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ISSN 2611-108X
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POSITIVE OUTLOOK FOR SAFETY
FOOTWEAR
The value of the global industrial safety footwear market is estimated at $9.07 billion and shows an average growth rate of 4.96%. Industry analysts predict further significant growth in the coming years due to increased awareness of the importance of increasing worker safety also in emerging markets. Asia-Pacific already has a significant share of the global market: growth in this region is being driven by the introduction of increasingly stringent regulations and safety standards to protect workers. At the same time, it is interesting to note that Europe remains the fastest growing market in various sectors such as construction, manufacturing and pharmaceuticals. It goes without saying that work shoes, especially for those who spend many hours on their feet or work in an industry with medium to high levels of risk, represent an indispensable protective measure to prevent possible injuries and pathologies affecting feet, legs and back. From the point of view of product evolution, the search for increasingly high-performance footwear as well as complying with regulations is relentless. The evolution of the work shoe has undergone almost a revolution over the years: from the toe cap to the heel, from the upper to the sole, everything has been studied and optimised down to the smallest detail to offer the highest level of comfort and safety. Companies invest great resources to certify products and improve performance with a keen eye on sustainability, which often translates into the use of recycled or recyclable materials. In recent years, the discriminating factor in safety footwear is the user’s perception of comfort, a characteristic closely related to the weight of the shoe. This is why companies are paying more and more attention to the use of lighter, as well as safe and protective, materials and components in the design of their footwear, since excessive weight can reduce the wearer’s productivity, as well as representing a certain discomfort. As also documented in this issue, there are numerous innovations from leading companies in the sector.
Il valore del mercato globale della calzatura di sicurezza industriale è stimato in 9,07 miliardi di dollari ed evidenzia un tasso di crescita medio del 4,96%. Gli analisti del settore prevedono un’ulteriore crescita significativa nei prossimi anni grazie alla maggiore consapevolezza dell’importanza di aumentare la sicurezza dei lavoratori anche nei mercati emergenti. L’Asia-Pacifico già detiene una quota significativa del mercato globale: la crescita di questa regione è guidata dall’introduzione di normative e standard di sicurezza sempre più stringenti a protezione dei lavoratori. Allo stesso tempo, è interessante notare come l’Europa resti il mercato in più rapida crescita in vari settori come quello edile, manifatturiero e farmaceutico. Superfluo ricordare che le scarpe da lavoro, soprattutto per coloro che passano molte ore in piedi o che operano in un settore con livelli di rischio medio-alti, rappresentano una misura di protezione indispensabile per prevenire possibili infortuni e patologie che andrebbero ad interessare piedi, gambe e schiena.
Dal punto di vista dell’evoluzione del prodotto, la ricerca di calzature sempre più performanti oltre che conformi alle normative non conosce sosta. L’evoluzione della scarpa da lavoro ha subìto negli anni quasi una rivoluzione: dal puntale al tallone, dalla tomaia alla suola, tutto studiato e ottimizzato nel minimo dettaglio per offrire il massimo livello di comfort e sicurezza.
Le aziende investono grandi risorse per certificare i prodotti e migliorare le prestazioni con un occhio attento alla sostenibilità che spesso si traduce nell’utilizzo dei materiali riciclati o riciclabili. Negli ultimi anni il fattore discriminante nella calzatura antinfortunistica è la percezione di comfort da parte dell’utilizzatore, una caratteristica strettamente correlata al peso della scarpa. Per questo motivo le aziende sono sempre più attente all’utilizzo di materiali e componenti più leggeri, oltre che sicuri e protettivi, nella progettazione delle loro calzature, poiché il peso eccessivo può ridurre la produttività di chi le indossa, oltre a rappresentare un certo disagio.
Come documentato anche in questo numero, sono numerose le novità proposte dalle principali aziende del settore che vi proponiamo.
GOLD MEDAL TO BICAP AT SAWO 2024
Awarded an innovative article, the result of the Apulian company's continuous R&D work
ial realities that give prestige to the safety footwear production district of Barletta, Puglia.
The Bicap brand was born out of the entrepreneurial commitment of the Battaglia family, which has been producing footwear in the fashion, trekking and safety segments for three generations, distributing its brand in as many as 62 countries around the world with an export turnover percentage of more than 93 percent.
At the SAWO 2024 exhibition held last April in Poland, the BICAP brand was awarded the prestigious "Gold Medal Award" at the competition held by the event to honor the most innovative products. During the event, sales director Michelangelo Cassatella and export area manager Antonio Scorcia presented the item "SEAL MID S3S FO SR," one of the new products in the "Bicap On Stock News 2024" collection.
The Competition Jury was chaired by Jakub Chojnicki, Director of the Department of Supervision and Control of the Chief Inspectorate of Labor in Warsaw. "This victory," assures Giovanni Giuliano, general manager of 5Bi Footwear Factory, "goes to reward the efforts of an entire company that has also recently acquired gender equality certification and bases its strategic development on ESG sustainability principles: Environment, Social and Governance”.
An acknowledgement, the one given to SAWO, that rewards the constant activity carried out by the Research & Development staff of Calzaturificio 5Bi srl, one of the entrepreneur-
As for the awarded item, certified according to the new ISO20345:2022 standard, it is a Metal Free safety footwear in S3S FO SR protection class with water-repellent nubuck upper and toe protection with anti-abrasion spike.
The SEAL MID features two innovative technologies:
-PRO AIR WATERBLOCK
Breathable insert developed in composite material that ensures total waterproofness and maximum ventilation thanks to the special membrane contained inside. This technology allows the recycling of air inside the footwear while keeping the foot cool and dry.
-STABILITY SYSTEM
TPU stabilization system designed to achieve perfect control of the foot during all phases of movement, protecting the ankle from unnatural movements, ensuring stability and comfort on all types of terrain.
UN MOMENTO DELLA PREMIAZIONE DI BICAP ALLA SAWO 2024
A MOMENT OF BICAP’S AWARD CEREMONY AT SAWO 2024
MEDAGLIA
D’ORO A BICAP
ALLA SAWO 2024
Premiato un articolo innovativo, frutto del continuo lavoro di R&S dell’azienda pugliese
In occasione della fiera SAWO 2024 svoltasi lo scorso aprile in Polonia, il marchio BICAP ha ottenuto il prestigioso “Gold Medal Award” al Concorso indetto dalla manifestazione per premiare i prodotti più innovativi. Durante l'evento il direttore commerciale Michelangelo Cassatella e l'export Area Manager Antonio Scorcia hanno presentato l'articolo "SEAL MID S3S FO SR", una delle novità presenti nella collezione “Bicap On Stock News 2024”. La Giuria del Concorso era presieduta da Jakub Chojnicki, Direttore del Dipartimento di Vigilanza e Controllo dell'Ispettorato Capo del Lavoro a Varsavia. "Questa vittoria - assicura Giovanni Giuliano, direttore generale del calzaturificio 5Bi - va a premiare gli sforzi di una intera azienda che da poco ha acquisito anche la certificazione per la parità di genere e che fonda il suo sviluppo strategico sui principi di sostenibilità ESG: Environment, Social e Governance". Un riconoscimento, quello conferito alla SAWO, che premia la costante attività svolta dallo staff di Ricerca & Sviluppo del Calzaturificio 5Bi srl, una delle realtà imprenditoriali che dà lustro al distretto produttivo della calzatura di sicurezza di Barletta, in Puglia.
Il marchio Bicap nasce dall’impegno imprenditoriale della famiglia Battaglia che da tre generazioni produce calzature nei segmenti moda, trekking e sicurezza, distribuendo il proprio brand in ben 62 paesi nel mondo con una percentuale export di fatturato di oltre il 93%.
Quanto all’articolo premiato, certificato secondo la nuova norma ISO20345:2022, si tratta di una calzatura di sicurezza Metal Free in classe di protezione S3S FO SR con tomaia in nubuck idrorepellente e protezione sulla punta con spunterbo anti-abrasione. Il SEAL MID è dotato di due innovative tecnologie:
“The SEAL MID metal free footwear features two innovative technologies: Pro Air Waterblock and Stability System”
-PRO AIR WATERBLOCK
Inserto traspirante sviluppato in materiale composito che assicura impermeabilità totale e massima aerazione grazie alla speciale membrana contenuta al suo interno. Tale tecnologia consente il riciclo dell'aria all'interno della calzatura mantenendo il piede fresco e asciutto.
-STABILITY SYSTEM
Sistema di stabilizzazione in TPU, progettato per ottenere il perfetto controllo del piede durante tutte le fasi del movimento, proteggendo la caviglia da movimenti innaturali, garantendo stabilità e comfort su tutti i tipi di terreno.
COMFORT AND SAFETY WITH BIRKENSTOCK PROFESSIONAL
Aimed at the most diverse sectors, the
German brand's work footwear
Birkenstock Professional, the line of the renowned German footwear brand designed to better support the foot during long working days, offers solutions that give maximum comfort and safety, without neglecting style.
Designed for those working in the most diverse sectors, from industry to gardening, Birkenstock Professional footwear features Birkenstock's iconic anatomical footbed inspired by the foot's natural imprint on sand and able to offer support throughout the day. In addition to being the hallmark of the brand, the footbed is the most crucial component of a shoe, especially when used in professional settings, becoming even more relevant for those in professions where comfort and safety are essential. All Birkenstock Professional footwear is tested by TÜV Rheinland, the international certification body that works in a variety of labor sectors.
Boston
One of the brand's most famous and established models, available in Sl (Superlauf) and ESD versions. In the former, the EVA midsole protects the foot and cushions impact, while the non-slip outer sole made of real rubber offers full stability in movement. The upper is made of high-quality, soft natural rubber, while an adjustable metal buckle strap and suede insole complete the sabot. The Boston Sl model is tested according to EN ISO 20347 and is suitable for use in the health care, nursing, catering and restaurant sectors. The Boston ESD version, on the other hand, consists of an oil- and grease-resistant EVA sole and is tested according to EN 61340. It is therefore the ideal footwear for laboratories and in the automotive sector.
Arizona
A well-known model with timeless style, available in the Professional version with an upper made of Birko-Flor®, a tear-resistant and easy-to-clean synthetic material. The Arizona Professional sandal also features a shock-absorbing EVA midsole and a rubber outsole, which ensure optimal foot roll. The slip-resistant version consists of an oil- and grease-resistant outsole that is tested according to EN ISO 20347:2012 SRA. The version with additional ESD equipment, on the other hand, provides protection against spontaneous static discharge by combining the footbed with a special sole designed for professionals in the semiconductor industry and laboratories, tested according to EN 61340.
Linz
Closed shoe equipped with an adjustable Velcro strap that wraps around the heel for maximum comfort and optimal foot
support. In the slip-resistant version, the EVA midsole cushions the impact of the foot with the ground during walking, while the rubber outsole allows maximum grip on slippery floors. Linz slip resistant is tested according to the requirements of EN ISO 20347:2012 SRA standard. Linz ESD, on the other hand, is designed to provide maximum protection against electrostatic discharge in work environments.
Kay
The Kay SL sabot combines Birkenstock's Tokio & Boston classics in one model, and features an instep strap that can be lifted and brought back over the heel to provide stable support. The Kay model has a special slip-resistant sole tested according to EN ISO 20347:2012 (SRA code). In the leather version, the EVA midsole has an especially soft footbed that cushions the impact of the foot with the ground and provides long-lasting comfort, even for the most sensitive feet. The model is also particularly suitable for the medical-health sector, where flexibility, speed and stride stability at the highest level are required.
COMFORT E SICUREZZA
CON BIRKENSTOCK PROFESSIONAL
Destinate ai settori più eterogenei le calzature da lavoro del brand tedesco
Birkenstock Professional, la linea del rinomato marchio di calzature tedesco pensata per supportare al meglio il piede durante le lunghe giornate lavorative, propone soluzioni che donano massimo comfort e sicurezza, senza tralasciare lo stile. Progettate per coloro che operano nei settori più eterogenei, dall’industria al giardinaggio, le calzature Birkenstock Professional sono dotate dell’iconico plantare anatomico Birkenstock ispirato all’impronta naturale del piede sulla sabbia e in grado di offrire sostegno durante l’intera giornata. Oltre a rappresentare il segno distintivo del marchio, il plantare rappresenta la componente più cruciale di una scarpa, soprattutto quando impiegata in contesti professionali, diventando ancora più rilevante per chi svolge professioni in cui la comodità e la sicurezza sono essenziali.
Tutte le calzature Birkenstock Professional sono testate da TÜV Rheinland, l’organismo di certificazione internazionale che opera in diversi settori del lavoro.
Boston
Uno dei modelli più celebri e affermati del marchio, disponibile nella versione Sl (Superlauf) ed ESD. Nella prima, la suola intermedia in EVA protegge il piede e attutisce gli urti, mentre la suola esterna antiscivolo in vera gomma offre piena stabilità nei movimenti. La tomaia è in pregiata e morbida gomma naturale, mentre completano il sabot un cinturino con fibbia ad ardiglione in metallo regolabile e il sottopiede in pelle scamosciata. Il modello Boston Sl è testato secondo la normativa EN ISO 20347 ed è adatto ad essere utilizzato nei settori sanitario, assistenza, catering e ristorazione. La versione Boston ESD è invece composta da una suola in EVA resistente ad olii e grassi ed è testata secondo la norma EN 61340. È dunque la calzatura ideale per i laboratori e nel settore automotive.
Arizona
Noto modello dallo stile intramontabile, disponibile nella versione Professional con una tomaia in Birko-Flor®, materiale sintetico antistrappo e facile da pulire. Il sandalo Arizona Professional è dotato inoltre di un’intersuola ammortizzante in EVA e da una suola in gomma, che assicurano un’ottimale rullata del piede. La versione antiscivolo è composta da una suola resistente ad olii e grassi e testata secondo la norma EN ISO 20347:2012 SRA. La versione con dotazione supplementare ESD assicura invece protezione contro le scariche statiche spontanee, grazie alla combinazione del plantare con una suola speciale, progettata per i professionisti del settore dell’industria dei semiconduttori e laboratori, testata secondo la norma EN 61340.
Linz
Scarpa chiusa dotata di un cinturino in velcro a strappo regolabile, che avvolge il tallone per il massimo comfort ed un appoggio ottimale del piede. Nella versione antiscivolo, l’intersuola in EVA ammortizza l’impatto del piede con il suolo durante la camminata, mentre la suola in gomma consente massima aderenza su pavimenti scivolosi. Linz antiscivolo è testata secondo i requisiti della norma EN ISO 20347:2012 SRA. Linz ESD invece, è progettata per garantire la massima protezione contro le scariche elettrostatiche in ambienti di lavoro.
Kay
Il sabot Kay SL combina in un unico modello i classici Tokio & Boston di Birkenstock, e si caratterizza per il cinturino sul collo del piede, che può essere sollevato e portato all’indietro sul tallone per offrire un appoggio stabile. Il modello Kay è dotato di una suola speciale antiscivolo testata secondo la norma EN ISO 20347:2012 (codice SRA). Nella versione in pelle,
l’intersuola in EVA è dotata di un plantare particolarmente morbido, che ammortizza l’impatto del piede con il suolo e garantisce comfort a lunga durata, anche per i piedi più sensibili. Il modello è inoltre particolarmente indicato nel settore medico-sanitario, dove sono richieste flessibilità, velocità e stabilità del passo ai massimi livelli.
KAY LINZ
ARIZONA
BOSTON
U-POWER ENTERS THE LIFESTYLE MARKET
The Italian company launches URBAN, the new line of sneakers, practical and fashionable
American actor John Travolta and TV host Diletta Leotta are the stars of the latest U-Power advertising campaign airing on Italian TV channels since last February. The TV spot turns the spotlight on sneakers from the URBAN line, the latest addition to U-Power: a collection of 16 men's and women's models ideal for everyday life. "Born to be your daily shoe!" is the slogan U-Power has chosen to launch the new collection, designed to win over an even wider audience, attentive to the latest fashion trends but also to comfort.
The company, credited with progressively improving the design and comfort of its safety footwear, is thus aiming to broaden its target audience by entering the lifestyle market.
Models in the URBAN line are available with soft white perforated leather uppers or in combination with nylon or suede, while the lining, in addition to leather, is offered in mesh or
cotton terry. Extremely comfortable and breathable by virtue of the perforated toe box, the shoe gives energy to every step through the Infinergy® insert inside the polyurethane sole, which has OB SR-certified slip-resistant properties.
"The Infinergy® insert," U-Power explain, "guarantees the return of more than 55 percent of energy with every step you take. The anti-fatigue effect, compared to a traditional sole, lightens every movement." Designed to be worn every day, the new sneakers "provide maximum comfort for a pleasant feel throughout your day."
Thanks to the OB SR non-slip certification, grip on the ground is guaranteed in total safety (EN 20347:2022 standard).
“Extremely comfortable and breathable by virtue of the perforated toe box, the shoe gives energy to every step through the Infinergy® insert inside the polyurethane sole, which has OB SR-certified slip-resistant properties.”
U-POWER ENTRA NEL MERCATO LIFESTYLE
L’azienda italiana lancia URBAN, la nuova linea di sneakers, pratiche e alla moda
L’attore americano John Travolta e la conduttrice televisiva Diletta Leotta sono i protagonisti dell’ultima campagna
pubblicitaria U-Power in onda sui canali televisivi italiani dallo scorso febbraio. Lo spot TV accende i riflettori sulle sneaker della linea URBAN, l'ultima novità in casa U-Power: una collezione di 16 modelli uomo e donna ideali per la vita di tutti i giorni. “Born to be your daily shoe!”, nata per essere la tua scarpa quotidiana, è lo slogan che U-Power ha scelto per lanciare la nuova collezione, ideata per conquistare un pubblico ancora più ampio, attento alle ultime tendenze di moda ma anche alla comodità.
L’azienda, meritevole di aver progressivamente migliorato design e comfort delle calzature antinfortunistiche, punta in questo modo ad allargare il suo target entrando nel mercato lifestyle.
I modelli della linea URBAN sono disponibili con tomaia in morbida pelle bianca traforata oppure in combinazione
con nylon o suede, mentre la fodera, oltre che in pelle, è proposta in mesh o spugna di cotone. Comodissima e traspirante in virtù della punta traforata, la calzatura regala energia a ogni passo attraverso l’inserto in Infinergy® all’interno della suola in poliuretano, dotata di proprietà antiscivolo certificata OB SR.
“L’inserto in Infinergy® – spiegano da U-Power - garantisce il ritorno di oltre il 55% di energia ad ogni tuo passo. L’effetto antifatica, rispetto ad una suola tradizionale, alleggerisce ogni movimento”. Pensate per essere indossate ogni giorno, le nuove sneakers “forniscono massimo comfort per una sensazione piacevole durante tutta la tua giornata”.
Grazie alla certificazione antiscivolo OB SR, l’aderenza al suolo è garantita in totale sicurezza (Normativa EN 20347:2022).
WITH DIKE SUMMIT RELOAD, WORK BECOMES A PLEASURE
Lightweight and safe, the green shoe is also equipped with NFC technology that guarantees its authenticity
Summit Reload is the work shoe that stems from Dike's desire to ensure protection and respect for both the worker's feet and the environment.
That's why it features a recycled GRS fabric upper and tumbled suede calf leather supplied by LWG-certified tanneries. As for the soles, "The use of recycled PU makes it possible to reduce dependence on oil, reuse waste and reduce greenhouse gas emissions derived from production, as well as promote a new recycling system for products that are no longer usable," explain Dike. "In addition, Summit's special soles are designed to last three times as long, with less need for frequent shoe replacement and less environmental impact."
The Summit Reload is EN ISO 20345:2022 S1PL SR FO ESD compliant and equipped with NFC technology to offer an unprecedented customer experience and the guarantee of absolute authenticity.
CON LA SUMMIT RELOAD DI DIKE IL LAVORO DIVENTA UN PIACERE
Leggera e sicura, la calzatura green è anche dotata di tecnologia NFC che ne garantisce l’autenticità
Summit Reload è la scarpa da lavoro che nasce dal desiderio di Dike di garantire protezione e rispetto sia per i piedi del lavoratore che per l’ambiente.
Per questo presenta una tomaia in tessuto GRS riciclato e vitello scamosciato bottalato fornito da concerie certificate LWG. Quanto alle suole “L’utilizzo di PU riciclato permette di ridurre la dipendenza dal petrolio, di riuti-
lizzare i rifiuti e ridurre le emissioni di gas serra derivati dalla produzione, oltre a promuovere un nuovo sistema di riciclo per i prodotti non più utilizzabili” spiegano da Dike. “Inoltre, le speciali suole di Summit sono progettate per durare tre volte tanto, con meno necessità di sostituire frequentemente la calzatura e meno impatto ambientale”. La Summit Reload è conforme alla norma EN ISO 20345:2022 S1PL SR FO ESD e dotata di tecnologia NFC per offrire una customer experience senza precedenti e la garanzia di autenticità assoluta.
GIASCO LAUNCHES CUTTING-EDGE FOOTWEAR
ELECTRO SB FO E PL SR: the new model with dielectric sole offering unrivalled breathability
The new ‘ELECTRO SB FO E PL SR’ model developed by Italian footwear manufacturer Giasco stands out as a cutting-edge safety footwear, thanks to its innovative patented 3D Triple Density polyurethane sole. Designed specifically for those who work in contact with electrical sources, it is ideal for electricians and maintenance workers in the electrical sector, but also for those working in the renewable energy sector and increasingly in the e-mobility sector: from electric car manufacturers to battery and recharging station manufacturers, through to maintenance workers and mechanics.
“In order to ensure maximum protection from electrical hazards, it is important that the sole is not excessively worn or that the footwear has not been exposed to damp and wet environments. Care must also be taken to ensure that work footwear is not contaminated by conductive materials. For example, the soles can collect metal shavings, etc., which can reduce the effectiveness of the protection,” explain the Veneto-based company.
The ELECTRO model is the technological masterpiece of the Giasco catalogue, a leading company in the sector of accident prevention footwear with dielectric soles. Its excellent performance is confirmed by exceeding the requirements of the main European, American and Canadian certifications, making Giasco one of the few manufacturers with an entire dedicated line with dielectric sole in its already extensive catalogue.
The new footwear - reported by Giasco - is characterised by lightness and flexibility but also by high comfort. Completely metal free, it has the special feature of a highly breathable lining, enriched by a window reinforced with abrasion-resistant mesh, which guarantees constant ventilation and optimal breathability for the foot. The upper is made of Micro-tech, an extremely versatile, soft, breathable and abrasion-resistant microfibre. The 200J composite toe cap in polymer base and the PL sheet in anti-perforation insulating fabric complete the safety features of this electrician's shoe.
In addition, the model complies with the new Standard 20345:2022, giving Giasco products an additional level of certification and quality. An important design element is the anti-torsion insert at the rear of the sole, which significantly increases the stability of the foot when walking. The sole is tested for electrical resistance according to
specific parameters and its excellent performance is confirmed by passing the requirements of:
- Electrical resistance: Canadian standard CSA Z195 - 14 increment 1 kV/sec voltage 20,000 V /60 Hz - duration 1 minute.
- Electrical resistance: ASTM F2413 -11 standard - 1 kV/ sec increase voltage 20000 V/60 Hz - duration 1 minute.
- Electrical flow requirement less than 1.0 mA
In addition, the bottom of the shoe offers electrical insulation against voltages up to 1000V - M Ω > 1,000
Available in a wide range of sizes, from 36 to 47, ELECTRO not only adapts to various size requirements but also ensures excellent slip resistance performance, both indoors and outdoors. The tread design is designed to maximise grip on slippery surfaces, ensuring safety and reliability in all working conditions.
Giasco's dielectric soled safety footwear is intended as protection from secondary sources and not for live work; it is tested in accordance with the test method set out in ASTM F2412-18.
The ELECTRO SB FO E PL SR model is a cutting-edge safety footwear, thanks to its innovative patented 3D Triple Density polyurethane sole
GIASCO LANCIA UNA CALZATURA ALL’AVANGUARDIA
ELECTRO SB FO E PL SR: il nuovo modello con suola dielettrica che offre una traspirabilità impareggiabile
Il nuovo modello ‘ELECTRO SB FO E PL SR’ sviluppato dal calzaturificio italiano Giasco si distingue per essere una calzatura di sicurezza all'avanguardia, grazie alla sua innovativa suola brevettata 3D Tripla Densità in poliuretano. Progettata specificatamente per chi lavora a contatto con fonti elettriche, ideale per elettricisti e manutentori del settore elettrico, ma anche per chi lavora nel settore delle rinnovabili e sempre di più nel settore dell’e-mobility: dai produttori di auto elettriche a quelli delle batterie e delle colonnine di ricarica, fino ai manutentori e ai meccanici.
“Per assicurare la massima protezione dai rischi elettrici è importante che la suola non sia usurata eccessivamente o che la calzatura non sia stata esposta a ambienti umidi e bagnati. È necessario inoltre prestare attenzione a che le calzatu-
re da lavoro non siano contaminate da materiali conduttivi. Ad esempio, le suole possono raccogliere trucioli metallici, ecc., che possono ridurre l'efficacia della protezione” spiegano dall’azienda veneta.
Il modello ELECTRO si propone come il capolavoro tecnologico del catalogo Giasco, azienda leader nel settore delle calzature antinfortunistiche con suola dielettrica. Le sue ottime performance sono confermate dal superamento dei requisiti delle principali certificazioni europee, americane e canadesi, attestando Giasco come uno dei pochi produttori con una intera linea dedicata con suola dielettrica nel suo già ampio catalogo. La nuova calzatura – riferiscono da Giasco - si contraddistingue per leggerezza e flessibilità ma anche per un elevato comfort. Completamente metal free, ha la caratteristica particolare della fodera altamente traspirante, arricchita da una finestrella rinforzata con una rete resistente all’abrasione, che garantisce una ventilazione costante e una traspirabilità ottimale per il piede. La tomaia è realizzata in Micro-tech, microfibra estremamente versatile, morbida, traspirante e resistente all’abrasione, il puntale composito da 200J in base polimerica e la lamina PL in tessuto isolante anti-perforazione, completano la dotazione antinfortunistica di questa calzatura per elettricisti. In aggiunta, il modello rispetta la nuova Norma 20345:2022, conferendo così un ulteriore livello di certificazione e qualità ai prodotti Giasco. Un importante elemento di design è l'inserto anti-torsione situato nella parte posteriore della suola, che aumenta notevolmente la stabilità del piede durante la camminata. La suola è sottoposta a test per la resistenza elettrica secondo specifici parametri e le sue ottime performance sono
- Requisito del flusso elettrico inferiore a 1,0 mA
Inoltre il fondo della calzatura offre isolamento elettrico contro tensioni fino a 1000V - M Ω > 1.000
Il modello ELECTRO SB FO E PL SR
è una calzatura di sicurezza all’avanguardia, grazie alla sua innovativa suola brevettata
3D Tripla Densità in poliuretano
Disponibile in un'ampia gamma di taglie, dal 36 al 47, ELECTRO non solo si adatta a varie esigenze di misura ma assicura anche prestazioni eccellenti in termini di resistenza allo scivolamento, sia in ambienti interni che esterni. Il design del battistrada è pensato per massimizzare il grip su superfici scivolose, garantendo sicurezza e affidabilità in ogni condizione di lavoro.
Le calzature di sicurezza con suola dielettrica Giasco sono intese come dispositivi di protezione da fonti secondarie e non per lavori sotto tensione; sono testate in conformità con il metodo di prova stabilito in ASTM F2412-18.
ALL THE NEWS FROM UNIWORK
Increasingly high-performance products from the Italian company that aims to concretely improve worker safety through technological innovation
Last October's A+A trade fair in Düsseldorf was an opportunity for Uniwork, the flagship brand of the Over Teak shoe factory in Barletta, to present numerous company and product innovations. Starting with a renewed form of communication more focused on the products on display at the fair, which were reflected in the three new catalogues: a more general one relating to all articles in production, one dedicated to products in stock and a specific one for the brand new line of footwear with soles ‘by Michelin’ that the company will launch in the second half of this year: “This is a range of products characterised by a strong reference to the world of racing, automotive and beyond,” explain Giuseppe Vitobello Gianfranco Battaglia, Managing Director and Marketing and Development Director respectively of the Apulian shoe factory.
