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FUR advertisement ISSUE
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FASHION
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FUR I S S U E
FASHION
Warm Up
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Leonhard Hofstetter
PELZ
&
DESIGN
Neunburger Str. 15 92444 RÖTZ/OBERPFALZ Germany T +49 9976/2000 330 F +49 9976/2000 33 40 info@pelzdesign-hofstetter.de www.pelzdesign-hofstetter.de
LE O NH ARD H OFSTETTER
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FUR i s s U e
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Direttore responsabile Matteo pasca Direttore eDitoriale l orenzo r aggi ar t Dire Ctor a ngelo l anza angelo.lanza@edizioniaf.com Fas Hion eDitor l uca t ermine luca.termine@edizioniaf.com Grap HiC Desi Gn Michele a lberti michele.alberti@edizioniaf.com r esponsabile pro Mozione Fiere Giuseppe picco in re Dazione erika a lberti, Cristina l ocati, enrico Martinelli, barbara s olini redazione@edizioniaf.com eros badin, a lessandro Dorio, Francesco Martini, s ara Meneghetti, r osanna Villa design@edizioniaf.com pro Mozione: l orenzo Caresana, Filippo Crepaldi, piernicola Fascetto, Giorgio Gori, Mario Gori, Gabriella l aino, l ucio l uiselli, enza Masotti, s tefano Migliavacca, n atalie s pelge adv@edizioniaf.com Marketin G, DiGit al e a bbona Menti Mariella Catalano, Mariel Cuba, a ndrea z ampieri subscription@edizioniaf.com o pera tions paolo a rosio, elisa t rasi operations@edizioniaf.com poste italiane s pa - s pedizione in abbonamento postale - a utorizzazione Mb pa /lo -n o /048/ a .p./2017 ar t .1 Co MMa 1 – lo /Mi. © Copyright 19 64 s tampa: a rti Grafiche l a Milanesa - r ho (Mi). t utti i diritti di proprietà artistica e letteraria sono riservati. È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di articoli, disegni e fotografie, in qualsiasi forma e modo, sia analogico che digitale, anche citandone la fonte, senza espressa autorizzazione della casa editrice. o gni abuso sarà perseguito a norma di legge all artwork and copyrights are reserved. t otal or partial reproduction is absolutely forbidden of articles, designs and photographs in any form, either analogical or digital, even if stating the source, without the express permission of the publishing house. any abuse will be punished by law. issn 1120-2777 l e inserzioni pubblicitarie sono pubblicate sotto la totale responsabilità del committente; la casa editrice non si assume alcuna responsabilità per il loro contenuto. per ogni contestazione si rimanda all’indirizzo del committente pubblicato sulla sua stessa pagina pubblicitaria o, in mancanza, in fondo alla rivista. adverts are published at the full responsibility of the client; the publishing house does not accept any responsibility for the contents. all notifications must be referred to the advertiser, whose address can be found either printed on his advertising page or, if this is not the case, in the end of the magazine. a i sensi dell’articolo 2 comma 2 del Codice di deontologia relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica, si rende nota l’esistenza di una banca-dati personali di uso redazionale presso la sede di Milano, via ippolito n ievo 33. Gli interessati potranno rivolgersi al responsabile del trattamento dei dati ing. Matteo pasca presso la sede di Milano, via ippolito n ievo 33, per esercitare i diritti previsti dal D.l .Gs . 30 giugno 2003, n.196
Fur pa Jaro - petticoat la perla photo by a ngelo l anza - Fashion by l uca t ermine
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EDITORIAL
Editorial
Welcome to the new FUR magazine Oggi non inauguriamo una nuova rivista: oggi presentiamo una rivista storica su cui vogliamo scrivere cose nuove. Novità e tradizione, attualità e visione futura, essere capaci di cogliere le novità del nostro settore, quello della pellicceria, che si sta evolvendo con noi. Dietro a questo numero c’è uno grosso slancio di restyling e rinnovo. Il nostro desiderio come casa editrice è quello di mantenere l’identità di strumento per addetti ai lavori, ma allo stesso tempo aprirsi maggiormente un’estetica “consumer” che punti sulla fotografia di moda, fondamentale per comunicare l’eccellenza. Si apre in questi giorni TheOne Milano, la più importante fiera della pellicceria a livello globale che si svolge durante una settimana densissima di appuntamenti come la Fashion Week di Milano. Il salone accoglie i suoi visitatori in un rigenerante Winter Garden, a voler sottolineare la necessità di generare nuove energie e allo stesso tempo rinnovare il modo di vivere la fiera in chiave lifestyle, riportando al centro il singolo individuo e arricchendo l’esperienza del visitatore. In vetrina pelliccia e pelle, maglieria, capospalla e tutto l’haut-à-porter nonchè il comparto accessori. A livello numerico, i dati di preconsuntivo del 2018 per la pellicceria (centro studi Confindustria Moda) parlano di una situazione sicuramente non facile, con un valore della produzione, a livello retail, di 1,27 miliardi di euro (-6.7%). Cala anche l’export di capi finiti che, dopo un 2017 a +14,4 per cento, nel 2018 ha registrato un -11,7 per cento. Migliore invece lo scenario legato al mondo dell’abbigliamento e degli accessori, il cui fatturato 2018 ha raggiunto i 56,8 miliardi di euro (+2,2 per cento). Ma questi dati devono essere interpretati, al di là delle fredde cifre: “Siamo sicuramente di fronte a cambiamenti epocali che impongono alle aziende di cambiare passo – sottolinea Norberto Albertalli, presidente di TheOne Milano – sono le singole storie oggi a fare la differenza”. Matteo Pasca
Welcome to the new FUR magazine Today we are not inaugurating a new magazine: today we are presenting a historical magazine in which we want to write about new things. News and tradition, current events and future vision, being able to grasp the innovations of our sector, that of fur, which is evolving with us. A lot of restyling and renewal went into the creation of this issue. Our desire as a publishing house is to maintain our identity as a tool for professionals, but at the same time to place more emphasis on a consumer aesthetic that focuses on fashion photography, which is fundamental for communicating excellence. TheOne Milano, the most important fur exhibition in the world, is about to start, and takes place during a week chocked full of events such as the Milan Fashion Week. The fair welcomes visitors in a regenerating Winter Garden setting, and aims to emphasize the need to generate new energies and, at the same time, to renew the way of living the fair in a lifestyle key, putting the attention back on the single individual and enriching the experience of the visitor. Fur and leather, knitwear, outerwear and haut-à-porter are all showcased, as well as accessories. In terms of numbers, the preliminary figures for the fur segment 2018 (Confindustria Moda Study Centre) speak of a situation that is certainly not easy, with a production value, at a retail level, of 1.27 billion euros (-6.7%). Exports of finished garments also fell, which after a growth of 14.4% in 2017, fell by 11.7% in 2018. Instead, the scenario linked to the world of clothing and accessories is more positive, with a turnover in 2018 reaching 56.8 billion euros (+2.2%). But these figures must be interpreted beyond the cold data: “We are certainly facing momentous changes that force companies to change pace,” underlines Norberto Albertalli, president of TheOne Milano, “the individual stories are what make the difference today.” Matteo Pasca
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Sleeveless fur D.EXTERIOR
C CONTENTS
OPINION LEADER / 8
Elena Salvaneschi SHOW / 12
TheOneMilano NEW cOLLEctIONS / 14
Gianfranco Ferré Furs fASHION / 15
Moon Gravity True Colors Warm Up Evanescent Under my Skin I feel just like a Rockstar fOcUS ON / 110
Agnona
cOLLEctIONS / 111
Woman & Man F/W 2019/20 fOcUS ON / 135
Z Zegna
cOmPANy / 136
PT Furs fAIRS / 138
LeShow Moscow LeShow Istanbul
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OPINION LEADER
OPINION LEADER
Elena Salvaneschi TheOne Milano and the Fur sector Come è diventata Amministratore delegato di TheOne? Ci racconti del suo percorso professionale, qualche breve accenno… Com’è difficile condensare in una risposta un percorso professionale cominciato nel 1980… Si tratta di una storia molto legata al settore pellicceria, ma non solo. Tutto è cominciato per caso, rispondendo a un annuncio di un’agenzia di PR che cercava un extra-staff per il periodo delle sfilate. Era la EPR e rappresentava in Italia Swakara, le pelli a marchio del karakul proveniente dalla Namibia. Sono rimasta alla EPR per 2 anni: poi l’editoria ha esercitato su di me un forte richiamo e sono stata scelta per entrare nella redazione della rivista Esquire & Derby, allargando l’orizzonte sulla moda. L’esperienza è durata 2 anni: la EPR mi ha richiamata perché voleva far nascere un giornale specializzato in pellicceria, “Ultimissime”. E’ stata una bella avventura, durata fino al 1986: purtroppo in quell’anno la titolare dell’agenzia è venuta a mancare ancora giovane. “Ultimissime” era una creatura anche mia: non volevo che venisse chiusa e così l’ho rilevata, aprendo una mia agenzia di comunicazione per completare il lavoro. Uno dei primi clienti è stata l’Associazione Italiana Pellicceria. Chiusa “Ultimissime” nel 1996 (anno della prima grande crisi del settore pellicceria) ho continuato a lavorare come redattrice, sia per il giornale dell’Associazione, sia per testate importanti come la vostra Arpel Fur. L’agenzia acquisiva clienti nel settore moda, in particolare imprese del primo anello di filiera (filati e tessuti) e giovani stilisti emergenti. In Italia c’era una fiera della pellicceria, il Comispel. Era una fiera “privata”, non agganciata all’associazione di categoria. Il titolare nel 1996 decise di lasciare l’Italia per realizzare il suo progetto fieristico in Svizzera. Mai scelta fu più sbagliata: il cambio franco/lira era disastroso, in Svizzera avevano sede le associazioni animaliste… gli espositori non volevano andare. Ma gli espositori erano nel contempo soci dell’Associazione Italiana Pellicceria: per loro è stato facile rivolgersi alla loro
