo di ottime aziende sudafricane, come Scot e Klein Karoo, e scoprirne così le principali caratteristiche, oltre che impararne l’uso corretto in vista della realizzazione di un prototipo o di una produzione industriale.

T. +27 (0)44 272 3336 info@saobc.co.za www.ostrichsa.co.za

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EVENTS

Schmid supports the creative success of young Italian designers SCHMID’S ‘TOILE’ FABRIC, MADE BY A STUDENT OF THE TEXTILE CULTURE COURSE HELD BY PROF. LIVIA CRISPOLTI OF THE BRERA ACADEMY, WAS SELECTED BY THE AMERICAN DESIGNER ANGELA SCOTT FOR ONE OF HER SHOES Roberta Ercolano is very satisfied and grateful for the opportunity offered by Schmid: «The history of this company has won me over: the desire of doing, creating, researching, going beyond and grasping details has fascinated me. Schmid has allowed us students to work with its fabrics and thus build our future». But who is Roberta Ercolano? One of the female students who attended the teaching of Textile Culture at the Brera Academy. Teaching has also been supported by Schmid, the company which, thanks to the collaboration with Milan’s precious educational institution, continues its mission speaking up for the excellence of Italian craftsmanship in the world through young people’s creations, who are supported every since the beginning of training courses and facilitated in their first contact with the market. And when Angela Scott, during Lineapelle, chooses one of the students works presented at the Schmid stand, the meeting actually takes place and the project promoted by the Milan company, a supplier of fabrics for national and international fashion houses, achieves its purpose.

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“Our kids need to get in touch as soon as possible with the production reality through which they will face each other one day - emphasises Paolo Ciccarelli, Schmid’s Chairman and CEO - Giving schools the opportunity to collaborate with companies means getting them to open a window on the world, getting them out of the theory of the academy and allowing them to live real life”. The ‘Toile’ fabric, made by Roberta Ercolano, has thus become part of the collection of The Office of Angela Scott, a creative laboratory that crosses the boundaries of traditional craftsmanship by introducing unconventional materials. It completed the idea of a “deconstructed” version of a typical double monk strap. “I was struck by the artisan nature not only of the fabric itself, but also of the incredible workmanship. When I later found out that the article was designed by a student, I fell in love with it even more, because there is nothing more beautiful than supporting young people in the creative industry” – said Angela Scott.


SCHMID

Schmid supporta il successo creativo dei giovani stilisti italiani IL TESSUTO ‘TOILE’ DI SCHMID, REALIZZATO DA UNA STUDENTESSA DELL’INSEGNAMENTO DI CULTURA TESSILE TENUTO DALLA PROF.SSA LIVIA CRISPOLTI DELL’ACCADEMIA DI BRERA, È STATO SELEZIONATO DALLA STILISTA AMERICANA ANGELA SCOTT PER UNA DELLE SUE SCARPE Roberta Ercolano è molto soddisfatta e grata dell’opportunità che Schmid le ha offerto: «La storia di questa azienda mi ha conquistata: la voglia di fare, di creare, di ricercare, di andare oltre e afferrare il dettaglio, mi ha affascinata. Schmid ha concesso a noi studenti di lavorare con i loro tessuti e di costruire così il nostro futuro». Ma chi è Roberta Ercolano? Una delle studentesse che ha frequentato l’insegnamento di Cultura tessile presso l’Accademia di Brera. L’insegnamento sostenuto anche da Schmid, l’azienda che grazie alla collaborazione con la prestigiosa istituzione formativa milanese, prosegue nella sua missione di portavoce dell’eccellenza dell’artigianalità italiana nel mondo attraverso le creazioni dei più giovani, supportati fin dal percorso di formazione e facilitati nel primo incontro con il mercato. E quando Angela Scott, durante Lineapelle, sceglie una delle elaborazioni degli studenti presentate allo stand Schmid, l’incontro effettivamente si compie e il progetto promosso dall’azienda milanese, fornitrice di tessuti per le maison di moda nazionali e internazionali, raggiunge il suo scopo. “I nostri ragazzi hanno bisogno di entrare in contatto il prima possibile con la realtà produttiva con la quale un domani si confronteranno – sottolinea Paolo Ciccarelli, Presidente e Amministratore Delegato Schmid – Dare alle scuole la possibilità di collaborare con le aziende significa aprire loro una finestra sul mondo, farli uscire dalla teoria dell’accademia e permettergli di vivere la vita reale”.

Il tessuto ‘Toile’, realizzato da Roberta Ercolano, è entrato così a far parte della collezione di The Office of Angela Scott, un laboratorio creativo che valica i confini dell’artigianato tradizionale introducendo materiali non convenzionali. È andato a completare l’idea di una versione “decostruita” di un tipico doppio cinturino monk. “Mi ha colpita la natura artigianale non solo del tessuto stesso, ma anche dell’incredibile lavorazione. Quando ho poi scoperto che l’articolo era stato progettato da uno studente, me ne sono innamorata ancora di più, perché non c’è niente di più bello che sostenere i giovani nell’industria creativa” – ha dichiarato Angela Scott.

PAOLO CICCARELLI, CEO SCHMID, WITH SOME BRERA STUDENTS PAOLO CICCARELLI, CEO SCHMID, CON ALCUNI STUDENTI DI BRERA

SCHMID AND THE BRERA ACCADEMY OF FINE ARTS (MILAN) With Professor Livia Crispolti, textile designer and teacher of ‘Textile culture’ at the Brera Academy of Fine Arts in Milan since 2005, we retrace the beginning of the collaboration with Schmid: «I have been working for fifteen years with various textile companies in Lombardy, companies that believe in the importance of relating with young designers making them expand their curricular training and allowing them not to be stuck in a theoretical and conceptual dimension, but to be able to survey the market’s issues». What does the cooperation consist of? «The company, in this case Schmid (with which we renewed the agreement for another 3 years), provides students with the textile material necessary to develop their thematic projects. Even though LIVIA CRISPOLTI the most interesting aspect of the collaboration, and also the most appreciated by students, is the possibility of building with the company itself a concrete working path that runs along the entire supply chain process, refining the idea through a commercial filter, which finally leads to the development of a prototype that is exhibited at the Schmid’s stand of Lineapelle in February. A unique, rare, almost unrepeatable occasion». What are the most interesting results achieved through this experience? «Undoubtedly the expansion of the perspectives of young designers who, during the textile culture course, in addition to studying textile products and proceeding with the workshop activities on the looms, see their study materialise in a real prototype, which sometimes is even chosen to enter the collections of companies or appreciated by fashion brands. A concrete opportunity to get in touch with the labour market. And let’s not forget the advantage that companies can develop thanks to a fresh source of energy, creativity and imagination».

SCHMID E L’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BRERA (MILANO) Con la professoressa Livia Crispolti, designer tessile e dal 2005 titolare dell’insegnamentodi ‘Cultura tessile’ all’Accademia di Belle Arti di Brera in Milano, ripercorriamo la nascita della collaborazione con Schmid: «Da quindici anni collaboro con diverse aziende tessili presenti nel territorio lombardo, aziende che credono nell’importanza di relazionarsi con giovani designer per permettere loro di ampliare la formazione curricolare e consentire loro di non rimanere bloccati in una dimensione solo teorica e concettuale, ma di poter tastare il polso alle problematiche legate al mercato». In cosa consiste la collaborazione? «L’azienda, in questo caso Schmid (con cui abbiamo rinnovato la convenzione per altri 3 anni), fornisce agli studenti il materiale tessile necessario per sviluppare i loro progetti tematici. Anche se l’aspetto più interessante della collaborazione, e il più apprezzato dagli studenti, è la possibilità di costruire con l’azienda stessa un percorso concreto di lavoro che si snodi lungol’intero processo di filiera, l’affinamento dell’idea attraverso un filtro commerciale, per approdare, infine, alla messa a punto di un prototipo che viene esposto nello stand Schmid di Lineapelle a febbraio. Un’occasione unica, rara, quasi irripetibile». Quali i risultati più interessanti di questa esperienza? «Senza dubbio l’ampliamento delle prospettive dei giovani designer che durante l’insegnamento di Cultura tessile, oltre a studiare merceologia tessile e procedere con le attività laboratoriali sui telai, vedono concretizzare il loro studio in un vero prototipo, talvolta addirittura scelto per entrare a far parte delle collezioni delle aziende o apprezzato dai brand moda. Un’occasione concreta di entrare in contatto con il mondo del lavoro. E non dimentichiamo il vantaggio per le aziende che possono arricchirsi grazie a una fonte fresca di energia, creatività e immaginazione». 101


NEWS

CorkSkin and 3DWood highlight the innate adaptability of wood SPECIALISED FOR MORE THAN 40 YEARS IN THE PRODUCTION AND SALES OF SEMI-FINISHED CORK FOR VARIOUS SECTORS INCLUDING THE FOOTWEAR INDUSTRY, SACE COMPONENTS PRESENTED INNOVATIVE PRODUCTS CAPABLE OF EMPHASISING THE VERSATILITY OF THIS TRENDY AND NATURALLY ECO-SUSTAINABLE MATERIAL AT LINEAPELLE With its headquarters located in Fermo, Sace Components manufactures cork for a number of different sectors – from fashion to furnishings, and from the construction to nautical industries. It has made ‘cork culture’ its very own strength, thanks to an across-the-board expertise with this material that has allowed it to propose solutions that are always innovative in a number of different sectors. Present at Lineapelle in Milan this past February as an exhibitor, the company offered its clientele a vast range of products for footwear and leather goods, which included in particular CorkSkin and 3DWood. CorkSkin is a line that has been studied to create an aesthetic and tactile effect similar to leather. CorkSkin Touch, for example, is a natural cork material matched with microfiber, which is capable of offering an especially soft feel, while maintaining a high level of resistance. The line also offers items that imitate exotic leathers or leathers with or without relief, as well as coloured skins, in order to create light and dark contrasts of great impact. Last, but not least, there are also patent leather CorkSkin items, with colours that range from iridescent to metallic, matte, etc. The other leading product that the company presented at the fair that met up with much interest by visitors was 3DWood, a wood that has been transformed into a soft and flexible material, which nevertheless maintains a high level of resistance that is suitable for use in footwear and leather goods. 3DWood is, in fact, wood coupled with fabric that has been superficially cut, so as not to change the essence of the wood, and it comes available in even the lightest tones: the original colour is accordingly maintained, with a shot surface of great impact. The wood can also undergo surface treatments that exalt its feature or which make it anti-stain, waterproof, or softer.

3DWOOD

3DWOOD

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CORKSKIN

CorkSkin e 3DWood esaltano l’innata duttilità del legno SPECIALIZZATA DA OLTRE 40 ANNI NELLA PRODUZIONE E NEL COMMERCIO DI SEMILAVORATI IN SUGHERO PER SVARIATI SETTORI TRA CUI QUELLO CALZATURIERO, SACE COMPONENTS HA PRESENTATO A LINEAPELLE ARTICOLI INNOVATIVI E CAPACI DI ENFATIZZARE LA VERSATILITÀ DI QUESTO MATERIALE TRENDY E NATURALMENTE ECO-SOSTENIBILE Con sede a Fermo, Sace Components opera con il sughero in diversi settori - dalla moda all’arredamento, dall’edilizia alla nautica - . Di questa ‘cultura del sughero’ ha fatto il proprio punto di forza, grazie ad un know-how trasversale che le ha permesso di proporre nei diversi ambiti soluzioni sempre e innovative. Presente in qualità di espositore a Lineapelle a Milano lo scorso febbraio, l’azienda ha presentato alla propria clientela una vasta gamma di prodotti per la calzatura e la pelletteria, tra i quali spiccano in particolare gli articoli CorkSkin e 3DWood. CorkSkin è una linea studiata per creare un effetto estetico e tattile simile alla pelle. CorkSkin Touch, ad esempio, è un sughero naturale abbinato alla microfibra in grado di offrire una tattilità particolarmente morbida pur essendo un materiale molto resistente. Nell’ambito della linea vi sono anche articoli che imitano le pelli rare oppure stampati a rilievo e non, o ancora colorati al fine di dar vita ad effetti chiaro-scuro di grande profondità. Non ultimo, sono presenti articoli CorkSkin verniciati: con colori cangianti, metallici, opachi ecc. L’altro articolo di punta che l’azienda ha presentato in fiera e che ha riscosso molta attenzione da parte dei visitatori è il 3DWood, un legno lavorato in modo da risultare particolarmente morbido e flessibile, e tuttavia resistente e quindi adatto ad essere impiegato in calzatura e pelletteria. 3DWood è, infatti, legno abbinato al tessuto lavorato con tagli superficiali che non alterano le caratteristiche dell’essenza del legno anche nelle tonalità più chiare: il colore originale resta quindi integro, con le fiammature ben visibili. Il legno può, inoltre, essere sottoposto a trattamenti di superficie che ne esaltano le caratteristiche oppure lo rendono antimacchia, idrorepellente o più morbido.



COMPANY

The Royal Heart of Ramponi AT DESIGN WEEK 2019 IN MILAN, TWO EXCELLENCES FOR DESIGN, ARTEP WITH ITS CUSTOM CARPETS, AND RAMPONI WITH IS FASHION ACCESSORIES, CAME TOGETHER TO PARTICIPATE IN A PROJECT THAT MERGES TEXTILE TRADITION, DESIGN, FASHION, AND CONTEMPORARY ART: THE “ROYAL HEART” A carpet that fills whoever looks upon it with emotion: a golden fleece made from artsilk on a cotton structure, with a heart mounted in its centre in tribute to the most famous piece of jewellery ever crafted by Catalan artist Salvador Dalì, the “Royal Heart”. Designed by Roberta Castrovinci in collaboration with architects Andrea Riccardi and Mauro Savino, it is made using the studs and strass of Ramponi, leading producer of ABS studs, and synthetic stones and crystals for fashion accessories. The work, which is entirely handmade using hand-knotting techniques on old artisanal looms, while alternating the technique of velour with striped looping, was among the protagonists of the exhibition set up by Artep at the Galvanotecnica Bugatti in the central Tortona area: its beating heart is made up by ruby red stones, along with rays of studs and strass, while its crown is embellished by pearls. A work that conveys an image of baroque opulence, passion, and transcendence. The collaboration with Artep allowed Ramponi to fully highlight the artistic potential of the accessories produced in its research laboratories. With thirty-plus years of experience in the fashion sector, haute couture, and design, Ramponi creates unique and exclusive products for its international clientele. From embroideries to scratched, ABS, and thermoadhesive studs, laser workmanship, and stones for which it has patented its very own “Ramponi cut”, which is inspired by the cut of diamonds. Ramponi products are in fact protected by various patents and certifications that provide the highest possible guarantee to international markets. Research and development in constant evolution are the key to the company’s success, supported by rigid protocols of confidentiality, which protect the unique creative character of its products, processes, and applied technology. These very same guarantees can also be found in the creation of the “Royal Heart”: by pointing your smartphone’s NFC APP at the carpet’s tag, it’s possible to access the blockchain that introduces the list of applications used by Ramponi, the certifications pertaining to the materials and all the data regarding the carpet.

THE “ROYAL HEART” CARPET, HAND MADE WITH HAND KNOTTED TECNIQUE ON OLD ARTISANAL LOOMS TAPPETO “CUORE REALE” HAND MADE CON TECNICA HAND KNOTTED SU VECCHI TELAI ARTIGIANALI

THE NY MAP CARPET. MADE BY HAND WITH CLASSIC PERSIAN SENNEH KNOTTING IN BLACK WOOL WITH MATTE EFFECT, SILK DECORATIONS IN PINK SHADES ARE USED TO REPRODUCE THE SAME LIGHT EFFECTS AS AN ILLUMINATED MAP OF NEW YORK CITY TAPPETO NY MAP. REALIZZATO A MANO CON CLASSICO NODO PERSIANO SENNEH IN LANA NERA EFFETTO MATT OPACIZZANTE E DECORO IN SETA SULLE SFUMATURE DEL ROSA PER RIPRODURRE L’EFFETTO LUCE DELLA MAPPA LUMINOSA DELLA CITTÀ DI NEW YORK

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THE DESIGNER ROBERTA CASTROVINCI


RAMPONI

Il Cuore Reale di Ramponi ALLA DESIGN WEEK 2019 DI MILANO SI INCONTRANO DUE ECCELLENZE DEL DESIGN, RAMPONI, CASA DELL’ACCESSORIO MODA E ARTEP, CASA DEL TAPPETO SU MISURA. PER UN PROGETTO CHE METTE ASSIEME TRADIZIONE TESSILE, DESIGN, MODA E ARTE CONTEMPORANEA: “CUORE REALE” Un tappeto che regala emozione a chi lo guarda: un vello d’oro realizzato in artsilk su struttura di cotone, con incastonato al suo centro un cuore ispirato al più celebre dei gioielli realizzati dall’artista catalano Salvador Dalì, il “Cuore Reale”. Disegnato da Roberta Castrovinci in collaborazione con gli architetti Andrea Riccardi e Mauro Savino è realizzato con le borchie e gli strass di Ramponi, l’azienda leader nella produzione di borchie in Abs, pietre e cristalli sintetici per gli accessori moda. L’opera interamente realizzata a mano con tecnica hand-knotted su vecchi telai artigianali, con la tecnica velure alternata nella lavorazione a quella rigata loop, è stata tra le grandi protagoniste della mostra allestita da Artep presso la Galvanotecnica Bugatti nella centrale zona Tortona: il suo cuore pulsante è costituito di pietre rubino, raggi di borchiette e strass e la corona impreziosita da perle. Un’opera che traduce una immagine di opulenza barocca, di passione e di trascendenza.

La collaborazione con Artep ha permesso a Ramponi di esprimere al meglio le potenzialità artistiche degli accessori realizzati nei suoi laboratori di ricerca. Con una esperienza più che trentennale nel settore moda, haute couture e design, Ramponi realizza prodotti unici ed esclusivi per la sua clientela internazionale. Dai ricami alle borchie graffiate, Abs e termoadesive, alle lavorazioni laser e le pietre per cui vanta il brevettato “taglio Ramponi” ispirato al taglio diamante. I prodotti Ramponi sono protetti da brevetti e certificati, per fornire ai mercati le garanzie più accurate. Ricerca e sviluppo in continua evoluzione, sono la chiave del successo dell’azienda, sostenuti da rigidi protocolli di riservatezza, a tutela dell’unicità creativa dei prodotti, processi e tecnologie applicate. Garanzie che ritroviamo nella realizzazione del “Cuore Reale”: puntando l’app NFC con lo smart phone sulla tag del tappeto, si accede alla blockchain che introduce all’elenco degli applicativi utilizzati da Ramponi, le certificazioni relative ai materiali e tutti i dati del tappeto.

ARTEP, HIGH FASHION CARPETS The Artep haute couture carpet is sewn for the environment that it will furnish with an eye to the needs of the client. This Italian company has capably translated the fairy tale of flying carpets and the thousand-year-old tradition of handknotting into bona fide works of art proposed both as carpets and “one-off” rugs. Artep renewed this magic during the 2019 edition of the Milan Furniture Fair in the exhibition spaces of Galvanotecnica Bugatti ex-factory of Barattini & C, by presenting the RGB Knots project by Carnovsky, which features the rug under a “new light”. The limited edition collection designed by the duo of artist-designer Silvia Quintanilla and Francesco Rugi takes Carnovsky’s RGB prints and transforms them into rugs, which change their design through different chromatic stimulus. The theme of metamorphosis, which is among the most highly celebrated in art, is inspired here by elements in nature, transporting the observer into an expressive world suspended between reality and dream. An enchantment that is revealed in three levels, three worlds, which correspond to different psychological and emotional states that range from obvious to secret, from light to dark, and from wakefulness to sleep. Next to these, on show were also other iconic works created from the looms of Artep, both originating in the company’s in-house Design Studio and realised in collaboration with other artists and designers including Alessandro Mendini, Nino Mustica and Jacques Tussaint. Among them are the carpet featuring an illuminated map of New York City realized by Designer Vittorio Murari, and the “Royal Heart” inspired by the jewellery of Salvador Dalì, which was created by Roberta Castrovinci for the thirtieth anniversary of his death using Ramponi Stones and Strass studs in its design. ARTEP, L’ALTA MODA DEL TAPPETO Il tappeto d’haute couture, cucito addosso all’ambiente e alle esigenze di ciascun cliente, porta la firma di Artep. L’azienda italiana ha saputo tradurre le suggestioni fiabesche di tappeti volanti, la tradizione millenaria dell’annodare trame, in vere e proprie opera d’arte, vuoi sotto la forma del tappeto che della moquette “one-off”. Artep ha rinnovato questa magia presentando a Milano, in occasione del Salone del Mobile 2019 presso le vecchie officine della Galvanotecnica Bugatti ex fabbrica Barattini & C, il progetto RGB Knots by Carnovsky, il tappeto sotto una “nuova luce”. La collezione in limited edition disegnata dal duo di artisti-designer Silvia Quintanilla e Francesco Rugi, in arte Carnovsky, traduce le loro stampe RGB in tappeti che, attraverso gli stimoli cromatici a cui sono esposti, mutano disegno. Il tema della metamorfosi, tra i più celebrati dall’arte, qui si ispira agli elementi della natura, trasportando chi le osserva in un mondo espressivo sospeso tra realtà e sogno. Un incantamento che si svela attraverso tre livelli, tre mondi, che corrispondono ai diversi stati psicologici ed emotivi che variano dal manifesto al segreto, dal chiaro allo scuro, dalla veglia al sonno. Accanto a queste, in esposizione hanno trovato spazio anche altre opere iconiche nate dai telai di Artep, sia provenienti dal suo Design Studio interno, sia realizzati in collaborazione con altri artisti e designer, tra i quali Alessandro Mendini, Nino Mustica e Jacques Tussaint. Come il tappeto che riproduce la mappa luminosa della città di NY realizzato dal Designer Vittorio Murari, come il “Cuore reale” ispirato al gioiello di Salvador Dalì per il trentennale della sua scomparsa, firmato da Roberta Castrovinci e realizzato con le borchie Ramponi Stones and Strass.

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NEWS

At Lineapelle, Lenzing presents its innovative TENCEL™ Lyocell fibers AT THE MILAN FAIR DEDICATED TO MATERIALS AND COMPONENTS FOR FOOTWEAR AND LEATHER GOODS, THE AUSTRIAN LENZING GROUP PRESENTED A COMPLETELY SUSTAINABLE SOLUTION THAT ALLOWS FOOTWEAR TO BE ENTIRELY MADE, AND IN ALL OF ITS PARTS, FROM THE WOOD-BASED CELLULOSE FIBERS With its headquarter located in Austria, the Lenzing Group claims 80 years of experience in the sector and is considered a worldwide leader in the production of high quality cellulose fibers of botanic origin, with a range of products that spans from wood pulp, to standard and special cellulose fibers. At Lineapelle this past February, the Group presented footwear manufacturing operators with the concept of the ‘complete shoe’ made from the innovative TENCEL™ Lyocell fibers, with a focus on the eco-friendly and biodegradable materials increasingly in demand by important international brands and by consumers themselves. Worldwide footwear production is in fact estimated at 23 billion pairs per year and this represents an enormous environmental cost, since almost the totality of this number is not recyclable once the pairs are no longer in use. To resolve this problem, Lenzing presented a project of sustainable footwear that can be almost entirely made using TENCEL™ Lyocell fibers at the show in Milan: from the textile fibers used for the upper, to the material used for the filling or the fabric-non-fabric for the insole, all the way to the LENZING™ Lyocell Powder for the sole or padding. Even the laces and support materials like the zips can be green, leading to a footwear solution that is completely eco-friendly. TENCEL™ Lyocell fibers are also characterised by a high level of breathability, ensuring excellent sweat management, and complete compatibility with all the main materials used in the footwear manufacturing industry, representing a real and innovative alternative to conventional materials. “The ecologic awareness of consumers is generally on the rise” - confirms Birgit Schnetzlinger, who is responsible for the development of the footwear segment in Lenzing -. “They are becoming increasingly critical and well-informed about sustainability and are paying more attention to the products they purchase and their origins. This represents a great opportunity for TENCEL™ Lyocell fibers, which can offer a concrete solution to the footwear industry”. TENCEL™ Lyocell fibers are derived from wood pulp taken from trees cultivated in accordance with the strictest guidelines for the sourcing of wood and cellulose, while following a closed-loop production process that guarantees minimal environmental impact, with low water and energy consumption and the frugal use of raw materials. A production cycle that was also rewarded with the “European Award for the Environment” by the European Union.

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A Lineapelle Lenzing presenta le innovative fibre TENCEL™ Lyocell AL SALONE MILANESE DEI MATERIALI E COMPONENTI PER LA CALZATURA E PELLETTERIA IL GRUPPO AUSTRIACO LENZING HA PRESENTATO UNA SOLUZIONE COMPLETAMENTE SOSTENIBILE CHE PERMETTE DI REALIZZARE UNA CALZATURA UTILIZZANDO IN TUTTE LE SUE PARTI SOLO FIBRE DERIVATE DALLA CELLULOSA DI LEGNO Con sede in Austria, il Gruppo Lenzing vanta 80 anni di esperienza ed è leader a livello mondiale nella produzione di fibre di cellulosa di alta qualità e botaniche, con una gamma di prodotti che va dalla pasta di pasta di legno, alle fibre di cellulosa standard e speciali. A Lineapelle lo scorso febbraio il Gruppo ha presentato agli operatori del settore calzaturiero il concetto di ‘scarpa completa’ realizzabile con le innovative fibre TENCEL™ Lyocell, focalizzando l’attenzione sui materiali ecologici e biodegradabili sempre più richiesti da importanti marchi internazionali e dagli stessi consumatori. La produzione mondiale di calzature si assesta, infatti, su oltre 23 miliardi di paia all’anno e questo rappresenta un costo ambientale enorme in quanto la quasi totalità di queste non sono riciclabili una volta dismesse. Per far fronte a questo problema, Lenzing ha presentato all’appuntamento di Milano il progetto di calzatura sostenibile realizzabile quasi interamente con fibre TENCEL™ Lyocell: dalle fibre tessili utilizzate per la tomaia, al materiale di riempimento o tessuto-non-tessuto per la soletta, fino ad arrivare alla polvere LENZING™ Lyocell per la suola o l’imbottitura. Persino la realizzazione di lacci e materiale di supporto come le cerniere può essere green, portando ad una soluzione di calzatura completamente eco-friendly. Le fibre TENCEL™ Lyocell possiedono, inoltre, buone proprietà traspiranti, assicurano un’ottima gestione della sudorazione e possono essere combinate facilmente con tutti i principali materiali usati nell’industria calzaturiera, rappresentando un’alternativa concreta e innovativa ai materiali convenzionali. “La consapevolezza ecologica dei consumatori è in generale in aumento” - afferma Birgit Schnetzlinger, responsabile del segmento delle calzature di Lenzing -. “Stanno diventando sempre più critici e sono più informati sulla sostenibilità, prestando maggiore attenzione su ciò che acquistano e sulla provenienza del prodotto. Questo rappresenta una grande opportunità per le fibre TENCEL™ Lyocell quale soluzione concreta per l’industria calzaturiera”. Le fibre TENCEL™ Lyocell sono derivate dalla polpa di legno ottenuta da alberi coltivati in base alle più severe linee guida per l’approvvigionamento del legno e della cellulosa, secondo un processo produttivo a ciclo chiuso che garantisce un impatto ambientale minimo, con un basso consumo di acqua e di energia e un uso parsimonioso delle materie prime. Un ciclo di produzione che è stato anche premiato con il “Premio europeo per l’ambiente” dall’Unione Europea.


AMA N N 107


COMPANY

Nastrotex Cufra, a revolution in tape manufacturing A NEW ALL-OVER DIGITAL PRINTING TECHNOLOGY, CONCEIVED AND DEVELOPED BY THE BERGAMO-BASED COMPANY, ALLOWS OUTSTANDING QUALITY AND TOTAL CUSTOMISATION RIGHT DOWN TO THE SMALLEST DETAIL. NASTROTEX CUFRA NOW SETS ITS SIGHT ON CONQUERING THE LUXURY MARKET “The world of elastic tapes will never be the same again”, say Mario, Barbara and Roberto Cucchi (first and second generation at the helm of Nastrotex Cufra) speaking about the new technology for digital printing on polyester, conceived, designed and produced by Nastrotex in collaboration with two other companies. The deep knowledge of the industry and the willingness to invest in innovation have characterised the Bergamo company for over 60 years and now allows them to offer the market something completely different, a technology that will allow the company to move from the logic of a subcontractor to that of a partner for the most important brands in the development of finished products. This turning point will distinguish Nastrotex from the other companies operating on the market. But what is this revolution, the first of its kind to be launched on the market? A machine, 28 metres long, a seamless line that includes a new all-over printing technique capable of colouring or printing every micron of rubber used in the tapes, thus obtaining a product perfectly coloured in every part, even when stretched. An innovative and unique industrial process able to make the product itself innovative. A process that has several positive aspects: • Optimisation of the production phase, in a completely natural way, resulting in a significant decrease in the set-up time • More financial benefits for the company by cutting costs for the purchase of dyestuffs due to the elimination of an entire production step which is absorbed by the new technology • Extremely varied and diverse designs and patterns, almost endless, that Nastrotex is now able to offer. In fact, the printing can be either solid or in four-colours. Designs of any shape, size and colour can be easily reproduced on both sides of the same material or the patterns can be different on the front and back without any discontinuity • the production of more than 2 million metres of elastic tape per year

The effects and spill-over of this new technology are clear: Nastrotex wants to penetrate new markets that were previously unthinkable. To consolidate the mid-end customers and reach the top-end, a luxury that few can afford. “The tape is a feature that distinguishes the finished product of our customers and we want to give them the opportunity to study it in every detail and see it produced in the best way possible. We will build a relationship with our customers that will go far beyond the old customersupplier logic, but will establish a symbiotic relationship”. This important innovation/revolution, whose investment amounts to around one and a half million euros, is not the only sign of how committed Nastrotex is to continued growth and improvement: “Researching what does not exist has always characterised our business,” concludes the Cucchi family. “Sometimes you have to look at reality from a different perspective to find unexpected solutions. Now we can really talk about Nastrotex as an industry 4.0 provider. In fact, in recent years we have revised the entire company organisation, reshaped production and logistics, and modified and improved other key internal processes. We are the demonstration of how it’s still possible to program, innovate and work well in Italy, without having to implement a relocation policy”. Let the tape revolution begin!

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NASTROTEX

Nastrotex Cufra rivoluzione la produzione di nastri UNA NUOVA TECNOLOGIA DI STAMPA DIGITALE ALL-OVER, VOLUTA E SVILUPPATA DALL’AZIENDA BERGAMASCA, CONSENTE QUALITÀ ECCELSA E PERSONALIZZAZIONE TOTALE NEI PIÙ MINIMI DETTAGLI. NASTROTEX CUFRA È PRONTA PER CONQUISTARE ANCHE IL MERCATO DEL LUSSO “Il mondo degli elastici non sarà più lo stesso”, così Mario, Barbara e Roberto Cucchi (prima e seconda generazione alla guida di Nastrotex Cufra) parlano della nuova tecnologia per la stampa digitale su poliestere ideata, studiata e realizzata dalla stessa Nastrotex, in collaborazione con altre due aziende. La profonda conoscenza del settore e la volontà di investire in innovazione caratterizzano la società bergamasca da oltre 60 anni e, oggi, permette loro di offrire al mercato qualcosa di completamente diverso, una tecnologia che consentirà all’azienda di passare dalla logica del terzista a quella di partner dei marchi più importanti nello sviluppo di concept di prodotto finito. Un cambio di rotta che distinguerà Nastrotex rispetto alle altre realtà operanti sul mercato. Ma in cosa consiste questa rivoluzione, prima in assoluto nel suo genere ad affacciarsi sul mercato? Un impianto di ben 28 metri di lunghezza, una linea continua che ospita una nuova tecnica di stampa digitale All-Over in grado di colorare o stampare ogni micron della gomma utilizzata nelle bande, ottenendo così un prodotto perfettamente tinto in ogni sua minima parte, anche nel momento di massima estensione.

Un processo industriale innovativo e unico in grado di rendere il prodotto stesso innovativo. Un processo che presenta diversi aspetti positivi: • l’ottimizzazione della produzione in maniera del tutto naturale, riducendo notevolmente il tempo di attrezzaggio • la limitazione dell’impegno finanziario dell’azienda rispetto all’acquisto dei coloranti, a seguito dell’eliminazione di un intero passaggio produttivo assorbito dalla nuova tecnologia • l’offerta estremamente varia e variegata, quasi infinita, che Nastrotex è ora in grado di proporre. La stampa, infatti, può essere sia in tinta unita che in quadricromia. Si possono riprodurre disegni di ogni forma, dimensione e colore su entrambi i lati o, addirittura, differenziare le fantasie di fronte e retro senza alcuna discontinuità • la produzione di oltre 2 milioni di metri di nastro elastico l’anno Gli effetti e le ricadute di questa nuova tecnologia sono chiari: Nastrotex vuole penetrare nuovi mercati, prima impensabili. Consolidare la fascia media dei propri clienti e raggiungere l’alto di gamma, il lusso che pochi possono permettersi di servire. “Il nastro è quel particolare che contraddistingue il prodotto finito dei nostri clienti e noi vogliamo dar loro la possibilità di studiarlo in ogni minimo dettaglio e vederlo poi realizzato al meglio. Costruiremo con i nostri clienti un rapporto che andrà ben oltre la vecchia logica cliente-fornitore, ma instaurerà una relazione di simbiosi di processo”. Questa importante innovazione/rivoluzione, il cui investimento si aggira intorno al milione e mezzo di euro, non è l’unico segnale di quanto sia forte la volontà di Nastrotex di continuare a crescere e migliorare: “Ricercare ciò che non esiste ha da sempre contraddistinto la nostra attività - conclude la famiglia Cucchi. A volte basta guardare la realtà da una prospettiva differente per trovare soluzioni inattese. Ora, possiamo realmente parlare di Nastrotex come di un soggetto industriale 4.0. Infatti, in questi ultimi anni, abbiamo rivisto l’intera organizzazione aziendale, rimodellato la produzione e la logistica, oltre ad aver modificato e migliorato altri processi interni fondamentali. Siamo la dimostrazione di come in Italia si possa ancora programmare, innovare e lavorare bene, senza pensare alla delocalizzazione”. Che la rivoluzione del nastro abbia inizio!

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NEWS

Facom, the workshop of sartorial reinforcement “HIGH HEELS MAKE A WOMAN 25% MORE DOMINANT, 50% MORE SELF-SECURE, AND 100% MORE SEXY”, IS WHAT MARILYN MONROE CLAIMED AND THIS IS THE PHILOSOPHY FOLLOWED BY MANY FASHION MAISONS, WHICH HAVE PUSHED THEMSELVES TO CREATE INCREASINGLY EXTREME AND CHARACTERISTIC SHAPES THAT ARE SOMETIMES EVEN ONE-OF-A-KIND Not everyone knows that inside a stiletto heel lies a metal core responsible for reinforcing its structure, making it safe to stand on and reliable, despite the irregularity of the heel’s shape. In fact, Facom has fully committed itself to ensuring that heels with increasingly complex shapes can be created. A commitment that has allowed it to become, after more than twenty years of activity, an important point of reference in the sector and a true “workshop of sartorial reinforcement”. Some utility models and a patent demonstrate the ability of Facom to continuously satisfy the demands of the market, through constant research on innovative materials, for a likewise number of solutions, which include above all tailor-made accessories. The added value of the Facom proposal can be found in the personalisation of its product range, with metallic reinforcements for heels divided up between elastic pins, turned pins, laser-cut pins, inserts for heel layers and metal heels. On a side note, the Facom INFLEX patented heel layer is considered an especially cutting-edge product, since it has elevated the quality of the mould and its use, thanks to its elasticity, making it an essential product in the production process. It is understood that Facom is the antithesis, while fully remaining a part of it, of that which is often taken for granted in fashion: that which cannot be seen does in fact exist!