Product innovations also include the new ‘Hiking’ footwear that stylistically recalls the concept of trekking and whose commercialisation successfully started at the end of January 2024.
“We recently launched the new slogan “Making Your Safety Better”, through which we confirm the company's mission to offer the market increasingly high-performance footwear,
the result of continuous technological innovations, capable of concretely improving the safety of workers,” explain the Over Teak managers.
What are the plans for the current year?
“We aim to extend our range of action also outside Europe, and in this regard we have already initiated interesting relations with distribution realities that cover territories very distant from our European context. At the same time, we are working to strengthen our partnerships with customers and enter into new commercial agreements with European distributors”.
How do you assess the market prospects for the sector?
“I would say good. The safety sector is growing: market demand is high, although competition is still very strong, as can be seen from the very wide range of products on offer from both European and Far Eastern companies”.
How important is Made in Italy in this field today?
“Despite the strong international vocation of our sector, undoubtedly the high technological and qualitative level of Made in Italy companies still constitutes a core value. Among work footwear manufacturers, they represent those with the most innovative proposals in terms of look and comfort, bringing out
With the new slogan
‘Making Your Safety Better’, the company confirms its desire to offer the market increasingly high-performance footwear to concretely improve worker safety
the experiences that come from the fashion world in which Italy boasts few rivals in the world. The most beautiful product ideas come out of our country, even in a sector like safety where we have been quite conservative in the past. However, we do not work hard enough to promote Italian-made products”.
What should be done to improve this aspect?
“A lot can be done even by simply joining the national and territorial industrial associations. With a more active participation of the companies themselves, one could, for example, obtain important contributions for the promotion of our products during foreign events. Funds that would certainly help
increase the visibility of companies that produce made in Italy and that are sometimes overshadowed by other companies that have an inferior product quality”.
TUTTE LE NOVITÀ DI UNIWORK
Prodotti sempre più performanti dall’azienda italiana che attraverso l’innovazione tecnologica punta a migliorare concretamente la sicurezza dei lavoratori
L'evento fieristico A+A di Düsseldorf dello scorso ottobre è stata l'occasione per Uniwork, marchio di punta del calzaturificio Over Teak di Barletta, di presentare numerose novità aziendali e di prodotto. A partire da una rinnovata forma di comunicazione più mirata sui prodotti esposti in fiera che hanno trovato riscontro nei tre nuovi cataloghi: uno più generale relativo a tutti gli articoli in produzione, uno dedicato ai prodotti in pronta consegna ed uno specifico per la nuovissima linea di calzature con suole ‘by Michelin’ che l’azienda lancerà nella seconda metà dell'anno in corso: “Si tratta di una gamma di prodotti caratterizzata da un forte richiamo al mondo delle corse, dell’automotive e non solo” spiegano Giuseppe Vitobello Gianfranco Battaglia, rispettivamente Amministratore Delegato e Direttore Marketing e Sviluppo del calzaturificio pugliese.
Tra le novità di prodotto, spiccano anche le nuove calzature ‘Hiking’ che a livello stilistico richiamano il concetto del trekking e la cui commercializzazione è partita con successo già a fine gennaio 2024.
“Recentemente abbiamo lanciato il nuovo slogan "Making Your Safety Better", attraverso il quale confermiamo la missione aziendale di proporre al mercato calzature sempre più performanti, frutto di continue innovazioni tecnologiche, capaci di migliorare concretamente la sicurezza dei lavoratori” spiegano i responsabili di Over Teak.
Quali sono i vostri obiettivi per l’anno in corso?
“Puntiamo ad estendere il nostro raggio d’azione anche fuori dall'Europa e a questo proposito abbiamo già avviato interessanti relazioni con realtà distributive che coprono territori molto distanti dal nostro contesto europeo. Allo stesso tempo, lavoriamo per rafforzare la partnership con i clienti e a stringere nuovi accordi commerciali con i distributori europei”.
Come valuta le prospettive del comparto?
“Direi buone. Il settore del safety è in crescita: la richiesta del mercato è alta, anche se la concorrenza è sempre più forte, come si evince dalla vastissima offerta messa in campo sia dalle aziende europee che da quelle del Far East”.
In questo settore quanto conta oggi il made in Italy?
“Nonostante la forte vocazione internazionale del nostro settore, indubbiamente costituisce ancora un valore centrale l'alto livello tecnologico e qualitativo delle aziende Made in Italy, che rap-
Attraverso il nuovo slogan
“Making Your Safety Better” l’azienda conferma la volontà di proporre al mercato calzature sempre più performanti per migliorare concretamente la sicurezza dei lavoratori
presentano tra i produttori di calzature da lavoro quelle con le proposte più innovative nel look e nel comfort, facendo emergere le esperienze che vengono dal mondo fashion in cui l'Italia vanta pochi rivali nel mondo. Dal nostro Paese vengono fuori le più belle idee sui prodotti anche in un settore come quello del safety dove in passato si era stati abbastanza conservativi. Tuttavia, non lavoriamo abbastanza per la promozione del made in Italy”.
Cosa si dovrebbe fare per migliorare questo aspetto?
“Si possono fare molte cose anche semplicemente aderendo alle Associazioni industriali nazionali e territoriali. Con una partecipazione più attiva delle stesse imprese, si potrebbero ottenere ad esempio importanti contributi per la promozione dei nostri prodotti durante le manifestazioni straniere. Fondi che sicuramente aiuterebbero ad aumentare la visibilità delle aziende che producono made in Italy e che talvolta sono offuscate da altre realtà che hanno una qualità del prodotto inferiore”.
CAN A FASHION MODEL BE BORN FROM A SAFETYU SHOE? KLEMAN ANSWERS
“We have been an authentic French shoemaker since 1945. Our production remains exclusively in France, in our workshop in Anjou”
A shoemaker by profession, René Cléon enlisted on the front lines during World War II. He was taken prisoner in 1940 during the Battle of France and spent five years imprisoned in a Stalag in Germany, where he continued to model small leather shoes in his spare time. Probably with the hope of returning to his homeland soon: the idea of starting his own shoe-making workshop was gaining momentum. At the end of the war, in 1945, in the weeks after his return, he formed a team of apprentices and purchased his first sewing and assembling machines. The story begins in the family home in La Romagne, with a specialization on Kneipp sewn patterns. As the business grows, a factory is built. In 1988, the KLEMAN brand (a contraction of Cléon Manufacture) is officially launched. Cléon then becomes a supplier to several French public administrations that trust its know-how.
The company wins increasingly important tenders: first for the Société Nationale des Chemins de Fer (the French national railway company), then for Air France, then for customs personnel, some fire departments, and even the French army. Initially reserved for trades seeking safety, sturdiness and quality, most of the French company’s iconic models comply with ISO EN-20347, thus allowing for extra assurance through non-slip, abrasion resistance and the choice of non-harmful materials.
“Even today, KLEMAN shoes survive the effects of fashion by offering a raw and authentic unisex style (today, actually, visible even on the catwalks)”
Even today, KLEMAN shoes survive the effects of fashion by offering a raw and authentic unisex style (today, actually, visible even on the catwalks).
An understated and functional work shoe that today dresses a new generation of talented city dwellers around the world. KLEMAN offers the professional shoe as a true accessory to timeless style.
DA UNA SCARPA DA LAVORO PUÒ NASCERE UN MODELLO DI MODA? RISPONDE KLEMAN
“Siamo un autentico calzaturificio francese dal 1945. La nostra produzione rimane esclusivamente in Francia, nel nostro laboratorio di Anjou”
Di professione calzolaio, René Cléon si arruolò in prima linea durante la Seconda Guerra Mondiale. Fu fatto prigioniero nel 1940 durante la battaglia di Francia e trascorse 5 anni di prigionia in uno Stalag in Germania, dove continuò a modellare piccole scarpe in pelle nel tempo libero. Probabilmente con la speranza di tornare presto in patria: l’idea di avviare il suo laboratorio di produzione di scarpe si faceva strada. Alla fine della guerra, nel 1945, nelle settimane successive al suo ritorno, forma una squadra di apprendisti e acquista le prime macchine per cucire e assemblare. La storia inizia nella casa di famiglia a La Romagne, con una specializzazione sui
modelli cuciti Kneipp. Quando l’attività cresce, viene costruita una fabbrica.
Nel 1988 viene lanciato ufficialmente il marchio KLEMAN (contrazione di Cléon Manufacture). Cléon diventa quindi fornitore di diverse amministrazioni pubbliche francesi che si fidano del suo know-how. L’azienda si aggiudica gare d’appalto sempre più importanti: prima per la Société Nationale des Chemins de Fer (la società ferroviaria nazionale francese), poi per Air France, quindi per il personale delle dogane, per alcuni dipartimenti dei vigili del fuoco e persino per l’esercito francese. Inizialmente riservati ai mestieri che cercano sicurezza, robustezza e qualità, la maggior parte dei modelli iconici dell’azienda francese è conforme alla normativa ISO EN-20347 e consente quindi di ottenere una garanzia supplementare grazie all’antiscivolo, alla resistenza all’abrasione e alla scelta di materiali non nocivi.
Ancora oggi le scarpe KLEMAN sopravvivono agli effetti della moda offrendo uno stile unisex crudo e autentico (oggi, in realtà, visibile anche sulle passerelle).
Una scarpa da lavoro sobria e funzionale che oggi veste una nuova generazione di talentuosi abitanti delle città di tutto il mondo. KLEMAN propone la scarpa professionale come vero e proprio accessorio di uno stile senza tempo.
ORTHOLITE LAUNCHES FULLY RECYCLABLE MIDSOLE
Already patented, 'Cirql rTPU30' foam is made from 30% recycled TPU
OrthoLite®, the global leader of comfort and performance footwear insoles and the company behind Cirql™, a sustainable materials solutions provider for the global footwear industry, launched a new midsole foam called Cirql rTPU30. This brand new patented innovation is made with 30-percent post-consumer recycled TPU material and manufactured through a chemical-free, supercritical foaming process. With 16 granted patents and additional patents pending worldwide for its 30% recycled injection foam, Cirql rTPU30 is a scalable and fully recyclable midsole solution that helps footwear brands to reach their climate and sustainability product goals.
Cirql's rTPU30 meets 2024 compliance standards by incorporating 30-percent GRS-certified, post-consumer recycled TPU materials directly into the foam using a patented technique exclusive to Cirql’s chemical-free supercritical injection foaming process. “Our goal is to exceed the expectations of footwear developers searching for advanced, sustainable footwear materials designed with consideration for their end-of-life,” said Glenn Barrett, founder and CEO of OrthoLite.
In March 2022, OrthoLite first introduced Cirql to the footwear industry. Two years later, the company is expanding Cirql’s product offerings with new sustainable materials solutions. Fully recyclable Cirql rTPU30, along with the fully biodegradable and compostable range of products, round out the Cirql materials solutions for addressing product end of life cycles.
The Cirql rTPU30 material has been tested by third-party labs and passes the essential tests for midsole specs. Cirql rTPU30 will be offered with the option of a co-molded TPU outsole which will remove the current bonding process and make it a glueless, single material bottom unit. Alternatively, Cirql’s midsole foam innovations can also be conventionally bonded to all outsoles on the market today.
To offer further protection and transparency, Cirql recyclable injection foam currently has 29 patents filed worldwide. Of those patents, 16 are granted and in effect, with more on the way. Along
with verifications like Global Recycled Standard (GRS) certification, patents provide an added layer of confidence that the OrthoLite supply chain is delivering precisely what it claims.
ORTHOLITE LANCIA L’INTERSUOLA COMPLETAMENTE RICICLABILE
Già brevettata, la schiuma ‘Cirql rTPU30’ è realizzata con il 30% di TPU riciclato
OrthoLite®, leader mondiale nella produzione di solette per calzature comode e performanti, e l'azienda che sta dietro al marchio Cirql™, fornitore di soluzioni sostenibili per l'industria calzaturiera globale, hanno lanciato una nuova schiuma per intersuola chiamata Cirql rTPU30.
Questa nuovissima innovazione brevettata è realizzata con il 30% di materiale TPU riciclato post-consumo e prodotta attraverso un processo di schiumatura supercritico e privo di sostanze chimiche. Con 16 brevetti ottenuti e altri in corso di registrazione in tutto il mondo per la sua schiuma ad iniezione riciclata al 30%, Cirql rTPU30 è una soluzione scalabile e completamente riciclabile per l'intersuola che aiuta i marchi di calzature a raggiungere i loro obiettivi climatici e di sostenibilità.
L'rTPU30 di Cirql soddisfa gli standard di conformità 2024 incorporando il 30% di materiali TPU riciclati post-consumo certificati GRS direttamente nella schiuma, grazie a una tecnica brevettata esclusiva del processo di schiumatura a iniezione supercritica senza sostanze chimiche di Cirql.
"Il nostro obiettivo è quello di superare le aspettative degli sviluppatori di calzature alla ricerca di materiali avanzati e sostenibili per le calzature, progettati tenendo conto del loro fine vita", ha dichiarato Glenn Barrett, fondatore e CEO di OrthoLite. Nel marzo 2022, OrthoLite ha introdotto per la prima volta Cirql nel settore delle calzature. Due anni dopo, l'azienda amplia l'offerta di prodotti Cirql con nuove soluzioni di materiali sostenibili. Il Cirql rTPU30, completamente riciclabile, insieme alla gamma di prodotti completamente biodegradabili e compostabili, completa le soluzioni di materiali Cirql per affrontare i cicli di fine vita dei prodotti.
Il materiale Cirql rTPU30 è stato testato da laboratori terzi e supera i test essenziali per le specifiche dell'intersuola. Cirql rTPU30 sarà offerto con l'opzione di una suola in TPU co-stampata, che eliminerà l'attuale processo di incollaggio e la renderà un'unità inferiore senza colla e in un unico materiale. In alternativa, le innovazioni di Cirql in materia di schiuma dell'intersuola possono essere incollate in modo convenzionale a tutte le suole attualmente in commercio.
Per offrire ulteriore protezione e trasparenza, la schiuma riciclabile a iniezione Cirql ha attualmente 29 brevetti depositati in tutto il mondo. Di questi brevetti, 16 sono stati concessi e sono in vigore, e altri sono in arrivo. Insieme a verifiche come la certificazione Global Recycled Standard (GRS), i brevetti forniscono un ulteriore livello di sicurezza sul fatto che la catena di fornitura OrthoLite fornisca esattamente ciò che dichiara.
SHOES WITH 3-DENSITY SOLES FOR SPORT AND WORK
Thanks to STEMMA's PLUS2 technology
The market has enthusiastically embraced footwear with polyurethane-injected soles that integrate three different materials or densities. A success linked to the market penetration of the latest generation of STEMMA machines with PLUS2 technology. PLUS2 technology is STEMMA’s patent for producing shoes injected onto the upper with a rubber or TPU outsole and a double polyurethane midsole. “With this technology, the production of shoes with triple-density soles has become more reliable, efficient, and suitable for a wider range of products” they explain from STEMMA. For a long time, this type of manufacturing was a distinctive feature and prerogative of the “premium” products from the leading brands in the outdoor world. Now, however, this cutting-edge technology has been made accessible to multiple product categories, including:
-Military footwear: which requires large-scale production with guaranteed high-quality standards. Robustness and durability are essential elements in this sector;
-Work shoes: where, in addition to the necessary protection for the worker, comfort is required to ensure the user’s well-being, as the product is designed for prolonged use throughout the day;
-Trekking and outdoor shoes: technical products where the focus is on performance without neglecting the aesthetic aspect. Robustness and the ability to handle difficult terrains are crucial, but the visual aspect also plays an important role.
A key factor in the spread of footwear with triple-density soles is the greater freedom in design that this technology allows. It enables the use of different colors and layers, giving attention to aesthetics without compromising technical performance. This versatility has made it possible to meet both the practical needs and the aesthetic preferences of consumers, making the footwear not only functional but also attractive. Furthermore, the ability to customize the various layers and densities of the sole allows manufacturers to adapt the shoes to specific needs and environments, enhancing functionality and the overall user experience. This has opened up new market opportunities, expanding the appeal of triple-density shoes to an increasingly broad and diverse audience.
SCARPE CON SUOLE A 3 DENSITÀ PER LO SPORT E IL LAVORO
Grazie alla tecnologia PLUS2 di STEMMA
Il mercato ha accolto con entusiasmo le calzature con suo le iniettate in poliuretano che integrano 3 diversi materia li o densità. Un successo legato alla diffusione sul mercato delle macchine STEMMA di ultima generazione che uti lizzano la tecnologia PLUS2.
La tecnologia PLUS2 è il brevetto STEMMA per la produzione di scarpe iniettate su tomaia con un battistrada in gomma o TPU e una doppia intersuola in poliuretano. “Con questa tecnologia la produzione di scarpe con suola a 3 densità è diventata più affidabile, efficiente e adatta ad una più ampia gamma di prodotti” spiegano da STEMMA. Per lungo tempo, infatti, questo tipo di lavorazione è stata prerogativa e punto distintivo dei prodotti “premium” dei maggiori brand del mondo outdoor. Ora invece questa tecnologia all’avanguardia è stata resa accessibile a molteplici categorie di prodotto, tra cui:
- Calzature militari: che richiedono produzioni in grandi quantità con garanzia di standard qualitativi elevati. La robustezza e la durabilità sono elementi essenziali in questo settore;
- Scarpe da lavoro: dove oltre alla necessaria protezione per il lavoratore, è richiesto un confort che assicuri il benessere dell’utilizzatore essendo il prodotto pensato per un utilizzo prolungato nell’arco della giornata;
- Scarpe da trekking e outdoor: prodotti tecnici nei quali l’attenzione è focalizzata sulle performance, Senza tralasciare l'aspetto estetico. La robustezza e la capacità di affrontare terreni difficili sono cruciali, ma anche l’aspetto visivo gioca un ruolo importante.
Un fattore determinante per la diffusione delle calzature con suole a tre densità è la maggiore libertà a livello di design che questa tecnologia consente. Permette di giocare con colori e strati diversi, strizzando un occhio all’estetica senza compromettere le prestazioni tecniche. Questa versatilità ha reso possibile soddisfare sia le esigenze pratiche che le preferenze estetiche dei consumatori, rendendo le calzature non solo funzionali ma anche attraenti.
Inoltre, la capacità di personalizzare i vari strati e le densità della suola permette ai produttori di adattare le scarpe a specifiche esigenze e ambienti, migliorando la funzionalità e l’esperienza complessiva dell’utente. Questo ha aperto nuove opportunità di mercato, ampliando l'appeal delle scarpe a 3 densità a un pubblico sempre più vasto.
SHOES ALWAYS CLEAN?
SERAFINI PRESENTS ELIXIR
A durable material with high mechanical resistance and very easy to remove stains
Ecological, durable and high-performance: Elixir is the latest innovation produced by the R&D activities of Serafini, the Marche-based group leader in the production of backing materials and adhesive tapes for various application sectors including footwear, leather goods, as well as leather clothing and automotive. The innovative material was obtained by combining a microfibre base and a special silicone coating. The result is an imitation leather of great softness and high resistance to scratches, water and chemicals, ideal for making trainers, safety shoes and even sanitary footwear. One of its great qualities is its extreme ease of cleaning: stains are removed with a quick wipe with a damp cloth without the need to use alcohol or solvents. “Just rub it and the shoe comes back clean,” explains group president Marco Serafini. “The great durability of this material comes from its unique solvent-free and fire-resistant surface: you can put a cigarette out on it and no mark remains. Nonetheless, Elixir is an eco-friendly material, obtained through a silicone-based production process, and with very low VOCs’. Other versions of the material are used in industries such as furniture, upholstery and automotive. Its additional resistance to salt attack and UV rays also make it suitable for the shipbuilding and yachting sectors. It is worth mentioning that Serafini is among the first companies in the sector to have achieved the GRS Global Recycle Standard textile certification and to introduce compounds derived from
organic waste into the processing cycle of its products. Recently, one of the group’s companies, Arte Tessile Srl of Corropoli (Teramo), received an important award from the Versace fashion house, which honoured it as supplier of excellence, raw materials category 2023.
SCARPE SEMPRE PULITE?
SERAFINI
PRESENTA ELIXIR
Un materiale durevole, dall’alta resistenza meccanica e molto facile da smacchiare
Ecologico, durevole e performante: Elixir è l’ultima innovazione prodotta dall’attività di R&S di Serafini, gruppo marchigiano leader nella produzione di materiali di sostegno e nastri adesivi per diversi comparti applicativi primi fra i quali calzatura, pelletteria, ma anche abbigliamento in pelle e automotive. L’innovativo materiale è stato ottenuto dalla combinazione di una base in microfibra e un particolare rivestimento in silicone. Il risultato è una similpelle di grande morbidezza ed elevata resistenza ai graffi, all’acqua e agli agenti chimici, ideale per realizzare sneaker, scarpe di sicurezza e anche calzature sanitarie. Una sua grande qualità è l’estrema facilità di pulizia: le macchie si rimuovono con una rapida passata di panno umido senza necessità di utilizzare alcol o solventi. “Basta strofinare e la scarpa torna pulita” spiega il presidente del gruppo Marco Serafini. “La grande durabilità di questo materiale è data dalla sua esclusiva superficie priva di solventi e resistente al fuoco: ci puoi spegnere sopra una sigaretta e non rimane alcun segno. Ciononostante, Elixir è un materiale eco-friendly, ottenuto attraverso un processo produttivo base siliconica, e a bassissimo VOC”. Altre versioni del materiale vengono utilizzate in settori industriali come l’arredamento, la tappezzeria e l’automotive. La sua ulteriore resistenza all’aggressione del sale e ai raggi UV lo rendono idoneo anche nel settore della cantieristica e della nautica da diporto. Val la pena ricordare che Serafini è tra le prime imprese del settore ad aver conseguito la certificazione tessile GRS Global Recycle Standard e a immettere composti ricavati da scarti organici nel ciclo di lavorazione dei suoi prodotti. Recentemente una società del gruppo, Arte Tessile Srl di Corropoli (Teramo), ha ricevuto un importante riconoscimento dalla casa di moda Versace che l’ha premiata come fornitore di eccellenza, categoria materie prime 2023.
MARCO SERAFINI AND JESS MOK AT THE SERAFINI STAND AT THE APLF 2024 IN HONG KONG
THE PRIZE AWARDED BY VERSACE TO ARTE TESSILE IL PREMIO CONFERITO DA VERSACE AD ARTE TESSILE
LE CALZATURE REALIZZATE IN ELIXIR SEMBRANO SEMPRE NUOVE
FOOTWEAR MADE IN ELIXIR ALWAYS LOOKS NEW
COMELZ FLEXIBILITY AND COMPACTNESS
Among the Italian exhibitors at APLF 2024 was Comelz, a leading Italian company supplying cutting systems for footwear and leather goods. “At the Hong Kong fair we exhibited a cutting machine without a die, the CZ-P, a system appreciated for its compactness and small footprint that make it ideal also for sample rooms,” explains Larry Scuccato, who represents the Italian company in the Far East. “For us it was an interesting fair, especially for the arrival of Australian and South African operators that we do not meet elsewhere. On the other hand, the Chinese market seems rather static, partly because of the massive shift of footwear production to neighbouring countries”.
COMELZ
FLESSIBILITÀ E COMPATTEZZA
Tra gli espositori italiani ad APLF di marzo 2024, anche Comelz, azienda italiana leader nella fornitura di sistemi e isole di taglio per calzature e pelletteria. “Alla fiera di Hong Kong abbiamo esposto una macchina per il taglio a lama senza fustella, la CZ-P, un impianto apprezzato per la compattezza e l’ingombro ridotto, ideale anche per gli uffici di campionatura” ci spiega Larry Scuccato che rappresenta l’azienda italiana in Estremo Oriente. “Per noi è stata una fiera interessante, soprattutto per l’arrivo di operatori australiani e sudafricani che in altre fiere non si incontrano. Il mercato cinese sembra invece piuttosto statico, anche a causa del massiccio spostamento delle produzioni calzaturiere nei paesi limitrofi”.
PARTICOLARI DELLA MACCHINA PER IL TAGLIO A LAMA CZ/P
DETAILS OF THE KNIFE CUTTING MACHINE CZ/P
LARRY SCUCCATO AT APLF IN HONG KONG
THE SUCCESS OF HAWAI ITALIA’S GRINN LINE CONTINUES
The line of single-piece composite fairleads continues to meet with acclaim, proving to be an innovative, high-performance, environmentally conscious, quick and easy-to-apply solution.
Hawai Italia has accustomed us to always finding innovative solutions to what are the industry’s most pressing and demanding requests. Sometimes it even arrives ahead of its time. As happened with the line called Grinn.One-piece composite lace hooks that do not require rivets and incorporate the stem into one design. There is a similar solution in small metal parts, but Hawai Italia is among the first, if not the first to have proposed this composite solution. A revolutionary system, therefore, which can be assembled cold (thanks to a technology similar to that already developed for eyelets), and for which a simple pneumatic machine with an adequate punch is needed, or fast automatic machines, similar to those already in use for the application of metal lace hooks, to perfect their application.
A solution that is also sustainable because it allows to reduce the amount of plastic used, as well as obtain energy savings from the reduction of our production time and application time by customers. The lace hooks, thanks to their integrated and perforated rivet, contribute to a reduction in material above 20% ensuring the same performance level. This solution, especially if adopted for high-volume production, can concretely lead to significant and positive impacts on the environment.
Gianni Fainelli, commercial manager of the company, emphasises: “Inexpensive, quick to apply without the aid of dedicated machinery and aesthetically very beautiful, as well as sustainable. The homologated Grinn line has all the qualities necessary to be successful. Those who have already tested the product are very enthusiastic about small parts with a green philosophy that maintain an excellent quality/price ratio”.
PROSEGUE IL SUCCESSO DELLA LINEA GRINN DI HAWAI ITALIA
Continua a riscuotere consensi la linea di passalacci in composito a unico pezzo che si conferma una soluzione innovativa, performante, attenta all’ambiente, veloce e semplice da applicare.
Hawai Italia ci ha abituato a trovare sempre soluzioni innovative a quelle che sono le richieste più pressanti ed esigenti del settore. Talvolta arriva addirittura in anticipo sui tempi. Come è accaduto con la linea denominata Grinn. Passalacci in composito a unico pezzo che non necessitano rivetti e che incorporano il gambo in un solo design. Ne esiste una soluzione assimilabile nelle minuterie in metallo, ma Hawai Italia è tra le prime, se non la prima, ad aver proposto questa soluzione in composito. Un sistema, perciò, rivoluzionario, che può essere montato a freddo (grazie a una tecnologia analoga a quella già sviluppata per gli occhielli), e per cui serve una semplice macchina pneumatica, con adeguato punzone, o le veloci macchine automatiche, simili a quelle già in uso per l’applicazione dei passalacci in metallo, per perfezionarne l’applicazione. Una soluzione anche sostenibile perché consente di ridurre la quantità di plastica utilizzata, oltre che ottenere un risparmio energetico dalla diminuzione dei tempi di produzione dei pezzi e di applicazione da parte dei clienti. Grazie al loro rivetto integrato e forato, permettono una riduzione di più del 20% di materiale pur mantenendo inalterato il livello di prestazioni. Questa soluzione, soprattutto se adottata per produzioni con alti volumi, può concretamente condurre a significativi e positivi impatti sull’ambiente.
SottolineaGianni Fainelli, responsabile commerciale dell’azienda: “Economica, veloce da applicare senza l’ausilio di macchinari dedicati, ed esteticamente molto bella, oltre che sostenibile, la linea omologata Grinn possiede tutte le qualità necessarie per riscuotere successo. Chi ha già testato il prodotto è molto entusiasta di una minuteria dalla filosofia green che mantiene un ottimo rapporto qualità/prezzo”.
ABOUTBLU PRESENTS FORMULA, CERTIFIED WELL-BEING
The new collection has been developed to guarantee workers long-lasting comfort
A new logo and a new high-tech collection for Aboutblu, the brand owned by the Panther shoe factory in Bovolenta (Padua). "For more than 40 years we have been producing shoes to protect feet in the most complete way possible. We take care to make them safe not only from dangers due to possible accidents, but also from the wear and tear that work inevitably exerts on them and their bodies,' reports managing director Giovanni Cilenti.