associazione di categoria e chiedere di dar vita a una nuova fiera della pellicceria in Italia. Così nel 1996 è nato Mifur e AIP mi ha chiesto di occuparmene. Il primo anno è stato entusiasmante ma difficile: in realtà nessuno sapeva come fare una fiera: né io, che avevo una professionalità vicina ma non collimante al 100%, né le persone che Fiera Milano ci ha dato per affiancarci, assunte appositamente per il nostro progetto ma alla loro prima esperienza fieristica. Ci abbiamo messo impegno e grande voglia di fare. Siamo stati affiancati da operatori del settore che ci hanno creduto e che si sono impegnati per il bene collettivo. Norberto Albertalli, che era il presidente di AIP e che si è fatto carico di diventare anche quello della nascente fiera, Maria Teresa Sancini, Lele Carminati, Augusto Valsecchi, Alfonso Paoletti… Persone che ci sono state accanto per anni rischiando in prima persona. Infine l’ultimo capitolo: nel 2017 è nato TheOneMilano, operazione di sinergia fra Mifur e Mipap, la fiera del prêt-à-porter di Fiera Milano. Perché questo nuovo passo? Perché la distribuzione delle pellicce era cambiata: non era più solo legata ai circuiti dei negozi specializzati, ma anche a quelli delle boutique moda. Mifur doveva diventare una fiera moda: avremmo potuto inventarci una nuova fiera dell’abbigliamento, ma esisteva quella di Fiera Milano, nostro partner importantissimo. Meglio lavorare in sinergia. E così eccoci qui. Di Mifur ero segretario generale. Recentemente di TheOneMilano sono diventata Amministratore Delegato: il ruolo in realtà è cambiato solo nell’etichetta. Mifur era un ente che oggi è una SRL perché questo richiede la normativa sulle fiere. TheOne febbraio 2017/febbraio 2018: un mini bilancio - quali sono i punti di forza rispetto alle prime edizioni? Come è - in generale - cambiato il concetto di manifestazione moda in questi ultimi anni secondo lei? Il concetto di fiera moda è cambiato e si è evoluto. Anche se la parte commerciale è sempre importante – per le aziende scrive-
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OPINION LEADER
re ordini è fondamentale - una fiera oggi è un hub, lo snodo di smistamento degli interessi di un settore. Interessi che sono appunto di business ma anche di conoscenza, di scambio, di relazioni trasversali. I buyer arrivano per comperare collezioni, ma anche per cercare produttori per le loro private label. Le aziende espositrici creano reti tra aziende per andare sui mercati internazionali e fare più massa critica. Questo è il vero punto di forza rispetto alle prime edizioni, anche se siamo solo all’edizione numero cinque. Vediamo incrementarsi questo tipo di relazioni ed è importantissimo. Questa è la vera differenza della nostra fiera rispetto ad altri player sul mercato, pur bravissimi: loro sono operatori privati, noi siamo emanazione di un’associazione di categoria, operiamo insieme alle altre fiere che fanno parte del mondo delle associazioni di Confindustria Moda. Noi siamo la voce delle aziende e nel nostro agire quotidiano non lo dimentichiamo mai. Ci sono nuovi progetti in cantiere al momento? Mi sembra molto interessante la piattaforma della fiera virtuale “AlwaysOn Show”, pensata per trasformare i giorni di fiera fisica in 365 giorni di lavoro… Sicuramente “AlwaysOn Show” è un progetto innovativo e interessante. Il suo interesse vero però non sta nella parte visibile, nella bella vetrina nella quale presenta le collezioni degli espositori. La parte vincente è la raccolta dei dati che attraverso internet si può fare, e che va a favore della fiera sicuramente, ma anche delle aziende. Internet registra i movimenti dei buyer sulla piattaforma (in forma anonima ma geo localizzata). Questo significa che si può costruire - per trend generali ma anche specifici legati alla singola azienda espositrice - la linea di gradimento dei diversi prodotti, sapere che in certe aree del mondo va di più un colore o un modello, sapere che cosa non piace. Per esempio dopo l’edizione di settembre del salone, abbiamo visto che i buyer americani cercavano soprattutto vestiti da sera, da cocktail o demi-couture. Noi metteremo questi dati a disposizione degli espositori, attraverso report consegnati a chi ha scelto di partecipare alla piattaforma (è un servizio della fiera e non è obbligatorio). Li useremo per costruire missioni imprenditoriali specifiche (se andremo negli Stati Uniti certamente inviteremo per prime le aziende che fanno abiti da cerimonia!). Dal suo punto di osservazione privilegiato a TheOne, quali sono secondo lei le tendenze che stanno vincendo con i
buyer? Immagino che il tipo di capi che cerca un compratore russo siano diversi da quelli di un giapponese… Certamente ogni Paese ha le sue regole e i suoi gusti. I russi cercano ancora opulenza, i giapponesi un look più minimal e design. Però dal mio punto d’osservazione privilegiato una cosa in assoluto posso dire: quelle che vincono sono le aziende che non puntano solo sul pur importantissimo stile. Intendiamoci: intercettare il prodotto giusto è fondamentale, creatività e qualità della produzione e della materia prima sono prerequisiti ineliminabili. Ma lo stile da solo non può rappresentare la soluzione per le nuove regole del mercato, che sta andando verso cicli produttivi più veloci, legati a un maggior ascolto di quello che succede commercialmente. Per vincere oggi sui mercati internazionali la capacità stilistica va affiancata con un marketing attivo, concreto ed efficace, con reti commerciali moderne, con manager preparati e capaci di impostare una strategia in grado di utilizzare quello che il mondo moderno offre in termini di opportunità, a partire dal digitale e finendo con innovative soluzioni in termini di prodotto. I capi in pelliccia naturale per le loro proprietà intrinseche sono fatti per durare e restare belli nel tempo: in pratica, l’esatto contrario del fast fashion. Cosa pensa della recente linea dura intrapresa da alcune griffe della moda nei confronti della pelliccia che fanno sfilare invece quella sintetica? La moda è volubile e deve segnare la differenza su sé stessa anno dopo anno. Così ad anni di favore del prodotto stanno seguendo anni di rifiuto, un rifiuto aiutato anche da motivi economici: è facile dire no a qualcosa che non contribuisce in maniera sostanziale al proprio fatturato aziendale e che rappresenta un messaggio facile da far passare senza investimenti specifici. Purtroppo oggi si parla spesso per slogan e alle parole non viene dato il significato che dovrebbero avere. In questo momento una delle parole più abusate è “sostenibilità”. E’ un messaggio importante, la sostenibilità è un fattore decisivo per il nostro esistere su questo pianeta. Certamente le pellicce sintetiche non sono sostenibili, perché il loro smaltimento è lungo e complesso. Ma la gente non si ferma a pensare e vede solo la parte più facile, quella che lega la sostenibilità al concetto di non uso delle risorse animali. Della linea dura degli stilisti mi spaventa la volontà di “andare dietro all’onda” più che la posizione in sé. Uno stilista dovrebbe essere un creativo
che costruisce il nuovo, non qualcuno che gioca sull’effetto noto. Certo le posizioni negative dei grandi brand fanno male, perché creano audience, hanno effetto di ridondanza. Ma a livello di mercato non incidono in maniera particolare, perché le pellicce delle griffe internazionali sono un prodotto veramente di nicchia, a causa del costo cui le collezioni devono uscire, per effetto dei moltiplicatori utilizzati dall’industria della moda. How did you become CEO of TheOne? Tell us about your professional career… It is difficult to condense into one answer a professional path started in 1980... This is a story very tied to the fur sector, but not only. It all started by chance, responding to an announcement by a PR agency looking for extra-staff for the period of the fashion shows. It was EPR and represented Swakara in Italy, skins with the karakul mark coming from Namibia. I have been working at EPR for 2 years: then the publishing industry had a strong appeal on me and I was chosen to enter the editorial board of Esquire & Derby magazine, widening the horizon on fashion. The experience lasted 2 years: EPR called me back because it wanted to create a specialized fur magazine, “Ultimissime”. It was a beautiful adventure, which lasted until 1986: unfortunately in that year the still very young owner of the agency passed away. “Ultimissime” was also my creature: I did not want it to end, thus I took it over, opening a communication agency to complete the work. One of the first customers was the Italian Fur Association. Once “Ultimissime” was closed in 1996 (the year of the first big crisis in the fur sector) I continued working as an editor, both for the Association’s newspaper and for important magazines such as yours Arpel Fur. The agency acquired customers in the fashion sector, in particular companies from the first part of the supply chain (yarns and fabrics) and emerging young designers. In Italy there was a fur fair, known as Comispel. It was a “private” fair, not attached to the trade association. In 1996 the owner decided to leave Italy to carry out his fair project in Switzerland. Never choice was more wrong: the exchange rate of Swiss franc/Italian lira was disastrous, in Switzerland were based animalist associations... exhibitors did not want to go. But exhibitors were at the same time members of the Italian Fur Association: it was easy for them to contact their trade association and ask to create a new fur fair in Italy. In
