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TACCHIFICIO DI MOLINELLA
G I A RD I N I 99
EDITORIAL
Closed due to virus outbreak The average turnover indices of tanneries in the most important producing countries continued to show almost exclusively negative changes towards the end of last year. If for the world of leather, and fashion accessories in general, 2019 was not a bright year, the new decade does not open under the best auspices. The inevitable repercussions of the epidemic outbreak that is keeping China, and also the rest of the world, in check are added to the uncertainties of the market. “Closed due to virus outbreak” is a hypothetical sign that could sadly appear on upcoming industry events and sector figures. Today it is hard to assess its consequences. What is certain is that it will aggravate the already precarious international economic situation. Despite the remarkable series of uncertainties that await the market, trends continue on their unceasing evolution and reinvention path. And we at Arsutoria continue to investigate them. In the following pages we present many new materials destined to draw attention during the next Summer 2021. Colours, graphics and finishes are proposed by some of the most important companies in the sector, all increasingly attentive to sustainability issues. If you wish to delve into these themes, i.e. trends and sustainability, visit our websites immediately. On arsutoriamagazine.com you will find an interesting and exhaustive article on the very hot topic of sustainability, with reference to other news about it from the sector. While, thanks to edizioniaf.com/trend-guide, you will have the opportunity to deepen the trend themes not only of the next SS21, but also of the even more remote AW 2021/22 season. Concepts, colours, analysis of fashion shows and volumes, original materials, explanatory videos and curiosities about brands or trends to follow... these are some of the (constantly updated) topics that you will find in our Trends Guide.
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Matteo Pasca, Arsutoria Director
Chiusi per virus Gli indici medi di fatturato delle concerie nei più importanti Paesi produttori hanno continuato a mostrare quasi esclusivamente variazioni negative sul finire dello scorso anno. Se per il mondo della pelle, e degli accessori moda in genere, il 2019 non è stato un anno brillante, il nuovo decennio non si apre sotto i migliori auspici. Alle incertezze del mercato si aggiungono le inevitabili ricadute dell’epidemia che sta tenendo sotto scacco la Cina, come il resto del mondo. “Chiusi per virus” è un ipotetico cartello che potrebbe tristemente comparire sui prossimi eventi e andamenti di settore. Difficile valutarne, oggi, le conseguenze. Quel che è certo è che aggraveranno la già precaria situazione economica internazionale. Nonostante la notevole serie di incognite che attendono il mercato, le tendenze continuano nel loro incessante percorso di evoluzione e reinvenzione. E noi di Arsutoria proseguiamo nella nostra indagine su di esse. Nelle pagine che seguono presentiamo molti nuovi materiali destinati a far parlare di sé durante la prossima Estate 2021. Colori, grafiche e rifinizioni proposte da alcune delle più importanti aziende del settore, tutte sempre più attente ai temi della sostenibilità. Se desiderate approfondire queste tematiche, cioè tendenze e sostenibilità, visitate subito i nostri siti Internet. Su arsutoriamagazine.com troverete un interessante ed esaustivo articolo proprio riguardo il tema caldissimo della sostenibilità, con il rimando ad altre notizie in tema del settore. Mentre, grazie a edizioniaf.com/trend-guide, avrete la possibilità di approfondire le tematiche di tendenza non solo della prossima SS21, ma anche dell’ancor più remota stagione AI 2021/22. Concetti, colori, analisi di sfilate e di volumi, materiali inediti, video esplicativi e curiosità su marchi o trend da tenere d’occhio… questi alcuni degli argomenti (in continuo aggiornamento) che troverete nel nostro Trends Guide.
FAIRS
Lineapelle, between positive signals and unknowns THE MARKET IS LOSING GROUND IN MANY RESPECTS, A POORLY DEFINED INTERNATIONAL SITUATION AND THE RECENT EPIDEMIC COULD ALSO WEIGH HEAVILY ON THE MOST IMPORTANT INTERNATIONAL EVENT IN THE LEATHER AND FASHION ACCESSORIES SECTOR Lineapelle London, the opening of the new trade fair season dedicated to materials, components and fashion accessories, registered a good ‘rebound’ both in terms of numbers (+12% of visitors) and quality. Lineapelle New York, on the other hand, exposed a market that is looking for innovations, but is also plagued by the economic difficulties and, therefore, obsessively attentive to the price. Contrasting indications that together with the effects of the Coronavirus have created a difficult situation for the edition of Lineapelle to be held in Fieramilano Rho from 19 to 21 February 2020. The fair, which will host around 1,250 exhibitors and usually welcomes about 20,000 buyers, will take place during a crucial week for the fashion industry, at a time when it unleashes all its firepower (Micam, Mipel, Milano Moda Donna, Simac Tanning Tech, Super, White and The One). “This synergy with Micam and Mipel, which will overlap by one day, is very important for the fashion industry,” says Fulvia Bacchi, CEO of UNIC-Lineapelle, “just as important is the tradition of holding Simac Tanning Tech at the same time. Among the important themes of the fair is undoubtedly sustainability.” Bacchi also outlines the economic situation of the market. “We are certainly going through a difficult moment from an economic point of view: footwear is declining; automotive and furniture as well; leather goods and clothing are stable, however, they represent a niche. International uncertainty and the weakness of the Italian domestic market, which continues to slow down consumption, weighs heavily on the sector. As a result, in 2019 the tanning sector recorded a significant drop, both in terms of production and exports. This is less true for footwear components, synthetics and metal accessories which have performed better.” The theme chosen by Lineapelle for the new 2021 Summer trends is: “The Era of Simplifying”. No more excesses, therefore, and free reign to the desire for simplification, the reduction of waste and time, made possible by the use of technology and digital systems, but also to graphics and sketches. A season in which fashion seeks harmony with the environment, proposing materials and processes that show meticulous detail and performance. There are three inspirations. Enhanced basics: speed and digital synthesis have generated a new kind of design where algorithms are transformed into basic forms. The second is a new romance where colours become pure light in contact with technology, creating unreal shades and brighter pastels. Finally, manual processes: the simplicity of all that is handmade and the authenticity of imperfections.
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Lineapelle, fra segnali positivi e incognite MERCATO IN ARRETRAMENTO SOTTO MOLTI ASPETTI, SITUAZIONE INTERNAZIONALE POCO DEFINITA E LA RECENTE EPIDEMIA POTREBBERO PESARE NON POCO ANCHE SUL PIÙ IMPORTANTE EVENTO INTERNAZIONALE DELLA FILIERA DELLA PELLE E DEGLI ACCESSORI MODA Lineapelle London, apertura della nuova stagione fieristica dedicata a materiali, componenti e accessori moda, ha registrato un buon ‘rimbalzo’ sia sotto il profilo numerico (+12% di visitatori) sia qualitativo. L’edizione Lineapelle New York ha evidenziato, invece, un mercato che cerca novità, ma è anche afflitto dalle difficoltà congiunturali e perciò attento al prezzo in modo ossessivo. Indicazioni contrastanti, quindi, che insieme alle conseguenze del Coronavirus pongono in una non facile situazione l’edizione di Lineapelle in calendario a Fieramilano Rho dal 19 al 21 febbraio prossimi. Il salone, che ospiterà circa 1.250 espositori e solitamente accoglie la visita di un numero di buyer che si attesta attorno alle 20.000 unità, si svolge in una settimana cruciale per l’industria della moda che concentra in quel momento tutta la sua potenza di fuoco (Micam, Mipel, Milano Moda Donna, Simac Tanning Tech, Super, White e The One). “È molto importante - dichiara Fulvia Bacchi, direttore generale UNIC-Lineapelle - questa sinergia in ambito moda con Micam e Mipel, con i quali avremo un giorno di sovrapposizione, così come l’ormai tradizionale contestualità di Simac Tanning Tech. Fra i temi importanti della fiera spicca senza dubbio la sostenibilità”. È sempre Bacchi a tratteggiare i contorni della situazione economica del mercato: “Stiamo certamente vivendo un momento difficile dal punto di vista congiunturale: la calzatura è in flessione; automotive e arredamento anche; stabile la pelletteria e l’abbigliamento che, però, rappresenta una nicchia. Pesa la situazione di incertezza internazionale e la debolezza del mercato interno italiano, che continua a rallentare i consumi. Il settore conciario, di conseguenza, nel 2019 ha registrato un calo significativo, sia a livello di produzione che di export. Discorso che vale meno per i componenti per calzatura, i sintetici e gli accessori metallici che mettono a segno performance migliori”. Per quanto riguarda i nuovi trend per l’estate 2021, il tema scelto da Lineapelle è: The Era of Simplifying. Stop agli eccessi, quindi, e campo libero alla voglia di semplificazione, alla riduzione degli sprechi di tempo e spazio, grazie all’utilizzo di tecnologia e mezzi digitali, ma anche al segno grafico e allo sketch del disegno. Una stagione in cui la moda cerca un’armonia con l’ambiente, proponendo materiali e lavorazioni che mostrano un lavoro meticoloso sui dettagli e sulle loro performance. Tre le ispirazioni. I basici potenziati: velocità e sintesi digitale generano un nuovo design in cui gli algoritmi si trasformano in forme essenziali. La seconda riguarda un nuovo romanticismo in cui i colori diventano pura luce a contatto con la tecnologia, creando sfumature irreali e i pastelli si fanno luminosi. infine, le lavorazioni manuali, la semplicità del fatto a mano e l’autenticità dell’imperfetto.
IPR Siamo al LINEAPELLE 19-21 febbraio 2020 - pad. 24 stand A21/A29 - B22/B30
FOCUS ON
THE UNIC CAMPAIGN TO PROMOTE AND DEFEND LEATHER ‘Real leather is real sustainability’ is the slogan of the new three-year communication and promotion campaign to spread the excellence of Italian leather worldwide. To communicate the many, evident sustainable pluses of Italian leather. This is the clear goal of the new UNIC – CONCERIE ITALIANE campaign, created in collaboration with the international agency, Spring Studios. At the same, the objective is to deny the paradoxical accusations made against leather by misleading campaigns based on wrong assumptions, and, sometimes, objectively beyond the limits of absurdity. The basic message is both simple and incisive and it is aimed primarily at end consumers, so that they can understand the absolute value of an Italian-made product of excellence, whose identity is based on indisputable characteristics of naturalness, circularity, durability and creativity. The campaign will use the web and social networks to spread the message, as well as traditional channels and specific initiatives, with particular attention to places and moments in which the media attention will allow a greater diffusion of its messages. UNIC wants to particularly make an impact on younger generations, communicating the identity of leather as a historical and consolidated example of circular economy. In fact, UNIC will never tire of emphasising that leather is a by-product of the food industry destined, otherwise, to be get rid of using techniques that have a great impact on the environment. The tanning industry, instead, recovers it and transforms it into a material with a very high added value and multiple uses: fashion (leather goods, shoes, clothing), automotive, furniture and design. ‘Real leather is real sustainability’: questo lo slogan della nuova campagna triennale di comunicazione e promozione dell’eccellenza a 360 gradi della pelle italiana. Comunicare i tanti, evidenti valori sostenibili della pelle italiana. Questo è il chiaro obiettivo della nuova campagna UNIC – CONCERIE ITALIANE, realizzata in collaborazione con l’agenzia internazionale Spring Studios. Contestualmente l’intento è di smentire le accuse paradossali che le sono rivolte da campagne fuorvianti, basate su assunti errati e, a volte, oggettivamente oltre il limite del ridicolo. Il messaggio di base è semplice quanto incisivo e si rivolge ai consumatori finali affinché possano comprendere il valore assoluto di un prodotto di eccellenza del made in Italy, la cui identità si basa su indiscutibili caratteristiche di naturalità, circolarità, durabilità e creatività. I canali attraverso i quali la campagna sarà veicolata in tutto il mondo sono il web e i social network, oltre che canali tradizionali e iniziative specifiche, con una particolare attenzione per luoghi e momenti in cui l’attenzione mediatica permetterà di ottenere una maggiore diffusione dei suoi messaggi. Le generazioni più giovani sono uno dei target su cui UNIC vuole fare particolare presa, comunicando l’identità della pelle come storico e consolidato esempio di economia circolare. Non ci stancheremo mai di sottolineare, infatti, come la pelle sia un sottoprodotto dell’industria alimentare destinato, altrimenti, a essere oggetto di tecniche di smaltimento molto impattanti sull’ambiente. L’industria conciaria, invece, lo recupera, lo nobilita e lo trasforma in un materiale ad altissimo valore aggiunto e dalle molteplici destinazioni d’uso: moda (pelletteria, calzatura, abbigliamento), automotive, arredo e design.
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UNIC
SOME PHOTOS OF THE UNIC CAMPAIGN TO PROMOTE LEATHER LE VARIE IMMAGINI DELLA CAMPAGNA UNIC PER PROMUOVERE LA PELLE
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NEWS
’We upcycle TPU and much more’ OVER 30 YEARS OF EXPERIENCE IN THE FOOTWEAR MANUFACTURING DISTRICT OF SPORTSYSTEM IN MONTEBELLUNA HAVE ALLOWED ITALSAPLAST TO CONCEIVE COMPONENTS FOR BOTH THE NATIONAL AND INTERNATIONAL MARKET, WHILE ACCOMPANYING THE CUSTOMER IN EVERY PHASE OF THE PRODUCTIVE PROCESS OF PLASTIC MOULDING Italsaplast supports its customers in the design of the moulds after having carefully studied the specific needs of each customer, identifying the best materials for every kind of process (TPU, TPE, TR, and PVC) in order to ensure Made in Italy quality and safety and the subsequent full satisfaction of the customer. A fine balance between family tradition and generational changeover in the company has allowed it to technically renew itself, updating production processes and creating different kinds of products. Last, but not least, Italsaplast has extremely rapid production times and a wide variety of processes to choose from: from the moulding of soles and technical components, all the way up to the creation of products destined for the fashion and luxury sector. Next to the quality of its products and complete customer satisfaction, the company from Treviso has always been extremely attentive to environmental issues, with a strong focus on upcycling, or rather the functional recycling of unused materials and products, giving them new life thanks to an internal granulator mill.
Photos: © Arcangelo Piai Fotografo
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Upcycling: TPU e molto altro’ OLTRE 30 ANNI DI ESPERIENZA NEL DISTRETTO CALZATURIERO DELLO SPORTSYSTEM DI MONTEBELLUNA HANNO PREMESSO A ITALSAPLAST DI IDEARE COMPONENTI SIA PER IL MERCATO NAZIONALE, SIA INTERNAZIONALE, ACCOMPAGNANDO IL CLIENTE IN CIASCUNA FASE DEL PROCESSO PRODUTTIVO DELLO STAMPAGGIO DI MATERIE PLASTICHE Italsaplast supporta i propri clienti nella progettazione degli stampi dopo aver attentamente studiato le specifiche esigenze di ciascun cliente, individuando i materiali migliori per ogni tipologia di lavorazione (TPU, TPE, TR, PVC), per assicurare la qualità e la sicurezza proprie del Made in Italy e di conseguenza la piena soddisfazione del cliente Il sapiente equilibrio fra tradizione familiare e ricambio generazionale ha permesso all’azienda di intraprendere un rinnovamento tecnologico che consente di variare le lavorazioni e realizzare diverse tipologie di prodotti. Non ultimo, Italsaplast garantisce tempi rapidi e varietà di lavorazioni dei progetti, dallo stampaggio di suole e componenti tecniche, sino alla realizzazione di prodotti nati per il settore moda e lusso. Accanto alla qualità dei suoi prodotti e alla piena soddisfazione della clientela, l’azienda di Trevignano si dimostra da sempre molto attenta alle problematiche ambientali, puntando con forza all’upcycling, ovvero al riciclo funzionale dei materiali e dei prodotti inutilizzati dando loro nuova vita grazie al mulino granulatore interno.