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Facom, la sartoria del rinforzo “I TACCHI ALTI FANNO DIVENTARE UNA DONNA IL 25% PIÙ DOMINANTE, IL 50% PIÙ SICURA DI SE STESSA E IL 100% PIÙ SEXY.” DICEVA MARILYN MONROE ED È SU QUESTO CHE LE MAISONS DELLA MODA SI CONCENTRANO, SPINGENDOSI SEMPRE DI PIÙ VERSO CREAZIONI ESTREME ED IDENTIFICATIVE, A VOLTE UNICHE Non tutti sanno però che all’interno di un tacco a spillo, vi è un’anima di metallo che ne fortifica la struttura rendendolo sicuro nella tenuta, subordinatamente alla sua forma. Ed è su tacchi dalle conformazioni sempre più complesse, che la Facom si è impegnata a far sì che si potessero materializzare. Un impegno che le ha permesso di diventare, dopo oltre un ventennio di attività, un importante punto di riferimento per il settore, una vera e propria “sartoria del rinforzo”. Alcuni modelli di utilità ed un brevetto testimoniano la costante risposta che la Facom ha saputo dare alle richieste del mercato, attraverso continue ricerche di materiali innovativi, per altrettante soluzioni, soprattutto su accessori tailor made. È proprio questo il valore aggiunto della proposta di Facom che si realizza nella personalizzazione dei prodotti della sua gamma, rinforzi metallici per tacchi suddivisi in spine elastiche, spine tornite, spine tagliate al laser, inserti per sottotacchi e tacchi in metallo. Una citazione a parte, merita il sottotacco brevettato INFLEX in quanto ha di fatto elevato la qualità di stampaggio e di impiego grazie alla sua elasticità, divenendo un prodotto di indispensabile utilizzo. In sostanza possiamo affermare che la Facom sia l’antitesi, pur facendone pienamente parte, di ciò che spesso nella moda non si tiene conto: esiste anche ciò che non si vede!


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NEWS

Innovation on show at Lineapelle A REAL GALLERY OF ART TO PRESENT THE REALITY OF ITAR AT LINEAPELLE. IT IS WITH THIS FORMULA THAT THE COMPANY FROM MONTEGIORGIO, FERMO DECIDED TO PRESENT ITSELF AT THE FAIR “Every work speaks of one of the company’s worlds - explains Luca Tacchetti, General Manager of Itar – the metal accessories that are our core business, the stones, PVC, fur, embroideries, the world of socks, and thermoforming inserts. All this to inspire our international clientele, while at the same time demonstrating the potential of our products”. The impact of the Itar proposal presented in this format hits the bull’s eye: metal accessories and stones glimmer from within inspirational settings; PVC plastic designs a network of colours between bands and straps that wrap around a frame, in a play of intertwining; legs wear socks like works of art that are also the leading protagonists of the latest fashion seasons; thermoforming inserts design trendy textures and plays of light… “It is what we do best – continues Luca Tacchetti – telling our story and presenting our catalogue in a creative way. At the same time, our aim is to provide our customers with a personalised solution: thanks to technical expertise acquired over almost forty years of history, we are able to help them choose the ideal item for their needs, or realise exclusive custom products for them”. Innovation, research, and trend previews, the range of Itar products is always subject to continuous evolution: metal accessories focus on pop, rock, chic and classy versions. Fur is the protagonist of elegance and a status symbol that is reinterpreted with artisanal workmanship, combinations, intarsia, and dyeing. Embroideries propose patterns with exquisite details. PVC offers fashion elements that are well matched with leather. Research and creativity characterise thermoforming in a striking mix of craft workmanship and technology, creating different textures, plays of light, personalised designs, and inserts. The world of socks ranges from those destined for shoes with heels, to sneakers, and even those designed for sandals… Innovation and research are part of the daily drive behind Itar, values that allow the company to reply to the needs of customers, while also enhancing its proposals, thanks to an attentive service and a special focus on developing customised and exclusive products.

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L’innovazione in mostra a Lineapelle UNA VERA E PROPRIA GALLERIA D’ARTE PER RACCONTARE IL MONDO ITAR A LINEAPELLE. E’ CON QUESTA FORMULA CHE L’AZIENDA DI MONTEGIORGIO NEL FERMANO HA DECISO DI PRESENTARSI IN FIERA “Ogni opera racconta uno dei mondi dell’azienda – spiega Luca Tacchetti, general manager di Itar – la metalleria metallica che poi è il nostro core business, le pietre, il pvc, la pelliccia, i ricami, il mondo socks e le termoformature. Il tutto per ispirare la nostra clientela internazionale e al tempo stesso mostrare il potenziale dei nostri prodotti”. L’impatto della proposta di Itar presentata in questa forma colpisce nel segno: minuteria metallica e pietre occhieggiano da riquadri ispirazionali; la plastica disegna una rete di colori tra fasce e fascette che avvolgono la cornice e si intrecciano al suo interno; una sinfonia di gambe veste i calzini che sono ormai diventati grandi protagonisti delle ultime stagioni della moda; termoformature disegnano texture trendy e giochi di luce… “E’ quello che sappiamo fare meglio – prosegue Luca Tacchetti – raccontare la nostra storia e il nostro catalogo in modo creativo. Ma anche dare una risposta personalizzata ai nostri clienti: grazie alle competenze tecniche che abbiamo acquisito nella nostra quasi quarantennale storia, siamo in grado di accompagnarli nella scelta dell’articolo ideale per le loro esigenze, oppure di realizzare prodotti in esclusiva”. Innovazione, ricerca e anticipazione dei trend: la gamma dei prodotti di Itar è sempre soggetta ad una continua evoluzione: gli accessori metallici puntano su declinazioni pop, rock, chic e classy. La pelliccia protagonista di eleganza e status symbol viene reinterpretata con lavorazioni artigianali, intrecci, intarsi e tinture. I ricami propongono fantasie con dettagli pregiati. Il pvc offre elementi fashion che ben si coniugano con la pelle. Ricerca e creatività caratterizzano le termoformature in un mix affascinante di artigianalità e tecnologia che crea texture diverse, giochi di luce, disegni personalizzati, inserti. Il mondo socks spazia dalle scarpe col tacco alle sneaker, per arrivare anche ai sandali… Innovazione e ricerca sono la spinta quotidiana di Itar, valori che permettono di rispondere ai desiderata dei clienti, ma anche di valorizzare le loro proposte grazie ad una attenta consulenza. Una attenzione che è anche rivolta allo sviluppo di prodotti personalizzati, esclusivi.


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IN BRIEF

Gruppo Mastrotto Express now also for shoes and bags Gruppo Mastrotto, a leading Italian company for more than 60 years in leather production, presented at Lineapelle Gruppo Mastrotto Express, the world’s largest logistic hub of leather ready for delivery. The revolutionary service able to meet rapidly designers’ and producers’ requests, which are more and more connected to a ready-to-buy logic. Thanks to a logistic hub that is unique in the world and that extends over 2 kilometers of shelves with 300,000 square meters of leather and over 1,200 colours, divided in more than 25 collections, the service makes it possible to fulfil orders of leather supplies – also in small quantities – in any part of the globe within 48 hours. The service of Gruppo Mastrotto is highly transversal and covers all activity sectors such as leather goods, footwear, automotive, furniture, clothing, nautical and aviation. To the Gruppo Mastrotto Express collections are added two new lines dedicated to the footwear sector and the leather goods sector. It is Peggy Colors, a half bovine leather line characterized by fine pebble grain and made up of 45 new colours, and Shimmer Colors, a soft half bovine leather collection with laminated pebble grain with 18 new colours. • Gruppo Mastrotto, azienda italiana leader mondiale da oltre 60 anni nella produzione delle pelli, ha presentato a Lineapelle Gruppo Mastrotto Express, il più grande hub logistico al mondo di pelle in pronta consegna. Il rivoluzionario servizio in grado di rispondere velocemente alle richieste di designer e produttori, sempre più legate ad una logica di ready to buy. Grazie a un polo logistico unico al mondo che si estende su 2 chilometri di scaffali con 300.000 metri quadrati di pelle e oltre 1.200 colori, suddivisi in più di 25 collezioni, il servizio permette di evadere ordini di forniture di pelle - anche in piccole quantità - in qualunque parte del globo entro 48 ore. Il servizio di Gruppo Mastrotto è altamente trasversale e si rivolge a tutti i settori di attività come pelletteria, calzatura, automotive, arredamento, abbigliamento, nautica e aviazione. Alle collezioni di Gruppo Mastrotto Express attualmente disponibili si aggiungono due nuove linee dedicate ai settori della calzatura e della pelletteria. Si tratta di Peggy Colors, una linea mezza bovina caratterizzata dalla grana dollarino e composta da 45 nuovi colori, e di Shimmer Colors, una collezione morbida mezza bovina con grana dollaro laminata con 18 nuove tonalità.

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Vibram Bubble Design At Lineapelle At Lineapelle, Vibram presented the Bubble Design, companies based an evolved concept of sole with a mix of lightness and in Macerata volume, proposed for lifestyle footwear collections. The sole concept is available in two versions – Vibram were succeful Cusco and Vibram B SNEAK – which interpret the “bubble” concept in the midsole, designing a volume with “air bubbles” that reduces the weight of the sole and creates a sinuous movement, with an absolutely unique and attractive tessellation design. the game of full and empty spaces contributes to giving a perception of “suspension” in terms of cushioning and air passage. The B SNEAK sole ensures comfort and lightness, taking advantage of the cushioning and softness of the lines of the Bubble Design. The Vibram Cusco enters into the trail and outdoor world with a bold and polygonal design. The midsole, with higher elements than B SNEAK, has a semi-hollowed structure that provides extra cushioning and gives an unconventional look. • Vibram ha presentato a Lineapelle il Bubble Design, un concept evoluto di suola, mix di leggerezza e volume, proposto per le collezioni di calzature lifestyle. Il concept si declina in due versioni di suole, Vibram Cusco e Vibram B SNEAK, che interpretano il concept di “bubble” nell’intersuola, disegnando un volume a “bolle d’aria” che riduce il peso della suola e crea un movimento sinuoso, con un design della tassellatura assolutamente unico e accattivante. I giochi di pieni e vuoti contribuiscono a conferire una percezione di “sospensione” in termini di cushioning e passaggio dell’aria. La B SNEAK assicura comfort e leggerezza che risaltano nella suola capace di sfruttare i vantaggi di cushioning e morbidezza delle linee del Bubble Design. Con Vibram Cusco si sconfina nel mondo trail e outdoor con un design aggressivo e poligonale. L’ intersuola, con elementi più alti rispetto a B SNEAK, presenta sempre una struttura semi-cava che favorisce cushioning e conferisce un look non convenzionale.

Lineapelle is a fundamental event for companies in the Macerata area, where manufacturers of footwear bottoms (soles made of leather, rubber, polyurethane and other materials providing work for over 5000 employees), factories, machinery and software producers, tanneries and chemical companies, fabric manufacturers, service providers operate. Ruggero Ruggeri, president of Confindustria Macerata/Footwear Components Section, who has been attending the fair for over 40 years with the IPR company of Civitanova Marche said: “Even if we expected more foreign customers, the event remains the international point of reference for a sector that at this moment, with difficulty but also with a lot of energy, is facing epochal changes, investing in innovation, in the search for new materials and in different market approaches”. According to Ruggeri, the only flaw concerns the dates of the fair which “should be posteponed by one month - as we have been asking organisers for over 15 years - in order to respond more punctually and effectively to the requests of our customers who, in the current dates, during the fairs of finished products are still busy with the presentation of the samples”. • Lineapelle è una manifestazione fondamentale per le aziende del territorio di Macerata, dove operano produttori di fondi per calzature (suole in cuoio, gomma, poliuretano e altri materiali con oltre 5000 addetti), tacchifici, produttori di macchinari e software, concerie, aziende chimiche, produttori di tessuti, fornitori di servizi. Ruggero Ruggeri, Presidente della Sezione Componenti per calzature di Confindustria Macerata, presente da oltre 40 anni con l’azienda IPR di Civitanova Marche ha dichiarato: “Anche se ci si aspettava qualche cliente straniero in più, la manifestazione rimane il punto di riferimento internazionale di un settore che in questo momento, con difficoltà ma anche con molta energia, sta fronteggiando cambiamenti epocali, investendo in innovazione, nella ricerca di nuovi materiali e di differenti approcci con il mercato”. L’unica pecca, sempre secondo Ruggeri, riguarda le date della fiera che “dovrebbero slittare di un mese – come chiediamo da oltre 15 anni agli organizzatori – al fine di rispondere con maggiore puntualità ed efficacia alle richieste della nostra clientela che, nelle attuali date, è ancora coinvolta nella presentazione dei campionari durante le fiere di prodotto finito”.


I ND USTRI E CH MI C H E FORESTA L I 115


NEWS

High performance with the WaxCoat finish by Serafini WITH A NUMBER OF SUCCESSFUL YEARS BEHIND IT IN THE SECTOR OF SUPPORT MATERIALS AND ADHESIVE TAPES FOR FOOTWEAR, LEATHER GOODS, AND LEATHER APPAREL, THE COMPANY FROM CIVITANOVA MARCHE PROPOSED A NEW FINISHING PROCESS AT LINEAPELLE, WHICH IS ESPECIALLY SUITED TO MICROFIBER Present for many years on the market and today among the leading realities in the sector dedicated to support materials and adhesive tapes for footwear, leather goods, and leather apparel, Serafini participated in the last edition of Lineapelle with different product innovations, which included in particular its special WaxCoat treatment. This exclusive finishing process can be applied to various kinds of support materials, but is especially effective on microfiber, since it cancels out the negative features typical of this material, while maintaining unaltered the pleasurably soft hand and rounded feel. WaxCoat, in fact, cuts back on hydrophilicity, which is the support’s power of absorption, thereby limiting the different problems associated with it, which might arise during the phase of bonding. WaxCoat also serves as a ‘primer barierante’, diminishing the quantity of adhesive used in relation to the staying and sealing powers, to the extent that in some cases it has been possible to guarantee an excellent bond even with the adhesive applied to only one side. Another important property is the product’s ability to maintain the dimensions of the shape, thus avoiding the stretching out or shrinking that is so common to the processes used with certain kinds of support. For these reasons, WaxCoat is especially useful in the field of leather goods, where the size tolerance is very low, making the process of fleshing the hides easier.

Alte performance con il trattamento WaxCoat di Serafini DA ANNI PRESENTE CON SUCCESSO NEL SETTORE DEI MATERIALI DA SOSTEGNO E DEI NASTRI ADESIVI PER CALZATURA, PELLETTERIA E ABBIGLIAMENTO IN PELLE, L’AZIENDA DI CIVITANOVA MARCHE HA PROPOSTO A LINEAPELLE UN NUOVO PROCESSO DI FINISSAGGIO, PARTICOLARMENTE INDICATO SULLA MICROFIBRA Da anni presente sul mercato e oggi tra le realtà leader nel settore dei materiali di sostegno e dei nastri adesivi per calzatura, pelletteria e abbigliamento in pelle, Serafini ha partecipato alla scorsa edizione di Lineapelle con diverse novità di prodotto tra cui spicca il trattamento WaxCoat. Si tratta di un esclusivo processo di finissaggio che può essere eseguito su svariati supporti, ma che risulta particolarmente indicato sulla microfibra in quanto elimina quelle caratteristiche negative insite nel materiale stesso, mantenendone inalterata la piacevole mano morbida e rotonda. WaxCoat, infatti, riduce l’idrofilia, cioè il potere di assorbenza del supporto, limitando così i diversi problemi correlati che si possono verificare durante la fase d’incollaggio. WaxCoat funge, inoltre, da ‘primer barierante’, diminuendo la quantità di adesivo impiegata a parità di tenuta, tanto che in alcuni casi si è riusciti ad avere un’ottima aderenza delle superfici anche applicando il collante su un solo lato. Altra proprietà importante da sottolineare è la capacità del prodotto di mantenere la dimensionalità della forma, evitando così gli allungamenti o i restringimenti tanto frequenti nelle lavorazioni con certi tipi di supporto. Per tali ragioni, WaxCoat trova particolare utilità d’impiego nell’ambito della pelletteria, dove si lavora con tolleranze dimensionali molto basse, rendendo più facile l’operazione di scarnitura.

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CORPL AST

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NEWS

Sammi Export: a new future vision AT THE LAST EDITION OF LINEAPELLE, THE COMPANY FROM TORRITA DI SIENA (SI), WHICH HAS BEEN SPECIALIZED FOR MORE THAN 50 YEARS IN THE PRODUCTION OF ACCESSORIES FOR FOOTWEAR AND LEATHER GOODS, PRESENTED TWO NEW PRODUCTS THAT ARE DESTINED FOR SUCCESS: WINCH AND NBS For Sammi Export, the February 2019 edition of Lineapelle represented the opportunity to give substance to the promises of renewal made in the previous months: a moment requiring great efforts by the historic company, which led to a surge in new product offerings on every level, allowing it to forge the way towards new opportunities and unusual scenarios. Highlighting this is the great success of the two newly launched products, which were presented at the fair by Sammi: the WINCH Lacing System with special dial and the NBS new block system. Suspended between the worlds of fashion and sports, WINCH and NBS were two of the leading protagonists of the event, meeting up with the approval and great interest of visitors, enhanced by the innovative stand layout designed by Bertone Design. WINCH and NBS represent an important signal of Sammi to the footwear industry, which is going through a moment of great transformation and dictating the new terms of innovation of which Sammi is determined to become a primary leader.

PICTURED ABOVE: THE SAMMI EXPORT STAND BY BERTONE DESIGN. PICTURED BELOW AND TO THE LEFT: NBS. PICTURED BELOW AND TO THE RIGHT: WINCH IN ALTO: LO STAND SAMMI EXPORT BY BERTONE DESIGN. IN BASSO A SINISTRA: NBS. IN BASSO A DESTRA: WINCH

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Sammi Export: una nuova visione del futuro ALLA SCORSA EDIZIONE DI LINEAPELLE, L’AZIENDA DI TORRITA DI SIENA (SI), SPECIALIZZATA DA OLTRE 50 ANNI NELLA PRODUZIONE DI ACCESSORI PER CALZATURE E PELLETTERIA, HA PRESENTATO DUE NUOVI PRODOTTI DI SICURO SUCCESSO: WINCH E NBS Lineapelle di febbraio 2019 ha rappresentato per Sammi Export l’opportunità di dare concretezza alle promesse di rinnovamento fatte nei mesi precedenti: un momento della storia aziendale impegnativo, ma che ha portato una ventata di novità ad ogni livello e che ha permesso di aprire prospettive e scenari inconsueti. A dimostrazione di ciò, il grande successo del lancio dei due nuovi prodotti presentati in fiera da Sammi: WINCH Lacing System, il rotore, e NBS il blocca laccio. Sospesi tra il mondo del fashion e dello sport, WINCH e NBS sono stati i due grandi protagonisti della manifestazione, dove hanno riscosso consensi e grande interesse, incorniciati e valorizzati nell’innovativo stand firmato Bertone Design. WINCH e NBS rappresentano un importante segnale che Sammi manda al settore calzaturiero, che sta vivendo un momento di grande trasformazione e che detta i termini d’innovazione entro i quali l’azienda ha intenzione di esserne un interprete primario.


BA RTOL I 119


IN BRIEF

Micro-Pak Limited presents MPX2TM Polybags These special bags are realised with an innovative anti-microbial technology that helps prevent the growth and spread of mould and bacteria on footwear, bags, clothing, accessories, and other products. Testing conducted by third-party labs have shown how MPX2TM Polybags can reduce the proliferation of E. coli bacteria and Staphylococcus aureus by 99.99% for 24 hours, while also effectively eliminating Asperigillus niger, which is one of the most common moulds found in consumer goods. MPX2TM Polybags are sold in sealed packages, come in a variety of sizes, and are easy to use with the finished product simply inserted into the polybag at the time of final packing. • Si tratta di speciali sacchetti realizzati con una tecnologia innovativa antimicrobica che aiuta a prevenire lo sviluppo e la proliferazione di muffe e batteri su calzature, borse, abiti, accessori e altro. Test condotti da istituti terzi hanno, ad esempio, dimostrato che MPX2TM Plybags può ridurre la proliferazione del batterio E. coli e dello Staphylococcus aureus del 99,99% per 24 ore, ma è efficace anche nell’eliminazione della Asperigillus niger, che è una delle muffe più comuni nei beni di consumo. MPX2TM Polybags è venduto in imballaggi sigillati e in diverse misure ed è facile da usare, semplicemente inserendo il prodotto finale nel sacchetto al momento del confezionamento.

From leather to the heart, a book for the Gruppo Mastrotto’s history Sixty stories, as many as the years of life of the Gruppo Mastrotto, the important tannery among the first in Europe and in the world, make up a business novel that traces the leitmotif of this “multinational pocketbook”, narrating the most significant stages and the most interesting anecdotes. Each chapter corresponds to a - human or professional – experience in which any reader will recognise himself. A good, as well as interesting book accompanied by a fascinating photographic diary. • Sessanta storie, tante quante gli anni di vita del Gruppo Mastrotto, l’importante conceria tra le prime in Europa e nel mondo, compongono un romanzo d’impresa che ripercorre il filo rosso di questa “multinazionale tascabile”, narrandone le tappe più significative e gli aneddoti più interessanti. A ogni capitolo corrisponde un’esperienza – umana o professionale – in cui ciascun tipo di lettore si riconoscerà. Un bel libro, oltre che interessante, corredato da un affascinante diario fotografico.

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IPR


IN BRIEF

Eurelle Pet by Lanificio Natura by Texon Italia… Biorel by Tecno-Gi: Bigagli: coloured, only natural fibres the new biodegradable Decades of experience and research in the field of materials transformable but heel counter for the production of footwear have allowed Texon Italia For a number of years, Tecno-Gi has dedicated itself above all ‘green’ to propose the Natura range, a system of natural and Among the products the company intends to focus more on in the future, since it is especially in line with the eco and green trends that are increasingly taking over society, is Eurelle Pet, the line of felts made from recycled plastic bottles. In addition to being eco-friendly, Eurelle Pet is coloured, resistant, transformable, breathable and rawcut. A product that represents the answer of Lanificio Bigagli to the demand for environmental protection, as confirmed by its upcoming Global Recycle Standard (GRS) certification that values recycled materials obtained with respect for environmental and social criteria in all the phases of the productive supply chain.

highly performing products, to the footwear market. Expression of the qualitative features of pure cellulose cotton composite fibres, Natura represents a noble and highly versatile material, as well as an alternative to leather, with the possibility of becoming an important marketing instrument. Among the technical characteristics defining it are its high level of flexibility, thanks to the compact structure of the fibres, along with breathability, a high capacity to absorb liquids, resistance to wear-and-tear, and antibacterial properties. Unlike leather, the friction of the foot’s movement does not turn it black and it is lighter weight.

to creating and experimenting with new eco-friendly product lines (using raw materials from renewable and recycled ones sources). In particular, Biorel represents the most recent result of the ‘green’ commitment made by this company from Borgolavezzaro (NO): a line made up by completely biodegradable materials, with International Regulations EN 13432 and ASTM D 6400 certifications. Inside the shoe, Biorel is capable of uniting properties of biodegradability with the features of the very best materials used in heel counters like durability, comfort, and the ability to maintain its shape. Biorel is also easy to work with at low temperatures and stands out for its excellent open-time.

• Tra i prodotti su cui l’azienda intende maggiormente puntare in futuro, in quanto particolarmente in linea con i trend eco e green sempre più dominanti nella società, spicca Eurelle Pet, la linea di feltri la cui materia prima è derivata dal riciclo di bottiglie di plastica. Oltre che ecofriendly, Eurelle Pet è colorato, resistente, trasformabile, traspirante e raw-cut. Un prodotto che rappresenta la risposta di Lanificio Bigagli a tutela dell’ambiente, come confermato dall’imminente ottenimento della certificazione Global Recycle Standard (GRS) che valorizza i materiali da riciclo ottenuti nel rispetto di criteri ambientali e sociali estesi a tutte le fasi della filiera produttiva.

• Decenni di esperienza e ricerca nel campo dei materiali per la fabbricazione di calzature hanno permesso a Texon Italia di proporre al mercato calzaturiero la gamma Natura, un sistema di prodotti naturali altamente performanti. Espressione delle caratteristiche qualitative dei compositi in fibra di pura cellulosa di cotone, Natura rappresenta un materiale nobile di elevata versatilità e alternativo al cuoio, in grado di diventare un’importante leva di marketing. Tra le caratteristiche tecniche che lo contraddistinguono ci sono l’elevata flessibilità data dalla struttura compatta delle fibre, la traspirabilità e un’alta capacità di assorbire i liquidi, la resistenza all’usura e l’antibattericità. A differenza del cuoio, inoltre, non annerisce con lo sfregamento del piede ed è più leggero.

• Da diversi anni Tecno-Gi si dedica alla formulazione e alla sperimentazione di nuove linee di prodotti eco-compatibili (utilizzando materie prime da fonti rinnovabili) e riciclabili. In particolare, Biorel rappresenta il risultato più recente di questo impegno ‘green’ dell’azienda di Borgolavezzaro (NO): una linea composta da materiali completamente biodegradabili certificati International Regulations EN 13432 e ASTM D 6400. All’interno della calzatura, Biorel è così in grado di unire proprietà di biodegradabilità con le caratteristiche dei migliori materiali per contrafforti quali durabilità, comfort e ritenzione della forma. Biorel è, inoltre, facile da lavorare alle basse temperature e si contraddistingue per l’open-time ottimale.

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Technology & Innovation

2019


FAIRS

SIMAC TANNING TECH, good despite everything THE FAIR DEDICATED TO TECHNOLOGICAL INNOVATION FOR FOOTWEAR AND LEATHER GOODS ENDED THE 2019 EDITION IN CONTRAST WITH THE INTERNATIONAL ECONOMIC SITUATION The large turnout of visitors, at record levels of February 2018, and the very clear ideas about the machines and technologies to be searched by visitors to the 322 exhibiting companies, allowed SIMAC TANNING TECH to go beyond anticipations and meet the expectations. An excellent feedback came also from the 160 operators, part of foreign delegations, invited to visit the event thanks to the support and collaboration started with ICE Agenzia. Operators from Bosnia and Herzegovina, China, Egypt, Kenya, India, Indonesia, Iran, Morocco, Mexico, Pakistan, Palestine, Poland, Romania, Russia, Serbia, South Africa, Tunisia, Uzbekistan and Vietnam were impressed by the high level of the machines and technologies exhibited. A Chinese entrepreneur said: “In our country we have understood that the solution to remain competitive, also due to the increase in general costs, is the use of more and more efficient production systems. And we find the most innovative solutions only here in Milan at the SIMAC TANNING TECH”. Comments of the operators coming from Uzbekistan, where also thanks to public funding strong investments are made in the tanning and footwear sector, were positive. Officials of the Ministry of Industry of Vietnam, the second largest exporter of footwear after China, came to Italy to “study the opportunities of the new Industry 4.0 technologies”, waiting to launch ad hoc measures to facilitate the importation of innovative technologies. The hope is that the international economic framework (finance, currencies, duties) will not weaken the positivity breathed during the days of the fair.

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SIMAC TANNING TECH, bene nonostante tutto LA FIERA DEDICATA ALL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA PER CALZATURA E PELLETTERIA HA CHIUSO L’EDIZIONE 2019 IN CONTROTENDENZA RISPETTO ALLA SITUAZIONE DEL QUADRO ECONOMICO INTERNAZIONALE La grande affluenza di visitatori, ai livelli record del febbraio 2018, e le idee molto chiare sulle macchine e le tecnologie da ricercare da parte dei visitatori delle 322 aziende espositrici, hanno permesso a SIMAC TANNING TECH di andare oltre le aspettative e di soddisfare le attese. Ottimi riscontri anche da parte dei 160 operatori che facevano parte delle delegazioni estere invitate a visitare la manifestazione grazie anche al sostegno e alla collaborazione avviata con ICE Agenzia. Gli operatori provenienti da Bosnia Erzegovina, Cina, Egitto, Kenya, India, Indonesia, Iran, Marocco, Messico, Pakistan, Palestina, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Sudafrica, Tunisia, Uzbekistan e Vietnam sono rimasti impressionati dall’alto livello delle macchine e delle tecnologie esposte. Così un imprenditore cinese: “Nel nostro Paese abbiamo capito che la soluzione per restare competitivi, anche a causa dell’innalzamento dei costi generali, è l’utilizzo di sistemi di produzione sempre più performanti. E le soluzioni più innovative le troviamo solo qui a Milano a SIMAC TANNING TECH”. Positivi i commenti degli operatori dell’Uzbekistan, dove sono in atto forti investimenti, anche grazie a finanziamenti pubblici, nel settore conciario e calzaturiero. Dal Vietnam, secondo esportatore mondiale di calzature dopo la Cina, anche funzionari del Ministero dell’Industria venuti in Italia per “studiare le opportunità delle nuove tecnologie di Industria 4.0”, in attesa di varare provvedimenti ad hoc per facilitare l’import di tecnologie innovative. La speranza è che il quadro economico internazionale (finanza, valute, dazi) non fiacchi la positività respirata durante i giorni di fiera.


AE FFE MAC H IN ERY 125


INTERVIEW

Technological innovation against crises GABRIELLA MARCHIONI BOCCA, PRESIDENT OF SIMAC TANNING TECH, HIGHLIGHTS THE STRONG POINTS OF AN EVENT THAT CONTINUES TO ACHIEVE SUCCESS, DESPITE THE CRITICAL INTERNATIONAL SITUATION A general satisfaction for the fair’s performance, this is what Gabriella Marchioni Bocca, president of SIMAC TANNING TECH, perceived by the exhibitors. “The commitment to present high-performance, safe, eco-friendly systems and technologies capable of responding to any production requirement, has been awarded”. A path that the Italian industry, which represents about 50% of the world export of the sector, has started and intends to pursue with great commitment. It is no coincidence that ASSOMAC, the association that represents technology producers for the footwear and leather goods sector and for tanneries, has given life to the project ‘Supplier of Sustainable Technologies’, of which the Green Label is a concrete, voluntary and certified element by a third party to testify the impact in terms of CFP (carbon footprint) of the machines produced by the companies. “We had visitors from all over the world, not to mention Italians seriously interested in the innovations we presented”, continues Marchioni Bocca. “It seemed a lively fair, where good deals were concluded despite the not at all rosy expectations”. And indeed the SIMAC TANNING TECH of the last few years seems to be one of the very few events to hold its own positions and not to recede in respect to assaults of the various crises: “I came to the following conclusion: if you want to stay on the market you are obliged to innovate - underlines Gabriella Marchioni Bocca - and the only fair that presents concrete innovations for the footwear and leather goods sector and innovations that can really change production is SIMAC TANNING TECH. It is true that the market is cause for concern, but those who decide to fight with their helmets on need support, and in this fair they can find it. The more difficulties increase, the more technological innovation will be the best answer to the needs of the market”.

GABRIELLA MARCHIONI BOCCA, PRESIDENT OF ASSOMAC, WITH CARLO FERRO, PRESIDENT OF ICE GABRIELLA MARCHIONI BOCCA, PRESIDENTE ASSOMAC, CON CARLO FERRO, PRESIDENTE DI ICE

Innovazione tecnologica contro le crisi GABRIELLA MARCHIONI BOCCA, PRESIDENTE DI SIMAC TANNING TECH, EVIDENZIA I PUNTI FORTI DI UNA MANIFESTAZIONE CHE CONTINUA A MIETERE SUCCESSI, NONOSTANTE LA CRITICA SITUAZIONE INTERNAZIONALE Soddisfazione generale per l’andamento della fiera, questo è quanto ha percepito Gabriella Marchioni Bocca, Presidente di SIMAC TANNING TECH, dagli espositori. “È stato premiato l’impegno a presentare sistemi e tecnologie performanti, sicure, eco-compatibili e capaci di rispondere a qualsiasi esigenza produttiva”. Un percorso che l’industria italiana, che rappresenta circa il 50% dell’export mondiale del comparto, ha avviato e intende perseguire con molto impegno. Non a caso ASSOMAC, l’Associazione che rappresenta i produttori di tecnologie per la calzatura, pelletteria e conceria, ha dato vita al progetto ‘Supplier of Sustainable Technologies’, di cui Targa Verde è un elemento concreto, volontario e certificato da un ente terzo per attestare l’impatto in termini di CFP (carbon footprint) delle macchine prodotte dalle aziende. “Abbiamo avuto visitatori da ogni parte del mondo, per non parlare degli italiani seriamente interessati alle innovazioni che abbiamo presentato”, prosegue Marchioni Bocca. “Mi è sembrata una fiera frizzante, in cui si sono conclusi buoni affari nonostante le aspettative non fossero per nulla rosee”. Ed effettivamente il SIMAC TANNING TECH degli ultimi anni sembra una delle pochissime manifestazioni a tenere le proprie posizioni e a non retrocedere rispetto agli assalti delle varie crisi: “Sono giunta a una considerazione: se vuoi rimanere sul mercato sei obbligato ad innovare - sottolinea Gabriella Marchioni Bocca - e l’unica fiera che presenta innovazioni concrete per il settore calzaturiero e pellettiero, innovazioni che possono realmente cambiare la produzione è SIMAC TANNING TECH. È vero che il mercato è preoccupante, però chi decide di combattere con l’elmetto ha bisogno di supporto, e in questa fiera lo trova. Più le difficoltà aumenteranno più l’innovazione tecnologica risulterà la miglior risposta alle esigenze del mercato”.

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SA MEC


NEWS

The X Machine by Santoni S.p.A. PREMIER CIRCULAR KNITTING MACHINE MANUFACTURER SANTONI IS A PIONEER IN SEAMLESS TECHNOLOGY The seamless technology eliminates the need to cut and sew fabrics – and thereby waste – as well as speeding up finishing times and reducing labour. The fabrics obtained with Santoni high-tech knitting machines can incorporate a variety of weaves, densities and elasticities that within a single garment improve fit and support around the body/feet. In particular the Santoni X MACHINE was specially developed to create seamless, knitted footwear using a revolutionary 3D intarsia technology that maps the foot for perfect fit and form, besides offering unlimited patterns and colour combinations. The X MACHINE knits different sustainable fibres into one-piece uppers, complete with eyelets, ready for immediate application onto the sole. What’s more, each lightweight breathable upper is produced in record time per piece.

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La X Machine di Santoni S.p.A. IL PRODUTTORE DI MACCHINE CIRCOLARI PER MAGLIERIA SANTONI È IL PIONIERE DELLA TECNOLOGIA SEAMLESS La tecnologia seamless permette di non avere cuciture, elimina la necessità di tagliare e cucire i tessuti, quindi non produce scarti, velocizza i tempi di finitura e riduce la manodopera utilizzata nel processo produttivo. I tessuti ottenuti con le macchine per maglieria ad alta tecnologia Santoni possono incorporare una varietà di trame, densità ed elasticità che all’interno di un singolo indumento migliorano la vestibilità e il supporto intorno al corpo/piede. Nello specifico la X MACHINE di Santoni è stata sviluppata appositamente per creare calzature lavorate a maglia senza cuciture utilizzando una rivoluzionaria tecnologia 3D intarsia che permette una calzata perfetta e offre modelli e combinazioni di colori illimitate. La X MACHINE lavora diverse fibre sostenibili ottenendo tomaie monopezzo, complete di occhielli, pronte per l’applicazione immediata della suola. Inoltre, ogni tomaia è traspirante, leggera e viene prodotta in tempi produttivi da record.