OPINION LEADER
1996 was thus born Mifur, AIP asked me to take care of it. The first year was exciting but difficult: nobody knew how to organize a fair, actually: neither me, although having a similar but not 100% matching professionalism, nor people that Fiera Milano assigned us for support, specifically hired for our project but who were at their first fair experience. We put in commitment and great willpower. We were joined by professionals who believed in us and who committed themselves for the collective good. Norberto Albertalli, who was the chairman of AIP and who took the responsibility of becoming also president of the new born fair; Maria Teresa Sancini, Lele Carminati, Augusto Valsecchi, Alfonso Paoletti. People who have been there for years, taking a personal risk. Finally, the last chapter: in 2017 TheOneMilano was born, a synergy operation between Mifur and Mipap, Fiera Milano’s prêt-à-porter fair. Why this new step? Because the distribution of furs had changed: it was no longer just tied to the circuits of specialized shops, but also to those of fashion boutiques. Mifur was to become a fashion fair: we could have invented a new clothing fair, but there was already Fiera Milano, our very important partner. Better to work in synergy. And so here we are. I was Secretary General of Mifur. Recently I became CEO of TheOneMilano: the role has actually only changed on the label. Mifur was an institution that today has become an LTD because regulations relating to fairs require so. TheOne February 2017/February 2018: a mini budget – what are the strengths compared to the first editions? How has - in general – changed the concept of the fashion show in recent years in your opinion? The concept of fashion show has changed and evolved. Although the commercial side is always important – it is essential for companies to write orders - today a trade fair is a hub, the hub to sort out the interests of a sector. Interests that are in fact business but also knowledge, exchange, transversal relationships. Buyers come to buy collections, but also to look for producers for their private labels. Exhibiting companies create networks between companies to go to international markets and make more critical mass. This is the real strong point compared to the first editions, even if we are only at edition number five. We see this type of relationship increase and this is very important. This is
the real difference of our fair compared to other players on the market, even if they are very good: they are private operators, we are the issuing of a trade association, we work together with other fairs that are part of the world of Confindustria Moda associations. We are the voice of companies and we never forget this in our daily actions. Are there any new projects planned at the moment? The platform of the “AlwaysOn Show” virtual fair, designed to transform the days of the physical fair into 365 working days, seems very interesting to me… “AlwaysOn Show” is certainly an innovative and interesting project. Its real interest, however, does not lie in the visible part, in the beautiful showcase in which it presents exhibitors’ collections. The winning part is the collection of data that can be done through the internet, and that goes certainly in favour of the fair, but also in favour of companies. Internet records buyers’ movements on the platform (anonymously but geolocated). This means that - for general trends but also specific related to the individual exhibiting company - you can build the appreciation line of different products, know that in some areas of the world a colour or a model work better than in others, know what you do not like. For example, after the September edition of the show we saw that American buyers were looking for evening dresses, cocktail dresses or demi-couture. We will make these available to exhibitors, through reports delivered to those who have chosen to participate in the platform (it is a – non mandatory - service of the fair). We will use them to build specific business missions (if we go to the United States, companies that make formal dresses will be the first ones to be invited !!!!). From your privileged observation point towards TheOne, what are the winning trends with buyers in your opinion? I guess the kind of items that a Russian buyer is looking for are different from those of a Japanese... Certainly every country has its rules and tastes. Russians are still looking for opulence, Japanese a more minimal look and design. But from my privileged observation point there is one thing in absolute terms that I can say: those who win are companies that do not only focus on the very important style. Mind you: intercepting the right product is fundamental, creativity, quality of production
and raw materials are indispensable prerequisites. But style alone can not be the solution for the new market rules, which is going towards faster production cycles, tied to a better response to what happens commercially. In order to win on international markets today, stylistic ability must be matched with active, concrete and effective marketing; with modern commercial networks; with managers prepared and able to set up a strategy able to use what the modern world offers in terms of opportunities, starting from digital and ending with innovative solutions in terms of product. Natural fur garments for their intrinsic properties are made to last and remain beautiful over time: basically, the exact opposite of fast fashion. What do you think of the recent hard line taken by some fashion brands with regard to fur that instead show the synthetic one? Fashion is fickle and must mark the difference on itself year after year. Years in favour of the product are thus followed by years of rejection, a refusal also due to economic reasons: it is easy to say no to something that does not substantially contribute to the company’s turnover and that is an easy message to send out without specific investments. Unfortunately, today we often speak out catchphrases and words are not given the meaning they should get. At this moment one of the most abused words is “sustainability”. It is an important message, sustainability is a decisive factor for our existence on this planet. Synthetic furs are certainly not sustainable, because their disposal is long and complex. But people do not stop and consider. They only see the easiest part, the one that links sustainability to the concept of a non-use of animal resources. The desire of “going after the wave” rather than the position itself scares me the most about the hard line taken by designers. A designer should be a creator who builds something new, not someone who plays on the known effect. I understand that negative positions of big brands are bad, because they create audiences, they have a redundancy effect. But they do not affect at market level in particular, because furs of international brands are a truly niche product, due to the cost incurred for new collections, due to the multipliers used by the fashion industry.
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FAIRS
L’edizione n.5 di TheOneMilano accoglie i suoi visitatori a fieramilanocity dal 22 al 25 febbraio in un rigenerante Winter Garden. Il Salone dell’haut-à-porter femminile ha ideato per il proprio pubblico un’esperienza emozionale ispirata al verde con cui si tinge l’immagine grafica della manifestazione, per sfuggire alla fredda frenesia e trovare in uno spazio di ideale raffinatezza, una perfetta selezione del fashion e del glam. Proprio questa sarà l’anima della TheOneMilanoAvenue che debutta alla quinta edizione del Salone, per condurre i visitatori in un percorso destinato a restare nella memoria, uscendo dagli schemi della classica fiera per raggiungere un luogo di bellezza e creatività.
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TheOneMilano Winter Garden
Numerose le collezioni demi couture, cocktail e sera destinate a non passare inosservate e che hanno già suscitato uno spiccato interesse, come evidenziato anche dai buyer registrati sulla piattaforma della fiera virtuale “Always On Show”, prima concreta estensione digitale di un evento trade, pensata per trasformare i giorni di fiera fisica in 365 giorni di lavoro effettivo. Dalla Georgia al Regno Unito, dalla Francia all’Italia, un amore rinnovato per la sperimentazione: tutte da scoprire, infatti, le proposte italiane e internazionali che puntano al design, con collezioni di puro prêt-à-porter, fatte di un’apparente semplicità che nasconde strutture, geometrie e giochi di costruzione delle silhouette.