COR PL AST
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Fimec will reunite the leather footwear sector in March 2020 THE LARGEST FAIR IN LATIN AMERICA IS ALREADY PREPARED FOR ITS 44TH EDITION, WHICH WILL BE HELD IN FENAC, NOVO HAMBURGO (BRAZIL), FROM MARCH 10TH TO 12TH 2020 Fimec (International fair of leather goods, chemicals, components, machinery and equipment for footwear manufacturers and tanneries) brings together the entire footwear sector and the leather supply chain under the same roof: hundreds of exhibitors who during the three days of the event will launch products, new technologies and services for hundreds of professionals from all over the world in search of innovation. Three essential initiatives for the professional growth of operators in the sector are Concept Factory, Studio Fimec and Forum Fimec. Concept Factory proposes a small conveyor for the production of footwear in real time, in order to show visitors the applicability of the technological processes and products displayed at the fair. Studio Fimec, on the other hand, explores the consumers’ point of view to identify their demands in terms of products, to anticipate trends and inspire innovation. Furthermore, in 2020, Fimec Forum reaches its third edition. Fenac’s CEO, Marcio Jung, highlights the goal of bringing relevant and exclusive content to the supply chain, so to make the fair a real exhibition of case-histories that can inspire the evolution of companies, trying to generate knowledge on new opportunities and technologies, through the experience of nationally and internationally renowned professionals. Cláudia Narciso, fashion and strategy consultant of Arezzo & Co, who spoke at the last edition, says that: “Events like this, within a fair like Fimec, allow us to get in touch with the public creating opportunities to exchange and experiences to share”.
Fimec riunirà nuovamente il settore delle calzature in pelle a marzo 2020 LA PIÙ GRANDE FIERA DELL’AMERICA LATINA È GIÀ PRONTA PER LA SUA 44A EDIZIONE, CHE SI TERRÀ A FENAC, NOVO HAMBURGO (BRASILE), DAL 10 AL 12 MARZO 2020 Fimec (Fiera internazionale di pelletteria, prodotti chimici, componenti, macchinari e attrezzature per produttori di calzature e concerie) riunisce l'intero settore calzaturiero e la filiera della pelle sotto lo stesso tetto: centinaia di espositori che nei 3 giorni di manifestazione lanceranno prodotti, nuove tecnologie e servizi a favore delle centinaia di professionisti provenienti da tutto il mondo in cerca di innovazione. Le tre iniziative essenziali per la crescita professionale degli operatori del settore sono Concept Factory, Studio Fimec e Forum Fimec. Concept Factory propone un piccola manovia per la produzione di calzature in tempo reale, allo scopo di mostrare ai visitatori l'applicabilità dei processi tecnologici e dei prodotti esposti in fiera. Studio Fimec, invece, si addentra nel punto di vista dei consumatori per individuare le loro richieste in fatto di prodotti, per anticipare le tendenze e ispirare innovazione. Inoltre, nel 2020, il Forum Fimec giunge alla sua terza edizione. Il CEO di Fenac, Marcio Jung, sottolinea l'obiettivo di portare nella filiera contenuti pertinenti ed esclusivi, così da rendere la fiera una vera e propria esposizione di case-history che possano ispirare l’evoluzione delle aziende, cercando di generare conoscenza su nuove opportunità e tecnologie, attraverso l’esperienza di professionisti di fama nazionale e internazionale. Cláudia Narciso, consulente di moda e strategia di Arezzo & Co, che ha parlato all'ultima edizione, afferma che: “Eventi come questo, all'interno di una fiera come Fimec, ci consentono di entrare in contatto con il pubblico. Creare opportunità per scambiare e condividere esperienze”.
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FE N A C 109
INTERVIEW
Sustainable is easily said INTERVIEW WITH SIMONE REMI, PRESIDENT OF THE GENUINE ITALIAN VEGETABLE TANNED LEATHER CONSORTIUM In the greenwashing era, with big brands that boast a sustainability which is, as yet, completely unproven invoking metal-free leathers without having adequate knowledge of what this means in terms of the tanning process, we are quite happy to give the floor to those who have always produced tanned leather only with tannins of natural origin. Simone Remi, president of The Genuine Italian Vegetable Tanned Leather Consortium, intervenes in the current debate, emphasising in particular “the hypocrisy of a market that sells materials deriving from oil passing it off as ecological, actually deceiving the same consumers”, as well as the damage caused by environmental organisations “which spread fake news as the one that animals are killed to use their skin”. “The task of our Consortium, which this year celebrates 25 years - continues Remi - is first of all to promote the culture of material, in order not to lose beforehand the battle of competitiveness. We are 22 companies of an artisan nature that recover and ennoble waste material, giving it unique characteristics through processes that require time and attention. Our prices are the result of a production entirely made in Italy that respects an infinite series of regulations on labour, environment and security in our country, in the European Union and in all the countries where we export our leathers. So those who buy cheap leather in countries with milder laws and no controls, should not be allowed to talk about sustainability”. Fortunately, the quality of vegetable-tanned leather still has many admirers, especially in advanced markets such as Japan and Korea where demand is increasing. “In the Far East consumers are more attentive to the intrinsic quality of the material, regardless of the strength of the brand, and they greatly appreciate the peculiar characteristics of our leather”. Every year the Consortium organises promotional events on the main outlet markets, from China to Great Britain, to the United States. The last one took place this past November 27 at the Italian Cultural Institute of Tokyo. In addition to the traditional leather exhibition, a seminar was held dedicated to the sustainability and circularity of leather. In particular, the longevity of leather and vegetable artifacts has been compared with the fast fashion bulimia, which invades the world with accessories and garments destined to live a single season, pushing visitors to think which consumption is more sustainable. Also on display leather accessories made by the young designers who participated in the last edition of the Craft The Leather competition involving fashion schools worldwide.
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THE PRESIDENT OF THE CONSORTIUM SIMONE REMI IN TOKYO IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO SIMONE REMI A TOKYO
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INTERVIEW
Si fa presto a dire sostenibile INTERVISTA A SIMONE REMI, PRESIDENTE DEL CONSORZIO VERA PELLE CONCIATA AL VEGETALE In epoca di greenwashing, con grandi brand che vantano una sostenibilità tutta da dimostrare e invocano pelli metal free senza avere un’adeguata conoscenza di ciò che questo significa a livello di processo conciario, diamo volentieri la parola a chi da sempre produce pelle conciata solo con tannini di origine naturale. Simone Remi, presidente del Consorzio Vera Pelle Conciata al Vegetale, interviene nel dibattito in corso sottolineando in particolare “l’ipocrisia di un mercato che spaccia per ecologici materiali derivanti dal petrolio, di fatto ingannando gli stessi consumatori”, così come il danno arrecato da organizzazioni ambientaliste “che diffondono fake news come quella che per usare la pelle si uccidano gli animali”. “Il compito del nostro Consorzio che quest’anno compie 25 anni - continua Remi – è prima di tutto quello di diffondere la cultura del materiale, anche per non perdere a priori la battaglia della competitività. Noi siamo 22 aziende di dimensione artigianale che recuperano e nobilitano un materiale di scarto, conferendogli caratteristiche uniche attraverso lavorazioni che richiedono tempo e attenzione. I nostri prezzi sono il risultato di una produzione tutta made in Italy che rispetta una serie infinita di normative sul lavoro, l’ambiente e la sicurezza del nostro paese, dell’Unione europea e di tutti i Paesi dove esportiamo i nostri pellami. Dunque, chi va a comprare la pelle a basso costo in Paesi dove le leggi sono più blande e non ci sono controlli, non dovrebbe permettersi di parlare di sostenibilità”. Fortunatamente la qualità della pelle conciata al vegetale ha ancora tanti estimatori, soprattutto in mercati evoluti come Giappone e Corea dove le richieste sono in aumento. “In Estremo Oriente i consumatori sono più attenti alla qualità intrinseca del materiale, a prescindere dalla forza del brand, e apprezzano moltissimo le caratteristiche peculiari della nostra pelle”. Ogni anno il consorzio organizza eventi promozionali sui principali mercati di sbocco, dalla Cina alla Gran Bretagna, agli Stati Uniti. L’ultimo si è svolto lo scorso 27 novembre presso l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo. Oltre alla tradizionale esposizione di pellami, si è tenuto un seminario dedicato alla sostenibilità e alla circolarità della pelle. In particolare, è stata messa a confronto la longevità dei manufatti in pelle al vegetale con la bulimia del fast fashion, che invade il mondo con accessori e capi destinati a vivere una sola stagione, spingendo i visitatori a una riflessione su quali consumi siano più sostenibili. In mostra anche gli accessori in pelle realizzati dai giovani designer che hanno partecipato alla scorsa edizione del concorso Craft The Leather che coinvolge le scuole di moda di tutto il mondo.
Genuine Italian Vegetable Tanned Leather Consortium The Genuine Italian Vegetable Tanned Leather Consortium was founded in 1994 by a small group of Tuscan tanners. Within a short time the Consortium increased in membership.Today there are 22 associated tanneries, all of them operating in Tuscany, in the area between Pisa and Florence, and sharing the same passion for vegetable-tanned leather and the same standards of production. In the Tuscan Leather District vegetable-tanned leather is still produced following the traditional methods: turning raw hides into durable leather takes time and patience, and the skillful combination of technology and experience.
Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale
Il Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale nasce nel 1994 per volontà di un ristretto gruppo di conciatori toscani. L’iniziativa riscuote subito grande consenso e, in breve tempo, il Consorzio vede aumentare considerevolmente il numero degli associati. Oggi sono 22 le concerie consorziate, tutte operanti nell’area del distretto conciario toscano e accomunate dalla produzione di pellame conciato al vegetale. Questa parte di Toscana compresa fra le province di Firenze e Pisa rappresenta, infatti, l’unico distretto italiano di produzione di pellame conciato al vegetale di alta qualità. Un pellame completamente naturale che si adatta a qualsiasi tipologia produttiva e che richiede tempo e maestria artigiana per essere trasformato in un connubio tra tecnologia e tradizione. IMAGES OF THE PROMOTIONAL EVENT HELD IN JAPAN LAST NOVEMBER IMMAGINI DELL’EVENTO IN GIAPPONE DI NOVEMBRE 2019
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IN E S C O P 113
NEWS
Functional and save innovations ALOFT IS A PORTUGUESE SOLE MANUFACTURER THAT HAS ITS STRONG POINT IN THE RESEARCH AND DEVELOPMENT OF INNOVATIVE PRODUCTS AND TECHNOLOGIES Right at the A+A fair the company presented some interesting and functional innovations for the world of safety footwear, like the UP SOLE DOWN CONCEPT. This sole is a bold concept developed to achieve the best levels of grip, comfort and shock absorption. Aloft developers and technicians explored the acoustic designs that architects and engineers use to maximise the absorption of noise and reduce the sound wave reflections and thought: “If it works with sound, it may work with the ground!”. Inspired by those beautiful geometric lines, with curved and rounded shapes and their up and downs they obtained something unique. An “innovative” sole design, where different kinds of cleats have specific features. Some work as claws, others like suction cups and some are simply plain. The final product fits to different levels of surface, clings even to the slipperiest ground and offers a perfect floor touch.
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Innovazioni funzionali e sicure ALOFT È UN PRODUTTORE DI SUOLE PORTOGHESE CHE HA NELLA RICERCA E SVILUPPO DI PRODOTTI E TECNOLOGIE INNOVATIVE IL SUO PUNTO DI FORZA Proprio ad A+A l’azienda ha presentato alcune novità interessanti e funzionali per il mondo della calzatura di sicurezza come l’UP SOLE DOWN CONCEPT. Questa suola è un concetto audace sviluppato per raggiungere i migliori livelli di aderenza, comfort e assorbimento degli urti. I ricercatori e tecnici Aloft hanno studiato a fondo i progetti acustici utilizzati da architetti e ingegneri per massimizzare l’assorbimento del rumore e ridurre i riflessi delle onde sonore e la loro ampiezza e hanno pensato: “Se funziona con il suono, potrebbe funzionare con il suolo!”. Ispirati da quelle belle linee geometriche, con forme curve e arrotondate, con cavità e protuberanze, hanno ottenuto qualcosa di unico. Una suola “innovativa”, in cui diversi tipi di tacchetti hanno caratteristiche specifiche. Alcuni funzionano come artigli, altri come ventose e alcuni sono semplicemente di sostegno. Il prodotto finale si adatta a diversi tipi di superficie e aderisce anche al terreno più scivoloso.
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EVENTS
Conceria Superior presents “Leather in Art Experience”
Conceria Superior presenta “Leather in Art Experience”
THE TUSCAN TANNERY, WHICH SINCE 1962 HAS BEEN WORKING IN THE LUXURY LEATHER INDUSTRY FOR HIGH FASHION, LEADS US AMONG THE MASTERPIECES OF THE UFFIZI GALLERY IN FLORENCE FOR THE PRESENTATION OF AN EXCLUSIVE EVENT FEATURING ITS NEW SS2021 PRE-COLLECTION, WHERE THE LUXURY OF LEATHER IS REVEALED THROUGH ART
LA CONCERIA TOSCANA, CHE DAL 1962 OPERA NEL SETTORE DELLE PELLI DI LUSSO PER L’ALTA MODA, CI CONDUCE TRA I CAPOLAVORI DELLA GALLERIA DEGLI UFFIZI DI FIRENZE PER PRESENTARE CON UN EVENTO ESCLUSIVO LA SUA NUOVA PRE-COLLEZIONE SS2021, DOVE IL LUSSO DELLA PELLE SI SVELA ATTRAVERSO L’ARTE
The classic roots of Italian tanning and the sustainable luxury of Conceria Superior are blended together in the SS2021 pre-collection, which was presented this past December by this Santa Croce sull’Arno company with an exclusive event: a private and guided tour among the rooms of the Uffizi Gallery in Florence to see artistic representations of the Italian art of tanning, while also taking in the new Superior collection. Key to this event was the industrial manufacturing chain timeline STEFANO CAPONI AND TOMMASO SACCHI as seen from an artistic standpoint. The works of leading artists, in fact, often represented the leather accessories and garments typical of the luxury production of their times. The tradition of quality expressed and described in these artistic objects is reflected today in the productive abilities of modern-day tanneries, which are the direct descendants of the antique Tuscan tanning tradition. “Leather in Art Experience is a project we are especially proud of – explains Stefano Caponi, CEO of Superior Spa – a unique cultural pathway that offers a different perspective onto our reality, starting from the classic roots of Italian tanning and arriving at present-day tanning, between luxury and sustainability, in a mandatory green approach”. A look at the SS2021 collection of Conceria Superior recounts a tale of not only impeccable and impalpable leathers, but also soft, rich and precious leathers all the way up to classic box leathers, which are ideal for producing accessories and especially bags with important structures. Plus, there are premium calfskins with fashionable moods, and meticulous leathers with stainings, spongings, and special shades. Instead, délavé leathers with undefined shades present unexpected chia-
Le radici classicistiche della produzione conciaria italiana ed il lusso sostenibile di Conceria Superior si fondono nella pre-collection SS2021, presentata dall’azienda di Santa Croce sull’Arno con un evento esclusivo il dicembre scorso: un percorso privato e guidato tra le sale della Galleria degli Uffizi di Firenze per vivere un’esperienza legata alla rappresentazione artistica della manifattura conciaria italiana e, al contempo, aprire lo sguardo sulla nuova collezione Superior. Determinante la coniugazione dell’esperienza formativa della catena industriale manifatturiera con la dimensione artistica. I grandi artisti, infatti, hanno spesso rappresentato, nelle loro opere, gli accessori e gli abiti in pelle della produzione di lusso del loro periodo. La tradizione di qualità espressa e descritta negli oggetti artistici si riflette così nella capacità produttiva delle attuali concerie, eredi dirette dell’antica tradizione conciaria toscana. “Leather In Art Experience è un progetto di cui siamo particolarmente orgogliosi – spiega Stefano Caponi, A.D. Superior Spa – un percorso culturale unico per offrire uno sguardo diverso sulla nostra realtà, partendo dalle radici classicistiche della produzione conciaria italiana e riconducendoci alla produzione conciaria attuale, tra lusso e sostenibilità, in un obbligato approccio green”. Uno sguardo alla collezione SS2021 di Conceria Superior ci racconta di pelli impeccabili e impalpabili, ma anche pelli morbide, ricche e preziose fino ad arrivare a pelli box classiche, ideali per realizzare accessori, in particolare
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BOTTICELLI, PRIMAVERA (SHOES/SANDALS) ART. KASHA: LEATHER SOFT, ROUND, STRUCTURED AND SHEER BOTTICELLI, PRIMAVERA (CALZATURE) ART. KASHA: PELLE MORBIDA, ROTONDA SPESSORATA, LUCIDA
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EVENTS
CARAVAGGIO, MEDUSA (STUDDED SHIELD WITH LEATHER DETAILS) ART. CLAIRE: MASCULINE LEATHER, “USED”, UNEVEN AND IRREGULAR SURFACE CARAVAGGIO, MEDUSA (SCUDO CON BORCHIE E PELLE DIETRO) ART. CLAIRE: PELLE DAL GUSTO MASCHILE, “USED”, DALL’ASPETTO IMPERFETTO ED IRREGOLARE BOTTICELLI, PALLADE E CENTAURO (SHOES/SANDALS) ART. GIOVE: CALF LEATHER, VERY DELICATE AND SOFT, EXTRA LIGHT, FABRIC TEXTURE BOTTICELLI, PALLADE E CENTAURO (CALZATURE) ART. GIOVE: VITELLINO, DELICATO, LEGGERISSIMO, EFFETTO TESSUTO
roscuro effects on the inside. The SS2021 collection once again follows the wave of recent and innovative tanning processes, moving with an eye to sustainable luxury, with metal-free leathers designed and created with an extremely green mindset, for the improved quality and reduced use of chemical substances during leather processing. Conceria Superior, which has always believed in the duo of innovation-quality in accordance with sustainability, while also obtaining certifications for its product quality, ethical and environmentally responsibility, and product traceability, makes solid investments in R&D. Among these investments is Normale in Pisa, which is key in helping the company identify new roads to go down that can eventually be included among the Best Business Practices of the sector. Leather in Art Experience also confirms the increasingly strong ties between culture and fashion in the city of Florence, a connection underlined by the words of the very same Councillor for Culture, Fashion, and Design, Tommaso Sacchi, who was present at the event: “It’s the first time in Florence that in addition to culture, there is a councillor for fashion and design. It’s as if the city had fully reflected upon the fact that these two functions are closely connected with the first. Culture is at the centre of our political agenda and is seen as a key for education, development, and the country’s progress, while also representing the heart of our administrative mandate as well as an essential part of the city’s DNA. The city I dream to see over the next few years is a centre of modernity, creativity, youthful activity and avant-gardism”.