The new collection is called 'Formula' and is the result of the study carried out by the Veneto-based company in its Research and Development laboratory, "In Formula," explain the company, "everything contributes to the highest degree of comfort and safety: the materials, the shape and the technologies. The result is a healthy and eco-sustainable shoe that respects the anatomy of the foot and therefore the postural function of the entire body, improving muscle activity and increasing work performance with an eye to the environment". Among the shoe's strengths, apart from advanced technologies such as the anatomical last and the Composhank anti-torsion support, are the latest generation of eco-sustainable materials.
Fromula's uppers are made from ProWeave, a polyester yarn fabric made from recycled RPET plastic. They are recycled/ bio yarns characterised by high tenacity, Jacquard processing reinforced with TPU yarn to increase abrasion and tear resistance, water repellent and very breathable.
The soles are made of bi-density PDU/PU. This particular type of sole is made thanks to the new Desma 24 injection machine, which uses recycled Basf PUR Elastopan® polyurethane foam granulate, obtained from production waste material, to inject the midsole. The bi-density PDU/PU sole absorbs shock and cushions impact on any surface, limiting the risk of injuries and sprains and ensuring comfort during long working days. The tread is polyurethane and high-grip, resistant to wear, oils and hydrocarbons. It leaves no marks.
The thermoformed Fresh Insole is made of ladderproof multilayer fabric made of bi-density polyurethane foam from recycled material. Completely breathable and fast-absorbing thanks to a special perforation on the sole for a foot that is always dry. Antistatic, antibacterial, anti-fungus. In addition, the presence of active carbon keeps the foot free from unpleasant odours. Complete with shock-absorbing heel support to reduce impact on the entire spine and arch support to ensure greater comfort.
"It is important to remember that Aboutblu's comfort research has been scientifically proven by the team of posturologists and podiatrists Progetto Postura®, with whom we have been
collaborating for a few years," explain the company. The experts - through tests with the latest generation of machines such as the Cryovizion and the baropodometric platform and tests carried out on workers - were able to ascertain the benefits of wearing Aboutblu footwear. "Through the images that these instruments provide, one can literally see the muscle work: the colour blue corresponds to correct work and therefore correct posture. Ultimately, when a worker wears proper footwear, he or she performs better in the workplace. Years of treatments and statistics carried out on working patients have shown that many of the postural alterations are caused by muscular overload due to poorly managed working postures and the use of the wrong footwear”.
Finally, it should be noted that Formula is animal free: no animal parts have been used in the manufacturing process of the materials.
ABOUTBLU PRESENTA FORMULA, BENESSERE CERTIFICATO
La nuova collezione è stata sviluppata per garantire al lavoratore un comfort inalterabile nel tempo
Un nuovo logo e una nuova collezione ad alto contenuto tecnologico per Aboutblu, il marchio che fa capo al calzaturificio Panther di Bovolenta (Padova). “Da più di 40 anni produciamo scarpe per proteggere i piedi nella maniera più completa possibile. Ci preoccupiamo di metterli in sicurezza non solo da pericoli dovuti ai possibili incidenti, ma anche dall’usura che inevitabilmente il lavoro esercita su di essi e sui loro corpi” riferisce l’amministratore delegato Giovanni Cilenti. La nuova collezione si chiama “Formula” ed è frutto dello studio realizzato dall’azienda veneta all’interno del proprio laboratorio di Ricerca e Sviluppo, “In Formula – spiegano dall’azienda – tutto concorre al massimo grado di comfort e sicurezza: i materiali, la forma e le tecnologie. Il risultato è una scarpa salutare ed eco sostenibile, rispetta l’anatomia del piede e quindi la funzione posturale di tutto il corpo, migliorando l’attività muscolare e aumentando la performance lavorativa con un occhio rivolto all’ambiente”.
Tra i punti di forza della calzatura, oltre alle tecnologie avanzate come la forma anatomica, il supporto antitorsione Composhank, spiccano i materiali eco sostenibili di ultima generazione. Le tomaie di Fromula sono realizzate con ProWeave, un tessuto di filati in poliestere ottenuti da plastica riciclata
RPET. Sono filati riciclati/bio caratterizzati da alta tenacità, lavorazione Jacquard rinforzata con filo in TPU per aumentare la resistenza all’abrasione e allo strappo, idrorepellenti e molto traspiranti.
Le suole sono in PDU/PU bi-densità. Questa particolare tipologia di suola è realizzata grazie alla nuova macchina per l’iniezione Desma 24 che, per l’iniezione dell’intersuola, impiega il granulato riciclato del poliuretano espanso Basf PUR Elastopan®, ricavato dal materiale di scarto della produzione. La suola PDU/PU bi-densità assorbe gli urti e attutisce l’impatto su qualsiasi superficie, limitando il rischio di lesioni e distorsioni e garantendo il comfort durante le lunghe giornate di lavoro. Il battistrada è in poliuretano e ad elevato grip, resistente all’usura, agli oli e agli idrocarburi. Non lascia segno. La soletta Fresh Insole, termoformata, in tessuto multistrato indemagliabile in poliuretano espanso bi-densità ricavato da materiale riciclato. Completamente traspirante e a rapida assorbenza grazie anche a una speciale foratura sulla pianta per un piede sempre asciutto. Antistatica, antibatterica, anti-fungo. Inoltre, la presenza di carboni attivi mantiene libero il piede dai cattivi odori. Completa di supporto tallonare ammortizzante per ridurre gli impatti sull’intera spina dorsale e sostegno dell’arco plantare per garantire un maggiore comfort. “E’ importante ricordare che la ricerca del comfort di Aboutblu è stata scientificamente provata dal team di posturologi e podologi Progetto Postura®, con i quali collaboriamo da qualche anno” spiegano dall’azienda. Gli esperti - attraverso test con macchinari di ultima generazione come il Cryovizion e la pedana baropodometrica e test effettuati su lavoratori - hanno potuto constatare i benefici di chi indossa le calzature Aboutblu.
“Attraverso le immagini che questi strumenti forniscono si può letteralmente vedere il lavoro muscolare: il colore blu corrisponde al corretto lavoro e quindi una corretta postura. In definitiva, quando un lavoratore indossa calzature adeguate, è più performante sul posto di lavoro. Anni di trattamenti e statistiche effettuate su pazienti lavoratori, hanno permesso di constatare che molte delle alterazioni posturali sono causate da un sovraccarico muscolare dato da posture lavorative mal gestite, da un utilizzo di calzature sbagliate”.
Da notare, infine, che Formula è animal free: nessuna parte animale è stata utilizzata nel processo di lavorazione dei materiali.
NEW EUROPEAN SUSTAINABILITY REGULATIONS AFFECT EVERYONE, NOT JUST THE BIG NAMES
There is no more time, the new regulations approved at EU level will affect entire production chains, not just the big names. In order not to lose customers, data must be consciously collected, managed and communicated.
“According to EU rules, companies must provide truthful information to consumers and must refrain from deceiving them in order to influence their choices. EU rules on unfair commercial practices allow national enforcement authorities to curb a wide range of unfair commercial practices.” So reads part of the article published at the end of February on the European Commission’s website about Zalando’s commitment, following a dialogue with the European Commission itself, to remove misleading sustainability labels and icons
appearing next to products offered on its platform. Indications that could mislead consumers about the environmental characteristics of products. Instead, Zalando will provide clear information about the environmental benefits of products, such as the percentage of recycled materials used. This is just a case study to introduce the topic of this article which would like to make the shoe and bag production chain aware of the important changes coming up on the sustainability front: the Green Deal promoted by the European Union is in full
implementation and companies need to be increasingly aware of this so as to organise themselves adequately to comply with the demands coming from their customers, on pain of a loss of competitiveness that could put them out of the market.
STATE OF THE ART OF EUROPEAN REGULATIONS
European regulations are pushing companies towards environmentally friendly design, reporting and monitoring of supply chains in order to provide reliable and measurable information. After the entry into force of the Zero Deforestation Supply Chains Regulation (approved in 2023), CSRD and Green Claims, the European Parliament passed two more measures on 24 April: the Ecodesign Regulation and the CSDDD Directive. The Zero Deforestation Supply Chain Regulation and the Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD) require companies to have greater control over their supply chain. The most recent CSDDD requires large companies (1,000 employees and 450 million revenue and above) to check that practices that harm the environment, workers and local communities do not occur along their supply chains. The Green Claims and CSRD directives, on the other hand, are about communicating the level of sustainability of products and the impact of fashion companies. They aim to reduce greenwashing practices by substituting reliable or measurable information for ‘green’ and ‘sustainable’ claims and consolidate sustainability reporting obligations. The approved Ecodesign Regulation (ESPR) will oblige companies, by 31 December 2030, to design products to be circular
and durable, to equip them with a digital passport tracking their production steps and to provide consumers with information on how to maintain or repair the product. Finally, it will prohibit the destruction of unsold products. All these regulations envisage a cultural change in a broad sense for companies: measuring the real impact of products based on scientific data.
THE DIFFICULT PROCESS OF THE CSDDD STANDARD
Examining the complicated process that led to the approval of the CSDD standard allows us to highlight the pros and cons of the legislative framework from the outset. The directive, which was approved at second reading in Strasbourg on 24 April, had a complex process that led to a significant reduction in its scope of application.
“Thanks to pressure from the Italian Confindustria (Confederation of Italian
Industry) and the German equivalent, at the urging of Confindustria Moda together with national trade associations, the EU was asked to revise the rule that initially would have involved all large and medium-sized companies in our sector”, says Giovanna Ceolini, President of Assocalzaturifici. “The revision of the rule in terms of timing and implementation has avoided a devastating impact on the entire fashion production chain”. Specifies Martina Schiuma, Impact Manager at The ID Factory: “Italy has opposed these laws not so much on the merits, which everyone considers to be correct, but because the costs of compliance for a company that has never structured processes aimed at due diligence dynamics are not measurable. Because the investments it implies do not only concern the auditing of suppliers, but the company structure itself, at the level of management systems, which is often inadequate. The issue becomes
more complicated if we consider that, to date, the management systems used by companies are many, and not shared along the supply chain. It is in this specific context that The ID Factory and Ympact were born, two SaaS solutions structured for the collection of extended supply chain data and the return of this data within the management systems currently in use in each company”.
A regulation approved following many compromises that particularly concerned the company size of application. Although the rule, rewritten with respect to December 2023, reduces the companies involved by almost 50%, in reality the implications on smaller companies remain and will be very real, even if to date little perceived.
ALL COMPANIES ARE AFFECTED
Right now, according to Ceolini, the real issue is not to ask which companies
actually fall within the scope of the rule, but what will be the impact of the rule on the many companies, large and small, that work for the most prominent brands. “There is still very little awareness in the industry of how much these regulations will affect all the companies in the supply chain, which will be obliged to provide data on their production activities”, says Ceolini.
Francesca Rulli, CEO and Founder of Process Factory and 4sustainability®, also agrees, explaining her point of view by broadening the picture: “Europe is the first continent aiming for Net Zero by 2050, so it pays very strong attention to the issue of reducing environmental impact.
Simplifying, the Green Deal’s regulatory complex covers 3 areas:
- ECO-DESIGN: which pushes organisations to design the product differently right from its conception;
- SUPPLY CHAIN: which broadens the due diligence on the supply chain to assess the environmental and social risks and impacts of the production system;
- PRODUCT: which leads to the management of data on the product and its production method through the Digital Product Passport to give transparency to the consumer and the logic of extended responsibility or circularity”.
According to Rulli, this strategic framework can only lead to all companies having to map, analyse and assess their risks and impacts, and if necessary implement strategies to limit or solve them: “When we ask ourselves - continues Rulli - to whom these regulations apply, the formally correct answer is ‘only to the largest companies for the time being’, but in reality all the links upstream in the chain are inevitably involved, the rationale of the whole strategy being to control production systems on the one hand and to extend the life cycle on the other. And for small or medium-sized companies, it is important that this awareness spreads: the challenge to be faced is to consciously manage their data. It is essential that companies collect data competently, respond to assessments and monitoring systems with a scientific and structured approach, because that information and that data will determine their rating, their impact assessment. “It is essential to be aware that the data you provide is relevant and determines risk and impact assessments that weigh on your own business and that of your customers”, reiterates Rulli.
From these considerations and from the collaboration with hundreds of companies in the fashion supply chain as well as numerous Brands, the 4sustainability® system was born,
which allows the collection of impact data on 6 environmental and social dimensions aligned to the best market methodologies, stimulating the implementation of risk and impact reduction actions periodically verified to design from green and social washing.
There are now thousands of supply chain companies on the Ympact platform running the 4sustainability model, of which more than 500 have verified data and more than 250 have achieved certified levels of implementation. It is precisely these supply chains, capable of managing data and improving it, that are better able to meet current market demands and, tomorrow, will face the challenges of regulation.
WHAT TO DO
In 2026, the first reports on the tracking of supply chain risks involving Tier 1 and 2 w ill have to be formulated. So, what to do in view of these deadlines?
Let’s start with the data collection methodology on which the regulation is based, the one proposed by the OECD - Organisation for Economic Co-operation and Development, which outlines the 4 steps needed to express one’s ability to manage risks:
- map suppliers;
- collect data to assess risk and environmental and social impact;
- implementing mitigation actions (correction of processes, correction of risk assumptions, even redesigning one’s supply chain);
- report periodically. This step is linked to the Sustainability Reporting legislation.
“If these are the requirements, it is easy to understand - Martina Schiuma argues - that companies will also have to structure themselves from a technological point of view, since the duty of reporting will force them to abandon manual, poorly organised and fragmented methods of data collection, otherwise they will be unable to demonstrate the validity of their actions.
Therefore, we will not only witness a social and environmental revolution, but also a technological one, because if those players who have not been able to promote their activities through the new online media have lost their customers, today those who will not be able to structure themselves with an internal data collection and a system of analysis and sharing
with their corporate customers will suffer a considerable loss of competitiveness, to the point of risking being ousted from the market”.
Schiuma continues with a very clear piece of advice: “It is important to equip oneself, as a company or, even better, as a group of companies, with one’s own data collection and analysis platform so as to be able to manage it in the best possible way without ‘suffering’ customer demands. Those who do not choose this path risk finding themselves in the situation of having to report on many different systems, which would turn into a cost rather than added value. The moment that the account of my virtuous actions is available to everyone without the need for special efforts, but only against a good organisation, a potential competitive advantage over competitors would be achieved”.
Lorenzo Saa of Clarity AI is of the same opinion: “You have to be prepared to have in-depth data, people and systems capable of managing it and delivering it to your customers, bearing in mind that the demands might be similar in substance but different in form. One has to be ready to change one’s processes in case they do not conform to customers’ risk assessments”. Given the complexity of the subject, Clarity AI is betting heav-
ily, as the name suggests, on the use of Artificial Intelligence: “Because we think it is a tool through which we can bring scale, efficiency and quality to the information that we then make available to investors, clients and consumers. You think that once you get past the first level of suppliers, you very quickly find yourself having to report on a wide range of different companies. Perhaps located in countries outside the EU and that provide very little information, which can also be difficult to find due to the language and cultural barrier. In this case, the help of Artificial Intelligence can be not only successful, but also indispensable”.
Giovanna Ceolini notes, however, a critical issue inherent in the regulations: “The sustainability certification label for footwear companies VCS - Verified and Certified Steps, which we are proposing as Assocalzaturifici, responds exactly to the demands and requests for data sharing and certification by major brands. But footwear companies still have a very lukewarm approach to the topic of sustainability. The reason is simple: all the platforms available today are a cost that companies struggle to meet. We are advising companies to equip themselves with these tools, but we realise the sacrifice and the difficulties that companies have to face”.
CRITICALITY
This is not the only shadow hanging over the new European legislation. “It is certainly important to record the courage and positive impact of the regulations that the EU is proposing; however, one cannot fail to note some difficulties in grounding them”, says Saa of Clarity AI. And they continue: “The lack of specific parameters indicating which data to collect, how to collect it and according to which criteria to assess risk, expose the industry to uncertainty, confusion and relativism. The supply chain could be faced with a considerable amount of different requests, including data requests from its customers. More detail on the specific methodologies to be adopted in data collection and evaluation by the European Commission or other authorities may be useful”. Ceolini elaborates further: “Unfortunately, those that have been passed are directives and not regulations. Therefore, it will be up to each state to apply them and formulate its own laws in this regard. This is a very negative aspect because there is a high risk of inhomogeneity within the European Union itself. The landscape in which we will have to operate will be even more complex”. Assocalzaturifici warns against 3 other critical aspects: “The obligation for large brands to control and be responsible for the supply chains could lead to the further growth of the take-over phenomenon, which has already been going on for some time. This is a systemic risk, as it could impoverish our industry in terms of skills and human resources. Another issue that we are strongly submitting to the legislator concerns international competition. It would be good if the obligations to which European production is currently subject were also extended to all products sold in Europe, otherwise the risk that the market will be further distorted by non-compliant, but much more competitive imports will increase even more”.
Finally, Assocalzaturifici notes a fact: “It is true that companies must become more aware of the importance of sustainability issues and plan development plans to structure themselves in this sense. At the same time, at the moment, the sustainability theme is very much felt upstream of the product, i.e. by big brands, but much less so downstream, by consumers. Our data, in fact, tell of a consumer who today does not recognise any pluses in sustainable products. It is not true that buyers are willing to spend more for a sustainable product. Today, the market is strongly polarised between those who can still afford luxury, which has in any case lost its inspirational allure, and those who are looking to buy good mid-range products while paying close attention to price”.
CONCLUSION
“Italy must live this historic moment as a great opportunity to capitalise on the great work done in the past decades, measure it and communicate it. We are excellent in many areas, we must also become excellent in data management”, Francesca Rulli concludes positively. Organising oneself to comply with the new regulations can therefore become a competitive advantage, despite the many difficulties highlighted, but it must be done as soon as possible through training and corporate structuring processes that can no longer be postponed, as well as structured and market-validated tools, from which users will easily benefit.
LE NUOVE NORME EUROPEE SULLA SOSTENIBILITÀ
RIGUARDANO TUTTI, NON SOLO I
GRANDI
Non c’è più tempo, i nuovi regolamenti approvati a livello di Unione Europea coinvolgeranno intere filiere produttive, non solo le grandi firme. Per non perdere clienti bisogna raccogliere, gestire e comunicare i dati in modo consapevole.
Secondo le norme dell’Unione Europea, le imprese devono fornire informazioni veritiere ai consumatori e devono astenersi dall’ingannarli per influenzarne le scelte. Le norme dell’UE sulle pratiche commerciali sleali consentono alle autorità nazionali di controllo di arginare un’ampia gamma di pratiche commerciali sleali.” Così recita parte dell’articolo pubblicato a fine febbraio sul sito della Commissione Europea in cui si parla dell’impegno preso da Zalando, a seguito di un dialogo con la stessa Commissione Europea, a rimuovere le ingannevoli etichette e icone di sostenibilità che compaiono accanto ai prodotti offerti sulla sua piattaforma. Indicazioni che potevano indurre in errore i consumatori riguardo le caratteristiche ambientali dei prodotti. Zalando fornirà, invece, informazioni chiare sui vantaggi ambientali dei prodotti, come la percentuale di materiali riciclati utilizzati. È solo un caso di studio per introdurre il tema di questo articolo che vorrebbe rendere consapevole la filiera produttiva di scarpe e borse degli importanti cambiamenti in arrivo sul fronte sostenibilità: il Green Deal promosso dall’Unione Europea è in piena attuazione e le aziende devono esserne sempre più consapevoli così da organizzarsi in modo adeguato per risultare conformi alle richieste che giungeranno dai propri clienti, pena una perdita di competitività che potrebbe porle fuori dal mercato.
STATO DELL’ARTE DELLA NORMATIVA EUROPEA
Le normative europee spingono le aziende verso una progettazione eco compatibile, la rendicontazione e il monitoraggio delle catene di approvvigionamento, così da poter fornire informazioni attendibili e misurabili.
Dopo l’entrata in vigore del regolamento sulle catene di fornitura a deforestazione zero (approvato nel 2023), della CSRD e della Green Claims, il 24 aprile scorso il Parlamento Europeo ha licenziato altri due provvedimenti: il regolamento Ecodesign e la direttiva CSDDD. Il regolamento sulle Catene di Approvvigionamento a Deforestazione Zero e la Corporate Sustainability
Due Diligence Directive (CSDDD) impongono alle aziende un controllo maggiore sulla propria filiera. La più recente CSDDD impone alle grandi aziende (da 1.000 dipendenti e 450 milioni di ricavi in su) di controllare che lungo le loro supply chain non
si verifichino pratiche che danneggiano l’ambiente, i lavoratori e le comunità locali.
Le direttive Green Claims e CSRD riguardano, invece, la comunicazione del livello di sostenibilità dei prodotti e dell’impatto delle aziende della moda. Si punta a ridurre le pratiche di greenwashing sostituendo informazioni attendibili o misurabili alle diciture “green” e “sostenibile”, e si consolidano gli obblighi di rendicontazione della sostenibilità. L’approvato regolamento sull’Ecodesign (ESPR) obbligherà le aziende, entro il 31 dicembre 2030, a progettare i prodotti affinché siano circolari e durevoli, a dotarli di un passaporto digitale che ne tracci i passaggi produttivi e fornisca ai consumatori informazioni per mantenere o riparare il prodotto. Infine, vieterà la distruzione dell’invenduto. Tutte queste norme prevedono un cambio culturale in senso lato per le aziende: la misurazione del reale impatto dei prodotti basandosi su dati scientifici.
IL DIFFICILE ITER DELLA NORMA CSDDD
Esaminare il complicato iter che ha portato all’approvazione della norma CSDDD ci permette di evidenziare fin da subito pro e contro dell’impianto legislativo.
La direttiva, approvata in seconda lettura a Strasburgo il 24 aprile, ha avuto un iter complesso che ha comportato una riduzione sensibile del suo perimetro di applicazione.
“Grazie alle pressioni della Confindustria italiana e dell’equivalente tedesco, su spinta di Confindustria Moda insieme alle associazioni nazionali di categoria, si è chiesto all’UE di rivedere la norma che inizialmente avrebbe coinvolto tutte le grandi e medie imprese del nostro settore”, racconta Giovanna Ceolini, Presidente di Assocalzaturifici. “La revisione della norma nei tempi e nei modi di attuazione ha evitato una ricaduta devastante su tutta la filiera produttiva della moda”. Specifica Martina Schiuma, Responsabile d’Impatto presso The ID Factory: “L’Italia si è opposta a queste norme non tanto nel merito, da tutti ritenuto corretto, ma perché non sono misurabili i costi di adeguamento per un’azienda che non ha mai strutturato processi finalizzati a dinamiche di due diligence. Perché gli investimenti che implica non riguardano solo l’auditing dei fornitori, ma la stessa struttura aziendale, a livello di sistemi gestionali, spesso non adeguata. Il tema si complica se si considera che, ad oggi, i sistemi gestionali usati dalle aziende sono tanti, e non condivisi lungo la filiera. In questo contesto specifico sono nate The ID Factory e Ympact, due soluzioni SaaS strutturate per la raccolta dati di filiera estesa e la restituzione di tali dati all’interno dei sistemi gestionali attualmente in uso in ciascuna azienda”.non esistono sistemi tecnologici così avanzati da poter coprire ogni casistica e in poco tempo rendere conformi le aziende alle richieste della normativa”. Una normativa approvata a seguito di molti
compromessi che hanno riguardato in particolare la dimensione aziendale di applicazione. Per quanto la norma, riscritta rispetto a dicembre 2023, riduca di quasi il 50% le aziende coinvolte, in realtà le implicazioni sulle aziende più piccole restano e saranno molto concrete, anche se ad oggi poco percepite.
TUTTE LE AZIENDE SONO COINVOLTE
In questo momento, secondo Ceolini, il tema vero non è chiedersi quali aziende rientrino effettivamente nel perimetro della norma, ma quale sarà l’impatto della norma sulle tante aziende, grandi e piccole, che lavorano per i marchi più in vista. “Nel settore c’è ancora pochissima consapevolezza di quanto queste norme andranno a riverberarsi su tutte le aziende della filiera, le quali saranno obbligate a fornire dati sulla propria attività produttiva”, dichiara Ceolini.
Concorda anche Francesca Rulli, CEO e Founder di Process Factory e 4sustainability®, che motiva il suo punto di vista ampliando il quadro: “L’Europa è il primo continente che tende a Net Zero entro il 2050, quindi pone un’attenzione molto forte al tema della riduzione dell’impatto ambientale. Semplificando, il complesso normativo del Green Deal riguarda 3 ambiti:
- ECO-DESIGN: che spinge le organizzazioni a progettare in modo diverso il prodotto fin dalla sua ideazione;
- FILIERA: che allarga il dovere di diligenza sulla filiera, per valutare rischi e impatti ambientali e sociali del sistema produttivo;
- PRODOTTO: che porta alla gestione dei dati relativi al prodotto e alla sua modalità di produzione attraverso il Digital Product Passport per dare trasparenza al consumatore e alle logiche di responsabilità estesa o circolarità”.
Secondo Rulli, questo impianto strategico non può che portare tutte le aziende a dover mappare, analizzare e valutare i propri rischi e impatti, e nel caso implementare strategie per limitarli o risolverli: “Quando ci si chiede – continua Rulli - a chi sono applicabili queste norme, la risposta formalmente corretta è ‘solo alle aziende più grandi per il momento’, ma in realtà sono inevitabilmente coinvolti tutti gli anelli a monte della catena, essendo la ratio di tutta la strategia quella del controllo dei sistemi produttivi da una parte e di estensione del ciclo di vita dall’altra”. E per le piccole o medie imprese è importante che questa consapevolezza si diffonda: la sfida da fronteggiare riguarda una gestione consapevole dei propri dati. È fondamentale che le aziende raccolgano dati con competenza, rispondano ad assessment e sistemi di monitoraggio con approccio scientifico e strutturato, perché quelle informazioni e quei dati determineranno il loro rating, la loro valutazione di impatto. “È essenziale essere consapevoli che i dati che si forniscono sono rilevanti e determinano valutazioni di rischio e di impatto che pesano sul proprio business e su quello dei clienti”, ribadisce Rulli. Da queste considerazioni e dalla collaborazione con centinaia di aziende della filiera moda oltre che di numerosi Brand, è nato il sistema 4sustainability®, che permette di raccogliere i dati di impatto su 6 dimensioni ambientali e sociali allineate alle migliori metodologie di mercato, stimolando l’implementazione di azioni di riduzione del rischio e dell’impatto verificate periodicamente per progettere da green e social washing.
Sono migliaia oggi le aziende di filiera presenti nella piattaforma Ympact che esegue il modello 4sustainability, di queste oltre 500 hanno hanno dati verificati e oltre 250 hanno raggiunti livelli di implementazione attestati. Proprio queste filiere, capaci di gestire dati e migliorarli, meglio affrontano le richieste attuali del mercato e, domani, affronteranno le sfide della normativa”.
COSA FARE
Nel 2026 dovranno essere formulati i primi report riguardanti il tracciamento dei rischi di filiera che coinvolgeranno i Tier 1 e 2. Quindi, cosa fare in vista di queste scadenze?
Partiamo dalla metodologia di raccolta dati su cui si basa la normativa, quella proposta dalla OECD - Organization for Economic Co-operation and Development, in cui vengono indicati i 4 passi necessari per esprimere la propria capacità di gestire i rischi:
- mappare i fornitori;
- rilevare i dati utili a valutare il rischio e l’impatto ambientale e sociale;
- porre in atto azioni di mitigazione (correzione di processi, correzioni delle ipotesi di rischio, finanche il ridisegno della propria filiera);
- rendicontare periodicamente. Questa fase è collegata alla normativa sul Reporting di sostenibilità.