SAN TON I


COMPANY

The Re-Evolution according to La Manuelita CRAFTSMANSHIP IS ROOTED IN KNOWLEDGE, NOT IN TOOLS. THIS PRINCIPLE GUIDES THE INNOVATION OF THE SHOE FACTORY BASED IN THE MARCHE REGION, A PIONEERING SYMBOL OF HOW THE ITALIAN LUXURY SHOE CAN EVOLVE. MADE TO ORDER AND MADE TO MEASURE ARE KEYWORDS OF THE FUTURE You feel right away something different in the landscape. Roads extending themselves in the plain and the sea that fringes the hills; the sun no longer sets like a blade, it breaks on the mountains and struggles to reach the beaches. The Marche region presents itself this GIORDANO E MANUELITA TORRESI way: a novelty, a change of perspective. It is Giordano Torresi, La Manuelita’s Project Manager, who pronounces the initial phrase/manifesto and it is him who leads us into the fascinating world of La Manuelita, a footwear company that produces luxury shoes with a skillful mix of tradition and innovation. Talking to him is a bit like reaching the hills of the Marches: you feel that something has changed, that the panorama of his horizons is very, very different from the past. “We innovate in terms of process, methodologies and structures. We apply advanced and pioneering technologies in the footwear sector, which are accompanied by a deep knowledge of tradition, of how a shoe is made and of real production issues”. The internal Research and Development Centre called: Project, has become the emblem of the company. A business unit of La Manuelita founded with the aim of creating advanced solutions for the development of footwear design, from the prototype to the sample, by engineering and automating industrial processes capable of improving the quality and reducing production costs and times through digital world applications. “To make real innovation it is important that those who think and propose it, perfectly know the traditional way of making a shoe. It must be inserted into the production world to identify the hot spots on which the renewal hammer can beat, bringing effective changes. True innovation rests on the shoulders of tradition. Innovating does not mean alienating what is behind you, but evolving what already exists, redesigning processes without fear. Innovating means doing exactly the same things as before, by improving quality and efficiency”.

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What is the real challenge of your ambitious project? “Making robots work even on women’s 110 heels: automation is not just intended for sport shoes. It is actually the women’s luxury footwear sector, which requires millimetre precision, to be able to better exploit the advantages of digital and more advanced machinery. To do this, of course you will also need to rethink some parts of the production process and component engineering. But this is an inevitable process that luxury productions have been facing for some years now. In our segment there is already a utmost attention towards industrialisation to ensure quality consistency. And on this fact technological innovation can play a key role. Why, then, does not everyone look to innovation with the same interest? “Maybe because it means changing what one has been doing ever since and that has been successful in the past. But we are not obliged by law to keep everything about tradition. Maybe it’s worth changing whatever does not bring added value. To us, automation does not mean automating everything, but growing and enhancing craftsmanship”. Any successful organisational innovation of yours? “We have changed the way of organising the conveyor system and quality control in the factory: in our company it’s the person’s wisdom that determines the time to dedicate to each phase, not a rhythm imposed by an automatic conveyor system. Furthermore, we have highly increased the number of in line quality controls by decoupling the phases and checking more often that the shoe is perfect in its production processing”. Where do you start from when you renovate a shoe factory? “In our opinion, a fundamental starting point is the 3D design of the shoe and its components. To us, this meant being able to activate many virtuous paths: the 3D design carried out within La Manuelita allowed our suppliers, especially those of bottom components, to work in parallel gaining thus time in technical development without neglecting the quality. The 3D design of metal accessories allows us to create prototypes with 3D printing and see them on shoes without having to invest in a new mould. We have even built tools for industrialisation and quality control using 3D printing. Finally, threedimensional design allows us to interact with both B2B and B2C customers, using augmented reality renderings and applications. Today we are able to find defects in a shoe without being physically in the same room with designers


LA MANUELITA

La Ri-Evoluzione secondo La Manuelita L’ARTIGIANALITÀ È RADICATA NELLE CONOSCENZE, NON NEGLI STRUMENTI. QUESTO PRINCIPIO GUIDA L’INNOVAZIONE DEL CALZATURIFICIO MARCHIGIANO, SIMBOLO PIONIERISTICO DI COME POTRÀ EVOLVERE LA SCARPA DI LUSSO ITALIANA. MADE TO ORDER E MADE TO MEASURE LE PAROLE CHIAVE DEL FUTURO Percepisci subito qualcosa di diverso nel paesaggio. Dopo strade distese in pianura, il mare frange le colline; il sole non cala più come una lama, si spezza sui monti e fatica a raggiungere le spiagge. Le Marche si presentano così: una novità, un cambio di prospettiva. È Giordano Torresi, Project Manager di La Manuelita, a pronunciare la frase/ manifesto iniziale ed è lui a condurci nell’affascinante mondo de La Manuelita, azienda calzaturiera che realizza calzature di lusso con un mix sapiente di tradizione e innovazione. Parlare con lui è un po’ come arrivare fra i colli marchigiani: senti che qualcosa è cambiato, che il panorama dei suoi orizzonti è molto, molto diverso dal passato. “Innoviamo in termini di processo, metodologie e strutture. Applichiamo tecnologie evolute e pionieristiche nell’ambito calzaturiero, che si accompagnano a una profonda conoscenza della tradizione, di come si costruisce una scarpa e delle reali problematiche produttive”. Emblema dell’azienda è diventato proprio il Centro di Ricerca e Progettazione interno, denominato: Progetto. Una business unit di La Manuelita fondata con l’obiettivo di ideare soluzioni avanzate per lo sviluppo della progettazione della calzatura, dal prototipo al campione, ingegnerizzando e automatizzando attraverso l’applicazione del mondo digitale, i processi industriali, capaci di migliorare la qualità, e ridurre costi e tempi di produzione. “Per fare vera innovazione è importante che chi la pensa e la propone conosca perfettamente il modo tradizionale di costruire una scarpa. Deve essere innestato nel mondo della produzione per individuare i punti roventi su cui può battere il martello del rinnovamento portando efficace novità. La vera innovazione poggia sulle spalle della tradizione. Innovare non significa fare terra bruciata di quanto è alle spalle, bensì evolvere ciò che già esiste, ripensare i processi senza timore. Innovare significa fare esattamente le stesse cose necessarie un tempo, migliorandone la qualità e l’efficienza”. Qual è la vera sfida di questo vostro ambizioso progetto? “Far lavorare i robot anche sui modelli da donna tacco 110: l’automazione non è solo per la scarpa sportiva. Anzi, sono proprio le calzature femminili del lusso, che richiedono precisione millimetrica, a poter meglio sfruttare i vantaggi del digitale e dei macchinari più avanzati. Certo, per farlo, devi ripensare anche alcune parti del processo produttivo e dell’ingegneria dei componenti. Ma questo è un processo inevitabile che le

Whenever we innovated a process with technology, we gained time, and this allowed us to employ the dexterity of our expert craftsmen in embellishing shoes with some details a machine will never be able to performe. Ogni volta che abbiamo innovato un processo con la tecnologia, abbiamo guadagnato tempo e questo ci ha permesso di spendere la manualità dei nostri artigiani esperti per impreziosire le scarpe con qualche dettaglio che le macchine non saranno mai in grado di realizzare.

produzioni del lusso stanno affrontando già da alcuni anni. C’è già nel nostro segmento una attenzione maniacale all’industrializzazione che assicuri consistenza nella qualità. E su questo l’innovazione tecnologica può giocare un ruolo chiave. Perché, allora, non tutti guardano all’innovazione con lo stesso interesse? “Forse perché significa cambiare quello che si è fatto per tanti anni e che ha avuto successo nel passato. Ma della tradizione non bisogna conservare tutto per legge. Ciò che oggi non porta valore aggiunto forse vale la pena cambiarlo. Innovazione, per noi, non significa rendere tutto automatico, ma crescere e valorizzare il sapore del lavoro artigianale”. Qualche vostra innovazione organizzativa che ha avuto successo? “Abbiamo cambiato il modo di organizzare la manovia e il controllo della qualità in fabbrica: da noi è la sapienza della persona che determina il tempo da dedicare a ciascuna fase, non un ritmo imposto da una manovia automatica. Inoltre, abbiamo aumentato di tanto il numero di controlli qualità in linea disaccoppiando le fasi e verificando più spesso che la scarpa sia perfetta nel suo procedere lungo la produzione”. Da cosa ha senso partire per rinnovare un calzaturificio? “A nostro avviso un punto di partenza fondamentale è la progettazione in 3D della scarpa e dei suoi componenti. Per noi questo ha voluto dire poter attivare tanti percorsi virtuosi: la progettazione 3D realizzata all’interno de La Manuelita ha permesso ai nostri fornitori, specialmente quelli dei componenti del fondo, di lavorare in parallelo e dunque guadagnare tempo nello sviluppo tecnico senza fare sconti alla qualità. La progettazione 3D degli accessori metallici ci permette di realizzare prototipi con la stampa 3D e vederli sulle scarpe senza TECHNOLOGY & INNOVATION 1 3 1


LA MANUELITA

and technicians of the companies that work with us. Digitising the work is fundamental to us: today our factory can be integrated with the PLM systems of our customers and this allows us to offer customers a service level that goes far beyond the product we produce for them”. Are people working in the sector ready for this revolution? “Innovating and digitising means creating new roles in the company. On the one hand, striving for innovation allows us to attract talented people to work with us. On the other hand it allows us to improve the work of those who have been working with us for years and in this way we make sure that the key skills that are needed to keep the quality level remain high in our company. However, we must be aware that some skills are not easily found on the labour market, especially in the footwear industry. For this reason we are creating a shoe academy within the Bartolucci palace, in the historic centre of Sant’Elpidio. The goal is to train 3D footwear designers or engineers to apply robotics to footwear, that is those figures we already need and that we hope will find employment in other factories of the district in the future”. Is this a possible route also for SMEs? “We believe that this type of innovation is a viable route even for small and medium-sized Italian companies and a good opportunity to maintain what we do best, that is, quality shoes, preserving a margin that allows us to grow and make our companies sustainable. Our dream is to bring to Italy processes that are currently produced abroad and this is only possible if we find the way to enhance our strengths and at the same time offer our customers quality products and services at reasonable costs”. What is more urgent for this to happen? “We need start-up incubators to develop concrete ideas based on the needs of the factory. We need a strong connection between footwear companies to develop innovative, pre-competitive common tools and connections with companies in other sectors that already operate on certain issues (such as the automotive sector). We need a cultural change that pushes seniors to risk and young people to return to the conveyor system. Let everyone understand that the next future is actually an advanced technological workshop. If in the past they used to tell us: ‘If you don’t study you’ll end up working in a factory’, today the time has come to say: ‘Study, in order to work in a factory’”.

La Manuelita has been producing high-end women’s shoes for prestigious fashion houses worldwide since 1973. The shoe factory in Grottazzolina, in the province of Fermo, the heart of the Marche footwear district, is today entrusted to the second entrepreneurial generation represented by Manuelita and Giordano Torresi, who lived their childhood in a purely “analogic” period and who preserve the resourcefulness of those who are used to build their future with their own hands, accompanying it with the enthusiasm and speed that characterises the digital age. La Manuelita has also launched the first private-label collection “Giordano Torresi”, luxury women’s shoes characterised by an exclusive service: the possibility to “personalise” their product by the customer who can, thanks to an exclusive digital configurator, choose materials, leathers, colours, heels and place her initials on the finished product.

Dal 1973 La Manuelita realizza calzature donna di alta gamma per prestigiose maison della moda mondiale. Il calzaturificio di Grottazzolina, in provincia di Fermo, cuore del distretto calzaturiero marchigiano, è oggi affidata alla seconda generazione imprenditoriale rappresentata da Manuelita e Giordano Torresi, che hanno vissuto la propria infanzia in un periodo prettamente “analogico” e che conservano l’intraprendenza di chi è abituato a costruire con le proprie mani il proprio futuro accompagnandolo con l’entusiasmo e la velocità che contraddistinguono l’era digitale. La Manuelita ha anche lanciato la prima collezione private-label “Giordano Torresi”, calzature donna lusso caratterizzate da un servizio esclusivo: la possibilità di “personalizzare” il proprio prodotto da parte della cliente che può, grazie ad un esclusivo configuratore digitale, scegliere materiali, pellami, colori, tacco ed apporre le proprie iniziali sul prodotto finito. 1 3 2 TECHNOLOGY & INNOVATION

aver dovuto investire in un nuovo stampo. Abbiamo persino costruito strumenti per l’industrializzazione e il controllo qualità usando la stampa 3D. Infine la progettazione tridimensionale ci permette di interagire con i nostri clienti, sia B2B sia B2C utilizzando rendering e applicazioni di realtà aumentata. Oggi siamo in grado di sdifettare una calzatura senza essere fisicamente nella stessa stanza con gli stilisti e i tecnici delle aziende che collaborano con noi. Digitalizzare il lavoro è fondamentale per noi: oggi la nostra fabbrica si può integrare con i sistemi PLM dei nostri clienti e questo ci permette di offrire ai clienti un livello di servizio che va ben al di là del prodotto che produciamo per loro”. Le persone che lavorano nel settore sono pronte a questa rivoluzione? “Innovare e digitalizzare significa creare nuovi ruoli in azienda. Da una parte avere una tensione all’innovazione ci permette di attrarre persone di talento a lavorare con noi. D’altra parte ci permette di migliorare il lavoro di chi già da anni collabora con noi e in questo modo assicurarci che le competenze chiave che servono per mantenere alto il livello qualitativo restino a lavorare nella nostra azienda. Dobbiamo però essere consapevoli che alcune competenze non sono facilmente reperibili sul mercato del lavoro soprattutto nell’industria della calzatura. Per questo motivo stiamo creando un’Academy della calzatura all’interno di palazzo Bartolucci, nel centro storico di Sant’Elpidio. L’obiettivo è quello di formare gli ingegneri della robotica applicata alla calzatura o i designer 3D della calzatura, cioè quelle figure di cui noi abbiamo già bisogno e che in futuro ci auguriamo possano trovare impiego anche nelle altre fabbriche del distretto”. Questa è una strada possibile anche per le PMI? “Riteniamo che questo tipo di innovazione sia una strada percorribile anche per le piccole e medie aziende italiane ed è una buona opportunità per mantenere quello che sappiamo fare meglio, cioè le scarpe di qualità, preservando una marginalità che ci consenta di crescere e di rendere sostenibili le nostre aziende. Il nostro sogno è quello di riportare in Italia anche lavorazioni attualmente prodotte all’estero e questo è possibile solo se troviamo il modo di valorizzare i nostri punti di forza e allo stesso tempo offrire ai nostri clienti prodotti e servizi di qualità a dei costi ragionevoli”. Cosa è più urgente perché ciò avvenga? “Servono incubatori di start-up per sviluppare idee concrete a partire dalle esigenze della fabbrica. Serve una forte connessione fra le aziende calzaturiere per sviluppare strumenti comuni innovativi, pre-competitivi, e connessioni con aziende di altri settori che già operano su certe tematiche (come l’automotive). Serve un cambio culturale che spinga i senior a rischiare e i giovani a tornare in manovia. Che faccia comprendere a tutti che la manovia del futuro prossimo è in realtà un laboratorio artigianale di livello tecnologico avanzato. Se un tempo ci dicevano: ‘Se non hai voglia di studiare ti mando in fabbrica’, oggi è venuto il momento di dire: ‘Studia, per andare in fabbrica’”.

Watch the interview to Giordano Torresi: http://bit.ly/lamanuel


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NEWS

Comelz and the prototyping of the future WITH CALIGOLA STYLE, THE COMPANY OFFERS A SIMPLE SOLUTION, TO BE INTEGRATED WITH 2D CAD, TO SAVE TIME AND RESOURCES DURING THE COMPLEX PROTOTYPE DEVELOPMENT PHASE, IMPROVING THE INTERACTION BETWEEN STYLE DEPARTMENT AND MODEL MAKER Comelz has never had a 3D CAD in its price list. Today it decides to enter the three dimensional world, but with a very pragmatic approach, starting from the concrete needs of the sector, to develop a technology that is of real help and that practically solves some customer issues. In fact, after extensive market research in small and large style offices in the footwear sector, Comelz decided to focus on the prototyping part. Today the stylist starts from an idea, from a drawing, often even vaguely sketched, leaving to the pattern maker the interpretation of style concepts and the responsibility of creating a last, drawing the model on it and flattening the pieces, so as to reach to the first physical ‘prototype’ to be shown to the customer. It is precisely in the subsequent phase of analysis and approval of the various prototypes that a great deal of time is lost, sometimes even throwing away some of the initial ideas, thus wasting materials and energy. Caligola Style was born with the aim of optimising this processing phase, allowing those who create the 2D model on CAD, to have a technology capable of communicating with the stylist with very little effort and reaching the validation of the model without realising a real physical prototype. Basically, the pattern maker does nothing more than create his own 2D pieces on the CAD, as he has always done, except that instead of sending them to the cutting machine, with Caligola Style he generates a three-dimensional pre-

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view of the prototype, dressed in photorealistically rendered materials. In very short time he launches the fine-tuning and approval phase. A system that facilitates, therefore, the crucial collaboration between the style office/pattern maker and that provides both simple and practical tools, such as the possibility to insert notes directly on the virtual 3D model and keep track of the various information and conversations regarding the model. The aim is to select and perfect the desired styles in advance and without unnecessary efforts, to then, in any case, create a physical prototype that will represent, however, an already very advanced phase of the model. The software runs on the most widespread platform in the world, Internet browsers, thus eliminating all the frictions linked to the traditional ways of software distribution: the style office can view the virtual prototype simply by clicking on a link sent by e-mail by the pattern maker. Comelz deliberately did not introduce a new work tool, but upgraded the existing Caligola CAD, to improve a specific problem such as the one concerning the development cycle of a prototype. The software will be available to a limited set of selected customers starting from 2020. To request information and enter the waiting list, you can leave your contacts via the form: http://dvlr.it/clsy


COMELZ

Comelz e la prototipazione del futuro CON CALIGOLA STYLE L’AZIENDA PROPONE UNA SOLUZIONE SEMPLICE, DA INTEGRARE AL CAD 2D, PER RISPARMIARE TEMPO E RISORSE DURANTE LA COMPLESSA FASE DI SVILUPPO PROTOTIPI, MIGLIORANDO L’INTERAZIONE FRA UFFICIO STILE E MODELLISTA Comelz non ha mai avuto un CAD 3D nel suo listino. Oggi decide di entrare nel mondo della terza dimensione, ma con un approccio molto pragmatico, partendo dalle esigenze concrete del settore, per sviluppare una tecnologia che sia di effettivo aiuto e risolva praticamente alcune problematiche dei clienti. Dopo un’ampia ricerca di mercato presso piccoli e grandi uffici stile del settore calzaturiero, infatti, Comelz ha deciso di concentrarsi sulla parte di prototipazione. Oggi lo stilista parte da un’idea, da un disegno, spesso anche vagamente abbozzato, per lasciare al modellista l’interpretazione dei concetti di stile e la responsabilità di realizzare una forma, disegnarci sopra il modello e quindi spianare i pezzi, così da giungere al primo ‘prototipo’ fisico da mostrare al committente. È proprio nella successiva fase di analisi e approvazione dei vari prototipi che viene perso moltissimo tempo, giungendo talvolta a scartare alcune delle idee iniziali, sprecando così materiali ed energie. Caligola Style nasce proprio con lo scopo di ottimizzare questa fase della lavorazione, consentendo a chi realizza il modello in 2D su CAD, di disporre di una tecnologia in grado di comunicare con pochissimo sforzo con lo stilista e giungere alla validazione del modello senza realizzare un vero prototipo fisico. In pratica il modellista non fa altro che creare sul CAD i propri pezzi in 2D, come ha sempre fatto, solo che al posto di inviarli alla macchina da taglio, genera, con Caligola Style, un’anteprima tridimensionale del prototipo, vestita con materiali resi in modo fotorealistico. Dà così inizio, in breve tempo, alla fase di sdifettamento e approvazione. Un sistema che facilita, quindi, la cruciale collaborazione ufficio stile/modellista e che fornisce a entrambi strumenti semplici e pratici, come la possibilità di inserire note direttamente sul modello virtuale in 3D e tenere traccia delle varie informazioni e conversazioni riguardanti il modello. Lo scopo è selezionare e perfezionare in anticipo e senza sforzi inutili gli stili desiderati per poi, comunque, realizzare un prototipo fisico che rappresenterà, però, una fase già molto avanzata del modello. Il software gira sulla piattaforma più diffusa al mondo, i browser Internet, eliminando quindi tutti gli attriti legati alle vie tradizionali di distribuzione del software: l’ufficio stile potrà visionare il prototipo virtuale semplicemente cliccando su un link inviato via e-mail dal modellista. Comelz volutamente non ha introdotto un nuovo strumento di lavoro, ma ha potenziato il CAD Caligola già esistente, per migliorare un problema specifico come quello riguardante il ciclo di sviluppo di un prototipo. Il software sarà disponibile ad un set ristretto di clienti selezionati a partire dal 2020.

Camoga is preparing another technological leap forward After the acquisition by Comelz in 2018, Camoga consolidates its market position and prepares its machines for developments and innovations of the years to come. “Given the complex year of the company - explains Andrea Mascetti, Camoga’s CEO - we have not focused much on making new machines but on investing in upgrading each machine, so as to prepare the entire price list to receive those innovations that will surely come from the partnership with Comelz and its software house”. On all machines have been installed touch screens and on many models has been implemented the possibility of being networked. Everywhere have been added many sensors for better data collection and more in-depth diagnostics. On larger machines, more generously sized screens allow also the consultation of instruction manuals or the display of safety warnings and alarms. Camoga si prepara a un ulteriore salto tecnologico Dopo l’acquisizione da parte di Comelz nel 2018, Camoga consolida la sua posizione di mercato e prepara le proprie macchine per gli sviluppi e le innovazioni degli anni a venire. “Visto il complesso anno societario - spiega Andrea Mascetti, Amministratore Delegato di Camoga - non abbiamo puntato tanto a realizzare nuove macchine quanto a investire sull’upgrade di ogni macchina, così da preparare l’intero listino a ricevere quelle innovazioni che sicuramente nasceranno dalla partnership con Comelz e con la sua software house”. Su tutte le machine sono stati inseriti dei touch screen e su molti modelli è stata implementata la possibilità di essere messe in rete. Ovunque sono stati aggiunti diversi sensori per una miglior raccolta dati e una più approfondita diagnostica. Sulle macchine più grandi, schermi dalle dimensioni più generose consentono anche la consultazione dei manuali d’istruzione o la visualizzazione di avvisi e allarmi di sicurezza.

Per richiedere informazioni ed entrare nella lista d’attesa, è possibile lasciare i propri contatti nel modulo: http://dvlr.it/clsy

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NEWS

BASF presents easy to produce torsion-resistant inserts and a green collaboration INNOVATIVE POLYURETHANE SYSTEMS FOR THE FOOTWEAR SECTOR AND ULTRASIM®, A COMPUTER SIMULATION SPECIFICALLY DEVELOPED TO PRODUCE TORSION-RESISTANT FOOTWEAR INSERTS. THESE ARE THE NEWS OF BASF PRESENTED AT SIMAC 2019. The torsion-resistant insert is a reinforcing element, positioned between the inner sole and the heel of a shoe, which preserves its shape and makes it more comfortable. Rigidity is the main property of the materials used for these inserts, which is why they are often made of polyamide, reinforced with glass fibres. BASF has developed a new solution involving the use of thermoplastic polyurethane (TPU), also reinforced with glass fibre: BASF’s new Elastollan® R series has the stiffness of other materials, almost without absorbing moisture. The excellent adherence to the polyurethane sole (PUR), and the uselessness of a long and expensive treatment of the surface are among the advantages. Furthermore, the application of BASF’s Ultrasim® simulation technology allows the production of an even lighter TPU torsion-resistant insert, as it is efficiently designed, using less material, with consequent cost savings. The further results of the virtuous multi-year collaboration between BASF and the Spanish Analco for the production of sustainable footwear components are also among the innovations presented at Simac. In this case we are talking about soles in Elastopan® Green (PUR) and Elastollan® N (TPU), by means of which can be made products up to 50% using renewable raw materials, certified by ASTM D 6866-12. It should also be taken into account that these materials were not obtained from agricultural products, and therefore do not reduce the cultivation surface used for food production. Both products have exceptional mechanical properties such as abrasion resistance, design flexibility - in the case of TPU, lightness and comfort, in the case of PUR the same properties as similar standard products.

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BASF presenta gli inserti antitorsione semplici da produrre e una collaborazione green INNOVATIVI SISTEMI POLIURETANICI PER IL SETTORE DEL FOOTWEAR E ULTRASIM®, UNA SIMULAZIONE AL COMPUTER SVILUPPATA APPOSITAMENTE PER REALIZZARE INSERTI ANTITORSIONE PER CALZATURE. QUESTE LE NOVITÀ BASF A SIMAC 2019. L’inserto antitorsione è un elemento di rinforzo, posizionato tra la suola interna e il tacco di una scarpa, che ne preserva la forma e la rende più comoda. La rigidità è la proprietà principale dei materiali utilizzati per tali inserti, motivo per il quale spesso sono realizzati in poliammide rinforzato con fibre di vetro. BASF ha sviluppato una nuova soluzione che prevede l’utilizzo di un poliuretano termoplastico (TPU) rinforzato anch’esso con fibra di vetro: la nuova serie Elastollan® R di BASF presenta la rigidità degli altri materiali, senza quasi assorbire umidità. Tra i vantaggi, l’ottima aderenza alla suola in poliuretano (PUR), e l’inutilità di un trattamento lungo e costoso della superficie. Inoltre, l’applicazione della tecnologia di simulazione Ultrasim® di BASF consente di produrre un inserto antitorsione in TPU ancora più leggero, poiché progettato in modo efficiente, utilizzando meno materiale, con conseguente riduzione dei costi. Tra le novità presentate a Simac anche gli ulteriori frutti della virtuosa collaborazione pluriennale fra BASF e la spagnola Analco per la produzione di componenti sostenibili per calzature. In questo caso suole in Elastopan® Green (PUR) e Elastollan® N (TPU), con cui si possono realizzare prodotti con materie prime rinnovabili fino al 50%, certificati da ASTM D 6866-12. Da tenere in considerazione il fatto che questi materiali non sono stati ottenuti da prodotti agricoli, e quindi non riducono la superficie di coltivazione utilizzata per la produzione alimentare. Entrambi i prodotti presentano eccezionali proprietà meccaniche come la resistenza all’abrasione, la flessibilità di design - nel caso del TPU, leggerezza e comfort, nel caso del PUR, le medesime proprietà di prodotti standard simili.


NEWS

Elettrotecnica B.C. presents a machine for the flat knitting of the 2D/3D uppers THE SECOND GENERATION MODEL BC2018XC FOR THE FLAT KNITTING OF THE UPPERS, MAKES 2D OR 3D UPPERS WITHOUT CHANGING ANY TOOLS AND IS ABLE TO WEAVE AN INFINITY OF TYPES OF WEFT, BOTH SIMPLE AND COMPLEX. The BC2018XC by Elettrotecnica B.C., for the flat knitting of the uppers, is in possession of unique functions in the field of flat knitting for footwear, among which: dynamoelectric cam, bidirectional narrowing function, forced overturning function, bilateral point function, needle adjustment function and multi-needle gauge and processing function of the left and right shoes. The maximum reachable speed of 1.7 m/s saves time increasing the production and processing of the upper. The machine is equipped with a dual-core CPU processor that allows to optimize and make flat knitting work easier, giving the possibility to customize the type of processing. System memory can be extended in an unlimited way and can save an infinity number of models. The excellent operating system installed, requires only a drawing layer to identify the inlays and knitting stitches needed for processing. Obviously the machine integrates the best technologies for Industry 4.0.

Elettrotecnica B.C. presenta una macchina per la tessitura delle tomaie 2D/3D IL MODELLO DI SECONDA GENERAZIONE BC2018XC PER LA TESSITURA DELLA TOMAIA, REALIZZA TOMAIE 2D O 3D SENZA CAMBIARE NESSUN UTENSILE ED È IN GRADO DI TESSERE UN’INFINITÀ DI TIPOLOGIE DI TRAMA, SIA SEMPLICE CHE COMPLESSA. La BC2018XC, macchina per la tessitura delle tomaie, proposta da Elettrotecnica B.C. possiede funzioni uniche nel settore delle macchine di tessitura per la calzatura, tra le quali: cam dinamoelettrica, funzione di restringimento bidirezionale, funzione di rovesciamento forzato, funzione punto bilaterale, funzione regolazione dell’ago e calibro multiaghi e funzione di lavorazione della scarpa sinistra e destra. La velocità massima raggiungibile di 1,7 m/s permette di risparmiare tempo aumentando notevolmente la produzione e la lavorazione della tomaia. La macchina è provvista di processore CPU dual-core che permette di ottimizzare e rendere più semplice il lavoro di tessitura, dando la possibilità di personalizzare a proprio piacimento la tipologia di lavorazione. La memoria di sistema può essere estesa in modo illimitato e quindi salvare un numero infinito di modelli. L’ottimo sistema operativo installato, richiede solo un layer di disegno per individuare gli intarsi e i punti a maglia necessari per la lavorazione. Ovviamente la macchina integra le migliori tecnologie per Industria 4.0.

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E L ETTROTEC N IC A BC


NEWS

Brustia-Alfameccanica is in the future INNOVATION AND ATTENTION TO SUSTAINABILITY ISSUES CHARACTERISE PRESENT AND FUTURE PROJECTS OF THE COMPANY BASED IN VIGEVANO Leader since 1958 in the mechanical shoe industry and specialised in the production of heel nailers, heel attachers, upper stiffener shaping machines and toe upper forming machines, Brustia-Alfameccanica continues to evolve its offer, focusing decisively on innovation and future. The concepts related to Industry 4.0 are now fully part of the company, so that all the machines offered on the market today are in line with the law requirements concerning innovation. The Vigevano company dedicates special attention to automation, focusing in particular on RFID technology, increasingly used in the customer’s factories. Thanks to this type of radiofrequency identification the operator wastes no time in programming the machines for different types of footwear processings, but each machine recognises the model itself setting consequently the necessary parameters. Furthermore, RFID also facilitates quality control for a better production traceability. “An ever more pressing need – underlines the company Brustia - not only to achieve technological innovation as an end in itself, but because more and more shoe factories must execute small quantity orders or an increasingly fragmented and diversified production”. The last key point on which the company philosophy of Brustia-Alfameccanica is concentrated is the green/sustainability theme: “All our machines are made with particular care for energy saving and consumption are certified, so that the environmental impact of our technologies is totally transparent”.

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NICOLA BRUSTIA WITH VITTORIA BRUSTIA, PRESENT AND FUTURE OF THE COMPANY BASED IN VIGEVANO, AT THE STAND SIMAC 2019 NICOLA BRUSTIA CON VITTORIA BRUSTIA, PRESENTE E FUTURO DELL’AZIENDA VIGEVANESE, ALLO STAND DI SIMAC 2019

Brustia-Alfameccanica è nel futuro INNOVAZIONE E ATTENZIONE AI TEMI DELLA SOSTENIBILITÀ CARATTERIZZANO PRESENTE E PROGETTI DELL’AZIENDA VIGEVANESE Leader dal 1958 nel settore meccanico calzaturiero e specializzata nella produzione di inchiodatacchi e fissatacchi, garbasperoni e formapunte, Brustia-Alfameccanica continua a evolvere la propria offerta puntando decisamente sull’innovazione e sul futuro. I concetti legati a Industria 4.0 sono ormai entrati a pieno titolo in azienda, tanto che tutte le macchine proposte oggi al mercato sono in linea con i requisiti di innovazione della normativa. L’azienda di Vigevano dedica un particolare occhio di riguardo anche all’automazione, puntando in particolare sulla tecnologia RFID, sempre più utilizzata nelle fabbriche dei clienti. Grazie a questo tipo di identificazione a radiofrequenza l’operatore non deve più perdere tempo a programmare le macchine per i diversi tipi di calzature in lavorazione, ma ogni macchina riconosce da sé il modello e imposta di conseguenza i settaggi necessari. L’RFID, inoltre, facilita anche il controllo qualità e consente una miglior tracciabilità della produzione. “Un’esigenza sempre più pressante - sottolineano in Brustia - non solo per conseguire un’innovazione tecnologica fine a se stessa, ma perché sempre più calzaturifici devono evadere ordini di piccole quantità o una produzione sempre più frammentata e diversificata”. Ultimo punto nodale su cui si concentra la filosofia aziendale di Brustia-Alfameccanica è il tema green/sostenibilità: “Tutte le nostre macchine sono realizzate con particolare cura per il risparmio energetico e i consumi sono certificati, così che l’impatto ambientale delle nostre tecnologie risulti totalmente trasparente”.


CONCEPT BY ARSUTORIA

MM700

The new line of X ray inspection scanner for shoes industry The increasingly stringent quality control in the shoe industry, is attracting the interest of companies to an accurate non-destructive analysis aimed at the detection of defects/metal objects such as nails or staples etc. An innovative design, an advanced mechanical, performance and intuitive software enable the new machine series MM 700 delivers outstanding results with respect to both the detection of foreign bodies and the check of conformity of the inspected products. The new series MM 700 is adaptable to the needs of any type of customer and a remote assistance service is accessible directly from the machine’s software. LA NUOVA SERIE DI IMPIANTI PER L’ISPEZIONE A RAGGI X DEL SETTORE CALZATURIERO Le richieste sempre più stringenti dal controllo qualità nel settore calzaturiero, stanno catalizzando sempre di più l’interesse delle aziende verso un’accurata analisi non distruttiva finalizzata al rilevamento di oggetti metallici quali chiodi o graffette ecc. che ne pregiudicano la qualità. Le tecnologie di ultima generazione utilizzate consentono alle macchine della nuova serie MM 700 di ottenere risultati eccezionali per quanto riguarda sia il rilevamento di corpi estranei che la verifica della conformità dei prodotti ispezionati. La nuova serie MM 700, grazie alla vasta gamma di funzioni e personalizzazioni software, può adattarsi alle esigenze di qualunque tipologia di cliente e un servizio di assistenza remota è facilmente accessibile direttamente dall’interfaccia software della macchina.

• HDI: The new software “NONAME Hi - Tech” for the detection of potentially dangerous bodies such as nails, staples, etc. lt provides the highest level of performance. • Filtering: the new filtering technology allows for sharp images and without increasing the noise performance of the machine. • Processing with macro: processing with macro enables increased performance of the inspection. • EASY GUI: The new operator interface icons and symbols allows even inexperienced staff to set-up the inspection of a new product in a very short time. • Lack of components: HDI is able to detect a lack of one or more components inside the product. • HDI: Il nuovo software “NONAME Hi-Tech” per il rilevamento di corpi potenzialmente pericolosi quali chiodi, graffette, ecc. garantisce il massimo livello di performance. • Filtraggio: la nuova tecnologia di filtraggio permette di avere immagini contrastate e prive di rumore incrementando le performance della macchina. • Elaborazione con macro: l’elaborazione con macro permette di incrementare le performance dell’ispezione. • EASY GUI: la nuova interfaccia operatore a icone e simboli permette anche a personale inesperto di impostare l’ispezione di un nuovo prodotto in brevissimo tempo. • Mancanza di componenti: HDI è in grado di rilevare la mancanza di uno o più componenti all’interno del prodotto.