GENTILE DA FABRIANO, ADORAZIONE DEI MAGI (HORSES REINS, DOG LEATHER COLLAR) ART. LEVANTO: LEATHER WITH A STRUCTURE, VERY RESISTANT EFFECT, SEMI-GLOSSY GENTILE DA FABRIANO, ADORAZIONE DEI MAGI (BRIGLIE CAVALLI, COLLARE CANE IN PELLE) ART. LEVANTO: PELLE SPESSORATA, DALL’ASPETTO RESISTENTE, SEMILUCIDA
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VASARI, RITRATTO LORENZO IL MAGNIFICO (LEATHER POUCH) ART. LADY PLONGÉ: VERY SOFT LEATHER, ALMOST WEIGHTLESS VASARI, RITRATTO LORENZO IL MAGNIFICO (SCARSELLA DI PELLE) ART. LADY PLONGÉ: PELLE MORBIDISSIMA, IMPALPABILE
borse, più costruite; e, ancora, pregiati vitellini con atmosfere dalla declinazione fashion, pelli articolate con macchiature, spugnature, cromie speciali. Délavé, pelli dalle sfumature indefinite, con inaspettati effetti chiaro-scuro all’interno. Anche la collezione SS2021, sull’onda dei recenti e innovativi processi di concia, si muove in un ambito di lusso sostenibile, con pelli metal-free pensate e realizzate in un’ottica fortemente green, per il miglioramento e la riduzione della presenza di prodotto chimico sulla pelle. Conceria Superior, che da sempre crede nel binomio innovazione-qualità in funzione della sostenibilità - conseguendo certificazioni di qualità, eticità, ambiente e tracciabilità - investe concretamente in attività di R&D e collabora, tra gli altri con la Normale di Pisa per l’individuazione di nuove strade da percorrere e inserire tra le Best Business Practices di settore. Leather in Art Experience conferma anche il legame sempre più forte tra cultura e moda per la città di Firenze, un legame sottolineato dalle parole dello stesso Assessore alla Cultura, Moda e Design Tommaso Sacchi, che era presente all’evento: “E’ la prima volta che Firenze, oltre che alla cultura, ha un assessore alla moda e al design. E’ come se la città riflettesse compiutamente sul fatto che queste due deleghe sono strettamente correlate con la prima. La cultura è al centro della nostra agenda politica, vista come chiave per la formazione, lo sviluppo, il progresso dei paesi, è il cuore del nostro mandato amministrativo ed è parte essenziale del dna della città. La città che sogno nei prossimi anni è un centro di contemporaneità, di creatività, di fermento giovane e all’avanguardia”.
PAOLO UCCELLO, BATTAGLIA DI SAN ROMANO (HORSES REINS) ART. STORM: LEATHER ROUND AND SOFT PAOLO UCCELLO, BATTAGLIA DI SAN ROMANO (BRIGLIE CAVALLO) ART. STORM: PELLE ROTONDA E STRUTTURATA
We exhibit at LINEAPELLE February 19th-21st, 2020 | Pad. 24 Stand B22 119
E RRE E M M E S U O L
NEWS
Mondial Suole redesigns its competitive strategy THE APPOINTMENT OF THE NEW GENERAL MANAGER, ATTILIO MUCELLI, WAS FOLLOWED BY THE AGREEMENT WITH ANOTHER MARKET LEADER IN THE WORLD OF SOLES ANTICIPATING A POSSIBLE FUTURE MERGER For the Mondial group the last months of 2019 end with some important news. After the October decision to insert a general manager within its organisation, Delta S.p.A., an established player in the same sector, enters the share capital of Mondial Suole S.p.A., with a minority share. According to Gianfranco Doria, founding partner and CEO of Mondial Suole, a company with over forty years of history in the production of shoe bottoms, “the idea to entrust the management of the group to Attilio Mucelli arised from the firm will of the shareholders to proceed with a significant reorganisation of the corporate structure and the organisational and industrial processes, an essential condition for continuing to successfully compete on domestic and international markets”. The general manager’s commitment, in the first place, will be to prepare an industrial plan GIANFRANCO DORIA capable of defining a clear strategy to be pursued in the coming years. The plan will show the way to achieve a growing improvement in economic and financial performance of the entire group. “On an operational level - says Attilio Mucelli - we are moving with a complete managerialisation of company functions and with the renewal of all internal processes. In particular, the greater organisational commitment is aimed at making the product development phase more effective, making the production process more efficient, streamlining the supply chain and strengthening the commercial action”. Having Delta S.p.A. within the company structure strengthens the pursuit of the competitive strategy thanks to both the possible commercial and technical synergies that will be created. Furthermore, through an initial period of experimentation and active collaboration, the two companies aim to concretely evaluate the opportunity to merge into a single entity to better capture the opportunities that the market offers. In other words, the ultimate goal is to make the company, that will be founded from the merger, extremely interesting to attract the investment of a private equity fund and/or to be listed on the regulated stock market, thus ensuring the future continuation of the economic activity. According to Luigi Lucentini, reference shareholder of Delta S.p.A., “the acquisition of shares in Mondial Suole S.p.A. must also be read from a propaedeutic perspective as to the entry of new funding sources or to a possible listing on the stock market.
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The common will is to collaborate in view of a possible merger of the two companies, which would allow to reach both a dimensional level and a degree of efficiency consistent with what the market expects from operators in our sector”. Attilio Mucelli further highlights that “the basic strategy pursued is that of product differentiation, thanks to the specific skills and specialisations present within the two companies. This will allow customers to always find the right creative proposal for their production needs and for big luxury brand to receive adequate responses to the constant solicitations of their creativity, both on a technical and industrialisation level of the product”.
MONDIAL SUOLE - DELTA
Mondial Suole ridisegna la sua strategia competitiva ALLA NOMINA DEL NUOVO DIRETTORE GENERALE, ATTILIO MUCELLI, HA FATTO SEGUITO L’ACCORDO CON UN ALTRO LEADER DI MERCATO DEL MONDO SUOLE CHE PREFIGURA UNA POSSIBILE FUTURA FUSIONE Gli ultimi mesi del 2019 si chiudono per il gruppo Mondial con alcune importanti novità. Dopo la decisione di ottobre di inserire all’interno della propria organizzazione un direttore generale, entra nel capitale sociale di Mondial Suole S.p.A., con una quota di minoranza, la Delta S.p.A., affermato player del medesimo settore. Secondo Gianfranco Doria, socio fondatore e Amministratore Delegato di Mondial Suole, azienda con oltre quaranta anni di storia nella produzione dei fondi per calzature, “la decisione di affidare la direzione del gruppo ad Attilio Mucelli è nata dalla ferma volontà degli azionisti di procedere con una significativa riorganizzazione della struttura societaria e dei processi organizzativi ed industriali, condizione essenziale per continuare a competere con successo sui mercati domestico e internazionali”. L’impegno del direttore generale sarà, innanzitutto, quello di predisporre un piano industriale capace di definire una chiara strategia da perseguire nei prossimi anni. Il piano indicherà la strada per raggiungere un crescente miglioramento delle performance economiche e finanziarie dell’intero gruppo. “Sul piano operativo – afferma Attilio Mucelli – ci stiamo muovendo con una completa managerializzazione delle funzioni aziendali e con il rinnovamento di tutti i processi interni. In particolare, il maggiore impegno organizzativo è rivolto a rendere più efficace la fase di sviluppo del prodotto, a far si che il processo produttivo sia più efficiente, alla razionalizzazione della supply chain e al rafforzamento dell’azione commerciale.” Avere all’interno della compagine sociale anche Delta S.p.A. rafforza il perseguimento della strategia competitiva grazie alle possibili sinergie, sia di tipo commerciale sia tecniche, che si andranno a realizzare. Inoltre, è intenzione delle due aziende, attraverso un iniziale periodo di sperimentazione e attiva collaborazione, valutare concretamente l’opportunità di fondersi in un unico soggetto per catturare meglio le opportunità che il mercato offre. In altri termini, l’obiettivo ultimo è rendere di estremo interesse la società che nascerà dalla fusione per attrarre l’investimento di un fondo di private equity e/o per la quotazione presso il mercato azionario regolamentato, garantendo così la proLUIGI LUCENTINI secuzione futura dell’attività economica.
Attilio Mucelli, Professor of Business Economics at the Università Politecnica delle Marche, boasts many years of experience in managerial consultancy at complex organizations, with a particular specialization on strategic planning systems.
Attilio Mucelli, Professore di Economia Aziendale presso l’Università Politecnica delle Marche, vanta una pluriennale esperienza manageriale e di consulenza direzionale nelle organizzazioni complesse, con una specializzazione particolare sui sistemi di pianificazione strategica.
Secondo Luigi Lucentini, azionista di riferimento di Delta S.p.A., “l’acquisto di una partecipazione in Mondial Suole S.p.A. deve essere letta anche in chiave propedeutica all’ingresso di nuove fonti di finanziamento o ad una eventuale quotazione nel mercato azionario. La volontà comune è di collaborare in vista di una possibile fusione delle due aziende, che consentirebbe di raggiungere sia un livello dimensionale sia un grado di efficienza coerenti con quanto il mercato si aspetta da operatori del nostro settore”. Sottolinea ancora Attilio Mucelli che “la strategia di fondo perseguita è quella della differenziazione di prodotto, grazie alle specifiche competenze e specializzazioni presenti all’interno delle due aziende. Ciò permetterà ai clienti di trovare sempre la giusta proposta creativa per le loro esigenze produttive e, alle maison del lusso, di ricevere risposte adeguate alle costanti sollecitazioni della loro creatività, sia sul piano tecnico che dell’industrializzazione di prodotto”.
Numbers of Mondial Suole S.p.A. and of the Mondial group • Mondial Suole’s preliminary turnover 2019: approx. € 29 million • Mondial group’s preliminary turnover 2019 (also considering Mondial Plast, Mondial Due and Polimond): over € 53 million • employees: approx. 290 • customers served: over 400 • pairs of soles produced and sold: approx. 12,5 million
I numeri di Mondial Suole S.p.A. e del gruppo Mondial
• fatturato preconsuntivo 2019 di Mondial Suole: circa 29 milioni € • fatturato preconsuntivo 2019 del Gruppo Mondial (considerando anche Mondial Plast, Mondial Due e Polimond): oltre 53 milioni € • dipendenti: circa 290 • clienti serviti: oltre 400 • paia di suole prodotte e vendute: circa 12,5 milioni MATERIALS PREVIEW 1 2 1
MOR O M IN U T ERIE
NE W STEP
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NEWS
Microwork, the new microfibre by Serafini
Microwork, la nuova microfibra spalmata di Serafini
A PRODUCT DESIGNED WITH THE NEEDS OF THE SAFETY, MEDICAL AND SPORTS FOOTWEAR SECTORS IN MIND
UN PRODOTTO STUDIATO CON IN MENTE LE ESIGENZE DELLA CALZATURA ANTINFORTUNISTICA, SANITARIA E SPORTIVA
Serafini pays close attention to the market’s specific demands. As a matter of fact, the company has managed, once again, to provide the perfect solution to meet the needs of the safety, medical and sports footwear sectors by including in its wide range of product Microwork. More specifically, Microwork is a skin-texture microfibre, available in two colours - black and white - and in two different thickness options - 1.6mm and 2.2mm. It’s distinctive trait lies in the top-notch technical, physical and mechanical properties when it comes to abrasion resistance, shock absorption and delamination - far superior to the standards set by the ISO 17698:2016 regulation. Another pivotal characteristic of this product is the high breathability rate, as confirmed by the tests carried out in accordance with the EN 13634:2017 protocol, that put in the limelight a level of vapor permeability amounting to 2.9 mg (cm2/h) - a result three times higher than the regulatory parameter. Microwork is perfectly compatible with PU soles’ injection processes.
La Serafini è sempre attenta alle richieste specifiche del mercato. Anche questa volta si è trovata pronta riguardo alle caratteristiche esigenze della calzatura antinfortunistica, sanitaria e sportiva inserendo nella sua vasta gamma di prodotti il Microwork. Il Microwork nella sua fattispecie è una microfibra spalmata skin texture nei colori bianco e nero e disponibile negli spessori 1,6 mm e 2,2 mm. La sua particolarità è di avere delle elevate caratteristiche tecniche, fisiche e meccaniche in fatto di resistenza all’abrasione, al taglio da impatto, e delaminazione ben al di sopra rispetto alle norme ISO 17698:2016 che ne regolano gli standard. Altra sua caratteristica fondamentale è la sua elevata traspirabilità, infatti i risultati ottenuti dai test effettuati in base alle normative EN 13634:2017 ha evidenziato una permeabilità al vapore di 2.9 mg (cm2 h); parametro ben 3 volte al di sopra rispetto allo standard normativo. Il Microwork è perfettamente compatibile con i processi di iniezione della suola in PU.