The 5th edition of TheOneMilano welcomes its visitors to fieramilanocity from February 22nd to 25th in a regenerating Winter Garden. The women’s haut-àporter hall has created an emotional experience for its audience, inspired by the event’s green-tinged graphic image that urges visitors to escape the frenetic cold and take shelter in a refined space with a perfect selection of fashion and glam. This will be the soul of the TheOneMilanoAvenue, which will make its debut at the 5th TheOneMilano. It will take visitors on an unforgettable journey, going beyond the schemes of the classic fair to reach a place of beauty and creativity. Numerous demi couture, cocktail and evening wear collections are destined not to go unnoticed and have already
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Protagonista assoluta sarà TheOneFur&leather, la vetrina dei principali nomi del settore del fur e della pelle, presente tra gli appuntamenti imperdibili nelle agende dei più importanti buyer che troveranno nel salone oltre 100 espositori del settore in un en plain di conferme dei brand del made in Italy desiderati in tutto il mondo per la qualità creativa e di manifattura delle loro collezioni. TheOneMilano accoglie il ritorno in fiera di aziende storiche, che negli ultimi anni avevano scelto altre formule distributive e che oggi tornano a riconoscere al salone un ineguagliabile ruolo attrattivo in termini di sistema. Da segnalare, inoltre, le ottime performance per numero di aziende presenti dai Paesi del grande manifatturiero europeo come la Grecia, ma anche la presenza di mercati emergenti grazie al lavoro di scouting internazionale fatto dal marketing team del salone: interessanti nuovi ingressi dall’India e dalla Mongolia. Come sempre TheOneMilano si impone come salone dall’anima internazionale in grado di attrarre e coinvolgere i buyer con una proposta moda apprezzata in un mondo senza confini, come dimostrano i dati di accesso in cui la presenza di visitatori stranieri storicamente supera il 60%. E anche per questo motivo, alla nuova edizione di TheOneMilano è attesa una composita delegazione di buyer con una forte presenza dalla Russia, oltre dagli Usa, Corea , Giappone, Kazakistan e Azerbaigian. Per rendere TheOneMilano ancora più speciale, la prima giornata di fiera, venerdì 22 febbraio, si chiuderà con uno show tutto Made in Italy: Italian Fashion Night: la sfilata collettiva che vedrà protagonista la pellicceria durante la Fashion Week milanese, organizzata in collaborazione con Saga Fur.
aroused a great deal of interest, as also evidenced by buyers registered in the virtual fair “Always On Show”, the first concrete digital extension of a trade event, designed to transform the days of the physical fair into 365 days of actual work. From Georgia to the United Kingdom, from France to Italy, a renewed love for experimentation: all in discovery of the Italian and international proposals that focus on design, with pure prêt-àporter collections made of an apparent simplicity that hides structures, geometries and construction effects of the silhouettes. The absolute protagonist will be TheOneFur&leather, featuring big names in the fur and leather industry. It is one of the many not-to-be-missed appointments present in the diaries of the most important buyers who will find more than 100 exhibitors at the fair in a platform confirming the worldwide desire for “Made in Italy” brands, recognized for their creative design and manufacturing quality. TheOneMilano welcomes the return to the fair of historic companies, which in recent years had chosen other distribution formulas and which now once again recognize the fair as an unparalleled attraction for the system. Also, worth mentioning is the excellent results in terms of the number of companies from important manufacturing European countries such as Greece, but also the presence of emerging markets thanks to the international scouting activities carried out by the fair’s marketing team: a couple of interesting new entries come from India and Mongolia. As always, TheOneMilano is characterized as a fair with an international soul able to attract and engage buyers with a fashion proposal that is appreciated in a world without borders, as demonstrated by the attendance data in which the presence of foreign visitors historically exceeds 60%. For this reason, the new edition of TheOneMilano is expected to have a composite delegation of buyers with a strong presence from Russia, as well as the USA, Korea, Japan, Kazakhstan and Azerbaijan. To make TheOneMilano even more special, the first day of the fair, Friday 22 February 2019, will close with a “Made in Italy” show: Italian Fashion Night. This collective fashion show will see fur as the protagonist during the Milan Fashion Week, and is organized in collaboration with Saga Fur.
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NEW COLLECTION
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Gianfranco Ferré Furs Hymn to urban tailoring Si ispira all’iconica figura di Romy Schneider la nuova collezione Gianfranco Ferré Furs FW 2019/20. La famosa attrice austriaca, poi naturalizzata francese, ha attraversato il panorama cinematografico internazionale interpretando ruoli prima leggeri e poi drammatici con registi di fama mondiale. Era conosciuta in tutto il mondo per la sua innata eleganza ammirata anche nel suo ruolo di ambasciatrice per la Maison Chanel. L’ispirazione della collezione “Furs” nasce proprio dalla attitudine tipica della Schneider di indossare cappotti in pelliccia o cappotti in tessuto con dettagli in pelliccia. I volumi sono oversize in contrapposizione a shapes più misurate e contenute. Le linee - ad A, a matita, a uovo - sono messe in risalto dalla combinazione di visoni e zibellini mescolati a tessuti ripresi dal guardaroba maschile come il Principe di Galles, il pied de poule, il vichy, il check. The new Gianfranco Ferré Furs FW 2019/20 collection is inspired by the iconic figure of Romy Schneider. The famous Austrian actress, then naturalized French, crossed the international film scene playing roles first light and then dramatic with world-renowned directors. She was known all over the world for her innate elegance, admired also in her role as a ambassador for the Chanel Maison. The inspiration of the “Furs” collection was born from the typical attitude of Schneider to wear fur coats or fabric ones with fur details.The volumes are oversized as opposed to more measured and contained shapes. The A, pencil and egg lines are highlighted by the combination of mink and sable mixed with fabrics taken from the masculine wardrobe such as Prince of Wales, houndstooth, vichy, check.
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Moon Gravity True Colors Warm Up Evanescent Under my Skin I feel just like a Rockstar
Poncho PIKENZ
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Photos by ANGELO LANZA
Fashion by LUCA TERMINE
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Fur RONCARATI Yellow suit ROBERTA BIAGI Shoes OVYÉ
Sable suit AVANT TOI Shoes OVYÉ
Sleeveless fur D.EXTERIOR Black velvet dress ANIYE BY Shoes STEVE MADDEN
Fur DELLERA Leotard PIERRE MANTOUX Shoes GIAVITO ROSSI
Left: Poncho PIKENZ Shoes GIANVITO ROSSI Right: Busby MATTEO PERIN Leotard PIERRE MANTOUX
Light blue fur shawl DELLERA Leotard LA PERLA Shoes Dr. MARTENS
Red fur FABIO GAVAZZI Culotte FRANKIE MORELLO Black bikers Dr. MARTENS Photos by Angelo Lanza Fashion by Luca Termine Photo assistant: Alessandro Gamba Styling assistant: Elena Orsi, Michele Mattevi Make-up: Elena Bettanello Hair: Vladyslav Rotaru Model: Vlada Volovych @Women Management
T
True Colors by
Braschi
Fashion by ANIKA ESPOSITO
EDITORIAL
39
Fur BRASCHI Overalls LEVI’S
Fur BRASCHI Shirt and skirt ASOS Shoes GUESS
Fur BRASCHI Dress GILBERTO CALZOLARI Shoes GIANVITO ROSSI
Fur BRASCHI Jacket and pants VIOLA AMBREE Gold shirt ARTHUR ARDESSER Shoes OVYÉ AF. PRODUCTION Fashion by Anika Esposito Photo assistant: Alessandro Gamba Styling assistant: Elena Orsi, Michele Mattevi Make-up: Elena Bettanello Hair: Vladyslav Rotaru Model: Mariana Salaru @Women Management
W Warm Up
Photos by ANGELO LANZA
Fashion by LUCA TERMINE
Fur HB FURS Sweatshirt A- LAB MILANO Pants GAZZARRINI Shoes DIONISIO
Fur PAJARO Shirt AG SKIRT - GHERARDI Mock collar GAZZARRINI Pants TAGLIATORE Shoes ETRO
Fur MATTEO PERIN Shirt and pants LEVI’S Loafers TAGLIATORE
Shearling FERUTDIN ZAKIROV Shirt SALVATORE SANTORO Pants GAZZARRINI Loafers PREMIATA
Left: Hood MATTEO PERIN Right: Fur PAJARO T-shirt long sleeves and pants TOM REBL Loafers PREMIATA
Shearling and shirt CORTIGIANI Pants G-STAR Loafers TAGLIATORE
Parka CORTIGIANI Jacket C.P. COMPANY Pants ELEVENTY Shoes RUCOLINE Photos by Angelo Lanza Fashion by Luca Termine Stylist assistants: Angela Qehaja, Erica Benocci, Clara Marotta, Stefania Furiosi. Grooming: Giusi Mertoli Model: Lucas Dambros @ I Love Models Milano Special thanks to Pietro Opasich