“Se queste sono le esigenza è facile capire – sostiene Martina Schiuma - che le aziende dovranno strutturarsi anche dal punto di vista tecnologico poiché il dovere di rendicontazione obbligherà ad abbandonare metodi manuali, poco organizzati e frammentati di raccolta dati, pena l’incapacità di dimostrare la validità delle proprie azioni”. Non si assisterà, quindi, a una rivoluzione solo sociale e ambientale, ma anche tecnologica, perché se quegli attori che non sono stati in grado di promuovere le proprie attività attraverso i nuovi media online hanno perso i propri clienti, oggi chi non sarà in grado di strutturarsi con una raccolta dati interna e un sistema di analisi e condivisione con i propri clienti corporate, subirà una notevole perdita di competitività, fino a rischiare l’estromissione dal mercato. Schiuma prosegue con un consiglio molto chiaro: “È importante dotarsi, come azienda o, ancora meglio, come gruppo di aziende di una propria piattaforma di raccolta e analisi dei dati così da poterla gestire al meglio senza ‘subire’ le richieste dei clienti. Chi non sceglie questa strada rischia di trovarsi nella situazione di dover rendicontare su tanti sistemi diversi, il che si trasformerebbe in un costo piuttosto che in un valore aggiunto. Nel momento in cui il racconto delle mie azioni virtuose è a disposizione di tutti senza la necessità di particolari sforzi, ma solo a fronte di una buona organizzazione, si conseguirebbe un potenziale vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti”.
È della stessa idea Lorenzo Saa di Clarity AI: “Bisogna prepararsi a disporre di dati approfonditi, di persone e sistemi in grado di gestirli e fornirli ai propri clienti, tenendo in conto che le richieste potrebbero essere simili nella sostanza, ma differenti nella forma. Bisogna essere pronti a modificare i propri processi nel caso non fossero conformi alle valutazioni di rischio dei clienti”. Vista la complessità del tema Clarity AI sta puntando molto, come il
nome stesso lascia immaginare, sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale: “Perché pensiamo che sia uno strumento attraverso il quale possiamo portare scala, efficienza e qualità alle informazioni che poi mettiamo a disposizione di investitori, clienti e consumatori. Si pensi che, una volta superato il primo livello di fornitori, ci si ritrova molto rapidamente a dover rendicontare riguardo un’ampia gamma di aziende diverse. Magari situate in paesi al di fuori dell’UE che mettono a disposizione pochissime informazioni, difficili da reperire anche a causa della barriera linguistica e culturale. In questo caso l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale può risultare non solo vincente, ma anche indispensabile”.
Giovanna Ceolini rileva, però, una criticità insita nella normativa: “Il marchio di certificazione della sostenibilità per le aziende calzaturiere VCS - Verified and Certified Steps, che proponiamo come Assocalzaturifici, risponde esattamente alle richieste e alle sollecitazioni di condivisione dei dati e della loro certificazione da parte dei grandi marchi. Ma le aziende calzaturiere hanno un approccio ancora molto tiepido verso il tema della sostenibilità. Il motivo è semplice: tutte le piattaforme oggi disponibili sono un costo che le società faticano ad affrontare. Noi stiamo consigliando le aziende di dotarsi di questi strumenti, ma ci rendiamo
conto del sacrificio e delle difficoltà che le imprese devono fronteggiare”.
CRITICITÀ
Quella appena rilevata non è l’unica ombra a pesare sulla nuova legislazione europea. “È certo importante registrare il coraggio e l’impatto positivo delle regolamentazioni che l’UE sta proponendo; tuttavia, non si possono non rilevare alcune difficoltà legate alla loro messa a terra”, dichiara Saa di Clarity AI. E proseguono: “La mancanza di parametri specifici che indichino quali dati rilevare, con quali modalità e secondo quali criteri valutare il rischio, espongono il settore a incertezza, confusione e relativismo. La catena di fornitura potrebbe trovarsi a fronteggiare una quantità notevole di richieste differenti, tra cui richieste di dati da parte dei propri clienti. Sarebbe stato utile un maggior approfondimento delle specifiche metodologie da adottare nella raccolta e valutazione dei dati da parte della Commissione Europea o altre autorità”. Ceolini approfondisce ulteriormente il tema: “Purtroppo quelle varate sono direttive e non regolamenti. Perciò, sarà competenza di ogni Stato applicarle e formulare le proprie leggi a riguardo.
Un aspetto molto negativo perché si rende elevato il rischio di disomogeneità all’interno della stessa Unione Europea. Sarà ancor più complesso il panorama in cui ci si troverà ad operare”. Assocalzaturifici mette sull’avviso rispetto ad altre 3 criticità: “L’obbligo per i grandi brand di dover controllare ed essere responsabili delle filiere potrebbe condurre alla ulteriore crescita del fenomeno delle acquisizioni, già in atto da tempo. Un rischio sistemico, poiché potrebbe impoverire la nostra industria dal punto di vista delle competenze e delle risorse umane. Un altro tema che stiamo sottoponendo con forza al legislatore riguarda la competizione internazionale. Sarebbe bene che gli obblighi a cui oggi devono sottostare le produzioni europee fossero estesi anche a tutti i prodotti venduti in Europa, altrimenti crescerà ancor più il rischio che il mercato venga ulteriormente falsato da importazioni non conformi, ma molto più competitive”. Assocalzaturifici rileva, infine, un dato di fatto: “È vero, le aziende devono rendersi maggiormente conto dell’importanza dei temi connessi alla sostenibilità e programmare piani di sviluppo per strutturarsi in tal senso. Al tempo stesso, in questo momento, il tema sostenibilità è molto sentito a monte del prodotto, quindi dai grandi marchi, ma molto meno a valle, dai consumatori. I
nostri dati, infatti, raccontano di un consumatore che oggi non riconosce alcun plus ai prodotti sostenibili. Non è vero che chi acquista è disposto a spendere di più per un prodotto sostenibile. Oggi, il mercato è fortemente polarizzato fra chi ancora può permettersi il lusso, che ha comunque perso la sua allure ispirazionale, e chi cerca di acquistare dei buoni prodotti di livello medio ponendo grande attenzione al prezzo”.
CONCLUSIONE
“L’Italia deve vivere questo momento storico come una grande opportunità per mettere a frutto il grande lavoro di filiera compiuto negli scorsi decenni, misurarlo e comunicarlo. Siamo eccellenti in tanti ambiti, dobbiamo diventarlo anche nella gestione del dato”, conclude positivamente Francesca Rulli. Organizzarsi per essere conformi alle nuove normative può quindi divenire un vantaggio competitivo, nonostante le tante difficoltà messe in luce, ma deve essere fatto al più presto attraverso processi di formazione e di strutturazione aziendale non più rinviabili, oltre che di strumenti strutturati e validati dal mercato, da cui gli utilizzatori trarranno facilmente beneficio.
4SUSTINABILITY
4sustainability.it
It is an innovative implementation framework and a registered trademark certifying the sustainability performance of the fashion and luxury supply chain.
È un framework di implementazione innovativo e un marchio registrato che certifica le performance di sostenibilità della catena di fornitura della moda e del lusso.
ASSOCALZATURIFICI
assocalzaturifici.it
Assocalzaturifici is the Association that represents, on a national level, industrial companies operating in the footwear production sector. It has about 500 member companies. Assocalzaturifici è l’Associazione che rappresenta a livello nazionale le imprese a carattere industriale che operano nel settore della produzione delle calzature. Conta circa 500 aziende iscritte.
CLARITY AI
clarity.ai
A sustainability technology company that provides data, insights, and tools to help investors, companies and consumers make their decisions through a sustainability lens.
Azienda tecnologica che si occupa di sostenibilità e che fornisce dati, approfondimenti e strumenti per aiutare gli investitori, le aziende e i consumatori a prendere le loro decisioni attraverso una lente di sostenibilità.
THE ID FACTORY
theidfactory.com
The ID Factory is a supply chain traceability platform (SaaS) that, through the creation of a unique digital passport, enables fashion companies to achieve complete transparency of their global supply chain.
The ID Factory è una piattaforma di tracciabilità della filiera (SaaS) che, attraverso la creazione di un passaporto digitale unico, consente alle aziende di moda di ottenere una trasparenza completa della propria filiera globale.
PIDIGI: THE FUTURE IS IN SUSTAINABILITY
Since as far back as 1953, the Veronese company has been able to evolve by following the needs of the market, becoming a leading supplier of materials, accessories and components for footwear and leather goods, and always placing sustainability as a driving force in innovation.
A long-established company, founded way back in 1953, PIDIGI has gone through all the stages of development of the footwear and leather goods industry in Italy - from imports from Germany of consumables destined for the fledgling Italian shoe factories, to the expansion into the countries of reference of delocalisation by Western footwear manufacturers, starting with Western Europe, Eastern Europe and then North Africa. Thanks to the wide range
of products and the technical assistance offered, the Verona-based company has been able to grow with the market, gradually specialising in the supply of raw materials for the footwear, leather goods and technical-sports clothing sectors, to the point where it currently has no less than seven international branches, in addition to the logistics centre of over 15,000 square metres in Verona, with over 10,000 items handled.
“Today we can count on seven branches in Europe and beyond”, says Giorgio De Gara, CEO of PIDIGI, “and more precisely in Hungary, the Czech Republic, Tunisia, Mexico, Romania, Peru, and Portugal. The opening and growth of these branches over time, in line with the continuous evolution of the markets, has been driven by the desire to provide a punctual service to our customers at a global level, thus being able to guarantee an on-site presence that is also realised through field trials at their subcontractors or at their delocalised production units.
This proximity to customers and market needs has led us over the years to achieve an export share of around 40%, with an aggregate Group turnover that in 2022 reached the record figure of 99 million Euros”.
What is the key to this success?
“Our mission has always been to provide a service to the customer, with a wide range of products in the logic of the ‘one shop stop’, so that the footwear and leather goods industry can find a whole range of consumable, structural and functional products, with constant research aimed at guaranteeing our customers always the best solutions in terms of performance and reliability, which is not easy with such a rich catalogue and such a wide range of suppliers. Not only that: we strive to be innovators in product solutions and to offer a high level of logistical service. For example, we process 200 orders a day from our logistics centre in Verona, and we are able to dispatch all orders we receive by midday and deliver them to the customer the next day. In European countries and North Africa, delivery times do not exceed 2-3 days”.
What have been the main drivers of this evolution?
“In recent years we have gradually focused on the large luxury and sports footwear groups on the one hand, and safety footwear on the other. Italian and European mid- and lower-medi-
GIORGIO DE GARA, CEO OF PIDIGI.
um footwear customers, which used to represent an important share in the past, have, on the other hand, gradually shrunk in line with the market trend and now represent a minority share of our business. The two directions in which we have grown the most in recent years are certainly, on the one hand, the technical-textile one - with innovative solutions for safety footwear, trekking and trainers - and on the other hand, the structural materials, for which we have a specialised division”.
Tell us more in detail about this division specialising in structural materials for footwear and leather goods... “This is a very important division, dedicated to sustainable materials for footwear (insoles, counters, toe caps, etc.) and leather goods, such as cellulosic, regenerated leather, fibreboard, and natural plant-derived materials. Products that we manufacture in production units in partnership or of our own, such as Konitex in Slovenia, a company
we acquired in 1996 and in which we have developed the concept of recycled raw materials and circular economy, with the reuse of waste materials from our own processes”.
Are you referring to the PIDIGI Recycle System?
“In March 2020, the European Parliament presented the Green Deal, the action plan for a new circular economy, which includes proposals on more sustainable product design and waste reduction. PIDIGI fully shares this vision and has therefore set out in the PRS - Pidigi Recycle System the plan to make its materials increasingly circular. Today, three product families fully respond to circularity: Regenerated Leather, Cellulosic Material and Fibreboard. Production waste generated by customers who use them is collected by us and fed back into the production process. Our commitment is to increase the number of customers and the number of articles involved in this project in a zero-waste logic, also by promoting the development of single-component products”.
So, sustainability, circularity, but also certification... “Process and product certification is another important trend in which we have been actively involved for years. We have decided to be GRS - Global Recycle Standard certified, both as a company and as products, and to choose partners upstream in the supply chain who hold this same certification. In addition, our paper and forest products are FSC-certified, as they only contain wood from responsibly managed forests according to strict environmental, social and economic standards. We also have the REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals) declaration for chemical products and OEKO-TEX certification for textiles. We believe it is important to invest energy and resources on serious and recognised certifications, in a context such as the current one where there is great confusion”.
A very hot topic in recent years is energy efficiency. Have you also moved in this direction?
“Since the end of 2010, we have initiated various actions aimed at achieving energy autonomy, through the con-
struction of photovoltaic systems at our company sites, starting with the Verona headquarters, and which today has led us to count on a total of 10 photovoltaic systems for an installed power >2,500 kWp, an annual production of 2,780,000 kWh, and an annual reduction of Co2 gas >1,200,000 kg. We are proud to say that today we have an energy autonomy of around 90%. We are counting on increasing this to 100% with the expansion of the photovoltaic plants at the Verona site in 2025, in order to achieve so-called energy neutrality”.
How important is sustainability within your product catalogue?
“We see a strong focus and demand for sustainable products from fashion and sports brands, in the wake of an increasingly important market trend that sees the new generations as protagonists, as well as marketing requirements. Product sustainability is also the key to entering new markets. Within our product range, the quantity of certified sustainable products is already substantial and is set to grow further in the coming period”.
Is there a product for the footwear world that you consider most interesting right now within your offer?
“For safety footwear, I would definitely say the certified recycled composite toe cap, which is attracting a lot of interest from our customers, because it is able to maintain the same technical and safety performance as traditional toe caps, but with a focus on the environment. In the area of footwear in general, one of the leading innovations is our Foam Free Recycled line of shoe liners, which is a sustainable alternative to foam rubber, particularly suitable for sports footwear.
It is a single-material product with a 3D textile structure, made from certified recycled PES or PA yarns, which replaces common foam rubber or plastic derivatives, while guaranteeing the same requirements in terms of thickness and compressive strength. Among the major advantages it offers are a significant increase in the percentage of recycled material in the construction of the footwear, high breathability and elimination of molds and odours, and the possibility of Jacquard weaving”.
PIDIGI:
IL FUTURO È NELLA SOSTENIBILITÀ
Dal lontano 1953 l’azienda veronese ha saputo evolversi seguendo le esigenze del mercato, diventando leader nella fornitura di materiali, accessori e componenti per calzature e pelletteria, e ponendo sempre la sostenibilità come motore nell’innovazione.
Azienda storica, nata nel lontano 1953, PIDIGI ha percorso tutte le tappe di sviluppo dell’industria della calzatura e della pelletteria in Italia – dalle importazioni dalla Germania di materiali di consumo destinati ai neonati calzaturifici italiani, all’espansione nei paesi di riferimento della delocalizzazione da parte dei calzaturifici occidentali, a cominciare dall’Europa occidentale, dell’est e poi del Nord Africa. Grazie all’ampia gamma di prodotti e all’assistenza tecnica offerta, l’azienda veronese ha saputo crescere insieme al mercato, specializzandosi progressivamente nella fornitura di materie prime per il settore calzaturiero, della pelletteria e della confezione tecnico-sportiva, fino a mettere all’attivo allo stato attuale ben sette filiali internazionali, che vanno ad aggiungersi al centro logistico di oltre 15.000 mq. a Verona, con oltre 10.000 articoli movimentati.“Oggi possiamo contare su sette filiali in Europa ed extra Europa – racconta Giorgio De Gara, Ceo di PIDIGI – e più precisamente in Ungheria, Repubblica Ceca, Tunisia, Messico, Romania, Perù, Portogallo. L’apertura e la crescita di queste filiali nel tempo, in linea con la continua evoluzione dei mercati, è stata guidata dalla volontà di dare un servizio puntuale ai nostri clienti a livello globale, potendo così garantire una presenza in loco che si concretizza anche tramite prove sul campo presso i loro terzisti o presso le loro unità produttive delocalizzate.Questa vicinanza al cliente e ai bisogni del mercato ci ha portato negli anni a raggiungere una quota di export che si aggira intorno al 40%, con un fatturato aggregato di Gruppo che nel 2022 ha toccato la cifra record di 99 milioni di Euro”.
Qual è la chiave di questo successo?
“La nostra missione è sempre stata quella di dare un servizio al cliente, con un’ampia gamma di prodotti nella logica del ‘one shop stop’, in modo tale da consentire al calzaturificio e alla pelletteria di trovare tutta una serie di prodotti di consumo, strutturali e funzionali, con una costante ricerca volta a garantire ai nostri clienti sempre le migliori soluzioni in termini di performance e affidabilità, cosa non facile con un catalogo così ricco e un ventaglio così ampio di fornitori.Non solo: cerchiamo di essere innovatori nelle soluzioni di prodotto e di offrire un elevato servizio logistico. Ad esempio, dal nostro centro logistico di Verona evadiamo 200 ordini al giorno e siamo in grado di far partire tutti gli ordini che riceviamo entro mezzogiorno, per consegnarli al cliente il giorno successivo. Nei paesi europei e in nord Africa i tempi di consegna non superano i 2-3 giorni”.
Quali sono state le direttrici principali di questa evoluzione? “Negli ultimi anni ci siamo via via focalizzati sui grandi Gruppi del lusso e della calzatura sportiva da un lato, e della calzatura di sicurezza, dall’altro. I clienti di calzature di fascia media e medio-bassa italiani ed europei, che rappresentavano una quota importante in passato, si sono invece progressivamente ridotti in linea con il trend del mercato e oggi rappresentano una quota minoritaria del nostro business. Le due direttrici su cui siamo cresciuti maggiormente negli ultimi anni sono sicuramente, da una parte, quella tecnico-tessile - con soluzioni innovative per la calzatura di sicurezza, trekking e sneaker - e dall’altra parte, l’insieme dei materiali strutturali, per i quali abbiamo una divisione specializzata.
Ci parli più nel dettaglio di questa divisione specializzata in materiali strutturali per calzature e pelletteria… “Si tratta di una divisione molto importante, dedicata ai materiali sostenibili per calzature (sottopiedi, contrafforti, puntali ecc.) e pelletteria, come cellulosico, rigenerato di cuoio, cartone fibrato, materiali naturali di derivazione vegetale. Prodotti che noi realizziamo in unità produttive in partnership o di nostra proprietà, come la Konitex in Slovenia, azienda che abbiamo acquisito nel 1996 e nella quale abbiamo sviluppato il concetto di materia prima riciclata e di economia circolare, con il riutilizzo di materiali di scarto di nostre lavorazioni”.
Si riferisce al PIDIGI Recycle System?
“A marzo 2020 il Parlamento Europeo ha presentato il Green Deal, il piano di azione per una nuova economia circolare, che include proposte sulla progettazione di prodotti più sostenibili e sulla riduzione dei rifiuti. PIDIGI condivide in pieno questa visione e per questo motivo ha fissato nel PRS - Pidigi Recycle System il progetto per rendere sempre più circolari i propri materiali. Oggi ben tre famiglie di prodotto rispondono in pieno alla circolarità: Rigenerato di Cuoio, Materiale Cellulosico e Cartone Fibrato. Gli scarti di produzione generati dai clienti che li utilizzano vengono da noi ritirati e reimmessi nel processo produttivo. Il nostro impegno è aumentare il numero di clienti e il numero di articoli coinvolti in questo progetto in una logica di zero waste, anche promuovendo lo sviluppo di prodotti monocomponenti”.
Quindi sostenibilità, circolarità ma anche certificazione…
“La certificazione dei processi e dei prodotti è un altro trend importante che da anni ci vede coinvolti attivamente. Abbiamo deciso di essere certificati GRS - Global Recycle Standard, sia come azienda, che come prodotti, e di scegliere partner a monte della filiera che detengano questa stessa certificazione. Inoltre, i prodotti di derivazione cartaria o forestale sono certificati FSC, poichè contengono solo legno proveniente da foreste gestite in modo responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Disponiamo anche della dichiarazione REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals) per i prodotti chimici e della certificazione OEKO-TEX per quelli tessili. Crediamo sia importante investire energie e risorse su certificazioni serie e riconosciute, in un contesto come quello attuale in cui vi è grande confusione”.
Un tema molto caldo in questi anni è quello dell’efficienza energetica. Vi siete mossi anche in tal senso?
“Dalla fine del 2010 abbiamo avviato diverse azioni finalizzate a conseguire l’autonomia energetica, attraverso la realizzazione di impianti fotovoltaici nelle nostre sedi aziendali, a cominciare dal quartier generale di Verona, e che oggi ci ha portato a contare su un totale di 10 impianti fotovoltaici per una potenza installata >2.500 kWp, una produzione annua di 2.780.000 kWh e la riduzione annua di gas Co2 > 1.200.000 kg. Siamo orgogliosi di poter affermare
che oggi registriamo un’autonomia energetica che si aggira intorno al 90%. Contiamo di portarla al 100% con l’ampliamento degli impianti fotovoltaici nella sede di Verona nel 2025, per raggiungere la cosiddetta neutralità energetica”.
Quanto incide la sostenibilità all’interno del vostro catalogo prodotti?
“Riscontriamo una forte attenzione e richiesta di prodotti sostenibili da parte delle griffe e dei brand sportivi, sulla scia di un trend del mercato sempre più importante che vede protagoniste le nuove generazioni, oltre che le esigenze di marketing. La sostenibilità dei prodotti è, inoltre, anche la chiave per entrare in nuovi mercati. Nell’ambito della nostra gamma di prodotti, la quantità di prodotti sostenibili certificati è già consistente e destinata a crescere ulteriormente nei prossimi tempi”.
C’è un prodotto per il mondo della calzatura che ritenete più interessante in questo momento nell’ambito della vostra offerta?
“Per le calzature di sicurezza direi sicuramente il puntale in composito riciclato certificato, che sta riscuotendo un grande interesse da parte dei nostri clienti, perché in grado di mantenere le stesse performance tecniche e di sicurezza dei puntali tradizionali, ma con un’attenzione all’ambiente. Nell’ambito della calzatura in generale, una delle novità di punta è la nostra linea di fodere per calzature Foam Free Recycled, che rappresenta un’alternativa sostenibile alla gommapiuma, particolarmente indicata per le calzature sportive. Si tratta di un prodotto monomateriale con struttura tessile 3D, realizzato con filati di PES o PA riciclato certificato, che sostituisce la comune gommapiuma o i derivati della plastic a, pur garantendo gli stessi requisiti in termini di spessore e resistenza alla compressione.
Tra i maggiori vantaggi che offre troviamo l’aumento significativo della percentuale di materiale riciclato nella costruzione della calzatura, l’elevata traspirabilità ed eliminazione di muffe e odori, e la possibilità di tessiture anche Jacquard”.
VIBRAM AND BICAP: A PARTNERSHIP UNDER THE BANNER OF MADE IN ITALY
The collaboration between the two companies marks a new chapter in Italian excellence in the field of occupational safety
Sense of responsibility towards the territory, passion for attention to detail, artistic creativity, design innovation, ability to make iconic products destined to last over time: these are the characteristics that unite Vibram, Italian excellence in the production of highly technical and high-performance rubber soles, and BICAP, a company of undisputed leadership in the production of work footwear. Two Italian realities that place quality research and technological innovation at the center, with the goal of bringing to market products designed down to the smallest detail to guarantee the end user comfort, safety and quality.
"The collaboration with Vibram stems from our brand's constant desire to forge collaborations with the main technological partners in the footwear world. In the Heavy Duty segment, the use of Vibram treads will enable BICAP PPE to achieve the highest level of safety performance. A strategic alliance between global companies but with a ‘glocal’ sensitivity to their customers' needs. The mission that animates BICAP in its daily operations is summarized in bringing the ‘absolutely safe’ to the world of safety footwear through a harmonious blend of history, experience, know-how, innovation, technology, and quality raw materials. Vibram as of today is an integral part of our mission," said Giovanni Giuliano, Chief Operating Officer of BICAP. "What makes Vibram a leader in the world of rubber soles is the constant and continuous attention we put first into studying the needs of the consumer and, consequently, into research and development, both in the creation of increasingly unique and specific compounds and in the creation of functional designs for performance, but also aesthetically appealing. We put in everything our Italian-ness: from the continuous search for quality, to artistic creativity, to the ability to always renew ourselves, bringing innovative technologies to the market, capable of revolutionizing standards. But above all, we love to take care of details and create iconic products, destined to remain in time. The birth of Vibram is precisely the story of a project that over the decades has proven its universality, that of the ‘Carrarmato’ sole, designed by founder Vitale Bramani. And that is why we like to work with partners who have the same values as us and are driven by the same desire to bring quality and innovation to the market. We are pleased with the partnership with BICAP, a very Italian brand
driven by our same values, and we hope that this is just the beginning of an ongoing and increasingly innovative collaboration," said Paolo Manuzzi, Global General Manager of Vibram.
Vibram pays close attention to the needs of the consumer in order to meet the needs and continuous demands of the market. Especially in the anti-infatigue sector, where soles undergo a great number of in vivo and field tests in addition to the laboratory tests required by regulations. The worker with a Vibram sole under his or her footwear is assured of having a technologically advanced product that has been studied in every detail, capable of delivering optimum performance for the use for which it was designed.
The partnership between Vibram and BICAP thus marks a new chapter in Italian excellence in technical and safety footwear to offer products of the highest quality and performance to the global market.
DRAKE MID powered by Vibram Fire & Ice compound
Specifications:
- Solid and protective S3S HRO FO LG SR footwear with water-repellent nubuck upper and abrasion-resistant liner, equipped with high-breathability PRO AIR Waterblock system and TPU stability support
- Vibram outsole in Fire & Ice compound, designed to withstand extreme temperature ranges (-23°C to +250°C) and resistant to flame and heat, cold traction, and oil. HRO
Sectors of use: Heavy industry / Mining / Agricultural sector / Wood industry
MAGMA MID powered by Vibram Fire & Ice compound
Specifications:
- Rugged S3S HRO FO LG SR work boot with water-resistant smooth full-grain leather upper and PU abrasion-resistant liner, equipped with PRO AIR Waterblock system for superior protection and breathability and TPU stability support
- Vibram outsole in Fire & Ice, a superior performance industrial compound designed to withstand extreme temperature ranges (-23°C to +250°C). HRO.
Sectors of use: Heavy industry / Mining / Agricultural sector / Construction sector
STORMY MID powered by Vibram Fire & Ice compound
Specifications:
- Extremely durable S7S HRO FO LG SC SR work boot with water-repellent smooth full-grain leather upper and PU abrasion-resistant liner. The upper also features a high-visibility insert
- Vibram outsole in Fire & Ice compound, a compound formulated for extreme applications that maintains its performance over a wide temperature range (-23°C to +250°C). HRO.
Sectors of use: Heavy industry / Mining sector / Construction sector / Agricultural sector / Wet work environments
VIBRAM E BICAP:
UNA PARTNERSHIP ALL’INSEGNA
DEL MADE IN ITALY
La collaborazione tra le due realtà segna un nuovo capitolo nell'eccellenza italiana nel settore della sicurezza sul lavoro
Senso di responsabilità verso il territorio, passione per la cura dei dettagli, creatività artistica, innovazione di design, capacità di realizzare prodotti iconici e destinati a durare nel tempo: queste le caratteristiche che accomunano Vibram, eccellenza italiana nella realizzazione delle suole in gomma altamente tecniche e performanti, e BICAP, azienda di indiscussa leadership nella produzione delle calzature da lavoro. Due realtà italiane che pongono al centro la ricerca di qualità e l’innovazione tecnologica, con l’obiettivo di portare sul mercato prodotti studiati nei minimi dettagli per garantire all’utilizzatore finale comfort, sicurezza e qualità.