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SERAFINI
ANT MACHINE • This dispenser is equipped with a manual feed by lever, the tapes tension is controlled by adjuster. • Support surface of 25X20 cm on which to place the components to be adhesive. • It’s possible to produce even a personalized manual dispencer with special support surface. • The perfect complement for the application in an industrial process line. This dispenser is the perfect companion for the application of the Ant Tape. • Manufactured in high strength materials and with high quality mechanisms are perfect for the series process. • Its easy to use, even inexperienced users can perform professional operations. • Questo dispenser e`dotato di un avanzamento manuale tramite leva. La tensione del nastro è controllata da un regolatore frizionato. • Piano di appoggio di 25X20 cm su cui posizionare i componenti da adesivizzare. • Possibilità di fare una macchina con differente misura. • Macchina manuale per il trasferimento dell’adesivo. • Il complemento perfetto per l’applicazione in una linea di processo industriale. • Questo dispenser è il compagno perfetto per l’applicazione del nastro Ant Tape. • L’Ant machine è realizzata con materiali e meccanismi di qualità eccellente, pensati anche per produzioni in serie. • La sua facilità d’uso consente anche agli utenti inesperti di eseguire operazioni professionali.
ANT TAPE Dot adhesive transfer - Adesivo transfer a punti Synthetic rubber - Gomma sintetica Silico nized paper - Carta siliconata
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Step, put the figure and press down on the machine Posizionare la parte o componente da adesivizzare sul nastro transfer applicando adeguata pressione
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Step, lift the figure and transfer the sticker to the back of the figure Rimuovere il componente, ora adesivizzato, dal nastro
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Step, put the figure in other material, press down and stich. When the work is finished, the edge will be perfectly clean without any excess of glue Applicare la parte sulla superficie dove si desidera l’incollaggio e procedere alla cucitura. A lavoro terminato si avrà il bordo perfettamente pulito senza alcun esubero di colla
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NASTROTEX
SPECIAL LINING
LININGS FOR FOOTWEAR, THESE UNKNOWN COMPONENTS
FODERE PER CALZATURE, QUESTE SCONOSCIUTE
“WHAT IS ESSENTIAL IS INVISIBLE TO THE EYE,” SAID THE LITTLE PRINCE. YOU WILL FORGIVE SUCH A PROFOUND QUOTE, BUT IT SEEMS TO HAVE BEEN PURPOSELY WRITTEN TO INTRODUCE AN ARTICLE DEDICATED TO SHOE LININGS, AN ESSENTIAL ELEMENT OF WHICH LITTLE IS SPOKEN, AND PERHAPS LITTLE IS KNOWN, BUT WHICH PLAYS A FUNDAMENTAL ROLE IN DETERMINING THE QUALITY OF A SHOE
“L’ESSENZIALE È INVISIBILE AGLI OCCHI” RICORDAVA IL PICCOLO PRINCIPE. PERDONERETE UNA COSÌ ALTA CITAZIONE, MA SEMBRA FATTA APPOSTA PER INTRODURRE UN ARTICOLO DEDICATO ALLE FODERE PER SCARPE, UN ELEMENTO ESSENZIALE DI CUI POCO SI PARLA, E FORSE POCO SI CONOSCE, MA CHE RICOPRE UN RUOLO FONDAMENTALE NEL DETERMINARE LA QUALITÀ DI UNA SCARPA
This article was written with several objectives: • together with colleagues from ARSUTORIA school, we have tried to explain the technical characteristics and functions of the lining inside a shoe, • with ICEC, we have explored the world of chemical and physical tests, • together with some companies specialised in the production and marketing of linings, we have tried to understand how the market demands are evolving, • finally, we have interviewed spokepeople at two major companies of the sector and studied their point of view on the topic, in particular on the challenges that a shoe factory faces today when it comes to shoe linings.
Abbiamo scritto questo articolo con diversi obiettivi: • a quattro mani con i colleghi dell’ARSUTORIA school abbiamo provato a spiegare tecnicamente le caratteristiche e le funzioni della fodera all’interno di una scarpa, • con ICEC abbiamo approfondito il mondo dei test chimici e fisici, • assieme ad alcune aziende specializzate nella produzione e nella commercializzazione delle fodere abbiamo provato a capire come stanno evolvendo le richieste del mercato, • infine, siamo andati ad intervistare due portavoce di note aziende del settore e abbiamo approfondito il loro punto di vista sull’argomento in particolare sulle sfide che oggi affronta un calzaturificio quando si parla di fodere per scarpe.
This article is dedicated to shoe manufacturers who, day after day, are confronted with the use of many different materials. We hope, however, that it will also be read by designers who are already working in the footwear industry or want to work in it, by those who work in the retail world and are curious to understand how a lining can make the difference in a quality shoe and, why not, also by end consumers who are curious to know more about the shoes they buy and use, even from a more technical perspective.
Questo articolo è dedicato a chi produce scarpe che, ogni giorno, si confronta con l’utilizzo di tanti materiali diversi. Ci auguriamo, però, venga letto anche da designer che già operano nel settore delle calzature o che desiderano avvicinarvisi, da chi lavora nel mondo del retail ed è curioso di capire quanto una fodera può fare la differenza in una scarpa di qualità e, perché no, anche da qualche consumatore finale curioso di saperne di più sulle scarpe che acquista ed utilizza, anche sotto un profilo più tecnico.
THE LINING OF A SHOE IS THE PART IN CONTACT WITH THE FOOT The first and most important function of the lining is to stay in contact with the foot. The foot remains enclosed inside the shoe for hours, sometimes not moving, sometimes moving. The foot may sweat and perspiration is one of the main mechanisms by which the human body regulates the temperature. From these first simple considerations, you can already understand that: • the material that comprises the lining must guarantee the health of the wearer: the skin must not come into contact with any harmful substance, • the lining must not fade, but above all, there must be no transfer of colour from the lining to the foot or the sock, • the softness of the lining gives a feeling of comfort to the foot, • any creases or seams in critical points can cause blisters on the foot, • the breathability of the lining is fundamental.
LA FODERA DI UNA SCARPA È LA PARTE A CONTATTO CON IL PIEDE La prima e più importante funzione che svolge la fodera è quella di stare a contatto con il piede. Il piede resta chiuso all’interno della scarpa per ore, a volte fermo, altre volte in movimento. Alcune volte il piede suda e la traspirazione è uno dei meccanismi principali del corpo umano per regolare la temperatura. Già capite, da queste prime semplici considerazioni, che: • il materiale di cui è fatta una fodera deve garantire la salute di chi la indossa: la pelle non deve entrare in contatto con alcuna sostanza dannosa, • la fodera non deve scolorire ma soprattutto non ci deve essere trasferimento di colore dalla fodera al piede o alla calza, • la morbidezza della fodera trasmette una sensazione di comfort al piede, • qualsiasi piega o cucitura in punti critici può creare vesciche sul piede, • la traspirabilità della fodera è un elemento fondamentale.
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SPECIAL LINING
DO ALL SHOES HAVE A LINING? Actually no. There are so-called “unlined” shoes in which the foot is in contact with the inside of the upper, the so-called ‘flesh’ side, if the upper is made of leather. Unlined shoes are worn especially during the summer season, when the shoes are deliberately deconstructed and very soft (for example, moccasins). In theory, all models of shoes can be made without a lining or with a half-lining. When there is no lining in the construction of a shoe, it will clearly be necessary to pay more attention to some elements of the upper: • choose suitable materials that retain their shape (e.g. thicker leather), • evaluate the seams in direct contact with the foot, • carefully work the inside of the upper material (e.g. remove any residual hair from the flesh side of the leather) AESTHETICS AND RECOGNISABILITY At the beginning of this article, we said that the lining is invisible. This is true when we wear the shoe, however, the lining becomes clearly visible when the shoe is displayed in a shop window. Evidently the more ‘open’ the shoe, the more visible the lining: the lining of a sandal is almost entirely visible, while in a laced shoe – which is usually displayed in the shop window with the toe and the outer side in the foreground – the most visible parts of the lining will be the part on the inside and the one in contact with the heel. Designers are very attentive to the aesthetics of the lining, and one of the most important elements of the shoe is found right on the lining: the brand logo. A variety of colours are used for the lining: ivory and biscuit-coloured as well as black are the most common, but fashion today requires many different shades and the possibility to offer a wide range of colours in a short time is becoming a critical success factor. THE LINING AND THE FOOT THAT GOES IN AND OUT OF THE SHOE You must have all worn a boot or an ankle boot at some point. So you know how complicated it is to slide your foot inside, and just how difficult it is to get it out, especially if the boot leg does not have a zipper. Here, then, is another important function of the lining: it must make it easy to slide your foot in and out of the shoe. For this reason the lining is usually smooth: you may have noticed that suede is not used for the lining. The only part of the lining where a material that creates a little friction is used the so-called heel pocket i.e. the part of the lining that wraps around the heel and that has the function of preventing the foot from coming out of the shoe while walking.
TUTTE LE SCARPE PREVEDONO UNA FODERA? In effetti no, ci sono scarpe cosiddette ‘sfoderate’ nelle quali il piede sta a contatto con la parte interna della tomaia, il lato cosiddetto ‘carne’ se la tomaia è fatta di pelle. Si usano calzature sfoderate soprattutto durante la stagione estiva, quando le scarpe sono volutamente destrutturate, molto morbide (un esempio per tutti i mocassini). Tutti i modelli di scarpe in teoria possono essere realizzati senza fodera o con una mezza fodera soltanto. Quando viene a mancare la fodera nella costruzione della scarpa sarà chiaramente necessario prestare maggiore attenzione ad alcuni elementi della tomaia: • scegliere materiali adeguati che mantengano la forma (es. pelli di spessore maggiore), • valutare le cuciture a diretto contatto con il piede, • lavorare in modo più raffinato l’interno del materiale di tomaia (es. togliere dal lato carne della pelle ogni residuo di pelo) ESTETICA E RICONOSCIBILITÀ Abbiamo scritto all’inizio di questo articolo che la fodera è invisibile. Ciò è vero quando indossiamo la scarpa, mentre, al contrario, la fodera diviene un elemento ben visibile quando la scarpa è nella vetrina di un negozio. Evidentemente più la scarpa è ‘aperta’, più la fodera è visibile: la fodera di un sandalo è visibile quasi
THE LINING HELPS GIVE TO STRUCTURE TO THE UPPER Walking and use in general tend to deform the shoe which, over time, loses its original shape. The material used for the lining and the way it is constructed help to determine how much the lining itself contributes to maintaining the shoe’s original shape. The amount of glue applied between the upper and lining also plays an important role: an excessive layer of glue may promote the formation of creases that appear mainly in the front part of the upper, where the foot bends. Years ago, it was usual to distinguish the materials used for the different parts of the lining: a softer cowhide was used in the front part of the lining for greater comfort and stiffer goatskin was used on the sides to counteract the natural widening of the area where the foot enters and exits the shoe.
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SPECIAL LINING
What animal is a sheepskin? Some say it’s a cross between a ram and a goat... in actual fact it’s a sheep coming mainly from Africa which has adapted its hair to the climate and environmental in which it lives, to the point of making it look like a goat. The technical name is ‘ovis aries.’ The sheepskin yields a skin that is larger than that of a goat, very full and with compact fibres: structured, but with a fine grain like that of the ram.
GOAT SKIN DIMENSION DIMENSIONE DI UNA PELLE DI CAPRA
SHEEPSKIN DIMENSION DIMENSIONE DI UNA PELLE DI INCROCIATO
WHAT IS A LINING MADE OF? Different types of materials are used for the lining: leather, fabrics, technical or synthetic materials. In higher priced elegant shoes, leather is traditionally used. Goat or sheepskin leather is generally synonymous with a quality lining. It is usually used in fine women’s footwear, but sometimes we also find these linings inside men’s shoes. Calfskin, which is softer and has a slightly less robust structure, is frequently used in men’s shoes and sneakers made in Italy. The leather used to construct the uppers of classic men’s footwear is thicker than the leather used for women’s footwear and therefore the lining does not have to contribute much to maintain the structure of the shoe. There is calf leather, the so-called ‘vacuum’ which after tanning is dried with a system that gives the fibres a particular structure, while preserving their softness. Lower-priced shoes also use leather from other less prized animals, such as pig skin. This material, which is off-limits in shoes destined for Arab countries, has the unquestionable advantage of costing less, as well as being a leather with pores large enough to ensure greater breathability.
Che animale è l’incrociato? C’è chi dice sia un incrocio tra montone e capra… in realtà è una pecora proveniente prevalentemente dall’Africa che ha adattato il suo pelo al clima e all’ambiente in cui vive, fino a farlo assomigliare a quello di una capra. Il nome tecnico è ‘ovis aries’. Dall’incrociato si ottiene una pelle di dimensione maggiore di quella di una capra, molto piena e dalle fibre compatte: strutturata, ma con un fiore fine come quello del montone.
interamente, mentre in una calzatura allacciata - che di solito viene esposta in vetrina con la punta e il lato esterno in primo piano - le parti della fodera più visibili saranno la parte sul lato interno e quella a contatto con il tallone. I designer sono molto attenti all’estetica delle fodere e proprio sulla fodera si trova uno degli elementi più importanti della scarpa: la stampa del logo del brand. I colori usati per le fodere sono i più vari: avorio e biscotto oltre che nero sono i colori più utilizzati, ma la moda oggi richiede tantissime diverse tonalità di colore e la possibilità di offrire un’ampia gamma di sfumature in tempi brevi sta diventando un fattore critico di successo. LA FODERA E IL PIEDE CHE ENTRA ED ESCE DALLA SCARPA Vi sarà capitato di calzare uno stivale o un polacchino. Sapete dunque quanto è complicato far scivolare il piede all’interno e, altrettanto, quanto è difficile farlo uscire specialmente se il gambale non si può allargare con una chiusura lampo. Ecco, dunque, un’altra funzione importante della fodera: deve facilitare l’ingresso e l’uscita del piede dalla scarpa. Per questo motivo la fodera è di solito liscia: avrete notato che non si usa pelle scamosciata per la fodera. L’unica parte della fodera nella quale si usa un materiale che crei un poco di attrito è la cosiddetta ‘camoscina’, cioè quella porzione di fodera che si trova ad avvolgere il tallone e che ha la funzione di evitare al piede di uscire dalla scarpa mentre si cammina. LA FODERA AIUTA A DARE STRUTTURA ALLA TOMAIA La camminata e l’utilizzo in generale tendono a deformare la scarpa che, nel tempo, perde la sua forma originaria. Il materiale usato per la fodera e il modo in cui è stata costruita contribuiscono a determinare quanto la fodera stessa aiuti a mantenere la forma originaria della scarpa. Anche la quantità di colla applicata tra tomaia e fodera gioca un ruolo importante: a volte un eccessivo strato di colla favorisce la formazione di pieghe che compaiono principalmente nella parte anteriore della tomaia, laddove il piede flette. Anni fa si usava distinguere il materiale usato per le diverse parti della fodera: una pelle di bovino più morbida nella parte anteriore della mascherina per un maggiore comfort e una capra più rigida sui gambetti laterali per contrastare la naturale tendenza ad allargarsi della zona in cui il piede entra ed esce dalla scarpa.