BRUSTI A-A L FAMEC C A N IC A


NEWS

INCREASE PRODUCTIVITY WITH ELITRON’S NEW CUTTING SYSTEMS & SMART SOFTWARE The new Booster 30.11 cutting system, was well received at Simac. This compact system requires less headroom, and benefits from soundproofing which makes it eco-friendly and a real pleasure to work with. The new Booster is Industry 4.0 ready and easily interfaced. Elitron have also installed a new invertor which means that all materials, including the most critical, are firmly held in place during cutting – the highest quality cut ever is now possible. New, powerful, direct video projectors further enhance the already high precision of this new system. Specifically engineered to perfectly cut leather and synthetic roll materials for footwear and leather goods: 2 x gantries and 2 x multi-tool cutting heads distinguish the highly innovative, high performance new KUDOS Cutting System, with faster acceleration and cutting speed, which greatly increase productivity compared to the previous model. This robust, and compact system comes in two widths - 1600 and 2000 mm. NEW NESTING SOFTWARE: The most advanced and innovative NesCUT software identifies printed logos and patterns and nests the digital shapes accordingly, to guarantee perfect centering and alignment time after time. Assisted material collection, using the Video Projection feature speeds up the collection process by clearly identifying the cut pieces to guide the operator for fast and effective removal. The newest, smart, Elitron ReCUT software is ideal to work draft cuts. Easy to operate, it centres the shapes inside the draft cuts perfectly, starts cutting automatically and immediately the final cut pieces are ready for collection. Both on the Kudos and the Booster system, nesting can be carried out manually, using the Video Projection system, or automatically to speed up pre-cutting preparation. Choose from Elitron’s innovative automatic nesting software OPERA, both for roll materials or leather hides, with the best possible yield calculated automatically before your eyes. Productivity, Precision and Performance - 100% Made in Italy

AUMENTA LA PRODUTTIVITÀ CON I NUOVI SISTEMI DI TAGLIO ELITRON E IL SOFTWARE INTELLIGENTE Grande successo al Simac per il nuovo sistema di taglio Booster 30.11. Ora è più compatto, richiede meno spazio, e beneficia dell’isolamento acustico che lo rende eco-friendly e quindi un vero piacere lavorarci. La nuova Booster è compatibile con i parametri di Impresa 4.0, pronto e facilmente interfacciabile. Elitron ha anche installato un nuovo inverter, il che significa che tutti i materiali, compresi quelli più critici, sono fissati saldamente al piano durante tutta la lavorazione: la più alta qualità di taglio, è ora possibile. I nuovi potenti videoproiettori diretti, migliorano ulteriormente la già elevata precisione del sistema. Appositamente progettato per tagliare alla perfezione pellami e materiali sintetici in rotolo, per calzature e pelletteria: 2 travi e 2 teste multi-utensile contraddistinguono l’altamente innovativo e performante sistema di taglio KUDOS, con accelerazione e velocità di taglio più elevate, che ne aumentano notevolmente la produttività rispetto al modello precedente. Questo sistema robusto e compatto è disponibile in due larghezze: 1600 e 2000 mm. NUOVO SOFTWARE DI POSIZIONAMENTO: Il più avanzato e innovativo software NesCUT identifica loghi, motivi stampati, e posiziona di conseguenza le sagome digitali, per garantire centraggi e allineamenti sempre perfetti. La raccolta dei materiali assistita da videoproiezione velocizza il processo, permettendo all’operatore di identificare subito i pezzi tagliati agevolandolo nell’attività di rimozione rapida ed efficace. Il nuovissimo e intelligente software Elitron ReCUT è ideale per eseguire il taglio di sbozzi. Facile da usare, centra perfettamente le sagome all’interno degli sbozzi, inizia a tagliare automaticamente e subito i pezzi tagliati sono pronti per la raccolta. Sia sulla Kudos che sul sistema Booster, il posizionamento può essere eseguito manualmente, utilizzando il sistema di videoproiezione, o automaticamente per accelerare la preparazione del pre-taglio. Scegli OPERA l’innovativo software Elitron per il piazzamento automatico, ideale sia per i materiali in rotolo che pellami, con la migliore resa possibile calcolata automaticamente sotto i tuoi occhi. Produttività, precisione e prestazioni - 100% Made in Italy

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NEWS

Klick, the solution to automate the pre-printing preparation process ONCE AGAIN, ELITRON PROVED TO BE AT THE FOREFRONT AS FAR AS AUTOMATION DEVELOPMENT IS CONCERNED, PRESENTING KLICK AT SIMAC 2019 IN MILAN. Klick is Elitron’s newest and innovative solution, specifically developed to automate the pre-printing preparation process. Klick can be interfaced with all printers in order to speed up the printing process, reduce ink waste and keep the printing bed cleaner; it enables the re-use of leftover materials. The system automatically recognizes the position of the materials and objects freely placed on the printing bed, and manages the workflow, thus obtaining greater productivity against cost reduction. Klick 1 Recognizes the perimeter of the materials freely placed on the printing bed, and the printer prints only the design/texture within the perimeter of the recognized materials. It is not necessary to print on the entire printing area. No more ink waste. Printing time reduced. Klick 2 Recognizes the perimeter of the materials freely placed on the printing bed, and places the shapes automatically or manually using video projection within the perimeter of the recognized materials. The shapes are then perfectly combined automatically with the images to be printed. Online nesting is then ready to be cut on any of Elitron’s cutting systems. Klick 3 Recognizes the perimeter of the materials and objects freely placed on the printing bed and identifies the shapes to be printed. The shapes are then perfectly combined automatically with the images to be printed. No matrix is necessary for the objects – it is enough to place them freely on the printing bed.

Elitron in a nutshell Over 2500 installations all over the world, it is present in 50 countries and has 12 patents under its belt. These are the amazing numbers of a company which is a world leader in the production of cutting plotters, CAD design software and automation solutions for various sectors: footwear, leather goods, furniture and visual automotive communication, packaging, gaskets, composite materials, rubber and foam. A company that boasts a 100% Made in Italy production, beginning in 1984.

Elitron in pillole

Oltre 2500 installazioni in tutto il mondo, presente in 50 paesi e all’attivo 12 brevetti. Questi gli impressionanti numeri di un’azienda protagonista a livello mondiale nella produzione di plotter da taglio, software di progettazione CAD e soluzioni di automazione per diversi settori: calzature, pelletteria, arredamento e automotive comunicazione visiva, imballaggio, guarnizioni e materiali compositi, e gomma e schiuma. Un’azienda che vanta il 100% Made in Italy durante l’intero processo produttivo, a partire dal 1984.

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ELITRON

Klick, la soluzione per automatizzare il processo di preparazione della pre-stampa ANCORA UNA VOLTA ELITRON È SI È DIMOSTRATA ALL’AVANGUARDIA NELLO SVILUPPO DI AUTOMAZIONE, PRESENTANDO KLICK AL SIMAC 2019 DI MILANO Klick è la nuovissima e innovativa soluzione di Elitron, sviluppata specificatamente per automatizzare il processo di preparazione della prestampa. Klick può interfacciarsi con tutte le stampanti per velocizzare il processo di stampa, ridurre lo spreco di inchiostro, mantenere il piano di stampa più pulito, e consentire il riutilizzo degli sfridi di materiale. Il sistema riconosce automaticamente la posizione dei materiali e degli oggetti posizionati liberamente sul piano di stampa, e gestisce il flusso di lavoro, ottenendo così una maggior produttività a fronte di un abbattimento dei costi. Klick 1 Klick 1 riconosce il perimetro dei materiali posizionati liberamente sul piano di stampa, e la stampante stampa solo il disegno/texture all’interno del perimetro dei materiali riconosciuti. Non è più necessario stampare sull’intera area di stampa. Niente più spreco di inchiostro. Riduzione del tempo di stampa. Klick 2 Klick 2 riconosce il perimetro dei materiali posizionati liberamente sul piano di stampa, e piazza le sagome automaticamente o manualmente usando la video proiezione, all’interno del perimetro dei materiali riconosciuti. Le sagome sono quindi perfettamente combinate in automatico con le immagini da stampare. Il nesting online è perciò pronto per essere lavorato su qualsiasi sistema di taglio Elitron. Minor spreco di materiale. Riutilizzo degli sfridi di materiale. Klick 3 Klick 3 riconosce il perimetro dei materiali e gli oggetti posizionati liberamente sul piano di stampa e identifica le sagome da stampare. Le sagome sono quindi perfettamente combinate in automatico con le immagini da stampare. Matrice non necessaria per gli oggetti: basta piazzarli liberamente sul piano di stampa.

Satisfied customers

SANDRO STORONI

Elitron customers are so satisfied with the machines they purchase from the Monte Urano company that they are willing to spend the 3 days of Simac at the stand and show others the use of new technologies. As the saying goes: “A happy customer is the best advertising possible”. Sandro Storoni, from Monte San Giusto (province of Macerata), the owner of STE – upper cutting machines, is an example of that. An Elitron customer since 2001, last year he purchased Booster Ice: “I really appreciate the reliability of these machines, they are like ‘tractors’. They can operate 24 hours a day without ever stopping and they rarely need assistance. And even when they need to be repaired, the Elitron service solves the problem in one day. I cannot complain about anything”.

Clienti soddisfatti

I clienti Elitron sono così soddisfatti delle macchine che acquistano dall’azienda di Monte Urano da essere disposti a passare i 3 giorni di Simac allo stand e mostrare ad altri l’utilizzo delle nuove tecnologie. Come si dice: “Il cliente soddisfatto è la miglior pubblicità possibile”. Ne è esempio Sandro Storoni di Monte San Giusto (provincia di Macerata), titolare della STE - tranceria e taglio tomaie. Cliente Elitron dal 2001, lo scorso anno ha acquistato la Booster Ice: “Apprezzo tantissimo l’affidabilità di queste macchine, sono come dei ‘trattori’. Possono lavorare 24 ore su 24 senza mai fermarsi e raramente necessitano assistenza. E anche quando accade ci sia bisogno di una riparazione, il servizio Elitron risolve il problema in un giorno. Non posso lamentarmi proprio di alcunché”. TECHNOLOGY & INNOVATION 1 4 5


NEWS

Volontè, the conveyor that records every phase of folding and binding

Volonté, il distributore che rileva ogni fase della giunteria

LEADER IN THE MANAGEMENT AND HANDLING OF FOOTWEAR PRODUCTION LINES, AT SIMAC 2019, VOLONTÈ PRESENTED A NEW AUTOMATIC CONVEYOR FOR THE FOLDING AND BINDING LINES THAT ALLOWS EACH WORK PHASE TO BE MONITORED

LEADER NEL CAMPO DELLA MOVIMENTAZIONE DELLE LINEE PRODUTTIVE PER CALZATURIFICI, VOLONTÈ HA PRESENTATO IN OCCASIONE DI SIMAC 2019 UN NUOVO DISTRIBUTORE AUTOMATICO PER REPARTI DI GIUNTERIA IN LINEA CHE PERMETTE DI RILEVARE OGNI FASE DELLA LAVORAZIONE

The new system offers up the advantages of a more updated and extensive range of functions, so that an increasing amount of data is made available during each and every phase of production at the individual workstations. What are its main features? First and foremost, the monitor allows the complete plan of the conveyor to be displayed on the home page with all the relative workstations. Another page shows the complete list of workstations and calculates the partial working time needed for each one, along with the overall cycle time, and the number of boxes worked. From this page, it is possible to access a second page, where it is possible to estimate the working time with the overtime of each station. Finally, each station has its very own page that sums up all the working times and boxes worked, so that each work phase is constantly monitored and controlled. Next to this, at Simac 2019, Volontè presented another new product: a mechanical conveyor line for the production of footwear assembly equipped with touchscreen, which is in line with the requirements of the Industry 4.0. The machine allows for the production chain to be automatically programmed and shifted in accordance with the type of shoe model to be entered in the working cycle, the number of pairs requested each day, the number of pairs loaded onto the trolley, and in accordance with the daily adjustable timetable.

Il vantaggio della nuova apparecchiatura sono funzioni aggiornate e ampliate per mettere a disposizione sempre più dati durante le operazioni di ogni singola stazione di lavoro. Quali sono le sue principali caratteristiche? Prima di tutto, il monitor permette di visualizzare sulla pagina principale il piano completo del distributore, con tutte le stazioni di lavoro. Una ulteriore pagina visualizza l’elenco completo delle stazioni computando per ciascuna il tempo di lavoro parziale, il tempo totale, il numero dei contenitori lavorati. Da questa pagina si accede ad una seconda dove è possibile impostare la stima di lavoro con l’indicazione di superamento del tempo. Infine, ogni singola stazione ha la sua propria pagina che riepiloga tutti i dati di tempo e i contenitori lavorati, in modo da avere sempre sotto controllo ogni fase della lavorazione. Accanto a questa, Volontè ha presentato a Simac 2019 un’altra novità. Si tratta di un trasportatore meccanico per la lavorazione del montaggio della calzatura equipaggiato con pannello touchscreen, e in linea coi requisiti di Industria 4.0. Il dispositivo consente di programmare automaticamente la traslazione della catena in base al modello di calzatura da immettere nel ciclo lavorativo, in base alla quantità giornaliera di paia richieste, alla quantità di paia caricate sul carrello, e in base al programma orario giornaliero impostabile.

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member of

Volontè System Conveyor S.r.l. 22070 CIRIMIDO CO Italy via Europa 7 T. +39 031.937.177 F. +39 031.937.329 volontesystem@gmail.com

Volontè System Conveyor Volontè System Conveyor opera da oltre 50 anni nella progettazione e produzione di trasportatori per il settore calzaturiero. Tutte le attività di produzione e direzione commerciale hanno luogo nelle due unità della propria sede di Cirimido (Como). La presenza capillare sul territorio di Volontè System Conveyor è assicurata attraverso numerosi ed importanti rivenditori. Il ciclo produttivo all’interno è largamente automatizzato e sono frequenti i controlli durante le diverse fasi di lavorazione. La nostra missione è quella di mantenere un ruolo di primo piano nella movimentazione all’interno dei calzaturifici e di perseguire la soddisfazione dei nostri clienti. Volontè System Conveyor works from over 50 years into the projects and manufacturing of conveyor’s system for shoe industries. All the production’s activities and worldwide marketing sales are managed by specialized persons into its own main building plants, with manufacturing area and head offices setup into the small town named Cirimido (Como province – Italy). To keep a capillary presence on all the markets, Volontè System Conveyor is working also cooperating with several and important dealers of shoe machineries. All the production flow inside of the company, it is mainly realized by automation processes, and there are also a lot of checking during the different work phases. Our mission is to keep a first level rule into conveyor’s system for the shoe industries, and to give the best satisfation at our several final customers.

VOL ON TE SYSTEM


COMPANY

Lamebo, 50 well splitted years THIS IS THE CLAIM THAT ACCOMPANIES THE CELEBRATIONS OF THE LEINÌ COMPANY WHICH CROSSES THE FINISH LINE OF ITS HALF A CENTURY LASTING ACTIVITY IN THE PRODUCTION OF SPLITTING BLADES In 1969, Enrico and Rita Bocca felt the need to create a company that would satisfy the growing and increasingly sophisticated demands of customers using splitting blades, exploiting an experience that had already been developed for years. Lamebo srl was founded in San Mauro Torinese, “the Italian alternative to splitting blades of foreign production”. Becoming the most important manufacturer of Italian splitting blades, Lamebo began climbing up international markets, thanks to a new expansion phase entrusted to Gabriella Marchioni Bocca. Today, Lamebo celebrates 50 years of activity during which it has collaborated with the world’s leading splitting machine manufacturers for the development, in the design and construction phase, of the splitting machine-blade combination. Gabriella Marchioni Bocca is right to outline the projects for the immediate future: “We are also expanding into other sectors, beyond the leather world, to go and intercept the needs of fabrics, mattresses and synthetics”.

Lamebo, cinquant’anni ben spaccati QUESTO IL CLAIM CHE ACCOMPAGNA I FESTEGGIAMENTI DELLA SOCIETÀ DI LEINÌ CHE TAGLIA IL TRAGUARDO DEL MEZZO SECOLO DI ATTIVITÀ NELLA PRODUZIONE DI LAME A SPACCARE Nel 1969 Enrico e Rita Bocca avvertirono l’esigenza di creare un’azienda che soddisfasse le crescenti e sempre più sofisticate richieste della clientela utilizzatrice di lame a spaccare, mettendo a frutto un’esperienza maturata già da anni. A San Mauro Torinese nacque Lamebo s.r.l., “l’alternativa italiana alle lame a spaccare di produzione estera”. Diventato il più importante produttore di lame a spaccare italiano, Lamebo cominciò la scalata ai mercati internazionali, grazie a una nuova fase di espansione affidata a Gabriella Marchioni Bocca. Oggi, Lamebo festeggia i 50 anni di attività durante i quali ha collaborato con i principali produttori mondiali di macchine a spaccare per la messa a punto, in fase di progettazione e realizzazione, del binomio macchina a spaccare - lama. È proprio Gabriella Marchioni Bocca a profilare i progetti per l’immediato futuro: “Ci stiamo espandendo anche in altri settori, oltre il mondo della pelle, per andare a intercettare le esigenze anche di tessuti, materassi e sintetici”. RITA BOCCA AT THE TECHNOLOGICAL SYMPOSIUM IN EGYPT, 1984 RITA BOCCA AL SIMPOSIO TECNOLOGICO IN EGITTO, 1984

RITA AND GABRIELLA BOCCA AT THE SEMAIN DU CUIR IN PARIS, 1984 RITA E GABRIELLA BOCCA ALLA SEMAIN DU CUIR DI PARIGI, 1984

ENRICO E GABRIELLA BOCCA AT THE SEMAIN DU CUIR IN PARIS, 1984 ENRICO E GABRIELLA BOCCA ALLA SEMAIN DU CUIR A PARIGI, 1984

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Wintech rides the wave of the material injection THE GROWTH OF THE WORLD OF SAFETY AND THE PRODUCTION SHIFTING OF SNEAKERS TOWARDS DIRECT INJECTION HAVE FAVOURED THE GROWTH OF CORRESPONDING MACHINES Polyurethane injection on a upper is a fast growing system because even big brands are now moving in this direction. Not only the casual shoe increasingly chooses this production system, but also and above all the world of safety, which is always growing thanks to the pressure of international governments. “So we brought to Simac one of the injection machines of the Winshoes series”, points out Andrea Miotto, Wintech sales manager. “Not only is Asia growing from this point of view, but Europe also has brought some productions back to the old continent, favouring further development of the sector”. WINSHOES 203, a direct soling machine on 18, 24 or 30 stations, for the production of dual density soles directly injected onto uppers: TPU for the outsole and PU for the midsole, is among the Wintech proposals in this market segment. Winshoes machines represents a real innovation especially for the redesigned mould-holder that permits an easy access to every manual and robotics operations on mould area thanks to an extremely wide rings opening of 285 mm. As far as thermoplastic soles are concerned, Wintech still heavily relies on the new Bora 2, which “in Central/South America is enjoying great success, particularly in its two-tone rotary configuration, which only we do and which allows high numbers in production and excellent versatility”, concludes Andrea Miotto.

ANDREA MIOTTO, WINTECH SALES MANAGER

Wintech cavalca l’onda dell’iniettato LA CRESCITA DEL MONDO SAFETY E LO SPOSTAMENTO PRODUTTIVO DELLE SNEAKER IN DIREZIONE DELL’INIETTATO HANNO FAVORITO LA CRESCITA E LA DIFFUSIONE DELLE RELATIVE MACCHINE L’iniettato su tomaia in poliuretano sta crescendo molto perché anche i grandi marchi si muovono ormai in questa direzione. Non solo la scarpa casual sceglie sempre più questo sistema produttivo, ma anche e soprattutto il mondo della sicurezza, sempre in crescita grazie alla pressione dei governi internazionali. “Perciò noi abbiamo portato a Simac una delle macchine della serie Winshoes a inizione”, sottolinea Andrea Miotto, sales manager di Wintech. “Non solo l’Asia sta crescendo da questo punto di vista, ma anche l’Europa ha riportato nel vecchio continente alcune produzioni favorendo un ulteriore sviluppo del settore”. Tra le proposte Wintech in questa fascia di mercato la WINSHOES 203, macchina a 18, 24 o 30 stazioni, per la produzione di suole a doppia densità direttamente iniettate sulla tomaia: TPU per suola e PU per l’intersuola. La macchina rappresenta una vera innovazione soprattutto per il porta stampo riprogettato che consente un facile accesso a tutte le operazioni manuali e robotiche nell’area stampo grazie ad un’apertura degli anelli molto ampia (285 mm). Per quanto riguarda le suole in termoplastico, Wintech punta ancora molto sulla nuova Bora 2, che “in Centro/Sud America sta riscuotendo un ottimo successo, in particolare nella sua configurazione rotativa bicolore, che solo noi facciamo, e che consente alti numeri in produzione e ottima versatilità”, conclude Andrea Miotto.

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“AuTOMation comes to fashion” IT IS A JOURNEY AT THE ORIGIN OF FASHION THE ONE PROPOSED BY COMPANIES OF THE ATOM GROUP TO SIMAC TANNING TECH 2019. MAIN GROUP PRESENTED AN INNOVATIVE AUTOMATIC MOULD CHANGE SYSTEM Automation becomes more and more a fundamental element in all phases of creation and realisation of the fashion product, guaranteeing quality, efficiency and the ability to reconcile the request for customisation with the logic of an industrial process. From this point of view, companies of the Atom Group presented the most innovative solutions for each production step, from the design of the footwear to the cutting of materials, from direct injection to the assembly of components: different systems, technologies and machinery designed to integrate and interact in a path that leads from the conception of the shoe to its transformation into a product on an industrial scale. As for Main Group, the company’s internal research and development division has developed NTME (No Touch Moulds Exchange), an automatic mould change system, designed and built for new generation PU direct injection machines, which allows extraordinary advantages in terms of plant productivity. In a context that requires ever shorter production cycles, with a reduced number of pieces per item, the plants need repeated and frequent mould changes: with the new NTME system it is possible to manage them automatically and program the change operation during the work cycle, eliminating machine downtime and increasing the OEE, the Overall Equipment Effectiveness, up to 15%.

Watch the Atom Group innovations at SIMAC 2019 https://bit.ly/atomsimac19

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“AuTOMation comes to fashion” È UN VIAGGIO ALL’ORIGINE DEL FASHION QUELLO PROPOSTO DALLE AZIENDE DEL GRUPPO ATOM A SIMAC TANNING TECH 2019. MAIN GROUP HA PRESENTATO UN INNOVATIVO SISTEMA DI CAMBIO STAMPI AUTOMATICO L’automazione diviene sempre più elemento fondamentale in tutte le fasi di creazione e realizzazione del prodotto moda, garantendo qualità, efficienza e capacità di conciliare la richiesta di personalizzazione con le logiche di un processo industriale. In quest’ottica, le aziende del Gruppo Atom hanno presentato le soluzioni più innovative per ogni step produttivo, dal design della calzatura fino al taglio dei materiali, dall’iniezione diretta fino al montaggio dei componenti: sistemi, tecnologie e macchinari diversi ma pensati per integrarsi e interagire in un percorso che porta dall’ideazione della scarpa alla sua trasformazione in un prodotto su scala industriale. Per quanto riguarda Main Group, la divisione interna di ricerca e sviluppo dell’azienda ha messo a punto NTME (No Touch Moulds Exchange), un sistema di cambio stampi automatico, studiato e realizzato per macchine a iniezione diretta PU di nuova generazione, che permette uno straordinario guadagno in termini di produttività dell’impianto. In un contesto che richiede cicli di produzione sempre più brevi, con un numero ridotto di pezzi per articolo, gli impianti necessitano di cambi stampi ripetuti e frequenti: con il nuovo sistema NTME è possibile gestirli in maniera automatica e programmare l’operazione di cambio durante il ciclo di lavoro, azzerando i fermi macchina e aumentando l’OEE, l’efficacia totale dell’impianto, fino al 15%.


MA I N _GROU P


IN BRIEF

FALAN for a perfect stitch finish

COIM and the search for a reliable lightness

The particular foot patented by Falan is controlled by a solenoid valve and by the software that covers the foot itself once it reaches the end of the seam, automatically or through a button positioned on the pedal. This avoids the sign that usually all sewing machines leave, obtaining a cleaner result. When after ending the stitch finishing, the presser foot is lifted, the foot cover is automatically pulled back and the machine is ready for the next stitching. A refinement with a more than accessible cost, destined to those who deal with high-level footwear, for which the cleaning and perfection of the sole are fundamental. This particular presser foot can be added to the machine (which is already wired to accommodate the system) in a very simple way and in complete autonomy.

COIM has developed systems for the world of low-density safety footwear, both for outsoles and for midsoles, to be able to ensure better comfort, grip and lightness starting from the sole. The Urexter SL System, designed to make even the heaviest work lighter, is a material that does not require any particular attention during production and is aligned with the costs on the market. In the future will also be developed a variant of it for the sports world. Other low-density materials by COIM, alternative to EVA, designed for outdoor and indoor slippers, were very successful during Simac 2019 are also very interesting.

• Il particolare piedino brevettato da Falan è comandato da un’elettrovalvola e dal software che coprono il piedino stesso una volta giunti alla fine della cucitura, in automatico o tramite un pulsante posizionato sul pedale. Si evita così il segno che di solito tutte le macchine da cucire lasciano, ottenendo un risultato più pulito. Quando il piedino si solleva, dopo aver chiuso la finitura del punto, il copri-piedino si ritira automaticamente e la macchina risulta pronta per la cucitura successiva. Una finezza dal costo più che accessibile, dedicata a chi tratta calzature di alto livello, per cui pulizia e perfezione della suola sono fondamentali. Questo particolare piedino può essere aggiunto alla macchina (che è già cablata per accogliere il sistema) in modo molto semplice, e in completa autonomia.

• COIM ha sviluppato sistemi per il mondo della calzatura di sicurezza a bassa densità, sia per l’outsole che per il midsole, per poter così assicurare miglior comfort, grip e leggerezza a partire dalla suola. L’Urexter SL System, pensato per rendere più leggeri anche i lavori più pesanti, è un materiale che non comporta nessuna attenzione particolare in fase di produzione ed è allineato nei costi a quelli di mercato. In futuro ne verrà sviluppata una variante anche per il mondo sportivo. Molto interessanti anche altri materiali a bassa densità di COIM, alternativi all’EVA, pensati per ciabattine outdoor e indoor, che hanno riscosso buon successo durante Simac 2019.

Speedlaces, rivets and washers at once with S.P.S. The new machine 87.09.PN.A of S.P.S. Mechanical Tecnology automatically and simultaneously applies three pieces, thanks to 3 separate feeders (rivet, washer and speedlace). A perfect machine for all outdoor productions and for the fashion world that often uses this type of speedlaces in its collections, given the success of the athleisure trend. • La nuova macchina 87.09.PN.A di S.P.S. Tecnologia Meccanica applica automaticamente e contemporaneamente tre pezzi, grazie a 3 alimentatori separati (il rivetto, la rondella e il passalaccio). Macchina perfetta per tutte le produzioni outdoor e per il mondo fashion che spesso utilizza questa tipologia di passallacci nelle proprie collezioni, visto il successo del trend athleisure.

COMEC and the insoles moulding machine The semi-automatic universal moulding machine mod. SPM/15 is a machine to mould each type of insole of any kind of material. The insoles are placed inside the moulds by two motorised belts,whose moulding is characterised by the special movement of the mould that allows to stop the insole using the traditional moulds. The exact position of the insole on the belt by the operator is guaranteed by a lateral stop and another one on the heel easy adjustable acting on the handwheel through position indicators. • La garbatrice semiautomatica universale mod. SPM/15 è adatta a ogni tipo di sottopiede in qualsiasi materiale. I sottopiedi, posizionati all’interno degli stampi tramite due nastri motorizzati, subiscono una pressata caratterizzata dall’esclusivo movimento dello stampo stesso che permette di bloccare il sottopiede utilizzando stampi tradizionali. Il corretto posizionamento del sottopiede sul nastro da parte dell’operatore è garantito da un fermo laterale e uno sul tallone facilmente regolabili operando su volantini con indicatore di posizione.

Watch the SPM/15 in action: https://bit.ly/spm15comec

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Further developments for Atom cutting systems Simac 2019 was able to appreciate the further improvements made to the already running cutting systems made by Atom. The FlashCut Flex 1515 VRX knife cutting system, for example, features an automatic visual detection, destined for printed materials and re-cut. The peculiarity lies in the fact that the high resolution allows to detect each element without markers or graphic reference, free from compulsory positioning. The ROBOTARM picking and sorting system is also very interesting, designed for gripping and collecting footwear components. The arm is equipped with matrix grippers programmed to be adapted to any shape.

Ancora evoluzioni per i sistemi di taglio targati Atom A Simac 2019 si sono potute apprezzare le ulteriori migliorie apportate ai già per rodati sistemi di taglio realizzati da Atom. Il sistema di taglio a lama FlashCut Flex 1515 VRX, per esempio, presenta un sistema di riconoscimento visivo automatico, dedicato ai materiali stampati e al ritrancio. La particolarità risiede nel fatto che la visione ad alta risoluzione permette il riconoscimento di ogni singolo elemento senza l’utilizzo di markers o punti di riferimento e senza l’obbligo di posizionamenti predefiniti. Molto interessante anche il sistema di scarico robotizzato ROBOTARM, pensato per le operazioni di presa e raccolta dei componenti della calzatura. Il braccio è equipaggiato con prensori a matrice programmati per adattarsi a qualsiasi sagoma.

ATOM MB and the progress of automation for degreasing, carding and double-glueing The RAMS (Robot Assisted Manufacturing System) project finds its fulfillment in the high-productivity automated line, capable of handling degreasing, carding and double-glueing operations. The new CD 15 VRX, in fact, presents a robotic glueing system for the sole with vision tools for the automatic definition of the glueing profiles. What’s new at Simac 2019 is also the CD 8 TS 2, a computerised and automatic machine for carding the edge of the shoe, particularly suitable for sneakers and strobel type productions. Among the pre-assembling-assembly machines, the new Sincron H features a new-generation 9-gripper system with a computerised touch screen system for complete control of the machine’s functions.

ATOM MB e i progressi dell’automazione per sgrassatura, cardatura e doppio incollaggio Il progetto RAMS (Robot Assisted Manufacturing System) trova il suo compimento nella linea automatizzata ad alta produttività, in grado di gestire le operazioni sgrassatura, cardatura e doppio incollaggio. La nuova CD 15 VRX, infatti, presenta un sistema di incollaggio robotizzato per la suola con tool di visione per la definizione automatica dei profili di incollaggio. Novità di Simac 2019 è anche la CD 8 TS 2, macchina computerizzata ed automatica per la cardatura del bordo della calzatura, particolarmente adatta alle sneaker e alle produzioni di tipo strobel. Tra le macchine premontatrici-montatrici, la nuova Sincron H presenta un sistema a 9 pinze di nuova generazione con sistema computerizzato touch screen per un controllo completo delle funzioni della macchina.

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Collaboration and sustainability for Gusbi COLLABORATIVE MARKETING TO DEMONSTRATE THE ADVANTAGES OF AUTOMATION AND GREEN LABEL ARE AMONG THE CENTRAL THEMES OF THE VIGEVANO BASED COMPANY’S INDUSTRIAL PHILOSOPHY Even in 2018 Gusbi carried on the important collaboration with companies in the footwear machinery field in order to carry out a co-branding marketing operation that would bring visibility to the innovative technologies offered by the brands. “Thanks to the Assomac New Generation project - said Irene Bianchi - I got to know other young entrepreneurs from other companies in our sector. And by pure chance, almost for fun, together with Autec and Sagitta we decided to present a joint project that would combine each other’s technologies and demonstrate feasibility and validity of an integrated production process”. The beautiful sneaker with uppers in studded leather, thanks to Sagitta’s automatic nailheads applying machine, automatically roughed by Autec and completed with a sole injected by Gusbi, is a fantastic business card for the genius, functionality and creativity of Made in Italy. Furthermore, at Simac 2019, Gusbi has re-proposed the casting machine for direct injection on the upper, which continues to be in great demand given the success of the polyurethane soles to be applied to sneakers which must be fashionable, but also comfortable. “I found a lot of interest in the certification of the Green Label - concludes Irene Bianchi. We were among the first to achieve it and if last year we had to explain it to customers, today they are the ones who ask for it”.

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Collaborazioni e sostenibilità per Gusbi MARKETING COLLABORATIVO, PER DIMOSTRARE I VANTAGGI DELL’AUTOMAZIONE, E TARGA VERDE FRA I TEMI CENTRALI DELLA FILOSOFIA INDUSTRIALE DELL’AZIENDA VIGEVANESE Anche nel 2018 Gusbi ha portato avanti l’importante collaborazione con aziende del settore macchine per calzature allo scopo di realizzare un’operazione di marketing in co-branding che portasse visibilità alle tecnologie innovative offerte dai brand. “Grazie al progetto Assomac New Generation - ha dichiarato Irene Bianchi - ho avuto modo di conoscere altri giovani imprenditori di altre aziende del nostro settore. E per puro caso, quasi per gioco, abbiamo deciso con Autec e Sagitta di presentare un progetto congiunto che combinasse le tecnologie di ognuno e dimostrasse fattibilità e validità di un processo produttivo integrato”. La bella sneaker con tomaia in pelle, tempestata di borchie grazie alla applica-borchie automatica di Sagitta, cardata in automatico da Autec e completata con una suola iniettata da Gusbi, risulta un fantastico biglietto da visita per la genialità, funzionalità e creatività del made in Italy. A Simac 2019, inoltre, Gusbi ha riproposto la macchina a colata per l’iniezione diretta su tomaia, che continua ad essere molto richiesta visto il successo delle suole in poliuretano da applicare a sneaker che debbono risultare sì modaiole, ma pur sempre comode. “Ho riscontrato molto interesse per la certificazione della Targa Verde - conclude Irene Bianchi. Siamo stati fra i primi a conseguirla e se lo scorso anno dovevamo essere noi a spiegarla ai clienti, oggi sono loro a richiederla”.


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AUTEC, an increasingly flexible automation INCREASINGLY SMALLER AND MORE VARIED BATCH PRODUCTIONS PUSH AUTOMATION TOWARDS FLEXIBILITY CONCEPTS At Simac 2019, AUTEC presented many interesting innovations including a roughing robot equipped with an automatic tool changer. Depending on the type of upper, in fact, the robot chooses the most appropriate tool based on the type of leather and the model (following the indications in the RFID antennas placed on the conveyor pallet and the shape). A system configured this way allows, therefore, to provide greater flexibility to the production since it is able to manage with ease even small production batches. And since we are talking about flexibility, AUTEC is also developing a hold system for classic lasts (without metal plate) allowing also shoe manufacturers that prefer cemented constructions to use automated roughing systems. If, in fact, until now roughing machines were oriented to the injection and casting sectors, today AUTEC also thinks about the growing sector of the cemented one. “The most important difficulty to consider - says the company - is the low propensity of customers to change lasts. We are the ones who have to adapt ourselves. Therefore we are developing a system that can centre the last according to roughing, with traditional systems”.

AUTEC, un’automazione sempre più flessibile LE PRODUZIONI A LOTTI SEMPRE PIÙ PICCOLI E VARIEGATI SPINGONO L’AUTOMAZIONE VERSO CONCETTI DI FLESSIBILITÀ A Simac 2019, AUTEC ha presentato molte interessanti novità fra cui un robot per la cardatura provvisto di cambio utensile automatico. In funzione del tipo di tomaia, infatti, il robot sceglie l’utensile più appropriato in base al tipo di pelle e al modello (seguendo le indicazioni presenti nelle antenne rfid poste nel pallet di trasporto e nella forma). Un sistema così configurato consente, pertanto, di fornire maggior flessibilità alla produzione poiché è in grado di gestire con agilità lotti produttivi anche piccoli. E visto che si parla di flessibilità, AUTEC sta anche sviluppando una presa per le forme classiche (sprovviste di piastrina metallica) che consenta anche ai calzaturifici che prediligono le costruzioni incollate di usufruire di sistemi automatizzati per la cardatura. Se finora, infatti, le macchine per la cardatura erano orientate ai settori iniezione e colato, oggi AUTEC pensa anche al comparto in crescita dell’incollato. “La difficoltà più importante da considerare - dicono dall’azienda - è la bassa propensione dei clienti a cambiare le forme. Siamo noi a doverci adeguare. Perciò stiamo sviluppando un sistema che possa centrare la forma in funzione della cardatura, con sistemi tradizionali”.