"La collaborazione con Vibram nasce dalla costante volontà del nostro brand di stringere collaborazioni con i principali partner tecnologici del mondo calzature. Nel segmento Heavy Duty l'utilizzo di battistrada Vibram permetterà ai DPI BICAP di raggiungere performance di sicurezza di altissimo livello. Un'alleanza strategica tra aziende globali ma con una sensibilità ‘glocal’ alle esigenze dei propri clienti. La mission che anima BICAP nella sua quotidiana operatività si sintetizza nel portare l’ ’absolutely safe’ nel mondo delle calzature di sicurezza attraverso una miscela armoniosa di storia, esperienza, know-how, innovazione, tecnologia, qualità delle materie prime. Vibram da oggi è parte integrante della nostra mission”, ha dichiarato Giovanni Giuliano, Chief Operating Officer di BICAP. "Ciò che rende Vibram un leader nel mondo delle suole in gomma è l’attenzione costante e continua che mettiamo prima nello studio dei bisogni del consumatore e, di conseguenza, nella ricerca e sviluppo, sia per la realizzazione di mescole sempre più uniche e specifiche, sia nella realizzazione di design funzionali alle performance, ma anche esteticamente accattivanti. Mettiamo in tutto la nostra italianità: dalla ricerca continua di qualità, alla creatività artistica, alla capacità di rinnovarci sempre, portando sul mercato tecnologie innovative, in grado di rivoluzionare gli standard. Ma soprattutto amiamo curare i dettagli e creare dei prodotti iconici, destinati a restare nel tempo. La nascita di Vibram è proprio la storia di un progetto che nei decenni ha dimostrato la sua universalità, quello della suola Carrarmato, disegnata dal fondatore Vitale Bramani. Ed è per questo che ci piace lavorare con partner che hanno i nostri stessi valori e che sono guidati dalla nostra stessa volontà di portare sul mercato qualità e innovazione. Siamo soddisfatti della partnership con BICAP, brand italianissimo e spinto dai nostri stessi valori, e speriamo che questo sia solo l’inizio di una collaborazione continuativa e sempre più innovativa", ha affermato Paolo Manuzzi, Global General Manager di Vibram. Vibram presta grande attenzione ai bisogni del consumatore per soddisfare le esigenze e le continue richieste del mercato. Soprattutto nel settore antinfortinistico, dove le suole vengono sottoposte a numerosissimi test in vivo e sul campo, che si aggiungono ai test in labora-
torio richiesti dalle normative. Il lavoratore con suola Vibram sotto la propria calzatura è certo di avere un prodotto tecnologicamente avanzato e studiato in ogni dettaglio, in grado di offrire un’ottima prestazione per l’utilizzo per cui è stato progettato.
La partnership tra Vibram e BICAP segna dunque un nuovo capitolo nell'eccellenza italiana nel settore delle calzature tecniche e di sicurezza per offrire prodotti di altissima qualità e prestazione al mercato globale.
DRAKE MID powered by Vibram Fire & Ice compound
Caratteristiche tecniche:
• Calzatura S3S HRO FO LG SR solida e protettiva con tomaia in nabuk idrorepellente e cuffia antiabrasione, dotata di sistema ad alta traspirabilità PRO AIR Waterblock e sostegno di stabilità in TPU
• Suola Vibram in mescola Fire & Ice, progettata per resistere a intervalli di temperatura estremi (da -23°C a +250°C) e resistente alle fiamme e al calore, alla trazione a freddo e all’olio. HRO
Settori di utilizzo: Industria pesante / Settore minerario / Settore agricolo / Industria del legno
MAGMA MID powered by Vibram Fire & Ice compound
Caratteristiche tecniche:
• Stivaletto da lavoro robusto S3S HRO FO LG SR con tomaia in pelle pieno fiore liscio resistente all’acqua e cuffia antiabrasione in PU, dotato di sistema PRO AIR Waterblock per una protezione e una traspirabilità superiore e sostegno di stabilità in TPU
• Suola Vibram in mescola Fire & Ice, compound industriale dalle prestazioni superiori, progettato per resistere a intervalli di temperatura estremi (da -23°C a +250°C). HRO.
Settori di utilizzo: Industria pesante / Settore minerario / Settore agricolo / Settore delle costruzioni
STORMY MID powered by Vibram Fire & Ice compound
Caratteristiche tecniche:
• Stivaletto da lavoro S7S HRO FO LG SC SR estremamente resistente con tomaia in pelle pieno fiore liscio idrorepellente e cuffia antiabrasione in PU. La tomaia presenta inoltre un inserto ad alta visibilità
• Suola Vibram in mescola Fire & Ice, compound formulato per applicazioni estreme che mantiene le proprie prestazioni in un’ampia gamma di temperature (da -23°C a +250°C). HRO.
Settori di utilizzo: Industria pesante / Settore minerario / Settore delle costruzioni / Settore agricolo / Ambienti di lavoro umidi
VISIONARY BUT REALISTIC GORE-TEX CONCEPTS DEVELOPED WITH AI
The latest designs for specialized workwear have been developed with the help of artificial intelligence
AUGMENTED WIREMAN
A healthcare worker in the guise of an astronaut, roaming the streets, seemingly straight out of a science fiction movie. A worker whose reflective jacket is illuminated by an interactive city map. Or a laborer with an external exoskeleton for added strength and agility in his movements. Images no doubt visionary, but not so impossible to turn into reality in the near future-these are some of the realistic concepts for new styles of workwear developed by GORE-TEX Professional in collaboration with its partners, using the power of artificial intelligence.
"In our projects, we always start with our customers in mind. For example, we ask what environments they work in, what their needs are, what the critical points of their equipment are, and how we can improve their comfort," explains Leonhard Schlichting, Business Leader Workwear at GORE-TEX Professional. "Our work goes beyond just making laminates, tapes, and fabrics-we strive to understand the daily challenges workers face, and then work with the industry's leading suppliers to deliver ever-improving protection and comfort."
Tomorrow's workers and the future of technical apparel, envisioned by AI
Throughout its production processes, GORE-TEX Professional teams work closely with leading workwear manu-
facturers, think tanks, research agencies and universities. Not only that, through constant dialogues with its clients, GORE-TEX is able to gain insight into the most relevant trends and market research. To flesh out these analyses, the brand collaborated with designer Jo Baumgartner, of the consulting firm Q'rateur, to translate the body of information gathered into a number of digital concepts, depicting what in the future might be the categories of workers who will turn to the company.
Four ideal subjects and their specific needs
The digital archetypes-renamed Street Operator, Augmented Wireman, High Performer, and Heritage Handyman-provide the basis for the exploration of new design ideas and trends, influenced in turn by the specific protection needs of each category of workers. The Street Operator, for example, faces difficult urban challenges, is exposed to heat or weather, heavy rain and heavy traffic, having to travel many miles every day. For this figure, smart accessories that improve the comfort of his or her equipment, such as integrated heating and cooling systems to regulate body temperature, safety vests with advanced protection, and dynamic lighting devices to remain visible even in the most challenging conditions and nighttime traffic, are essential. The Augmented Wireman figure, on the other hand, must move heavy loads and may have to access restricted areas within production facilities. For this, reason, his equipment uses technological tools such as bionic devices, quick-connect devices, data collection screens, and smart goggles with augmented reality capabilities.
AI offers tremendous opportunities and immediate visualization of results
But how to represent what these people would look like? "In the past, visualizing the models of these figures would have taken many hours of work on boards, blackboards and hand-made prototypes. Artificial intelligence is a tool that is opening up immense possibilities in this regard, allowing us to design and visualize concepts at a moment's notice," comments Reza Jamshidi Azad, concept designer in the textile sector at GORE-TEX Professional. "It has evolved from a pastime with which to experiment to a full-fledged working tool, especially with the "generative design" with which we have been able to create a realistic quality image through advanced algorithms."
Refined design is increasingly becoming a distinguishing factor in workwear Artificial intelligence not only offers almost infinite speed of execution and inspiration, but also adds an element of style. "We know that the concept of design is increasingly becoming a defining factor in the choice of technical equipment. Workwear is no longer just an accessory to be worn for safety, but has also become something you want to dress up. Artificial intelligence has helped us add this aesthetic element," adds Reza.
Will we ever see these concepts become reality?
"As a company engaged only in researching the most innovative materials for functional equipment, but not in the direct production of clothing, we at GORE-TEX Professional cannot turn these concepts into reality directly. However, we will be able to help bring new concepts and styles to life in cooperation with our partners by making our technologies available to them," Schlichting concludes. "However, never say never: we like to dream big and would be more than proud to one day meet someone wearing one of these garments."
VISIONARI MA REALISTICI
I CONCEPT GORE-TEX SVILUPPATI CON L’AI
Gli ultimi progetti per l'abbigliamento da lavoro specializzato sono stati sviluppati con l’ausilio dell’intelligenza artificiale
Un operatore sanitario dalle sembianze di un astronauta, che si aggira per le strade, apparentemente appena uscito da un film di fantascienza. Un operaio la cui giacca catarifrangente è illuminata da una mappa cittadina interattiva. O ancora, un manovale con un esoscheletro esterno, per una maggiore forza e agilità nei movimenti. Immagini senza dubbio visionare, ma non così impossibili da trasformare in realtà nel prossimo futuro: sono alcuni dei concept realistici di nuovi stili di abbigliamento da lavoro sviluppati da GORE-TEX Professional in collaborazione con i suoi partner, utilizzando le potenzialità dell'intelligenza artificiale.
“Nei nostri progetti, iniziamo sempre pensando ai nostri clienti. Per esempio, ci chiediamo in che ambienti lavorano, quali sono le loro esigenze, quali sono i punti critici della loro attrezzatura, e come possiamo migliorare il loro comfort", spiega Leonhard Schlichting, Business Leader Workwear di GORE-TEX Professional. "Il nostro lavoro va oltre la semplice realizzazione di laminati, nastri e tessuti: ci impegniamo per comprendere le sfide quotidiane che i lavoratori devono affrontare, per poi collaborare con i principali fornitori del settore per offrire una protezione e un comfort sempre migliori."
Il futuro dell'abbigliamento tecnico, immaginato dall’IA Durante i suoi processi produttivi, i team di GORE-TEX Professional collaborano a stretto contatto con i principali produttori di abbigliamento da lavoro, think tank, agenzie di ricerca e università. Non solo: grazie a dialoghi costanti con i proprio client, GORE-TEX è in grado di ottenere una visione d'insieme dei trend e delle ricerche di mercato più rilevanti. Per dare un risvolto concreto a queste analisi, il brand ha collaborato con il designer Jo Baumgartner, dello studio di consulenza Q'rateur, per tradurre l'insieme delle informazioni raccolte in alcuni concept digitali, raffiguranti quelle che in future potrebbero essere le categorie di lavoratori che si rivolgeranno all'azienda.
Quattro soggetti ideali e le loro esigenze specifiche Gli archetipi digitali - ribattezzati Street Operator, Augmented Wireman, High Performer e Heritage Handyman - forniscono la base per l'esplorazione di nuove idee e tendenze di design, influenzate a loro volta dalle specifiche esigenze di protezione di ciascuna categoria di lavoratori. Lo Street Operator, ad esempio, affronta difficili sfide urbane, è esposto al caldo o alle intemperie, alla pioggia battente e al traffico intenso, dovendo percorrere ogni giorno molti chilometri. Per questa figura sono fondamentali accessori intelligenti che migliorano il comfort della sua attrezzatura, come sistemi di riscaldamento e raffrescamento integrati per regolare la temperatura corporea, giubbotti di sicurezza con protezioni avanzate e dispositivi di illuminazione dinamici, per rimanere visibili anche nelle condizioni più impegnative e nel traffico notturno. La figura dell'Augmented Wireman, invece, deve spostare carichi pesanti e può dover accedere ad aree riservate all'interno di impianti di produzione. Per questo, motivo, il suo equipaggiamento utilizza strumenti tecnologici come dispositivi bionici, dispositivi di connessione rapidi, schermi per la raccolta dei dati e smart goggles con funzionalità di realtà aumentata.
L'IA offre enormi opportunità e una visualizzazione immediata dei risultati
Ma come rappresentare l’aspetto che avrebbero queste persone? "In passato, per visualizzare i modelli di queste figure ci sarebbero volute molte ore di lavoro su tavole, lavagne e prototipi realizzati a mano. L'intelligenza artificiale è uno strumento che sta aprendo immense possibilità in questo senso, permettendoci di progettare e visualizzare i concept in un attimo", commenta Reza Jamshidi Azad, concept designer nel settore tessile di GORE-TEX Professional. "Si è evoluta da un passatempo con cui sperimentare a un vero e proprio strumento di lavoro, soprattutto grazie al "design generativo" con il quale si è riusciti a creare un'immagine di qualità realistica attraverso algoritmi avanzati.” Il design raffinato sta diventando sempre più un fattore distintivo nell'abbigliamento da lavoro L'intelligenza artificiale non solo offre velocità di esecuzione e spunti di ispirazione pressoché infiniti, ma aggiunge anche un elemento di stile. "Sappiamo che il concetto di design sta diventando sempre più un fattore determinante nella scelta dell'attrezzatura tecnica. L'abbigliamento da lavoro non è più solo un accessorio da indossare per la sicurezza, ma è diventato anche un elemento che si desidera vestire. L'intelligenza artificiale ci ha aiutato ad aggiungere questo elemento estetico" aggiunge Reza.
Vedremo mai questi concetti diventare realtà?
"In qualità di azienda impegnata solo nella ricerca dei materiali più innovativi per l’attrezzatura funzionale, ma non della diretta realizzazione di capi d’abbigliamento, noi di GORE-TEX Professional non possiamo trasformare direttamente in realtà questi concept. Comunque, potremo contribuire a dare vita a nuovi concetti e stili in collaborazione coi nostri partner, mettendo a loro disposizione le nostre tecnologie", conclude Schlichting. "Comunque, mai dire mai: ci piace sognare in grande e saremmo più che orgogliosi di incontrare un giorno qualcuno che indossa uno di questi capi".
STREET OPERATOR
STREET OPERATOR
STREET OPERATOR
CIOSH DOUBLES IN THAILAND
The first edition is scheduled for June 5-7 in Bangkok
Having established itself as a beacon of success in China's occupational safety and health industry, China International Occupational Safety & Health Goods Expo (CIOSH) is now poised to expand its horizons and venture into the vibrant market of Thailand with the launch of CIOSH Thailand 2024.
The event will take place from 5-7 June 2024, at BITEC, Bangkok.
CIOSH Thailand 2024 represents an exciting opportunity for Thai businesses & professionals to access the latest innovations, technologies, and insights in the field of occupational safety and health.
CIOSH casts its eyes on overseas markets when having a steady development in China. Thailand, which is an important country in “the Belt and Road” and “The 21st Century Maritime Silk Road”, will be the first stop for the overseas development strategy of CIOSH.
Thailand International Exhibition for Personal Protective Equipment (CIOSH Thailand), co-organized by China Textile Commerce Association, Messe Düsseldorf (Shanghai) Co., Ltd. and Messe Düsseldorf Asia Pte Ltd., is dedicated to build a leading platform for personal protective equipment in Southeast Asia, showcasing a range of protective products from head to toe and the advanced technologies on work safety.
CIOSH RADDOPPIA
IN THAILANDIA
La prima edizione è in programma dal 5 al 7 giugno a Bangkok
Dopo essersi affermata come evento di successo nel settore della sicurezza e della salute sul lavoro in Cina, la China International Occupational Safety & Health Goods Expo (CIOSH) è pronta ad espandere i propri orizzonti e ad avventurarsi nel vivace mercato della Thailandia con il lancio di CIOSH Thailandia 2024. L'evento si svolgerà dal 5 al 7 giugno 2024, presso il BITEC di Bangkok. CIOSH Thailandia 2024 rappresenta un'interessante opportunità per le aziende e i professionisti thailandesi di accedere alle ultime innovazioni, tecnologie e approfondimenti nel campo della sicurezza e della salute sul lavoro. La Thailandia, che è un importante Paese della "Belt and
Road" e della "Via della Seta marittima del XXI secolo", sarà la prima tappa della strategia di sviluppo all'estero della CIOSH.
La Thailand International Exhibition for Personal Protective Equipment (CIOSH Thailand), co-organizzata dalla China Textile Commerce Association, dalla Messe Düsseldorf (Shanghai) Co., Ltd. e dalla Messe Düsseldorf
Asia Pte Ltd., è dedicata alla creazione di una piattaforma leader per i dispositivi di protezione individuale nel sudest asiatico, con la presentazione di una gamma di prodotti di protezione dalla testa ai piedi e di tecnologie avanzate per la sicurezza sul lavoro.
STILLA
The Vigonia line, created specifically for safety footwear, consists of jersey fabrics, non-woven fabrics or microfibres with remarkable thicknesses and weights equipped with highperformance thermoadhesives with high tenacity and very solid. All materials are S2 certified and can be water-repellent.
La linea Vigonia, creata appositamente per le calzature di sicurezza, è composta da tessuti jersey, tessuti-nontessuti o microfibre con spessori e peso di rilievo dotati di termoadesivi dalla grammatura rimarchevole e dalla tenacità e tenuta molto performanti. Tutti i materiali sono certificati S2 e possono essere idrorepellenti.
WORLD DAY FOR SAFETY AND HEALTH AT WORK CELEBRATED ON APRIL 28
A+A and Basi support targeted communication and education activities
On the occasion of the World Day for Safety and Health at Work on 28 April 2024, the leading trade fair A+A and Basi, the German Federal Association for Occupational Safety and Health (Basi), have reaffirmed their commitment to the further development of global occupational safety and health.
Ongoing digitalisation, climate change and developments in the world of work 4.0 pose new and complex challenges for companies and their employees – including mental stress due to excessive demands, increased flexibility and disruption (new or significantly changed business models). In addition to wellknown hazards such as asbestos, new products are creating 'hazmats' whose impact on workers' health is often not yet known.
"We keep an eye on current issues, developments and trends in occupational safety and health at the A+A Congress, Germany's central joint event for occupational safety and health with an international reach. In addition, we regularly issue invitations to discussions on selected topics. On the occasion of World Day 2024, the successful online event 'Basi in Dialogue' highlighted the benefits of standardisation processes for occupational safety on 25 April at 3:30 pm", explained Dr Christian Felten, Managing Director of Basi.
“A+A serves as a central platform for the exchange and development of measures that make workplaces safer and healthier”, explained Lars Wismer, Director of A+A, and went on to say:
“On the World Day for Safety and Health at Work, A+A will closely cooperate with Basi to raise the global awareness for the implementation of safety standards by means of targeted communication and education activities.”
Global networking strengthens occupational safety and health by enabling the exchange of best practices and innovative solutions across national borders. Messe Düsseldorf supports this approach with its international trade fair portfolio Occupational Safety & Health, which includes CIOSH in Shanghai, OSHA in Singapore and TOS+H Expo 2024 in Turkey. Basi cooperates with the European Agency for Safety and Health
at Work (EU-OSHA), the International Social Security Association (ISSA) and the ORP Foundation (Occupational Risk Prevention) to promote the cause.
CELEBRATA IL 28 APRILE LA GIORNATA MONDIALE PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO
A+A e Basi supportano attività di comunicazione ed educazione mirate
In occasione della Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro del 28 aprile 2024, la fiera leader A+A e Basi, l'Associazione federale tedesca per la sicurezza e la salute sul lavoro (Basi), hanno ribadito il loro impegno per l'ulteriore sviluppo della sicurezza e della salute sul lavoro a livello globale.
La digitalizzazione in corso, i cambiamenti climatici e gli sviluppi del mondo del lavoro 4.0 pongono nuove e complesse sfide alle aziende e ai loro dipendenti, tra cui lo stress mentale dovuto a richieste eccessive, l'aumento della flessibilità e le perturbazioni (modelli aziendali nuovi o significativamente modificati). Oltre a pericoli ben noti come l'amianto, i nuovi prodotti stanno creando dei "materiali nocivi" il cui impatto sulla salute dei lavoratori spesso non è ancora noto.
"Teniamo d'occhio le questioni, gli sviluppi e le tendenze attuali in materia di sicurezza e salute sul lavoro al Congresso A+A, il principale evento congiunto tedesco per la sicurezza e la salute sul lavoro con una portata internazionale. Inoltre, pubblichiamo regolarmente inviti a discussioni su argomenti selezionati. In occasione della Giornata Mondiale 2024, l'evento online di successo 'Basi in Dialogue' ha messo in evidenza i vantaggi dei processi di standardizzazione per la sicurezza sul lavoro", ha dichiarato il Dr. Christian Felten, Direttore Generale di Basi. "A+A funge da piattaforma centrale per lo scambio e lo sviluppo di misure che rendono i luoghi di lavoro più sicuri e più sani", ha spiegato Lars Wismer, direttore di A+A: "In occasione della Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, A+A ha collaborato strettamente con Basi per aumentare la consapevolezza globale dell'attuazione degli standard di sicurezza attraverso attività di comunicazione ed educazione mirate."
Il networking globale rafforza la sicurezza e la salute sul lavoro consentendo lo scambio di buone pratiche e soluzioni innovative oltre i confini nazionali. Messe Düsseldorf sostiene questo approccio con il suo portafoglio di fiere internazionali Occupational Safety & Health, che comprende il CIOSH a Shanghai, l'OSHA a Singapore e il TOS+H Expo 2024 in Turchia. La Basi collabora con l'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA), l'Associazione internazionale per la sicurezza sociale (ISSA) e la Fondazione ORP (Occupational Risk Prevention) per promuovere la causa.
POSITIVE RESULTS FOR TOS+H EXPO 2024
The 5th edition of Istanbul fair consolidates its pole position in occupational safety and health in Turkey
The fifth TOS+H Expo, held in Istanbul from 2 to 4 May 2024, was archived with a more than positive balance sheet. At the 3-day event, held by Messe Düsseldorf in cooperation with the local organiser Tezulas Fuar, 163 exhibitors from 19 countries presented innovative products and technologies in occupational safety and health such as Personal Protective Equipment (PPE), smart wearables, AI-based health coaches and Virtual Reality applications. 4,143 visitors from 53 countries underlined the great, also international interest and the trade fair’s increasing importance in the region.
The trade fair was opened by Mr Sadik Ayhan Saruhan, Vice-President of the Istanbul Chamber of Industry and organiser of the concurrently held symposium along with Mrs Eylül Aydin Kutlu and Muhammet Kamil Isik, both Deputy General Directors at the Turkish Ministry of Labour and Social Security, as well as Mrs Petra Cullmann, Executive Director at Messe Düsseldorf. The symposium on occupational safety and social security held concurrently by the Istanbul Chamber of Industry attracted over 1,670 participants. In 16 meetings relevant topics such as safety and the prevention of occupational accidents, occupational safety practices in companies and government/local authorities as well as earthquake and disaster relief were discussed. The Turkish Ministry of Labour and Social Security was not only involved in the opening ceremony but also actively represented with its own stand. This illustrates the growing importance of safety at work and occupational safety standards in Türkiye.
“TOS+H Expo has proven an indispensable platform, not just for presenting innovative products and technologies but also for the exchange between regional experts and international manufacturers that drives progress in the field of safety and health at the workplace. The combination between exhibition and symposium makes a decisive contribution to the development of new standards for a safe world of work in Turkey,” explains Petra Cullmann.
RISULTATI POSITIVI PER TOS+H EXPO 2024
La quinta edizione della fiera di Istanbul consolida la sua pole position nel settore della sicurezza e della salute sul lavoro in Turchia
La quinta edizione di TOS+H Expo, tenutasi a Istanbul dal 2 al 4 maggio 2024, è stata archiviata con un bilancio più che positivo. Durante i tre giorni dell'evento, organizzato da Messe Düsseldorf in collaborazione con l'organizzatore locale Tezulas Fuar, 163 espositori provenienti da 19 Paesi hanno presentato prodotti e tecnologie innovative nel campo della sicurezza e della salute sul lavoro, come i dispositivi di protezione individuale (DPI), gli indossabili intelligenti, i coach sanitari basati sull'intelligenza artificiale e le applicazioni di realtà virtuale. 4.143 visitatori provenienti da 53 Paesi hanno sottolineato il grande interesse, anche internazionale, e la crescente importanza della fiera nella regione.
La fiera è stata inaugurata da Sadik Ayhan Saruhan, Vicepresidente della Camera dell'Industria di Istanbul e organizzatore del simposio che si è tenuto in contemporanea, insieme a Eylül Aydin Kutlu e Muhammet Kamil Isik, entrambi Vice Direttori Generali del Ministero del Lavoro e della Sicurezza Sociale turco, e Petra Cullmann, Direttore Esecutivo di Messe Düsseldorf. Il simposio sulla sicurezza sul lavoro e la previdenza sociale organizzato dalla Camera dell'Industria di Istanbul ha richiamato oltre 1.670 partecipanti. In 16 incontri sono stati discussi temi rilevanti come la sicurezza e la prevenzione degli infortuni sul lavoro, le pratiche di sicurezza sul lavoro nelle aziende e nelle autorità governative/locali, nonché i soccorsi in caso di terremoti e disastri.
Il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale turco non solo ha partecipato alla cerimonia di apertura, ma è stato anche attivamente rappresentato con un proprio stand. Ciò dimostra la crescente importanza della sicurezza sul lavoro e degli standard di sicurezza sul lavoro in Turchia.
“TOS+H Expo si è dimostrata una piattaforma indispensabile, non solo per la presentazione di prodotti e tecnologie innovative, ma anche per lo scambio tra esperti regionali e produttori internazionali che favorisce il progresso nel campo della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro. La combinazione tra esposizione e simposio contribuisce in modo decisivo allo sviluppo di nuovi standard per un mondo del lavoro sicuro in Turchia", ha spiegato Petra Cullmann.
FAL SEGURIDAD LAUNCHES THE ER80 MODEL
A comfortable, lightweight, machine-washable shoe ideal for use in the healthcare and catering sectors
Spanish footwear company Fal Seguridad has launched a new model in its ergonomic collection dedicated to the Horeca and healthcare sectors.
The new ER80 model, available in 3 different colours - white, black and blue - is designed to offer comfort and protection to those who have to spend many hours on their feet. A metal free footwear developed to meet the needs of those working in the restaurant and hotel industry, as well as in the healthcare and hospital sectors, in laboratories, and in cleaning.
"The ER80 shoe is comfortable, lightweight and non-slip and, very importantly, is made of machine-washable fabric, which makes it very practical for these sectors," explain Fal Seguridad. “It is a shoe that absorbs energy when walking, providing optimal cushioning. It is ideal for workers who have to wear it for long hours and stand for a good part of the working day”.
The ER80 prevents frequent slip hazards, thanks to its nonslip sole and ergonomic design with fixed elastic laces. It conforms to EN-ISO 20347:2022 standards, with OB+E+WPA+CI+SR designation codes: slip resistance; energy absorption in the heel area up to 20 J; sole insulation against cold; and resistance to water penetration and absorption.
FAL SEGURIDAD LANCIA
IL MODELLO ER80
Una calzatura comoda e leggera, che si lava in lavatrice, ideale per l’utilizzo in ambito sanitario e nella ristorazione
L’azienda calzaturiera spagnola Fal Seguridad ha lanciato un nuovo modello della sua collezione ergonomica dedicata ai settori Horeca e in ambito sanitario.
Il nuovo modello ER80, disponibile in 3 diversi colori - bianco, nero e blu - è stato progettato per offrire comfort e protezione a chi deve trascorrere molte ore in piedi. Una calzatura metal free sviluppata per assecondare le esigenze di chi lavora nella ristorazione e nell’hotellerie, così come nei settori sanitario e ospedaliero, nei laboratori, nelle pulizie.
“La calzatura ER80 è comoda, leggera e antiscivolo e, cosa molto importante, è realizzata in tessuto lavabile in lavatrice, il che la rende davvero pratica per questi settori - spiegano gli esperti di Fal Seguridad -. È una scarpa
che assorbe l'energia quando si cammina, fornendo un'ammortizzazione ottimale. Ideale per i lavoratori che devono indossarla per lunghe ore e stare in piedi per buona parte della giornata lavorativa”.
Il modello ER80 previene i frequenti rischi di scivolamento, grazie alla suola antiscivolo e al design ergonomico, con lacci elastici fissi. È conforme agli standard EN-ISO 20347:2022, con codici di designazione OB+E+WPA+CI+SR: resistenza allo scivolamento; assorbimento di energia nella zona del tallone fino a 20 J; isolamento della suola dal freddo; resistenza alla penetrazione e all'assorbimento dell'acqua.
PRIMALOFT: THERMICITY, LIGHTNESS AND COMFORT
The brand, a global leader in advanced materials technology, finds at Performance Days the ideal showcase to present its innovative solutions combining high performance, respect for people and the environment
PrimaLoft Inc. is an advanced technology company with headquarters in Latham, New York, and offices in Xiamen, China, and is a world leader in the research and innovative development of comfort solutions with high-performance insulation and fabrics. For more than 40 years, the PrimaLoft® brand has distinguished products that are used by more than 900 world-renowned brands in the outdoor and fashion industries, as well as in furniture, workwear, hunting and military applications. With its Relentlessly Responsible™ mission, PrimaLoft is committed to balancing innovation, performance and sustainability in the quest for a better future. Such an innovative and sustainable brand could not miss the Performance Days in Munich, where we met Leonardo Loro - Sales Leader Europe.