GUERINO CONCERIA
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DI CHE MATERIALI È FATTA LA FODERA Si usano diversi tipi di materiali per la fodera: pelli, tessuti e materiali tecnici o sintetici. Nelle scarpe eleganti di fascia di prezzo più alta è tradizione utilizzare la pelle. La pelle di capra o di incrociato è generalmente sinonimo di una fodera di qualità. È di solito usata nella calzatura da donna fine, ma a volte troviamo fodere di pelle ovina anche dentro le calzature da uomo. Nella scarpa da uomo e nelle sneaker made in Italy viene usata frequentemente la pelle di vitello, più morbida dalla struttura leggermente meno robusta. I cuoi usati per costruire le tomaie delle calzature classiche da uomo hanno spessori maggiori delle pelli usate per le scarpe da donna e dunque alla fodera è richiesto un minore contributo per mantenere la struttura della scarpa. Esistono pelli di vitello, cosiddette ‘sotto vuoto’, che dopo la concia vengono
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asciugate con un sistema che conferisce una particolare struttura alle fibre pur preservandone la morbidezza. Nelle scarpe di fascia di prezzo più bassa si usano anche pelli di altri animali meno pregiati, come la pelle di maiale. Questo materiale, off-limits nelle scarpe destinate ai Paesi arabi, ha l’indubbio vantaggio di costare meno, oltre ad essere una pelle con pori di dimensione tale da assicurare una maggiore traspirabilità.
LINING AND BREATHABILITY In order for a shoe to be breathable, it must guarantee the possibility of dispersing sweat towards the outside. Therefore, all those processes that cover the grain of the leather and obstruct and hinder the passage of air and water (sweat) towards the outside should be avoided as much as possible. A heavy finishing layer sprayed on the leather or a foil applied on top of the grain are all factors that limit the breathability of the shoe, as well as an excessive layer of glue applied between the lining and upper. DESIGN AND PRODUCTION OF THE LINING One of the construction details of high-end Italian shoes is the way in which the lining is worked during assembly: in quality shoes, the lining is first pulled over the last and then the upper is assembled. This process takes longer, but guarantees fewer creases and imperfections. The linings are usually basted with a very light layer of glue and joined to the upper by sewing the edges. As already mentioned, it is essential not to apply too much glue between the lining and the upper. Although it may seem to help the workmanship by blocking the two materials together with glue, in actual fact it causes wrinkles that not even ironing can eliminate.
FODERA E TRASPIRABILITÀ Perché la scarpa sia traspirabile è necessario che sia garantita la possibilità di disperdere il sudore verso l’esterno. Vanno dunque evitate, per quanto possibile, tutte quelle lavorazioni che coprono il fiore della pelle andando ad ‘ostruire’ e ostacolare il passaggio di aria e acqua (sudore) verso l’esterno. Un strato pesante di rifinizione spruzzato sulla pelle o una lamina applicata sopra il fiore sono tutti fattori che limitano la traspirabilità della scarpa, così come un eccessivo strato di colla applicato tra fodera e tomaia. PROGETTAZIONE E PRODUZIONE DELLA FODERA Uno dei dettagli costruttivi del Made in Italy di alto livello è il modo in cui la fodera viene lavorata in fase di montaggio: nelle scarpe di qualità la fodera viene tirata per prima sulla forma e in un secondo tempo viene montata la tomaia. Un processo che richiede più tempo, ma che garantisce un minor numero di pieghe e imperfezioni. Le fodere, di solito, vengono imbastite con uno strato leggerissimo di colla e unite alla tomaia mediante una cucitura sui bordi. Come già detto, è fondamentale non applicare troppa colla tra fodera e tomaia. Per quanto possa sembrare un aiuto alla lavorazione bloccare tra loro i due materiali con la colla, nella realtà determina grinze che nemmeno la stiratura riesce a eliminare.
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SPECIAL LINING
TESTS AND CERTIFICATIONS The hottest and most current topic in the lining world is probably that of tests and certifications, which are increasingly requested by customers, especially major brands. Challenging activities both in terms of the time needed to carry out the tests and in terms of costs. We discussed this with the ICEC, the Italian Certification Institute specialised in the leather area, created in 1994, and promoted by the Italian Association of Tanneries (UNIC), whose members also include several stakeholders in the leather industry, such as the associations of footwear and leather goods manufacturers. What are the certifications that concern leather for linings? “There are two levels of certification: system certifications, which cover the entire company (environmental, social, quality, etc.) and product certifications. The latter focuses on different aspects: • the traceability certification, which describes the origins of the raw material, • Made In Italy certification, which verifies where the main stages of the tanning production process were carried out, • the certification according to the UNI 10594 standards for leather to be used in the footwear industry is a voluntary certification specifically for companies, which carries out laboratory tests, both chemical and physical, to investigate the characteristics of leather intended for the production of shoes and, therefore, also linings.” Does the UNI 10594 specification have specific requirements for lining leather? “The specifications of the standard refer to leather in general, i.e. no different limits are set for the specific use of leather as a lining. Although, in fact, since lining leather comes in direct contact with the skin of the wearer of the shoe, it would make sense to pay attention to this specific aspect. This is a different matter if we go into the subject of a company’s specifications where, for the same test, more stringent and precautionary limits can be set depending on the type of use of the leather.” What developments are planned for the new version of this ISO standard? “The new UNI10594:2019 version has reduced the substances to be monitored to formaldehyde (and the limit of contact with the foot has been reduced to 75 ppm) and to penta and tetra chlorophenyl. Tests for chromium VI and azo dyes are no longer foreseen. The physical tests required by the standard are: abrasion resistance (dry and wet), permeability to water vapour, fastness of dry colour, colour deterioration with artificial sweat, discharge of colour to rubbing with artificial sweat, colour fastness to perspiration”.
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I TEST E LE CERTIFICAZIONI Il tema più attuale e caldo rispetto al mondo fodera è probabilmente quello dei test e delle certificazioni, sempre più richieste dai committenti, in particolare dai grandi brand. Attività impegnative sia in termini di tempi richiesti per la realizzazione dei test, sia per i costi. Ne parliamo con ICEC, l’Istituto Italiano di Certificazione specializzato per l’area pelle, creato nel 1994, promosso dall’Associazione delle Concerie Italiane (UNIC), ma che conta fra i suoi soci diversi stakeholder del settore della pelle come, per esempio, le associazioni dei fabbricanti di calzature e pelletteria. Quali sono le certificazioni che riguardano le pelli per fodere “Ci sono due livelli di certificazione: le certificazioni di sistema, che riguardano l’intera azienda (a carattere ambientale, sociale, qualità, etc.) e le certificazioni di prodotto. Queste ultime hanno focus diversi: • la certificazione della tracciabilità descrive le origini della materia prima grezza, • la certificazione del made in Italy verifica dove sono state realizzate le fasi prevalenti del processo produttivo conciario, • la certificazione secondo standard UNI 10594, per pelli con destinazione d’uso calzatura, è la certificazione specifica, cui le aziende si sottopongono su base volontaristica, che va ad indagare mediante prove di laboratorio, sia chimiche che fisiche, le caratteristiche delle pelli destinate alla produzione di scarpe e, quindi, anche le fodere.” Il capitolato della UNI 10594 ha dei requisiti specifici per le pelli da fodera? “Nel capitolato della norma si parla di pelle in generale, cioè non vengono fissati limiti diversi per l’utilizzo specifico come fodera. Anche se, in effetti, essendo la pelle per fodera a diretto contatto con la pelle di chi indossa la scarpa sarebbe sensato prevedere delle attenzioni specifiche. Discorso diverso se si entra nel tema dei capitolati aziendali dove, per il medesimo test, possono essere fissati limiti più stringenti e cautelativi a seconda del tipo di utilizzo della pelle”. Quali evoluzioni sono previste per la nuova versione di questa norma ISO? “Dalla nuova versione UNI10594:2019 le sostanze da monitorare sono state ridotte alla formaldeide (ed è stato ridotto il limite per contatto con il piede a 75 ppm) e al penta e tetra clorofenolo. Non sono più previste le prove per il cromo VI e per gli azocoloranti. I test fisici previsti dalla norma sono: resistenza all’abrasione (secco e umido), permeabilità al vapore acqueo, solidità del colore a secco, degradazione del colore con sudore artificiale, scarico del colore allo strofinio con sudore artificiale, solidità del colore alla perspirazione”.
SPECIAL LINING
Mesi, from carriages to linings
Mesi, dalle carrozze alle fodere
THE RETURN OF LEATHER INTO THE LUXURY SEGMENT WILL FURTHER ENCOURAGE THE GROWTH OF THE MARKET’S QUALITY LININGS, OF WHICH MESI IS ONE OF THE REFERENCE POINTS
IL RITORNO DELLA PELLE NEL LUSSO FAVORIRÀ ULTERIORMENTE LA CRESCITA DEL MERCATO DELLE FODERE DI QUALITÀ DI CUI MESI RAPPRESENTA UNO DEI PUNTI DI RIFERIMENTO
MESI Tannery boasts a curious and fascinating story that Alberto Drandi tells us: “It all began in 1907, in a small factory in Borgaro Torinese. The former Scamosceria Italiana began producing leathers for cleaning carriages and silverware without imagining that a century later suede would become an irreplaceable tool for perfect car drying. Thirty years later, joining InALBERTO DRANDI dustria Marocchini based in Monza, it started working on Moroccan leather to embellish hats, working with the grain of sheepskin which later would become a versatile fashion item, appreciated by the most renowned manufacturers of shoes and leather goods”. Today Mesi is a family-run tannery, now in its fifth generation, which has a production of over 1 million leathers per year, exclusively sheep from New Zealand which is particularly soft and highly absorbent. The leather is purchased in pickels and then processed internally: this has allowed the development of two independent production lines. On one side chamois, worked with fish oil for car cleaning; on the other, full grain leather for the creation of linings, especially for shoes and bags. The request came from the same brands for which the company worked by providing leathers for the production of wallets and small leather goods. The development of the lining business, which today represents around 40% of its turnover and which keeps growing, allows the company to work in both segments (car cleaning and linings) and has favoured the improvement of the product, seeking softer leather which is also pleasant to the touch. In the field of linings, today the demands of the brands focus on metal free leather (since 2016 the company has developed this tanning type), on the colour stability and its correspondence with what the designer requires, and on the lightness (very important for bags). The footwear segment is also in need of a breathable and natural-looking product, which lends itself to different processes. “We strongly believe - concludes Drandi - in the growth of the lining market because we think that, in the next 2 or 3 years, there will be a strong return to leather in the luxury sector and an attention from the customer towards a product of intrinsic value, which justifies its high price”.
La Conceria MESI vanta una curiosa, quanto affascinante storia che ci racconta Alberto Drandi: “Tutto ha inizio nel 1907, in un piccolo stabilimento di Borgaro Torinese. La allora Scamosceria Italiana iniziò a produrre pelli per la pulizia delle carrozze e degli argenti senza immaginare che un secolo più tardi la pelle scamosciata sarebbe diventata uno strumento insostituibile per la perfetta asciugatura delle automobili. Trent’anni più tardi, unendosi all’Industria Marocchini di Monza, avviò la lavorazione dei marocchini per la guarnitura dei cappelli, lavorando con il fiore della pelle di montone che poi sarebbe diventata un versatile articolo di moda, apprezzato dai più rinomati produttori di calzatura e pelletteria”. Oggi Mesi è una conceria a conduzione famigliare, giunta alla quinta generazione, che conta una produzione di oltre 1 milione di pelli all’anno, esclusivamente ovine dalla Nuova Zelanda, particolarmente morbide e dall’alto potere assorbente. Il pellame è acquistato in pickel e poi lavorato internamente: questo ha permesso lo sviluppo di due linee di produzione indipendenti. Da una parte il chamois, lavorato con olio di pesce per la pulizia dell’auto; dall’altra la pelle pieno fiore per la realizzazione di fodere, soprattutto per calzature e borse. La richiesta è nata dalle stesse griffe per cui l’azienda lavorava fornendo pelli per portafogli e piccola pelletteria. Lo sviluppo del business delle fodere, che oggi rappresenta circa il 40% del fatturato e che è in crescita, permette all’azienda di lavorare in entrambi i segmenti (pulizia auto e fodere) e ha favorito il miglioramento del prodotto, ricercando un pellame più morbido e piacevole al tatto. Nell’ambito fodere, oggi le richieste delle griffe si focalizzano su pellami metal free (dal 2016 l’azienda ha messo a punto questo tipo di concia), sulla stabilità del colore e la sua corrispondenza con quanto richiesto dallo stilista, e sulla leggerezza (molto importante per le borse). Per le calzature c’è anche la necessità di un prodotto traspirante e dall’aspetto naturale, che si presti a diverse lavorazioni. “Crediamo molto - conclude Drandi - nella crescita del mercato delle fodere perché riteniamo che nei prossimi 2 o 3 anni si assisterà a un forte ritorno alla pelle nell’ambito del lusso e a un’attenzione da parte del cliente verso un prodotto di valore intrinseco, che giustifichi il pagamento di un prezzo elevato”.
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MESI
SPECIAL LINING
Important themes in the world of linings
I temi importanti del mondo fodere
WE HAVE TRIED TO UNDERSTAND WHAT THE MOST PRESSING ISSUES WERE ON THE TABLE OF THOSE WHO WORK IN THE FOOTWEAR LINING SECTOR. CERTIFICATIONS, NATURALNESS, SUSTAINABILITY AND SPEED ARE THE MOST DEBATED TOPICS
ABBIAMO CERCATO DI CAPIRE QUALI FOSSERO LE PIÙ URGENTI QUESTIONI SUL TAVOLO DI CHI LAVORA NEL SETTORE FODERE PER CALZATURA. CERTIFICAZIONI, NATURALEZZA, SOSTENIBILITÀ, TEMPESTIVITÀ GLI ARGOMENTI PIÙ DIBATTUTI
PELLAMI DUE C - Massimo Pantanetti (Sales Manager)
PRIMORPELLI – Paolo Nardini (Product Manager)
The tannery based in Monte San Pietrangeli, founded in 1994, specialises in imports/exports of pig, goat, sheepskin and calf skins. Lining items constitute 80% of the company’s turnover. A company that focuses on the speed of delivery times. We meet Massimo Pantanetti, Sales Manager of the company. “The lining sector is a market with limited margins that is sustainable only by making significant volumes. Today, companies offering these items are confronted with quality. It is essential to keep the product level high to reduce the risk of customer complaints”. Pantanetti identifies in the Certifications the last decade’s turning point: “Meanwhile they have become imperative in order to work with the most important customers as investments to be faced are considerable. Being in line with REACH requests is not sufficient, we have to deal with more restrictive customer specifications and work with test laboratories all over the world.” Traceability is another hot topic that is becoming increasingly common amongst customers. “There are two reasons that make this topic complex”, continues Pantanetti “on the one hand in some countries the traceability back to the farm of origin is objectively difficult, on the other hand the selection of suppliers is one of the assets of companies like ours that unwillingly reveal details which are the result of years of work and research”. “Another important issue is that of the relationship with customers: today we are involved much more in their production processes and it is essential to be able to support customers by helping them to fine-tune how to use our products”.
Paolo Nardini is Primorpelli’s Product Manager, a company with over 30 years of experience in the production of uppers for medium and medium-low price shoes. The company specialises in the use of sheep and goat kins from Central Africa, leathers that have a good thickness (0.8 - 1 mm), an excellent resistance to rubbing, are well breathable as well as having the advantage of a very competitive price. Items that have attracted the attention of luxury brands for the creation of linings, in particular for sneakers. Thus, in 2015 the company launched a division dedicated to linings, which today represents approximately 20% of the its turnover, which is continuously growing. “As far as linings are concerned, customers’ requests insist in particular on technical requirements, such as the leather’s heat resistance (even above 120 degrees) to carry out particular processes, or corrective tanning to reduce their flaws. On a stylistic level, opaque variants are the most requested ones but the exact colour correspondence to the masters agreed with the style offices is particularly important. There is also growing attention towards sustainability issues and in particular towards metal free hides, also for footwear in the medium and low segment, especially in Northern Europe markets. The company has chosen to face this challenge by purchasing pickel hides and developing ecological tanning processes. LWG certification was another of the fundamental steps of the company’s strategy”.