Watch the innovation by AUTEC at Simac 2019: https://bit.ly/cardautec TECHNOLOGY & INNOVATION 1 5 5


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Sagitta innovates perforations and the application of studs TWO IMPORTANT INNOVATIONS THAT AIM, AS ALWAYS, AT QUALITATIVE EXCELLENCE AND ABSOLUTE PRECISION IN THE WORLD OF DECORATIONS. Sagitta has been designing and manufacturing punching machines and cutting dies since 1947. In 2019 it presents an important upgrade, officially launched during Simac. The MP10 CN 4H Perforating Numeric Controlled Automatic Machine, with 4 heads moved on 3 axes, equipped with 135 different tools, which allows a very high speed perforating (about 800 holes per minute) on a working area of 600x500 millimetres, using a very simple cardboard as contrast. It has already attracted great interest because it allows to obtain complex and placed perforations without having to use the laser, thus avoiding the typical burn-in problems, which are annoying in particular on light colours. On the other hand, the research and development work started two years ago is continuing and relating to the innovative artificial vision system for the application of nailheads and studs on already placed designs and decorations. The application of the system to the brand new MR15 CN B 3H Bridge Vision machine, which has a robust bridge structure for greater head stability, allows for optimal precision and perfection in the positioning of the studs. The particular lighting system allows the material to be scanned, even if with a low colour contrast, acquiring all the information about the design. The software analyses and checks, thus, the various references present in the 3 DXF files considered (the preloaded one that indicates the expected positioning of the studs; the one acquired by the scan with the actual position of stitching and decorations; the one of the perimeter) and guides the machine into the optimal positioning of the studs, changing the application coordinates according to each individual piece/material. A process that takes longer time, but that allows to obtain results that otherwise would be impossible to achieve. “Today the software, which we call Sagitta Guida Macchina – says the company – can only be combined with our machines that apply studs, but we have already received requests to use it in combination with sewing machines or cutting machines for decoration”.

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Sagitta innova la perforazione e l’applicazione delle borchie DUE IMPORTANTI NOVITÀ CHE PUNTANO, COME SEMPRE, ALL’ECCELLENZA QUALITATIVA E ALLA PRECISIONE ASSOLUTA NEL MONDO DELLE DECORAZIONI. Dal 1947 Sagitta progetta e realizza macchine perforatrici e fustelle. Nel 2019 presenta un importante upgrade, lanciato ufficialmente durante Simac. La perforatrice MP10 CN 4H a controllo numerico, a 4 teste movimentate su 3 assi, fornita di 135 differenti utensili, che permette di perforare a una velocità altissima (circa 800 colpi al minuto) su un’area di 600x500 millimetri, utilizzando come contrasto un semplicissimo cartoncino. Ha già riscosso grandissimo interesse perché consente di ottenere perforazioni complesse e piazzate senza dover utilizzare il laser, evitando quindi i tipici inconvenienti di bruciatura, fastidiosi in particolare sui colori chiari. Continua, d’altro canto, il lavoro di ricerca e sviluppo, iniziato due anni fa, riguardo l’innovativo sistema di visione artificiale per l’applicazione delle borchie su disegni e decorazioni già piazzate. L’applicazione del sistema alla nuovissima macchina MR15 CN B 3H Bridge Vision, che presenta una robusta struttura a ponte per una maggior stabilità delle teste, consente di ottenere precisione e perfezione ottimali nel posizionamento delle borchie. Il particolare sistema di illuminatori permette di scansionare il materiale, anche laddove sussista un basso contrasto, acquisendo tutte le informazione riguardo il disegno. Quindi il software analizza e controlla i vari riferimenti presenti nei 3 file DXF considerati (quello pre-caricato che indica il posizionamento previsto delle borchie; quello acquisito dalla scansione con la posizione reale di cuciture e decorazioni; quello del perimetro) e guida la macchina nel posizionamento ottimale delle borchie, fornendo le coordinate corrette e adattate in base a ogni singolo pezzo/materiale. Un processo che richiede tempi più lunghi, ma che permette di ottenere risultati altrimenti impossibili. “Il software, che noi chiamiamo Sagitta Guida Macchina - dicono dall’azienda - è oggi abbinato solo alle nostre macchine applica borchie, ma abbiamo già ricevuto richieste per utilizzarlo in abbinata a macchine da cucire o macchine da taglio per decorazione”.


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Tecno2 insoles pressing machine and universal sole press T3000 AND T/72 ARE TWO VERY RELIABLE MACHINES, CAPABLE OF INCREASING PRODUCTIVITY, AND EQUIPPED WITH 4.0 TECHNOLOGY Thanks to its forty-year experience and to the deep know-how concerning issues related to the production of footwear, Tecno2 is able to meet all the needs of a demanding and careful clientele with its sole presses, manual and automatic machines, riveting machines, assemblers and machines for the production of insoles. Including the T3000, an insole performing machine with automatic extraction and conveyor belts, capable of producing up to 3,000 pairs in 8 hours. In line with the requests of Industry 4.0, the T3000 provides the possibility of pressing the insoles simultaneously or alternately ensuring a double pressing movement of the upper moulds for insoles locking. The machine is equipped with a system for side positioning of insoles, an automatic unloading of insoles with suckers, insoles conveyor belts and an adjustable rear stop for insole positioning. The T/72 is also very interesting, an hydraulic universal sole press equipped with self-shaping levels, rubber sector pads and self-adaptable footwear stop arms, suitable for all kind of soles including Louis XV heels. Hydraulic sectors that retain and memorise the footwear outline, the possibility of exerting multiple and separate working pressure on sole-waist-heel and the inflatable cushion to press jourdan soles, are other strings to its bow. The digital colour touch screen allows you to set and memorise the various programs, as well as to check and control the machine parameters and production standards.

T3000

Garbatrice di sottopiedi e pressa suole secondo Tecno2 LA T3000 E LA T/72 SONO DUE MACCHINE MOLTO AFFIDABILI, CAPACI DI AUMENTARE LA PRODUTTIVITÀ, E PROVVISTE DI TECNOLOGIA 4.0. Grazie alla sua quarantennale esperienza e al profondo know-how relativo alle problematiche legate alla produzione della calzatura, Tecno2 è in grado di rispondere a tutte le necessità di una clientela esigente ed attenta con le sue pressa suole, garbatrici manuali e automatiche, rivettatrici, assemblatrici e macchine per la produzione di sottopiedi. Tra cui la T3000, una macchina per la garbatura dei sottopiedi con estrazione automatica e nastri di trasporto, capace di una produzione che raggiunge le 3.000 paia in 8 ore. In linea con le richieste di Industria 4.0, la T3000 prevede la possibilità di pressare i sottopiedi contemporaneamente o in modo alternato e un doppio movimento degli stampi superiori per il bloccaggio dei sottopiedi. Presente il sistema di posizionamento laterale del sottopiede, lo scarico automatico tramite ventose, i nastri trasporto di raccolta e il fermo posteriore regolabile per posizionamento del sottopiede. Molto interessante anche la T/72, una pressa suole universale idraulica con bacinelle a settori di gomma a piani auto-sagomabili e piantoni di riscontro calzatura auto-adattabili per applicare ogni tipo di suola, compreso un tacco Luigi XV. Il mantenimento sagoma dei settori, la possibilità di esercitare pressioni multiple e indipendenti su pianta-cava-tacco e il cuscino gonfiabile per la pressatura delle suole jourdan, sono altre frecce al suo arco. Il touch screen digitale a colori consente di impostare e memorizzare i vari programmi, oltre che di verificare e controllare i parametri della macchina e gli standard produttivi.

T/72

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Realistic real-time shoe models. Making advanced physically based rendering materials

Modelli di scarpe realistici, in tempo reale. Realizzazione di rendering avanzati di materiali basati sulla realtà fisica

Authors: Francisco J. Amorós, Eduardo Calabuig, Miguel Davia.

Autori: Francisco J. Amorós, Eduardo Calabuig, Miguel Davia.

INESCOP’S NEW MATERIAL SCANNER MAKES IT EASIER THAN EVER TO TRANSFORM PHYSICAL MATERIALS INTO VIRTUAL ONES. AN ACCURATE AND FAST SOLUTION IS PROVIDED THANKS TO THE DIRECT COMMUNICATION WITH THE DESIGN SOFTWARE ICAD3D+ AND A NEW ADVANCED REPRESENTATION MODE.

IL NUOVO SCANNER DI MATERIALI DI INESCOP RENDE PIU FACILE CHE MAI LA TRASFORMAZIONE DI MATERIALI FISICI IN VIRTUALI. VIENE FORNITA UNA SOLUZIONE RAPIDA E ACCURATA GRAZIE ALLA COMUNICAZIONE DIRETTA CON IL SOFTWARE DI DESIGN ICAD3D+ E A UNA NUOVA MODALITA AVANZATA DI RAPPRESENTAZIONE.

In the sectors where design and fashion are portrayed as relevant factors, great progress is being made in the virtualisation of all phases of the products’ life cycle, both in the early stages of development and internal decision-making, and in the subsequent phases of advertising and marketing focused on the end user.

Nei settori in cui moda e design sono considerati fattori significativi, sta avvenendo un notevole progresso nella virtualizzazione di tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti, sia negli stadi iniziali dello sviluppo e nei processi decisionali interni, sia nelle fasi successive di pubblicità e marketing incentrate sull’utente finale.

Within this virtual world full of advantages, the quality of the designs is as fundamental as the quality of the applied materials. Thus, to ensure that the virtual representation of the products is really useful, materials with high photorealistic quality are needed to “fool” users and make it impossible for them to distinguish a real photo from a virtual photomontage.

In questo mondo virtuale ricco di vantaggi, la qualità dei progetti è essenziale al pari di quella dei materiali utilizzati. Pertanto, al fine di garantire che la rappresentazione virtuale dei prodotti sia effettivamente utile, sono necessari materiali di qualità fotorealistica elevata per “ingannare” gli utenti e render loro impossibile la distinzione tra una foto reale e un fotomontaggio virtuale.

Nowadays, there are powerful general-purpose display engines that provide tools for modelling 3D objects and applying textures and materials, but these are not accurate enough for the footwear sector given the complexity and great number of special features a shoe may have. The virtualisation process in the footwear sector calls for a specific system for footwear, and here the ICad3D+ system, a footwear design and pattern engineering software developed by INESCOP, takes a leading role. ICad3D+ works both in a virtual 3D environment and in a 2D technical one in a synchronised way from a base last.

Al giorno d’oggi esistono potenti motori di visualizzazione per uso generico, che dispongono di strumenti di modellazione 3D di oggetti e per l’applicazione di trame e materiali, ma non sono sufficientemente precisi per il settore calzaturiero, a causa della complessità e del gran numero di caratteristiche peculiari possedute da una scarpa. Il procedimento di virtualizzazione nel settore calzaturiero richiede un sistema specifico per le calzature, e in questo contesto il sistema ICad3D+, software di progettazione e ingegnerizzazione dei modelli di calzatura sviluppato da INESCOP, gioca un ruolo di primo piano. ICad3D+ gira sia in un ambiente virtuale 3D sia in uno tecnico 2D, e in modo sincronizzato a partire da una forma base.

Regarding the representation of virtual materials, there are two possibilities: the static render and the dynamic render. On the one hand, the static render achieves maximum quality in the materials but it is a hard, time-consuming process; and on the other hand, the dynamic render provides real-time results with a quality that is not as good as that of the static render but enough for decision making. Both representation modes are available in ICad3D+. The real-time dynamic render relies on PBR (Physically Based Rendering) materials and HDR (High Dynamic Range) environment maps, yielding realistic results based on the physical properties of materials and light. Thanks to the PBR-defined materials, it is possible to apply dynamic changes in lighting and to display materials as they are depending on how light in the environment affects them, without having to reconfigure the scene in real time.

Per quanto riguarda la rappresentazione di materiali virtuali, vi sono due possibilità: il rendering statico e il rendering dinamico. Da un lato, il rendering statico raggiunge la qualità massima dei materiali, ma è un procedimento complesso e temporalmente dispendioso; dall’altro, il rendering dinamico fornisce risultati in tempo reale con qualità non al livello di quella del rendering statico, ma sufficiente per poter prendere decisioni. ICad3D+ mette a disposizione entrambe le modalità di rappresentazione. Il rendering dinamico in tempo reale si basa su materiali per il PBR (Rendering Basato sulla Fisica) e mappe ambientali HDR (High Dynamic Range), che forniscono risultati realistici basati sulle proprietà fisiche dei materiali e della luce. Grazie ai materiali definiti per il PBR, è possibile applicare variazioni dinamiche all’illuminazione e visualizzare l’apparenza dei materiali in base a come la luce ambientale li colpisce, senza dover riconfigurare lo scenario in tempo reale.

The integration between the ICad3D+ design software and the ICadTex material scanner is straightforward and efficient, in such a way that both systems work in perfect coordination. From ICad3d+, it is possible to digitise a material, create a high-quality virtual material and apply it to the designed footwear model immediately. This is a key factor due to the large quantity and variety of materials used each season to design a footwear collection.

L’integrazione tra il software di progettazione ICad3D+ e lo scanner di materiali ICadTex è semplice ed efficace, facendo sì che entrambi i sistemi lavorino in perfetto coordinamento. Tramite ICad3D+ è possibile digitalizzare materiali, creare materiali virtuali di elevata qualità e applicarli immediatamente al modello progettato di calzatura. Fattore essenziale vista la grande quantità e varietà di materiali impiegati ogni stagione per progettare una collezione di calzature.

ICadTex. Scansione di materiali e calcolo delle mappe di tessitura. Material 1 5 8 scanning and calculation of texture maps.


Advanced display. PBR materials (Dynamic). Visualizzazione avanzata. Materiali per il PBR (dinamico).

PBR materials are not only based on a photographic image, but they are also composed of different maps that define the way in which the material reacts to light. Each of these maps defines a property and a different level of detail. Those with the greatest impact on the final result of the material are the colour map, the normal map, the roughness map, the displacement map and the ambient occlusion map.

I materiali per il PBR non si basano unicamente su immagini fotografiche, ma sono composti anche da diverse mappe che definiscono il modo in cui i materiali reagiscono alla luce. Ciascuna di tali mappe definisce una proprietà e un livello distinto di dettaglio. Quelle che influenzano maggiormente il materiale finale risultante sono la mappa di colore, la mappa normale, la mappa di ruvidezza, la mappa di spostamento e la mappa di occlusione ambientale.

Designers and professionals in the virtualisation sector already know deeply all this theory about maps and materials with dynamic behaviour to the light that affects them, but the way of obtaining those maps is not that clear nor is so simple. Given the complexity of this process, INESCOP has developed ICadTex, a new device for the realistic capture of materials in a fast and efficient way. This device is a materials scanner that enables the creation of a virtual material from a physical sample, which saves a great amount of time to designers in that it is possible to create digital materials, composed of the above-mentioned maps, in a simple, fast and efficient way.

I progettisti e i professionisti nel settore della virtualizzazione conoscono già approfonditamente queste teorie su mappe e materiali e il comportamento dinamico della luce che li colpisce, ma la tecnica per ottenere queste mappe non è né così chiara né così semplice. A causa della complessità di questo procedimento, INESCOP ha sviluppato ICadTex, un nuovo dispositivo rapido ed efficace per l’acquisizione realistica dei materiali. Questo dispositivo è uno scanner di materiali che consente la creazione di un materiale virtuale a partire da un campione fisico, facendo risparmiare ai progettisti un notevole quantitativo di tempo grazie alla capacità di creare materiali digitali, composti dalle mappe sopra elencate, in modo semplice, rapido ed efficace. Basic explanation on how the scanner works. Spiegazione schematica del funzionamento dello scanner.

IN E SC OP

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NEWS

Apego confirms its attention to social responsibility

Apego ribadisce l’attenzione per la responsabilità sociale

THE FOOTWEAR MOULD COMPANY IS PAYING MORE AND MORE ATTENTION TO THE DEVELOPMENT OF WINNING VALUES FOR THE BUSINESS, FOR PEOPLE, FOR THE TERRITORY AND FOR THE ENVIRONMENT

L’AZIENDA DI STAMPI PER CALZATURE È SEMPRE PIÙ ATTENTA A SVILUPPARE VALORI VINCENTI PER L’IMPRESA, PER LE PERSONE, PER IL TERRITORIO E PER L’AMBIENTE

A few details, rigorously symbolic in terms of the green economy, but significant. It is Apego’s stand, during SIMAC, to highlight the journey which the Cilavegna (Pavia) company began a long time ago in order to reach a 360-degree level of excellence. Indeed, the decision to adhere to a process that monitors its social and environmental performances already delivered results in 2018, with the achievement of the Silver Recognition Level EcoVadis. An important CSR (Corporate Social Responsibility) that certifies the commitment of Apego, a leading company in the design and manufacture of footwear moulds and in the monitoring of its own social and environmental performances.

Pochi dettagli, rigorosamente simbolici della green economy, ma significativi. È lo stand di Apego durante SIMAC a evidenziare il cammino che da tempo l’azienda di Cilavegna (Pavia) ha intrapreso per raggiungere un livello di eccellenza a 360 gradi. La decisione di aderire a un processo di monitoraggio delle proprie performance ambientali e sociali, infatti, ha già portato frutti nel 2018, con la conquista del Silver Recognition Level EcoVadis. Un’importante valutazione di RSI (Responsabilità Sociale d’Impresa) che certifica l’impegno di Apego, azienda leader nella progettazione e realizzazione di stampi per calzature, nel monitoraggio delle proprie performance ambientali e sociali.

Intercom opens in Cina

Intercom apre in Cina

THE TUSCAN COMPANY INTENDS TO BE MUCH CLOSER TO ITS CUSTOMERS

L’AZIENDA TOSCANA SI PROPONE COSÌ DI ESSERE MOLTO PIÙ VICINA AI CLIENTI

Intercom, world leader in water-based adhesives and spraying systems, opened a branch in China just over a year ago with the primary purpose of providing technical assistance for its manual and automatic machines, and of course for water-based adhesives. The Chinese company is equipped with a warehouse of machines, spare parts and adhesives, as well as a showroom in Guangzhou where all Intercom products are present. Ecostick 9015ST is among the most interesting products pushed onto the Asian market, an absolutely non-toxic, non-flammable and non-harmful water-based adhesive with high adhesion. And the 1816B variant, a polyurethane water-based cold adhesive highly resistant to yellowing and heating. Given the positive Chinese experiment, the intention of Intercom is, next year, to open another branch in Vietnam, a country in strong growth.

Intercom, leader mondiale degli adesivi base acqua e sistemi di spruzzo, ha aperto, poco più di un anno fa, una filiale in Cina con il precipuo scopo di fornire assistenza tecnica per le proprie macchine, manuali e automatiche, e ovviamente per il collante base acqua. Fanno capo all’azienda cinese un magazzino di macchine, pezzi di ricambio e adesivi, oltre a uno show-room a Guangzhou dove sono presenti tutti i prodotti Intercom. Tra i prodotti più interessanti spinti sul mercato asiatico l’Ecostick 9015ST, adesivo a base acqua dall’elevata adesività e assolutamente non tossico, non infiammabile e non nocivo. E la variante 1816B, adesivo poliuretanico base acqua per incollaggio a freddo il cui polimero è resistente all’ingiallimento e alle alte temperature. Visto il positivo esperimento cinese, l’intenzione di Intercom è, il prossimo anno, aprire un’altra filiale in Vietnam, Paese in forte crescita.

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NEWS

High Precision Milled Last DURING SIMAC 2019, FAGUS PRESENTED ITS NEW LAST TYPE HPML – HIGH PRECISION MILLED LAST WHICH OFFERS COMPANIES, WHO DIRECT INJECT, MASSIVE ADVANTAGES. The HPML - High Precision Milled Last by Fagus, even without an installed automation conveyer, have the advantage of no setting of the last position needed, when there is a changeover at the injection round table. This raises the efficiency, productivity and the quality. FAGUS offers for this last type also a so called ‘Zero Mould Calibration Tool’ to set all station identical. Several production advantages offered by the FAGUS HPML - High Precision Milled Lasts: • All of the last positioning is done during the last and mould construction in the CAD data file. • On the direct injection machine itself, all of the last grippers are set identically using a zero mould. • As all stations are set the same this means that any mould and last can be place on any station without the need for manual last setting. • The machine does not need to be stopped for a change over, while the machine is turning the mould side rings and bottom stamp are changed, bottom stamp position set and changeover is complete. • Although there is no need to manually set the last there is some adjustment available, the last can be moved forwards or backwards by 2mm and the last length can be adjusted, reduced by up to 1mm and also increased by 0,5 or more.

Forme fresate ad altissima precisione DURANTE SIMAC 2019, FAGUS HA PRESENTATO IL SUO ULTIMO SVILUPPO, IL MODELLO DI FORMA HPML - HIGH PRECISION MILLED LAST CHE OFFRE VANTAGGI ENORMI ALLE AZIENDE CHE FANNO INIEZIONE DIRETTA Le nuove forme HPML - High Precision Milled Last di Fagus offrono vantaggi anche a tutte quelle aziende che non hanno installato un trasportatore automatizzato e che ora possono evitare di settare la posizione della forma quando interviene un cambiamento alla giostra dell’iniezione, aumentando così l’efficienza, la produttività e la qualità. FAGUS offre per questo tipo di forma uno “strumento a calibrazione zero dello stampo” per impostare tutte le stazioni in modo identico. Diversi i vantaggi produttivi offerti dalle forme HPML di Fagus: • Tutte le operazioni di posizionamento della forma vengono eseguite durante la costruzione di forma e stampo nel file CAD. • Sulla stessa macchina a iniezione diretta, tutte le pinze sono impostate in modo identico utilizzando uno stampo zero. • Poiché tutte le stazioni sono impostate allo stesso modo, qualsiasi stampo e forma possono essere posizionati su qualsiasi stazione senza la necessità di un’ulteriore regolazione manuale. • Non è necessario arrestare la macchina per il cambio stampi, perché mentre la macchina sta girando, possono essere cambiati gli anelli laterali e la parte inferiore dello stampo, la posizione della parte inferiore è impostata e la commutazione è completa. • Sebbene non sia necessario impostare manualmente la forma, sono disponibili alcune regolazioni: la forma può essere spostata in avanti o indietro di 2 mm e la lunghezza della forma può essere regolata, ridotta fino a 1 mm e aumentata anche di 0,5 o più.

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EVENTS

Metallurgica Lombarda reached 100 years DURING SIMAC TANNING TECH 2019, THE COMPANY BASED IN ABBIATEGRASSO (MILAN), SPECIALISED IN SHOE NAILS AND TACKS, CELEBRATED ITS FIRST CENTURY TOGETHER WITH CUSTOMERS Mr. Colli Cantone, who already sold tacks and forks for the agricultural world, thought that it would be more profitable to produce those same products, rather than just selling them. Metallurgica Lombarda began thus its activity in 1919, also dedicating itself to the production of nails and tacks for shoes. Its adventure started exactly the first of August 1919, while works to realise the production plant, which is still today the one used for production (obviously restructured over the years) began one month later. The company had immediately a great success, so much that some defectors started similar business realities in the surroundings, and came to count almost 200 employees during the years of the Second World War. In 1956, to the death of the founder, the company went out of business, almost disappearing completely if it were not for the business consultant of the company, who in 1968 realised it could still offer excellent opportunities and worked hard to relaunch it. He succeeded with great success until his death in 1978. That’s when the Brizzi family came into play, still now at the head of the company, which today is a true market leader with its catalogue of products that includes nails for various applications, produced on customer’s specification and made of the most varied materials such as brass, copper, stainless steel, alpaca...; staples for pneumatic machines; studs, eyelets and accessories for shoe factories. It is Sergio Brizzi, owner of Metallurgica Lombarda for forty years, who tells the company’s history on the evening party that the Abbiategrasso company wanted to share with some customers, during the 2019 edition of Simac Tanning Tech. “When I took over the reins of the company, in Italy we had to face at least 7 other competitors, in addition to the same number of European rivals. Today we are two in Italy and 1 in Europe and we represent the largest producer of tacks and nails for shoes in the Western world”.

But how many nails have you been producing over such a long period of time? “Only in the last forty years we have produced well over one thousand billion pieces. One after the other, they would cover the distance between the earth and the moon 35 times”. What does it feel like to have a century of history behind you? “It’s exciting, I almost find it hard to realise what such a goal means and that there aren’t many companies that can boast such a long history. The credit goes first of all to my collaborators, customers and all the people who have always supported us”. What do you think about the evolution of the product you make? “We work on a technology that can never incur particular and substantial revolutions. What Metallurgica Lombarda has done over the years has been to practically rethink all the production processes with small daily interventions, so as to always provide the best possible quality”. What will the next 100 years be like? “It is very difficult to make predictions, especially at the present time when people go crazy for sneakers whose producers totally ignore our technology. I can only say that as long as you use nails to make shoes, Metallurgica Lombarda will be in the front row. As for the company, unfortunately I have no children and so I will have to find someone to buy it sooner or later. It will be my primary concern to ensure the continuity of the activity, because I want my collaborators, for whom I have great affection (we are like a family), to continue their work. Without forgetting our customers, with whom we have established truly friendly relationships, which I would like could continue to rely on the quality of our Made in Italy”.

SERGIO BRIZZI, OWNER OF METALLURGICA LOMBARDA, WHILE TELLING THE HUNDRED-YEAR HISTORY OF THE ABBIATEGRASSO COMPANY SERGIO BRIZZI, TITOLARE DI METALLURGICA LOMBARDA MENTRE RACCONTA LA STORIA CENTENARIA DELL’AZIENDA DI ABBIATEGRASSO GABRIELLA MARCHIONI BOCCA, PRESIDENT OF ASSOMAC, CON SERGIO BRIZZI AND HIS WIFE GABRIELLA MARCHIONI BOCCA, PRESIDENTE ASSOMAC, CONE SERGIO BRIZZI E SUA MOGLIE

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METALLURGICA LOMBARDA

Metallurgica Lombarda ha fatto 100 UN SECOLO DI VITA PER L’AZIENDA DI ABBIATEGRASSO (MILANO), SPECIALIZZATA IN CHIODI E SEMENZE PER CALZATURE, CHE HA FESTEGGIATO INSIEME AI CLIENTI DURANTE SIMAC TANNING TECH 2019 Il signor Colli Cantone, che già vendeva semenze e forche per il mondo agricolo, pensò che sarebbe stato più redditizio produrre quegli stessi prodotti, piuttosto che venderli solamente. Così Metallurgica Lombarda inizia la propria attività nel 1919, dedicandosi anche alla produzione di chiodi e semenze per calzature. Esattamente il primo agosto del 1919 prese il via l’avventura, mentre è del mese successivo l’inizio dei lavori per realizzare l’impianto produttivo che è ancora oggi quello utilizzato per la produzione (ovviamente ristrutturato nel corso degli anni). La ditta ebbe subito un ottimo successo, tanto che alcuni transfughi diedero vita a realtà simili nei dintorni, e arrivò a contare quasi 200 dipendenti duranti gli anni della seconda guerra mondiale. Nel 1956, alla morte del fondatore, l’azienda andò spegnendosi, fin quasi a scomparire se non fosse stato per il commercialista della ditta che nel 1968 intuì potesse offrire ancora ottime opportunità e si diede da fare per rilanciarla. Ci riuscì con buon successo, fino alla sua morte nel 1978. È in quel momento che entra in gioco la famiglia Brizzi, ancora oggi alla guida dell’azienda, che oggi è vero e proprio leader di mercato con il suo catalogo di prodotti che comprende anche chiodi speciali per varie applicazioni, su specifiche del cliente, nei più vari materiali, quali Ottone, Rame, Inox, Alpacca…; punti metallici per cucitrici automatiche; borchie, occhielli e accessori per calzaturifici. È Sergio Brizzi, da quarant’anni titolare di Metallurgica Lombarda, a raccontare la storia dell’azienda nella serata di festa che la società di Abbiategrasso ha voluto condividere con alcuni clienti, durante l’edizione 2019 di Simac Tanning Tech. “Quando ho preso in mano le redini dell’azienda, in Italia dovevamo fronteggiare almeno altri 7 concorrenti, oltre agli altrettanti antagonisti europei. Oggi siamo rimasti due in Italia e 1 in Europa e noi rappresentiamo il più grande produttore di semenze e chiodi per calzatura del mondo occidentale”.

SERGIO BRIZZI TOGETHER WITH SOME OF HIS STAFF DURING THE CENTURY ANNIVERSARY OF THE COMPANY SERGIO BRIZZI INSIEME AD ALCUNI DEI SUOI COLLABORATORI DURANTE LA FESTA PER I 100 ANNI DELL’AZIENDA

Ma quanti chiodi avrete prodotto in un arco di tempo così ampio? “Solo negli ultimi quarant’anni abbiamo prodotto ben più di mille miliardi di pezzetti. Messi uno dopo l’altro coprirebbero per 35 volte la distanza fra la terra e la luna”. Cosa si prova ad avere alle spalle un secolo di storia? “È emozionante, quasi faccio fatica a rendermi conto di cosa significhi un simile traguardo e che non sono molte le aziende che possono vantare un storia di così lungo corso. Il merito va prima di tutto ai miei collaboratori, ai clienti e a tutte le persone che ci sostengono da sempre”. Come ha visto evolversi il prodotto che realizzate? “Noi lavoriamo su una tecnologia che non potrà mai incorrere in particolari e sostanziali rivoluzioni. Quello che Metallurgica Lombarda ha fatto negli anni è stato ripensare praticamente tutti i processi produttivi con dei piccoli interventi quotidiani, così da fornire sempre la miglior qualità possibile”. Come saranno i prossimi 100 anni? “È molto difficile fare pronostici, soprattutto in un momento come l’attuale in cui impazzano ovunque le sneaker che ignorano totalmente la nostra tecnologia. Posso solo dire che finché si useranno dei chiodi per fare le scarpe, Metallurgica Lombarda sarà in prima fila. Per quanto riguarda l’azienda, purtroppo io non ho figli e quindi dovrò, prima o poi, trovare qualcuno che l’acquisti. Sarà mia primaria preoccupazione assicurare la continuità dell’attività, perché voglio che i miei collaboratori, per cui nutro grandissimo affetto (siamo come una famiglia), possano proseguire il loro lavoro. Senza dimenticare i clienti, con i quali abbiamo instaurato rapporti veramente amichevoli, che vorrei potessero continuare a contare sulla qualità del nostro made in Italy”.

THE ELEGANT ATMOSPHERE OF THE MILANOFIERA CLUB HOUSE (IN THE RHO FAIRGROUNDS) HOSTED THE CUSTOMERS OF METALLURGICA LOMBARDA DURING THE DAYS OF SIMAC TANNING TECH FOR A GALA DINNER L’ELEGANTE ATMOSFERA DELLA CLUB HOUSE DI MILANOFIERA (NEL QUARTIERE FIERISTICO DI RHO) HA OSPITATO I CLIENTI DI METALLURGICA LOMBARDA DURANTE LE GIORNATE DI SIMAC TANNING TECH PER UNA CENA DI GALA

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IN BRIEF

Talamonti for cutting thick sheets

The new GP 195/1 for toe-end forming

SEIT for customization

Talamonti’s Mik Cut XL is a cad-cam system - a medium-sized and energy-efficient cutting table - designed for cutting sheets up to 50 mm thick of different materials such as: microlite, microporous, thunit, rubber, leather, bundles, cardboard... During operation, the material is perfectly blocked by the powerful table suction and by the pressure exerted by the rollers positioned on the sides of the cutting tool. A high definition projector allows the nesting of the pieces, while a new head, completely redesigned, allows the best cutting quality.

The Sabal GP 195/1 hydro-pneumatic machine for toeend forming incorporates 2 hot stations for reactivating the toe-puff and the upper’s toe-end; after this operation the upper is transferred by the operator to the 2 cold stations to be shaped in accordance with the desired shape. Particularly suitable for the methods California, sacchetto, clog vamp, ströbel (sneakers) and pointed toe-end, the model differs from the previous ones for the hydro-pneumatic system that allows better fluidity of movements, the automatic reference for the positioning of the tip, the quick change of equipment, which requires no tools.

Thought out to make products that are customizable, traceable and identifiable through dynamic tests and Datamatrix 2D, Seit’s engraving, marking and decoration system SL-CO2 makes it possible to work in a single field or with automatic shifting to increase productivity and precision. Dynamic marking can be applied to ceramic, plastic, wood, cellulose, varnished/ anodized metal.

• La Mik Cut XL di Talamonti è un sistema cad-cam - un tavolo da taglio di dimensioni medie e a basso consumo energetico - progettato per il taglio di fogli spessi fino a 50 mm di diversi materiali come: microlite, microporosa, thunit, gomma, pelle, fibrati, cartone… Durante il funzionamento il materiale viene perfettamente bloccato dalla potente aspirazione del piano e dalla pressione esercitata dai rulli posizionati ai lati dell’utensile da taglio. Un proiettore ad alta definizione consente il nesting dei pezzi, mentre una nuova testa, completamente riprogettata, permette la migliore qualità di taglio.

• La macchina idro-pneumatica GP 195/1 di Sabal per la formatura della punta è provvista di 2 posti caldi per mezzo dei quali il puntale e la tomaia vengono riattivati; dopo questo ciclo la tomaia viene trasferita dall’operatore nei due posti freddi dove verrà sagomata in base alla forma desiderata. Particolarmente adatta per le lavorazioni california, sacchetto, la mascherina degli zoccoli, ströbel (sneakers) e punte sfilate, il modello differisce dai precendenti per il sistema idro-pneumatico che consente miglior fluidità dei movimenti, il rifermento automatico per il posizionamento della punta, il cambio rapido delle attrezzature, che non richiede alcun utensile.

• Pensato per rendere i prodotti personalizzabili, tracciabili e identificabili tramite testi dinamici e Datamatrix 2D, il sistema di incisione, marcatura e decorazione SL-CO2 di Seit permette di lavorare a campo singolo oppure con spostamento automatico per aumentare produttività e precisione. La marcatura dinamica può applicarsi a ceramica, plastica, legno, cellulosa, metallo verniciato/anodizzato.

An automatic machine for assembling the shank-board with the insole Intermecc BM30R performs the assembling work (patented) thanks to a six axis robot, so that it is possible to put shank-boards on insoles in every way the operator wants, obtaining very high precision in assembling also long insoles and long shank-boards. Furthermore, the machine can perform coupling even without completely closing the shank-board on the insole. Autocentrering and distinct devices for insoles and shank-boards allow to eliminate almost completely regulations of the machine in changing models. Unloading occurs automatically and the machine can produce about 700 pairs per hour.

Watch the BM30R in action: https://bit.ly/BM30Rcen https://bit.ly/BM30Racc

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• La Intermecc BM30R compie l’operazione di assemblaggio (brevettata) per mezzo di un robot a 6 assi, con la possibilità di disporre a piacimento la tallonetta sul soletto e di ottenere una precisione molto elevata su qualsiasi tipo di soletto, anche particolarmente lungo. La macchina, inoltre, può eseguire l’accoppiaggio anche senza chiudere completamente la tallonetta sul soletto. L’utilizzo di centratori autocentranti e separati per soletto e tallonetta consente di eliminare quasi completamente le operazioni di regolazione della macchina per il cambio di produzione. Scarico automatico e efficienza oraria di circa 700 paia.


NEWS

More news in the application of studs and rivets by Gruppo Meccaniche Luciani CELEBRATING 50 YEARS, SINCE 1969 THE COMPANY HAS BEEN SUPPORTING THE BEST FOOTWEAR COMPANIES IN THE CREATION OF THEIR COLLECTIONS, BECOMING A SYMBOL IN THE WORLD OF QUALITY AND MADE IN ITALY Gruppo Meccaniche Luciani is organised in such a way as to offer a complete service, at the same time carrying out research into new products and processes, which have become innovative patents for the effective benefit of its customers. In the matter of studs and rivets applications, the Marche-based group makes a major contribution to the operators of the sector through the creation of high-performance systems, which allow in one go and without any design restraints the application of ABS nail studs, rhinestones, metal studs and, the novelty presented at the last Lineapelle edition, rivets and eyelets. Renowned companies, leaders in the sector, make use of the “Gruppo Meccaniche Luciani” systems, a guarantee of absolute quality, professionalism and innovation. In addition, this year the company is celebrating 50 years of activity, an important anniversary in the sign of Made in Italy and new investments for the future.