What is the novelty you are presenting at Performance Days? We are present at Performance Days with ThermoPlume Plus, which represents the evolution of our flagship product ThermoPlume, an innovative ‘loose’ fibre, 100% post-consumer polyester staple from recycled plastic bottles. The loose fibre provides
a feather-like effect, as well as lightness, warmth and comfort, because it can be injected like natural down. Primaloft has been using recycled fibre since the mid-1990s and has therefore been a forerunner in the clothing industry, although for us today, recycled fibre is not the ultimate answer, but rather an intermediate solution, because the goal is to move away from fossil fuels.
From what perspective is Primaloft present at this trade fair dedicated to innovative and sustainable materials?
When we started to take part in Performance Days, the audience was purely technical, with about a hundred companies. Until about ten years ago, only natural down existed for luxury brands and all alternatives were considered low-cost, low added-value products. Then, progressively, the luxury world shifted more and more towards the technical world and people started to look for sustainable alternatives to down-based fabrics, but also wool, cotton, silk and so on, new sustainable but also high-performance materials. It is no coincidence that today at Performance Days we have meetings with outdoor brands, but also fashion and haute couture.
What do you propose for the world of footwear specifically? For the footwear sector, we have been successfully proposing Aerogel for some years now, the lightest solid material in the world because it contains up to 95 per cent air, and which in clothing and footwear is proposed as a thermal barrier against extreme cold but also extreme heat. Encapsulated Aerogel is used in footwear as an insole or as side or toe inserts precisely to reduce thickness and increase the thermal barrier from cold or heat. For example, in mountaineering boots in the 4, 6, and 8 thousand metre models, as well as in MotoGP boots, where riders need protection from the extreme heat of the asphalt and especially the engine exhausts. It is a very interesting material because unlike others it can be used where protection from heat is required, as well as from water.
Could you explain further?
What we are trying to promote in the footwear industry is a new ‘thermal & water resistant’ product concept. We believe that today we are witnessing an abuse in the use of membranes in the technical and fashion fields. For example, membranes are always present in winter footwear, but they only guarantee water resistance, not cold resistance. In footwear, on the other hand, thermicity is very important, and Primaloft products have water resistance intrinsic to the fibre and, above all, keep the foot warm or cool, as well as dry.
“Bust, que ex earum venti cusdaer speris suntis inciet in re, aut fugia dolumquo verepudit rae vent, simus. Ovid quam, sequam eum.”
PRIMALOFT: TERMICITÀ, LEGGEREZZA E COMFORT
Il brand, leader globale nella tecnologia avanzata dei materiali, trova a Performance Days la vetrina ideale dove presentare le sue soluzioni innovative in grado di unire alte performance, rispetto dell’uomo e dell’ambiente
PrimaLoft Inc. è un’azienda di tecnologia avanzata con sede a Latham, New York, e uffici a Xiamen, Cina, ed è leader mondiale nella ricerca e nello sviluppo innovativo di soluzioni di comfort con isolanti e tessuti ad alte prestazioni. Il marchio PrimaLoft® da oltre 40 anni contraddistingue prodotti che vengono utilizzati da più di 900 marchi di fama mondiale nei settori dell’outdoor e della moda, ma anche dell’arredamento,
dell’abbigliamento da lavoro, della caccia e delle applicazioni militari. Con la sua missione Relentlessly Responsible™, PrimaLoft si impegna a bilanciare innovazione, prestazioni e sostenibilità nella ricerca di un futuro migliore. Un brand così innovativo e sostenibile non poteva mancare l’appuntamento con Performance Days a Monaco, dove abbiamo incontrato Leonardo Loro – Sales Leader Europe.
Qual è la novità che presentate a Performance Days? Siamo presenti a Performance Days con ThermoPlume Plus, che rappresenta l’evoluzione del nostro prodotto di punta ThermoPlume, un’innovativa fibra ‘sciolta’, fiocco di poliestere 100% post consumo proveniente da bottiglie di plastica riciclata. La fibra sciolta garantisce un effetto piuma, oltre che leggerezza, termicità e comfort, perché può essere iniettata come la piuma naturale. Primaloft utilizza la fibra riciclata dalla metà degli anni ‘90 ed è quindi stato un precursore nell’industria dell’abbigliamento, anche se oggi per noi la fibra riciclata non rappresenta la risposta definitiva, quanto piuttosto una soluzione intermedia, perché l’obiettivo è di abbandonare i combustibili fossili.
In quale ottica Primaloft è presente a questa fiera dedicata ai materiali innovativi e sostenibili?
Quando abbiamo iniziato a prendere parte a Performance Days, l’audience era prettamente tecnico-outdoor, con un centinaio di aziende. Fino a una decina di anni fa, per i brand del lusso esisteva solo la piuma naturale e tutte le alternative erano considerate prodotti a basso costo e a basso valore aggiunto. Poi, progressivamente, il mondo del lusso si è sempre più spostato verso quello tecnico e si è iniziato a cercare delle alternative sostenibili a tessuti a base piuma, ma anche lana, cotone, seta e quant’altro, dei nuovi materiali sostenibili ma anche ad alte performance. Non a caso, oggi a Performance Days abbiamo meeting con i brand outdoor, ma anche fashion e dell’alta moda.
Che cosa proponete per il mondo della calzatura nello specifico?
Per il settore calzaturiero proponiamo con successo da qualche anno Aerogel, il materiale solido più leggero al mondo perché contiene fino al 95% di aria, e che nell’abbigliamento e nella calzatura è proposto come barriera termica rispetto all’estremo
freddo, ma anche all’estremo caldo. L’Aerogel incapsulato viene utilizzato nell’ambito della calzatura come sottopiede di montaggio o come inserti laterali o come puntale proprio per ridurre gli spessori ed aumentare la barriera termica da freddo o caldo. Ad esempio, negli stivali da alpinismo nei modelli 4, 6, 8 mila metri, così come negli stivali della MotoGP, dove i piloti hanno bisogno di una protezione dal calore estremo dell’asfalto e soprattutto degli scarichi del motore. È un materiale molto interessante perché a differenza di altri può essere impiegato dove è richiesta una protezione dal calore, oltre che dall’acqua.
Spieghiamo meglio?
Ciò che stiamo cercando di promuovere in ambito calzaturiero è un nuovo concetto di prodotto ‘thermal & water resistant’. Riteniamo che oggi si assista ad un abuso nell’utilizzo di membrane in ambito tecnico e fashion. Ad esempio, nelle calzature invernali sono sempre presenti delle membrane che, però, garantiscono solo la resistenza all’acqua, non al freddo. In una calzatura, invece, è molto importante la termicità, e i prodotti Primaloft possiedono una resistenza all’acqua intrinseca alla fibra e, soprattutto, mantengono il piede caldo o fresco, oltre che asciutto.
INSITE
INSITE® Contoura® insoles are built with a shape designed by podiatrists using a patented algorithm based on 120,000 prescribed 3D foot.
The insole helps to stabilize heel cup: promotes musculoskeletal balance and enhances heel cushioning for a steadier stride. It provides a dynamic arch support: relieves plantar pressure, reduces ankle pronation, and provides stability throughout the gait cycle. It features optimized foams: balancing rebound, cushioning, and shock absorption to fit the specific needs of each footwear category.
Le solette INSITE® Contoura® sono costruite su una forma progettata da podologi che utilizzano un algoritmo brevettato basato sull’analisi 3D di 120.000 piedi.
La soletta aiuta a stabilizzare la coppa del tallone: favorisce l'equilibrio muscolo-scheletrico e migliora l'ammortizzazione del tallone per una falcata più stabile. Fornisce un supporto dinamico dell'arco plantare: allevia la pressione plantare, riduce la pronazione della caviglia e fornisce stabilità durante l'intero ciclo del passo. Presenta schiume ottimizzate: bilancia rimbalzo, ammortizzazione e assorbimento degli urti per soddisfare le esigenze specifiche di ogni categoria di calzature.
DAVID HART
ADETEX
Conductive insole, suitable for the manufacture of safety footwear (1). Composed by recycled products and proccess. 100% breathable open cell foam, allows air ventilation. High moisture absorption capacity, helps keep feet dry. Antibacte rial treatment to eliminate the bad odour. High cushioning capacity, perfect to prevent fatigue. High recovery capaci ty against pressure. Maintain high performance during the workforce life.
Textile is conductive (2).
Soletto conduttivo, adatto alla fabbricazione di calzature di sicurezza (1). Prodotti e processi riciclati. La schiuma a cel le aperte è traspirante al 100% e consente il ricircolo dell'a ria. L’elevata capacità di assorbimento dell'umidità, aiuta a mantenere i piedi asciutti, mentre il trattamento antibatte rico aiuta ad eliminare i cattivi odori. Elevata la capacità di ammortizzazione, perfetta per prevenire l'affaticamento. Elevata anche la capacità di recupero contro la pressione. Mantiene alte le prestazioni durante la vita lavorativa. Il tessuto è conduttivo (2).
ADETEX BOOTH AT LINEAPELLE FEBRUARY 2024 EDITION
RE-CHARGE YOUR SAFETY SHOES AS A PHONE AND IMPROVE YOUR SECURITY WHILE WORKING
Companies need to ensure the protection of their workers and research all effective solutions. Workers want simple protection solutions in order to dedicate their time to their work. The concept behind XSole PTI, a revolutionary device/insole, is that if the worker moves, his or her protection system must follow.
“Protecting workers is the most important objective for a company! Using new technologies to prevent any risks is our top motivation”, this is the motto of TRAXxs and the starting point for all their reasoning.
But let’s start from the main questions. How do you redesign protection in a digital world? Who do you offer solutions that are both simple and high-quality for people who are increasingly mobile? How do you provide security/ safety managers with modern tools to protect their teams? These are the challenges that TRAXxs takes on with its innovative worker protection solutions, integrating all the technology into the insole of a shoe: the XSole PTI.
WHAT XSOLE PTI INSOLES ARE
XSole PTI insoles are a simple, comfortable and 100% hands-free worker protection. You wear them in your shoes, like ordinary insoles and you do not need to change the work habits in any way. In the event of a loss in verticality, a voluntary SOS or other dangerous situations, the insoles transmit the alert information.
The lone worker protection system integrated in the insole functions without a smartphone or any additional accessory.
HOW THEY WORK
XSole PTI insoles have a multi-operator SIM card with worldwide coverage.
The signal is received, then processed by the TRAXxs secure cloud platform that immediately sends the infor-
mation to the safety site and/or mobile terminals for supervisors (safety managers) concerned, in the form of an application notification, SMS or email.
To further simplify their use, the XSole PTI insoles have contactless recharging
WHO THEY'RE DESIGNED FOR
Technicians who are on the road, safety agents, transporters... They are designd for all people working anywhere and anytime. Infact, TRAXxs has redefined the protection experience around shoes that are continuously worn, offering companies a solution that is both simple and high-tech.
WHO DO THEY PROTECT?
Their scope of protection does not only concern the worker who wears them but also involves the companies that adopt and promote them.
In fact, the TRAXxs system protects:
· Worker protection: XSole PTI insoles are a protective solution for workers, 100% hands-free, simple and reliable, since they are constantly worn.
· Management protection: the XS Manager application makes it possible for management to comply with the law. It provides a means for alerting rescuers, if needed.
· Company protection: by providing an effective protection solution that is constantly worn, the company, which is socially responsible, protects its employees and its brand image.
USE CASES
Let's go into detail and analysis of the cases in which the system designed by TRAXxs can be effectively simple and effective in the role of a worker protection device:
· Fall/loss of vertical position detection. If the integrated sensor detects an unusual position, a pre-alert is sent to the worker who is wearing the XSole PTI insoles in the form of a continuous vibration. Failing a response by the person in danger, the insole automatically sends the alert.
· Invisible voluntary alert (SOS). In the event of a risk, violence or aggression, the worker can trigger an invisible SOS by tapping his right foot against his left foot three times.
· Evacuation alert. The safety supervisor/manager may send an evacuation order in the form of a long vibration to all workers on the team.
BENEFITS
What benefits can be enjoyed by the worker who adopts such a protection system:
· Reliability. The DATA communication and 2G/4G multi-operator M2M connectivity, guaranteeing optimal quality service. The coverage of dead zones is ensured via long-range Bluetooth.
· Ergonomics. Wearing lone worker protection devices may be a constraint for workers. TRAXxs' solutions make it possible to eliminate this constraint. All you need to do is insert XSole PTI insoles into workers' shoes.
· Performance. The integrated multi-satellite receivers (GPS, GLONASS, GALILEO…) are used by premium car brands. Indoor, the precision may be improved with XSpot beacons. Alert messages are sent in a few seconds by GPRS.
· Autonomy. The autonomy of XSole PTI is optimised thanks to the integrated movement sensor. The system goes automatically into standby mode.
· Simplicity. You just need to walk for the system to start: the integrated sensors in the insole are activated with movement. To recharge, all you need to do is place the wireless charger inside the shoe.
· Comfort. The electronic module is integrated in an ergonomic comfort sole that combines suspension and shock absorption properties.
· Resistance. The electronic module absorbs shoe pressure (shocks, humidity, dust, etc.). The ultra-resistant prismatic battery recharges without contact.
· Precision. The integrated technology makes it possible to process information, such as location, activity, number of steps, etc.
· Confidentiality. The geolocation system activates only in case of alert. Data remains the property of the client, in respect of GDPR regulation.
· Conformity. Integrated in the sole, the Lone Worker Protection device respects ISO, CEM, CE and soon ATEX insole and electronics guidelines.
TRAXxs seems to have paved the way for a very intelligent and functional use of technology by bringing into the world of safety at work all those innovations developed in other areas, applying the concept of 'simple effectiveness' to a component of footwear that from now on will no longer be only crucial for comfort, but will be fundamental for the protection of workers.
RICARICATE LE SCARPE
DA LAVORO COME UN TELEFONINO PER MIGLIORARE
LA VOSTRA SICUREZZA
Le aziende devono garantire la protezione dei propri lavoratori e ricercare tutte le soluzioni più efficaci. I lavoratori vogliono soluzioni di protezione semplici per potersi dedicare al proprio lavoro. Il concetto alla base di XSole PTI, un dispositivo/ soletta rivoluzionario, è che se il lavoratore si muove, il suo sistema di protezione deve seguirlo.
“La protezione dei lavoratori è l'obiettivo più importante per un'azienda! Utilizzare nuove tecnologie per prevenire qualsiasi rischio è la nostra motivazione principale", questo è il motto di TRAXxs e il punto di partenza di tutti i suoi ragionamenti.
Ma partiamo dalle domande principali. Come si riprogetta la protezione in un mondo digitale? Chi offre soluzioni semplici e di qualità per persone sempre più in movimento? Come fornire ai responsabili della sicurezza strumenti moderni per proteggere i loro team? Queste sono le sfide che TRAXxs raccoglie con le sue innovative soluzioni di protezione dei lavoratori, integrando tutta la tecnologia ad oggi disponible in una soletta di una scarpa: la XSole PTI.
COSA SONO LE SOLETTE XSOLE PTI
Le solette XSole PTI sono una protezione per i lavoratori semplice, comoda e al 100% a mani libere. Si inseriscono nelle scarpe, come normali solette, e non è necessario modificare in alcun modo le abitudini di lavoro. In caso di perdita di verticalità, di SOS volontario o di altre situazioni di pericolo, le solette trasmettono messaggi di allarme. Il sistema di protezione del lavoratore è integrato nella soletta e funziona senza smartphone o altri accessori.
COME FUNZIONANO
Le solette XSole PTI sono dotate di una scheda SIM multi-operatore con copertura internazionale. Il segnale viene ricevuto e poi elaborato dalla piattaforma in cloud TRAXxs, che invia immediatamente le informazioni al sito di sicurezza e/o ai terminali mobili dei supervisori (responsabili della sicurezza) interessati, sotto forma di notifica dell'applicazione, SMS o e-mail. Per semplificare ulteriormente il loro utilizzo, le solette XSole PTI sono dotate di ricarica contactless.
PER CHI SONO STATE PROGETTATE
Tecnici in viaggio, agenti di sicurezza, trasportatori... Sono progettate per tutte le persone che lavorano ovunque e in qualsiasi momento. Infatti, TRAXxs ha ridefinito l'esperienza di protezione scegliendo di puntare sulle scarpe che vengono indossate continuamente, offrendo alle aziende una soluzione semplice e allo stesso tempo altamente tecnologica.
CHI PROTEGGONO?
Il loro ambito di protezione non riguarda solo il lavoratore che le indossa, ma coinvolge anche le aziende che le adottano e le promuovono. Infatti, il sistema TRAXxs protegge:
- Il lavoratore: Le solette XSole PTI sono una soluzione di protezione per i lavoratori, 100% a mani libere, semplice e affidabile, poiché vengono indossate costantemente.
- Il management: l'applicazione XS Manager consente al management di rispettare la legge. Fornisce un mezzo per allertare i soccorritori, se necessario.
- L'azienda: fornendo una soluzione di protezione efficace e costantemente indossata, l'azienda, socialmente responsabile, protegge i propri dipendenti e l'immagine del proprio marchio.
CASI D'USO
Entriamo nel dettaglio e analizziamo i casi in cui il sistema semplice progettato da TRAXxs può risultare efficace nel ruolo di dispositivo di protezione dei lavoratori:
- Rilevamento di caduta/perdita di posizione verticale. Se il sensore integrato rileva una posizione insolita, viene inviato un pre-allarme al lavoratore che indossa le solette XSole PTI sotto forma di vibrazione continua. In assenza di una risposta da parte della persona in pericolo, la soletta invia automaticamente l'allarme.
- Allarme volontario invisibile (SOS). In caso di rischio, violenza o aggressione, il lavoratore può attivare un SOS invisibile battendo tre volte il piede destro contro il sinistro.
- Allarme di evacuazione. Il supervisore/direttore della sicurezza può inviare un ordine di evacuazione sotto forma di vibrazione prolungata a tutti i lavoratori della squadra.
BENEFICI
Quali sono i vantaggi di cui può godere il lavoratore che adotta un sistema di protezione di questo tipo?
- Affidabilità. La comunicazione dati e la connettività M2M multi-operatore 2G/4G, garantiscono un servizio di qualità ottimale. La copertura delle zone morte è assicurata dal Bluetooth a lungo raggio.
- Ergonomia. Indossare DPI può essere un vincolo per i lavoratori. Le soluzioni TRAXxs consentono di eliminare questo vincolo. Basta inserire le solette XSole PTI nelle scarpe e il gioco è fatto.
- Prestazioni. I ricevitori multi satellitari integrati (GPS, GLONASS, GALILEO...) sono utilizzati da marchi automobilistici di alto livello. All’interno, la precisione può essere migliorata con i segnalatori XSpot. I messaggi di allarme vengono inviati in pochi secondi tramite GPRS.
- Autonomia. L'autonomia di XSole PTI è ottimizzata grazie al sensore di movimento integrato. Il sistema passa automaticamente in modalità standby.
- Semplicità. È sufficiente camminare perché il sistema si avvii: i sensori integrati nella soletta si attivano con il movimento. Per ricaricarlo, basta posizionare il caricatore wireless all'interno della scarpa.
- Comfort. Il modulo elettronico è integrato in una suola ergonomica che combina le proprietà di sospensione e di assorbimento degli urti.
- Resistenza. Il modulo elettronico assorbe la pressione della scarpa (urti, umidità, polvere, ecc.). La batteria prismatica ultraresistente si ricarica senza contatto.
- Precisione. La tecnologia integrata consente di elaborare informazioni come la posizione, l'attività, il numero di passi, ecc.
- Riservatezza. Il sistema di geolocalizzazione si attiva solo in caso di allarme. I dati rimangono di proprietà del cliente, nel rispetto della normativa GDPR.
- Conformità. Integrato nella suola, il dispositivo Lone Worker Protection rispetta le linee guida ISO, CEM, CE e presto anche ATEX per la soletta e l'elettronica.
TRAXxs sembra aver aperto la strada a un uso molto intelligente e funzionale della tecnologia, portando nel mondo della sicurezza sul lavoro tutte quelle innovazioni sviluppate in altri ambiti, applicando il concetto di “semplice efficacia” a un componente della calzatura che d'ora in avanti non sarà più solo determinante per il comfort, ma sarà fondamentale per la protezione dei lavoratori.
LIBA
LIBA® is thermoplastic polyurethane-based material that’s among the market’s absolute strongest wear-protection products. It is unique and easy to use. It’s exceptionally durable, lightweight, and flexible. It is great for shoes, gloves, bags, and many other items – products in which exposed surfaces can be improved and thus extend product life.
Liba is 100% recyclable, light weight, flexible, strong, UV resistant, waterproof, and ozone resistant. And outperforms rubber.
LIBA® è un materiale termoplastico a base di poliuretano, tra i più resistenti in assoluto sul mercato per la protezione dall'usura. È unico e facile da usare. È eccezionalmente resistente, leggero e flessibile. È ottimo per scarpe, guanti, borse e molti altri articoli - prodotti in cui le superfici esposte possono essere protette, prolungando così la vita del prodotto. Liba è riciclabile al 100%, leggero, flessibile, forte, resistente ai raggi UV, impermeabile e resistente all'ozono. E supera le performance della gomma.
LIBA® is thermoplastic polyurethane-based material that’s among the market’s absolute strongest wear-protection products.
SUSTAINABILITY ACCORDING TO VIBRAM
Marco Guazzoni, Director of Sustainability at Vibram, tells us how this leading company in the sector, which has always been at the forefront, is committed to respecting the environment.
The topic of sustainability is always very topical, especially in the light of the European regulations that continually keep the spotlight on it. We talked about it with one of the major players in the footwear sector, Vibram, world leader in the development and production of high performance rubber soles for outdoor and leisure, fashion, work and safety footwear.
What demands do you receive from the market, be it fashion, performance or safety with regard to the topic of sustainability?
At the moment, many requests come in related to product certifications. More advanced companies, on the other hand, are trying to understand Vibram's sustainability principles and the strategy behind it.
In my opinion, the industry is still at the beginning of the journey towards sustainability and until before the Green Claims Act, especially in the US market, companies mainly based their interest on what story they could tell. Now the focus has shifted to the scientific data supporting the claims.
There is, moreover, a high level of interest in the subject of ‘resealing’. In fact, in the lifestyle and sports sector, some brands are espousing our Repair If You Care campaign, which promotes the resole of certain shoe lines with a sole specifically identified in partnership with the brand, in order to prolong the life of the shoe. What better way to act sustainably! Resoling is not yet applicable to Work & sfaety, as it would involve recertifying footwear, but we are studying alternative solutions.
Rubber in itself doesn't sound like a particularly sustainable material... how does Vibram manage to express its commitment to being increasingly sustainable?
Rubber, especially synthetic rubber, derived from petroleum is certainly not an example of a natural material, but it offers high-tech performance that cannot be achieved with natural materials.
VIBRAM is of course constantly researching innovative materials, especially in the direction of circular materials, both as raw materials and as design according to Ecodesign principles. The greatest successes we can count at the moment, however, are related to process improvement and impact reduction due to energy consumption, the use of renewable energies and the reduction of waste and wastage, which are the real relevant themes of Vibram's sustainability
Another key to our sustainable product commitments is the issue of durability. Not only have we measured most of our products through the LCA system, so we try to innovate following impact priorities, but one of the characteristics that make Vibram soles famous is durability, which, considering the use, allows us to reduce the impact over the long term use of our products.
What are the most important initiatives of your ‘The Sustainable Way’ programme?
In addition to measuring our impacts in order to strategically identify which issues are the most relevant and on
MARCO GUAZZONI, DIRECTOR OF SUSTAINABILITY AT VIBRAM
which we can invest in research and development and new technologies for production processes, we have created a real strategic plan for sustainable development.
Other cornerstones of the strategy are related to collaboration with companies in the supply chain, with our customers, both to work on eco-design issues, and to develop industry standards that allow us to reduce the time it takes to demonstrate our level of sustainability, dedicating more investment to real impact reduction actions.
One of these investments in the field of fashion is Sda Bocconi's Monitor for Circular Fashion, through whichtogether with the companies in this sector - we speak to the European Community and the United Nations periodically, so that legislators can improve regulations that push all companies in the same direction.
Can you tell us about a project where the focus on sustainability is particularly evident, perhaps created for the Work&Safety world?
As far as Work&Safety is concerned, companies are starting to become more and more aware and demand more information and certifications. The difficulty is related to the fact that chemical materials for certain applications are definitely under the magnifying glass or even banned in other sectors, so being able to improve impacts is possible, making products certifiable in certain respects is much more complicated. For example, our collaborative project with Bluesign, aimed at creating a market standard for our sector that meets the needs of the supply chain, for outdoor is possible, while for W&S to date we definitely see it as more complex. Certainly, we continue to work on improving the impact of our products. At the moment we have a specific compound for the accident prevention sector called Vibram Ecostep pro, made with about 30% recycled rubber from production
waste. But our R&D departments are working on new solutions to reduce the impact on the environment, while maintaining the levels of performance we consider necessary for soles with the yellow octagon.
Traceability and certification are now key words in the discourse on traceability. How do you interpret them? Traceability and transparency are the big topics of the future. We are trying to prepare ourselves within our production adequately by means of Industry 4.0 interventions that have allowed us to innovate some machines that are not technologically advanced, with the dual purpose of tracking better and being more efficient, thus reducing waste and energy consumption.
One of the difficulties is related to the secrecy of the knowhow of several companies in the supply chain, which makes it difficult to know every aspect of our supply chain. This is why we are increasingly creating partnership situations, instead of the classic customer-supplier relationship. Furthermore, we collaborate with upstream and downstream companies in order to use the same systems or systems that allow us to integrate information between us.
Vibram is a company dedicated to research and innovation. Without revealing any particular secrets, what can we expect from you in the near future with respect to sustainability?
As usual, we focus a lot on technologies and eco-design. Technologies and materials are internal innovation. For ecodesign, on the other hand, although the projects are much more long-term, we focus on reinventing the shoe, the sole or the service we offer together with our customers, rethinking the construction of the shoe and its end of life, so as to optimise, where possible, the impact on the environment.
LA SOSTENIBILITÀ
SECONDO VIBRAM
Marco Guazzoni, Direttore della Sostenibilità di Vibram, ci racconta come quest’azienda leader nel settore e da sempre all’avanguardia, sia impegnata sul fronte del rispetto dell’ambiente.
Il tema sostenibilità è sempre molto attuale, soprattutto alla luce delle normative europee che di continuo tengono viva l’attenzione. Ne abbiamo parlato uno dei maggiori player del settore calzaturiero, Vibram, leader mondiale nello sviluppo e produzione di suole in gomma ad alte prestazioni per l’outdoor e il tempo libero, calzature moda, da lavoro e sicurezza.
Quali richieste vi giungono dal mercato sia esso moda, performance o sicurezza rispetto al tema sostenibilità? Al momento arrivano molte richieste legate a certificazioni di prodotto. Le aziende più evolute, invece, cercano di capire i principi di sostenibilità di Vibram e la strategia che c’è dietro. A mio avviso, il settore è ancora agli inizi del viaggio verso la sostenibilità e fino a prima della legge dei Green claims, soprattutto nel mercato US, le aziende basavano principalmente l’interesse su che storia poter raccontare. Ora l’attenzione si è spostata sui dati scientifici a sostegno delle dichiarazioni. C’è, inoltre, un elevato interesse verso il tema ‘risuolatura’.
In ambito lifestyle e sportivo, infatti, alcuni brand stanno sposando la nostra campagna Repair If You care, che pro-
muove la risuolatura di alcune linee di calzature con una suola individuata ad hoc in partnership con il brand, in modo da prolungare la vita della calzatura. Quale modo migliore per agire in maniera sostenibile! Il discorso risuolatura non è ancora applicabile all’ambito Work & safety, poiché comporterebbe l’esigenza di ricertificare le calzature, ma stiamo studiando delle soluzioni alternative.
La gomma di per sé non suona come un materiale particolarmente sostenibile… come riesce Vibram a esprimere il suo impegno ad essere sempre più sostenibile?