La conceria di Monte San Pietrangeli, fondata nel 1994, è specializzata nell’import/ export di pelli di maiale, capra, incrociato e vitello. Gli articoli per fodera costituiscono l’80% del giro d’affari dell’azienda. Una azienda che punta sulla rapidità dei tempi di fornitura. Incontriamo Massimo Pantanetti Sales Manager della azienda. “Il settore delle fodere è un mercato di margini limitati che è sostenibile solo facendo dei volumi importanti. Le aziende che offrono questi articoli oggi si confrontano sulla qualità. È fondamentale mantenere alto il livello del prodotto per ridurre i rischi di contestazione da parte dei clienti”. Pantanetti individua nelle Certificazioni il punto di svolta dell’ultimo decennio: “Ormai è divenuto un imperativo per lavorare con i clienti più importanti e gli investimenti da affrontare sono considerevoli. Non basta essere in linea con le richieste del REACH, dobbiamo confrontarci con capitolati più restrittivi dei clienti e lavorare con i laboratori di test di tutto il mondo”. La tracciabilità è un altro tema caldo sempre più all’ordine del giorno con i clienti. “Ci sono due motivi che rendono complesso questo argomento” - prosegue Pantanetti “da un lato in alcuni Paesi è oggettivamente difficile risalire fino all’allevamento, d’altro lato la selezione dei fornitori è uno degli asset delle aziende come le nostre che poco volentieri rivelano dettagli che sono frutto del lavoro e della ricerca di anni”. “Altro tema importante è quello del rapporto con i clienti: oggi siamo coinvolti molto di più nei loro processi produttivi ed è fondamentale essere in grado di affiancarli, aiutandoli a mettere a punto le modalità di utilizzo dei nostri prodotti”.
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Paolo Nardini è Product Manager di Primorpelli, un’azienda con oltre 30 anni d’esperienza nella produzione di tomaie per calzature di prezzo medio e medio basso. L’azienda si è specializzata nell’utilizzo di pelli ovocaprine provenienti dal Centro-Africa, pelli che presentano un buon spessore (0,8 - 1 mm), un’ottima tenuta allo sfregamento e sono ben traspiranti oltre ad avere il vantaggio di un prezzo molto competitivo. Articoli che hanno attirato l’attenzione delle griffe del lusso per la realizzazione di fodere, in particolare per le sneaker. Così, nel 2015, è stato avviata una divisione dedicata alle fodere, che oggi rappresenta circa il 20% del fatturato aziendale, in continua crescita. “Per quanto riguarda le fodere, le richieste dei clienti insistono in particolare su requisiti tecnici, come la tenuta del pellame al calore (anche sopra i 120 gradi), per realizzare particolari lavorazioni, oppure correttivi di concia per ridurne il rumore. A livello stilistico, le varianti opache sono le più richieste ma è soprattutto fondamentale l’esatta corrispondenza del colore ai master concordati con gli uffici stile. Registriamo anche un’attenzione crescente verso i temi della sostenibilità e in particolare verso i pellami metal free, anche per le calzature del segmento medio e basso, specialmente nei mercati del Nord Europa. L’azienda ha scelto di affrontare questa sfida acquistando le pelli in pickel e mettendo a punto i processi di concia ecologica. La certificazione LWG è stato un altro dei passaggi fondamentali della strategia della azienda”.
SPECIAL LINING
PER-PEL – Filippo Peroni (Sales/Marketing Manager)
DTL - Diego Tarricone (Titolare)
The company specialises in calfskin for uppers intended for medium and medium-high price footwear, sold both in raw and wet-blue. Today, linings represent around 40% of our turnover. “Brands today require above all linings with high resistance to rubbing, and absolute compliance with the requests of the style office. In general, there is a huge attention to defects, which especially comes from important brands, and a demand for natural-looking leathers”. The company is also working to be able to offer metal free hides in the short term having registered increasing attention to this theme.
Known for the trade and the production of grain and split leather for footwear, handbags and clothing, DTL mainly treats bovine, goat and pig hides. The latter in particular for the lining segment. “Operating in the lining sector is really complex. It is among the most controlled sectors given the contact of the material with the foot. In Germany, for example, there are very strict controls to investigate any possible irregularities in the lining. The most pressing requests on the market? A metal free tanning. And this is not just required by brands, but also by the entire Northern European market segment”. Tarricone also highlights another issue related to sustainability: tracing the origin of the animal. “Other requests are breathability and naturalness in substance and appearance”. A threat to leather lining? “Synthetic material is stealing several market shares and not only in the low end segment, but also at the top end, thanks to new materials, yet with high quality and with good breathability features”.
L’azienda è specializzata in pelli di vitello per tomaia destinate a calzature di prezzo medio e medio alto commercializzate sia in grezzo sia in wet-blue. Le fodere oggi rappresentano circa il 40% del nostro volume d’affari. “Per le fodere, le griffe oggi richiedono soprattutto un’elevata resistenza allo sfregamento, e la assoluta conformità alle richieste dell’ufficio stile. In generale, c’è molta attenzione ai difetti, soprattutto da parte dei marchi importanti, e una richiesta di pellami dall’aspetto naturale”. L’azienda sta anche lavorando per essere in grado di offrire pellami metal free a breve, avendo registrato una attenzione crescente a questo tema.
TIRRENA - Roberto Gioacchini (Export Manager) A well-known tannery based in the Marche region is one of the major Italian suppliers of footwear linings (which account for 80% of the turnover), as well as leather for uppers and leather goods. “The reduction of lead times is fundamental for our customers: they always request ready-made goods for almost immediate deliveries of several types and colours”. The ability to ensure consistency in quality is also a top priority. “We work with the brands with which we mainly, but non only, develop customised projects. We also serve other lower level brands thanks to our always ready and full stocked warehouse”. Tirrena’s main market is undoubtedly Europe, followed by South Africa, India, Far East, Central America. “Recently, many have been asking for chromium-free items. As far as we are concerned, at this moment, we can offer this type of product on lining of pig skin, but we are working to extend the concept also to other types of leather”. Among the main problems that a tannery for linings faces today, Giocchini highlights the variegated multitude of specifications: “It would not be bad if we could build a standard that would allow us to compare ourselves with a single list of criteria valid for all customers”.
Nota per il commercio e la produzione di pelli fiore e crosta per calzatura, borsetteria e abbigliamento, DTL tratta principalmente pelli bovine, caprine e suine. Queste ultime in particolare per il segmento fodera. “Operare nel settore fodere è veramente complesso. È tra i settori più controllati visto il contatto del materiale con il piede. In Germania, per esempio, ci sono controlli molto severi su eventuali irregolarità a livello di fodera. Le richieste più pressanti del mercato? Una concia metal free. E non sono solo le griffe a richiederlo, ma anche tutta la fascia di mercato Nord Europea”. Tarricone evidenzia anche un altro tema legato alla sostenibilità: il tracciamento dell’origine dell’animale. “Altre richieste sono traspirabilità e naturalezza nella sostanza e nell’aspetto”. Un pericolo per la fodera in pelle? “Il sintetico sta rubando parecchie quote di mercato e non solo nella fascia bassa, ma anche sull’alto di gamma grazie a nuovi materiali comunque di qualità e con delle buone doti di traspirabilità”.
La nota conceria marchigiana è tra i maggiori fornitori italiani di fodere per calzature (che incidono per l’80% sul fatturato), oltre che di pellami per tomaia e per pelletteria. “Per i nostri clienti è fondamentale la riduzione dei lead time: ci chiedono sempre merce pronta a magazzino per consegne quasi immediate di tante tipologie e colori”. Anche la capacità di assicurare costanza nella qualità è fra le priorità principali. “Lavoriamo con le griffe con cui sviluppiamo principalmente progetti personalizzati, ma non solo. Serviamo anche altri marchi di livello più basso grazie al nostro stock sempre pronto e fornitissimo”. Il principale mercato di Tirrena è senza dubbio l’Europa, a cui seguono Sud Africa, India, Far East, Centro America. “Ultimamente molti chiedono articoli privi di cromo. Per quanto ci riguarda, in questo momento, possiamo offrire questa tipologia di prodotto sul maiale da fodera, ma stiamo lavorando per estendere il concetto anche su altre tipologie di pelli”. Tra i principali problemi che una conceria per fodere oggi deve affrontare Giocchini evidenzia quello dei capitolati così variegati: “Non sarebbe male se si riuscisse a costruire uno standard che ci consentisse di confrontarci con un’unica lista di criteri valida per tutti clienti”.
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SPECIAL LINING
Guerino, the artisans of the lining for luxury footwear WE TALK ABOUT THE CHALLENGES AND OPPORTUNITIES OF THE SECTOR WITH THE LOMBARDY-BASED TANNERY THAT HAS BEEN OPERATING FOR OVER HALF A CENTURY, ONE OF THE VERY FEW ITALIAN COMPANIES SPECIALISED IN LUXURY LININGS In 1960 Guerino Foieni, an employee in the Cedrati tannery, decided to open his own business. At the beginning, the family was called upon to work in the factory, but Guerino was determined to become an entrepreneur rather than a factory worker elsewhere. Thus, the “Conceria Guerino” was born, with the collaboration of his children, Giacomo and Giovanna. Today, the company is guided by the third generation, Alessandro Foieni with his wife Nicla and his sister Magda. Together they continue to run the company with the spirit of a family and under the watchful eye of Giacomo, who visits the company every day to offer his 60 years of experience. Well known by the best shoe manufacturers and the world’s leading brands for the production of high quality linings (goat, sheepskin, chrome-free and laminated) for luxury footwear, the Guerino tannery operates in its headquarters of Robecchetto con Induno (in the province of Milan) and produces more than 6 million square feet of leather per year. Alessandro, who are your main customers? “The high-end sector. We work with the twelve best brands in the world and we aim for the highest quality and excellent service, while focusing on traceability and sustainability. Our “stylistic code” is an extraordinary capacity for customisation”. What are the real challenges of the lining industry? “Firstly, to provide excellent and constant quality, and not just quantities. Secondly, speed. Fashion is increasingly faster and the development, industrialisation and production times are shorter, while the controls, tests and certifications have increased, and this takes time. We have chosen to organise ourselves with a continuous warehouse stocked with colour bases prepared in advance, which we then finish according to the customers’ specifications thanks to a colour refinement technology, in a single day. This makes us faster on average than our competitors. Last June, we started a project to double the spaces of the company: we will have new machinery and barrels for an even larger warehouse to meet the challenges of chrome-free production in Italy”. Is the lining industry declining as much as leather for uppers? “Our production has doubled over the last 3 years. The only problem today is that the market is very concentrated and we all depend heavily on a limited number of customers. A positive situation because it allows us to create strong partnerships, but potentially risky for others”. Is it difficult working with big brands? “In principle, no. There aren’t many of us in the company, but we are all highly trained professionals, able to assist the customer with any need. As happens to everyone, we find ourselves negotiating prices and sometimes we have the feeling that our interlocutors do not place the right value on everything that happens “behind the scenes.” The lining is a critical component where quality means healthiness, workability and aesthetics. Large, highly structured organisations have a traditional separation between the style office and production and we are in the middle. Consequently, it is our job to find the solutions to meet the demands of both”. Is there a secret for continuing to be appreciated by the most important brands? “To identify yourself with a well-defined product and be recognised as specialists for that type of article. We have chosen to focus on sheepskin and goat skins of the highest
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quality. We select the finest raw materials, paying more in order to obtain only the best and we collaborate with our suppliers to ensure that we get a high quality product. Our items can even cost up to € 30. We prefer being recognised as an expensive supplier, of an exclusive product, rather than be confused with others. And we also want to be recognised as a reliable partner”. The world seems invaded by sneakers. Do you think this trend is a threat to those who produce quality linings? “No, quite the contrary. It has stimulated us to think about new articles. Today our proposals include sheepskin linings with competitive prices designed for this market segment. This type of lining offers extraordinary breathability compared to other materials. We have also worked on colour chemistry to obtain a softer grain and opaque shades, requested by sneakers, using finer molecules that further promote the evaporation of sweat from the foot”. Going back to the classic product, what are the main trends? “Natural products are the most popular right now. Style offices prefer it. This is a great opportunity for us because leather with little coverage must be of superior quality. In addition, shoe factories today are looking for leather that is easy to cut. Some say that this is a sign of less expertise within companies, but certainly it is an advantage for those like us who focus on high quality”. A recurring theme in the leather world is traceability. How do you deal with it? “The leather supply chain today is a long one and there are only a few very large groups of operators who are fully integrated upstream of the supply chain. Companies of our size must bear in mind that sheep and goat skins arrive in Italy already tanned and it is difficult for us to have total visibility right up to the breeding. In Africa, where we buy the sheepskin skins, we have created a strong collaboration with a large group that allows us to have direct control over many processing stages. But even in this case we are not able to have visibility of the breeding and slaughtering because our supplier in turn buys the raw material as per tradition from a very fractional fabric of very small breeders. Only one source offers us complete traceability of the goats, from the slaughterhouse to wet-blue tanning, but the amount produced is not enough to meet the request. For this reason, we have started a collaboration in India with a company in Kolkata, where we have brought machinery and good practices to improve the quality of the product and follow the processing from the skin. Ultimately, a lot is being done to improve the quality of the product, but a lot still needs to be done on complete traceability”.