Ancora novità nell’applicazione di borchie e rivetti da parte di Gruppo Meccaniche Luciani DAL 1969, SI FESTEGGIANO QUINDI I 50 ANNI, L’AZIENDA AFFIANCA LE MIGLIORI AZIENDE CALZATURIERE NELLA CREAZIONE DELLE LORO COLLEZIONI, DIVENENDO UN SIMBOLO DI QUALITÀ E MADE IN ITALY NEL MONDO Gruppo Meccaniche Luciani è organizzata in modo da offrire servizi a 360 gradi, svolgendo al contempo attività di ricerca di nuovi prodotti e processi, divenuti brevetti innovativi a effettivo beneficio della propria clientela. In tema di applicazione di borchie e rivetti, il gruppo marchigiano fornisce un grosso contributo agli operatori del settore attraverso l’ideazione di sistemi performanti che, senza vincoli di design, consentono l’applicazione in un solo colpo di borchie in abs con chiodino, strass, borchie metalliche e, ultima novità presentata allo scorso Lineapelle, di rivetti e occhielli. Rinomate aziende, leader nel settore, si avvalgono dei “sistemi Gruppo Meccaniche Luciani”, garanzia di qualità assoluta, professionalità ed innovazione. Quest’anno, inoltre, l’azienda compie 50 anni di attività, un anniversario importante nel segno del made in Italy e di nuovi investimenti per il futuro.

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NEWS

Super efficiency for the sneaker world THE NEW MACHINERY PATENTED BY CERIM TO SUPPORT THE SHOE FACTORY IN THE PRODUCTION OF SNEAKERS. The manual processing of sports shoes has always required a considerable effort on the part of the shoe factory. To maintain high quality standards skilled labour, repeatability and substantial investment are necessary. Cerim has devised systems that can simultaneously increase the quality of the sneaker and improve its timing. With the Side Roughing and Cementing Machine K175 DUAL, for example, Cerim ensures the result with maximum accuracy as the roughing and cementing take place simultaneously using the same working profile. The new kinematic mechanisms and the rotation of the tool with high power brushless motors, together with the accurate control of the engine revolutions, ensure constancy in the processing of leathers from the most delicate to the most resistant ones. The new conical quick release of the tool, inspired by the ISO SK system, allows an easy maintenance and replacement unique in the sector. The new system increases the productivity of the machine and also eliminates both the marking phase of the sole profile on the upper and the transfer of the last to other production areas, inside the factory, to perform the glueing operation. K300, the computerised automatic cementing machine, instead, solves the bonding problem of different types of soles (both flat and walled soles). Maximum glue penetration is guaranteed inside the fibres and the accuracy of glueing of the walled soles edge, thanks to an innovative and revolutionary device (patent pending), is strengthened by the fluidity of the movements of the glueing head with highly precise programmable axes.

Super efficienza per il mondo sneaker I NUOVI MACCHINARI BREVETTATI DA CERIM PER AFFIANCARE IL CALZATURIFICIO NELLA PRODUZIONE DELLE SNEAKER. La lavorazione manuale delle scarpe sportive ha sempre richiesto un notevole impegno da parte del calzaturificio. Per mantenere standard qualitativi alti è necessaria manodopera specializzata, ripetibilità e notevoli investimenti. Cerim ha pensato a dei sistemi che possano al contempo aumentare la qualità realizzativa della sneaker e migliorarne le tempistiche Con la Carda e Incolla Bordo K175 DUAL, per esempio, Cerim assicura la massima precisione del risultato in quanto le operazioni di cardatura e incollaggio avvengono simultaneamente utilizzando lo stesso profilo di lavoro. I nuovi cinematismi e la rotazione utensile con motori brushless a potenza elevata, uniti al controllo accurato dei giri motore, assicurano costanza nella lavorazione dei pellami dai più delicati ai più resistenti. Il nuovo sgancio rapido conico dell’utensile, ispirato al sistema ISO SK, consente una facilità di manutenzione e sostituzione unica. Il nuovo sistema incrementa notevolmente la produttività della macchina ed elimina sia la fase di tracciatura del profilo suola sulla tomaia che il trasferimento della forma ad altre zone di produzione, all’interno della fabbrica, per eseguire l’operazione di incollaggio. La K300, incollatrice automatica computerizzata, risolve invece il problema dell’incollaggio per svariati tipi di suole (sia piane che scatolate). Garantita la massima penetrazione del collante all’interno delle fibre e l’accuratezza dell’incollaggio del bordo delle suole scatolate, grazie a un innovativo e rivoluzionario dispositivo (in attesa di brevetto) fluido nei movimenti della testa di incollaggio e con assi programmabili ad altissima precisione.

K175 DUAL

Watch the K175DUAL in action: https://bit.ly/k175dual

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K300


NEWS

Ciucani, for industrial handmade products INNOVATION IS A CHALLENGE THAT CIUCANI HAS GLADLY ACCEPTED, YEAR AFTER YEAR, TAKING ON BOARD THE STIMULUS TO IMPROVE THE TECHNOLOGY IT MAKES AVAILABLE TO FOOTWEAR MANUFACTURERS. The real strength of a company is its ability to innovate, which is necessary to protect itself from the competition. An innovation that links science and technology to creativity and experience, a fusion that becomes art and breaks old patterns and limiting preconceptions. This is the logic of Ciucani, a company appreciated by footwear manufacturers for its ability to evolve and sometimes revolutionise the industry with the technology of its machines: machines stemming from a creative challenge among artisans who have become titans. Let’s not forget the curved needle, designed to imitate the awl, which allows constructing moccasins indistinguishable from those made by hand, precise and regular, as well as easier to produce in large numbers. Ciucani has perfected a construction system for men-women-children’s footwear, simplifying procedures, eliminating glues and nails, reducing investments and manpower, thanks to machines that can skilfully replace manual processes, offering a fast, reliable and consistent execution. In the collective imagination, “handmade” production is considered the pinnacle, however, machines do not necessarily offer a lower level of quality, on the contrary, sometimes the regularity of the machine execution is more continuous, giving the final product a more attractive look. Like the innovative GOODYEAR FLEX CIUCANI, the system that allows a more agile, accurate and comfortable production of footwear, with a reduction in processing times and investments, which certainly represents a turning point in production systems. Beautiful, comfortable shoes, easier and less expensive to make… basically, every shoemaker’s dream! One of the winning features of the Ciucani machines is their convertibility. In fact, they are versatile tools for footwear manufacturers who often, at the change of season or fashion, have had to abandon entire production lines, facing high financial costs. Today, all this can be prevented.

THE ALWAYS CROWDED BOOTH OF CIUCANI DURING SIMAC 2019 IL SEMPRE AFFOLATO STAND DI CIUCANI A SIMAC 2019

Ciucani, il fatto a mano industriale INNOVARE È UNA SFIDA CHE CIUCANI ACCETTA DI BUON GRADO, ANNO DOPO ANNO, RECEPENDO LO STIMOLO A MIGLIORARE LA TECNOLOGIA CHE METTE A DISPOSIZIONE DEI CALZATURIFICI. La vera forza di un’azienda è la capacità d’innovare, necessaria per proteggersi dalla concorrenza. Un’innovazione che leghi scienza e tecnica a creatività ed esperienza, una fusione che si fa arte e rompe vecchi schemi e preconcetti limitanti. Tale la logica della Ciucani, nota nel mondo della produzione calzaturiera per la sua capacità di evolvere e talvolta di rivoluzionare il settore con la tecnologia delle sue macchine: macchine nate per una sfida creativa tra artigiani divenuti titani. Si ricorda l’ago curvo, ideato a imitazione della lesina, che ha permesso di costruire mocassini indistinguibili da quelli fatti a mano, precisi e regolari, oltre che più facili da produrre in buon numero. Ciucani ha perfezionato un sistema costruttivo di calzature uomodonna-bambino, semplificando le procedure, eliminando colle e chiodi, riducendo investimenti e manodopera, grazie a macchine che riescono abilmente a sostituire il lavoro a mano, offrendo un’esecuzione rapida, affidabile e costante. Nell’immaginario collettivo la produzione ‘fatta a mano’ è considerata eccellenza, tuttavia la macchina non necessariamente offre un livello inferiore di qualità, anzi a volte la regolarità dell’esecuzione a macchina risulta più continua, rendendo bello il prodotto finale. Come nel caso dell’innovativo sistema GOODYEAR FLEX CIUCANI, la nuova tecnologia che consente una produzione di calzature più agile, accurata, e confortevole, con riduzione dei tempi di lavorazione e degli investimenti; una svolta per i sistemi produttivi. Scarpe belle, comode, facili e meno onerose da realizzare… in pratica il sogno di ogni calzolaio! Tra le armi vincenti delle macchine Ciucani il fatto di essere convertibili. Sono, infatti, strumenti versatili per i produttori di calzature che spesso, al cambio di stagione, o delle mode, hanno dovuto abbandonare intere linee produttive, affrontando ingenti costi finanziari. Oggi possono evitarlo.

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IN BRIEF

Fratelli Alberti celebrates 70 years

Technopoly, moulding without secrets

Kyotex - ALC, many new incoming ideas

Fratelli Alberti, better known as FAV, has been present on the market of footwear machines for 70 years. A long-term experience in fine and precision mechanics that allows its products to be appreciated all over the world for their perfection and reliability.

The company based in Vigevano specialising in the construction of static or rotary machines, and accessories for the moulding of soles, heels and much more, has once again brought its experience and its team to SIMAC 2019.

Anyone who has visited the stand of the Piedmontese company that has revolutionised the world of glueing process knows that some very interesting innovations are being proposed to the market. Is it already time for another revolution?

• Da 70 anni Fratelli Alberti, meglio conosciuta come FAV, è presente sul mercato delle macchine per calzature. Un’esperienza di lungo corso nella meccanica fine e di precisione che consente ai suoi prodotti di essere apprezzati in tutto il mondo per la loro perfezione e affidabilità.

• L’azienda vigevanese specializzata nella costruzione di macchine, statiche o rotative, e accessori per lo stampaggio di suole, tacchi e molto altro, ha portato ancora una volta la sua esperienza e la sua squadra a SIMAC 2019.

• Chi ha visitato lo stand dell’azienda piemontese che ha rivoluzionato il mondo dell’incollaggio, sa che delle novità molto interessanti stanno per essere proposte al mercato. Che sia già tempo per un’altra rivoluzione?

The Anzani automated line for soles

Essebi’s positivity

Desma’s cutting-edge technologies

After having perfected the world of automation related to the upper, Anzani now goes through the passages concerning the sole with the ATS Vulcomatic machine, a robotic conveyor for vulcanised shoes.

The company, known throughout the world for its thermoplastic rod cement adopted by all shoe manufacturers, comments the market situation as follows: “Although the footwear sector is still suffering, especially with reference to the classic shoe, we are very satisfied with our performance and the contacts developed at SIMAC from day one”.

The Multi Section Injection machine for the customised design of the sole and the various automation solutions, but also the proven direct injection system of the sole and the experience in the development of footwear moulds. All this is what Desma’s customers have admired at the renewed SIMAC 2019 stand.

• Dopo aver perfezionato il mondo dell’automazione inerente alla tomaia, ora Anzani affronta i passaggi riguardanti la suola con la macchina ATS Vulcomatic, un trasportatore robotico per scarpe vulcanizzate.

Watch the video: https://bit.ly/atsvulco

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• L’azienda nota in tutto il mondo per il filo termoplastico adesivo adottato da tutti i calzaturifici commenta così la situazione del mercato: “Nonostante la calzatura sia ancora in sofferenza, soprattutto la scarpa classica, siamo molto soddisfatti delle nostre performance e dei contatti sviluppati a SIMAC sin dal primo giorno”.

• La Multi Section Injection per la progettazione personalizzata della suola e le diverse soluzioni di automazione, ma anche il collaudato sistema di iniezione diretta della suola e l’esperienza nello sviluppo di stampi per calzature, tutto questo è ciò che i clienti Desma hanno ammirato nel rinnovato stand di SIMAC 2019.


NEWS

“We changed at 60 by innovating” IN 2018, ZAGO CELEBRATED ITS 60TH ANNIVERSARY. 60 YEARS IN WHICH THE COMPANY CAME UP WITH NEW IDEAS, TIME AND TIME AGAIN, COMBINING TRADITION AND INNOVATION. “Post-industrial society is witnessing an unprecedented revolution in new technologies. When my father founded Zago Moulds Solutions and began to produce the first moulds, a blank sheet of paper and a pencil behind the ear were the “must-have” tools of the trade. Now, 60 years later, it takes me a while to find a pencil and a piece of paper to write on, but mouse and screen are always within reach. And not just in my office, in the meeting room or in the offices of our engineering department. You’ll also find them in that very place where the metal blocks take shape to become the moulds we ship all over the world: our production floor”, Giorgio Zago, CEO of the family company, explains how the way of working in the world of footwear moulds has evolved and how it has changed. Zago, born and raised in Sant’Angelo di Piove, in the heart of the area between Padua and Venice, known for its history of shoe making, has always been curious, determined and creative. “Innovation is in our DNA. It’s our response to the new challenges of the global market. We wanted the 60th anniversary of Zago Moulds Solutions to matter so we took it as a pretext to make forward-looking change and renovate our Production Department from top to bottom. The goal was twofold: to improve working conditions for our employees and to ensure responsive and accurate service to our customers in the production of work&duty, casual and athletic shoe moulds”. Lower background noise, increased safety, decreased worker fatigue and automation of work processes (lowering the time it takes to produce a mould) were just some of the positive effects of this next step taken into the digitalization of the processes. This optimisation of our performance in all respects will translate into precise finishes and textures. These elements are crucial for the look of the final product, something that is at the heart of every customer. What distinguishes Zago in the footwear panorama? “The companies working with us know they can count on very high quality moulds at competitive prices. Our customers acknowledge our pioneering spirit. Actually, since our beginnings, development and innovation have driven everything we do. And it will continue to be this way. This is the truly authentic culture of Zago Moulds Solutions and we decided to encapsulate it in the new tagline Tomorrow’s Footwear Technology. Today and in the company hashtag #walkdifferent, which will be used to identify our company in the two social networks”.

GIORGIO ZAGO, CEO ZAGO

“A 60 anni, abbiamo cambiato, innovando” NEL 2018 ZAGO HA FESTEGGIATO 60 ANNI DALLA FONDAZIONE. 60 ANNI IN CUI L’AZIENDA HA SVILUPPATO NUOVE IDEE, SEMPRE CONIUGANDO TRADIZIONE E INNOVAZIONE. “La portata rivoluzionaria delle nuove tecnologie nella società postindustriale non ha precedenti. Mio papà ha fondato la Zago Moulds Solutions e ha iniziato a produrre i primi stampi quando i “must” nella cassetta degli attrezzi di uno stampista erano un foglio bianco e una matita dietro all’orecchio. Ora, a distanza di 60 anni, ci metto un po’ a trovare un foglio bianco e una matita, ma ho sempre a portata di mano un mouse e uno schermo. E non solo nel mio ufficio, nella sala riunioni o negli uffici dei tecnici, ma anche là dove i rettangoli di metallo prendono forma e diventano stampi che spediamo in tutto il mondo: nel dipartimento Produzione della nostra azienda”, così Giorgio Zago, amministratore delegato dell’azienda di famiglia racconta come si è evoluto e come è cambiato il modo di lavorare nel mondo degli stampi per calzatura. Zago, nata e cresciuta a Sant’Angelo di Piove, nel cuore dell’area storica della produzione della calzatura, tra Padova e Venezia, ha sempre saputo essere curiosa, tenace e creativa. “L’innovazione è parte del nostro DNA e nostra risposta alle sfide del mercato globale e l’importante anniversario di Zago Moulds Solutions ci è parso un ottimo pretesto per un cambiamento futuristico: il completo rinnovo del nostro Dipartimento Produzione. Con un duplice obiettivo: migliore le condizioni di lavoro dei nostri dipendenti e offrire ai nostri clienti una risposta tempestiva ed accurata nella realizzazione di stampi per calzature e stivali professionali, di città e sportive”. Gli effetti di questo ulteriore passo nella digitalizzazione dei processi lavoratovi spaziano dall’abbassamento del rumore di fondo, all’aumento della sicurezza, a un minor affaticamento fisico della forza lavoro e l’automatizzazione di processi lavorativi che permettono di abbassare i tempi per la realizzazione di uno stampo. L’ottimizzazione di tutte le prestazioni garantisce la realizzazione di accurate finiture e texture, elementi decisivi nell’estetica del prodotto finale che tanto sta a cuore al cliente. Cosa distingue Zago nel panorama calzaturiero? “Tutte le aziende che intrattengono rapporti di lavoro con noi sanno di poter contare su stampi di altissima qualità a prezzi competitivi. Spesso i nostri clienti ci hanno riconosciuto una vena pionieristica. In effetti sviluppo e innovazione sono stati i binari su cui ci siamo mossi fin dalla nostra fondazione. E continueremo a farlo. Questa è la vera cultura della Zago Moulds Solutions che abbiamo deciso di racchiuderla nel nuovo claim Tomorrow’s Footwear Technology. Today e nella scelta dell’hashtag aziendale #walkdifferent con cui abbiamo deciso di identificarci sui due social”. TECHNOLOGY & INNOVATION 1 6 9


NEWS

Olympic reinvents crimping AFTER YEARS OF RESEARCH AND DEVELOPMENT, THE GREEK COMPANY PRESENTS ITS NEW VC-19D WHICH PROMISES TO CRIMP VAMPS AT EVERY ANGLE AND SHAPE The VC-19D is a special patented crimping machine, showed for the first time by Olympic during the 2019 edition of SIMAC, which presents a dynamic angle for each type of vamp. On the 50th anniversary of the Greek company and after years of research and development, investments, refinements and experience regarding the crimping of the upper, Olympic reinvents the idea of a three-dimensional vamp changing. The patented design of the machine allows you to apply openings at extreme angles on any shape and size of the vamp, making the procedure much simpler and promoting substantial cost savings. The following points are among the machine’s major advantages: reaching the perfect angle in just 12 seconds, the accurate positioning of the vamp, the possibility of changing the shape at the push of a button, the possibility of using it for both leather and synthetics, the accuracy and repeatability of the bend.

Olympic reinventa la cambratura DOPO ANNI DI RICERCA E SVILUPPO, LA DITTA GRECA PRESENTA LA SUA NUOVA VC-19D CHE PROMETTE DI CAMBRARE LE MASCHERINE CON OGNI ANGOLAZIONE E FORMA La VC-19D è una particolare macchina cambratrice brevettata, mostrata per la prima volta da Olympic durante l’edizione 2019 di SIMAC, che presenta un angolo dinamico per ogni tipologia di mascherina. Nel 50esimo anniversario della ditta greca e dopo anni di ricerca e sviluppo, investimenti, perfezionamenti ed esperienza riguardo la cambratura della tomaia, Olympic reinventa l’idea della cambratura tridimensionale della mascherina. Il design brevettato della macchina consente di applicare cambrature ad angoli estremi su ogni forma e taglia di mascherina, rendendo la procedura molto più semplice e favorendo un buon risparmio sui costi. Tra i maggiori pregi della macchina: il raggiungimento della perfetta angolazione in soli 12 secondi, il posizionamento accurato della mascherina, la possibilità di cambiare la forma con la semplice pressione di un tasto, la possibilità di utilizzarla sia per la pelle che per il sintetico, l’accuratezza e la ripetibilità della piega.

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NEWS

Footwear Innovation Lab continues to present revolutionary projects THE SOLUTIONS SHOWN AT SIMAC WERE 5 AND THEY PROMISE TO INNOVATE VARIOUS CONTEXTS OF THE FOOTWEAR SECTOR: FROM THE SOLE TO PROTOTYPING, FROM COMFORT TO MACHINERY MAINTENANCE The proposals by F.i.L - Footwear Innovation Lab are more and more convincing and innovative: “We are very happy”, said Jens Schmidt, “for the many contacts we developed during Simac 2019, and because customers realized that our company is the right partner for ambitious, complex and complete projects, including those concerning upper injection. They are realizing that we not only talk of innovation but also turn it into reality”. F.i.L.’s strengths undoubtedly are the profound knowledge of the footwear sector, the development of modern and innovative technologies, not depending on external suppliers (since they have all the departments within the company: last factory; 3D sole and upper design; fast prototyping; upper factory; injection moulds for fast prototyping; high technical-level direct upper injection). The types of solutions presented at Simac are five: • AC4U by Atmos: the first integrated system that really brings fresh air within the shoe • F.i.L. RE-BOUND: a shoe construction that makes the most of the possibilities offered by upper injection technology. • F.i.L. TRIPLE DENSITY: a sole with a winning combination: compact PU + foam + compact. • F.i.L. Virtual Reality Line Building Application: a computerized system for creating a 3D collection using virtual reality. • F.i.L. Share: an augmented-reality system that enables an advanced technical support capable of guiding remotely an operator who wants to carry out training, repair or maintenance of footwear (and not only) machinery.

Footwear Innovation Lab continua a presentare progetti rivoluzionari BEN 5 LE SOLUZIONI MOSTRATE A SIMAC CHE PROMETTONO DI INNOVARE VARI AMBITI DEL SETTORE CALZATURIERO: DALLA SUOLA ALLA PROTOTIPAZIONE, DAL COMFORT ALLA MANUTENZIONE DEI MACCHINARI Sempre più convincenti e innovative le proposte per il settore calzaturiero di F.i.L. - Footwear Innovation Lab: “Siamo molto contenti - dichiara Jens Schmidt - per i moltissimi contatti sviluppati a Simac 2019 e perché i clienti si sono accorti che la nostra azienda è il partner giusto per progetti ambiziosi, complessi e completi, compresi quelli che riguardano l’iniezione su tomaia. Si stanno accorgendo che noi non solo parliamo di innovazione, ma la realizziamo”. I punti forti di F.i.L. sono, senza dubbio, la profonda conoscenza del settore calzaturiero, lo sviluppo di tecnologie moderne e innovative, il non dipendere da fornitori esterni (avendo tutti i reparti in casa: formificio; design in 3D tomaia e suola; prototipazione rapida; tomaificio; stampi per iniezione per prototipia rapida; iniezione diretta su tomaia di alto livello tecnico). Cinque le tipologie di articoli presentate a Simac: • AC4U by Atmos: il primo sistema integrato che veramente porta aria fresca all’interno della calzatura • F.i.L. RE-BOUND: una costruzione scarpa che approfitta al massimo delle possibilità offerte dalla tecnologia a iniezione su tomaia • F.i.L. TRIPLE DENSITY: una suola dalla combinazione vincente: PU compatto + espanso + compatto • F.i.L. Virtual Reality Line Building Application: un sistema computerizzato per creare la collezione in 3D avvalendosi della realtà Virtuale • F.i.L. Share: un sistema di realtà aumentata che consente un supporto tecnico all’avanguardia, capace di guidare da remoto un operatore che voglia effettuare formazione, riparazioni o manutenzione su macchine per calzatura (e non solo).

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Zünd delivers productivity in leather cutting

Zünd, precisione e produttività nel taglio della pelle

THE SWISS MANUFACTURER PRESENTED COMPREHENSIVE CUTTING SOLUTIONS FOR HIGH-PERFORMANCE LEATHER CUTTING, A VERSATILE ENTRY-LEVEL SOLUTION AS WELL AS A FULLY AUTOMATED, INDUSTRIAL LEATHER-CUTTING SYSTEM FOR MAXIMUM PRODUCTIVITY.

IL PRODUTTORE SVIZZERO HA PRESENTATO A SIMAC TANNING TECH UN SISTEMA COMPLETO AD ALTE PRESTAZIONI PER IL TAGLIO DELLA PELLE CHE INCLUDE UNA VERSATILE SOLUZIONE ENTRY-LEVEL, COSÌ COME UN SISTEMA INDUSTRIALE PER IL TAGLIO DELLA PELLE COMPLETAMENTE AUTOMATIZZATO E LA MASSIMA PRODUTTIVITÀ.

Cutting efficiency and material yield are becoming increasingly important for staying competitive in the leather industry. Zünd offers its all-encompassing leather-cutting products based on the company’s unique modular cutter concept, different solutions that make the cutting process both more efficient and more profitable. Cutter, tooling, nesting software, projection system, software-directed picking and sorting – customers decide what should be included in their Zünd cutting system, based entirely on their specific production needs. And these may vary significantly from one customer to another. In shoe manufacturing, for instance, cutting often involves more than just leather materials. Insoles, outer soles, and other components can be cut to shape with one cutting system. The MindCut Studio software, available on the machines, automatically optimizes cutting contours and cut paths depending on the material used as well as the choice of tools. With the integrated nesting function, parts are laid out on the leather automatically, which ensures optimal material usage. Moreover, with the D3 series, Zünd offers an exceptionally powerful cutting system. The dual-beam D3 system is capable of cutting whole hides twice as fast as a single-beam cutter.

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L’efficienza nel taglio e la massima resa del materiale stanno diventando punti focali per garantire la competitività nell‘industria della pelle. Perciò Zünd propone i suoi sistemi di taglio creati secondo il concetto unico dei cutter modulari, soluzioni personalizzate che rendono il processo del taglio più efficiente e redditizio. I clienti scelgono tra le molteplici soluzioni disponibili, ciò che deve essere incluso nel loro sistema Zünd basandosi unicamente sulle proprie necessità di produzione (cutter, utensili, software di nesting, sistema di proiezione, software di acquisizione e definizione delle aree di qualità). Questi possono variare significativamente da un cliente all’ altro. Ad esempio, nella lavorazione delle calzature, spesso si tagliano anche altri materiali sintetici oltre alla pelle. Sottopiedi, suole, puntali, contrafforti su materiale cellulosico, cartone fibrato per tallonette e altri componenti possono essere tagliati grazie a un unico sistema di taglio. Il software MindCut Studio utilizzato sulle macchine ottimizza automaticamente i contorni e i tracciati di taglio a seconda del materiale e degli utensili utilizzati. Grazie alla funzione del nesting integrata, le sagome sono posizionate automaticamente sui materiali, assicurando un utilizzo ottimale degli stessi. Con la serie D3, inoltre, Zünd offre un sistema di taglio eccezionalmente performante. Il sistema a doppia trave a doppia testa di taglio multi utensili D3 permette di tagliare pelli intere con il doppio della velocità rispetto ad un sistema con testa di taglio singola.


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Volber, always alongside shoe factories A COUPLING MACHINE, AN EDGE BRUSHING MACHINE AND A SANDING MACHINE WERE AMONG THE INTERESTING PROPOSALS OF THE VIGEVANO-BASED COMPANY AT SIMAC 2019 The company, which last year celebrated 50 years of activity in carpentry, produces industrial dust suction machines and furnishing for shoe factories as well as a line of footwear machines including brushing machines, sanding machines, cowls, coupling machines, boot leg ironing machines, crimping machines. Flexibility, quality and punctuality, in addition to cutting-edge technology (among the first to include in its machinery an innovative fibre optic laser cutting system), have allowed Volber to present interesting proposals at Simac 2019. Like the coupling machine for thermo-adhesive materials with manual rotation and plate start cycle (Art. 303). A very simple and functional machine, where pressing is achieved through two lateral cylinders. The possibility of continuously loading and unloading the rotation plate, the electronic temperature and time adjustment, the ease of cleaning of the pressing plate, the silicone worktop to ensure better practicality are among the advantages of this machine. The 180 model, instead, is a brush for the shoe edge, equipped with an electronically adjustable motor speed ranging from 500 to 1900 rpm, which allows an accurate cleaning of the shoe edge through a pneumatic device. The amount of liquid to be sprayed can be adjusted with the appropriate pedal. Finally, the soundproofed and fireproofed band sander machine (Art. P254 A/ INS), has 2 completely independent workstations for both bands and suctions. Bands can have a width between 30 and 100 mm, and a practical pneumatic system for a quick band replacement and for optimal tensioning. The 2 upper motors can be with 2 speeds (1400/2800 rpm) or with electronic regulator ranging from 1000 to 4500 rpm. The powerful suction is soundproofed to reduce noise and has a welltested air fire protection system.

ART. P254 A/INS

Volber, sempre al fianco dei calzaturifici UN’ACCOPPIATRICE, UNA SPAZZOLA BORDO E UNA SMERIGLIATRICE, TRA LE INTERESSANTI PROPOSTE DELL’AZIENDA VIGEVANESE A SIMAC 2019 L’azienda, che lo scorso anno ha festeggiato i 50 anni di attività come carpenteria, produce aspiratori e arredamento per calzaturifici oltre a una linea di macchine per calzature tra cui spazzole, smerigliatrici, cappe, accoppiatrici, stirastivali, cambratrici. Flessibilità, qualità e puntualità, oltre all’avanguardia tecnologica (tra i primi a inserire un innovativo impianto taglio laser a fibra ottica nel proprio parco macchine), hanno permesso a Volber di presentare a Simac 2019 delle interessanti proposte. Come l’accoppiatrice per materiali termoadesivi con piano di lavoro girevole (Art. 303). Una macchina molto semplice e funzionale, in cui la pressatura si ottiene tramite due cilindri laterali. Tra i vantaggi la possibilità di caricare e scaricare in continuo il piatto girevole, la regolazione elettronica di temperatura e tempo, la facilità di pulizia della piastra pressante, il piano di lavoro in silicone per garantire una migliore praticità. Il modello 180 è, invece, una spazzolina per il bordo calzatura, provvista di un motore a velocità regolabile elettronicamente da 500 a 1900 giri, che permette un’accurata pulizia del bordo scarpa tramite un dispositivo pneumatico. Regolabile la quantità di liquido da spruzzare con l’apposito pedale. La Smeriglia a nastro antincendio insonorizzata (Art. P254 A/INS), infine, dispone di 2 posti di lavoro completamente indipendenti sia per i nastri che per le aspirazioni. I nastri possono avere larghezza da 30 a 100 mm, hanno un pratico sistema pneumatico per una veloce sostituzione del nastro e per il tensionamento ottimale. I 2 motori superiori possono essere a 2 velocità (1400/2800 giri) o con regolatore elettronico da 1000 a 4500 giri. La potente aspirazione è insonorizzata per diminuire il rumore e ha un collaudato sistema antincendio ad aria.

ART. 180

ART. 303

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Stemma’s spray injection technology for the occupational world YOU SEE MANY OF THEM AROUND NOW, THESE CLOGS ARE SIMILAR TO THOSE FOUND AT THE STEMMA STAND DURING SIMAC 2019. BUT THERE IS A REAL NOVELTY BEHIND THE APPEARANCE If this type of product is usually made of EVA, those proposed by the company from Cornuda (Treviso) are in polyurethane. Some might turn up their noses... because even polyurethane clogs already exist and are produced. Those of Stemma, however, are neither poured nor injected, but sprayed. With the first two systems, in fact, one side of the product is made in an optimal way, while the other (usually the inside) always shows defects, often hidden with insoles or stockings. With the spray technique, instead, perfectly reproduced surfaces can be obtained both inside and outside. Looking at them, you notice a sort of (always in polyurethane) stiffer skin, which contains within itself a softer polyurethane that ensures comfort. A perfect system for professional use footwear, where EVA shows its limits but where polyurethane can ensure durability (it deforms less easily), anti-static and anti-slip conditions. At Simac, the company has also presented a machine with double ring technology, according to the interpretation of Stemma (with a normal injection cycle on the upper, footwear with rubber soles and midsole with two different density of polyurethane are produced) . The machine, therefore, allows a formed sock to be inserted in the mould in order to obtain a finished shoe in every detail, all this without distorting the normal production cycle. Perfect for military and technical outdoor shoes.

L’iniezione a spruzzo di Stemma per il mondo occupational SE NE VEDONO MOLTE, ORMAI, DI CLOGS SIMILI A QUELLE TROVATE NELLO STAND DI STEMMA DURANTE SIMAC 2019. MA DIETRO L’APPARENZA SI NASCONDE UNA VERA E PROPRIA NOVITÀ Se solitamente questo tipo di prodotti viene realizzato in EVA, quelle proposte dall’azienda di Cornuda (Treviso) sono in poliuretano. Qualcuno potrebbe storcere il naso… perché anche di clogs in poliuretano già ne esistono e ne vengono prodotte. Quelle di Stemma, però, non sono né colate, né iniettate, bensì spruzzate. Con i primi due sistemi, infatti, un lato del prodotto viene realizzato in modo ottimale, mentre l’altro (di solito l’interno) evidenzia sempre dei difetti, sovente nascosti con solette o calze. Con la tecnica a spruzzo, invece, si ottengono superfici perfettamente riprodotte sia all’interno che all’esterno. Osservandole, si nota come una sorta di pelle più rigida (sempre in poliuretano) al cui interno si trova del poliuretano più morbido che assicura comfort. Un sistema perfetto per le calzature da lavoro, ambito in cui l’EVA manifesta i suoi limiti, laddove il poliuretano assicura durevolezza (si deforma meno facilmente), anti-staticità e anti-scivolamento. A Simac, l’azienda ha presentato anche una macchina con la tecnologia del doppio anello, secondo l’interpretazione di Stemma (con un normale ciclo di iniezione su tomaia, si producono calzature con suole in gomma e intersuola a due diverse densità di poliuretano). La macchina, pertanto, consente di inserire nello stampo una calza formata e ottenere una calzatura finita in ogni dettaglio, tutto ciò senza stravolgere il normale ciclo produttivo. Perfetto per le scarpe militari e quelle tecniche per l’outdoor.

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FAIRS The effects of the trade war that threw the production of various sectors into crisis have been spread even to the non-brilliant trade fair sector at the beginning of 2019. The machinery sector is still very positive, with a decline in finished products and materials. La guerra dei dazi che ha messo in crisi le produzioni di diversi settori ha riverberato la sua influenza anche sul comparto fieristico non brillante ad inizio 2019. Sempre molto positivo il comparto macchine, in calo prodotto finito e materiali.

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FAIRS

Lineapelle of wonders THE FAIR CONFIRMS ITSELF AS A BASIC REFERENCE POINT FOR THE GLOBAL FASHION AND LUXURY SUPPLY CHAIN, AND EACH YEAR IT GRASPS THE SENSE OF A MARKET THAT IS CONSTANTLY CHANGING AND TRANSFORMING The 96th edition of Lineapelle reaffirmed its undisputed global leadership, offering exhibitors the real opportunity to meet interested and interesting customers, who have rewarded the top of the range. It showed how much further the speed of interaction between supplier and customer has increased, minimising the time between order and delivery, placing more and more importance on planning ahead and trying to find technical solutions that may be of real interest to customers. Maximum product quality, excellent and efficient services, absolute speed. All this, to create a common denominator that has gone from being a generic mission to a marketing and communication focal point: a real sustainable approach. Held at Fieramilano Rho on Febraury 20th to 22th February 2019, the fair welcomed 1,255 exhibitors from 49 countries to an exhibition area of 47,500 square meters, with the participation of important institutional offices such as Alberto Bonisoli, Minister of Cultural Heritage and Activities, and Cristina Tajani, Councillor for Labour Policies, Production Activities, Trade and Human Resources for the City of Milan. Just like the September 2018 edition, the presence of client companies also increased at Lineapelle 96 (+1% over the February 2018 edition), coming from a greater number of countries: 114. There was a significant growth in visiting companies from Portugal (+6%), United States (+6%), France (+2%), United

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Kingdom (+2%), Switzerland (+8%), India (+7%), China (+2%), Japan (+19%), Russia (+29%). With the collaboration of MISE (Ministry of Economic Development and ICE (Italian Trade and Investment Agency), some foreign delegations enjoyed indepth tours in the Italian production districts, a further demonstration of how Lineapelle offers its target audience opportunities to discover and get to know the industry. Stylistic themes for the 2020 summer season were presented, developed by the Fashion Committee and based on the theme “Co-Natural”. In light of a captivating interpretation of a future based on the creative interpenetration between humans and technology, the three renewed Trend Areas and stylistic seminars emphasised how fashion increasingly thrives on unprecedented, unpredictable and innovative contaminations. Finally, the fair featured two events, which were both extremely popular with visitors and operators of the industry. The first involved an in-depth and stimulating discussion entitled “The Circularity of Italian Leather – 360° Sustainability”. Organised by UNIC – the Italian Tanners’ Association (in collaboration with Confindustria and Lineapelle), alongside a gallery of products and accessories made by companies in the supply chain using production waste. It told the story of a series of virtuous experiences that demonstrate how the “Italian tanning industry” has been able to go beyond its sectorial horizon, creating the conditions for its production waste to become raw materials for other industrial supply chains, starting a real symbiosis with the entire value chain.” The second event brought more than 1,000 middle-school students in the Italian tanning districts to the Fieramilano Rho for the eighth edition of the “Amici per la Pelle” artistic competition, organised by UNIC – the Italian Tanners’ Association, which this year was dedicated to the theme “Movie Tan”. Lineapelle97 will take place in October 2019, from Wednesday the 2nd to Friday the 4th, and will showcase the samples for the 2020/2021 winter season. It will first stop off in London on 9 July 2019 at the Ham Yard Hotel and then in New York on 17 and 18 July 2019 at its usual venue of the Metropolitan Pavilion.