La gomma, soprattutto sintetica, derivata dal petrolio non rappresenta certo un esempio di materiale naturale, però offre performance di alta tecnicità che non si riescono ad ottenere con materiali naturali.
VIBRAM ovviamente ricerca costantemente materiali innovativi, soprattutto nella direzione di materiali circolari, sia come materie prime, che come progettazione secondo i principi di Ecodesign.
I maggiori successi che possiamo annoverare al momento sono però legati al miglioramento dei processi e alla riduzione di impatto dovuta al consumo di energia, all’impiego di energie rinnovabili e di riduzione di scarti e sprechi, che sono i veri temi rilevanti della sostenibilità di Vibram
Un altro punto fondamentale per i nostri impegni legati ai prodotti sostenibili è il tema della durabilità. Non solo abbiamo misurato la maggior parte dei nostri prodotti mediante il sistema LCA, quindi cerchiamo di innovare seguendo le priorità di impatto, ma uno delle caratteristiche che rendono famosa la suola Vibram è la durabilità che, considerando l’utilizzo, permette di ridurre l’impatto nell’utilizzo prolungato dei nostri prodotti.
Quali sono le iniziative più importanti del vostro programma "The Sustainable Way"?
Oltre ad aver misurato i nostri impatti in modo da identificare strategicamente quali siano i temi più rilevanti e su cui possiamo investire in ricerca e sviluppo e in nuove tecnologie per i processi produttivi, abbiamo creato un vero e proprio piano strategico di sviluppo sostenibile.
Altri punti cardine della strategia sono relativi alla collaborazione con aziende della filiera, con la Supply chain, con i nostri clienti, sia per lavorare su temi di eco design, sia per elaborare standard di settore che ci permettano di ridurre il tempo di dimostrazione del nostro livello di sostenibilità, dedicando maggiori investimenti alle vere azioni di riduzione di impatto.
Uno di questi investimenti nel campo della moda è il Monitor for Circular Fashion di Sda Bocconi, attraverso il quale - assieme alle aziende di questo settore - parliamo alla Comunità Europea e alle Nazioni Unite periodicamente, affinché il legislatore possa migliorare le normative che spingono tutte le aziende nella stessa direzione.
Ci può raccontare un progetto in cui è particolarmente evidente l’attenzione per la sostenibilità, magari creato per il mondo Work&Safety?
Per quanto riguarda il settore del lavoro e sicurezza, le aziende iniziano ad essere sempre più consapevoli e a richiedere più informazioni e certificazioni. La difficoltà è legata al fatto che i materiali chimici per alcune applicazioni sono sicuramente sotto la lente di ingrandimento o addirittura proibiti in altri settori, quindi riuscire a migliorare gli impatti è possibile, rendere i prodotti certificabili sotto certi punti di vista è molto più complicato. Ad esempio, un nostro progetto di collaborazione con Bluesign, volto a creare uno standard di mercato per il nostro settore che risponda all’esigenza della filiera, per l’outdoor è possibile, mentre per il W&S ad oggi lo vediamo sicuramente più complesso. Di sicuro, continuiamo a lavorare per migliorare l’impatto dei nostri prodotti. Al momento abbiamo una mescola spe-
cifica per il settore antinfortunistico che si chiama Vibram Ecostep pro, realizzata con circa il 30% di gomma riciclata dagli scarti di produzione. Ma i nostri dipartimenti R&D stanno lavorando per studiare nuove soluzioni, in grado di ridurre l’impatto sull’ambiente, pur mantenendo inalterati i livelli di performance che riteniamo necessari per le suole con l’ottagono giallo.
Tracciabilità e certificazioni sono ormai parole chiave nel discorso sulla tracciabilità. Voi come le interpretate? Tracciabilità e trasparenza sono i grossi temi del futuro. Stiamo cercando di prepararci all’interno della nostra produzione in maniera adeguata mediante interventi di Industria 4.0 che ci hanno permesso di innovare alcune macchine non tecnologicamente avanzate, con il duplice scopo di tracciare meglio ed essere più efficienti, quindi riducendo scarti e consumo di energia.
Una delle difficoltà è legata alla segretezza del know how di diverse aziende della filiera, che rende difficile conoscere ogni aspetto della nostra supply chain. Per questo motivo stiamo creando sempre di più situazioni di partnership, invece del classico rapporto cliente-fornitore. Inoltre, collaboriamo con le aziende a monte e a valle, al fine di utilizzare gli stessi sistemi o sistemi che permettono di integrare le informazioni tra di noi.
Vibram è un’azienda votata alla ricerca e all’innovazione. Senza svelare particolari segreti, cosa ci possiamo aspettare da voi nel prossimo futuro rispetto al tema sostenibilità?
Come al solito puntiamo molto sulle tecnologie e sull’ecodesign. Le tecnologie e i materiali sono innovazione interna. Per l’ecodesign, invece, anche se i progetti sono molto più di lungo respiro, puntiamo sul reinventare la scarpa, la suola o il servizio che offriamo assieme ai nostri clienti, ripensando alla costruzione della calzatura e al suo fine vita, in modo da ottimizzare, dove possibile, l’impatto sull’ambiente.
NEXX4 ™, THE REVOLUTIONARY NEW SOLE
A new brand from JV International makes its debut at Enforce Tac in Nuremberg
Imagine wearing a shoe with a sole that is transparent, just like glass, but completely and easily customisable aesthetically, in terms of colour, texture and design. Suitable for any type of shoe, shape and thickness. A unique sole, characterised by extreme lightness, high abrasion resistance, long life and constant high performance in all weather conditions. NexX4™ is the new brand that identifies this incredible innovation, developed by the JVI-Engineering Business Unit owned by JV International srl (jvinternational.com).
With NexX4™, JVI-Engineering has decided to change the rules of the game by revolutionising not only the world of soles but the very way footwear is conceived, designed and manufactured. At the military trade fair - Enforce Tac in Nuremberg (26-28 February) - the Czech brand Prabos is the first to choose NexX4™ on its Striker model, an ultra-resistant camouflage combat boot. In this shoe, the application of NexX4™ plays a key role. Thanks to its transparency, this sole blends perfectly with the boot's camouflage style. The lightness of NexX4™ offers extreme comfort, while the special design of the tread, combined with the intrinsic characteristics of the material, guarantees a firm grip even on wet and damp terrain. The high performance in terms of abrasion resistance, lightness, grip and consistent performance over a wide temperature range from -40 to +40 make this boot unrivalled in its sector. From fashion to uniform, from sport to work & safety NexX4™ establishes itself as the solution of the future. Not just a sole, but a true technology capable of making each shoe unique and able to exceed expectations, more and more up to every daily or extraordinary need, in any climate and environment.
NEXX4 ™ , LA NUOVA SUOLA RIVOLUZIONARIA
Un nuovo brand di JV International debutta all’Enforce Tac di Norimberga
Immagina di indossare una scarpa con una suola che nasce trasparente, proprio come il vetro, ma completamente e facilmente personalizzabile esteticamente, in termini di colori, trama e design. Adatta a qualsiasi tipo di calzatura, forma e spessore. Una suola unica, caratterizzata da leggerezza estrema, elevata resistenza all’abrasione, lunga durata e prestazioni elevate e costanti in tutte le condizioni climatiche. NexX4™ è il nuovo brand che identifica questa incredibile innovazione, sviluppata dalla Business Unit JVI-Engineering di proprietà di JV International srl (jvinternational.com).
Con NexX4™, JVI-Engineering ha deciso di cambiare le regole del gioco rivoluzionando non solo il mondo delle suole ma il modo stesso di concepire, progettare e realizzare le calzature.
Alla fiera del settore Military - Enforce Tac di Norimberga (2628 febbraio) il brand ceco Prabos è Il primo a scegliere NexX4™ per il proprio modello Striker, uno stivale mimetico da combattimento ultraresistente. In questa calzatura, l’applicazione di NexX4™ ha un ruolo fondamentale. Grazie alla sua trasparenza, questa la suola è infatti in grado di fondersi perfettamente con lo stile mimetico dello stivale. La leggerezza di NexX4™ offre una comodità estrema, mentre il particolare design del battistrada, unito alle caratteristiche intrinseche del materiale, garantisce una presa salda anche su terreni umidi e bagnati. Le elevate prestazioni in termini di resistenza all’abrasione, leggerezza, grip e performance costanti su un ampio intervallo di temperature da -40 a +40, rendono questo stivale senza uguali nel suo settore. Dal fashion all’uniform, dallo sport al work & safety NexX4™ si afferma come la soluzione del futuro. Non solo una suola, ma una vera tecnologia in grado di rendere ogni scarpa unica e in grado di superare le aspettative, sempre più all’altezza di ogni esigenza quotidiana o straordinaria, in qualsiasi condizione di clima e di ambiente.
“Prabos is the first brand to choose NexX4™ on its Striker model, an ultra-resistant camouflage combat boot”
Foam Free, innovative line of certified recycled shoe liners: a sustainable alternative to foam rubber. Mainly used for trainers and sports footwear but would also be of interest in the safety field. It is a three-dimensional textile structure made of certified recycled PED or PA yarn (1). Wintherm product (2) dedicated to the safety world, it provides thermal insulation from the cold using combined technologies that reduce thickness and internal bulk while guaranteeing performance. Safety toe cap (3) made of 100% GRS certified recycled material, including rubber boot. High stability, adhesion and comfort.
Foam Free, innovativa linea di fodere riciclate e certificate per calzatura: un’alternativa sostenibile alla gommapiuma. Utilizzata soprattutto per sneaker e calzature sportive, ma interessante anche in ambito sicurezza. Si tratta di una struttura tessile tridimensionale realizzata con filato in PED o PA riciclato certificato (1). Prodotto Wintherm (2) dedicato al mondo safety, garantisce l’isolamento termico dal freddo utilizzando tecnologie combinate che riducono lo spessore e l’ingombro interno pur garantendo elevate prestazioni. Puntali di sicurezza (3) in riciclato al 100% certificato GRS, incluso il gommino. Alta stabilità, adesione e comfort.
NICOLÒ FERRARESE
SKINair, WALKONair: LENZI EGISTO FF SRL
The innovative fussbett is the result of a collaboration between Lenzi Egisto, SKINair and INSOLE srl, which handles production and marketing.
An innovative and revolutionary product, which allows the foot to walk 'on air', with a comfort and freedom hitherto unknown, the result of a collaboration between companies that stand out in the sector for product quality and innovative research: Lenzi Egisto, SKINair and INSOLE srl, which handles production and marketing. This is SKINair, the new fussbet that uses Airspring, a three-dimensional material that is able to maintain its resilience thanks to a special textile structure, as a starting material. Developed by Lenzi Egisto for bullet-proof vests, Airspring creates an air cushion capable of dispersing even the impact of bullets through a special 'double opposing arc' structure with 'pulling' threads, which allow it to maintain its ability to act as a 'spring' over time.
SKINair is a patent, already applied to shoe soles and on the market for years, which has been applied to the innovative
WALKONair fussbett using Lenzi Egisto's AIRSPRING material to keep the foot elevated in such a way as to allow the flow of air in the plantar area, pumping air to the front thanks to the movement impressed by the foot while walking. The Airspring insert keeps the foot elevated as if it were on an 'air cushion', creating an effective 'Walk on Air' sensation. In this way, the foot can also breathe on the plantar part, with the advantage of always remaining dry, and therefore warm in winter and cool in summer, significantly improving the comfort of the footwear. Satra tests clearly and objectively confirm the high "Shock Absorbent" effect of SKINair, the ability to dissipate sweat and evaporate moisture from the foot, for maximum and previously unknown comfort. The insoles are produced under licence from SKINair's patent and marketed by INSOLE srl, of Cornedo Vicentino.
SKINair, WALKONair: LENZI EGISTO
FF SRL
L'innovativo fussbett nasce dalla collaborazione tra Lenzi Egisto, SKINair e INSOLE srl, che si occupa della produzione e commercializzazione.
Un prodotto innovativo e rivoluzionario, che permette al piede di camminare ‘sull’aria’, con un comfort e una libertà fino ad ora sconosciuti, frutto di una collaborazione tra aziende che si distinguono nel panorama di settore per qualità dei prodotti e ricerca innovativa: Lenzi Egisto, SKINair e INSOLE srl, che si occupa della produzione e commercializzazione. Si tratta di SKINair, il nuovo fussbet che sfrutta come materiale di partenza Airspring, un materiale tridimensionale, in grado di mantenere inalterata la propria caratteristica di resilienza grazie ad una particolare struttura tessile.
Realizzato da Lenzi Egisto per i giubbetti antiproiettile,
Airspring crea un cuscino d'aria capace di disperdere anche l'impatto dei proiettili attraverso una particolare struttura a "doppio arco contrapposto" con dei fili "tiranti", che permettono di mantenere la capacità di fare da "molla" nel tempo. SKINair è un brevetto, già applicato alle suole delle scarpe e sul mercato da anni, che è stato applicato all’innovativo fussbett WALKONair utilizzando il materiale AIRSPRING di Lenzi Egisto per tenere sollevato il piede in modo da pemettere il flusso d’aria nella parte plantare, pompando aria nella parte frontale grazie al movimento impresso dal piede mentre cammina.
L’inserto di Airspring permette, infatti, di mantenere il piede sempre sollevato come se fosse su un "cuscino d'aria", creando un effettiva sensazione di "Walk on Air".
In questo modo il piede può respirare anche sulla parte plantare, con il vantaggio di restare sempre asciutto, e quindi caldo in inverno e fresco in estate, migliorando sensibilmente il comfort della calzatura.
Test Satra confermano in maniera evidente ed oggettiva l’elevato effetto "Shock Absorbent" di SKINair, la capacità di dissipazione del sudore e dell' evaporazione dell'umidità dal piede, per un comfort massimo e prima sconosciuto. I soletti sono prodotti su licenza del brevetto di SKINair e commercializzati da INSOLE srl, di Cornedo Vicentino.
COATS
Coats, world leader in the production of yarns and structural components for clothing and footwear, as well as a pioneer in high-performance materials, for the world of safety presents Knox Plus Green, a brand new two-layer puncture-resistant textile insole for the safety shoe market, containing up to 55% recycled fibre. Building on the success of Texon's Enigma technology, the product is certified to EN ISO 22568:2021 part 4 nail type PL 4.5 mm and nail type PS 3 mm, CSA standard Z195-14 and ASTM standard F2413-18. The photos show the material in insulating (yellow) and conductive (blue) versions.
Coats, leader mondiale nella produzione di filati e componenti strutturali per abbigliamento e calzature, nonché pioniere nei materiali ad alte prestazioni, per il mondo della sicurezza presenta Knox Plus Green, un nuovissimo soletto tessile a due strati resistenti alla perforazione per il mercato delle scarpe antinfortunistiche, che contiene fino al 55% di fibra riciclata. Basandosi sul successo della tecnologia Enigma di Texon, il prodotto è certificato EN ISO 22568:2021 parte 4 tipo di chiodo PL 4,5 mm e tipo di chiodo PS 3 mm, standard CSA Z195-14 e standard ASTM F2413-18. Nelle foto il materiale in versione isolante (giallo) e conduttivo (blu).
COATS TEAM AT LINEAPELLE
TECNOGI
LAUNCHES NEW HI-TECH
HOT MELT ADHESIVE FILMS
They enable different materials to be bonded together or particular areas of footwear to be reinforced.
TECNOGI SpA produces impregnated fabrics and plastic materials to be transformed into toe-puffs and counters for footwear, as well as thermo-adhesive fabrics for reinforcement.
Over the years, the company in Borgolavezzaro (Novara) has created a dynamic and innovative group of companies that successfully operates in the footwear components sector, working with the best names in fashion. Always committed to sustainability, Tecnogi offers GRS-certified recyclable product lines such as the Talyn Eco line.
Tecnogi was also present with its own stand at the last APLF in Hong Kong last March. “It was a good fair,’ report Daniela Caresana and Fiorenzo Stangherlin. “We saw a good movement of visitors, particularly from Vietnam, Pakistan and India”. The company has recently developed, using sophisticated production technology, a series of hot melt adhesive films for the leather goods and footwear sectors that allow different materials, sometimes of great value, to be bonded together or to reinforce particular areas of footwear without stiffening, i.e. maintaining the natural softness of the leather.
The films are offered in two versions: FILM HMS, made from PUR, in different grammages between 50 and 250 g/m2.
BDG FILM, made from a special PES polymer, completely biodegradable, in grammages of 50 g/sq.m.
The films are sold in rolls of 50 ML with protective silicone paper. Laminating operations can be carried out continuously using a calender with heated cylinders, or manually by applying the film hot on one of the substrates to be laminated, then removing the silicone paper and subsequently hot pressing the second support. In both cases, the lamination operations are simple, clean without the use of solvents and therefore without problems of toxicity and environmental pollution.
The bonding temperatures are such that they do not alter the characteristics of the leathers, even those obtained from vegetable cones. The bonding power is particularly high and adhesion is optimal even on particularly difficult supports.
TECNOGI INTRODUCE I NUOVI FILM ADESIVI HOT MELT AD ALTA TECNOLOGIA
Consentono di accoppiare materiali diversi o di rinforzare particolari zone della calzatura.
TECNOGI SpA produce tessuti impregnati e materiali plastici destinati a essere trasformati in puntali e contrafforti per calzature, nonché tessuti termoadesivi per rinforzo.
Nel corso degli anni l’azienda di Borgolavezzaro (Novara) ha dato vita ad un gruppo di aziende dinamico e innovativo che opera con successo nel settore della componentistica calzaturiera lavorando con le migliori firme della moda. Da sempre impegnata sul fronte della sostenibilità, Tecnogi offre linee di prodotti riciclabili certificati GRS come la linea Talyn Eco. Tecnogi era presente con un suo stand all’ultima APLF di Hong Kong lo scorso marzo. “E’ stata una buona fiera – riferiscono Daniela Caresana e Fiorenzo Stangherlin – Abbiamo visto un buon movimento di visitatori, in particolare da Vietnam, Pakistan e India”.
Di recente l’azienda ha realizzato, con una sofisticata tecnologia produttiva, una serie di film adesivi hot melt destinati ai settori della pelletteria e della calzatura che consentono di accoppiare materiali diversi, talvolta anche di grande valore, o di rinforzare particolari zone della calzatura senza irrigidire, mantenendo cioè la naturale morbidezza della pelle.
Tecnogi spiega che i film sono disponibili in due versioni: FILM HMS, realizzati in PUR, in grammature differenti tra i 50 e i 250 gr/mq.
FILM BDG, realizzati con un particolare polimero PES, completamente biodegradabile, nella grammatura da 50 gr/mq.
I film vengono venduti in rotoli da 50 ML con carta siliconata protettiva.
Le operazioni di accoppiatura possono essere effettuate in modo continuo utilizzando una calandra con cilindri riscaldati, o manualmente applicando il film a caldo su uno dei supporti da accoppiare, rimuovendo poi la carta siliconata e successivamente pressando a caldo il secondo supporto.
In entrambi i casi le operazioni di accoppiatura sono semplici, pulite senza l’utilizzo di solventi e quindi senza problemi di tossicità e di inquinamento ambientale.
Le temperature di incollaggio sono tali da non modificare le caratteristiche dei pellami anche ottenuti da conce vegetali. Il potere collante è particolarmente elevato e l’adesione è ottimale anche su supporti particolarmente difficili.
FIORENZO STANGHERLIN, DANIELA CARESANA AND MICHAEL ZHENG ON THE TECNOGI STAND AT APLF 2024
FIORENZO STANGHERLIN, DANIELA CARESANA
E MICHAEL ZHENG NELLO STAND TECNOGI ALLA APLF 2024
ELACHEM EPAFLEX
POLYURETHANES®: INNOVATIVE SPIRIT
The group is recognised on the world market for the quality of its products, its customer focus and an excellent in-house R&D centre, which allows it to anticipate the needs of an everchanging market by offering high-performance, flexible materials with a green footprint.
In recent years, the Elachem Epaflex Polyurethanes® Group has invested not only in plant engineering, in order to improve the quality and control of the products offered, but also in state-of-the-art laboratories and machinery for the analysis and synthesis of new polyesters, for their evaluation in classic working conditions at worldwide customer sites and, last but not least, machinery for the development of two-component polyurethane and thermoplastic PU systems for footwear.
Today, all process technologies in the footwear industry can be reproduced in-house in the company’s laboratories, so that customers wishing to jointly develop new polyurethanes specific to their needs can be serviced. In addition, a Main Group Technologies MGT® machine has recently been installed at the company’s premises for the development and production of various types of work shoes and boots, which together with Italian production moulds and designs allow the Elachem Epaflex Polyurethanes® Group to export the best Italian technology to the world.
The Elachem Epaflex Polyurethanes® Group continues its policy of investment aimed at anticipating the needs of an evolving market, offering high-performance, flexible materials with a green footprint.
Il gruppo è riconosciuto sul mercato mondiale per la qualità dei suoi prodotti, l’attenzione al cliente e un eccellente centro di R&D interno, che permette di anticipare le esigenze di un mercato in evoluzione, offrendo materiali performanti, flessibili e con un’impronta green.
Negli ultimi anni il Gruppo Elachem Epaflex Polyurethanes® ha investito non solo nella parte impiantistica, per migliorare la qualità ed il controllo dei prodotti offerti, ma anche su laboratori e macchinari di ultima generazione per l’analisi e la sintesi di nuovi poliesteri, per la loro valutazione nelle condizioni di lavoro classiche presso la clientela mondiale e, non per ultimo, su macchinari per lo sviluppo di sistemi poliuretanici bicomponente e PU termoplastico per la calzatura.
Ad oggi, tutte le tecnologie di processo presenti nel settore calzaturiero possono esser riprodotte internamente nei laboratori dell’azienda, così da dare un servizio di assistenza ai clienti che desiderano sviluppare in modo congiunto nuovi poliuretani specifici per le loro esigenze. Inoltre, è stata di recente installata presso la sede aziendale una macchina Main Group Technologies MGT® per lo sviluppo e produzione di scarpe da lavoro e stivali di varia tipologia, che unita con stampi di produzione e design italiani permettono al gruppo Elachem Epaflex Polyurethanes® di esportare la migliore tecnologia italiana nel mondo. Il Gruppo Elachem Epaflex Polyurethanes® prosegue nella sua politica di investimenti volti ad anticipare le esigenze di un mercato in continua evoluzione, offrendo materiali performanti, flessibili e con un’impronta green.
SNEAKNIT UPPERS WITH ADVANCED TECHNOLOGY
They are designed for the world of safety and technical sports and offer protection, durability and weather resistance. TPU yarns and waterrepellent uppers are the secret.
Sneaknit's projects for the world of work & safety continue to offer the market innovative solutions and the latest materials to ensure protection and reliability, indispensable requirements at work.
TPU yarn represents the first innovation in this respect. Sneaknit, in fact, has developed an upper for safety shoes designed to withstand high stresses and intense wear thanks to the special TPU yarn that, in addition to guaranteeing maximum safety for operators, achieves exceptional results in offering protection and durability to the toes and sides of the shoe. Furthermore, the absence of glues and external applications eliminates the risk of detachment over time, guaranteeing constant protection. Thanks to this technique, the lifespan of the shoe is significantly increased, providing both greater safety and abrasion resistance. Water resistance and water repellency are another important feature of Sneaknit uppers designed for the safety world. The high mechanical and physical characteristics of these models guarantee optimal performance in full compliance with international standards and are accompanied by quality treatments designed to make water slide off the uppers without it being absorbed. A technology developed for the sporting world and today highly appreciated by the safety world and also in the various environments that deal with civil footwear.
LE TOMAIE SNEAKNIT DOTATE DI TECNOLOGIA AVANZATA
Sono studiate per il mondo della sicurezza e dello sport tecnico e offrono protezione, durevolezza e resistenza agli agenti atmosferici. Filati in TPU e tomaie idrorepellenti sono il segreto.
I progetti di Sneaknit per il mondo del work & safety continuano ad offrire al mercato soluzioni innovative e materiali di ultima generazione per assicurare protezione e affidabilità, requisiti indispensabili sul lavoro.
Il filato in TPU rappresenta la prima novità in tal senso. Sneaknit, infatti, ha sviluppato una tomaia per scarpe antinfortunistiche destinata a resistere a forti sollecitazioni e a un'intensa usura grazie al particolare filato in TPU che, oltre a garantire la massima sicurezza per gli operatori, ottiene risultati eccezionali nell’offrire protezione e durevolezza a puntali e fianchi della scarpa. Inoltre, l'assenza di colle e applicazioni esterne elimina il rischio di distacco nel tempo, garantendo protezione costante. Grazie a questa tecnica, la durata della calzatura aumenta notevolmente, assicurando sia maggiore sicurezza che resistenza all’abrasione. La resistenza all’acqua e l’idrorepellenza rappresentano un'altra importante caratteristica delle tomaie Sneaknit studiate per il mondo sicurezza. Le elevate caratteristiche meccaniche e fisiche di questi modelli garantiscono prestazioni ottimali nel pieno rispetto delle norme internazionali e si accompagnano a trattamenti di qualità finalizzati a far scivolare via l’acqua dalle tomaie senza che venga assorbita. Una tecnologia sviluppata per il mondo sportivo e oggi molto apprezzata dal mondo del lavoro e anche nei vari ambienti che trattano la scarpa civile.
THE EVOLUTION OF THE TACTICAL SHOE
The tactical shoe, the one mainly adopted by military forces, and uniform models in general, are experiencing a strong surge in sales, as is easy to assume given the worrying increase in international conflicts. How are the models evolving?
The worrying and dramatic escalation of international crises and the outbreak of conflicts in many parts of the globe has inevitably led to the growth of what is commonly referred to as the ‘war economy’. Reflections of this trend also reverberate on the tactical or uniform shoe sector.
Sales in this sector have soared in the last two years that many brands are now approaching this niche market, despite the fact that it is not easy to break into a sector that is almost always regulated by stringent protocols.
But how does the tactical shoe sector work in general and, above all, what are the characteristics and evolutionary steps of the models dedicated to the various areas and different needs of the many uniformed corps?
We asked some of the leading players in the footwear sector: Andrea Nalesso, CEO of Garmont International, one of the world's leading manufacturers of technical footwear; Vincenzo Milani, General Manager of Element Hub Milano, a studio that collaborates with brands and designers to create innovative and futuristic products; Andrea Montagna, Technical Director of Apego, a global leader in the production of moulds for footwear.
MARKET
Let's start by analysing the market situation which, as mentioned above, is undoubtedly growing due to the increase in conflicts at international level. The geopolitical tension, in fact, has not only led to rearmament in the areas directly affected by war scenarios, but in general in all countries, especially those most bordering on hot zones.
Simplifying a lot, it could be said that the production of tactical footwear and the holding up of the world of security and labour (also stimulated by supportive economic policies, such as the PNRR in Europe) has held up a good part of the volume manufacturing, at least in the West.
HOW THE TACTICAL FOOTWEAR TRADE WORKS
It is worth saying a few words about the functioning of the tactical footwear market as it is not regulated by the trade customs that govern trade in civilised models.
Taking the US model as an example, tactical footwear can be sold as government supplies as long as tenders are won (in the US case, only companies that produce on US soil participate, unless exceptions are made for items not available domestically) and stringent and well-defined protocols are adhered to.
It is then possible to buy other models in the US barracks' stores (not in every country there is this possibility). They too, however, must comply with strict protocols and regulations.
HOW DOES THE TACTICAL SHOE EVOLVE?
The quick answer is that the tactical shoe evolves little, if at all. The first reason is related to the legislations of the various states, which almost always impose compliance with certain protocols that are very rarely renewed or updated.
The second reason involves manufacturers. It is risky for them to bring novelty to successful models that meet with the favour of those who buy them and that ‘sell themselves’ thanks to previous buying experiences.
The third reason concerns the habits of the particular consumer profile. Those who buy tactical shoes, and the same applies to the work & safety world, do not want any surprises. If they have tested a model over the years and are happy with it, they are unlikely to want to experiment with something new that risks compromising their performance, safety and comfort.