E Evanescent
Photos by ANGELO LANZA
Fashion by LUCA TERMINE
Trench GUY LAROCHE Overcoat HUI
Vest MOSCHINO Leather jacket MATTEO PERIN Dress EDWARD ACHOUR PARIS Skirt DROME Boots CRISTIANO BURANI Leather sleeves ASOS Sunglasses PUGNALE
Dress leather and shirt NOBI TALAI White boots UNISA
Shirt ALYSI Jacket and pants HUI Shoes GIANVITO ROSSI
Leather jacket S.W.O.R.D. Pants CRISTIANO BURANI Skirt NOBI TALAI Boots KENZO
Coat NOBI TALAI Shirt, longuette, boots and shoulder bag CRISTIANO BURANI
Jacket NOBI TALAI Shirt SALVATORE SANTORO Skirt ALBERTO ZAMBELLI Boots BYBLOS Photos by Angelo Lanza Fashion by Luca Termine Make-up and hair: Gaetano Pane Stylist assistants: Clara Marotta, Andrea Giulia Vacca Model: Olga Vasileva @Women Management
U
Under my Skin
Fashion by ANIKA ESPOSITO
Leather jacket JAD Leotard and sweater DIESEL Shoes ALAIN TONDOWSKI
Leather jacket SALVATORE SANTORO Leotard DIESEL
Pants, tank top and jacket DIESEL Shoes MANGO
Jacket SALVATORE SANTORO Shirt ALESSANDRO GHERARDI Denim BYBLOS Necktie PRADA Shoes UNISA
Jacket and pants MANUEL FACCHINI Shoes MANGO
Bomber DIESEL Skirt BYBLOS Sweater PIERANTONIO GASPARI Shoes CASADEI
Coat ANTONIO CROCE Top LA PERLA Jeans DIESEL Shoes CLERGERIE
Leather jacket SWORD Top JOSEPH RIBHOFF Jeans LEVI’S Belt DIESEL Shoes CLERGERIE
Blazer ILARIA NISTRI Top NOBI TALAI Pants J BRAND Shoes ASOS
Bomber G-STAR RAW Shirt MAX MARA Jeans BYBLOS Shoes CLERGERIE
AF. PRODUCTION Fashion by Anika Esposito Make-up and hair: Gaetano Pane Stylist assistants: Andrea Giulia Vacca, Clara Marotta Model: Anna Nazaretskaia @Women Management
R
I feel just like a Rockstar
Photos by ANGELO LANZA
Fashion by LUCA TERMINE
Studded leather jacket and pants CUT Boots PREMIATA
Left: Jacket MATTEO PERIN Sweatshirt LEVI’S Pants ATTITUDE Loafers STEVE’S Right: Jacket HB FURS
Left: Jacket CUT Pants ZOOI Boots PREMIATA Right: Studded leather jacket MATTEO PERIN T-shirt long sleeves TAGLIATORE Pants ELEVENTY Boots MEMENTO DUO Hat SUPER DUPER Bag TAGLIATORE
Jacket FERUTDIN ZAKIROV Sweater WOOLRICH Pants ASOS Boots MEMENTO DUO
Jacket CUT Pants ZOOI
Left: Jacket HB FURS Pants TOM REBL Shoes CONVERSE Right: Jacket TAGLIATORE T-shirt ERREA Pants LEVI’S Loafers TAGLIATORE
Jacket ATTITUDE Pants TOM REBL Shoes PORTOBELLO ROAD
Left: Studded leather jacket ATTITUDE Jeans HAIKURE Shoes CONVERSE Right: Jacket SWORD Pants LEVI’S
From left: Jacket CORTIGIANI T-shirt THE BODY LOVERS Pants TOM REBL Jacket SWORD Pants SPIRIT
Photos by Angelo Lanza Fashion by Luca Termine Stylist assistants: Angela Qehaja, Erica Benocci, Clara Marotta, Stefania Furiosi. Grooming: Giusi Mertoli Models: Pavel Zaretskii and Colin Grams @Brave Models - Milano Thanks to Manuele Angeleri
110
FOCUS On
A
Agnona Modern Luxury Lo storico brand di Borgosesia (NO) è sinonimo di eleganza atemporale, contraddistinta da un’attenzione assoluta per i dettagli, preziosissima nei materiali e contemporanea nel design. L’ispirazione per la collezione Pre-Fall di Agnona del direttore creativo Simon Holloway è stata la recente mostra al Victoria and Albert Museum di Londra “Making Her Self Up” con una serie di oggetti privati di Frida Kahlo, dall’identità d’artista forte e fragile allo stesso tempo, nonostante una condizione fisica compromessa, i rossetti e gli smalti brillanti, i flaconi dei profumi e delle ciprie parlano del suo rifiuto di abbandonare il potere seduttivo della femminilità. Da qui viene la tavolozza delle sfumature prugna, palissandro, rosa ambrata e terracotta della collezione sfoggia una delicatezza raffinata, combinati con i toni più scuri di antracite e quarzo fumé, ben calibrati allo scopo di accentuare il lusso di materiali come cashmere, alpaca, vicuña, lane e mohair impalpabili, flanelle a lavorazione “zibeline”, nappa e shearling. Costante nella collezione, la pulizia dei tagli e una moderna ed equilibrata interpretazione dei volumi e delle proporzioni, insieme a un mood easywear. I cappotti a doppio strato di cashmere sono impreziositi da maglioni larghi a collo alto e pantaloni a gamba larga o da scollo a V allungato. Una sartorialità di gusto mascolino si evidenzia nei cappotti a spina di pesce e peacoat a doppio petto, ma anche la maglieria è ricca, come la cappa di cashmere a costine sontuosamente bordata con l’astrakan. La nuova collezione offre svariati capispalla must-have, e - nella filosofia del brand - abbraccia l’eredità e la cultura di uno stile italiano estremamente chic.
The historic brand from Borgosesia (NO) is synonymous with timeless elegance, characterised by absolute attention to detail, precious materials and contemporary design. The inspiration for Agnona’s Pre-Fall collection by the creative director Simon Holloway came from the recent exhibition “Making Her Self Up” held at the Victoria and Albert Museum of London, which showcased some of Frida Kahlo’s private belongings, revealing both the strength and fragility of the artist’s identity. Despite her impaired physical condition, the bright lipsticks and nail polish, perfume bottles and powder compacts spoke of her refusal to abandon the seductive power of her femininity. The shades of plum, rosewood, amber rose and terracotta of the collection’s palette are displayed with gentle sophistication, combined with darker tones of charcoal and smoky quartz, well calibrated to accentuate the luxurious feel of materials such as cashmere, alpaca, vicuña, wool and gauze mohair, zibeline flannels, nappa and shearling. The clean cuts and the modern and balanced take on volumes and proportions are a leit motifs in the collection, together with an easywear attitude. Double-layered cashmere coats are worn over loose cowl-neck sweaters and wide-leg trousers or elongated V-necks. Masculine tailoring is evident on herringbone coats and double-breasted peacoats. Knitwear is also the richest, like the ribbed-knit cashmere cape sumptuously trimmed in astrakan. The new collection offers a variety of must-have outwear and – in the brand’s philosophy – embraces the heritage and culture of an extremely chic Italian style.
P
E
L
FUR A
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collections
Woman Pre-Fall/Winter 2019-20
FENDI Milan pre/fall 2019
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COLLECTIONS
Fur & Leather Fashion Diaries Uno sguardo alle anticipazioni per la prossima stagione fredda delinea una tendenza forte e divertente: la pelliccia è stampata, tinta, quasi pop. Giacche e blusotti si abbinano con disinvoltura a jeans o abiti da sera, in un mix divertente e versatile, sfoggiando una palette di sfumature che va dai fluo’ ai pastello o ai sempre affascinanti naturali. Il giaccone shearling si conferma la tendenza hot del momento, così come il classico “chiodo” oversize dal mood rock ‘n’ roll. La pelle inoltre delinea la silhouette in abiti grintosi e sensuali dedicati a donne che non amano passare inosservate.
A quick look at the anticipations for the next cold season outlines a strong and lively trend: the fur is printed, mixed, dyed, almost pop. Jackets and bombers go on easily with jeans or evening dresses, in a fun and versatile mix, showing off a palette of shades ranging from fluo to pastel or to the always fascinating naturals. The shearling jacket confirms to be the hot trend of the moment, as well as the oversized biker jacket with a rock ‘n’ roll mood. Leather also outlines the silhouette in bold and sensual garments dedicated to women who do not like to go unnoticed.
J. MENDEL New York pre/fall 2019
ERDEM London pre/fall 2019
Fur Gli spunti streetstyle sono appena accennati nei modelli più raffinati di stagione, in pieno mood “eccellenza retrò”. The streetstyle cues are just hinted at in the most refined seasonal models, in full “retro excellence” mood.
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COLLECTIONS
ALENA AKHMADULLINA New York pre/fall 2019
Ladylike Patterns
FENDI Milan pre/fall 2019
THOM BROWNE Paris pre/fall 2019
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COLLECTIONS
Sofisticati e femminili i seducenti modelli per la sera, portano in primo piano laserature e pannelli bicolor d’animo glam-chic. Sensual models for the evening are sophisticated and feminine, bringing at the forefront laser workings and two-tone glamorous chic panels.
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Evening Blues
FENDI Milan pre/fall 2019
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DENNIS BASSO New York pre/fall 2019
FENDI Milan pre/fall 2019
N
COLLECTIONS
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Colourful, lively, versatile fur, for a super energetic mix of looks. Chromotherapy effect for the shorter days of the year.