SPECIAL LINING
GUERINO, gli artigiani della fodera di lusso PARLIAMO DELLE SFIDE E DELLE OPPORTUNITÀ DEL SETTORE CON LA CONCERIA LOMBARDA CHE VANTA OLTRE MEZZO SECOLO DI ATTIVITÀ, UNA DELLE POCHISSIME REALTÀ ITALIANE SPECIALIZZATA NEL MONDO FODERA PER IL LUSSO Nel 1960 Guerino Foieni, dipendente della conceria Cedrati, decide di aprire una propria attività. All’inizio viene chiamata a raccolta la famiglia per lavorare in fabbrica, ma Guerino è determinato a percorre la strada dell’imprenditoria piuttosto che fare l’operaio altrove. Così nasce la “Conceria Guerino”, con la collaborazione dei figli Giacomo e Giovanna. Oggi, alla guida dell’azienda troviamo la terza generazione, Alessandro Foieni con la moglie Nicla e la sorella Magda che continuano a gestire l’azienda con lo spirito di una famiglia sotto lo sguardo vigile di Giacomo che ogni giorno è in azienda a mettere a disposizione il suo bagaglio di 60 anni di esperienza. Super conosciuta dai migliori calzaturifici e dalle firme mondiali più importanti per la produzione di fodere (capra, incrociati, chrome-free e laminati) di alta qualità per calzature di lusso, la conceria Guerino opera nella sua sede di Robecchetto con Induno (in provincia di Milano) e produce più di 6 milioni di piedi quadri di pelle l’anno. Alessandro, chi sono i vostri principali clienti? “Il settore dell’alto di gamma. Lavoriamo con i dodici migliori brand del mondo e puntiamo alla qualità più alta, oltre che su un servizio eccellente, curando tracciabilità e sostenibilità. La nostra “cifra stilistica” è una straordinaria capacità di personalizzazione”. Quali sono le vere sfide del mondo fodera? “In primo luogo, fornire ottima e costante qualità, e non solo le quantità. Il secondo punto è la rapidità: la moda è sempre più veloce e i tempi di sviluppo, industrializzazione e produzione si riducono mentre i controlli, i test e le certificazioni aumentano e questo richiede tempo. Noi abbiamo scelto di organizzarci con un magazzino di continuativi e di basi colore preparati in anticipo che poi finiamo su misura delle esigenze dei clienti grazie ad una tecnologia di messa a punto del colore, in un solo giorno. Questo ci rende mediamente più veloci dei nostri concorrenti. Lo scorso giugno, è partito il progetto per raddoppiare gli spazi dell’azienda: avremo nuovi macchinari e botti per un magazzino ancora più grande ed affrontare la sfida della produzione di free-chrome in Italia”. Anche il mondo fodera è in calo come la pelle per tomaia? “Noi negli ultimi 3 anni abbiamo raddoppiato la produzione. L’unica criticità oggi è che il mercato si è molto concentrato e tutti noi dipendiamo molto da un numero limitato di clienti. Una situazione positiva perché ci permette di creare partnership forti, ma potenzialmente rischiosa per altri”. È difficile lavorare con i grandi brand? “In linea di massima no. In azienda non siamo in tanti, ma siamo tutti professionisti molto preparati, in grado di affiancare il cliente in ogni sua esigenza. Come capita a tutti, ci troviamo a discutere sui prezzi e a volte abbiamo la sensazione che i nostri interlocutori non diano il giusto valore a tutto quello che “succede dietro le quinte”. La fodera è un componente critico nel quale la qualità significa salubrità, lavorabilità ed estetica. Le grandi organizzazioni molto strutturate poi hanno una tradizionale separazione tra ufficio stile e produzione e noi ci troviamo nel mezzo ed è nostro compito trovare le soluzioni per venire incontro alle istanze di ambedue”. C’è un segreto per continuare a farsi apprezzare dai brand più importanti? “Identificarsi con una tipologia di prodotto ben definita ed essere riconosciuti come gli specialisti di quella tipologia di articoli. Noi abbiamo scelto di puntare su Incrociati e capre di altissima qualità. Selezioniamo le materie prime migliori, pagandole di più per poter ottenere solo le scelte migliori e collaboriamo con i nostri fornitori per fare in modo che a noi arrivi un prodotto molto qualitativo. I nostri articoli possono arrivare a costare anche più di 30 €. Preferiamo essere riconosciuti come un fornitore caro, ma di un prodotto ricercato, piuttosto che essere confusi con altri. E vogliamo essere riconosciuti come dei partner affidabili”. Il mondo sembra invaso dalle sneaker. Pensate che questa tendenza sia una minaccia per chi produce fodere di qualità ? “No, anzi. Ci ha stimolati a pensare nuovi articoli. Oggi abbiamo tra le nostre pro-
poste anche delle fodere di incrociato con prezzi competitivi pensate per questo segmento di mercato. Usare questo tipo di fodere però permette una traspirabilità straordinaria rispetto ad altri materiali. Abbiamo anche lavorato sulla chimica del colore per ottenere mano morbida e tonalità opache, richieste dalle sneaker, usando delle molecole più fini che favoriscono ulteriormente la traspirazione del sudore dal piede”. Tornando al prodotto classico, quali sono le tendenze principali? “In questo momento è molto apprezzato il naturale. Gli uffici stile lo prediligono. Per noi questa è una grande opportunità perché la pelle poco coperta deve essere qualitativamente superiore. Inoltre, le fabbriche di scarpe oggi cercano pelli che diano poche difficoltà al taglio. C’è chi dice che questo è un segno di una minore competenza all’interno delle aziende ma certamente per chi come noi è posizionato sulla qualità alta si tratta di un vantaggio”. Un tema ricorrente nel mondo pelle è la tracciabilità. Come lo affrontate? “La filiera della pelle oggi è lunga e gli operatori completamente integrati a monte della filiera sono solo pochi gruppi molto grandi. Per chi ha le nostre dimensioni bisogna tenere presente che le pelli ovicaprine arrivano in Italia già conciate ed è difficile per noi avere totale visibilità fino all’allevamento. In Africa dove acquistiamo gli incrociati abbiamo creato una forte collaborazione con un grande gruppo che ci assicura un presidio diretto su molte fasi della lavorazione. Ma anche in questo caso non riusciamo ad avere visibilità dell’allevamento e della macellazione perché il nostro fornitore a sua volta acquista la materia prima come da tradizioni da un tessuto molto frazionato di piccolissimi allevamenti. Solo da una provenienza abbiamo la tracciabilità completa di capretti dal macello al wet-blue, ma la quantità prodotta non basta a soddisfare la richiesta. Per questo motivo abbiamo avviato una collaborazione in India con una azienda di Calcutta dove abbiamo portato macchinari e buone pratiche per migliorare la qualità del prodotto e seguire la lavorazione dal pelo. In definitiva si fa molto per migliorare la qualità del prodotto ma sulla tracciabilità completa c’è ancora molto da fare”.
ALESSANDRO FOIENI WITH HIS SISTER MAGDA AND WIFE NICLA
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SPECIAL LINING Footwear factories’ point of view on linings TO HEAR SHOE MANUFACTURERS’ POINT OF VIEW WE WENT TO THE PARABIAGO DISTRICT TO MEET TWO OF THE MOST IMPORTANT COMPANIES AT A NATIONAL LEVEL THAT PRODUCE MADE IN ITALY FOOTWEAR: ROVEDA AND FRATELLI ROSSETTI. BOTH COMPANIES HAVE A MANUFACTURING TRADITION OF OVER 60 YEARS AND ARE UNITED BY A UNIQUE EXPERIENCE IN THE PRODUCTION OF LUXURY SHOES. ROVEDA PRODUCES ELEGANT WOMEN’S SHOES FOR VARIOUS LUXURY BRANDS AND EMERGING DESIGNERS. FRATELLI ROSSETTI, A MULTINATIONAL FAMILY BUSINESS, BOASTS AN EXTRAORDINARY HERITAGE IN THE ELEGANT MEN’S SHOE.
Il punto di vista delle fabbriche di scarpe sulle fodere PER ASCOLTARE IL PUNTO DI VISTA DEI FABBRICANTI DI SCARPE SIAMO ANDATI NEL DISTRETTO DI PARABIAGO A INCONTRARE DUE TRA LE AZIENDE PIÙ IMPORTANTI A LIVELLO NAZIONALE CHE PRODUCONO CALZATURE MADE IN ITALY: LA ROVEDA E LA FRATELLI ROSSETTI. AMBEDUE LE AZIENDE CONTANO UNA TRADIZIONE MANIFATTURIERA DI OLTRE 60 ANNI E SONO ACCOMUNATE DA UN’ESPERIENZA UNICA NELLA PRODUZIONE DI SCARPE DI LUSSO. ROVEDA PRODUCE SCARPE ELEGANTI FEMMINILI PER DIVERSI MARCHI DEL LUSSO E DESIGNER EMERGENTI. FRATELLI ROSSETTI, MULTINAZIONALE FAMILIARE, VANTA UN HERITAGE STRAORDINARIO NELLA SCARPA ELEGANTE DA UOMO.
FRATELLI ROSSETTI Francesco Di Giorgi - Vito Ditta What types of lining are used in Rossetti men’s shoes? “Calfskin lining is widely used in men’s shoes. Calf is a skin with a very soft and enveloping touch. Very high quality calves are available on the market, suitable for Fratelli Rossetti’s shoe level. However, we must confess a preference for the use of goat linings also in the construction of elegant men’s footwear. We use both goat and sheepskin, types of leather that have extraordinary features when used for linings: in particular an unparalleled balance between the strength of the structure, given by the tenacity of the fibres, and the softness of leather lending a feeling of comfort around the foot”. In your opinion what makes one leather for linings better than others? “In the first place, the lining must breathe well: this, in our opinion, is the most important feature. It is essential to work with very natural leathers, where the grain is well uncovered: whatever is added above the grain of the skin limits the natural properties of this extraordinary material. Secondly, the lining must give structure to the shoe: an important aspect especially in winter shoes, which are more constructed and in which the lining plays an important role also in the entry and exit of the foot. Finally, the lining must have the ability to maintain its aesthetic characteristics unchanged over time: in a luxury men’s shoe a lining cannot lose colour, stain socks or the foot of the wearer, let alone darken with use”. What is, therefore, the secret to obtain all these features at the same time? “Choosing the right suppliers is crucial. The best tanneries are those that manage to ensure the supply of the best leathers but, above all, those able to guarantee the correct balance between the chemical colour fixing and the maintenance of the natural characteristics of the leather, in particular breathability. And they are able to maintain this quality over time”.
Quali tipologie di fodera vengono impiegate nelle scarpe da uomo della Rossetti? “Nella scarpa da uomo viene molto utilizzata la fodera di vitello. Il vitello è una pelle con una mano molto morbida e avvolgente. Sul mercato sono disponibili vitelli di qualità molto alta, adeguati al livello delle scarpe Fratelli Rossetti. Dobbiamo però confessare una predilezione per l’utilizzo delle fodere di capra anche nella costruzione della calzatura elegante da uomo. Utilizziamo sia la capra sia l’incrociato, tipologie di pellami che hanno caratteristiche straordinarie quando vengono impiegate come fodere: in particolare un impareggiabile equilibrio tra la robustezza della struttura, data dalla tenacia delle fibre, e la morbidezza del pellame che conferisce la sensazione di confort intorno al piede”. Cosa rende una pelle per fodera migliore di un’altra a vostro giudizio? “In primo luogo, la fodera deve traspirare bene: questa, a nostro avviso, è la caratteristica più importante. È fondamentale lavorare con pelli molto naturali, dove il fiore sia ben scoperto: qualsiasi cosa venga aggiunta sopra al fiore della pelle limita le proprietà naturali di questo materiale straordinario. In secondo luogo, la fodera deve dare struttura alla scarpa: un aspetto importante soprattutto nelle scarpe invernali, che sono più costruite e in cui la fodera gioca un ruolo importante anche nell’ingresso e nell’uscita del piede. Infine, la fodera deve avere la capacità di mantenere inalterate le sue caratteristiche estetiche nel tempo: in una scarpa maschile di lusso una fodera non può perdere il colore, non può macchiare le calze o il piede di chi la indossa e tantomeno non si deve scurire con l’utilizzo”. Quale è dunque il segreto per ottenere tutte queste caratteristiche allo stesso tempo? “Scegliere i fornitori giusti è decisivo. Le concerie migliori sono quelle che riescono ad assicurarsi l’approvvigionamento delle migliori pelli ma, soprattutto, sono quelle in grado di garantire il corretto bilanciamento fra il fissaggio chimico del colore e il mantenimento delle caratteristiche naturali della pelle, in particolare la traspirabilità. E sono in grado di mantenere questa qualità nel tempo”. 140
SPECIAL LINING
FRANCESCO DE GIORGI, VITO DITTA AND ROBERTO PORETTI, PRODUCTION MANAGEMENT AT FRATELLI ROSSETTI, WITH PAOLO MARENGHI PAOLO MARENGHI FROM ARSUTORIA SCHOOL WITH ENRICO MACCHI FROM ROVEDA
ROVEDA Enrico Macchi What are the major challenges that Roveda’s quality control department has to face? “We work with brands that produce at least six collections a year, in addition to shoes for capsules and special events. In each collection, style offices often change materials and Roveda must guarantee that they all comply with the law and with the chemical and physical parameters required by our customers”. What are Roveda’s most used types of linings? “As we produce elegant shoes for women the most used type of lining is goat. We also use linings of sheepskin sheeps and lambs”. How do you make sure that the leathers you receive for your linings are adequate? “Each batch of leather that arrives at Roveda must be accompanied by a chemical analysis carried out by an accredited third-party laboratory that certifies compliance with the RSL (Restricted Substance Lists) of the brand. Since linings are in direct contact with the foot, today it is essential to check that the leathers used do not contain harmful chemicals. Together with chemical analyses, our supplier tanneries carry out physical tests in their internal laboratories to guarantee the performance of the materials they supply us. Physical tests are repeated at Roveda’s internal laboratory as an additional control level”. From a physical point of view, what should be checked when it comes to linings? “Lining leathers are much more subjected to frictional rubbing during walking than leathers for uppers. It is therefore essential to verify that these leathers cannot be damaged by abrasion even in the presence of sweat. There must be no colour loss or transfer to the sock and foot. We also must keep in mind that even lining leathers can be printed or laminated and this causes potential concern. We also check that the colour is homogeneous along the leather section”. When are all these controls made? “Industrialisation is the critical quality control phase, that is, the one that precedes the production of the sample. As far as possible, we try to anticipate some controls already in the sampling phase, but we only know exactly in the industrialisation phase what materials will be used. Moreover, in this phase the production process is finalised and it is important to verify how hides will react to the physical stresses of the assembly: in particular to temperature influences and tractions”.
Quali sono le sfide maggiori che affronta il controllo qualità di Roveda? “Lavoriamo con marchi che producono almeno sei collezioni l’anno, oltre alle scarpe per le capsule e gli eventi speciali. In ogni collezione gli uffici stile cambiano spesso i materiali e la Roveda deve garantire siano tutti conformi alle norme di legge e ai parametri chimici e fisici richiesti dai nostri clienti”. Quali sono le tipologie di fodere più utilizzate in Roveda? “Producendo scarpe eleganti da donna il tipo di fodera più utilizzata è la capra. Utilizziamo anche fodere ovine di incrociato e agnellate”. Come fate a controllare che le pelli per fodere che ricevete siano adeguate? “Ogni lotto di pelli che arriva in Roveda deve essere accompagnato da un’analisi chimica realizzata da un laboratorio terzo accreditato che certifichi il rispetto delle RSL (Restricted Substance Lists) del marchio. Essendo le fodere a diretto contatto con il piede è oggi imprescindibile verificare che le pelli utilizzate non contengano sostanze chimiche che possano nuocere. Assieme alle analisi chimiche, le concerie nostre fornitrici realizzano, presso i loro laboratori interni, dei test fisici per garantire le performance dei materiali che ci forniscono. I test fisici vengono ripetuti nel laboratorio interno della Roveda come ulteriore livello di controllo”. Dal punto di vista fisico cosa deve essere controllato quando si parla di fodere? “Le pelli per fodere sono molto più soggette a un’azione di sfregamento durante la camminata rispetto alle pelli per tomaia. È dunque fondamentale verificare che queste pelli non possano essere danneggiate dall’abrasione anche in presenza di sudore. Non ci deve essere perdita o trasferimento di colore verso la calza e il piede. Dobbiamo, inoltre, tenere presente che anche le pelli per fodera possono essere stampate o laminate e questo introduce potenziali criticità. Andiamo anche a verificare che il colore sia omogeneo lungo la sezione della pelle”. In quali momenti vengono fatti tutti questi controlli? “La fase critica per il controllo qualità è quella dell’industrializzazione, cioè quella che precede la messa in produzione del campionario. Cerchiamo, per quanto possibile, di anticipare già in fase di campionario alcuni controlli, ma è nella fase di industrializzazione che sappiano esattamente quali materiali verranno utilizzati. In questa fase, inoltre, viene messo a punto il processo produttivo ed è importante verificare come le pelli reagiranno alle sollecitazioni fisiche del montaggio: in particolare all’azione della temperatura e alle trazioni”. 141
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E RO S M A N I FATTU RE
SS 2021
MATERIALS PREVIEW SHOES Anti boredom mood for more lively materials than ever. Prints for every taste among which tropical flowers and graphic motifs. Vitaminic colours with hints of fluo reveal the playful side of leathers and fabrics. The world of leather lends itself to top-level experiments for a palette featuring natural shades. Bold leathers and accessories feature the most sophisticated and versatile version of the brightest and most vibrant accents of gold and silver. Mood anti noia per materiali più frizzanti che mai. Stampe per ogni gusto tra fiori tropical e motivi grafici. I colori vitaminici con accenni fluò rivelano il lato giocoso di pelli e tessuti. Il mondo della pelle si presta a sperimentazioni di altissimo livello per una paletta dalle sfumature naturali. Gli accenti luminosi e vibranti di oro e argento sono declinati nella versione più sofisticata e versatile in accessori d’impatto. NASTROTEX-CUFRA
MORO MINUTERIE
CARBIPEL
EUROSUOLE
RAMPONI
MATERIALS PREVIEW 1 4 3
PATTERN DANCE
VASTES
RAMPONI
F.LLI PELLEGRINO
RIFRA NASTRI
NANNI AGENZIE
LUSI
Anti boredom mood for more lively materials than ever. Prints for every taste also in mix and match version and vitaminic colours with hints of fluo reveal the playful side of leathers and fabrics. Unbridled and ironic fantasies dance in a game of see yousee you not. Mood anti noia per materiali piÚ frizzanti che mai. Stampe per ogni gusto anche in versione mix and match e colori vitaminici con accenni fluò rivelano il lato giocoso di pelli e tessuti. Fantasie sfrenate e ironiche danzano in un gioco di vedo-non-vedo.