LINEAPELLE

Lineapelle delle meraviglie IL SALONE SI CONFERMA COME BASILARE PUNTO DI RIFERIMENTO PER LA FILIERA DI FORNITURA DEL MONDO FASHION & LUXURY INTERNAZIONALE, CAPACE AD OGNI EDIZIONE DI COGLIERE IL SENSO DI UN MERCATO IN FASE DI COSTANTE CAMBIAMENTO E TRASFORMAZIONE Anche in questa edizione n° 96, Lineapelle ha ribadito la propria indiscussa leadership globale, offrendo agli espositori la concreta possibilità di incontrare clienti interessati e interessanti, che hanno premiato l’alto di gamma. Si è denotato quanto ulteriormente sia aumentata la velocità di interazione tra fornitore e cliente, riducendo al minimo i tempi tra ordine e consegna, giocando sempre più in anticipo sulla domanda e cercando di trovare soluzioni tecniche che possano essere di reale interesse per i clienti. Massima qualità del prodotto, estrema efficienza di servizio, rapidità assoluta. Il tutto, tracciando un denominatore comune che da generica mission si è trasformato in un punto focale di marketing e comunicazione: un concreto approccio sostenibile. Svoltasi a Fieramilano Rho dal 20 al 22 febbraio, la fiera ha accolto 1.255 espositori provenienti da 49 Paesi su una superficie espositiva di 47.500 metri quadrati, con la partecipazione di importanti cariche istituzionali come Alberto Bonisoli, Ministro dei Beni e Attività Culturali, e di Cristina Tajani, Assessore alle Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane del Comune di Milano. A Lineapelle 96 (come al termine dell’edizione di settembre 2018) è aumentata la presenza delle aziende clienti (+1% sull’edizione di febbraio 2018), in arrivo da un maggior numero di Paesi: 114. Significativa la crescita delle aziende visitatrici in arrivo da Portogallo (+6%), Stati Uniti (+6%), Francia (+2%), Regno Unito (+2%), Svizzera (+8%), India (+7%), Cina (+2%), Giappone (+19%), Russia (+29%).

Con la collaborazione di MISE e ICE sono stati organizzati, per alcune delegazioni estere, apprezzati tour di approfondimento nei distretti produttivi italiani, a ulteriore dimostrazione di come Lineapelle offra al suo target di riferimento opportunità di scoperta e conoscenza settoriale. Presentati i temi stilistici per la stagione estiva 2020, elaborati dal Comitato Moda e riassunti dal tema “Co-Natural”. Alla luce di una suggestiva interpretazione di un futuro basato sulla compenetrazione creativa tra fattore umano e tecnologico, le rinnovate tre Aree Trend e i seminari stilistici hanno messo l’accento su come la moda viva sempre più di contaminazioni inedite, imprevedibili, innovative. Infine, la fiera è stata caratterizzata da due eventi, che hanno incontrato il grande favore di visitatori e operatori del settore. Il primo ha proposto un approfondito e stimolante momento di confronto dal titolo “La Circolarità delle Pelli Italiane – Sostenibilità a 360°”. Organizzato da UNIC - Concerie Italiane (in collaborazione con Confindustria e Lineapelle), accanto a una galleria di prodotti ed accessori realizzati da imprese della filiera utilizzando scarti di lavorazione, ha dato voce a una serie di esperienze virtuose che dimostrano come “l’industria conciaria italiana ha saputo andare oltre il proprio orizzonte settoriale creando le condizioni affinché i propri scarti produttivi diventassero materie prime per altre filiere industriali, avviando vere e proprie simbiosi con l’intera catena del valore”. Il secondo ha portato a Fieramilano Rho oltre 1.000 studenti delle scuole medie dei distretti conciari italiani per l’ottava edizione del concorso artistico Amici per la Pelle, organizzato da UNIC – Concerie Italiane e quest’anno dedicato al tema cinematografico “Movie Tan”. Lineapelle97 si svolgerà il prossimo ottobre, da mercoledì 2 a venerdì 4, per l’edizione che metterà in mostra i campionari per la stagione invernale 2020/2021. Prima, Lineapelle farà tappa a Londra il 9 luglio allo Ham Yard Hotel e a New York, il 17 e 18 luglio nella consueta sede del Metropolitan Pavilion.

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INTERVIEW

The comeback of leather WE ASKED LUCA BOLTRI, DEPUTY DIRECTOR OF UNIC, WHAT HE THINKS OF THE LEATHER SECTOR’S RENEWED EFFORT FOR A COMMUNICATION THAT IS CLOSER TO THE FINAL CUSTOMER Soon, the international campaign by Leather Naturally, for the promotion of leather, will begin, while in July there will be a World Leather congress aimed at young people. Both events are supported by UNIC. All this makes one think – let us borrow football metaphors – that the counterattack of leather has begun. It is not enough to defend oneself; it is time to attack. “We are witnessing a positive attempt to increase the specific weight of the sector – as pointed out by Luca LUCA BOLTRI Boltri, deputy director of UNIC, the most important DIRECTOR OF UNIC tanners’ association in the world – in order to have a bigger impact on terms of communication. I can see that many steps forward are being taken in regard to the coordination between institutions, such as, for example, ICT and COTANCE, for a better and more compact defence of Leather”. It is quite a change of paradigm to want to focus on the final consumer. “As UNIC we have been wanting to break away from the common ground, and indeed we are doing that, avoiding talking on top of each other and trying to be more informative than formative. Finally, the entire sector wants to go beyond B2B and insist on the virtues and quality of leather. If for a long time it was believed that it was enough to communicate with one’s own direct customers, now we have realized that not having a strong voice that speaks of the excellence of leather leaves room to those who are against us and who, cunningly, spreads negative, false information that is accessible to everyone. It is time to balance the news that reach the consumer. It is lucky that at this moment in history everyone is talking about the environmental issue and Leather is par excellence a sustainable material, since it has been recycling a waste material of the food industry for centuries. This must be known”. What is the exact message to be sent across? “The sector has always responded in a very technical manner to the various

attacks that we have received; attacks that have always aimed at the belly and sensations of people, and that have fueled a negative, unfounded perception. Especially nowadays, because the tanning sector is a modern industry, a real model of reduction of water, energy and chemical waste and that has been working for years for the recovery of production waste (fleshings and hair, for example). The real challenge is to identify the right language to send across these messages. As UNIC, we took on this challenge a couple of years ago, when we reset our usual report on sustainability - which, in the past, was very technical – relying on 10 slogans that can be understood by everyone. Hence, a few clear concepts that are immediately understood, especially by young people”. To aim at young people is also quite a challenge, right? “A necessary challenge for a cultural change to take place. We very much believe in it; indeed, during the world congress in New York (where there is an extremely high number of fashion schools), we will very much aim at detecting the interest of young designers. Lineapelle has given the students of the Parsons School of Design NY some hides with which to make artifacts that will be displayed and win an award during the congress. We must make them aware that leather is a natural material with an invaluable historical importance, but also a material that remains young, innovative, with unique and versatile characteristics”. Therefore, all-round communication is in the forefront… “Yes, although it is still essential to also steer a straight course in more technical contexts, such as the fight against counterfeiting and the fight to get reapproved the changes to the 1966 Law 1112, which regulates the use of the words «hide», «leather» e «fur», and defeat once and for all the far-west of communication, which does not allow a clear and transparent relationship with the consumer. To keep working with fashion, furniture and automotive customers and to convince them every time that the leather sector operates legally, is sustainable and can be traced”.

Leather in everyday life The fourth edition of the World Leather Congress in New York After South America (Rio de Janeiro 2011), Europe (Milan 2015) and Asia (Shanghai 2017), the fourth edition of the World Leather Congress, organized by the International Council of Tanners, will be held in North America on 16 July 2019, more precisely in New York. An international event entitled “Leather in Everyday life”, which will see the participation of experts on sustainability and representatives of the fashion and design industries. Their task is that of describing the beauty of leather, which has always been part of man’s everyday life. The event’s objective is to develop a new communication model; a model which explains to intermediaries, producers and consumers the value of the naturalness of leather and its excellent characteristics; a tangibly sustainable material and a material that is modern, versatile and perfect for a circular economy. The aim is to get in tune with the young generations of consumers, especially the younger ones, who often do not understand the inimitable qualities of leather. www.worldleathercongress.com

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LUCA BOLTRI - UNIC

La riscossa della pelle ABBIAMO CHIESTO A LUCA BOLTRI, VICE DIRETTORE DI UNIC, COSA PENSA DEL RINNOVATO IMPEGNO DEL MONDO DELLA PELLE PER UNA COMUNICAZIONE PIÙ VICINA AL CONSUMATORE FINALE A breve partirà la campagna internazionale di Leather Naturally per promuovere la Pelle, mentre a luglio si terrà un World Leather Congress fortemente rivolto ai giovani consumatori, eventi entrambi sostenuti anche da UNIC. Viene da pensare, rubando metafore calcistiche, che sia partito il contropiede della pelle. Basta difendersi! È ora di attaccare. “Assistiamo a un positivo tentativo di aumentare il peso specifico del settore sottolinea Luca Boltri, vice direttore di UNIC, la più importante associazione di conciatori al mondo - per poter incidere meglio a livello di comunicazione. Noto molti passi avanti anche nel coordinamento fra istituzioni, come per esempio ICT e COTANCE, per una migliore e più compatta difesa della Pelle”. È un bel cambio di paradigma volersi rivolgere al consumatore finale? “Come UNIC è da tempo che desideriamo uscire, ed effettivamente usciamo, dal seminato, evitando di parlarci addosso e cercando di essere più informativi che formativi. Finalmente l’intero settore desidera andare oltre il B2B e insistere su pregi e qualità della pelle. Se per tanto tempo si è pensato bastasse comunicare con i propri clienti diretti, ora ci si è accorti che non avere una voce forte che parli dell’eccellenza della pelle, lascia il campo a chi ci è avverso e, in modo furbesco, semina informazioni negative, false ma ben accessibili a tutti. È ora di bilanciare le notizie che giungono al consumatore. La fortuna è che in questo momento storico l’argomento green è sulla bocca di tutti e la Pelle è per eccellenza un materiale sostenibile, visto che da secoli, anzi da sempre, ricicla uno scarto dell’industria alimentare. Bisogna che si sappia”.

La pelle nel quotidiano La quarta edizione del World Leather Congress a New York Dopo il Sud America (Rio de Janeiro 2011), l’Europa (Milano 2015) e l’Asia (Shanghai 2017), la quarta edizione del World Leather Congress, organizzato dall’International Council of Tanners, si terrà in Nord America, il 16 luglio 2019, e più precisamente a New York. Un evento internazionale, dal titolo “Leather in Everyday life”, che vedrà la partecipazione di esperti della sostenibilità e rappresentanti dell’industria della moda e del design. A loro il compito di raccontare la grande bellezza della pelle, che da sempre fa parte della vita quotidiana dell’uomo. Obiettivo dell’evento: sviluppare un nuovo modello di comunicazione, che spieghi a intermediari, produttori e consumatori il valore della naturalezza e l’eccellenza delle caratteristiche della pelle, materiale concretamente sostenibile e perfetto per un’economia circolare, moderno e versatile. Lo scopo è entrare in sintonia con le nuove generazioni di consumatori, in particolare quelle più giovani, che spesso non comprendono le inimitabili qualità della pelle. www.worldleathercongress.com

Quale il messaggio esatto da far passare? “Il comparto ha risposto sempre in modo molto tecnico ai vari attacchi che ci sono stati portati, attacchi che hanno sempre puntato sulla pancia e le sensazioni delle persone e che hanno alimentato una percezione negativa, infondata. Soprattutto oggi che il mondo della concia rappresenta un’industria moderna, un vero e proprio modello di riduzione dei consumi di acqua, energia, chimica e che lavora da anni sul recupero degli scarti di produzione (carniccio e pelo, per esempio). La vera sfida è individuare la lingua giusta per comunicare questi messaggi. Come UNIC abbiamo accolto questa sfida già da un paio d’anni, da quando abbiamo reimpostato il nostro consueto report sulla sostenibilità, in passato molto tecnico, basandoci su 10 slogan comprensibili a chiunque. Quindi, pochi concetti chiari che arrivino con immediatezza, soprattutto ai giovani”. Anche puntare ai giovani rappresenta una bella sfida? “Sfida necessaria perché avvenga un cambio culturale. Ci crediamo moltissimo, infatti durante il congresso mondiale di New York (dove hanno sede un altissimo numero di scuole di moda) punteremo moltissimo a intercettare l’interesse dei giovani designer. Lineapelle ha fornito agli studenti della Parsons School of Design NY alcune pelli con cui realizzare manufatti che verranno esposti e premiati durante il congresso. Dobbiamo far capire loro che la pelle è un materiale naturale dal carico storico incalcolabile, pur rimanendo un materiale giovane, innovativo, dalle caratteristiche uniche e versatili”. Quindi comunicazione a tutto campo in primo piano… “Sì, anche se rimane essenziale mantenere la barra dritta pure su ambiti più tecnici, come la lotta alla contraffazione. Come la battaglia per far approvare nuovamente le modifiche alla legge 1112 del 1966, che disciplina l’uso dei nomi «cuoio», «pelle» e «pelliccia», e sconfiggere una buona volta il far-west della comunicazione che non consente una chiara e trasparente relazione con il consumatore. Continuare a lavorare con i clienti della moda, dell’arredo e dell’automotive e convincerli ogni volta di più che il settore pelle opera nella legalità, è sostenibile ed è tracciabile”.

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FAIRS

Good but not great THE HONG KONG FAIR REFLECTED THE DIFFICULT SITUATION ON THE GLOBAL LEATHER MARKET BUT IT WAS CONFIRMED AS AN INDISPENSABLE PLATFORM CAPABLE OF INJECTING DYNAMISM. BIG NEWS ARE ANNOUNCED FOR 2020 WITH THE SHIFT OF THE LEATHER SHOW TO THE 3RD LEVEL OF THE EXHIBITION CENTRE Good but not great. The title of a new Italian film fits perfectly to describe the climate that was breathed in Hong Kong at the last APLF Leather&Materials+ held from March 13 to 15. In fact, the fair has confirmed that it is an essential platform for those involved in leather, bringing together the best in demand and supply worldwide, but the moment is undoubtedly difficult. The weakness of international demand and the too low prices of raw hides were the two most discussed topics in the stands and corridors of the Asian fair. Tanners from all over the world look with concern at the slowdown in strategic sectors such as footwear, which sees progressively diminishing the use of leather in favour of substitute materials, and the automotive industry after five years of uninterrupted growth. For the first time in two decades, even China has seen a drop in sales of new cars, an alarming number given that it is the largest market in the world. In the last year the trust of traders – as pointed out also by Michael Duck, director of APLF Limited, at the opening press conference of the event - was also strongly influenced by the commercial dispute over the custom duties between China and the USA, as well as by uncertainties connected to the consequences of Brexit. The decline in footwear and the stagnation of the furniture sector were only partially offset by the positive trend in luxury leather goods. The performance of the Asian event, now in its 35th edition, has obviously reflected the difficult momentum of the global market but recorded also positive inputs. After three days of commercial activity, the Hong Kong platform showed signs of greater stability in raw hides prices which, although low, seem to have ended their descent towards the impossible levels of 2008, the year of the financial crisis. In addition to trading, the fair enjoyed an intense program of conferences and seminars that investigated the hot topics of the sector, from the sustainability of the leather supply chain to the need to promote the image of the leather, as the Leather Naturally association is doing to launch a large global communication campaign through new digital media. But let’s hear a few comments on the fair from some Italian protagonists, who now represent the largest foreign group with 149 exhibitors out of a total of 812 coming from 45 countries. Gabriella Marchioni Bocca of LAMEBO, as well as president of ASSOMAC, the Italian association of manufacturers of leather and footwear machines, comments: “The slowdown is global but I must say that in Hong Kong I saw everyone I expected to see. Furthermore, many customers from various countries such as India, Pakistan and Bangladesh tell me that stasis is temporary and that the work of the tanneries will restart within a couple of months”. After three days of meetings, also Aldo Donati of the AUSONIA tannery shows a certain optimism: “We are very satisfied with the visits received, our booth went well. We hope it is a good omen given the very difficult period we are going through, in which not only fashion, but also other industries suffer such as the automotive and furniture sector”. Fabrizio di Giuseppe of Conceria CAPITAL was less enthusiastic: “It didn’t go very well, the turnout was good only on the first day. In general, the market continues to suffer from low prices. The only positive note is that they are regaining some stability. Work is suspended also because here in China everyone is hoping that the issue related to custom duties with the United States will be solved”. “The activity at the fair was low for us - observe Andrea Fastelli and Leonardo Leonardi of TECNOCHIMICA - We have seen even less South Americans than in the past but this is perhaps related to the fact that in this period too many fairs are held”.

ONE MOMENT DURING THE PRESS CONFERENCE AT APLF 2019 UN MOMENTO DELLA CONFERENZA STAMPA DI APLF 2019

A WHOLE NEW FAIR IN 2020 Big changes have been announced for next year’s edition. Starting from the date, shifted forward by two weeks: 31 March-2 April 2020. And then for the complete reorganisation of the spaces that raised concern among some exhibitors but that in theory should be able to please everyone. Next year the Leather show will in fact move from the current level 1 of the exhibition centre to level 3 where it will have a larger exhibition area, while the areas dedicated to Materials +, Fashion Access and Cashmere World will go down to level 1. The new configuration of the spaces at level 3 will allow us to set up a more beautiful and spacious leather fair but also to re-segment the offer to facilitate the visit of buyers, as announced by the fair director Perrine Ardouin.

A GLIMPSE OF THE ITALIAN TANNERY NATIONAL GROUP UNO SCORCIO DELLA COLLETTIVA DELLE CONCERIE ITALIANE

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APLF - LEATHER & MATERIALS+

Bene ma non benissimo LA FIERA DI HONG KONG HA RISPECCHIATO LA DIFFICILE SITUAZIONE DEL MERCATO GLOBALE DELLA PELLE MA SI È CONFERMATA UNA PIATTAFORMA IMPRESCINDIBILE CAPACE ANCHE DI INFONDERE DINAMISMO. GRANDI NOVITÀ PER IL 2020 CON LO SPOSTAMENTO DELLA SEZIONE LEATHER AL 3° LIVELLO DEL CENTRO ESPOSITIVO Bene ma non benissimo. Il titolo di un nuovo film italiano calza a pennello per descrivere il clima che si è respirato a Hong Kong in occasione dell’ultima APLF Leather&Materials+ svoltasi dal 13 al 15 marzo scorsi. La fiera ha confermato infatti di essere una piattaforma imprescindibile per chi si occupa di pelle, riunendo il meglio della domanda e dell’offerta a livello mondiale, ma il momento è senza dubbio difficile. La debolezza della domanda internazionale e i prezzi delle pelli grezze troppo bassi sono stati i due argomenti più discussi negli stand e nei corridoi della fiera asiatica. I conciatori di tutto il mondo guardano con preoccupazione al rallentamento di settori strategici come quello calzaturiero, che vede progressivamente diminuire l’utilizzo della pelle a favore di materiali sostitutivi, e soprattutto quello dell’automotive dopo cinque anni di crescita ininterrotta. Per la prima volta da due decenni, peraltro, anche la Cina ha registrato un calo delle vendite di nuove autovetture, un dato allarmante trattandosi del mercato più grande del mondo. Nell’ultimo anno la fiducia degli operatori - come ha fatto notare anche Michael Duck, direttore di APLF Limited, alla conferenza stampa di apertura della manifestazione - è stata fortemente condizionata anche dalla disputa commerciale sui dazi tra Cina e USA, oltre che dalle incertezze legate alle conseguenze della Brexit. La flessione della calzatura e la stagnazione del settore arredamento sono state solo parzialmente compensate dal trend positivo della pelletteria di lusso. L’andamento della manifestazione asiatica, giunta alla sua 35esima edizione, ha naturalmente rispecchiato il momento difficile del mercato globale ma ha registrato anche input positivi. Dopo tre giorni di attività commerciale, dalla piattaforma di Hong Kong sono arrivate indicazioni di una maggior stabilità dei prezzi del grezzo che, seppur bassi, sembrano aver finito la loro discesa verso i livelli impossibili del 2008, l’anno della crisi finanziaria. Oltre agli scambi, la fiera ha goduto di un intenso programma di conferenze e seminari che hanno approfondito gli argomenti caldi del settore, dalla sostenibilità della supply chain alla necessità di promuovere l’immagine della pelle, come sta facendo la fondazione Leather Naturally che si appresta a lanciare una grande campagna di comunicazione globale attraverso i nuovi media digitali. Ma sentiamo i commenti sulla fiera di alcuni protagonisti italiani, che ormai rappresentano il gruppo straniero più numeroso con 149 espositori su un totale di 812 da 45 Paesi. Gabriella Marchioni Bocca di LAMEBO, nonché presidente di ASSOMAC, l’associazione italiana dei costruttori di macchine per l’area pelle, osserva: “Il rallentamento è globale ma devo dire che a Hong Kong ho visto tutti quelli che mi aspettavo di vedere. Inoltre, molti clienti da vari paesi come India, Pakistan e Bangladesh mi dicono che la stasi è momentanea e che il lavoro delle concerie ripartirà nel giro di un paio di mesi”. Dopo tre giorni di incontri, anche Aldo Donati della conceria AUSONIA mostra un certo ottimismo: “Siamo molto soddisfatti delle visite ricevute, c’è stato molto passaggio nel nostro stand. Speriamo sia di buon auspicio visto il periodo molto difficile che stiamo attraversando, in cui soffre non solo la moda, ma anche settori come l’automotive e l’arredamento”. Meno entusiasta Fabrizio di Giuseppe di Conceria CAPITAL: “Non è andata benissimo, l’affluenza è stata buona solo il primo giorno. In generale il mercato continua a soffrire per i prezzi che rimangono bassi. L’unica nota positiva è che stanno ritrovando una certa stabilità. Il lavoro è sospeso anche perché qui in Cina tutti aspettano che si risolva la questione dei dazi con gli Stati Uniti”. “Il movimento in fiera per noi è stato minimo – osservano Andrea Fastelli e Leonardo Leonardi di TECNOCHIMICA - Abbiamo visto anche meno sudamericani rispetto al passato ma questo è forse legato al fatto che in questo periodo si sono concentrate troppe fiere”.

UNA FIERA TUTTA NUOVA NEL 2020 Grandi cambiamenti sono stati annunciati per l’edizione del prossimo anno. A partire dalla data, spostata in avanti di due settimane: 31 marzo-2 aprile 2020. E poi per la completa riorganizzazione degli spazi che ha destato qualche preoccupazione fra gli espositori ma che in teoria dovrebbe riuscire ad accontentare tutti. Il prossimo anno la sezione Leather si sposterà infatti dall’attuale livello 1 del centro espositivo al livello 3 dove potrà disporre di una maggiore superficie espositiva, mentre le aree dedicate a Materials+, Fashion Access e Cashmere World scenderanno al livello 1. “La nuova configurazione degli spazi al livello 3 ci permetterà di allestire una fiera della pelle più bella e spaziosa ma anche di segmentare meglio l’offerta per facilitare la visita dei compratori” ha annunciato la direttrice della fiera Perrine Ardouin.

THE AREA OF ITALIAN MACHINE BUILDERS L’AREA DEI COSTRUTTORI DI MACCHINE ITALIANI

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EVENTS

Agility and Transparency THE GLOBAL FOOTWEAR EXECUTIVE SUMMIT, HELD IN HONG KONG DURING APLF, HIGHLIGHTED THE NEED OF THE FOOTWEAR MARKET TO STRUCTURE ITSELF FOR A FLEXIBLE, PERSONALISED AND SUSTAINABLE PRODUCTION What developments will the footwear industry face in the coming years? This is the key question that animated the discussion of the Summit, to which operators of the sector and the intervened experts responded firmly: productive flexibility, sustainability and personalisation. Andy Polk and Matt Priest, of FDRA - the American association of distributors and shoe merchants, promoter of the conference, opened the discussion talking about Sustainability and Agility as a virtue from which the footwear sector cannot be disregarded. If it is true, in fact, that 63.3% of US consumers aged 18 to 30 prefer to buy online (despite the fact that in 2018 shoe store sales broke all records) and that in 2019, still in the United States, seemingly 5,000 stores will be closed (twice as many as those that will open). If footwear prices continue to decrease and imports remain constant, then it is true that the future of footwear production must be equipped to be more agile and transparent in the production phase. For Frank Lavin, of Export Now, “in the next 10/20 years there will be 3 billion new customers for the shoe world. Customers accustomed to the digital world, and therefore to the breaking down of borders and distances, who expect to receive almost immediately what they bought online”. A trend that combined with the decline in tariff barriers will greatly increase the volume of international trade. “It will be necessary - continues Lavin - to learn to work with those you do not know and get used to the idea that it will be easier for competitors to conquer our market shares, and for us it will be easier gaining new customers also”. Flexibility and innovation become therefore central parameters for the productive world. Terms that go hand in hand with what Cherie Blum of Steve Madden calls “agility in personalising fashion proposals”. From her experience emerges the clear need to satisfy the consumer through an agile and flexible production: “The almost 4 thousand prototypes that we produce are very important to us. We have a factory in New York that we mainly need to test new products. In fact, Steve Madden started out as a salesman and even today he wants the store to verify the style intuition. We bring the new models to the shop on Fridays, during the weekend we evaluate the reaction of the public and on Mondays we choose what to produce... and in 30 days the shoes must be on sale. This can be done if you are very agile”. Fila’s experience is similar. For Joe Passio the secret of the brand’s resounding success in recent years lies in the ability to change direction very quickly. “Social media often make us change direction and in 10 days we are able to react. It helps us to control 7 shoe factories and the urge to always find new production solutions... because today you cannot afford to say: ‘it cannot be done’”.

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And if the extreme direction is that of a mass customisation in which private labels guided by consumption data (Amazon and Yoox, to understand each other) receive orders in the evening, claim to produce overnight and deliver the next morning - suggests Andrey Golub of AtomLab - then it is likely to be increasingly crucial to digitise your productions as much as possible to speed up processes and above all hold the ‘power’: “Whoever owns data today commands the game (Booking.com is stronger than Novotel, just as an example)”, says Jean-Marc Pedeboy of Romans Cad. As for the slogan ‘Sustainability’, according to Ben De Vito, int.l business dev.t director Eurofins, consumers are the ones who push the market in that direction. The stock of raw materials that today are accumulated in the hope of a production that often or sometimes does not occur, leading to a considerable dispersion of resources is among the most important problems to be solved. This is the thought of Ian Spaulding of Elevate. Philippe Holthuizen, of 3D Cobbler Fused Footwear, suggests some alternative ways to rethink sustainability: “We must think it is possible to produce even more shoes and be sustainable. For example, by selling them online in the form of a subscription and preparing an efficient second-hand collection and recycling program. To reach these levels it is obvious that companies should start thinking in the long term and not just about an immediate return”. When it comes to sustainability, it is the skin that has to be its master, according to Kerry Brozyna, vice-president and general manager of Wolverine Leather: “Leather is not yet perceived as one of the most sustainable materials available, as it is. And it has to face the attack of many other materials. Therefore it is necessary to start communicating its merits differently and underlining the differences with respect to the synthetic world”. An appeal to which optimism follows: “Leather will once again become important in the footwear sector thanks to the new generations that increasingly demand durable, repairable, sustainable products”. Thomas Schneider, founder and CEO of ISA TanTec, shares the same thought: “We are investing heavily in marketing campaigns that tell the true benefits of the skin, to counteract the widespread disinformation. We provide our customers with all the tools necessary to convey the message to the final consumer, who often still believes that the world of leather goes with little respect for animals, pollution and consumption of chemicals, without realising that it’s exactly other materials, like synthetics to run into these problems”. The message is clear: “Don’t stay still!” Because the footwear of tomorrow will have to be personalised and shared, be instantaneous, transparent and sustainable.


GLOBAL FOOTWEAR EXECUTIVE SUMMIT

Agilità e Trasparenza IL GLOBAL FOOTWEAR EXECUTIVE SUMMIT, TENUTOSI A HONG KONG DURANTE APLF, HA EVIDENZIATO L’ESIGENZA DEL MERCATO CALZATURIERO DI STRUTTURARSI PER UNA PRODUZIONE FLESSIBILE, PERSONALIZZATA E SOSTENIBILE Quali saranno gli sviluppi che dovrà affrontare l’industria calzaturiera nei prossimi anni? Questa la domanda chiave che ha animato la discussione del Summit, alla quale gli operatori del settore e gli esperti intervenuti hanno risposto con decisione: flessibilità produttiva, sostenibilità e personalizzazione. Sono Andy Polk e Matt Priest, di FDRA - l’associazione americana di distributori e negozianti di calzature promotrice del convegno, ad aprire le danze parlando di Sostenibilità e Agilità come virtù da cui il calzaturiero non potrà prescindere. Se è vero, infatti, che il 63,3% dei consumatori USA dai 18 ai 30 anni preferiscono comprare online (nonostante nel 2018 la vendita di calzature in negozio abbia battuto ogni record) e che nel 2019, sempre negli Stati Uniti, si annuncia la chiusura di 5.000 negozi (il doppio di quelli che apriranno). Se i prezzi delle calzature continuano a decrescere e le importazioni rimangono costanti, allora è vero che il futuro della produzione calzaturiera si deve attrezzare per essere sempre più agile e trasparente in fase produttiva. Per Frank Lavin, di Export Now, “nei prossimi 10/20 anni matureranno 3 miliardi di nuovi clienti per il mondo scarpa. Clienti abituati al digitale, e quindi all’abbattimento di frontiere e distanze, che si aspettano di ricevere quasi immediatamente quello che hanno comprato online”. Un trend che abbinato al declino delle barriere tariffarie aumenterà di molto il volume del commercio internazionale. “Sarà necessario - prosegue Lavin - imparare a lavorare con chi non si conosce e abituarsi all’idea che per i concorrenti sarà più facile conquistare nostre fette di mercato, ma anche per noi sarà più facile guadagnare nuovi clienti”. Perciò flessibilità e innovazione diventano parametri centrali per il mondo produttivo. Termini che vanno di pari passo con quella che Cherie Blum di Steve Madden chiama “agilità nel personalizzare le proposte moda”. Dalla sua esperienza emerge la chiara esigenza di assecondare il consumatore attraverso una produzione agile e flessibile: “Per noi sono importantissimi i quasi 4 mila prototipi che realizziamo. Abbiamo una fabbrica a New York che ci serve principalmente per testare i nuovi prodotti. Steve Madden, infatti, ha iniziato come commesso e ancor oggi vuole che sia il negozio a verificare le intuizione di stile. Portiamo i nuovi modelli nello shop il venerdì, durante il week end si valuta la reazione del pubblico e il lunedì si sceglie cosa produrre… e in 30 giorni le scarpe devono essere in vendita. Questo si può fare se si è molto agili”. Simile l’esperienza di Fila. Per Joe Passio il segreto del successo clamoroso del brand negli ultimi anni, risiede nella capacità di cambiare direzione molto velocemente. “Spesso sono i social media a farci modificare la rotta e in 10 giorni siamo in grado di reagire. Ci aiuta il controllare 7 calzaturifici e la spinta a trovare sempre nuove soluzioni produttive… perché oggi non ci si può permettere di dire: ‘non si può fare’”.

E se la direzione estrema è quella di una personalizzazione di massa in cui private label guidate dai dati di consumo (Amazon e Yoox, per capirsi) ricevono ordini alla sera, pretendono di produrre durante la notte e consegnare la mattina successiva - suggerisce Andrey Golub di AtomLab - allora è probabile che sia sempre più cruciale digitalizzare al massimo le proprie produzioni per velocizzare i processi e soprattutto detenere il ‘potere’: “Chi possiede i dati oggi comanda il gioco (è più forte Booking di Novohotel, tanto per fare un esempio)”, sostiene Jean-Marc Pedeboy di Romans Cad. Per quanto riguarda la parola d’ordine ‘Sostenibilità’, secondo Ben De Vito, int.l business dev.t director Eurofins, sono proprio i consumatori a spingere il mercato in quella direzione. Tra i problemi più importanti da risolvere quello del magazzino di materie prime che oggi vengono accumulate nella speranza di una produzione che spesso o talvolta non si verifica, portando a una dispersione notevole di risorse. Questo il pensiero di Ian Spaulding di Elevate. Philippe Holthuizen, di 3D Cobbler Fused Footwear, suggerisce qualche strada alternativa per ripensare la sostenibilità: “Noi dobbiamo pensare sia possibile produrre ancora più scarpe ed essere sostenibili. Per esempio vendendole online sotto forma di abbonamento e approntando un efficiente programma di ritiro e riciclo dell’usato. Per arrivare a tali livelli è ovvio che le aziende debbano iniziare a pensare sul lungo periodo e non solo a un ritorno immediato”. Quando si parla della sostenibilità è la pelle a doverla fare da padrona, secondo Kerry Brozyna, vice-presidente e general manager di Wolverine Leather: “La pelle non è ancora percepita come uno dei materiali più sostenibili a disposizione, come di fatto è. E deve affrontare l’arrembaggio di molti altri materiali. Perciò è necessario iniziare a comunicarne i pregi in modo diverso e sottolinearne le differenze rispetto al mondo del sintetico”. Un richiamo a cui segue ottimismo: “La pelle tornerà importante nella calzatura grazie alle nuove generazioni che sempre più chiedono prodotti duraturi, riparabili, sostenibili”. Si allinea a questo pensiero anche Thomas Schneider, fondatore e amministratore delegato di ISA TanTec: “Stiamo investendo molto in campagne marketing che raccontino i veri benefici della pelle, per contrastare la disinformazione dilagante. Forniamo ai nostri clienti tutti gli strumenti utili per trasmettere il messaggio al consumatore finale, che spesso ancora crede che il mondo della pelle significhi poco rispetto per gli animali, inquinamento e consumo di prodotti chimici, senza rendersi conto che sono proprio altri materiali, i sintetici a incappare in queste criticità”. Il messaggio è chiaro: “Don’t stay still!” (Non restate fermi!) perché la calzatura di domani dovrà essere personalizzata, condivisa, istantanea, trasparente, sostenibile.