Neon Rainbow
SALLY LAPOINTE New York pre/fall 2019
Coloratissima, vivace, versatile pelliccia, per un centrifugato di look super energetici. Effetto cromoterapia per le giornate più corte dell’anno.
GUCCI Milan pre/fall 2019
MICHAEL KORS COLLECTION New York pre/fall 2019
COACH Milan pre/fall 2019
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COLLECTIONS
N
Il nuovo chic & the city non può fare a meno della grinta sauvage del maculato, anche in versione coloratissima. Seduzione a macchia di leopardo. The new chic & the city can not do without the sauvage boldness of spotted fur, even in a colourful version. A wild seduction.
CALVIN KLEIN Paris pre/fall 2019
New Animalier
ROBERTO CAVALLI Milan-New York pre/fall 2019
VERSACE pre/fall 2019
GUCCI Milan pre/fall 2019
DONDUP Milan pre/fall 2019
DSQUARED2 Milan pre/fall 2019
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COLLECTIONS
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Pump up the volume: ispirazione over per i capi a pelo lungo dalle tinte naturali. Trendy e irresistibili. Pump up the volume: oversize inspiration for long-haired apparel with natural colours. Trendy and irresistible.
Shaggy
J. MENDEL New York pre/fall 2019
Shearling Estetica neo-minimalista e un’atmosfera raffinata da ‘regina delle nevi’ per la città e il tempo libero. Neo-minimalist aesthetics and a refined ‘snow queen’ atmosphere for the city and leisure time.
Cold Hues
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SALVATORE FERRAGAMO Milan pre/fall 2019
JOSEPH London pre/fall 2019
COLLECTIONS
GIVENCHY Paris pre/fall 2019
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MARKUS LUPFER London pre/fall 2019
COLLECTIONS
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Capi avvolgenti e comfort nei colori dell’eleganza understated per eccellenza. Wrap-around and comfortable garments come in shades of par excellence understated elegance.
Warm tones
BURBERRY pre/fall 2019
CHRISTIAN DIOR Paris pre/fall 2019
COLLECTIONS
Leather Sfrontate e moderne, le “armature” urbane da sfoggiare con un pizzico di ironia. Bold and modern, the urban “armour” to show off with a hint of irony.
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KHAITE pre/fall 2019
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ALEXANDER McQUEEN London pre/fall 2019
Urban Warrior
JIL SANDER Milan pre/fall 2019
À la garçonne models and bold shoulders jackets. A sartorial empowerment, sporting a subtle femininity.
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TIBI New York pre/fall 2019
CHALAYAN London pre/fall 2019
Over & Over CALVIN KLEIN Nyc-Paris pre/fall 2019
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TEMPERLEY LONDON London pre/fall 2019
Modellerie à la garçonne e giacche dalle spalle importanti. Un’empowerment sartoriale, dalla femminilità appena accennata.
COLLECTIONS
COLLECTIONS
Neo anni ’80 per gli abiti(ni) party time da novella musa di Helmut Newton. Neo ‘80s for the party time (lil) dresses. For aspiring Helmut Newton muses.
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DENNIS BASSO New York pre/fall 2019
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Dark Lady
VERSACE pre/fall 2019
DSQUARED2 Milan pre/fall 2019
JUST CAVALLI Milan pre/fall 2019
PROENZA SCHOULER fall 2019
COLLECTIONS
DUNDAS Milan pre/fall 2019
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S like Snake
S
NILI LOTAN New York pre/fall 2019
COLLECTIONS
DSQUARED2 Milan pre/fall 2019
Con sfacciata disinvoltura, la pelle rettile, vera e stampata, è diventata un vero e proprio passepartout per ogni occasione, in particolar modo nelle calde colorazioni naturali. With cheeky ease, reptile leather, natural and printed, has become a real passepartout for every occasion, especially in warm natural colors.
DSQUARED2 Milan pre/fall 2019
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FUR A
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collections
Man Fall/Winter 2019-20 EMPORIO ARMANI F/W 2019-20
COLLECTIONS
New Man Codes
BALMAIN F/W 2019-20
The men’s proposals from the fashion brands for next winter show striking creations, real statement coats, with modern lines and proportions only slightly oversized. Regarding fur, there is plenty of fancy prints and touches of colour, in full unisex trend. The new shearling trend moves away from the classic one from the past, plays with the concept of “inside out” and becomes decidedly trendy. As for leather, you get the reinterpretation of the ‘90s long coats or the punk biker jacket, but also a streetstyle mood with colorful details.
ASTRID ANDERSEN F/W 2019-20
EMPORIO ARMANI F/W 2019-20
Le proposte uomo delle griffe della moda per il prossimo inverno mostrano creazioni d’impatto, veri e propri statement coat, dalle linee moderne e le proporzioni solo leggermente oversize. Nella pelliccia non mancano stampe fantasia e tocchi di colore, in pieno trend unisex. Il nuovo shearling si allontana dai classici “montoni”, gioca con il concetto di “rovesciato” e si fa decisamente modaiolo. Per quanto riguarda la pelle, si va dalla rivisitazione dell’impermeabile anni ’90 al “chiodo” più punk per approdare a un mood streetstyle dai dettagli colorati.
DIOR HOMME F/W 2019-20
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DOLCE & GABBANA F/W 2019-20
JIL SANDER F/W 2019-20
H
COLLECTIONS
127
Fur
Carismatici giacconi e cappotti in pelliccia anche mixata a pelle e lane pregiate a contrasto oppure doppiata con materiale tecnico. Affascinante la palette dei colori in cui predominano le sfumature naturali anche in versione stampa animalier. Charismatic fur jackets and coats are also mixed with contrasting leather and fine wools or doubled with technical material. The charming colour palette features mainly natural shades, even in the animal print version.
Hot in the city
FENDI F/W 2019-20
LOUIS VUITTON F/W 2019-20
N.21 F/W 2019-20
Shearling
U
Pannelli a contrasto e lunghezze variabili sono il punto di partenza per variazioni sul tema che parlano al presente. Lo shearling ha infinite personalitĂ , sempre diverse. Contrasting panels and variable lengths are the starting point for variations on a theme that speaks to the present time. The shearling sports infinite personalities, always different.
Urban-Chic
DSQUARED2 F/W 2019-20
ACNE STUDIOS F/W 2019-20
COLLECTIONS
AMIRI F/W 2019-20
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HERMÈS F/W 2019-20
EMPORIO ARMANI F/W 2019-20
FENDI F/W 2019-20
FENG CHEN WANG F/W 2019-20
CELINE F/W 2019-20
JOHN RICHMOND F/W 2019-20
ANN DEMEULEMEESTER F/W 2019-20
COLLECTIONS 129
M
COLLECTIONS
Leather
In pieno trend “reboot, re-edit, remake” tornano alcuni dei modelli iconici degli ’90. Spolverini in pelle, giacconi tre quarti, un mondo dark declinato in simmetrie razionali e rigorose, che tendono alla nuova corrente minimalista.
In full “reboot, re-edit, remake” mood, some of the iconic models of the ‘90s are back. Leather coats, three quarters jackets, a dark world declined in rational and rigorous symmetries, which aim to the new minimalist current.
90’s Mood
BALMAIN F/W 2019-20
GIVENCHY F/W 2019-20
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LOUIS VUITTON F/W 2019-20 VERSACE F/W 2019-20
PAUL SMITH F/W 2019-20
DRIES VAN NOTEN F/W 2019-20
HERMÈS F/W 2019-20
MARNI F/W 2019-20
ANN DEMEULEMEESTER I F/W 2019-20
COLLECTIONS 131
R
DANIEL W. FLETCHER F/W 2019-20
COLLECTIONS
Da solo è capace di definire un look: il “perfecto” è citazionista e evergreen, androgino al punto giusto, comunque sempre d’impatto. “Sexy, young, subversive” citando il notorio slogan punk di Malcolm McLaren.
It alone is able to define a look: the biker jacket is citationist and evergreen, androgynous as needed, always bold. “Sexy, young, subversive”, quoting the notorious punk slogan by Malcolm McLaren.
BALMAIN F/W 2019-20
FASHION EAST F/W 2019-20
Rock ‘n’ Roll Inspiration
JOHN RICHMOND F/W 2019-20
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DIOR HOMME F/W 2019-20
ACNE STUDIOS F/W 2019-20
CELINE F/W 2019-20
COLLECTIONS 133
W
COLLECTIONS
TAKAHIROMIYASHITA F/W 2019-20
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Le forme, il gusto e gli elementi distintivi dello streetwear si uniscono a materiali luxury, tagli raffinati e loghi stampati o in rilievo.
The shapes, taste and distinctive elements of streetwear are combined with luxury materials, refined cuts and printed or embossed logos.