We could add a further reason that leads to the fixity of the sector: for the tactical shoe, the trends of the moment do not count, colour variants have no weight, there is no reasoning of seasonality, except at the level of operational contexts. Therefore, the typical obsolescence of a civil shoe does not even remotely apply to a tactical model. For the uniform world, the quality of a product is played out 100% on the parameters of comfort and reliability. It is a sector where one could say that there are no customers, but users.
CHARACTERISTICS OF BEST SELLERS
The models that best meet the needs of uniform users possess certain common characteristics:
- Flexibility
- Quality of the leathers and more generally of the materials used
- Ergonomics of the shape
- Components that increase the comfort perceived by the wearer. Don't forget that uniform footwear is worn for many consecutive hours.
- Production stability capable of ensuring continuity of product quality over the years. If I buy a model with which I feel comfortable, I want to find the same characteristics the following year when I choose the same shoe.
WHAT INNOVATION
In the area of footwear not directly supplied by governments, it is possible to try to bring in some innovation. In this area, the
parameters that have seen the most innovation are those related to the development of new materials.
Materials and technologies almost always designed for the outdoor world, often readapted to the uniform context.
New compounds with an increasingly high-performance grip have undoubtedly gained ground, in particular certain rubbers whose high grip factor is perfect in many areas of application, especially if we consider that tactical shoes are not only intended for those who engage in battles in the field, but also for those who work in the maintenance and logistics of the armed forces. Increasingly, traction is more important than durability.
A great deal of attention is also paid to the world of the midsole for which innovative solutions are sought that guarantee lightness and excellent rebound.
The theme of seeking anti-fatigue solutions also concerns the world of insoles.
After all, the paradigm shift is clear: an operator or soldier who is comfortable with his equipment performs better than one who is already in pain after wearing a pair of stiff, uncomfortable boots. The advent of knit uppers, which can combine different materials as needed to ensure lightness and comfort while retaining excellent levels of protection, is also a welcome innovation.
Among the innovations to which the tactical shoe looks most closely are those related to the world of Water Sport footwear. Their ability to develop grip and keep the foot dry even in particularly adverse conditions is of great interest to those who need to adopt shoes that are as suitable as possible for different terrains and weather conditions.
Among the most important innovations reported by those working in the sector, that of foot protection is undoubtedly the main one. Including in footwear all those elements that preserve the foot and limb from being damaged must be the priority for this
type of footwear. An operator in the field suffering foot injuries would be in great difficulty.
Broadening the discourse a little and involving uniform footwear in the analysis, one of the most current trends concerns the creation of increasingly hybrid shoes, capable of adapting to different situations and responding to different needs. As an example, we can take that of the fire brigade, increasingly called upon to intervene in situations where fire is not present and, therefore, where it is not necessary to wear flame-resistant footwear, but rather devices capable of dealing with various levels of stress.
SPECIAL BODIES
Where we see more innovation in the area of tactical footwear is in the offer destined for special corps, in most cases ‘private’ and therefore free from the constraints imposed by stringent legislation. In this case, the greatest demands go in the direction of providing footwear that sacrifices a certain degree of durability (compared to the 4-season boots typical of reservists) to the advantage of performance increasingly similar to shoes designed for athletes. Lightness, grip, breathability and ergonomics are the main demands.
CONCLUSIONS
To summarise what has been said so far, let us use a metaphor suggested by one of the interviewees: ‘Making a tactical shoe is like building a house in a historical context. You have so many prescriptions, the shape of the windows, the number of windows, the shape of the roof, the colour of the roof... that there is not much room left to land so far from what is prescribed". So back to the original question: how does the tactical shoe evolve? Little and along well-defined lines: performance and comfort.
L’EVOLUZIONE
DELLA SCARPA TATTICA
La scarpa tattica, quella adottata principalmente dalle forze militari, e più in generale i modelli uniform, stanno registrando una forte impennata di vendite, come è facile supporre visto il preoccupante aumento dei conflitti internazionali. Come si evolvono i modelli?
Il preoccupante e drammatico acuirsi delle crisi internazionali e il deflagrare di conflitti in molte zone del globo ha inevitabilmente portato alla crescita di quella che viene comunemente definita “economia di guerra”. Riflessi di tale tendenza riverberano anche sul settore della scarpa tattica o uniform.
Le vendite in tale comparto hanno registrato una forte impennata negli ultimi 2 anni tanto da spingere molti brand ad approcciare questa nicchia di mercato, nonostante non sia facile inserirsi in un filone quasi sempre regolato da protocolli stringenti.
Ma come funziona a grandi linee il settore della scarpa tattica e, soprattutto, quali le caratteristiche e gli step evolutivi dei modelli dedicati ai vari ambiti e alle differenti esigenze dei tantissimi corpi in uniforme?
Lo abbiamo chiesto ad alcuni attori di primo piano del settore calzature: Andrea Nalesso, amministratore delegato di Garmont International, tra i principali produttori mondiali di calzature tecniche; Vincenzo Milani, General Manager di Element Hub Milano, studio che collabora con brand e designer per realizzare prodotti innovativi e futuristici; Andrea Montagna, direttore tecnico di Apego, leader globale nella produzione di stampi per calzature.
MERCATO
Partiamo dall’analizzare la situazione del mercato che, come si è detto, è senza dubbio in crescita a causa dell’aumento dei conflitti a livello internazionale. La tensione geopolitica, infatti, non ha condotto a un riarmo solo nelle zone direttamente interessate da scenari di guerra, ma in generale in tutti i Paesi, in particolare in quelli più al confine con le zone calde.
Semplificando molto, si potrebbe dire che la produzione di calzature tattiche e la tenuta del mondo della sicurezza e lavoro (incentivato anche da politiche economiche di sostegno, come il PNRR in Europa) ha retto buona parte delle manifatture di volume, per lo meno occidentali.
COME FUNZIONA IL COMMERCIO DELLE CALZATURE TATTICHE
Vale la pena spendere alcune parole riguardo il funzionamento del mercato della calzatura tattica visto che non è regolamentato dalle consuetudini commerciali che presiedono agli scambi dei modelli civili. Prendendo ad esempio il modello statunitense, le calzature tattiche possono essere vendute come forniture governative a patto che si vincano degli appalti (nel caso USA vi partecipano solo aziende che producono su territorio americano, salvo deroghe per elementi non reperibili in patria) e che si rispettino protocolli stringenti e ben definiti.
È poi possibile acquistare negli store delle caserme USA altri modelli (non ovunque vi è questa possibilità). Anch’essi devono comunque sottostare a rigidi protocolli e regolamenti.
COME EVOLVE LA SCARPA TATTICA?
La risposta veloce è che la scarpa tattica evolve poco, se non per nulla. Il primo motivo è legato alle legislazioni dei vari stati che quasi sempre impongono il rispetto di determinati protocolli che vengono rinnovati o aggiornati molto raramente.
Il secondo motivo coinvolge i produttori. Per loro risulta rischioso portare novità in modelli di successo che incontrano il favore di chi li acquista e che “si vendono da soli” grazie alle pregresse esperienze di acquisto.
Il terzo motivo riguarda le abitudini del particolare profilo di consumatore. Chi acquista scarpe tattiche, e lo stesso vale per il mondo work & safety, non desidera sorprese. Se ha testato negli anni un modello e con quello si trova bene, difficilmente vuole sperimentare una novità che rischia di compromettere le sue performance, la sua sicurezza e il suo comfort.
Potremmo aggiungere un ulteriore motivo che conduce alla fissità del comparto: per la scarpa tattica non contano i trend del momento, non hanno peso le varianti colore, non sussistono ragionamenti di stagionalità, se non a livello di contesti operativi. Pertanto, l’obsolescenza tipica di una scarpa civile non si applica neppure lontanamente a un modello tattico. Per il mondo uniform la qualità di un prodotto si gioca al 100% sui parametri di comfort e affidabilità. È un settore in cui si potrebbe dire che non esistono clienti, bensì utenti.
LE CARATTERISTICHE DEI BEST SELLER
I modelli che meglio incontrano le esigenze degli utenti uniform possiedono alcune caratteristiche comuni:
- Flessibilità
- Qualità dei pellami e più in generale dei materiali utilizzati
- Ergonomia della forma
- Componenti che aumentano il comfort percepito da chi le indossa. Non si dimentichi che le calzature uniform vengono indossate per molte ore consecutive.
- Stabilità produttiva in grado di assicurare continuità alla qualità del prodotto negli anni. Se acquisto un modello con cui mi trovo bene, voglio ritrovare le medesime caratteristiche l’anno successivo, quando scelgo la medesima scarpa.
QUALE INNOVAZIONE
Nell’ambito delle calzature non fornite direttamente dai governi, è possibile tentare di portare qualche innovazione. In tale ambito i parametri che hanno registrato maggiore innovazione sono quelli legati allo sviluppo di nuovi materiali.
Materiali e tecnologie quasi sempre studiati per il mondo outdoor, spesso riadattati al contesto uniform.
I nuovi compound dal grip sempre più performante hanno senza dubbio guadagnato terreno, in particolare alcune gomme il cui fattore di aderenza elevato risulta perfetto in molti ambiti di applicazione, soprattutto se si considera che la scarpa tattica non è destinata solo a chi ingaggia battaglie sul campo, ma anche a chi opera in ambito manutenzione e logistica delle forze armate. Sempre più spesso la trazione risulta più importante della durevolezza.
Grande attenzione è dedicata anche al mondo dell’intersuola per cui si cercano soluzioni innovative che garantiscano leggerezza e ottimo rebound.
Il tema di cercare soluzioni anti-affaticamento riguarda anche il mondo dei sottopiedi.
Del resto, il cambio di paradigma è chiaro: performa meglio un operatore o un soldato che è comodo con la sua attrezzatura piuttosto che uno sofferente già in partenza, dopo aver indossato un paio di stivali rigidi e poco confortevoli.
Anche l’avvento delle tomaie knit, che possono combinare differenti materiali a seconda delle necessità assicurando leggerezza e comodità pur conservando ottimi livelli di protezione, risulta un’innovazione molto apprezzata.
Tra le novità a cui la scarpa tattica guarda con maggior attenzione si riscontrano quelle legate al mondo delle calzature Water Sport. La loro capacità di sviluppare grip e mantenere il piede asciutto anche in condizioni particolarmente avverse è di grande interesse per chi deve adottare scarpe il più possibile adeguate a diversi terreni e condizioni climatiche.
Tra le innovazioni più importanti segnalate da chi opera nel settore, quello della protezione del piede è senza dubbio il principale. Inserire nelle calzature tutti quegli elementi che preservino il piede e gli arti dal subire danni devono essere la priorità per questo tipo di calzature. Un operatore sul campo che dovesse riportare traumi a un piede sarebbe in grande difficoltà. Ampliando un po’ il discorso e coinvolgendo nell’analisi anche le calzature uniform, uno dei trend più attuali riguarda la realizzazione di scarpe sempre più ibride, capaci di adattarsi a diverse situazioni e di rispondere a differenti necessità. Come esempio possiamo portare quello dei vigili del fuoco, sempre più spesso chiamati ad intervenire in situazioni in cui il fuoco non è presente e, quindi, in
cui non è necessario indossare calzature antifiamma, bensì dispositivi in grado di affrontare variegati livelli di stress.
CORPI SPECIALI
Dove si assiste a un’innovazione più spinta nell’ambito delle scarpe tattiche è nell’offerta destinata ai corpi speciali, nella maggior parte dei casi ‘privati’ e quindi liberi dai legami imposti da legislazioni stringenti. In questo caso le richieste maggiori vanno nella direzione di fornire calzature che sacrificano un certo grado di durevolezza (rispetto agli stivali 4 stagioni tipici dei riservisti) a vantaggio di performance sempre più simili alle scarpe studiate per gli atleti. Leggerezza, grip, traspirabilità ed ergonomia sono le richieste principali.
CONCLUSIONI
Per riassumere quanto detto fino ad ora utilizziamo una metafora suggerita da uno degli intervistati: “Realizzare una scarpa tattica è come costruire una casa in un contesto storico. Hai talmente tante prescrizioni, la forma delle finestre, il numero delle finestre, la forma del tetto, il colore del tetto… che non rimane molto spazio di manovra per poter atterrare tanto lontano da quanto prescritto”. Quindi torniamo alla domanda iniziale: come evolve la scarpa tattica? Poco e lungo direttrici ben definite: performance e comfort.
GARMONT
GARMONT
RUBBER MOOD, GREAT RESEARCH FOR SOLES
THAT OFFER SAFETY AND SUSTAINABILITY
ErreEmme, R&D, new technologies and ecosustainable choices for work & safety.
In the important footwear district of the Marche region, Erre Emme, a company specialising in the production of shoe soles, has created the Rubber Mood brand for the world of work&safety, trekking and fashion.
A company of which it is worth highlighting two peculiarities: the RM-LAB service and the Recycled Mood project. The RM-LAB service is based on the knowledge that a good shoe starts with the design of the sole. Fundamental to this is the know-how acquired over the years combined with a constant search for innovative and technologically advanced solutions. Thus, ErreEmme works alongside customers by supporting them in researching and studying the most suitable sole for the creation of the designed shoe. Recycled Mood, on the other hand, focuses on sustainability. Always attentive to material recovery, ErreEmme's proposals also include ESD recycled rubber soles, antistatic and with an excellent grip, ISO 14021 certified.
The use of two different types of rubber, i.e. virgin and recycled synthetic rubber, determines the distinction between two different types of soles:
- A 5% recycled sole with 95% virgin synthetic rubber for amber-coloured, semi-transparent soles;
- A 35% recycled sole with 65% virgin synthetic rubber for white and black soles.
The Rubber Mood line for work&safety offers a variety of soles, created to respond professionally to the needs of those who carry out activities with a risk of injury and for whom it is necessary to ensure maximum protection against knocks, slips and twisting, while guaranteeing excellent levels of comfort.
RUBBER MOOD, GRANDE RICERCA PER SUOLE CHE OFFRONO SICUREZZA E SOSTENIBILITÀ
ErreEmme, ricerca e sviluppo, nuove tecnologie e scelte ecosostenibili per scarpe safety.
Nell’importante distretto calzaturiero delle Marche, Erre Emme, azienda specializzata nella produzione di fondi per calzature, ha dato vita al marchio Rubber Mood destinato al mondo del lavoro, del trekking e del fashion.
Un’azienda di cui è bene sottolineare due peculiarità: il servizio RM-LAB e il progetto Recycled Mood.
Il servizio RM-LAB si basa sulla consapevolezza che una buona scarpa nasce dalla progettazione della suola. Fondamentali sono il know how acquisito negli anni abbinato a una costante ricerca di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate. Così, ErreEmme affianca i clienti supportandoli nella ricerca e nello studio della suola più idonea per la creazione della scarpa progettata.
Recycled Mood, invece, si concentra sulla sostenibilità. Da sempre attenta al recupero del materiale, ErreEmme vanta fra le sue proposte anche suole in gomma riciclata in ESD, antistatiche e dall’ottimo grip, certificate ISO 14021.
L’utilizzo di due differenti tipi di gomma, ossia la gomma sintetica vergine e quella riciclata, determinano la distinzione tra due diverse tipologie di suole:
- Una suola riciclata al 5% con il 95% di gomma sintetica vergine per suole dal colore ambrato e semitrasparente;
- Una suola riciclata al 35% con il 65% di gomma sintetica vergine per suole bianche e nere.
La linea Rubber Mood per il lavoro offre una varietà di suole, creata per rispondere con professionalità alle esigenze di coloro che svolgono attività a rischio infortunio e per i quali è necessario assicurare la massima protezione contro eventuali colpi, scivolamenti e torsioni, garantendo allo stesso tempo ottimi livelli di comfort.
Un fantastico aiuto per aziende e professionisti che vogliono orientarsi nel mondo delle fiere B2B riguardo calzature, pelletteria e sicurezza.
A great help for companies and professionals who want to orient themselves in the world of b2b fairs of footwear, leather goods and safety.
Tutto il mondo delle fiere a tema Calzature, Pelletteria e Sicurezza.
The world of footwear, leather goods and safety fairs.
TRC PRESENTS THE WORKWEAR OF THE FUTURE BY CANDIANI AND GRASSI
When the world of safety influences fashion.
The brand stands out for its Italian textile heritage, innovative and sustainable, expressing its essence through a no-season proposal based on functionality.
When two historical realities of the Italian textile industry such as Candiani and Grassi meet, it is possible that a joint project as important as a new brand comes to life, representing in its essence the philosophy and know-how of both companies. We are talking about the new TRC brand that stands out for its Italian textile heritage, innovative and sustainable that expresses its essence through a no-season proposal based on functionality.
A collection with an innovative design that combines vintage and futuristic elements composed of about 50 garments including trousers, jackets, shirts and a variety of outerwear that refer to the workwear universe in their construction, details and treatments. The materials and manufacturing techniques represent the best practices available on the market or, as in the case of mineral denim, fabrics that represent a visionary anticipation of future textile manufacturing. Starting with the use of post-consumer recycled cotton and regenerative cotton, the TRC collection also presents several denim fabrics with batavia construction, renewed with innovative materials such as Blue Seed and Graphito cotton.
TRC PRESENTA IL WORKWEAR DEL FUTURO FIRMATO CANDIANI E GRASSI
Quando il mondo della sicurezza influenza la moda. Il marchio si distingue per l’heritage tessile italiano, innovativo e sostenibile, che esprime la propria essenza attraverso una proposta no-season basata sulla funzionalità.
Quando due realtà storiche del tessile italiano come Candiani e Grassi si incontrano è possibile che prenda vita un progetto comune importante come un nuovo marchio che rappresenta nella sua essenza la filosofia e il know-how di entrambe le società. Parliamo del nuovo brand TRC che si distingue per l’heritage tessile italiano, innovativo e sostenibile che esprime la propria essenza attraverso una proposta no-season basata sulla funzionalità.
Una collezione dal design innovativo che combina elementi vintage e futuristici composta da circa 50 capi tra pantaloni, giacche, camicie e una varietà di capispalla che rimandano all’universo workwear nella loro costruzione, nei dettagli e nei trattamenti. I materiali e le tecniche di confezione rappresentano le best practices disponibili sul mercato o, come nel caso del mineral denim, tessuti che rappresentano un’effettiva anticipazione visionaria della futura manifattura tessile. A partire dall’utilizzo del cotone riciclato post-consumo e del cotone rigenerativo, la collezione TRC presenta anche diversi tessuti denim con costruzione batavia, rinnovati con materiali innovativi come il cotone Blue Seed e Graphito.
“A collection with an innovative design that combines vintage and futuristic elements”
INNOVATION, SUSTAINABILITY AND AUTOMATION ARE THE CENTRAL TOPICS AT THE DESMA HOUSE FAIR 2024
On 24 and 25 September 2024, the traditional event will host stakeholders from all over the world to inform them about the latest technologies in footwear production.
In line with this year’s motto, “PIONEERING. TOGETHER.”, the visitors of the Desma House Fair (24 and 25 September 2024) will find a comprehensive mix of product presentations, technical lectures and live demonstrations of tried-and-trusted DESMA technologies and services as well as the latest innovations. Desma is also expecting over 50 international co-exhibitors and more than 800 visitors.
SUSTAINABILITY
Sustainability is a key topic for the footwear industry. With particle dosing, DESMA showcases an option that adds the aspect of sustainability to round off the DESMA direct soling technology. The addition of granulated production waste or functional additives, for example, reduces both the amount of production waste as well as the consumption of material components, while simultaneously increasing the functionality of the produced footwear. DESMA has already installed more than 1500 robotics and automation solutions throughout the world and in terms of sustainability, these help to reduce material consumption, improve working conditions and raise the general quality of the shoes. In addition to the advance in production sustainability, these solu-
tions also enable to control production costs and reduce the impact of direct labour costs on the finished product.
Artificial intelligence (AI) can add dynamics to the creative process, facilitate visualisation and enhance the sophistication of the design. DESMA already uses these tools and in consultation with customers, they can design mould or article concepts that suit client’s requirements, benefit from the Desma practical expertise and exploit the potential of artificial intelligence. DESMA’s design skills help to realise ideas and schemes with various mould
options such as “Centre Wedge” and “DESwing”, that substantially increase the available design options and/or the range of features for multi-coloured soles in the production processes.
DIGITISATION AND SERVICE
Digital solutions and products from DESMA help to maintain industrial footwear production at a consistently high level of efficiency. They allow you to analyse production, energy and efficiency and also provide information that can facilitate production planning or help reducing the causes of downtime. Visitors to the House Fair will have the opportunity to get to know the DESMA Customer Service Centre (CSC), which provides field service on the customer’s premises, uses intelligent remote control to save time and money, supplies spare parts, provides team training and produces samples without interrupting the production processes.
INNOVAZIONE, SOSTENIBILITÀ E AUTOMAZIONE SONO
I TEMI CENTRALI DELLA DESMA
HOUSE FAIR 2024
Il 24 e 25 settembre 2024, il tradizionale evento ospiterà gli operatori del settore provenienti da tutto il mondo per informarli sulle ultime tecnologie nella produzione di calzature.
In linea con il motto di quest’anno, “PIONEERING. TOGETHER.”, i visitatori della Desma House Fair (24 e 25 settembre 2024) troveranno un mix completo di presentazioni di prodotti, conferenze tecniche e dimostrazioni dal vivo di tecnologie e servizi DESMA collaudati e affidabili, nonché delle ultime innovazioni. Desma attende anche oltre 50 co-espositori internazionali e più di 800 visitatori.
SOSTENIBILITÀ
La sostenibilità è un tema fondamentale per l’industria calzaturiera. Con il dosaggio delle mescole, DESMA presenta un’opzione che aggiunge l’aspetto della sostenibilità a completamento della tecnologia di suolatura diretta DESMA. L’aggiunta di scarti di produzione granulari o di additivi funzionali, ad esempio, riduce sia la quantità di scarti di produzione che il consumo di componenti materiali, aumentando al contempo la funzionalità delle calzature prodotte. DESMA ha già installato più di 1500 soluzioni di robotica e automazione in tutto il mondo che, in termini di sostenibilità, contribuiscono a ridurre il consumo di materiali, a migliorare le condizioni di lavoro e ad aumentare la qualità generale delle calzature. Oltre all’avanzamento della sostenibilità della produzione, queste soluzioni consentono anche di controllare i costi di produzione e di ridurre l’impatto diretto del costo della manodopera sul prodotto finito.
L’intelligenza artificiale può aggiungere dinamicità al processo creativo, facilitarne la visualizzazione e migliorare la sofisticatezza del design. DESMA utilizza già questi strumenti e, consultandosi con i clienti, progetta concetti di stampi o articoli che soddisfano i requisiti del cliente, beneficiando dell’esperienza pratica di Desma e sfruttando il potenziale dell’intelligenza artificiale. Le capacità di progettazione di DESMA aiutano a realizzare idee e schemi con varie opzioni di stampo, come “Centre Wedge” e “DESwing”, che aumentano in modo sostanziale le opzioni di design disponibili e/o la gamma di caratteristiche per suole multicolore nei processi di produzione.
DIGITALIZZAZIONE E SERVIZIO
Le soluzioni e i prodotti digitali di DESMA aiutano a mantenere la produzione di calzature industriali a un livello di efficienza costantemente elevato. Consentono di analizzare la produzione, l’energia e l’efficienza, oltre a fornire informazioni che possono facilitare la pianificazione della produzione o contribuire a ridurre le cause dei tempi di fermo.
I visitatori della House Fair avranno l’opportunità di conoscere il Centro Assistenza Clienti di DESMA, che fornisce assistenza sul campo presso il cliente, utilizza il controllo remoto intelligente per risparmiare tempo e denaro, fornisce parti di ricambio, offre formazione ai team e produce campioni senza interrompere i processi produttivi.
FROM FAINPLAST A NEW LINE OF PRODUCTS WITH MICROALGAE
Innovation, respect for the environment and quality remain the keywords of the Marche region’ s leading manufacturer of plastics in granular form.
Fainplast, specialising in the production of plastics in granular form, is dedicated to developing the themes of innovation and quality in its production. But what makes Fainplast’s proposals different and interesting for the market?
Vladimiro Fratini, sales director of the Marche-based company, answers: “The versatility of our compounds allows us to offer tailor-made solutions, adapted to the specific needs of customers and able to guarantee excellent performance and high-quality results”.
What key words would you cite to describe Fainplast?
“Innovation and sustainability. We invest in research and development by collaborating with research institutes and industrial partners to develop new materials and improve the performance of our compounds. We also focus on sustainability and environmental responsibility by adopting eco-friendly production policies and processes, reducing our impact and promoting the conscious use of resources. We ensure that
our plastic compounds meet sustainability standards through strict production control, thus contributing to the promotion of a circular economy”.
A critical international macroeconomic situation continues to persist. How do you assess the health of the market?
“I am actually positive. The economy has started to recover, even if we cannot speak of exciting figures. In the footwear sector, which was particularly hard hit by the crisis, we have noticed an increase in orders from September 2023 onwards”.
What reasons could have driven this recovery?
“Several factors: the end of the rise in raw material prices, which have returned to acceptable levels, as well as the reduction in inventories. Positive signs for the future of the sector which, however, are being challenged by the rips that the precarious geopolitical situation continues to inflict on the economic fabric”.
If we had to talk about novelties at Fainplast?
“Over the past year we have presented new sustainable compounds, produced with varying percentages of recycled material and made through the use of renewable sources. Among the novelties that I consider most interesting I would mention the range of products containing microalgae, the result of an in-depth study that led us to the development of a new line that preserves the main characteristics of the EVAtech compounds while defending the environment by reducing emissions”.
VLADIMIRO FRATINI
DA FAINPLAST UNA NUOVA
LINEA DI PRODOTTI CON MICROALGHE
Innovazione, rispetto dell’ambiente e qualità rimangono le parole chiave dell’azienda marchigiana leader nella produzione di materiali plastici in forma granulare.
È proprio di Fainplast, specializzata nella produzione di materiali plastici in forma granulare, dedicarsi a sviluppare al meglio, nella sua produzione, i temi dell’innovazione e della qualità. Ma cosa rende le proposte di Fainplast diverse e interessanti per il mercato? Risponde Vladimiro Fratini, direttore commerciale dell’azienda marchigiana: “La versatilità dei nostri compound ci permette di offrire soluzioni su misura, adatte alle specifiche esigenze dei clienti e in grado di garantire prestazioni eccellenti e risultati di alta qualità”.
Quali parole chiave citerebbe per raccontare Fainplast?
“Innovazione e sostenibilità. Investiamo in ricerca e sviluppo collaborando con Istituti di ricerca e partner industriali per sviluppare nuovi materiali e migliorare le prestazioni dei nostri compound. Ci orientiamo, invece, verso la sostenibilità e la responsabilità ambientale attraverso l’adozione di politiche e processi produttivi eco-compatibili, riducendo il nostro impatto e promuovendo l’uso consapevole delle risorse. Ci assicuriamo che i nostri compound plastici rispettino gli standard di sostenibilità, grazie a un rigoroso controllo di produzione, contribuendo così alla promozione di un’economia circolare”.
Continua a permanere una situazione macroeconomica critica a livello internazionale. Voi come valutate lo stato di salute del mercato?
“In realtà sono positivo. L’economia ha iniziato a risalire la china, anche se non si può certo parlare di cifre entusiasmanti. Nel settore calzaturiero, particolarmente colpito dalla crisi, abbiamo notato un aumento degli ordini a partire da settembre 2023”.
Quali motivi potrebbero aver spinto questa ripresa?
“Diversi fattori: la fine della crescita dei prezzi delle materie prime, tornati a livelli accettabili, così come la riduzione delle scorte di magazzino. Segnali positivi per il futuro del settore che, però, vengono messi in discussione dagli strappi che la precaria situazione geopolitica continua a infliggere al tessuto economico”.
Se dovessimo parlare di novità in casa Fainplast?
“Nell’ultimo anno abbiamo presentato nuovi compound sostenibili, prodotti con percentuali variabili di materiale di recupero e realizzati grazie all’utilizzo di fonti rinnovabili.
Tra le novità che ritengo più interessanti citerei la gamma di prodotti che contengono microalghe, frutto di uno studio approfondito che ci ha portato allo sviluppo di una nuova linea che conserva le principali caratteristiche dei compound EVAtech pur preservando l’ambiente grazie alla riduzione delle emissioni”.
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