1 4 4 MATERIALS PREVIEW
VASTES
MATERIALS PREVIEW 1 4 5
RAMPONI
RAMPONI
RAMPONI
LUSI
TIEMME
1 4 6 MATERIALS PREVIEW
WEARLIGHT
PATTERN DANCE
VAMA GROUP
MATERIALS PREVIEW 1 4 7
ETRURIA TACCHI
CIM ITALY
NANNI AGENZIE
RIFRA NASTRI
F.LLI PELLEGRINO
1 4 8 MATERIALS PREVIEW
TA.GO
TRE BI GUARDOLIFICIO
PATTERN DANCE
RIFRA NASTRI
MATERIALS PREVIEW 1 4 9
I’VE GOT THE BLUES
VASTES
IPR
MORO MINUTERIE
CONCERIA SAN BIAGIO
RIFRA NASTRI
VASTES
Classic blue also appears among the themes for the summer of 2021. Minimalist and unmistakable, it revitalizes fabrics and leathers with its zen accents and showing off all the charm of a “celestial” nuance. Il classic blue fa capolino anche tra i temi per l’estate 2021. Minimalista e inconfondibile, rivitalizza tessuti e pellami con i suoi accenti zen e sfoderando tutto lo charme di un sfumatura “celestiale”.
1 5 0 MATERIALS PREVIEW
CONCERIA SAN BIAGIO
MATERIALS PREVIEW 1 5 1
MULTICOLOR DIARIES
IPR
NANNI AGENZIE
GOLDENPLAST
PACCAPELO
GEA GOMMA
EUROSUOLE
In the foreground, a vast palette of colours, vibrant and bright, in complete freedom. The pop suggestions of the new proposals show unbridled and ironic patterns dance in a game of graphic motifs, optical and geometric inspiration. In primo piano, una vasta palette di cromie in tutta libertĂ , vibranti e luminose. Le suggestioni pop delle nuove proposte mostrano fantasie sfrenate e ironiche danzano in un gioco di motivi grafici, ispirazione optical e geometrie.
1 5 2 MATERIALS PREVIEW
CONCERIA NUVOLARI
MATERIALS PREVIEW 1 5 3
CARBIPEL
EUROSUOLE
KEY GO
O.M.M. OFFICINE MINUTERIE METALLICHE
SOLETTIFICIO RENZI
EUROSUOLE
IPR
RBM
1 5 4 MATERIALS PREVIEW
KEY GO
MULTICOLOR DIARIES
LAERRE PELLAMI
MATERIALS PREVIEW 1 5 5
RIFRA NASTRI
SACE COMPONENTS
EUROSUOLE
KEY GO
CONCERIA NUVOLARI
1 5 6 MATERIALS PREVIEW
IPR
MULTICOLOR DIARIES
GEA GOMMA
DAVOS
MATERIALS PREVIEW 1 5 7
RIFRA NASTRI
MORO MINUTERIE
TECNO MINUTERIE
EUROSUOLE
TRE BI GUARDOLIFICIO
MORO MINUTERIE
1 5 8 MATERIALS PREVIEW
TRE BI GUARDOLIFICIO
MULTICOLOR DIARIES
TIEMME
MATERIALS PREVIEW 1 5 9
THE NATURAL WORLD
RIFRA NASTRI
VASTES
NASTROTEX-CUFRA
F.LLI PELLEGRINO
VAMA GROUP
NASTROTEX-CUFRA
The world of leather lends itself to experiments of the highest level, between excellent workings and the finest craftsmanship. The colour palette focuses on natural shades of earth and sand. Il mondo della pelle si presta a sperimentazioni di altissimo livello, tra lavorazioni eccelse e maestria artigianale. La tavolozza dei colori pone al centro sfumature naturali nelle tonalitĂ della terra e della sabbia.
1 6 0 MATERIALS PREVIEW
MATERIALS PREVIEW 1 6 1
M.P.G. INDUSTRIA CONCIARIA
TA.GO
CONCERIA SAN BIAGIO
FISAP PELLAMI
CONCERIA SAN BIAGIO
SILGA GOMMA PROD. BY ERRE EMME SUOLE
CARBIPEL
RIFRA NASTRI
FISAP PELLAMI
1 6 2 MATERIALS PREVIEW
SANTORI PELLAMI
THE NATURAL WORLD
PELLAMI DUE C
MATERIALS PREVIEW 1 6 3
HITA
NANNI AGENZIE
DOC
MAXIMODA
SOLETTIFICIO RENZI
ETRURIA TACCHI
PACCAPELO
PACCAPELO
PACCAPELO
1 6 4 MATERIALS PREVIEW
THE NATURAL WORLD
EUROINTRECCI
MATERIALS PREVIEW 1 6 5
SANTORI PELLAMI
SOLEA
TERRY SOLETTIFICIO
RBM
EUROINTRECCI
CONCERIA SAN BIAGIO
MORO MINUTERIE
1 6 6 MATERIALS PREVIEW
NASTROTEX-CUFRA
THE NATURAL WORLD
MESI
MATERIALS PREVIEW 1 6 7
OPPOSITES ATTRACT
SILGA GOMMA PROD. BY ERRE EMME SUOLE
NASTROTEX-CUFRA
TECNO MINUTERIE
EUROSUOLE
RIFRA NASTRI
DON DIEGO
Graphic motifs, optical inspiration, geometries and 3D effects: the pop suggestions of the new proposals are dominated by the black / white combination. The alternation of glossy and opaque and psychedelic ideas looks interesting. Motivi grafici, ispirazione optical, geometrie e effetti 3D: le suggestioni pop delle nuove proposte sono dominate dal binomio bianco/nero. Interessante l’alternanza di lucidi e opachi e gli spunti psichedelici.
1 6 8 MATERIALS PREVIEW
NASTROTEX-CUFRA
MATERIALS PREVIEW 1 6 9
RBM
CORPLAST
DOC
C.D.C.
RIFRA NASTRI
VASTES
F.LLI PELLEGRINO
1 7 0 MATERIALS PREVIEW
RIFRA NASTRI
OPPOSITES ATTRACT
PACCAPELO
MATERIALS PREVIEW 1 7 1
DON DIEGO
RBM
F.LLI PELLEGRINO
1 7 2 MATERIALS PREVIEW
CORPLAST
SOLETTIFICIO RENZI
TECNO MINUTERIE
RIFRA NASTRI
TECNO MINUTERIE
OPPOSITES ATTRACT
IPR
IPR
MATERIALS PREVIEW 1 7 3
UNCONVENTIONAL METALS
TECNO MINUTERIE
EUROINTRECCI
LUSI
MAXIMODA
TIEMME
O.M.M. OFFICINE MINUTERIE METALLICHE
Bold leathers and accessories feature the most sophisticated and versatile version of the brightest and most vibrant accents of gold. The lunar shades of silver illuminate leathers with surfaces characterized by micro and macro textures. Sophisticated reflections transform the materials, creating surprising light effects. Gli accenti luminosi e vibranti dell’oro sono declinati nella versione più sofisticata e versatile in pellami e accessori d’impatto. Le sfumature lunari degli argenti illuminano pellami dalle superfici caratterizzate da micro e macro texture. I sofisticati riflessi trasformano i materiali, creando sorprendenti effetti di luce.
1 74 MATERIALS PREVIEW
RAMPONI
MATERIALS PREVIEW 1 7 5
ITALMETAL
EUROINTRECCI
MORO MINUTERIE
CONCERIA SAN BIAGIO
1 7 6 MATERIALS PREVIEW
MAXIMODA
UNCONVENTIONAL METALS
EUROSUOLE
RAMPONI
O.M.M. OFFICINE MINUTERIE METALLICHE
C.D.C.
MAXIMODA
MATERIALS PREVIEW 1 7 7
NASTROTEX-CUFRA
MAXIMODA
NANNI AGENZIE
NANNI AGENZIE
NANNI AGENZIE
1 7 8 MATERIALS PREVIEW
SANTORI PELLAMI
UNCONVENTIONAL METALS
C.D.C.
MATERIALS PREVIEW 1 7 9
MORO MINUTERIE
ETRURIA TACCHI
RAMPONI
MAXIMODA
1 8 0 MATERIALS PREVIEW
UNCONVENTIONAL METALS
TECNO MINUTERIE
TECNO MINUTERIE
TECNO MINUTERIE
TECNO MINUTERIE
MATERIALS PREVIEW 1 8 1
RIFRA NASTRI
TIEMME
MORO MINUTERIE
MORO MINUTERIE
1 8 2 MATERIALS PREVIEW
UNCONVENTIONAL METALS
O.M.M. OFFICINE MINUTERIE METALLICHE
RAMPONI
EUROINTRECCI
MAXIMODA
MATERIALS PREVIEW 1 8 3
TAC C H I FI C I O RI V I E RA 184
GOLDENPLAST
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FACOM
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February 2020 446 A
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B
BARTOLI S.p.A. 55012 CARRAIA LU Italy Via Traversa di Parezzana 12/14/16 tel. +39 0583.980.196 - fax +39 0583.980.878 www.bartolispa.it info@bartolispa.it pag. 28 BRIDGE COMPANY s.r.l. 76125 TRANI BT Italy C.da Curatoio 5 - C.P. 23 tel. +39 0883.491.678 - fax +39 0883.491.679 www.bridgecompany.it info@bridgecompany.it pag. 111
C
CARNEVALI s.a.s. 20090 BUCCINASCO MI Italy Via V. Veneto 6 tel. +39 02.488.67.33 - fax +39 02.488.673.42 www.carnevali.it carnevali@carnevali.it pag. 60
CORPLAST S.p.A. 62014 CORRIDONIA MC Italy Via del Lavoro 94 tel. +39 0733.283.121 - fax +39 0733.285.000 www.corplast.it - corplast@corplast.it pag. 107
D
DAVOS S.p.A. 31034 CAVASO DEL TOMBA TV Italy Via Ponticello 23 tel. +39 0423.54.35 - fax +39 0423.543.552 www.davos.it - davos@davos.it pag. 117 DON DIEGO s.r.l. 62018 PORTO POTENZA PICENA MC Italy Via Pietro Nenni 62 tel. +39 0733.688.006 - fax +39 0733.686.074 www.dondiego.net info@dondiego.net pag. 101
E
ELETTROTECNICA B.C. s.r.l. 27029 VIGEVANO PV Italy Via Indipendenza 42 tel. +39 0381.340.111 - fax +39 0381.340.139 www.elettrotecnicabc.com info@elettrotecnicabc.com pag. 8 - 9 EROS MANIFATTURA 63812 MONTEGRANARO FM Italy Via Alpi 91/93 tel. +39 0734.891.591 www.manifatturaeros.com eros@manifatturaeros.com pag. 142 ERRE EMME SUOLE s.r.l. 62012 CIVITANOVA MARCHE MC Italy C.da Piane Chienti 65/H tel. +39 0733.800.722 - fax +39 0733.800.721 www.silgagomma.com - silga@rmsuole.com pag. 119 EUROSUOLE S.p.A. 62012 CIVITANOVA MARCHE MC Italy Via Sandro Pertini 8 - Z.I. A tel. +39 0733.800.111 - fax +39 0733.898.687 www.eurosuole.com - info@eurosuole.com pag. 98bis EXPO RIVA SCHUH - RIVA DEL GARDA FIERECONGRESSI S.p.A. 38066 RIVA DEL GARDA TN Italy Parco Lido tel. +39 0464.520.000 - fax +39 0464.555.255 www.exporivaschuh.it - info@exporivaschuh.it pag. 15
F
FACOM s.r.l. 60022 CASTELFIDARDO AN Italy Via Olivetti 24 tel. +39 071.782.25.71 - fax +39 071.782.30.96 www.facom.it - info@facom.it pag. 186
COMELZ S.p.A. 27029 VIGEVANO PV Italy V.le Indipendenza 55 tel. +39 0381.424.01 - fax +39 0381.420.64 www.comelz.com info@comelz.com pag. III cover
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CONCERIA NUVOLARI 63813 MONTE URANO FM Italy Via del Lavoro 16 tel. +39 0734.842.407 - fax +39 0734.840.926 www.concerianuvolari.com concerianuvolari@libero.it pag. 95
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FRANCAL FEIRAS E EMPREENDIMENTOS 02029-000 SÃO PAULO SP Brazil Av. Zacki Narchi 500 - Torre III - 1° andar tel. +55 11.222.631.00 - fax +55 11.222.632.00 www.feirafrancal.com.br - feiras@francal.com.br pag. 97 FUTURMODA - AEC FERIAS SL 03203 ELCHE Spain C.le Severo Ochoa 42 Parque Empresarial - Po Box 5026 tel. +34 96.546.01.58 www.futurmoda.es - info@futurmoda.es pag. 98
G
GIARDINI S.p.A. 27029 VIGEVANO PV Italy Via Castellana 35 tel. +39 0381.214.24 - fax +39 0381.310.387 www.giardini.com - info@giardini.com pag. 99 GOLDENPLAST S.p.A. 62018 POTENZA PICENA MC Italy Via Antonelli e Tebaldi tel. +39 0733.880.420 - fax +39 0733.880.430 www.goldenplast.com - info@goldenplast.com pag. 185
I
INDUSTRIE CHIMICHE FORESTALI S.p.A. 20010 MARCALLO CON CASONE MI Italy Via Kennedy 75 tel. +39 02.972.141 - fax +39 02.976.01.58 www.forestali.com - info@forestali.com pag. 17 INESCOP 03600 ELDA (Alicante) Spain Poligono Ind. Campo Alto, Aptdo. Correos 253 tel. +34 965.395.213 - fax +34 965.381.045 www.inescop.com pag. 113
NEW STEP s.r.l. 62012 CIVITANOVA MARCHE MC Italy Via Giovanni Ansaldo 101/103 - Z.I. A tel. +39 0733.801.539 - fax +39 0733.801.539 www.newstepsrl.it info@newstepsrl.it pag. 123 NUOVA BIOCENTRO s.r.l. 63812 MONTEGRANARO FM Italy C.da Santa Maria 458/B tel. +39 0734.892.966 - fax +39 0734.890.349 www.biocentro.com info@biocentro.com pag. 25
O
O.M.M. s.r.l. 63833 MONTEGIORGIO FM Italy Via San Giorgio 31/35 tel. +39 0734.961.360 - fax +39 0734.961.914 www.ommonline.com info@ommonline.com pag. 13
P
PELLAMI DUE C S.p.A. 63010 MONTE S. PIETRANGELI AP Italy Via San Martino 5 tel. +39 0734.969.604-958.064 fax +39 0734.960.484 www.duecspa.com info@duecspa.com pag. II cover - 3
R
RIFRA NASTRI s.r.l. 20863 CONCOREZZO MB Italy Via I° Maggio 98 tel. +39 039.604.05.56 - fax +39 039.604.01.90 www.rifranastri.it info@rifranastri.it pag. 4 - 5
IPR S.p.A. 62012 CIVITANOVA MARCHE MC Italy Via Gobetti 3 - Z.I. A tel. +39 0733.800.611 - fax +39 0733.898.597 www.iprspa.com - ipr@iprspa.com pag. 103
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K
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