FENDI F/W 2019-20
MSGM F/W 2019-20
Winter Sports
Z
EDITORIAL FOCUS ON
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Z Zegna Hymn to urban tailoring ph. Daniel Beres
Denominata “E-City”, la nuova stagionalità di Z Zegna è un perfetto mix di activewear, sartorialità, performance e abbigliamento smart. La collezione del brand di Trivello (BI) si ispira al ciclismo urbano, attraverso costruzioni modulari caratterizzate da forme ampie ma definite. Protagonista è la materia prima: caldissimo shearling, gabardine accoppiato con l’iconico tessuto impermeabilizzato 3-Layers, ma l’innovazione di punta è la wearable technology dell’Icon Warmer autoriscaldante e della nuova giacca Power+ con tasche power bank wireless incorporate. I materiali iridescenti e la connettività integrata delineano l’evoluzione del guardaroba transeasonal. Altro pezzo forte della collezione sono le nuove silhouette e sfumature della linea TechmerinoTM Wash&Go, che combina - come di consueto - comfort e performance. La palette spazia dal kaki ai grigi metallizzati sino ai verdi con lampi di arancio, petrolio e bianco abbagliante, sottolineando lo stile multi-materico della collezione. Ai tweed spetta il compito di ridefinire la silhouette dell’abbigliamento tecnico. La collezione vanta, inoltre, pantaloni cargo destrutturati con elementi rifrangenti e maglie da indossare sotto giacche o su pantaloni dall’effetto stropicciato che presentano fit asciutti e dettagli ispirati all’activewear. Uno stile inconfondibilmente moderno, reso unico dai dettagli iconici del brand.
Z Zegna’s new seasonal collection is called “ECity”. It is the perfect blend of activewear, performance tailoring and smart clothing. The collection of the brand from Trivello (BI) is inspired by urban cycling, and features modular constructions defined by large yet sleek shapes. The protagonist is the material: extremely warm shearling, gabardine fused with iconic 3-Layers waterproof fabric, but the main innovation is the wearable technology of the Icon Warmer heating device and the new Power+ jacket with built-in wireless power bank pockets. The iridescent materials and integrated connectivity underscore the evolution of the trans-seasonal wardrobe. Another highlight of the collection are the new silhouettes and shades of the TechmerinoTM Wash&Go line, which combines – as usual – comfort and performance. The colours range from khakis to metallic greys, and greens with flashes of orange, petrol and dazzling white, underlining the multi-texture style of the collection. Tweeds have the task of redefining the silhouette of the technical garments. The collection also includes deconstructed cargo pants with reflective elements and sweaters to be worn under jackets or over crumpled trousers with a sleek fit and activewear-inspired details. An unmistakably modern style, made unique by the brand’s iconic details.
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COMPANY
PT Furs All-time classics
PT Furs è un’azienda leader nel settore delle pellicce situata a Kastoria, in Grecia. È stata fondata nel 1964 a Francoforte (Germania) e - dopo 10 anni di esperienza in uno dei maggiori hub per la pellicceria d’Europa - l’azienda si è trasferita a Kastoria, in Grecia. La sua lunga tradizione conferisce al brand la propria reputazione distintiva nel settore come una delle principali aziende greche di produzione di pellicceria in tutto il mondo riconosciute dai più importanti rivenditori nel settore internazionale. La loro visione consiste nel migliorare ulteriormente la competitività del marchio e dei prodotti dedicati ai clienti. La combinazione di un processo di lavorazione completo, l’esperienza a 360 gradi e una dinamica visione creativa consente loro di creare collezioni innovative, versatili e alla moda. In un settore esigente in continuo cambiamento, si dedicano al massimo per soddisfare le sfide e le aspettative del mercato internazionale della pellicceria. PT Furs è inoltre impegnata ad offrire a tutti i suoi clienti un elevato standard di eccellenza, salute e sicurezza nei propri prodotti, realizzati in modo etico e responsabile.
PT furs is a leading fur company located in Kastoria, Greece. It has been established in 1964 in Frankfurt (Germany) and - after 10 years of experience in one of the major fur hubs in Europe - the company has been relocated in Kastoria, Greece. Its long tradition gives the company its distinct reputation in the industry as one of the leading Greek fur manufacturing companies worldwide that is recognized from the most important dealers in the international industry. Their vision is to enhance further the competitiveness of the brand and the products delivered to the clients. The combination of thorough process, comprehensive experience and expansive creative vision enables them to create collections that are innovative, versatile and fashionable. In a continuous changing and demanding environment, they are dedicated to do the most in order to meet the challenges and the expectations of the dynamic international fur market. PT Furs is also committed in offering all its customers a high standard of excellence, health and safety in its products, made ethically and responsibly.
K A STORI A I N TERN ATION AL
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FAIRS
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LeShow Moscow
Goes on in the spirit of fashion dynamism
La 22a edizione dell’evento approvato da UFI si terrà tra il 14 e il 16 maggio 2019 presso il centro espositivo Expocentre. LESHOW MOSCOW è il più rinomato salone di moda in pelle e pelliccia ready to wear sul territorio della Federazione Russa, soddisfa tutte le esigenze degli acquirenti professionisti e offre una visibilità sempre maggiore ai prodotti in mostra dell’industria globale della pelletteria e della pellicceria. La fiera raccoglie e mescola i produttori, i grossisti, i negozi di moda in pelle, i designer e i consumatori dell’industria della moda in una piattaforma professionale, concentrandosi principalmente su pelletteria, moda in pelle e pelliccia, pellami e accessori. Nell’edizione 2018 di LeShow MOSCOW, oltre 100 espositori provenienti da 14 Paesi diversi, tra cui Turchia, Germania, Australia, Italia, Grecia, Cina, Canada, Colombia, Ungheria, Polonia, India, Pakistan, Ucraina e Russia hanno partecipato alla fiera. La fiera è ben orgogliosa della testimonianze di espositori e visitatori che esprimono la loro piena soddisfazione per gli esiti di un evento ben organizzato. La fiera ha registrato risultati eccellenti ed è stata visitata da oltre 7.000 professionisti della moda, con una grande percentuale di visitatori provenienti da Europa, Russia, Ucraina, Polonia, Cina, Bielorussia e Corea del Sud. Ci sono stati commenti positivi e di sostegno da parte degli operatori commerciali che hanno espresso il loro apprezzamento per la varietà e la qualità dell’offerta in mostra.
The 22nd edition of UFI approved event will be held between dates of May 14th-16th, 2019 at Expocentre Exhibition Center. LESHOW MOSCOW is the most reputable ready to wear leather & fur fashion exhibition in territory of the Russian Federation, meets all the needs of professional buyers and provides increasingly more visibility to showcased products of the global leather and fur fashion industry. The tradeshow gathers and interlocks the manufacturers, wholesalers, leather fashion retail shops, designers and consumers of the global fashion industry in a professional platform, mainly focusing on leather goods, leather and fur garments, raw leather and accessories. In 2018 edition of LeShow MOSCOW, more than 100 exhibitors came from 14 different countries, including Turkey, Germany, Australia, Italy, Greece, China, Canada, Colombia, Hungary, Poland, India, Pakistan, Ukraine and Russia participated in the Fair. The fair prided itself with kind testimonials of exhibitors and visitors expressing their full satisfaction for the outcomes of a wellorganized event. The fair recorded excellent results and was visited by more than 7.000 fashion professionals, with a big percentage of visitors from Europe, Russia, Ukraine, Poland, China, Belarus and South Korea. There were positive and supportive comments from trade members who expressed their appreciation of the variety and quality of offers on show.