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NEWS

At ACLE Shanghai to understand the direction of the market APPROXIMATELY 23 THOUSAND VISITORS ARE EXPECTED AT THE ALL CHINA LEATHER EXHIBITION (ACLE) 2019, SCHEDULED FROM 3 TO 5 SEPTEMBER IN SHANGHAI

A ACLE Shanghai per capire dove va il mercato

An important fair that will turn the spotlight on the varied range of hides, skins and leathers, chemicals, components and machinery for the tanning industry with about one thousand exhibitors spread over eight pavilions, including twenty foreign collective groups including the Italian one led by Assomac, the association of machine builders for the leather area. At the moment expectations related to the Shanghai fair are affected by various situations, first and foremost the state of suffering of the Chinese tanning industry due to anti-pollution regulations, but more generally because of the global stagnation in leather demand which reflects very low price levels. An example? In 2017 the price of the Texas steer (the US hide that represents a benchmark) was 80 dollars, dropped then to 55 $ in 2018 and at the time of this writing it reached 33 $. A very low price level, due to the greater availability of hides as a result of a growing consumption of red meat in emerging countries, without paradoxically stimulating the demand coming from designers and manufacturers, who today seem increasingly oriented to use alternative materials to leather. The sneaker boom - which favours the use of synthetic materials - is held up as one of the causes of the decline in leather demand. After all, the production of Chinese leather shoes in 2018 registered a decrease of about 19% passing from 4.4 billion pairs in 2017 to 3.6 billion pairs in 2018 which, albeit in the face of huge volumes, represents a significant downturn. While the use of leather in the luxury leather goods sector is still growing, the market of leather clothing came to a standstill and the automotive sector is starting to slow down. Last year, for the first time in twenty years, car sales in China dropped down (-4%). According to recent data released by the China Leather Industry Association (CLIA), last year the production of light leather in China decreased by 20%. Also in 2018, imports of hides and skins dropped by 10.5% in volume and 25.5% in value, while those of semi-finished leathers dropped by respectively 6.7% and 10%, while tanned leathers fell by 11.7% and 8%. Nonetheless, the Shanghai fair represents an unmissable opportunity to see what the market is like, which despite its downturn continues to be one of the most important in the world, and to explore the possibilities offered by neighbouring countries, primarily Vietnam, where many productions have been relocated.

SONO ATTESI CIRCA 23MILA VISITATORI ALLA ALL CHINA LEATHER EXHIBITION (ACLE) 2019, IN PROGRAMMA DAL 3 AL 5 SETTEMBRE A SHANGHAI

THE ACLE PRESS CONFERENCE HELD IN HONG KONG LA CONFERENZA DEDICATA ALLA FIERA DI SHANGHAI SI È TENUTA A HONG KONG

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Una fiera importante che accenderà i riflettori sulla variegata offerta di pelli, prodotti chimici, componenti e macchinari per l’industria conciaria di circa un migliaio di espositori distribuiti su otto padiglioni, compresi venti gruppi collettivi stranieri tra cui anche quello italiano guidato da Assomac, l’associazione dei costruttori di macchine per l’area pelle. In questo momento le aspettative legate alla fiera di Shanghai sono condizionate da varie situazioni, in primis lo stato di sofferenza dell’industria conciaria cinese legato alle normative antinquinamento, ma più in generale alla stagnazione della domanda globale di pelli che si riflette in un livello di prezzi molto basso. Un esempio? Il prezzo del Texas steer (la pelle americana che rappresenta un benchmark) nel 2017 era di 80 dollari, sceso a 55$ nel 2018 e nel momento in cui scriviamo arrivato a 33$. Un livello di prezzi bassissimo, dovato alla maggiore disponibilità di pelli conseguente ad un crescente consumo di carni rosse nei Paesi emergenti, ma che paradossalmente non stimola la domanda da parte di stilisti e manufatturieri che oggi sembrano sempre più orientati ad utilizzare materiali alternativi alla pelle. Il boom delle sneaker - che prediligono l’uso di materiali sintetici – viene additato come una delle cause del calo della domanda di pelli. Del resto la produzione di scarpe in pelle cinesi nel 2018 ha registrato un calo del 19% passando da 4,4 miliardi di paia del 2017 a 3,6 miliardi di paia nel 2018 che, sia pure a fronte di volumi che restano enormi, rappresenta una forte flessione. Mentre l’uso della pelle nel settore della pelletteria di lusso cresce ancora, l’abbigliamento in pelle risulta fermo ed il settore automobilistico comincia a rallentare. Lo scorso anno le vendite di auto in Cina sono risultate in calo (-4%) per la prima volta dopo vent’anni. Secondo recenti dati diffusi dalla China Leather Industry Association (CLIA), la produzione di pelli leggere in Cina è diminuita del 20% lo scorso anno. Sempre nel 2018, le importazioni di pelli grezze sono calate del 10,5% in volume e del 25,5% in valore, quelle di pelli semifinite rispettivamente del 6,7% e del 10%, mentre le pelli conciate sono scese dell’11,7% e dell’8%. Ciononostante, la fiera di Shanghai rappresenta un’occasione imperdibile per tastare il polso al mercato, che a dispetto delle flessioni continua ad essere uno dei più importanti del mondo, e per sondare le possibilità offerte dai Paesi vicini, in primis il Vietnam, dove sono state trasferite molte produzioni.


MOMA D


NEWS

Première Vision Paris: reference for the global creative industry MORE THAN 53 THOUSAND VISITORS (70% OF WHICH WERE FROM ABROAD) PARTICIPATED AT THE LAST EDITION OF THE FRENCH SHOWCASE DEDICATED TO FASHION MATERIALS AND ACCESSORIES ON SHOW AT PARIS NORD VILLEPINTE FROM 12 TO 14 FEBRUARY 2019, ONCE AGAIN CONFIRMING THE INTERNATIONAL SCOPE OF THE EVENT. THE NEXT EDITION IS SCHEDULED FROM 17 TO 19 SEPTEMBER 2019 Once again, the French Exhibition dedicated to new materials and accessories for the fashion industry confirmed it position of international leadership, ending the edition dedicated to the presentation of the 2020 Spring-Summer season with 53,156 visitors, 70 percent of which arrived from 127 different countries around the world to participate. Such results are proof of the importance and leadership of the event on a global level, notwithstanding a slight drop in the overall attendance numbers (-2.3% compared to February 2018) due above all to the situation of uncertainty surrounding the markets in connection to Brexit and the UK’s leaving the EU. Confirming this was the significant drop of -16% in British visitors, which on its own represents two-thirds of the overall downtrend in attendance numbers. Instead, leading the way among visitors was Italy, with 5,985 participants, followed by the UK, which still held strong despite its fall-off, and then Spain. In terms of offering, also this edition of Première Vision was characterised by a selective and across-the-board proposal that involved 1,782 exhibitors, which were on the rise by +3.3% over February 2018, presenting the latest trends in yarns, fibres, fabrics, leathers, textile design, accessories and custom production solutions for the development of the 2020 Summer collections. As usual, great appreciation was expressed for the Fashion Trend talks, with forums and seminars organised by the Show’s team, while great enthusiasm also characterised the Première Vision Marketplace launched last September, which extended its offering from textiles to include tanneries and producers of denim. Last, but not least, there was the Wearable Lab hot-spot meeting: the space dedicated to Fashion Tech, with start-ups, innovative materials, integrated technologies, and talks given by experts, was in fact characterised by intense participation, thus confirming how technology and innovation are increasingly high priority also in the fashion industry. Première Vision Paris now gets ready to present a preview of the winter season’s fashion trends from 17 to 19 September 2019, once again at the Paris Nord Villepinte exhibition complex.

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PremièreVision Paris: riferimento per l’industria creativa globale OLTRE 53MILA VISITATORI (IL 70% DEI QUALI STRANIERI) HANNO PARTECIPATO ALL’ULTIMA EDIZIONE DEL SALONE FRANCESE DEDICATO AI MATERIALI E ACCESSORI PER LA MODA, IN CALENDARIO A PARIS NORD VILLEPINTE DAL 12 AL 14 FEBBRAIO 2019, CONFERMANDO ANCORA UNA VOLTA IL RESPIRO INTERNAZIONALE DELLA MANIFESTAZIONE. PROSSIMA EDIZIONE DAL 17 AL 19 SETTEMBRE 2019 Ancora una volta il Salone francese dedicato ai nuovi materiali e accessori per l’industria della moda ha confermato la sua posizione di leadership internazionale, chiudendo l’edizione dedicata alla presentazione della stagione Primavera Estate 2020 con 53.156 visitatori, il 70 per cento dei quali proveniente dall’estero, da 127 Paesi. Risultati che non possono che confermare l’importanza e la leadership della manifestazione a livello globale nonostante un leggero calo di affluenza complessiva (-2,3% rispetto a febbraio 2018) correlato sostanzialmente alla situazione di incertezza dei mercati legata alla Brexit e all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. A confermarlo il significativo calo del 16% dei visitatori britannici, dato che da solo rappresenta i due terzi del calo di presenze complessive. In testa tra i visitatori stranieri troviamo l’Italia, con 5.985 presenze, seguita nonostante la flessione registrata dal Regno Unito e poi dalla Spagna. Guardando all’offerta espositiva, anche questa edizione di Première Vision è stata caratterizzata da una proposta selettiva e trasversale che ha coinvolto 1.782 espositori, in crescita del 3,3% rispetto a febbraio 2018, che hanno presentato le novità in termini di filati, fibre, tessuti, pellami, design tessile, accessori e soluzioni di produzione su misura per lo sviluppo delle collezioni Estive 2020. Come di consueto molto apprezzati sono stati gli approfondimenti sui Trend moda, con forum e seminari messi a punto dal team del Salone, così come una risposta entusiastica ha caratterizzato la Première Vision Marketplace, lanciata lo scorso settembre con i tessili e ora estesa ai conciatori e ai produttori di denim. Non ultimo in importanza ricordiamo l’hot-spot meeting Wearable Lab: lo spazio dedicato alla Fashion Tech con start-up, materiali innovativi, tecnologie integrate e conferenze di esperti ha, infatti, visto un’intensa partecipazione a conferma di come tecnologia e innovazione siano sempre di più una delle priorità anche per il settore moda. Première Vision Paris dà quindi appuntamento con le anticipazioni della stagione moda invernale dal 17 al 19 settembre 2019, come di consueto nel comprensorio fieristico di Paris Nord Villepinte.


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FAIRS

A buzzy second edition for Leatherworld Paris AFTER A FIRST EDITION IN SEPTEMBER 2018, LEATHERWORLD PARIS ESTABLISHES ITSELF AS A TWICE-YEARLY SHOW, LIKE THE OTHERS UNDER THE MESSE FRANKFURT FRANCE’S “THE FAIRYLAND FOR FASHION” UMBRELLA WHICH ATTRACTED 13,929 VISITORS IN TOTAL, 2.35 % INCREASE COMPARED WITH FEBRUARY 2018 Showcasing the trends for Spring/Summer 2020 and assembling 30 exhibitors from six different countries, the second edition of Leatherworld Paris was dedicated to “flexible materials” for the leather goods, footwear, bags, small accessories, detailing on clothes or outerwear and fur (and faux fur). Leatherworld contributed to the upbeat mood at the “Fairyland for Fashion”, with buyers intent on determining how feasible their projects were and on getting in first when it came to exclusives from the first day onwards. The setting designed by the artistic directors was extremely effective, since it conveyed the atmosphere of an artisanal ateliers square where people enjoy coming across each other and exchanging opinions. It was an event with an international reach where all those involved in the textile industry can be found, but also producers of leather and manufacturers of synthetic materials. Catwalk shows and presentations on the latest developments provided additional information that made the visit even more worthwhile. The presentation “Skins and materials: how to respond to end consumers’ new expectations” shed some light on eco materials and emphasized the importance of both material features and consumer behaviour. Like each of the six Messe Frankfurt France shows, which include Apparel Sourcing Paris and TexWorld Paris, Leatherworld Paris have the advantage of dedicated fashion shows and to form part of the “Small Quantities and Sustainable Sourcing circuits”, which are aimed at professionals wanting to place orders for small volumes or to find eco-friendly or ethical suppliers. “Leatherworld Paris is, above all, a trade show that is attuned to the demands for versatile materials needed in the manufacture of products. Collections of finished products round off this distinctive offer that is specific to us”, said Michael Scherpe, President of Messe Frankfurt France. Next edition will take place from September 16th to 19th 2019 at Le Bourget Exhibition Centre.

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Una frizzante seconda edizione per Leatherworld Paris DOPO LA PRIMA EDIZIONE A SETTEMBRE 2018, LEATHERWORLD PARIS DIVENTA UN SALONE BIENNALE, COME GLI ALTRI SOTTO L’OMBRELLO “THE FAIRYLAND FOR FASHION” DI MESSE FRANKFURT CHE HANNO ATTIRATO 13.929 VISITATORI IN TOTALE, 2.35 % IN PIÙ RISPETTO A FEBBRAIO 2018 In vetrina le tendenze per la primavera/estate 2020 e con la partecipazione di 30 espositori provenienti da sei diversi Paesi, la seconda edizione di Leatherworld Paris è stata dedicata ai “materiali versatili” per la pelletteria, calzature, borse, piccoli accessori, dettagli su abbigliamento o capispalla e pelliccia (anche sintetica) segmenti. Leatherworld ha contribuito al mood ottimista del “Fairyland for Fashion”, con buyer intenti a determinare quanto fossero fattibili i loro progetti e intenti ad accaparrarsi le produzioni esclusive sin dal primo giorno. L’allestimento progettato dai direttori artistici è stato estremamente efficace, poiché ha trasmesso l’atmosfera di una vivace piazzetta di atelier artigianali in cui le persone si divertono a incontrarsi e scambiare opinioni. È stato un evento di portata internazionale dove si sono ritrovati i player dell’industria tessile, produttori di pellami e quelli di materiali sintetici. Sfilate e presentazioni sugli ultimi sviluppi tecnologici hanno fornito ulteriori informazioni che hanno reso la visita ancora più utile. La presentazione “Pelli e materiali: come rispondere alle nuove aspettative dei consumatori finali” ha fatto luce sui materiali eco e ha sottolineato l’importanza sia delle caratteristiche dei materiali che del comportamento dei consumatori.Come ciascuno dei sei show di Messe Frankfurt France, tra cui Apparel Sourcing Paris e TexWorld Paris, Leatherworld Paris ha il vantaggio della fiere specializzate e di far parte dei “Small Quantities and Sustainable Sourcing circuits”, destinati ai professionisti che vogliono effettuare ordini per piccoli volumi o per trovare fornitori etici o eco-compatibili. “Leatherworld Paris è soprattutto una fiera in sintonia con le richieste di materiali versatili necessari per la produzione. Le collezioni di prodotto finito completano questa offerta,specifica della nostra fiera”, ha dichiarato Michael Scherpe, Presidente di Messe Frankfurt France.La prossima edizione avrà luogo dal 16 al 19 settembre 2019, sempre presso il centro espositivo Le Bourget.


ANPIC


NEWS

Positive signals for the sector from Fimec 2019 THE 43RD EDITION OF FIMEC, WHICH WAS HELD FROM 26 TO 28 FEBRUARY 2019 AT THE FENAC PAVILIONS IN NOVO HAMBURGO, ENDED ON A POSITIVE NOTE WITH A STRONG ORIENTATION TOWARDS BUSINESS, THUS OUTLINING A SCENARIO OF RECOVERY IN THE LEATHER-FOOTWEAR INDUSTRY Three intense days of work, contacts, and business characterised the 43rd edition of Fimec, the international fair for leather, chemical products, components and equipment for footwear and tanneries, which brought international exhibitors and visitors together from 26 to 28 February 2019 in the exhibition halls of Fenac in Novo Hamburgo. It was in fact an especially dynamic and positive edition, which fully satisfied most of the companies present, leading 25% of exhibitors to renew their contracts for 2020 on the first two days of the event. This year also the quality of the visitors was especially high with participants coming from the most important footwear production centres in Brazil like Goiás, Birigui, Franca, Nova Serrana and Juazeiro do Norte, in addition to international delegations coming in particular from Ecuador, Peru and Columbia. According to the CEO of Fenac, Márcio Jung, the success of this edition is evident. “Fimec is a trade fair built by many hands and this year’s success can be noted in the halls and at the exhibition stands, also thanks to an environment suited to encouraging contacts and business”, he said. “Our mission is to bring the right clients to each trade fair, because that is what makes an event grow. In this way, exhibitors naturally grow and start increasing the size of their stands to ensure greater visibility, leading to growth in the trade fair itself”. Enriching the Fair was also the Fimec Forum, now in its second edition, which saw the participation of important leather-footwear sector players, who were invited to share their expertise with visitors and to bolster market development through the debate of relevant topics. There was then the Fimec Studio, which presented a virtual reality experience of the sector, offering customers the possibility to visualize the materials before they’re actually produced, while optimising time and reducing costs. Next, was the Concept Factory, now in its tenth edition, which presented visitors with the applicability of technological processes, logistics and products on display at Fimec, through the real-time manufacturing of footwear. Finally, there was FF Exchange, business-networking action in the speeddating model hosted during the Show, which proposed short presentations of companies and their products with the intent of starting up new relationships and negotiations. Fimec renews its appointment with the sector in 2020, from 10 to 12 March, always at the Fenac Pavilion in Novo Hamburgo, Brazil.

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Segnali positivi per il settore da Fimec 2019 IL SALONE HA CONCLUSO LA SUA 43ESIMA EDIZIONE, IN PROGRAMMA DAL 26 AL 28 FEBBRAIO 2019 NEI PADIGLIONI ESPOSITIVI DI FENAC A NOVO HAMBURGO, IN UN’ATMOSFERA POSITIVA E DI BUSINESS, INVIANDO SEGNALI DI RIPRESA PER IL SETTORE PELLE-CALZATURIERO Tre giorni di intenso lavoro, contatti e business hanno caratterizzato la 43esima edizione di Fimec, la fiera internazionale della pelle, prodotti chimici, componenti e attrezzature per calzature e concerie, che ha riunito espositori e visitatori internazionali dal 26 al 28 febbraio 2019 nei padiglioni espositivi di Fenac a Novo Hamburgo. Si è trattata, infatti, di un’edizione particolarmente vivace e positiva, che ha portato piena soddisfazione nella maggior parte delle aziende presenti, tanto che il 25% di queste aveva già rinnovato la propria iscrizione per il 2020 nei primi due giorni di manifestazione. Quest’anno, anche la qualità dei visitatori è risultata particolarmente elevata, con presenze provenienti dai più importanti centri di produzione di calzature del Brasile come Goiás, Birigui, Franca, Nova Serrana e Juazeiro do Norte, oltre a delegazioni internazionali provenienti in particolare da Ecuador, Perù e Colombia. Secondo l’amministratore delegato di Fenac, Márcio Jung, il successo di questa edizione è risultato evidente. “Fimec è una fiera costruita da molte mani e il successo di quest’anno si può notare guardando i corridoi e gli stand, anche grazie a un ambiente concepito per incoraggiare i contatti e il business” ha affermato. “La nostra mission è di portare i clienti giusti in ogni fiera, perché questo è ciò che fa crescere un evento. In questo modo, gli espositori crescono in modo naturale e iniziano a richiedere stand di dimensioni più grandi per avere una maggiore visibilità, portando alla crescita della fiera stessa nel suo complesso”. Ad arricchire il Salone ha contribuito anche il Fimec Forum, giunto alla sua seconda edizione, che ha visto la partecipazione di importanti attori del settore pelle-calzature, invitati a condividere le loro competenze con i visitatori e a sostenere lo sviluppo del mercato attraverso il dibattito su argomenti di particolare rilievo. Da segnalare anche il Fimec Studio, che ha presentato la realtà virtuale applicata al settore con la possibilità offerta ai clienti di visualizzare il materiale prima che fosse effettivamente prodotto, ottimizzando i tempi e riducendo i costi. Ricordiamo anche la Concept Factory, alla sua decima edizione, che ha presentato ai visitatori l’applicabilità dei processi tecnologici, della logistica e dei prodotti esposti a Fimec attraverso la produzione in tempo reale di calzature. Infine, segnaliamo FF Exchange, l’azione di networking aziendale nel modello di speed date ospitata durante il Salone, che ha proposto presentazioni short delle aziende e dei prodotti volte ad avviare nuove relazioni e trattative. Fimec rinnova l’appuntamento con il settore nel 2020, dal 10 al 12 marzo, sempre al Fenac Pavillion di Novo Hamburgo in Brasile.


IN SPIRA MA IS


FAIRS

Mosshoes, a formula for success IN A MARKET STILL PENALISED BY A PERSISTING FINANCIAL CRISIS AND BY THE EFFECTS OF WESTERN SANCTIONS, MOSSHOES MANAGED TO GUARANTEE, THANKS TO ITS ORIGINAL FORMULA, AN ALL-IN-ALL DYNAMIC EDITION, WITH A +3.75% RISE IN VISITORS COMING FROM EVERY PART OF RUSSIA AND THE NEIGHBOURING CSI REGION The show was held from March 12th to 15th in Moscow, in Halls 17 and 18 of the Crocus Expo, presenting buyers, retailers, wholesalers, and distributors coming from Russia and its surrounding countries, with a complete selection of products that ranged from men’s, women’s, and children’s shoes, to bags, leathers, components, accessories, and technology. “Mosshoes continues to be a success for its exclusive formula that prioritises a quality offering over a quantitative one - comments Vladimir Krupochkin, Development Director of Mosshoes – A made-to-measure fair for businesses: with a core business dedicated to footwear, and a segment dedicated to children, representing the largest selection in all of Russia. There is then the area dedicated to leathers and components and the Mospel bags area, which is now in its fourth edition and characterised by a constant trend of growth. At the next edition, thanks to an agreement signed with the Chinese association CCCLA, a Chinese collective will exhibit alongside Italian and Turkish producers”. So, even when faced with the current financial crisis, Mosshoes shows itself capable of responding in a proactive way, offering an even greater number of services to visitors and companies: from the trend area for shoes and accessories, to the bags trend area, a selection of logistics companies, and the conference hall that acts as a platform by allowing associations, companies, and leading figures from the sector to come together and exchange information, cement partnerships, and network. An important part of the event was dedicated to leathers and accessories for footwear/leather goods, along with technology. To better understand on-going trends in the market, we interviewed some of the Italian companies present in this area of the fair, like Sibilglobe: “Russia is a market that is absolutely worth exploring – confirms Marco Covais – We are only at the beginning, but we strongly believe in it, and at the fair, we received important feedback. Mosshoes has shown itself to be an important bridgehead for Eastern and Central Asian markets. From the other end, the footwear industry is recovering and there are now opportunities for starting up profitable partnerships. The only difficulties are represented by the long-standing problems associated with customs and logistics”. “Not only have we have participated in 7 editions of Mosshoes, but we have always been in present in the Russian market, which we met up with in the past through Rosceprom, an event that no longer exists – is the comment of the Gruppo Meccaniche Luciani – For this reason, we decided to turn to Mosshoes, in search of new opportunities. The market’s exchange rate is not exactly easy to deal with, and then there is the financial crisis, but for companies like ours there is potential: this is why we decided to stay here. For now, our customers are mostly Russian, coming from the districts of Moscow, Rostov, Kirov and Saint Petersburg”. For New Stampi, Mosshoes represents a good promotional vehicle, even if their prices are higher than Chinese competitors: “We are fortunate, because our customers prefer to spend a little more to have a good quality product that is Made in Italy. – comment the company’s representatives – It is the fourth time we take part in this exhibition and we performed well, meeting up not

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only with our historic customers, but also making new contacts. In other words, Mosshoes is a showcase and place for networking. It allows us to reinforce our position on the market and open ourselves up to new opportunities”. Even the German company Desma considers Mosshoes the ideal platform for interacting with the Russian market: “For us, Russia represents a good solid market, which, today, however is going through a financial crisis – declares Witali Humann, Regional Sales Manager for the company – As to whether or not the crisis is real or simply an explanation adopted by our customers is yet to be seen. We can say that the safety segment is not doing so well, but it is compensated by the rise in casual style… and so, it’s possible to do business. Mosshoes is more a regional fair than an international one, which allows us to meet up with all the countries of the Russian-speaking area. It is more or less a fair for networking: we show our customers the company’s latest technological innovations and hope to find new contacts with whom we can cement new business relations”. Among the exhibitors were also the two historic Russian tanneries, Russkaia Kosha and Volga Tannery. “We are the largest and most important tannery in all of Russia, and one of the leading ones in Europe – declares Babaeva Violetta, the company’s Marketing Product Development Manager – We are suppliers to Russian footwear and leather goods producers and we also exhibit in Paris and Milan. Mosshoes is a strategic fair and one of the leading events for our footwear manufacturing partners. Here, we meet up with customers who are also exhibitors at the same event”. With a catalogue of more than one thousand products, the tannery presented its SS 2020 collection. Artem Evdokimov, Deputy General Director of Volga Tannery states: “We can’t complain of the results of this edition, which was lively despite the rhythm that was slower than usual”. Volga Tannery was recently granted Gold Standard certification for the sustainable quality of its production: “Obtaining this acknowledgement of quality for our products and processes was important – adds Evdokimov – The certification is a requirement that is in demand by many of the brands and leading designer labels we work with, as well as by our Japanese partners”. The next edition of Mosshoes will take place from September 10th to 13th 2019.


MOSSHOES

Mosshoes, formula di successo IN UN MERCATO ANCORA SEGNATO DALLA CRISI VALUTARIA E DAGLI EFFETTI DELLE SANZIONI OCCIDENTALI, MOSSHOES È RIUSCITA A GARANTIRE, GRAZIE ALLA SUA ORIGINALE FORMULA, UNA EDIZIONE TUTTO SOMMATO VIVACE, CON +3,75% DI VISITATORI DA TUTTE LE REGIONI DELLA RUSSIA E PAESI DELLA CIS Lo show si è svolto dall’12 al 15 marzo a Mosca, presso i padiglioni 17 e 18 del Crocus Expo, e ha presentato a buyer, retailer, grossisti e distributori provenienti da Russia e Paesi gravitanti attorno ad essa, una selezione completa di prodotti che va dalla scarpa uomo-donna e bambino, alla borsa, dalla pelle, ai componenti e accessori, e alla tecnologia. “Mosshoes continua ad avere successo per la sua formula esclusiva che mette in primo piano la qualità dell’offerta, più che la quantità. - commenta Vladimir Krupochkin, development director di Mosshoes - Una fiera a misura delle aziende: con un core business dedicato alla calzatura, un segmento dedicato alla calzatura da bambino che è il più grande in Russia, l’area dedicata alla pelle e componentistica, e quella di Mospel per la borsa che, arrivata al suo quarto anno, è sempre in crescita. Alla prossima edizione, grazie alla sigla di un protocollo d’intesa con l’associazione cinese CCCLA, esporrà, accanto ai produttori italiani e turchi, anche una collettiva cinese”. Insomma, davanti alla crisi Mosshoes ha saputo rispondere con un atteggiamento propositivo e un approfondimento dei servizi offerti a visitatori e aziende: l’area trend per scarpe e accessori, l’area trend della borsa, una selezione di aziende di logistica e la conference hall, piattaforma che ha permesso ad associazioni, aziende e personalità del settore di scambiare informazioni, mettere in atto sinergie attuare un proficuo networking. Un settore importante della manifestazione è stato dedicato alla pelle e accessori per la calzatura/pelletteria, oltre che alla tecnologia. Per capire il trend in atto nel mercato abbiamo intervistato alcune delle aziende italiane presenti in quest’area della fiera, come Sibilglobe: “La Russia è assolutamente un mercato da approfondire – afferma Marco Covais - Siamo solo agli inizi, ma ci crediamo molto e in fiera abbiamo ottenuto importanti feedback. Mosshoes si è rivelata anche un’importante testa di ponte per i mercati dell’est e centro asiatici. D’altronde, l’industria della calzatura è in ripresa e gli spazi per attivare delle collaborazioni proficue ci sono. Le uniche difficoltà che si riscontrano riguardano gli annosi problemi di dogana e logistica”. “Partecipiamo da 7 edizioni a Mosshoes ma siamo sempre stati presenti sul mercato russo, che in passato incontravamo attraverso il tramite della manifestazione Rosceprom, manifestazione che ormai è andata a morire – commentano dal Gruppo Meccaniche Luciani - Per questo abbiamo deciso di rivolgerci a Mosshoes, in cerca di nuove opportunità. Il mercato ha un tasso di cambio non agevole, sconta poi la crisi, ma per le aziende come la nostra, c’è del potenziale: ecco perché abbiamo deciso di rimanere qui. I nostri clienti sono per ora prettamente russi, dei distretti di Mosca, Rostov, Kirov e San Pietroburgo”. Per New Stampi Mosshoes rappresenta un buon veicolo promozionale, nonostante il prezzo meno competitivo dei loro prodotti rispetto a quello della concorrenza cinese: “La fortuna è che i nostri clienti preferiscono pagare qualcosa in più pur di avere un prodotto di buona qualità, made in Italy. – commentano i rappresentanti dell’azienda - E’ la quarta volta che partecipiamo alla manifestazione e ci troviamo bene, incontriamo i nostri clienti storici e abbiamo anche allacciato nuovi contatti. Insomma, Mosshoes è una vetrina, un posto dove fare networking. Ci permette di consolidare la nostra posizione sul mercato e di aprirci a nuove opportunità”.

Anche la tedesca Desma punta su Mosshoes per dialogare con il mercato russo: “Per noi la Russia rappresenta un buono e forte mercato che però oggi è in crisi – dichiara Witali Humann regional sales manager dell’azienda - Quanto poi questa crisi sia reale o un argomento addotto dai nostri clienti, non si capisce ancora. Possiamo dire che il segmento safety non va molto bene, ma è compensato dalla crescita del casual… così si continua a lavorare. Mosshoes è una fiera più regionale che internazionale, ci permette di incontrare tutti i Paesi dell’area russofona. E’ essenzialmente una fiera di networking: mostriamo ai nostri clienti le ultime novità in fatto di tecnologia e speriamo di trovare nuovi contatti con i quali avviare una relazione commerciale”. Tra gli espositori anche due storiche concerie russe, Russkaia Kosha e Volga Tannery. “Siamo la più grande e più importante conceria di tutta la Russia, tra le principali in Europa – dichiara Babaeva Violetta, Marketing Product Development Manager dell’azienda - Riforniamo i produttori russi di calzature e pelletteria ed esponiamo anche a Parigi e Milano. Mosshoes è una fiera strategica, si tratta della principale manifestazione per i produttori di calzature nostri partner. Qui incontriamo clienti che spesso sono anche espositori nella stessa manifestazione”. Con un catalogo di oltre un migliaio di prodotti, la conceria ha presentato la collezione PE 2020. Artem Evdokimov, deputy general director di Volga Tannery dichiara che “Non possiamo lamentarci dell’andamento di questa edizione, vivace nonostante un ritmo più lento del solito”. La conceria di recente ha ottenuto il Gold Standard, certificazione della qualità sostenibile delle sue produzioni: “E’ stato importante ottenere questo riconoscimento della qualità dei nostri prodotti e processi – aggiunge Evdokimov – la certificazione è un requisito che ci richiedono i brand e le grandi griffe con le quali lavoriamo, ma anche i nostri partner giapponesi”. La prossima edizione di Mosshoes si terrà dal 10 al 13 settembre 2019.

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NEWS

Obuv at a standstill THE LATEST EDITION COMES TO AN END WITH UNEXCITING RESULTS FOR MADE IN ITALY FOOTWEAR IN THE RUSSIAN MARKETS, THUS RECONFIRMING THE NEGATIVE FORECASTS MADE ON THE EVE OF THE EVENT Expectations for Obuv were not high and this was reflected in the results of the latest edition: the Moscow exhibition of shoes ended with a turnout that held steady in numbers, but which was at a complete standstill in terms of business. “Obuv held no surprises for us – commented Arturo Venanzi, Assocalzaturifici councillor in charge of the Russian area – We were not expecting a dynamic edition of the event and this is exactly what was confirmed. In any case, it’s an important tool for presiding over the Russian market, while officially ending the season for business that first began at Micam, and for some even at Expo Riva Schuh. Buyer numbers more or less coincided with the turnout of the last few seasons, while the number of orders booked was inferior”. What are the reasons behind this standstill in business? “The list is long – continues Arturo Venanzi – from customs to the uncertainty surrounding obligatory country of origin labels that should go through a trial period in July to then become effective in February. The particularly mild winter season was not exactly helpful either, except during the period of sales. There was then the rise in e-commerce that is stealing a lot of business away from retailers. And the ‘sneaker phenomenon’ that has taken over from west to east, to the detriment of the Made in Italy product”. Even if Russia is a market in crisis, it is always the sixth destination for Made in Italy - during the first eleven months of 2018, Italian exports to Russia arrived at 5.2 million pairs, for a value of 316 million euros, down -11.5% compared to the same period in 2017. Thus, it remains a market in which Italian companies continue to invest. For them, Obuv is an essential rendezvous for meeting up with partners from every region of Russia and the neighbouring CSI area: 130 Italian businesses out of a total of 200 exhibitors coming from 13 different nations took part in the event, meeting up with around 12 thousand visitors, with numbers more or less on the same level as the last few editions. Providing support to the Italian businesses was the ICE Agency, which organised a series of incoming services to attract buyers from the different regions in Russia, followed by a retail mapping of the area’s 12 biggest cities. Another important opportunity for networking at the fair was represented by the organisation of a light lunch, which allowed for moments of socialisation between businesses and Russian buyers.

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Obuv col freno tirato L’ULTIMA EDIZIONE CHIUDE UNA STAGIONE ANCORA NON ESALTANTE PER IL MADE IN ITALY CALZATURIERO IN RUSSIA, CONFERMANDO LE BASSE ATTESE DELLA VIGILIA Non ci si aspettavano grossi risultati da Obuv e così è stato: la fiera moscovita della calzatura chiude con un consuntivo in tenuta nei numeri, ma con il freno tirato dal punto di vista commerciale. “Obuv non ci ha riservato sorprese – commenta Arturo Venanzi, consigliere Assocalzaturifici con delega area Russia – non ci aspettavamo una fiera più di tanto dinamica e così è stata. Si tratta comunque di un importante presidio del mercato russo, quello che chiude ufficialmente una stagione di vendite che inizia a Micam, per alcuni addirittura ad Expo Riva Schuh. L’afflusso di buyer si è attestato sugli stessi numeri delle scorse stagioni e quanto agli ordinativi si sono visti volumi d’acquisto minori”. Ma quali sono le ragioni che ancora frenano i commercianti? “La lista è lunga – prosegue Arturo Venanzi - dalla dogana alla psicosi per l’etichettatura obbligatoria che dovrebbe entrare in fase di prova da luglio e in vigore a febbraio. Poi non ha aiutato neppure l’inverno che non è stato particolarmente freddo, se non nella stagione dei saldi. C’è poi la crescita degli e-commerce che sta portando via molte vendite ai commercianti. E il “fenomeno sneaker” che da occidente ha dilagato ad oriente, non aiutando il prodotto made in Italy”. Anche se quello russo è un mercato in crisi, resta pur sempre la sesta destinazione del made in Italy - nei primi undici mesi del 2018, l’export italiano in Russia è arrivato a 5,2 milioni di paia, per un valore di 316 milioni di euro, -11,5% rispetto allo stesso periodo del 2017 - e quindi una piazza sulla quale le imprese italiane continuano ad investire. Obuv per loro è un momento imprescindibile di incontro coi partner di ogni regione della Russia e dei Paesi della CIS: 130 aziende italiane su un totale di 200 aziende provenienti da 13 diverse nazionalità hanno preso parte all’evento incontrando circa 12mila visitatori, numeri sullo stesso livello rispetto alle precedenti edizioni. Ad affiancare l’attività delle aziende italiane, l’azione di ICE Agenzia che ha predisposto incoming di buyer dalle diverse regioni russe e ha proseguito la mappatura del retail delle 12 principali città del Paese. Una occasione importante di networking in fiera è stata anche l’organizzazione di un light lunch, un momento di aggregazione tra aziende e buyer russi.


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