TU RK EL FU ARC IL IK
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FAIRS
The 1st Edition of LeShow Istanbul A success story
LeShow Istanbul 2019 Int’l Leather & Fashion Fair è stata organizzata da Turkel Fair Organizations Inc. per la prima volta tra il 24 e il 24 gennaio 2019 al Centro Congressi di Istanbul (ICC), riunendo in un’unica piattaforma professionale produttori, grossisti, negozi di moda, designer, buyer professionisti e consumatori del settore della moda in pelle e pelliccia. La International Fur Federation (IFF) è stata la principale sponsor, NAFA ha partecipato come espositore VIP e Co-Sponsor, mentre Kopenhagen Fur è stata lo sponsor Lounge e l’ospite VIP della fiera. In mostra, favolosi articoli ready to wear in pelle e pelliccia e creazioni di haute couture in pelle, pelliccia e tessuti di lusso. I brand hanno inoltre avuto l’opportunità di presentare le loro creazioni di alta gamma durante l’esclusivo Fashion Gala Show e le sfilate. Più di 120 espositori provenienti da Germania, Danimarca, Italia, Canada, Ungheria, Pakistan, Federazione Russa, Serbia, Slovenia, Turchia e Ucraina hanno preso parte alla fiera e hanno presentato le loro nuove collezioni moda a più di 4.000 visitatori. LeShow Istanbul 2019 ha inoltre fornito un prestigioso programma per più di 350 buyer internazionali al fine di sviluppare nuove iniziative di cooperazione internazionale e a sfruttare i volumi commerciali nel mercato globale della moda in pelle e pellicce. Gli acquirenti sono stati selezionati da USA, Australia, Armenia, Bielorussia, Georgia, Argentina, Marocco, Regno Unito, Repubblica del Sud Africa, Grecia, Paesi Bassi, Italia, Emirati Arabi, Pakistan, Kazakistan, Egitto, Portogallo, Federazione Russa, Serbia, Arabia Saudita, Ucraina e Vietnam. Come stimata portavoce del settore della modesty fashion, la presidente della Islamic Fashion and Design Council (IFDC) Alia Khan è stata invitata come ospite speciale e l’ambasciatrice della fiera, dove ha affrontato il delicato tema della sostenibilità e dell’etica dell’industria globale della pelle e della pelliccia. Inoltre, famosa per la sua griffe di abbigliamento in pelle e pelliccia, la più rinomata della regione dei Balcani, Irena Grahovac ha ricoperto il ruolo espositoreospite VIP e ambasciatrice della fiera a livello internazionale. Riassumendo, con l’abbondanza di dati e la profonda esperienza ricavati dai ventuno anni di LeShow Moscow, LeShow Istanbul 2019 si è rivelato un’ottima piattaforma per l’industria globale della pelle e della moda e ha facilitato il collegamento tra produttori globali, grossisti, negozi di moda, i designer e gli acquirenti . Inoltre, l’evento ha offerto agli espositori e ai designer partecipanti una visibilità e un’opportunità uniche. Appuntamento con LeShow ISTANBUL 2020, che si terrà l’anno prossimo tra il 23 e il 25 gennaio nella stessa location.
The LeShow Istanbul 2019 Int’l Leather & Fashion Fair was organized by Turkel Fair Organizations Inc. for the first time between dates of January 24-26, 2019 in Istanbul Congress Center (ICC), gathering together in one professional platform manufacturers, wholesalers, fashion retail shops, designers, professional buyers and consumers of the global leather and fur fashion industry. The International Fur Federation (IFF) was main supporter, besides NAFA participated as VIP Guest Exhibitor and Co-Supporter, while Kopenhagen FUR was the Lounge Sponsor and VIP Guest of the fair. On display, impressive ready to wear leather and fur fashion items and haute quality creations made of leather, fur and luxury textiles. Moreover, the brands had the opportunity of presenting their high-end creations at the unique Fashion Gala Show and catwalks. More than 120 exhibitors from Germany, Denmark, Italy, Canada, Hungary, Pakistan, Russian Federation, Serbia, Slovenia, Turkey and Ukraine took part in the fair and showcased their newest high-end fashion collections to more than 4.000 visitors. LeShow Istanbul 2019 also provided a prestigious Int’l Hosted Buyer Program with more than 350 trade buyers with the aim to build new int’l cooperation initiatives and to leverage trade volumes in the global leather & fur fashion industry market. The buyers were selected from USA, Australia, Armenia, Belarus, Georgia, Argentina, Morocco, UK, Republic of South Africa, Greece, Netherlands, Italy, UAE, Pakistan, Kazakhstan, Egypt , Portugal, Russian Federation, Serbia, Saudi Arabia, Ukraine and Vietnam. As an esteemed leader in the modest fashion industry, the Islamic Fashion and Design Council (IFDC) Chairwoman, Ms. Alia Khan, was invited to be the Special Guest and Fair Int’l Brand Ambassador, where she addressed the sensitive subject of sustainability and ethics around global leather & fur industry. Moreover, famed for the most reputable leather and fur garments fashion brand and designer of the Balkans Region, Mrs. Irena Grahovac was VIP Guest Exhibitor-Designer and Fair Int’l Brand Ambassador to enhance brand awareness. In epitome, with the rich data & profound experience of the 21 years old reputable LeShow Moscow, LeShow Istanbul 2019 has served as an extensive platform for the global leather & fur fashion industry and facilitated connection between global manufacturers, wholesalers, fashion retail shops, designers and the savvy shoppers. Also, the event offered to participating exhibitors and designers a unique visibility and opportunity. Appointment with LeShow ISTANBUL 2020, to be held between January 23h to 25th next year in the same location.
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BRUSTIA-ALFAMECCANICA s.r.l. 27029 VIGEVANO PV Italy Via V. Alfieri 42 tel. +39 0381.346.970 fax +39 0381.346.953 www.brustia.it www.alfa-meccanica.it info@brustiaalfa.it pag. 143 CHINCHILLA OCTOPLUS HUNGARY 02911 MOCSA Hungary Csillag Utca 18 tel. +36 30 217 5272 octoplus97kft@gmail.com pag. 146 - III cover Gianfranco Ferré Furs by MONDIALPELLI srl 20155 MILANO MI Italy Showroom via G. B. Bodoni 1/A tel. +39 02.720.225.22 www.gianfrancoferrefurs.com gf@gianfrancoferrefurs.com pag. IV cover
ISTITUTO SECOLI 20124 MILANO MI Italy Viale Vittorio Veneto 18/A tel. +39 02.659.75.01 www.secoli.com info@secoli.com pag. 141 KASTORIA INTERNATIONAL FUR FAIR 52057 KASTORIA Greece Ind. Area of Kastoria - P.O. Box 4 tel. +30 24670.22353 www.furfairkastoria.com info@akf.gr pag. 137 LE SHOW - TURKEL Fair Organizations Inc. 34396 ISTANBUL Turkey Huzur Mah. Fatih Cad. 4.Levent Plaza 67/6 tel. +90 212.284.23.00 fax +90 212.278.44.02 www.turkel.com.tr www.turkelmoscow.ru inquiry@turkel.com.tr pag. 138 - 139 - 140
LEONHARD HOFSTETTER PELZ & DESIGN e.K 92444 RÖTZ Germany Neunburger Str. 15 tel. +49 9976.2000.330 fax +49 9976.2000.3340 www.pelzdesign-hofstetter.de info@pelzdesign-hofstetter.de pag. II cover - 3 PT FURS 52100 KASTORIA Greece Egnatias - Gefira Maniakon (Lefki) P.O.B. 234 tel. +30 2467.086.747 fax +30 2467.086.710 www.pt-furs.com info@pt-furs.com pag. Cover
CONCEPT BY ARSUTORIA
MM700/MM1600V The specific scanners for clothing and furs industry MM700/MM1600V are X-ray scanners, specifically studied for clothing and /fur industry, that allow to detect foreign objects or defects in the product under examination. MM700/MM1600V are non-destructive inspection system that automatically check product compliance to the company’s quality standards and report any defects or abnormalities. MM700/MM1600V are control system that work ether integrated in the production line or at the end of the same as well as in the centers where the finished products are receved.
GLI scanner specIfIcI per abbIGLIaMento e peLLIccerIa
Gli scanner a raggi X MM700/MM1600V permettono di individuare corpi estranei o eventuali difetti all’interno del prodotto in esame. MM700/MM1600V sono sistemi d’ispezione non distruttivi che controllano in automatico la conformità del prodotto agli standard qualitativi dell’azienda e segnalano eventuali anomalie o difetti. Gli scanner MM700/MM1600V sono impianti di controllo che operano sia integrati nella linea di produzione o alla fine fine della stessa, sia nei centri di ricevimento del prodotto finito.
• MM700/MM1600V: deliver countless benefits automatically, signaling the defective product with an audible or bright alert. • Detected and report automatically: any fragments of broken needles during seam and any forgotten staples or fixing pins (min. diam. 0.2 mm) with a zoom function for punctual inspection. The lack of one or more components whitin the product to be inspected (eg number of eyelets, buttons, hooks). • Verify: the autenticity of the product and the batch of production by a microscopic signal of identification. Compliance with production specification (eg double stitching, stitching margin dimension, edges dimension etc.) according to the requirements using the “ruler” function. • MM700/MM1600V: garantiscono innumerevoli vantaggi in automatico, segnalando il prodotto difettoso con un avviso acustico e luminoso. • Ispeziona: eventuali frammenti di ago rotti durante la cucitura ed eventuali graffe o spilli di fissaggio dimenticati (fino a un diametro di 0,2 mm) con una funzione di zoom. La mancanza di uno o più componenti all’interno del prodotto da ispezionare (es: numero di occhielli, bottoni, ganci). • Verifica: l’autenticità del prodotto e il lotto diproduzione mediante un microscopico degnale di identificazione. Il rispetto delle specifiche di produzione (es: doppie cuciture, dimensioni dei margini di cucitura e orli ecc.) in base alle richieste mediante la funzione “righello”.
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